Quegli abbondanti frutti di grazia a cui ha guardato papa Francesco per il suo pronunciamento sui pellegrinaggi sono le conversioni. A Medjugorje non si contano. Così come sono tante le chiamate a vivere la fede e la comunione con Dio attraverso la strada del sacerdozio.
...Mentre giravo in Irlanda il film “Montecristo”, mia moglie si recò a Medjugorje. Le cose non andavano tanto bene in quel momento anche se ogni settimana lavoravo sette giorni su sette. Un giorno mi telefonò e io dalla sua voce avvertii che c’era stato un cambiamento in lei. Mi cominciò a raccontare di Medjugorje e disse che uno dei veggenti sarebbe venuto in Irlanda.
Entriamo nel vivo del problema che a noi interessa: quali sono i sintomi da cui si capisce che un male è malefico e non di origine naturale.
Spesso sentiamo intorno a noi questa domanda: “quando finiranno queste apparizioni così lunghe? quando inizieranno a compiersi i segreti?” Rivolgiamo noi stessi queste domande al Cielo!...
Durante questa settimana abbiamo ricordato sia la Madonna Addolorata che le stigmate di san Francesco. Entrambe sono legate al dolore. Non c’è ferita senza dolore e non c’è dolore senza ferita.
Catechesi di padre Ivan Landeka Medjugorje, 12 settembre 2020
Cari fratelli e sorelle, parlare di ciò che non comprendiamo possiamo farlo usando parole intelligenti per nascondere la nostra ignoranza. Oggi cercheremo parole per descrivere uno degli eventi più importanti per la nostra salvezza: la nascita della Beata Vergine Maria. Troviamo le parole che la Chiesa ci offre per celebrare l’evento dell’8 settembre.
Quando avevo 44 anni mi sono ammalato di tumore. Era una notizia terribile. Per me, però, avere il tumore è stata la cosa più bella che mi potesse accadere, perchè mi ha riportato a Dio. Nel settembre del ’99 mi sono ammalato. Ero una persona molto attiva. Praticavo sport. A quell’epoca giocavo a golf. Avevo dolori terribili. Sono andato dal dottore e mi hanno detto che ero anemico. Hanno cominciato a curarmi contro l’anemia. Un mese dopo sono tornato al controllo. Avevo perso venti chili e avevo un colore brutto in volto. Il medico ha detto: “Questa medicina non fa effetto. Ma la prenda per un altro mese”. Se lo avessi fatto oggi non sarei qui.
Paolo VI ci parla di Satana Già il 29 giugno 1972 Paolo VI aveva parlato esplicitamente del demonio. Le frasi erano state forti. «Ho la sensazione che da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio». Il papa non esita a identificare questa forza negativa che vorrebbe soffocare i frutti del concilio: il suo nome è il diavolo. Il discorso provocò quasi uno scandalo nella stampa internazionale. Parlare di diavolo al giorno d'oggi — si affrettarono a dire i giornalisti — è voler ritornare al Medioevo.
Padre Michael Leitner. E’ alto 2 metri e 2 centimetri. Sembra la metà della muraglia cinese. Era un giocatore di football americano. La sua conversione è legata a Medjugorje e a Shirokie Brieg.