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Messaggio del 15 marzo 1982:Prendetemi sul serio! Quando Dio si manifesta al mondo non lo fà per scherzo ma per dire cose serie.

Notizie dai giornali cattolici



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«La conquista di Roma annunciata due anni fa da al-Baghdadi sta già avvenendo passo dopo passo. Colpire una chiesa come è avvenuto in Francia è il terzo passo di una strategia precisa, che mira a instillarci la paura così da farci abiurare la nostra identità». A spiegarlo è Gian Micalessin, inviato di guerra de Il Giornale, dopo che due terroristi sono entrati nella sagrestia di una chiesa nel villaggio di Saint’Etienne-du-Rouvray, in Francia, sgozzando un anziano sacerdote che stava celebrando la messa. L’Isis ha rivendicato l’attacco affermando che i due terroristi erano soldati del Califfato.
Ciro, Giuseppe, Cristiano e Vincenzo producono ogni giorno nel carcere di Opera circa 7-8 mila ostie. I quattro detenuti prendono parte a un progetto chiamato “Il senso del pane”, nato grazie a un’idea di Arnoldo Mosca Mondadori, presidente della Fondazione Casa dello Spirito e della Arti. Sono serviti molti mesi per imparare l’arte antica di produrre ostie destinate a diventare eucaristia, ma dall’autunno dello scorso anno la produzione ha preso il via. A gennaio 2016 le ostie sono state benedette da papa Francesco e ad aprile sono stati gli stessi carcerati a portarle nelle mani del Papa in piazza San Pietro, che li ha benedetti, lasciando anche una dedica sul libro delle visite del carcere di Opera.
L’Arcivescovo di Smirne (Turchia), Mons. Germano Bernardini, fece un intervento al Secondo Sinodo di Vescovi d’Europa il 13 ottobre 1999. Il testo scritto fu consegnato alla segreteria del Sinodo sul problema dell’Islam. Ecco il testo integrale.
10. L'ira - seconda parte.
Tra ironia e sdegno, in questi giorni blog e pagine Facebook si rimbalzano commenti sull’incredibile passaggio dell’omelia pronunciata da monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della CEI, lo scorso 24 luglio ai giovani italiani arrivati a Cracovia per la Giornata Mondiale della Gioventù. In pratica monsignor Galantino ha deciso che Sodoma non è stata distrutta, grazie alla preghiera di intercessione di Abramo: «La sua preghiera di intercessione e la sua voglia di osare salvano Sodoma. La città è salva perché ci sono i giusti, anche se pochi; ma la città è salva soprattutto perché c’è Abramo uomo di preghiera, che non fa da accusatore implacabile, non parla contro ma parla a favore. Abramo, uomo di preghiera, non denuncia i misfatti, ma annuncia la possibilità di qualcosa di nuovo».
La parola tanto attesa da condannare, terrorismo, è comparsa nel pomeriggio nella chiesa di San Francesco di Cracovia dove si conservano le reliquie dei due martiri francescani Zbigniew Strzalkowski e Michal Tomaszek, uccisi dai guerriglieri di Sendero luminoso il 9 agosto 1991 a Pariacoto, in Perù, e beatificati il 5 dicembre 2015.
Dai media nazionali e internazionali apprendiamo dei fatti – in una certa misura indiscutibili nella loro fattualità – ma ascoltiamo anche un accavallarsi di opinioni, molte delle quali presentate a loro volta come fatti; si tratta però di fatti di secondo livello, ossia di notizie riguardanti le “reazioni” delle istituzioni (Chiesa cattolica, rappresentanti delle altre comunità religiose, parlamenti nazionali, capi di Stato e di governo) ai fatti di primo livello. Questa breve premessa massmediologica serve per ragionare da cattolici sull’evento tragico dell’irruzione di due terroristi islamici nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, nei pressi di Rouen, e dell’assassinio brutale dell’abbé Jacques Hamel che stava celebrando la Santa Messa.
Mentre mercoledì sera Papa Francesco parlava dalla residenza dell’arcivescovo di Cracovia, si è fermato e ha chiesto di rimanere in silenzio per rendere omaggio ad un 22enne polacco volontario della GMG morto il 2 luglio a causa di una forma aggressiva di cancro. Maciej Szymon Cie?la era un graphic designer con una promettente carriera. Ha lasciato il suo lavoro nel 2014 per lavorare a tempo pieno come volontario per la Giornata Mondiale del 2016. Cie?la ha contribuito alla progettazione dei banner che sventolano in tutta la città di Cracovia per annunciare la festa, ed è una delle persone a cui si devono i kit di benvenuto che ogni pellegrino e volontario riceve quando arriva. Ha anche contribuito a costruire il sito web dell’evento.
È morta improvvisamente Anna Maria Jacobini, inviata di Rai Uno (per il programma "A Sua Immagine") alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia. Era un volto noto di Rai Uno per i suoi collegamenti nei programmi del pomeriggio. Era nata a Roma il 27 febbraio 1958. Mercoledì sera aveva girato e montato interviste e servizi sulla Gmg, ritirandosi poi in albergo dopo una giornata molto impegnativa. La morte l'ha colta mentre dormiva. Anna Maria Jacobini era una giornalista appassionata e attenta. Aveva seguito anche altri viaggi papali, sempre con grande partecipazione, raccontando ad esempio l'abbraccio commosso e commovente di Francesco con i superstiti alle persecuzioni e ai lager, in occasione della visita in Albania del settembre 2014.
Gli americani ci sanno fare e se la causa è la vita sanno sfruttare tutte le opportunità. Hanno una buona sensibilità pro life, anche a livello organizzativo. Non meno della abilità a utilizzare i social, che non a caso sono nati da loro. Mettete insieme queste due sensibilità e avrete storie commoventi che servono a cementare un popolo che crede in determinati valori: come quello della vita nascente.
La giornata di ieri, che si era aperta nel silenzio e nella preghiera, con la visita di Papa Francesco sui luoghi terribili di Auschwitz e Birkenau, è proseguita poi nel pomeriggio con due momenti che danno qualche parola anche al silenzio della mattina. Così è trascorsa la terza giornata del viaggio apostolico del Papa in Polonia per la GMG, una giornata che potremmo definire per la sofferenza, per il dolore e per comprendere il significato del male.
Continua a far discutere la dichiarazione di Papa Francesco che, a bordo dell'aereo che lo portava a Cracovia per la Giornata mondiale della gioventù, ha detto non esistere alcuna guerra di religione. Per il pontefice le guerre si fanno per i soldi, per le risorse della natura, per il potere, non in nome di Dio. E dopo la barbara uccisione di padre Jacques Hamel a Saint-Etienne du Rouvray, si allarga il dibattito se ci sia o meno una «guerra di religione». Abbiamo chiesto l'opinione di Cesare Cavalleri, direttore della casa editrice Ares che pubblica la rivista Studi Cattolici.
Camminare idealmente al fianco dei cristiani iracheni ripercorrendo, pur in ben diverse condizioni, quella drammatica marcia che nella notte tra il 6 e il 7 agosto 2014 ha visto oltre 120mila cristiani abbandonare le proprie case per sfuggire alle violenze dello Stato Islamico. Aiuto alla Chiesa che Soffre aderisce al pellegrinaggio notturno verso il Santuario del Divino Amore, organizzato il 6 agosto dalla Basilica di Santa Maria in Cosmedin della Chiesa cattolica greco-melchita, in occasione del secondo anniversario della cacciata dei cristiani dalla Piana di Ninive. Il pellegrinaggio partirà alle 24 da Via delle Terme di Caracalla, accanto all’entrata della FAO.
Durante la messa in suffragio di padre Jacques Hamel, il cardinale ha denunciato l’ideologia laicista che pervade la Francia e sul quale si innesta il terrorismo. Ed è stato subito attaccato e deriso.
Fermo restando il groviglio di motivi che ne ispira la volontà omicida, sta di fatto che l’odio per il cristianesimo è un elemento caratterizzante del terrorismo islamista contemporaneo. La parola “crociato” come sinonimo di “occidentale” compare già alla fine del secolo scorso. La si ritrova nel lessico e nei messaggi di Osama bin Laden (1957-2011), fondatore di al-Qaida e autore dei clamorosi e cruenti attacchi che culminarono l’11 settembre 2001 nella distruzione delle Torri Gemelle di New York. Il carattere anti-cristiano del terrorismo islamista è dunque qualcosa che i suoi stessi leader sono i primi a rivendicare.
Il Santo Padre si è recato questa mattina a Jasna Góra dove si conserva l’icona della Madonna di Czestochowa e ha celebrato la Santa Messa in occasione del 1050° anniversario del Battesimo della Polonia.
Si va definendo gradualmente quello che sarà l’ambito operativo dello “Sportello famiglia” voluto dalla Regione Lombardia e che prevede l’attivazione di un numero verde per ricevere segnalazioni sia su episodi di bullismo sia su controverse attività educative svolte nelle scuole. Dopo le polemiche delle settimane scorse, sollevate dalle forze politiche e dalle associazioni che sostengono l’agenda Lgbt (che si erano scagliate contro l’iniziativa parlando sbrigativamente di “call center anti-gender”, ammettendo quindi in modo implicito l’esistenza della relativa ideologia), prende così forma un servizio a tutela del primato educativo dei genitori, riconosciuto dall’articolo 30 della Costituzione, e che sarà operativo a partire da settembre.
È una sorta di romanzo apocalittico oscuro, molto trascurato dalla sua pubblicazione nel 1907, ma ha una raccomandazione a cui qualsiasi autore di best-seller aspirerebbe: il leader spirituale del mondo intero dice che è una buona lettura. E non solo il papa attuale. Anche quello precedente. Papa Francesco ha stupito nel 2013 e ancora nel 2015 quando ha raccomandato Padrone del Mondo (Lord of the World), di Robert Hugh Benson, ai fedeli in quanto libro che individua una “globalizzazione dell’uniformità egemonica”. Allo stesso modo, l’allora cardinale Ratzinger, futuro papa Benedetto XVI, si riferì all’universalismo descritto in Padrone del Mondo in un discorso pronunciato a Milano nel 1992. Cosa rende questo libro tanto notevole?
Nel suo viaggio in Polonia, Papa Francesco andrà a pregare nel lager di Auschwitz, dove tra i tanti morì anche San Massimiliano Kolbe
Nella Messa al Santuario di Jasna Góra, “capitale spirituale” del Paese, il Pontefice sottolinea l’umiltà di Dio e dei “suoi portavoce”, e invita a raccogliere l’insegnamento di Maria
Sono giunti alla Gmg di Cracovia da numerosi Paesi, fra cui Italia, Spagna, Polonia, Stati Uniti, Brasile. E, ancora, dall’Africa con gruppi da Costa d’Avorio, Sud Africa, Zambia e perfino da Mozambico. Dall’Asia vengono gruppi da Filippine, Corea del Sud, Giappone. I giovani del Cammino neocatecumenale partecipano, come da tradizione, molto numerosi alla Gmg.
«Rosario internazionale contro il terrorismo dei giovani della Gmg domenica 31 luglio alle 5.00 al Campus Misericordiae. Di fronte alla scia di morte e terrore che ha colpito il cuore dell'Europa nelle ultime settimane, i giovani della Giornata Mondiale della Gioventù sguainano l'arma della vittoria: il rosario. Dalla terra di San Giovanni Paolo II si alza la risposta al male di quelle “sentinelle del mattino” che all'inizio del terzo millennio da Torvergata il Papa polacco aveva esortato a rispondere “Sì” alla chiamata di Cristo.
Nel volo che lo ha portato a Cracovia per la 31ma Giornata mondiale della pace, Francesco ha parlato dell’assassinio di padre Jacques Hamel, il sacerdote ucciso a Saint Etienne du Rouvray. Il fenomeno migratorio “richiede un supplemento di saggezza e di misericordia, per superare le paure e realizzare il maggior bene”. “Vanno sollecitate collaborazioni e sinergie a livello internazionale al fine di trovare soluzioni ai conflitti e alle guerre”.
Ahmad Al Tayyeb offre condoglianze al presidente francese, all’arcivescovo di Rouen, ai familiari delle vittime e a tutta la Francia. Gli assalitori “privi di qualunque senso di umanità”. L’islam “ordina di rispettare i luoghi sacri e di culto e la sacralità dei non-musulmani”. Fronteggiare il terrorismo anche combattendo “il pensiero estremista” nella religione islamica.
Il governo ha bloccato ieri un gruppo di 50 giovani pellegrini, già imbarcati su un aereo diretto a Cracovia. Interrogati per ore all’immigrazione, sono stati “ammoniti” e rimandati a casa con l’ordine di non contattare nessuno all’estero. Nel frattempo, per i luoghi centrali della Giornata mondiale della Gioventù si aggirano “giovani cattolici cinesi”, in gruppi di cinque o sei persone, che hanno il compito di spiare i compatrioti. Lavorano per Istituti culturali o aziende cinesi in Polonia.
«Invocare il nome di Dio e assassinare un prete sull’altare rappresenta una escalation nel terrore. Stiamo andando dritti nell’abisso». Così il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, ha commentato a Radio Vaticana l’assassinio di padre Jacques Hamel.
«La Francia ha nutrito un mostro e ora questo mostro le si ritorce contro, divorando i figli e i cittadini francesi». Così padre Toufic Eid, parroco siriano di Maloula, ha commentato l’attentato di ieri, quando due terroristi islamici hanno fatto irruzione nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray (Normandia), vicino a Rouen, prendendo in ostaggio i fedeli presenti alla Messa del mattino e sgozzando padre Jacques Hamel (nella foto) e un fedele. Quest’ultimo è in bilico tra la vita e la morte.
Solo nell’ultima settimana, sfidando piogge torrenziali, strade fangose, violenze, e malattie, oltre 24.000 persone hanno attraversato il confine per trovare rifugio in Uganda
È stato aperto un procedimento per violazione della legge 40, dopo che un video del corriere.it ha mostrato gli incontri a Roma della “Extraordinary conceptions” di Mario Caballero per sponsorizzare la maternità surrogata
Prima notizia. Il 26enne Satoshi Uematsu alle 3 di notte del 26 luglio ha ucciso 19 persone disabili e ferito altre 25 presso un centro di accoglienza a Sagamihara, a 40 km a sud-est di Tokyo. Il giovane in passato aveva lavorato in quello stesso centro. Dopo la strage si è consegnato alla polizia portando con sé i coltelli ancora sporchi di sangue. Al momento dell’arresto si è giustificato così: «È meglio che i disabili scompaiano». Uematsu lo scorso febbraio aveva inviato al Parlamento una lettera in cui chiedeva che fosse legalizzata l’eutanasia: «Il mio scopo è un mondo dove, nei casi in cui per persone altamente disabili sia difficile vivere a casa ed essere attivi nella società, essi possano essere uccisi con l’eutanasia, con il consenso dei loro custodi». I media ovviamente commentano indignati per tanto orrore.
«Non è una guerra di religione» e «Tutte le religioni sono per la pace». Queste affermazioni perentorie di papa Francesco ieri sull’aereo che lo portava in Polonia, a commento dell’uccisione in chiesa di un anziano prete francese, faranno discutere per giorni. E non è la prima volta. Certamente le parole di Francesco vanno lette anche nella prospettiva della prudenza, del desiderio di evitare che una situazione già incandescente degeneri. Oltretutto poche ore prima il rettore della prestigiosa università islamica al-Azhar aveva fermamente condannato l’orrore di Rouen parlando di «attacco contro i valori dell’islam». Si può capire dunque che in una situazione così drammatica ci sia tutta l’attenzione di non dire parole che possano chiudere anche quel piccolo canale di dialogo che resta aperto.
