Quando Giovanni Paolo II voleva andare a Medjugorje...
Il 27 aprile oltre 5 milioni di persone provenienti da tutto il mondo si commuoveranno vedendo il telo dalla Loggia delle Benedizioni abbassarsi e scoprire il volto di Giovanni Paolo II. Il desiderio dei numerosi fedeli che alla sua morte gridavano “Santo subito!” è stato esaudito: Wojtyla sarà canonizzato insieme a Giovanni XXIII. Come Roncalli, anche il Pontefice polacco ha cambiato la storia, attraverso un pontificato rivoluzionario che ha gettato i semi di tanti frutti che si vivono oggi nella Chiesa e nel mondo. Ma il segreto di questa forza, di questa fede, di questa santità, da dove nasceva? Da un rapporto intimo con Dio, che si realizzava in una preghiera incessante che, più volte, ha fatto sì che il Beato lasciasse il letto intatto, perché preferiva trascorre le notti a terra, in preghiera. Lo conferma il postulatore della causa di canonizzazione, mons. Slawomir Oder, nell’intervista a ZENIT che riportiamo di seguito.