MaM
Messaggio del 12 settembre 2003:Cari figli, anche oggi in modo speciale vi invito a pregare per la pace. Pregate insieme con la Madre per la pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Figlio, quando senti infonderti dall'alto il desiderio della felicità eterna ed aspiri ad uscire dalla dimora del corpo, per poter contemplare il mio splendore senza alternativa d'ombra, allarga il tuo cuore ed accogli con ogni desiderio questa santa ispirazione. Rendi grazie, quanto più t'è possibile, alla somma Bontà, che agisce con te con tanta benignità, che ti visita con indulgenza, che ardentemente ti eccita, che potentemente ti solleva, perché per il tuo proprio peso tu non abbia ad inclinare verso le cose della terra. Questo desiderio, infatti, non è frutto del tuo pensiero o del tuo sforzo, ma soltanto della degnazione della grazia di Dio e del suo sgnardo, allo scopo che tu progredisca nelle virtù ed in una più profonda umiltà, preparandoti alle future battaglie, stretto a Me con tutto l'affetto del cuore e desideroso di servirMi con fervente zelo. Figlio, spesso il fuoco arde, ma la fiamma non sale senza fumo. Allo stesso modo, in alcuni divampa il desiderio delle cose celesti, e tuttavia essi non sono liberi dalla tentazione degli affetti carnali. Perciò, quello che chiedono a Dio con tanto desiderio, non lo compiono con perfetta rettitudine per la sua gloria. Così è spesso anche il tuo desiderio del Cielo, perché tu stesso vi hai immesso un fermento così poco confacente. Non è, infatti, puro e perfetto ciò che è inquinato dall'interesse proprio. Chiedi non ciò che piace e fa comodo a te, ma ciò che è accetto a Me e torna a mia gloria, perché, se giudichi bene, al tuo desiderio e ad ogni cosa desiderata tu devi anteporre le mie disposizioni e seguirle. Io conosco i tuoi desideri, ho ascoltato i tuoi gemiti frequenti....
Padre Cipriano de Meo, il decano degli esorcisti, afferma che i posseduti svolgono un apostolato che il Signore permette per far capire l’importanza della vita di Grazia. Infatti le manifestazioni del demonio e la sua sofferenza durante gli esorcismi inducono a profonde riflessioni sulle verità di fede. Un venerdì mi trovavo alla messa di esorcismo a Torre Le Nocelle. Davanti a me una posseduta reagiva alle preghiere con forti urla e strepiti. Il demonio, suo tramite, si lagnava di una bruciante sconfitta, ripetendo come un disco rotto: «Dovevo far saltare il cervello di quell’uomo, ma Lei lo ha salvato!». E poi, riferendosi alla Madonna di cui non pronuncia mai il nome, ha aggiunto con rabbia: «È stata quella Donna che mi ha rovinato! È stata quella novena, quella maledetta novena che lo ha salvato!!! La novena a quella Donna!!! Di tutte le novene che sua moglie ha recitato per lui, quella è la più potente, è quella che lo ha salvato!!!». La cantilena si protraeva all’infinito, suscitando in me, manco a dirlo, un notevole interesse. Quale novena poteva essere così potente da distruggere un progetto di morte, mi chiedevo ...
Annunciato da papa Francesco, l'Anno della vita consacrata dovrebbe iniziare il 21 novembre e concludersi il 21 novembre 2015. Previsti, tra l'altro, una nuova Costituzione apostolica sulla vita contemplativa, incontri per giovani religiosi e religiose e per formatori e formatrici.
Emerge una "visione antropologica superpotente", quella per cui "io posso tutto". "La potenza dell'uomo al posto della gloria di Dio!". Nella vita è normale avere tentazioni, "il diavolo non sta tranquillo, lui vuole la sua vittoria".
Domani alle 12, in Aula Paolo VI in Vaticano, Papa Francesco incontrerà circa 10.000 persone del Cammino Neocatecumenale. E' la prima volta, da quando è stato eletto Pontefice, che il Santo Padre riceve in udienza migliaia di appartenenti a questo itinerario iniziazione cristiana per adulti, approvato dalla Santa Sede nel 2008. Lo scorso 9 settembre, Francesco aveva già ricevuto in udienza privata, nel Palazzo Apostolico, i suoi iniziatori e responsabili, Kiko Argüello, Carmen Hernández e Padre Mario Pezzi.
In provincia inizia l’iter del ddl sul contrasto alle “discriminazioni di genere”. Si parla anche di co-genitore e grammatica, ma – chissà perché – non si dà definizione di cosa si intenda per “omofobia”
Il commissario europeo per la ricerca, l’innovazione e la scienza, la politica irlandese Máire Geoghegan-Quinn, ha rilasciato dichiarazioni «gravissime» sulla petizione “Uno di Noi”, che è stata firmata da 1.849.847 cittadini e che chiede il riconoscimento della dignità dell’embrione opponendosi alla ricerca sulle cellule embrionali.
«La diocesi di Malakal è stata distrutta, i ribelli hanno spazzato via tutto, quel poco che abbiamo costruito in otto anni non c’è più. Ora i combattimenti si spostano a Leer, nello Unity State». Si dichiara «molto preoccupato» a tempi.it padre Daniele Moschetti, superiore dell’ordine dei Comboniani in Sud Sudan, dove la guerra tra i soldati governativi del presidente Salva Kiir (foto in basso a destra, ndr) e quelli del vicepresidente deposto, Riek Machar, accusato di tentato golpe, hanno già fatto dal 15 dicembre scorso circa 10 mila morti e 500 mila sfollati.
