MaM
Messaggio del 23 settembre 1984:Non pregate solo con le labbra. Dovete pregare col cuore! Dovete scendere in profondità ed essere completamente nel vostro cuore. Mettetevi a sedere. Il corpo deve essere fermo, gli occhi raccolti in Gesù. Lasciate da parte ogni altra preoccupazione o desiderio.

Commento al Messaggio del 25 agosto 1995

Commento del messaggio del 25 agosto 1995

Cari figli, oggi vi invito alla preghiera. Che la preghiera sia per voi vita. Una famiglia non può dire che é nella pace se non prega. Perciò che la vostra mattina cominci con la preghiera del mattino e la sera finisca con il ringraziamento. Figlioli io sono con voi e vi amo e vi benedico e desidero che ognuno di voi sia nel mio abbraccio. Non potete essere nel mio abbraccio se non siete pronti a pregare ogni giorno. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!


Per cominciare queste riflessioni, vorrei farvi una domanda a proposito del messaggio di luglio. Avete compreso veramente, alla luce dello Spirito Santo, che dovete convertirvi e vi è chiaro cosa deve cambiare nella vostra vita? E suo desiderio che restiamo sempre sul cammino della conversione. La conversione è un processo di distanziamento continuo dal male, dal peccato e dalla schiavitù e di liberazione continua nell'amore, nella fede, nella speranza e nella fiducia, da cui scaturisce la pace. In altre parole, Maria ci ha detto in quel messaggio: "Che il bene superi il male". Questo èIo scopo del suo insegnamento, lo scopo della sua venuta qui fra noi. Noi auguriamo a ciascuno di convertirsi perché facendolo la vita di ognuno sarà più bella. E non dovremmo nemmeno dimenticare che anche gli altri saranno più felici se ci convertiamo, vale a dire se sconfiggiamo l'egoismo, la gelosia, l'odio, la paura e l'incapacità di riconciliarci e daremo spazio ai valori positivi. Non dobbiamo nemmeno dimenticare che Dio desidera prendere il primo posto nella nostra vita. E in questo modo avremo la via, la verità, la vita e l'amore. Questo significa trasformarsi alla luce di Dio, amare Dio con amore e portare la pace di Dio in noi. E speriamo che accada per ciascuno di noi e che continuiamo a lottare contro il male, a far sempre più spazio al bene.

In questo periodo tutti i veggenti sono a Medjugorje. Marija e la sua famiglia partiranno presto per l'Italia e Ivan verrà a Londra con Milona von Habsburg e con me, dove parteciperemo a diversi incontri di preghiere, fra cui quello annuale ad Aylesford. Da là Ivan partirà per gli Stati Uniti a raggiungere la moglie in dolce attesa. Vicka andrà presto a Roma con suor Josipa Kordic e un migliaio di pellegrini della Bosnia centrale. A Roma avranno un'udienza con il Papa.

Ad agosto abbiamo avuto un grande afflusso di pellegrini. La prima settimana di agosto abbiamo tenuto il Festival della Preghiera dei Giovani, cui hanno preso parte oltre 3 mila persone, nonostante le difficoltà causate dalla guerra. I cechi, giunti qui con venti corriere, erano i più numerosi. E poi c'erano tanti giovani venuti dalla Francia, dall'Italia, dalla Germania, da tutti i paesi anglofoni, dall'Ungheria, dalla Romania, dalla Polonia e dalla Slovacchia, oltre a un buon numero di croati. Sfortunatamente, il venerdì 4 siamo stati interrotti, perché è cominciata la liberazione dei territori croati in mano ai serbi.
Per rappresaglia, i serbi hanno attaccato Mostar e le città e i villaggi limitrofi con alcune forze di artiglieria. E allora l'allarme è suonato a Citluk e a Medjugorje. Così, a mezzogiorno, abbiamo chiuso ufficialmente il nostro Festival, anche se poi abbiamo continuato in segreto.
Come pianificato, il mattino seguente abbiamo tenuto una Santa Messa sul Krizevac con 1000 presenze e abbiamo poi chiuso il Festival come da programma.
Ed è così che si è conclusa questa importante manifestazione e forse è stato un bene che sia andata così, perché abbiamo potuto renderci conto che quel Festival potevamo continuarlo a casa, in famiglia, nei gruppi di preghiera. Speriamo comunque di tenere il Festival dei Giovani anche il prossimo anno in questa stessa settimana, con un afflusso ancora maggiore, e più pace. Nelle~settimane seguenti poi il numero di pellegrini è cresciuto ancora ed ora ci sono gruppo polacchi, italiani, tedeschi, francesi, belgi, inglesi, irlandesi e statunitensi. Stamattina, il 25 agosto, un gruppo neozelandese èripartito alla volta di casa.
E abbiamo anche un piccolo gruppo dal Pakistan. Medjugorje è molto viva e a Medjugorje c'è preghiera. Speriamo che nei mesi e negli anni che verranno questo luogo possa diventare, com'è desiderio della Madonna, una vera "Oasi di Pace".

