MaM
Messaggio del 25 dicembre 2002:Cari figli! Oggi, nel giorno dell'amore e della pace, con Gesù tra le braccia, vi invito alla preghiera per la pace. Figlioli, senza Dio e la preghiera non potete avere la pace. Per questo, figlioli, aprite il vostro cuore, affinché il Re della pace nasca nel vostro cuore. Solo in questo modo potete testimoniare e portare la pace di Dio a questo mondo inquieto. Io sono con voi e vi benedico con la mia benedizione materna.

Messaggi di altre apparizioni

Fatima

La prima apparizione dell'Angelo di Lúcia dos Santos, Francesco Marto, Giacinta Marto

Un giorno piovigginoso di primavera (non possiamo precisare l’anno) i tre fanciulli erano andati col gregge alla Loca do Cabeço dove, con loro stupore, furono testimoni di un fatto straordinario. Di questo fatto abbiamo la descrizione precisa fattaci dalla stessa Lucia; eccola testualmente: 

« Non posso riferire con certezza le date, perché a quel tempo io non sapevo calcolare gli anni, i mesi e persino i giorni della settimana. Mi pare nondimeno che debba essere stato in primavera quando l’Angelo ci apparve per la prima volta nella Loca do Cabeço. Salivamo su per la collina con il gregge in cerca di un riparo e, dopo aver consumato il nostro pranzo e recitate le preghiere, vedemmo, ad una certa distanza sulla cima degli alberi, sfuggente verso Est, una luce più bianca della neve, che lasciava intravvedere la figura di un giovane trasparente e più sfavillante del cristallo colpito dai raggi del sole. Quando si avvicinò di più potemmo distinguerne meglio l’aspetto. Noi fummo sorpresi e ammutolimmo per lo stupore. Essendosi avvicinato a noi disse: “Non temete. Io sono l’Angelo della pace. Pregate con me “. E inginocchiandosi Egli chinò il volto fino a terra. Guidati dallo stesso impulso soprannaturale, noi facemmo altrettanto e ripetemmo le parole che udivamo pronunciare da Lui: ‘Mio Dio, io credo, adoro, spero in Voi e Vi amo. Chiedo perdono per quelli che non credono, non sperano, non Vi amano'. Dopo aver ripetuto queste parole tre volte, egli si alzò e disse: “Pregate così. I Cuori di Gesù e di Maria sono attenti alla voce delle vostre suppliche “. Poi egli disparve. L’atmosfera soprannaturale che ci avvolgeva era così intensa che, per lungo tempo, a mala pena ci rendemmo conto della nostra stessa esistenza, rimanendo nella medesima posizione e ripetendo le stesse preghiere. Sentivamo così intimamente e intensamente la presenza di Dio, che non tentammo neppure di parlare l’un l’altro. Il giorno seguente potemmo ancora sentire l’influenza di questa santa atmosfera, che cominciava a scomparire solo molto lentamente. Noi non raccontammo nulla di questa apparizione e neppure raccomandammo l’un l’altro di mantenerla segreta. La stessa apparizione sembrava imporci il silenzio. Essa era di una tale intima natura che non era affatto facile parlarne. Forse perché era la prima manifestazione, ci fece una più grande impressione ». 

La seconda apparizione dell'Angelo di Lúcia dos Santos, Francesco Marto, Giacinta Marto

Circa due mesi più tardi, verosimilmente in agosto quando il caldo insopportabile rendeva impossibile il lavoro nei campi, mentre i tre fanciulli si trovavano presso il pozzo che sta dietro la casa di Lucia ecco ripetersi il fatto straordinario. Ma ascoltiamolo dalla relazione fatta dalla stessa Lucia: 

« La seconda apparizione deve essere avvenuta a metà estate quando, a motivo dell’eccessivo caldo, conducevamo a casa il gregge nella mattinata, ritornando nel tardo pomeriggio. Trascorrevamo le ore della siesta all’ombra degli alberi che circondavano il pozzo nel podere chiamato Arniero che apparteneva ai miei genitori. Improvvisamente ci apparve lo stesso Angelo. “Che cosa state facendo? “chiese egli. ‘Pregate! Pregate tanto! I Cuori di Gesù e di Maria hanno progetti di grazia per voi. Offrite preghiere e sacrifici all’Altissimo “. “In che modo possiamo fare sacrifici? “ chiesi io. “Fate sacrificio di ogni cosa che fate e offritelo come un atto di riparazione per i peccati dai quali Egli è offeso e per ottenere la conversione dei peccatori. In questo modo attirerete la pace sul vostro Paese. Io sono l’Angelo Custode, l’Angelo del Portogallo. Soprattutto accettate e sopportate con sottomissione tutte le sofferenze che nostro Signore vi manderà “. Queste parole ci fecero una profonda impressione, come una luce che ci fa conoscere chi è Dio, come Egli ci ama e desidera essere amato, che ci rivela pure il valore del sacrificio, quanto gli sia gradito e come, in base ad esso, Egli concede la grazia della conversione dei peccatori. Per questa ragione, da quel momento, noi cominciammo ad offrire tutto ciò che ci mortificava, non cercando mai altre vie di mortificazione e di penitenza, se non rimanere per ore con la fronte a terra ripetendo la preghiera che l’Angelo ci aveva insegnato ». 

