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Messaggio del 8 settembre 1981: Non abbiate paura! Desidero che siate colmi di gioia e che la gioia si legga sul vostro volto!

Commento al Messaggio del 25 agosto 1992

Commento del messaggio del 25 agosto 1992

Cari figli, oggi desidero dirvi che io vi amo. Io vi amo con il mio materno amore e vi invito ad aprirvi completamente a me, affinché io possa, attraverso voi, convertire e salvare il mondo, in cui vi sono molti peccati e molto di ciò che non è bene. Perciò, cari figlioli miei, apritevi completamente a me affinché io possa sempre di più guidare tutti voi verso quel meraviglioso amore di Dio creatore, che si rivela di giorno in giorno a voi. Io sono con voi e desidero rivelarvi e mostrarvi il Dio che vi ama. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!


Scrivo queste mie riflessioni mentre assieme a Ivan mi trovo in Inghilterra per una settimana di incontri di preghiera. E venuta molta gente e si sta producendo un gran bene. Di questo siamo molto grati. Il 29 agosto oltre seimila persone sono venute al lungo pomeriggio di preghiera ad Aylesford, un monastero carmelitano e centro di pellegrinaggio vicino a Londra e c'è stata una buona atmosfera di preghiera. Dopo l'apparizione, Ivan ci ha dato questo messaggio:

"Cari figli! Sono felice che siate venuti così numerosi. Cari figli, vi por­to la pace affinché voi la portiate agli altri. Vi porto la gioia affinché voi la portiate agli altri. Vi porto l'amore affinché voi lo portiate agli altri. Desidero che venga rinnovata la preghiera nelle famiglie in questi tem­pie che voi preghiate per la pace ".

La guerra a casa continua ad infuriare e provoca nuove vittime ogni gior­no. Ci sono sempre più morti, feriti e distruzioni. Le animosità si accentua­no e quel che resta dell'amicizia si sta spezzando. Le speranze più corag­giose vengono abbandonate e su alcune zone, su alcuni territori e su alcuni gruppi etnici incombe la minaccia della devastazione.
È estremamente difficile per chiunque attendere la fine di questa guerra brutale con un atteggiamento positivo e nessuno osa predire come andrà a finire.
La comunità internazionale si mostra in tutta la sua debolezza e si schiera persino dalla parte dell'aggressore, assistendo quindi impassibile al con­flitto e facendo sì che la risoluzione della guerra diventi sempre più difficil­mente raggiungibile. Alimenta il conflitto e fa spazio al suo protrarsi. Molti di quelli che sono colpiti dalla guerra sono profondamente delusi da questa reazione delle grandi potenze mondiali.
Dopotutto è proprio da loro che ci si sarebbe aspettata una soluzione rapida e giusta. La debole reazione del mondo ha certamente aiutato i ser­bi a impiantare i loro campi di concentramento, in cui ogni possibile diritto umano viene ignorato e calpestato.
Nemmeno questo tempo è riuscito a smuovere i potenti e a por fine agli atti dell'aggressore. Dovrebbero proteggere un popolo cui l'esercito ha rubato le armi, rivolgendole ora proprio contro di esso per distruggerlo.
È molto triste e molto costoso per l'Europa democratica e gli Stati Uniti, che hanno consentito che accadesse. Il messaggio di Nostra Signora fa riferimento sempre - chiaramente a quanto lei stessa ci aveva detto mol­ti anni fa che le guerre possono essere evitate con la preghiera e il digiuno. Tutti i valori democratici, tutte le convenzioni internazionali, tutti i valori umani sono calpestati dal comportamento dell'aggressore. I piccoli e i senza tetto, in mezzo a tante sofferenze, si chiedono: “Per quanto ancora durerà?!”, ma nessuno ha la risposta. A noi resta la preghiera e per questo è stata organizzata unavasta campagna di preghiera, iniziata il 15 agosto e che continuerà fino a1 7 ottobre. Preghiamo che Dio attraverso Maria possa concederci il miracolo della pace in questo periodo che separa due Feste Mariane. Vi prego, unitevi a noi.
Pregate il Rosario ogni giorno, digiunate due volte alla settimana per le intenzioni di Maria, così il numero di coloro che perseverano nella preghie­ra con fede diventerà più alto e al tempo stesso più forte. La situazione in Erzegovina, o per lo meno attorno a Medjugorje, è abbastanza calma. La guerra qui non è vicina ma, visto che il fronte è lontano, si può parlare di una vita quasi normale Medjugorje sta ricominciando a vivere. Sia lodato Dio, attraverso Maria!
Dal luglio 1991 Nostra Signora ha menzionato la pace in un modo o nel­l'altro in ogni suo messaggio. Il suo più grande pensiero è stato che la pace era in pericolo, che noi possiamo contribuire alla pace con le nostre pre­ghiere, che quanto accadrà dipenderà dalle nostre preghiere e che noi pre­ghiamo troppo poco. Quest'ultimo messaggio ci è giunto prima dello scoppio della guerra nel Golfo. In un suo messaggio, Nostra Signora ha detto anche che dovremo stare attenti, perché Satana vuole distruggere il creato e tutto il mondo. lì messaggio di questo mese è uno dei pochi in cui Nostra Signora non parla della pace, ma dell'amore, nel suo modo così materno.

