MaM
Messaggio del 20 aprile 1983:Vorrei convertire tutti i peccatori, ma essi non si convertono! Pregate, pregate per loro! Non aspettate! Ho bisogno delle vostre preghiere e della vostra penitenza.

Messaggi di altre apparizioni

Beata Elena Aiello

2 marzo 1923

«il Signore vestito di bianco, con la corona di spine; all’invito se avesse voluto partecipare alle sue sofferenze, Elena avrebbe risposto affermativamente; allora il Signore togliendosi dal capo la corona la poneva sul capo di lei. «A tale contatto usciva un’abbondante effusione di sangue. Il Signore le comunicava che voleva quella sofferenza per convertire i peccatori, per i molti peccati di impurità».

Da allora fino alla morte, ogni venerdì di Quaresima, in particolare ogni Venerdì Santo, riviveva la passione di Nostro Signore, con sofferenze, sudore di sangue, visioni, rivelazioni. «Chi può misurare – scrisse dopo la morte di suor Elena il suo direttore spirituale, padre Francesco Saragò, dei Minimi – le sofferenze patite da questa grande Scomparsa? Martirio del corpo: non vi fu fibra del suo organismo che non fosse tormentata. Incapacità a cibarsi, immobilizzata sopra una sedia o nel letto, e negli ultimi anni consumata dalla febbre. Grande e dolorosa effusione di sangue, finché le sue forze vennero meno e venne l’ora della partenza. Patimenti nel martirio dello spirito, ben più duri di quelli del corpo: agonia per i mali del mondo ai quali le anime consacrate a Dio non rimangono indifferenti. Agonia per la cura delle anime e per il retto andamento della famiglia monastica. Agonia perché offertasi vittima al Divino agonizzante dell’orto. Martirio completo, e, quindi, opera di redenzione delle anime».

12 marzo 1948

Gesù: «Figlia mia, il mondo è in rovina [...]; ho bisogno di anime vittime che si uniscano a me e mi aiutino a portare il peso dell’umanità così dissoluta, che dilaga in una marea impressionante. Quanta impurità! Vi è una corruzione sfrenata. Quante lordure! Vi è una epidemia morale che ha inquinato la società. Quante rovine! Il vizio abominevole, non solo nelle anime degli adulti, ma perfino dei fanciulli. Ah, quei fanciulli, dei quali io dicevo: fate che i pargoli vengano a me. Non vi è più purezza. Come mi rattrista il cuore vedere anime a me consacrate che mi maltrattano, mi oltraggiano fino all’altare, che osano accostarsi col peccato mortale nell’anima. L’uomo è immerso nella morte, nella fangosa marea di corruzione che tenta di sommergere il mondo in un uragano di distruzione e di morte».

15 luglio 1949

Appare la Madonna in lacrime: «L’uomo è immerso nella fangosa marea di corruzione che tenta di sommergere il mondo. Il mondo è in rovina. Aiutami a soffrire. Sai che il mio Figlio ti ha scelta come Vittima».

26 luglio 1950

Gesù: «Il mondo tutto in rovina. Gli uomini cadono nell’inferno. Nessuno si converte. L’uomo è ostinato. I governanti dei popoli sono accecati, vogliono distruggere, seppellire il cristianesimo. La vita pubblica delle nazioni è guidata con la volontà umana, non con la divina»

26 luglio 1950.

Gesù: «Le ore delle tenebre sono prossime. Verrà sul mondo distruzione e morte. Grida forte: se l’uomo non ritorna a Dio, verrà il castigo mai visto nella storia del mondo. Il mondo sarà tutto in fiamme. Gli uomini parlano di pace: il mondo sarà tutto in guerra».

16 marzo 1951

Gesù: «Gli uomini hanno scagliato contro Dio un uragano di odio. Il mio Cuore sanguina, perché gli uomini mi oltraggiano. Ovunque cerco il peccatore. Essi sono accecati dal peccato. Il mondo vive fuori del cristianesimo».

7 agosto 1951.

Gesù: «Si scatenerà per tutto il mondo e in modo tragico per l’Italia una rivoluzione anticristiana».

20 febbraio 1952.

La Madonna:« L’Italia soffre perché una grande rivoluzione si prepara. In parte l’Italia si salverà».

5 luglio 1952.

Gesù: «Le anime a me consacrate mi offendono con la loro freddezza: han soffocato la fiamma d’amore verso Dio; loro condottiero è Satana. Chi mi riceve degnamente? Chiedo riparazione, mi rispondono con oltraggi. Seminano odio contro Dio. Magnus Dominus et terribilis. Il mio Cuore sanguina nel vedere la sede del vicario di Cristo diventata una scena di delitti».

14 settembre 1952.

La Madonna: «Salvate le anime perché il mondo è in rovina»