MaM
Messaggio del 8 febbraio 1982:Voi mi chiedete il segno perché si creda alla mia presenza. Il segno verrà Ma voi non ne avete bisogno: voi stessi dovete essere un segno per gli altri!

Don Stefano Gobbi - Dongo (Como), 25 marzo 1989. Sabato Santo. Nel sepolcro nuovo.

«Nel sepolcro nuovo oggi il Corpo di mio Figlio Gesù riposa nel sonno della morte. Nel mio seno verginale, ove il Verbo del Padre si è deposto, dopo il sì che ho dato nel momento dell'Annunciazione, si depone il suo Spirito. E mi sento Mamma addolorata e contenta, ferita e placata, sommersa da un oceano di dolore ed avvolta da un manto di pace, scossa dal pianto e composta in una interiore e divina beatitudine. Ormai tutto si è compiuto. Ora Io veglio in atto di incessante preghiera, mentre il mio cuore si apre alla certezza della resurrezione di mio figlio Gesù, la mia mente si illumina alla luce della sua profezia e la mia persona è tutta protesa nell'attesa di questo suo glorioso momento.

È il giorno della mia materna solitudine. È il giorno del mio immenso dolore. È il giorno fecondo della mia sicura speranza. È il primo giorno della mia nuova e spirituale maternità. Entrate, figli prediletti, nella culla del mio Cuore Immacolato e preparatevi anche voi al momento della vostra nuova nascita. Nel sepolcro nuovo, ove giace per questo solo giorno il Corpo senza vita del mio figlio Gesù, deponete l'uomo che in voi deve morire. Deponete l'uomo del peccato e del vizio, dell'odio e dell'egoismo, dell'avarizia e della lussuria, della superbia e dell'orgoglio, della discordia e dell'incredulità. Muoia oggi in voi tutto ciò che avete ereditato del primo uomo. Ed esca finalmente alla luce il nuovo uomo che nasce nel sepolcro nuovo, ove Cristo è risorto nello splendore glorioso della sua divinità. L'uomo nuovo della grazia e della santità. L'uomo nuovo dell'amore e della comunione. L'uomo nuovo della misericordia e della purezza. L'uomo nuovo dell'umiltà e della carità. L'uomo nuovo della docilità e dell'ubbidienza. L'uomo nuovo della luce e della santità. L'uomo nuovo formato nel sepolcro nuovo e che prende vita nel momento gioioso della resurrezione di Cristo.

Questa vostra nuova nascita avviene nella culla del mio Cuore Immacolato, accanto a Me, vostra tenera Madre, che inizio così il nuovo compito della mia spirituale ed universale maternità. Solo questo uomo nuovo, che nasce nel mistero pasquale di Cristo, può spalancare la porta del sepolcro, in cui oggi giace tutta l'umanità ormai morta, per farla risorgere alla nuova era di grazia e di santità, che Cristo risorto vi ha portato nel momento della sua vittoria sul peccato e sulla morte».