MaM
Messaggio del 25 ottobre 2005:Figlioli, credete, pregate e amate e Dio vi sarà vicino. Vi donerà tutte le grazie che da Lui cercate. Io sono per voi dono, poiché Dio mi permette di essere con voi di giorno in giorno e amare ognuno di voi con amore infinito. Perciò, figlioli, nella preghiera e nell’umiltà aprite i vostri cuori e siate testimoni della mia presenza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Collaboratrice domestica filippina definisce “ una prigione” la sua esperienza in Arabia Saudita. Per sette mesi non le è stato concesso di uscire o di avere un letto dove dormire. A causa della sua fede cristiana le è stato ridotto lo stipendio. Obbligata a digiunare durante il Ramadan.
Celebrando il Te Deum di ringraziamento di fine anno Benedetto XVI sotttolinea come con l’Incarnazione “l’eternità è entrata nel tempo”. Una scelta compiuta per amore. “La Parola, creduta, annunciata e vissuta ci spinge a comportamenti di solidarietà e di condivisione”.
Un diacono ferito in modo grave. Un cristiano ucciso davanti a casa sua la vigilia di Natale. L’impotenza del governo e il rimbalzo delle responsabilità. Quasi 2 mila cristiani uccisi in 6 anni.
Il presidente del Senegal, Abdoulaye Wade, musulmano, si è scusato con la minoranza cristiana senegalese per una frase irriguardosa pronunciata ieri nei confronti di Gesù e che aveva provocato dei disordini davanti alla cattedrale di Dakar. Le scuse sono arrivate attraverso il figlio del capo di Stato. Wade, parlando di un suo progetto, un monumento colossale da dedicare alla “rinascita africana”, aveva detto che “i cristiani pregano un uomo chiamato Gesù che non è Dio”. Immediata la reazione della Chiesa locale che ha contestato il fatto che Wade abbia pronunciato questa affermazione nel suo ruolo di presidente. Ecco la riflessione del cardinale arcivescovo di Dakar, Théodore-Adrien Sarr.
Si svolgerà questa sera, in Piazza San Pietro, la tradizionale veglia di fine anno per “l’unità e la pace, nelle famiglie e tra le nazioni”. Giunta alla sua settima edizione, l’iniziativa è promossa dal Movimento dell'Amore Familiare. La veglia sarà aperta dal cardinale Giovanni Coppa, già nunzio apostolico a Praga, alle 23.30 e si prolungherà tutta la nottata, per concludersi alle 7 di domani mattina, primo gennaio. Ascoltiamo don Stefano Tardani, fondatore del Movimento dell’Amore Familiare.
La solennità di Maria SS. Madre di Dio che la Chiesa celebra il primo gennaio di ogni anno - alla quale Paolo VI unì nel 1968 la Giornata mondiale della pace - è la prima festa mariana comparsa nella Chiesa occidentale. Originariamente, la festa rimpiazzava l'uso pagano delle “strenne”, i cui riti contrastavano con la santità delle celebrazioni cristiane. Il “Natale Sanctae Mariae” - com’era appunto anticamente chiamata questa solennità - cominciò ad essere celebrato a Roma intorno al VI secolo e la sua liturgia fu sempre strettamente collegata a quella della Natività.
Il viaggio in Terra Santa e quello in Africa, il Sinodo per la Chiesa di questo continente, la proclamazione dell’Anno Sacerdotale e la pubblicazione della sua terza Encicica, la Caritas in veritate - la prima a carattere sociale - sono i maggiori avvenimenti che hanno caratterizzato il 2009 di Benedetto XVI.
Solo con l’amore di Dio, l’agire umano diventa lievito di un futuro migliore: così il Papa questa sera in San Pietro, durante i Primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, seguiti dal Te Deum di ringraziamento. Al centro dell’omelia di Benedetto XVI, il pensiero per quanti si trovano in difficoltà anche a causa della crisi economica e l’auspicio di nuove vocazioni. Al termine della celebrazione, il Santo Padre ha sostato brevemente in preghiera davanti al Presepe allestito in Piazza San Pietro ed ha benedetto i fedeli presenti.
Proseguono i preparativi per la visita del Papa nella Sinagoga di Roma, il prossimo 17 gennaio in occasione della Giornata per il dialogo ebraico-cristiano. Si tratta della terza Sinagoga visitata da Benedetto XVI dopo quelle di Colonia, nel 2005, e di Park East a New York, nel 2008. Già subito dopo l’elezione al Soglio pontificio, Benedetto XVI aveva manifestato con un messaggio al rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni la sua volontà di confidare “nell’aiuto dell’Altissimo per continuare il dialogo e rafforzare la collaborazione con i figli e le figlie del popolo ebraico”. L'evento si svolgerà a quasi 24 anni dalla storica visita di Giovanni Paolo II nella Sinagoga di Roma, avvenuta il 13 aprile 1986. Ma con quale spirito la comunità ebraica della capitale vive questo appuntamento?
Per prevenire le aggressioni dei musulmani durante le celebrazioni del Natale il governo schiera oltre 12mila poliziotti a guardia delle chiese. Arcivescovo di Dhaka: “ Cristiani spaventati dal crescente clima di violenza”. La paura non ferma le attività di carità. Oltre 50mila euro donati dai cristiani per i poveri di tutte le fedi.
Nell’ultima udienza generale del 2009, Benedetto XVI paarla di Pietro Lombardo, teologo del XII secolo. Le sue “Sentenze” danno al Papa occasione per esortare i teologi a “tenere sempre presente l’intera visione della dottrina cristiana contro gli odierni rischi di frammentazione e di svalutazione di singole verità”.
La ragazza è stata rapita negli edifici della facoltà di educazione. In passato sono avvenuti attacchi a universitarie cristiane perché erano truccate o non portavano il velo. Attacchi e rapimenti sono “un messaggio di avvertimento” per costringere i cristiani all’esodo di massa. C’è chi parla di “pulizia etnica” su base religiosa.
Il settimanale statunitense “TIME” ha incoronato «Uomo dell’anno» Ben Shlomo Bernanke, il governatore della Federal Reserve americana (FED). Bernanke era il banchiere centrale nel momento in cui la crisi è esplosa, dunque le responsabilità di questo «grand’uomo» non sono certo piccole. Ma, con la scelta di Bernanke, il settimanale “TIME” indica in lui l’uomo che ha fatto di più contro la crisi americana e globale… Del resto pochi mesi fa anche il Presidente Obama nel riconfermare Bernanke nel suo incarico lo aveva salutato come colui che ha risolto la crisi, evitando una nuova Grande Depressione. Negli ultimi mesi invece sono uscite molte notizie che dimostrano come la vicinanza di Bernanke con gli ambienti bancari responsabili della crisi ha superato spesso i limiti della decenza. Fu lui ad accettare la falsificazione delle norme bancarie, lui a non opporsi alla frettolosa restituzione degli aiuti statali da parte delle grandi banche per sottrarsi ai limiti sui bonus, lui a minimizzare la necessità di una riforma in profondità del sistema e ancora lui ad opporsi strenuamente alla richiesta di diffondere l’elenco delle banche che sono state soccorse negli ultimi mesi, con le annesse motivazioni. Ci si chiede se siamo giunti a livello di manicomio, oppure se si stanno giocando le mosse decisive di un piano globalista che vuole instaurare un impero mondiale? La crisi economica attuale non è solo una crisi peggiore di quella del 1929-1933. Infatti, l’iperinflazione, quando la si lascia scatenare, azzera il debito pubblico ed il risparmio privato, ma soprattutto sradica ogni precedente struttura istituzionale. Forse è questo lo scopo segreto dei vari governatori della Federal Riserve - tra cui Bernanke -, che nel corso degli ultimi 20 anni hanno posto le premesse dell’iperinflazione. Il loro vero intento, nel porre le premesse dell’iperinflazione, era far in modo che si imponesse la costituzione di una banca centrale mondiale e di conseguenza pervenire ad un Governo Mondiale. Con più di sei miliardi di abitanti nel mondo, l’instaurazione di un impero mondiale significa che potremo ben presto dire addio ad ogni residua parvenza di democrazia e libertà…
Sono aumentate nel 2008 le difficoltà economiche delle famiglie italiane. Lo rileva l'Istat sottolineando che l'anno scorso, rispetto all'anno precedente, cresce la quota di famiglie che dichiara di arrivare alla fine del mese con molta difficoltà (il 17,0%, contro il 15,4% del 2007). Aumentano inoltre le famiglie che non riescono a provvedere regolarmente al pagamento delle bollette (11,9%, contro l'8,8% del 2007) e all'acquisto di abiti necessari (18,2%, contro il 16,9%).
Trentamila giovani, provenienti in particolare dall’Europa ma anche da altri continenti, sono da oggi a Poznan, in Polonia, per partecipare ad una nuova tappa del tradizionale “pellegrinaggio di fiducia sulla terra” organizzato dalla Comunità di Taizé a fine anno. In programma incontri di riflessione e momenti di preghiera. Il Papa ha inviato per l’occasione un messaggio invitando i giovani ad essere veri testimoni di Cristo per annunciare il Vangelo a quanti cercano Dio talvolta senza neppure saperlo. Ai partecipanti verrà consegnata la “Lettera dalla Cina” del priore della Comunità di Taizé, Frère Alois, appena rientrato dalla terra cinese, dove ha passato tre settimane accanto ai cristiani di questo Paese.
l 2009 che sta per concludersi è stato un anno ricco di attività importanti per la Chiesa italiana, sempre vicina alla gente e rispettosa delle Istituzioni nazionali. E’ questo in sintesi il bilancio tracciato per i mesi trascorsi, dal presidente della Conferenza episcopale italiana cardinale Angelo Bagnasco che esprime anche l’augurio dei vescovi ad accogliere la fiducia di Dio per noi.
Benedetto XVI terrà domani, in Aula Paolo VI, l’ultima delle 44 udienze generali del 2009. Dopo le prime dedicate a San Paolo, che hanno concluso il ciclo di 20 catechesi sull’Apostolo delle Genti, il Pontefice ha sviluppato, in questi mesi, la presentazione di grandi Scrittori della Chiesa di Oriente e di Occidente del tempo medioevale. Una serie di meditazioni che hanno innanzitutto messo l’accento sulla straordinaria e multiforme ricchezza del Medioevo, al di là dei facili stereotipi che vorrebbero rubricare questa epoca sotto l’etichetta di “secoli bui”.
L’attacco da parte di ignoti è avvenuto all’inizio di dicembre nel villaggio di Tlogowero nel sub distretto di Bansari (Java). Solo ieri la polizia ha comunicato con una nota ufficiale il fatto. Per gli abitanti la ragione è l’avversione dei musulmani verso edifici cristiani costruiti nei loro villaggi.
Succede sopra una chiesa copta nei dintorni della capitale. C’è chi parla di apparizione e una donna dice di aver recuperato la vista. Il primo a vederla è stato un musulmano. Altri islamici parlano di un “trucco” realizzato con i raggi laser.
Riscoprire il ruolo di Maria nella vita della Chiesa ma soprattutto fare luce sul rapporto preferenziale che esiste tra la Vergine e i ministri di Dio: questo l’obiettivo del congresso “Fine d’anno con Maria”, giunto alla sua 30.ma edizione. I lavori, apertisi oggi al Teresianum, prevedono tre diverse sessioni e si propongono come occasione di riflessione in relazione all’Anno Sacerdotale, promulgato da Benedetto XVI.
Il manifesto che annunciava la cerimonia, il 27 dicembre a Madrid, rappresentava una famiglia – la Sacra Famiglia, ma anche un comune nucleo formato da padre, madre e figlio – sul classico sfondo blu-Ue, circondata dalle stelle dell’Europa. Lo slogan scelto dall’arcidiocesi di Madrid e dal Cammino neocatecumenale – «Il futuro dell’Europa passa per la famiglia» – si ispira a una frase pronunciata da Giovanni Paolo II, nel 1982, proprio nella stessa Piazza di Lima dove si celebrerà l’eucaristia. Ventisette anni dopo, quelle parole appaiono ancora più attuali.
“Nessuno sia solo, nessuno sia emarginato, nessuno sia abbandonato”: è l’accorata esortazione lanciata da Benedetto XVI, durante la sua visita presso la mensa dei poveri della Comunità di Sant’Egidio a Roma. Ad accogliere il Papa, il fondatore della Comunità, Andrea Riccardi, e il suo presidente Marco Impagliazzo, accompagnati da una donna Rom e un immigrato del Senegal, e poi il vescovo di Terni, Vincenzo Paglia, e l’arcivescovo Luigi Moretti, vice-gerente di Roma.
La Festa della Santa Famiglia a Madrid, promossa nella Plaza de Lima dall'arcidiocesi della capitale spagnola, ha visto la partecipazione di circa un milione di persone. Il futuro dell’umanità passa per la famiglia cristiana – aveva detto, in questa Piazza nel 1982, Giovanni Paolo II, nel corso della sua visita a Madrid – e ricordando questa frase, che ha fatto da sfondo all’incontro, il cardinale vicario Agostino Vallini, che ha portato ai presenti il saluto di Benedetto XVI, ha sottolineato che “la famiglia in Europa non si può relegare nella sfera privata, ma è un fatto pubblico. Davanti alla crisi della famiglia e alle istituzioni pseudo familiari – ha detto il cardinale Vallini – vogliamo annunciare l’amore di Cristo”. La celebrazione è stata preceduta da una serie di testimonianze e dai saluti del presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, il cardinale Ennio Antonelli, dal presidente del Pontificio Consiglio per i laici, il cardinale Stanislaw Rylko, dal presidente dei vescovi polacchi, mons. Józef Michalik, dal cardinale Josef Cordes, presidente di Cor Unum, e dall’arcivescovo di Berlino, il cardinale Georg Sterzinsky. L’iniziatore del Cammino Neocatecumenale Kiko Argüello, che è stato uno dei promotori dell’incontro, insieme all’arcidiocesi di Madrid, ha detto che “solo la famiglia cristiana può salvare l’Europa”. Il cardinale di Madrid, Antonio Maria Rouco Varela, ha celebrato con numerosi vescovi e cardinali spagnoli su un grande palco, sovrastato da una gigantesca croce bianca. Ai lati, la statua della Vergine dell'Almudena e la Croce della Giornata Mondiale della Gioventù, che si svolgerà qui a Madrid nel 2011.
Nella festa della Sacra Famiglia, Benedetto XVI riafferma il valore del matrimonio fra l’uomo e la donna come immagine di Dio e dell’educazione dei figli, non “proprietà” della famiglia”, ma “dono e progetto di Dio”. Un saluto ai partecipanti (un milione) alla messa a Madrid, sul tema “Il futuro dell’Europa passa per la famiglia”, in contrasto con le politiche anti-famiglia del governo spagnolo.
Benedetto XVI mette in luce le prove e le sofferenze dei credenti i molte parti del mondo. In Asia in almeno 32 Paesi (su 52) i cristiani soffrono persecuzioni o limitazioni alla loro missione. Stefano mostra anche l’inizio della civiltà dell’amore, che perdona i persecutori, e che “non si arrende di fronte al male”. L’impegno per i poveri, vissuto da santo Stefano, è anch’esso una via privilegiata per testimoniare il Vangelo.
Nella Festa della Santa Famiglia la Liturgia ci propone il passo del Vangelo dello smarrimento e ritrovamento di Gesù a Gerusalemme, durante la festa di Pasqua. Maria e Giuseppe, dopo tre giorni di angosciose ricerche, trovano il Figlio nel tempio, seduto in mezzo ai maestri. Alla Madre, che gli chiede spiegazioni, Gesù risponde: “Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”.
Domani, Festa della Sacra Famiglia, il Papa visiterà la Comunità di Sant’Egidio, nella sede di via Dandolo 10, per pranzare con i poveri. Un evento che ha creato un clima di particolare gioia tra gli amici della Comunità di Sant’Egidio. Grandi i preparativi che stanno precedendo questa giornata. Ma cosa rappresenta questo incontro con il Papa per la Comunità di Sant’Egidio?
Numerosi messaggi di vicinanza e solidarietà da parte di autorità istituzionali e religiose hanno raggiunto Benedetto XVI lungo tutta la giornata di ieri, dopo l’incidente causato al Pontefice da una giovane affetta da disturbi psichici, la notte di Natale in San Pietro. In particolare, verso le 19 di ieri il Papa e il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, hanno avuto una conversazione telefonica, dopo che in precedenza il capo dello Stato aveva inviato a Benedetto XVI un messaggio di “affettuosa solidarietà”. “Vicinanza e gratitudine per la sua missione e la sua parola” sono stati espressi al Papa anche dal presidente dei vescovi italiani, il cardinale arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco. E analoghe attestazioni sono arrivate dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
Nella festa di Santo Stefano, primo martire, è bene ricordare che i cristiani ancora oggi sono la comunità più perseguitata nel mondo: si parla di 200 milioni di fedeli sottoposti ad attacchi, discriminazioni, limitazioni dei propri diritti.
Il martirio di Santo Stefano, che la Chiesa ricorda e celebra nella liturgia di oggi, testimonia il senso più profondo del Natale: l’affermazione di una “civiltà dell’amore” più forte del male e della violenza. Con questo pensiero, Benedetto XVI ha accompagnato questa mattina la recita dell’Angelus, durante la quale ha avuto parole di incoraggiamento per quei “tanti credenti” che, ha detto, nel mondo soffrono a causa della fede.
Rimiriamoci il presepe di casa nostra. Quel luogo che accoglie e compone figure di reciproca e bizzarra estraneità. Pastori e re, ladri e soldati, vagabondi e magi, contemplatori dei cieli e uomini della terra, pii pellegrini e predoni. Il segreto di questa gran macchina allegorica è il fascino poderoso e gentile dell’infanzia divina che si manifesta, tenera e indifesa, per chiedere adorazione. Quelle mani così piccole sono le stesse che vedete trafitte sulla Croce, sono le mani in cui è racchiusa la signoria dell’universo…
Nel messaggio Urbi et orbi Benedetto XVI ricorda le violenze e le violazini dei diritti umani che avvengono anche in Terra Santa, Iraq, Sri Lanka e penisola coreana. Gli “affari” urgenti spesso mettono Dio “quasi all’ultimo posto”. Ieri sera, una donna ha fatto cadere il Papa, che si è rialzato e ha celebrato la messa.
Ieri sera, durante la processione di ingresso della celebrazione nella Basilica Vaticana per la Messa della Notte di Natale, una persona non equilibrata – Susanna Maiolo, di 25 anni, di cittadinanza italiana e svizzera – ha superato la transenna e, nonostante l’intervento della sicurezza, è riuscita a raggiungere il Santo Padre e ad afferrarne il pallio, facendogli perdere l’equilibrio e facendolo scivolare a terra. Il Papa ha potuto prontamente rialzarsi e riprendere il cammino e tutta la celebrazione si è svolta senza alcun altro problema. E’ quanto afferma in un comunicato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede padre Federico Lombardi. Purtroppo nel trambusto creatosi – ha aggiunto padre Lombardi - il cardinale Etchegaray è caduto, riportando la frattura del collo del femore. E’ stato ricoverato al Policlinico Gemelli, le sue condizioni sono buone, ma dovrà essere sottoposto a operazione nei prossimi giorni. La Maiolo, che non era armata, ma manifesta segni di squilibrio psichico, è stata ricoverata in una struttura sanitaria, per essere sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio. Per quanto riguarda il Santo Padre, il programma di oggi è confermato senza modifiche.
