La messa celebrata a Erbil ultimo appuntamento pubblico del viaggio in Iraq. “Abbiamo bisogno che siano spazzate via dal nostro cuore e dalla Chiesa le nefaste suggestioni del potere e del denaro. Per ripulire il cuore abbiamo bisogno di sporcarci le mani: di sentirci responsabili e non restare a guardare mentre il fratello e la sorella soffrono”.
Nel corso della seconda giornata del viaggio apostolico in Iraq, il Papa ha incontrato l'ayatollah Al-Sistani. Al centro del vertice le condizioni di vita e di libertà della minoranza cristiana irachena. Il clerico sciita ha ricordato le ingiustizie subite dai cristiani e auspicato una loro tutela in piena sicurezza. L'incontro interreligioso alla Piana di Ur, poi la Messa con i caldei nella quale ha riconosciuto che molti testimoni di Cristo hanno trovato la morte, ma sono stati ignorati dalle cronache.