MaM
Messaggio del 15 ottobre 1983:Voi non partecipate alla messa come dovreste. Se sapeste quale grazia e quale dono ricevete nell’Eucaristia, vi preparereste ogni giorno per almeno un’ora. Dovreste anche confessarvi una volta al mese. Sarebbe necessario in parrocchia dedicare alla riconciliazione tre giorni al mese: il primo venerdì ed il sabato e la domenica successivi.

Don Stefano Gobbi - Dongo (Como), 4 marzo 1987. Mercoledì delle ceneri e inizio Quaresima. Su questo luminoso cammino.

 «Seguitemi sulla strada che Io vi ho tracciato, miei figli tanto amati e da Me difesi e protetti. È la strada della conversione e della penitenza. La conversione che vi domando è quella che Gesù vi ha richiesto nel suo Vangelo. Allontanatevi dalla via cattiva del male, della superbia, dell'egoismo e del peccato. Nel mondo in cui vivete, dove la ribellione a Dio e alla sua Legge di amore è accolta, propagandata, esaltata ed eretta a nuovo modello di vita, quanti sono i miei poveri figli che ogni giorno diventano vittime del peccato e dell'odio, della violenza e della corruzione, dell'egoismo e della impurità.

Il peccato grave vi allontana da Dio, toglie dalle vostre anime il dono prezioso della sua vita e della sua Grazia, vi rende schiavi delle passioni e del vizio, vi indebolisce nel resistere alle tentazioni, apre grandi spazi all'azione di Satana, che prende così sempre più possesso della vostra esistenza e la rende strumento per la diffusione dell'egoismo sfrenato e della superbia, dell'odio e della divisione, della lussuria e dell'empietà. Operate in voi un vero impegno di conversione, se vi opponete, con coraggio e con forza, al mondo in cui vivete, per camminare sulla strada del bene e della grazia divina, dell'amore e della santità.

Occorre oggi che tutti i miei figli si convertano e tornino a credere al Vangelo, a vivere secondo il Vangelo, a lasciarsi guidare solo dalla Sapienza del Vangelo. Questi sono i giorni favorevoli per la vostra conversione. Sono giorni di grazia e di misericordia, di speranza e di attesa. Questi sono i giorni preparatori a quanto ormai vi attende, ai grandi avvenimenti che vi sono stati predetti. Vi domando allora anche opere quotidiane di mortificazione e di penitenza. La penitenza venga da voi offerta al mio Cuore in tre diverse maniere. Anzitutto datemi la penitenza interiore, che dovete esercitare per giungere al dominio di voi stessi, delle vostre passioni e per diventare veramente docili, umili, piccoli, disponibili al miodisegno. Talvolta il mio Cuore si addolora nel vedere come opponete resistenza ai miei inviti materni e così non riuscite a giungere a quella misura di docilità, di umiltà, di vero annientamento di voi stessi, che Io vi domando, perché mi è indispensabile per adoperarvi alla realizzazione del mio disegno di salvezza e di misericordia.

Poi offritemi la penitenza silenziosa e quotidiana, che vi deriva dal fare bene, in ogni circostanza della vostra vita, la sola Volontà del Signore, con l'umile, fedele e perfetto adempimento di tutti i vostri doveri. Se fate così, quante preziose occasioni di soffrire e di offrire vi si presentano durante il corso di una intera giornata! Il vostro sorriso, la serenità, la calma, la pazienza, l'accettazione, l'offerta sono vere penitenze silenziose, che danno più valore e luce ad ogni circostanza della vostra esistenza. Vi domando anche la penitenza esteriore, che si esercita sempre nel dominare le passioni, nel mortificare i vostri sensi, specialmente quelli degli occhi, della lingua, dell'udito e della gola.

Non guardate al grande male che vi circonda e a tanta impurità che ammorba le vostre strade. Rinunciate a guardare la televisione, per conservare nell'anima la Luce e per dare, nella vostra vita, maggiore spazio al raccoglimento, alla meditazione e alla preghiera. Sappiate tenere a freno la lingua e fare silenzio dentro di voi ed attorno a voi, perché possiate parlare solo per la diffusione del bene, in spirito di amore e di umile servizio verso tutti. Fuggite le critiche e le mormorazioni; le maldicenze e le cattiverie. Non cedete alla facile tentazione del giudizio e della condanna. Chiudete orecchie e mente al frastuono di voci, che oggi diventa sempre più assordante e vi porta a vivere nel rumore, nella confusione e nell'aridità. Mortificate la gola con l'astenervi da ciò che maggiormente sollecita il vostro piacere e con il praticare anche il digiuno corporale, richiesto da Gesù nel suo Vangelo e che ancora oggi Io vi domando.

Se camminate su questa strada, che Io traccio per voi, allora i giorni della vostra vita saranno benedetti dal Signore e vi porteranno alla pace del cuore ed alla purezza dell'anima. Diventerete voi stessi la mia parola vissuta e porterete ovunque la luce della mia presenza nella grande tenebra che si è addensata sul mondo. Su questo luminoso cammino di conversione e di penitenza Io sempre vi conduco, specialmente in questi giorni preparatori al grande miracolo della divina misericordia, che ormai sta per compiersi».