“Dio è importante, la realtà più importante in assoluto della nostra vita”: così il Papa ieri sera, durante l’omelia per la Santa Messa di Natale, celebrata nella Basilica Vaticana. Al centro delle parole di Benedetto XVI, anche l’invito ad abbandonare l’egoismo, a guardare all’umiltà di Dio e ad imitarlo, rinunciando alla violenza e usando solo le armi della verità e dell’amore.
Messaggio natalizio di Benedetto XVI alla Benedizione “Urbi et Orbi”.
La scoperta a Nazareth di una casa risalente ai tempi di Gesù, nei pressi della grotta dell'Annunciazione, ha reso ancora più gioioso il Natale della comunità cristiana locale. Allo stesso tempo ha sollevato una domanda, a cui non si riesce a dare ancora una risposta: perché i primi cristiani hanno conservato questa casa, mentre non si sono curati delle case attorno ad essa? È questo l'interrogativo rivolto da ZENIT a mons. Giacinto Boutros Marcuzzo, Vescovo ausiliare del Patriarcato latino di Gerusalemme, incaricato in modo particolare di Nazareth.
Dieci anni fa la Messa di Natale presieduta da Giovanni Paolo II nella Basilica di San Pietro fu caratterizzata da un evento speciale: l'inizio dell'Anno Giubilare. Il Papa spalancò la porta santa del tempio cattolico più grande del mondo, che viene aperta solo ogni 25 anni e che negli anni ordinari rimane chiusa con mattoni e pietre, colpendola tre volte e cantando il versetto “Aperite mihi portas justitia”. Con questa celebrazione, che si protrasse fino al 5 gennaio 2001 con la solennità dell'Epifania, la Chiesa ricordava i 2000 anni della nascita di Gesù.
Undici milioni di prescrizioni di antidepressivi e 2,5 milioni di antipsicotici ai giovani ogni anno. Le prescrizioni di psicofarmaci sono in continuo aumento in Occidente e tale aumento sembra non avere sempre una giustificazione clinica. Il cambiamento di paradigma culturale ha molto a che vedere con gli interessi dell'industria farmaceutica…
I fedeli si preparano a vivere le celebrazioni con speranza, anche dopo un lungo periodo di persecuzione. Le autorità di Kandhamal promettono sicurezza e invitano al “rispetto e solidarietà per le comunità cristiane”. Le persone vogliono “dimenticare il dolore, le divisioni, la perdita delle persone care”.
Decine di migliaia di agenti e reparti dell’esercito a protezione dei luoghi di culto. Fra le province considerate più a rischio lo Java centrale e il West Java. Nei giorni scorsi la comunità cristiana ha subito minacce e assalti. Catturato il suocero di Noordin M. Top, ricercato numero uno del Paese.
Nella lettera ai militari impegnati nelle missioni internazionali di pace in occasione del Natale, l'Arcivescovo Vincenzo Pelvi, Ordinario militare per l'Italia, ricorda che il Signore è sempre vicino e ci dà la forza per affrontare anche i momenti più difficili. “Che il Signore è con te, vorrei venirlo a dire in Afghanistan, in Libano, nella ex Jugoslavia… e in tante altre parti del mondo”, afferma il presule nel testo, che verrà letto dai cappellani militari durante la Messa di Natale e sarà consegnato a tutti i militari.
E' Natale anche per i non credenti, constata il portavoce vaticano commentando la proposta di Benedetto XVI di creare spazi di dialogo con agnostici e atei. Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha dedicato l'editoriale del numero delle feste di “Octava Dies” al commento del bilancio del 2009 tracciato dal Papa insieme ai suoi collaboratori della Curia Romana (cfr. ZENIT, 21 dicembre 2009).
Durante l'assemblea plenaria della Conferenza Episcopale, celebrata a Torit, i Vescovi del Sudan hanno espresso la propria preoccupazione per la grave situazione politica in cui è immerso il Paese. “La situazione politica nel nostro Paese ha raggiunto un momento cruciale e decisivo a causa della mancata attuazione di alcune componenti chiave dei protocolli”, si legge in un messaggio dell'episcopato riportato da “L'Osservatore Romano”.
Benedetto XVI presiederà domani alle ore 22, nella Basilica Vaticana, la Santa Messa della Notte per la Solennità del Natale del Signore. Una notte di veglia. Come ha sottolineato il Papa, la notte di Natale dell’anno scorso, “solo il cuore vigilante può infondere il coraggio di incamminarsi per trovare Dio nelle condizioni di un bambino nella stalla”.
Ascoltate il commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 8 minuti.
Le polemiche giunte in questi giorni da una parte del mondo ebraico, dopo che Benedetto XVI ha “osato” firmare il decreto sulle virtù eroiche di Pio XII, non si deve dimenticare che vengono da lontano. Gli attacchi a Papa Pacelli, infatti, iniziarono all’interno del modo cattolico un decennio prima che in quello ebraico. Erano frutto di quel cattoprogressismo che non perdonò mai al Pontefice l’opposizione al progetto di apertura a sinistra concepito da Alcide De Gasperi…
L’Irlanda è tutt’oggi una nazione profondamente cattolica, ma sulle pagine dei giornali viene presentata come il paese della arretratezza culturale e sociale, a causa della sua opposizione al Trattato di Lisbona, della sua legislazione pro-life (nel 1983 la Costituzione è stata addirittura emendata per affermare che il feto possiede il diritto alla vita fin dal suo concepimento) e degli abusi su minori che hanno trovato radici – purtroppo! – anche in una minoritaria parte del clero e dei religiosi. In fondo – è questa la tesi sommersa che si vuol far passare - l’Irlanda è così arretrata perché è profondamente cattolica. Non si dimentichi, però, che per la vulgata della “dittatura del relativismo” tutto ciò che è cattolico è sempre anti progresso e anti umano. Ed ogni opportunità serve a riaffermarlo… Narriamo un caso di sana caparbietà irlandese.
Colpite la chiesa di San Giorgio dei caldei e la chiesa siriaco-ortodossa di san Tommaso. Un ordigno era nascosto in un carretto che trasportava legumi. Nell’esplosione sono morti un cristiano caldeo e due musulmani. Arcivescovo di Kirkuk: “messaggio inquietante” a due giorni da Natale.
Alla presenza di più di tremila fedeli, l'Arcivescovo di Bhubaneswar, Raphael Cheenath, ha benedetto l'edificio di una nuova chiesa nel tormentato distretto di Kandhamal, nell'India orientale, scenario negli ultimi anni della violenza anticristiana. “Siamo orgogliosi di avere una chiesa bella e spaziosa”, ha detto all'Ecumenical News International Bhidhar Digal, un parrocchiano, quando gli è stato chiesto se servivano chiese di quel tipo nel povero Kandhamal.
«All’interno delle baracche, gli altoparlanti diffondono brani natalizi, valzer di Strauss, musiche austriache e musica operistica di vari autori (…). Trascorro questo periodo cullato dai ricordi, con il pensiero ai miei cari: non sanno che sono ancora al mondo e in salute. C’è il pensiero per loro che immagino soggetti ai peggiori bombardamenti, mentre loro penseranno chissà cosa di me». Dalla Prussia orientale, il soldato Carlo Zaltieri ferma su un foglio il suo Natale, anno 1943.
Per l'Arcivescovo di Città del Messico, il Cardinale Norberto Rivera Carrera, “un'unione formale tra persone dello stesso sesso sarà tutto ma mai un matrimonio, e dal punto di vista dei valori cristiani sarà sempre immorale”. Lo ha reso noto in alcune dichiarazioni alla stampa dopo che l'Assemblea Legislativa del Distretto Federale (a maggioranza di sinistra), equivalente al Congresso locale della capitale messicana, ha approvato questo lunedì con 39 voti a favore, 20 contrari e cinque astensioni l'unione matrimoniale civile tra omosessuali.
Le cause di beatificazione di Giovanni Paolo II e di Pio XII sono del tutto “indipendenti”. A sottolinearlo è stato padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, in una nota riguardante il decreto, firmato il 19 dicembre da Benedetto XVI, che riconosce le virtù eroiche di Papa Eugenio Pacelli. Nella nota il portavoce vaticano fa riferimento alle numerosi reazioni suscitate nel mondo ebraico da questa decisione e spiega che “quanto al fatto che i decreti sulle virtù eroiche di Papa Giovanni Paolo II e Pio XII siano stati promulgati nello stesso giorno, ciò non significa un 'abbinamento' delle due Cause da ora in poi”.
Un maestoso abete proveniente dal Belgio e un presepe allestito su una scenografia di 300 metri quadrati, con la natività rappresentata in una grotta realizzata in polistirolo. Piazza San Pietro si illumina per il Natale, grazie all’albero di Natale, che quest’anno arriva dalla Vallonia, e al presepe che verrà scoperto il 24 sera. A fornirci tutte le curiosità e i dettagli sui preparativi sono l’architetto Giuseppe Facchini, responsabile dei progetti al Governatorato del Vaticano e l’architetto Barbara Bellano, curatore dei due simboli del Natale in Vaticano. “L’albero quest’anno viene dal Belgio – ha spiegato l’architetto Facchini - è alto 30 metri, è stato allestito dai nostri tecnici con decorazioni natalizie per un totale di circa 2mila palle di Natale”. “L’albero, un abete rosso, ha avuto un trasporto speciale e ha avuto qualche problema sulle Alpi a causa della neve – ha aggiunto –. Poi però tutto si è svolto regolarmente, ed è giunto in piazza San Pietro il 4 dicembre, mentre venerdì 18 dicembre c’è stata la tradizionale cerimonia di accensione delle luci, alla presenza della delegazione belga”.
Benedetto XVI all’udienza generale ricorda l’origine storica della celebrazione del Natale. E’ a san Francesco che si deve “l’intensa atmosfera” di questa festa per la nascita del Bambino, nella quale “Dio viene senza armi, senza la forza, perché non intende conquistare dall’esterno”, ma accettato. “E’ alla luce del Natale che possiamo comprendere le parole di Gesù: Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli”.
La gioia per le nuove ordinazioni; la tristezza per nove chiese depredate: tabernacoli distrutti, ostie consacrate gettate per terra, statue scomparse. Il governo della città fa visita all’arcivescovo per gli auguri di Natale. Fino a poche settimane fa era bollato come “istigatore di rivolte”.
Nel cuore della Francia, nella valle dell’Anjou, si staglia isolata la chiesa dell’abbazia di Fontevraud. La costruzione, semplice e severa, conserva, tra le altre, le tombe policrome di Eleonora d’Aquitania, la protettrice del trovatore e di Enrico II Plantageneto. Tutto il complesso del monastero, ampliato nel corso del Seicento è di grande bellezza e maestà, anche se la Rivoluzione Francese prima e poi Napoleone lo ridussero a uno stato di abbandono e lo adibirono ad altre mansioni meno nobili della vita monastica.
Giovanni Paolo II non avrebbe mai voluto affacciarsi a fianco di Augusto Pinochet dal balcone del Palazzo della Moneda, nel 1987, ma venne ingannato dal dittatore cileno. E' quanto ha raccontato il Cardinale Roberto Tucci, 88 anni, che allora era l'organizzatore dei viaggi papali all'estero, in una intervista a “L'Osservatore Romano” nella quale rivela il dietro le quinte di quell'episodio che allora scosse l'opinione pubblica in un momento in cui in Cile gli oppositori venivano torturati e assassinati. Il porporato gesuita ha confessato di non poter dimenticare “il volto di Wojtyla quando si accorse del tiro che gli giocò Pinochet”. “Lo fece affacciare con lui al balcone del palazzo presidenziale, contro la sua volontà. Ci prese tutti in giro”, ha esclamato.
Il 25 giugno 2008 un decreto della Corte d’appello di Milano ha autorizzato il padre di Eluana a far morire la figlia di fame e di sete. Di mese in mese, di giorno in giorno si arrivò agli inizi di febbraio 2009, e, in quei giorni, un decreto legge del governo che avrebbe salvato Eluana, non fu firmato dal Presidente della Repubblica. Così Eluana fu uccisa per denutrizione forzata. La sua morte moltiplicò la tristezza nel cuore di molti, poiché sembrò la vittoria delle forze del Male sulla vita e sul suo Creatore, il quale non aveva ascoltato le suppliche insistenti dei fratelli di Eluana, affinchè le fosse risparmiata la vita. ...
La donna la cui guarigione da un cancro inoperabile a un polmone è stata dichiarata dalla Chiesa un vero miracolo della beata Mary MacKillop spera che la canonizzazione della suora sia una fonte di ispirazione. La donna, che desidera rimanere anonima, è stata citata in una dichiarazione rilasciata nel fine settimana dalle Suore di San Giuseppe dopo che il Vaticano aveva annunciato l'approvazione, da parte di Benedetto XVI, del decreto che attesta la veridicità del miracolo. Il decreto spiana la via alla canonizzazione di Madre Mary MacKillop, che diventerà così la prima santa australiana.
Per i cattolici di lingua ebraica di Israele potrebbe non essere mai “umanamente possibile” determinare se Papa Pio XII fece “abbastanza” per salvare gli ebrei durante l'Olocausto, tuttavia le molte virtù del Pontefice della Seconda Guerra Mondiale sono innegabili. Il Vicariato dei Cattolici di Lingua Ebraica in Israele (www.catholic.co.il) ha emesso questo lunedì una dichiarazione in cui esprime il proprio sostegno alla decisione di Benedetto XVI di approvare un decreto che testimonia le virtù eroiche di Pio XII, un gesto che spalanca la via verso la gloria degli altari per Papa Pacelli.
La santità di Papa Giovanni Paolo II era evidente a chiunque lo vedesse o leggesse i suoi scritti, afferma il Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo. Carl Anderson, che ha incontrato Papa Wojtyla in diverse occasioni, ha parlato con ZENIT della causa di beatificazione del Pontefice polacco, che nel fine settimana ha compiuto un altro passo in avanti. Benedetto XVI, infatti, ha approvato sabato un decreto che testimonia le virtù eroiche di Giovanni Paolo II. Perché si arrivi alla beatificazione, c'è bisogno di un miracolo post mortem attribuito alla sua intercessione.
- Circa mille musulmani, tra cui donne e bambini, hanno assaltato una chiesa cattolica in costruzione nella città indonesiana di Bekasi e hanno provocato gravi danni all'edificio, ha reso noto l'agenzia AsiaNews. L'attacco è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, quando la folla, proveniente dalle località vicine di Tarumajaya e Babelan (abitate in gran parte da estremisti islamici), ha invaso l'area della chiesa di Sant'Alberto, una cappella che dipende dalla parrocchia di Sant'Arnaldo di Bekasi. Un testimone ha spiegato che “un gruppo di motociclisti ha fatto irruzione nell’area in cui sorge la chiesa”, alcuni brandendo striscioni e taniche di cherosene.
Israele ha annunciato il rilascio di permessi speciali per le feste. La consegna forse il 23 o 24 dicembre. Solo un anno fa i 3mila cristiani della Striscia si preparavano ad affrontare le bombe di Piombo fuso. Padre Musallam, parroco durante la guerra: i permessi per andare a Betlemme sarebbero “un segno di speranza per le nostre famiglie”.
“Non abbiate paura”: le parole dette dall’angelo ai pastori la notte di Natale sono un messaggio per i cristiani che hanno subito violenze e persecuzione e che faticosamente tentano di ricostruire le case bruciate e, soprattutto, nuovi rapporti con i loro vicini. La violenza in nome della fede è una negazione dell’anima dell’India.
A volte eventi assolutamente indipendenti si trovano casualmente accostati di modo da indurre un osservatore a considerazioni che trascendono il senso dei singoli eventi. La rivista Science è il pendant statunitense della britannica Nature, mostro sacro dell’informazione scientifica, che anche il cosiddetto uomo della strada - chissà perché quello della strada e non quello di casa - è obbligato a venerare: è scritto su Nature. Sfogliando quindi l’ultimo numero di Science (11 dicembre 2009 Vol. 326) mi sono imbattuto in una di queste coincidenze.
È giunto il tempo delle strenne natalizie. Quest’anno i londinesi, per la prima volta, potranno trovare sotto l’albero di Natale un nuovo regalo: un “divorce voucher”. Sì, avete capito bene, si tratta di un buono che consente di utilizzare una prestazione professionale legale in materia di divorzio: 125 sterline per 30 minuti e 250 sterline per un’ora di consulenza. Iva compresa. La “brillante” idea è stata partorita dallo studio legale Lloyd Platt & Co., specializzato, ça va sans dire, in diritto di famiglia. Vanessa Lloyd Platt, una delle titolari del prestigioso studio, conferma con soddisfazione che da quando è partita l’iniziativa, qualche settimana fa, sono già più di 50 i voucher acquistati da mariti, mogli e amanti. Tra gli interessati ci sono anche amici e parenti di coppie in crisi.
Per certi suoi tratti il pontificato di Benedetto XVI sembra sempre più assomigliare a quello di alcuni papi della tarda romanità, come Leone Magno e Gregorio Magno. Papa Ratzinger è innanzitutto un grande liturgo. La liturgia è stato il campo dei suoi interessi di teologo. È ora il campo del suo ministero petrino. Egli vuole salvare la celebrazione dei sacramenti e il sacerdozio ad essa connesso da ogni riduzione possibile. Sia da quella che fa della celebrazione un rito astorico, magico, sciolto dalla concreta vicenda ebraico-cristiana, sia da quella che appiattisce l’evento sulla sua dimensione politica. Qui la politica visualizzata è quella dei partiti e delle ideologie. Il sacerdote non può essere uomo di una sola parte, proprio perché rappresenta l’universale volontà di salvezza di Dio nei confronti dell’umanità.
La preoccupazione principale di Benedetto XVI è testimoniare che l'uomo, consapevolmente o meno, è al cospetto di Dio. E' il commento del direttore de “L'Osservatore Romano”, Giovanni Maria Vian, al discorso di Benedetto XVI ai membri della Curia Romana e del Governatorato per la presentazione degli auguri natalizi, pronunciato questo lunedì mattina nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano.
Il portavoce vaticano considera che questo Natale deve servire da impulso a superare le divisioni che vive Betlemme, separata dal muro e dalla divisione tra i cristiani. Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, compie questa riflessione nell'ultimo numero del settimanale “Octava Dies”, prodotto dal Centro Televisivo Vaticano, in cui ricorda la visita che Benedetto XVI ha realizzato a Betlemme il 13 maggio scorso.
Compiendo un bilancio del 2009, Benedetto XVI ha affermato che è stato un anno vissuto “nel segno dell'Africa”, grazie non solo al primo viaggio che ha compiuto nel continente come Pontefice, ma anche al Sinodo africano. Com'è tradizione, il Pontefice ha approfittato dell'udienza che ha concesso questo lunedì ai suoi collaboratori della Curia Romana per ripercorrere alcuni dei grandi avvenimenti del suo ministero e della vita della Chiesa negli ultimi dodici mesi.
