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Messaggio del 25 settembre 1992: Cari figli, anche oggi desidero dirvi: Io sono con voi anche in questi giorni inquieti, nei quali satana vuole distruggere tutto quello che Io e mio Figlio Gesù stiamo costruendo. Egli principalmente vuol rovinare le vostre anime e condurvi il più lontano possibile dalla vita cristiana e dai comandamenti che la Chiesa vi chiama a vivere. Satana vuole distruggere tutto quello che è santo in voi e attorno a voi. Perciò, figlioli, pregate, pregate, pregate per poter comprendere tutto quello che Dio vi dà attraverso le mie venute. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Dopo la Apparizione Ivan ha detto: «Desidero condividere con voi ciò che è più importante dell’incontro di stasera con la Madonna, descritto con queste mie parole. Anche stasera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice ed all’inizio ha salutato tutti noi col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi ha steso le mani su tutti noi ed ha pregato un tempo prolungato qui su tutti noi. Ha benedetto tutti noi con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto ciò che voi avete portato perché venisse benedetto. Poi la Madonna ha pregato qui in particolare su di voi malati presenti. Poi io ho raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie ed, in particolare, tutti i malati. Poi la Madonna ha pregato un tempo in particolare per la pace, per la pace nel mondo. Dopo questo ha continuato a pregare su tutti noi ed in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”. La Madonna ha detto di accogliere e vivere il messaggio che Lei ha dato tramite Marija, affinché Ella ci possa dare nuovi messaggi».
Le parole di Benedetto XVI sulla vicenda dei documenti rubati. Per mons. Becciu "un atto immorale di inaudita gravità". Padre Lombardi: " coltivare "senso di equilibrio" nel descrivere i fatti "per non dar luogo a speculazioni". Una Sindrome di Dan Brown: creare un'aura di mistero e complotto.
Intervento di Benedetto XVI al termine dell'udienza generale: offerta un'immagine della Santa Sede che non risponde alla realtà. Nonostante le difficoltà, il Signore non abbandona la sua Chiesa. Nella catechesi per l'incontro, la preghiera nella II Lettera di san Paolo ai Corinzi. Il "dialogo" tra il "sì fedele" di Dio e l'amen dei credenti.
Riprendiamo un'intervista con il sostituto della Segreteria di Stato, l'arcivescovo Angelo Becciu, pubblicata nell'edizione odierna de L'Osservatore Romano.
Questa mattina il presidente del Pontificio consiglio per la Famiglia, il cardinale Ennio Antonelli, ha aperto a Milano il Congresso internazionale teologico pastorale “La famiglia: il lavoro e la festa” del VII Incontro Mondiale delle famiglie. Il cardinale Ennio Antonelli, prima di leggere il testo che si trova di seguito, ha espresso la propria solidarietà per le popolazioni colpite dal terremoto.
Riprendiamo un'intervista con il sostituto della Segreteria di Stato, l'arcivescovo Angelo Becciu, pubblicata nell'edizione odierna de L'Osservatore Romano.
“Il Primate del Millennio era un uomo dalla grande fede. Nella sua spitirualità mi ha sempre affascinato la forte presenza della verità di Dio che ama l'uomo. La fede era la sua forza”. Sono queste le parole di Anna Rastawicka, testimone d’eccezione della vita del Servo di Dio il cardinale Stefan Wyszynski (1901-1981), visti i 12 anni di incarico nella Segreteria del Primate, oltre al suo lavoro di responsabile generale dell'Istituto di Primate del Millenio.
Parte seconda....
La conferenza di Claudia Koll il 24 marzo a Brescia, presso l’Università Cattolica, su “La cura dell’amore”, nell’ambito del progetto “ Di donna in donna. Essere donna. Risposte d’amore nella sofferenza” è stata una Redditio Symboli. Redditio Symboli significa “restituzione del Credo”. È un rito liturgico già presente nella Chiesa primitiva: il catecumeno si impegnava di fronte a tutti, attraverso la Redditio, a ridire in prima persona la fede ricevuta. Claudia Koll è una donna. Questa è la sua risposta creativa al dolore e alla sofferenza.
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Discernere le presunte apparizioni attribuite ad origine soprannaturale è “un compito esigente” della Chiesa: lo afferma la Congregazione per la Dottrina della Fede, che in questi giorni ha pubblicato, sul sito www.vatican.va, le “Norme per procedere nel discernimento di presunte apparizioni e rivelazioni”, già emanate nel 1978 dallo stesso dicastero. Oltre al testo in latino, sono state ora divulgate le traduzioni ufficiali in cinque lingue. Ad accompagnare la pubblicazione delle “Norme” è una prefazione del prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale William Levada.
La famiglia può avere le stanze della propria casa piene di gioia o afflitte dal dolore, ma è solo con Dio che può avere la speranza. E’ il messaggio che il cardinale Gianfranco Ravasi ha affidato alle migliaia di persone che questa mattina, a Milano, hanno ascoltato la sua relazione in apertura del settimo Incontro mondiale delle famiglie. I lavori della Conferenza introduttiva – incentrata sul rapporto della famiglia con il tempo del lavoro e della festa – proseguiranno fino a venerdì prossimo, quando a Milano giungerà Benedetto XVI per gli eventi conclusivi del raduno.
Sulla vicenda della diffusione di documenti vaticani riservati, per la quale è agli arresti l’aiutante di Camera del Papa, Paolo Gabriele, stamani il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha avuto un nuovo incontro con i giornalisti.
Un chiaro e sentito riferimento all’attualità ha dominato l’udienza generale di Benedetto XVI, stamani in Piazza San Pietro. La riflessione del Papa si è quindi concentrata sul senso della preghiera e sulla consolazione di Dio nei momenti di difficoltà.
Settecento chilometri animati dalla fede e dallo spirito di sacrificio tipico dei bersaglieri: sono quelli che il valvasonese Domenico Balducci ha percorso in bicicletta dal Friuli sino al santuario mariano di Medjugorje.
Psicologi, scrittori, sacerdoti e pellegrini a confronto su uno dei temi spirituali più dibattuti di questo primo scorcio di secolo: le apparizioni mariane di Medjugorie. Se ne parlerà il prossimo 22 giugno, alle 16.30, nel corso del convegno Medjugorie: dialogo tra cielo e terra, presso il Centro Russia Ecumenica, a Borgo Pio 141, appena fuori le mura vaticane. L’incontro, che si terrà a due giorni dal trentunesimo anniversario della prima apparizione nella località balcanica, ha lo scopo di mostrare varie angolature del fenomeno, dando particolare rilevanza al fenomeno delle conversioni, sullo sfondo del secolarismo e del materialismo imperanti.
Riprendiamo la traduzione in lingua italiana della prefazione del cardinale William Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, alle “Norme per procedere nel discernimento di presunte apparizioni e rivelazioni”, emanate nel 1978 e pubblicate nei giorni scorsi sul sito www.vatican.va. La prefazione porta la data del 14 dicembre 2011.
Il periodico cattolico Il Timone e il Centro culturale “Amici del Timone - Fides et Ratio” della Regione Lazio e la dà un nuovo appuntamento. Sabato 16 giugno 2012, a Frascati, in provincia di Roma, nella Villa Campitelli si svolgerà, infatti, la I Giornata Regionale del Timone. L'incontro prenderà il via alle ore 09.30, con l'arrivo e l'accoglienza dei partecipanti che potranno, subito dopo, assistere alla presentazione degli stand espositivi dell’associazionismo e dell’editoria cattolica.
C’è l’invidia e la superbia, tanto presenti e così insistenti nei giorni del gracchiare dei “corvi” e dello scavare delle “talpe” all’interno delle mura vaticane. Ma ci sono anche la gola e la lussuria, l’accidia e l’ira, per concludere con l’avarizia. I sette vizi capitali, una delle domande più ricorrenti per i ragazzi che si formavano sul catechismo di san Pio X, saranno di scena sulla platea del prossimo Festival internazionale dei Due Mondi, in programma a Spoleto a partire dal 29 giugno prossimo, sotto forma di predicazione pubblica ad opera di sette ecclesiastici italiani. Un’iniziativa nata in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Nuova Evangelizzazione per riportare alla ribalta un genere di comunicazione religiosa ancora molto vivo nella memoria e nell’esperienza spirituale di molti.
Il 27 maggio l'arcivescovo di Rio de Janero Monsignor Tempesta ha nominato Giovanni Paolo II e Chiara Badano intercessori delle giovani generazioni.
Che fegato, Roberto Dal Bosco. Gettarsi anima e corpo contro il religioso più amato del mondo, ovviamente il Dalai Lama. E contro la religione più ammirata, ovviamente il buddismo. Ma come gli è venuto in mente di scrivere un libro intitolato “Contro il buddismo”? Ho fra le mani il primo libro italiano che osi una critica sistematica al mondo dei monaci arancioni. Il primo libro italiano e il secondo al mondo: l’altro è tedesco, “Der Schatten des Dalai Lama”, mai tradotto in Italia, disponibile in inglese però solo su internet e comunque circoscritto al lamaismo tibetano.
Commento di padre Livio e Marija al messaggio del 25 maggio 2012.
“La recente strage di Hula, con la morte di un centinaio di persone tra cui numerosi bambini, addolora e preoccupa profondamente il Santo Padre e l’intera comunità cattolica, nonché la comunità internazionale, che ha condannato unanimemente l’accaduto”. Così si legge nel comunicato della Sala stampa vaticana, con cui “la Santa Sede esorta le parti interessate e tutta la comunità internazionale a non risparmiare alcuno sforzo per risolvere la crisi attraverso il dialogo e la riconciliazione”. Appello alla cessazione di ogni forma di violenza e appello ai leader e credenti di diverse religioni perché si promuova la pace, per “il bene di tutta la popolazione”.
Una notizia-bufala apparsa da mesi sul web parla di un attacco di estremisti buddisti a 20 chiese cattoliche e minacce di morte a missionari. P. Babu Jose Pamplany, della Provincia francescana di San Tommaso Apostolo (Andhra Pradesh, Tamil Nadu, Karnataka e Kerala), smentisce in modo categorico: “È tutto falso. E con i buddisti abbiamo da sempre ottimi rapporti”.
Ieri 43 ragazze sono state portate in ospedale; quattro giorni prima, altre 120 e le loro insegnanti si son sentite male per avvelenamento. I Talebani negano di essere gli autori. Secondo esperti potrebbe essere "isteria di massa", dovuta alla paura.
Il ministro srilankese per l’Industria e il commercio Rishard Bathiudeen (musulmano) ha denunciato mons. Rayappu Joseph di fomentare la comunità tamil della zona contro quella islamica. Persone da tutto il Paese si sono radunate per chiedere le scuse ufficiali. Musulmani e indù: “Nessuno come il vescovo difende i nostri diritti ”.
Le famiglie aprono le porte di casa e le parrocchie sistemano gli spazi in cui far festa con le famiglie che arriveranno da tutto il mondo: Milano è pronta a ospitare il VII Incontro mondiale delle famiglie. La città si è rimboccata le maniche, i posti letto messi a disposizione fra famiglie e parrocchie sono 47mila e a pochi giorni dall’arrivo di Benedetto XVI nelle parrocchie si lavora a pieno ritmo per dare il benvenuto ai pellegrini. Soddisfatte anche le istituzioni, dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia «la famiglia è il primo mattone della società, siamo curiosi di conoscere chi ospiteremo» a Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, che nell’evento vede «un’occasione per riflettere sulla famiglia, insostituibile pilastro capace di introdurre i più giovani alla vita e ai suoi valori». Anche Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, saluta «con immensa gratitudine e commozione» l’arrivo del Santo Padre.
Da che mondo è mondo, al di là di tanti proclami ideali o di tante buone intenzioni, la legge che guida le nostre scelte e che domina i rapporti sociali è, generalmente, quella del proprio tornaconto, della propria utilità e del proprio interesse. Appellandoci al cosiddetto buonsenso, è abbastanza naturale ricercare il proprio vantaggio, nelle alterne vicende quotidiane; tanto più che, purtroppo, aprendo gli occhi sulla realtà, ci accorgiamo che ogni uomo tendenzialmente è portato a diventare un sospettoso antagonista –se non addirittura un implacabile avversario- dei suoi simili.
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
Circa 2 mila abitanti di Czestochowa hanno partecipato alla Marcia per la vita e la famiglia che si e’ svolta ieri, domenica 27 maggio, nel centro della città. Gli organizzatori della marcia sono stati l’Ufficio Pastorale per le Famiglie dell'Arcidiocesi di Czestochowa; il Consiglio dei movimenti e associazioni cattoliche dell'Arcidiocesi di Czestochowa e la Fondazione per la Vita e la Famiglia Giovanni Paolo II. Patrono dell'evento: l'Arcivescovo Wac?aw Depo, Metropolita di Czestochowa.
Il sette giugno prossimo monsignor Domenico Sigalini vescovo della diocesi Suburbicaria di Palestrina, compirà settanta anni. Autore di diverse pubblicazioni, insegnante amatissimo, già responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza Episcopale italiana, attuale Assistente Ecclesiastico Generale dell'Azione Cattolica Italiana, monsignor Sigalini, il 6 settembre 2011, di ritorno dal Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra, presso cui si era recato in pellegrinaggio, è scivolato ed è precipitato in un dirupo. Ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli di Roma è stato dimesso il 28 ottobre 2011, ed ora sembra più dinamico di prima.