La terza apparizione dell'Angelo di Lúcia dos Santos, Francesco Marto, Giacinta Marto

Verso la fine di Settembre o ai primi di Ottobre, i tre pastorelli si trovavano ancora alla Loca do Cabeço, accanto ai grandi massi di pietra che erano diventati il loro rifugio. 

« Là recitammo il Rosario e la preghiera che l’Angelo ci aveva insegnato nella prima apparizione. 

Mentre eravamo là, Egli apparve la terza volta, portando tra le mani un calice sormontato da un’Ostia da cui cadevano nel calice gocce di sangue. Lasciando il calice e l’Ostia sospesi nell'aria Egli si prostrò a terra e ripeté questa preghiera tre volte: 

SS. Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, vi adoro profondamente, Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i Tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze da cui Egli è offeso. E per gli infiniti meriti del Suo Sacratissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori “. 

Quindi, alzatosi, l’Angelo prese il calice e l’Ostia. Diede l’Ostia a me e il contenuto del calice a Giacinta e a Francesco, dicendo nello stesso tempo: ‘Prendete e bevete il Corpo di Gesù Cristo, orribilmente oltraggiato dagli uomini ingrati. Riparate i delitti e consolate il vostro Dio “. Ancora una volta si prostrò a terra, ripeté tre volte la preghiera della SS. Trinità e scomparve.

Costretti dalla forza soprannaturale che ci circondava, imitammo tutto ciò che l’Angelo aveva fatto, prostrandoci a terra e ripetendo le preghiere da lui recitate. Sentivamo così intensamente la presenza di Dio da essere completamente sommersi e assorbiti da essa. Ci sembrò per un tempo considerevolmente lungo, di essere privi del nostro corpo e dei nostri sensi. 

Durante i giorni seguenti. tutta la nostra attività era compresa da quello stato soprannaturale. Internamente sentivamo una grande pace e una grande gioia, che lasciavano l’anima come immersa in Dio ». 

La prima apparizione della Vergine: Domenica 13 Maggio 1917 di Lúcia dos Santos, Francesco Marto, Giacinta Marto

Le apparizioni dell’Angelo sarebbero certamente rimaste sconosciute a noi ed al mondo intero, se ad esse non avessero fatto seguito altre ed ancor più straordinarie apparizioni, delle quali i tre fanciulli di Aljustrel furono sì i soli interlocutori, ma alle quali furono presenti folle sempre più numerose di credenti e di increduli, di dotti e di semplici contadini... Ma vediamo come si svolsero i fatti. 

Era la Domenica 13 Maggio 1917. I tre cuginetti, dopo aver assistito alla S. Messa nella Chiesa parrocchiale di Fatima, tornarono ad Aljustrel per prepararsi a condurre al pascolo il loro gregge. 

Il tempo era splendido e decisero di andare, questa volta, fino alla Cova da Iria, la grande radura a forma di anfiteatro delimitata verso Nord da una piccola altura. 

« Qui, narra Lucia, mentre giocavo con Giacinta e Francesco in cima alla collina a fare piccole mura con sassi intorno a un cespuglio di ginestra chiamato “moita “, improvvisamente vedemmo una folgore, come di lampi. 

“C’è una folgore di lampi, dissi io ai miei cugini, può darsi che venga il temporale, sarebbe meglio andare a casa 

“Sì, certo “, dissero essi. 

E cominciammo a discendere la collina guidando il gregge lungo la strada. Quando arrivammo ad un grande leccio a metà strada dal pendio, la luce sfolgorò ancora. 

Pochi passi più avanti scorgemmo una bella Signora vestita di bianco, ritta sopra un leccio, vicino a noi. Ella era più luminosa del sole, raggiante di una luce sfolgorante... 

Colpiti da stupore, ci arrestammo davanti a questa visione. Eravamo così vicini da essere immersi nella luce che irradiava dalla sua Persona, alla distanza di circa un metro. 

Quindi la Signora disse: “Non abbiate paura, non vi farò del male “. 

“Da dove venite? “Io chiesi. 

Vengo dal Cielo “. 

“Che cosa volete da me? 

Vengo per chiedervi di venire qui per sei mesi consecutivi, il giorno 13 alla stessa ora. In seguito vi dirò cosa io voglio. E ritornerò qui ancora una settima volta “. 