Un lungo salto indietro nel tempo, oltre 2000 anni fa, è quello che si materializzerà il 27 dicembre 2009 e il 2 gennaio 2010 negli spazi della sede romana della Comunità Missionaria di Villaregia (Via Antono Berlese 55, al 18° km della Laurentina). Sotto un cielo stellato, in mezzo alle colline della campagna romana, attorno a un grande fuoco al centro del piazzale, sorgeranno le capanne in legno che riproducono la vita a Betlemme nell’anno zero. Al centro, la capanna con il neonato Gesù Bambino, con accanto Giuseppe e Maria e dietro di loro un vero bue e un vero asino. Tutto in carne e ossa, come il fabbro e il falegname dentro la loro bottega, il mugnaio che impasta il pane, i pastori, il mercato ebreo, il calzolaio, le pecore, le mucche, le oche e le galline, fino ai cammelli dei Re Magi.
Fra' Leopoldo de Alpandeire, l'umile elemosiniere delle tre Ave Marie, sarà beatificato a Granada il 12 settembre 2010, ha reso noto durante una conferenza stampa l'Arcivescovo della Diocesi andalusa, monsignor Javier Martínez. Papa Benedetto XVI ha autorizzato questo sabato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto di riconoscimento di un miracolo attribuito alla sua intercessione. L'Arcivescovado di Granada sta cercando un luogo ampio per la celebrazione, visto che si attende la partecipazione di un numero di pellegrini compreso tra i 300.000 e un milione.
La Caritas della Repubblica Democratica del Congo ha avvertito della mancanza della volontà politica di difendere le comunità della regione settentrionale del Paese ed esorta il Governo congolese, l'ONU e la comunità internazionale a dare la massima priorità alla sicurezza delle persone di quelle zone di fronte agli attacchi ribelli. Quasi un anno dopo che i ribelli dell'Esercito di Resistenza del Signore (LRA) hanno ucciso 620 persone di diverse comunità del nord del Congo che celebravano il Natale, gli abitanti continuano a temere di essere mutilati, assassinati o violentati dai ribelli.
I fedeli di tutto il mondo hanno potuto constatare in diretta televisiva i cambiamenti avvenuti nella liturgia pontificia sotto Benedetto XVI. Ne abbiamo parlato con don Mauro Gagliardi, Ordinario della Facoltà di Teologia dell’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” di Roma e Consultore dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, nonché curatore della rubrica di teologia liturgica “Spirito della liturgia”, pubblicata su ZENIT a cadenza quindicinale.
Il sacerdote colombiano Emiro Jaramillo Cárdenas è stato assassinato all'alba di questa domenica nel suo appartamento, nella località di Santa Rosa de Osos, a 74 chilometri dalla città di Medellín. Secondo chi lo conosceva, il religioso, che era rettore della cappella El Señor de La Humildad, non aveva ricevuto alcun tipo di minaccia. Il suo corpo è stato rinvenuto da un familiare che, stupito perché tardava ad arrivare in cappella, è andato da lui. Ha trovato la porta dell'appartamento accostata ed entrando ha visto il cadavere, che presentava ferite da arma bianca.
Molti si interrogano se Gesù sia nato veramente il 25 dicembre. Ma cosa sappiamo in realtà sulla storicità della sua data di nascita? I Vangeli, come è noto, non precisano in che giorno è nato il fondatore del cristianesimo. E allora, come mai la Chiesa ha fissato proprio al 25 dicembre il suo Natale? È vero, inoltre, che questa festa cristiana - seconda solo alla Pasqua - è stata posta al 25 dicembre per sostituire il culto pagano del dio Sole, celebrato in tutto il Mediterraneo anche prima della nascita di Gesù?
Nell’incontro con la curia, Benedetto XVI ripercorre i momenti principali dell’anno. Il Sinodo per l’Africa. La Terra Santa simbolo di pace, “purtroppo non raggiunta”, luogo che mostra che “la fede non è un mito”. Il museo della Shoah, “incontro sconvolgente con la crudeltà della colpa umana”. “Al dialogo con le religioni deve oggi aggiungersi soprattutto il dialogo con coloro per i quali la religione è una cosa estranea, ai quali Dio è sconosciuto”.
Sr. Mary Joseph, suora di clausura, ricorda l’opera di papa Pacelli per salvare gli ebrei e quella di Karol Woityla contro aborto ed eutanasia. Ora le suore sperano “di poter dire presto ‘San Pio XII e San Giovanni Paolo II pregate per noi’”.
Benedetto XVI ha riconosciuto le sue virtù eroiche. Fino agli anni ’60 il mondo ebraico l’ha sempre lodato e apprezzato per aver salvato la vita di centinaia di migliaia di ebrei. Poi ha cambiato registro. La “leggenda nera” contro di lui sostenuta dai Paesi comunisti.
Per la prima volta è stata scoperta una casa dei tempi di Gesù accanto alla Basilica dell'Annunciazione di Nazareth, un evento archeologico senza precedenti che permette di comprendere lo stile di vita di quell'epoca nella località. I resti sono apparsi durante gli scavi svolti dall'Autorità per le Antichità di Israele in occasione della costruzione del Centro Internazionale Maria di Nazareth, situato nella zona in cui secondo la tradizione visse Cristo.
Davanti alle sfide poste dai problemi ambientali la strada da seguire è quella dello sviluppo solidale. È l’affermazione cruciale ribadita domenica da Benedetto XVI al termine dell’Angelus, con riferimento al vertice di Copenhagen sul clima che si è aperto ieri. Essa sottolinea con forza la centralità dell’uomo – come soggetto e come fine – in ogni questione sociale, compresa quella dell’ambiente. La Chiesa preferisce parlare di sviluppo solidale, anziché sostenibile, perché quest’ultimo è un concetto che si presta ad alcune ambiguità, mentre l’interesse prioritario e non negoziabile dei cattolici è promuovere la dignità di ogni persona umana, incluse quelle che devono ancora nascere.
Regina Coeli è il carcere più famoso d’Italia. Oggi è il punto di resistenza cristiana al politicamente corretto che vorrebbe disinfettare dal sacro e soprattutto dal cattolicesimo ogni spazio pubblico e specialmente statale. All’ingresso, nella rotonda da cui si dipartono i raggi, c’è una statua della Madonna. Del resto Regina Coeli già a causa del nome è una sfida alla moda multiculturale. Perché evocare la Regina del Cielo, che notoriamente è la Madonna, quando in carcere ci sono un sacco di musulmani per cui in cielo non c’è nessuna regina, al massimo ci sono le uri a uso e consumo dei martiri?
Negli ultimi 15 anni, il Cardinale Paul Josef Cordes ha lavorato come presidente del dicastero volto a "orientare e ispirare il lavoro caritativo della Chiesa cattolica". Uno degli aspetti di questo lavoro è aiutare le agenzie di assistenza a preservare la loro identità cattolica. Il Cardinale Cordes, di 75 anni, è presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum" dal 1995, quando questo si è distaccato dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Di recente ha pubblicato i libri "Where are the Helpers: Caritas and Spirituality?" (Notre Dame University Press) e "Why Priests? Various Answers Guided by the Teachings of Benedict XVI" (Scepter Press). Nella seconda parte di questa intervista rilasciata a ZENIT, il Cardinale Cordes spiega come il Pontificio Consiglio Cor Unum operi per aiutare le organizzazioni caritative a mantenere la propria identità cattolica, e come Benedetto XVI abbia articolato, all'interno della Dottrina Sociale della Chiesa, un chiaro insegnamento sul ruolo di queste organizzazioni.
"Oggi, come ai tempi di Gesù, il Natale non è una favola per bambini, ma la risposta di Dio al dramma dell'umanità in cerca della vera pace". Lo ha affermato questa domenica Benedetto XVI introducendo la recita della preghiera mariana dell'Angelus con i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro. Commentando le letture di questa quarta domenica di Avvento, e soprattutto il brano del profeta Michea che tratta della venuta del Messia, il Papa ha spiegato che il Natale è una "profezia di pace per ogni uomo".
Questo sabato, Benedetto XVI ha ricevuto in udienza privata l'Arcivescovo Angelo Amato, S.D.B., prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, e ha autorizzato questa Congregazione vaticana a promulgare i decreti che riconoscono ...
Se diamo a Gesù la nostra disponibilità e gli apriamo il nostro cuore, Egli non mancherà di farci sentire la Sua presenza. Lo ha ricordato questo sabato Benedetto XVI ricevendo in udienza una rappresentanza di ragazzi dell'Azione Cattolica Italiana (ACR) per il tradizionale saluto prenatalizio, nel quale ha espresso il proprio apprezzamento per il particolare impegno che l'associazione sta ponendo sul tema "Siamo in onda", per mettersi in comunicazione con Gesù e con gli altri.
Karol Wojtyla fu “il Papa dell’Incarnazione”. Il Papa che seppe far incontrare nuovamente l’uomo con Dio. E' questo in poche righe il messaggio al cuore del volume “Il Papa che non muore. L’eredità di Giovanni Paolo II” (Edizioni San Paolo) scritto da Gian Franco Svidercoshi. Nel libro Svidercoschi, che fu Vicedirettore de L’Osservatore Romano e collaborò con Giovanni Paolo II alla stesura di “Dono e Mistero” (1996), riunisce come una serie di istantanee da cui emergono non solo la storia personale e il profilo umano e spirituale di Karol Wojtyla, ma anche i cambiamenti mondiali ai quali partecipò e dei quali fu spesso ispiratore.
Il Vertice di Copenhagen sui cambiamenti climatici ha innescato un'ondata di opinioni sulle questioni ambientali. Tra queste si scorge un inquietante ritorno verso posizioni malthusiane che vedono il controllo demografico come la soluzione ai problemi del pianeta. Una legge mondiale che imponga a tutte le Nazioni la politica del figlio unico, come quella cinese, è ciò che ci vuole, secondo un articolo d'opinione di Diane Francis pubblicato l'8 dicembre sul quotidiano canadese National Post.
Benedetto XVI ha autorizzato questo sabato la pubblicazione dei decreti che riconoscono le virtù eroiche dei Papi Giovanni Paolo II e Pio XII, che in questo modo passano a essere riconosciuti come "venerabili" dalla Chiesa. Si tratta del primo passo importante del processo romano per la causa di beatificazione dei due Pontefici. Perché possano essere elevati agli altari sarà necessario il riconoscimento di un miracolo attribuito alla loro intercessione dopo la morte da parte di una commissione scientifica, una commissione teologica, una di Cardinali e Vescovi, e infine, dello stesso Papa.
Il Governo del Portogallo ha approvato questo giovedì un disegno di legge per permettere il matrimonio civile omosessuale, ma senza la possibilità di adozione. La proposta passerà ora al Parlamento per essere dibattuta. Secondo quanto riferisce l'agenzia Ecclesia, il portavoce della Conferenza Episcopale Portoghese (CEP), padre Manuel Morujão, ha affermato che si è in presenza di una "certa ingegneria ideologica" per reinventare "una struttura millenaria che deve essere migliorata e aggiornata, ma mantenuta nella sua identità strutturale".
Ricevendo questo giovedì in udienza i nuovi ambasciatori presso la Santa Sede di Sudan, Uganda e Kenya, Benedetto XVI ha chiesto di porre fine alla tragedia che affligge la regione sudanese del Darfur e Kampala, la capitale ugandese. Lo ha fatto nei discorsi che ha rivolto loro separatamente, come aveva già fatto con gli altri cinque ambasciatori che hanno presentato le loro Lettere credenziali.
I sacerdoti sono chiamati a modellare il loro agire su Maria, modello di dono gratuito e gioioso. Lo ha detto questo venerdì mattina padre Raniero Cantalamessa nella terza e ultima predica di Avvento, alla presenza del Papa e della Famiglia pontificia, nella Cappella “Redemptoris Mater” in Vaticano. Riflettendo sul legame speciale che unisce Maria e i sacerdoti, il predicatore della Casa pontifica ha sottolineato che “l’apporto personale, comune a Maria e al sacerdote, si riassume nella fede. Maria, scrive Agostino, 'per fede concepì e per fede partorì' (fide concepit, fide peperit); anche il sacerdote per fede porta Cristo nel suo cuore e mediante la fede lo comunica agli altri”.
Quando Paul Josef Cordes era ancora un ragazzo e viveva in Germania, venne a sapere che una suora aveva pregato per la sua vocazione. La cosa non gli piacque tanto. Ora che è Cardinale e dirige il Consiglio vaticano che supervisiona le organizzazioni caritative della Chiesa, è convinto che molto di ciò che è oggi sia dovuto alle preghiere di quella religiosa. Cordes è nato a Kirchhundem, nell'Arcidiocesi di Paderborn, nel 1934. I suoi genitori possedevano un cinema, un ristorante e un hotel.
Nell'accendersi l'albero di Natale “diventa portatore di una luce che non è sua, ma che rende testimonianza alla vera Luce che viene in questo mondo”. E' quanto ha detto questo venerdì Benedetto XVI nel ricevere in udienza i partecipanti al Pellegrinaggio dal Belgio giunti per il dono dell’albero di Natale in Piazza San Pietro. L'albero di quest'anno è un abete rosso di 90 anni, alto 30 metri e pesante 14 tonnellate: proviene dalla Foresta delle Ardenne, nella Vallonia, una delle regioni più verdi di tutta l’Europa. Il suo legno verrà poi donato a degli artigiani che lo lavoreranno per creare delle apposite sculture per raccogliere fondi a favore dei poveri.
"Quella che nasce a Betlemme è la Sapienza di Dio", ha dichiarato Benedetto XVI questo giovedì pomeriggio nell'omelia dei Vespri che ha presieduto con gli universitari di Roma nella Basilica Vaticana, Nella celebrazione che ha avuto luogo in preparazione al Natale, il Pontefice ha ricordato il "paradosso cristiano" che consiste "nell'identificazione della Sapienza divina, cioè il Logos eterno, con l'uomo Gesù di Nazaret e con la sua storia".
Il coraggio di parlare: 14 storie emblematiche, una decina di fuoriusciti italiani, le altre di stranieri. Il libro di Gardini-Laggia (in uscita per le Edizioni Paoline) offre per la prima volta la possibilità di conoscere queste storie di speranza e delusione. Speranza di aver pensato di trovare in Scientology una strada per migliorare sé stessi; delusione per essersi resi conto di aver buttato anni della propria vita, tanti soldi e spesso anche le relazioni umane più importanti. «Quattordici storie diversissime», scrive Laggia nell’introduzione del libro, «per raccontare la stessa vicenda: quella di chi entra nel movimento, spesso con l’entusiasmo e la curiosità del neofita, spinto dalla speranza di migliorare la propria vita, di diventare un "vincente" o, piuttosto, di uscire dalla droga o da altre dipendenze, ma con il tempo scopre d’esser piombato dentro un incubo da cui è tremendamente difficile svegliarsi. Un’esperienza che, da deludente, diventa oppressiva e infine distruttiva per la propria persona e per i propri beni materiali».
Commentando il rinvio proposto dai socialisti, del voto sulla risoluzione sul Crocifisso al Parlamento Europeo questa mattina, il Presidente della Delegazione del PDL On. Mario Mauro ha così commentato: «Come dice il filosofo polacco Tischner - Dio nasce, il potere trema - io aggiungo solo che la questione è stata rinviata e noi a gennaio ci saremo, e siccome a Natale nasce Gesù saremo più forti. Mi chiedo infine perché il PD ha tanta paura di Gesù contrariamente a quello che aveva dichiarato Bersani?".
L’edificio era in fase di completamento, ma avrebbe ospitato la messa di Natale. I cattolici temono nuovi attacchi durante le feste. Polizia e autorità locali invitano a celebrare regolarmente le funzioni.
Una banda armata ha ucciso un giovane di 30 anni mentre rientrava a casa. Uno degli assalitori è sceso dalla vettura per accertarsi della morte. Nella provincia di Babilonia chiude l’ultimo negozio di alcolici, arrestato il proprietario. In Iraq è in atto una deriva fondamentalista per “islamizzare” il Paese.
La scorsa settimana è stato respinto al Senato, con 54 voti a 45, un emendamento alla proposta di riforma sanitaria presentato dai senatori Ben Nelson, Robert Casey, Democratici, e Orrin Hatch, Repubblicano, che prevedeva l’esclusione della copertura dell’aborto. Casey porta così avanti la tradizione paterna, essendo stato Robert Sr. uno dei più noti Democratici pro-life, al quale fu ripetutamente negata la parola alla Convenzione Democratica del 1992 per questa sua posizione impopolare nel partito. L’Emendamento Nelson è l’equivalente al Senato dell’Emendamento Stupak, approvato con un appoggio bipartisan alla Camera e che ha mantenuto le restrizioni già previste, fin dagli anni ‘70, dall’Emendamento Hyde sui finanziamenti federali all’aborto. Dopo il voto che ha affossato l’emendamento, il senatore Nelson ha dichiarato: “Così diventa più difficile appoggiare la riforma. Dobbiamo ora vedere come si evolveranno le cose.”
Dieci anni fa aveva un’intera città ai suoi piedi. Era il 18 dicembre del 1999 e improvvisamente per un giovane della Primavera si aprivano le porte della prima squadra. Lui è il nigeriano Hugo Enynnaya e quella sera in coppia con il compagno nelle giovanili Antonio Cassano fu schierato titolare contro l’Inter al posto degli infortunati Masinga e Osmanovski. Dopo soli sette minuti il giovane africano segnò la sua prima rete nella massima serie con un tiro da 30 metri. Poi la gara passò alla storia per il gol capolavoro nel finale dell’amico Cassano. A dieci anni esatti di distanza e con molti infortuni alle spalle Hugo è ripartito dal Meda, una squadra milanese di Eccellenza, per coltivare il sogno un giorno di ritrovare la serie A. Nel frattempo dopo alcune vicissitudini ha imparato a leggere la sua vita con gli occhi della fede e, soprattutto, a coltivare la sua famiglia con i due bambini. In questa intervista concessa in esclusiva a ilsussidiario.net racconta il suo passato e il suo presente.
Ricevendo gli ambasciatori di otto Paesi per la presentazione delle credenziali, Benedetto XVI ha sottolineato il rispetto dovuto alla libertà religiosa. La conferenza di Copenhagen “test di prova per i Paesi partecipanti di superare i loro interessi nazionalistici e di corto respiro a favore di benefici di lungo termine per l'intera famiglia umana”.
Occorre porre fine all' “aria di odio personale” che “avvelena la politica, fomenta la rissa, e sfocia in gravi e inaccettabili episodi di violenza”. E' quanto ha sottolineato mercoledì sera il Cardinale Angelo Bagnasco durante la Messa celebrata per i parlamentari in preparazione al Natale. Parlando alla chiesa di San Gregorio Nazianzeno, il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) ha ricordato che “il messaggio di Natale ritorna in tutta la sua bellezza e urgenza. Infatti esso sembra stridere rispetto al clima che stiamo vivendo come Paese”.
La piccola comunità cristiana di Terra Santa, circa 120 mila in Israele e 40 mila nell’Autonomia palestinese (pari all’1% della popolazione complessiva), resiste tra mille difficoltà nei luoghi che hanno visto l’Incarnazione e l’esperienza umana di Gesù, offrendo una testimonianza non scontata di coraggio e di fede. Per saperne di più ZENIT ha intervistato il Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa ofm, in occasione della sua presenza al convegno nazionale degli educatori dell’Azione cattolica ragazzi italiana “Come vasi di creta. La qualità della relazione educativa per dare forma alla vita”, svoltosi a Roma dal 6 all’8 dicembre scorsi.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il file audio da scaricare è quello del martedì, il commento è negli ultimi 10 minuti.
