Purificare Garabandal dalla sua “leggenda nera”. Questo è lo scopo del film, in uscita stasera, sulle apparizioni mariane che tra il 1961 e il 1965 catalizzarono l’attenzione del mondo su un paesino di 300 anime nel nord della Spagna. Garabandal si presenta «come un anticipo di Medjugorje» con un avvertimento, un miracolo e un castigo.
Nel cielo abbiamo una Madre, regina con Dio e in Dio. Perciò l’Assunta ci è vicina, conosce il nostro cuore, ascolta le nostre preghiere, può aiutarci con la sua bontà materna. Maria è grande perché ha voluto che Dio fosse grande nella propria vita, non lo ha ritenuto un “concorrente” come i nostri progenitori nel peccato originale. O come l’uomo moderno che vuole accantonare Dio, ma che finisce per perdere la dignità divina e divenire schiavo. Maria ci insegna a magnificare Dio nella vita pubblica e privata, vincendo con Lui