Alessandro Ghirelli, con tutta la sua famiglia, moglie e sette figli, è il fondatore di una azienda che serve Maria da 25 anni. La Ghirelli è una fabbrica di rosari che cerca prima di tutto la qualità, e non per questo lasciano da parte anche il bisogno di quantità che hanno i grandi santuari mariani del mondo. Da tempo la Ghirelli è presente in diversi santuari del mondo: Notre Dame di Parigi in Francia, Fatima in Portogallo, Knock in Irlanda ed altri. E’ al servizio della Santa Sede per la creazione e produzione di Rosari esclusivi da oltre vent’anni. Per conoscere ragioni e finalità di una fabbrica di rosari, ZENIT ha intervistato Alessandro Ghirelli. Chi lo conosce personalmente sa di non trovarsi davanti ad un uomo di affari, ma ad un uomo principalmente di fede e che fa del suo lavoro un modo per amare Dio. Nella famiglia Ghirelli si vedono frutti di Dio: i suoi sette figli; la vita eucaristica, nel ricevere ogni giorno l’eucaristia; il far funzionare l’azienda non solo nel realizzare il profitto, ma nella preghiera e nel servizio e nella fiducia a Maria.
«Sono in carcere da 36 mesi. Devo dirti che ogni giorno ne è valsa la pena se questo periodo mi ha permesso di incontrare una persona come te». Questo è quello che un detenuto ha detto a suor Helen Prejean, protagonista di diversi appuntamenti al Festival Biblico, durante l’incontro di ieri pomeriggio con una quarantina di detenuti nella casa circondariale di Vicenza.
Oggi Benedetto XVI celebra il 35.mo anniversario della sua ordinazione episcopale, avvenuta nella cattedrale di Monaco il 28 maggio 1977. Joseph Ratzinger veniva chiamato da Paolo VI a diventare arcivescovo di Monaco e Frisinga. Una ricorrenza che segue di poco il settimo anniversario dell’inizio del Pontificato e il suo 85° compleanno: eventi che gli hanno fatto sentire la vicinanza di tante persone.
Il Papa ha ricevuto, stamani, in visita ad Limina un gruppo di vescovi di Malta, Paese che il Pontefice ha visitato nel 2010, a conclusione dell'Anno Paolino. Sulle attuali sfide della Chiesa maltese e sulle speranze riposte in questa visita, Isabella Piro ha intervistato mons. Paul Cremona, arcivescovo di Malta.
Una intera famiglia cristiana è stata barbaramente uccisa in Punjab. Quattro persone sono state sgozzate nella colonia cristiana di Muhala Ahmad, nella città di Okara, a Sud di Lahore, capitale del Punjab. Le vittime sono Shugufta Baber, cattolica, docente nella “Convent High School”, scuola cattolica di Okara; i suoi due figli, Zanib di 12 anni e Zarish di 15 anni; sua sorella Samina Bibi, infermiera. La strage è avvenuta la sera fra il 22 e il 23 maggio, ma solo ora la notizia è stata diffusa.
Nel bel mezzo di massacri, violenze, spari, rapimenti, vendette, una piccola fiammella di fede e di amore si è accesa nella città di Qusayr (nei pressi di Homs), uno dei luoghi dove la guerra infuria più violentemente: come l’agenzia Fides apprende da fonti locali, un prete cattolico, che preferisce conservare l’anonimato, si è coraggiosamente stabilito in città, in una casa parrocchiale, con il solo scopo di fare un’esperienza di continua preghiera e digiuno, per implorare da Dio la pace e la riconciliazione. Proprio laddove “si sta scatenando l’inferno”, la sua presenza, spiega il sacerdote, vuole essere un “segno forte di non violenza, una testimonianza di fede e di amore per il popolo siriano”. Il suo essere “segno di contraddizione”, sarà un’esperienza che i fedeli di tutte le religioni potranno comprendere, in quanto “le armi della preghiera e del digiuno sono importanti nel cristianesimo e nell’islam”.
Carissimo Scalfari, prima di scrivere l'editoriale con cui oggi si aprono le pagine di Repubblica avrebbe dovuto ascoltare quanto ha detto ieri il Papa, avrebbe dovuto piegarsi al suo dolore e sentire la forza della sua certezza. L'analisi che ci propone oggi degli ultimi pontificati da Pio XII a Benedetto XVI è un tentativo di interpretare la vita della Chiesa con logiche di potere puramente politico, come se la questione seria della Chiesa fosse di sopravvivere al mondo e non di portare dentro la storia ciò per cui Gesù l'ha posta e la sostiene, la proposta ad ogni uomo della via per trovare se stesso.
“La famiglia nasce da un dato naturale, e non possiamo reinventarla a nostro piacimento”. Lo dice Massimo Introvigne, sociologo e opinionista, alla vigilia del VII incontro mondiale delle famiglie, che comincerà mercoledì prossimo a Milano per concludersi con la messa che Benedetto XVI celebrerà domenica 3 giugno all’aeroporto di Bresso. “La famiglia fondata sul matrimonio fedele tra un uomo ed una donna ed aperta alla vita, al di là di tutte le evoluzioni culturali che la caratterizzano, continua ad imporsi come la via maestra per la generazione e la crescita della persona” aveva detto il cardinale Angelo Scola nella conferenza stampa di presentazione dell’evento. È di quelle “evoluzioni culturali” che IlSussidiario.net ha parlato con lo studioso torinese.
Aveva iniziato il suo pontificato con un appello insolito e drammatico. Ricordo bene quella sua messa di insediamento, il 24 aprile 2005: ero lì, in piazza San Pietro, quando pronunciò, con la sua voce timida, queste terribili parole: “Pregate perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi. Preghiamo gli uni per gli altri, perché il Signore ci porti e noi impariamo a portarci gli uni gli altri
[In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre"». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».] Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».
Il contrasto tra Pentecoste e Babele nell'omelia di Benedetto XVI. "L'unità può esserci solo con il dono dello Spirito di Dio, il quale ci darà un cuore nuovo e una lingua nuova, una capacità nuova di comunicare". Il 7 ottobre, all'inizio del Sinodo dei vescovi, proclamerà san Giovanni d'Avila e santa Ildegarda di Bingen dottori della Chiesa universale.
Un fratello e due sorelle - Zvonko Bogi, Vesna Jankovi? e Zlatica ?epo – sono arrivati a piedi da Osijek a Medjugorje Giovedì 24 Maggio. Avevano cominciato il cammino il 14 Maggio. Per poter venire in pellegrinaggio dalla Regina della Pace a Medjugorje, essi si erano accordati ancora prima di Natale.
John O' Sullivan è arrivato a Medjugorje con un gruppo di pellegrini proveniente dalla città di Killarney, in Irlanda. Non ci sarebbe nulla di insolito in questo, se non si trattasse di un pellegrino che il 5 Aprile scorso ha compiuto 100 anni
Annamária Vécsey di Budapest, insieme ad un altro pellegrino, è giunta a Medjugorje a piedi. Lo aveva già fatto nel 2008. Essi sono partiti il 12 Aprile e sono arrivati a Medjugorje il 19 Maggio, Solennità dell’Ascensione del Signore. Secondo quanto dice lei stessa, , stimolata dalla Parola di Dio, ha deciso di rispondere a questa chiamata anche questa volta. Sapeva cosa la attendeva per via ma, nonostante l’età – ha sessantotto anni – e le difficoltà di salute, ha detto: “Vado”.
Incontrando 20mila aderenti al movimento del Rinnovamento nello Spirito Santo, Benedetto XVI dice che nella società di oggi, "caratterizzata dalla insicurezza e dalla frammentarietà delle scelte", nella quale "mancano spesso validi punti di riferimento a cui ispirare la propria esistenza" diventa sempre più importante costruire l'edificio della vita e il complesso delle relazioni sociali sulla roccia stabile della Parola di Dio, lasciandosi guidare dal Magistero della Chiesa". \
Leggevo, tempo addietro, una breve biografia di Santa Veronica Giuliani (1660-1727) e rimasi impressionato dal rilievo che, fin dalla più tenera età, ebbe il Crocifisso nella sua vita. Ella nutrì sempre una grandissima devozione per le sofferenze di Nostro Signore. Nella Pasqua del 1694, durante una visione, l’impronta della Corona di spine si manifestò sul capo della Santa e tre anni più tardi ricevette il dono delle Stigmate. Il suo cuore, esaminato dopo la morte, mostrò nitidamente i segni della Passione, proprio come ella aveva predetto al suo confessore. Tali straordinarie esperienze mistiche – confermate da numerosi e credibili testimoni oculari – e lo stato di estasi, pressoché continuo, che la accompagnò lungo la sua esistenza, non le impedirono di essere una ottima religiosa, equilibrata e di gran senso pratico.
A 267 anni dalla sua fondazione, il Santuario del Divino Amore è ancora il principale luogo di devozione mariana a Roma. Tutto inizia nel 1740, quando, nella campagna lungo la via Ardeatina, un contadino viene assalito da una torma di cani rabbiosi. Il poveruomo, rivolgendo lo sguardo su un’icona della Vergine Maria, posta sulla torre di un castello poco distante, supplica la Madonna di essere risparmiato da morte certa. Viene esaudito: improvvisamente i cani si danno alla fuga, cambiando direzione.
Pubblichiamo l'introduzione di Massimo Introvigne al Convegno nazionale Vent’anni dopo. Il Catechismo della Chiesa Cattolica per la nuova evangelizzazione, che si è svolto il 19 maggio scorso a Roma.
In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?». Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
I giovani hanno ricevuto pene variabili da 18 a 42 mesi di carcere, cui seguirà un periodo di libertà vigilata. Migliaia di persone hanno seguito il dibattimento all’esterno del tribunale, brandendo slogan di protesta. Le famiglie annunciano il ricorso in appello. Vescovi vietnamiti: l’applicazione arbitraria della legge produce aberrazioni.
In questo mese di maggio è bello ricordare le parole della Vergine della Rivelazione che con la sua materna bontà è venuta a richiamare un suo figlio, ed in lui tutti noi, ad una condotta che non si faccia sviare da “dottrine varie e peregrine” (Eb13,9), una condotta dunque, degna del nostro essere cristiani. Ma andiamo per gradi.
“Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti assieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano.(…)..e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi”.
“Al servizio di Dio, della Patria e di Czestochowa" è stato il tema della Conferenza internazionale sul centenario del posizionamento della prima pietra della Chiesa Evangelica Luterana dell'Ascensione (di Augsburg) a Czestochowa, svoltasi, ieri mercoledì 23 maggio, nell'Aula Giovanni Paolo II del Seminario Maggiore dell'Arcidiocesi di Czestochowa.
“Senza famiglia non c’è futuro”. È partendo da questa drastica dichiarazione che il cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, ha svolto ieri il suo discorso al Convegno “Famiglia, fattore per la crescita”, nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio. Alla base dell’intervento del porporato: l’invito al Legislatore a “tutelare la famiglia”, a garantire ai genitori di trasmettere ai figli i propri valori morali e a “promuovere maggiori agevolazioni” per i figli che si prendono cura dei genitori anziani o malati.
Riportiamo di seguito il comunicato stampa della Santa Sede riguardo all'ultima sessione ordinaria del Consiglio di Sovrintendenza dell'Istituto per le Opere di Religione (IOR).
Altri cristiani uccisi in Siria. E' l'ultimo bollettino di una guerra civile che sta stritolando sempre di più tra due fuochi una delle più antiche comunità cristiane del Medio Oriente. E' successo nella zona di Homs, la città semi distrutta dai bombardamenti delle scorse settimane. Il villaggio di Dmeyneh abitato interamente da cristiani è stato abbandonato da alcune famiglie dopo che i mortai dei ribelli avevano ucciso tre di loro, un uomo di 60 anni e due ragazzi di soli 13 e 14 anni. Le famiglie fuggite per la paura di altri bombardamenti attualmente non sanno dove andare.
n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Ha sollevato le critiche di molti esperti di diritto e di attivisti per i diritti umani la sentenza di un tribunale egiziano che ha condannato 12 cristiani copti all'ergastolo e prosciolto otto musulmani. Il verdetto è arrivato ieri al termine di un procedimento chiamato a far luce sulle violenze interconfessionali dello scorso anno nella provincia di Minya, nel sud del Paese, a circa 220 km dal Cairo.
Nelle diverse comunità della diaspora cinese sparse nel mondo, la devozione mariana viene vissuta con particolare intensità durante il mese di maggio, con iniziative spirituali e manifestazioni pubbliche, orientate al 24 maggio, Festa di Maria Ausiliatrice, particolarmente venerata nel Santuario di She Shan a Shanghai, e Giornata Mondiale di Preghiera per la Chiesa in Cina stabilita da Papa Benedetto XVI nel 2007.
La famiglia è una grande risorsa della società e un luogo dove si costruisce la felicità dei rispettivi membri, molto più che in altre tipologie di convivenza. È quanto è stato affermato in Sala Stampa Vaticana durante la presentazione dell’Incontro mondiale delle famiglie in programma a Milano dal 30 maggio al 3 giugno prossimi. L’evento, che vedrà la presenza di Benedetto XVI ai momenti conclusivi, è stato illustrato in particolare dai cardinali Ennio Antonelli, capo del dicastero vaticano per la Famiglia, e Angelo Scola, arcivescovo di Milano.
“Pur nelle attuali difficoltà economiche, rimane imperativo un sostegno reale ed efficace della famiglia”. Lo ha detto il cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, intervenuto nel pomeriggio, presso la Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio, al convegno “Famiglia, fattore per la crescita”. Promosso dall’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà, l’evento è stato organizzato in occasione dell’incontro Mondiale delle Famiglie, che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno. Al centro del suo discorso, l’invito al Legislatore a “tutelare la famiglia”, a garantire ai genitori di trasmettere ai figli i propri valori morali e a “promuovere maggiori agevolazioni” per i figli che si prendono cura dei genitori, anziani o malati.
La Santa Sede sostiene “una copertura universale di assistenza sanitaria e servizi” a “tutti i cittadini, sulla base dei principi di equità e solidarietà”: è quanto ha affermato mons. Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio Operatori Sanitari, nel suo intervento alla 65.ma Assemblea mondiale della Salute in corso a Ginevra, in Svizzera. “L’obiettivo della comunità internazionale – ha affermato il presule - è quello di permettere ad ogni persona di fruire dei servizi sanitari senza correre il rischio, per questo, di incorrere in difficoltà economiche”. Purtroppo – ha notato – “nonostante i progressi compiuti in alcuni Paesi, molta strada ci separa ancora da questo traguardo”.