La decisione, assolutamente straordinaria nei confronti di un vescovo, si aggiunge alla scomunica comminata nel 2006, quando ordinò quattro vescovi. Una nota del Vaticano ripercorre le vicende di una “aperta ribellione” contro la Chiesa e ricorda che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI erano personalmente intervenuti per il ravvedimento dell’ex arcivescovo di Lusaka.
A tutti i cristiani del mondo diciamo: Non abbandonateci”, ha confessato monsignor Shlemon Warduni, Vescovo Ausiliare Caldeo di Baghdad, dopo gli ultimi attentati che hanno colpito i cristiani e le loro chiese in Iraq. In un'intervista all'agenzia Fides, il presule ha affermato che la situazione irachena “desta preoccupazione e dolore”. La guerra e l'occupazione militare hanno portato instabilità politica e ingovernabilità, generando “miseria e distruzione” e portando un terzo della comunità cristiana del Paese a emigrare. “E’ una tragedia di vaste dimensioni, che va sottoposta agli occhi del mondo”, ha dichiarato. La mancanza di pianificazione politica, constata, “ha generato il proliferare del terrorismo, che oggi ha la sua agenda e destabilizza il Paese”.
Ultimamente si usa il termine “cristianofobia” per indicare le vessazioni più o meno vellutate a cui i cristiani sono sottoposti anche nel nostro continente, ma il termine forse non solo non è molto appropriato, ma non corrisponde pienamente al vero. Oggi in Europa, infatti, prevale la “dittatura del relativismo” e la dittatura porta sempre con sé il disprezzo e l’odio per coloro che si vogliono dominare… in questo caso sono i cristiani ad essere i più odiati, perché per “propria natura” sono “il popolo antirelativista”. Allora non siamo tanto in presenza di una “cristianofobia”, ma principalmente di una vera e propria persecuzione causata dall’odio per Colui che si è proclamato la Via, Verità e la Vita. Registriamo intanto un ennesimo caso persecutorio ai vertici della Commissione UE e informiamo che oggi, giovedì 17 dicembre, a Strasburgo si voterà una risoluzione sulla sussidiarietà che vuole obbligare tutti i Paesi membri, cioè anche l’Italia, a rimuovere i simboli religiosi da tutti i luoghi pubblici. Continua a leggere per saperne di più…
Il mondo e l’Asia sembrano avvolti nella paralisi delle soluzioni e nella violenza, dalla Terra Santa al Giappone; dall’Iran alla Cina. La strada della speranza è offerta dalla nascita del Salvatore, annunciato dalla Chiesa che in tutte le situazioni mortali, crea segni di novità. Gli auguri di AsiaNews.
Per ben due volte negli ultimi giorni Papa Benedetto XVI è tornato sui temi della salvaguardia dell’ambiente: lo ha fatto col messaggio all’apertura del vertice climatico di Copenhagen, auspicando che i lavori possano aiutare «ad individuare azioni rispettose della creazione e promotrici di uno sviluppo solidale, fondato sulla dignità della persona umana e orientato al bene comune». Lo ha fatto più ampiamente l’altro ieri, nel messaggio per la XLIII Giornata Mondiale della Pace, per la quale il Papa ha scelto il titolo: Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato .
Il sacerdote polacco Mário Uztazewisck, di 65 anni, ha subito un attentato questa domenica mentre celebrava la Messa dei bambini alle 10.00 nella sua parrocchia, nel municipio di Tanabi (Arcidiocesi di Ribeirão Preto), a 477 km da San Paolo (Brasile). Secondo quando rende noto il settore per le comunicazioni della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB), un uomo di nome Marcos Buzzini Guimarães Teixeira, di 30 anni, ha cercato di dar fuoco al sacerdote nel momento in cui i fedeli pregavano ad occhi chiusi.
L’arcivescovo di Kirkuk conferma il rafforzamento delle misure di sicurezza per Natale, nel timore di nuovi attacchi. Ieri doppio attentato a Mosul, colpite due chiese della città. Il bilancio è di una neonata morta e 40 feriti. Fonte di AsiaNews in città: la comunità cristiana è “destinata a morire”.
Gulsher Masih e sua figlia Sandal erano incriminati per aver strappato alcune pagine del Corano. La vicenda montata ad arte da un gruppo di estremisti, aizzati dalle moschee del villaggio. Attivista per i diritti umani: bisogna cambiare le leggi discriminatorie e la mentalità delle persone.
Illustrando all’udienza generale la figura di Giovanni di Salisbury, Benedetto XVI dice che sono conformi all’equità solo le leggi che tutelano la sacralità della vita umana, il matrimonio tra un uomo e una donna e che si ispirano ad una corretta laicità dello Stato, che comporta sempre il rispetto della libertà religiosa e il principio di sussidiarietà. La “grande responsabilità” della cultura, della comunicazione, dei media.
Gli estremisti indù l’accusano di essere “spia del Vaticano”, ma la leader dei partiti al governo (Upa), è molto schiva e riservata sulla sua fede. Ma a differenza di altre vedove del terrorismo, lei ha rifiutato la vendetta contro gli uccisori del marito Rajiv Gandhi. Lo stesso esempio di Gladys Staines, che ha perdonato l’estremista Dara Singh, che arse vivo il marito missionario e i suoi due figli.
I cristiani e i loro templi continuano ad essere bersaglio di attentati anche in Iraq. Questo martedì, due esplosioni hanno infatti colpito delle chiese cristiane a Mosul. La chiesa siro-cattolica dell'Annunciazione è stata la prima a diventare bersaglio degli aggressori. Vero le 10.30, una bomba è esplosa contro un muro perimetrale dell'edificio. Nessuno è rimasto ferito, ma il muro è stato danneggiato.
Attraverso la pagina Pope2you e con Facebook è possibile quest'anno fare gli auguri di Natale a Benedetto XVI. Il Papa ha inviato i suoi auguri natalizi attraverso Pope2you, e ora questi messaggi possono essere condivisi con i propri amici su Facebook e su Internet in generale.
“Noi abbiamo ucciso Gesù” e “Fuori i cristiani”. Gli estremisti hanno urinato sulla porta, un gesto divenuto quasi quotidiano. Il legame fra le scritte e le dichiarazioni di un vice-ministro israeliano secondo il quale il Vaticano reclama la sovranità sul Monte Sion.
Ora sarà più facile riaccogliere e regolarizzare le unioni di persone battezzate che si sono separate dalla Chiesa cattolica con atto formale e che desiderano ritornare cattoliche. E' quanto ha affermato alla "Radio Vaticana" monsignor Juan Ignacio Arrieta, Segretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, nel commentare il Motu proprio Omnium in mentem firmato lo scorso 26 ottobre da Benedetto XVI e reso noto questo martedì, con il quale vengono introdotte nel Codice di Diritto Canonico alcune modifiche riguardanti la funzione ministeriale dei diaconi e il sacramento del matrimonio.
"Più bimbi, più futuro" è stato l’appello fatto, per l’ennesima volta, da Benedetto XVI il 6 dicembre, nell’incontro all’Angelus con le Famiglie. Un auspicio sempre più urgente affinchè si “si sviluppino dovunque efficaci politiche di sostegno alle famiglie, specialmente a quelle con più figli". Diciamo che per una volta l’Europa non è stata a guardare, sottovoce possiamo affermare che almeno il Consiglio di Europa è sulla stessa linea del Papa. Infatti, venerdì scorso, è stato approvato un Rapporto sull’investimento nelle famiglie come fattore di sviluppo, soprattutto in un periodo di crisi.
La crisi ecologica può essere una “storica opportunità” per rivedere modelli economici basati sul “mero consumo” e promuovere un autentico “sviluppo integrale”. Lo propone Benedetto XVI nel suo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2010, che si celebrerà il 1° gennaio sul tema “Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato”. Nel testo, il Papa avverte che per promuovere la pace tra i popoli è necessario rivedere varie questioni legate all'ambiente, soprattutto l'accesso alle risorse naturali e lo sfruttamento energetico.
Il rispetto della natura è strettamente collegato al rispetto della persona umana, perché “il libro della natura è unico”. Il rispetto dell'ambiente, quindi, non può andare contro quello per la persona umana, la sua vita e la sua dignità. Al contrario, l'uomo è superiore al resto della creazione, e per questo deve curarla e difenderla.
Si intitola “Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato” il messaggio di Benedetto XVI per la prossima Giornata mondiale della pace. Il rispetto della natura, oltre che essere una questione economica, ha il suo fondamento nella morale e chiede quindi un cambiamento di stili di vita delle persone e degli Stati. La responsabilità dei Paesi tecnologicamente avanzati e di quelli in via di sviluppo. La “ecologia umana” e il rischio del panteismo. Il testo completo del messaggio.
Nel suo Messaggio per la Giornata della pace, Benedetto XVI chiede una conversione perché il problema ecologico è un problema morale. Riportare l’uomo e la sua responsabilità al centro del dibattito, pena il fallimento delle nostre politiche e conferenze.
Secondo i dati ufficiali, diffusi sabato sera, la Basilica di Guadalupe ha accolto 6.128.000 persone tra l'11 dicembre e il pomeriggio del 12, nel 478° anniversario delle apparizioni della Madonna a San Juan Diego sul colle del Tepeyac, a est di Città del Messico. Il cosiddetto “avvenimento guadalupano”, lungi dallo scemare nell'animo dei fedeli messicani, è in continua ascesa. Il numero dei pellegrini potrebbe arrivare a 6,5 milioni in quelli che sono considerati i giorni centrali del calendario religioso di un popolo la cui radice indigena e cristiana viene rappresentata da Santa Maria di Guadalupe.
I seminaristi cattolici della Birmania (Myanmar) affrontano una grave crisi finanziaria, mentre gli aiuti stranieri continuano a diminuire. La Chiesa locale, decisamente minoritaria nel Paese, sta cercando soluzioni alternative per rispondere alle sue necessità con i propri mezzi, ha reso noto “Eglises d'Asie”, l'agenzia delle Missioni Estere di Parigi (MEP).
Caritas Internationalis e la rete di agenzie cattoliche per lo sviluppo CIDSE hanno denunciato il fatto che i Paesi ricchi stiano sabotando le conversazioni sui cambiamenti climatici alla conferenza in svolgimento a Copenhagen (Danimarca). Le conversazioni del vertice ONU si sono interrotte questo lunedì come risultato di un impasse tra i Paesi africani e quelli ricchi, che secondo i primi stanno cercando di eludere le proprie responsabilità.
L'organizzazione umanitaria Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) celebra il 30° anniversario della sua Bibbia del Fanciullo (“Dio parla ai suoi figli”). Ne sono stati stampati 47 milioni di copie in 160 lingue, distribuiti in 140 Paesi del mondo. Maria Zurowski, direttrice del dipartimento dell'Apostolato Familiare di Aiuto alla Chiesa che Soffre, che supervisiona la produzione della Bibbia del Fanciullo, ha sottolineato l'importanza del libro, informa l'organizzazione nella sua pagina web. “Nei 30 anni della sua esistenza – ha affermato la Zurowski –, il libro è stato uno strumento per portare il messaggio di Gesù a innumerevoli anime ed è diventato un simbolo di speranza in un futuro migliore per migliaia e migliaia di bambini e adulti di tutto il mondo, nel vero spirito del lavoro missionario della Chiesa, a cui ACS dà il suo apporto specifico”.
E' morto il sacerdote brasiliano don Alvino Broering, 46 anni, accoltellato all'alba del 14 dicembre nello stato meridionale di Santa Catarina (Brasile) da un uomo che poi ha rubato la sua macchina. Il sacerdote – riferisce l'agenzia Fides –, colpito con diverse coltellate alla schiena, all’addome e al viso, è stato trasportato all'ospedale Marieta Konder Bornhausen, dove lo hanno sottoposto ad intervento chirurgico, ma purtroppo è morto poco dopo.
Accanto alle indispensabili cure cliniche, occorre offrire ai malati gesti concreti di amore e di vicinanza. E’ quanto sottolineato ieri da Benedetto XVI in una commovente visita ai malati nell’Hospice Sacro Cuore al Gianicolo di Roma, centro specializzato per l’assistenza ai malati terminali. Ma quanto concretamente conta questa vicinanza quando si assistono persone vicine alla morte?
Il creato è un dono di Dio a tutti, il cui uso comporta una comune responsabilità verso l’umanità intera: è quanto scrive il Papa nel Messaggio per la 43.ma Giornata Mondiale della Pace che si svolgerà il primo gennaio 2010 sul tema: “Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato”. Benedetto XVI sottolinea che “quando la natura e, in primo luogo, l'essere umano vengono considerati semplicemente frutto del caso o del determinismo evolutivo, rischia di attenuarsi nelle coscienze la consapevolezza della responsabilità”. Ha spiegato che l’attuale crisi ecologica è originata da una crisi culturale e morale dell’uomo che rischia di distruggere se stesso. Ha lanciato un forte appello ad una solidarietà inter-generazionale e tra Paesi ricchi e Paesi poveri ricordando che i beni della terra sono destinati da Dio a tutta l’umanità.
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, dopo aver attaccato l’Italia per il Crocifisso, adesso ci riprova con l’Irlanda per imporle l’aborto…
Grazie al lavoro delle Missionarie della carità, le gemelle siamesi Trishna e Krishna sono state operate in un centro specializzato in Australia. Una donna musulmana prega per partorire una femmina. Fedele indù: è l’unico posto dove ti aiutano senza chiedere nulla in cambio.
Si è chiuso sabato scorso, 12 dicembre, la tre giorni promossa dal Progetto culturale della Chiesa Cattolica italiana attorno al tema “Dio oggi”. I cardinali Bagnasco e Ruini hanno fatto gli onori di casa nella sessione introduttiva - intitolata “Dio della fede e Dio dei filosofi” - la quale ha avuto come relazione d’apertura proprio quella del cardinal Ruini, dedicata a “Le vie di Dio nella ragione contemporanea”, e quella di Robert Spaemann, professore emerito di filosofia nell’Università di Monaco di Baviera, dedicata alla “ragionevolezza della fede in Dio”.
Dopo i crocifissi in Italia ora tocca alla legge antiabortista irlandese. Lo scorso 9 dicembre, infatti, si è svolta a Strasburgo, davanti ai 17 giudici della Grande Camera della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, l’udienza relativa al ricorso promosso contro l’Irlanda a causa della legislazione pro-life vigente in quello Paese. Il caso è giunto avanti alla Corte a seguito della richiesta avanzata da tre donne irlandesi di veder riconoscere il “diritto” di aborto anche nell’Isola di smeraldo.
I cattolici del nord del Pakistan si preparano a celebrazioni natalizie silenziose e attenuate mentre gli attentati continuano a terrorizzare il Paese. "Molti dei programmi previsti sono stati cancellati a causa di questa situazione", ha detto l'Arcivescovo Lawrence Saldanha di Lahore. Le celebrazioni saranno più una questione di "famiglia" con poca "pompa e splendore esterno", ha aggiunto.
Le suore caldee offriranno cibo in occasione del Natale alle famiglie povere del nord dell'Iraq. Riempiranno il proprio pullmino di formaggio, carne in scatola, latte in polvere, olio, sale, zucchero, zuppa e altri alimenti e partiranno alla volta di Zakho, vicino al confine turco-siriano.
Il Santo Padre presiederà la tradizionale celebrazione dei Vespri con gli universitari di Roma in preparazione al Natale, nella Basilica Vaticana alle ore 17:30. Per prepararsi all'incontro gli studenti degli Atenei romani hanno organizzato un triduo di preghiera alla presenza dell’Icona di Maria “Sedes Sapientiae” Lunedì pomeriggio, alle 16, l’Icona sarà nella chiesa di San Pietro in Vincoli, per la Messa celebrata dal Cardinale Francis Arinze, Prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
Nella sede dell’Opus Dei di New York, abbiamo incontrato Marie Oates, autrice del libro "Women of Opus Dei: In Their Own Words" (Donne dell’Opus Dei, secondo le proprie parole), frutto del suo desiderio di mostrare in che modo le donne vivono il carisma dell’Opus Dei. Scritto in collaborazione con Linda Ruf e Jenny Driver (Crossroad Publishing, 2009), il libro presenta alcuni profili femminili che variano da una dottoressa di Harvard a mamme e casalinghe, passando per una laureata al Massachusetts Institute of Technology (MIT).
Nel corso di una conferenza stampa che si è svolta giovedì 10 dicembre nella sala Conferenza della Camera dei Deputati sul tema “disagio mentale e budget del ricoverato”, Franco Previte, presidente dell’associazione “Cristiani per servire”, ha denunciato che i tagli al bilancio sanitario regionale potrebbero essere utilizzati per praticare l’eutanasia nei confronti dei più deboli e dei malati. Intervistato da ZENIT Previte ha spiegato che “seppure il ‘Budget del ricoverato’ non trova riscontro nelle regole statutarie, pare che si possa trovare in alcune politiche sanitarie regionali e potrebbe consistere nel limitare, nel nome del risparmio, il diritto alla vita e alla salute dei cittadini, disumanizzando il rapporto sociale”.
Le vocazioni missionarie in Italia sono molto diminuite. Mancano i giovani, scarseggiano le famiglie che trasmettano la fede e suscitino nei loro giovani almeno l’idea, il desiderio di consacrare la loro vita a Dio. Tutti conosciamo e soffriamo questa situazione. Anche gli istituti missionari lamentano il crollo delle vocazioni missionarie in Italia, soprattutto negli ultimi 20-30 anni circa. Nel 1994 mi sono trasferito da Milano a Roma, per iniziare l’Ufficio storico del Pime, pur conservando ufficio e stanza da letto a Milano dove vado spesso per impegni di giornalismo e di animazione. Ed ho cominciato ad insegnare nel seminario del Pime a Roma dove abbiamo i due anni di filosofia e l’anno di formazione (la teologia è a Monza e a Tagaytay nelle Filippine).
L’eroica testimonianza del card. Stepinac contro il totalitarismo comunista è ricostruita da Enrico Miscia in un ampio inquadramento storico. L’apostolo della Croazia è stato beatificato da Giovanni Paolo II nel 1998.
Rassegna e confutazione di alcune tesi clamorosamente false di un dilettante che si avventura in campi dov’è incompetente. Copiando anche interi brani da Internet.
I malati terminali non devono essere emarginati da una mentalità che mette al centro l’efficienza fisica. E' questo in sintesi il messaggio lasciato questa domenica da Benedetto XVI nel visitare l'Hospice Sacro Cuore, al Gianicolo, un Centro di cure palliative gratuite per malati terminali, che si occupa anche di formazione e ricerca. Il primo nucleo dell’Hospice è sorto nel 1998 all’interno della Casa di Cura Sacro Cuore, grazie al sostegno del Circolo San Pietro e della Fondazione Roma e con il supporto medico-scientifico del Polo Oncologico Regina Elena.
