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Messaggio del 25 ottobre 1983:Con il digiuno e la preghiera potrete ottenere tutto ciò che chiedete.

Notizie dai giornali cattolici



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“La Chiesa e il mondo non possono e non devono dimenticare. Dobbiamo ricordare, sì, certamente, ma per offrire il perdono e poi per implorare la pace per i vivi e i defunti”, lo ha detto il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, durante la sua omelia nella messa celebrata ieri, da mons. Michaele Al Jameel, accreditato del patriarcato siro-cattolico presso la Santa Sede, nella chiesa siro-cattolica a Roma nel primo anniversario della strage avvenuta nella cattedrale di “Nostra Signora del Perpetuo Soccorso” di Bagdad, nella quale sono morti due sacerdoti e più di 40 fedeli durante la Messa serale della domenica, 31 ottobre dello scorso anno.
Grande festa in Spagna per la Beatificazione di Madre María Catalina Irigoyen Echegaray, suora professa della Congregazione delle Serve di Maria Ministre degli Infermi nata a Pamplona, in Navarra, nel 1848. La cerimonia, presieduta dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi in rappresentanza del Santo Padre, si è svolta nella Cattedrale di Santa María la Real de la Almudena a Madrid, città dove trascorse la sua vita da consacrata.
Lo Stato rispetti la dimensione pubblica della religione: così, Benedetto XVI nell’udienza al nuovo ambasciatore del Brasile presso la Santa Sede, Almir Franco de Sá Barbuda, ricevuto stamani in Vaticano per la presentazione delle Lettere credenziali. L’intervento del Papa si è incentrato sul tema della “sana laicità” e in particolare sull’insegnamento della religione a scuola. Benedetto XVI ha ricordato l’“indimenticabile” visita in terra brasiliana nel 2007 ed ha ringraziato le autorità civili per il sostegno alla prossima Gmg, in programma a Rio de Janeiro nel 2013.
Domani la Chiesa celebra la Solennità di Tutti i Santi. Benedetto XVI, come di consueto, si affaccerà a mezzogiorno dalla finestra del suo studio privato per recitare con i fedeli radunati in Piazza San Pietro la preghiera dell’Angelus.
Incontro di preghiera il 5 novembre al Palasport. È tra i sei testimoni delle apparizioni di Medjugorje. Sarà celebrata una messa e recitato il rosario
Che Halloween, benché a ridosso di due feste cristiane - Ognissanti e la Commemorazione dei Defunti – di cristiano non abbia alcunché, è noto. Ma è un caso la sua collocazione? Intanto, il giudizio del cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, e di quello di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, è netto: il primo ha parlato di una «brutta resa al relativismo dilagante» mentre, per il secondo, «Halloween fa dello spiritismo e del senso del macabro il suo centro ispiratore». Paolo Gulisano, scrittore ed esperto di letteratura e cultura anglosassone, spiega a ilSussidiario.net l’operazione culturale che è avvenuta.
La terapia del cancro rappresenta uno dei settori della ricerca in cui le staminali del cordone ombelicale umano già in passato avevano portato ad importanti risultati dalle leucemie ai linfomi, dal glioma al mieloma. Però ultimamente le ricerche coronate da successo si susseguono l' una all' altra; sono diventate numerosissime: neoplasie dei polmoni e dei bronchi, pancreas, carcinoma della cervice uterina, melanoma, metastasi, tumori delle ovaie, della prostata e del seno.
I “Giovani di Betania” sono ragazzi e ragazze di diverse fasce di età (dalla I media agli studenti universitari) che vivono la loro esperienza di fede nella grande famiglia della Fraternità Francescana di Betania, una congregazione religiosa mista, fondata poco più di 25 anni fa, che vive il carisma francescano con particolare attenzione alla preghiera, alla vita fraterna, all’accoglienza, diffusa in tutta Italia, Svizzera, Germania, Brasile.
“Io, cristiano libanese, vi spiego perché la Chiesa siriana non deve avere paura di scaricare il presidente Assad, seguendo l’esempio di Papa Benedetto XVI e del Vaticano”. Camille Eid, giornalista di Avvenire e docente di Lingua araba in Università Cattolica, contattato da Ilsussidiario.net commenta così l’intervista a Bashar Assad pubblicata ieri dal Sunday Telegraph. Per l’esperto, “i vescovi siriani temono l’ascesa al potere dei sunniti, ma la loro non è una scelta lungimirante. La caduta di Assad presto o tardi è inevitabile. Appoggiarlo rischia solo di creare dei rancori nei confronti dei cristiani, il cui compito dovrebbe essere invece di costituire un elemento di coesione all’interno della società”.
Questa volta l’acqua alta non c’entra. I canali di Venezia in questi giorni sono invasi da strani gondolieri. Sono i Cavalieri della Luce della Comunità Nuovi Orizzonti, circa duecento giovani impegnati come ogni anno a trasformare la notte lugubre e commerciale di Halloween (del 31 ottobre) in un’occasione per scoprire la vita felice e senza maschere dei Santi (ricordati proprio il 1 novembre). “Canali di gioia per te” è il titolo dell’iniziativa che sta portando nelle scuole, nei pub, nelle discoteche e nei luoghi di aggregazione giovanile della città lagunare l’annuncio torrenziale di un’altra vita che già su questa terra ti assicura il centuplo della felicità e che non finisce. E Venezia è solo capofila di altre città toccate da questo fiume di giovani testimoni del Vangelo.
Ricevendo in Vaticano i partecipanti all'incontro di Assisi il Papa il 28 ottobre ha avuto ancora l'occasione di chiarire il senso dell'evento. A credere ai vaticanisti, Benedetto XVI legge quotidianamente una rassegna stampa, e se lo ha fatto dopo Assisi deve essere rimasto piuttosto depresso. Ci sono molte benemerite eccezioni, ma un certo tipo di stampa - parte di un circuito dove tutti si conoscono, da «Repubblica» al «New York Times» - ha dato rilievo quasi solo alla «vergogna» espressa dal Papa per il contributo che anche i cristiani hanno talora dato nella storia all'uso della violenza giustificata dalla religione. È normale che i giornali laicisti non conoscano la differenza nella dottrina sociale della Chiesa fra la forza, che in certe condizioni è lecito e perfino doveroso per il cristiano utilizzare, e la violenza, che è per definizione uso ingiustificato o sproporzionato della forza, come tale peccaminoso.
Le cronache di questi giorni propongono moltissime riflessioni sulla tragica fine del giovane campione di motociclismo Marco Simoncelli, ma soprattutto chi frequenta il web può costatare come la sua morte ha veramente commosso tanta gente, specie i giovani. Non tutti i commenti che abbiamo letto forse sono appropriati, ma anche le reazioni più ciniche non riescono a dissimulare lo smarrimento. Alcuni hanno osservato che l’ingranaggio spietato dei mediaogni giorno ci mette davanti agli occhi la morte di migliaia di persone, spesso in forme molto più terribili di quella toccata a Simoncelli, senza che questo susciti la benché minima reazione. Noi sacerdoti però non ci sorprendiamo più di tanto. A tutti ci è toccato celebrare i funerali di qualche giovane, con la chiesa oltremodo gremita di gente. La morte di un giovane è fuori degli schemi, impone a tutti di interrogarsi seriamente.
In molti Paesi del mondo le forze favorevoli all’eutanasia continuano a fare pressione per la legalizzazione del suicidio assistito. In Australia, il dottor Philip Nitschke ha di recente violato la legge distribuendo, a Sydney, copie del suo libro The Peaceful Pill. Il volume era infatti stato vietato dalle autorità nel 2007, secondo quanto riferito dal Sydney Morning Herald del 2 ottobre.
Il progetto Bana ya Poveda (Bambini di Poveda), ispirato alla pedagogia del fondatore dell'Istituzione Teresiana, ha iniziato il corso con 71 minori. Questi bambini di strada di Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, si sono autodenominati così conoscendo la vita di San Pedro Poveda, che iniziò la sua attività socio-educativa con i bambini dei quartieri poveri di Guadix, in Spagna, all'inizio del XX secolo.
"La persona di don Luigi Giussani per noi è indimenticabile; ricordiamo questi 25 anni di amicizia con grande ricchezza". Così il professor e reverendo Shodo Habukawa, monaco buddista della Scuola Shingon, abate del monastero del Monte Koya, ha salutato le persone presenti, oltre un centinaio, al primo appuntamento del convegno di cinque giorni Tradizione e globalizzazione. Cristianesimo e Buddhismo di fronte alla sfida della modernità, inserito nella rassegna “Italia in Giappone”, presso la residenza dell' Ambasciatore Vincenzo Petrone, che ha fatto gli onori di casa ospitando la serata inaugurale.
“Il primo e specifico contributo della Chiesa ai popoli d’Africa è la proclamazione del Vangelo di Cristo. Siamo perciò impegnati a continuare vigorosamente la proclamazione del Vangelo ai popoli d’ Africa, perché la vita in Cristo è il primo e principale fattore di sviluppo”. E’ quanto ha detto il Papa incontrando stamani i membri della Conferenza episcopale di Angola e Sao Tomé. Non si tratta - ha detto - di annunciare “una parola consolatoria, ma dirompente, che chiama a conversione”. Una Parola che “rende accessibile l’incontro con il Signore”. Benedetto XVI ha quindi ricordato con gioia il viaggio compiuto in Angola nel marzo 2009 e la prossima visita in Benin dal 18 al 20 novembre quando consegnerà al Popolo di Dio l'Esortazione apostolica, frutto del secondo Sinodo per l'Africa.
“La buona dottrina va accolta, ma rischia di essere smentita da una condotta incoerente”: sono parole del Papa che all’Angelus ha parlato di coerenza e verità di insegnamenti ricordando che Cristo “pratica per primo il comandamento dell’amore, che insegna a tutti”. Benedetto XVI, ha rivolto un pensiero a quanti in Thailandia e in Italia sono stati colpiti in questi giorni dalle alluvioni e ha invitato tutti a confidare in Maria per seguire il cammino del Vangelo, ricordando che si conclude domani il mese del Rosario.
L’arcidiocesi di Bangalore è la prima nel Paese ad avere una chiesa dedicata a papa Wojtyla. La statua, fusa in Thailandia, è stata scoperta dal nunzio a Delhi, mons. Salvatore Pennacchio, alla presenza di tutti i vescovi del Karnataka.
All’Angelus Benedetto XVI esprie la sua vicinanza alle popolazioni della Thailandia e dell’Italia colpite dalle inondazioni. Un invito a pregare “in particolare per quanti nella comunità cristiana sono chiamati al ministero dell’insegnamento, affinché possano sempre testimoniare con le opere le verità che trasmettono con la parola”.
L’arcidiocesi di Bangalore è la prima nel Paese ad avere una chiesa dedicata a papa Wojtyla. La statua, fusa in Thailandia, è stata scoperta dal nunzio a Delhi, mons. Salvatore Pennacchio, alla presenza di tutti i vescovi del Karnataka.
29 ottobre: ricorrenza della festa liturgica di Chiara Luce Badano. A un anno dalla sua beatificazione, molti giovani vogliono conoscerla di più ed imitarla.
Anticipiamo qui sotto l'intervento di Pigi Colognesi al Convegno internazionale promosso da Russia Cristiana che si svolge questo week end tra Milano e Seriate (Bg) dal titolo: "Crisi dell'umano e desiderio di felicità. Che cosa ha da dire la Chiesa oggi?".
Nativo di Modica nel ragusano, Salvatore Quasimodo (1901-1968) rappresenta un poeta atipico. Se il suo percorso scolastico è di natura tecnica, la sua formazione umanistica da autodidatta sarà tale che il poeta conseguirà una cultura classica di grande respiro e sarà in grado di tradurre i lirici greci con grande perizia e sensibilità linguistica e ancor giovane, nel 1929, entrerà negli ambienti letterari fiorentini. È senz’altro bene ricordare che a questo accesso, forse, non poco gli giova la parentela con Elio Vittorini di cui diventa cognato. La sua traduzione Lirici greci (1940) ottiene, poi, un notevole successo che gli permetterà di essere nominato professore di Letteratura italiana al conservatorio di Milano (1941).
Di anno in anno aumenta in Messico il numero delle vittime della guerra in corso del narcotraffico: nel 2007 erano 2.826, nell’intero 2010 se ne sono contate 15.273.
Nel settembre 2009 il Papa ha visitato la Repubblica Ceca, che il comunismo ha lasciato come uno dei Paesi più atei al mondo, dal momento che appena un quarto della sua popolazione si dichiara credente. Nella capitale, Praga, si venera il famoso Bambino, la cui statua miracolosa è da sempre affidata ai carmelitani. Si trova nella chiesa di Santa Maria della Vittoria (eretta dopo la vittoria dei cattolici sui protestanti nella battaglia della Montagna Bianca) nel quartiere praghese di Malá Strana dal 1628. I carmelitani hanno diffuso la devozione al Bambino di Praga in tutto il mondo (specialmente in India vi sono diversi santuari) e ogni anno quasi un milione di pellegrini si recano a venerarlo a Praga.
Chi segue La Bussola Quotidiana (BQ) sa che la promozione della cultura della vita è da sempre in cima alle nostre preoccupazioni. A questo tema abbiamo dedicato molti articoli: denunce sul massacro silenzioso che si sta compiendo, ma anche la proposta di storie positive di accoglienza della vita e di eventi messi in piedi dal "popolo della vita" che, seppure ignorato dai grandi media, esiste e opera in tutto il mondo.
“Mille anni ante oculos tuos tamquam dies hesterna, quae praeteriit” (ai tuoi occhi, mille anni sono come il giorno di ieri, che è trascorso. Salmo 89).Tutto trascorre e scivola via per sempre, lasciando solo le vestigia delle epoche precedenti, con i loro monumenti e la testimonianza di un mondo che non esiste più, se non nella faticosa ricostruzione dei posteri.
Partirà domani, 29 ottobre, la 35a Conferenza Nazionale Animatori del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) sul tema Pregate perché la Parola del Signore corra. A ritrovarsi presso il Palacongressi di Rimini, dopo il rinnovo degli Organi pastorali di servizio per il quadriennio 2011-2014, saranno quattromila tra responsabili e animatori, desiderosi di dare al Movimento un nuovo slancio di fede carismatica, aggiornando le sfide che il tempo propone anche alla luce degli Orientamenti pastorali della CEI per il prossimo decennio 2010-2020 “Educare alla vita buona del Vangelo”.
Quando la morte si prende una ragazza, vittima di un male atroce, la disperazione entra nelle case. Jessica Mariuzzi, di Muzzana del Turgnano (Udine), stroncata a 17 anni da un tumore che ha combattuto con la forza della fede, ha chiuso gli occhi ieri, su un letto dell'ospedale di Latisana dove era stata ricoverata domenica.
The Virgin Mary weeps and suffers greatly because of abortion, Medjugorje visionary Marija Pavlovic-Lunetti told 3000 people in Mexico City on October 20. She also called the Mexicans to pray the Rosary to heal their families and solve the problems of armed drugs traffic and youth crime.
«L’abito non fa il monaco», si dice. Vero, anche se indubbiamente l’abito, del monaco, dice molto. Figuriamoci quando non si tratta di un monaco ma di un uomo, o di una donna, magari cattolica.
Un uomo che fa a meno di Dio, uno Stato che diventa totalitario, un odio sfrenato verso la religione cattolica e la monarchia, l'annientamento del passato e il culto della dea ragione: questi i capisaldi dell'evento preso a simbolo della nascita del mondo moderno.
Chi ha visto il film di Ridley Scott Le crociate è stato confermato nell'idea che dall'Illuminismo in poi l'Occidente ha sul tema: a) i crociati erano rozzi e crudeli, mentre gli islamici erano raffinati e tolleranti; c) l'imperialismo europeo attaccò senza provocazione i pacifici musulmani; d) Saladino era un galantuomo e i crociati dei farabutti; d) da allora i musulmani ci odiano con ragione. Questo mucchio di corbellerie è ribaltato ...
L’esercito filippino sostiene che il sacerdote, ucciso lo scorso 17 ottobre, era sospettato di avere legami con i ribelli del New People’s Army. In un articolo i maoisti lo elogiano come un “vero comunista”. Fonti di AsiaNews: “P. Fausto era innanzitutto un sacerdote. La sua vita era stare con i poveri incurante di strumentalizzazioni politiche”.
I fratelli Masih lavoravano in un terreno di proprietà dei Dogar. I musulmani si ubriacavano e picchiavano senza motivo i contadini. Quando Asif e Khadim hanno deciso di abbandonare il lavoro, sono stati rapiti e dal settembre scorso non si hanno più notizie. Le autorità non indagano perché uno dei musulmani è un poliziotto.
Il 21° rapporto annuale Caritas sull’immigrazione è stato presentato questo giovedì al teatro Don Orione di Roma. Si tratta di oltre 500 pagine di dati che tranquillizzano sull'integrazione di quel 7% della popolazione che Benedetto XVI, nel suo messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante, ha invitato ad avvicinare al Vangelo. Con il leitmotiv “Oltre la crisi insieme”, indica che gli immigranti sono cinque milioni, il 10% del totale dei lavoratori, e producono quasi il 20% del PIL, tendono a rimanere, pagano le tasse, mandano i figli a scuola e prendono mutui.
Domenica 30 ottobre, alle 15.30, verrà presentato presso il Santuario di San Damiano di Assisi il libro “I Passi e il silenzio. A piedi, sulle strade di Chiara d’Assisi”. Alla presentazione del testo, edito dalle Edizioni Porziuncola, saranno presenti gli autori, Monica Cardarelli e Francesco Gallo. “I Passi e il silenzio” rappresenta la prima guida a piedi sulle strade di Santa Chiara.
Tutelare la presenza del crocifisso negli spazi pubblici. Questo è l'obiettivo di una campagna lanciata dal più diffuso settimanale cattolico della Polonia, Niedziela, con sede a Czestochowa, la città a nord-ovest di Cracovia che ospita il noto santuario della Madonna Nera. La testata, che si rivolge non solo ai suoi numerosi lettori, ha avviato una raccolta di firme per difendere l'esposizione della croce nei luoghi pubblici. Il testo della petizione è stato pubblicato non solo nell'edizione cartacea del settimanale ma anche sulla sua pagina di Facebook (http://www.facebook.com/#!/tkniedziela).
Visto che tanti di voi faranno il ponte, vi anticipo gli auguri per una delle feste più importanti, la festa dei Santi. Cliccate sul link qui sopra ...
Neanche un mese fa un esercito di passeggini vuoti aveva cominciato a schierarsi davanti Montecitorio per dire no ai tagli effettuati dal governo alle famiglie con più figli. A guidare la protesta davanti alla Camera dei Deputati, l'Associazione Nazionale Famiglie Numerose, formata da decine e decine di mamme e papà provenienti da tutta Italia con indosso magliette bianche con le scritte “Articolo 31, adesso basta”, “Se colpite i figli, colpite il futuro” e “Famiglie in via di estinzione”. A sostenere la causa dei manifestanti anche l'Assessore alla Famiglia di Roma Capitale Gianluigi De Palo che neanche un mese fa si era incatenato davanti il Parlamento: «Mi sono incatenato a Montecitorio affinché anche il governo nazionale si renda conto che non si può insistere a vessare quotidianamente le famiglie che sono il presente, il passato e il futuro di questo paese e non possono pagare le scelte della politica.
E’ sempre più chiaro come l’azione sociale svolta dalle associazioni non profit sortisca effetti benefici che vanno ben al di là dell’azione solidale in sé. Dar da mangiare ai poveri diventa, per la città, un’esigenza i cui benefici, se soddisfatta, si riflettono su tutta la comunità. A patto, tuttavia, che anche nel mondo della solidarietà si abbia la lungimiranza di scegliere l’eccellenza. Marco Lucchini, direttore della Fondazione Banco Alimentare Onlus, ci spiega come, nella realtà romana, è stato declinato un tale concetto.
Al centro dell'evento di Assisi del 27 ottobre Benedetto XVI ha voluto porre un memorabile discorso, pronunciato nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, che dà il senso dell'intero incontro.
E’ accaduto a Ercis, uno dei centri più colpiti dal sisma che fino ad oggi ha fatto 523 vittime accertate, e oltre 1600 feriti. Poche ore prima un uomo era stato salvato dai detriti di una palazzina. Neve e pioggia ostacolano i soccorsi.
Tutti i leader religiosi che hanno partecipato questo giovedì alla Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo promossa ad Assisi da Papa Benedetto XVI hanno lodato l'iniziativa e hanno rimarcato nei loro interventi l'importanza di pregare per la pace e di dialogare. Il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, ha affermato che il dialogo deve portare a "considerare l’altro come soggetto di relazione e non più come oggetto d’indifferenza”, “perché è dall’indifferenza che nasce l’odio, è dall’indifferenza che nasce il conflitto, è dall’indifferenza che nasce la violenza".
Per i pellegrini di tutte le confessioni giunti ad Assisi per la Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo, sul tema “Pellegrini della verità, pellegrini della pace”, il giudizio è unanime: è un “evento storico” e di “enorme importanza”. Una folla composta e pacifica ha iniziato a radunarsi sin dalle prime ore di una mattinata umida e fredda davanti a Santa Maria degli Angeli. Le forze dell’ordine e i volontari sono particolarmente rigorosi nella gestione dei flussi ma non c’è nessuno che si lamenti delle attese o della fatica. Il Santo Padre arriva intorno alle 10.30 e il tripudio è unanime. Si levano grida di gioia e qualcuno intona l’ormai celebre “esta es la juventud del Papa”, divenuto popolare durante l’ultima Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid.
La religione è una forza di pace, e la violenza spesso compiuta in nome delle convinzioni religiose in realtà le travisa e ne provoca la distruzione. Papa Benedetto XVI lo ha sottolineato questo giovedì nel discorso che ha pronunciato nella Basilica di S. Maria degli Angeli ad Assisi aprendo la Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo, sul tema “Pellegrini della verità, pellegrini della pace”. “A che punto è oggi la causa della pace?”, si è chiesto ricordando che 25 anni fa il beato Papa Giovanni Paolo II invitò per la prima volta i rappresentanti delle religioni del mondo ad Assisi per pregare a questo scopo.
Cristina Fernández, la Presidente argentina, è stata rieletta domenica scorsa con il 53% dei voti, un fatto storico. Si tratta del più grande sostegno popolare ottenuto in una elezione presidenziale dal ritorno della democrazia in Argentina. Mons. Jorge Eduardo Lozano, vescovo di Gualeguaychú e membro della Commissione episcopale della Pastorale sociale, in un articolo pubblicato da un giornale della capitale, ha ricordato che "i legislatori e i governanti ricevono un riconoscimento e un mandato.