L’attuale crisi mondiale sta colpendo le principali organizzazioni umanitarie con pesanti conseguenze sulle popolazioni povere del pianeta. La solidarietà della gente non manca ma le difficoltà negli aiuti si fanno sentire. Ne risente anche la rete delle Caritas?
La St. Mary di Athirampuzha (rito siro-malabarese) ospiterà sul suo terreno tre palazzine per 21 famiglie. Le persone ne usufruiranno per 15 anni, dietro il pagamento di un affitto simbolico. L’obiettivo è di educare i giovani per renderli autosufficienti. Il progetto è finanziato dai parrocchiani dell’arcidiocesi.
Giuseppe Romano spiega come verrà affrontato il tema al Fiuggi Family Festival.
Era il 1903 quando Giovanni Battista Tomassi, figlio dell’amministratore dei Principi Barberini, un ragazzo poco più che ventenne, affetto da una grave forma di artrite deformante irreversibile che lo costringeva in carrozzella da quasi dieci anni, e alimentava la sua ribellione a Dio e alla Chiesa, avendo saputo dell’organizzazione di un pellegrinaggio a Lourdes, chiese di parteciparvi con una precisa intenzione: giungere dinanzi la grotta di Massabielle e, qualora non avesse ottenuto la guarigione, togliersi la vita con un gesto clamoroso. Ciò, fortunatamente, non accadde. Davanti alla Grotta dove l’Immacolata era apparsa a Santa Bernadette Giovanni Battista Tomassi venne colpito dalla presenza dei volontari e dal loro amorevole servizio vedendo quanto la condivisione dei volontari regalava conforto, speranza e serenità ai sofferenti.
Sono un sacerdote della Diocesi di Roma, da poco più di due anni vivo, nella qualifica Fidei Donum, nel Nord-Est del Brasile, Diocesi di Crato. Nato a Roma (classe 1938) sono entrato nel Seminario Minore e poi nel Maggiore. Ringrazio il buon Dio per aver frequentato il Seminario in quel tempo, con quella formazione forte, spartana, ma costruttiva. Ordinato sacerdote nel 1963. Dopo i primi cinque anni di parrocchia, la mia vita è stata dirottata su un binario istituzionale ed accademico. Ma ho desiderato stare sempre con i piedi per terra. Per questo ho chiesto di prestare una collaborazione in una parrocchia di Roma, nella zona Est della città, che è durata per quarant’anni.
Il clima non è amichevole come quello che si respirava alcuni anni fa. Oggi in Mongolia l’annuncio della fede avviene solo all’interno delle chiese, i giovani fino a 16 anni non possono frequentare il catechismo senza il consenso scritto dei genitori e i sacerdoti non indossano l’abito talare in pubblico, perché non devono essere riconosciuti come esponenti del clero. «La nostra è una Chiesa tormentata» dichiara padre Kuafa Hervé, parroco della Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Ulan Bator. Il missionario appartenente all’istituto del Cuore Immacolato di Maria è anche un docente e racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre di essere costretto ad insegnare musica e francese, perché l’istruzione religiosa non è consentita nelle scuole statali.
Grazie alla collaborazione di oltre 200 tra istituzioni culturali, religiose, caritative e sociali, il Festival Biblico 2012 offre una ricca gamma di possibilità per incontrare le Scritture. Segnaliamo qui di seguito alcune curiosità spigolando dal programma visibile su www.festivalbiblico.it.
Il libro Giornalismo e religione, storia, metodo e testi, edito dalla Libreria Editrice Vaticana (LEV) è stato presentato ieri presso la sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), dinanzi a un numeroso pubblico, tra cui non sono mancati diversi giornalisti di spicco. “Ho scelto questa sede per la presentazione - ha indicato il direttore della Lev, don Giuseppe Costa - per far capire la professionalità giornalistica che compete ai vaticanisti” perché “se è vero che devono essere equidistanti, devono anche essere competenti”.
Al processo l’estremista islamico, ribattezzato “Demolition Man”, ammette le proprie colpe e gli errori commessi. “Sono dispiaciuto – aggiunge – per le mie malefatte”. Reazioni contrastanti nella società civile indonesiana: alcuni auspicano una vera redenzione; altri sospettano un nuovo “espediente” per scampare alla pena.
Suor Bruna Menghini e altre tre consorelle sono rimaste a Yefren (150 km da Tripoli) durante la guerra civile. Da oltre 40 anni aiutano malati, anziani e persone abbandonate nel Paese a maggioranza islamica. Il dialogo e l'amicizia con musulmani attraverso piccoli gesti di carità e amore. Scontri violenti fra sostenitori del regime e ribelli e disorganizzazione gettano un'ombra sulle elezioni di giugno.
All'udienza generale Benedetto XVI parla di cosa san Paolo dice sull'azione dello Spirito Santo nella preghiera. "Il problema di un padre che non è presente ai suoi figli, è un problema diffuso nel nostro tempo e la figura paterna spesso non è percepita in modo sufficientemente positivo nella vita quotidiana delle persone''
I cattolici di tutta la Cina "consigliati" di rimanere a casa in occasione della Giornata di preghiera voluta dal papa. Solo ai fedeli di Shanghai è concesso di celebrare la messa il 24 maggio. Le questioni di "sicurezza" e il cambio della leadership. Ma intanto, il China Daily fa pubblicità per le gite a Sheshan per vedere l'osservatorio, gustare la cucina, incontrare specie animali protette, visitare i campi da golf. Proibito pregare la "Salve Regina".
La condanna per la morte di due musulmani, durante l’assalto a un villaggio cristiano. Alla base degli scontri un diverbio stradale, concluso con un pestaggio. Attivisti ed esperti di diritto criticano la sentenza, che non è appellabile. Solo il Consiglio dei militari ha il potere di chiedere un nuovo dibattimento.
“Io vengo a riunir tutte le nazioni” intonava Kiko Argüello nel canto d’ingresso scelto per aprire il grande incontro con i giovani del Cammino Neocatecumenale. presieduto dal cardinal Sepe, che si è svolto a Napoli, domenica 20 maggio, giorno dell’Ascensione del Signore. Ed è proprio ciò che è avvenuto in piazza del Plebiscito: la storica piazza nel cuore di Napoli ha visto, infatti, circa 40.000 ragazzi e ragazze provenienti non solo dall’Italia, ma anche da Francia, Lussemburgo, Germania, Belgio, Svizzera, Malta, Albania e Iugoslavia, riunirsi per ascoltare una parola da Dio e ricevere discernimento sulla loro vocazione.
Il Beato Giovanni Paolo II, nella sua Lettera Enciclica Ecclesia de Eucharistia, definì Maria "la donna eucaristica”. Dunque, donna del mistero, lungo l’intero svolgersi della sua vita. Maria ci dà accesso ai più grandi misteri della nostra fede, lei che li ha penetrati con il cuore, con la mente, con la volontà, come nessun’altra creatura umana.
Nel 1897 Papa Leone XIII stabilì che le parrocchie di tutto il mondo dovessero recitare una Novena allo Spirito Santo, dall'Ascensione a Pentecoste. Oggi quella novena, istituita perchè fosse perpetua, si è persa di vista. Ma del bisogno di rinnovare il mondo ce n'è probabilmente più oggi di allora.
In questo mistero contempliamo il disegno di Dio che realizza le speranze dei suoi figli. Sant’Elisabetta sperava nella maternità, voleva diventare mamma, bramava un figliuolo da offrire a Dio. E fu esaudita nella speranza. La Madonna Santissima sperava con l’umanità intera nell’avvento del Rendentore e Salvatore. Bramava affrettarne l’arrivo per essere a suo totale servizio. E fu esaudita anch’Ella.
Il Santo Padre Benedetto XVI concederà un’Udienza Speciale al Rinnovamento nello Spirito Santo, in occasione del 40° anniversario della nascita del Movimento in Italia. Un regalo straordinario per il popolo del Rinnovamento che il giorno di Vigilia di Pentecoste, sabato 26 maggio p.v., si riunirà in Piazza San Pietro per essere ricevuto dal Pontefice. Migliaia di pellegrini provenienti da tutta Italia affluiranno in Piazza San Pietro per l’appuntamento più importante di quest’anno “giubilare”, rinverdendo con questo gesto i precedenti incontri con i Pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo II. Alle 09.00 un momento di preghiera, di canto e di testimonianze, curato dal Comitato Nazionale e dal Servizio Nazionale della Musica e del Canto del RnS, segnerà l’inizio del grande raduno.
Il Life Day che si è svolto domenica 20 maggio, continua a far parlare di sé. Don Flavio Peloso, Superiore generale della Piccola Opera (Orionini), ha rilasciato una dichiarazione in cui ha detto: “La Famiglia Orionina ha partecipato alla manifestazione del LifeDay nella Sala Paolo VI. Ugualmente aveva partecipato alla Marcia per la vita della domenica 13 maggio”.
Abbiamo incontrato il Professor Giuseppe Romano *, uno dei massimi esperti di videogiochi in Italia, per intraprendere insieme un viaggio all’interno di questo mondo, affascinante ed in continua evoluzione, ma anche pieno di rischi ed incognite. L’intento è quello di approfondire un tema così delicato e sempre più presente all’interno delle nostre famiglie, per cercare di capire cosa spinge milioni di ragazzi e adulti a passare più ore al giorno davanti ad una console. Cosa c’è di così avvincente e seducente e quali sono i possibili pericoli? Possiamo considerare i videogame come una nuova opportunità di crescita o costituiscono una vera e propria minaccia per i nostri figli?
Presentato il il VII Incontro mondiale delle famiglie sul tema: "La famiglia: il lavoro e la festa", che si svolgerà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno. Un milione di persone attese per la messa conclusiva che sarà celebrata da Benedetto XVI.
"Annunciate Cristo ad un mondo spesso ostile e violento". Questa la consegna del cardinale Crescenzio Sepe ai 40 mila giovani del Cammino Neocatecumenale riuniti ieri nella bellissima cornice di Piazza Plebiscito a Napoli, alla presenza degli Iniziatori del Cammino, Kiko Argüello, Carmen Hernández e Padre Mario Pezzi, di vari parroci e viceparroci della Campania e di Presbiteri che accompagnavano i giovani. Sono stati anche presenti all’incontro il vescovo di Acerra, Mons. Salvatore Giovanni Rinaldi, e il vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo. Durante la giornata i giovani, provenienti da tutte le regioni del Centro-Sud Italia e da alcuni altri Paesi d’Europa, con chitarre, striscioni e canti hanno percorso le varie strade della città, convergendo ordinatamente verso la piazza, cuore di Napoli, riempiendola come non mai.
E’ di sette morti, una cinquantina di feriti e oltre 5000 sfollati, il bilancio ancora provvisorio, del terremoto di magnitudo 6 che ieri ha colpito l’Emilia Romagna e nelle ultime 24 ore si sono registrate almeno 100 scosse di assestamento. Domani il Consiglio dei ministri per dichiarare lo stato di emergenza. Enormi ma ancora non quantificabili i danni al patrimonio artistico, fa sapere il ministro per i Beni e le Attività Culturali Ornaghi che ha chiesto un incontro con la Protezione civile per garantire la salvaguardia e il restauro degli edifici danneggiati
“L'ermeneutica della discontinuità rischia di finire in una rottura tra Chiesa preconciliare e Chiesa postconciliare”. Con queste parole Benedetto XVI, nel suo discorso del 2005 alla Curia Romana, avvertiva della confusione che poteva nascere da una particolare interpretazione del Concilio Vaticano II. Oggi, quando la Chiesa si prepara a celebrare i 50 anni di quell’assise, inaugurata l’11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, è stato presentato nella Sala Marconi della Radio Vaticana il libro “Le ‘chiavi’ di Benedetto XVI per interpretare il Vaticano II”, scritto dal cardinale Walter Brandmüller, dall’arcivescovo Agostino Marchetto e da mons. Nicola Bux, edito da Cantagalli.
Un momento conviviale per ringraziare innanzitutto il Signore: con questo spirito, Benedetto XVI ha pranzato stamani, in Vaticano, con i membri del Collegio cardinalizio in segno di gratitudine per gli auguri da loro espressi nella duplice ricorrenza dell’85.mo compleanno e del settimo anniversario dell’elezione alla Cattedra di Pietro. In un breve discorso a braccio, il Papa ha confidato ai porporati i sentimenti con i quali ha vissuto i suoi primi sette anni di Pontificato. L’indirizzo d’omaggio al Papa è stato rivolto dal cardinale decano Angelo Sodano.
Giovedì 24 maggio alle ore 18.30 nella Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini verrà inaugurato il punto di accoglienza dei pellegrini francigeni a Roma in occasione della traslazione della reliquia di Santa Maria Maddalena. Alla presenza di esponenti del mondo ecclesiale, tra cui Sua Eminenza il Cardinale Carlo Caffarra, Arcivescovo Metropolita di Bologna e Titolare della Basilica di San Giovanni Battista de’ Fiorentini, e di autorità politiche tra cui il Ministro per gli Affari regionali, il Turismo e lo Sport, Piero Gnudi, verrà tagliato il nastro di questo moderno punto di accoglienza dei pellegrini francigeni nella Capitale.
Etzelsbach si trova nella regione dell’Eichsfeld, a circa dieci chilometri da Heiligenstadt, nello Stato federale o “Land” della Turingia (Germania centrale). La storia del santuario risale al XVI secolo. La località viene menzionata per la prima volta nel 1525, quando la Cappella del pellegrinaggio “Zu Unserer Lieben Frauen” viene data alle fiamme durante la Guerra dei contadini (Bauernkrieg, 1524-1526). Mentre originariamente Etzelsbach apparteneva al monastero di Beuren, dopo la chiusura della fondazione cistercense, avvenuta nel 1555, passò alla parrocchia di Sankt Mauritius, a Steinbach.