VI AMO
Nel vocabolario quotidiano della stampa sia croata che musulmana tro­viamo queste parole: «Intervento per fermare l'aggressore". La grande devastazione sta andando avanti e causa incredibili sofferenze. Su ogni bocca nasce il grido: «AlUTO! FERMATE! FERMATE! FERMATE L'AG­GRESSORE! PORTATE VIA LE ARMI ALL'AGGRESSORE!". Ma il mondo continua a non rispondefe, cieco e sordo a queste urla.
Certo, anche in giro per il mondo c'è chi lancia queste stesse grida, ma comunque l'aiuto non viene ancora. Molti si chiedono come sia possibile e ci sono molte risposte possibili, che si potrebbero analizzare fino alla nau­sea, ma alla fine per tutte quelle risposte c'è un'unica origine: il mondo è privo di amore materno! Il mondo com'è oggi è esso stesso il principale aggressore contro la vita. La vita umana, la vita nella e della natura viene aggredita e distrutta.

IO VI AMO CON IL MIO MATERNO AMORE
Queste parole sono la risposta a tutte le domande. L'amore materno è l'a­more che crea le condizioni necessarie alla vita, che protegge la vita, che rispetta la vita, che ama la vita e la preserva dalla distruzione. Quest'amore sembra impotente e cerca chi possa aiutarlo.

VI INVITO AD APRIRVI COMPLETAMENTE A ME, AFFINCHÉ IO POSSA ATTRAVERSO VOI CONVERTIRE E SALVARE IL MONDO
Ha bisogno della conversione chiunque si trovi sul cammino sbagliato e chiunque si trovi sul cammino sbagliato si mette in un grande pericolo e alla fine distrugge se stesso. La conversione è il cammino verso la vita, ver­so la luce e verso Dio. Non volersi convertire significa restare sul cammino del diavolo. In altre parole, questo significa che Maria ci chiama tutti a intervenire e a riconoscerci come aggressori, a fermare l'aggressione con la quale distruggiamo le nostre vite e le vite di coloro che ci circondano. Tutto questo accadrà con la conversione all'amore materno. Questi tempi sono tempi mariani.
Lei è la donna, la madre, la vergine che racchiude in sé tutti i valori della vita umana. Non solo può mostrarci il cammino, ma ci può aiutare a per­correrlo ed a farci da maestra.
Ha bisogno di ciascuno di noi e allora la vita potrà essere salvata. Quando l'intervento umano arriverà troppo tardi per molti, come in Croazia e in Bosnia Erzegovina, la vita sarà salva. La nostra fede ci dice che la vita non verrà tolta ma invece cambiata. Preghiamo con Maria che tutte le vittime della guerra e della violenza nella storia dell'umanità possano farne l'espe­rienza, assieme a quanti in un certo momento della storia si sono imposses­sati del potere e della forza. Così si sono presi la libertà di ottenere posizioni migliori, di allargare i confini dei loro stati e alla fine si sono permessi di uccidere molta gente.
Possa l'amore materno di Maria consentire a ogni persona, famiglia e nazione e alla stessa Chiesa di ricevere un cuore nuovo e quindi un nuovo modo di comportarsi!