Ancora una volta, il Cammino Neocatecumenale sarà presente alla Giornata Mondiale della Gioventù. Più di 150.000 giovani del Camino da tutto il mondo sono già in pellegrinaggio verso Cracovia (Polonia), dove si terrà quest’anno il grande incontro di giovani che vedrà la partecipazione di Papa Francesco. I più numerosi vengono dall’Italia, dalla Spagna, dalla stessa Polonia, dagli Stati Uniti, dal Brasile. Dall’Africa vengono gruppi da Costa d’Avorio, Sud Africa, Zambia e perfino da Mozambico. Dall’Asia vengono gruppi da Filippine, Corea del Sud, Giappone. Come è tradizione nel Cammino, nel corso di questi primi giorni i giovani andranno evangelizzando per le strade di diverse città d’Europa, annunciando il Kerigma (la buona notizia), dando la propria testimonianza, cantando e ballando accompagnati da chitarre e altri strumenti musicali.
Vangelo Lc 12,13-21: Quello che hai preparato, di chi sarà?
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
Domani, 28 luglio, Papa Francesco sarà il terzo papa, dopo San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, a visitare il santuario nazionale di Jasna Góra a Cz?stochowa, quello della Madonna Nera. Bergoglio presiederà la solenne Messa di ringraziamento per il Battesimo della Polonia, nel suo 1050esimo anniversario. Jasna Góra è da sempre il cuore del popolo polacco. Visitato fin da secoli passati da altri Pontefici e da rappresentanti della Santa Sede. A Jasna Góra sono stati: Enea Silvio Piccolomini (poi Papa Pio II), Ippolito Aldobrandini (poi Papa Clemente VIII), Emilio Bonaventura Altieri (poi Papa Clemente X). Emilio Bonaventura Altieri ha celebrato a Jasna Góra la Santa Messa nel 1667 con la partecipazione della corte reale.
Uno studio della rivista accademica “Infant and Child Development” dimostra che la differenza sessuale emerge anche nella scelta dei giochi da parte dei più piccoli
Crocefissi nascosti e paramenti inadatti: così le esequie vengono "svuotate".
Il celebre regista bolognese analizza come lo schermo riflette la crisi della famiglia, dovuta a cambiamenti sociali ammantati di libertà che hanno stravolto i costumi e reso le persone più infelici
Le parole di Ilda Casati, figlia di Mario, ucciso a Nizza nell’attentato del 14 luglio, al termine dei funerali del padre: «il vero desiderio che ho nel cuore è che sia la misericordia a vincere e non il male»
Mentre settimana scorsa a Pensacola, in Florida, David Suhor invocava satana in apertura al Consiglio comunale cittadino, martedì centinaia di cristiani si sono radunati per pregare in riparazione all'atto blasfemo. L'uomo, cofondatore della Satanic Temple, setta satanica attivissima in Usa da tempo e uscita allo scoperto con azioni pubbliche negli ultimi due anni, è stato interrotto da alcuni membri della chiesa metodista presenti in assemblea che si sono messi a pregare Dio finché il presidente del consiglio comunale, Charles Bare, non li ha invitati a uscire dall'edificio: «Se deviate da quanto ritengo un'invocazione appropriata, dovrò allontanarvi dalla seduta», ha dichiarato il presidente. Tanto che quanti hanno continuato a pregare sono stati allontanati dalla polizia. Ovviamente l'episodio ha rimesso in discussione la tradizionale invocazione a Dio che ha sempre dato inizio alle sedute comunali, da sostituire con il silenzio come auspicato dal satanista Suhor: «Scambiamola con un momento di silenzio che lasci libero ciascuno di pregare o meno, secondo la propria coscienza».
Per un'intuizione del santo papa polacco Giovanni Paolo II, dal 1985 si sono celebrate ormai trentuno Gmg, le giornate mondiali della gioventù. Per dare ai giovani un’importante esperienza di Chiesa. La prima, lontano da Roma, si tenne proprio in quel di Buenos Aires, la diocesi di papa Bergoglio; era il 1987. Fino al 31 luglio, si terrà la Gmg a Cracovia in Polonia e il Papa argentino vi si recherà dal oggi fino alla conclusione. Cinque giorni intensi per papa Francesco che ha già preso parte alla Gmg di Rio nel 2013, da poco eletto al soglio di Pietro dopo la rinuncia di Benedetto XVI.
Come ogni mattina da quando, per ragioni di età, non era più parroco, don Jacques Hamel celebrava la messa feriale del mattino, alle 9, nella “sua” chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, parrocchia di 20mila anime della diocesi di Rouen, nel cuore della Normandia. Con lui, come ogni mattina, tre suore e altri due fedeli. Ma ieri qualcosa non è andato come le altre mattine: due giovani islamici armati di coltello hanno fatto irruzione durante la messa e hanno bloccato i presenti. Poi hanno costretto l’84enne don Jacques a mettersi in ginocchio.
Negli anni ’50 il cosiddetto “Sacerdote del Rosario”, Padre Patrick Peyton, ha sostenuto l’unità tra il rosario e la vita famigliare con il suo famoso detto: “La famiglia che prega unita rimane unita”. Era tanto tempo fa, e facciamo fatica ad immaginare una campagna per il rosario recitato in famiglia che possa avere lo stesso risultato che ha avuto decenni fa l’impegno di Padre Peyton. Ma le sue parole continuano ancora a diffondere verità, perché il rosario è ancora di grande importanza per le famiglie. Potreste rispondere dicendo che “bambini + rosario = pianto e stridor di denti”. Come potremmo mai aspettarci che i bambini preghino il rosario? Giusto. E se noi preghiamo il rosario stando in ginocchio in totale silenzio, ci sono buone possibilità che provare a coinvolgere i bambini (soprattutto i più piccoli) si rivelerà un vero disastro. Ma c’è un santo, papa e filosofo canonizzato di recente che pensava che fosse un’idea tutto sommato da provare. Sto chiaramente parlando di San Giovanni Paolo II. Nel 2002 ha scritto una lettera sul santo rosario, Rosarium Virginis Mariae.
Nato a 1930 a Darnétal, Jacques Hamel era stato ordinato sacerdote nel 1958. Da 15 anni era nella parrocchia Saint-Étienne a Saint-Etienne-du-Rouvray. Chi l'ha conosciuto lo definisce un sacerdote «discreto, tendenzialmente silenzioso, ma alquanto affabile», «sempre disponibile con chiunque»
Suor Miviana Krzak ci accompagna nel Santuario della Misericordia e negli altri luoghi legati a Santa Faustina Kowalska, dove Francesco si recherà a pregare il prossimo 30 luglio
Una ricerca del Jane’s Terrorism and Insurgency Centre citata dalla rivista Nigrizia: da 541 vittime del 2009 a 4600 del 2015. Preoccupa la collaborazione tra il gruppo nigeriano Boko haram e l’Isis
Stragi su stragi. Senza tregua. Quasi una al giorno, ormai. Chissà perché, poi, questi orrendi attentati si abbattono sempre nei luoghi pubblici facendo strage di povera gente, di persone comuni, lavoratori e disoccupati, ragazzi e studenti. Mai una volta – avete notato? – che l’ira delirante dei terroristi si abbatta nei luoghi del potere e della finanza. Mai. Mai un signore della finanza colpito, mai uno statista, mai un “pezzo grosso” dell’Occidente. Strano, davvero, che i pazzi alfieri del terrorismo, che in teoria – si dice – avrebbero dichiarato guerra all’Occidente non prendano di mira chi l’Occidente davvero lo governa.
Due uomini armati hanno preso in ostaggio questa mattina un sacerdote e diversi fedeli all'interno di una chiesa vicino Rouen, in Normandia. Gli aggressori, in possesso di coltelli, avrebbero poi sgozzato il parroco, Jacques Hamel, 84 anni, e un altro ostaggio tutt'ora in pericolo di vita. Lo Stato islamico ha rivendicato l'attacco nel primo pomeriggio affidando alla sua agenzia, Amaq, un comunicato in cui sostiene che è stato compiuto da due "soldati" del gruppo. Diverse fonti locali inoltre hanno descritto gli attentatori come due squilibrati e l'antiterrorismo ha aperto un'inchiesta sul caso: la pista jihadista risulta essere la più probabile.
Il cardinal Raymond Burke in un libro-intervista spiega perché l'islam vuole conquistare l'Occidente: "Musulmani e cristiani sono diversi nella relazione con Dio"
Adoro la rubrica “Faces in the Crowd” di Sports Illustrated. Dà un volto agli atleti dilettanti, che spesso vivono nel totale anonimato, e mostra i loro risultati. Non che si parli poi così male di loro oggigiorno, ma è comunque bello vedere che questi atleti, molti dei quali giovani e promettenti, raggiungono gli obiettivi preposti. Si parla invece molto male degli immigrati originari da paesi musulmani. Posso comprendere alcune posizioni. E rispetto il fatto che un paese abbia il diritto di proteggersi e penso che gli Stati Uniti debbano fare più controlli. Ma quando qualcuno scappa dal pericolo, penso che bisogni tendere una mano e offrire aiuto e soccorso. I residenti del campo di Kara Tepe hanno una lista con venti nazioni alle quali poter richiedere asilo. Gli Usa non sono nella lista (non in quella di questo campo, almeno).
I rosari per i pellegrini della GMG sono ecologici, realizzati con tappi di bottiglia usati. In primo luogo, tuttavia, sono fatti col cuore. Procurarsi tappi di ogni tipo di bottiglie di bevande o cosmetici, scioglierli, modellarli in grani del rosario e infilarli in corde è un compito arduo, soprattutto se parliamo di qualche tonnellata di tappi e qualche migliaio di rosari. Si poteva scegliere la via più semplice e ordinare i rosari per i pellegrini della GMG a una struttura che opera nel settore, ma i membri della diocesi di Varsavia-Praga hanno implementato stadi successivi del progetto “Fai un giro di rosario per la GMG”.
Tutto pronto per l’evento mondiale che, secondo le previsioni, dovrebbe riunire nella città polacca oltre 2 milioni di persone. Gli italiani tra i gruppi di pellegrini più numerosi
Santa Sede e Francia hanno firmato stamattina l’accordo, che prevede anche la gestione del convento annesso, anch’esso appartenente alla Francia
Solo se conosciuta la verità rende liberi. Parte da questo assunto Il figlio sospeso, l’opera seconda del regista siciliano Egidio Termine. Il film recentemente proiettato al Festival di Taormina affronta il tema della maternità surrogata senza entrare nel merito di questioni bioetiche, legali o tecnico-scientifiche.
In occasione della 31esima Giornata Mondiale della Gioventù che si apre oggi a Cracovia fino a domenica, la Nuova BQ scopre la figura del Beato Pier Giorgio Frassati, che assieme a San Giovanni Paolo II Papa e a Santa Faustina Kowalska, è uno dei protettori dell'evento che radunerà attorno a Papa Francesco quasi 2 milioni di giovani provenienti da tutto il mondo. Frassati è stato scelto perché ha saputo interpretare la pienezza del Vangelo nella sua vita di giovane ardente nella fede e nella carità. In questa intervista a don Primo Soldi, autore del libro "Pier Giorgio Frassati. L'amico degli ultimi", conosciamo meglio un esempio di giovane santo, che sarà proposto in questi giorni ai ragazzi come modello e le cui reliquie, da Torino, sono esposte ora alla venerazione nella chiesa di domenicani di Cracovia.
" Papa Wojty?a lo aveva ricordato: le Giornate Mondiali della Gioventù sono nate dall’esperienza del “Movimento delle oasi” e dagli incontri del Pontefice con don Franciszek. Una storia poco conosciuta"
Il Tribunale Distrettuale di Zagabria ha cancellato sentenza con cui nel 1946 l’arcivescovo veniva condannato a sedici anni di lavori forzati con l’accusa di avere collaborato con il regime ustascia
“Ringrazio Dio per quello che mi ha dato” dice, spingendoci a ricordare di essere sempre grati per ciò che la vita ci offre e di apprezzare tutto quello che arriva giorno dopo giorno, anche le difficoltà. E aggiunge: “Occorre essere liberi“, non schiavi del lavoro o di quello che non possiamo avere. Non ha rimpianti Letizia, se non quello di lasciare i suoi bambini, suo marito, la famiglia. “Per il resto, – come dice lei – va bene così”. E’ il senso dell’audio messaggio che la giornalista Letizia Leviti ha lasciato ad amici e colleghi di SkyTg24 come testamento morale a pochi giorni dalla propria morte.
"I senzatetto di Czestochowa, presso il Santuario della Divina Misericordia “Dolina Mi?osierdzia” (Valle di Misericordia), stanno preparadno 1000 chilogrammi di bigos, il piatto regionale per i pellegrini che si recheranno a Czestochowa il 28 luglio per la Santa Messa con papa Francesco. I pasti vengono preparati da persone che lavorano da diversi anni in cucina per i senzatetto, e i quali, ancora un po di tempo fa, erano loro stessi dei senzatetto. “A lungo ho vissuto per strada. So troppo bene che cosa significa la fame e che cosa significa il cibo caldo”, dice a Zenit, il signor Mieczyslaw, aggiungendo che “tutto deve essere pronto prima dell’arrivo del Santo Padre”. “Prepariamo il nostro cibo per i pellegrini che verranno all’incontro con il Successore di Pietro. Ma penso che, in qualche modo, possiamo dire che i nostri senzatetto preparano tutto per il Papa”, spiega padre Andrzej Partika, parroco presso il Santuario della Divina Misericordia a Cz?stochowa."
Pensate a un mondo senza divorzio. Pensate a famiglie che non si separano, all’assenza di bambini feriti e di cuori lacerati. Il matrimonio è la vocazione più impegnativa che esista e il divorzio sta aumentando ovunque, ma c’è una cittadina in Europa che rappresenta un’eccezione – una notevole eccezione – a questo dato inquietante. A Siroki­Brijeg, in Bosnia­Erzegovina, non si sono mai registrati divorzi o famiglie separate tra gli oltre 26.000 abitanti! Quale sarà il segreto di questo successo?
La fila dei fedeli è interminabile e inizia sulla strada, vicino alle auto che sfrecciano su Avenida Consitution. Si mettono in fila alla mattina presto e nell’attesa recitano un rosario. Una volta entrati nella cattedrale vengono accolti da canti religiosi e dopo pochi istanti si trovano di fronte alla statua: giusto il tempo di toccarle le guance umide con un fazzoletto, affidarsi per un voto che è già il momento di lasciare spazio ad altri. A Rio Cuarto accade così da almeno 2 settimane. Da quando nella cattedrale della cittadina argentina della provincia di Cordoba, la statuetta della Madonna del Cerro di Salta ha iniziato a lacrimare misteriosamente. Da quel giorno, e per l’Argentina non era un giorno a caso dato che era il 9 di luglio, festa nazionale dell’indipendenza argentina, nel Duomo di questa cittadina di 140mila abitanti c’è ressa continua.
