MaM
Messaggio del 21 luglio 2003:Cari figli, in modo speciale vi invito a rinnovare la preghiera familiare. Pregate nelle vostre famiglie e io, vostra Madre, pregherò con voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata

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Vangelo Mt 16, 13-20: Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Il benedettino francese, abate emerito di Fontgombault, morto a 87 anni. Con lui un fiorire di comunità e monasteri. In lui la caratteristica più profonda della Tradizione della Chiesa: nei contenuti, nei gesti, nei riti umilmente e fedelmente osservati è Dio che passa; l’uomo “sparisce” per dare spazio a Lui e in questo venir meno è tutta la sua gioia e la sua realizzazione. La stima di Benedetto XVI e la condivisione con lui sia nell’ambito liturgico che nei confronti dell’interpretazione del Vaticano II.