Il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Benedetto XVI, ha consacrato questo sabato nella Basilica vaticana tre nuovi Vescovi incoraggiandoli nella missione di essere “ministri della gioia”. Riferendosi al periodo liturgico che prepara al Natale, il porporato li ha definiti “Vescovi dell'Avvento”, araldi di quella gioia che solo Cristo può donare. La Basilica di San Pietro era stracolma di fedeli giunti da tutto il mondo per assistere alle consacrazioni episcopali, che avevano come concelebranti principali – oltre a 50 Vescovi e diverse centinaia di sacerdoti – il Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, e mons. Giuseppe Molinari, Arcivescovo de L'Aquila.
A migliaia di bambini in piazza san Pietro per la benedizione dei “Bambinelli”, Benedetto XVI sottolinea che il presepio, come per san Francesco, serve a scoprire che Gesù è il centro della vita, e che l’amore di Dio ci spinge a “farsi dono agli altri”, anche in mezzo a “disagi”, “povertà”, emarginazione”. Un ricordo per quattro missionari uccisi nei giorni scorsi in Congo, Kenya, Sudafrica.
Esordisce tendendo la mano alla Lega, con la quale negli ultimi giorni l'aria si era fatta un po' tesa per via delle accuse del ministro della Semplificazione Roberto Calderoli all'arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, la cui unica “colpa” era stata quella di ricordare ai politici il dovere dell'accoglienza degli immigrati. Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano partecipando il 10 dicembre a un dibattito alla Lumsa di Roma sulla figura di Don Sturzo, appiana così il rancore, riconoscendo un merito al partito del Carroccio: quello del «presidio del territorio». Ora «sottolineato in modo speciale dalla Lega, una volta era appannaggio dei soli vescovi e parroci – ricorda il porporato -, bisognerebbe recuperarlo».
Il presepio ci insegna che la vera gioia non consiste nel possesso dei beni materiali ma nel sentirsi amati da Dio. Lo ha detto questa domenica Benedetto XVI, prima della recita dell'Angelus in piazza San Pietro. Rivolgendosi ai fedeli presenti, tra cui i tanti bambini del Centro oratori romani giunti con i loro genitori e animatori per la tradizionale benedizione dei “bambinelli”, le statuine di Gesù bambino che i ragazzi metteranno nei presepi delle case e degli oratori, il Papa ha riflettuto sull'importanza del Mistero di Dio nella nostra vita. “Il presepio – ha spiegato il Santo Padre – è una scuola di vita, dove possiamo imparare il segreto della vera gioia”, che “non consiste nell’avere tante cose, ma nel sentirsi amati dal Signore, nel farsi dono per gli altri e nel volersi bene”.
L’essere umano viene concepito senza la sua volontà, e il suo sviluppo dipende per lo più dalla madre fin dalla nascita. In seguito la sua vita dipende dalla famiglia e dalla società in cui egli vive. Nel 1978, a partire dall’episodio della nube tossica di Seveso, venne istituita in Italia la legge 194, che contiene norme sull’interruzione volontaria della gravidanza, entro i primi novanta giorni, a discrezione della donna e, dopo tale periodo, sulla base di indicazioni di natura medica. Gli interventi possono essere praticati unicamente presso ospedali pubblici, istituti ed enti autorizzati. Durante gli anni ’80 fu introdotta in Francia la pillola RU 486 per consentire l’interruzione chimica della gravi danza. Questo prodotto consente, in molti casi, l’evacuazione di un embrione umano senza intervento chirurgico, riproponendo un tema che il referendum sulla legge 40, in merito alla procreazione medicalmente assistita, aveva già battuto in Italia col voto del 2005.
Il prossimo 15 dicembre alle ore 10:45, Carlo Casini, deputato europeo e Presidente del Movimento per la vita italiano, insieme ai rappresentanti dei Movimenti per la vita e per la difesa della famiglia provenienti da tutta Europa, si incontrerà con il Presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek, e con la Presidente della Commissione Petizioni Erminia Mazzoni, per consegnare oltre 500mila firme di cittadini europei che hanno sottoscritto la "Petizione europea per la vita e la dignità dell'uomo". Nella petizione i sottoscrittori dei 27 Paesi dell’Unione più la Croazia, chiedono che siano adottate tutte le iniziative affinchè nella interpretazione e applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione alla quale l' Europa dovrà aderire così come nella “Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti e delle libertà fondamentali” (art. 2) si riconosca il diritto alla vita di ogni essere umano, dal concepimento fino alla morte naturale.
L'autorizzazione all'immissione in commercio del "medicinale per uso umano Mifegyne", la pillola abortiva RU 486, ha portato un velo di oscurità in questo cammino di Avvento che ci condurrà, fra qualche settimana, alla gioia della Festa del Natale. Riceviamo questa notizia con dispiacere, ma purtroppo non di sorpresa. Negli ultimi mesi siamo stati testimoni di un balletto tra le varie istituzioni che dovevano prendere questa decisione, balletto che però non sembra sia terminato.
La mattina del 12 dicembre, nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura, il Vescovo Brian Farrell, LC, Segretario del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani, ha ordinato sacerdoti 59 religiosi della Congregazione dei Legionari di Cristo. I novelli sacerdoti Legionari di Cristo provengono da undici paesi: Messico (29), Stati Uniti (9), Spagna (7), Canada (3), Germania (2), Brasile (2), Francia (2), Italia (2) Venezuela (1), Vietnam (1), Repubblica Ceca (1). Hanno un’età compresa tra i trenta e i quarant’anni, anche se due ne hanno già cinquanta.
"Alzati Chiesa in Africa, famiglia di Dio”: fu l'appello di Benedetto XVI in occasione della chiusura del sinodo per il continente africano, poco più di un mese fa. In risposta a questa chiamata, 83 vescovi e 7 arcivescovi giunti da 30 diverse nazioni dell’Africa, - dal Senegal il cardinale Sarr Theodore Adrien arcivescovo di Dakar - si sono riuniti a convegno in questi giorni presso la Domus Galilaeae, centro internazionale nei pressi di Korazim, in Terra Santa, per fare il punto sull’evangelizzazione del continente africano. Insieme ai vescovi, sacerdoti diocesani, vicari generali, catechisti e famiglie missionarie, in tutto circa 450 partecipanti hanno aderito all’invito degli iniziatori del Cammino Neocatecumenale Kiko Arguello e Carmen Hernandez, in continuità con un incontro analogo che nel 2007 aveva riunito molti vescovi africani in Terra Santa.
La scritta è stata subito cancellata per non acuire la tensione fra cristiani ed ebrei. I responsabili sono forse dei giovani ebrei ortodossi. Nella zona del Cenacolo avvengono molte altre offese a preti, suore e ai Luoghi santi. Dubbi sulla capacità (o volontà) dello Stato a tutelare i Luoghi della cristianità.
Inseminazione in vitro con scambio di provette, a Padova. Per un errore. La madre, quando lo sa, rinuncia alla gravidanza. «Un fatto da brividi. Lo dico, ben s’intende, con tutto il rispetto per le persone coinvolte. Come si fa – si chiede Antonetta Dan – a volere un figlio a tutti i costi, procedendo con l’inseminazione in vitro, e poi interrompere la gravidanza perché il seme non è quello del marito?». La signora Antonietta è presidente provinciale del Movimento per la Vita di Padova e non si dà pace per quel bambino che poteva essere portato alla luce e, semmai, affidato in adozione. Un episodio che fa discutere tutta Padova. E non solo.
Intervista al fondatore del cammino neocatecumenale Kiko Arguello sulla Famiglia in Europa, in preparazione della Giornata Europea della Famiglia che si celebrerà a Madrid il 27 Dicembre, Festa della Santa Famiglia.
Nel solo mese di novembre, l’arcidiocesi di Milano ha organizzato quattro conferenze sull’islam, fra cui una intitolata così: “Apprezzamento di alcuni valori religiosi nell’islam”. A gennaio se ne terrà un’altra: “Attuali fronti del dialogo con l’islam”. Le lezioni sono tenute dall’accademico Paolo Branca e fanno parte del ciclo “Dio ha molti nomi”, promosso dal cardinale Dionigi Tettamanzi. Per capire la logica della diocesi nei rapporti con l’islam è decisiva la figura di Branca, l’islamologo di riferimento di Tettamanzi.
Mons. Alberto Giraldo Jaramillo, arcivescovo di Medellín, in Colombia, lo scorso 9 dicembre in una nota alla comunità ecclesiale racconta che uno dei suoi vescovi ausiliari, mons. Víctor Manuel Ochoa Cadavid, nei giorni passati ha ricevuto un pacco, “apparente dono di Natale”, contenente invece "minacce di morte molto serie". Dopo le consultazioni necessarie, il nunzio apostolico, ritenendo che tali minacce rappresentassero “un serio pericolo per la vita” del vescovo, ha deciso di trasferirlo in un luogo protetto.
La violenza non cessa in Iraq ed è costata la vita a due cristiani di Mosul il giorno dopo il grave attentato di Baghdad che ha provocato 127 morti. “Non si ferma la violenza anticristiana in Iraq. Nella serata di ieri la polizia ha rinvenuto i cadaveri di due fratelli cristiani a Mosul”, ha reso noto questo giovedì la “Radio Vaticana”.
I sacerdoti devono rifuggire da un certo “arido intellettualismo” e riscoprire il valore dell'unzione dello Spirito per spandere il buon profumo di Dio” nel mondo. E' quanto ha detto padre Raniero Cantalamessa, nella seconda Predica di Avvento, tenuta questo venerdì mattina alla presenza del Papa e dei membri della Curia Romana. Continuando nella sua analisi della Seconda Lettera ai Corinzi, il predicatore della Casa pontificia ha parlato della sacralità conferita al sacerdozio dall’unzione sacerdotale ed ha stigmatizzato gli atteggiamenti scandalosi di quei presbiteri che invece di essere “ministri dello Spirito” provocano il rifiuto di Cristo da parte della gente.
Vogliono mandare al confino le suore, estrometterle dalla vita pubblica, chiuderle in monastero. Sta accadendo a Roma in questi giorni, scuola elementare Jean Piaget, via Suvereto. Un gruppo di zelanti genitrici, guidate da una «cassintegrata dell'Alitalia» ha chiesto la testa di una maestra colpevole di essere suora. Costei, un tipo minuto, è una suora padovana di 61 anni della Congregazione di Maria Consolatrice. Non ha fatto propaganda di Gesù, quando mai. Insegna italiano, ha il curriculum giusto, i titoli di studio, sta in graduatoria. Ma per il fatto di essere suora, secondo la mamma «cassintegrata dell'Alitalia», non può essere una dipendente dello Stato laico. Deve sparire. «È per l’abito che indosso – afferma la suora - non per come faccio l’insegnante». È consapevole di «non dover oltrepassare il limite. Misuro ogni parola quando faccio lezione, sono anche troppo scrupolosa - spiega - ma nessuno di noi può negare che scriviamo anno 2009 perché è nato un certo Signore chiamato Gesù Cristo». La dirigente scolastica Maria Matilde Filippini, che pure si professa atea, taglia corto: «Non chiederò l’allontanamento dell’insegnante» e conferma anche la decisione di non accogliere la richiesta di alcuni genitori di spostare i figli dalla II C. E la direttrice atea rincara la dose:«Questo è razzismo laico, viviamo dei tempi cupi». «Se proprio vogliono, siano loro a cambiargli scuola». Per il momento la questione si ferma qui. Grazie a Dio. Ma già si intravvede cosa potrà accadere in seguito anche in altre parti d’Italia. Pessimi segnali.
Con la presentazione di una ricerca questo giovedì alla Yeshiva University di New York, è stato aggiunto un altro tassello che illumina il vero comportamento di Papa Pio XII durante la Seconda Guerra Mondiale, contraddicendo le voci che lo vorrebbero inattivo di fronte alla barbarie nazista. La ricerca, della Fondazione “Pave the Way” (PTWF), il cui obiettivo è rimuovere gli ostacoli tra le religioni, mostra infatti ancora una volta gli sforzi compiuti da Papa Pacelli per salvare la vita degli ebrei perseguitati dal regime tedesco dell'epoca.
Don Fortunato Di Noto, sacerdote fondatore di Meter (www.associazionemeter.org), ha alzato la voce sui preti pedofili ed ha espresso apprezzamento per le parole del Papa sul dossier pedofilia presentato dalle diocesi irlandesi. “Ogni abuso sessuale perpetrato ai bambini è tragico, è un peccato enorme che chiede atti ferrei e duri – ha affermato –. Anche e soprattutto se a colpire è un prete che non avrebbe mai dovuto essere tale".
Benedetto XVI condivide il dolore dei fedeli irlandesi dopo le inchieste che rivelano gli abusi attribuiti a sacerdoti e religiosi contro molti bambini. Il Papa ha incontrato questo venerdì mattina il presidente della Conferenza Episcopale Irlandese, il Cardinale Seán Baptist Brady, Arcivescovo di Armagh, e monsignor Diarmuid Martin, Arcivescovo di Dublino, per valutare la situazione della Chiesa nel Paese in seguito alla recente pubblicazione del “Murphy Commission Report”.
«Nel cuore di ognuno di noi passa il confine tra il bene e il male e nessuno di noi deve sentirsi in diritto di giudicare gli altri, ma piuttosto ciascuno deve sentire il dovere di migliorare se stesso. I mass media tendono a farci sentire sempre "spettatori", come se il male riguardasse solamente gli altri, e certe cose a noi non potessero mai accadere. Invece siamo tutti "attori" e, nel male come nel bene, il nostro comportamento ha un influsso sugli altri». Le parole del Papa, pronunciate a Roma in Piazza di Spagna per la cerimonia dell’Immacolata martedì scorso, ancora riecheggiano con la loro forza evocativa. È vero, i media intossicano «i cuori, perché il negativo non viene pienamente smaltito e giorno per giorno, si accumula. Il cuore si indurisce e i pensieri si incupiscono». Ci voleva davvero il successore di Pietro per ricordare alla società italiana che c’è un inquinamento peggiore di quello atmosferico che incombe sulle nostre città e sul nostro vivere quotidiano. E noi che lavoriamo nei media dovremmo sentirci chiamati in causa da un’analisi così lucida. Una volta c’era un settimanale, Il Sabato, che rappresentava uno spazio di obiezione di coscienza e un esempio di eccellenza giornalistica nel panorama italiano. Oggi non ci sono più le condizioni perché esista qualcosa del genere.
Durante le ultime fasi della competizione interna al Partito Democratico, per l’elezione del nuovo segretario, Dorina Bianchi fu al centro di un’aspra polemica, a proposito dell’indagine conoscitiva sulla pillola abortiva Ru486. Non era certo la prima volta che su un tema etico il Pd andasse in fibrillazione, come aveva confermato lei stessa in un’intervista a ilsussidiario.net, ma il congresso e le primarie erano troppo vicine per prendere decisioni importanti. L’auspicio delle diverse mozioni sembrava quello di riuscire a trovare un nuovo segretario, capace di rimettere in moto le diverse componenti del partito in vista di un progetto comune. L’elezione di Pier Luigi Bersani sembra però aver accelerato il processo di abbandono di esponenti dell’area cattolica e moderata come Rutelli (oggi leader di“Alleanza per l’Italia”) e la stessa Bianchi, che ci spiega le ragioni della sua decisione.
La plenaria tenutasi ieri in Vaticano si è svolta con “cordialità” e ha programmato nuovi incontri in gennaio e a maggio 2010. Le delegazioni guidate da mons. Balestrero e Daniel Ayalon. Ottimismo di p. Jaeger: La lentezza è dovuta alla complessità della materia. Ma non c’è vuoto normativo: l’impegno delle Parti di negoziare il nuovo trattato è ‘senza pregiudizio’ dei diritti esistenti.
L’anno scorso cinquemila ragazze inglesi al di sotto dei 20 anni hanno abortito, e per tutte quante era almeno la seconda volta…
Intervista all’ottantottenne Eugenio Corti, lo scrittore che con Bedeschi e Rigoni Stern forma la «trinità» letteraria che ha trasformato quella tremenda tempesta di freddo e di acciaio che fu la Campagna di Russia, in materia per alcuni dei più toccanti libri della letteratura italiana del ’900. Intanto domani, giovedì 10 dicembre, a Milano nella Sala conferenze di Palazzo Reale, in piazza Duomo, si terrà un convegno, patrocinato dal Comune, dal titolo «Eroismo, storia e letteratura. Eugenio Corti: un grande scrittore lombardo. Dalla Campagna di Russia ai giorni nostri».
Cancellate le recite, i canti, niente decorazioni all’esterno degli edifici. Regolari, invece, le funzioni liturgiche e la messa di mezzanotte. I vescovi denunciano un “clima di paura”, ma la fede dei cristiani è più forte delle violenze. Commissione di inchiesta sugli incidenti di Gojra chiede la “revisione” della legge sulla blasfemia.
Nel Messaggio che ha inviato in occasione del Convegno "Dio Oggi. Con Lui o senza di Lui cambia tutto", Benedetto XVI auspica che questo evento aiuti a diradare la "penombra" che ostacola per l'uomo del nostro tempo l'apertura verso Dio. Nel testo, inviato al Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), il Papa riconosce che il tema dell'incontro - in svolgimento a Roma da questo giovedì a sabato 12 dicembre - "affronta uno dei grandi temi che da sempre affascinano ed interrogano lo spirito umano".
Nella sua prima intervista rilasciata al network arabo Al Jazeera, il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, ha chiesto che "la difesa dei diritti delle minoranze" valga anche per i cristiani "che si trovano in Paesi musulmani o non cristiani". Il porporato, riporta "L'Osservatore Romano", ha affermato che la Chiesa difende in ogni Paese "i diritti di tutti, il diritto di vivere, il diritto all'istruzione, il diritto di associazione, i diritti di tutte le minoranze", promuovendo "il bene delle persone senza distinguere la loro religione". Per questo, ha lanciato un appello a "una pacifica convivenza di tutti con tutti", osservando che "bisogna assicurare a ciascuno la sua libertà di culto, dialogando e lavorando assieme per aiutare chi ha più bisogno".
“Io sono convinto che la realtà della vita quotidiana della nostra gente è molto più impregnata di cristianesimo di quello che spesso emerga dall’immagine che ne danno i mezzi di comunicazione”. E' quanto ha dichiarato questo giovedì alla Radio Vaticana il Cardinale Camillo Ruini. In una intervista all'emittente pontificia il porporato ha illustrato le tematiche al centro del convegno internazionale promosso dal Comitato per il Progetto culturale della Conferenza Episcopale Italiana, dal titolo “Dio oggi. Con Lui o senza di Lui cambia tutto”, che si è aperto questo giovedì pomeriggio a Roma.
Papa Benedetto XVI ha chiesto questo giovedì al Governo di Cuba un maggiore riconoscimento della libertà religiosa nel suo discorso al nuovo ambasciatore del Paese caraibico, Eduardo Delgado Bermúdez, in occasione dell'accettazione delle sue lettere credenziali. Il Pontefice ha espresso la speranza che “continuino a moltiplicarsi i segni concreti di apertura all'esercizio della libertà religiosa, così come è accaduto negli ultimi anni”.
