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Messaggio del 31 maggio 1984:Digiunate! Il digiuno è di grande importanza nella vita spirituale. Durante quest’ultimo quarto di secolo il digiuno è stato dimenticato in seno alla Chiesa cattolica.

Notizie dai giornali cattolici



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Per la Giornata Internazionale di Commemorazione delle vittime degli atti di violenza su base religiosa o di credo, intervista a Teo Babun, presidente della Ong OAA, sulla sistematica persecuzione dei cattolici in Nicaragua, un caso grave e senza uguali nel continente americano
Ha combattuto per la libertà in Afghanistan, e ora è sotto processo in Inghilterra per aver pregato in silenzio per il suo figlio abortito vicino a una clinica per aborti. Adam Smith-Connor spiega alla Bussola la sua battaglia per difendere la vita e la libertà di pensiero. Che nasce dalla sua conversione.
Sotto la guida di Trudeau, il “liberale” Canada sta divenendo sempre più anti-vita e totalitario. Vedi la progressiva estensione dell’eutanasia, con un’impronta marcatamente eugenetica. E la rieducazione che si vuole imporre a Jordan Peterson, per le sue idee.
Celebrando l’Assunzione di Maria, viene spontaneo immaginarsi il Paradiso. Ma esso è del tutto diverso dalle realtà a cui siamo abituati, perché lì c’è Dio e la gioia senza fine. Eppure, c’è chi su questa terra lo può già pregustare. Da uno scritto di S. Massimiliano Kolbe.
I Fulani sono un popolo diffuso in 15 Stati, presente soprattutto in Nigeria. Sono a stragrande maggioranza musulmani e si scontrano spesso con i cristiani. Una piccola minoranza si è convertita al cristianesimo. Ed è presa tra due fuochi.
Andrà a processo Adam Smith-Connor, il veterano “colpevole” di pregare in silenzio fuori da una clinica per aborti. È il terzo caso in pochi mesi nella sola Inghilterra, dove presto l’entrata in vigore di una legge aggraverà la situazione.
L’ultimo saluto alla fondatrice: «Grazie per la tua coraggiosa testimonianza di fede». Il vescovo Bodo: «Ecco la sua eredità per i giovani». Telegramma di papa Francesco
Ci sono anche giovani che non soffrono di ecoansia, che non interessati alla all’ideologia gender che si occupano degli altri e che cercano di rispondere ai problemi in modo costruttivo, soprattutto attraverso la preghiera. Parliamo dei giovani cattolici. Tema piuttosto trascurato dai media mainstream impegnati a difendere il capriccio di turno di qualche minoranza alla moda. Hanno fatto impressioni le immagini della Giornata Mondiale della Gioventù di domenica scorsa a Lisbona dove un milione e mezzo di giovani ha seguito prima l’adorazione eucaristica e poi partecipato alla Messa del Pontefice. L’appello finale del Papa è sintetizzato in queste parole: «Non abbiate paura, lottate perla Pace e cambiate il mondo».
Se c’era una storia veramente speciale che questa Gmg di Lisbona poteva lasciarci, questa lo è senza dubbio. Secondo quello che ha riportato la radio spagnola COPE, Jimena, una ragazza di 16 anni di Madrid, presente a Lisbona insieme a un gruppo dell’Opus Dei, ha recuperato la vista a Fatima quando ha ricevuto la Comunione, proprio nel giorno della festa della Vergine della Neve, alla quale stava facendo una novena di preghiera per chiedere il miracolo della sua guarigione.
Fede "pandemica" in Italia e non solo, mentre nelle terre di missione la gente semplice comprende la sacralità della liturgia e del Mistero eucaristico. La testimonianza dal Guatemala di p. Gian Luigi Lazzaro.
Madre Elvira Petrozzi, fondatrice delle Comunità Cenacolo, ha raggiunto la Casa del Padre ieri a 86 anni. La sua è l’opera di “monasteri di preghiera” nei quali introdurre i ragazzi più fragili, confidando nella fede che salva. Con la sua vita grida al mondo che solo Cristo è il vero Salvatore.
Un industriale milanese di grande fede e intelligenza, oggi venerabile, che negli anni Sessanta lasciò tutto per partire come missionario laico in Brasile. Dove fondò ospedali, lebbrosari, scuole, conventi. Un libro ne racconta la storia.
La storia di Pablo, morto per un sarcoma il 15 luglio, a meno di 22 anni, dopo essere divenuto carmelitano in articulo mortis. La lettera al Papa e la vita offerta per la conversione dei giovani a Cristo e «bandire la paura della morte».
Nelle parole del futuro Benedetto XVI una singolare meditazione sul luogo e sul senso del "Perdono di Assisi" accordato a san Francesco.
A Torino nasce la stanza con volontari pro life all'interno dell'ospedale Sant'Anna per dare supporto alle donne a un passo dall'aborto. È la terza esperienza in Italia ed è destinata a suscitare le solite polemiche, ma la Regione Piemonte, capofila dell'accordo con FederviPa, andrà avanti: «Non temiamo le critiche, aiutare le donne è una conquista sociale». Parla l'assessore Marrone.