Maggio è il mese dedicato alla Madonna. Il giorno 13, anniversario delle apparizioni di Fatima, esce il libro “Tutti i giorni con Maria” (Edizioni Ares), in cui il giornalista e scrittore Rino Cammilleri fissa un «Calendario mariano», attingendo dai documenti i fatti e le testimonianze offerti continuativamente lungo il corso dei secoli sulle manifestazioni della Madre di Gesù nel quotidiano di persone di ogni latitudine, nazione, età, stato sociale… Un testo non riservato unicamente ai devoti, che lo terranno sul comodino, ma indicato anche per gli appassionati di storia e chiunque voglia confrontarsi con il mistero di un Dio che si rivela ancora oggi.
UNA DATA SIGNIFICATIVA – 13 maggio, Fatima. Ma lo stesso giorno la Madonna è apparsa anche a Marienfried, in Baviera, nel 1940, e a Nsimalen, in Camerun nel 1986, a 8 studenti di una scuola… Il 14 maggio, invece, si è manifestata a Montagnaga di Piné, in Trentino, nel 1729, e il 15 a Lichen, in Polonia, a 30 chilometri da Poznan, nel 1850… Maggio è mese mariano e si potrebbe pensare che la Vergine ne dia sottolineatura con numerose prove di questa sua presenza…, ma l’inchiesta di Cammilleri restituisce un dato che induce ad ampliare notevolmente l’orizzonte: in XXI secoli di storia cristiana le apparizioni attestate coprono l’intero arco dell’anno.
LE APPARIZIONI GIORNO PER GIORNO - Giorno per giorno, si potrà sapere quando e dove la Madonna è apparsa, e a chi. Le prime mariofanie risalgono agli anni immediatamente successivi alle vicende evangeliche, con l’apparizione di Le Puy, in Francia, nel 46 d.C., legata alla guarigione di una donna di nome Vila; le più recenti sono a noi contemporanee, la Chiesa indaga e la loro storia è ancora da raccontare.
MIGLIAIA DI EVENTI - Il lettore scoprirà che le apparizioni si contano a migliaia e che certe date sono più affollate: come l’8 settembre – forse perché la Madonna ha voluto festeggiare così il suo compleanno – o il 25 marzo, che celebra l’Incarnazione di Gesù. Un’altra scadenza privilegiata sono i sabati, tradizionalmente a Lei consacrati. Ma non c’è giorno che questa donna così speciale, in cui anche i non credenti riconoscono «la Mamma», lasci soli i suoi figli.
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