“E io andrò in Cielo? “Sì ci andrai”. “E Giacinta? “Anch’ella ci andrà “. “E Francesco? 

Vi andrà pure lui, ma prima dovrà recitare il suo Rosario

Mi sovvenne di chiedere di due ragazze morte recentemente. Esse erano mie amiche ed erano solite venire a casa mia ad imparare a tessere con la mia sorella maggiore. 

“Maria Das Neves è in Paradiso? 

“. (Penso ella avesse 16 anni) 

“E Amelia? 

Ella rimarrà in Purgatorio fino alla fine del mondo “. (Mi pare avesse 18 o 20 anni) 

Volete offrire a Dio tutte le sofferenze che Egli desidera mandarvi in riparazione dei peccati dai quali Egli è offeso, e per domandare la conversione dei peccatori? "

“Sì lo vogliamo “. 

Andate dunque, perché avrete molto da soffrire, ma la Grazia di Dio vi conforterà"

Mentre pronunciava queste ultime parole (la Grazia di Dio...), Nostra Signora aprì per la prima volta le sue mani e riversò sopra di noi una luce così intensa che penetrò nei più reconditi recessi del nostro cuore facendoci rispecchiare in Dio molto più chiaramente che se ci fossimo rispecchiati in uno specchio. 

Poi, spinti da un interiore impulso cademmo in ginocchio, ripetendo nei nostri cuori: “SS. Trinità, io Vi adoro! mio Dio, mio Dio, Vi amo nel SS. Sacramento! “. 

Dopo alcuni momenti, Nostra Signora parlò ancora: “Dite il Rosario ogni giorno per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra"

Incominciò quindi ad ascendere lievemente salendo verso oriente: la luce che la circondava sembrava aprire un sentiero di fronte a Lei, finché Ella alla fine scomparve nell'immensità dello spazio; ecco perché noi a volte abbiamo detto di aver visto il Cielo aprirsi ».

La seconda apparizione della Vergine: 13 Giugno 1917 di Lúcia dos Santos, Francesco Marto, Giacinta Marto

Il 13 di Giugno, giorno di S. Antonio, è grande festa in  tutto il Portogallo: benché morto a Padova, S. Antonio è infatti nato a Lisbona ed è patrono della Nazione portoghese. Per di più la Chiesa parrocchiale di Fatima era dedicata al Santo ed in paese, oltre le solenni funzioni religiose, c’era in quel giorno la fiera, grande attrazione per tutti i bambini. 

In casa Marto si era dimenticato che quello era anche il giorno dell’appuntamento con la « Signora della Cova d’Iria », e mamma Olimpia rimase stupita quando la piccola Giacinta le chiese di poter andare alla Cova. 

« Ma come, non vuoi venire alla festa di S. Antonio? ».

« No, mamma, rispose seria Giacinta, Sant’Antonio non è bello.., la Madonna è molto più bella ». 

Verso le ore undici di quella mattina, insieme ai tre fratelli alla Cova di Iria c’erano almeno cinquanta persone che, o per devozione o per curiosità, vollero essere presenti all'appuntamento. 

« Dopo aver recitato il Rosario con Giacinta, Francesco e le altre persone presenti — è sempre Lucia che racconta — noi vedemmo che si avvicinava ancora il riflesso della luce (che noi chiamavamo lampo) e ancora, come in Maggio, la Signora apparve sopra il piccolo leccio. 

“Che cosa volete da me? “ domandai. 

Voglio che veniate qui il 13 del prossimo mese. Voglio che recitiate ogni giorno il Santo Rosario e impariate a leggere.’ In seguito vi dirò che cosa altro voglio"

Io poi chiesi alla Signora di guarire una ammalata. 

Se ella si emenderà sarà guarita quest‘anno"

Appena pronunciò queste ultime parole la Signora aprì le mani e ci comunicò, per la seconda volta, l’immensa luce che l’avvolgeva. In questa luce ci potemmo vedere immersi in Dio. Giacinta e Francesco sembravano essere nella luce che saliva verso il Cielo, mentre io ero in quella che scendeva verso la terra. Davanti al palmo della mano destra della Signora c’era un cuore circondato da spine che lo trafiggevano. Noi capimmo che si trattava del Cuore Immacolato di Maria oltraggiato dai peccati della umanità, e quindi Ella chiedeva riparazione ».  

La terza apparizione della Vergine: 13 Luglio 1917 di Lúcia dos Santos, Francesco Marto, Giacinta Marto

Frattanto però, indipendentemente dalle decisioni di Lucia, il concorso popolare sui luogo delle apparizioni si faceva sempre più imponente. Davanti al piccolo elce fu costruito un rozzo arco di trionfo sormontato da una croce, accanto al quale parecchi pellegrini venivano tutti i giorni a pregare. 

