Milano, 26 maggio 2014 - 11:41

«Padre Dall'Oglio è stato ucciso
a colpi di pistola nel 2013»

La notizia su un sito arabo: il sacerdote sarebbe morto subito dopo il rapimento in Siria, il 29 luglio 2013. Non ci sono conferme ufficiali

di Redazione Online

Padre Paolo Dall'Oglio Padre Paolo Dall'Oglio
shadow

Padre Dall'Oglio, il gesuita rapito in Siria il 29 luglio scorso, sarebbe stato ucciso poche ore dopo da un membro del gruppo fondamentalista islamico Isis. La notizia, non confermata dalle fonti ufficiali, è stata pubblicata nelle prime ore del mattino di lunedì sul sito TahrirSy, in lingua araba e inglese, che copre la guerra siriana.

Voci contrastanti

Sulla sorte di padre Paolo si erano già susseguite notizie contrastanti da varie fonti dei ribelli siriani: alcune lo hanno ripetutamente dato per vivo secondo, mentre altre ne hanno annunciato la morte. In questo caso la presunta testimonianza è rilanciata da una piattaforma di attivisti in esilio dotata di una rete di informatori nel Paese.

La presunta esecuzione

Secondo la Lega siriana per i diritti umani, il racconto, particolareggiato, è stato fatto da Abu Mohammad Assuri, presentato come un disertore dalle file dell’Isis. Assuri afferma che il gesuita romano è stato ucciso con 14 colpi di pistola calibro 9 nel quartier generale dell’Isis a Raqqa, città nelle mani dell’organizzazione di ispirazione qaedista. L’«esecuzione», sempre secondo Assuri, sarebbe avvenuta due ore dopo la cattura di Padre Paolo. A sparargli sarebbero stati due fratelli jihadisti sauditi: Kassab e Khilad Al Jazrawwi. L’informazione non è verificabile né ha al momento ulteriori conferme, mentre non sono state diffuse immagini. Il presunto disertore non fornisce inoltre notizie su cosa sia stato fatto del corpo del religioso italiano.

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