Per la prima volta sarà installato in Vaticano un albero di Natale proveniente dall’Ucraina, che sarà consegnato in dono a Benedetto XVI dalla Transcarpazia, mentre gli alberi per il Palazzo Apostolico proverranno dalla regione di Leopoli.
“Sono convinto che l’incontro di Assisi fra i leader religiosi del mondo sia molto utile come esperienza simbolica e concreta: è la testimonianza che i leader religiosi possono unire e non dividere, per contribuire insieme a un fine comune, che è la pace e la convivenza.
Le religioni non possono mai essere motivo di violenza. Le fedi e il dialogo interreligioso sono e devono essere alla base della pace. E’ il richiamo che Benedetto XVI ha lanciato oggi ad Assisi davanti agli esponenti di tutte le religioni del mondo, e a un gruppo di non credenti, in occasione di una nuova Giornata mondiale di preghiera e di riflessione per la pace, a 25 anni dallo storico incontro voluto da Giovanni Paolo II. Il Papa e i circa 300 partecipanti all’appuntamento “Pellegrini della verità, pellegrini della pace”, sono giunti questa mattina nella città di San Francesco a bordo di un treno che questa sera riporterà tutti a Roma.
Inizia la Giornata “pellegrini della verità, pellegrini della pace”. Insieme al pontefice, 300 delegati da oltre 50 Paesi del mondo. Almeno 100 vengono dall’Asia; le presenze musulmane sono in crescita. A differenza dall’Assisi 1986, questa volta vi sono anche rappresentanti non appartenenti a nessuna religione, ma “alla ricerca della verità”. Nessuna preghiera comune. L’arrivo ad Assisi previsto per le 9.45.
Alla vigilia della giornata di Assisi, Benedetto XVI invita a pregare perché “in un mondo ancora lacerato da odio, divisioni, egoismo, guerre”, essa “favorisca il dialogo tra persone di diversa rappartenenza religiosa e porti un raggio di luce capace di illuminare la mente e il cuore di tutti gli uomini, perché il rancore ceda posto al perdono, la divisione alla riconciliazione, l'odio all'amore, la violenza alla mitezza, e nel mondo regni la pace”.
Il primo di Novembre la Chiesa cattolica festeggia la festa di Ognissanti. Per una grazia singolare, la Chiesa custodisce la stessa freschezza di 2000 anni fa. La santità è la giovinezza della Chiesa, che non esige condizioni storiche, sociali o psicologiche speciali per realizzarsi. Si incarna in ogni epoca, attraverso il cuore di chi la accoglie; irradia di luce il mondo, feconda i solchi aridi della terra, produce, dovunque passi, il frutto dolcissimo della carità.
Domani, giovedì 27 ottobre, Papa Benedetto XVI si recherà ad Assisi per la "Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo", che lo stesso Pontefice ha annunciato a sorpresa quasi un anno fa, il 1° gennaio scorso. Il nuovo evento - già battezzato "Assisi III" - avviene 25 anni dopo il primo grande incontro interreligioso promosso da Giovanni Paolo II nella città di San Francesco (il 27 ottobre 1986) e quasi dieci anni dopo quello svoltosi sempre ad Assisi nel gennaio 2002, e sta suscitando varie reazioni nella stampa internazionali, in particolare in quella tedesca.
Incontro di preghiera con Ivan domenica 20 novembre, palazzetto dello sport Casale Monferrato.
“Di Famiglia non si può parlare solo in un posto e una volta all’anno. Bisogna essere presenti con eventi Family Festival in tutta Italia e durante tutto l’anno per unire le famiglie in modo continuativo sia nel tempo che nello spazio”. La presidente della tradizionale kermesse, Antonella Bevere Astrei, nell’annunciare sostanziali anticipazioni della prossima quinta edizione dell’FFF, ha spiegato che “dal 2012 le attività del Festival si moltiplicheranno in eventi satelliti nei luoghi dove verremo chiamati a realizzare momenti di festa e di incontro per famiglie all’insegna dell’arte audiovisiva. Stiamo vagliando, con soddisfazione, molte richieste che ci gratificano e già sono in corso trattative con diversi comuni e provincie, tra cui anche l Umbria, regione da sempre particolarmente attiva nell’entertainment culturale di livello. Già in programma invece un evento collaterale che si svolgerà a Bergamo”.
Con più di 50 libri alle spalle, Suor Margherita Marchione è la maggiore biografa vivente di papa Pio XII. Venuta dagli Stati Uniti d’America, alla veneranda età di 90 anni, suor Margherita è in questi giorni a Roma per presentare l’Atto Costitutivo, redatto di suo pugno, del Museo su Pio XII, e per partecipare al convegno “Papa Pio XII – Defensor Civitatis”, previsto oggi pomeriggio nella sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini di Roma. Zenit l’ha intervistata per ascoltare la sua testimonianza.
Un operaio cattolico filippino è stato arrestato in Arabia Saudita con l’accusa di blasfemia. È quanto ha riferito all'agenzia Fides l’organizzazione “Fratellanza in Medio Oriente”, che si occupa dei migranti filippini nei Paesi a maggioranza islamica. L’uomo è stato arrestato il 14 ottobre dalla polizia religiosa di Ryad per un presunto disegno offensivo verso Maometto. L’arresto è avvenuto in seguito alla denuncia del suo supervisore. Secondo l’organizzazione, l’accusa potrebbe essere falsa e strumentale, perché “l’uomo e il suo superiore avevano avuto una discussione nel corso di un incarico di lavoro”.
Circa 4 milioni di persone sono ancora a rischio fame in Somalia, di queste 3 milioni si trovano nella Somalia meridionale. Lo afferma il quarto “Situation Report” di Caritas Somalia, inviato all’agenzia Fides. “Un milione e 800.000 persone si trovano in stato di emergenza umanitaria e 830.000 in stato di crisi alimentare acuta sia in aree urbane che rurali. 750.000 persone continuano a vivere in condizioni di carestia, inclusi 260.000 sfollati interni e 450.000 residenti in aree rurali” afferma il rapporto. “La tanto necessaria pioggia ha cominciato a rovesciarsi in gran parte della Somalia ma il rendimento del raccolto della stagione non sarà sufficiente a sostenere tutta la popolazione del Paese” prosegue il documento. Le piogge inoltre stanno paradossalmente aggravando la grave situazione umanitaria.
Sidra, Tina, Samina, Shazia... La lista è spaventosamente lunga. Ogni anno si aggiungono 700 nuove caselle in cui si susseguono i nomi, i luoghi, le date. Episodi diversi, intrecciati dallo stesso orrore. Queste donne – si legge nell'articolo pubblicato dal quotidiano “Avvenire” - hanno in comune un’esperienza tremenda: il rapimento, lo stupro selvaggio, l’intento di “normalizzare l’abuso” con un matrimonio forzato. E chi evita quest’ultimo sopruso, deve affrontare la tragedia di vivere nello stesso villaggio col suo aggressore: quasi mai il responsabile viene arrestato e condannato. In Pakistan, gli abusi contro i cristiani – specie se donne – da parte dei musulmani sono un crimine “invisibile”.
“Faccio appello ai mass-media perché, d’ora in poi, adottino un silenzio-stampa sul caso di Asia Bibi. E’ necessario non per voler nascondere la verità o tacitare i mezzi di informazione, ma per poter agire realmente per la salvezza della donna, lontano dai riflettori e dalle attenzioni dei gruppi fondamentalisti. Mi rivolgo alla coscienza e alla responsabilità di tutti”: è l’appello lanciato, tramite l’agenzia Fides, da Paul Bhatti, fratello del ministro ucciso, Shabhaz Bhatti, e Consigliere speciale del Primo Ministro per gli affari delle Minoranze religiose.
I cristiani non cedano mai alla tentazione “di diventare lupi tra i lupi”: è il monito di Benedetto XVI, alla Liturgia della Parola svoltasi stamani in Aula Paolo VI, in preparazione all’incontro interreligioso per la pace di domani ad Assisi. All’evento, che è stato introdotto dal cardinale vicario Agostino Vallini, hanno partecipato i fedeli della diocesi di Roma, oltre a gruppi di pellegrini di tutto il mondo. Il Papa ha auspicato che i cristiani siano strumenti di pace in un mondo lacerato dalle guerre e dagli egoismi. Prima del momento di preghiera, il Pontefice si era recato nella Basilica di San Pietro, dove ha salutato le migliaia di fedeli che non avevano trovato posto in Aula Paolo VI. Il maltempo ha, infatti, costretto a spostare l’udienza generale inizialmente programmata in Piazza San Pietro, come avviene tradizionalmente il mercoledì.
Centinaia di persone, italiani e filippini, e centinaia di sacerdoti hanno partecipato alla messa in S. Maria degli Angeli e dei Martiri per onorare la morte del missionario Pime ucciso nelle Filippine. In lui è stata colpita "la spina dorsale di Dio". Contro ogni tentativo di riduzione del suo impegno a “attivismo sociale”, p. Tentorio è anzitutto uno che “ha seguito Gesù”.
Vescovi, sacerdoti, suore e laici impegnati nella raccolta e distribuzione di cibo, disinfettanti per l’acqua e materiale da campo. La popolazione è sotto “stress”, ma continuano le testimonianze di solidarietà “senza distinzioni di fede o censo”. Danni per miliardi di dollari nel settore industriale; distrutti 1,4 milioni di ettari di campi coltivati.
Il governo turco ha aperto agli aiuti stranieri, ma non a squadre di soccorso dall’estero. Israele fra i primi a inviare soccorsi, nel tentativo di migliorare le relazioni molto tese con Ankara. Due persone estratte vive dalle macerie a quasi tre giorni dal sisma.
Manifestazioni quotidiane, incertezza economica, caos politico. Il massacro dei copti e la fine di Gheddafi. E poi l’aumento del potere dei fondamentalisti islamici, che si avviano verso il 50 % dei seggi del prossimo Parlamento. Sono tutti fattori di instabilità e di preoccupazione per un Paese sulla strada della democrazia. Al voto di novembre partecipano anche gli egiziani all'estero.
Alla vigilia della giornata di Assisi, Benedetto XVI invita a pregare perché “in un mondo ancora lacerato da odio, divisioni, egoismo, guerre”, essa “favorisca il dialogo tra persone di diversa rappartenenza religiosa e porti un raggio di luce capace di illuminare la mente e il cuore di tutti gli uomini, perché il rancore ceda posto al perdono, la divisione alla riconciliazione, l'odio all'amore, la violenza alla mitezza, e nel mondo regni la pace”.
Il blog ufficiale di Giulia Gabrieli ....
Il ragazzo, “grazie alla fede” si è liberato “dai lacci dell’omosessualità e della pornografia”. Il caso ha riportato in auge le teorie che vedono in un diverso orientamento sessuale una patologia curabile, ma in rete scoppia la querelle perché, come sostiene la comunità scientifica, sono prive di fondamento.
Un quotidiano nazionale ha pubblicato la testimonianza di una donna che confessa di aver fatto un culto in una setta satanica e mette in guardia dai pericoli di celebrare Halloween o notte delle streghe. Il quotidiano "El Norte", riporta le dichiarazioni di Cristina Kneer Vidal, ex occultista, ex satanista e spiritista di origine americana che vive a Hermosillo, Sonora, che si dice molto preoccupata del fatto che ogni 31 ottobre e decine di giovani e bambini vengono uccisi in tutto il Messico dalle sette sataniche. Cristina Kneer Vidal ha chiesto alle famiglie di prendersi cura dei loro figli, nel paese vi sarebbero circa 1.500 "adoratori di Satana", che sono distribuiti principalmente in città come Guadalajara, Monterrey, Messico. Dice Cristina: "Non voglio spaventare nessuno, ognuno è libero di credere a quello che vuole, ma le mie parole devono essere prese in considerazione, almeno vi chiedo di ascoltarmi, ragionare e decidere ". Secondo la Kneer, "migliaia di persone hanno inconsapevolmente adottato una pratica satanica [Halloween] e quindi stanno propiziando la crescita del satanismo in Messico, soprattutto nelle grandi città come Guadalajara e Monterrey."
When economy and security seem to collapse, it is ideal to go to the Virgin Mary for help, visionary Marija Pavlovic-Lunetti told a crowd of 3000 in Miami, Florida, on October 24. She also stressed the ephemeral nature of our time on earth, and that each person’s behavior will decide where eternity is going to be spent.
Sister Lucia of Fatima believed in Medjugorje and prayed for the visionaries there says Archduchess whose aunt was personal secretary for the seer of the Church-approved apparitions in 1917. The cloistered nun Sister Lucia was worried because the Medjugorje visionaries are very much exposed to the world.
10 years old Italian girl Chiara Zoccante suffered from a pituitary tumor when she attended visionary Mirjana Dragicevic-Soldo’s apparition on January 2nd 2006. Afterwards Mirjana told Chiara’s parents that the Virgin Mary had put her hands on their girl. One month later doctors discovered that the tumor was gone.
Sono ancora migliaia i nostri connazionali pronti a rischiare la propria pelle per portare il Vangelo nei cinque continenti. Ma i missionari italiani diminuiscono inesorabilmente. L’ultimo dossier rilanciato in questi giorni dalla fondazione Missio – organismo della Conferenza episcopale italiana – presenta cifre impietose: se negli anni Novanta i nostri missionari (sacerdoti di istituti missionari, preti fidei donum, religiosi, suore e laici) hanno raggiunto la quota record di 20 mila unità, oggi il loro numero è quasi dimezzato, 10 mila appena. Con un’età media che si attesta sui 63 anni. Ma padre Piero Gheddo, decano dei missionari italiani, non è affatto sorpreso.
Lo avevamo già detto la scorsa settimana, ma è giusto ripetersi: bisogna dare merito a Giuliano Ferrara di tenere viva l’attenzione sul dramma dell’aborto con una decisione e una energia sconosciute a gran parte del mondo cattolico. E così facendo mostra anche tutta la menzogna di quella propaganda che vorrebbe ridurre la questione dell’aborto a uno scontro laici contro cattolici. Non è necessario essere cattolici per comprendere tutta la barbarie di questa eliminazione sistematica dei soggetti più deboli e vulnerabili della società. Basta l’uso della ragione.
Fin dalle origini la Chiesa ha ravvisato, nella figura di Giovanni -il “discepolo amato”- i tratti distintivi di ogni discepolo del Signore, a cui il Maestro, quale ultimo dono di amore, consegnava dalla Croce sua Madre. Il reciproco “affidamento”, di Giovanni a Maria e del discepolo alla Madre, suggellato dal sangue di Cristo e dalla solennità di “quell’ora” (cfr. Gv 19,25-27), è stato spesso considerato quale fondamento della autentica devozione mariana e della “consacrazione a Maria” (richiesta dalla Vergine stessa nelle sue apparizioni e, ultimamente, in modo assai esplicito, a Fatima).
L’incontro interreligioso che si svolgerà ad Assisi il prossimo 27 ottobre non è in contrapposizione con i precedenti. L’ecumenismo che ha lo scopo di trovare l’unità tra le confessioni cristiane è un cammino irreversibile. Assisi è inoltre un incontro con le altre religioni. Ma non è il sincretismo la via che sta percorrendo la Chiesa cattolica.
Secondo la Caritas, la scarsa risposta della comunità internazionale alle inondazioni che hanno flagellato il Pakistan quest'anno sta mettendo in pericolo la vita di molte persone. La rete di aiuto cattolica esorta i donatori a offrire più risorse per fornire cibo, alloggi e acqua pulita a milioni di persone in stato di necessità. Le grandi piogge monsoniche hanno iniziato a inondare ampie aree del Pakistan del sud alla fine di luglio. Con il passare del tempo, le inondazioni hanno sommerso i villaggi nella provincia di Sindh. Secondo le Nazioni Unite, le persone colpite sono più di cinque milioni.
Pellegrini della verità, pellegrini della pace: è questa la motivazione che spinge papa Benedetto XVI a recarsi ad Assisi il 27 ottobre 2011 a venticinque anni dall’incontro di pellegrinaggio, digiuno e preghiera voluto dal beato Giovanni Paolo II nel 1986. Per una maggior comprensione e approfondimento di questo gesto risulta altamente significativa la vicenda di Caritas Pirckheimer, suora clarissa nata nel 1467 e morta nel 1532 a Norimberga. Sorella di Willibad – uno degli umanisti più celebri della Germania, amico di Erasmo da Rotterdam e del pittore e incisore Albretch Dürer – visse la movimentata vicenda dell’inizio della Riforma protestante. Infatti nel 1524 Norimberga vi aderì, i frati Minori furono espulsi, fu vietata l’accoglienza di novizi e novizie, interdetto l’accesso a sacerdoti cattolici. Le clarisse dovevano ascoltare ogni giorno dei sermoni secondo la Riforma. Ma esse trovarono un sostegno proprio nel discepolo di Martin Lutero, Filippo Melantone che le incontrò e vi rimase affascinato.
Questo fine settimana è stato festeggiato l'oltre mezzo secolo di presenza delle missionarie comboniane in Spagna. Il 22 ottobre 1960 sono giunte dall'Italia le prime tre religiose dell'Istituto di Missionarie Comboniane, fondato da San Daniele Comboni nel 1872.
E’ un lavoro contro il tempo: la nuova traduzione entrerà in vigore ufficialmente il 27 novembre, prima domenica di Avvento. Un messaggio dell’arcivescovo esorta allo studio: “La nuova traduzione è volutamente più vicina all’originale latino, così che possa cogliere più pienamente il significato teologico e spirituale del testo”.
Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Rischia di perdere la fede chi arriva nell’occidente scristianizzato o in Paesi ove la maggioranza è di un’altra religione. Il contatto con chi lascia la propria terra è occasione di evangelizzazione, come può esserlo anche la testimonianza degli stessi migranti. Ai rifugiati gli Stati diano asilo ed evitino discriminazioni.
Giovedì 27 ottobre, ad Assisi si ripeterà uno dei più grandi eventi spirituali del nostro tempo: l’incontro dei rappresentanti religiosi del mondo per pregare insieme per la pace. È un’iniziativa ideata da Giovanni Paolo II nel 1986, 25 anni fa. E il primo di gennaio di quest’anno, annunciando di volerla ripetere, Papa Benedetto XVI disse: “Mi recherò pellegrino nella città di San Francesco, invitando ad unirsi a questo cammino i fratelli cristiani delle diverse confessioni, gli esponenti delle tradizioni religiose del mondo e, idealmente, tutti gli uomini di buona volontà”.
In una società che esalta la solitudine dell’io, l’egoismo di una relatività storica e sociale centrata sugli interessi del singolo, la parola gratitudine suona quasi come una stonatura. Essa ha invece una mirabile armonia che esalta lo spirito e lo rende libero e gioioso nel saper dire un sincero “grazie” per quanto abbiamo ricevuto in dono, senza alcun merito. Commentando il salmo 136 , grande inno di lode che “celebra il Signore nelle molteplici, ripetute manifestazioni della sua bontà lungo la storia degli uomini”, Benedetto XVI nella catechesi del mercoledì ha tracciato le linee portanti del vivere cristiano. La lode al Signore, essendo stati da Lui creati e a Lui destinati, e l’amore ai fratelli nella generosità e nell’amore che si fa dono.
“Hai Facebook? “. “Certo che ce l’ho. Mio figlio è Facebook”. Il verbo “essere” non è un refuso di stampa ma è la vera e propria notizia. Nel giro di pochi mesi due coppie hanno chiamato il proprio figlio Facebook (qualche tempo fa nacque un bimbo di nome Yahoo). La prima coppia è egiziana: si tratta di un omaggio al social network più famoso al mondo il quale ha reso possibile la coordinazione on line tra i vari gruppi di rivoltosi che hanno rovesciato il governo di Mubarak.
“Secondo una breve analisi realizzata per il Programma sulla violenza di genere (Gbv) a Dadaab, stupro e violenza sessuale sono i problemi più sentiti dalle donne e dalle ragazze fuggite dalla Somalia, e continuano ad esserlo, anche se in misura minore, nei campi”. E’ quanto si legge in una nota del responsabile del Gbv del Comitato internazionale di soccorso (Irc) a Dadaab, pervenuta all’agenzia Fides.
Circa 300 i membri e gli amici della Fondazione Giovanni Paolo II - accompagnati dai cardinali polacchi Stanisław Dziwisz e Stanisław Ryłko - hanno affollato stamani la Sala Clementina in Vaticano per incontrare Benedetto XVI. L'incontro si è svolto in occasione della chiusura del trentesimo anniversario di questa Istituzione, voluta da Karol Wojtyla, con l’obiettivo di offrire supporto materiale, e di altro tipo, ad iniziative di natura religiosa, culturale, pastorale e caritativa, collegate al suo pontificato.
Ashiq Masih ha incontrato la moglie in prigione: è debole nel fisico, ma il morale “resta alto”. Sospesa una guardia perché “ha insultato” Asia; rafforzati i controlli e le misure di sicurezza. La famiglia continua a sperare nella liberazione, ma la magistratura vive sotto la minaccia degli estremisti islamici. Pakistan in lutto per la morte di Begum Nusrat Bhutto.
I prelati criticano il clima di impunità presente nel Paese e pregano per i missionari stranieri. Accompagnata da un corteo di persone a piedi, auto, furgoni e pullman, la salma del sacerdote ucciso giunge a Kidapawan. Domani i funerali.
In riferimento al discorso del card. Angelo Bagnasco al Forum dei cattolici in politica a Todi (Perugia) il 17 ottobre scorso, un amico mi telefona per chiedermi di spiegare quali sono e perché la Chiesa insiste nel proclamare i suoi “valori irrinunziabili”. Ecco in breve ...
Alcune settimane fa c'è stata in Messico una storica vittoria della vita nascente che può rappresentare un precedente per altri Paesi. La Suprema Corte di Giustizia della Nazione ha infatti dichiarato valide le riforme costituzionali di 18 Stati messicani, riconoscendo i diritti del nascituro. La Conferenza Episcopale Messicana (CEM) ha reso pubblico il 30 settembre un comunicato in cui ricorda la posizione dei Vescovi messicani.
Pubblichiamo una testimonianza di monsignor Joannes Zakaria, vescovo dei Copti Cattolici di Luxor, sulla situazione dei cristiani in Egitto Paese, scritta in seguito all'uccisione di 27 copti, avvenuta domenica 10 ottobre 2011 nella capitale Il Cairo. Il testo è indirizzato al responsabile del nostro servizio in lingua araba, Robert Cheaib.
