Santo Rosario on line

Giovedi, 28 marzo 2024 - Misteri luminosi - San Castore di Tarso ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:"Se riuscirò solo a toccare il Suo mantello, sarò guarita" Pregare è come aggrapparsi al Signore o cercare di toccare, almeno per un attimo, la frangia del Suo mantello. Una preghiera che sale incessante dal fondo della propria miseria e dalla propria angoscia, è sempre esaudita perché si tratta di un insistenza carica di fiducia. La preghiera richiede molta fede. Con la fede si stabilisce con Gesù un legame di fiducia che ti fa affrontare, senza indietreggiare, qualsiasi situazione. La fede ti lega a Lui in maniera irrevocabile e Lui non viene mai meno. Sì, il tuo impegno, la tua pazienza e perseveranza hanno un valore, ma solo per via della fiducia, per il canale della fede, puoi ottenere le grazie.

Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini

Vangelo Mc 1, 40-45: La lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va', invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.