Infine il nuovo primate del Belgio, monsignor De Kesel, ha chiuso la partita della Fraternità dei Santi Apostoli con un Decreto firmato lo scorso 15 luglio e notificato tre giorni dopo. Il decreto porta una novità, diciamo così, “dissolutoria”. Ma andiamo per gradi e proviamo a ricostruire la vicenda. Lo scorso 15 giugno De Kesel, in un comunicato stampa, aveva espresso la volontà di non poter più accogliere in diocesi la Fraternità fondata nel 2013 dal suo predecessore, monsignor Joseph Leonard. Il motivo di questa decisione sarebbe stato quello per cui la maggior parte dei loro seminaristi provengono dalla Francia, nonostante, diceva il comunicato, vi siano molte diocesi in Francia in cui mancano sacerdoti. Una decisione quantomeno curiosa, visto che anche in Belgio non si può certo dire che i preti abbondino. Anzi.
"Molti gruppi italiani sono già partiti o stanno partendo alla volta di Cracovia, in Polonia, dove dal 27 al 31 luglio si svolgerà la Giornata Mondiale della Gioventù, alla presenza di papa Francesco. In questi giorni preparatori, incontri si svolgono in diverse diocesi polacche che si “gemellano” con altrettante diocesi italiane. Abbiamo chiesto a uno dei vescovi italiani che saranno presenti a Cracovia di introdurci a queste giornate."
L'ira - prima parte.
Grande intellettuale? Certamente Carmen lo è stata. Ma non basta. Perché accanto all’intelligenza, all’immediata percezione dei nodi centrali dei diversi problemi, Carmen ha avuto un’attenta, minuta, costante attenzione alla vita delle singole persone che incontrava. Anche i più lontani da lei. Donna senza barriere ideologiche, senza moralismi, avvicinava tutti con uguale attenzione, semplicità e fermezza. Donna che poteva a volte sembrare dura. Perché mai ha fatto compromessi. E perché diceva sempre la verità, non facendo attenzione a chi aveva davanti, fosse pure l’uomo più potente del mondo. Donna libera.
Un’attesa carica di preoccupazione accompagna il lavoro della Commissione di esperti pedagogisti delegata dal ministero dell’Istruzione a stilare le linee guida del comma 16 della legge sulla “Buona Scuola”, che introducono l’educazione alla parità tra i sessi e la lotta alla violenza di genere in tutti gli istituti di ogni ordine e grado. Il testo, in realtà, è stato anticipato quasi interamente da alcune indiscrezioni di stampa e anche dalla Nuova Bq che ha messo a fuoco una retorica di fondo e una serie di vere e proprie esortazioni tutte tese a decostruire ogni forma di identità sessuata. Maschile e femminile sono presentati nel contesto di una continua contrapposizione condizionata da “pregiudizi spacciati come naturali”. La colpevolizzazione del maschio e di ogni dinamica della società naturale ovviamente fanno da fil rouge di tutto il documento.
È un grande miracolo di cui probabilmente non avete mai sentito parlare. Domenica 3 ottobre 1847, più di 2000 persone videro a Ocotlán, in Messico, un’immagine perfetta di Gesù Cristo crocifisso apparsa in cielo per oltre 30 minuti. Approvato dall’arcidiocesi di Guadalajara nel 1911, il fenomeno è noto come “miracolo di Ocotlán” ed ebbe luogo il giorno prima di un terremoto che uccise 40 persone e ridusse in macerie la città dello Stato di Jalisco. Prima dell’inizio della Messa al cimitero della cappella dell’Immacolata Concezione, presieduta dal vicario parrocchiale, padre Julián Navarro, due nuvole bianche si unirono in cielo e apparve l’immagine di Cristo. I presenti e chi abitava nelle città vicine rimasero profondamente colpiti, fecero atti di contrizione e gridarono “Misericordia, Signore!” Questa apparizione di Cristo venne chiamata “il Signore della Misericordia”, e in suo onore nel settembre 1875 venne benedetta, consacrata e dedicata una nuova parrocchia.
Un fitto programma di ritiri spirituali nelle scuole sta avvicinando i giovani della Polonia ai protagonisti di notevoli casi di conversione. L'obiettivo è invitare i giovani a un incontro personale con Cristo e a cambiare vita come parte del cammino in vista della prossima Giornata Mondiale della Gioventù, che si celebrerà nella città polacca di Cracovia nel 2016. “In preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù, vogliamo che vi eleviate attraverso la testimonianza di persone che hanno scoperto la via verso Cristo”, ha spiegato all'agenzia KAI padre Paul Labuda, coordinatore diocesano della GMG nella diocesi di Swidnica. I giovani entrano a diretto contatto con persone che hanno superato grandi difficoltà grazie al loro incontro con Dio e che offrono la propria testimonianza di conversione dopo aver affrontato realtà gravi come tossicodipendenza, alcolismo o altri mali morali. Una delle testimonianze di maggiore impatto è stata quella di Patricia Hurlak, attrice e regista che ha riconosciuto di essere stata profondamente immersa nelle pratiche della stregoneria. Per lei, il punto di inizio sono state superstizioni come talismani e oroscopi, che hanno aperto la strada a pratiche spiritiste e di fattucchieria quando era ancora molto giovane.
Forse nessun europeo è stato così vicino ai musulmani d’Africa come il beato Charles de Foucauld (1858-1916), che a loro ha dedicato la vita fino al martirio. A distanza di quasi cent’anni, una sua lettera a René Bazin, scritta due mesi prima della morte, suona come una vera profezia che fa riflettere. Eccola
Dove sta lo spiraglio, la catena rotta, il punto dove la libertà contrasta e può fermare la catastrofe? Sta in Felicite, 25 anni, musulmana, che in un quartiere di Nizza al 70% abitato da musulmani, si è fatta cristiana
Il segretario di Stato vaticano traccia i momenti più significativi del viaggio che farà Papa Francesco in Polonia, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù
Il Papa firma la prefazione del libro “Amiamo chi non è amato” (Emi) che raccoglie interventi inediti pronunciati dalla futura Santa nel ‘73, a Milano, incontrando giovani e religiose
I due paesi nel mondo che detengono la maggiore presenza di religiose contemplative sono Spagna e Italia, sebbene questi due paesi soffrano da anni una “crisi vocazionale” con una relativa diminuzione degli ingressi in convento che, nell’immediato futuro, verosimilmente persisterà ancora. Lo ha detto, attingendo a dati ufficiosi, monsignor José Rodríguez Carballo, segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, nel corso del briefing tenuto stamattina in Sala Stampa Vaticana, per la presentazione della Costituzione Apostolica Vultum Dei quaerere, dedicato alle religiose contemplative.
Aborto, no grazie. C’è qualcuno in una qualche landa sperduta del pianeta che ancora non si è omologato al pensiero della rivoluzione antropologica ed è in grado di dire no all’aborto. Tra gli stati sovrani che ancora non hanno introdotto questo “indiscutibile principio democratico”, che noi in Italia abbia già digerito da ormai 40 anni, vi è il Cile. In compagnia di pochi altri stati sudamericani, come l’Honduras, El Salvador, Nicaragua e Haiti, il Cile non ha una legislazione che depenalizza l’aborto.
Aveva 33 anni e fra un mese avrebbe partorito suo figlio, invece è morta vittima dell'attentato di Dacca, avvenuto durante la notte del primo luglio e rivendicato dall'Isis. Si chiamava Simona Monti e lavorava con passione per un'azienda tessile operante in Bangladesh, da cui sarebbe dovuta partire solo due giorni dopo per tornare a Magliano Sabina, paesino in provincia di Rieti dove era cresciuta, e dare alla luce il suo piccolo. Prima di andarsene, però, come aveva comunicato al telefono poche ore prima alla madre, avrebbe salutato i suoi colleghi ed amici nel locale, l'Holey Artisan Bakery, dove invece sarebbe stata uccisa, insieme ad altre 19 persone, per non aver saputo recitare i versetti del Corano. «Questa esperienza di martirio per la mia famiglia e il sangue di mia sorella Simona spero possano contribuire a costruire un mondo più giusto e fraterno», aveva subito dichiarato suo fratello, don Luca Monti, sacerdote della diocesi di Avellino. E non erano parole, nessuna retorica sterile e buona solo a esorcizzare, perché don Luca e la sua famiglia hanno deciso di rispondere al nichilismo con le opere. Elargendo i fondi necessari a costruire, tramite Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs), una Chiesa ad Haritana, nel sud del Bangladesh, dove la comunità cristiana è costretta a percorrere chilometri per partecipare al sacrifico eucaristico.
“Polonia semper fidelis!”, è una definizione classica che testimonia come la storia di questa terra sia sempre stata strettamente legata a quella della Chiesa cattolica. Ora si appresta a ospitare la Giornata Mondiale della Gioventù, con migliaia di giovani che andranno a Cracovia per incontrarsi e pregare insieme a papa Francesco (dal 26 al 31 luglio). Un appuntamento, questo delle Gmg, pensato e voluto dal santo papa Giovanni Paolo II, figlio di questa terra meravigliosa. La Nuova Bussola ha incontrato monsignor Stanislaw Gadecki, arcivescovo Metropolita di Poznan e presidente della Conferenza episcopale polacca, per parlare di Gmg, famiglia, vocazioni, Amoris laetitia e miracoli eucaristici.
Qualche giorno fa la Conferenza Episcopale tedesca ha fornito cifre che testimoniano di costante e preoccupante declino del cattolicesimo nella patria di Benedetto XVI. Nel 2015 l’hanno abbandonata 181.925 persone. Una strana storia sul discorso del Pontefice ai vescovi.
“Ringrazio il signore per la testimonianza di questa donna, animata da sincero amore alla Chiesa, che ha speso la sua vita nell’annuncio della Buona Novella in ogni ambiente, anche, quelli più renitenti, non dimenticando le persone più emarginate”. Con queste sentite parole Papa Francesco ha ricordato Carmen Hernández, co-iniziatrice del Cammino Neocatecumenale, scomparsa lo scorso 19 luglio ad 85 anni, in un messaggio di cordoglio inviato a Kiko Argüello. Il telegramma del Pontefice è giunto nel giorno in cui a Madrid, nella Cattedrale della Almudean, mons. Carlos Osoro Sierra ha celebrato i funerali della donna, insieme a numerosi altri vescovi e cardinali. “Ho appreso con emozione la notizia della morte della signorina Carmen Hernández, sopraggiunta al termine di una lunga esistenza segnata dal suo amore per Gesù e da un grande slancio missionario”, scrive il Pontefice.
La Turchia continua a restare nel caos dopo il tentato golpe avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 luglio. Il Parlamento turco ha approvato oggi lo stato di emergenza che durerà tre mesi. Con lo stato d’emergenza, il Consiglio dei ministri, presieduto dal capo dello Stato, può “emettere decreti aventi forza di legge”, sottoposti lo stesso giorno all’approvazione del Parlamento.
Il pellegrinaggio del Pontefice il 4 agosto in occasione dell’ottavo centenario del Perdono d’Assisi. Tre i momenti principali della visita: la preghiera personale in Porziuncola, una meditazione proposta a tutti i presenti, ed infine un incontro con i Frati ospiti nell’Infermeria provinciale
Pochi giorni prima della strage perpetrata dall’ennesimo terrorista islamista a Nizza, un videogioco chiamato Pokemon Go è stato lanciato sul mercato mass mediatico dalla Nintendo ed è diventato un fenomeno internazionale. In Italia è uscito il 15 luglio 2016, il giorno dopo la strage di Nizza ..e scusate se sottolineo questa macabra coincidenza, ma per me non è casuale: ricordate il famoso detto degli antichi romani “Panem et circenses”, espressione con la quale Giovenale (Satire X, 81), ironicamente polemizzava sui metodi usati dagli Imperatori per domare le masse, ovvero “date i giochi alla plebe e sottometterete i loro cervelli ai diktat dell’impero, così i popolani vengono inebetiti dai giochetti e non si rendono conto dei veri mostri che li dominano”….Guarda caso, Pokemon Go consiste in una “caccia al mostro virtuale”…che poi tanto virtuale non è, come vedremo in seguito.
“Sono pronto a sfidare il carcere: ho sempre anteposto la mia coscienza a misure normative, soprattutto se assurde. Questa è una norma aberrante da ogni punto di vista”. “In questa aberrazione del diritto, i diritti dei minorenni eterosessuali non sono tutelati da nessuno. Mentre c’è una preoccupazione di sacralizzare in modo fascista gli interessi di qualcuno, non c’è invece alcun rispetto per i punti di vista degli altri. E’ una proposta di legge degna di un Gulag”. Due concetti sui quali Alessandro Meluzzi, psichiatra e criminologo, incardina un durissimo j’accuse sul ddl Cirinnà-Lo Giudice su omosessualità, bisessualità e transessualità. Nella conversazione con Intelligonews mette in guardia sui rischi non solo per i medici ma soprattutto per i pazienti.
Vangelo Lc 11, 1-13: Chiedete e vi sarà dato.
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: “Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione”».


Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono. Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
Oggi inizia la Novena a San Leopoldo Mandic.
Un filmato diffuso nelle ultime ore dimostrerebbe che padre Tom Uzhunnalil è vivo. La notizia sarebbe molto positiva anche se non si conosce a quando risale il video e, di conseguenza, la sua reale attendibilità. Ad AsiaNews, monsignor Paul Hinder, vicario apostolico dell’Arabia meridionale, ha dichiarato: «Non ci sono certezze. Il video non costituisce nulla di nuovo, se non che il sacerdote era vivo nel momento in cui è stato girato il video».
L’esercito siriano di Bashar al-Assad ha preso il controllo del corridoio Castello, nella parte nord di Aleppo, che serve ai gruppi ribelli e jihadisti per assicurasi rifornimenti dalla Turchia. Ora gli islamisti, che controllano la parte orientale di Aleppo, si preparano a un assedio che potrebbe durare mesi e che rappresenta lo scenario peggiore per i cristiani che vivono nella parte ovest della città: «Non avremo possibilità di vivere. Molti pensano che sarebbe quasi meglio morire. Noi dobbiamo rispondere con la pazienza e un’azione positiva».
All’indomani del tragico attentato a Nizza, le autorità e la stampa francesi hanno iniziato a far trapelare notizie sull’attentatore Mohamed Lahouaiej Bouhlel d’origine tunisina e residente in Francia. Un susseguirsi di conferme e smentite sul suo passato, sulla sua rapida radicalizzazione e persino sulla sua identità.
Ma questi sanno dove si trovano, in quale tempo vivono e, insomma, in che cosa consistono le urgenze della città che sono stati chiamati ad amministrare? La domanda è di rigore alla vista dei primi provvedimenti presi a Torino dalla nuova giunta targata 5 Stelle. Abbandonata dalla Fiat, a sua volta divenuta semplicemente uno dei tanti marchi di una multinazionale dell’automobile con sede nei Paesi Bassi e direzione strategica negli Usa, la grande città piemontese vive un momento di crisi e di declino che per gravità è paragonabile soltanto a quello che per molti anni attraversò dal 1865 in avanti, quando cessò di essere la capitale del nuovo Stato italiano.
Sarà “tutto nel segno della Misericordia” e nella memoria “grata e devota” di Giovanni Paolo II il viaggio che Papa Francesco compirà a breve in Polonia, in occasione della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà dal 26 al 31 luglio a Cracovia. Ad affermarlo è lo stesso Pontefice in un videomessaggio inviato, come consuetudine, pochi giorni prima della sua partenza quale “pegno d’affetto” alla “cara nazione polacca”.
