MaM
Messaggio del 25 marzo 2019: Cari figli! Questo è tempo di grazia. Come la natura si rinnova a vita nuova anche voi siete invitati alla conversione. Decidetevi per Dio. Figlioli, voi siete vuoti e non avete gioia perché non avete Dio. Perciò pregate affinché la preghiera sia per voi vita. Nella natura cercate Dio che vi ha creati perché la natura parla e lotta per la vita e non per la morte. Le guerre regnano nei cuori e nei popoli perché non avete pace e non vedete, figlioli, nel vostro prossimo il fratello. Perciò ritornate a Dio ed alla preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Banneux - Giovedì 19 gennaio 1933 (Mariette Beco)

La giornata scolastica si è svolta all'insegna di un saggio ginnico e Mariette ha potuto confidare a Joséphine, che ormai le crede, quanto è accaduto la sera prima. In fermento, invece, è don Jamin che apprendendo suo malgrado il ripetersi dell'apparizione, decide di seguirne l'andamento, inviando a La Fange dei testimoni di sua fiducia e avvisando il vescovo di Liegi, monsignor Louis-Joseph Kerkhofs. Verso le 19, nonostante il tempo pessimo e il freddo pungente, Mariette si copre le spalle con un vecchio cappotto ed esce accompagnata dal babbo. Come la sera precedente, allo stesso posto, si inginocchia sulla neve e comincia a recitare delle Ave a voce bassa. Dopo un paio di decine, tende le braccia ed esclama: «Oh! Eccola!». Un attimo di silenzio e le domanda: «Chi siete, mia Bella Signora?», ripetendo ad alta voce la risposta che riceve: «Io sono la Vergine dei Poveri». Come la sera prima, la Vergine è giunta dall'alto del cielo e più si avvicina, più la figura si ingrandisce, fino a raggiungere la statura naturale e fermandosi nel solito punto. Appena la Madonna comincia a muoversi in direzione della sorgente, Mariette la segue scortata da un buon numero di persone che la curiosità ha radunato a dispetto delle intemperie. Con lo sguardo fisso, puntato leggermente in alto, la bambina ripercorre il sentiero sostando inginocchiata alle stesse stazioni della sera precedente, senza accorgersi del seguito di testimoni. Alla sorgente nuovamente si inginocchia volgendo lo sguardo fisso sopra la scarpata. Tutti possono udire chiaramente una seconda domanda che Manette rivolge alla Vergine: «Bella Signora, ieri avete detto: "Questa sorgente è riservata per me". Perché per me?» e mentre termina la frase si porta una mano al petto indicando se stessa. Cogliendo l'ingenuità della bambina, il sorriso della Vergine si fa ancora più marcato e ilare, quindi le risponde: «Questa sorgente è riservata per tutte le nazioni», aggiungendo dopo una piccola pausa: «Per i malati, per dar loro sollievo». A queste parole segue il ringraziamento entusiasta di Mariette che con grande espressività dice: «Grazie, grazie». La dolce Mamma non ha ancora terminato il suo messaggio e con voce soave le confida: «Io pregherò per te» e poco dopo conclude con un «Arrivederci». A questo punto la Madonna si eleva sopra gli abeti e divenendo sempre più piccola e lontana, scompare. Tutti hanno potuto udire la voce di Mariette, sia quando ha posto le domande alla Vergine, sia quando ha ripetuto le risposte ricevute, sebbene non si sia accorta di aver parlato. Terminato il dolce incontro, continuando a stropicciarsi gli occhi, la bimba si alza e scorgendo il babbo poco lontano, gli si getta tra le braccia; intanto le persone presenti, commosse, continuano a pregare mentre si dirigono verso la casa dei Beco dove subito comincerà l'interrogatorio. Questa visione è durata circa sette minuti e da quanto afferma Mariette si possono subito notare due cose: la prima è che la bambina ripete le medesime parole che senza rendersi conto aveva pronunciato durante l'incontro con la Madonna; la seconda è che quanto dichiara è autentico, poiché di alcuni termini quali «nazioni» e «sollevare gli ammalati» lei non conosce proprio il significato; eppure questa fanciulla semplice ha risposto alla Vergine con un ringraziamento entusiasta nonostante avesse solo intuito che si trattava di qualcosa di bello dal fatto che mentre Maria le parlava non smetteva di sorriderle. Fra i presenti c'era anche il medico di famiglia, il dottor Heuse, che dopo averla attentamente esaminata ne ha confermato il perfetto stato di salute.