Il "primo frutto del Battesimo è farti appartenere alla Chiesa" e questa "appartenenza" ha tre pilastri: l'umiltà, la fedeltà e la preghiera per la Chiesa.
Il vescovo di Shanghai, agli arresti domiciliari, pubblica una preghiera in occasione dell'ultimo giorno dell'Anno del Serpente e ricorda i defunti nel clero di Shanghai. La Chiesa cinese celebra il Capodanno augurando "saggezza" ai leader nazionali e "buona salute" per il papa emerito Benedetto XVI e per il suo successore Francesco. Un cattolico augura al vescovo Ma di essere liberato nell'anno che porta il suo nome.
Arrivare primi non sempre è un merito. Ma nel caso del Messaggio dei vescovi del Triveneto per la 36ma Giornata della Vita – “Il compito educativo è una missione chiave!” -, arrivare primi è stato un vero merito. Primi in cosa? Primi a intervenire su un insieme di fenomeni molto allarmanti che stanno invadendo l’educazione dei nostri bambini e giovani nella scuola e che di solito viene riassunto nell’espressione “ideologia del gender”. Da molto tempo, ogni giorno, La Nuova Bussola Quotidiana ne parla con allarme. Finora erano intervenuti solo (pochi) singoli Vescovi. Ora interviene una Conferenza episcopale regionale. Siccome se ne sentiva il bisogno: onore al merito a chi è arrivato per primo!
Fare zapping col telecomando, ultimamente, può far venire l'orticaria: quanti programmi scadenti, quanti format triti e ritriti, ma soprattutto, quante le solite facce note! Ma se vi capita di scorrere i canali – magari durante un insospettabile orario pomeridiano – con accanto vostro figlio in cerca di qualcosa di adatto anche per lui, dovete proprio fare attenzione.
Scriveva l'allora segretario del PD Pier Luigi Bersani in un messaggio ai promotori del Gay Pride 2012: «Inaccettabile che in Italia non si sia ancora introdotta una legge che faccia uscire dal far west le convivenze stabili tra omosessuali, conferendo loro dignità sociale e presidio giuridico». Poi affermava che è intollerabile che questo Parlamento non sia riuscito a varare una legge contro l'omofobia e la transfobia. Per concludere: «Sarà anche su questi temi, tra cui mi permetto di aggiungere il divorzio breve, l'introduzione del diritto di cittadinanza per i figli degli immigrati nati in Italia e il testamento biologico, che nei mesi che verranno di qui alle prossime elezioni politiche, si giocherà la nostra capacità di parlare al Paese».
Come ci si aspettava, il voto sulla relazione Lunacek, che imporrebbe una tabella di marcia per promuovere l'agenda Lgbt (Lesbiche, gay, bisex, trans), è stato inserito nell’agenda del Parlamento europeo per martedì 4 febbraio. La novità è che non è previsto alcun dibattito: in generale non essendo vincolanti, questi lavori dell’assemblea di Strasburgo lasciano il tempo che trovano. Tuttavia questo progetto di risoluzione sta trovando sul suo cammino una straordinaria ed inattesa opposizione da parte dell’opinione pubblica. Sarebbe stato normale, dunque, che un dibattito precedesse il voto, a causa della grande delicatezza del tema in questione: un atto ufficiale del Parlamento europeo che faccia una serie di rivendicazioni sulla base della discussa teoria del genere non può passare inosservato.
“Non lascio dietro di me alcuna proprietà di cui sia necessario disporre. Quanto alle cose di uso quotidiano che mi servivano, chiedo di distribuirle come apparirà opportuno. Gli appunti personali siano bruciati. Chiedo che su questo vigili don Stanislao, che ringrazio per la collaborazione e l'aiuto così prolungato negli anni e così comprensivo. Tutti gli altri ringraziamenti, invece, li lascio nel cuore davanti a Dio stesso, perché è difficile esprimerli”. Queste le parole del Beato Giovanni Paolo II nel suo Testamento.
Rinvenuta nella sede del Sert di Collemaggio, su indicazione dei ladri, due ventenni tossicodipendenti. Nessuna traccia dell'ampollina contenente il sangue del Beato.
Per la prima volta nella sua storia la rivista Rolling Stone mette in copertina un Papa. Francesco se l’è guadagnata per la sua vita. Tuttavia l’articolo della rivista musicale più che una celebrazione di Francesco sembra un espediente per attaccare la Chiesa cattolica paragonando Benedetto XVI a Freddy Kruger e liquidando Gesù come un hippy senzatetto.
«A Malakal ormai non c’è neanche una famiglia che non abbia un morto da piangere e lì vivono circa 300 mila persone». Basterebbe questo dettaglio per farsi un’idea della violenza che ha investito la capitale dello Stato dell’Alto Nilo in Sud Sudan a metà gennaio. E nonostante il “cessate il fuoco”, entrato in vigore il 24 gennaio tra le forze del presidente Salva Kiir e del vicepresidente deposto Riek Machar, le violenze stentano a fermarsi. «Nessuno ha contato i cadaveri a Malakal e le linee telefoniche sono ancora interrotte ma i testimoni oculari con cui ho parlato erano inorriditi», racconta a tempi.it Enrica Valentini, direttrice del Network delle radio cattoliche in Sud Sudan, l’unico mezzo di comunicazione in molte zone del paese.
