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Lunedi, 6 maggio 2024 - Misteri gaudiosi - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska: Gesù mi disse: «Nessun'anima sarà giustificata, se non si rivolge con fiducia alla mia misericordia. È perché questa misericordia venga conosciuta che, nella seconda domenica di Pasqua, stabilisco la festa della mia misericordia e voglio che, in quel giorno, i sacerdoti parlino di essa. Per mezzo dell'immagine concederò molte grazie alle anime che mi invocheranno, ma il quadro deve venire esposto al culto pubblico».

Novena a Maria Ausiliatrice di don Bosco

Festa di Maria Ausiliatrice.

V. Deus, in adiutorium meum intende.

R. Domine, ad adiuvandum me festina.

V. Gloria Patri etc.

R. Sicut erat etc.

V. Maria, Auxilium Christianorum,

R. Ora pro nobis.

1. Affinchè, o divolo cristiano, tu possa meglio prender parte alla solennità di questo faustissimo giorno, stimo bene esporti in breve la storia della medesima. Il sommo Pontefice s. Pio V fin dal 1571 in memoria della prodigiosa vittoria di Lepanto aveva proclamata Maria: Aiuto dei Cristiani. In seguito varii pontefici Le confermarono lo stesso titolo, e con apostolico zelo si adoperarono per dilatare la divozione a Maria Ausiliatrice. Così Innocenzo XI l'anno 1684 approvò una confraternita costituitasi in Monaco di Baviera sotto il titolo di Maria Ausiliatrice. Pio VI l'anno 1798 approvo una novella compagnia sotto il medesimo titolo, stabilitasi in Torino, città sempre a Maria divotissima.

Ma una cosa mancava ancora, ed era un giorno dell'anno destinato in modo speciale ad onorare Maria Ausiliatrice, che è quanto dire, una festa con rito, Messa, officio dalla Chiesa approvato. Affinchè i sommi Pontefici si determinassero a questa importante istituzione, ci voleva qualche fatto straordinario, il quale non tardò a manifestarsi. Il modo maraviglioso con cui il papa Pio VII fu liberato dalla sua prigionia è il grande avvenimento che ha dato occasione allo stabilimento della festa di Maria Aiuto dei Cristiani.

2, L'imperatore Napoleone I dopo avere in più guise oppresso il sovrano Pontefice, gli chiedeva cose che in coscienza non poteva concedere. Al coraggioso rifiuto l'imperatore rispose colla violenza e col sacrilegio. Il papa venne arrestato e condotto a Savona, dove il glorioso Pontefice passò oltre a cinque anni in severa prigione. Ma siccome dove è il Papa la vi è il Capo della Chiesa, così Savona divenne in certo modo un'altra Roma. Tante dimostrazioni di affetto mossero ad invidia l'imperatore, che volendo umiliato il Vicario di Gesù Cristo, comandò che fosse traslocato a Fontainebleau, castello non molto distante da Parigi. Mentre il Capo della Chiesa gemeva prigioniero, ai cristiani altro più non rimaneva che imitare i fedeli della Chiesa primitiva, quando s. Pietro era tenuto prigione, cioè pregare. Pregava il venerando Pontefice, e con lui pregavano tutti i cattolici, implorando l'aiuto di Colei che è detta grande presidio nella Chiesa, magnum in Ecclesia praesidium. Si crede comunemente che il Pontefice abbia in quel tempo promesso alla Santa Vergine d'istituire una festa per onorarla sotto 1'augusto titolo di Aiuto dei Cristiani, qualora egli avesse potuto ritornare a Roma sul trono papale. Intanto la fortuna che aveva fino allora sorriso al terribile imperatore cominciò a farsegli avversa. Dopo di aver fatto risuonare il temuto suo nome per tutta la terra, Napoleone volle portare le sue armi nelle regioni più fredde della Russia. Credeva di trovare colà nuovi trionfi, invece incontrava la sua rovina. Maria mossa a pietà dei gemiti di Pio, e delle preghiere di tanti suoi figli, cangiò in pochi giorni la sorte di Europa e di tutto il mondo. Il rigore dell'inverno, la strategia dei Russi e l'infedeltà di molti generali francesi delusero le speranze di Buonaparte, il quale in pochi giorni vide disfatta la sua armata. Di seicento e più mila soldati, di cui era composto il suo esercito, appena cinquanta mila poterono salvarsi; i rimanenti perirono. L'imperatore istesso dovette fuggire in fretta, ritirarsi a Parigi, e poco dopo costituirsi prigioniero nelle mani degli Inglesi.