Monsignor Felipe Arizmendi Esquivel, Vescovo della diocesi di San Cristóbal de las Casas, dello Stato meridionale di Chiapas, una delle regioni del Messico con la maggiore presenza di popolazione indigena, ha parlato con ZENIT delle necessità e delle sfide di una pastorale indirizzata alla evangelizzazione degli indigeni.
L'allontanamento da Dio porta l'uomo a rinchiudersi in se stesso, in una situazione in cui è ancor più necessaria un'iniezione di serenità e fiducia. Lo afferma monsignor Antonio Maria Vegliò, che nel febbraio scorso è stato nominato presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.
Un gruppo di oltre un centinaio di individui armati di pali e spade ha assaltato questa domenica la chiesa cattolica di Nostra Signora della Rosa Mistica a Crooswatta, nella parrocchia di Kotugoda, a Ja-Ela, pochi chilometri a nord di Colombo. L'attacco si è verificato al termine della Messa delle sette del mattino, ha reso noto questo martedì “Eglises d'Asie”, l'agenzia delle Missioni Estere di Parigi (MEP). Il gruppo, costituito da estremisti buddisti, ha saccheggiato l'edificio e rotto statue, l'altare e tutto il mobilio liturgico davanti al responsabile della parrocchia, padre Jude Denzil Lakshman, che stava cercando di portare i fedeli fuori dal tempio. Il sacerdote è stato attaccato con una spada e si è salvato grazie all'intervento di un giovane della parrocchia. Vari fedeli sono stati feriti e hanno dovuto essere ricoverati in ospedale. Gli assalitori hanno anche dato fuoco alla macchina del sacerdote e a vari altri veicoli, per la maggior parte moto che appartenevano a famiglie povere.
Un villaggio e gli insediamenti che lo circondano in Cisgiordania sono stati inondati dalle acque residue e gli abitanti hanno difficoltà a ottenere acqua potabile. Una dichiarazione inviata da Caritas Gerusalemme spiega i problemi dei 2.500 residenti di Jalbun. Vivendo in una zona situata in una depressione e adiacente a una fattoria di bovini, così come per via della deviazione delle acque nere provocata dal muro di separazione, Jalbun si è vista inondata da queste acque residue.
Oggi all’Auditorium della Conciliazione il Sindaco é intervenuto all’evento internazionale promosso dal Comitato per il progetto culturale della CEI: “Dio Oggi. Con lui o senza di lui cambia tutto”. Hanno partecipato, fra gli altri, il presidente emerito della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi e il presidente della CEI Cardinale Angelo Bagnasco.
Commento audio al Vangelo di domenica prossima. Il file da scaricare è quello del martedì, il commenti è negli ultimi 10 minuti.
L’hanno stordita con la droga e convinta a fare da ”nutrice”, ovvero da offerta votiva nei riti satanici. E, con il pretesto di essere il tramite tra la terra e gli inferi, hanno ripetutamente abusato di lei. E’ questo il tema di un’indagine aperta dalla Procura della Repubblica di Roma sulla scorta di una serie di episodi legati a una setta satanica che ha operato tra Bari e Ostia. Poiché la magistratura pugliese aveva già aperto un fascicolo su episodi in cui compaiono almeno un paio di protagonisti della vicenda, l’inchiesta è stata accorpata. Ad occuparsene è il sostituto procuratore Giuseppe Scelsi, lo stesso che indagò sulla scomparsa dei fratellini Ciccio e Tore di Gravina e sul caso Tarantini-D’Addario.
Un Papa in genere non raccomanda la lettura di un libro, a meno che non si tratti della Bibbia o di un classico del cristianesimo. Questo mercoledì, però, Benedetto XVI ha fatto un'eccezione raccomandando “Una civiltà dell'amore” di Carl Anderson, cavaliere supremo dei Cavalieri di Colombo. Il Pontefice ha voluto partecipare alla presentazione dell'edizione italiana del volume, nella sede della “Radio Vaticana”, con un telegramma inviato a suo nome dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, in cui auspica che questa “iniziativa editoriale susciti una rinnovata fedeltà a Cristo e una generosa testimonianza evangelica”. Il testo, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana, come ha spiegato il Cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, rappresenta un “vademecum per i laici cattolici che si sforzano di costruire una civiltà dell'amore”.
Il Sinodo delle Chiese nel Medio oriente indetto dal papa per l’ottobre 2010, vuole portare alla luce la loro difficile situazione esterna e i molti problemi interni. La piaga più grossa è l’emigrazione, che cancella la missione dei cristiani. Se scompaiono i cristiani del Medio Oriente, vi saranno problemi anche per l’islam.
Entrambi sono stati assassinati con un colpo di pistola alla testa. Cellula irakena di al Qaeda promette nuovi attacchi se non verrà applicata la legge islamica nel Paese. Alto funzionario della polizia accusa Damasco e Riyadh di complicità.
Anjuman Ara Begum, già madre di due bambine, ha subito pressioni e minacce dal marito perché partorisse un maschio. Una coppia del villaggio d’origine, senza figli, ha comprato la terzogenita. Pentita e tra le lacrime, la donna confessa di volersi riprendere la figlia. In Bangladesh continua la pratica di aborti selettivi e omicidi di neonate.
Se non ci sarà un regime effettivo di ricovero ospedaliero per l'assunzione della pillola RU486 "il governo prenderà iniziative a tutela della legge 194, segnaleremo all'Emea gli eventuali problemi di compatibilità della pillola con la legge nazionale". È il monito del ministro del Welfare Maurizio Sacconi, all'indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del via libera alla pillola abortiva. "Nella delibera Aifa - ricorda Sacconi, a margine della presentqazione della relazione sullo stato sanitario del paese - è inequivoco il fatto che il processo farmacologico debba svolgersi sotto controllo medico-ospedaliero, non è possibile il day hospital. È doveroso un monitoraggio molto intenso dell'Aifa dal punto di vista della farmacovigilanza, e del ministero per verificare l'effettiva compatibilità con la legge 194". Il ricovero è fondamentale, ribadisce Sacconi, "perche0 non si tratta di una pillola anticoncezionale, ma un farmaco che ha possibili complicanze, e la tutela della salute della donna impone dei criteri rigidi che la 194 già disponeva"
Un «appello a tutti gli Stati affinché riconoscano le deplorevoli conseguenze umanitarie delle mine antipersona». E aderiscano quindi alla Convenzione che ne proibisce l’impiego, lo stoccaggio, il trasferimento, prescrivendone la distruzione. Lo ha lanciato Benedetto XVI con una lettera firmata a suo nome dal cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone e fatta leggere alla II Conferenza di esame della Convenzione che si è celebrata a Cartagena in Colombia dal 30 novembre al 4 dicembre scorsi. L’appello di Benedetto XVI, inviato per l’inizio del Summit, è stato diffuso dall’Osservatore Romano uscito lunedì pomeriggio, con l’eloquente titolo: «Tutti gli Stati aderiscano alla convenzione sulle mine antipersona», ed è stato rilanciato ieri dalla RadioVaticana.
In un viaggio in Malesia ho visitato il convento delle Carmelitane di Kuching, capitale dello stato federato di Sarawak nel Borneo malese, con una ventina di sorelle, tra cui due anziane spagnole che avevano fondato il convento mezzo secolo fa. Mi hanno ammesso nei loro ambienti, abbiamo pregato e chiacchierato. Un pomeriggio che mi ha commosso: anche in una Chiesa giovanissima come quella del Borneo malese nascono vocazioni claustrali. Da circa trent’anni visito i conventi di clausura in Italia (mando tutti i miei libri in omaggio ai 550 conventi!), questa amicizia e queste visite mi rinnovano spiritualmente.
Una collaboratrice dell’Osservatorio sull’Editoria e i Libri di Testo, ci ha segnalato e fornito una scheda dettagliata su un libro di storia per la scuola secondaria di I grado, che riesce a distinguersi per l’impostazione profondamente anticristiana, finalizzata alla trasmissione di poche, semplici idee: il Medioevo è un’epoca oscura, feroce ed incivile; ogni altra civiltà (islamica, unna o mongola) è superiore a quella cristiana; la Chiesa è un un'istituzione ottusa, feroce, avida e antisemita.
Scomparso alla veneranda età di 92 anni, Gabriele De Rosa, lo storico stabiese, modernista e contemporaneista. Ha vissuto quasi tutto il secolo sul quale incentrò maggiormente il proprio studio. Amico di Luigi Sturzo fu per trent’anni presidente dell’Istituto che porta il nome del sacerdote. Docente di Storia contemporanea presso l’Università di Padova, rettore dell’ateneo di Salerno e docente alla Sapienza, Gabriele De Rosa ha rappresentato lungo l’arco della propria esistenza la figura di storico e studioso di caratura mondiale. Lo abbiamo voluto ricordare interpellando lo storico medievista Franco Cardini, suo amico ed estimatore.
«Il punto centrale è che il cristianesimo non lo difendi brandendolo come un’ideologia, ma testimoniandolo nella vita quotidiana come risposta ai bisogni dell’uomo. La grande forza del cristianesimo, quella che colpisce e “contagia” il prossimo che incontriamo, è la possibilità per l’uomo di sperimentare una novità di vita». Star dietro a Giorgio Vittadini - 53 anni, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, una delle tante realtà nate dall’esperienza di Comunione e Liberazione - non è facile. Parla veloce e parla tanto: quel che dice non è mai banale, ed è un peccato non riuscire a fissare tutto sul taccuino. Difende il cardinal Tettamanzi - arcivescovo per la Chiesa, imam per La Padania - dagli attacchi della Lega.
Ecco l’ultima proposta dagli allarmisti del global warming. Le emissioni di carbonio possono essere ridotte attraverso un’iniziativa “caritatevole” da parte dei consumatori del mondo sviluppato nei confronti dei Paesi poveri del pianeta: pagare per garantire loro i mezzi di controllo e di riduzione delle nascite. Condom e aborto per combattere il riscaldamento globale. Verrebbe da sorridere se non fosse che questo bislacco progetto è stato ideato e finanziato da una delle più prestigiose fondazioni britanniche, l’Optimum Population Trust (OPT), che, a dire il vero, nonostante l’impostazione culturale liberal, già nel nome ricorda più i componenti della fazione aristocratica conservatrice della tarda Repubblica romana, gli optimates, i migliori, appunto.
Nell'omelia che ha pronunciato questo martedì in occasione della Messa per la solennità dell'Immacolata Concezione, il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, ha citato l'accorato appello lanciato da Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi nel 1993: “Camorristi, convertitevi! Un giorno verrà il giudizio di Dio”. Il porporato ha presieduto la celebrazione nella chiesa del Gesù Nuovo ricordando che la cronaca di Napoli mostra spesso i “residui che la violenza e il malaffare, le ingiustizie e le prevaricazioni lasciano sul campo, sfigurando anche il volto di questa nostra amata città che ha, invece, bisogno di riaprire e rinverdire pagine di segno diverso: quelle, per esempio, di un storia di fronte alla quale, al pari della speranza, non esiste umiliazione tanto grande da poterla mutilare”.
Promosso dall’Associazione “Difendere la Vita con Maria” (ADVM) in collaborazione con la Preghiera Universale per la vita, si svolgerà a Roma venerdì 11 novembre l’incontro di riflessione e preghiera “Bambini non nati l’onore e la pietà”. La manifestazione prevede un incontro con rosario e messa dalle 16:00 alle 18:30 al Santuario Vergine della Rivelazione delle Tre Fontane, in Via Laurentina n. 400, ed un incontro di riflessione alle ore 20:45 nella Parrocchia S. Camillo De Lellis in Via Sallustiana n. 24. Intervistato da ZENIT don Maurizio Gagliardini, fondatore e presidente dell'Associazione Difendere la Vita con Maria, ha spiegato che l’incontro è finalizzato alla crescita e diffusione di una cultura della vita, con particolare riferimento al diritto di seppellire i bambini non nati.
Tutti noi possiamo “incontrare il Signore Gesù, che incessantemente accompagna il nostro cammino, si fa presente nel Pane eucaristico e nella sua Parola per la nostra salvezza”. Lo ha detto questo mercoledì Benedetto XVI in occasione dell'Udienza generale dedicata al monaco benedettino del XII secolo, Ruperto di Deutz. Durante l'incontro svoltosi nell'aula Paolo VI, il Pontefice ha ricordato gli insegnamenti più significativi di questo importante monaco teologo, che seppe “coniugare lo studio razionale dei misteri della fede con l’orazione e con la contemplazione, considerata il vertice di ogni conoscenza di Dio”.
I rappresentanti dei 27 Stati membri dell'Unione Europea devono fare il possibile per assicurare che alla Conferenza di Copenhagen venga adottato un accordo coraggioso, giusto e comprensivo in difesa del clima e per promuovere un ritorno ai valori non materiali. E' l'appello lanciato dal presidente della Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (COMECE), monsignor Adrianus van Luyn, alla vigilia dell'incontro del Consiglio Europeo che si svolgerà il 10 e l'11 dicembre a Bruxelles.
Un sacerdote e una suora sono stati assassinati domenica e martedì in due episodi distinti vicino a Bukavu in un momento in cui sta aumentando l'ondata di violenza anticristiana. L'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) ha informato questo martedì che la Chiesa in Congo è costernata dopo questi “brutali” omicidi.
Il sacerdote francese Louis Blondel, dei Missionari d'Africa, è stato ucciso questa domenica sera nel suo presbiterio di Diepsloot, in Sudafrica. Tre giovani sono entrati nella casa del sacerdote, di 70 anni, forzando la finestra, mentre un complice più anziano li aspettava all'esterno, secondo quanto ha reso noto la Conferenza dei Vescovi Cattolici del Sud dell'Africa (SACBC).
L'Arcivescovo di Canterbury Rowan Williams ha avvertito che l'elezione di un Vescovo apertamente lesbica è un fatto che “solleva domande molto serie non solo sulla Chiesa episcopale e nel suo posto nella Comunione anglicana”, ma anche “alla Comunione nella sua totalità”. Williams, simbolo dell'unione dei 77 milioni di anglicani diffusi nel mondo, ha ricordato a quanti guidano la Chiesa episcopale – la branca statunitense della Chiesa anglicana – che si erano impegnati a limitare la designazione di omosessuali per l'esercizio di alte cariche all'interno dell'anglicanesimo.
«L’impegno della Chiesa nella vita sociale è essenziale per la società italiana». Ieri mattina le uniche parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in visita a Milano, con i quotidiani in edicola che titolavano ancora sugli attacchi della Lega Nord al cardinale Dionigi Tettamanzi, sono state di solidarietà all’arcivescovo ambrosiano. «Tante volte ho detto che la religione è un fatto pubblico», si è congedato subito dopo il presidente per continuare la visita alla Biblioteca Ambrosiana, rispondendo così alla domanda dei cronisti sulla necessità del «rispetto» per chi parla di questioni sociali.
Una suora congolese è stata uccisa la sera del 7 dicembre da uomini armati non identificati nell’Abbazia di Clarté de Dieu, in territorio di Murhesa, 20 chilometri a nord di Bukavu: lo ha riferito all'agenzia Misna padre Justin Nkinzi, della Commissione diocesana Giustizia e Pace di Bukavu. Le notizie provenienti dalla zona sono ancora incomplete e piuttosto confuse. «Dal monastero ci hanno riferito che suor Denise era all’accoglienza e le hanno sparato» ha detto padre Nkinzi, precisando che il luogo di culto è situato in un posto isolato nella foresta e che le suore non hanno contatto con l’esterno. Sono intanto in programma per domani i funerali di padre Daniel Cizimya, il sacerdote congolese ucciso nella notte tra Sabato e Domenica nella sua parrocchia di Kabare, a 15 chilometri da Bukavu.
Il viaggio di Benedetto XVI in Portogallo è confermato per il periodo dall'11 al 14 maggio 2010. Il Pontefice visiterà tre città: Lisbona, Fatima e Porto. Lo indica il programma della visita in Portogallo annunciato questo lunedì a Lisbona da monsignor Carlos Azevedo, coordinatore generale della visita pontificia.
Alberto Alesina e Andrea Ichino hanno scritto un libro (“L’Italia fatta in casa”, Mondadori) per sostenere una tesi che potremmo sintetizzare così: è giunta l’ora che anche la famiglia italiana si pieghi alle ineluttabili leggi dell’economica e dello sviluppo. Questa famiglia italiana sarebbe troppo vincolante, costringerebbe i propri figli a studiare all’università vicino a casa per poi aiutarli troppo a trovare lavoro (anch’esso vicino a casa), si sostituirebbe allo Stato come erogatore di servizi sociali, costringendo le donne a casa mentre gli uomini lavorano. La famiglia così rappresentata risulta un intralcio al funzionamento delle leggi di mercato. Molto meglio sarebbe se la famiglia si allineasse a queste leggi: mobilità geografica, meritocrazia, competizione, flessibilità. Altrimenti l’accusa di “familismo amorale”, evocata programmaticamente fin dalla prima riga del libro, è pronta a calare inesorabilmente.
La Vergine Maria è la stella che illumina e guida la vita della Chiesa e di tutti i credenti, ha affermato Benedetto XVI questo martedì, solennità dell'Immacolata Concezione. Nel suo intervento in occasione della recita dell'Angelus insieme a migliaia di fedeli e pellegrini accorsi in Piazza San Pietro, il Papa ha constatato che quella odierna è "una delle più belle feste della Beata Vergine Maria".
Riportiamo le parole pronunciate da Benedetto XVI questo martedì, solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, affacciandosi alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus con i fedeli e i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.
In una veste completamente rinnovata, è on-line da oggi il nuovo sito della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), www.chiesacattolica.it. Al quinto restyling, offre numerose novità, come la pagina personale del presidente della CEI, il Cardinale Angelo Bagnasco, sulla quale è possibile leggerne la biografia, le prolusioni, le omelie, gli interventi e i messaggi.
Il Regno del Belgio ha offerto quest'anno l'albero di Natale di Piazza San Pietro in Vaticano. L'abete arriva dal bosco delle Ardenne, situato in una zona naturale protetta. Si tratta di un albero centenario alto trenta metri, con un diametro di sette e una circonferenza di 2,65, pesante 14 tonnellate. E' stato collocato alla destra dell'obelisco questo venerdì pomeriggio. Verrà decorato di bianco e oro, i colori del Vaticano, e sarà illuminato il 18 dicembre.
Papa Benedetto XVI sarà a Palermo il prossimo 3 ottobre. L'annuncio è stato fatto questo mercoledì in Cattedrale dall’Arcivescovo del capoluogo siciliano, mons. Paolo Romeo, durante il Pontificale dell’Immacolata. Secondo quando si legge in una nota diffusa dalla arcidiocesi di Palermo, “due saranno gli eventi più significativi della visita che avranno carattere regionale e riguarderanno perciò tutte le diocesi: un raduno delle famiglie e l’incontro con i giovani”.
"Approvare alla Camera l'emendamento sulla vendita dei beni confiscati alle mafie è un vero e proprio regalo natalizio per la criminalità organizzata". E' quanto si legge in una nota diramata dall'associazione "Libera", presieduta da don Luigi Ciotti. La protesta è esplosa alla vigilia della discussione alla Camera, prevista per il 9 dicembre prossimo, dell'emendamento della Finanziaria secondo cui i beni immobili non destinali entro i tempi previsti - tre mesi o sei nei casi più complessi - dovranno esseri messi in vendita.