La situazione politica della Croazia, dopo la liberazione, è tornata alla calma ed ora ci sono ancora due zone della Croazia ancora occupate dai serbi in cui, quindi, è ancora possibile che ci siano degli scontri - la Slavonia orientale e Dubrovnik. Speriamo che sia più facile riprendersele di quanto non sia stato nel caso della krajina - la zona attorno a knin - liberata il 5, 6 e 7 agosto. In seguito alla liberazione croata le cose sono molto cambiate in Bosnia, anche se rimane tuttora l'incertezza.
Ci sono molti combattimenti, ma non pesanti come nei mesi scorsi. Non ci resta che pregare che Dio, attraverso Maria, dia a tutti i popoli coinvolti nella guerra una vera pace. Invito tutti i pellegrini a tener presente questa intenzione e a continuare a pregare per essa.

OGGì VI INVITO ALLA PREGHIERA
In questo messaggio, con cui inauguriamo il terzo mese dell 15° anniversario delle apparizioni, Maria ci invita alla preghiera e in particolare alla preghiera in famiglia.
La preghiera è anzitutto il messaggio più importante.
Se ci decidiamo per la preghiera e prendiamo il tempo per pregare, tutto il resto potrà realizzarsi. Se non ci prendiamo il tempo e non ci decidiamo per la preghiera, invece, nulla si realizzerà. Ed è per questo che Maria ci invita nuovamente a deciderci per la preghiera.

CHE LA PREGHIERA SIA PER VOI VITA
È possibile? Lo è certamente, altrimenti Lei non ci avrebbe invitato così. Maria, come madre e maestra di verità, non potrebbe chiederci di fare qualcosa di impossibile. Prima dobbiamo pregare in modo formale, cioè il Rosario, leggere la Bibbia, andare a Messa, confessarsi e digiunare. Poi, quando avremo imparato a fare tutto questo con il cuore, la nostra vita si trasformerà in preghiera. E molto semplice capire il significato di tutto questo. lì nostro lavoro diventa preghiera se viviamo profondamente i doni di Dio e con essi ci aiutiamo. La preghiera in sé significa incontro con Dio.
Nel nostro lavoro, in ciò che facciamo e costruiamo incontriamo Dio Creatore; nelle nostre opere di carità incontriamo Dio Amore. Quando collaboriamo con gli altri in armonia, incontriamo il Dio della Pace. La nostra vita, secondo un altro messaggio, può diventare una Santa Messa. Questo accade quando viviamo ciò che succede nella Santa Messa
- quando perdoniamo, quando parliamo di Dio, quando siamo presenti per gli altri con amore, quando portiamo consolazione e buoni consigli con le parole - cioè guariamo.
E così che la nostra vita può diventare preghiera in qualsiasi momento. San Paolo disse anche: "Se bevete o mangiate, qualunque cosa facciate, lasciate che sia fatta per la gloria di Dio". Il messaggio di Mana continua parlando della famiglia e, per la verità, tutto il messaggio riguarda la famiglia.

UNA FAMIGLIA NON PUÒ DIRE CHE È NELLA PACE SE NON PREGA
È semplicemente impossibile parlare di pace se non si prega. Dio dà la pace che il mondo non è in grado di dare e quindi non si può dire di essere in pace se non si incontra Dio. lì mondo, il materiale non può dare la pace che Gesù ci ha portato. Quindi, inganniamo noi stessi o sviamo gli altri se parliamo di pace senza aver deciso per la preghiera. Poi Maria ci spiega in dettaglio...