IL MONDO IN CUI VI SONO MOLTI PECCATI E MOLTO DI CIÒ CHE NON È BENE
In questo messaggio Maria parla come la madre che si è impegnata nella salvezza delle vite de i suoi figli. Parla d'amore e dice che questo mondo èimmerso nel caos. E’ chiaro per chiunque che nel mondo si stiano accumu­lando sempre più peccati e di ciò che non è bene. Il primo peccato è l'al­lontanamento da Dio. Dio desidera prendere il primo posto nella vita dei suoi figli, di tutti gli essere umani, per guidarli, per illuminarli e salvarli. Molti si sono perduti.
Quando ci allontaniamo dalla luce, dalla vita, dalla verità e dall'amore e ci apriamo alla negatività, al peccato e all'isolamento, la distruzione non ha fine.
E’ sufficiente guardare alla vita familiare, alla vita dei giovani, ai tanti gruppi all'interno della Chiesa e al mondo in generale. Vi regnano la fame, le ingiustizie, la violenza, l'odio, i conflitti, la droga e l'alcol, la perversione della morale umana a vari livelli e l'aborto. Si potrebbe dire che il mondo è altamente inquinato.
La madre che è responsabile del mondo ci chiama tutti ad aiutarla, a ren­dere il mondo un luogo nuovamente vivibile. L'ideale distorto dell'ateismo e del comunismo ha portato grandi cose alla condizione umana, ma ne ha anche distrutte molte altre. In molti cuori, il materialismo ha preso il posto di Dio e lo ha allontanato. Non si può continuare così. Maria è Regina di questo mondo! Viene in nostro aiuto, non giudicandoci, ma esortandoci maternamente ad aiutarci l'un l'altro.
Come Madre della Chiesa vuole aiutare la Chiesa a capire meglio se stes­sa e ad assumersi il suo compito nel mondo. Le Chiese devono trovare un compromesso fra loro. I contrasti fra le varie Chiese, i diversi gruppi in seno alla Chiesa e fra coloro che accettano il messaggio di Medjugorje por­tano alla mancanza di unità.
L'essere diversi non dovrebbe costituire un problema, perché è motivo di ricchezza. Solo l'amore materno si rallegra di ogni suo figlio che viene accettato come dono e non come pericolo.
Anche se ciò che non è bene dev'essere purificato, noi che accettiamo questi messaggi non possiamo permetterci di entrare in conflitto e quindi provocare divisioni, perché facendolo indeboliremmo l'opera di Maria. C'è spazio per tutti e rendendocene conto cominceremmo a comportarci in modo materno gli uni verso gli altri.

PERCIÒ APRITEVI COMPLETAMENTE A ME AFFINCHÉ IO POSSA SEMPRE PIÙ GUIDARE TUTTI VOI VERSO QUEL MERAVIGLIOSO AMORE DI DIO
Dio ama ognuno di noi e il suo amore è meraviglioso. Maria desidera far­ci scoprire il suo amore. Desidera mostrarci Dio che ci ama.
È proprio così che fa una madre quando parla al suo bambino del padre, del suo amore e del suo affetto. Maria, come madre saggia, sa come farlo bene! Solo l'entusiasmo per un amore meraviglioso può smuovere i suoi figli e dar loro la forza di abbandonare il male e di farsi testimoni nei con­fronti degli altri. Non c'è altro cammino. Se ci chiediamo quanto a lungo il mondo resterà com'è ora, per quanto ancora l'odio e gli altri sentimenti negativi minacceranno la vita, la risposta risiede in quell'amore relativa­mente o completamente sconosciuto.
Chiunque desideri che gli venga mostrato l'amore di Dio e quindi si deci­de per esso potrà cominciare a combattere contro la morte e per la vita in modo creativo e positivo. Perché ci sono tanti contrasti fra quelli che accet­tano Medjugorje?
La ragione è davvero semplice. Tutti dobbiamo fare un grande sforzo per scoprire quell'amore giorno per giorno.
Allora le cose negative scompariranno una alla volta e tutto si volgerà al bene. Assicuro a tutti voi le nostre preghiere, così che assieme a tutti gli altri possiamo compiere un grosso passo avanti nel grande viaggio alla scoperta dell'amore di Dio! Dio vi benedica e Maria vi indichi la via verso l'amore meraviglioso di Dio!
Padre nostro dei Cieli, Ti ringraziamo ancora perché ancora una volta, attraverso Maria, ci fai sapere che ci ami. Ti ringraziamo anche perché le permetti di amarci cosi maternamente. Dacci la grazia di aprirci totalmente a Te come ha fatto lei, cosi che tu possa salvarci da ogni peccato e da ogni male. Liberaci da tutte le cose che in questi tempi ci hanno allontanati da Te. Noi portiamo a Te tutti coloro che ora stanno distruggendo se stessi con odio e tutti coloro i cui cuori sono stati chiusi alla pace a causa dell'odio. Noi portiamo a Te tutti coloro che l'odio ha resi ciechi e che quindi stanno distruggendo, se stessi, tutti e tutto quello che li circonda. Tu che sei nostro Padre, abbi pieta di noi! Quando noi non abbiamo pieta gli uni degli altri, ti preghiamo, abbi Tu pieta! Laddove il peccato è grande, possano le Tue gra­zie essere sempre più grandi. Possano tutti i cuori riempirsi di pace quando sentono che Tu ci ami e che puoi renderci migliori per l'intercessione della nostra Madre Benedetta Maria. Ascoltaci, o Signore, nel nome di Tuo Figlio Gesù Cristo. Amen.
Manchester, Inghilterra, 1 settembre 1992