In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».
“Dipingere è una preghiera silenziosa”. Così Francesco Guadagnuolo pittore, scultore incisore di fama mondiale che ha concesso in mostra alcune opere presso la parrocchia di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci a Roma, in occasione della presenza dell’immagine della Madonna pellegrina di Fatima e delle reliquie dei Beati Francesco e Giacinta. L’esposizione, curata dall'Associazione ALMA Lauretana, è dedicata al Beato Giovanni Paolo II e traccia sinteticamente la vita del Papa che andò a Fatima per ringraziare la Vergine di avergli salvato la vita, un anno dopo l’attentato del 13 maggio 1981. Guadagnuolo ha interpretato la vita dei Papi: Giovanni Paolo II, Paolo VI e Benedetto XVI, una delle opere più note - Il debito estero, verso una nuova solidarietà – è permanentemente esposta all'Onu di New York. La mostra sarà visitabile fino a oggi, quando anche la Madonna Pellegrina di Fatima lascerà la parrocchia più vicina a San Pietro.
In Italia, ogni 100 mila bambini che nascono, muoiono, per cause diverse, 12 mamme. In Sud Sudan ne muoiono 2.054, ossia 170 volte in più. In occasione della Giornata Mondiale per l’Africa, istituita in ricordo della fondazione dell'Unione Africana il 25 maggio 1963, dal 21 al 27 maggio l’organizzazione Medici con l’Africa Cuamm scende nelle piazze d’Italia per promuovere il diritto delle mamme africane a un parto gratuito e sicuro oltre che il diritto alla salute delle popolazioni africane.
Il dolore per il “vile attentato” di ieri alla scuola di Brindisi e la preghiera per le “care” popolazioni dell’Emilia Romagna colpite stanotte dal terremoto. Il pensiero del Papa al Regina Caeli è andato agli ultimi tragici fatti in Italia. Benedetto XVI ha anche riflettuto sul significato dell’Ascensione del Signore, che in molti Paesi viene celebrata oggi. Quindi il Pontefice ha menzionato l’odierna Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, salutando inoltre i cattolici in Cina in vista - giovedì - della memoria liturgica della Beata Vergine Maria, particolarmente venerata a Shanghai. Infine un saluto al Movimento per la Vita italiano, riunito in Aula Paolo VI, per continuare a sostenere la “cultura della vita”, e ai pellegrini presenti in Piazza San Pietro.
Di fronte ad un popolo per la vita il festa, il Pontefice Benedetto XVI, domenica 20 maggio, dopo la recita dell’Angelus ha rivolto un caloroso saluto “alle migliaia di aderenti al Movimento per la Vita italiano, riuniti in Aula Paolo VI” “Cari amici, - ha affermato il Papa - il vostro Movimento si è sempre impegnato a difendere la vita umana, secondo gli insegnamenti della Chiesa. In questa linea avete annunciato una nuova iniziativa chiamata ‘Uno di noi’, per sostenere la dignità e diritti di ogni essere umano fin dal concepimento”.
Dedichiamo uno "Speciale" al Life Day, che apriamo con l'intervento di padre Alfonso M. Bruno F.I., il cui istituto religioso – i francescani dell’Immacolata – sostiene l'iniziativa. Il fondatore della giovane congregazione, padre Stefano Maria Manelli, era parte di una famiglia con 21 figli.
Le staminali cordonali appaiono al centro della ricerca medica e scientifica anche per quanto riguarda il trattamento dell'anemia aplastica. Recentemente sono iniziati ben tre trial clinici per la terapia di questa pericolosa malattia, grazie al trapianto delle staminali del cordone ombelicale, due negli Stati Uniti ed uno in Cina, mentre ha dato buon esito una sperimentazione, effettuata da scienziati giapponesi, sempre sull'uomo. I risultati promettenti di quest'ultima vengono pubblicati il 13 Marzo 2O11 dal Blood Journal of American Society of Hematology. Lo studio è merito del team del Dottor Hisashi Yamamoto,1 che lavora al Department of Hematology, presso il Toranomon Hospital, a Tokyo (Giappone), e ha ricevuto la collaborazione dei colleghi dei Departments of Infectious Diseases e Transfusion Medicine dello stesso policlinico, oltre che del Okinaka Memorial Institute for Medical Research, sempre nella capitale del Sol Levante.
In corrispondenza con le manifestazioni anti-Putin, continuano le iniziative di piazza della comunità ortodossa. Circa 300 auto hanno sfilato per il centro della capitale chiedendo una “Russia senza aborti”.
Un prete infedele che trafuga documenti esplosivi dal Vaticano per consegnarli ad estranei, oltre le mura leonine. Essendo questo l’incipit del mio romanzo “I giorni della tempesta” mi sono sentito chiedere in questi giorni se ho preso spunto dalla cronaca. In realtà ho scritto la storia l’estate scorsa, quindi ben prima che – in autunno – iniziasse la valanga dei cosiddetti Vatileaks. Non sono un indovino. L’idea mi era venuta semplicemente percependo certi scricchiolii nei sacri palazzi e un grave sfilacciamento generale della macchina di governo vaticana che faceva presagire esplosioni di guerre intestine.
Riprendiamo il Saluto alla Beata Vergine di S. Luca del cardinale arcivescovo di Bologna, Carlo Caffarra, a Porta Saragozza. Alle ore 17.00, la Venerata Immagine è stata riaccompagnata oggi in solenne processione al Santuario di San Luca, con soste in Piazza Malpigli, a Porta Saragozza e al Meloncello per la Benedizione.
L’Ascensione al Cielo del Signore “segna il compiersi della salvezza iniziata con l’Incarnazione”. Lo ha detto papa Benedetto XVI all’inizio del Regina Caeli di questa mattina. La solennità liturgica di oggi non segna la separazione di Gesù dalla nostra condizione umana. Egli infatti, “nella sua umanità, ha assunto con sé gli uomini nell’intimità del Padre e così ha rivelato la destinazione finale del nostro pellegrinaggio terreno”, ha detto il Pontefice. La sua incarnazione, il suo sacrificio, la sua morte, la sua resurrezione e, infine, la sua ascensione, sono tutti eventi che il Signore mette in atto “per noi”, ha spiegato il Santo Padre. Quindi la sua vicinanza a noi è eterna.
A tutt'oggi la polizia nega il rilascio della giovane, nonostante le ripetute richieste della famiglia. Mary Salik (nome di fantasia) è stata sequestrata lo scorso 4 maggio vicino a Faisalabad dallo zio neo-convertito all'islam. Il padre della ragazza denuncia il complotto ordito contro la sua famiglia: "Mia figlia soffre di cuore ed è stata rapita con l'inganno".
Al Regina Caeli Benedetto XVI dice che con l'Ascensione Gesù "non si è allontanato da noi". Un ricordo per le vittime dell'attentato alla scuola di Brindisi e del terremoto in Emilia. Un incoraggiamento per il Movimento per la vita.
Ieri sera ho rilasciato una nuova versione del sito Rosario on line. Ho cambiato la grafica e ho messo un pò di ordine nei suoi vecchi caotici menù. C'è un problema nel caricamento dei fogli di stile su alcuni browser. Se vedete una grafica scarna e povera, fate un refresh del browser (CTRL insieme al tasto F5). Nei prossimi giorni cercherò una soluzione per risolvere questo problema. Grazie.
Saranno almeno sessanta i pullman che porteranno a Roma i volontari del Movimento per la vita dalle Regioni più lontane. Questi volontari si uniranno alle migliaia giunti in treno o provenienti dall’Italia centrale o invitati dalle tante realtà che compongono il Popolo della vita. Tutti insieme riempiranno di una folla festosa l’aula Paolo VI in Vaticano per il LifeDay 2012 che si svolgerà domenica 20 maggio dalle 10 alle 13,30
Nessuno o quasi, in occidente, parla più del comunismo. L’ideologia che ha dominato le menti di milioni di uomini è oggi un discorso impopolare, un bagaglio di idee perfino troppo «forti» per gli anni nei quali si raccolgono i cocci del pensiero debole. Eppure, vale la pena di interrogarsi su quanto e come la sua eredità spirituale condizioni ancora la memoria storica dell’occidente. Un capitolo speciale potrebbe essere considerato quello dei martiri della fede cristiana sotto il comunismo, ai quali sembra toccata la sorte di divenire «estranei» alla storia quanto il comunismo stesso. Di questi temi IlSussidiario.net ha parlato con Philippe Chenaux, storico della Chiesa, docente nella Pontificia Università Lateranense, autore de L’ultima eresia. La Chiesa cattolica e il comunismo in Europa da Lenin a Giovanni Paolo II (Carocci 2011).
E’ singolare, in un’epoca come la nostra, in cui ormai è patrimonio comune dei giuristi la coscienza della crisi della stessa idea di codificazione e anche nei paesi di civil law si fa sempre più largo il c.d. “diritto di creazione giurisprudenziale”, assistere all’emergere di progetti di elaborazione di un “codice unico” europeo. Eppure, la varietà dei principi e delle norme contenute nei singoli ordinamenti delle 27 nazioni aderenti all’Unione Europea sarebbe tale da scoraggiare anche il più paziente tessitore di trame giuridiche, pur imbevuto di speranze illuministiche.
“Avete presente le fontane a piazza San Pietro? Quelle a due piani, dove dalla fonte principale sgorga l’acqua che bagna il primo livello e, da quello, scende al secondo? Ecco, questa è la grazia di Maria: una grazia che sovrabbonda che riempe Lei e poi arriva a tutti noi”. È questo uno dei tanti significativi esempi utilizzati dal cardinale maltese Prosper Grech, nella Messa vespertina di ieri, presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci, dove l’immagine della Vergine di Fatima sarà ospitata fino al 20 maggio, insieme alle reliquie dei Beati Francesco e Giacinta.
“Essi stavano fissando il cielo mentre Egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: “Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo””.
Giuseppe Cesari, detto Cavalier d’Arpino, giunse a Roma con la sua famiglia a quattordici anni nel 1582, in cerca di fortuna. Egli era figlio di un modesto pittore di Arpino, piccolo paese nella provincia di Frosinone. Giuseppe pur non avendo una formazione professionale, mostrò ben presto di avere un grande talento naturale. A Roma trova impiego come macinatore di colori nei lavori al terzo piano della? Loggia del Palazzo Vaticano, sotto la direzione di Nicolò Circignani. ?La sua carriera è rapida e a soli ventisette anni diventa membro della ?prestigiosa Accademia di San Luca che raccoglie tra i suoi membri i?maggiori artisti del tempo. Presso la bottega del Cavalier d’Arpino? trova lavoro anche il giovane Caravaggio tra il 1597-98.
Grande concorso di fedeli, questi giorni alle varie celebrazioni in Santa Maria delle Grazie alle Fornaci, per la presenza della venerata immagine della Madonnina di Fatima. Arrivata la sera di domenica 13 maggio nella parrocchia a un passo dal Vaticano, vi rimarrà fino alla mattina di domenica 20 maggio. Di seguito alcuni passaggi dell’omelia dell’arcivescovo Rino Fisichella, che ha presieduto la celebrazione eucaristica lunedì 14 maggio.
Continuando a invitare tutti i membri della sua Diocesi a effettuare un cammino solido, personale e comunitario verso l’anno della fede, Mons, Giuseppe Fiorini Morosini, Vescovo di Locri-Gerace, ha stilato una nuova e originale pista di riflessione nella quale fa riferimento alla seconda apparizione di Gesù nel Cenacolo, avvenuta otto giorni dopo la risurrezione (Gv 20, 19-28), che «si conclude con l’atto di fede di Tommaso, che volle vedere prima di credere, e con l’ammonizione di Gesù allo stesso Tommaso: Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno».
In quel tempo, [ Gesù apparve agli Undici ] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
Rigore e chiarezza, con un'apprezzabile equità nel mettere a confronto con garbo tesi e controtesi che da 30 anni animano il giudizio sulle apparizioni mariane di Medjugorje. Piero Damosso, nel suo documentario trasmesso da Raiuno domenica notte in SpecialeTg1, ha presentato i sei veggenti che il 24 giugno del 1981 videro la Madonna e ha proposto interviste in cui ognuno dei quali spiega di avere ora contatti costanti con la Vergine e di custodire i "segreti" da lei ricevuti in differente misura, a sottolineare l'eredità delle visioni di Fatima, le cui date trovano coincidenza con le apparizioni in Bosnia.
«Forse l’unica cosa a cambiare, sono stato io». Va in pellegrinaggio a Medjugorje e racconta di aver visto il sole roteare e la Madonna col manto azzurro. Un’esperienza straordinaria, quella accaduta a Luciano Gigioni, che abita a Castel del Piano e che dopo essere andato in pensione di recente ( fino a un anno fa era direttore di banca) ha avvertito, lo spiega lui stesso, “l'esigenza” di intraprendere un pellegrinaggio a Medjugorje. «Non chiedetemi il perché. È una di quelle cose che improvvisamente senti dentro e che, fino a quando non l'hai soddisfatta, avverti che c’è qualcosa di incompleto».
Venerdì scorso il Gruppo Benetton ha rilasciato una Nota in cui - con riferimento all’utilizzo della immagine di Benedetto XVI nella campagna di comunicazione ‘UNHATE’ – ribadiva “il proprio dispiacere per aver così urtato la sensibilità di Sua Santità Benedetto XVI e dei credenti” e assicurava che “ha garantito e mantenuto che tutte le immagini fotografiche della persona del Santo Padre sono state ritirate dal proprio circuito commerciale e si impegna a non compiere in futuro alcun ulteriore utilizzo dell’immagine del Santo Padre senza una previa autorizzazione della Santa Sede” e concludeva che “il Gruppo Benetton porrà inoltre i suoi buoni uffici affinché cessi l’ulteriore utilizzazione dell’immagine da parte di terzi, su siti internet o in altre sedi”.