La commissione di Giustizia della Camera in Belgio ha approvato l’estensione dell’eutanasia ai bambini. I socialisti, i liberali, gli ecologisti e la Nuova alleanza fiamminga hanno votato a favore, il centro democratico umanista e i cristiani democratici e fiamminghi hanno votato contro. Entro 15 giorni il testo sarà votato in seduta plenaria alla Camera.
Lino Stoppani, presidente di Fipe, commenta per tempi.it il caso del locale bresciano chiuso ai minori di 10 anni dopo le 21. «Scelta lecita, ma dal punto di vista commerciale può avere svantaggi»
Una chiesa è stata attaccata in Egitto ieri pomeriggio da uomini armati e almeno altri cinque attentati sono stati sventati solo nel mese di gennaio dalle forze di sicurezza egiziane.
Vangelo Lc 2,22-40: I miei occhi hanno visto la sua salvezza.
[ Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele». ] Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
Doppiopesismo capitolino. Il sindaco di Roma Ignazio Marino ritira il permesso di usare la Sala della Promoteca in Campidoglio all’Associazione Famiglia Domani per tenere un convegno sull’ideologia del gender – sala già assegnata dal comune all’associazione tempo addietro – però introduce lezioni sul bullismo omofobico nelle scuole secondarie della capitale.
Si sa che di ogni uomo il Signore fa strumento per diffondere la bellezza e la gioia della fede cristiana. Di alcuni, però, fa dei veri e propri capolavori, come nel caso dei santi e dei beati. Tra questi scopriamo la giovane Chiara Badano, appartenente al movimento dei Focolari, beatificata a Roma nel 2010 e soprannominata “Luce” dalla fondatrice Chiara Lubich.
Dopo avere fatto il giro del mondo, don Giovanni Bosco è tornato in Italia. La Diocesi di Milano accoglierà l’urna del santo “dei ragazzi” dal 31 gennaio al 4 febbraio con un ricco programma di eventi, dal titolo “Don Bosco è qui” in cui i protagonisti saranno i più giovani. Le “cinque giornate di Milano” saranno una grande e lunga festa a conferma dell’affetto che a duecento anni dalla nascita, don Bosco è ancora in grado di suscitare. Nella stessa Diocesi l’urna toccherà in questi giorni diverse località: Varese, Venegono Inferiore, Olgiate Olona, Seregno, Lecco, Sesto San Giovanni, le parrocchie milanesi di Sant’Agostino, san Giovanni Bosco in Baggio, Sant’Ambrogio.
Con immensa gioia, il Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), a conclusione della VIII Assemblea Nazionale (Fiuggi, 24-26 gennaio 2014), è lieto di comunicare che Papa Francesco presenzierà alla XXXVII Convocazione del Rinnovamento che si terrà a Roma, presso lo Stadio Olimpico, nei giorni 1 - 2 giugno 2014, sul tema: «Convertitevi! Credete! Ricevete lo Spirito Santo! (cf At 2, 38-40). Per una Chiesa “in uscita” missionaria».
Padre Lombardi definisce di una "rozzezza sorprendente" la contrapposizione Bergoglio-Ratzinger suggerita dalla rivista americana
Un gruppo di islamisti contro la chiesa della Vergine Maria: un poliziotto resta a terra nello scontro. Uno degli assalitori è stato fermato dai residenti, il secondo è stato arrestato in serata dalla polizia.
L'ambasciatore di Tokyo presso la Santa Sede, Teruaki Nagasaki, commenta ad AsiaNews l'accordo fra Giappone e il Vaticano per tradurre e catalogare i documenti sulla presenza e sulla persecuzione dei cristiani nel Sol Levante: "Atti di enorme rilevanza storica. L'anno prossimo celebriamo i 150 anni dalla riemersione dei 'cattolici nascosti'. Speriamo che il Papa festeggi con noi questo avvenimento!".
"Fate tutto il possibile" perché giunga a compimento l'iniziazione cristiana. Dopo i sacramenti le catechesi saranno dedicate ai sette doni dello Spirito Santo. "Si faccia ogni sforzo possibile da parte delle competenti istanze, perché il lavoro, che è sorgente di dignità, sia preoccupazione centrale di tutti".
La comunità di Horizon Plaza è oggetto di abusi, violenze e discriminazioni. Dal 2011 alcuni potentati locali hanno sottratto case, proprietà e beni. Nonostante le denunce, finora polizia e magistratura non sono mai intervenute. Sacerdote diocesano chiede giustizia “per quanti soffrono”.
I movimenti abortisti di Francia e Spagna, per promuovere le rispettive manifestazioni a favore dell’interruzione di gravidanza, usano un rosario a forma di utero
Sarebbe ora che questo vessillo della sinistra fosse finalmente riposto nel cassetto. Un tormentone ideologico che si è ormai rivelato del tutto inutile alla prova dei fatti
Sono arrivati sui camion, hanno fatto irruzione in chiesa «verso la fine della messa» e l’hanno chiusa a chiave. Chi ha tentato di scappare «dalle finestre è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco», gli altri «sono stati sgozzati uno a uno». Così i cristiani del villaggio di Waga Chakawa (Adamawa, Nigeria), sopravvissuti all’attacco di Boko Haram, hanno raccontato l’attentato di domenica scorsa al vescovo di Yola Mamza Dami Stephen, che l’ha riportato alla Bbc.
