MaM
Messaggio del 25 ottobre 2012:Cari figli! Anche oggi vi invito a pregare per le mie intenzioni. Rinnovate il digiuno e la preghiera perché satana è astuto e attira molti cuori al peccato e alla perdizione. Io vi invito figlioli alla santità e a vivere nella grazia. Adorate mio Figlio affinché Lui vi colmi con la Sua pace e il Suo amore ai quali anelate. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Banneux - Venerdì 20 gennaio 1933 (Mariette Beco)

Mariette trascorre a letto la giornata perché durante la notte - forse per il freddo della sera prima, forse per l'emozione dello straordinario incontro - non è stata bene. In mattinata il cappellano si è recato a trovarla e volendo metterla alla prova, prima di andarsene, ha convinto i suoi genitori a vietare alla loro figlia di recarsi all'appuntamento serale con l'apparizione. Alle 18.30 Mariette è ancora coricata e dorme profondamente, ma verso le 18.45, senza che nessuno la chiami, si sveglia e si prepara per uscire. Naturalmente i suoi genitori si oppongono, spiegandole che la temperatura è rigidissima e lei è indisposta. A nulla servono le suppliche, i ragionamenti o i tentativi di convincerla, che la irritano rendendola ancora più risoluta, sostenuta anche dalla testardaggine che emerge quale componente fondamentale del suo carattere; in famiglia la conoscono bene, non c’è che arrendersi e lasciarla fare di testa sua. Seguita dal papà si inginocchia al suo solito posto e comincia a recitare sottovoce il rosario. Attorno a lei, una ventina di testimoni, partecipano alla preghiera e dopo un paio di minuti la vedono aprire le braccia e la sentono esclamare: «Oh! Eccola!»; un brevissimo silenzio e a questa espressione soggiunge: «Cosa desiderate, mia Bella Signora?». A una piccola pausa segue la risposta: «Oh! Una piccola cappella», pronunciata con un leggero tono interrogativo. Trascorso qualche istante, Mariette si piega in avanti e cade a terra come svenuta. Subito il babbo le solleva la testa chiamandola più volte, ma la bambina non risponde. Aiutato da un vicino, papà Julien prende in braccio la figlia e la porta in casa dove, appena sdraiata su un letto, riprende immediatamente conoscenza. La mamma si è spaventata e inquieta rimprovera il marito ritenendolo responsabile di aver ceduto ai capricci di Mariette. Fortunatamente c'è il dottor Chaumont tra i presenti, la visita e trovando tutto nella norma, consiglia di lasciar tranquilla la bambina che poco dopo si addormenta. Cos’è successo? Come mai Mariette è svenuta? I fatti sono i seguenti. Mariette ha visto apparire la Vergine da lontano, come le altre volte e avvicinarsi a lei passando fra le cime dei due grandi abeti. Quando le ha chiesto cosa desiderasse, la Madonna ha risposto: «Desidererei una piccola cappella»; poi, disgiungendo le mani, girandole con le palme verso il basso, le ha imposte su di lei pur tenendole sempre vicine al petto e con la destra le ha tracciato il seguo della Croce, benedicendola. Questa volta la Vergine è rimasta in giardino, forse perché Mariette era indisposta? E’ probabile, dal momento che la visitatrice è la Mamma per eccellenza. Poi, mentre la Madonna si allontana per ritornare fra gli angeli, Mariette ha perso conoscenza. La richiesta di una cappellina è così banale e comune ad altre apparizioni, da vanificare le aspettative dei testimoni che si allontanano profondamente delusi. Fra loro c'è anche il padre di don Jamin, il cui compito è quello di riportare al figlio la cronaca dei fatti, e proprio per la pessima impressione che ne riceve, lo esorta alla massima prudenza. Viene così a mancare quel fervore che inizialmente aveva entusiasmato i curiosi, lasciando spazio all'apatia e al disinteresse che nei giorni seguenti vedranno presenti pochissime persone.