Nell’omaggio alla statua dell’Immacolata in Piazza di Spagna, Benedetto XVI presenta i problemi della città: il male raccontato e amplificato dai media; l’indifferenza e la mancanza di rispetto per la persona; l’irresponsabilità che ci fa spettatori del male. La presenza di Maria assicura che Gesù ha vinto il male e “ci induce a sperare anche nelle situazioni umanamente più difficili”. Un grazie a tutti coloro che invece di “lamentarsi” e “recriminare”, rispondono al male con il bene.
Benedetto XVI farà un atto di affidamento nel pomeriggio davanti al monumento della Vergine in Piazza di Spagna. “Nelle prove della vita, nelle tempeste che fanno vacillare”, la Chiesa è confortata da Maria, Madre della Chiesa. Mediante “la stirpe della donna”, Dio vince il serpente. Un saluto alla Pontificia Accademia dell’Immacolata e all’Azione cattolica italiana.
“Avendo volto lo sguardo verso quel lato, vidi la Santissima Vergine all’altezza del quadro di san Giuseppe. La sua statura era media e la sua bellezza tale che mi è impossibile descriverla”. Così suor Caterina Labouré parlando delle apparizioni del 1830. Tutti i veggenti di tutte le apparizioni concordano sulla straordinaria bellezza della giovane Donna che appare loro. Una bellezza che – dicono – è infinitamente superiore a quella di qualsiasi bellissima ragazza che si conosca e che – pure sui mass media, oggi – venga celebrata come bellissima. Evidentemente la bellezza della giovane Madre di Gesù (che appare sempre giovane, perché partecipa all’eterna giovinezza di Dio: così saremo anche noi, una volta risorti nell’eternità) deve avere un significato importante e preciso.
Domani 8 dicembre ore 14.45 a RaiDue uno Speciale Medugorje da non perdere assolutamente con tanti ospiti e soprattutto Mirjana in diretta!!! Ci saranno anche Chiara Amirante, Nek, Mons D'Ercole, Magnaschi.. Diffondi la voce il più possibile! Saranno due ore speciale... Uniti nello Spirito
Per uscire dal tunnel della violenza”: è il tema e la preghiera che questa sera sarà affidata all’intercessione della Madonna del Divino Amore in occasione del tradizionale pellegrinaggio romano che partirà, alle 24, da piazza di Porta Capena. La preghiera apre le solenni celebrazioni per l’Immacolata.
Come sempre alla fine dell’anno, l’Opera di diritto pontificio “Aiuto alla Chiesa che soffre” (Acs), ricorda le situazioni difficili in cui vivono i cristiani in molti paesi del mondo. Anche oggi un gran numero di cristiani sono limitati nel praticare liberamente la loro religione. Berthold Pelster, membro dell’equipe dei curatori del Rapporto sulla libertà religiosa che Acs pubblica ogni anno, in un'intervista inviata all’agenzia Fides dall’ufficio tedesco di “Aiuto alla Chiesa che soffre” traccia un bilancio della situazione. “Circa due miliardi di fedeli in tutto il mondo sono cristiani e il loro numero cresce soprattutto nei paesi del Terzo Mondo. Questo crea spesso una situazione di concorrenza in cui altri gruppi religiosi o anche politici cercano di limitare questa crescita”, dice Pelster in riferimento al fatto che il 75-85% delle persecuzioni religiose in tutto il mondo riguardano cristiani.
Domani, 8 dicembre, Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, il Papa presiederà l’Angelus alle 12.00 in Piazza San Pietro. Nel pomeriggio, alle 16.00, si recherà in Piazza di Spagna per il tradizionale Atto di venerazione all’Immacolata. “In Maria Immacolata – ha sottolineato Benedetto XVI – noi contempliamo il riflesso della Bellezza che salva il mondo: la bellezza di Dio che risplende sul volto di Cristo”.
Monsignor Gianfranco Ravasi ha una memoria prodigiosa, tanto che chiedendogli come ha scoperto la sua vocazione al sacerdozio ricorda subito i suoi primi anni di vita. Nato nel 1942, il sacerdote ha ricordato un episodio avvenuto quando aveva quattro e mezzo. La Seconda Guerra Mondiale era appena terminata. Vide il sole che si nascondeva dietro una collina e sentì un treno che passava e il fischio del vapore. “Quel suono è qualcosa di malinconico: ti fa ricordare questa idea della partenza”, ha detto. “E mi ricordo con estrema chiarezza mentale l'esperienza di un senso profondo della fragilità delle cose. Era qualcosa che mi faceva capire il senso della morte o comunque il fatto di non avere una sicurezza definitiva qui. Credo che quell'elemento sia stato importante per la ricerca di Dio”, ha confessato a ZENIT.
Nella Conferenza di Copenhagen, vari Capi di Stato si incontreranno per cercare di redigere un accordo che aiuti a far fronte ai cosiddetti cambiamenti climatici. L'Enciclica di Papa Benedetto XVI Caritas in Veritate ci dice quali sono i temi principali di cui la Chiesa deve tener conto, senza entrare direttamente nella discussione sul riscaldamento globale e su un'ipotetica influenza umana sul clima.
La Costituzione irlandese sarà alla sbarra questo mercoledì alla Corte Europea per i Diritti Umani per rispondere della sua difesa della vita umana dal momento del concepimento. La Corte, che ha sede a Strasburgo (Francia), prenderà in considerazione il caso di A, B e C contro l'Irlanda, una sfida contro la legge irlandese presentata da tre donne che sostengono di essere state “costrette” a recarsi all'estero per abortire, il che, affermano, ha messo in pericolo la loro salute.
Benedetto XVI ha lanciato un'accorata richiesta a superare le divisioni suscitate nella Chiesa dalla teologia marxista della liberazione ricevendo questo sabato un gruppo di Vescovi del Brasile. Il Pontefice ha riconosciuto che le comunità ecclesiali, soprattutto in questo Paese, hanno ancora bisogno di sperimentare l'esperienza del perdono perché le ferite delle polemiche possano finalmente cicatrizzare.
Benedetto XVI ha spiegato che la laicità non significa rinunciare o esiliare ogni elemento trascendente nell'istruzione, in particolare nelle scuole pubbliche. Pur non entrando nella polemica della presenza dei crocifissi nelle scuole pubbliche, il Pontefice ha affrontato l'argomento di fondo ricevendo questo sabato i Vescovi delle regioni Sud 3 e Sud 4 della Conferenza Episcopale del Brasile.
Quella dei minareti è una “questione di secondo piano”. Ciò che conta è che “i musulmani che sono in Europa” abbiano “diritto a luoghi di culto”, ha affermato il Cardinale Philippe Barbarin, Arcivescovo di Lione (Francia) e primate delle Gallie, dopo il voto svizzero che proibisce la costruzione di minareti.
La Landscore Primary School di Crediton è una comune scuola elementare del Devonshire. Jennie Cain è una comune impiegata che lavora in quella scuola e che ha una figlia di cinque anni, Jasmine, che frequenta proprio la Landscore Primary School. Una comune alunna tra tante alunne. Il fatto straordinario - destinato a creare un vero e proprio caso - è che lo scorso gennaio Jasmine è stata rimproverata dall’insegnante della sua classe per aver parlato della fede cristiana con un’altra bambina. Per essere precisi, la “colpa” della piccola Jasmine è di aver spaventato un’altra bambina parlando dell’inferno. A quella conversazione teologica tra bimbi, avvenuta nell’ottobre del 2008, nessun adulto, peraltro, aveva partecipato ed era quindi in grado di confermare l’esatto tenore della discussione.
Per la rubrica di Bioetica, riportiamo le risposte di Carlo Casini, presidente del Movimento per la Vita (MpV), ad alcune domande poste dai lettori di ZENIT.
E' stata presentata questo giovedì al Senato della Repubblica la proposta di legge per riconoscere i diritti della persona fin dal concepimento. La proposta è quella di modificare il Codice civile con la dizione "Ogni essere umano ha la capacità giuridica fin dal momento del concepimento". Elaborata da Carlo Casini, presidente del Movimento per la Vita, e già presentata dall'UDC, è stata sostenuta dal presidente dei senatori del PdL Maurizio Gasparri e dai vicepresidenti Gaetano Quagliarello e Laura Bianconi.
Benedetto XVI ricorda che Gesù è un personaggio storico, inserito in un preciso contesto. L’aiuto all’Immacolata per la Chiesa in lotta “tra il deserto e il giardino, tra il peccato che inaridisce la terra e la grazia che la irriga”. A Copenhagen per la salvaguardia del creato, seguendo le leggi di Dio nella natura, e per varare stili di vita sobri e rispettosi dei più poveri.
In un Medio Oriente sempre più travagliato dall'instabilità, i cristiani, protagonisti di un vero e proprio esodo, possono essere un ponte per un futuro migliore per i musulmani. Lo ha affermato il Cardinale John P. Foley, Gran Maestro dell'Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, intervenendo questo venerdì a alla Norwegian School of Theology di Oslo (Norvegia) sul tema “L'esodo dei cristiani dalla Terra Santa: sfida per una pace sostenibile”.
“Faremo tutto il possibile al fine di dare una comune testimonianza di fraternità e di pace, e di perseguire insieme con voi un rinnovato impegno per l’unità delle nostre Chiese, in obbedienza al comandamento nuovo del Signore”. E' questo l'obiettivo della Chiesa cattolica che Papa Benedetto XVI ha assicurato questo venerdì a Sua Beatitudine Anastas, Arcivescovo di Tirana, Durrës e di tutta l’Albania, ricevuto con il suo seguito in udienza in Vaticano.
L'Italia ha resistito meglio alla crisi economica perchè la finanza non ha vinto sull'economia reale. Ma gli italiani "sono sempre gli stessi", siamo una società replicante che «vive in apnea». Assistiamo al ritorno degli interessi agiti "in presa diretta" e al tempo stesso alla «dura ristrutturazione del terziario e al silenzioso sfarinamento del lungo ciclo dell'individualismo». Il 43esimo Rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale del Paese, fotografa lo stato d'animo degli italiani ad un anno dall'inizio della crisi economica. Per l'istituto guidato da Giuseppe De Rita «quel "non saremo mai più come prima" che un anno fa dominava la psicologia collettiva sembra essersi mutato in un "siamo sempre gli stessi" che ci appiattisce alla contingenza, ma non ci deprime».
Cattolici e ortodossi siano uniti nel testimoniare la propria fede: è l’esortazione di Benedetto XVI nell’udienza di stamani, in Vaticano, all’arcivescovo Anastas, capo del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa autocefala di Albania. Il Papa ha ricordato, con ammirazione, l’esempio dei cristiani albanesi, che hanno mantenuto viva la propria fede anche negli anni della repressione comunista, sottolineando che il cristianesimo ha lasciato nella cultura albanese delle tracce indelebili.
Evitare il pericolo dell’eresia dei nostri tempi, l’attivismo frenetico, per guardare alle priorità assolute: la preghiera, il rapporto vivo con Gesù, la Parola. E’ l’invito rivolto ai sacerdoti da Padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, nella sua prima predica dell’Avvento, tenuta nella Cappella Redemptoris Mater del Palazzo Apostolico, alla presenza del Papa e della Famiglia pontificia. Il religioso cappuccino ha sviluppato il tema “«Ministri di Cristo e dispensatori dei misteri di Dio» (1 Corinzi 4,1). Sacerdoti secondo il cuore di Cristo”. Nel solco delle finalità indicate dal Papa nella lettera di indizione dell’Anno Sacerdotale, le tre meditazioni di Avvento si soffermeranno sulla natura e i compiti del Sacerdozio, a partire dalla prima Lettera ai Corinzi e dalla Lettera agli Ebrei, allo scopo di mettere in luce l’identità del presbitero e l’unicità del ministero sacerdotale. Le prediche successive si terranno l’11 e il 18 dicembre.
Molti di voi continuano, comprensibilmente, a chiedermi notizie di Caterina. Non posso scendere in particolari, ma naturalmente si tratta di una lotta drammatica. Per questo vorrei sommessamente domandarvi un piccolo aiuto, che tuttavia è grande per Caterina e per me (già vi ringrazio dal profondo del cuore)…. Ma prima voglio ricordare che siamo nei giorni della Novena dell’Immacolata. Io ho riletto alcune pagine del libro di S. Alfonso M. de Liguori, “Le glorie di Maria”. Vi consiglio caldamente di tuffarvi in questa fondamentale opera del grande Dottore della Chiesa, perché fa capire in modo travolgente chi è nostra Madre e com’è il Suo Cuore e quanto è accorata con noi poveracci….
Il senato della Grande Mela ha bocciato la legalizzazione dei matrimoni omosessuali. Hanno votato contro trenta deputati conservatori e otto democratici. Bloomberg: "Sono molto deluso"…
L'ammissione è finalmente esplicita: «La ricostruzione dei fatti descritti nella nota (il falso dossier elaborato non si sa da chi, ndr), oggi posso dire, non corrisponde al contenuto degli atti processuali». Questo il nocciolo della risposta che oggi ittorio Feltri, direttore del Giornale in prima pagina dà ad una lettrice che lo interpella sul tema a tre mesi dall'episodio. «Da quelle carte, Dino Boffo non risulta implicato in vicende omosessuali - prosegue Feltri -, tantomeno si parla di omosessuale attenzionato. Questa è la verità. Oggi Boffo sarebbe ancora al vertice di Avvenire. Inoltre Boffo ha saputo aspettare, nonostante tutto quello che è stato detto e scritto, tenendo un atteggiamento sobrio e dignitoso che non può che suscitare ammirazione».
I sondaggi in Europa mostrano che il referendum elvetico avrebbe vinto anche in Francia, Olanda, Belgio, Italia, Spagna, Germania, Austria. Il no ai minareti è il no alle crescenti (e mai sazie) richieste islamiste. La popolazione europea pensa in modo diverso dai suoi leader e vuole riaffermare la sua identità. Il no ai minareti è un invito al vero dialogo.
Il deputato dell’Esquerra Republicana de Catalunya (il partito della sinistra repubblicana di Catalogna) Joan Tarda non riesce a crederci. Mercoledì sera si stava dando i pizzicotti. E raccontava con gioia a un collega del Congresso che imprevedibilmente il gruppo socialista aveva deciso di appoggiare la sua proposta di legge per chiedere al Governo di applicare in Spagna la sentenza del Tribunale di Strasburgo contro i crocefissi.
Per molti cattolici, la figura di Anna Katharina Emmerick (1774-1824) beatificata dal papa Giovanni Paolo II nel 2004, è essenzialmente legata al famosissimo film dell’attore regista australiano Mel Gibson “La Passione di Cristo”, la cui sceneggiatura è in buona parte, per gli aspetti non tratti ovviamente dai vangeli canonici, basata sulle visioni attribuite alla monaca agostiniana tedesca.
I leader turchi reagiscono al referendum elvetico che proibisce la costruzione di minareti. Si chiede ai musulmani di ritirare i propri conti bancari dalla Svizzera. Ma qualcuno chiede al governo di Ankara di “guardare il fondo nero della propria pentola”: permessi mai ricevuti per costruire chiese o restaurarle; promesse non mantenute sulla chiesa di san Paolo a Tarso e sulla scuola teologica ortodossa di Halki.
Con l'aiuto di Dio e la fiducia riposta fermamente in Lui, anche la malattia può diventare una “scuola di speranza”, afferma Benedetto XVI nel Messaggio per la XVIII Giornata Mondiale del Malato, che si celebrerà l'11 febbraio prossimo. Nel testo, il Papa esorta a seguire l'esempio di Cristo, che nell'Ultima Cena “si è chinato a lavare i piedi agli Apostoli, anticipando il supremo atto di amore della Croce”.
Né gli schiaffi di suo padre né le prese in giro dei suoi amici, né la discriminazione da parte di alcuni compagni di seminario né un grave cancro hanno potuto tener lontano un giovane gitano dalla sua vocazione sacerdotale. Nato 35 anni fa nel quartiere di La Mina a Barcellona, Juan Muñoz Cortés ha sentito fin da quando aveva dodici anni la vocazione al sacerdozio, una chiamata nella quale sono intervenute persone concrete che occupano un posto speciale nel suo cuore, ma anche forti esperienze spirituali. Il presbitero spiega la sua vicenda in questa intervista a ZENIT, che nell'Anno Sacerdotale offre le “confessioni” di Cardinali, Vescovi e sacerdoti sulla loro vocazione.
Questo giovedì è stato presentato alla Radio Vaticana il nuovo sito internet ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), che sarà on line dall’8 dicembre prossimo all’indirizzo www.chiesacattolica.it. A quattro anni di distanza dall’ultimo restyiling curato dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali e dal Servizio informatico della CEI, il sito web si presenta con diverse novità, sezioni e aree informative per rispondere al meglio alle esigenze delle 226 diocesi e delle 26mila parrocchie presenti in Italia.
Nel mistero della passione, morte e risurrezione di Cristo, “l’umana sofferenza attinge senso e pienezza di luce”: è quanto scrive il Papa nel Messaggio per la 18.ma Giornata Mondiale del Malato, che ricorre il prossimo 11 febbraio, nella Memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes. Nel documento, pubblicato stamani, Benedetto XVI ricorda il 25.mo anniversario dell’istituzione del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari ed esorta i cristiani a vivere concretamente la parabola del Buon Samaritano.
Lavorare per far sì che “ogni comunità abbia un luogo di culto, una chiesa o una struttura in cui ritrovarsi per il Natale” è una delle priorità sottolineate da monsignor Giuseppe Molinari, Arcivescovo de L'Aquila, durante questo periodo d'Avvento. A otto mesi dal terremoto che il 6 aprile ha devastato il capoluogo abruzzese e numerosi paesi limitrofi, il presule ha parlato al Sir delle necessità più urgenti per la popolazione e l'Arcidiocesi, ricordando che un buon numero di strutture verrà reso agibile per le festività.
Le minacce islamiche hanno costretto la Congregazione cattolica delle Figlie della Croce, che gestisce alcune scuole in Pakistan, a cancellare le celebrazioni del suo giubileo. I festeggiamenti erano previsti per commemorare il 175° anniversario della fondazione delle Figlie della Croce e per l'anno giubilare della Congregazione (2008-2009), ma sono state sospese a causa delle minacce dei talebani e del clima di insicurezza che vive il Pakistan.
A sorpresa, il consiglio d'amministrazione dell'Agenzia del Farmaco dopo oltre due ore di riunione ha deciso di non modificare la delibera per l'immissione in commercio della pillola RU486 come era stato richiesto da una lettera del ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Secondo quanto si apprende, infatti, il Cda ha deciso che non è compito dell'Aifa prevedere quale tipo di ricovero sia necessario per la somministrazione della pillola, ma questo spetta a governo e Regioni. «Il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco - si legge nella nota dell'Aifa - riunito oggi in seduta straordinaria, dopo aver ripercorso tutto l’iter autorizzativo all’immissione in commercio del farmaco Mifegyne ed aver verificato la coerenza della Delibera assunta dal CdA il 30 luglio scorso per quanto riguarda i termini di compatibilità dell’utilizzo della RU 486 con la legge 194/78, ha ritenuto tale Delibera pienamente coerente con l’esigenza di garantire che il percorso abortivo avvenga in ambito ospedaliero come raccomandato dal signor Ministro».