L'ultima immagine del caleidoscopio offertaci dagli scontri di Roma è quella del padre di “er pelliccia” che dichiara: “Io pensavo che mio figlio stava all'università” (psicologia, per la cronaca). Invece lanciava estintori alle forze dell'ordine. Lo “studente” dice di essersi “lasciato trascinare dagli avvenimenti” (sai com'è, vedi qualcuno che incendia un blindato e ti parte di mano un estintore...), confermando l'immagine di “bravo ragazzo” fornita dal papà. Un “bravo ragazzo”, di buona famiglia, con qualche precedente per droga.
Tutto passa e probabilmente lo shock generato dalla vista delle immagini relative alla morte di Muammar Gheddafi ha già lasciato il posto nel nostro immaginario ad altre sensazioni. Ma quello che è successo, mediaticamente parlando, giovedì scorso – quando il dittatore libico è stato ucciso – e nei giorni immediatamente successivi non può essere archiviato sbrigativamente. La fine del Colonnello era nell’aria da qualche giorno e i media non aspettavano altro che di poterla raccontare al mondo. Ma c’è modo e modo e quello esibito dalla televisione in questa circostanza è stato eccessivo sotto tutti i punti di vista.
Il terremoto ha sconvolto la zona di Van, nel sud est del Paese, una delle più arretrate. Immediata offerta di aiuti internazionali, fra cui quello di Israele. Ankara ha rifiutato ma senza usare toni duri.
Anche se non ancora clinicamente disponibile per malattie del cervello, si prevede che la tecnologia delle cellule staminali del cordone ombelicale evolverà in uno dei più potenti strumenti per la gestione biologica di complessi disturbi del sistema nervoso centrale e periferico. Per molti di essi oggi le opzioni terapeutiche tradizionali risultano ancora limitate.
La rivista Terrasanta ha celebrato i suoi 90 anni (1921-2011), con un convegno svoltosi il 21 e 22 ottobre alla Pontificia Università Antonianum. Il mensile si è trasformato in uno strumento per parlare di archeologia, ma anche un mezzo di informazione sui Luoghi Santi, e un motivo per favorire il dialogo interreligioso. Alla due giorni hanno partecipato il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa ofm, il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo; il sacerdote francescano Giovanni Bottini, decano dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme; il prof. Danilo Mazzoleni, docente e decano del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana; mons. David Maria Jaeger ofm, Prelato uditore del Tribunale della Rota romana, il dott. Paolo Pieraccini, esperto di relazioni internazionali. L’incontro è stato moderato dai giornalisti Giuseppe Caffulli e Paolo Politi.
Alcuni libri pubblicati di recente contengono interessanti riflessioni sullo stato attuale della religione negli Stati Uniti e su ciò che ci possiamo aspettare dai giovani che stanno diventando adulti. Il primo libro, dal titolo Future Cast: What Today's Trends Mean for Tomorrow's World (Barna Books), è scritto da George Barna, autore prolifico e fondatore del Barna Research Group. Il libro, basato su numerosi sondaggi, fa il punto della situazione della società di oggi su una serie di questioni sociali. Tre capitoli sono dedicati alla fede e alla pratica religiosa. L’autoidentificazione religiosa risulta essere rimasta stabile, con un 85% della gente che si dice cristiana nel 2010, rispetto all’84% del 1991. Tuttavia, Barna osserva che molti si dicono credenti, ma lo sono più in teoria che in pratica.
Mi chiamano missionario. Dopo quasi vent'anni mi ci sono così abituato che qualche volta lo dico anch'io, se non c'è tempo per le distinzioni. Eppure lo dico ancora con un certo disagio. Generalmente si pensa al missionario come a un sacerdote che va in Paesi in via di sviluppo per aiutare i poveri a cavarsela meglio. L'eventuale lavoro in diocesi, parrocchie o seminari viene visto in prospettiva del servizio ai poveri. In questo senso credo di non usurpare la qualifica.
Domenica 23 settembre Benedetto XVI proclamerà santo Guido Maria Conforti, indicandolo alla chiesa universale come modello da imitare. «Monsignor Conforti - ha scritto Padre Guglielmo Camera, il postulatore della sua causa di canonizzazione - offre un esempio di una santità che non consiste in opere spettacolari, ma nell'umile, fedele, costante adempimento della volontà di Dio in ogni momento della vita. (...) In questo nostro tempo - scrive sempre il postulatore in un breve scritto apparso nel giornale "Missionari Saveriani" - nel quale la fede è continuamente insidiata dal razionalismo, dal secolarismo, dal materialismo e dal narcisismo».
Cattolico o non cattolico, questo è il problema, verrebbe da dire parafrasando il suo Amleto. In realtà la tesi che da anni ormai vuole il grande William Shakespeare (1564-1616) fedele della Chiesa di Roma oggi è molto più di un’ipotesi. La conferma arriva da un sorprendente numero di libri pubblicati di recente. E se perfino un popolare autore laico inglese come Peter Ackroyd lo ammette nel suo Shakespeare. Una biografia (Neri Pozza), convincente e ben ponderato è l’ultimo volume dell’anglista Elisabetta Sala L’enigma di Shakespeare. Cortigiano o dissidente? (Ares). L’autrice che già in Elisabetta la Sanguinaria (Ares) aveva brillantemente smascherato la propaganda che circonda l’epoca elisabettiana, mette in luce la dissidenza del drammaturgo e i suoi rapporti con i cattolici perseguitati dalla regina.
I video mostrano che il rais ha subito un linciaggio e l’esecuzione. Oggi l’autopsia, mentre centinaia visitano la cella frigorifera dove è deposto. La tribù di Gheddafi ne chiede la salma per seppellirla secondo i canoni dell’islam. Ma il governo di transizione è indeciso se sbarazzarsi del corpo o seppellirlo in un luogo segreto. La Nato: la morte di Gheddafi non è mai stata un nostro obbiettivo. Le critiche della Russia.
Benedetto XVI ha canonizzato mons. Guido Maria Conforti, fondatore dell’istituto dei Missionari saveriani; don Luigi Guanella, fondatore dei Servi della Carità e delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza, al servizio dei disabili; Bonifacia Rodriguez de Castro, fondatrice della Congregazione delle Serve di San Giuseppe. Tutti e tre hanno testimoniato “amore appassionato verso Dio e verso il prossimo”. Prima dell'Angelus, il pontefice ha chiesto a tutti di pregare per l'incontro di Assisi il 27 ottobre prossimo.
Ieri la Chiesa ha celebrato per la prima volta la memoria liturgica del Beato Giovanni Paolo II. A Roma il Servizio diocesano per la pastorale giovanile e quello per le vocazioni hanno proposto ai giovani una veglia di preghiera sul sagrato della Basilica di San Giovanni in Laterano. L’incontro è cominciato nel pomeriggio ed è proseguito alle 19 con la Messa dedicata al nuovo Beato celebrata dal cardinale vicario, Agostino Vallini. Ma come Beato, quali insegnamenti offre oggi Giovanni Paolo II? Tiziana Campisi lo ha chiesto a don Fabio Rosini, direttore del Servizio per le vocazioni della diocesi di Roma, che ha tenuto le meditazioni della veglia di ieri.
La protesta degli “indignados” a Roma, riportata dalla cronaca sui tutti i giornali del mondo, segnata da numerosi atti vandalici ha registrato lo sfondamento e l’ingresso all’interno della chiesa fondata nel IV secolo e dedicata ai santi Marcellino e Pietro, in via Labicana, con la distruzione di una statua della Madonna e di un crocifisso.
Quando questa domenica Papa Benedetto XVI proclamerà tre nuovi santi della Chiesa cattolica, ci sarà in Piazza San Pietro una folta delegazione proveniente da Parma. Saranno infatti in circa 500 - anticipa La Gazzetta di Parma (16 ottobre) – a celebrare la canonizzazione del beato e indimenticato Vescovo del capoluogo emiliano, monsignor Guido Maria Conforti, fondatore della Pia Società di San Francesco Saverio per le Missioni Estere.
La libertà è minacciata nel mondo sia da limitazioni legali che dalla mentalità anti-religiosa che esiste all'interno di alcune società, ha affermato Benedetto XVI questo venerdì ricevendo il nuovo ambasciatore dei Paesi Bassi presso la Santa Sede. Nel suo discorso in occasione della presentazione delle lettere credenziali di Joseph Weterings, il Papa si è mostrato incoraggiato dall'intenzione del Governo olandese di promuovere la libertà religiosa, “una questione di particolare interesse per la Santa Sede in questo momento”.
Il 31 ottobre è l'ultimo giorno di iscrizioni per chi desidera partecipare al concorso che sceglierà il logotipo ufficiale della GMG RIO 2013, il grande incontro dei giovani con Papa Benedetto XVI a Rio de Janeiro tra due anni. I primi lavori sono già giunti al Comitato Organizzatore Locale (COL/Rio). Alla campagna hanno aderito persone di tutto il mondo.
La messa avviene nello stesso giorno in cui si celebra il suo funerale nelle Filippine. Sarà presente anche p. Luciano Benedetti, per molto tempo collaboratore di p. Tentorio. Nel ’98 p. Benedetti è stato rapito da un gruppo di ribelli islamici e poi rilasciato dopo mesi di prigionia.
All’incontro dei fedeli di Medjugorje è stata scattata una foto che ha già fatto il giro del mondograzie a internet. In Vaticano c'è ancora molta diffidenza riguardo al fenomeno Medjugorje, figuriamoci di fronte a questo caso di Jesolo.
Nebbia e tenebre fitte attorno ai cattolici in questi giorni. Proviamo allora a fare un po’ di chiarezza. In queste ore c’era una vera notizia, importante, che riguardava la Chiesa: la proclamazione dell’Anno della fede fatta da Benedetto XVI. Ebbene, è stata alquanto snobbata dai mass media, impegnati com’erano a farsi regalare un titolo di politica (contro il governo) dalla piccola e confusa conventicola di Todi.
Lui e lui hanno rispettivamente 42 e 30 anni, si sono sposati in Spagna. Ora, anche se uno è precario e l’altro disoccupato, hanno deciso che si vive meglio in Italia. Ma nel nostro Paese il matrimonio tra omosessuali non è riconosciuto. E qualcuno dovrà pensarci.
Sono numerose le iniziative programmate in occasione della canonizzazione di Luigi Guanella, il sacerdote nato nel 1842 a Fraciscio di Campodolcino, località di montagna in provincia di Sondrio. L'appuntamento è a Roma domenica 23 ottobre, nello stesso giorno durante il quale la Chiesa proclama altri due Santi: Guido Maria Conforti, fondatore dei missionari Saveriani e madre Bonifacia Rodríguez de Castro, spagnola, fondatrice della Congregazione delle Serve di San Giuseppe.
Il sito del TgCom del 19 ottobre 2011 (ore 15,57 per la precisione) ha riportato una notizia apparsa sul Quotidiano della Calabria. Pare che il parroco di San Giovanni in Fiore (Cosenza) faccia suonare a morto le campane della sua chiesa, dedicata a Santa Lucia, ogniqualvolta nell’ospedale cittadino viene praticato un aborto. Dice il lancio, testuale: «È la protesta personale che da qualche tempo il parroco sta conducendo contro le interruzioni di gravidanza che secondo lui vanno contro il dettame della Chiesa Cattolica». Notare quel «secondo lui». L’assenza di una virgola strategica impedisce di capire se il parroco in questione sia contrario a tutte le interruzioni di gravidanza o solo a quelle che «vanno contro il dettame della Chiesa». Noi sappiamo che a) la Chiesa vieta tutti gli aborti artificiali; b) il parroco, essendo un prete, non può interpretare a modo suo questa norma; c) per fare i giornalisti non c’è bisogno di conoscere la sintassi italiana né, figurarsi, la dottrina della Chiesa. Ma torniamo a don Emilio Salatino, il parroco campanaro.
È deceduta una delle due donne europee rapite da uomini provenienti dalla Somalia mentre soggiornavano sulle coste del Kenya. Si tratta della cittadina francese Marie Dedieu, sequestrata il 1° ottobre nella propria abitazione nell’arcipelago di Lamu e trasportata via mare oltre confine. Era gravemente ammalata e la mancanza di cure in pochi giorni l’ha uccisa. La sua morte è parte della tragedia umana di proporzioni apocalittiche che si sta consumando in Somalia, un Paese in rovina, in cui il disprezzo per la vita e l’irrilevanza attribuita alle sofferenze umane sembrano essere diventati sentimenti pressoché universali. Come la povera Marie, decine, anzi centinaia di altre persone del tutto inermi e indifese, che dovrebbero ispirare soltanto compassione e rispetto, ogni giorno muoiono di stenti, violenze e disperazione sotto gli occhi e nell’indifferenza di chi dovrebbe prendersene cura e che invece lascia al resto del mondo il compito di provvedere.
“È con sorpresa e grande gioia e gratitudine che abbiamo accolto l’annuncio del prossimo “Anno della fede” indetto da Papa Benedetto XVI. E ancor più la sua lettera apostolica “Porta fidei”, con cui egli indice tale anno, che avrà inizio l’11 ottobre 2012, nel 50° dell’apertura del Concilio Vaticano II”. Lo ha dichiarato la presidente del Movimento dei Focolari, Maria Voce.
di Stefano Zamagni Un paradosso, tra i tanti, connota di sé la società italiana di questa fase storica. Mentre è ormai ampiamente diffusa la consapevolezza del ruolo decisivo che la famiglia svolge come soggetto sociale e come produttore di grandi esternalità positive a beneficio dell’intera società, non procede con pari consapevolezza la messa in cantiere di provvedimenti e di misure volti alla attuazione di una politica della famiglia in sostituzione delle inadeguate politiche per la famiglia. Detto in altro modo, non procedono allo stesso ritmo il riconoscimento da un lato e la valorizzazione dall’altro che la politica “deve” alla famiglia per la mole di funzioni sociali che nessuno Stato, nessun mercato, nessuna agenzia pubblica possono surrogare in modo equivalente. Ad onor del vero, il divario qui denunciato riguarda un po’ tutta l’Europa, anche se per l’Italia esso assume un’ampiezza particolarmente preoccupante.
Il pellegrinaggio serve a ricordare ai fedeli la loro vera meta, il cielo. Papa Benedetto XVI lo ha affermato ieri pomeriggio inaugurando a Roma il centro di accoglienza per pellegrini australiani Domus Australia, sito in Via Cernaia, nei pressi delle Terme di Diocleziano. L'inaugurazione della struttura, ha spiegato il Pontefice, “parla in modo eloquente dei frutti degli sforzi missionari, per mezzo dei quali il Vangelo si è diffuso perfino nelle regioni più remote del mondo, vi si è radicato e ha dato vita a una comunità cristiana viva e prospera”.
Sarà inaugurato sabato prossimo, 22 ottobre, il mosaico dedicato a Giovanni Paolo II al Santuario del Divino Amore. L’opera sarà accolta da una solenne celebrazione eucaristica, alle ore 17, presieduta dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro. All’evento saranno presenti i vescovi ordinari militari di tutto il mondo. Seguirà il Concerto della Banda del Corpo militare della Croce Rossa Italiana, presso l’Auditorium del Santuario. Il mosaico viene posto in ricordo della prima visita di Papa Wojtyla al Santuario del Divino Amore (1 maggio 1979) e della sua beatificazione (1 maggio 2011).
In 5 anni sono aumentati di 4mila unità. Boom di iscrizioni ai corsi di catechismo. Indù e buddisti presenti alla messa del sabato eguagliano il numero dei cattolici.
Messaggio del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso in occasione della festa di Diwali. “Sebbene l’esercizio di questo diritto comprenda la libertà di ogni persona di professare, praticare e diffondere la propria religione o fede, sia in pubblico che in privato, individualmente o comunitariamente, esso implica anche un serio obbligo, da parte delle autorità civili, degli individui e dei gruppi, di rispettare la libertà degli altri”.
Dal 2005 il porporato ha ricevuto dal magnate Jimmy Lai 20 milioni di dollari di Hong Kong. La lunga lista degli aiuti a studenti cinesi all’estero, della Chiesa ufficiale e sotterranea; a sacerdoti e suore, a diocesi in difficoltà, a carcerati e poveri, per traduzioni in cinese di libri e documenti della Chiesa. Le polemiche contro il card. Zen proprio mentre lui ha iniziato lo sciopero della fame. I partiti filo-cinesi non vogliono rivelare chi li finanzia.
Benedetto XVI chiede che nelle Filippine “si rinunci alla violenza e si costruisca una società pacifica in cui tutti possano vivere in armonia”. P. Fausto, “sacerdote fedele e buono, che per molti anni ha servito il popolo filippino in modo instancabile e coraggioso”. Ogni giorno ad Arakan, 2mila persone visitano la salma, dopo aver compiuto viaggi di 5-12 ore. Alle veglie funebri della sera, le testimonianze di chi lo ha conosciuto.
Nel mese dedicato al Rosario, i cattolici sono invitati a vincere la logica che guarda solo al denaro e ai beni materiali. Vescovi e sacerdoti testimoni della solidarietà della Chiesa verso gli emarginati. I fedeli in festa per la quarta visita, in pochi mesi, del rappresentante pontificio mons. Girelli.
La piccola investita da una vettura, non è stata soccorsa nemmeno dai passanti. Un altro veicolo le ha rotto le gambe, gettandola in coma. Il video della sua tragedia ha scatenato milioni di commenti sulla immoralità e il materialismo che dominano la Cina di oggi.
Nell’udienza del 19 ottobre, proseguendo la sua «scuola della preghiera» dedicata ai Salmi, Benedetto XVI ha guidato i fedeli a meditare sul Salmo 136 – o 135 secondo la tradizione greco-latina. La sua riflessione prosegue idealmente i discorsi dello scorso week-end in tema di nuova evangelizzazione, nel corso dei quali ha invitato a riflettere sul fatto che la storia non avanza in modo puramente irrazionale ma può e deve essere letta tramite una teologia. La memoria è la radice della speranza.
Il ritmo della preghiera dei salmi procede con cadenza lentissima, distendendosi ad occupare un largo spazio di tempo. Sembra che gli otto monaci camaldolesi non abbiano altro da fare, altro cui dedicarsi. E’ sorprendente guardare questi uomini, uno o due anziani, gli altri in florida età o decisamente giovani, che hanno come prima occupazione la preghiera, dedicando ad essa sette grandi momenti della giornata – sette ‘ore’.
L’embrione è un essere umano? Questa è la vera domanda che sta alla base della vicenda giudiziale che ha coinvolto la Corte di Giustizia dell’Unione Europea e che si è conclusa ieri. Ma procediamo per gradi. Il professor Oliver Brustle nel ’97 aveva brevettato una cura per il morbo di Parkinson frutto del prelievo di cellule staminali embrionali. Tali cellule non sono altro che quella manciata di cellule di cui è composto l’embrione nello stadio di blastocisti, cioè quando ha 4-14 giorni di vita. Prelevare queste cellule comporta la morte dell’embrione stesso.
na relazione del direttore generale di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni, su donne e lavoro lamenta tra l’altro l’arretratezza dell’Italia in fatto di occupazione femminile. Gli ultimi dati Istat dicono infatti che il tasso di attività femminile è addirittura in calo – 46,1% nel 2010 contro il 47% del 2008 -, ben lontano dagli obiettivi fissati dall’Unione Europea che chiedevano per il 2010 un tasso del 60%. Ci sarebbe molto da dire sul fatto di identificare automaticamente il tasso di attività femminile con il progresso della società, ma qui ci interessa riprendere questo dato per un’altra osservazione. Non può infatti sfuggire che a un basso tasso di attività femminile in Italia corrispondano tassi di fertilità tra i più bassi d’Europa. Sono due dati in aperta contraddizione con un’idea largamente diffusa secondo cui si mettono al mondo pochi figli per la difficoltà delle donne di conciliare il lavoro con la famiglia. Tanto è vero che è proprio su questo principio che si fondano le politiche sociali dell’Unione Europea che chiedono maggiore flessibilità nel lavoro, maggiore disponibilità di servizi (vedi asilo nido) e via di questo passo.
Rispondere alla “chiamata” in questi giorni diventa più facile, e in modo sorprendente. Quanti desiderano più informazioni sul sacerdozio cattolico non devono fare altro che guardare il proprio smart-phone. La Conferenza Episcopale d'Irlanda sta infatti promuovendo la sua nuova Vocations App. L'applicazione è stata presentata questo lunedì dal Vescovo ausiliare Donal McKeown della Diocesi di Down e Connor, presidente della Commissione della Conferenza Episcopale per le Vocazioni.
La Chiesa cattolica sta intensificando la sua presenza a Pemba, la seconda isola dell'arcipelago tanzaniano di Zanzibar, attraverso la sua azione educativa e di promozione del dialogo interreligioso. L'espansione dell'azione ecclesiale, favorita dalla costruzione di una nuova chiesa e di un centro pastorale, avrà un impatto consistente sulla società della Tanzania, Paese africano a maggioranza musulmana. Il sacerdote spiritano padre Apolinarius Msaky lo ha riferito all'associazione caritativa cattolica internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) durante il suo viaggio in Irlanda per ringraziare le organizzazioni che hanno reso possibile la costruzione dei nuovi edifici.
A seguito delle stragi dei giorni scorsi, la comunità egiziana copta ha ricevuto le condoglianze da parte della Casa della Famiglia Egiziana, organismo interconfessionale che raduna tutte le confessioni religiose del paese. "Quando il sole della rivoluzione egiziana pacifica si levò dalla piazza della liberazione il 25 di gennaio di questo anno (2011) tutto il popolo egiziano vide la nascita di uno nuovo spirito", ha esordito nel suo messaggio Ahmad Mouhammad Al-Tib, presidente della Casa.
“Libertà e Politica in S. Caterina da Siena” è il tema del libro di Maria Francesca Carnea che verrà presentato questo giovedì, 20 ottobre, alle 17.00 nel Teatro S. Chiara di Roma (Piazza S. Chiara, 14). La presentazione è organizzata da C3 International - Associazione dei Calabresi nel Mondo e dal suo presidente, l'on. Peppino Accroglianò, sulla scia ormai consolidata di progetti dediti alla promozione e al riconoscimento di giovani talenti.
Nel 2011 Barlassina in provincia di Milano (circa 6.000 abitanti) celebra il centenario della nascita di tre bambini che sono diventati missionari del Pime. Una celebrazione sentita dalla gente e solennizzata da un piccolo libro, una ricca mostra fotografica dei tre missionari, alcune cerimonie religiose e una conferenza nel teatro dell’oratorio maschile, con circa 300 ascoltatori compresa la signora sindaco del paese, il parroco don Sandro Chiesa e altri tre sacerdoti. Il 15 ottobre ho tenuto la conferenza, illustrando brevemente i tre padri, che ho visto tutti e tre all’opera: Luigi Galbusera in Birmania, Luigi Pozzoli in India e Luigi Roncoroni in Brasile (negli anni ottanta è stato al Centro missionario Pime di Milano).