CHE IL VOSTRO MATTINO COMINCI CON LA PREGHIERA DEL MATTINO
La nostra giornata deve incominciare con la preghiera, con la preghiera del mattino. E la preghiera del mattino può essere la recita dei Misteri Gaudiosi del Rosario. Quando Dio ci regala un nuovo giorno, prima di incontrare gli altri e di andare al lavoro, dovremmo semplicemente pregare quello che troviamo nei Misteri Gaudiosi. Ogni giorno dobbiamo rinnovare la nostra decisione per Dio, dicendo: Signore, io sono qui. Tu mi hai regalato un giorno nuovo e io lo accetto dalle tue mani con gioia, gratitudine e fiducia.
Proprio come fece Maria all'Annunciazione, anche noi dovremmo dire:
Signore, sia fatta la tua volontà. Maria non capiva tutto, ma disse "sì" a tutto ciò che veniva da Dio. Questo dovrebbe essere il primo passo di ogni nostra giornata. Ma sappiamo anche che all'Annunciazione Maria seppe dello stato di gravidanza di sua cugina Elisabetta. Elisabetta, era incinta e in età avanzata e aveva bisogno del suo aiuto e così, subito dopo l'Annunciazione, Maria si recò da lei. Quello è allora il secondo passo, o il secondo aspetto della preghiera del mattino che preghiamo con coloro con cui viviamo, con cui ci incontriamo e con cui lavoriamo, portando loro gioia, come Maria fece con Elisabetta.
E preghiamo anche che essi ci ricevano con gioia, come Elisabetta fece con Maria. Preghiamo che incontrando gli altri possiamo trovare Dio e aiutare gli altri a fare altrettanto. Se lo faremo, allora la nascita di Gesù sarà possibile. E sarà possibile che Dio diventi l'Emanuele, Dio con noi. Dove c'è amore, amicizia, solidarietà e fiducia c'è Dio ma, se incontrando gli altri emergono sentimenti negativi, odi e gelosie, allora Dio non potrà stare con noi. Quando Dio vive con noi e fra noi, allora giungiamo al terzo passo, o il terzo aspetto. Come Maria offrì Gesù al Tempio e in quel momento Simeone sentì la salvezza e la luce nella pienezza delle sue aspettative, anche noi dobbiamo offrirci a Dio con tutti i nostri doni che ci ha dato, con la vita, con tutte le nostre debolezze, con i nostri problemi, con i nostri dolori e sofferenze, e allora facciamo qualcosa di grande: ci diamo a Dio, ci offriamo di servirlo. E se mai dovessimo perdere l'amore, la pace e la fiducia e rischiare di essere sopraffatti dai sentimenti negativi, allora dovremmo cercare Gesù, come fece Maria.
Facendolo, la nostra tristezza, i nostri conflitti e ogni altra cosa che proviamo potrà volgere al meglio e Gesù tornerà fra noi. Se preghiamo in questo modo e vi dedichiamo tanto tempo quanto dedichiamo alla cura del corpo, le cose volgeranno al bene.
E vale la pena alzarsi un po' prima al mattino per trovarne il tempo. Sarebbe meglio andare agli altri con la faccia e le mani sporche che non con un cuore incapace di amare, di perdonare e di offrirsi. Proprio come non èbene cominciare la giornata senza mangiare qualcosa, non è bene cominciarla senza pregare.

E LA SERA FINISCA CON IL RINGRAZIAMENTO
Rendere grazie significa ripensare a tutto ciò che è bene e ringraziarne Dio. In questo modo ci liberiamo dell'orgoglio e di ogni altro sentimento negativo.
Tutto ciò che facciamo è possibile solo perché Dio ce lo rende tale. San Paolo dice: "In Lui viviamo, ci muoviamo e lavoriamo". E per questa ragione gli dobbiamo rendere grazie. Dire grazie significa non aver dimenticato una sola cosa che Dio ha fatto con noi e per noi.
Ed è questa la preghiera di Maria: "La mia anima loda la grandezza del Signore".
Nella nostra preghiera serale dobbiamo anche riconoscere e pentirci dei peccati e delle debolezze e ringraziare Dio perché accetta il nostro pentimento. E in questo modo la nostra anima è pronta per un nuovo giorno. In questo modo possiamo rilassarci, trascorrere una notte di riposo e ritemprarci per il giorno seguente. Dobbiamo renderci conto che ne abbiamo bisogno e che dobbiamo dedicare del tempo alla preghiera serale. Proprio come non è bene andare a letto senza aver mangiato qualcosa, non è bene nemmeno farlo senza aver espresso la propria gratitudine. Quindi, sia la mattina che la sera dobbiamo dedicare del tempo a Dio, per il bene della nostra anima. Pensiamo alla risposta che Madre Teresa dette alla domanda: "Madre, come si fa a imparare a pregare meglio?". Lei rispose: "Prega di più". Poi, alla fine del messaggio, Maria ci mostra la sua maternità in modo speciale.

