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MONDO

Battesimi arditi

Chiamereste vostro figlio Lucifero? Qualcuno lo ha fatto

Nella città russa di Perm una coppia di satanisti ha chiamato il figlio Lucifero. Ma nel mondo c'è anche di peggio

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Nella città russa di Perm una coppia di satanisti ha chiamato il figlio Lucifero, nonostante tutti i tentativi della responsabile dell’ufficio anagrafico di dissuaderli. Non c’è alcuna legge in Russia che vieti di chiamare il figlio come desiderano i genitori.

Alcuni attivisti ortodossi locali, venuti a conoscenza della cosa, hanno chiesto di togliere la patria potestà ai genitori e di dare il bambino in affidamento a una famiglia di credenti ortodossi. La madre del bambino, Natalia Menshikova ha spiegato la sua scelta: “Noi siamo satanisti. Durante la gravidanza non ho condotto una vita modello, mi sono data agli eccessi e il parto è stato difficile. Allora ho fatto un voto: se il bambino fosse sopravvissuto lo avrei chiamato Lucifero. Il bimbo è nato affetto da una pesante asfissia. Lucifero è il simbolo della libertà di pensiero, dell’orgoglio e dell'intelletto. E comunque, se quando raggiungerà l'età di 14 anni mio figlio decidesse che il nome non gli piace, potrà tranquillamente cambiarlo”.

La diocesi locale della chiesa ortodossa russa ha detto che sarebbe disposta ad accogliere il bambino in seno alla chiesa ma “dovrà essere battezzato con il nome di un santo, non con quello del diavolo”. Anche se nella società moderna il nome di Lucifero si associa al diavolo (è uno dei nomi di Satana), non è sempre stato così tanto che, per esempio, in epoca romana, nel III secolo dopo Cristo, il vescovo i Cagliari venne santificato con il nome di San Lucifero.

L’unico paese nel mondo che ha l’elenco dei nomi “vietati” da dare ai nascituri è la Nuova Zelanda. L’indice dei nomi proibiti contiene circa cento nomi, tra cui Adolf Hitler, Messia, Mister, Giudice e Giustizia. Nel mondo ogni tanto spuntano casi curiosi, come quello della coppia di russi che alla vigilia delle Olimpiadi invernali di Sochi ha deciso di chiamare la figlia Olimpiade. A  Leopoli, in Ucraina, una coppia ha chiamato il proprio figlio con il nome “rivoluzionario” Euromaidan. In Kazakistan nel 2010 dopo il summit di OSCE ad Astana una coppia di residenti locali ha chiamato il figlio Summit. Recentemente c’è stato un incidente diplomatico tra la Turchia e l’Azerbaijan, causato da un nome illustre. L’ambasciata turca a Baku a scoperto che in Azerbaijan, paese turcomanno, ai bambini con estrema facilità si dava il nome di Ataturk. Il generale turco Mustafa Kemal (soprannominato Ataturk) è considerato il padre della patria, fondatore della moderna Turchia. Il soprannome Ataturk significa appunto “padre della Patria”. “Ataturk è uno solo, non ci possono essere altri come lui”, hanno scritto con indignazione i diplomatici turchi in una missiva inviata alle autorità azere, chiedendo di vietare questa pratica. Le autorità azere hanno acconsentito, ma intanto si è scoperto che solo nella capitale azera di Baku ci sono già 12 maschietti Ataturk. Che fare? I turchi hanno chiesto con forza che i 12 bimbi cambino nome.