Il documento della Congregazione vaticana vuole correggere alcune formule ambigue, a carattere più “democratico” e meno “clericale”. L’azione sacramentale avviene in nome di Cristo, “che agisce nella sua Chiesa”. Il ministero non è “un esercizio di potere” né “manipolazione” di formule a proprio piacimento.
La Chiesa celebra oggi il fondatore dei Teatini e protagonista della Riforma cattolica, san Gaetano Thiene, il quale «mirava anche, e principalmente, alla riforma del clero, richiesta da quel tempo di diffusa corruzione» (san Giovanni Paolo II). Il suo esempio ci insegna che bisogna ritornare al cuore del messaggio cristiano, presente nella Rivelazione.