MaM
Messaggio del 21 luglio 1982:Cari figli! Vi invito a pregare e a digiunare per la pace nel mondo. Voi avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno si possono allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali. Il digiuno migliore é quello a pane e acqua. Tutti, eccetto gli ammalati, devono digiunare. L'elemosina e le opere di carità non possono sostituire il digiuno.

Martedi, 15 ottobre 2024 - Santa Teresa d´Avila - Benvenuto nel sito Maria a Medjugorje


Cari figli! Per amore verso di voi, Dio mi ha inviato in mezzo a voi per amarvi ed esortarvi alla preghiera ed alla conversione, per la pace in voi, nelle vostre famiglie e nel mondo. Figlioli, non dimenticate che la vera pace viene soltanto, attraverso la preghiera, da Dio che è la vostra pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Cari figli, oggi voglio chiamarvi in modo speciale a pregare per i miei amati figli: per i sacerdoti; affinché predichino in modo semplice la parola viva del Vangelo. Affinché il loro cammino sia la via della santità, affinché in questo tempo diano testimonianza come mai prima d'ora; affinché siano portatori dei miei messaggi come mai prima d'ora, senza paura, senza paura. Grazie, cari figli, per aver risposto anche oggi alla mia chiamata!


Ma voi, chi dite che io sia?"- Gesù "Tu sei il Cristo!" - Pietro La risposta di Pietro non si basa su una conoscenza umana, non si tratta di un dono naturale, ma è un dono dello Spirito Santo. Pietro non comprende il significato delle parole appena pronunciate eppure questo basta affinché Gesù scelga proprio lui come guida della Sua Chiesa. La Chiesa sopravviverà  ai terremoti della storia, resterà  salda contro gli assalti del male, perché saldamente ancorata su Cristo e sulla forza della testimonianza di fede di Pietro. Il compito di Pietro è quello di custodire e di offrire al mondo l'immenso patrimonio della grazia donata da Cristo alla Chiesa. Anche tu ricevi questa grazia quando ti accosti all'Eucaristia e ai sacramenti. Ringrazia Gesù che ha voluto fidarsi di un uomo per far giungere anche a te un dono così grande.

Don Nikola Vucic


Né ti devi confondere a saper conoscere se hai consentito o no. Il tuo studio e la tua vigilanza siano rivolti alla rettitudine d'intenzione che devi tenere nell'operare e nel combattere sempre valorosamente e generosamente le arti maligne del cattivo spirito.

San Pio da Pietrelcina

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Ultime notizie

La figura di Pier Giorgio Frassati al centro di un accurato docufilm che sarà trasmesso questo sabato su Rai Storia e che la Bussola ha visto in anteprima. Un’occasione per conoscere un beato, presto santo, che continua ad attrarre.
Era un pastore protestante, Billy Kangas ma, come racconta lui stesso, quest’anno ricorre l’undicesimo anniversario della sua conversione al cattolicesimo, «la decisione più significativa della mia vita» la definisce. Ad influenzarlo in questa sua scelta sono stati semplicemente degli amici cattolici che vivevano a pieno la loro fede. «La loro testimonianza mi ha aiutato ad aprirmi ad uno degli aspetti più impegnativi del mio cammino: il Rosario», racconta. Insomma l’ex pastore ha cominciato proprio da uno degli aspetti più discussi del protestantesimo ad avvicinarsi alla Chiesa: il culto mariano.
Supplica alla Madonna di Pompei - si prega a mezzogiorno.
Prefazione di Papa Francesco al libro “La meta è la felicità” (Edizioni Ares), raccolta di testi in gran parte inediti di Karol Wojty?a a cura di Marina Olmo, esperta di lingua e cultura polacca, in collaborazione con l'Università Cattolica San Giovanni Paolo II di Lublino. Il volume contiene 366 riflessioni sulla fede e su altre tematiche scritte da Wojty?a prima di essere eletto Papa
Numerosi fedeli presenti alla commemorazione del passionista che svolse per trent'anni il ministero dell'esorcismo, testimoniando che il demonio non può nulla se restiamo nell'Amore di Cristo.
Il documento del Dicastero per la Dottrina della Fede approvato da Francesco non si pronuncia sulla soprannaturalità ma riconosce gli abbondanti frutti spirituali legati alla parrocchia-santuario della Regina della Pace e formula un giudizio complessivamente positivo sui messaggi pur con alcuni chiarimenti
Dalla Santa Sede arriva il nulla osta per l'"esperienza spirituale" in corso da 43 anni in Erzegovina. Valutazione positiva sui frutti e sui pellegrinaggi, ma con l'invito a non incontrare i veggenti.
Il nihil obstat del Vaticano all'«esperienza spirituale» di Medjugorje cambia ben poco per i pellegrini, ma da ora i messaggi passeranno al vaglio dell'inviato del Papa. C'è forse preoccupazione per gli annunciati segreti? E come si concilia il rifiuto di stabilire la soprannaturalità con la stabilita autenticità delle prime sette apparizioni?
. È arrivato il momento di concludere una lunga e complessa storia attorno ai fenomeni spirituali di Medjugorje. Si tratta di una storia in cui si sono susseguite opinioni divergenti di Vescovi, teologi, commissioni e analisti. Le conclusioni che vengono espresse in questa Nota si pongono nel contesto di quanto è determinato nelle attuali Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali (Dicastero per la Dottrina della Fede, 17 maggio 2024; d’ora in poi abbreviato in Norme). Di conseguenza, la prospettiva dell’analisi è assai differente da quella utilizzata in studi anteriori. È importante chiarire sin dall’inizio che le conclusioni di questa Nota non implicano un giudizio circa la vita morale dei presunti veggenti. D’altra parte, si deve ricordare che, quando si riconosce un’azione dello Spirito per il bene del Popolo di Dio “in mezzo a” un’esperienza spirituale dalle sue origini fino ad oggi, i doni carismatici (gratiae gratis datae) – che possano essere collegati ad essa – non esigono necessariamente la perfezione morale delle persone coinvolte per poter agire.
(...) Un altro giorno, mentre pregando invocavamo insistentemente la Madonna con il titolo di Madre dell’Eucaristia, il maligno se ne viene dicendo: “Lui e Lei sono inscindibili. Non sapete fino a che punto invocarla significa invocare Lui: sono una cosa sola. Lui se l’è portata via tutta intera. Nel Corpo e Sangue del Figlio c’è anche il corpo e sangue della Madre. Non poteva essere diversamente: s’è formato in Lei. Conoscete la biologia? Sapete cos’è il dna? Loro sono una cosa sola. Lui è nato da Lei e Lei è nata da Lui. Non sono mai stati divisi. Sono sempre stati uniti. Prima che Lei Lo concepisse, Lui era già in Lei; prima che Lui nascesse, Lei era già in Lui. Lei è stata la prima a donarsi. Lui portava in Sé il sangue e la carne di quella donna meravigliosa, troppo meravigliosa per essere sopportabile da noi, che non possiamo niente contro di Lei. Quando celebrate quella che voi chiamate Messa, c’è Lei con Lui.”