MaM
Messaggio del 2 dicembre 2013:Cari figli, con materno amore e materna pazienza, guardo il vostro continuo vagare ed il vostro smarrimento. Per questo sono con voi. Desidero anzitutto, aiutarvi a trovare e a conoscere voi stessi, affinché poi possiate capire e riconoscere tutto ciò che non vi permette di conoscere sinceramente e con tutto il cuore l’amore del Padre celeste. Figli miei, il Padre si conosce per mezzo della Croce. Perciò non rifiutate la croce: col mio aiuto, cercate di comprenderla ed accoglierla. Quando sarete in grado di accettare la Croce, capirete anche l’amore del Padre Celeste. Camminerete con mio Figlio e con me. Vi distinguerete da quelli che non hanno conosciuto l’amore del Padre Celeste, da quelli che lo ascoltano ma non lo comprendono, non camminano con Lui, non l’hanno conosciuto. Io desidero che voi conosciate la verità di mio Figlio e siate miei apostoli; che, come figli di Dio, vi eleviate al di sopra il pensiero umano e, sempre ed in tutto, cerchiate nuovamente il pensiero di Dio. Figli miei, pregate e digiunate per poter comprendere tutto quello che vi chiedo. Pregate per i vostri pastori e bramate di conoscere, in comunione con loro, l’amore del Padre Celeste. Vi ringrazio.

Commento al Messaggio del 25 luglio 1992

Commento del messaggio del 25 luglio 1992

Cari figli anche oggi vi invito di nuovo ad una preghiera, alla preghiera della gioia, affinché in questi giorni tristi nessuno di voi si senta la tristezza nella preghiera, ma un incontro gioioso con il suo Dio Creatore. Pregate, figlioli, per poter essermi più vicini e sentire tramite la preghiera ciò che lo desidero a voi. Io sono con voi e ogni giorno vi benedico con la mia materna benedizione, affinché il Signore vi riempia con l'abbondanze della grazia per la vostra vita quotidiana. Ringraziate Dio per il dono di poter essere con voi perché vi dico: questa è una grande grazia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!


Gli orrori della guerra in Croazia e in Bosnia Erzegovina continuano a sfi­lare davanti agli occhi dell'umanità. Nel giro di pochi mesi sono morti a migliaia, bambini, donne e anziani, e migliaia di persone sono nei campi di concentramento in Bosnia. E ci sono anche centinaia di migliaia di profu­ghi che non hanno un tetto, poveri e senza mezzi per sopravvivere e, ancor
E' peggio, la violenza continua imperterrita. I serbi di Bosnia, appoggiati dal­lo stato serbo, che ancora persegue il suo scopo di una Grande Serbia, stanno combattendo una delle guerre più brutali che il mondo conosca contro i croati e gli islamici. Quel che accade è triste e ancora più triste è il fatto che tutto questo sia ancora possibile nel cuore dell'Europa e sotto gli occhi della potente Ame­rica. Chi soffre ha la sensazione di essere stato dimenticato. Certo, è un bene che stiano arrivando gli aiuti umanitari, che meritano una profonda riconoscenza, ma un giornalista islamico ha comunque avuto il coraggio di scrivere: "Ora si può massacrare la gente con lo stomaco pieno". La soffe­renza ha proporzioni indescrivibili. Ho messo queste osservazioni a intro­duzione di questo messaggio, perché quest'ultimo possa essere compreso meglio. Nei suoi messaggi, Maria parla di particolari situazioni molto diffi­cili e ci indica l'unico modo possibile per superarle.

LA PREGHIERA DELLA GIOIA, AFFINCHÉ IN QUESTI GIORNI TRISTI NESSUNO DI VOI SENTA LA TRISTEZZA NELLA PREGHIERA, MA LA GIOIA DELL'INCONTRO CON DIO SUO CREATORE
L'essenza reale della preghiera è l'incontro con Dio, il Padre, e quindi i,avviene sempre nella gioia. Gioia non significa poter sempre ridere, ma avere la forza di portare la propria croce. Questo consiglio e questo cam­mino per superare i sentimenti negativi non vale solo per chi soffre a causa di una guerra, ma per tutti in ogni tempo.
La sofferenza porta sempre le persone ad avvicinarsi le une alle altre e Maria, come madre, ci chiama ad esserle più vicini nella nostra sofferenza e nella vita in generale.

