I FRATELLI ALTIZII
Lui frate, lei suora: fratello e sorella
prendono i voti lo stesso giorno
Teramo, don Giuseppe celebra la sua prima messa avviando il noviziato di Concetta, ora suor Chiara Benedetta
Teramo, fratello e sorella diventano frate e suora lo stesso giorno
LA PRIMA MESSA E IL NOVIZIATO - Giuseppe Altizii, a dire il vero, frate lo è già da un po’ ma è stato ordinato sacerdote solo alcuni giorni fa, a Pescara, nel convento francescano di Sant’Antonio dove attualmente si trova. E così domenica scorsa ha avuto la possibilità di celebrare la sua prima messa in un’occasione e in un luogo altrettanto speciali, quelli in cui la sorella intraprendeva il noviziato. È stato lui, come il rito vuole, a tagliare i suoi capelli mentre prendeva i voti alla presenza del vescovo della diocesi di Teramo-Atri, monsignor Michele Seccia. Un gesto dal forte valore simbolico con cui Concetta, ora suor Chiara Benedetta, ha iniziato il periodo cosiddetto di «discernimento» entrando in convento a Spello, nel monastero di Santa Maria di Vallegloria, dove resterà per due anni di riflessione e di «prova».
«MAMMA E PAPÀ HANNO FATICATO A CAPIRE» - Un cammino, quello di Giuseppe e Concetta, iniziato da bambini, grazie anche ai genitori Angelo, portiere dello storico hotel Abruzzi situato al centro di Teramo, e Maria, insegnante di religione, tutti e due ora in pensione. Gli stessi che, almeno all’inizio, racconta «fra Peppino» (come alcuni affettuosamente lo chiamano) «hanno fatto fatica ad accettare soprattutto la decisione di Concetta, che si dedica alla preghiera contemplativa e dalla clausura non può uscire se non in casi eccezionali». «Ora, però – rassicura Giuseppe -, i miei genitori sono contenti perché hanno visto la nostra gioia e hanno compreso che il Signore ha benedetto questa scelta». La decisione di entrambi, prosegue, «è maturata durante il percorso di fede che abbiamo seguito dopo aver compreso che Dio parlava alle nostre vite».
LA CLAUSURA - In questa esperienza i due fratelli sono stati accompagnati da padre Attilio Terenzio, un religioso che sa come parlare ai giovani e che li accoglieva durante gli incontri vocazionali svolti nel santuario della Madonna dei Lumi di Civitella del Tronto, immersi nello scenario naturale al confine tra Abruzzo e Marche. L’unico problema di Giuseppe e Concetta, d’ora in avanti, sarà vedersi. «Non sarà facile, lei non si può allontanare. Andrò a trovarla di tanto in tanto» risponde sorridendo fra Peppino.