MaM
Messaggio del 25 aprile 2016:Cari figli! Il Mio Cuore Immacolato sanguina guardandovi nel peccato e nelle abitudini peccaminose. Vi invito: ritornate a Dio ed alla preghiera affinché siate felici sulla terra. Dio vi invita tramite me perché i vostri cuori siano speranza e gioia per tutti coloro che sono lontani. Il mio invito sia per voi balsamo per l’anima e il cuore perché glorifichiate Dio Creatore che vi ama e vi invita all’ eternità. Figlioli, la vita è breve, approfittate di questo tempo per fare il bene. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! In questo tempo di grazia pregate con me affinché il bene vinca in voi ed attorno a voi. In modo particolare, figlioli, pregate uniti a Gesù sulla Sua via crucis. Mettete nelle vostre preghiere quest’umanità che vaga senza Dio e senza il Suo amore. Siate preghiera, siate luce e testimoni per tutti coloro che incontrate, figlioli, affinché Dio misericordioso abbia misericordia di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

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Cari figli, io sono con voi grazie all’amore misericordioso di Dio. Ed è per questo che, come madre, vi invito a credere nell'amore. L'amore che è comunione con mio Figlio. Con amore aiutate gli altri ad aprire i loro cuori per conoscere mio Figlio e per amarLo. Figli miei, l'amore fa sì che mio Figlio illumini i vostri cuori con la Sua grazia, cresca in voi e vi doni la pace. Figli miei, se vivete l'amore, se vivete mio Figlio, avrete la pace e sarete felici. La vittoria è nell'amore. Vi ringrazio!


"Convertitevi perché il Regno dei cieli è vicino!" Convertirsi significa cambiare la mente, il cuore, i pensieri. La conversione è un cammino, è il ritorno a Dio. La buona notizia è che in questo cammino non siamo soli: il Regno dei cieli è vicino, cioè il Signore è vicino a noi. Convertirsi è cambiare lo sguardo: la fede non cambia il paesaggio, ma cambia il modo di vedere le cose. La conversione inizia con la fine di un periodo. Se, al contrario, ci si ostina di rimanere legati al passato, si entra nel cerchio diabolico della ossessione che non ti fa più andare avanti. Se vuoi convertirti e diventare quello che sei e quello che il Signore vuole da te, devi staccarti dal tuo passato, seguire la corrente più profonda della tua anima e abbandonarti con fiducia in Dio. Purtroppo, molti non intraprendono il cammino di conversione per non perdere la apparente tranquillità  di una vita comoda. Dopo essersi garantiti una sicurezza economica e una condizione sociale agiata - al difficile ma sorprendente e appagante cammino di fede - preferiscono una vita vuota, comoda e piatta.

Don Nikola Vucic


L'umiltà  è la madre di tutte le virtù: la purezza, la carità , l'obbedienza. San Bernardo e tutti i santi co­struirono la propria vita sull'umiltà . La benevolenza e l'orgoglio non possono stare assieme, perché l'orgo­glio fa tutto per se stesso, mentre la carità  ha bisogno di dare. Le Sorelle più amate sono quelle che sono umili. La conoscenza di sé ci pone in ginocchio e ciò è indispensabile per amare. Infatti la conoscenza di Dio dà  amore e la conoscenza di sé dà  umiltà .

Madre Teresa di Calcutta

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Articoli e Video

Shema Israel! Ascolta Israele!

Nella Bibbia vediamo che alcune volte Dio pronuncia due volte il nome di qualcuno per chiamarlo.”Abramo, Abramo!” oppure “Samuele, Samuele!”, e Gesù ha fatto lo stesso quando ha chiamato “Simone, Simone!” o “Marta, Marta!”. Ci sono molte interpretazioni su questo, ma una in particolare ci interessa oggi: La prima volta che Dio pronuncia il nome è per attirare l’attenzione di colui che è chiamato e che così si dispone all’ascolto. La seconda volta è per lasciargli il tempo di aprire il cuore e di permettere al messaggio di stamparsi in lui, perché allora tutta la sua attenzione è concentrata sulla voce.

Ultime notizie

12 aprile 1947, una grotta presso le Tre Fontane, a Roma: Maria appare all'eretico Bruno Cornacchiola, presentandosi come la Vergine della Rivelazione. È l’inizio di una mariofania straordinaria, non ancora riconosciuta dalla Chiesa, che tuttavia ha permesso il relativo culto.
Cinquant'anni dopo la denuncia dello scrittore russo riecheggia nelle parole del cardinale africano. Un monito contro la tentazione di assecondare l'ateismo "fluido", penetrato nella Chiesa, anche in vista del prossimo Sinodo.
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
Oggi inizia la novena alla Divina Misericordia.
Volgendo il pensiero all'eternità il cardinale tedesco morto venerdi scorso ripercorreva gli eventi della sua vita, vedendo nelle persone e nelle circostanze la mano benevola del Padre.
Di san Giuseppe il Vangelo non ci trasmette nessuna parola, ma ci parla dei suoi sogni, delle sue decisioni e azioni, compreso quel «lo chiamò Gesù». Dire quel nome ha significato accogliere il Figlio di Dio, servendo la sua missione di salvezza.
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.
Nel Vangelo di questa domenica c’è il chiaro avvertimento che la verità di Cristo non s’incontra contando sul potere della ragione, ma nel farsi suoi umili discepoli. Seguendolo sulla via della croce, come tanti cristiani nei secoli.
Oggi ricorrono i 140 anni dalla morte della beata Maria di Gesù, al secolo Maria Deluil-Martiny. Fondatrice delle Figlie del Cuore di Gesù, nei suoi scritti esprimeva il dolore per gli oltraggi subiti dal Signore.
Assalto spietato nel villaggio di Essakane dove era in corso la Messa: 15 vittime. Ma la minaccia jihadista in Burkina Faso colpisce anche i musulmani. Il vescovo: «Il terrorismo si è abbattuto sul Sahel con l'intento di islamizzare tutta l'Africa». E tanti cattolici stanno già disertando le chiese per paura.