Era uno spirito libero Carmen Hernández, co-iniziatrice insieme a Kiko Argüello del Cammino Neocatecumenale. Di quella libertà che vivono solo le persone che hanno incontrato Gesù Cristo nella loro vita e hanno capito che tutto il resto passa in secondo piano. Alle 16.45 di oggi è morta a 85 anni, nella sua casa paterna di Madrid, dopo una lunga malattia che l’aveva costretta a stare a riposo per un anno e mezzo. Lei che nella sua vita non si era mai fermata, che insieme a Kiko aveva girato il mondo per annunciare il kerygma, la Buona notizia, a cominciare da quelle baracche alla periferia di Madrid dove vi si era trasferita sul finire degli anni ‘60 per portare la Parola in mezzo agli zingari, ai reietti, ai criminali. Una strada che aveva scelto Dio per lei, come amava ripetere, visto che i suoi progetti e quelli della sua facoltosa famiglia erano ben altri. Avviata agli studi scientifici con il padre alle spalle che la spingeva ad un futuro imprenditoriale, Carmen nel suo percorso di studi volle raggiungere solo un traguardo: la licenciatura in chimica (una sorta di laurea di primo livello).
Ormai le voci sono più che insistenti: il cardinale Christoph Schönborn, oggi arcivescovo di Vienna, dovrebbe sostituire il cardinale Gherard L. Muller come prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede. Lo riporta Religion Digital, ma le voci si rincorrono da diversi mesi; dopo l’estate, al massimo dopo la conclusione dell’Anno della Misericordia, potrebbe avvenire questo importante passaggio di consegne. Voluto, dicono, da Papa Francesco.
Con l’approssimarsi delle commemorazioni per il quinto centenario delle 95 tesi affisse da Martin Lutero, è tornato d’attualità il tema della “giustificazione”, centrale per comprendere la divisione tra cattolici e luterani. Il tema è stato toccato dapprima dal papa emerito Benedetto XVI, con una intervista in occasione di un convegno proprio su questo argomento, e poi da papa Francesco in una risposta durante la tradizionale conferenza stampa in aereo di ritorno dall’Armenia, il 26 giugno scorso. Abbiamo perciò cercato di approfondire i termini esatti della questione, intervistando monsignor Antonio Livi, professore emerito di Filosofia della conoscenza nella Pontificia Università Lateranense, studioso di fama internazionale, autore di numerose pubblicazioni, tra cui Vera e falsa teologia. Come distinguere l’autentica “scienza della fede” da un ‘equivoca filosofia religiosa”, Casa editrice Leonardo da Vinci, 2012.
Sappiamo che i musulmani apprendono dal Corano e dagli hadith le loro regole di comportamento: dal Corano, indiscutibile perché parola di Dio increata, e dagli hadith, che riportano quel che Maometto ha fatto e ha detto nel corso della sua vita, perché il Profeta era infallibile nelle azioni e nei pensieri. I musulmani per lo più derivano da quei testi la convinzione che, per andare in paradiso, sia necessario e sufficiente osservare il meglio possibile le prescrizioni della shari’a, la legge islamica che da essi si ricava.
Carmen Hernández, 85 anni, iniziatrice insieme a Kiko Argüello del Camino Neocatecumenal, è mancata oggi a Madrid. La notizia è stata confermata dall’ufficio stampa della stessa realtà ecclesiale. Personalità inquieta e spontanea, era uno dei pilastri della particolare opera nata 50 anni fa nelle periferie della capitale spagnola. Quando cominciò il Giubileo, a luglio, aveva parlato al telefono per l’ultima volta con il Papa.
È l’ora del tramonto, il verde dei campi e l’ocra della terra sono illuminati da una luce abbagliante, il paesaggio si sussegue infinito e immutabile nelle campagne pachistane del Punjab, a pochi chilometri dalla frontiera indiana. La lingua d’argento della strada che conduce sino ad Amritsar, in India, fugge allo sguardo e il cielo è puntellato da nuvole bianche, macchiate di rosa. Improvvisa, però, una legione di fumo nero assalta l’orizzonte della campagna di Lahore. Colonne di nube escono da decine di camini. Sono alti, invadono il cielo e sono tedofori di una memoria che li eleva a iconografie del male. Furono loro i simboli forieri del grande Orrore del ‘900 e sono sempre loro, ancor oggi, ad annunciare odio religioso e discriminazione nel Pakistan contemporaneo.Dove c’è una ciminiera, c’è un fabbrica di laterizi e ci sono decine di famiglie cristiane che vi vivono e lavorano. La discriminazione nei confronti della minoranza religiosa e la legge sulla blasfemia, che in modo arbitrario dal 1986 punisce chi nomina Maometto e il Corano, ha relegato gran parte della minoranza cristiana, il 2% della popolazione, a una situazione di miseria e subordinazione. E così parte dei fedeli cattolici sono costretti a dover accettare, per sopravvivere, le mansioni più umili e annichilenti.
La GMG di Cracovia, in Polonia (la bella terra di San Giovanni Paolo II che delle Giornate Mondiali della Gioventù è un po’ il santo patrono), è alle porte. I ragazzi di migliaia di parrocchie da tutto il mondo si stanno preparando per quello che è un grande viaggio nella fede. Non solo un viaggio cari ragazzi, ma una esperienza di condivisione, di preghiera, di umana bellezza. E’ anche una occasione per la nascita di grandi amori, tanti matrimoni sono il frutto della GMG che – per certi aspetti – si può considerare “l’Erasmus della fede“. Anche Aleteia è pronta, seguiremo gli eventi con attenzione, con video, foto, reportage e la nostra nuova edizione in Polacco (si anche la famiglia di Aleteia cresce…), ma non ci basta, vogliamo, desideriamo, ricerchiamo anche l’aiuto di chi si troverà gomito a gomito nei gruppi di preghiera, nelle serate festanti lì a Cracovia. Abbiamo bisogno di voi: animatori, sacerdoti, ragazze e ragazzi che siete lì, al centro dell’azione. Ecco perché abbiamo deciso di dare un premio alla migliore foto e al miglior video ripreso e condiviso attraverso i social da chi si troverà a Cracovia. I vincitori di questo piccolo concorso riceveranno un riconoscimento e un viaggio premio a Roma!
Due giorni dopo la pubblicazione dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia, l’8 aprile, la Chiesa ha riconosciuto un fatto straordinario, accaduto in Polonia, proprio lì dove in questi giorni sono attesi migliaia di giovani che il 27 luglio prossimo arriveranno da tutto il mondo per partecipare alla Giornata mondiale della gioventù. Il 10 aprile la Congregazione della dottrina per la fede ha infatti autorizzato il culto di un’ostia consacrata presso il santuario di san Giacinto nella cittadina polacca di Legnica. E ha ordinato di esporre la reliquia «affinché i fedeli possano esprimere la propria adorazione in maniera appropriata».
Nel clima incandescente del dopo golpe in Turchia, fatto anche di intimidazioni contro le minoranze, nel mirino finisce di nuovo anche la chiesa di Santa Maria a Trabzon, la chiesa dove il 5 febbraio 2006 fu ucciso don Andrea Santoro. Colpito anche un altro luogo tragicamente segnato dal sangue dei cristiani in questi anni in Anatolia: la chiesa protestante di Malatya, la città dove il 18 aprile 2007, tre cristiani evangelici (i turchi Necati Aydin e Ugur Yuksel e il tedesco Tilmann Geske) vennero legati e sgozzati nella sede della casa editrice Zirve, di cui erano collaboratori. È quanto segnala il sito online "Mondo e missione", spiegando che si tratta "solo danni lievi alle strutture" ma sottolineando anche che "il segnale intimidatorio è evidente". La rivista dei missionari spiega che "a dare notizia degli assalti è stato sul suo sito internet Sat7Turk, il canale turco di Sat7, network che rappresenta la voce più significativa dei cristiani in tutto il Medio Oriente. I due episodi si sarebbero verificati sabato sera, durante le manifestazioni a sostegno di Erdogan.
Novità su Medjugorje: come già segnalato dalla Bussola, secondo il sito croato Vecernji List ripreso da altri siti della regione come Total Croatia News, papa Francesco starebbe per nominare un amministratore apostolico. Padre Lombardi, ancora in veste direttore della Sala Stampa vaticana, interrogato in merito da alcuni giornalisti il 4 luglio scorso, ha lasciato intendere che «sebbene non sia stata ancora presa alcuna decisione», questa ipotesi è seriamente valutata. Le attività pastorali inerenti la parrocchia resterebbero sotto la responsabilità dei francescani conventuali, da sempre aperti all’evento, ma la chiesa di San Giacomo potrebbe essere contestualmente eretta a Santuario, così che il culto mariano e l’accoglienza dei pellegrini verrebbero disciplinati direttamente dalla Sede apostolica e non più dalla diocesi di Mostar, il cui vescovo è notoriamente ostile alle apparizioni. Questa differenza di valutazioni fra i frati e l’ordinario diocesano rispecchiano una contrapposizione che nel tempo si è accentuata nella Chiesa intera, a ogni livello, fra chi da sempre guarda con sospetto a queste apparizioni considerate eccezionalmente lunghe e chi, invece, ritiene che in un’epoca svuotata dalla fede siano da ritenersi provvidenziali e pertanto autentiche.
La palma del più fesso l’ha sicuramente vinta quel neozelandese di 24 anni che è praticamente diventato una star: le ore libere alla ricerca dei Pokemon non gli bastavano più. Così ha deciso di licenziarsi e di continuare a girare la Nuova Zelanda alla ricerca dei mostricciattoli Pikachu & co che da qualche giorno a questa parte stanno facendo letteralmente impazzire mezzo mondo. E il padre si è anche detto orgoglioso di lui perché è diventato famoso. Vorrei sperare che entrambi siano stati ben pagati dalla Nintendo per creare un caso esemplare, d’altra parte pecunia non olet, perché diversamente i mostri da ricercare e magari da rinchiudere con due giri di chiave dovrebbero essere loro. Non male anche quel sacerdote dell’Arizona tutto giulivo perché si è ritrovato nella sua chiesa una stazione dove acchiappare un Pokemon. “Sono felice perché questo contribuirà a riportare la gente in chiesa”. Certo, come no. Povero illuso. Se la gente è fuggita dalle chiese perché non le trova più attrattive per la loro anima questo spera che un pupazzetto virtuale, quindi inesistente, possa aiutarlo nell’opera.
Negli Stati Uniti lo scontro razziale è allo zenit. Dopo i morti ammazzati dai poliziotti, dopo le ritorsioni di Dallas e di Baton Rouge, è questo ciò che tutti vogliono credere perché questo è facile da credere per tutti, e a suo modo tragicamente consolante. Il razzismo mette il cuore in pace perché è il libro delle soluzioni. Inchioda il colpevole, sbatte il mostro in prima pagina, assolve gli altri.
Luca – nome di fantasia – è un maschietto che a 13 anni scrive a mamma e papà raccontando loro di sentirsi una femminuccia. I genitori decidono di assecondare il suo desiderio di “diventare” Lucia e quindi entra in psicoterapia, prende dei farmaci per bloccare il testosterone (per essere meno uomo) ed altri a base di estrogeni (per essere più donna). Intanto inizia a vestirsi da femminuccia.
Ottava puntata: L'avarizia - II parte
Avendo affermato sé come assoluto e avendo negato la Chiesa, oggi gli uomini occidentali sono rimasti soli, con l’unica compagnia della solitudine e del silenzio
“Siamo assuefatti alla solitudine, la famiglia è l’unico rimedio”. Se la famiglia naturale fosse un’organizzazione Onu, Pupi Avati ne sarebbe l’ambasciatore. Ma dato che non lo è, dalla sua casa di Bologna assomiglia più ad un nonno sornione che ne ha viste tante e tante ne può mandare a quel paese. Come la pretesa di incasellare il mondo del cinema come irrimediabilmente senza valori. “Ha mai conosciuto il mondo dei bancari?”. Però, per essere sicuri, lui, dal mondo della celluloide, o meglio dai suoi riti e dai suoi risvolti sociali, si tiene ben alla larga. “Non vivo il mio mondo, deve essere stata la mia salvezza. Almeno quella mia e di mia moglie”.
La venuta dell’anti-Cristo sulla terra? La profezia sulla fine del mondo? Sembrerebbe paradossale…ma non c’è traccia di tutto questo nel libro dell’Apocalisse. Uno dei massimi esperti del testo di San Giovanni, il professore padre Giancarlo Biguzzi, esperto di Esegesi del Nuovo Testamento, in una conversazione con Aleteia spiega la simbologia dell’Apocalisse, contestualizzando storicamente i messaggi che ci ha voluto trasmettere l’apostolo.
Jewels Green, un tempo femminista: «Pensavamo di essere i salvatori delle donne in una società ingiusta. Ma una storia terribile fece crollare il castello di bugie»
L’epopea di Samir e Sabine che a Raqqa hanno vissuto sotto il regime dello Stato islamico. Sono riusciti a fuggire, «scavalcando cadaveri» per salvarsi
San Benedetto, 11 luglio 2016. Sarebbe protettore dell’Europa, ma pare si sia addormentato. Il fatto è che lui proteggerebbe volentieri, solo che glielo si chiedesse, e si provasse un po’ a imparare da lui. Figuriamoci. Boris si sente assalire la memoria da un testo ascoltato undici anni fa. Angelus di Benedetto XVI del 10 luglio 2005. Quell’estate ci aveva regalato un Papa fresco come una rosa, le sue parole stillavano acque di mondi nuovi, pescati nella tradizione profonda, ma dove Cristo vivo, uomo-Dio, ci veniva proposto. Un Cristo non depotenziato dall’arianesimo che oggi invoca chi ne relativizza la divinità (il dogma dice che era persona divina) per dialogare meglio.
Il fallito golpe in Turchia consentirà ora a Erdogan di completare col pugno di ferro l’islamizzazione delle forze militari, il cui malumore era cresciuto negli ultimi anni a causa delle ambigue alleanze nel conflitto siriano tra Ankara e le milizie jihadiste salafite, di al-Qaeda e dello Stato Islamico. Con il trascorrere delle ore è divenuto chiaro che i golpisti non stavano trovando né il sostegno popolare né l’appoggio politico che avevano sperato. La rivolta si è perciò spenta, purtroppo non senza spargimento di sangue.
Ho aggiornato il sito e ho messo una nuova funzionalità, un articolo del sito "casuale" che compare sotto il messaggio straordinario. Se vedete il riquadro disposto in maniera disorditata, fate un refresh della pagina cliccalto sulla freccetta curva del vostro browser (oppure su un pc premete il tasto F5). Grazie.
Marco
Supplica alla Beata Vergine del Monte Carmelo
Le comunità afro-americane sono quelle maggiormente prese di mira da politiche abortiste. Dura condanna del card. Napier. Necessaria una cultura dell’accoglienza
Davanti al silenzio delle istituzioni islamiche di Francia davanti all’attentato di Nizza, l’imam Hocine Drouiche si è dimesso: «Dobbiamo svegliarci e dire la verità. Queste istituzioni non fanno nulla per la pace sociale»
Il ritardo è dovuto al ricorso dell’Aninsei, che ha bloccato lo stanziamento dei fondi in attesa del giudizio della Corte dei Conti. Intervista all’esperta suor Anna Monia Alfieri: «Stipendi di agosto a rischio»
Secondo un’inchiesta del Guardian, negli Usa circa il 50 per cento del prodotto vegetale raccolto viene mandato al macero per problemi legati all’estetica del cibo
La solida, rigorosa, geometrica volumetria della chiesa della Madonna dell’Aiuto a Busto Arsizio, altrimenti nota come Santa Maria di Piazza, è di evidente ascendenza bramantesca. L’edificio, a partire dal 1517, fu innalzato sul luogo di una preesistente struttura, probabilmente trecentesca, intitolata alla Vergine, che rappresentava il cuore del borgo medievale.
