Santo Rosario on line

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Misteri gloriosi - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta:A casa, le Sorelle dovranno essere sempre molto occupate sia nei lavori dell'orto che in oggetti di arti­gianato da vendere, poiché Nostro Signore lavorò per sua madre. Era un vero operaio. Era conosciuto come il figlio del falegname; visse una vita di duro lavoro per quasi vent'anni, senza mai esitare né dubitare della volontà del Padre, anche se era venuto per con­durre le anime a Dio. Nel duro lavoro che svolgeva nella bottega del suo padre putativo, mostrò le più grandi doti che un essere umano può avere: l'umiltà, l'obbedienza, la povertà. Sempre si teneva al di sopra delle preoccupazioni materiali, Egli, il padrone di tutto, lavorò non per il lavoro in se stesso, ma per chi lo aveva mandato, per il suo Padre celeste. Le raffigu­razioni di San Giuseppe sono tra le più belle che co­nosciamo.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Gv 15, 1-8: Chi rimane in me ed io in lui fa molto frutto.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».