Padre Ciro Cocozza, Fabio De Michino e padre Aniello Di Luca, ospiti di Fabio Bolzetta nello spazio Arancio di Nel cuore dei giorni, raccontano la storia di don Fabrizio De Michino, il giovane viceparroco 31enne di Napoli che è morto per un raro tumore al cuore il primo gennaio 2014. Don Fabrizio, prima di morire, aveva scritto una bellissima lettera piena di fede a Papa Francesco.
Giovedì 13 Febbraio 2014, ore 19.30, presso la Chiesa delle S. Stimmate di S. Francesco, ci sarà una testimonianza di Enrico Petrillo, solo per i giovani romani sotto i 30 anni. “Carissimi, per cercare di venire incontro alle molteplici richieste di testimonianza che i parroci romani desiderano per i giovani delle loro parrocchie, d’accordo con Don Fabio Rosini, responsabile dell’Ufficio per le Vocazioni della Diocesi di Roma, faremo una testimonianza il 13 febbraio 2014 alla Chiesa delle S. Stimmate, sede del Centro Vocazionale Romano. Per motivi di spazio e di opportunità sono invitati esclusivamente i giovani sotto i 30 anni. Chiedo a tutti fiducia ed obbedienza alla Provvidenza: per gli over 30 ci saranno altre occasioni. Vi abbraccio, grazie per condividere con me l’amore per Chiara. ” (Enrico)
L’Osservatore Romano indaga in un editoriale le ragioni dell’inatteso rinnovato vigore dei movimenti per la vita negli Stati Uniti, Spagna e Francia.
Intervista a Jean-Yves Clemenzo, che segue per la Croce rossa internazionale l’Africa centrale e del sud, sulla situazione del Centrafrica dove vanno avanti gli scontri tra musulmani e cristiani.
Oggi Avvenire a pagina 2, nella rubrica delle lettera al direttore, riporta la missiva di una madre che racconta del figlio dislessico. La lettera merita di essere riproposta per la delicatezza e la profondità con cui la donna racconta del piccolo Emanuele. Soprattutto è interessante notare che la madre, narrando del figlio, spiega cosa ha imparato lei da lui, ribaltando la prospettiva di un modo che, di solito, di fronte a figli con difficoltà, o ricade nell’ansia di migliorare ad ogni costo le loro performance o – che forse è anche peggio – ricerca ossessivamente un colpevole (se stessi o gli altri) per questa misteriosa “sfortuna”. La signora Silvia, invece, parla di “rilettura”, come se il tempo, giorno dopo giorno, si sia dimostrato il migliore alleato per ri-vedere quel bambino. Un alleato guidato da una mano sapiente verso cui Silvia non si sente di recriminare, ma solo di ringraziare.
74 morti e decine di feriti è il bilancio, destinato a crescere, di due nuovi attentati compiuti in Nigeria dagli integralisti islamici Boko Haram. La prima strage è avvenuta nel villaggio di Waga Chakawa, nell’Adamawa, uno degli stati settentrionali a maggioranza musulmana della federazione. I terroristi, ancora una volta, hanno attaccato i cristiani che ancora osano, sfidando la morte, testimoniare pubblicamente la loro fede. Domenica mattina 26 gennaio hanno fatto irruzione in una chiesa cattolica, in quel momento piena di fedeli che partecipavano alla messa, sparando sulla folla e lanciando granate. Per quattro ore hanno tenuto in ostaggio una parte degli abitanti del villaggio. Prima di andarsene, hanno incendiato e distrutto decine di abitazioni e di negozi. Le vittime sono almeno 22 e diversi i feriti, molti dei quali gravi.
Il 2014 si apre con alcune novità per il canale italiano della Radio Vaticana. Nuova frequenza nazionale con la radio digitale, il DAB+, e palinsesto con nuovi programmi. Con l’arrivo anche in Italia della radio digitale che affianca la tradizionale FM, la Radio Vaticana, grazie alla collaborazione con Rtl 102,5 e il consorzio EuroDab Italia (www.digitalradio.it) , diffonde il suo segnale a Roma e nelle maggiori città italiane coprendo, ad oggi, il 65% del territorio italiano, rafforzando così l’impegno giornalistico sul fronte del dialogo tra cattolici e laici.
Odoardo Focherini, 37 anni, marito affettuoso, padre di sette figli, giornalista, amministratore del giornale L'Avvenire d'Italia, impegnato nell'Azione cattolica. Nell’Italia occupata dai nazisti si impegnò a salvare centinaia di ebrei perseguitati. Li nascondeva, preparava carte d’identità e documenti falsi, e insieme a don Dante Sala organizzava viaggi clandestini per far attraversare loro il confine svizzero.
Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Francesco: tre Papi, tre "grandi maestri di comunicazione". A dirlo è il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, in un intervento ieri pomeriggio a Toledo, in Spagna, dove ha analizzato "il rapporto tra gli ultimi tre Papi e la comunicazione". Il portavoce della Santa Sede - come riferisce la Radio Vaticana - si trovava nella città spagnola per ricevere una speciale onorificenza per i servizi resi a “Radio santa Maria Toledo” e al “Canal Diocesano de Tv”, due emittenti nazionali che festeggiano rispettivamente il 20° e 25° anniversario della loro creazione.
Come re Davide che ha danzato di gioia per il ritorno dell'Arca, il cristiano deve lodare Dio "con tutto il cuore". La Parola di Dio dice "che la gioia, che la preghiera di lode ci fa fecondi!".
Cento anni fa, il 13 gennaio 1914, nasceva a Gedinne, in Belgio, Joseph Gillain, detto Jijé (1914-1980), uno dei più grandi autori nella storia del fumetto. Lo ricorda una mostra alla Maison de la Bande Dessinée a Bruxelles (per chi va nella capitale belga: a due passi dalla Stazione Centrale), ricca di inediti e tavole originali. Di Jijé ha già parlato sulla Nuova Bussola Quotidiana Rino Cammilleri in occasione della ristampa italiana del suo «Don Bosco» (ReNoir - Nona Arte, Milano 2013). La mostra di Bruxelles aiuta a conoscerlo meglio, e a collocarlo nel suo contesto.
Quasi non fa più notizia. La legge 40 è stata rinviata per l’ennesima volta all’esame della Corte costituzionale. Questa in breve la vicenda. La lei di una coppia è portatrice sana della distrofia muscolare di Becker e rimane incinta in modo naturale di un bambino che alla 12° settimana di gestazione si scopre essere affetto da questa patologia. La coppia decide per l’aborto, ma vuole comunque mettere al mondo un altro figlio e che questa volta sia sano. Qualcuno allora suggerisce loro di provare con le tecniche di fecondazione artificiale perché in tal modo si può eseguire una diagnosi pre-impianto sull’embrione per verificare se è sano prima dell’impianto.
La basilica patriarcale di San Paolo fuori le Mura venne eretta in un luogo che all’epoca era piuttosto lontano dall’Urbe come antemurale contro le incursioni dei Saraceni, che potevano sbarcare sul litorale di Ostia e di qui minacciare l’Urbe; e in effetti essi riuscirono in un caso a raggiungerla. L’antico tempio, se si trova lontano dalle Mura Aureliane, è tuttavia circondato da un proprio perimetro difensivo, che lo fa assomigliare ad una fortezza.
Il cardinale Angelo Bagnasco invoca il Signore, chiede lavoro per i giovani, una buona educazione scolastica e promozione della famiglia, affinché la foresta buona e silenziosa abbia più voce degli alberi che cadono rumorosi
Il furto è avvenuto, tra sabato e domenica, nel piccolo santuario di San Pietro in Ienca, in cui Wojtyla era solito recarsi a pregare. Avvertita anche la Santa Sede. Non si esclude la pista del satanismo
Seppur reduce da una storia travagliata e non esente da problemi ancora attuali, l’Albania è capace di regalare notizie sorprendentemente positive. Notizie di tolleranza e convivenza religiosa come la seguente. Nel villaggio di Derven, frazione di Krujua (una roccaforte nazionalista durante le invasioni ottomane), quindici famiglie di fede musulmana hanno contribuito, versando denaro e fornendo lavoro volontario, alla riedificazione di una chiesa cattolica intitolata a San Nicola. Secondo quanto riporta l’emittente albanese A1 Report, la ricostruzione dell’edificio sacro è avvenuta per la terza volta, dopo le devastazioni avvenute in passato nel corso della Seconda Guerra Mondiale e per opera del regime comunista.
Come re Davide che ha danzato di gioia per il ritorno dell'Arca, il cristiano deve lodare Dio "con tutto il cuore". La Parola di Dio dice "che la gioia, che la preghiera di lode ci fa fecondi!".
Lettera di Francesco al suo amico rabbino Skorka. Verrà letta al concerto "I violini della speranza", in programma stasera a Roma. Suoneranno insieme, per la prima volta in Italia, dodici violini e un violoncello sopravvissuti alla Shoah, ciascuno con la sua storia drammatica, ritrovati e restaurati.
"Quanti vescovi santi, quanti sacerdoti, quanti preti santi che hanno lasciato la loro vita al servizio della diocesi, della parrocchia". "Tutti siamo peccatori", ma "fa più rumore un albero che cade, che una foresta che cresce".
Ci sono stati grandi papi il cui pontificato è stato praticamente affossato dagli errori degli ecclesiastici del loro entourage. Anche per papa Francesco si presenta questo rischio. Sconcertano infatti episodi, decisioni e “sparate” di alcuni prelati, penso al cardinale Maradiaga e al cardinale Braz de Aviz, che si sentono così potenti in Vaticano da usare il bastone sia contro il Prefetto dell’ex S. Uffizio Müller, sia contro i “Francescani dell’Immacolata”.
Condannato a morte per blasfemia. E' il verdetto della corte di Rawalpindi (Pakistan) contro Mohammad Asghar, 70enne residente di Edimburgo di origini pakistane, arrestato nel 2010 per blasfemia dopo aver scritto alcune lettere ad ufficiali di polizia nelle quali si proclamava "profeta".