IO SONO CON VOI, VI AMO, VI BENEDICO
Dopotutto, Maria ci ha accettati come figli sotto la Croce. Il suo amore è incondizionato. LEI CI AMA e saperlo significa per noi modellare la nostra vita nell'amore. Una volta chiesi a Marija quale fosse stato il messaggio più bello che la Madonna le aveva dato. La veggente rispose: "Il messaggio più bello che ci dà è quando ci dice: 'IO VI AMO' ". Alla domanda quale fosse invece il messaggio più difficile, Marija ha risposto: "Si, il messaggio più difficile è quello in cui ci dice: 'IO VI AMO, e portate il mio a more agli altri"'. LEI CI AMA e noi dovremmo consentirle di amarci. E questa la condizione necessaria alla nostra crescita, proprio come l'amore dei genitori è la condizione necessaria a uno sviluppo e una crescita normale dei figli.

ACCETTARE E CREDERE IN QUESTO AMORE SIGNIFICA ESSERE IN GRADO DI VIVERE E DI AMARE.
Non dobbiamo dimenticare che siamo fra le braccia aperte di Maria e che con il nostro amore siamo testimoni del suo amore. Quando amiamo, Lei ama, e quando ama, c'i rende capaci di amare. LEI CI BENEDICE. Benedire significa augurare il bene agli altri, sostenerli e intercedere per loro presso Dio. Benedire significa proteggere. E quando Maria CI BENEDICE dobbiamo aprirci alla sua benedizione, non frapponendo ostacoli fra noi e la sua benedizione e diventando anche una benedizione per gli altri. Poi, la più grande espressione del suo essere è: la mamma di ciascuno di noi...

E DESIDERO CHE OGNUNO DI VOI SIA NEL MIO ABBRACCIO
L'abbraccio è un'espressione speciale di amore, attraverso l'affetto e la protezione. Essere abbracciati da Maria significa essere nelle sue mani e in grembo suo. E questo ciò di cui abbiamo bisogno! E questo ciò di cui abbiamo bisogno, specialmente in questo tempo in cui le persone, e spesso anche i genitori, non sono più capaci di abbracciare i figli perché hanno altre cose da fare (perché sono impegnati). Questo è un invito - rivolto specie ai genitori - a prendersi il tempo per stare con i propri figli, amarli e benedirli e poi prenderli davvero fra le braccia. Quanti giovani sono profondamente feriti perché i loro genitori non hanno avuto tempo per loro, non li hanno amati, non li hanno benedetti e non li hanno mai presi in braccio. Un abbraccio dà sicurezza e ciascuno di noi desidera questo contatto, questo amore, questa particolare espressione di amore: l'abbraccio. Ma la preghiera è la condizione che ci porta a farlo, perché...

NON POTETE ESSERE NEL MIO ABBRACCIO SE NON SIETE PRONTI A PREGARE OGNI GIORNO
Con questo messaggio Maria ci prepara al mese che verrà. La Festa della sua Natività, come la Festa del Trionfo della Croce si stanno avvicinando. E specialmente quest'ultima ci darà buone ragioni per ringraziarla di essere nostra madre!

O Padre, Ti ringraziamo di averci mandato Maria! Ti ringraziamo perché Lei, in Tuo nome, ci invita alla preghiera e ci insegna che le nostre vite devono farsi preghiera. Ti ringraziamo perché ci sta esortando a pregare al mattino, a invocarTi in ogni nostra nuova giornata e poi anche alla sera a ringraziarTi. Ti ringraziamo specialmente perché Lei è con noi, ci ama, ci benedice e in questo modo ci mostra il Tuo amore prendendoci nel Suo abbraccio in Tuo nome. Padre, attraverso il suo abbraccio, la sua intercessione e la sua benedizione, fa' che i nostri cuori si trasformino e diventino simili al Cuore di Tuo Figlio Gesù Cristo e che in questo tempo la seguano e diventino simili al Suo Cuore Immacolato. O Padre, attraverso Maria, abbraccia tutti coloro che in questo momento sono afflitti, coloro che si sentono abbandonati; fa ' che sentano la Tua presenza. Padre, attraverso Maria, benedici le nostre famiglie, cosi che possano riscoprire la tenerezza e che i figli possano tornare a crescere bene nel corpo, nell'anima e nello spirito. Attraverso Maria, benedic{e abbraccia tutti i gruppi di preghiera, le Comunita, la Chiesa e il mondo intero, così che possano onorarla e che, con la sua intercessione e la sua presenza, per tutti gli uomini venga il Tuo Regno, e specialmente il Tuo Regno di Pace. Concedici, o Padre, tutto questo, con Gesù Cristo nostro Signore. Amen.
Medjugorje, 26 agosto 1995