Io sono la Madre del Verbo è il titolo del nuovo libro del sacerdote ruandese Eduard Sinayobye che fu testimone oculare delle straordinarie apparizioni della Vergine a Kibeho (un paese del Ruanda vicino alla sua parrocchia) a partire dagli anni Ottanta. Il fenomeno è stato riconosciuto il 29 giugno 2001 dalla Chiesa e si verificò dal 28 novembre del 1981 fino al 28 novembre 1989. Oggi Kibeho è una importantissima meta di pellegrinaggio non solo per il popolo ruandese, ma per viandanti provenienti da tutto il mondo (non a caso, Kibeho è detta «la Lourdes dell’Africa»). Anche papa Francesco, dopo la visita dei vescovi del Ruanda, il 6 aprile 2014, invitò tutti durante un Angelus a chiedere l’intercessione della Madre del Verbo apparsa a Kibeho.
Durante una delle apparizioni la Vergine mostrò ad alcune veggenti immagini del terribile genocidio che sarebbe avvenuto a pochi anni di distanza nella lotta fratricida tra hutu e tutsi. I veggenti coinvolti nelle apparizioni furono sette, anche se, ufficialmente, la Chiesa ne ha riconosciuti tre: Alphonsine Mumureke, Nathalie Mukamazimpaka e Marie Claire Mukangango. Le ragazze frequentavano tutte il collegio a Kibeho quando ebbero le apparizioni. Marie Claire morì con suo marito durante il genocidio del 1994 mentre oggi Alphonsine vive in un monastero in Europa e Nathalie in un appartamento della diocesi di Gikongoro in Ruanda.
Il fenomeno delle apparizioni e la loro veridicità fu molto discusso, venne istituito un comitato medico e scientifico per studiare questi avvenimenti. A differenza delle altre apparizioni quelle di Kibeho si distinguono per la loro notevole durata e per le strane reazioni dei veggenti, coinvolti in viaggi mistici in cui affermano di avere visto, accompagnati dalla Madonna, l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. La Vergine si presentò ai veggenti con il nome di «Madre del Verbo» e affermò più volte il motivo delle sua visite: i suoi figli si sono persi e hanno dimenticato Dio, stanno per cadere in un baratro e per questo hanno bisogno del suo aiuto.
Il 29 giugno 2001 il Vaticano rese pubblica la notizia che il vescovo Augustin Misago di Gikongoro aveva dato la sua approvazione al riconoscimento delle apparizioni e alla conseguente devozione verso la Madre del Verbo. Il 31 maggio 2003 fu consacrato il Santuario di Nostra Signora dei dolori, edificato a Kibeho. Con il suo libro, Sinayobye riesce nel doppio intento di raccontare queste straordinarie vicende e fornire un’interpretazione teologica dei messaggi della Vergine.