Tante sono le iniziative in tutto il mondo dedicate a Maria in questo mese di maggio. Iniziative che guardano già all'ormai prossimo Anno della Fede, indetto dal Papa per ottobre. In questo contesto, il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, mons. Rino Fisichella, ha celebrato ieri una Messa nella chiesa romana di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci, in occasione dell'arrivo dell’immagine della Madonna pellegrina di Fatima e delle reliquie dei Beati Francesco e Giacinta. Nell'omelia, mons. Fisichella ha sottolineato che dietro l'attuale crisi economica c'è in realtà una crisi di fede.
Alla base della denuncia un diverbio fra Muhammad Boota e Asif Masih. La testimonianza di alcuni proprietari terrieri e di diversi abitanti hanno portato alla sua liberazione. Decisiva la parola di Chaudhary Khalid Cheema, che bolla come “ripugnante” l’accusa verso il ragazzo. Attivista cristiano elogia il comportamento di polizia e autorità.
Ieri, 13 maggio, nella "Marcia per la vita" di Roma, eravamo molti di più di quanti ci fossimo aspettati. Dal Colosseo a Castel Sant'Angelo, molte migliaia di persone abbiamo voluto dare una prova d'amore verso i piccoli che non possono difendersi da soli. Giovani e anziani, famiglie intere, laici, sacerdoti e suore, italiani e non pochi stranieri, abbiamo cantato, pregato, testimoniato, per loro. E ci siamo anche goduta una bella camminata in una mattina di sole e aria fresca.
Si è concluso pochi giorni fa a Roma, il XII Congresso europeo sulla catechesi sul tema L'iniziazione cristiana e la nuova evangelizzazione, organizzato dal Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) . In quell’occasione, ZENIT ha incontrato monsignor Amadeo Rodríguez Magro, Vescovo di Plasencia e membro della Commissione Istruzione e catechesi della Conferenza Episcopale Spagnola, per l’intervista che riportiamo di seguito.
Venerdì scorso, 11 maggio, presso il Pontificio Consiglio per i Laici, la Comunitá Cattolica Shalom ha ricevuto il decreto di approvazione definitiva dei suoi Statuti. La consegna del decreto e del testo finale degli statuti da parte delcard. Stanislao Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, è avvenuta alla presenza di sua Ecc. Mons. Josef Clemens; di Mons. Miguel Delgado; del fondatore e della cofondatrice della Comunità Cattolica Shalom, Moysès Louro do Azevedo Filho e Maria Emmir Oquendo Nogueira e di alcuni missionari Shalom in rappresentanza del Brasile e dei Paesi in cui la comunitá è presente .
La Santa Sede ha ufficializzato le tappe della visita di papa Benedetto XVI a Milano. Il Santo Padre si recherà nel capoluogo lombardo dal 1 al 3 giugno, in occasione dell'Incontro Mondiale delle Famiglie. L'aereo con a bordo il Papa partirà venerdì 1 giugno, alle ore 16 dall'aeroporto di Roma-Ciampino. L'arrivo allo scalo di Milano-Linate è previsto per le 17. Alle ore 17.30 è previsto l'incontro con la cittadinanza a piazza del Duomo, dove il Santo Padre terrà un discorso. Di seguito, alle 19.30, Benedetto XVI presenzierà al concerto in suo onore e per le delegazioni ufficiali delle famiglie al Teatro alla Scala. Anche in questa occasione è previsto un discorso del Papa.
A Brasilia, la tappa locale del grande evento di evangelizzazione Bote Fé si è conclusa ieri, domenica 13 maggio, con una celebrazione eucaristica presieduta dal nuovo nunzio apostolico in Brasile, mons. Giovanni D'Aniello. La messa è stata concelebrata dall'arcivescovo di Brasilia, mons. Sérgio da Rocha, dal vescovo della diocesi di Rubiataba-Mozarlândia (venuto ad accogliere la croce e l'icona della GMG, che passano oggi per la sua diocesi), mons. Adair José Guimarães, alla presenza di tutto il clero dell'arcidiocesi di Brasilia. La Cattedrale metropolitana era gremita di seminaristi, religiosi e fedeli.
Come ogni estate, si rinnova l’appuntamento con le missioni in Messico organizzate da Gioventù Missionaria che si svolgeranno quest’anno negli stati di Querètaro e Estado de Mexico. L’esperienza è rivolta a ragazzi e ragazze tra i 17 e i 28 anni. I giovani partecipanti avranno l’opportunità entrare a diretto contatto con le realtà difficili di villaggi dell’entroterra messicano che presentano situazioni di grandi disagi e povertà.
La polizia ha rilasciato Zia ur Rehman, dopo aver emesso a suo carico un mandato di cattura internazionale. Paul Bhatti insoddisfatto dell’operato della polizia. Scarso interesse, denuncia, a punire “i veri responsabili”. Solidarietà a un avvocato e attivista del Sindh, vittima di minacce per il lavoro a tutela delle minoranze.
Una calorosa accoglienza ha dato il benvenuto alla statua itinerante della Madonna di Fatima, giunta ieri, domenica 13 maggio nella Capitale. La prima tappa nella basilica di San Giovanni in Laterano, dove un concerto e la recita del santo rosario hanno voluto omaggiare la Madonna “pellegrina”, prima di iniziare la celebrazione della Santa Messa presieduta dal cardinale vicario, Agostino Vallini.
«La sapienza della croce nel pensiero e nella testimonianza di Giovanni Paolo II». Domani, 15 maggio, in Vaticano un convegno organizzato dalla Cattedra Gloria Crucis della Pontificia Università Lateranense. «Non abbiate paura della croce di Cristo. È sorgente di ogni gioia e di ogni pace. Era l’unico modo per Gesù di arrivare alla risurrezione e al trionfo. È l’unico modo per noi di partecipare alla sua vita, ora e sempre».
Alcuni giorni fa esco dal Pime alle 9 del mattino per andare in centro città a Milano con la Metropolitana. Una ragazza mi viene incontro e mi ferma ...
Padre Samir Khalil Samir, S.I., è autore, professore di Teologia cattolica e di Studi islamici presso la St Joseph University a Beirut, in Libano, e consultore di vari esponenti ecclesiastici e politici. In collaborazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), Mark Riedemann lo ha intervistato per Where God Weeps (Dove Dio Piange) sulla crescente radicalizzazione dell'islam e le sue implicazioni per la politica dell'Occidente.
Ieri, 13 maggio, nella "Marcia per la vita" di Roma, eravamo molti di più di quanti ci fossimo aspettati. Dal Colosseo a Castel Sant'Angelo, molte migliaia di persone abbiamo voluto dare una prova d'amore verso i piccoli che non possono difendersi da soli. Giovani e anziani, famiglie intere, laici, sacerdoti e suore, italiani e non pochi stranieri, abbiamo cantato, pregato, testimoniato, per loro. E ci siamo anche goduta una bella camminata in una mattina di sole e aria fresca.
La tomba di Enrico De Pedis, nella Basilica di Sant’Apollinare a Roma, contiene effettivamente i resti del noto criminale esponente della Banda della Magliana. La conferma è giunta dai primi accertamenti seguiti stamane all’apertura della bara, dove gli investigatori dopo una “ispezione visiva” hanno comunicato esservi “il corpo di un uomo corrispondente a quello di Enrico De Pedis”, rimasto ucciso il 2 febbraio 1990 in un regolamento di conti a Campo de Fiori, il cui nome è stato collegato più volte nel corso degli anni alla sparizione di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana, scomparsa all’età di 15 anni il 22 giugno 1983. Ulteriore conferma sull’identità di De Pedis è giunta in fine mattinata dagli esami dattiloscopici.
A causa del maltempo, Benedetto XVI non ha potuto recarsi ieri pomeriggio al Santuario della Verna, dove San Francesco ricevette le Stimmate. Tuttavia, è stato pubblicato il discorso che il Papa avrebbe pronunciato nell’occasione. Un intervento, tutto incentrato, sul Mistero della Croce e sulla conformazione a Cristo che deve portare ad una profonda trasformazione del proprio essere. I
Alla sfiducia verso l’impegno politico e nel sociale, i cristiani sono chiamati a contrapporre l’impegno e l’amore per la responsabilità. Con questo pensiero Benedetto XVI si è rivolto nel tardo pomeriggio di ieri alla città di Sansepolcro. In questa località che festeggia il millenario dalla fondazione, il Papa è giunto in anticipo sul programma per via dell’annullamento, causa maltempo, della precedente tappa al Santuario della Verna. Davanti agli abitanti di Sansepolcro, il Pontefice ha lanciato un forte appello a guardare in alto per orientarsi nel quotidiano e a riscoprire le radici cristiane.
La Madonna di Medjugorje ieri è «apparsa» al Palavela. Erano le 18,45 e nell’arena è calato il silenzio. Migliaia di bocche cucite: non tutte quelle sperate, eppure quasi duemila. Soltanto le labbra della veggente Marija Pavlovic si dischiudevano senza emettere suono. Dopo una manciata di minuti, Marija ha riportato alla platea di fedeli il messaggio ricevuto durante la «visione».
Il prestigioso auditorium Avery Fisher Hall di New York, ha visto, lo scorso 8 maggio, l'Orchestra e il Coro del Cammino Neocatecumenale esibirsi nella Sinfonia che vuole rendere omaggio alle vittime della Shoah, l'Olocausto degli ebrei. “A Symphonic Homage Prayer: Una Preghiera Sinfonica di Omaggio” è, infatti, il titolo di questa celebrazione in cui la Parola di Dio si è intrecciata con la musica, attraverso la lettura del profeta Ezechiele, del Vangelo di Luca e il sottofondo della Sinfonia "La sofferenza degli innocenti". L’opera è stata eseguita davanti a 3.000 persone, la maggior parte ebrei, tra cui più di 30 rabbini e circa dodici vescovi e autorità civili. Nel pubblico, inoltre, si contava la presenza di numerosi sopravvissuti all'Olocausto e delle loro famiglie.
Mai la città di Sansepolcro avrebbe immaginato di festeggiare il millenario della sua fondazione in modo migliore: alla presenza del Successore di Pietro. Benedetto XVI ha scelto, infatti, proprio la cittadina come terza tappa della sua Visita Apostolica in Toscana, svoltasi ieri domenica 13 maggio.
Anche l'Apostolato "Giovani per la Vita" (www.youthfl.org) si unisce alla gioia corale per la decisione presa dalla Commissione europea, venerdì 11 maggio, che ha sostanzialmente autorizzato l'iniziativa “Uno di noi” promossa dai pro life di 20 Paesi. L'iniziativa chiede il diritto comunitario di proteggere il riconoscimento della dignità umana fin dal concepimento.
Benedetto XVI, in visita pastorale ad Arezzo, sostiene la città e la società italiana a prendere forza dalla fede e dall'amore presenti nella tradizione cristiana e umanistica per affrontare le sfide e le difficoltà vissute dalle famiglie, dai poveri e dai giovani. Assieme alla preghiera e alla solidarietà, occorre cambiare gli stili di vita "contrastando la cultura dell'effimero" e superando "logiche puramente materialistiche, che spesso segnano il nostro tempo, e finiscono per annebbiare proprio il senso della solidarietà e della carità".
“Eccomi sono la serva del Signore”. E’ il tema del pellegrinaggio internazionale che si tiene a Fatima, in Portogallo, nel 95.mo delle apparizioni della Vergine ai tre pastorelli Francesco, Giacinta e Lucia, avvenuto il 13 maggio del 1917. A guidare l’evento è il presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, il cardinale Gianfranco Ravasi. A Roma, intanto, è giunta la statua della Madonna “pellegrina” di Fatima, che da oggi al 20 maggio sarà presso la parrocchia di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci, la più vicina al Vaticano.
Trentasette anni, padre di sette figli, marito esemplare, cattolico fervente, direttore diocesano dell’Azione Cattolica, amministratore de l’Avvenire d’Italia, salvò 105 ebrei dalla deportazione nazista. Fu preso mentre assisteva un ebreo malato. Internato nel lager di Hersbruck, morì il 27 dicembre del 1944. Il suo esempio di martire eroico ha stupito tutti quelli che hanno conosciuto la sua storia.
Domenica 13 maggio si festeggia in Italia la festa della mamma. Misterioso il disegno divino che dà alla donna la prerogativa di trasmettere la vita. Una prerogativa che insieme alla grande capacità di amare e di perdonare avvicina in maniera particolare le madri a Dio. Diceva il filosofo greco Sofocle che è “La madre ha inventato l’amore sulla terra” e “per la madre i figli sono àncore della vita”.
“Giorgio Boatti, giornalista e scrittore, è autore di libri e inchieste sulla storia recente del nostro paese.” Così nell'incipit della terza di copertina dell'edizione Laterza. I suoi libri hanno titolazioni corpose, come anche questo “Sulle strade del silenzio” dal sottotitolo “Viaggio per monasteri d'Italia e spaesati d'intorni”, e incrociano spesso luoghi e percorsi simbolici della nostra penisola (in passato, la Strage di Piazza Fontana del 1969 o il Terremoto di Messina del 1908).
A distanza di cento anni (il primo Padre Brown fu scritto dallo scrittore britannico Gilbert Keith Chesterton nel 1911) ritorna con urgente attualità il delicato e centrale rapporto tra fede e ragione, richiamato con chiarezza ed autorità nella lectio magistralis di Ratisbona nel settembre 2006 da Benedetto XVI e ripreso l'anno scorso dallo stesso Papa, nella sua terra natale, a Berlino, davanti ai rappresentanti delle istituzioni politiche tedesche.