POTER ESSERMI PIÙ VICINI E SENTIRE TRAMITE LA PREGHIERA CIÒ CHE IO DESIDERO DA VOI
Quando le siamo accanto, faremo esperienze diverse e con questo inten­do che Dio riprenderà a parlarci. Egli desidera rivelarci la sua volontà e noi sapremo allora cosa Egli vuole da noi. Quindi, la preghiera non è solo un'occasione per dire qualcosa a Dio, ma anche un'occasione per Dio di parlarci. lì nostro Dio non è un Dio che vuole avvolgersi nel silenzio. La sua volontà è quella di vivere e stare in dinamico contatto con noi, che siamo i suoi figli. Egli desidera essere la nostra Luce, il nostro Cammino, la nostra Verità e la nostra Vita in e con Gesù Cristo. Maria è la mediatrice di ogni grazia. Ci benedice con la sua benedizione...

AFFINCHÉ IL SIGNORE VI RIEMPIA CON L'ABBONDANZA DELLA GRAZIA PER LA VOSTRA VITA QUOTIDIANA
Lei prepara i nostri cuori e le nostre anime a ricevere la pienezza delle grazie che Dio ci ha riservato nel suo amore. Senza la sua grazia noi non siamo e non possiamo nulla ed è per questo che falliamo così spesso nella vita quotidiana. La vita di tutti i giorni ci mostra l'impossibilità dell'amore, della fiducia e della riconciliazione e il nostro bisogno di pace. L'amore di Dio ci ha dato un aiuto concreto e tangibile e Maria rinnova in noi questa consapevolezza. Renderci conto di avere bisogno di questo aiuto e cercar­lo nella preghiera sono le espressioni più profonde della nostra fede. La mancanza di Dio nella vita pratica consiste proprio in questo; che l'uomo vive nella convinzione di stare facendo tutto con il suo potere e di poter fare tutto. Questo è il grande inganno dei nostri tempi che Maria, con il nostro permesso, desidera sconfiggere.

RINGRAZIATE DIO
La gratitudine è una grande virtù ed è possibile se l'uomo vede il suo prossimo, lo riconosce, si apre a lui, riceve il suo amore e risponde ad esso con amore. Maria ci raccomanda di essere grati e se vogliamo rispondere a questo dobbiamo aprire gli occhi, le orecchie e il cuore.
Dobbiamo riconoscere e accettare Lei e il suo amore per noi e, attraverso questo suo amore, l'amore di Dio. E allora la conseguenza naturale sarà la gratitudine. Ciascuno di noi deve invocare nella preghiera lo spirito della gratitudine.
A nome di tutti i francescani, io invio un saluto a tutti gli amici e ai gruppi di preghiera cui giungeranno questi commenti. Vi auguriamo il meglio, la benedizione di Dio, la pienezza delle grazie e, in modo speciale, di poter comprendere tutti la magnificenza della...

GRAZIA di nostra madre, che è LA CAPACITÀ Dl STARE ASSIEME a noi, PERCHÉ anche noi vi assicuriamo, E UNA GRANDE GRAZIA!
Possano le prossime vacanze esservi di conforto e, vi prego, non stanca­tevi mai di pensare agli oppressi e ai poveri!
Signore, nostro Dio e Creatore, Ti ringraziamo per averci, in questi tempi difficili di grande sofferenza, chiamato attraverso Maria a pregare e per averci voluto mostrare la gioia nella preghiera. Riempi tutti i cuori della gioia che solo Tu puoi dare nel Tuo amore per noi. Perdona noi e questo mondo perché si sta distruggendo molta della vita che Tu creasti con amo­re. Riempi completamente i nostri cuori con le Tue grazie, facendo si che possiamo vivere con Te ogni giorno. Con Maria, Ti ringraziamo di essere un Padre buono e di averci, tramite lei, promesso 'a pace. Tu sei il nostro Padre, il nostro Abba e Ti chiediamo che tutti possano riuscire a capire di essere tutti fratelli e sorelle l'uno per l'altro agli occhi del Tuo amore. Fa' che noi tutti accettiamo Maria come nostra madre perché Tu ce la donasti sotto la Croce, affinché lei ci possa condurre a Te. Benedicici, o Padre! Questo Ti chiediamo nel nome di Tuo Figlio, Gesù Cristo. Amen.
Medjugorje, 26 luglio 1992