Messico e Spagna sono accomunate da una storia tragica: il martirio di centinaia di sacerdoti vittime della violenza anticlericale che all’inizio del secolo scorso ha prodotto una delle più feroci carneficine di religiosi e chierici della storia. Allora furono l’odio massonico e marxista ad alimentare la mattanza, che oggi la Chiesa ha riconosciuto come martirio in odio alla fede per entrambi i casi. Oggi Messico e Spagna sono tornate ad essere l’avamposto attraverso il quale un nuovo odio anticristiano vuole imporre la sua feroce dittatura nel mondo occidentale. Che quella omosessualista sia a tutti gli effetti un’ideologia ormai non è più una novità. Ma che stia diventando uno strumento di limitazione della libertà religiosa è un fatto recente che andrebbe scandagliato e fermato prima che sia troppo tardi. Oggi l’obiettivo delle lobby gay non è quello di uccidere i preti come fecero i rivoluzionari spagnoli e messicani, ma quello di tappare loro la bocca. Come? Utilizzando gli strumenti legislativi messi a disposizione dagli stati attraverso le leggi antidiscriminazione e a tutela delle lobby Lgbt.
“Cirinnà – Manuale per la disinstallazione”. Questo potrebbe essere il titolo di uno studio degli avvocati Mazzolai-Pillon –Napoleoni sulla legge che ha introdotto nel nostro ordinamento le Unioni civili (l. 76/2016), studio che invece reca il titolo “Bigenitorialità, nozione di famiglia e omogenitorialità nella prospettiva della riforma delle adozioni”. L’elaborato in modo agevole e chiaro offre una sintesi interessante delle contraddizioni, delle lacune, degli errori e orrori giuridici di cui è affetta mortalmente la legge sulle unioni civili. I due corni del problema messi in luce dal triduo forense sono questi: secondo il diritto esiste solo una tipologia di famiglia, quella composta da un uomo e una donna uniti in matrimonio, e l’adozione di un minore da parte di una coppia omosessuale è illegittima e, dal punto di vista psicologico, è deleteria per lo stesso minore.
Non molto tempo fa si è svolto, a Medjugorje, il Ventiseiesimo Incontro Internazionale di Preghiera dei Giovani che, anche quest’anno, ha riunito un gran numero di partecipanti, provenienti da ogni parte del mondo. Sono già in corso i preparativi per il prossimo Incontro, ma gli organizzatori dicono che, visto che per l’anno venturo è in programma anche la Giornata Mondiale dei Giovani col Papa in Polonia, eccezionalmente il Festival dei Giovani di Medjugorje del 2016 non comincerà il 31 luglio, ma il 1° agosto per continuare fino al 6 agosto. Vi aspettiamo quindi a Medjugorje, cari giovani, per il Ventisettesimo Incontro Internazionale di preghiera dei Giovani! Questi Incontri sono stati iniziati dal defunto fra Slavko Barbari? nel 1990. Quell’anno vi parteciparono un centinaio di giovani, due chitarristi ed alcuni cantori. Il programma si svolse sotto un tendone verde. In seguito il numero dei partecipanti è aumentato di anno in anno, fino a superare il numero di presenze riscontrato ad ogni altro incontro a Medjugorje.
Un atto sacrilego senza precedenti che ha gettato nello sgomento per un’intera mattina la città di Rapallo. Ignoti nella notte si sono introdotti nel Santuario di Montallegro, forzando un’entrata laterale, hanno sottratto dal tabernacolo le ostie consacrate gettandole per terra e hanno provato a rubare la venerata icona della Dormitio Virginis, dono di Maria nella manifestazione al contadino Giovanni Chichizola del 2 luglio 1557.
La Chiesa italiana lamenta la scarsità di vocazioni sacerdotali, ma la piccola parrocchia di San Trovaso (4.210 battezzati), frazione del Comune di Preganziol (Treviso), in meno di vent’anni (1998-2014) ha dato alla Chiesa 5 nuovi sacerdoti e oggi 12 seminaristi, uno ogni 360 battezzati! Com’è possibile? Molte le cause e coincidenze, lo Spirito Santo soffia come e dove vuole. Per 35 anni (fino al 2012) San Trovaso ha avuto il parroco don Antonio Vedovato, che ha promosso una pastorale vocazionale in modo intelligente ed efficace. Ad esempio, domenica scorsa 19 giugno, si è celebrata la Festa patronale, una sagra paesana in onore dei santi Gervasio e Protasio, che è anche “La festa del Prete”. A Preganziol c’è stato il grande seminario del Pime fino agli anni ottanta. I missionari erano presenti a San Trovaso tutte le domeniche, hanno sparso i semi dello spirito missionario e il paese ha dato al Pime i padri Rino Gallinaro (missionario in Guinea Bissau) e Lelio Piovesan (padre spirituale nei seminari). Don Daniele Bortoletto, parroco successore di Vedovato, dice che San Trovaso è sempre stata una terra ricca di vocazioni, ma da quando il suo predecessore ha aperto la porta ai Neo-Catecumenali, integrandoli pienamente nella parrocchia, “le due chiese sono sempre piene dall’alba al tramonto. Si prega prima di andare al lavoro, alle 6 e un quarto del mattino, e poi ci si ritrova la sera per la Messa e per gli incontri di condivisione, confronto e formazione cristiana”. Per don Daniele, originario del paese, significa fare gli straordinari, “sempre a disposizione dal mattino alla sera”. Fortissima in paese è la presenza neocatecumenale. «Dodici comunità molto ricche e vivaci per un totale di 600 persone coinvolte», informa don Daniele.
Quattro case a Milano e due in costruzione a Lecco e a Roma, per accogliere i malati e i loro familiari
Dovunque tu vada, se sei te stesso, se cioè sei amore, dovunque sarai apostolo, evangelizzatore, missionario
L’ora di religione a scuola in Belgio sarà dimezzata e sostituita con l’insegnamento di cittadinanza. La modifica è stata approvata dal governo belga per gli istituti di lingua francese ed entrerà in vigore a ottobre 2016 nelle scuole primarie e a ottobre 2017 nelle secondarie.
Alta tensione in Pakistan, dove una storia d’amore e di conversione al cristianesimo rischia di scatenare un pogrom ai danni di due comunità cristiane nel Punjab.
L’attuazione della legge Cirinnà si muove fra spinte ideologiche e difficoltà concrete. Esaminando il testo approvato si sono più volte sottolineati, insieme con i profili di principio inaccettabili, le storture e le disarmonie di sistema; il documento critico redatto dal Centro studi Livatino - consultabile su www.centrostudilivatino.it - le elenca in modo completo: si rinvia a esso per i dettagli.
Sono almeno 84 i morti e oltre cento i feriti provocati dal terribile attentato terroristico ieri sera a Nizza, dove un tir ha percorso ad alta velocità i 2 chilometri della famosa Promenade des Anglais falciando la folla che stava assistendo ai fuochi artificiali nella festa che celebrava la presa della Bastiglia. L'attacco è avvenuto intorno alle 23, in un lungomare affollatissimo, mentre lo spettacolo pirotecnico stava terminando.
Il mese di luglio vede l’entrata in vigore (retrodatata alla Pasqua) e la diffusione del Libro delle Vigilie della Santa Chiesa di Milano (Liber vigiliarum Sanctae Ecclesiae Mediolanensis), con il quale si arricchisce ulteriormente il novero dei libri liturgici ambrosiani. In un precedente articolo avevamo segnalato come i riti vigiliari introdotti o restaurati nel 2008 con il nuovo Lezionario non avessero un corrispettivo nel Messale Ambrosiano corrente, poiché ricalcano due concezioni antitetiche dell’anno liturgico. L’una, il Messale, che vuole preservare la preminenza dei cicli natalizio e pasquale e della Messa ordinaria nella sua “nudità”, l’altra, il Lezionario, che elimina l’idea stessa di “tempo forte” (il vecchio Tempo ordinario ha però sempre rifiutato l’etichetta di “tempo debole”), riprende i titoli antichi (es. VI domenica dopo Pentecoste) e, soprattutto, sottolinea maggiormente il carattere specifico delle vigilie, anche per quanto riguarda il sabato.
"Tra pochi giorni verrà proiettato in tre sale del Kerala, nella parte meridionale dell’India, il primo film-documentario sulle violenze contro i martiri cristiani di Kandhamal (nello Stato dell’Orissa). P. Ajaya Kumar Singh, noto attivista sociale che lavora tra i sopravvissuti delle violenze del 2008, ha spiegato a Matters India che il film “non solo cattura l’agonia delle persone, ma narra anche le loro peregrinazioni e la lotta per ottenere giustizia”. Il film, dal titolo “Voce dalle rovine – Kandhamal in cerca di giustizia”, è diretto dal regista K P Sasi. Il lungometraggio dura circa 90 minuti e sarà proiettato in tre serate consecutive, dal 17 al 19 luglio, in altrettante città del Kerala: Thrissur, Kozhikode e Thiruvananthapuram, la capitale statale."
Intenzioni di preghiera universali durante l’annuale pellegrinaggio del 12-13 luglio al Santuario, per ricordare la terza apparizione della Vergine ai pastorelli
La bottega in via di Santa Chiara, a due passi dal Pantheon, fondata nel 1798, ha realizzato le vesti degli ultimi Pontefici da Pio IX a Francesco
Il Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Famiglia offre in queste pagine una lettura dell’esortazione apostolica di papa Francesco ricca di spunti di riflessione e di vita pratica. Un compendio denso di consigli per aiutare gli sposi a vivere nella stessa fedeltà d’amore di Dio; e per aiutare i sacerdoti e gli operatori della pastorale famigliare ad accompagnare gli sposi, anche divorziati, con uno sguardo di misericordia attento alle Verità di vita che Gesù ha esposto nel suo Vangelo.
Un appello per chiedere alle forze di polizia di far rispettare la legge che tutela i cittadini da ogni discriminazione settaria è stato lanciato mesi giorni scorsi da Anba Makarius, arcivescovo copto ortodosso di Minya, dopo la serie di episodi che nelle ultime settimane hanno di nuovo fatto registrare un’impennata dei casi di violenza subiti in particolare dai cristiani egiziani.
I cristiani di West Colony sono terrorizzati dopo che il cristiano Nadeem è stato falsamente accusato di blasfemia. I musulmani vogliono vendicarsi perché l’uomo ha spostato e convertito al cristianesimo una musulmana
Con certa solerzia la Sala Stampa della Santa Sede ha ritenuto opportuna «una precisazione a seguito di notizie di stampa circolate dopo una conferenza tenuta a Londra dal card. Sarah, Prefetto della Congregazione del Culto Divino». «Tutto ciò – recita la nota - è stato concordemente espresso nel corso di una recente udienza concessa dal Papa allo stesso Cardinale Prefetto della Congregazione del Culto Divino». Quindi, ovviamente, è lo stesso Papa Francesco che, dopo la conferenza londinese del prefetto, ha promosso e voluto questa precisazione. La nota indica che «alcune (...) espressioni [del cardinale Sarah] sono state (...) male interpretate, come se annunciassero nuove indicazioni difformi da quelle finora date nelle norme liturgiche e nelle parole del Papa sulla celebrazione verso il popolo e sul rito ordinario della Messa».
Il famigerato documento del governo “Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere (2013-2015)” non è mai finito in un cassetto, ma, senza rulli di tamburi e squilli di tromba, dal 2013 ha costantemente trovato applicazione in diversi ambiti: dalla scuola ai media, dal lavoro alla pubblica sicurezza.
«Con tutto il rispetto, l'affetto, e la devozione che sento per il Santo Padre gli direi: “Santità, chiarisca, per favore, questi punti». Comincia così l’intervista che il cardinale Carlo Caffarra ha rilasciato alla studiosa tedesco-americana Maike Hickson e pubblicata l'11 luglio sul blog OnePeter5. Il tema della lunga intervista è l’Amoris Laetitia di papa Francesco e l’interpretazione che recentemente ne ha dato il cardinale Christof Schönborn. Nei giorni scorsi La Nuova BQ ha pubblicato degli articoli critici (qui e qui) sulle tesi espresse dal cardinale Schonborn a padre Antonio Spadaro per la Civiltà Cattolica. Oggi, come già annunciato, pubblichiamo il testo integrale dell’intervista di monsignor Caffarra.
Vangelo Lc 10, 38-42 Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
n Grand Bretagna è boom di malattie sessualmente trasmissibili tra maschi omosessuali e bisessuali. Gli ultimi dati pubblicati lo scorso 5 luglio dal Ministero della Salute attestano infatti quella che è una vera e propria esplosione di infezioni di clamidia, sifilide e gonorrea, in particolare nella popolazione cosiddetta “gender fluid“.
Un importante quotidiano di Zagabria pubblicava nei giorni scorsi la notizia che la Santa Sede sarebbe in procinto di nominare un Amministratore Apostolico per la parrocchia di Medjugorje, che verrebbe così staccata dalla Diocesi di Mostar e che, di conseguenza, dipenderebbe direttamente da un rappresentante del Papa. Non si tratta di una notizia estemporanea, ma di una decisione che sta maturando da tempo e che finora non si è potuta realizzare, a quanto riferisce il medesimo giornale, per l'opposizione del Vescovo di Mostar. Gli addetti ai lavori già conoscevano questa possibile soluzione, ma la novità sta nel pronto intervento di Padre Lombardi dalla Sala Stampa Vaticana. Le sue parole infatti non negano affatto che l'ipotesi sia allo studio, anche se la sua realizzazione non è imminente. "Negli ultimi giorni, ha affermato Padre Lombardi, sono girate voci circa la possibile nomina di un Amministratore Apostolico per il Santuario di Medjugorje, che lo governi riferendo direttamente alla Santa Sede. Si tratta - ha affermato il Direttore della Sala Stampa Vaticana, di un'ipotesi oggetto di studio fra le altre, ma non vi è stata ancora nessuna decisione in merito. E' quindi prematuro parlarne come di un orientamento già preso o come di una decisione imminente". Al di là del linguaggio diplomatico, è chiaro che l'intenzione della Chiesa sia quella di prendersi cura direttamente del Santuario Mariano di Medjugorje (come ad esempio fa già per Loreto e S. Giovanni Rotondo), per i grandi frutti che sta portando a livello universale. Il riconoscimento delle apparizioni non è all'ordine del giorno. La Madonna infatti sta operando su tempi lunghi. Nel frattempo la Chiesa prende sotto le sue ali tutti quelli che, da ogni parte del mondo, rispondono alla chiamata.
In una lettera ad AsiaNews la responsabile comunicazione Caritas racconta il messaggio di speranza lanciato da papa Francesco per il Paese. Dai piccoli gesti, come la condivisione della preparazione di un pasto, un segnale di pace per il futuro. La pace è possibile, è solo questione di tempo. Da domani 175 operatori Caritas riuniti per un incontro di formazione.
«Santo Padre, cari fratelli, sessantacinque anni fa, un fratello ordinato con me ha deciso di scrivere sull’immaginetta di ricordo della prima Messa soltanto, eccetto il nome e le date, una parola, in greco: eucharistòmen… – il Papa Emerito si sofferma e poi, con una sottolineatura percepibile nel tono, corregge, didascalico –, evcharistòmen. Convinto, in questa parola, nelle sue tante dimensioni… è già detto tutto quanto si può dire in questo momento». Così in una parola, Benedetto XVI, ha reso grazie a Dio, a papa Francesco, alla vita, per i suoi sessantacinque anni di sacerdozio. Lo ha detto in greco perché, come Joseph Aloisius Ratzinger ci ha sempre insegnato, Dio parla in greco. Ma il greco con cui Dio ha dettato i vangeli è un greco con la polvere della strada sui sandali, è la lingua franca della «globalizzazione» portata prima da Alessandro e poi dall’impero romano, parlata più o meno malaccio da tutti, come lo è oggi l’inglese.
