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Lunedi, 6 maggio 2024 - Misteri gaudiosi - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Il perdono di Dio non bisogna solo chiedere, ma bisogna anche riceverlo. E si riceve nella fede. Spesso sento dire: "Questo peccato ho confessato tante volte, ma non so se Dio mi ha perdonato?" Questa è una mancanza di fiducia. Il Signore getta alle spalle tutti i tuoi peccati e non se ne ricorda più. Non devi dubitare del perdono di Dio. Sul piano psicologico può persistere un ricordo doloroso, ma il tuo peccato è stato definitivamente perdonato e per sempre, il tuo cuore è stato completamente purificato, e puoi ripartire da zero, come se niente fosse. Il ricordo della colpa può essere salutare, può renderti più umile e può indurti a non appoggiarti troppo sulle tue forze bensì sulla grazia di Dio.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Gv 20, 19-31: Otto giorni dopo, venne Gesù.

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.