L’omicidio di padre Fausto Tentorio, è stato commissionato e compiuto da killer professionisti. E’ quanto affermano le autorità di polizia, responsabili delle indagini sul delitto. Come l’agenzia Fides apprende da fonti locali, dopo i rilievi della polizia scientifica e conclusa l’autopsia, gli inquirenti hanno concluso che, dalle modalità, dalle armi di precisione e dalle munizioni utilizzate, “si deduce che l’omicidio è stato opera di criminali professionisti, killer di un certo livello, e non di delinquenti improvvisati”.
All’udienza generale, Benedetto XVI ha dedicato la propria catechesi al Salmo 136 – 135 secondo la numerazione greco-latina – che celebra il Signore “nelle molteplici, ripetute manifestazioni della sua bontà”. Il Salmo, conosciuto come il “Grande Hallel”, ripercorre le “tappe più importanti della storia della salvezza, fino a giungere al mistero pasquale in cui l’azione salvifica di Dio arriva al suo culmine”.
P. Cornelio, missionario Pime, racconta gli anni vissuti con p. Tentorio fra i tribali di Mindanao. Per il sacerdote, P. Fausto ha ridato speranza ai poveri e alle famiglie, donando tutta la sua vita a Cristo, fino al martirio.
Il confratello era umile, prudente ma coraggioso nel suo apostolato fra i poveri e gli emarginati. Appello di mons. Quevedo, arcivescovo di Cotabato, perché gli autori del delitto siano consegnati alla giustizia. I funerali del missionario si terranno il 25 ottobre nella cattedrale di Kidapawan.
All’udienza generale Benedetto XVI commenta il Salmo 136, che è un rendimento di grazie per gli interventi di Dio nella storia e nella vita di ognuno. Il Dio che “dopo il periodo oscuro della persecuzione nazista e comunista” ci ha liberati è “fedele” e vuole la salvezza di tutte le sue creature.
Il porporato contesta la decisione della Corte suprema che con i controlli governativi (e della Cina) rischia di distruggere il sistema educativo del territorio, considerato fra i migliori. Il card. Zen prenderà solo acqua e farà la comunione tutti i giorni. Le rivelazioni sulle donazioni da lui ricevute, per gettare sospetti sul loro uso. La lunga lista degli aiuti da lui forniti: borse di studio, donazioni a diocesi disastrate, traduzioni di documenti e testi teologici della Chiesa.
Domenica scorsa, su queste colonne, ho spiegato come fosse in corso – al convegno delle associazioni cattoliche a Todi – un tentativo di “colonizzazione” del mondo cristiano da parte degli ambienti del “Corriere”, presenti in forze a quel simposio non solo col direttore Ferruccio de Bortoli, ma pure con il banchiere-editore Corrado Passera e con l’editorialista Galli della Loggia. In quell’articolo ho messo in guardia i movimenti cattolici e la Chiesa italiana dal rischio di una rovinosa subalternità culturale e politica a strategie e ambienti – quelli del Corriere – che negli ultimi anni sono stati i più viscerali avversari della Chiesa italiana guidata dal cardinale Ruini sulla via tracciata da papa Wojtyla e papa Ratzinger.
Basta prendere un aereo per la Romania e spendere 1500 euro. La coppia stipula un contratto di affitto di tre mesi, che serve per ottenere la residenza, e a quel punto avere il certificato di divorzio dal tribunale rumeno è un gioco da ragazzi. E’ il divorzio “low cost”, cui anche le coppie italiane possono accedere sfruttando le norme europee, che rendono il documento valido in tutti i Paesi che aderiscono all’Unione. Ovviamente la stampa laica e illuminata, Corrierone in testa, gongola: è tutto un elogio per le magnifiche sorti e progressive del divorzio rapido nella terra del Conte Dracula. Ed è insieme un grido di dolore per i tempi “lunghissimi” che invece tocca attendere in Italia per disfare un matrimonio. Perché un Paese è tanto più civile quanto più in fretta riesce a cancellare il vincolo matrimoniale.
Il dolore per la morte del missionario ucciso; la riconoscenza per gli amici che esprimono solidarietà; la preghiera per i parenti di p. Tentorio, per i missionari e per gli uccisori di p. Fausto. Il comunicato della Direzione generale del Pontificio Istituto Missioni Estere
Il Vescovo di Matagalpa, monsignor Rolando Álvarez, ha denunciato lunedì scorso di aver ricevuto minacce anonime per telefono, così come altri due sacerdoti del Nicaragua, e ha avvertito del fatto che nel Paese non esiste “un ambiente pacifico”. Lunedì 10 ottobre, alle 13.30, uno dei familiari del Vescovo Álvarez ha ricevuto una chiamata telefonica. Una voce maschile ha detto: “Quello stupido parroco, se non lo mettono a tacere lo faremo tacere noi”. Il presule ha segnalato che queste minacce sono dovute alla missione profetica che i Vescovi della Conferenza Episcopale del Nicaragua realizzano alla luce del Vangelo.
Saranno 176 gli esponenti delle diverse tradizioni religiose non cristiane e non ebraiche che parteciperanno all’incontro interreligioso di Assisi il prossimo 27 ottobre. I numeri dell’imminente Giornata di Riflessione, Dialogo e Preghiera per la Pace e la Giustizia nel Mondo “Pellegrini della Verità, Pellegrini della Pace” sono stati illustrati questa mattina in Sala Stampa Vaticana, da monsignor Pier Luigi Celata, segretario del Pontificio consiglio per il Dialogo Interreligioso. Dei 76 leader che hanno confermato la presenza, 4 sono in rappresentanza delle religioni tradizionali di India, Africa e America.
“8 milioni e 272mila italiani in situazione di povertà relativa, equivalenti al 13,8% dell’intera popolazione”. È questo il primo dato preoccupante emerso dal Rapporto 2011 su Povertà ed esclusione sociale in Italia, presentato ieri, lunedì 17 ottobre, da Caritas Italiana e Fondazione Zancan, presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Il rapporto, dal titolo Poveri di diritti, realizzato in occasione della Giornata mondiale della povertà, ha posto in luce dati peggiorativi rispetto al precedente rapporto, oltre a prospettive preoccupanti, tra cui quella di un futuro per i giovani sempre più difficile da costruire.
Dopo i gravi episodi di teppismo che sabato scorso hanno devastato Roma, nell'area di San Giovanni, il cardinale vicario Agostino Vallini ha guidato ieri sera una veglia di preghiera di riparazione, presso la chiesa dei Santi Marcellino e Pietro. La parrocchia, situata ad angolo tra via Labicana e via Merulana, è stata presa d'assalto dai black-block che hanno profanato ed infranto un Crocefisso e una statuetta della Vergine Maria: l'immagine dell'icona distrutta ha fatto il giro del mondo.
Ha suscitato ancora grande commozione la toccante vicenda umana di Giulia Gabrieli raccontata lo scorso sabato pomeriggio nel corso della trasmissione televisiva di Rai Uno «A sua immagine». Giulia, come molti ricorderanno, è la 14enne bergamasca malata di tumore scomparsa la sera dello scorso 19 agosto, nel quartiere di San Tomaso de' Calvi, proprio mentre a Madrid si concludeva la Via Crucis dei giovani che hanno preso parte alla Giornata mondiale della Gioventù.
Una settimana di veglie funebri alla parrocchia del missionario ucciso. Il 25 ottobre ci saranno i funerali solenni nella cattedrale di Kidapawan. P. Tentorio sarà sepolto affianco al p. Tullio Favali, un altro martire del Pime. Aperto il testamento con indicazioni sulla sepoltura. Un’inchiesta autonoma parallela a quella ufficiale.
È l’opera di p. Anthony Le Duc, sacerdote statunitense di origini vietnamite, in una parrocchia nel nord-est del Paese. La cura di malati di Hiv e bambini orfani, per colmare il divario sociale. Messe e liturgie in molte lingue, perché “siamo una piccola comunità” che è “parte della Chiesa universale”.
“La vita dei missionari nell’isola di Mindanao è sempre precaria e in pericolo. Proprio ad Arakan, la valle nella quale è stato ucciso padre Fausto Tentorio, nel 1985 le milizie paramilitari del governo hanno assassinato un altro missionario del Pime, il modenese Tullio Favali”. Sono le prime parole di padre Piero Gheddo, sacerdote del Pontificio Istituto Missioni Estere, dopo avere saputo dell’omicidio del quale è rimasto vittima padre Tentorio, presente nelle Filippine da oltre 32 anni. Come osserva Gheddo, “nel 1992, nella parte musulmana di Mindanao, i terroristi islamici hanno trucidato padre Salvatore Carzedda. Diversi altri missionari del Pime sull’isola delle Filippine, dopo avere subito ripetute minacce di morte, sono stati costretti a ritornare in Italia: tra gli altri padre Paolo Nicelli e padre Sebastiano D’Ambra”.
Non fare di ogni erba un fascio, saper distinguere, discernere, non generalizzare. Sui giornali di domenica e di oggi non si fa altro che leggere queste espressioni conciliatorie sugli scontri avvenuti sabato scorso a Roma. E’ una musica già sentita: c’è qualcuno che manifesta ed altri che si danno alla devastazione di blindati delle forze dell’ordine, di auto, di vetrine di negozi, di banche, di Mc Donalds (un controsenso: è l’unico luogo sulla terra in cui con meno di 7 euro anche il barbone di strada può mangiare, alla faccia di chi lotta per i poveri), di statue della Madonna (è accaduto sabato), infierendo su zigomi, teste e omeri di carabinieri e polizia.
Padre Fausto Tentorio, missionario del Pontificio Istituto Missione Estere (PIME) nelle Filippine, è stato ucciso il 17 ottobre alle ore 8 locali nella cittadina di Arakan, nell’isola meridionale di Mindanao. Con lui, sono 19 i missionari del Pime che hanno subito una morte violenta in missione. Aveva appena finito di celebrare la Messa nella chiesa parrocchiale di Arakan e stava entrando in macchina, quando due uomini mascherati in moto gli hanno sparato. Soccorso dai fedeli, è stato subito portato al più vicino ospedale, distante 30 chilometri, ma inutilmente. Padre Fausto aveva 59 anni ed era originario del lecchese.
Il 17 ottobre è stata resa pubblica la lettera apostolica di Papa Benedetto XVI in forma di Motu proprio «Porta fidei», formalmente datata 11 ottobre, con la quale s'indice l'Anno della fede come grande «anno di grazia». Questa lettera parte dal dato di fatto che la fede è in crisi, non solo all'esterno ma perfino all'interno della Chiesa Cattolica, e propone per tornare alla fede un percorso di nuova evangelizzazione che ha al suo centro il Catechismo della Chiesa Cattolica, promulgato nel 1992 e di cui come il Papa ricorda nel 2012 cade il ventennale.
Quando lo scrittore Luca Doninelli gli ha chiesto che cosa significa aver incontrato Cristo nella pietra, lo scultore giapponese Etsuro Sotoo ha risposto: «La pietra è un materiale, mi ha portato in Europa. Sono giunto in Spagna alla ricerca della pietra, sono arrivato alla Sagrada Familia senza sapere cosa fosse. La pietra non si muove, per questo mi sono mosso io. Come diventa madre una donna? Sono i bambini che fanno diventare madre le donne. I bambini non sanno parlare, ma le mamme cercano di capirli. Le pietre mi hanno fatto scultore. Per scolpire le pietre bisogna amare gli strumenti, poi la pietra. La pietra non parla, ma ha il potere, come i bambini, di cambiare il mondo, come ha cambiato me. Questa è la base della fede. Se tu cerchi la verità, qualsiasi materiale può portarti dove devi andare. La pietra mi ha aiutato ad arrivare in Europa, ma quello che cercavo io era la verità».
L'ultimo numero del settimanale Vanity Fair propone un lungo articolo intitolato “Kirk, morto perché giocava con le bambole”. L'articolo racconta le storie di quattro persone che si sono sottoposte a trattamenti medici che, a detta del magazine, avrebbero avuto l'obiettivo di modificare un orientamento omosessuale predefinito e avrebbero invece avuto un tragico epilogo. Nell'inchiesta abbiamo riscontrato, oltre che un pregiudizio di fondo, diverse inesattezze fattuali, che abbiamo chiesto di contestualizzare ad un addetto ai lavori.
Sarebbe davvero un peccato se il tanto atteso incontro di Todi, organizzato dal Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro, si risolvesse soltanto nella richiesta di un governo di unità nazionale. Perché in effetti questo è il titolo di tutti i giornali e tg, questo è – inevitabilmente – il messaggio unico che arriva da Todi, perché tale auspicio è stato espresso nella conferenza stampa finale dal segretario della Cisl Bonanni, dopo una giornata di lavori a porte chiuse. In effetti dietro quelle porte sembra che ci sia stato un momento importante di confronto tra le diverse associazioni cattoliche impegnate nel sociale, che potrà dare più importanti frutti in futuro. Associazioni che hanno diverse sensibilità ma che cercano di trovare un punto d’unità su alcuni temi importanti per il futuro della società.
“Rendi visibile il cambiamento”: è il titolo del Meeting annuale dei giovani per un mondo unito dei Focolari, della regione a nord di San Paolo del Brasile. Non solo uno slogan. Ieri, al Centro Congressi della cittadella dei focolari di Vargem Grande Paulista, i giovani lo hanno mostrato con i fatti, col linguaggio e la creatività loro tipica: canzoni impegnate, coreografie, tante testimonianze, in un dialogo vivo tra palco e sala.
La situazione dei cristiani in Iraq resta ancora molto difficile ed è essenziale che il ritiro delle ultime truppe americane nei prossimi mesi sia accompagnato da un piano che garantisca una transizione pacifica senza nuove violenze. È quanto hanno affermato mons. George Murry, segretario della Conferenza episcopale statunitense (Usccb) , e mons. Gerald Kicanas, presidente dei Catholic Relief Services (Crs) al rientro da una recente visita di quattro giorni a Baghdad su invito dei vescovi iracheni. Durante la visita, i due presuli americani hanno incontrato le quattro comunità cattoliche della capitale irachena: la caldea, la latina, l’armena e la siro-cattolica.
La morte del missionario del Pime in contemporanea con l’annuncio dell’Anno della Fede, voluto da Benedetto XVI per riscoprire la fede cristiana e imparare a trasmetterla a tutto il mondo. La vita del sacerdote ucciso è segno del “bene che non fa rumore”, ma fa crescere frutti di fede e di amore. Un’alternativa ai black bloc.
Il missionario era tornato in Italia un anno e mezzo fa, assicurando che a Kidapawan non c’erano problemi. La vita di p. Fausto raccontata da suo nipote: povertà, amicizia con i tribali, impegno per fermare le compagnie minerarie. Questa sera alle 20.30 messa a S. Maria di Rovagnate.
“Ogni persona, oggi e non domani, abbia accesso alle risorse alimentari necessarie”, auspica Papa Benedetto XVI nel messaggio che ha indirizzato al direttore generale della FAO, Jacques Diouf, in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione. Nel testo, letto questo lunedì nella sede della FAO a Roma dall'osservatore permanente della Santa Sede presso l'organizzazione, monsignor Luigi Travaglino, il Pontefice sottolinea che la Giornata vuole “ricordare la fondazione della FAO e il suo impegno a favore dello sviluppo agricolo per combattere la fame e la malnutrizione”, ma “è anche occasione per sottolineare la situazione di tanti nostri fratelli e sorelle che mancano del pane quotidiano”.
Ieri 16 ottobre a Roma è stata ricordata la razzia che i nazisti fecero nel ghetto ebraico. Un'azione barbara e disumana. Erano le cinque e mezza di una mattina piovosa del 16 ottobre 1943, quando i nazisti entrarono con forza nelle abitazioni per deportare uomini, bambini, donne e anziani. Più di mille ebrei vennero presi, destinati insieme a tanti altri in Europa ad essere eliminati.
Riguardo a San Gabriele, il Papa Pio XII il 12 gennaio 1951 con un breve apostolico nominò l’arcangelo patrono delle telecomunicazioni ed affermò che: “Ogni dono eccellente, ogni grazia perfetta discende dall’alto, dal Padre delle luci”. Inoltre il Pontefice sottolineò: “E’ per questo che bisogna ammirare la divina saggezza che ha permesso agli uomini, grazie alle numerose invenzioni nate dal genio della nostra epoca, di potere, per mezzo dell’elettricità, telegrafare agli assenti con una meravigliosa rapidità, telefonare a delle distanze straordinarie, inviare dei messaggi con le onde aeree ed infine contemplare la visione delle cose e dei fatti che si trovano lontanissimi dai luoghi in cui abitano. Questi strumenti, costruiti secondo le regole dell’arte, possono essere molto nocivi se sono impiegati con cattive intenzioni, ma al contrario, possono aiutare potentemente allo sviluppo ed al riaffermarsi delle relazioni fraterne tra gli uomini, al progresso della civilizzazione, alla propagazione illuminata delle arti e delle scienze, ed anche all’insegnamento dei precetti della religione, alla trasmissione della parola del supremo Pastore dalla Sede di Pietro a tutte le nazioni, ed all’ammirabile unione di tutti i cuori per dirigere verso la Maestà divina delle pubbliche preghiere fatte con questo mezzo in tutto l’universo.
Il ruolo dei cristiani in politica e nella società è stato l’oggetto dell’intervento di apertura del presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Angelo Bagnasco, in occasione del Forum del Mondo del Lavoro. “Che dei cristiani si incontrino per ragionare insieme sulla società portando nel cuore la realtà della gente e i criteri della Dottrina sociale della Chiesa, è qualcosa di cui tutti dovrebbero semplicemente rallegrarsi”, ha esordito Bagnasco. La Dottrina Sociale riporta i cristiani alle origini, ovvero alla vocazione di Pietro “chiamato ad attraversare il mare del tempo, a camminare sulle acque fidandosi di Cristo senza mai distogliere gli occhi da Lui”.
La struttura è gestita dalle suore francescane di Maria e accoglie pazienti di ogni genere, senza guardare alla fede professata o all’etnia. Nel 2006 premiata dal presidente Musharraf per il lavoro svolto. Essa dispone di 60 posti letto e accoglie ogni giorno fino a 300 pazienti. Cure e trattamenti sono gratuiti.
Parleremo a lungo dei disordini, o meglio della guerriglia, che ha sconvolto le strade del centro della capitale sabato pomeriggio. Strade di un quartiere antico, segnato da monumenti cari al popolo della città, dalle rovine imperiali alle basiliche della cristianità. Strade di un quartiere nuovo. Coacervo di etnie e religioni e povertà. Che convivono faticosamente e avrebbero pure ragioni di lamentela e di rabbia.
Il lungo weekend del Papa - che all'Angelus di domenica 16 ottobre ha ripetuto l'annuncio, già anticipato in mattinata nella Messa, di un Anno della Fede, che avrà inizio l’11 ottobre 2012, 50° anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, e si concluderà il 24 novembre 2013, festa di Cristo Re - si è concentrato sul tema della nuova evangelizzazione, oggetto di un importante convegno a Roma, ma è idealmente iniziato venerdì 14 ottobre con un incontro con i Prefetti italiani, proprio in un momento di tumulti e disordini nel nostro Paese.
Non si può fare a meno di notare la strana coincidenza che si è verificata sabato 15 ottobre a Roma. Nelle stesse ore in cui circa 2mila giovani mettevano a ferro e fuoco la capitale, qualche altro migliaio di giovani, nella stessa capitale, si trovava a poca distanza per rispondere all’appello per una nuova evangelizzazione: facendo festa, ascoltando testimonianze di religiosi e laici e infine accogliendo con un grandissimo calore le parole del papa Benedetto XVI, una cui sintesi potete leggere nell’articolo di Massimo Introvigne in primo piano. Certo, su giornali e tv ci sono finiti i primi, ma non ci deve scandalizzare: sappiamo da sempre che fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. Eppure quella coincidenza è già un giudizio netto.
Le parole di mons. Tony Anatrella, sabato 15 0ttobre a Brescia, meritano di essere ricordate a lungo. «Non abbiate paura di combattere l’ideologia del gender, che sarà il tormentone del secolo, anche se troverete opposizioni e ostilità, e soprattutto timore anche all’interno della Chiesa. Siate una minoranza profetica, che fa proprie le parole del beato Giovanni Paolo II all’inizio del suo pontificato, nel 1978, quando appunto invitò a non avere paura di Cristo».
Sappiamo tutti bene le difficoltà che i cristiani del Medio Oriente stanno vivendo in queste ore. Proprio per questo - però - forse mai come oggi vale la pena di dare voce anche a un piccolo segno di speranza che proprio in uno dei Paesi cruciali del mondo arabo sta per vivere il suo esordio. Oggi infatti, 17 ottobre, sarà il primo giorno di lezioni all'American University of Madaba, cioè alla prima università cattolica della Giordania (nonché l'unica cristiana del Paese). Si tratta della struttura della quale il Papa - poco più di due anni fa, durante il suo pellegrinaggio in Terra Santa - aveva benedetto la prima pietra, proprio durante la tappa giordana del suo viaggio. A volere fortemente l'ateneo è stato il patriarcato latino di Gerusalemme, che in Giordania ha una lunga tradizione educativa: è dal 1849 che le sue scuole aperte a tutti offrono in questa regione un servizio prezioso. Oggi sono circa un centinaio e sono frequentate da 70mila studenti.
Domani, sabato 15 ottobre, si svolge la giornata internazionale di mobilitazione degli "indignaods", e la manifestazione di Roma sarà il suo fulcro in Italia. Ma chi sono gli "indignados" che scendono in piazza in Spagna, in Gran Bretagna, negli Stati Uniti, in Italia e la cui protesta sembra inarrestabile? Il nome viene da un libretto pubblicato nel 2010 in Francia da un piccolo editore (Indigène éditions di Montpellier) che si è trasformato in successo mondiale, Indignez-vous ! (Pour une insurrection pacifique) - trad. it., Indignatevi!, Add editore, Torino 2011 -, del vecchio (novantatré anni) ex militante della Resistenza francese, ambasciatore e uomo politico Stéphane Hessel. Questo nuovo "libretto rosso" di una rivoluzione fai da te è ampiamente sopravvalutato. Hessel attacca quella che in Italia siamo abituati a chiamare la "casta" - politici, industriali, Chiesa - ma i suoi critici fanno notare che ne ha sempre fatto parte. E il suo legame politico con Dominique Strauss-Kahn è diventato fonte d'imbarazzo dopo gli incidenti a sfondo sessuale che hanno coinvolto l'ex direttore generale del Fondo Monetario Internazionale.