Il trasporto della statua pellegrina della Madonna di Fatima dal Santuario del Divino Amore alla Basilica di San Giovanni in Laterano, il concerto-meditazione con la recita del Santo Rosario curato da “Frammenti di Luce” e la Santa Messa presieduta dal cardinale Vallini presso la Basilica lateranense scandiranno l’VIII Giornata nazionale del Pellegrino in programma per domenica 13 maggio. L’evento è stato organizzato proprio nel giorno dell’anniversario della prima apparizione della Vergine Maria ai tre pastorelli della cittadina portoghese di Fatima, avvenuta il 13 maggio del 1917.
Non si fermano le violenze anticristiane nel nord della Nigeria a maggioranza musulmana. Mercoledì una famiglia cristiana di sette persone è stata sterminata in villaggio poco lontano dalla città di Jos, capoluogo dello Stato federale del Plateau.
Nei nostri giorni, la missione “ha bisogno di una preghiera più intensa”: è quanto affermato da Benedetto XVI nell’udienza di stamani, in Vaticano, alle Pontificie Opere Missionarie (Pom), guidate dal cardinale prefetto di “Propaganda Fide”, Fernando Filoni. Il Papa ha dunque incoraggiato un progetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, che prevede una campagna di preghiera del Rosario per dare nuovo impulso all’annuncio del Vangelo. Il Pontefice ha poi ribadito che ogni uomo e ogni popolo ha diritto di ricevere il Vangelo della verità.
Il Papa, insieme a tutta la comunità cattolica, esprime “una ferma condanna e la commossa vicinanza” alle famiglie delle vittime dei “tragici attentati che ieri hanno insanguinato le strade di Damasco”. Lo riferisce il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi. “Questi attentati – sottolinea il portavoce vaticano - dovrebbero spingere tutti ad operare una svolta per un rafforzato impegno nel dare attuazione al Piano Annan, che è stato accettato dalle parti in conflitto. Gli attentati di ieri attestano inoltre che la situazione in Siria richiede un impegno congiunto e deciso da parte di tutta la comunità internazionale perché si ponga in atto quel Piano e al più presto siano inviati altri Osservatori. È sempre più attuale – conclude padre Lombardi - l’appello formulato dal Santo Padre il giorno di Pasqua: Occorre intraprendere senza indugio la via del rispetto, del dialogo e della riconciliazione”.
Ricevendo i direttori nazionali delle Pontificie opere missionarie, Benedetto XVI sottolinea la necessità della missione, anche se ancora oggi "i messaggeri del Vangelo" continuano a essere perseguitati. Un pensiero per padre Massimo Cenci, scomparso questa mattina: "Il Signore lo ricompensi per tutto il lavoro da lui compiuto in missione e a servizio della Santa Sede".
Benedetto XVI ricorda l'impegno del missionario del Pime, compiuto in missione in Brasile e a servizio della Santa Sede. La sua morte è avvenuta proprio dopo aver celebrato i suoi 37 anni di sacerdozio.
“O santa corona del Rosario!”. Questa invocazione alla corona del Rosario viene spontanea quando noi vediamo la corona fra le mani della Regina del Rosario a Pompei, fra le mani dell’Immacolata a Lourdes, fra le mani del Cuore Immacolato a Fatima. Quanto deve essere preziosa questa corona del Rosario se la Madonna stessa la tiene fra le sue mani di Regina del cielo e della terra, se da Lei tessa, in persona, ci è stata presentata a Lourdes, e ci è stata raccomandata con insistenza materna a Fatima!
Una preghiera per tutte le donne che di fronte ad una nuova vita si sentono sole e scoraggiate. Una preghiera perché la vita torni ad essere il valore primario e non un oggetto del libero arbitrio umano. Una preghiera per tutti i bambini che, per una colpa mai commessa, sono stati puniti con la più atroce delle condanne: la morte. Animata da questi sentimenti, Annarosa Rossetto, giovane madre di quattro figli, attiva insieme al marito nella comunità cattolica di Imperia, ha lanciato un appello su Facebook, affinchè tutti i cittadini del mondo si uniscano nello spirito recitando un rosario per i non nati e la difesa della vita nascente.
“Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di Lui”.
Si è aperta ieri la settimana di eventi celebrativi della Comunità Cattolica Shalom che festeggia 30 anni dalla fondazione e riceve l’approvazione definitiva dei suoi statuti da parte del Pontificio Consiglio per i Laici. Tra i tanti appuntamenti il più atteso è il Festival Halleluya in programma sabato prossimo 12 maggio in Piazza Farnese dalle 16 alle 23. E’ un Festival di musica e arte rivolto ai giovani per iniziare a vivere l’atmosfera di gioia e di festa in vista della GMG di Rio de Janeiro del 2013. Evento organizzato dalla Comunità Cattolica Shalom, grazie al patrocinio di Roma Capitale e della pastorale giovanile del Vicariato di Roma.
Questa mattina, alle ore 11.45, nella Sala dei Papi del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI riceve in Udienza una delegazione del "Latin American Jewish Congress".
Dopo il dibattito internazionale sulla Caritas in veritate (di cui l'Osservatorio Internazionale cardinale Van Thuan ha dato ampio conto nell'ultimo Rapporto sulla Dottrina Sociale) monsignor Girolamo Grillo, vescovo emerito di Civitavecchia-Tarquinia e per lunghi anni segretario del Comitato Permanente delle “Settimane Sociali dei Cattolici d'Italia”, dà alle stampe una nuova edizione, ampliata e rivista, del Sommario della dottrina sociale della Chiesa per storici, studiosi e studenti. Dalla “Rerum Novarum” alla “Caritas in veritate” (Marietti 1820, Milano 2010).
Al termine della Messa per l’Europa, presieduta ieri sera nella basilica romana di Santa Maria Maggiore, il cardinale Peter Erdö, ha rilasciato alcune dichiarazioni a ZENIT sulla responsabilità dei cattolici per il futuro del continente. Il cardinale Erdö è arcivescovo di Esztergom-Budapest (Ungheria) e presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), che riunisce i presidenti delle attuali 33 conferenze episcopali di tutto il continente. Dagli anni ‘70, il segretariato del CCEE ha sede a San Gallo (Sankt Gallen), in Svizzera.
n quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Libertà religiosa come madre di tutte le libertà. Come chiave di volta della politica. Non un ricciolo delicato e in fondo per amatori di rarità, ma centro della vita dei popoli e delle persone. E’ un po’ questo il tema più interessante del lavoro parlamentare di un gruppetto di deputati, tra cui sono felice di esserci. L’idea filosofica la sbrigo in un istante. La libertà religiosa è il diritto di ciascun uomo, famiglia, popolo, nazione di interrogare e lasciarsi interrogare dal Mistero sul significato del nostro esistere. E’ l’essenza dell’essere uomini, la relazione con il Totalmente Altro, anche quando fosse per negarlo. Nessuno può impedire, deviare, con la violenza o con l’inganno questo diritto senza cui la vita sarebbe schiavitù sotto il potere dominante.
“Perché siano promosse nella società iniziative che difendano e rafforzino il ruolo della famiglia”: è l’intenzione generale di preghiera di Benedetto XVI per il mese di maggio, che sarà contraddistinto proprio dal Congresso mondiale delle famiglie e Milano.
Un frase piena di umanità, quasi una confidenza, ha caratterizzato la catechesi di papa Benedetto XVI durante l’Udienza Generale di questa mattina, rivolta ai gruppi di pellegrini e fedeli giunti da ogni parte del mondo in Piazza San Pietro. “Fin dal primo momento della mia elezione a Successore di san Pietro, mi sono sempre sentito sorretto dalla preghiera di voi, dalla preghiera della Chiesa, soprattutto nei momenti più difficili” ha detto, infatti, il Papa, riferendosi probabilmente alle critiche e agli attacchi spesso subiti.
Riprendiamo il testo dell'omelia tenuta dal cardinale Péter Erd?, arcivescovo di Esztergom-Budapest (Ungheria) e presidente del CCEE (Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa), nella Messa per l’Europa, celebrata questa sera nella basilica romana di Santa Maria Maggiore.
Giovedì 10 maggio alle ore 21.00 nel Duomo di Milano, l’Arcivescovo cardinale Angelo Scola presiederà la recita del Rosario in preparazione al VII Incontro Mondiale delle Famiglie, meditando i “Misteri della Luce” guidati dal tema “Erano perseveranti nella preghiera insieme con Maria, la Madre di Gesù” (At 1,14), con testi tratti dalle omelie di Benedetto XVI dedicate al ruolo della Vergine Maria nella storia della salvezza.
Se si parla di Sindone non si può non coinvolgere la Prof.ssa Emanuela Marinelli, studiosa autorevole e appassionata che si dedica da 35 anni a diffondere gli studi sindonici. Laureata in Scienze naturali e geologiche, ha insegnato Iconografia e Simbologia Cristiana alla Lumsa, pubblicato 15 libri, la maggior parte dei quali tradotti in varie lingue, tenuto una media di 100 conferenze l’anno in 20 paesi del mondo, ed il suo sito internet Collegamento Pro Sindone conta, dal 1997 ad oggi, 168.889 utenti.
Le nostre madri passano, muoiono. Maria Madre delle madri nostre è la grande Madre che non muore. Sono passati più di venti secoli ed è più viva oggi di quando cantò il Magnificat e profetizzò che tutte le generazioni l’avrebbero chiamata beata.
La Chiesa locale e missionaria è in prima linea anche nella cura, nell’assistenza e nella promozione sociale ed economica delle persone non vedenti ed ipovedenti. È quanto emerso nel corso della seconda e ultima giornata del Convegno Internazionale di Studio dedicato a “La persona non vedente: ‘Rabbunì, che io riabbia la vista” (Mc 10,15), tenuto venerdì e sabato scorsi presso la Sala S.Pio X di via della Conciliazione (Roma). Due giorni di approfondimento pastorale e scientifico organizzati dal Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari e dalla Fondazione Il Buon Samaritano, che fa capo allo stesso Dicastero, in collaborazione con la CBM Italia Onlus.
Benedetto XVI continuando a dedicare alla preghiera la catechesi per l'udienza generale commenta la prigionia e la liberazione di Pietro. "L'Apostolo anche se in catene si sente tranquillo, non si sente solo, la comunità sta pregando per lui, il Signore gli è vicino". "Pregare bene" vuol dire "orientarsi verso Dio e non verso il nostro bene".
Un gruppo di religiose si è incontrato per capire come aiutare in modo pratico la popolazione. I prezzi di farina, latte in polvere, gas e cemento sono aumentati. La gente fatica ad arrivare a fine mese, mentre il governo è preoccupato dei progetti che renderanno l’isola una “Meraviglia dell’Asia”.
Il Beato Bartolo Longo ebbe un sincero e filiale amore verso la Vergine Maria, venerata in Pompei con il titolo del SS. Rosario, e nutrì una vera ed autentica devozione verso l’Arcangelo Michele che dichiarò essere “il naturale protettore” della Valle di Pompei e delle opere pompeiane. Il beato Longo volle che 2 volte l’anno si facesse la supplica in modo solenne alla Vergine del Rosario di Pompei: la prima domenica di ottobre che è il mese del rosario e l’8 maggio che è la festa dell’apparizione dell’arcangelo san Michele al Monte Gargano nelle Puglie, regione di cui il Longo era originario. E’ lo stesso Bartolo Longo che, nel 1907, in una lettera indirizzata al P. Alberti Lepidi, maestro del sacro Palazzo Apostolico in Roma, ci dà la spiegazione della sua devozione all’Arcangelo Michele (cf. anche il cap. VIII del libro di B. Longo Storia del Santuario di Pompei, Edizione del 1954). Riportiamo il testo di Bartolo Longo del 1907:
Domenica 13 maggio si festeggia la Festa della Mamma. Tra le tante storie c’è ne è una, scritta da un anonimo e diffusa in rete, che ci è sembrata abbastanza verosimile.
Tutti noi siamo destinati a morire e il modo in cui rispondiamo alla malattia e alla sofferenza, dice molto di ciò che realmente siamo. Questa la riflessione che emerge dal libro di Nicholas Tonti-Filippini, Caring for People Who are Sick or Dying (Connor Court Publishing), da poco pubblicato. Tonti-Filippini è Decano Associato e Preside di Bioetica all’Istituto Giovanni Paolo II per il Matrimonio e la Famiglia di Melbourne. 28 anni fa lo studioso ha ricoperto l’incarico di eticista presso il primo ospedale d’Australia, il Saint Vincent’Hospital di Melbourne.
Vi ricordo la Supplica da pregare a mezzogiorno.
Nei giorni scorsi, la Chiesa ha celebrato la memoria di Filippo, uno dei dodici Apostoli. Scarne notizie su di lui sono ricavabili dai Vangeli e dagli Atti degli Apostoli, mentre fonti della tradizione lo indicano come evangelizzatore a Oriente, in particolare nella Frigia, storica regione oggi corrispondente alla Turchia. E proprio a Hierapolis, località della Frigia meridionale, Filippo vive gli ultimi anni prima della morte, nell’anno 80 dopo Cristo. Da 1500 anni le sue spoglie riposano a Roma, ma la prima sepoltura dell’Apostolo è stata oggetto di lunghe ricerche, coronate da successo la scorsa estate.
Benedetto XVI ha ricevuto in udienza il corpo di difesa più fotografato al mondo. Ieri hanno giurato 26 nuove reclute. Il papa esorta all'amore reciproco, all'adorazione eucaristica e al rosario. Diverse Guardie, alla fine del loro impegno hanno scelto la vita consacrata.
In 10 mesi vi sono stati 35 spedizioni di contrabbando per oltre 17mila pillole. Tutte contengono carne umana al 99,7%. Ospedali cinesi rivendono feti abortiti e neonati morti per questa medicina alternativa che dovrebbe essere energetica e aiutare le prestazioni sessuali. In realtà le pillole contengono molti potenti batteri. Il silenzio del ministero cinese della sanità.