Il sito cresce del 10% all’anno. Le richieste del Pakistan; i ringraziamenti dei martiri dell’Orissa; l’iniziale impegno dei musulmani a favore della libertà dei cristiani e della dignità delle donne. Il nostro grazie per il sostegno - anche economico – dei nostri lettori e amici.
Il comma 3 dell’articolo 42 del progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale dell’Emilia Romagna (paragonabile ad una “finanziaria” regionale) ha intenzione di parificare, nell’accesso ai servizi sociali e sanitari, le coppie sposate a quelle di fatto e ai singoli individui. L’Arcivescovo di Bologna, il Cardinale Carlo Caffarra, ha contestato fortemente questa riforma, con un appello pubblico ai politici “come cittadino, cristiano e vescovo”. Per il cardinale, l’approvazione di tale disposizione avrebbe “a lungo andare effetti devastanti sul nostro tessuto sociale”. Caffarra afferma che “vi possono essere leggi gravemente ingiuste, come sarebbe questo comma se venisse approvato, che non meritano di essere rispettate” e che il suo appello non può essere considerato una “indebita ingerenza clericale”: nonostante ciò, chiede di “riflettere seriamente”, poichè “Dio vi giudicherà, anche chi non crede alla sua esistenza, se date a Cesare ciò che è di Dio stesso”. Il presidente della Regione Vasco Errani ha risposto che l’appello del prelato, seppure “inedito” va valutato “con grande rispetto, come doveroso”, prospettando un possibile incontro chiarificatore con il card. Caffarra e rassicurando sul fatto che l’articolo del progetto di legge in questione “non ha certo intenzione di intervenire sulla definizione di famiglia che è normata nella Carta Costituzionale”.
Con pacifica irruenza, già nella sua Lettera agli artisti Giovanni Paolo II aveva posto il capitale interrogativo: «Per trasmettere il messaggio affidatole da Cristo, la Chiesa ha bisogno dell’arte, ma l’arte ha bisogno della Chiesa?». Vasta questione e profondo dilemma, che gira il coltello nella piaga di quella che è la modernità e la sua volontà (o ossessione) di liberarsi dai “pregiudizi” della fede.
Si potrebbero sintetizzare le risposte alle critiche pompose e imprecise dell’articolo di Giavazzi sulla famiglia (vedasi Il Corriere della Sera di domenica scorsa), con una battuta. Cosa ne vuol sapere un esperto di economia, che non più di tre anni fa proponeva come fondamentale misura, per liberare il benessere e la ricchezza dei cittadini italiani, la liberalizzazione dei taxi? Giavazzi riflette a partire da un recente libro di Alesina e Ichino sul rapporto costi benefici della famiglia in Italia. Ciò che esce dalla amplissima recensione che ne fa è l’idea che la famiglia sia un peso per l’Italia, peggiori le condizioni degli italiani invece di avvantaggiare la società e lo Stato. Non sfugge nel commento di Giavazzi una sorta di volontà manipolatrice della realtà italiana: il modello su cui si organizza la società non piace, a partire dalla prima cellula di vitalità sociale che è appunto la famiglia.
Francesco de Jasu y Xavier poi tradotto in Saverio nacque nel 1506 in Navarra in Spagna. Suo padre era un nobile molto colto, aveva studiato all’università di Bologna ed era il presidente del consiglio Reale di Navarra; anche sua madre, una donna molto ricca, apparteneva alla nobiltà. I suoi genitori avevano su di lui grandi progetti per cui lo inviarono a Parigi per studiare, Ma fu proprio qui che nel collegio di Santa Barbara conobbe Ignazio di Loyola del quale divenne compagno di stanza e amico personale. Francesco Saverio lo scelse come suo maestro spirituale e sotto la sua guida divenne araldo del vangelo.
L' influenza messicana ha determinato una ondata di panico, spesso anche ingiustificato. E comunque ben oltre i reali rischi. Qualche diocesi in Italia ha preso i suoi accorgimenti e , da qualche parte, per evitare possibili contagi, sono apparse macchinette dispenser per la distribuzione delle ostie. Una iniziativa che fa discutere. Ne abbiamo parlato con don Davide Pagliarani, Superiore della Fraternità San Pio X in Italia.
Con una giornata che inizia alle 5.20 del mattino e termina alle 21.30, sette suore della Visitazione sono entrate nel monastero Mater Ecclesiae, all'interno delle mura vaticane. Il convento è nato nel 1994 come iniziativa di Papa Giovanni Paolo II per creare una comunità di religiose contemplative che accompagnassero con la preghiera l'attività del Pontefice e dei suoi collaboratori della Curia Romana.
Benedetto XVI ha salutato questo mercoledì Monique Fesch, sorella di Jacques, ghigliottinato a Parigi il 1° ottobre 1957 per un omicidio ma convertitosi in carcere, tanto che l'Arcidiocesi di Parigi ne ha aperto la causa di beatificazione. Ha accompagnato la donna nell'incontro con il Papa, alla fine dell'Udienza generale, il Cardinale Angelo Comastri, che ha raccontato a “L'Osservatore Romano”: “È stato un detenuto, quando ero cappellano a Regina Coeli, a farmi conoscere la storia affascinante di Fesch”.
Questo mercoledì Benedetto XVI ha ribadito l'importanza del Sacramento della Riconciliazione, nel ricordare il 25° anniversario della promulgazione dell’Esortazione Apostolica Reconciliatio et paenitentia, emanata da Giovanni Paolo II il 2 dicembre del 1984. “In questa significativa ricorrenza – ha detto al termine dell'Udienza generale in piazza San Pietro –, desidero rievocare alcune figure straordinarie di 'apostoli del confessionale', instancabili dispensatori della misericordia divina: san Giovanni Maria Vianney, san Giuseppe Cafasso, san Leopoldo Mandić, san Pio da Pietrelcina”.
Anche la splendida vita di una santa incrollabile come Madre Teresa di Calcutta è stata attraversata da dubbi, malinconie ed aridità spirituali. Dalla fine degli anni '40 fino alla morte, avvenuta nel 1997, la celebre religiosa albanese visse un lunghissimo momento di buio e di sensazione di lontananza da Dio. La vicenda, già nota negli ambienti più vicini a Madre Teresa, è diventata di dominio pubblico nel 2007, allorché il Time pubblicò un dossier intitolato Mother Teresa's Chrisis of Faith, in cui addirittura si insinuava il dubbio di una perdita della fede da parte della beata.
Commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Scaricate il file mp3 del martedì. Il commento è alla fine del file.
L'apertura domenicale dei negozi in Germania viola la Costituzione tedesca perché la domenica va considerata «giornata del riposo dal lavoro» non solo per motivi religiosi, ma anche per permettere il recupero fisico e spirituale dei lavoratori e la loro partecipazione alla vita sociale e familiare. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale tedesca accogliendo il ricorso presentato dalla Chiesa cattolica e da quella evangelica contro l'apertura dei negozi a Berlino nelle quattro domeniche di Avvento. Nella sentenza i giudici hanno sottolineato che la persona umana va posta al di sopra degli interessi economici. Soddisfazione è stata espressa da mons. Robert Zollitsch, presidente della Conferenza episcopale tedesca, e da Margot Käßmann, presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania. Il divieto di apertura domenicale dei negozi avrà effetto a partire dall'inizio del nuovo anno.
Solo se lo si ama con il cuore e l’intelligenza, si impara a conoscere Dio e a vivere con Lui una vita realmente felice. All’udienza generale di questa mattina in Piazza San Pietro, Benedetto XVI ha fatto suo l’insegnamento di Guglielmo di Saint-Thierry, monaco francese e uno dei più importanti autori cristiani del XII secolo ai quali il Papa sta dedicando le sue catechesi da alcune settimane. Al termine, Benedetto XVI ha parlato alla folla dell’importanza del Sacramento della Riconciliazione, nel 25° dell’Esortazione Apostolica Reconciliatio et paenitentia.
Nel referendum sui minareti che si è svolto nella più antica democrazia europea, la Svizzera, la Santa Sede ha assunto la stessa posizione di chi, come i Verdi e la sinistra europea, alla Corte dei diritti umani di Strasburgo ha patrocinato la causa contro i crocefissi nelle scuole italiane. Mentre la stampa italiana sposava la tesi xenofoba, urlava contro i “fascisti alpini” ed eleggeva l’islamista sul libro paga dell’Iran, Tariq Ramadan, a difensore della libera spiritualità interreligiosa, era sconfortante notare come il Vaticano, per bocca dell’Osservatore romano e del Pontificio consiglio per i migranti, avesse adottato la stessa interpretazione della maggioranza degli opinionisti più conformisti. Come Tahar Ben Jelloun, con i suoi infingimenti sulla convivenza che vogliono far credere ai lettori che in Svizzera la libertà religiosa è stata messa al bando e che non è più possibile professare come prima l’islam. E’ grottesco pensare a come l’episcopato abbia usato le stesse parole dell’Organizzazione della Conferenza islamica e di Izzedin Elzir, portavoce dell’Ucoii, l’organizzazione dei Fratelli musulmani. ...
Un figlio indesiderato, una gravidanza annunciata e poi confermata da due rapidi test fai-da-te nel bagno dell’università di Barcellona, dove da qualche mese studiava con il suo fidanzato. Infine la decisione di abortire e il benevolo consiglio di un medico spagnolo, gentile quanto ingannevole: «Due pillole e non ci pensi più»... Invece Anna (nome di fantasia), 24 anni, studentessa calabrese, ripenserà per sempre a ciò che è avvenuto dal momento in cui ha assunto la Ru486, un "medicinale" che non cura niente e nessuno, nato allo scopo specifico di sopprimere la vita al suo esordio. Ma che quel giorno rischiò di uccidere la giovane madre, oltre a quel feto che oggi, mentre piange, chiama «figlio».
Come é ormai noto, Papa Benedetto XVI, con la sensibilità pastorale che lo contraddistingue, ha invitato i cattolici alla carità e all'accoglienza nei confronti dei migranti e specialmente dei bimbi. Il Pontefice, quando parla, non si riferisce mai a casi specifici, ma le sue parole, senza ombra di dubbio, sono risuonate come implicita negazione della operazione bianco Natale che nel nord Italia qualche buontempone vuol organizzare, disponendo la espulsione degli irregolari.
La cosiddetta pillola del giorno dopo o meglio aborto chimico, é stata al centro di valutazioni diverse ed anche polemiche. Ne abbiamo discusso con il cardinale messicano Javier Lozano Barragan, Presidente Emerito del Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari, Pastorale per la salute.
La città in cui nacque Gesù ha iniziato la preparazione al Natale e nella Piazza della Mangiatoia si possono già vedere le luci e ascoltare i canti dell'Avvento. In occasione della prima domenica di Avvento, il Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa, ha fatto un'entrata solenne a Betlemme sabato 28 novembre. La celebrazione ha avuto luogo in un momento in cui la città recupera il suo entusiasmo, con l'arrivo dei pellegrini, dopo la tensione vissuta con l'Intifada dei primi anni di questo decennio.
La presenza della delegazione della Santa Sede a Istanbul per la festa di Sant'Andrea è "una conferma del desiderio di eliminare gli impedimenti accumulati nel corso di un millennio e di pervenire alla pienezza della comunione", considera il Patriarca ecumenico Bartolomeo I.
I cristiani hanno un dovere non negoziabile di andare incontro alle necessità economiche dei bisognosi, ma talvolta si dimostrano carenti nel comprendere quali misure siano più efficaci nella riduzione della povertà. Ne è convinto il Direttore di ricerca dell’Acton Institute, il prof. Samuel Gregg. Il prof.Gregg sarà tra i relatori della prossima conferenza organizzata dall’Istituto Acton, dal titolo “Libera impresa, povertà e crisi finanziaria”, che sarà ospitata dalla Pontificia Università della Santa Croce, giovedì, 3 dicembre prossimo, a Roma.
Il vero teologo è colui che non cede alla tentazione di misurare con la propria intelligenza il mistero di Dio, spesso svuotando di senso la figura di Cristo, ma è colui che è cosciente della propria limitatezza. E’ quanto ha detto in sintesi – secondo la cronaca offerta dalla Radio Vaticana – Benedetto XVI durante l’omelia per la Messa celebrata, martedì mattina, con i membri della Commissione Teologica Internazionale, impegnati da ieri nella Plenaria annuale.
In rappresentanza del “più efficace” e del “più presente attore nella lotta all'Aids”, i Vescovi dell'Africa hanno sottolineato che non è il momento di diminuire gli sforzi in questo campo. Lo hanno fatto in un messaggio del Simposio delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar (SECAM) per il 1° dicembre, Giornata Mondiale per la Lotta all'Aids.
Occorre pregare perché i sacerdoti siano “immagine viva del Signore Gesù e portino l’amore di Dio alle comunità loro affidate”. E' l'invocazione dei Vescovi italiani contenuta nel Messaggio per la 14ª Giornata Mondiale della Vita Consacrata, diffuso martedì col titolo “Una vita intagliata nell’essenziale”. Il Messaggio per questa Giornata, che si celebra tradizionalmente il 2 febbraio, nella festa della Presentazione del Signore al Tempio, si colloca nella cornice dell' Anno Sacerdotale indetto da Papa Benedetto XVI in occasione dei 150 anni dalla morte del santo Curato d'Ars, e che ha per tema: “Fedeltà di Cristo, fedeltà del sacerdote”.
Il Vescovo Paul Hinder, dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, in un’intervista al giornale nazionale della Svizzera orientale, prende posizione sui rapporti fra cristiani e musulmani. Parlando dei minareti afferma che “molto probabilmente hanno ripreso l’architettura delle chiese. Perciò parlare di 'punte di lancia' o di 'missili' è sicuramente una battuta. Come quando si mette in mano al Papa un campanile con la croce e si dice che gli deve servire da paraurti per la conquista del mondo. Però né una battuta né l’altra sono indice di intelligenza, e al contrario dimostrano una buona dose di ignoranza, se non addirittura di cattiveria”.
La situazione del Medio oriente è stagnante: una crisi dell’Islam trascina tutto in una paralisi mortale. La crisi tocca anche l’occidente, dimentico delle sue radici cristiane. Eppure islam e occidente hanno bisogno l’uno dell’altro. Uno studio del nostro esperto sull’islam, in preparazione al Sinodo delle Chiese del Medio oriente.
Il marito di Laili Costa è stato assassinato il 14 luglio da un commando armato. I poliziotti non indagano perché la donna non può pagare il “pizzo”. A breve verrà sfrattata e le figlie soffrono di malnutrizione grave. Nel cuore un desiderio: “festeggiare il Natale con le mie bambine”.
In un comunicato diffuso con la massima urgenza questo martedì, il Cardinale Carlo Caffarra, Arcivescovo di Bologna, ha rivolto un appello al Presidente della Regione Emilia–Romagna, ai Membri della Giunta regionale e del Consiglio regionale affinché non si proceda alla equiparazione alla famiglia di forme di convivenza di natura diversa. In qualità di cittadino, di cristiano e di Arcivescovo, il Cardinale Caffarra fa riferimento al Progetto di legge di iniziativa della Giunta Regionale, in cui nel comma 3 dell’art. 42 ai pone sullo stesso piano singoli individui, famiglie e convivenze nell’accesso dei servizi pubblici locali, e spiega che già più volte ha espresso “con pacate e convincenti argomentazioni giuridiche l’inaccettabilità di questa equiparazione”.
In una dichiarazione in occasione della Giornata Internazionale di Solidarietà con il Popolo Palestinese, celebrata il 29 novembre, Caritas Gerusalemme ha fatto appello “ai Governi e alla comunità internazionale affinché compiano passi concreti che portino alla pace e alla stabilità in questa Terra”. Allo stesso modo, esorta a lavorare “per la realizzazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite, della legalità internazionale e della IV Convenzione di Ginevra, di modo che l'anelito a uno Stato palestinese sovrano non sia solo un sogno, ma comporti una vera speranza che si possa trasformare in realtà”.
Un recente studio, presentato ieri a Bruxelles ai sindaci delle maggiori città europee, dimostra che esiste un luogo di culto ogni 1840 musulmani. Come nei paesi islamici. E tra chiese e cristiani il rapporto è lo stesso. Forse vale la pena di ricordare quanto, pochi giorni fa, ha affermato il Cardinale Vinko Puljić, Arcivescovo di Sarajevo e Presidente della Conferenza Episcopale Bosniaca: “I petrodollari aiutano a costruire molte moschee e centri islamici e provocano un cambiamento di mentalità: contro il cristianesimo e specialmente contro i cattolici”. “A fine ottobre, il Ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu, ha detto a Sarajevo che lo scopo della politica turca è la nuova ascesa dell’impero ottomano nei Balcani, come nel XVI secolo: nessuna voce in Europa e in America si è levata in segno di protesta. A Fiume e a Colonia si dà il permesso per costruire le moschee e questo è giusto, ma perché nessuno guarda a come vivono i cattolici a Sarajevo o in Turchia? Occorre affermare la reciprocità, non contro qualcuno, ma positiva, per il bene di tutti”.
L’islam fa paura agli svizzeri, i quali intendono difendere, anche nel paesaggio urbano, l’immagine di un popolo di tradizione cristiana: quindi niente minareti accanto ai campanili. Se espresso così, l’esito del voto sul divieto dei minareti non dovrebbe né stupire né dispiacere troppo ai cattolici svizzeri. Quanto allo stupore confermo: la Svizzera fa i conti fino in fondo con la sfida della democrazia, e i suoi governanti (fermamente contrari all’iniziativa sui minareti) hanno dovuto accettare anche stavolta il confronto con un popolo che si esprime direttamente e molto spesso sconfessa partiti e ministri. Vorrà dire che i musulmani “alpini” si ingegneranno a costruire moschee a forma di châlet (visto che il divieto tocca esclusivamente i minareti), esercitandosi, per sostituire il muezzin nel richiamo alla preghiera, all’uso del pittoresco corno delle Alpi…
“Il mio prossimo impegno politico è quello di costruire un partito per rappresentare organicamente il popolo cristiano. I cattolici italiani hanno scommesso su Prodi e sono rimasti delusi, hanno scommesso su Berlusconi e sono rimasti delusi. E se alla fine scommettessero su se stessi? Sul fronte della bioetica la prima scadenza è il testamento biologico, segue la battaglia sui matrimoni gay che già si prepara. C’è intanto la moratoria internazionale sull’aborto che la Camera ha approvato ma sulla quale il nostro Governo non si sta dando molto da fare alle Nazioni Unite e, quindi, dovremo trovare il modo di spingerlo e/o di fare in qualche altro Paese una campagna simile a quella che abbiamo fatto in Italia. E c’è la lotta per le famiglie, in particolare per quelle numerose. Leone XIII diceva che il lavoratore ha diritto ad un salario familiare. Oggi c’è ancora tanta gente che pur lavorando duramente non riesce a far vivere decorosamente i propri figli“. E’ un Rocco Buttiglione a tutto campo quello che risponde alle numerose domande che ‘Petrus’ gli rivolge strappandolo ai tanti impegni di Presidente nazionale dell’Udc e di vice Presidente della Camera dei Deputati.