Santo Rosario on line

Mercoledi, 1 maggio 2024 - Misteri gloriosi - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Dissi a Gesù: «Mi preme molto l'intera umanità e mi fa soffrire il fatto che non tutti ti conoscono e che quegli stessi che ti hanno conosciuto non ti corrispondono con l'amore che tu meriti. D'altra parte, vedo quanto terribilmente ti offendono i peccatori e vedo quanto siano oppressi e perseguitati i tuoi fedeli. Vedo inoltre molte anime che ciecamente si precipitano nel baratro spaventoso dell'inferno. Capisci, Gesù? Questo è il dolore che mi strazia e mi sconvolge. Io desidero che l'intera umanità ricorra fiduciosa alla tua misericordia. Solo allora, vedendo la gloria del tuo nome, il mio cuore troverà la pace». Il Signore mi rispose: «Figlia, gradisco il linguaggio del tuo cuore. Recitando la coroncina della mia misericordia, avvicinerai realmente a me il genere umano». Detto ciò, mi lasciò sola, e io compresi che nessun'anima tributa tanta gloria al suo creatore come quando si rivolge con fiducia alla divina misericordia.

Santo Rosario

Il Santo Rosario
La Coroncina alla Divina Misericordia

Misteri gloriosi
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Misteri dolorosi
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Misteri della misericordia
Misteri della fede
Misteri della salvezza



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Liturgia delle Ore

Mercoledì della 5° settimana del Tempo di Pasqua

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Un brano della Bibbia a caso

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Un vangelo a caso ...

C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi. E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi. (Lc 16,19-31)

Il Vangelo della domenica commentato

Commento al Vangelo della V domenica di Pasqua: Vangelo Gv 15, 1-8: Chi rimane in me ed io in lui fa molto frutto.

Novene di questo mese

Maggio, mese di Maria

Preghiere del giorno

Atto di affidamento all'Angelo Custode

Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla Pietà Celeste. Amen.