La sera del 12 Giugno una gran folla di fedeli era accampata alla cova in attesa degli avvenimenti del giorno dopo. 

« Quella sera — racconta Lucia — io chiamai i miei cugini e comunicai loro la mia decisione di non andare alla Cova. Allora Giacinta mi disse che avrebbe parlato lei alla Signora, ma poi si ... (CLICCA QUI PER LEGGERE IL RESTO)

La quarta apparizione della Vergine: 15 agosto 1917 di Lúcia dos Santos, Francesco Marto, Giacinta Marto

“Andando con le pecore, in compagnia di Francesco e suo fratello Giovanni, in un luogo chiamato Valinhos, e sentendo che qualcosa di soprannaturale si avvicinava e ci avvolgeva, sospettando che Nostra Signora venisse ad apparirci e temendo che Giacinta non la vedesse, chiedemmo a suo fratello Giovanni di andarla a chiamare.

 Intanto, vidi con Francesco il riflesso della luce, che noi chiamavamo lampo, e quando arrivò Giacinta dopo un istante, vedemmo la Madonna sopra un leccio.

— Cosa vuole da me Vostra Signoria?

— Voglio che continuiate ad andare alla Cova da Iria il giorno 13 e che continuiate a pregare il Rosario tutti i giorni. Nell’ultimo mese farò un miracolo perché tutti credano.

— Che cosa vuole Vostra Signoria che si faccia del denaro che la gente lascia alla Cova da Iria?

— Fate due portantine: una la porterai tu con Giacinta ed altre due bambine vestite di bianco; l’altra, la porterà Francesco con altri tre ragazzi. Il denaro delle portantine è per la festa di Nostra Signora del Rosario e quello che avanzerà sarà per una cappella che devono far fare.


— Volevo chiedere di guarire alcuni ammalati.

— Sì, ne guarirò qualcuno durante l’anno.

Ed assumendo un aspetto più triste, (aggiunse): Pregate molto e fate sacrifici per i peccatori, perché molte anime vanno all’Inferno non avendo chi si sacrifichi e preghi per loro”.

Dopo aver detto queste parole, la Madonna si diresse, come le volte precedenti, verso oriente.

Per lunghi minuti i pastorelli rimasero in uno stato di estasi. Si sentivano invasi da una gioia irrefrenabile dopo tante sofferenze e timori. Infine, quando furono in grado di muoversi e camminare, tagliarono alcuni rami dell’arbusto che era stato sfiorato dalla tunica della Madre di Dio e li portarono a casa. Qui poterono sentire che i rami esalavano un delizioso e magnifico profumo! Erano i “rametti dove la Santissima Vergine aveva posto i piedi”…

La quinta apparizione della Vergine: 13 Settembre 1917 di Lúcia dos Santos, Francesco Marto, Giacinta Marto

Arrivammo alla Cova da Iria, e davanti al leccio incominciammo a recitare il Rosario con il popolo. Dopo un po’ vedemmo la luce e Nostra Signora sul leccio. 

Continuate a dire il Rosario per la fine della guerra. In ottobre S. Giuseppe apparirà con il Bambino Gesù a benedire il mondo. Il Signore si compiace dei vostri sacrifici, ma Egli non vuole che voi dormiate con la corda: cingetela solo durante il giorno"

“Mi hanno detto di chiedervi molte cose: la guarigione di alcune persone malate, di un sordomuto...”. 

Sì guarirò alcuni, ma non altri. In ottobre compirò un miracolo, così che tutti crederanno “. 

Incominciò quindi a salire come il solito e scomparve . 

Durante questa apparizione anche la folla fu resa partecipe di alcuni fenomeni straordinari, quasi un primo saggio del grande miracolo promesso per il mese successivo.

Sesta apparizione della Vergine: 13 Ottobre 1917 di Lúcia dos Santos, Francesco Marto, Giacinta Marto

Tutti obbedirono, e si recitò il Rosario. 

« Subito dopo vedemmo la luce e la Signora apparve sul leccio. 

“Che cosa volete da me? “ 

Voglio dirti che desidero che si eriga qui una Cappella in mio onore, perché io sono Nostra Signora del Rosario. Continuate a recitare il Rosario ogni giorno. La guerra finirà presto e i soldati ritorneranno alle loro case"

“Ho molte cose da chiedervi: la guarigione di alcune persone ammalate, la conversione dei peccatori e altre cose... 

Alcune le esaudirò, altre no. E' necessario che si emendino, che chiedano perdono dei loro peccati “. 

Quindi con espressione triste disse: “Non offendete più Dio, Nostro Signore, perché Egli è già troppo offeso!"

Furono queste le ultime parole che la Vergine pronunciò alla Cova da Iria. 

« A questo punto Nostra Signora, aprendo le mani, le fece riflettere sul sole e, mentre saliva, il riflesso della Sua persona era proiettato sul sole stesso.