Almeno sette persone sono state uccise ieri in un attacco dei miliziani fondamentalisti di Boko Haram nel nord est della Nigeria, nei pressi della frontiera con il Camerun. Secondo il racconto di alcuni testimoni, i terroristi sono entrati a bordo di moto nel villaggio di Rann, nello Stato del Borno, e hanno aperto il fuoco sulle case, uccidendo almeno sette civili e provocando la precipitosa fuga di numerosi abitanti verso Gamboru, città camerunense a circa trenta chilometri di distanza. Prima di abbandonare il villaggio, gli estremisti hanno saccheggiato cibo e medicinali nell’unico ospedale del villaggio.
Una nuova escalation di violenza ad Aleppo. Nella zona del collegio francescano di Sant’Antonio (tra i luoghi della Custodia sostenuto in questi anni dall’Associazione pro Terra Sancta) sono state lanciate decine di razzi da parte dei jihadisti. Nessun danno al convento, ma il quartiere è stato gravemente danneggiato. Le vittime sono almeno 40, mentre i feriti oltre 200.
Il recente pronunciamento del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa riguardo al ricorso della CGIL che denunciava presunte restrizioni alla possibilità di abortire causa medici obiettori di coscienza, ha dato adito a diverse interpretazioni. Al proposito ci scrive l'on. Eugenia Roccella per spiegare alcuni aspetti tecnici, la cui conoscenza è necessaria per poter dare una valutazione oggettiva della sentenza.
Fra gli 80 e più Paesi extra-europei che ho visitato, uno di quelli che amo di più è l’India. Nel 1977 vado a vivere alcuni giorni nel monastero del famoso guru padre Beda Griffiths (1906-1993), benedettino inglese che da 40 anni dirige un centro di preghiera sulla riva del Kavery, il fiume sacro del sud India nello Stato del Tamil Nadu: una serie di capannucce di fango, paglia e pavimento di cemento, in un boschetto lungo la riva del fiume. Poco distante il villaggio di Thannirpally dove arrivano i pullman di linea per Madras e Bangalore, fra le risaie, le palme di cocco e i bananeti.
Il prossimo per la confessione!” Ero in Nicaragua viaggiando alla volta del Guatemala quando ho sentito questo invito gridato in spagnolo in un santuario. Era il mio secondo soggiorno in America Latina. In occasione della mia prima visita avevo avuto un’esperienza di conversione ed ero passata dall’essere atea a credere in Dio. La seconda volta, un anno dopo, ho ricevuto per la prima volta in oltre una dozzina di anni quello che il Catechismo definisce il “sacramento della conversione” (CCC 1423). Quando ho ascoltato per la prima volta l’invito del sacerdote ho esitato ad accettare. Il mio spagnolo non era così buono, e sapevo che sarebbe stato imbarazzante riferire la mia lunga lista di peccati in un’altra lingua. Mille preoccupazioni mi frullavano per la testa fin quando i miei pensieri si sono fusi in una decisione improvvisa di balzare in piedi e andare a riempire quella sedia vuota. I peccati mi sono usciti dalla bocca, e l’anziano sacerdote ha cercato con impegno di comprendere il mio spagnolo rudimentale. Poi mi ha dato l’assoluzione. Sono stata invasa dal sollievo. Ne avevo bisogno, e non lo sapevo nemmeno.
Il libro “24 ore con Gesù. Corso intensivo di Beatitudini (con salvataggio del mondo incluso)” di don Diego Goso (San Paolo edizioni) racconta l’avventura piena di umorismo di don Marco, un sacerdote appassionato di pancetta e patatine fritte, che vive la straordinaria esperienza di un viaggio di 24 ore con Gesù. L’inaspettato incontro avviene all’interno di un fast food dove si registra l’incidente più tragico che possa accadere in un posto del genere: non ci sono più patatine da friggere! E a questo punto che interviene uno strano personaggio che risolve a modo suo il problema e invita don Marco a seguirlo. Dopo un’iniziale titubanza, il sacerdote decide di seguire quello strano ragazzo che ha finalmente identificato come Gesù per “aiutarlo a salvare il mondo in meno di 24 ore”: questo percorso si rivelerà ricco di sorprese, incontri e… un “aggiornamento” delle beatitudini.
Padre Jacques Clemens, belga, ha compiuto 107 anni questo lunedì 11 luglio, e ha celebrato la Messa come fa da 80 anni nella chiesa di San Benedetto a Bultia. È il sacerdote più anziano del mondo. Nella religione cattolica, la Messa è una cerimonia che consiste nel sacrificio del Corpo e del Sangue di Cristo che il sacerdote rinnova sull’altare sotto le specie del pane e del vino. Padre Clemens ha così rinnovato il suo servizio sacerdotale in una semplice Messa mattutina. Ogni settimana celebra l’Eucaristia domenicale alle 9.30 nella parrocchia che ha fatto costruire più di mezzo secolo fa. Il sacerdote ha una memoria perfetta; ha solo un piccolo problema d’udito, come riconosce egli stesso. Ricorda ancora con nostalgia il periodo degli studi e spiega con una lucidità straordinaria: “Nel 1930 ho fatto il noviziato e ho ricevuto la tonaca”. Padre Jacques ha l’“odore delle pecore”, parafrasando papa Francesco, che considera il sacerdozio un servizio anziché un privilegio. Fino all’anno scorso, il longevo sacerdote ha guidato la sua comunità, a Nalinnes, nella provincia di Hainaut, nel sud del Belgio.
Nel centro storico di Acireale, a pochi passi da piazza Duomo, da vent’anni esiste una struttura che si occupa di offrire sostegno materiale e spirituale ai più bisognosi: è il centro di accoglienza “Casa sollievo San Camillo”, inaugurato il 13 luglio 1996. Gestito dai religiosi Camilliani con il contributo delle suore Ministre degli Infermi di San Camillo e della Famiglia camilliana laica, il centro nacque da un’esigenza del territorio acese, ricco di istituti religiosi, ma privo di un luogo che potesse garantire un pasto caldo, la possibilità di fare una doccia e di avere biancheria pulita. Ecco quindi che, dove prima esisteva una casa di riposo per anziani, si costituì uno spazio di accoglienza che ancora oggi si mantiene grazie alla carità dei benefattori e al contributo annuale dell’8 per 1000 alla Chiesa cattolica.
A Roma in questi giorni le tre storiche Arciconfraternite sorte per la devozione della Madonna del Carmelo hanno già iniziato i festeggiamenti
Nell’ultimo anno Oltremanica oltre mille casi di bambini sottoposti a terapie per “disforia di genere”, anche la scuola si adegua eliminando uniformi e distinzioni in base al sesso dai bagni
L’Arcivescovo emerito di Bologna ha ricordato in un’omelia l’eredità del card. Biffi e la sua attenzione per le sorti dell’Europa, il cui patrono San Benedetto si commemorava proprio ieri
Una ragazza di 14 anni è stata sequestrata con la scusa di un posto di lavoro. Il padre ha sporto denuncia e poi è stato convinto a ritirare l’accusa con la promessa di riavere indietro la figlia. Ma è stato ucciso a sangue freddo mentre andava a riprenderla. La moglie e le altre tre figlie vivono nella paura di ritorsioni. Chiedono l’aiuto del popolo di Dio.
Maya Karmokar vive con la madre anziana nel villaggio di Kajura. I parenti riferiscono che la donna non ha nemici. Dopo l’aggressione è stata ricoverata d’urgenza in ospedale, ma poi è tornata a casa perché non ha i soldi per pagare le cure. I cattolici locali sono circa 4mila, in maggioranza poveri e bisognosi.
La sua esultanza era pacata e sobria ed è passata in secondo piano perché al suo fianco aveva come inaspettato secondo allenatore un Cristiano Ronaldo azzoppato in panchina dopo l’infortunio nella finale dell’Europeo di San Denis. Che di fatto gli ha rubato la scena nell’incitare gli 11 in campo contro la Francia. Mattatore l’uno, gregario il secondo, la vittoria del Portogallo agli Europei ci ha consegnato la strana coppia alla guida della nazionale lusitana. E se CR7 ha potuto coronare il suo sogno di alzare al cielo il suo primo trofeo continentale di nazionale, che al suo rivale di sempre Leo Messi non è stato concesso, anche il tecnico della nazionale portoghese Fernando Santos può a ben diritto dire di aver coronato un sogno.
«Non dimenticherò mai il battito delle sue palpebre appena accennato, il lento e affaticato movimento delle sue piccole braccia e gambe. Mia figlia Aurora, forse, voleva farsi vedere forte e coraggiosa quando al cambio del pannolino tentava di ribellarsi e di evitare quei lievi spostamenti che i neonatologi e le infermiere la costringevano a fare. Ricordo ogni singolo particolare, ogni minuto o meglio oserei dire, ogni secondo della sua breve esistenza durata solo 23 giorni. Aurora infatti è venuta al mondo il 17 marzo 2015 per poi andarsene l’8 aprile 2015 dopo un’estenuante lotta per la sopravvivenza», racconta Monica Samaritani, la sua mamma.
Quest’anno i Dinka e i Nuer del Sud Sudan hanno celebrato il quinto anno d’indipendenza del Paese nel modo più sciagurato: violando gli accordi di pace e riaprendo le ostilità. Il 7 luglio, due giorni prima dell’anniversario, c’è stato un primo scontro a fuoco nella capitale Juba tra soldati fedeli al presidente Dinka, Salva Kiir, e al vice-presidente Nuer, Riek Machar.
Contrariamente alle notizie circolate dei giorni scorsi, non c’è all’orizzonte alcuna riforma liturgica. Lo ha precisato il direttore uscente della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi, con riferimento alle affermazioni pronunciate alcuni giorni fa, durante una conferenza stampa a Londra, dal cardinale Robert Sarah, prefetto per la Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti.
Nessun abuso sessuale e nessuna violenza. È stato assolto con formula piena, perché «il fatto non sussiste», don Quintino De Lorenzis, sacerdote quarantunenne della diocesi di Nardò-Gallipoli, accusato di presunte molestie nei confronti di un giovane migrante marocchino. Il verdetto dei giudici, in Appello è arrivato nella serata dell'8 luglio, annullando di fatto la sentenza emessa dalla prima sezione penale del Tribunale di Lecce, che aveva condannato il sacerdote a tre anni e sei mesi.
Per chi non conosce la Medaglia di San Benedetto, è un sacramentale riconosciuto dalla Chiesa cattolica con grande potere di esorcismo e di liberazione dalle influenze demoniache. Come ogni sacramentale, il suo potere non risiede nel fatto che sia una medaglia bella e benedetta e contenga una preghiera incisa. Non cadiamo in questa superstizione! Il suo potere risiede in Cristo stesso, che lo concede alla Chiesa attraverso la fervente disposizione di chi usa la medaglia. Agisci con fede! Ricordate l’emorroissa che pensava che solo toccando il mantello di Gesù sarebbe guarita? E che mi dite delle persone che venivano guarite ed esorcizzate attraverso panni o teli che erano stati a contatto con San Paolo?
Come si fa oggi a elogiare un eroe sregolato, grasso, fumatore, etero, monogamo e manesco che desiderava solo farsi «un piatto di spaghetti con Gesù Cristo»? Si può solo provare a raccontarlo
Libbie Peters, studentessa e mamma di una bambina concepita con l’uomo che l’ha violentata, risponde all’ennesima sentenza pro aborto raccontando la sua storia
Ogni anno il ministero dell’Interno stila una relazione per il Parlamento in cui dà conto, tra le altre cose, di quanti crimini sono stati commessi in Italia: furti, traffico di stupefacenti, omicidi, etc. La relazione che a sua volta il ministero della Salute illustra al Parlamento sullo stato di attuazione della legge 40 (anno 2014), norma che disciplina la fecondazione artificiale, può essere considerata un’appendice alla relazione del ministero dell’Interno.
“L’odio è qualcosa di unico: non c’è differenza tra odio individuale e odio di gruppo; chi odia il singolo è capace allo stesso modo di essere soggetto all'odio di gruppo e anche di diffonderlo. Direi dunque che l’odio di gruppo ? sia esso religioso, ideologico, sociale, nazionale o di qualsiasi altro tipo ? è come un imbuto che assorbe in sé alla fine tutti coloro che sono disposti all'odio individuale. Così l’insieme delle persone capaci di odiare il singolo costituisce il retroterra più adatto e il potenziale umano tipico di tutti gli odii di gruppo”.
Caro direttore, le notizie che ci arrivano circa l’iter in corso per arrivare all’amissione dei decreti attuativi della legge Cirinnà ci confermano che in Italia è stato introdotto il matrimonio tra persone dello stesso sesso, anche se, per furbizia e per ipocrisia, lo chiamano “unione civile”....
Un anno fa, l'11 luglio 2015, moriva il cardinale Giacomo Biffi, che - come lo ha definito recentemehte su queste colonne monsignor Luigi Negri - è stato «uno dei cristiani più grandi di questo secolo». Soprattutto le sue riflessioni teologiche e pastorali restano come punti di riferimento sempre attuali. Proprio per ricordarlo vogliamo proporre una selezione di suoi interventi sul rapporto tra coscienza e verità, tema che ha tenuto banco nel recente dibattito sinodale e continua tuttora. Certi che saranno ancora di edificazione per quanti desiderano sinceramente seguire Cristo. (Selezione a cura di Alessandro Martinetti)
«La vita continua. La multinazionale ha distrutto, la politica falsificando la scienza ha negato la vita, un popolo unito e libero tornerà a vivere». Sono le parole di un volantino firmato da Comunione e Liberazione nel 1976 e distribuito in tutta Italia. Ed è il riassunto perfetto e impavido di quanto accadde a Seveso il 10 luglio di 40 anni fa, quando una nuvola tossica di diossina, fuoriuscita da una fabbrica chimica, l'Icmesa, coprì il cielo brianzolo di Meda, Seveso e Cesano Maderno.
(Se non ve ne siete accorti) da qualche giorno ho cambiato la gestione dell'archivio dei documenti del sito. D'ora in avanti saranno visualizzati nella pagina del sito e saranno disponibili prossimamente nuove funzioni di ricerca (da sviluppare), di classificazione per tag (appena iniziata) e - tempo permettendo - una nuova grafica per unire la versione mobile e quella desktop. In tutto questo ci saranno dei malfunzionamenti sicuri, li sistemerò giorno per giorno. Grazie (per la pazienza...).
Marco (webmaster)"
7. L'avarizia - prima parte
Proiettando «in avanti le tendenze degli ultimi vent’anni, lo scenario futuro è quello di un’Italia a matrimonio religioso zero»: così Massimiliano Valeri, direttore del Censis, citato qui ieri da Tommaso Scandroglio. Si tratta in effetti di una provocazione. Non si può certo credere che il direttore di un centro di ricerche così qualificato abbia davvero voluto dare così una data tanto certa all’eventuale scomparsa del matrimonio. E lo stesso dicasi per chi ne ha preso spunto per un suo commento sull’odierna indubbia crisi di tale istituto.