L’Europa ci prova ancora: martedì 4 febbraio sarà discussa all’Europarlamento la Relazione Lunicek dal titolo «Tabella di marcia dell'UE contro l'omofobia e la discriminazione legata all'orientamento sessuale e all'identità di genere».
È difficile trovare persone che abbiano sofferto come Benedetta, ma è quasi impossibile conoscerne di così serene, accoglienti, in pace. Benedetta Bianchi Porro, morta cinquant’anni fa, fu dichiarata venerabile nel 1993 e domani sarà celebrata una Messa solenne nella sua città natale, Dovadola (Forlì), dal cardinal Angelo Comastri, membro per la Congregazione per la causa dei santi.
La storia della giovane americana dell’Illinois, che ha deciso di tenere il piccolo Aiden e che ha ricevuto aiuti inaspettati da tantissime persone: «Non sei quello che ti è capitato nella vita»
Il 29 gennaio da Roma a Beirut si terrà un'iniziativa di solidarietà a favore del missionario italiano rapito in Siria. Il sequestro è circondato da mistero e non si hanno notizie sulle condizioni del sacerdote. Durante la serata verranno letti alcuni suoi testi e testimonianze sulla missione. Non vi saranno richiami alle posizioni politiche.
Concludendo la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, papa Francesco dice che "non possiamo considerare le divisioni nella Chiesa come un fenomeno in qualche modo naturale, inevitabile". ""Cristo non può essere diviso! Questa certezza deve incoraggiarci e sostenerci a proseguire con umiltà e con fiducia nel cammino verso il ristabilimento della piena unità visibile tra tutti i credenti in Cristo".
All'Angelus Francesco augura "un'esistenza colma di gioia e di speranza" a cinesi, coreani e vietnamiti si preparano a celebrare il capodanno lunare. In Ucraina ci sia "un dialogo costruttivo tra le istituzioni e la società civile". Un pensiero per Cocò Campolongo, il bambino ucciso e bruciato.
Quella di comunicare con i morti è una tentazione -- forse la più antica -- che l'Uomo abbia mai avuto. Risale a tempi molto antichi. Intercettare l'aldilà, parlare con il caro estinto, vivere nella speranza che i nostri cari siano sempre materialmente con noi ancora oggi suscita interesse. Ma spesso il rischio di comunicare con i defunti è quello di praticare lo spiritismo. Diverso invece è il caso di santi e sante a cui le anime dei defunti si presentavano spontaneamente. Come il caso di Natuzza Evolo, di Faustina Kovalska, di padre Pio o di Teresa Neumann. Conduce David Murgia.
Formalmente datato 24 gennaio 2014, è stato diffuso il 23 gennaio il messaggio di Papa Francesco per la quarantottesima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Continuando in una tradizione inaugurata dal beato Giovanni Paolo II (1920-2005) e da Benedetto XVI, Francesco ha proposto un giudizio su Internet alla luce del Magistero della Chiesa. Il lettore che sta leggendo questo articolo è su Internet, e sarà dunque interessato a sapere che il Papa gli dice che fa bene a dedicare del tempo alla rete, ma senza abusarne e con una consapevolezza che - insieme ad aspetti positivi - Internet presenta anche dei rischi.
Dopo il miracolo approvato da papa Francesco e reso noto con il decreto della Congregazione delle Cause dei Santi del 5 luglio 2013, la Santa Sede ha ufficialmente comunicato, martedì scorso, che il Santo Padre ha accolto la richiesta del Prelato dell’Opus Dei, monsignor Javier Echevarría, stabilendo che, il secondo “Presidente generale” dell’Opera dopo san Josemaría Escrivá (1902-1975), cioè don Álvaro del Portillo (1914-1994), sarà beatificato a Madrid, sua città natale, il 27 settembre 2014. Il sacerdote spagnolo che è stato per molti anni il “braccio destro” del fondatore dell’Opus Dei monsignor Escrivá de Balaguer (canonizzato da Giovanni Paolo II nel 2002), e suo successore nella guida dell’Opera (1975-1994), sarà elevato all’onore degli altari con una cerimonia che sarà presieduta dal Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il cardinale Angelo Amato.
Sicilia, le norme che la Regione ha ideato per estendere alle coppie di fatto i benefici destinati alle famiglie sono stati bocciati dal Commissario dello Stato, poiché violano la Costituzione. La stroncatura arriva dal prefetto Carmelo Aronica, che ha rimandato il 70 per cento della manovra finanziaria promossa dal Parlamento siciliano.
Papa Francesco ha ricevuto oggi in udienza il Centro italiano femminile (Cif) in occasione del 70esimo anniversario di fondazione. Nell’occasione il Pontefice ha parlato dell’«indispensabile apporto della donna» nella Chiesa e nella società, riprendendo quanto affermato in merito dal Concilio Vaticano II e da Giovanni Paolo II nella Mulieris dignitatem. Il ruolo della donna ha «conosciuto mutamenti notevoli», ha osservato il Santo Padre. Che poi ha ricordato: «Mi sono rallegrato nel vedere molte donne condividere alcune responsabilità pastorali con i sacerdoti nell’accompagnamento di persone, famiglie e gruppi, come nella riflessione teologica; ed ho auspicato che si allarghino gli spazi per una presenza femminile più capillare ed incisiva nella Chiesa».
