MaM
Messaggio del 25 marzo 2004:Cari figli, anche oggi vi invito ad aprirvi alla preghiera. In modo particolare adesso, in questo tempo di grazia, aprite i vostri cuori, figlioli, ed esprimete il vostro amore al Crocifisso. Solo così scoprirete la pace e la preghiera comincerà a scorrere dal vostro cuore nel mondo. Siate d’esempio, figlioli, e un incentivo per il bene. Io vi sono vicino e vi amo tutti. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Laus - Benedetta vede il Paradiso (Benoîte Rencurel)

Ma il 15 agosto del 1698, verso sera, Benedetta visse il momento più straordinario della sua vita. Ad un tratto le apparve la Vergine Maria che le disse: "Figlia mia, seguimi, voglio farti vedere cose che non hai mai visto e che ti daranno tanta gioia". Benedetta si sente alzare in aria, dietro la Vergine, accompagnata da due angeli, mentre ode un coro angelico cantare le Litanie della Passione. Quelle invocazioni riempirono l'anima di Benedetta di compassione e di intima consolazione, mentre veniva aperta la porta della Gerusalemme Celeste. Una folla immensa si presenta alla sua vista. "É il popolo eletto del Figlio mio" - dice Maria. "Se siete contenta, mia buona Madre, vorrei restare anch'io per sempre, qui". "Non è ancora tempo, figlia mia". E intanto a Benedetta sembrava nuotare in mezzo a fasci di luce, fra dolcissime melodie. Gli eletti erano come tanti soli, seduti su troni splendenti di gloria, erano tutti giovani e cantavano le lodi di Dio. Vede tre ordini di troni splendenti di luce e Maria le spiega: "Nell'ordine più alto si trovano i martiri, vestiti di rosso, nel secondo i vergini, vestiti di bianco, nel terzo la grande moltitudine dei credenti, vestiti di diversi colori. Più lontano, al centro del Paradiso, vede il trono più alto, avvolto di splendore. Una grande schiera di angeli lo attorniano. Passando davanti a quel trono Maria si prostra in adorazione: era il trono di Dio. Poi Benedetta, sorretta da due angeli, ridiscese sulla terra. Rapita da quanto aveva visto e udito, piena di una incontenibile gioia e consolazione, passò quindici giorni in una specie di estasi, senza prendere cibo, tutta immersa nella luce del Paradiso.