Dell’intervista rilasciata dal cardinale Schönborn a padre Antonio Spadaro (Civiltà Cattolica) sulla corretta interpretazione della Amoris Laetitia (AL) molti sono già intervenuti, come documentato da La Nuova Bussola Quotidiana (clicca qui). Desidero qui soffermarmi su un solo aspetto, che mi sembra tra i più importanti. Il cardinale dice che l’Esortazione apostolica di Papa Francesco non contiene mutamenti della dottrina. Contiene piuttosto degli sviluppi, da cui bisogna partire per leggere anche i precedenti interventi del magistero, come dopo il Vaticano II si è partiti da esso per rileggere il precedente magistero. Quest’ultima affermazione è piuttosto grave, perché la verità è piuttosto il contrario, ma in questo momento mi interessa invece l’affermazione secondo cui nella AL non ci sarebbero cambiamenti di dottrina. Ora, non riesco a capire come si possa sostenere una cosa del genere. Di cambiamenti di dottrina ce ne sono, e molti. Essi riguardano la concezione cattolica della morale e la dottrina dei sacramenti, in particolare quello della comunione eucaristica. La prima cosa da fare è quindi, a mio avviso, prendere atto delle notevoli e innegabili discontinuità dottrinali.
Qual è il valore di una vita umana in Italia? Dipende. Dipende da tanti fattori, soprattutto dipende da quanto può essere utile a certe battaglie politiche. È il pensiero che ancora una volta sorge nel constatare le reazioni davanti a due bruttissimi casi di cronaca nera, avvenuti per coincidenza negli stessi giorni. Due storie, due uomini stranieri, uno a Fermo l’altro a Roma, uccisi barbaramente da una violenza insensata. Il primo, Emmanuel Chidi Namdi, nigeriano 36enne, un richiedente asilo fuggito dalla violenza del suo Paese, era in giro con la sua fidanzata: un altro uomo, Amedeo Mancini, noto per essere un ultrà della squadra di calcio locale, apostrofa la sua donna, Chinyiery, con insulti razzisti. Emmanuel reagisce per difendere Chinyiery, viene pestato a morte.
In programma il 26 luglio, a Cracovia, la staffetta della Fiamma della Misericordia, seguita dal pellegrinaggio dei simboli della Gmg e la Messa presieduta dal card. Dziwisz
Tra i Decreti promulgati dalla Congregazione per le Cause dei Santi, anche quelli di sette missionari e un laico uccisi in odium fidei durante la guerra civile spagnola
Quanto vale la vita di un bambino? Dipende. Niente, se nasce imperfetto, dice chi raccomanda l’eutanasia dei bambini nati con malformazioni, privi di razionalità (Singer), di coscienza (Hassoun e Kriegel) o “stranieri morali”, estranei alla comunità sociale perché incapaci di discernimento (Engelhardt). Troppo, per chi calcola i costi in pappe, pannolini, vestiario, asilo, giocattoli. Una coppia incapace di procreare paga un bambino anche 130.000 euro, se ricorre alle madri surrogate.
Nell’Anno della Misericordia bisognerà pur arrendersi all’evidenza che con certuni è fatica sprecata. Certuni la misericordia non la vogliono proprio, sia perché non credono di averne bisogno, sia perché, loro, non ne avrebbero alcuna con quanti non appartengono alla loro fazione. Insomma, il classico dialogo tra sordi.
Tutte le perplessità e timori legati alla messa a punto delle linee guida del comma 16 della legge sulla ‘Buona Scuola’, che introducono l’educazione alla parità tra i sessi e la lotta alla violenza di genere in tutti gli istituti di ogni ordine e grado, hanno avuto conferma lo scorso 5 luglio, quando era prevista la presentazione dell’anteprima dell’ultima versione del testo al Fongas, il Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola. L’incontro tra i delegati del Ministero dell’Istruzione e i rappresentati delle associazioni si è dimostrato invece una farsa che ha visto i dirigenti del Miur comunicare il rinvio della consegna del documento a data da destinarsi previa l’approvazione da parte del Ministro Giannini.
Entriamo nella macchina del tempo, impostiamo come anno per il nostro viaggio temporale il 2031, giriamo per tutte le chiese di Italia e infine diamo un’occhiata in bacheca dove sono esposti, nell’albo parrocchiale, gli annunci matrimoniali. Quello spazio sarà vuoto. Questo è almeno quanto sostiene una ricerca del Censis chiamata in modo significativo “Non mi sposo più”. Il 2031 sarebbe dunque il ground zero dei matrimoni religiosi, l’anno in cui in Italia non si celebreranno più matrimoni in chiesa.
Gli incesti nel napoletano: pedofilia o degrado delle relazioni? Tutto è nato con una denuncia del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Campania, Cesare Romano, che ha presentato a Napoli una ricerca che stima in oltre 200 i casi di maltrattamenti e violenza “sommersa” fra le mura domestiche. Romano ha citato i quartieri Salicelle ad Afragola, Madonnelle ad Acerra, Caivano e alcuni quartieri di Napoli. «Abbiamo testimonianze dirette e indirette, che ci sono intere zone in quartieri molto critici in cui l’abuso sessuale, l’incesto, è elevato a normalità», ha detto il Garante (La Repubblica, 21 giugno). Proprio a Caivano, negli alloggi del Parco Verde si è consumata la vicenda della piccola Fortuna, la bimba morta dopo essere stata gettata da un terrazzo da chi avrebbe abusato di lei . Sul caso l’Huffington Post (3 luglio) ha pubblicato un reportage dal Parco Verde dal titolo Napoli, i bambini dell’incesto. “Non è pedofilia, è degrado delle relazioni. Serve un piano Marshall“, intervistando, tra gli altri, la presidente e una sociologa del “Centro polifunzionale per minori di Caivano“.
«Dio dove sei? Ho perso mio marito, un dolore incredibile. Non posso vivere senza di lui, non ci posso credere». Alla veglia in memoria del marito Emmanuel, nella serata del 6 luglio a Fermo, Chidi Mbadi Chimiary canta in nigeriano strofe dolorosissime. Il suo strazio è indicibile. «Non ha senso stare qua, dovrei prendere la mia vita e venire da te». «Oggi sono sette mesi da quando ci siamo sposati. Come faccio a vivere senza di lui?»
Vangelo Lc 10, 25-37: Chi è il mio prossimo?
In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
"Da un paio di giorni circola in rete una notizia, ripresa da tutti i maggiori quotidiani e i Tg nazionali, che sul Lungomare di San Benedetto del Tronto due venditori di rose bengalesi sarebbero stati picchiati da un gruppo di ragazzi italiani perché non conoscevano il Vangelo."
Con due omicidi in pochi giorni la persecuzione dei cristiani copti d’Egitto torna a fare davvero paura. L’ultimo è avvenuto ieri. Come scrive il sito del quotidiano Al Ahram, che riporta informazioni contenute in un comunicato della Chiesa copta ortodossa, la vittima è una suora, rimasta uccisa in una sparatoria avvenuta lungo la strada che collega il Cairo ad Alessandria.
C’è chi nega che l’islam c’entri qualcosa, chi capisce che è necessario intervenire ma resta alla superficie e chi ha il coraggio di una denuncia radicale: «Riformiamo l’islam»
Non le hanno perdonato di essere stata rapita da Boko Haram, detenuta per quasi un anno nella foresta, stuprata più volte dai jihadisti e infine messa incinta. Per questo quando Aisha Umar, 28 anni, è scappata ed è tornata nella sua casa natale di Gwoza, nello Stato settentrionale di Borno, in Nigeria, è dovuta scappare di nuovo.
Nell’Anno della Misericordia bisognerà pur arrendersi all’evidenza che con certuni è fatica sprecata. Certuni la misericordia non la vogliono proprio, sia perché non credono di averne bisogno, sia perché, loro, non ne avrebbero alcuna con quanti non appartengono alla loro fazione. Insomma, il classico dialogo tra sordi.
Secondo il Catholic Herald la proposta del cardinale Sarah alla conferenza “Sacra Liturgia” tenutasi a Londra in questi giorni, è la maggiore novità in campo liturgico dopo il Motu Proprio Summorum pontificum di Benedetto XVI. «E 'molto importante, ha detto il prefetto della Congregazione vaticana per il Culto divino, tornare al più presto possibile a un orientamento comune, di sacerdoti e fedeli insieme nella stessa direzione - verso est, o almeno verso l'abside - verso il Signore che viene. Vi chiedo di attuare questa pratica per quanto possibile». Ha detto ai sacerdoti di «avere fiducia che si tratta di qualcosa di buono per la Chiesa», e ha anche suggerito di cominciare concretamente la prossima domenica di Avvento, il 27 novembre. A questo suggerimento è partito un lunghissimo applauso dei presenti all'incontro londinese.
Il Papa riceve un gruppo di svantaggiati venuti da Lione a Roma, guidati dal card. Barbarin, nel pellegrinaggio promosso dalla organizzazione Amici di Padre Jospeh Wresinski
Il frate cappuccino padre Servus Gieben, il massimo esperto di iconografia francescana, in uno dei suoi ultimi interventi pubblici richiamò l’importanza di verificare sempre la fondatezza delle notizie andando a consultare le fonti primarie. Ora riguardo all’indulgenza della Porziuncola – meglio conosciuta come Perdono di Assisi – tali fonti risultano essere fondamentalmente testi agiografici o documenti da essi originati, inseriti nel più grande filone delle narrazioni inerenti il Santo d’Assisi.
Uno studio testimonia che in Italia languono misure strutturali. Ma resta forte la rete di solidarietà familiare e alto è il desiderio di genitorialità dei giovani, che merita attenzione politica
La religiosa era in viaggio in auto insieme ad altre due sorelle, rimaste illese. Non è chiaro se si sia trattato di un nuovo episodio anti-cristiano dopo l’omicidio di padre Mousa
È il simbolo della purezza difesa al costo della vita dopo un tentativo di stupro. Morì a 12 anni, fu beatificata nel 1947 e proclamata santa nel 1950 da papa Pio XII durante quell’Anno Santo. Il suo assassino, Alessandro Serenelli, fu condannato a 30 anni di prigione. Si pentì e si convertì solo dopo aver sognato Maria che gli diceva avrebbe raggiunto il Paradiso. Quando fu scarcerato dopo 27 anni chiese perdono alla madre della ragazza.
Il servo di Dio Mons. Francesco Albertini, per meglio promuovere la devozione al Prezzo della nostra redenzione, fondò la Confraternita del Prez.mo Sangue. Mentre ne scriveva gli Statuti, nel convento delle Paolotte in Roma, si udirono urla e strepiti in tutto il monastero. Alle consorelle spaventate, suor Maria Agnese del Verbo Incarnato disse: «Non temete: è il demonio che si arrabbia, perché il nostro confessore sta facendo cosa che gli dispiace assai». L'uomo di Dio stava scrivendo la «Coroncina del Prez. Sangue». Il maligno suscitò in lui tanti scrupoli che stava per distruggerla quando la stessa santa suora, ispirata da Dio, vedendolo esclamò: «Oh! che bel regalo ci portate, padre!». «Quale?» disse meravigliato l'Albertini, che a nessuno aveva confidato di aver scritto quelle preghiere. «La Coroncina del Prez.mo Sangue», rispose la suora. «Non la distruggete, perché sarà diffusa in tutto il mondo e farà molto bene alle anime». E fu così. Anche i più ostinati peccatori non resistevano quando durante le sante Missioni, si svolgeva la commoventissima funzione delle «Sette Effusioni». L'Albertini fu eletto Vescovo di Terracina, dove morì santamente.
I cancelli delle scuole primarie hanno chiuso da un pezzo, nel frattempo al ministero dell’Istruzione sono giorni di grande lavoro per la messa a punto delle linee guida del comma 16 della legge sulla ‘Buona Scuola’ che introducono l’educazione alla parità tra i sessi e la lotta alla violenza di genere e contro tutte le discriminazioni.
Si scrive Gay Pride, si legge attacco alla fede. Ci sarebbe da riflettere, e magari domandarsi seriamente chi deve chiedere scusa a chi, nel passare in rassegna la carrellata di bestialità blasfeme e irrisioni al sentimento della fede, con le quali i gay pride si sono presentati nelle piazze di mezzo mondo. Dal Perù alla Spagna, dalla Colombia all’Italia, nelle ultime due settimane sono andati in scena più o meno dappertutto. Con un unico comune denominatore: l’attacco alla Chiesa e alla fede cattolica: prostitute travestite da Madonne benedicenti, Madonne sacre che si baciano, cartelli osceni contro la Chiesa, persino un Sacro cuore arcobaleno. Il tutto in un aperto ed ostentato livore verso il sentimento religioso che da solo dovrebbe spiegare sufficientemente che se l’orgoglio di essere omosessuali si traduce nella bestemmia, c’è molto da riflettere da parte della comunità Lgbt su quelli che sono i capisaldi della convivenza.
Pubblicate in un volume le quarantuno omelie pronunciate dal giovane prete pugliese ordinato il 16 aprile 2015 e morto il 29 giugno successivo. Quand'era ancora seminarista, lo chiamò anche il Papa: «La prima benedizione che darai da sacerdote la impartirai a me», gli disse Bergoglio. La sua storia commosse l'Italia intera
L'Eucaristia è il dono più grande che Dio ha dato agli uomini. Impariamo a predisporre il nostro cuore in modo da ricevere il Figlio di Dio in noi
Da Maria Francesca delle Cinque Piaghe a Chiara Luce Badano: l’attesa che prelude alla santità
L’occasione è offerta dall’VIII Centenario del Perdono di Assisi, che cade nell’Anno Santo della Misericordia. Grande gioia della comunità francescana e di tutta l’Umbria
Il 4 luglio del 1925 morì. In ventiquattro anni di vita ha vissuto più di un uomo di ottanta, dimostrando che si può essere cattolici senza essere “bigotti”
«È da molti anni che la penetrazione di capitali sauditi in Bangladesh sta cercando di modificare radicalmente la struttura dell’islam». L’onorevole Mario Mauro conosce bene il paese asiatico e non è affatto stupito dalla strage di Dacca di venerdì, nella quale hanno perso la vita nove italiani. A tempi.it l’ex ministro della Difesa spiega come ha fatto il Bangladesh, da paese tollerante e moderato, a trasformarsi in un centro dell’ideologia jihadista.
Uno dei cliché più diffusi per quanto riguarda l’interpretazione dei fenomeni di terrorismo islamista è centrato sulle condizioni di indigenza materiale di coloro che vengono indottrinati: tranne i paesi del Golfo, gli Stati a maggioranza musulmana sono quasi sempre affollati di masse povere e private dell’istruzione. Le teste di bambini e ragazzi figli di sottoproletari vengono allora imbottite con una versione intollerante e bellicosa dell’islam – quella wahabita, che rappresenta l’ideologia di legittimazione della monarchia che governa l’Arabia Saudita. I gruppi terroristici come al Qaeda e l’Isis non devono allora fare altro che raccogliere la messe che altri hanno seminato.
Una casa di riposo di ispirazione cattolica è stata multata per non aver applicato la legge sull’eutanasia. E’ accaduto in Belgio dove a Lovanio è approdata a sentenza una causa iniziata nel gennaio scorso risalente a un fatto del 2011. Una cifra tutto sommato simbolica, appena 6 mila euro per danni morali provocati alla donna, un’anziana la cui figlia chiedeva venisse praticata l’eutanasia. Ma pesantissima se si considera che con questa decisione del giudice viene praticamente disconosciuto il principio cardine dell’obiezione di coscienza. Chi potrà essere al riparo dunque? Se un ente di diritto ecclesiale o privato di ispirazione cattolica operante nel campo della Sanità o del welfare dovesse rifiutarsi per ragioni di coscienza, scatterebbe la multa. Oppure sarà costretto ad adattarsi alla legge del più forte.