Quello che si è svolto ieri a Roma tra papa Francesco e l’ultra-ateo presidente francese François Hollande è stato un incontro in una «atmosfera cordiale, tenuto conto che sui temi di fondo – matrimonio e adozione per gli omosessuali, aborto, fine vita – le posizioni sono inconciliabili». Così riferisce Dominique Quinio, direttrice del quotidiano cattolico d’oltralpe La Croix, che era una delle dieci persone della delegazione francese ricevuta in Vaticano, e che in una intervista pubblicata dal Corriere della Sera aggiunge qualche dettaglio al poco che è emerso finora circa il clima e i contenuti del colloquio.
Spottone di Repubblica a un libro divulgativo sulla pseudo-tecno-scienza. Un grazioso “Like a virgin” che «fa circuitare la Madonna e Madonna. In nome del parto virginale».
Durante i Vespri per la conclusione della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani, papa Francesco elogia il cammino ecumenico intrapreso dai suoi predecessori.
Uno strumento di persecuzione che rischia di divenire ancora più efficace. La cosiddetta legge sulla blasfemia potrebbe mietere un maggiore numero di vittime se solo il governo dovesse accettare la proposta avanzata dalla Corte federale per la sharia di estendere la pena di morte come punizione per chi profana il Corano. Attualmente il codice penale pachistano – ai commi b e c dell’articolo 295 - prevede la condanna capitale unicamente per chi insulta il profeta Maometto, mentre i reati contro il libro sacro dell’islam sono puniti con la detenzione a vita.
Gesù rivelò alla Serva di Dio, Suor Saint-Pierre, carmelitana di Tours (1843), l'Apostola della Riparazione: «Il mio nome è da tutti bestemmiato: gli stessi fanciulli bestemmiano e l’orribile peccato ferisce apertamente il mio Cuore. Il peccatore con la bestemmia maledice Dio, lo sfida apertamente, annienta la Redenzione, pronuncia da sé la propria condanna. La bestemmia è una freccia avvelenata che mi penetra nel Cuore. Io ti darà una freccia d’oro per cicatrizzarmi la ferita dei peccatore; ed è questa: Sempre sia lodato, benedetto, amato, adorato, glorificato, il Santissimo, il Sacratissimo, l'adoratissimo eppure incomprensibile Nome di Dio in cielo, in terra o negli inferi, da tutte le creature uscite dalle mani di Dio. Per il Sacro Cuore il nostro Signore Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell'altare. Amen. Ogni volta che ripeterai questa formula ferirai il mio Cuore d’amore. Tu non puoi comprendere la malizia e l'orrore della bestemmia. Se la mia Giustizia non fosse trattenuta dalla Misericordia, schiaccerebbe il colpevole verso al quale le stesse creature inanimate si vendicherebbero, ma io ho l’eternità per punirlo! Oh, se sapessi quale grado di gloria ti darà il Cielo dicendo una volta sola: O ammirabile Nome di Dio! In ispirito di riparazione per le bestemmie!».
Vangelo Mt 4, 12-23: Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa.
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
Trasmissione Racconti di un Esorcista di don Gabriele Amorth da Radio Maria del 8 gennaio 2014. Fonte: Radio Maria.
"Umiliarsi, e sempre fare il ponte, sempre. Sempre. E questo è essere cristiano. Non è facile. Non è facile. Gesù lo ha fatto". L'importante è "cercare la pace il più presto possibile", con una parola, un gesto. "Un ponte piuttosto che un muro".
Papa Francesco ha ricevuto stamane in udienza il card. Camillo Ruini, vicario generale emerito del pontefice per la Diocesi di Roma e presidente della Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje. Lo rende noto la sala stampa della Santa Sede. Nei giorni scorsi la Commissione su Medjugorje ha terminato i lavori e in questo momento si attende l’esito dello studio che verra’ sottoposto alle competenti istanze della stessa Congregazione. Non si esclude che il card. Ruini abbia riferito a papa Francesco le conclusioni del lavoro iniziato nel marzo 2010.
La Chiesa si appresta a pronunciarsi su Medjugorje? Lo scorso venerdì, 17 gennaio, la Commissione internazionale d'inchiesta, voluta da Benedetto XVI nel 2010, che ne ha affidato la presidenza al cardinale Camillo Ruini, ha consegnato le sue conclusioni alla Congregazione per la Dottrina della fede. Abbiamo girato la domanda al giornalista Riccardo Caniato, caporedattore del mensile Studi cattolici che ha appena riunito nel volume Medjugorje Paradiso sola andata, il racconto delle apparizioni unitamente a significative testimonianze – la sua, quelle dei veggenti e di moltissimi convertiti incontrati sul posto – offrendo molte ragioni positive di questo grande evento di popolo.
"Sono nelle mani di Dio. Note personali 1962–2003". Si intitola così il libro pubblicato dalla Casa Editrice polacca “Znak” e presentato stamane a Cracovia, che raccoglie per la prima volta annotazioni spirituali inedite di Karol Wojty?a. Si tratta di note personali del Beato Pontefice scritte, in particolare, durante i ritiri e gli esercizi spirituali, che Wojtyla ha svolto da solo o in compagnia di altri membri dell’ Episcopato Polacco e con i collaboratori della Curia romana. Negli scritti sono frequenti i riferimenti alla preghiera, costante pratica quotidiana dell'autore. Ed emerge anche l’amore forte e appassionato di Wojtyla per il suo Paese. In molte occasioni recitava infatti le Litanie ai Santi della Polonia.
