MaM
Messaggio del 2 settembre 2014:Cari figli, io, vostra Madre, vengo nuovamente in mezzo a voi per un amore che non ha fine, dall’amore infinito dell’infinito Padre Celeste. E, mentre guardo nei vostri cuori, vedo che molti di voi mi accolgono come Madre e, con cuore sincero e puro, desiderano essere miei apostoli. Ma io sono Madre anche di voi che non mi accogliete e, nella durezza del vostro cuore, non volete conoscere l’amore di mio Figlio. Non sapete quanto il mio Cuore soffre e quanto prego mio Figlio per voi. Lo prego di guarire le vostre anime, perché Egli può farlo. Lo prego di illuminarvi con un prodigio dello Spirito Santo, affinché smettiate di tradirlo, bestemmiarlo e ferirlo sempre di nuovo. Prego con tutto il Cuore affinché comprendiate che solo mio Figlio è la salvezza e la luce del mondo. E voi, figli miei, apostoli miei cari, portate sempre mio Figlio nel cuore e nei pensieri. Così voi portate l’amore. Tutti coloro che non conoscono Lui lo riconosceranno nel vostro amore. Io sono sempre accanto a voi. Sono in modo particolare accanto ai vostri pastori, perché mio Figlio li ha chiamati a guidarvi sulla via verso l’eternità. Vi ringrazio, apostoli miei, per il sacrificio e l’amore!

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Marzo 1996: IL MINISTERO DI COLETTE

"Cancro al seno, molto avanzato...!" Il professor Joyeux ripone i risultati delle analisi di Colette e avvisa Cristiano, suo marito, che deve essere operata con la massima urgenza. Un colpo per tutta la famiglia e per la Comunità della Beatitudini alla quale appartiene, perché Colette è una donna dinamica, piena di vita, giovane, bella... Dopo l'operazione, comincia per Colette una lunga Via Crucis perché le metastasi si estendono ad altri organi; si indebolisce di giorno in giorno. Nel gennaio 1994, Cristiano e lei decidono di fare una pazzia: vengono a Medjugorje, malgrado le condizioni critiche di Colette che si regge appena in piedi. Una forte angina si aggiunge al tutto così che Colette dovrà rimanere a letto sei dei suoi otto giorni a Medjugorje. Lei che sognava di poter pregare sulle montagne e di andare da Vicka! Offre tutto a Maria senza lamentarsi. Una sorpresa l'attende: hanno avvertito Vicka che accorre al capezzale di Colette e prega su di lei a lungo, con la solita semplicità. Mentre mormora le benedizioni in croato le sorride con aria incoraggiante. Lasciandola la bacia e le dice: - Non aver paura, la Gospa è sempre con te! - Sempre ignari dei piani di Dio sulle nostre vite, molto più belli dei nostri, attendiamo tutti la guarigione di Colette e veniamo a sapere con disappunto che le cose non fanno che peggiorare a gran velocità. Le sofferenze di Colette diventano intollerabili, nonostante tutti i trattamenti della medicina moderna.