P. Fausto Tentorio è stato assassinato davanti alla parrocchia di Arakan. Da oltre 32 anni nelle Filippine, il missionario lavorava a stretto contatto con gli indigeni, minacciati dalla crescente industria mineraria. P. Tentorio è il terzo missionario del Pime ad essere ucciso a Mindanao.
Trentatrè rappresentanti delle Conferenze Episcopali, 400 rappresentanti di 115 realtà ecclesiali impegnate nell'evangelizzazione, 10.000 giovani pronti a svolgere la missione: questi i numeri delle prima ondata di evangelizzatori che ha risposto all’appello del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Nella mattinata di questo sabato, monsignor Rino Fisichella, Presidente del dicastero vaticano, ha spiegato come la secolarizzazione e il relativo indebolimento della fede abbiano confuso gli uomini generando una vera e propria crisi antropologica.
Vicka Ivankovic-Mijatovic became the second visionary to be questioned by the Vatican Commission that examines Medjugorje, a Bosnian online media reports. According to Otvoreno, the Commission also heard Fr. Jozo Zovko, parish priest in Medjugorje by the time the apparitions began.
L’Anno della Fede “inizierà l’11 ottobre 2012, nel 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, e terminerà il 24 novembre 2013, Solennità di Cristo Re dell’Universo”. Benedetto XVI preparerà una apposita Lettera apostolica per spiegarne il valore, quello di “rafforzare la nostra fede in Lui e per annunciarLo con gioia all’uomo del nostro tempo”. Nuova evangelizzazione e missione ad gentes sono in armonia. Alcune piste da percorrere: una teologia della storia, “dopo la nefasta stagione degli imperi totalitari del XX secolo”; la “forza dello Spirito”; non ridurre l’impegno della Chiesa al solo ambito politico. Una pedana mobile per la processione in san Pietro.
Pronta la Lettera apostolica che spiega motivazioni, finalità e direttrici dell’Anno della Fede, che sarà pubblicata nei prossimi giorni, a quasi 50 anni dall’inizio del Concilio Vaticano II. Come per il papa polacco, nuova evangelizzazione e missione ad gentes vanno insieme, e sono “aspetti dell’unica missione della Chiesa”. Paolo VI ha indetto un “Anno della Fede” nel 1967.
Benedetto XVI saluta i partecipanti all’incontro voluto dal Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Nel mondo contemporaneo vi è “chiusura e rifiuto”, indifferenza e perfino ostilità verso la Parola di Dio, ma vi è sempre anche “terreno buono” che porta frutto. I nuovi evangelizzatori devono essere uomini “che parlino a Dio per parlare di Dio”.
La riduzione del numero dei bambini e delle coppie sposate produrrà un impatto significativo sulla crescita economica e sulla sostenibilità delle politiche previdenziali e assistenziali. È l’avvertimento contenuto in un recente rapporto dal titolo “The Sustainable Demographic Dividend: What Do Marriage & Fertility Have To Do With the Economy?”. Il documento è stato pubblicato dal Social Trends Institute e finanziato anche da una serie di organizzazioni di famiglie e di università. Il Social Trends Institute è un ente di ricerca non-profit, con sede a Barcellona (Spagna) e a New York, e si dedica a quattro tematiche: famiglia, bioetica, cultura e stili di vita, governance societaria.
Nel 2006, il cardinale Vinko Puljic, arcivescovo di Vrhbosna, Sarajevo, intervistato da Radici Cristiane, affermava che “I cattolici sono potuti rientrare nella Federazione grazie ai nostri sacerdoti che sono tornati qui per primi e hanno iniziato la ricostruzione. Rimane purtroppo il problema di come far valere i propri diritti, problema che è presente nelle grandi città dove vivevano in maggioranza i musulmani. Ed è proprio qui che i cattolici ottengono con molta difficoltà i permessi per la costruzione delle case, non riescono a trovare lavoro e viene messa a rischio la loro sicurezza”. Il Cardinale sottolineava le provocazioni che i cattolici subiscono: “sistematicamente - diceva - rubano negli appartamenti della parrocchia e della chiesa, mentre la polizia sta a guardare senza intervenire, tanto da creare paura tra la gente, come a voler dire ‘qui non c’è posto per voi’. A Sarajevo hanno distrutto anche le nostre tombe, sono entrati nelle case private, e per quanto noi sappiamo chi è stato, la polizia non reagisce. La Comunità internazionale non ritiene importante proteggere un popolo di minoranza”.
I risultati delle autopsie saranno diffusi il 27 ottobre. Ma da ora vi è una campagna dell’esercito egiziano a tacere, manipolare la verità e accusare i copti di violenza, contro tutte le testimonianze oculari e i video. Shenouda III si schiera contro la versione dei militari. Anche Obama suppone che i copti siano stati violenti. Per non dimenticare, AsiaNews pubblica alcune immagini del massacro, inviateci da organizzazioni copte.
Emmanuel Kelly, salvato dalle Missionarie della Carità durante il conflitto, e adottato con il fratellino da una cattolica australiana, porta sul corpo le tracce della guerra chimica. La sua audizione in un popolare reality australiano ha commosso il pubblico: cinque milioni di contatti su Youtube.
I risultati delle autopsie saranno diffusi il 27 ottobre. Ma da ora vi è una campagna dell’esercito egiziano a tacere, manipolare la verità e accusare i copti di violenza, contro tutte le testimonianze oculari e i video. Shenouda III si schiera contro la versione dei militari. Anche Obama suppone che i copti siano stati violenti. Per non dimenticare, AsiaNews pubblica alcune immagini del massacro, inviateci da organizzazioni copte.
Il titolo può sembrare strano. Ma non è così. Ho appena letto un libro che racconta, in modo documentato, come nella storia dell’umanità gli ospedali sono nati dalla Chiesa cattolica e dai cristiani, animati dalla parola di Gesù (“Curate infirmos”, Luca 9, 2) e dal comandamento evangelico di amare il prossimo come noi stessi. Un volume interessante che si legge come un romanzo ed è autentica storia, da non dimenticare dato che c’è ancora chi non vuol riconoscere le radici cristiane dell’Europa (e le università non sono nate anch’esse dalla Chiesa?): Francesco Agnoli, “Case di Dio, ospedali degli uomini – Perché, come e dove sono nati gli ospedali – Con prefazione di Giancarlo Cesana”, Fede e Cultura, Verona 2011, pagg. 121.
Il XXVII Colloquio Internazionale di Mariologia si è tenuto quest'anno nelle Marche, presso la Cattedrale di Ascoli Piceno, dal 6 all’8 ottobre, sul tema “Maria Icona del Vangelo e della Grazia”. Questa tre giorni di incontri è stata un momento importante per tutti i fedeli e gli studiosi, poiché la figura della Vergine Maria è stata esaminata in tutte le sue forme: spirituali, teologiche, antropologiche, letterarie, storiche ed artistiche. Per cercare di conoscere meglio la Vergine Maria, ZENIT ha intervistato il prof. Stefano De Fiores, presidente dell’Associazione mariologica interdisciplinare italiana.
Una suora missionaria cattolica dedita alla prevenzione dell'Hiv/Aids in Africa ha condannato la visione ampiamente diffusa per cui il bando dei preservativi da parte della Chiesa sarebbe responsabile della diffusione del virus. Suor Luzia Wetzel, coordinatrice del programma di prevenzione dell'Hiv/Aids Youth Alive nello Zambia, ha riferito all'associazione caritativa cattolica internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) che l'efficacia dei preservativi nella lotta alla diffusione del virus è ampiamente sopravvalutata.
La prossima uscita sul grande schermo americano di alcuni film a soggetto religioso giustifica l’idea che a Hollywood monti un nuovo business della religiosità, magari sull’onda della crisi economica (quando tutto crolla, non ci si attacca per disperazione a qualsiasi cosa?).
È giunta anche in Italia l’eco di un rapporto dell’associazione statunitense National Religious Broadcasters (NRB), che rappresenta la maggior parte dei media cristiani, intitolato «Un esame del rischio di censura anti-cristiana e di discriminazione di punti di vista alternativi da parte dei nuovi media». La lettura integrale del rapporto mostra che i cristiani, in effetti, hanno di che lamentarsi. Eppure, alcune delle analisi lasciano perplessi.
La strage di 25 copti durante la manifestazione che domenica scorsa la comunità cristiana aveva indetto al Cairo per protestare contro la distruzione di una chiesa ad Assuan, ha rappresentato il momento di più alta tensione in Egitto dalla rivoluzione del 25 gennaio 2011. La dinamica degli eventi sembra avvolta nell’oscurità ed è forse destinata a rimanere tale: nei momenti di transizione, d’altra parte, attribuire responsabilità può apparire estremamente rischioso. La tv di Stato ha accusato i copti di essere giunti alla manifestazione dotati di armi e di aver inaugurato la violenza. Per parte sua la comunità cristiana afferma di essere stata attaccata già durante la marcia che conduceva al luogo prescelto per la manifestazione, il quartiere Maspero, sulle sponde del Nilo, a due passi da piazza Tahrir. Sulla degenerazione degli eventi c’è poi l’ombra dei salafiti, estremisti dell’Islam sunnita, che hanno probabilmente raggiunto il corteo per attaccare i copti, storicamente bersaglio delle loro manifestazioni di violenza e da molti ritenuti responsabili anche della bomba che la notte di Capodanno scorso è esplosa in una chiesa di Alessandria d’Egitto durante la messa di mezzanotte.
La Commissione per la Sanità del Senato del Cile ha approvato il mese scorso tre progetti di legge per depenalizzare il reato di aborto nel caso di violenza sessuale, di rischio per la vita della madre e di malformazioni del nascituro. Il Presidente Sebastián Piñera porrà il veto – così come era accaduto in Uruguay nel 2008 con il presidente Tabaré Vázquez – perchè “uno dei compiti più importanti di un Presidente è lottare per la vita, la dignità e la famiglia di tutti e di ciascuno dei cileni, dal concepimento fino alla morte naturale”. La stessa Costituzione all’art. 19 parla chiaro: “La legge difende la vita di colui che ancora deve nascere”. Dello stesso tenore il Codice Sanitario che in merito alle pratiche abortive le definisce come “puri e semplici delitti contro l'ordine delle famiglie, la moralità pubblica e l'integrità sessuale”.
Quando il giornalista Riccardo Caniato lo intervista sulla nascita dell’associazione Fraternità, il presidente don Mauro Inzoli racconta: «Se penso al caos totale che ha fatto seguito alla risposta spontanea e generosa degli inizi, mi rendo conto che siamo stati graziati. In quella disponibilità che non aveva limiti c’era anche tanta sconsideratezza: insieme con i minori abbiamo accolto, infatti, prostitute, ragazze madri, tossicodipendenti; persone che hanno messo a repentaglio l’incolumità delle famiglie stesse, creando problemi talvolta davvero drammatici. Attraverso queste difficoltà abbiamo preso via via coscienza che dovevamo semplicemente obbedire all’intuizione originale, alla scintilla che aveva incendiato le nostre esistenze». Qual è la genesi, dunque la scintilla, da cui nasce quest’opera?
«Nel nome di Dio Clemente, Misericordioso, alla sorella Tawakkul 'Abd al-Salam Karman [nella foto], presidente dell’organizzazione "Giornaliste senza catene", membro del Consiglio direttivo del Raggruppamento yemenita per la Riforma, saluti e stima. Con immensa gioia abbiamo ricevuto, in seno al Raggruppamento yemenita per la Riforma, l’annuncio del conferimento alla vostra persona del Premio Nobel per la Pace come prima donna araba che riceve questa onoreficenza e prima personalità yemenita a godere di questo attestato di stima internazionale. Ci congratuliamo per questo raggiungimento storico e riteniamo che questa vittoria sia di sostegno alla rivoluzione pacifica yemenita e alla donna yemenita che combatte e che è consapevole della propria capacità di vincere nonostante gli ostacoli dell’arretratezza e il retaggio della tirannide che separano il nostro popolo dal progresso».
All'udienza generale del 12 ottobre - oltre a rivolgere un toccante appello a favore della comunità copta egiziana - Benedetto XVI ha proseguito nella parte della sua «scuola della preghiera» dedicata ai Salmi, passando dallo scenario tragico dei testi commentati nelle settimane precedenti a «un Salmo dalle note festose, una preghiera che, nella gioia, canta le meraviglie di Dio». Si tratta del Salmo 126 - secondo la numerazione greco-latina 125 -, che celebra l'opera meravigliosa del Signore sia nella storia d'Israele sia nella storia personale di ogni credente.
Appello di Benedetto XVI “profondamente rattristato” dagli avvenimenti del Cairo, “tentativi di minare la coesistenza pacifica”. Sostegno agli sforzi delle autorità “civili e religiose” per una società basata sulla giustizia. Nel discorso per l’udienza generale, commentando il Salmo 126, ha invitato a ricordare che, anche nel dolore, “Dio è sempre presente”.
Il ministro delle Finanze ha già presentato le sue dimissioni, invitando il resto dell’esercito a prendersi le sue responsabilità. Tv di Stato accusata di aver incitato il popolo all’attacco contro i cristiani diffondendo false informazioni. Testimoni oculari degli scontri del 9 ottobre raccontano di corpi martoriati dai blindati dell’esercito. Intellettuali e leader religiosi preoccupati per il clima di repressione che minaccia il futuro del Paese.
Una bambina cristiana di 12 anni del Pakistan è stata rapita e stuprata per otto mesi da una banda di militanti islamici, quindi convertita e costretta al matrimonio islamico. Riportando la notizia dell'agghiacciante vicenda, l'agenzia vaticana Fides spiega che la situazione della piccola vittima “è simile a quella di circa 700, fra bambine e ragazze cristiane, e almeno 250 indù che ogni anno subiscono terribili violenze e abusi in Pakistan”. I musulmani, riferiscono fonti di Fides nel Punjab impegnate nella loro assistenza, “le considerano oggetti, merce, le trattano come bestie”.
Nel mese di ottobre, tradizionalmente dedicato al Rosario, Papa Benedetto XVI ha invitato a dedicarsi maggiormente alla recita di questa preghiera mariana. “Questo mese di ottobre ci invita a perseverare nella recita quotidiana del Rosario”, ha ricordato nel suo saluto ai fedeli e ai pellegrini di lingua portoghese. “In questo modo, le vostre famiglie si riuniscano con la nostra Madre Celeste, per cooperare pienamente ai disegni di salvezza che Dio ha su di voi”, ha auspicato.
Il comitato organizzatore dell'Incontro Mondiale delle Famiglie (IMF) ha rivolto un appello ai giovani di ogni nazionalità che vogliano iscriversi come volontari all'evento, che si celebrerà dal 30 maggio al 3 giugno 2012 a Milano. Il momento culminante sarà l'incontro con il Papa. L'invito è rivolto a maggiorenni “disponibili a dedicare del tempo a servizio dell'organizzazione” di questo incontro mondiale. Il volontario deve essere “fortemente motivato rispetto all'evento e all'esperienza del servizio”.
Give witness to your faith everywhere with anyone, Medjugorje visionary Marija Pavlovic-Lunetti admonished a predominantly young audience in Rome before moving on to Desio where a star parade of Medjugorje witnesses drew about 15,000 people this weekend.
Venerdì 7 Ottobre 2011, presso il Palaghiaccio di Marino si è tenuto un incontro di preghiera - che ha visto tra gli altri, la partecipazione della veggente di Medjugorje Marija Pavlovic - chiamato “Festeggiamo Maria”. La scelta del giorno non è stata casuale, il 7 Ottobre infatti, si festeggia secondo il Calendario Liturgico, la Beata Vergine Maria del Rosario. La festa celebra la vittoria della Lega Santa contro i Turchi del 1571; quando l'allora “esercito cristiano” guidato da Don Giovanni d'Austria - in netta inferiorità numerica - affrontò e vinse il nemico nella Battaglia (navale) di Lepanto, grazie alla preghiera incessante delle varie confraternite del Rosario e dei semplici fedeli, oltre all'affidamento dei soldati cristiani a Dio, prima della tenzone.
Tommy Lebel ha undici anni e vive in California con due mamme, Pauline Moreno e Debra Lobel. Pauline e Debra sono due lesbiche, si sono "sposate" nel 1990 presso la locale sinagoga e hanno adottato Tommy quando era molto piccolo. Ora Tommy viene chiamato Tammy; da tre anni prende ormoni che gli hanno bloccato lo sviluppo sessuale e in questo modo (dicono le due mamme) potrà decidere se diventare una ragazza (in tal caso si procederà con le operazioni di rito) o crescere come un ragazzo.
Dove sono finiti i cristiani? In chiesa quando c’è un bel matrimonio, ma quando si parla di diritti di chi non ha voce… “La religione non viene negata, ma pensata con un suo ruolo ben delimitato; interviene solo in parte e marginalmente nel giudizio etico e nei comportamenti.” E’ quanto ha afferma mons Rino Fisichella, (Presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione) in un intervento svolto alcuni giorni fa a Tirana.
L’animalismo, si sa, vede l’uomo come se fosse un animale come tanti altri. E a volte ci azzecca proprio. L’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AIDAA) qualche giorno fa ha infatti denunciato in una nota che la pratica della zoorastia – avere rapporti sessuali con animali – sta crescendo: sarebbero 4mila gli annunci on line ogni anno di persone che offrono e cercano rapporti sessuali di natura zoofila. Aumenta anche il business intorno a questa pratica abominevole: 50 milioni di euro all’anno il volume di affari prodotto da video hard. Infine il numero dei siti che offrono questo particolare tipo di materiale pornografico si aggirerebbe sui 15mila.
L'autore, noto intellettuale egiziano amante della libertà vera per tutti, è da sempre uno dei più strenui difensori della minoranza copta. Questo suo testo, scritto originariamente nel 2007, è ancora attualissimo. E profetico.
Uno studio condotto in Africa e pubblicato sulla rivista scientifica britannica The Lancet mostra che l’uso di contraccettivi ormonali – soprattutto quelli iniettabili – può raddoppiare il rischio di contrarre il virus Hiv. Questa la notizia rilanciata alcuni giorni fa dalle agenzie, ma che poco spazio ha ottenuto su giornali e tv. E sembrerebbe strano, visto che periodicamente esplodono polemiche sul divieto della Chiesa all'uso del preservativo, per le presunte conseguenze che avrebbe sulla diffusione dell’Aids. Con la differenza che se quelle sul preservativo sono accuse ideologiche e smentite dai fatti, diverso è il caso della ricerca appena pubblicata: si tratta di uno studio su 3.790 coppie eterosessuali, in cui un solo partner è infetto da Hiv; le coppie scelte provengono da sette paesi africani ad alta densità di infezioni Hiv: Botswana, Kenya, Ruanda, Sudafrica, Tanzania, Uganda e Zimbabwe. Le donne che usano contraccettivi ormonali – pillole e iniettabili – registrano il doppio delle probabilità di rimanere infette, ma quasi il totale delle infezioni è dovuto ai contraccettivi iniettabili. Dato confermato dal fatto che tra le donne che erano sieropositive all’inizio dello studio, quelle che usavano contraccettivi iniettabili hanno trasmesso il virus al loro partner maschile in numero doppio rispetto alle altre.
Un'ideologia che vede qualsiasi struttura o sistema etico come “nemico della libertà umana” è alla base della mossa scozzese verso il “matrimonio” omosessuale, sostiene l'Arcivescovo di Glasgow. In una dichiarazione diffusa questa domenica, l'Arcivescovo Mario Conti ha spiegato l'opposizione della Chiesa al “matrimonio” dello stesso sesso. La sua dichiarazione è parte di una campagna nazionale in difesa del matrimonio lanciata nelle 500 parrocchie cattoliche della Scozia.
Nei giorni scorsi abbiamo assistito a frequenti violazioni dei luoghi di culto e cimiteri, che sono stati bruciati e profanati (...); condanniamo questi atti e invitiamo tutte le istituzioni, in particolare lo Stato, ad assumersi la responsabilità”. Lo segnala l'assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa in un comunicato diffuso questo sabato.
In questo elenco sono presenti alcune delle sedi d’Italia di cui conosciamo le attività relative al percorso “Le 10 Parole” aggiornate a Settembre 2011.
“La sua opera è di Dio. E' santa, è buona”, disse Papa Paolo VI nel 1964 quando beatificò Luigi Guanella (1842 – 1915), fondatore dei Servi della Carità e delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza. La “famiglia guanelliana”, come viene definito l'insieme di laici e religiosi che seguono i suoi insegnamenti e la sua spiritualità, è diffusa in 15 Paesi: Italia, Argentina, Cile, Paraguay, Brasile, Colombia, Guatemala, Messico, Spagna, India, Filippine, Stati Uniti, Nigeria, Congo e Ghana. Per parlare della vita di don Guanella, ZENIT ha intervistato Cristina Siccardi, coautrice, insieme a suor Michela Carrozzino, di “Accordò la terra con il Cielo. Luigi Guanella Santo” (San Paolo, Cinisello Balsamo 2011).
Papa Benedetto XVI darà un impulso decisivo alla nuova evangelizzazione: questo sabato, 15 ottobre, riceverà nell'Aula Paolo VI del Vaticano i partecipanti al congresso per la nuova evangelizzazione organizzato dal dicastero ad hoc. Il giorno dopo, domenica 16 ottobre, il Papa presiederà la Messa per i “nuovi evangelizzatori” nella Basilica vaticana (alle 9.30). E' prevedibile che parli di questo nell'Angelus domenicale.
Il caso più conosciuto, grazie a diversi giornali di area cattolica e non solo, è quello di Giulia Gabrielli: una quattordicenne bergamasca, malata di tumore, morta lo scorso 19 agosto. Nel vivere la malattia aveva preso ad esempio la beata Chiara Luce Badano: «Lei è morta, però ha saputo vivere questa esperienza in modo luminoso e solare, abbandonandosi alla volontà del Signore. Voglio imparare a seguirla, a fare quello che lei è riuscita a fare». Ma, a un anno dalla beatificazione della ragazza di Sassello, avvenuta il 25 settembre 2010, non è questo l’unico germoglio sbocciato. E non stiamo parlando “solo” dei quasi 40 mila fan su Facebook, degli spettacoli andati in scena in tanti Paesi, o dei molti appuntamenti dei genitori, di chi segue la “causa” (la cosiddetta Postulazione) o dei Focolari per diffondere la sua storia. Che dopo quella data è circolata molto più velocemente di prima, travalicando i confini del movimento – oltre che quelli nazionali – ed entrando nel quotidiano di tanti.
