L'Ecuador è il primo paese che si piega ufficialmente ai ricatti dell'ONU che per finanziare il piano per fronteggiare il Covid-19 pretende la liberalizzazione dell'aborto e dell'ideologia gender, oltre che la legalizzazione della cannabis e dell'utero in affitto. Una cosa vergognosa che richiede una reazione internazionale, inclusa un'azione decisa della diplomazia vaticana.