Camminare sull’acqua, Alla scoperta della novità cristiana (edizioni San Paolo): è il titolo il bel libro di don Angelo, parroco del Duomo di Chioggia e nostro collaboratore. «Attraverso frammenti e riflessioni, dense di immagini, di sguardi sulla realtà e soprattutto di riverbero di vita vissuta», è scritto nella prefazione al libro, «l’autore offre non soltanto un piccolo spaccato della società contemporanea, ma anche indica e suggerisce… una via da percorrere e una meta di approdo. In altre parole, ci dona una speranza». Del libro, riportiamo un brano del primo capitolo: il cristianesimo convincente.
“Chiediamo urgentemente a Greenpeace e ai suoi sostenitori di riesaminare l’esperienza di agricoltori e consumatori di tutto il mondo con le colture e il cibo migliorati dalla biotecnologia, riconoscere i risultati delle ricerche di autorevoli istituzioni scientifiche e agenzie regolatrici, abbandonare la sua campagna contro gli Ogm in generale e il riso dorato in particolare”. Così inizia la lettera firmata da 109 premi Nobel e 2212 scienziati di tutto il mondo, indirizzata a Greenpeace e all’Onu. Gli scienziati chiedono di salvare vite tramite la liberalizzazione delle colture Ogm. Greenpeace risponde in difesa dello “sviluppo sostenibile”.
Il buon gusto, il tatto, la sensibilità e il pudore nei confronti dei bambini non conoscono distinzioni basate sull’orientamento sessuale. Il video promozionale del ‘Sardegna Pride’ tenutosi a Cagliari sabato 25 giugno ha infatti urtato molti omosessuali italiani che non si sono riconosciuti nella immagine macchiettistica della comunità gay presentata nel cortometraggio e che, soprattutto, hanno criticato il coinvolgimento nella trama dello spot di un minore che viene fatto oggetto di espliciti ammiccamenti di natura sessuale.
Il Beato torinese non voleva che si facesse pubblicità alla sua carità. Come le Confraternite di cui poco si conosce l’intensa attività caritativa
Veglie di preghiera, messe in diverse lingue, momenti musicali in vista del grande evento del 4 settembre in piazza San Pietro
Negli ultimi giorni, su diversi media, sono girate voci circa la possibile nomina di un Amministratore Apostolico per il Santuario di Medjugorje che lo governi riferendo direttamente alla Santa Sede. La notizia è stata smentita da padre Federico Lombardi, il quale, rispondendo ai giornalisti, spiega in un comunicato che “si tratta di una ipotesi oggetto di studio fra altre, ma non vi è stata ancora alcuna decisione in merito”. “È quindi prematuro parlarne come di un orientamento già preso o come di una decisione imminente”, ha sottolineato Lombardi.
Secondo quanto riferisce il quotidiano di Zagabria Ve?ernji List in un articolo firmato da Darko Pavicic, esperto di questioni religiose del quotidiano zagabrese, la Santa Sede sarebbe prossima a prendere una decisione definitiva sulla gestione del cosiddetto “fenomeno Medjugorje”, villaggio dell’Erzegovina croata dove dal 25 giugno 1981 avverrebbero, secondo la testimonianza di sei veggenti, apparizioni quotidiane della Vergine Maria Regina della Pace. È noto come la Commissione d’indagine istituita dalla Santa Sede su questi avvenimenti abbia concluso da più di un anno i suoi lavori, e abbia consegnato i risultati della propria indagine alla Congregazione per la Dottrina della Fede nell’attesa di un pronunciamento definitivo di papa Francesco.
Un’autobomba è esplosa in un centro commerciale di Baghdad, quartiere di Karrada. Sabato sera, era gremito di persone, soprattutto musulmani sciiti, che facevano compere alla fine di una giornata di digiuno del mese sacro di Ramadan. Il bilancio delle vittime, ancora provvisorio, è di 125 morti e 150 feriti. Fra gli uccisi, almeno 15 sono bambini. I terroristi sono andati a colpo sicuro, dato l’affollamento dell’area. L’attentato è il più sanguinoso fra quelli compiuti in Iraq dall’inizio dell’anno. L’azione è stata prontamente rivendicata dall’Isis. che più tardi nello stesso giorno ha fatto detonare una seconda autobomba in un altro quartiere sciita di Baghdad, nel Nord della capitale irachena.
La Conferenza episcopale del Venezuela ha confermato la notizia: lo scorso 1 luglio quattro allievi del Seminario minore di Mérida sono stati aggrediti, picchiati e spogliati, mentre stavano rientrando, ad opera di un gruppo di facinorosi filogovernativi. A denunciare l’accaduto per primo, è stato un giornalista, che ha assistito all’incredibile episodio, segnalandolo su Twitter.
“Invero lo abbiamo fatto scendere nella Notte del Destino. E chi potrà farti comprendere cos'è la Notte del Destino? La Notte del Destino è migliore di mille mesi. In essa discendono gli angeli e lo Spirito, con il permesso del loro Signore, per [fissare] ogni decreto. È pace, fino al levarsi dell'alba.”Questa è la sura 97 del Corano che ricorda la notte in cui secondo la tradizione islamica sarebbe stato fatto discendere il testo sacro dell’islam. Come si legge sul sito di Partecipazione & Spiritualità Musulmana, organizzazione italiana legata ideologicamente al partito al-‘Adl wa-al-Ihsane marocchino, “il merito dell’adorazione in questa notte supera quella di mille mesi (= 83 anni e 4 mesi), Dio il Misericordioso non dice che è come mille mesi, ma che è meglio di mille mesi. Il Messaggero di Dio, pace su di lui, ci assicura che: “Chiunque vegli in preghiera durante la notte del destino con fede e speranza nella ricompensa otterrà il perdono dei suoi peccati precedenti.” Il sito riporta anche il detto profetico riportato da Aisha, la giovane moglie di Maometto: “Ricercate la notte del destino tra le notti dispari degli ultimi dieci giorni di Ramadan.” Ebbene, il tragico attentato alla Holey Artisan Bakery di Dacca che ha visto la morte di nove italiani, è accaduto proprio in uno di questi giorni. Non è la prima volta che il jihadismo attacca nel mese di Ramadan e soprattutto nei suoi ultimi dieci giorni. Nel dicembre 2001 l’attentato al parlamento indiano con 13 morti, nel novembre 2003 l’attacco suicida al consolato britannico a Istanbul, con 30 morti, e l’attentato suicida a Kirkuk in Iraq con cinque morti; nell’ottobre 2005, gli attentati a New Delhi, con 62 morti; nell’agosto 2011 l’attentato di Boko Haram contro la sede delle Nazioni Unite a Abuja in Nigeria, con 25 vittime, nel 2016 è stata la volta di Istanbul e Dacca.
6. La lussuria - parte seconda.
Papa Francesco ha scelto san Giovanni Paolo II e santa Faustina Kowalska come santi protettori della Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia. Si tratta dei due santi polacchi più conosciuti nel mondo, tuttavia sono numerosi i figli della Polonia elevati agli onori degli altari che accompagneranno dal cielo questa GMG con la loro intercessione; sono testimoni di una fede radicata attraverso i secoli nella storia del paese ed incarnata nella vita di molti suoi cittadini. Tra loro c’è sant’Orsola, una donna che spese la sua vita per dedicarla ai giovani, educando e formando le ragazze più in difficoltà, affrontando molte fatiche anche a costo di mettere a rischio la propria vita. Ecco chi era sant’Orsola, al secolo Giulia Ledóchowska.
L'attaccante della nazionale francese, che sta trascinando la squadra agli Europei, confessa per la prima volta il suo rapporto intimo con la religione
In un libro di memorie di prossima pubblicazione il Papa emerito Benedetto XVI ammette l'esistenza di un gruppo di potere composto da quattro-cinque persone
L’India è la capitale mondiale dell’utero in affitto. Ha costi molto più modesti rispetto ai Paesi occidentali, ed è per questo la meta scelta da chi non ha le possibilità economiche per soddisfare in California il suo desiderio senza limiti di maternità e paternità. Patria della surrogacy low cost, l’India vanta un giro d’affari che oscilla trai 2,3 e i 5 miliardi di dollari.
L’arcivescovo di Washington ha invitato i cattolici a non identificarsi con le ideologie e i partiti, bensì con il Vangelo e la Dottrina sociale della Chiesa
Erano nella sala d’aspetto di una clinica abortista, quando il marito ha trascinato fuori la moglie dicendo: “Non possiamo uccidere il bambino”. Ora è nato e sta bene. La mamma: “Sono al settimo cielo”
A settembre la pubblicazione di “Benedetto XVI. Ultime conversazioni”, il libro di memorie del Papa emerito con il giornalista tedesco Peter Seewald
Altro che Brexit, in Europa “dovreste discutere dei tassi di crescita vicini allo zero, della disoccupazione strutturale generata da una legislazione rigida sul lavoro, della pervasività della regolamentazione, del welfare state che si avvicina alla bancarotta, in definitiva della mancanza di libertà economica”. A dirlo, nel corso di un evento organizzato a Roma dall'Istituto Bruno Leoni a Roma, è José Piñera, economista di fama mondiale che, fra il 1978 e il 1981, da ministro del Lavoro ha ideato una riforma pensionistica a capitalizzazione individuale che ha posto le basi dell'incredibile crescita vissuta dal Cile negli ultimi trent'anni.
L’oscuramento della differenza tra maschile e femminile, l’uso di slogan accattivanti per ottenere consenso con il sostegno dei grandi media, il ruolo della fecondazione artificiale nel favorire la diffusione di un’ideologia che fa perdere il senso della natura umana, la necessità di riscoprire la bellezza della triade madre-padre-figlio. Sono questi i temi affrontati in Gendercrazia, nuova utopia. Uomo e donna al bivio tra relazione o disintegrazione (Sugarco Edizioni), il secondo libro di Chiara Atzori, da anni impegnata nel dimostrare l’inconsistenza scientifica e la pericolosità della teoria gender. La Nuova BQ l’ha intervistata.
Proprio all'inizio di questo mese, dedicato a celebrare le glorie e i benefici del Preziosissimo Sangue di Gesù, la Chiesa ci ha fatto cele­brare fino a qualche tempo fa, in onore di questo Sangue, una festa solenne, quasi a coronamento del mese del S. Cuore. L'origine di questa festa non è antica: risale a Pio IX, il cui pontifi­cato fu una delle epoche più gloriose per lo sviluppo di questa devozione. Già si celebrava in qualche luogo una festa del Preziosissi­mo Sangue nel venerdì della quarta settimana di quaresima, ma fu Pio IX a voler istituire una festa universale alla prima domenica di luglio, come un monumento alle vicissitudini della S. Sede e come un "Te Deum" perpetuo di ringraziamento per l'ottenuta liberazione dall'esilio di Gaeta. La festa fu poi fissata da S. Pio X al primo luglio. Il significato di questa solennità che si celebrava è del tutto affine a quello del S. Cuore, con cui aveva in comune il Vangelo della Messa. C'è un'intima relazione tra il Cuore e il Sangue, non solo perché dal Cuore di Gesù, trafitto dalla lancia, sgorgò acqua e Sangue: ma anche perché il primo calice nel quale quel Sangue divino fu consacrato e vivificato, fu proprio il Cuore dei Verbo incarnato. La S. Messa esalta l'efficacia redentrice del Preziosissimo Sangue e ci invita a dissetarci alle fonti divine delle piaghe di Gesù, affinché il suo Sangue sia pegno per noi di vita eterna.
La legge antiabortista approvata in Texas nel 2013, dopo una lunga ed estenuante battaglia parlamentare che aveva sancito la vittoria del governatore Rick Perry contro una senatrice determinata come Wendy Davis (per fare ostruzionismo aveva parlato 11 ore di fila), è stata dichiarata incostituzionale dalla Corte suprema americana. Aveva contribuito a far chiudere 30 cliniche abortive delle 40 che erano in attività nello stato. L’analista politico Deirdre Cooper, della Texas Alliance for Life, spiega in un articolo ospitato da The Public Discourse (pubblicazione online del think tank Witherspoon Institute) perché la sentenza del 27 giugno è da ascrivere a una concezione positivista del diritto che non appartiene alla tradizione e alla Costituzione degli Stati Uniti.
Si sono svolti ieri in Libano i funerali dei cinque cristiani rimasti uccisi in un attentato kamikaze plurimo senza precedenti nella cittadina cristiana di Al-Qaa. Durante l’omelia, monsignor Elias Rahal, arcivescovo greco-melkita di Baalbek, ha affermato che «rimarremo in questa terra e non ci muoveremo, anche se dovessimo offrire 100 martiri ogni giorno».
In Pakistan una denuncia per estorsione si è trasformata in un processo per blasfemia, che ha portato alla condanna a morte di tre persone: due cristiani e un musulmano. Il primo, Anjum Naz Sindhu, è rettore cattolico di un grande stabilimento scolastico di Gujranwala, gli altri due, Javed Naz (cristiano) e Jaffar Ali (musulmano), sono insegnanti di musica.
È uno dei Miracoli Eucaristici più famosi della storia. Fu verificato da San Tommaso d’Aquino e Urbano IV, che da lì estese la solennità del Corpus Domini alla Chiesa universale
Lunedì 27 giugno la Corte Suprema federale di Washington ha cassato una importantissima legge antiabortista vigente in Texas pronunciandosi con un verdetto di 5 a 3 nel caso Whole Woman’s Health v. Hellerstedt. La maggioranza liberal che governa il tribunale supremo degli Stati Uniti (Stephen Breyer, Ruth Bader Ginsburg, Sonia Sotomayor, Elena Kagan e il cattolico ondivago che vota cronicamente dalla parte sbagliata Anthony Kennedy) ha sconfitto la minoranza conservatrice (il presidente John G. Robert, Clarence Thomas e Samuel Alito) in un’assise ancora sottorganico (i giudici supremi debbono infatti essere 9) dopo la scomparsa di Antonin Scalia (1936-2016) che ancora non è stato sostituito.
Può bastare una fotografia per far alzare gli occhi al cielo? Una semplice foto di una donna sofferente che sorride a scatenare un sentimento di popolo che chiede preghiere, intercessioni, guarigioni? Una foto in grado di provocare la fede della gente risvegliando sentimenti e preghiere?
Dal 25 sl 28 giugno ad Anzère, nelle Alpi svizzere, Mons. Bernard Fellay e i suoi due assistenti, gli abati Pfluger e Nely, si sono riuniti con gli altri due vescovi della Fraternità Sacerdotale S. Pio X, Tissier de Mallerais e de Galarreta, e con tutti i superiori maggiori della Fraternità fondata da Mons. Marcel Lefebvre. Da questo incontro è scaturito un comunicato ufficiale che è immediatamente collegato alle voci che si rincorrono dall'aprile scorso, quando il Superiore generale, il vescovo Fellay, si era incontrato con il Papa e i rumors su di un possibile ritorno della Fraternità ad una piena comunione nella Chiesa Cattolica erano insistenti.
Tre condanne a morte per blasfemia in Pakistan, due cristiani e un musulmano sono stati giudicati da un tribunale speciale per la sicurezza nazionale. La vicenda giudiziaria è oscura e rivela tutta l’arbitrarietà del sistema giudiziario pakistano, oltre che della pericolosità della “legge nera”, che colpisce solo in base alla regola del sospetto.