E’ in corso, in questi giorni, in Vaticano la visita ad Limina”dei vescovi dell’Australia. Un Paese immenso, il sesto al mondo per estensione, ma scarsamente popolato. Dei 22 milioni di abitanti, molti dei quali immigrati, il 25% è di religione cattolica. La Chiesa australiana comprende sette province ecclesiastiche con in tutto 31 tra arcidiocesi, diocesi ed eparchie. Benedetto XVI ha visitato il Paese nel 2008, in occasione della Gmg di Sydney.
Ignote le cause dell’omicidio. Dopo aver ucciso il rev. Jiban Masi Munda, Manomani Tappo, l’assassino, è fuggito via. Gli abitanti del villaggio lo hanno inseguito, raggiunto, legato a un albero e picchiato fino alla morte. Alla polizia le persone hanno però dichiarato che l’uomo si è suicidato.
La folla ha percorso il tratto fra l’ospedale e la cattedrale del Cairo incitando all’unità fra musulmani e cristiani. L’esercito dà il via alle indagini sugli scontri costati 25 morti e 500 feriti.
Durante il mio soggiorno a Parigi, la Gospa non aveva previsto di lasciarmi riposare. Appena arrivata, vengo a conoscenza di un racconto, ancora segreto, di quello che aveva appena fatto... Impossibile non raccontarlo! Era il gennaio scorso: 'la Superiora delle Suore di Carità stacca il telefono. Una voce d'uomo suona alle sue orecchie, una voce che viene da lontano con un forte accento straniero. Un messaggio urgente dell'arcivescovo di Recife in Brasile. Da quando è superiora alla Rue du Bac, dovrebbe essere abituata a questo genere di chiamate, ma ancora una volta il suo cuore sobbalza e lei deve riprendere il fiato per rispondere all'arcivescovo che dice di avere tutte le prove in mano, tutti i documenti e di garantire la veridicità della stona... La storia? Tutto comincia tre settimane prima. ..
-Fino a ieri continuava a brillare negli occhi della gioventù araba l’immagine degli egiziani – musulmani e cristiani – riuniti insieme in un gemito, presto diventato grido, che ha risvegliato alcuni tra i desideri più nobili nell'uomo: il desiderio della libertà, il desiderio della giustizia, il desiderio della speranza in un futuro migliore. Fino a ieri… perché le immagini dei carri blindati che schiacciavano in modo barbaro i manifestanti inermi soffocano i sogni e spalancano gli occhi su un orizzonte cupo che turba gli ideali della primavera araba. Il sogno – i cui protagonisti erano i musulmani e i cristiani d’Egitto convenuti come un solo popolo a Piazza Al-Tahrir – svanisce sotto la macchina della violenza e diventa un incubo dallo scenario imprevedibile.
Il più diffuso settimanale cattolico in Polonia, "Niedziela", con sede a Częstochowa, ha pubblicato in questi giorni sul suo sito Internet (www.niedziela.pl) un sondaggio sulla presenza della preghiera del Rosario nella vita quotidiana dei cattolici. Secondo i risultati, il 36,11% dei lettori del settimanale recita il Rosario ogni giorno. Il 24,72% lo recita spesso, il 29,16% nei momenti speciali e in occasioni particolari della vita. Secondo i risultati del sondaggio, solo il 10% degli intervistati non recita il Santo Rosario.
Dopo le elezioni politiche di domenica, tutto in Polonia sembra incerto tranne due cose. La prima è che c’è molto da fare, la seconda che molto è da rifare. Perché da un lato, in un quadro generale in cui meno della metà dei cittadini polacchi aventi diritto al voto si è recato alle urne, tutti i partiti sono arretrati (e alcuni assai vistosamente, in specie a sinistra) e ogni maggioranza parlamentare avrà comunque numeri risicatissimi, il partito liberale-liberal Platforma Obywatelska (PO, Piattaforma Civica), su cui erano puntati gli occhi del mondo, vince ma non convince. Dall’altro perché il mondo cattolico patisce una delusione cocente.
Equality Italia è un’associazione che secondo statuto “si adopera per il superamento di ogni discriminazione e disparità”. Tanto per non discriminare tra le discriminazioni, Equality stila una serie ampia di ragioni che potrebbero essere motivo di trattamenti non equi: età, sesso, religione, etnia, etc. Ma il più importante riguarda “l’orientamento sessuale e identità di genere”. Diciamo che è la sua bandiera, tanto che lo slogan più citato nel sito è “La nostra identità di genere? Umana”.
Ha 11 anni, ma per il Tribunale dei minori può essere perfettamente in grado di decidere autonomamente se è abortire o no. La storia arriva da Reggio Emilia. Una bambina di appena 11 anni, un contesto famigliare di degrado e solitudine, che l'aveva spinta a cercare aiuto presso i servizi sociali di zona. Poi, all'inizio dell'estate, la piccola resta incinta del fidanzato appena maggiorenne. Che fare? Si rivolge al consultorio per ricevere informazioni. E qui incomincia un iter drammatico. Intervengono i servizi sociali, che ottengono l'allontanamento della bambina dalla casa d'origine. Destinazione: una casa famiglia.
Per la prima volta Benedetto XVI si è recato in Calabria, domenica 9 ottobre, visitando Lamezia Terme e la Certosa di Serra San Bruno. Il tema centrale del suo viaggio è stato il tempo: il mondo postmoderno che non ha più tempo per Dio e la testimonianza dei cristiani, dei santi, dei monaci che richiamano a impostare diversamente il rapporto con il tempo. A Lamezia, il Papa ha celebrato la Messa nella zona industriale ex-Sir, commentando la parabola, tratta dal Vangelo della domenica, del banchetto di nozze cui molti sono invitati, ma non tutti accettano l'invito né a tutti è poi chiesto di rimanere. Anche la prima lettura, tratta dal libro di Isaia, prepara questo tema - ha detto il Pontefice - perché parla del banchetto di Dio. È un’immagine - quella del banchetto - usata spesso nelle Scritture per indicare la gioia nella comunione e nell’abbondanza dei doni del Signore, e lascia intuire qualcosa della festa di Dio con l’umanità. Così la descrive Isaia: «Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande... di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati» (Is 25,6).
L’Egitto teatro in queste ore di una sanguinosa sommossa che ha coinvolto cristiani copti, mussulmani e l’esercito. Sono almeno 24 le persone morte in queste ore. Il ministro degli esteri italiano Frattini riferisce di un fortissimo esodo di cristiani dal paese; preoccupazione e sgomento dai leader religiosi, unanime la condanna dell’Unione Europea e dell'Onu.
In alcune isole indonesiane in cui i cristiani rappresentano la maggioranza della popolazione l'islamizzazione sta aumentando, ha affermato un presule. Il Vescovo Hubertus Leteng di Ruteng ha espresso le proprie preoccupazioni sul crescente estremismo musulmano parlando con l'associazione caritativa cattolica internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), che sostiene i cristiani perseguitati e sofferenti. Nel corso di una visita al quartier generale di ACS a Königstein (Germania), il presule ha affermato che “in alcuni luoghi il potere politico dei musulmani sta aumentando perché sempre più posizioni di rilievo a livello di politica locale vengono occupate da islamici”.
Un cattolico indiano di 30 anni, Shijo Kokkattu, è stato incarcerato nelle Maldive perché aveva in casa una Bibbia e un rosario. Nelle Maldive la religione di Stato è l'islam e non c'è libertà di culto. Kokkattu, riferisce AsiaNews, è originario dello Stato indiano del Kerala e insegna da due anni nella scuola Raafainu a Raa Attol, un atollo dell'arcipelago maldiviano.
-“Tristissimo!” mi fa, con un’aria ancora più triste. Daniela è arrivata a Londra da qualche giorno e mi descrive così il panorama italiano. Non quello fisico-geografico che resta pur sempre splendido. Ma quello degli animi, delle mentalità, delle situazioni sociali. E dalle sue parole avverti un certo nascosto senso di tragedia. Antonella di Andria ritorna per la seconda volta a Londra, dopo avervi fatto un master tempo fa, è qui per ritentare la fortuna: in Italia non ha attecchito. Il Sud? “Un deserto!” ti risponde immediatamente. “Si è perfino stanchi di cercare lavoro, tanto non lo si trova. Non c’è nulla. Si lavora al nero, anzi - calcando il tono - un nero che più nero non c’è.” Accenna anche allo scadimento di valori: le ragazzine ormai desiderano fare le veline, i ragazzi i calciatori. E viene in sintonia, ti precisa, anche un vuoto culturale. “Ciononostante - mi fa con un’impennata di orgoglio meridionale - “no, non sono tutti così. C’è gente che vale, laggiù!”.
Nelle nostre Chiese millenarie abbiamo perso l’entusiasmo della fede dei primi tempi dopo Cristo. Anche nei buoni fedeli che frequentano le nostre parrocchie ci sono molti valori e virtù, ma non viviamo più la fede con lo stupore e la commozione che hanno i neofiti là dove la Chiesa sta nascendo adesso. Ad esempio nella lontana Papua Nuova Guinea, da cui viene mons. Cesare Bonivento, missionario del Pime e Vescovo di Vanimo dal 1992 (vedi il Blog del 2 ottobre scorso). Bonivento mi dice: “Un aspetto tipico e sorprendente della PNG è l’entusiasmo della fede in chi si converte a Cristo e la voglia di parlare, di comunicare la fede, l’amore a Cristo”.
L'Associazione Revaloria.org, senza scopo di lucro per diffondere valori via Internet, e TREI.es - Tu Reputación en Internet S.L., organizzano il primo congresso internazionale “Credo in Internet”. L'evento avrà luogo a Madrid (Spagna) l'11 novembre e ospiterà tavole rotonde e interventi di esperti delle comunicazioni in Internet, reti sociali, SEO (posizionamento nei motori di ricerca), gestione di crisi, educazione e difesa dei minori su Internet...
«Ritengo che la strage di oggi rappresenti l’inizio inevitabile della penetrazione della minaccia di al Qaeda in Egitto… si tratta in ogni caso di un fortunato passo in avanti!». «Consiglio Supremo militare che cosa ci hai fatto, hai gettato contro i noi i terroristi liberandoli dalle prigioni e scagliandoli contro di noi, ora non riuscirai a fermarli e ora che cosa dirai a noi copti?». Kamal Ghobrial, intellettuale egiziano copto di Alessandria, non riesce a trattenere la rabbia e la disperazione innanzi all’ennesima strage di copti in Egitto. Ventitré morti e più di duecento feriti negli scontri di ieri sera davanti alla sede della televisione egiziana. Ghobrial chiede urgentemente l’istituzione di una Commissione d’inchiesta presso le Nazione Unite per accertare le responsabilità.
Una manifestazione pacifica è stata attaccata da malviventi e dall’esercito. Una camionetta ha perfino investito e schiacciato alcuni dimostranti. Cristiani e musulmani moderati accusano l’esercito di assecondare i fondamentalisti. Nella notte è stato imposto il coprifuoco. Le violenze anticristiane sono una “pubblicità” per gli estremisti che si preparano alle elezioni politiche del 28 novembre.
Militari incapaci di affrontare la situazione. Appello del portavoce della Chiesa cattolica egiziana ai governi occidentali per evitare il crollo del Paese e una deriva fondamentalista.
Fino al 1986, solo sette persone incriminate per aver profanato il Corano o ingiuriato il nome di Maometto. Dall’introduzione della legge nera si sono registrati oltre 4mila casi, la maggior parte negli ultimi cinque anni. La protesta di cristiani e membri della società civile. La norma “protegge gli assassini” e chi "fomenta violenze di piazza”.
Beni Asri ha confessato di essere stato “battezzato” con il “baiat”, una forma di giuramento particolare, da Abu Bakar Baasyr, un controverso leader religioso del Paese. Suo compagno di “baiat” un altro giovane, morto in un attentato suicida contro la polizia.
Secondo l’arcivescovo di Mosca le motivazioni sarebbero ingiuste e denuncia una “deliberata discriminazione della comunità cattolica locale”.
Il Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, il Cardinale Angelo Amato, ha beatificato a nome di Papa Benedetto XVI Ana María Janer Anglarill, fondatrice della Congregazione della Sacra Famiglia di Urgell, questo sabato a La Seu d’Urgell (Spagna). Circa 4.000 persone hanno gremito il tendone allestito per l'occasione in questa città dei Pirenei in cui Madre Janer fondò, nel 1859, l'Istituto delle Suore della Sacra Famiglia di Urgell e in cui riposano i suoi resti. Sono attualmente 300 le religiose di questo istituto, presente in undici Paesi di tre continenti e dedito soprattutto all'insegnamento e all'assistenza a malati, anziani e bisognosi.
Il comitato di Oslo ha deciso. Nell'anno del centenario del prestigioso premio, il Nobel per la Pace 2011 è stato assegnato venerdì 7 ottobre ad un trio completamente al femminile. Si tratta di tre donne africane, delle quali due provenienti dall'Africa subsahariana e la terza dalla penisola arabica. Sono la quasi settantatreenne presidentessa uscente della Liberia, Ellen Johnson-Sirleaf, la sua connazionale trentanovenne Leymah Gbowee e la trentaduenne yemenita Tawakkul Karman.
In questi giorni mi sono sentito chiedere da più parti, amici imprenditori e non, che cosa mi fosse rimasto maggiormente impresso dell’incontro che l’Arcivescovo Angelo Scola ha tenuto con il mondo del lavoro, dell’economia e dell’impresa. Non ho alcun dubbio in merito, come credo non abbiano dubbi i tanti uomini e donne che sono entrati in contatto con il Cardinale. E sono pronto a scommettere anche su quelli che lo incontreranno prossimamente, a partire da coloro che hanno responsabilità politica. Mi ha colpito soprattutto la sua capacità di ascolto e di condivisione.
Sulla questione dei cattolici in politica esistono tuttora molti nodi irrisolti. Una nuova collocazione politica, una nuova classe politica, nuovi partiti politici non si improvvisano e non è sufficiente che si creino dei vuoti politici o che si aprano dei periodi di transizione per rendere più facile la presenza dei cattolici in politica. Nell’attuale fase ricorre continuamente l’idea che oggi i cattolici italiani siano più uniti di un tempo. Il fatto che siano nate numerose iniziative di associazioni e movimenti cattolici in rete viene interpretato come un fenomeno nuovo: fino a ieri non ci parlavamo nemmeno, ora almeno ci parliamo. Ma le cose sono più complesse.
Per la prima volta Benedetto XVI si è recato in Calabria, domenica 9 ottobre, visitando Lamezia Terme e la Certosa di Serra San Bruno. Il tema centrale del suo viaggio è stato il tempo: il mondo postmoderno che non ha più tempo per Dio e la testimonianza dei cristiani, dei santi, dei monaci che richiamano a impostare diversamente il rapporto con il tempo. A Lamezia, il Papa ha celebrato la Messa nella zona industriale ex-Sir, commentando la parabola, tratta dal Vangelo della domenica, del banchetto di nozze cui molti sono invitati, ma non tutti accettano l'invito né a tutti è poi chiesto di rimanere. Anche la prima lettura, tratta dal libro di Isaia, prepara questo tema - ha detto il Pontefice - perché parla del banchetto di Dio. È un’immagine - quella del banchetto - usata spesso nelle Scritture per indicare la gioia nella comunione e nell’abbondanza dei doni del Signore, e lascia intuire qualcosa della festa di Dio con l’umanità. Così la descrive Isaia: «Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande... di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati» (Is 25,6).
Rivolgendo questa domenica pomeriggio il proprio saluto alla popolazione di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia, prima di visitare la Certosa situata nella città, il Papa ha sottolineato la funzione “indispensabile” svolta dai monasteri nel mondo. Il Pontefice ha incontrato gli abitanti di Serra San Bruno nel piazzale antistante la Certosa, struttura che ha definito “'cittadella' dello spirito”.
“La fecondazione in vitro (Fiv) ha strette regole, che lasciano le donne fisicamente ed emotivamente esauste. Alienate e frustrate, molte si rivolgono ai forum su internet per cercare informazione e supporto”. È quanto scrive l’ultimo numero della rivista scientifica “HEC Forum”, analizzando i forum in rete di donne olandesi e greche, che spesso non sanno capacitarsi di come quello che era stato prospettato come una panacea, si traduca talora in tanta ansia e stress.
I partecipanti al II Congresso Mondiale della Divina Misericordia, celebrato a Cracovia-Lagiewniki (Polonia) dal 1° al 5 ottobre, hanno proposto al Papa di fare dell'“apostolato della Divina Misericordia un cammino privilegiato della nuova evangelizzazione”. Lo ha annunciato l'Arcivescovo di Vienna (Austria), il Cardinale Christoph Schönborn, attraverso “Radio Espérance”, che ha coperto tutto il Congresso in diretta.
Introducendo la recita della preghiera mariana dell'Angelus a Lamezia Terme, meta con Serra San Bruno della sua visita pastorale in Calabria di questa domenica, Papa Benedetto XVI ha affidato alla Vergine Maria le difficoltà della regione e ha chiesto ai fedeli di essere fonte di rinnovamento per la loro società. Al termine della celebrazione eucaristica che ha presieduto nella Zona ex Sir, nella periferia industriale di Lamezia, il Pontefice ha esortato a rivolgersi “con filiale devozione alla Vergine Maria, che in questo mese di ottobre veneriamo in particolare col titolo di Regina del Santo Rosario”.
Riportiamo l'intervento pronunciato dal Papa questa domenica a Lamezia Terme (Catanzaro), in occasione della visita pastorale in Calabria, introducendo la preghiera mariana dell'Angelus al termine della celebrazione eucaristica nella Zona ex Sir.
“Non abbiate paura di vivere e testimoniare la fede!”, ha esclamato questa domenica Papa Benedetto XVI nella celebrazione eucaristica che ha presieduto a Lamezia Terme (Catanzaro) durante la sua visita pastorale di un giorno in Calabria, che include anche Serra San Bruno e la sua Certosa. Nell'omelia della Messa, celebrata nella Zona ex Sir, nella periferia industriale di Lamezia Terme, il Papa ha confessato di essersi recato in Calabria per condividere con i fedeli “gioie e speranze, fatiche e impegni, ideali e aspirazioni”.
Un rapporto commissionato dalla National Religious Broadcasters (NRB), con sede in Virginia (USA), rivela come le nuove piattaforme mediatiche di comunicazione trattino la religione in modo sostanzialmente problematico. Il rapporto, dal titolo “True Liberty in a New Media Age: An Examination of the Threat of Anti-Christian Censorship and Other Viewpoint Discrimination on New Media Platforms”, esamina le principali società, quali Google, Apple, Facebook e Twitter. Secondo la descrizione riportata sul suo sito Internet, la NRB è un’associazione apartitica di comunicatori cristiani. Se è vero che i nuovi mezzi di comunicazione basati su Internet hanno aperto molte possibilità per lo scambio di idee e opinioni, allo stesso tempo – secondo il rapporto – preoccupa l’esiguo numero di società che dominano il settore.
“Ehi, prof., ma lei ci crede agli angeli?”. La domanda fatta da un ragazzo di III liceo sembra provocatoria, ma in verità nasconde due elementi importanti. Primo, il ragazzo un po’ scanzonato e sempre annoiato, in verità ha sentito del recente discorso del Papa Benedetto XVI sugli angeli custodi e dell’eco stampa che questo ha suscitato quindi legge i giornali (il che è veramente raro); secondo, è pronto a discutere della cosa, non si chiude in un rifiuto pregiudiziale, e quindi è bene dargli retta.
Il rifiuto del permesso di costruire una chiesa cattolica a Pskov, in Russia, ha suscitato la protesta dell'Arcivescovo della Diocesi della Madre di Dio a Mosca, monsignor Paolo Pezzi. Monsignor Pezzi ha lamentato questa “discriminazione intenzionale della comunità cattolica di Pskov” in una dichiarazione diffusa questo martedì, ha reso noto la “Radio Vaticana”.
Un altro sacerdote cattolico è stato ucciso, questa volta a Nairobi, capitale del Kenya. La vittima è padre James Awuor Kisero, fratello dell’Arcivescovo della città kenyota di Kisumu, monsignor Zacchaeus Okoth. Padre James, riferisce Fides, è stato aggredito lunedì sera da quattro uomini e ucciso in un quartiere povero di Nairobi. Era tornato da pochi giorni in Kenya dopo un periodo di studi in Italia.
Il libro “Volere e Volare”, scritto da Carlo Bellieni e Luigi Vittorio Berliri e pubblicato da Cantagalli, è un canto alla vita, all’accoglienza, al rispetto dell’altro ben oltre, anzi in contrapposizione, alla semplice tolleranza. Un canto a due voci molto diverse come sensibilità, esperienza professionale e anche come forma letteraria, che però trova una efficace unitarietà e incisività nel messaggio, così sintetizzato dai due autori: “una sfida al comodo pensare che la diversità sia da integrare, che la parola magica sia tolleranza, come se il diverso fosse un extraterrestre o un delinquente”. Berliri offre una serie di testimonianze a partire dai rapporti vissuti con persone affette da varie disabilità o difficoltà di integrazione, inserendo nel testo ricordi personali, scambi epistolari, profili di personaggi e resoconti di situazioni difficili, tutti accomunati da profonda attenzione per la persona e per il mistero che racchiude.
“È necessario che la comunità internazionale e i suoi organismi, tra cui l’ONU, si attivino per una soluzione alla mancanza di uno Stato in Somalia”. Monsignor Giorgio Bertin, che del martoriato Paese africano è Amministratore apostolico, lancia un appello affinché si faccia qualcosa, ora, per risolvere la drammatica crisi politica, sociale, economica e umanitaria in cui versa il Corno d'Africa. Secondo le ultime stime dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA), i conflitti e la più grave siccità degli ultimi 60 anni stanno infatti affamando circa 13 milioni di persone tra Somalia, Kenia, Etiopia, Gibuti e la regione Karamoja dell’Uganda.
E’ nata una nuova religione: la Chiesa catodica. Che non rivela il senso della vita, ma vi priva del senso del ridicolo. Questa chiesa si è scelta come suo (involontario) messia (provvisorio, in base ai gusti del mercato) il povero Steve Jobs. A sua insaputa.
Fervono gli ultimi preparativi a Lamezia Terme e Serra San Bruno, in Calabria, dove il Papa si recherà in visita domenica prossima. Si tratta del 25.mo viaggio pastorale di Benedetto XVI in Italia. E a tre giorni dall’arrivo del Santo Padre, la Certosa di Serra San Bruno festeggia il suo fondatore, di cui oggi la Chiesa celebra la memoria liturgica.