Caduto Napoleone, la giustizia potè di nuovo fare il suo corso. Pio VII venne subito messo in libertà, Roma lo accolse colla più viva gioia. Il santo Padre vedendo esauditi i suoi voti, pieno di riconoscenza verso la celeste sua Liberatrice volle darle un pubblico e perpetuo segno di gratitudine. A questo fine egli instituì la festa di Maria Auxilium Christianorum, da celebrarsi ogni anno nel giorno 24 di Maggio. Fu scelto questo giorno perchè appunto nel 1814 egli era stato fatto libero, e potè ritornare alla sua Sede tra gli applausi di tutti i cattolici.

3. Il glorioso pontefice Pio VII finchè visse promosse il culto verso Maria Ausiliatrice; approvò associazioni e confraternite a Lei dedicate; concedette molte indulgenze alle pratiche di pietà in onore di Lei. I Pontefici successori continuarono a promuovere il culto a Maria sotto il bel titolo di Aiuto dei cristiani. Lo stesso regnante Pio IX zelante promotore dell'onore dovuto all'augusta Madre di Dio, si adoperò perchè fosse con sua speciale protezione eretta in Torino una chiesa a Maria Ausiliatrice. Egli con decreto del 22 Maggio 1868 degnavasi poscia di concedere Indulgenza plenaria a chiunque, pentito, confessato e comunicato visiti la suddetta chiesa, da lucrarsi o nel di della festa 24 Maggio, oppure in uno da scegliersi a piacimento. In seguito poi nella medesima chiesa coll'autorizzazione dell'arcivescovo di Torino, essendosi instituita una Pia Associazione dei divoti di Maria Ausiliatrice, concedeva ai socii molte Indulgenze e plenarie e parziali. Finalmente lo stesso Pontefice con decreto 5 aprile 1870 ampliò i celesti favori, concedendo che si possano anche in altre chiese lucrare le medesime indulgenze, erigendo la Pia Associazione in Arciconfraternita, col privilegio e facoltà di aggregare altre associazioni che fossero canonicamente erette sotto a questo titolo. Ecco, o divoto cristiano, i grandi tesori che ci sono proposti.

Pratica.
Oggi mi consacrerò a Maria promettendo di amarla per l'avvenire con tutto il cuore, e servirla nel miglior modo possibile.

Atto di consacrazione a Maria.
Santissima Vergine, Madre di Dio, io N. N. quantunque peccatore indegno prostrato ai vostri piedi, alla presenza dell'onnipotente Iddio e di tutta la corte celeste Vi presento e Vi offro questo mio cuore con tutti gli affetti suoi; a Voi lo consacro, e voglio che sia sempre vostro e del vostro caro Gesù. Accettate, o benignissima Madre, da questo vostro povero servo l'umile offerta unita al cuore di tutti i santi; e fate che da questo punto io incominci a vivere unicamente per Voi, e pel vostro divin figliuolo Gesù. Col suo divino aiuto e colla sua amorosa assistenza io spero di farlo, e dal canto mio lo prometto. Fra i vostri due cuori, Gesù e Maria, mettete il mio povero cuore, perchè s'infiammi tutto del vostro santo amore. Affinchè così vivendo nel vostro amore vi possa poi un giorno benedire e lodare lassù nel cielo in compagnia degli angeli e dei santi in eterno. Così sia.

Fonte: Don Bosco Santo