Il Paese approva la "settimana corta" a scuola ma emerge subito un dato preoccupante: il sabato i bambini non mangiano, dato che i genitori sono a lavoro. Aumenta inoltre il consumo di cibo-spazzatura e diminuisce il numero di giovani sportivi.
Monsignor S?awomir Oder racconta dell'attesa per la canonizzazione del Papa polacco.
Da circa due anni, è in giro per l’Italia una mostra fotografica itinerante dal titolo: La speciale devozione di Padre Pio per San Michele Arcangelo, realizzata da Vincenzo Comodo, docente di Sociologia presso l’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” di Roma. Inaugurata nel settembre 2010, presso la Chiesa di San Pio a San Giovanni Rotondo, ha fatto poi tappa nella Celeste Basilica di Monte Sant’Angelo, in diversi conventi in cui Padre Pio si è formato come persona consacrata e in tanti altri luoghi. Visto il prosieguo del suo tour e il grandissimo interesse riscosso, Zenit ha incontrato l’autore.
Al via, da oggi fino a giovedì 10 maggio, presso la Domus Mariae–Palazzo Carpegna, il XII Congresso europeo per la catechesi, promosso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), sul tema dell’Iniziazione cristiana nella prospettiva della nuova evangelizzazione. La preparazione dell’incontro è stata coordinata dalla Commissione CCEE “Catechesi, scuola e università”, presieduta da mons. Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e presidente della conferenza episcopale d’Inghilterra e Galles.
In collaborazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), Mark Riedemann ha intervistato per Where God Weeps (Dove Dio Piange) padre Samir Khalil Samir, S.I., professore di Storia della Cultura araba e di Islamologia a Roma e a Beirut, ed esperto nel dialogo interreligioso.
Una struttura bianca dalle linee moderne che può accogliere almeno 1200 fedeli e impreziosita da una scultura in legno raffigurante l'Ultima Cena. Sono gli elementi distintivi della Holy Rosary Church di Venkatala-Yelahanka, nella diocesi indiana di Bangalore (Karnataka), appena donata dall’imprenditore cattolico Ronald Colaco, filantropo e presidente dell’International Federation of Karnataka Christian Association (Ifkca).
Si celebra oggi in Italia la Giornata nazionale contro la pedofilia. Allarmanti sono i dati segnalati da don Fortunato Di Noto, presidente dell’associazione Meter, con una crescita esponenziale sul web di siti pedo-pornografici. Don Fortunato domani sarà in Piazza San Pietro per partecipare con i suoi associati al Regina Coeli presieduto da Benedetto XVI. Qual è il significato di questa presenza?
Un giovane di 22 anni, di grande talento e con un futuro radioso davanti. Improvvisamente malato di cancro. Crudele, molto crudele come destino. Eppure, come testimonia l’esperienza di vita di Fabio Salvatore, nella disgrazia di una malattia grave, non solo la morte non ha necessariamente il sopravvento, ma si possono scorgere i sintomi di una rinascita. Le 223 pagine del volume autobiografico A braccia aperte tra le nuvole (Piemme, 2012) si sfogliano ad una velocità impressionante, tanta è la verve che Salvatore imprime nella narrazione della sua storia.
La Basilica di S. Maria sopra Minerva, già citata nell’VIII secolo dall’Anonimo di Einsiedeln con il nome di ‘ecclesia S. Mariae in Minervio’, sorge in uno dei contesti più affascinanti del centro storico romano, alle spalle del monumento considerato da molti il capolavoro dell’architettura romana: il Pantheon. Il contesto storico in cui si inquadra la Basilica risale alla metà del I secolo a.C. quando venne costruito il famoso tempio dedicato alla dea egiziana Iside. Come asserito da Cassio Dione, il tempio venne fondato nel 43 a.C. (anche se i riti furono più volte sospesi sotto Agrippa e Tiberio) e rimase costantemente in uso a partire da Caligola fino al V secolo, epoca del definitivo abbandono. Dell’antico tempio egizio ormai non restano che labili tracce, testimonianze tangibili della sua gloria passata sparse qua e la a decorare angoli e piazzette o sale dei musei.
Si dirige davvero verso l’infinito il percorso tracciato dal progetto “Una porta verso l’Infinito. L’uomo e l’Assoluto nell’arte”, iniziativapromossa dall’Ufficio Comunicazioni Sociali del Vicariato di Roma, in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Cultura.
“Ognuno di noi è come un tralcio, che vive solo se fa crescere ogni giorno la sua unione con il Signore”: è questo il messaggio di Benedetto XVI ai fedeli e ai pellegrini in Piazza San Pietro, prima di introdurre il Regina Cæli di oggi. Affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Papa si è soffermato sul Vangelo di questa quinta domenica del Tempo Pasquale, che si apre con l’immagine della vigna.
In occasione del VII anniversario della morte di Giovanni Paolo II e del I anniversario della sua beatificazione, W?odzimierz R?dzioch ha intervistato mons. S?awomir Oder, postulatore nel processo di beatificazione del Papa polacco.
Il 25 Aprile del 2011 è cominciata una sperimentazione clinica in fase I di grande interesse, per la terapia della sordità e dei deficit dell' udito nei neonati con staminali autologhe del cordone ombelicale. Gli autori della ricerca sono il Dottor James E. Baumgartner1 ed il Dottor Samer Fakhri2 dell'University of Texas Health Science Center, a Houston, nel Texas (USA), con la collaborazione della Georgia Health Sciences University, del M.D. Anderson Cancer Center, del Baylor College of Medicine e del Methodist Hospital System Research Institute, anch'esso a Houston, nonché dell'Associazione degli Speech Therapists for Children. I pazienti trattati con le staminali cordonali autologhe sono 10 bambini tra le 6 settimane ed i 18 mesi d' età, che sono stati colpiti da questa malattia dopo la nascita, escludendo per vari motivi pazienti con anormalità genetiche. Lo studio è promosso dal Memorial Hermann Hospital.Linda Baumgartner, MS, CCC-SLP, terapeuta uditivo-verbale, è la co-investigator dello studio clinico.
“Il governo compia ogni sforzo per abbattere spese non necessarie e privilegi”. Lo ha detto oggi, il 6 maggio, il cardinale Agostino Vallini, nell’ambito della Festa diocesana della famiglia e della scuola cattolica, al santuario del Divino Amore a Roma, celebrando la Messa, con la partecipazione di migliaia di fedeli. “Siamo tutti consapevoli del difficile momento che attraversa il nostro Paese per gli effetti negativi della perdurante crisi economica”, ha spiegato il Vicario di Roma. “Le conseguenze sono gravi per tantissime famiglie e le persone meno provvedute, che hanno ingrossato le fila dei poveri; conseguenze che toccano non soltanto le esigenze primarie, ma anche la serenità delle relazioni familiari”.
Missionaria da 61 anni nel Paese, la religiosa di origine italiana da dedicato l’intera vita al servizio di poveri, donne, emarginati e disabili. Al funerali presenti oltre 350 persone fra sacerdoti, laici, attivisti e fedeli. La promessa delle consorelle: “continueremo la sua missione”.
Al Regina Caeli, Benedetto XVI spiega la parabola della vite e dei tralci ed esorta alla preghiera ai sacramenti e alla carità perché "ogni nostra azione abbia in Lui il suo inizio e in Lui il suo compimento". L'annuncio che dall'1 al 3 giugno prossimi egli sarà a Milano per partecipare al VII Incontro mondiale delle famiglie.
Il Premio Paoline Comunicazione e Cultura 2012 è stato assegnato a don Fabio Rosini, Direttore del Servizio per le vocazione del Vicariato di Roma, biblista, per il suo costante impegno esercitato a servizio della Parola. Il Premio conferito annualmente a operatori pastorali e dei media, riconosce la migliore espressione concreta al messaggio del Papa per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Il Papa nel suo messaggio 2012 ci richiama a saper «equilibrare silenzio, parola, immagini e suoni». «Dove i messaggi e l’informazione sono abbondanti il silenzio diventa essenziale per discernere ciò che è importante da tutto ciò che è inutile o accessorio».
È definito il mosaico dell’edizione 2012 di Insieme per l’Europa - la terza internazionale - che il prossimo 12 maggio vedrà raccogliersi, in contemporanea a Bruxelles e in più di 130 città dell’Europa, persone di tutte le generazioni di oltre 300 movimenti e comunità cristiane. Bruxelles diventerà il "nodo" centrale di questa rete di popolo che renderà visibile il dinamismo di fraternità che attraversa già il continente.
Domani pomeriggio, sabato 5 maggio, Mons. Javier Echevarría, Prelato dell’Opus Dei, conferirà l’ordinazione sacerdotale a 35 diaconi della Prelatura. La cerimonia si terrà a Roma nella basilica di S. Eugenio alle ore 16,00. I nuovi sacerdoti provengono da Argentina, Benin, Bolivia, Brasile, Colombia, Filippine, Italia, Kenya, Messico, Perù, Polonia, Spagna e Svizzera. Si potrà seguire la cerimonia in diretta via internet, collegandosi al sito dell’Opus Dei. Qui le informazioni sulla diretta e l'elenco completo degli ordinandi: http://www.opusdei.it/art.php?p=48723.
L'esperienza di vita coniugale dei Servi di Dio, Zélia e Jerônimo, coniugi brasiliani del XIX secolo, dimostra che è possibile essere santi nella vita quotidiana, a prescindere della propria vocazione. Jerônimo de Castro Abreu Magalhães nacque a Magé, mentre Zélia Pedreira Abreu Magalhães a Niterói. Si sono sposati il 27 luglio del 1876 nel quartiere di Tijuca, nella città di Rio de Janeiro. Lui era ingegnere civile e lei un giovane avvocato, con una buona formazione artistica, letteraria e scientifica, tanto che a soli 14 anni tradusse dall'italiano al portoghese “Il Giovinetto” di Cesare Cantu.
Voluta da Benedetto XVI, la Giornata è finalizzata alla solidarietà con le sofferenze dei cristiani in Cina e all'unità con il papa. A Prato si vuole anche sottolineare la missione verso gli immigrati cinesi della città con attività e una processione nella "Chinatown".
Mons. Giuseppe Nazaro racconta i retroscena dell'assalto dell'esercito contro l'università, costato quattro vittime. Da mesi i militanti stranieri tentato di influenzare gli universitari dell'Ateneo. Lo scopo è portare la violenza anche ad Aleppo, unica città rimasta al di fuori delle violenze fra ribelli e regime. Le manipolazioni dei media.
A Liqueleva, località rurale del Mozambico, è stato brutalmente ucciso nel corso di una rapina alla missione padre Valentim Eduardo Camale, dei Missionari della Consolata. Dall’agenzia Fides si apprende che è stato aggredito da quattro ladri che lo hanno percosso a morte; il corpo è stato ritrovato in una pozza di sangue da padre Fabio Malesa, di ritorno dal lavoro pastorale, e inutile si è rivelata la corsa in ospedale.
I Musei Vaticani, da oggi fino al 13 luglio e dal 7 settembre al 26 ottobre, rinnovano l’iniziativa delle visite in notturna. I Musei del Papa - che hanno ormai superato i 5 milioni di visitatori all’anno - apriranno dunque le loro porte anche al tramonto, tutti i venerdì dalle 19,00 alle 23,00 – con l’ultimo ingresso alle ore 21,30. Ricordiamo che è obbligatoria la prenotazione online sul sito ufficiale www.museivaticani.va. Sergio Centofanti ha chiesto al direttore dei Musei Vaticani, il prof. Antonio Paolucci, il perché di queste aperture “notturne”.
“I sacerdoti, per servire la Chiesa e il mondo, hanno bisogno di essere santi”: così si legge nella Lettera che la Congregazione per il Clero ha indirizzato ai sacerdoti, a firma del cardinale prefetto Mauro Piacenza, e pubblicata in questi giorni. Forte il richiamo al mondo che vive “lacerazioni sempre più dolorose e preoccupanti” e che ha bisogno di “una Chiesa indissolubilmente abbracciata a Cristo”.
E’ necessaria una mobilitazione generale per affrontare i mali che affliggono l’umanità: è il vibrante appello di Benedetto XVI nel discorso di stamani, in Vaticano, in occasione della presentazione delle Lettere credenziali degli ambasciatori di Etiopia, Malesia, Irlanda, Fiji e Armenia presso la Santa Sede. Il Papa ha quindi ribadito che gli Stati devono impegnarsi a garantire la libertà religiosa, che aiuta a formare un’identità forte della persona umana.
Nelle ultime settimane si rafforza la stretta sulle religioni, con arresti arbitrari e sequestro di materiale. Alla comunità battista di Akmola requisite un centinaio fra Bibbie e Vangeli. Ora i fedeli rischiano il processo. Fermati alcuni hare krishna per distribuzione di “letteratura estremista”.
Ricerca scientifica e domanda di senso "zampillano da un'unica sorgente, quel Logos che presiede all'opera della creazione e guida l'intelligenza della storia". La perdita di questa unità genera una crisi di pensiero. "Un rischioso squilibrio tra ciò che è possibile tecnicamente e ciò che è moralmente buono, con imprevedibili conseguenze".
Come ogni mercoledì, nell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, si parla di Sindone. Le conferenze organizzate dal Diploma di Specializzazione in Studi Sindonici hanno avuto come protagonisti il 2 maggio, “gli anni perduti” della storia della Sindone. Alessandro Piana, dottore in scienze biologiche e studioso di storia, si occupa da molti anni di ricostruire i centocinquanta anni in cui si persero le tracce della Sindone. Il periodo di oblio parte dall’assedio di Costantinopoli del 1204 e arriva alla ricomparsa a Lirey intorno alla metà del XIV secolo. La ricerca completa dello studioso sull’argomento è stata pubblicata nel libro“ Sindone, gli anni perduti. Da Costantinopoli a Lirey, nuove prove”, Sugarco Edizioni, 2007. Per comprendere al meglio i dettagli di questa nuova ed inedita indagine storica della Sindone, Zenit ha intervistato il dott. Piana.
“Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato” (1Gv 3,18-24).
Uno degli obiettivi del Master – Abilità informatica e Multimediale – proposto dall'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (APRA), l'importanza di sviluppare una capacità critica attraverso l’approfondimento di concetti e strumenti di produzione e valutazione delle informazioni. «Gli straordinari potenziali del Web e delle nuove tecnologie sono un vero dono di Dio per l’umanità: i vantaggi che esse offrono siano messi al servizio di tutti gli esseri umani e di tutte le comunità» (Messaggio per la 43ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, Benedetto XVI, 2009)
Il 59% della popolazione mondiale vive in condizioni di gravi o molto gravi restrizioni alla libertà religiosa. E dal 2003 al 2010 in Asia, Africa e Medio Oriente gli attacchi terroristici contro i cristiani – vittime del 70% delle violenze religiose commesse in tutto il mondo - sono aumentati del 309%. Ma come raccontare attraverso i media la persecuzione della Chiesa? «Lasciando parlare protagonisti» risponde Mark von Riedemann, direttore del Catholic Radio and Television Network e responsabile internazionale della comunicazione di Aiuto alla Chiesa che Soffre.
981.655 iscritti in Italia, più 16.149 all’estero. 7486 strutture territoriali, tra cui circa 3100 circoli, 106 sedi provinciali e 21 regionali. Con questi numeri le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani aprono oggi pomeriggio a Roma il loro 24° Congresso nazionale, con il titolo “Rigenerare comunità per ricostruire il paese. Acli artefici di democrazia partecipativa e buona economia”. A 4 anni di distanza dall’ultimo congresso nazionale il numero totale degli iscritti del sistema Acli (Acli Terra, Anni Verdi, Cta, Fai, Fap Acli, Unione Sportiva Acli, Unasp e Lega Consumatori) cresce del 4% (+34.387) e sfiora quota un milione (997.804). Durante i lavori del 24° Congresso, che si svolgeranno fino al 6 maggio presso l’hotel Sheraton Golf Parco de’ Medici (Viale dei Rebecchini 39), i 670 delegati provenienti da tutta Italia saranno chiamati ad eleggere il presidente nazionale e a rinnovare gli organi dell’associazione.
Sarà sepolto in Brasile, secondo il suo desiderio, don Luigi Plebani, il missionario Fidei Donum italiano trovato morto domenica scorsa. Secondo quanto riferisce l'agenzia Fides, il corpo del religioso sarà tumulato a Palmares, comune dello stato di Pernambuco, che fu la sua prima destinazione missionaria in Brasile, trenta anni fa, quando arrivò nella parrocchia di Lagoa dois Gatos. Intanto, ancora non risulta esserci un rapporto ufficiale dalla polizia locale e le notizie sono sempre frammentarie.
L’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma si prepara ad accogliere questa mattina il Papa, in visita all’Ateneo in occasione del 50° anniversario della nascita della Facoltà di Medicina e Chirurgia intitolata al suo fondatore “Agostino Gemelli”. Per la quinta volta Benedetto XVI ritorna ad incontrare la comunità della Cattolica, in concomitanza con la Giornata per la Ricerca, promossa dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia sul tema “Una vita per la ricerca, la Ricerca per la vita”. L’arrivo del Santo Padre è previsto alle 10.45 all’eliporto del Policlinico “A. Gemelli”, dove sarà accolto dal cardinale vicario Agostino Vallini, dal ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi insieme ad autorità ecclesiali ed accademiche. Poi alle 11.05 l’incontro, nel piazzale antistante l’Auditorium del Policlinico, con la comunità dell’Università, cui rivolgerà il suo discorso dopo i saluti del cardinale Angelo Scola, presidente dell’Istituto Toniolo e del prof Franco Anelli, pro-rettore dell’Università. Quindi alle 12 la partenza per il rientro in Vaticano alle 12.20.
«Quanto è accaduto va contro ogni logica. Quei ragazzi erano il nostro futuro, la nostra speranza. Cercavano di costruire un Paese migliore e sono stati uccisi». E’ lo sfogo di monsignor Ignatius Kaigama, arcivescovo di Jos e presidente della conferenza episcopale nigeriana, raccolto da Aiuto alla Chiesa che Soffre dopo gli ultimi attentati anticristiani in Nigeria. Domenica scorsa a Kano, in un teatro del campus dell’Università Bayero, alcuni studenti assistevano alla messa quando un commando armato ha prima lanciato delle bombe artigianali e poi ha aperto il fuoco. Hanno perso la vita in sedici e più di venti persone sono rimaste ferite.
Più il tempo passa, ancor più si scopre la grande ricchezza lasciata dal Beato Giovanni Paolo II alla Chiesa e al mondo intero. Grandi messaggi o interventi a favore dei popoli, così come le intermediazioni riservate, dimostrano la grandezza del cuore di un papa che ha pensato e pregato per tutti. Un cuore che era stato forgiato in giovane età sull’imitazione di Gesù Misericordioso - una delle grandi devozioni nella sua nativa Cracovia - e che ha rappresentato l’impulso guida di tutto il suo pontificato, che ha lasciato un tesoro della fede in questi tempi difficili. A un anno dalla beatificazione del papa polacco, ZENIT ha visitato la chiesa del Santo Spirito in Sassia, che molti oggi riconoscono come il 'Santuario della Divina Misericordia' - o anche di Giovanni Paolo II – visitato ogni giorno da un grande numero di pellegrini. Nella Chiesa, si conserva una reliquia contenente il sangue e l'olio del Beato in un grande formato, benedetta anni fa dal suo ex segretario e oggi arcivescovo di Cracovia, il cardinale Stanislaw Dziwisz. Alcuni fedeli visitano la Chiesa anche per vedere la sedia che utilizzò il beato nella sua visita, che è la stessa su cui si poggia ogni giorno il rettore della chiesa, monsignor Josef Bart, che intervistato da ZENIT, ha raccontato come la sua missione, di rettore del Santuario e di polacco, è di far conoscere il dono della Divina Misericordia e dei suoi due più simbolici apostoli: San Faustina Kowalska e Giovanni Paolo II.
Nei suoi 61 anni di vita, Caritas Internationalis è sempre stata uno strumento privilegiato della carità della Chiesa. La Santa Sede, raccogliendo la lunga esperienza di questa benemerita istituzione, e in modo speciale gli sviluppi degli ultimi anni, ha voluto aggiornare lo status giuridico di Caritas Internationalis per sostenerne meglio l’attività nel contesto odierno.
Vangelo Gv 15, 1-8
Chi rimane in me ed io in lui fa molto frutto.


Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
All'udienza generale Benedetto XVI parla della testimonianza e della preghiera di santo Stefano, il primo martire cristiano. La nostra preghiera deve essere contemplazione di Gesù come "Signore della nostra, della mia, esistenza quotidiana". In Lui "possiamo anche noi rivolgerci a Dio con la fiducia e l'abbandono dei figli che si rivolgono ad un Padre che li ama in modo infinito".
“Invece di appoggiare i laici e i moderati nello schieramento dei ribelli siriani, la Francia e i Paesi arabi sostengono le fazioni più fondamentaliste. Il ministro degli Esteri francese, Alain Juppé, è malato di ‘sindrome libica’: è convinto di avere liberato la popolazione da Gheddafi, quando invece il suo intervento militare ha provocato 50mila morti, e ora pretende di fare lo stesso anche in Siria”. Ad affermarlo è Haytham Manna, portavoce del National Coordination Committee (NCC), un movimento politico di ispirazione laica che si oppone tanto ad Assad quanto al Consiglio Nazionale Siriano nel quale spadroneggiano i Fratelli musulmani. Figura di spicco dell’opposizione siriana, Manna sottolinea che “gli estremisti in Siria si annidano sia nel regime sia tra i ribelli, e il nostro obiettivo è difendere i cristiani da entrambi. Per farlo abbiamo preparato una ‘Dichiarazione sopra-costituzionale’, su cui si fonderà la Seconda Repubblica Siriana e che non potrà essere modificata da nessuna maggioranza parlamentare, con cui tutelare i diritti di tutte le minoranze religiose inclusi i cristiani”.
Lo spettro della crisi è tornato a farsi minaccioso da un estremo all’altro dell’Europa. Ne soffre la prosperità economica, logorata nelle sue spinte di sviluppo. Una sfiducia diffusa deprime le aspettative rivolte al futuro. Il calo di natalità ne è il riflesso clamoroso che intacca la stabilità demografica: la popolazione invecchia e il ricambio fatica a comporsi con gli afflussi migratori dall’esterno. Soprattutto emergono rivendicazioni unilaterali di diritti sregolati, che ribaltano i valori e predicano un cambiamento radicale dell’idea di persona, di famiglia e di società, mettendo in discussione la possibilità di un’etica condivisa.
Non ho un debole per Facebook. E – come sanno molti di voi che da tempo mi esortavano a sbarcarci – ho opposto una lunga resistenza. Mi ha fatto molto piacere che anni fa su facebook si sia creato un gruppo di amici che negli anni mi è stato così vicino con la preghiera, nella dolorosa vicenda familiare di mia figlia. Tuttora li ringrazio e ringrazio in particolare Cristiana Moretti che generosamente e appassionatamente lo ha gestito e lo gestisce. Ma siccome con altre pagine facebook si creavano continui equivoci e molte persone ritenevano di mettersi in contatto con me attraverso quelle pagine, fatte da persone a me sconosciute (magari anche animate da ottime intenzioni), perché c’era il mio nome e spesso la mia foto, ho dovuto risolvere il problema alla radice creando la mia pagina facebook che si chiama ”Antonio Socci pagina ufficiale”. Credo che in fondo sia anche un’opportunità di dialogo interessante. Vi aspetto. Grazie a tutti Antonio Socci
“Non ne posso più è proprio l’ora di chiamare Gesù”, questa la frase scritta su un muro della Fiera di Rimini, in un padiglione dove 900 giovani divisi in tre gruppi dai tre ai cinque anni (baby) , dai sei ai dieci anni (bambini) e dagli undici ai quattordici anni di età (ragazzi), giocano, cantano, pregano, e crescono in amicizia e fraternità, come comunità cristiana. E’ un iniziativa nata all’interno del Rinnovamento nello Spirito (RnS) nel 1999 come risposta alle necessità delle famiglie dei gruppi e delle comunità del RnS, che da 35 anni si ritrovano annualmente a Rimini.
Il cardinale Gianfranco Ravasi è una vecchia conoscenza del Rinnovamento nello Spirito. Già presente alla Convocazione nazionale del 1998, il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura ha presieduto stamattina la Santa Messa sul palco principale della Fiera di Rimini. La celebrazione eucaristica è stata preceduta da un discorso catechetico da parte dello stesso Ravasi. Il porporato ha esordito ricordando in primo luogo la sua amicizia con il defunto don Dino Foglio, coordinatore nazionale del RnS per circa tre decenni, che nel 1998 rivolse a Ravasi una profezia: “Io vorrei che tu partecipassi alla Convocazione e ti inviterò ancora quando sarai cardinale!”.
C’è un luogo che unisce, idealmente e fisicamente, le famiglie del Rinnovamento nello Spirito: è la Casa Famiglia di Nazaret, situata a Loreto, che una decina di anni fa, monsignor Angelo Comastri - allora vescovo della località mariana e oggi cardinale - ha assegnato proprio al movimento. È a Loreto, dove ogni anno si tengono corsi di formazione e momenti intensi di preghiera, che si sono intrecciati i destini di molte famiglie che hanno fatto amicizia, condividendo gioie, dolori e testimonianze di fede.
Aveva nove anni quando ha perso il padre. Il dolore lo ha allontanato dalla Chiesa. E’ diventato un dirigente dei giovani comunisti. Ha iniziato a interessarsi del Rinnovamento nello Spirito (Rns) per capire come facevano ad attrarre i giovani. L’incontro con la preghiera, con i canti, con l’amicizia con lo Spirito, gli ha aperto il cuore, così quanto aveva poco più che ventiquattro anni ha chiesto di entrare in seminario. Da laico ha accompagnato monsignor Dino Foglio, da sacerdote è stato segretario del cardinale Tonini, ora è il delegato nazionale per i giovani del RnS.
Ricorre oggi il primo anniversario di Beatificazione di Giovanni Paolo II. Per celebrare questa ricorrenza, si è tenuta - ieri sera a Tor Vergata - una Veglia di preghiera, promossa dalla diocesi di Roma. Un evento gioioso, presieduto dal cardinale vicario Agostino Vallini, a cui hanno partecipato centinaia di giovani romani e d’Europa.
Entriamo oggi nel mese dedicato alla Madonna, ricordando l’intenzione di preghiera di Benedetto XVI “perché Maria, Regina del mondo e Stella dell’evangelizzazione, accompagni tutti i missionari nell'annuncio del suo Figlio Gesù”. Ma come nasce la tradizione del mese mariano nella Chiesa? Roberta Gisotti lo ha chiesto a padre Salvatore Perrella, dell'Ordine dei Servi di Maria e preside della Pontificia Facoltà Teologica Marianum.
Oggi, primo maggio, la Chiesa celebra la Festa di San Giuseppe Lavoratore. La ricorrenza, istituita da Pio XII nel 1955 per dare un senso cristiano alla Giornata internazionale del lavoro, cade in un momento di grave crisi che vede, secondo gli ultimi dati, oltre 200 milioni di disoccupati nel mondo. Benedetto XVI, in sette anni di Pontificato, ha dedicato molti suoi interventi alla questione del lavoro.
Messaggio di Benedetto XVI alla plenaria della Pontificia accademia di scienze sociali, riunita su: "The Global Quest for Tranquillitatis Ordinis. Pacem in terris, Fifty Years Later". La Pacem in terris "era ed è" anche "un invito potente" a impegnarsi in un "dialogo creativo tra la Chiesa e il mondo, tra credenti e non credenti.