Il Papa arriverà a Serra San Bruno, nel pomeriggio di domenica prossima, dopo aver passato la mattina a Lamezia Terme. Ad accoglierlo, tra gli altri, sarà anche il priore della Certosa di Serra San Bruno.
Il nuovo appello del Papa, ieri all’udienza generale, per la soluzione dell’emergenza umanitaria nella regione del Corno d’Africa colpita da siccità e carestia rappresenta uno stimolo ulteriore per la comunità internazionale a moltiplicare gli impegni per salvare tante vite umane. La macchina degli aiuti è già in moto da mesi, ma non è sufficiente a frenare questa catastrofe che sta avvenendo quasi nel silenzio. E domani mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, sull’intervento umanitario nel Corno d’Africa, si terrà una conferenza stampa promossa dal Pontificio Consiglio Cor Unum. Interverranno, tra gli altri, il presidente del dicastero, cardinale Robert Sarah e mons. Giorgio Bertin, amministratore apostolico di Mogadiscio.
Il prossimo 22 ottobre, verrà celebrata per la prima volta la memoria del Beato Karol Wojtyla e per l’occasione si terrà un pellegrinaggio nel centro di Roma, promosso dal Servizio di Pastorale Giovanile del Vicariato e dall’Ufficio Vocazioni. Alle ore 15, in Piazza San Pietro il cardinale Angelo Comastri introdurrà il cammino che si snoderà poi lungo le vie del centro storico della città per concludersi a San Giovanni in Laterano, dove il cardinale vicario Agostino Vallini presiederà la Santa Messa alle ore 19.
In modo molto discreto, si è tenuta ieri la prima seduta del processo contro l’assassino di mons. Luigi Padovese. Il presule è stato ucciso il 3 giugno 2010 dal suo autista, il giovane Murat Altun. La seduta di ieri - riferisce l'agenzia AsiaNews - è durata circa 20 minuti ed è stata aggiornata al 30 novembre prossimo. Il procuratore ha letto i capi di accusa e poi ha chiesto a Murat Altun:"Vuoi dire qualcosa?". Murat ha detto di non sentirsi bene e che aveva bisogno del medico. Non è la prima volta che Altun fa mostra della sua malattia. Secondo uno schema applicato anche nel caso di padre Andrea Santoro (ucciso nel 2006 a Trabzon), dopo l’uccisione, alcuni dottori hanno provveduto un certificato di insanità mentale per Altun che rischiava di non essere nemmeno processato e liberato. Ma lo scorso giugno una Commissione di medici di Istanbul, a cui era giunta tutta la documentazione su Altun, ha stabilito che egli è sano di mente e perciò può essere processato.
E’ stato rapito nelle prime ore di lunedì, ma la notizia sta trapelando solo da ieri, il parroco della chiesa cattolica di San Bernardo, a Eguaholo, nello Stato di Edo, nel sud della Nigeria. La notizia - riferisce l'agenzia Misna - è stata riferita ai media locali da due assistenti del parroco secondo cui una decina di uomini armati ha fatto irruzione nella casa del sacerdote conducendolo via.
Poco prima di morire, S. Luigi Maria de Montfort pronunciò a mo’ di testamento queste paro¬le: «Vi prego vivamente, per l'amore che vi porto in Gesù e Maria, di recitare il Rosario tutti i giorni, perché al momento della vostra morte, benedirete il giorno e l'ora in cui m'avrete creduto, e dopo aver seminato nelle benedizioni di Gesù e Maria, raccoglierete benedizioni eterne in cielo». Il Rosario, preghiera diffusa dai certosini fin dal XII secolo, che il mese di ottobre celebra solennemente, salterio dei poveri, “compendio di tutto il vangelo” per usare le parole di Pio XII, non è solo la preghiera più amata, ma anche quella che sta maggiormente a cuore alla Madonna se a Lourdes e a Fatima è apparsa con il Rosario in mano chiedendone la recita. A Fatima, poi, nel 1917, la madre di Gesù arrivò addirittura a dettare a suor Lucia la preghiera da recitare fra una decina e l’altra, “Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno...”.
«Sempre più discriminate le famiglie a vantaggio delle coppie di fatto. E' evidente che il patto tra lo Stato e il cittadino si è rotto: tanto vale sposarsi in chiesa e per il resto arrangiarsi. Come? Semplice, con una normalissima e vantaggiosissima convivenza». La provocazione arriva dall'Emilia Romagna ed è di quelle che fanno rumore. Il presidente del Forumfamiglie Emilio Ricchetti, avvocato ed esperto di diritto famigliare, è furibondo. Colpa dell'ultima trovata della Regione che, per adeguare il rincaro dei ticket sanitari alle disposizioni del Governo, ha pensato di applicare il sistema di calcolo più discriminatorio che ci sia. Cumulare i redditi degli sposati e inserirli nelle fasce più alte. Mentre per i conviventi no, per loro ognuno per sé. Così si risparmia e si finisce nella fascia dei meno abbienti.
Gli imprenditori alle prime armi spesso emulano quelli più famosi come Bill Gates, Steve Jobs, o “l’Oracolo di Omaha” Warren Buffett, nella ricerca del loro successo commerciale. Ma che dire del beato Giovanni Paolo II come modello di leader? Per l’ex guardia svizzera, che è diventato un imprenditore di successo, Andreas Widmer, la vita del grande Pontefice, che pure non ha mai gestito una società, costituisce un modello per chi è impegnato a mettere su un’impresa, a entrare nel mondo del commercio o per che dirige una qualsiasi società. Sulla base della propria conoscenza di Giovanni Paolo II e della sua esperienza diretta di quando faceva parte della Guardia svizzera negli anni Ottanta, Widmer ha scritto un entusiasmante libro dal titolo “The Pope and the CEO” [Il Papa e l’AD, n.d.t.]. Il libro, molto leggibile e pieno di saggi consigli e di aneddoti del suo periodo trascorso nel palazzo apostolico, è diretto agli imprenditori e agli studenti interessati al collegamento tra affari e fede, tra affari ed etica, e a lezioni di leadership tratte da Giovanni Paolo II.
C'è un angolo di Iraq in cui i cristiani sono triplicati negli ultimi quindici anni, sostiene un Vescovo alle prese con un consistente afflusso di persone che sfuggono a persecuzione e oppressione. I cristiani di Ankawa, un sobborgo della capitale curda Erbil, sono passati da più di 8.500 alla metà degli anni Novanta agli oltre 25.500 di oggi. Di questi, 1.500 sono arrivati nel corso dell'ultimo anno. Molti di loro sono fuggiti dopo l'attacco del 31 ottobre 2010 alla Cattedrale siro-cattolica di Baghdad, nel quale 58 persone sono state uccise e più di 70 sono rimaste ferite in un attacco durante la Messa della domenica sera.
Sono soprattutto tre i grandi messaggi che questo straordinario uomo ci lascia.
Nell’enciclica Redemptoris Mater Giovanni Paolo II scrive che “la femminilità si trova in una relazione singolare con la Madre del Redentore […]. Si può, pertanto, affermare che la donna, guardando a Maria, trova in lei il segreto per vivere degnamente la sua femminilità ed attuare la sua vera promozione. Alla luce di Maria, la Chiesa legge sul volto della donna i riflessi di una bellezza che è specchio dei più alti sentimenti di cui è capace il cuore umano: la totalità oblativa dell’amore; la forza che sa resistere ai più grandi dolori; la fedeltà illimitata e l’operosità infaticabile; la capacità di coniugare l’intuizione penetrante con la parola di sostegno e di incoraggiamento”.
Questa domenica, la Conferenza Politica del Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE) ha confermato che includerà nel suo programma elettorale il disegno di “Legge di regolamentazione dei diritti della persona di fronte al processo finale della vita”, promosso dall'attuale Governo Rodríguez Zapatero.
Migliaia di bambini si riuniranno nella Basilica del Santuario Nazionale dell'Immacolata Concezione a Washington, D.C. (Stati Uniti), questo mese per offrire alla Madonna una “Rosa d'Oro” e pregare davanti all'Eucaristia. I bambini parteciperanno il 7 ottobre alla 9ª edizione della celebrazione annuale dell'Ora Santa Eucaristica Mondiale dei Bambini, che verrà ritrasmessa in diretta e in tutto il mondo attraverso la Eternal World Television Network (EWTN) e tradotta per i Paesi di lingua spagnola.
Questo venerdì, 7 ottobre, si celebra la festa di Nostra Signora del Rosario, nel mese dedicato anche a questa devozione spirituale. Nel Santuario di Fatima, uno dei più visitati al mondo, dove la madre di Gesù chiese di estendere questa devozione, l'attività ferve. Il 12 settembre scorso, il Cardinale Dionigi Tettamanzi ha parlato del segreto di Fatima: “Questa sera con Maria possiamo rinnovare la nostra fede nello Spirito del Risorto che guida la storia: il segreto di Fatima è una visione consolatrice”.
Non esiste il diritto internazionale all’aborto. Nei trattati delel Nazioni Unite non c'è. C’è solo nelle parole del Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon e nelle voglie della potente lobby neomalthusiana internazionale che sul punto gli dà corda. Per questo oggi, 6 ottobre, al Dag Hammarskjold Auditorium del Palazzo di Vetro, a New York, viene presentato un documento di capitale importanza che riafferma e proclama il diritto alla vita di ogni essere umano in qualsiasi parte del mondo sia destinato a nascere così come sancito proprio dall'organismo che li riunisce tutti.
Il Rapporto sulla demografia presentato dal Progetto culturale della Cei ci dice una cosa molto importante, oltre ai numeri allarmanti sulle conseguenze del crollo della natalità (potete leggere i contenuti del Rapporto nel Focus che presentiamo oggi). Ci dice il profondo nesso tra stabilità della famiglia e natalità e delle perverse conseguenze che il calo demografico ha sull’economia e sulla società nel suo insieme. E quindi quanto l’una o l’altra politica sociale possa influenzare sia la solidità della famiglia sia la natalità.
Nel nostro paese la popolazione invecchia. Ogni anno nascono meno di 600 mila bambini, nel 2010 i neonati sono stati 561.944 contro i quasi 900 mila degli anni Settanta, ovvero circa 150mila in meno di quanto sarebbe teoricamente necessario per mantenere l’attuale dimensione demografica. La popolazione degli ultra sessantacinquenni supera già adesso di oltre mezzo milione quella con meno di 20 anni, ma al 2031 potrebbe superarla di ben sei milioni e persino il sorpasso numerico della popolazione ultraottantenne sulla popolazione con meno di dieci anni sembra prospettarsi in tempi relativamente brevi.
“Che cosa ha seminato tra i suoi parrocchiani?”. Questo viene da pensare leggendo il contratto che il parroco della Chiesa-Convento Maria santissima della Croce dei frati minori devoti a San Francesco, a Francavilla Fontana - in provincia di Brindisi - vorrebbe sottoporre alla firma degli sposi prima della celebrazione del Sacramento del Matrimonio.
Nell'udienza del 5 ottobre la «scuola della preghiera» cui Benedetto XVI dedica da qualche mese le udienze del mercoledì ha continuato a occuparsi dei Salmi, e in particolare di un Salmo che tutti conoscono e magari cantano in chiesa alla domenica, ma che commentato dal Papa rivela profondità insospettate. Si tratta del Salmo 23 - secondo la datazione greco-latina, 22 - che inizia con le famose parole «Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla». Benedetto XVI richiama anzitutto il contesto storico, che sarà evocato di nuovo più volte anche da Gesù: «l'ambiente nomade della pastorizia e l’esperienza di conoscenza reciproca che si stabilisce tra il pastore e le pecore che compongono il suo piccolo gregge. L’immagine richiama un’atmosfera di confidenza, intimità, tenerezza: il pastore conosce le sue pecorelle una per una, le chiama per nome ed esse lo seguono perché lo riconoscono e si fidano di lui (cfr Gv 10,2-4)».
Venerdì 7 ottobre, presso l’Università Europea di Roma (via degli Aldobrandeschi 190), dalle 10.30 alle 17.00, si terrà la giornata di studio “Dieci anni di ‘Per leggere’. I generi della lettura”. Questa giornata di studio, a cura della prof.ssa Isabella Becherucci dell’Università Europea di Roma, intende festeggiare il decennale della giovane rivista di letteratura italiana “Per leggere” che, con i suoi venti numeri pubblicati, offre un panorama ricco e aggiornato degli studi scientifici dell’italianistica.
Al termine dell'udienza generale di questo mercoledì, Papa Benedetto XVI ha rivolto un nuovo appello alla comunità internazionale perché accorra in aiuto delle popolazioni del Corno d'Africa. Alla fine dei saluti nelle varie lingue, il Pontefice si è riferito alle “drammatiche notizie” che continuano a giungere sulla carestia che colpisce la regione. “Rinnovo il mio accorato invito alla Comunità Internazionale perché continui il suo impegno verso quei popoli e invito tutti a offrire preghiere e aiuto concreto per tanti fratelli e sorelle così duramente provati”, ha affermato.
“Per quanto difficili, tortuosi o lunghi possano apparire i percorsi della nostra vita, spesso anche in zone desertiche spiritualmente, senza acqua e con un sole di razionalismo cocente, sotto la guida del pastore buono, Cristo, siamo certi di andare sulle strade ‘giuste’ e che il Signore ci guida”. Lo ha detto Benedetto XVI all'Udienza generale del mercoledì dedicata alla meditazione del celebre Salmo 23, legato alla figura del “Buon Pastore”.
“Ottant’anni della Radio del Papa” (Libreria Editrice Vaticana): è questo il titolo dei volumi presentati questo martedì 4 ottobre nell’aula magna dell’Università Lumsa, a Roma, che racchiudono gli 80 anni di vita dell'emittente pontificia voluta da Pio XI e realizzata da Guglielmo Marconi. Oltre 700 pagine divise in due tomi: il primo volume scritto nel 1981 da Fernando Bea e riedito per l'occasione, Qui Radio Vaticana. Mezzo secolo della Radio del Papa (Città del Vaticano, Edizioni Radio Vaticana, 1981), traccia i primi 50 anni e cioè dagli albori della "Statio radiophonica vaticana" fino agli esordi del pontificato di Giovanni Paolo II; il secondo, opera di Alessandro De Carolis, parte dal 16 ottobre 1978 per arrivare al pontificato di Benedetto XVI.
Qualche giorno fa, nell'ambito dell'incontro che il neo arcivescovo di Milano Angelo Scola ha avuto con il mondo della comunicazione e della cultura, tra i vari interventi ce n'è stato anche uno davvero particolare. E' stato quello del noto comico e attore Giacomo Poretti, del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, che come rappresentante del mondo dello spettacolo e della cultura si è rivolto a Angelo Scola con un discorso toccante e divertente allo stesso tempo. Sembra che l'arcivescovo abbia trovato di suo gradimento le parole di Poretti, a giudicare dai sorrisi rilasciati durante le sue parole. Il quale ha cominciato il suo intervento raccontando in questo modo: "Due cose sono state fondamentali per la mia vita: Milano e i preti. Tra me e Milano è stato un amore a prima vista. Con i preti invece… ci ho messo un po’ di più".
Mentre proseguono le proteste e le manovre dei gruppi islamici radicali in favore di Mumtaz Qadri – l’assassino del governare del Punjab, reo di aver difeso Asia Bibi e messo in discussione la legge sulla blasfemia – vescovi e leader religiosi islamici sostengono legalità, stato di diritto, laicità dello Stato, rispetto della giustizia, in un delicato momento politico per il Paese, segnato da crisi di governo e instabilità sociale. E si uniscono alla “Masihi Foudation” in un accorato appello per salvare la vita di Asia Bibi, donna cristiana condannata a morte per blasfemia. Mons. Rufin Anthony, vescovo di Islamabad-Rawalpindi, dice all'agenzia Fides che bisogna “tenere la barra a dritta”: “Come il caso di Mumtaz Qadri mostra chiaramente, Stato e religione dovrebbero essere separati. Chi difende Qadri si appiglia ai difetti esistenti nella Costituzione pakistana, che si basa su una religione specifica e ammette la legge sulla blasfemia.
“Far entrare nell’intero corpo sociale la consapevolezza della sfida demografica con cui l’Italia deve inevitabilmente misurarsi”. E’ questo l’obiettivo del rapporto, curato dal Comitato per il progetto culturale della Conferenza episcopale italiana (Cei), e intitolato: “Il cambiamento demografico. Rapporto-proposta sul futuro dell’Italia”. Secondo l'Istat il tasso di crescita della popolazione è di circa lo 0,40%, dato in positivo grazie ai flussi migratori: infatti le nascite sono di poco inferiori ai decessi. Lo studio verrà presentato nel pomeriggio a Roma, presso la sede della Casa editrice Laterza. All’incontro interverranno, tra gli altri, il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, e il cardinale Camillo Ruini, presidente del Comitato per il progetto culturale della Cei.
In Egitto, in questo delicato periodo prima delle elezioni di novembre e successivo alla rivoluzione che ha portato alla caduta del regime di Hosni Mubarak, prosegue la fuga di cristiani dal Paese. Secondo alcune fonti, non verificabili, sarebbero oltre 100 mila i copti che hanno già lasciato l’Egitto.
Si è concluso oggi a Cracovia il secondo Congresso mondiale della Divina Misericordia. “Guardando la folla dei pellegrini che frequentano il Santuario della Divina Misericordia a Lagiewniki - sottolinea il messaggio finale del Congresso - ci siamo resi conto che ci troviamo in un posto speciale. Qui avvertiamo tangibilmente un certo addensamento delle faccende umane più difficili, della sofferenza, delle tragedie personali e familiari. Qui si concentra come in una lente l’invocazione della Misericordia di Dio e della speranza per l'uomo e per il mondo.
“Quando Dio apre la sua tenda per accoglierci, nulla può farci del male”. È un messaggio di assoluta fiducia quello che Benedetto XVI ricava dalla meditazione del celebre Salmo 23, quello del “Buon Pastore”. Il Papa ne ha parlato all’udienza generale di questa mattina, in Piazza San Pietro, affermando che la presenza di Dio è certa anche nel “deserto del razionalismo”. Benedetto XVI ha poi concluso ricordando la prossima festa della Madonna del Rosario e invitando i cristiani a “riscoprire” questa preghiera mariana.
Il Papa, durante l’udienza generale in Piazza San Pietro, ha lanciato un nuovo appello per le popolazioni del Corno d’Africa, dove circa 12 milioni di persone sono colpite dalla fame: a rischio soprattutto i bambini. Centinaia di migliaia gli sfollati e i profughi in cerca di acqua e di cibo.
Secondo Coldiretti finiscono in discarica ogni anno dieci milioni di tonnellate di alimenti. La cosiddetta legge “del pasto buono”, ad esempio, permette a un padre di famiglia di recarsi presso la rosticceria vicino a casa ottenendo gratuitamente un pollo invenduto e portandolo a casa per sfamare sé e la sua famiglia.
Il Depo Provera, utilizzato massicciamente in Africa per la pervicace volontà dell'Oms, deprime le difese immunitarie e raddoppia il rischio di contrarre l'Aids. Ma è usato per la sua praticità: si inietta una volta ogni tre mesi, dopo la cessazione delle iniezioni ci vogliono dai 9 ai 18 mesi prima che la donna torni ad essere feconda.
Non poteva mancare. Nell’orgia mediatica che si è consumata intorno al processo per l’uccisione di Meredith Kercher, non poteva mancare qualcuno che tirasse in ballo la Chiesa. “La natura delle accuse contro Amanda Knox erano quasi esclusivamente di natura sessuale. L’Italia cattolica condanna lo stile di vita e un clichè adoperato ad hoc, non il fatto – mai dimostrato – che abbia ucciso”. Così afferma in un’intervista al Corriere della Sera (notare anche il giornalista compiacente) lo scrittore-avvocato americano Scott Turow, che aggiunge: “L’aver dipinto sin dal primo istante la Knox come una giovane americana viziosa, promiscua e drogata, giunta in Italia dalla capitale degli hippy Seattle solo per divertirsi, ha consolidato uno stereotipo con grande presa sulla vostra opinione pubblica".
Non è facile capire davvero quanto sta succedendo in Siria. Da settimane - ormai - ogni venerdì i notiziari ci ripetono lo stesso schema: le manifestazioni contro il presidente Bashar al-Assad, i morti negli scontri (purtroppo ormai tanti) e le dichiarazioni di qualche leader occidentale sull'insostenibilità di questa situazione. Ma appena si prova a guardare dentro un po' meglio a questa grave crisi, si scopre che non tutti i conti tornano: a scombinare le carte ci sono soprattutto le voci dei cristiani siriani, preoccupatissimi per la piega che potrebbe prendere il Paese una volta caduto Assad. Come leggere, allora, questa lunga stagione calda di Damasco?
Detenuti in 24 da oltre due mesi per aver oltrepassato i limiti delle acque territoriali. Dieci sono liberi dal 1mo ottobre scorso; altri nove (di cui cinque cristiani) dal 3 ottobre. Arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar: “Guardate al futuro con speranza”. Per gli ultimi cinque prigionieri ancora qualche mese di attesa.
I 17 Paesi membri della zona euro hanno potuto tirare un piccolo ma breve sospiro di sollievo: nei giorni scorsi, due altri Paesi hanno ratificato infatti il potenziamento del cosiddetto "fondo salva-Stati" (noto con l'acronimo inglese EFSF). Giovedì 29 settembre, il Bundestag (cioè la Camera bassa del Parlamento tedesco) ha approvato con una netta maggioranza - 523 voti contro 85 e 3 astensioni - l'ampliamento del fondo, che ha incassato il giorno successivo, venerdì 30 settembre, anche il "sì" da parte del Bundesrat (la seconda Camera, quella delle regioni o "Länder"). Sempre venerdì, anche il Parlamento austriaco ha dato il via libera, facendo salire il numero dei Paesi che hanno ratificato la riforma a 14.
E' stato reso pubblico in Nicaragua il fatto che vari parroci sono stati minacciati, un dato preoccupante dopo il recente omicidio del parroco di La Concepción, Marlon Pupiro. Il Paese vive un delicato momento politico, con elezioni alle porte e il Presidente Daniel Ortega deciso a restare al potere, situazione denunciata dalla Chiesa cattolica, accanto alla corruzione e ad altri mali che colpiscono il Nicaragua. Il segretario della Conferenza Episcopale e Vescovo della Diocesi di Chontales y Río San Juan, monsignor Sócrates René Sándigo Jirón, ha affermato – secondo quanto riportato il 1° ottobre da “El Nuevo Diario” di Managua – che c'è preoccupazione nella Chiesa cattolica per la mancanza di indagini approfondite sull'assassinio di padre Pupiro e le minacce contro alcuni parroci.
