MaM
Messaggio del 2 settembre 2017:Cari figli, chi potrebbe parlarvi meglio di me dell’amore e del dolore di mio Figlio? Ho vissuto con lui, ho patito con lui. Vivendo la vita terrena, ho provato il dolore, perché ero una madre. Mio Figlio amava i progetti e le opere del Padre Celeste, il vero Dio; e, come mi diceva, era venuto per redimervi. Io nascondevo il mio dolore per mezzo dell’amore. Invece voi, figli miei, voi avete diverse domande: non comprendete il dolore, non comprendete che, per mezzo dell’amore di Dio, dovete accettare il dolore e sopportarlo. Ogni essere umano, in maggior o minor misura, ne farà esperienza. Ma, con la pace nell’anima e in stato di grazia, una speranza esiste: è mio Figlio, Dio generato da Dio. Le sue parole sono il seme della vita eterna: seminate nelle anime buone, esse portano diversi frutti. Mio Figlio ha portato il dolore perché ha preso su di sé i vostri peccati. Perciò voi, figli miei, apostoli del mio amore, voi che soffrite: sappiate che i vostri dolori diverranno luce e gloria. Figli miei, mentre patite un dolore, mentre soffrite, il Cielo entra in voi, e voi date a tutti attorno a voi un po’ di Cielo e molta speranza. Vi ringrazio.

Notizie dai giornali cattolici



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Cresce di giorno in giorno il numero dei sacerdoti morti a causa del contagio, altre decine sono positivi, ricoverati o in terapia intensiva. I messaggi dei pastori di Bergamo, Milano e Parma
Giornali e telegiornali danno ampio spazio ai cosiddetti “aiuti” della Cina all’Italia per contrastare l’epidemia di coronavirus. Angela Merkel: È reciprocità. Un’ enorme campagna pubblicitaria per mostrare la Cina come il campione vittorioso sul Covid-19, dimenticando i silenzi sull’epidemia per quasi due mesi. Una Nuova Via della seta di tipo “sanitario”, con aiuti a Italia, Spagna, Serbia, Iran, Filippine, Pakistan, Corea del Sud, Giappone, Iraq. “E’ meglio la dittatura della democrazia”. A rischio la libertà religiosa in Cina e in Europa.
La Spagna ha fretta di introdurre il «diritto di morire». Il massimo esperto di terapia del dolore svela l’ipocrisia e la profonda ingiustizia dell’operazione
Le calamità sono un invito alla conversione, un invito forte e affettuoso di Dio espresso in termini di profezia più che di comando, quasi a sottolineare che Dio nella sofferenza darà la grazia della conversione. Perché non applicare tutto questo all’attuale sofferenza indotta dal Coronavirus? Perché non riflettere sul fatto che un certo tipo di conversione non può non passare attraverso la sofferenza? Perché non valutare che è questo il vero “Andrà tutto bene” dei cristiani? Ecco quando la Scrittura ci viene in aiuto per calamità e conversioni.