Santa Faustina Kowalska potrebbe essere il primo dottore della Chiesa del terzo millennio: i Cardinali e i Vescovi riuniti a Cracovia-Lagiewniki per il II Congresso Mondiale della Divina Misericordia hanno indirizzato una lettera a Benedetto XVI chiedendo l'apertura del dossier. La notizia è stata diffusa in diretta questa domenica, 2 ottobre, dopo l'Angelus del Papa da Radio Espérance, che trasmette il Congresso con le sue emittenti, il satellite WorldSpace e via Internet. La santa polacca Faustina Kowalska sarebbe la quarta donna ad essere proclamata dottore della Chiesa, dopo la carmelitana spagnola Teresa d'Avila e la domenicana italiana Caterina da Siena, proclamate da Paolo VI, e la carmelitana francese Teresa di Lisieux, proclamata da Giovanni Paolo II. Il suo insegnamento è ritenuto particolarmente importante per il terzo millennio, ed è conosciuto nel mondo intero grazie al suo “Diario”.
Paul Jacob Bhatti, fratello del ministro per le Minoranze religiose crivellato il 2 marzo scorso da alcuni sicari, interviene sulla sentenza del Tribunale anti-terrorismo del Pakistan che ha condannato a morte Mumtaz Qadri, l'assassino del governatore Salman Taseer che aveva preso le difese di Asia Bibi. Bhatti racconta a Ilsussidiario.net perché ha deciso di opporsi ai fondamentalisti islamici che tengono in scacco il Paese. E anche sulle persone che hanno ucciso suo fratello osserva: “Non mi importa che siano puniti gli esecutori materiali, quello che voglio è poter guardare negli occhi i loro mandanti”.
Proseguono a New York, al Palazzo di Vetro, i lavori della 66a Assemblea Generale delle Nazioni Unite e, come di consueto, l’Occidente riceve la sua parte di rimproveri mentre si susseguono gli interventi dei capi di stato e di governo del Sud del mondo. In prima fila anche quest’anno tra coloro che puntano il dito contro gli Stati Uniti e i loro alleati spicca Hugo Chavez, il presidente del Venezuela, che ha denunciato tra l’altro, chiamando in causa anche l’ONU, il "fallimento storico" nella lotta alla fame nel Corno d’Africa: come se le carestie ricorrenti in quella regione e nel resto del continente africano non fossero dovute ai decenni di malgoverno e di mancato sviluppo a partire dalla fine della colonizzazione europea.
Nel giorno dedicato a San Francesco d’Assisi al Senato viene presentato un importante disegno di legge che punta a completare la cosiddetta legge “del buon Samaritano” che ha consentito, per finalità di tipo sociale e solidaristico, il recupero degli alimenti da supermercati e mense. A distanza di anni, alcuni parlamentari, guidati dal senatore Luigi Grillo (Pdl), hanno pensato di proporre nuovi accorgimenti, poiché quell’importante legge ha mostrato difficoltà di applicazione nelle micro realtà, per evitare ciò che di più odioso possa esserci: lo spreco di cibo, soprattutto se il fenomeno di impoverimento della popolazione non accenna ad arrestarsi.
Benedetto XVI, nel suo discorso tenuto a Ratisbona nel settembre del 2006, ha tessuto uno splendido elogio della ragione, quella ragione che fonda la civiltà occidentale. O forse dovrei dire “fondava”, viste le reazioni che questo chiaro discorso ha suscitato non solo in oriente, ma anche in occidente, basandosi su una citazione e trascurando completamente il senso del discorso. Dovrei dire “fondava” anche perché ho l'impressione che ciò che permette di confrontarsi sul terreno della ragione, la logica di fondamento aristotelico e il metodo scientifico, stanno diventando sempre più due ospiti ingombranti ed indesiderati proprio in quel mondo occidentale che su di essi è stato costruito. Un esempio recente? Il 28 settembre scorso il Parlamento Europeo ha approvato una “risoluzione” (nientepopòdimenoche) “sui diritti umani, l'orientamento sessuale e l'identità di genere nel quadro delle Nazioni Unite”.
«Continuiamo a piegare san Francesco alle mode della cultura moderna, ecco perché viene presentato come contestatore, hippie, ecologista… E come frati francescani non siamo esenti da questa deriva». Già in un libro illuminante Nostro fratello di Assisi (Edizioni Messaggero Padova, pp. 368, euro 20) scritto ormai più di vent’anni fa, padre Ignacio Larrañaga, frate cappuccino spagnolo, aveva messo in guardia da coloro che riducono san Francesco a «una marionetta senza Dio». Un rischio tanto più concreto oggi, secondo il religioso, perché «l’uomo moderno ha sostituito Dio con il proprio ego». Sacerdote francescano, Larrañaga, nel 1984 ha fondato i Laboratori di Preghiera e Vita, un servizio ecclesiale diffuso in più di 40 Paesi del mondo, ed è autore di numerosi best-seller di spiritualità. Da vero innamorato di san Francesco è impegnato da anni a far emergere il volto profondo del Poverello, la novità del carisma francescano che viene fuori per esempio dai lavori imprescindibili del medievista Raoul Manselli (San Francesco d’Assisi e I primi cento anni di storia francescana entrambi pubblicati dalla San Paolo). E l’originalità di un Santo che come ha detto Chesterton in un mirabile ritratto controcorrente (ripubblicato di recente da Lindau) è l’esatto contrario di un sognatore, «un uomo d’azione» che non può certo diventare «un protagonista di storie graziose».
Occorre cercare nuove strade per l’evangelizzazione. Lo ha detto Benedetto XVI in un messaggio, a firma del Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, indirizzato al Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), il Cardinale Péter Erdő, in occasione dell’assemblea plenaria del CCEE riunito a Tirana fino al 2 ottobre, nel 40° della sua nascita.
I familiari di una donna inglese di 52 anni hanno perso una battaglia legale nella quale stavano cercando di ottenere il permesso di porre fine alla vita della parente smettendo di darle cibo e acqua. La donna, alla quale durante il processo ci si è riferiti come M, ha una coscienza molto ridotta, uno stato ritenuto un passo al di sopra del cosiddetto stato vegetativo persistente. Ha subito dei danni cerebrali a causa di un'encefalite virale otto anni fa. Il giudice dell'Alta Corte Scott Baker ha dichiarato mercoledì scorso nella sua sentenza che il fattore che ha avuto un “peso sostanziale” nella sua decisione “è la conservazione della vita”.
La Sierra Leone è un piccolo Paese della costa occidentale dell’Africa, con una popolazione di 5 milioni di abitanti e ricco di risorse naturali, tra cui diamanti, oro, bauxite e ferro. La nazione è recentemente emersa da un decennio di guerra civile, ma è ancora alle prese con le sfide della riconciliazione e della ricostruzione. Il programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre, ha raggiunto l’arcivescovo Edward Tamba Charles di Freetown, che gli ha concesso la seguente intervista.
Due membri della comunità cristiana di Kirkuk, nel nord dell'Iraq, sono stati assassinati a colpi di arma da fuoco questo fine settimana. Il cattolico Bassam Isho è morto per mano di un gruppo armato questa domenica nel quartiere di Muthana, mentre sabato è stato trovato a Baghdad il corpo senza vita di Emmanuele Hanna Polos, ha reso noto l'agenzia AsiaNews. Bassam Isho, di 30 anni, lavorava in un ristorante del quartiere di Muthana. I suoi resti mortali riposeranno a Telkef.
“Il Rosario, un tesoro da riscoprire” è stato il tema del Congresso del Rosario dell’arcidiocesi di Czestochowa, dedicato al Beato Giovanni Paolo II, che si è svolto il 1° ottobre presso il Santuario della Madonna del Santo Rosario a Myszków Mrzyglód. Secondo quanto riporta l’agenzia Fides, al Congresso hanno partecipato i gruppi del Rosario Vivente e i diversi gruppi del Rosario Missionario. Era presente anche don Bogdan Michalski, segretario nazionale della Pontificia Opera per la Propagazione della Fede e della Pontificia Opera di San Pietro Apostolo.
L’annuncio del Vangelo favorisce sempre lo sviluppo dei popoli perché crea solidarietà. È uno dei concetti che l’arcivescovo Fernando Filoni ha espresso in questi giorni parlando, in alcune interviste del mese missionario. Il prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli aveva inaugurato sabato scorso il mese dedicato alle missioni ricordandone, nel corso di una celebrazione liturgica, la Santa Patrona, Teresa del Bambino Gesù.
Al secondo Congresso Mondiale della Divina Misericordia, in corso da Cracovia, è cominciato il tempo delle testimonianze. I partecipanti visitano anche l’ex campo di concentramento tedesco Auschwitz, per pregare per la pace e la misericordia divina per il mondo.
“Riflessiva e pratica, attratta dai grandi ideali e insieme concreta”: le parole del cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, per delineare la personalità di madre Antonia Maria Verna, beatificata ieri pomeriggio nella natia diocesi di Ivrea, in Piemonte. Il rito, presieduto dal porporato in rappresentanza del Santo Padre, si è svolto nella cattedrale di Maria Assunta, presenti il vescovo locale mons. Arrigo Miglio, autorità ecclesiali e civili, oltre che le figlie spirituali della nuova Beata, fondatrice nella prima metà dell’800 delle Suore della Carità dell’Immacolata Concezione d’Ivrea.
Ieri nel quartiere di Muthana un gruppo armato ha assassinato il 30enne cattolico Bassam Isho. Il primo ottobre è stato ritrovato ai margini della strada diretta a Baghdad Emmanuele Hanna Polos, anch’egli freddato a colpi di pistola. Fonti cristiane a Kirkuk: “gli attacchi continuano, nel silenzio più totale del mondo”.
Gli ospedali libici sono al collasso. La gente muore per la mancanza di ossigeno e i continui black-out. Oltre 10mila i profughi fuggiti da Sirte e Bani Walid, ultime roccaforti del regime. Il vescovo di Tripoli chiede che i Paesi stranieri accolgano migliaia di feriti.
Wu Jinglian, l’economista più ascoltato e stimato dai vertici comunisti, attacca il governo: “Se non mettete in pratica delle vere riforme, politiche ed economiche, rischiamo il collasso”.
Il capo-villaggio di Mekargalih, insieme a esponenti del Fronte di difesa islamico, ha cacciato i fedeli perché colpevoli di “attività di proselitismo” in un’area a maggioranza musulmana. Donna cristiana denuncia: “la polizia non ha il coraggio di affrontare i gruppi radicali”. Violati i principi sanciti nel Pancasila.
Sempre meno riti nuziali e sempre più riti processuali per divorzio in Spagna. Lo dice un rapporto dell’Istituto di Politica Familiare spagnola (IPF). Nel 2010 si registravano 4 matrimoni contro 3 separazioni. Negli ultimi vent’anni i matrimoni sono scesi da 220mila a 170mila e di contro i divorzi aumentano. Ciò accade per molte ragioni secondo il presidente dell’IPF Eduardo Hertfelder. In primis per motivi di ordine culturale: “Ci è stata trasmessa l’idea – afferma Hertfelder all’agenzia Zenit - che la fedeltà e l’indissolubilità sono un’utopia, che il matrimonio è una questione esclusivamente di affetto e che quando questo si esaurisce posso cambiare, che è un contratto che in un dato momento posso annullare”.
Il buon cristiano è chiamato ad essere anche un buon cittadino, e quindi la fede arricchisce la patria. Il Cardinale Odilo Scherer, Arcivescovo di San Paolo (Brasile), lo ha ricordato in un articolo pubblicato sulla rivista arcidiocesana “O São Paulo” in cui riconosce che anche se “come persone di fede siamo consapevoli del fatto che non abbiamo qui una 'città permanente', ma siamo in cammino verso la patria che deve venire”, “abbiamo anche chiara coscienza di essere cittadini di questo mondo, con una patria che ci accoglie e ci fa da casa”.
Domenica 23 ottobre si celebra in tutto il mondo cattolico la Giornata missionaria mondiale. Nelle missioni nasce la Chiesa, lo Spirito Santo è sempre all’opera ed a volte si manifesta in modo imprevisto. Parlo a Milano col mio confratello mons. Cesare Bonivento, vescovo di Vanimo in Papua Nuova Guinea, che mi racconta la sua ultima avventura in quel grande paese dell’Oceania. “Ho inaugurato, mi dice, una parrocchia della quale non sapevo nulla”. Gli chiedo perché e dice: “I miei cristiani sono giovani ed entusiasti della fede, la mia diocesi è molto grande, montagnosa e forestale, con poche strade.Èsuccesso che un gruppo di battezzati, nell’interno del territorio non ancora del tutto esplorato, ha costruito la sua parrocchia e poi mi ha chiamato a inaugurarla. Allora dico a chi è venuto ad invitarmi: come mai avete fatto una parrocchia senza dirlo al vescovo?”. E mi ha raccontato la storia.
Una clip di 30 secondi su don Luigi Guanella verrà trasmessa nel circuito TV della metropolitana di Roma dal 16 al 22 ottobre per 50 passaggi al giorno. “L’idea – spiega don Wladimiro Bogoni, responsabile del Centro di Comunicazione dell’Opera don Guanella – nasce per condividere con i romani e i turisti la gioia e il motivo della canonizzazione del fondatore, che avrà luogo a piazza San Pietro il prossimo 23 ottobre”.
Organizzate dal 7 al 9 ottobre a Loreto dai Missionari Monfortani, le Giornate di spiritualità mariana vedranno anche quest'anno la partecipazione di 200 tra laici e religiosi/e, accomunati dall’esperienza della consacrazione a Gesù per Maria proposta dal Santo di Montfort. Il percorso tematico scelto per l'edizione 2011 - “Il cammino spirituale con Maria” - è stato suggerito dagli orientamenti pastorali dei vescovi italiani per il decennio 2010-2020, raccolti nel documento “Educare alla vita buona del Vangelo”.
“Are you aware, brothers, that the Mother of God was with us? Each of us should ask himself: Are you worthy of this?”, Medjugorje visionary Mirjana Dragicevic-Soldo said after today’s apparition when the Virgin Mary warned of creating families and societies that are not resting on God.
Il week-end ci ha portato un buon numero di polemiche sterili, specie in Germania (ma non solo), a proposito di Martin Lutero (1483-1546) e dei due discorsi che il Papa gli ha dedicato visitando il 23 settembre l’ex-convento agostiniano di Erfurt, dove Lutero fu ordinato sacerdote nel 1507. A Erfurt Benedetto XVI ha proposto ai cattolici un nuovo «incontro con Martin Lutero», affermando che la domanda sul ruolo della fede e sul peccato, «questa scottante domanda di Martin Lutero deve diventare di nuovo, e certamente in forma nuova, anche la nostra domanda».
“In campo di sospensione delle cure vitali, di diagnosi prenatale e di manipolazione della vita molti cristiani non sentono più né l’ingiustizia morale, né i richiami dei dati scientifici”. Questa denuncia è stata fatta da L’Osservatore Romano nell’edizione del 1° ottobre con un articolo in prima pagina a firma di Carlo Bellieni. Il bioeticista presentava una serie di dati scientifici per dimostrare che le pratiche di fecondazione in vitro, aborto farmacologico e uso delle droghe leggere sono molto pericolose per la salute oltre che moralmente inaccettabili e che l’unico motivo per cui sono state introdotte è economico. “Il positivismo – nella forma dell’utilitarismo — sembra prevalere”, dice Bellieni. E non solo tra i laici: “Ormai certe pratiche sono routine, digerite, assorbite e soprattutto «normalizzate» anche tra molti credenti, medici e non medici”.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha deciso. Per lui la legge che tutela come unico possibile il matrimonio tra un uomo e una donna è incostituzionale. Ma si sbaglia di grosso, dice Timothy M. Dolan, arcivescovo cattolico di New York e presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, che il 20 settembre ha inviato una vibrante lettera di protesta alla Casa Bianca. Un fatto più unico che raro, questo - soprattutto per i toni forti e da ultimatum utilizzati dal presule -, che evidenzia come la questione sia oramai ai ferri corti. Nella sostanza, un vero scontro "istituzionale".
Il Rettore del seminario maggiore del nord dell'Uganda ha rivelato che i seminaristi del Paese sono stati duramente colpiti dalla grave crisi economica e dall'inflazione galoppante. Monsignor Cosmas Alule, Rettore del seminario maggiore Alokolum Major, ha riferito che i problemi finanziari nel Paese hanno provocato gravi difficoltà all'istituzione. Parlando durante una visita al quartier generale dell'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) a Königstein, in Germania, il presule ha affermato che la situazione economica ostacola anche altri seminari in questo Paese dell'Africa orientale.
Nei saluti che ha rivolto ai fedeli questa domenica al termine della recita dell'Angelus, Benedetto XVI ha segnalato l'inizio della missione “Gesù al centro”, che ricorderà nella sue preghiere. “Anche quest’anno all’inizio di ottobre, mese missionario, il Servizio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Roma promuove la missione chiamata 'Gesù al Centro'”, ha affermato. “Assicuro la mia preghiera per questa iniziativa, che si rivolgerà in particolare ai numerosi ragazzi e ragazze che frequentano la zona di Ponte Milvio”.
Riportiamo le parole pronunciate questa domenica da Papa Benedetto XVI affacciandosi alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l'Angelus insieme ai fedeli e ai pellegrini giunti per l'occasione in Piazza San Pietro in Vaticano.
Anche quest'anno, il Monastero di San Pietro di Sorres di Borutta (Sassari) organizza dal mese di ottobre le Giornate di Spiritualità, la seconda e l'ultima domenica di ogni mese con due incontri previsti alle 9.30 e alle 15.00. Le Giornate saranno guidate dall'Abate Antonio Musi osb e da padre Ugo Puggioni osb. Importante sarà il tema della missione, che caratterizzerà per tutto l’anno la pastorale della Chiesa diocesana di Sassari.
È stato aperto, ieri, in Pakistan, l’Anno della missione, che porterà l’esigua minoranza cristiana del Paese, circa il 2% della popolazione tra cui un milione di cattolici, a riflettere sul tema “Duc in altum”. “La chiamata a essere missionari ci tocca da vicino”, sono state le parole riportate dall'agenzia Fides di mons. Max John Rodrigues, vescovo di Hyderabad e presidente della Commissione per la missione nata in seno alla Conferenza episcopale pakistana.
Come ricordato dal Papa all'Angelus, oggi pomeriggio il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, a nome del Santo Padre, presiederà ad Ivrea la cerimonia di Beatificazione della venerabile Antonia Maria Verna, fondatrice dell’Istituto delle Suore della carità dell’Immacolata Concezione d’Ivrea. La nuova Beata nasce il 12 giugno 1773 a Pasquaro, in provincia di Torino, in una povera famiglia di contadini, e muore il giorno di Natale del 1838, lasciando tante sue consorelle in “piena disponibilità all’opera della salvezza a immagine di Maria Immacolata”, come recita la Regola della Congregazione. Una Congregazione pensata per la carità, l’istruzione e l’educazione cristiana, in un’epoca storica in cui protestantesimo, filosofia laicista, massoneria penetravano nella civiltà europea.
Cari fratelli e sorelle! Il Vangelo di questa domenica si chiude con un monito di Gesù, particolarmente severo, rivolto ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: “A voi sarà tolto il Regno di Dio e sarà dato ad un popolo che ne produca i frutti” (Mt 21,43). Sono parole che fanno pensare alla grande responsabilità di chi, in ogni epoca, è chiamato a lavorare nella vigna del Signore, specialmente con ruolo di autorità, e spingono a rinnovare la piena fedeltà a Cristo. ...
All’Angelus Benedetto XVI sottolinea la responsabilità dei pastori della Chiesa, specialmente di chi vi ha “ruolo di autorità”. Un invito ai docenti a preoccuparsi della formazione della persona alla persona e alla verità, “in modo che possa discernere dove si trova la verità e possa compiere delle scelte libere”.
DOPO quarant’anni di sordità all’improvviso ha ricominciato a sentire e ora non ha più bisogno di ausili acustici. A Villa Chiaviche di Cesena si parla già di miracolo per ciò che è accaduto nella serata di martedì scorso a Medjugorje, durante la messa, a Domenico Mascheri, 87 anni portati egregiamente.
SUPPLICA ALLA MADONNA DI POMPEI da pregare oggi a mezzogiorno.
NOTIFICAZIONE DELLA CONGREGAZIONE DELLA DOTTRINA PER LA FEDE a proposito degli scritti e dell'attività della signora Vassula Ryden.
Lo ha dichiarato il governatore generale Gholam-Ali Rezvani. Pronta la smentita dell’avvocato di Yusef Nadarkhani: “In tribunale i giudici hanno parlato di apostasia dell’islam”. Il pastore evangelico si era convertito al cristianesimo a 19 anni. È stato arrestato nel 2009. Lo scorso luglio la Corte suprema aveva ribaltato la sentenza.
Il Tribunale antiterrorismo (Atc) pakistano ha emesso oggi la sentenza contro, definendo l’omicidio “un crimine efferato” e “ingiustificabile”. La difesa di Qadri ha sostenuto la “inevitabilità” dell’assassinio, provocato dalle “dichiarazioni disdicevoli” di Taseer sulla legge sulla blasfemia. Proteste fuori della prigione. Vescovo di Islamabad: “Sentenza coraggiosa, ora lavoriamo insieme per una società tollerante ”.
Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico d’amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. Egli l’aveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino. Egli aspettò che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi (Is 5,1-7).
Tiziano Terzani, come si sa, è morto, e ai morti si deve sempre un certo rispetto, specie se hanno affrontato, con dignità, come fece lui, una fine brutta e dolorosa (morì di cancro). Eppure, qualcosa bisognerà pur dirla, visto che i suoi libri continuano a vendere, i suoi articoli vengono periodicamente ripubblicati su grandi giornali e i suoi fans ufficiali, sull’apposito sito, sono oltre 21 mila (molti più di quelli di Manzoni, che erano 25).
La Costituzione serba prevede la piena libertà religiosa, ma nella pratica la legge pone dei limiti, operando discriminazioni tra le comunità e negando ad alcune comunità lo status legale. I gruppi maggiormente discriminati sono quelli minoritari, danneggiati dalla richiesta di lunghe e invasive procedure per la registrazione, che ne ritardano il riconoscimento legale. Durante la visita effettuata nel Paese lo scorso anno, il Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla libertà di religione, Asma Jahangir, ha raccomandato che tali procedure vengano snellite e semplificate. Il Ministero della religione ha affermato che la legge non fa altro che rispecchiare una società in transizione e che comunque il governo focalizza i suoi sforzi nel monitoraggio dell’efficace applicazione della legge.