“Credo, Domine! Credo, Domine!”. Sono queste le ultime parole di Maria Cristina di Savoia, pronunciate sul letto di morte il 31 gennaio 1836, ad appena ventitré anni d’età. Principessa del Regno di Sardegna per nascita e regina delle Due Sicilie per matrimonio, Maria Cristina condusse una vita di profonda fede cristiana: umile e sobria, non mancò mai di attenzioni ai poveri e agli emarginati, vivendo la sua posizione di privilegio come uno strumento “per diffondere più efficacemente il bene”.
Intervista con Dario Citati, direttore del Programma di ricerca Eurasia dell'IsAG, sulle scelte di Mosca sui temi etici e della crescita del cristianesimo in Russia
Nessun ferito dall'attacco di ieri al Centro di riferimento per le famiglie siriane povere. Il segretario di Caritas Internationalis: "L'episodio sottolinea l'urgenza del cessate il fuoco"
Alla vigilia della visita in Vaticano del presidente François Hollande, una lettera, sottoscritta da oltre 100mila cattolici francesi, è pervenuta a papa Francesco, tramite la nunziatura apostolica di Parigi, sia nella versione cartacea, che in quella digitale.
In Francia si sta discutendo la modifica della legge sull’aborto, all’interno di una norma sull’uguaglianza tra uomini e donne, e ieri l’Assemblea nazionale ha votato l’articolo più controverso che di fatto trasforma l’interruzione di gravidanza in un «diritto».
Il leader di Al Qaeda Ayman Al Zawahri ha chiesto a tutte le fazioni islamiche e jihadiste che combattono in Siria di non farsi più la guerra a vicenda e concentrarsi contro il regime di Bashar Al Assad.
Riproponiamo la sintesi pubblicata dall’Osservatore Romano dell’intervento dello storico Vicente Cárcel Ortí alla presentazione del volume Mártires del siglo XX en España che si è svolta oggi, giovedì 23 gennaio, a Roma, nel Centro Español de Estudios Ecclesiásticos annesso alla chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli. Tra i maggiori esperti della persecuzione anticattolica in Spagna, Cárcel Ortí aveva già affrontato questi argomenti in un’intervista a tempi.it e in un altro articolo per l’Osservatore Romano in occasione della beatificazione di 522 martiri di quel periodo voluta da papa Francesco e celebrata il 13 ottobre 2013 a Tarragona (qui le storie di alcuni di loro).
Chabot è un grande sostenitore della “buona morte” e ne ha permesso la legalizzazione in Olanda ma davanti all’uccisione di persone con problemi mentali da parte di medici sconosciuti si è dissociato.
Si chiude domani la possibilità per gli istituti di aderire al progetto “Le cose cambiano”, con testimonial come Maraini, Vecchioni, Veronesi. Proteste: «L’omofobia si vince con l’e­ducazione, non con l’ideologia».
Negli Stati Uniti la battaglia sulla vita tra “pro life” e “pro choice” si intensifica da mesi, ma nelle ultime ore è indubbiamente salita bruscamente di tono. E così l’aborto è diventato un “major theme” della campagna elettorale in vista del voto di mid-term previsto per il prossimo 4 novembre, come segnala già da qualche giorno la stampa americana e oggi in Italia il quotidiano Repubblica con due paginate dell’inserto “R2?.
Ho letto i vari e ricchi interventi sul tema “Fumo di Satana”. Richiesto di un parere, debbo dire che vedo e giudico Papa Francesco su un’altra lunghezza d’onda. L’obbedienza e la fiducia nel Papa mi è connaturale, anche per l’appartenenza ad un Istituto missionario nato nel 1850 per ispirazione del beato Pio IX e per il titolo di “pontificio” datoci nel 1926 da Pio XI. La tradizione del Pime è quindi di totale e cordiale obbedienza al “Vicario di Cristo in terra”, anche se non riusciamo a capire e condividere tutto e subito quanto i singoli Pontefici fanno e dicono.
Buona parte dell'Europa Occidentale - sappiamo come sta andando in Italia - si è ormai dotata di leggi contro l'omofobia: chi critica l'omosessualità rischia di andare in galera. Anzi, non è che rischi: ci va davvero, come capita settimanalmente in Francia, in Gran Bretagna e altrove. Solo la settimana scorsa in Scozia un predicatore che citava tra i peccati gravi l'omosessualità è stato accompagnato, neppure troppo gentilmente, in prigione.
Nel messaggio per la 48ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali Francesco scrive che i media possono facilitare la cultura dell'incontro e del farsi "prossimo". La Chiesa percorra anche le "strade" digitali per trasmettere "la bellezza di Dio".
Questa festa, celebrata con gran distinzione dai Greci sotto il nome dl Hypapanta, cioè incontro di Maria SS. e di Gesù con Simeone ed Anna, fu instituita dal Papa Gelasio nel 492 per opporre la santa processione colle candele perciò benedette alla pagana festa delle Lupercali o purificazioni, che con giuochi e assembramenti scandalosi si celebrava verso la metà di Febbraio.
Dopo il miracolo approvato da Papa Francesco e reso noto attraverso il decreto della Congregazione delle Cause dei Santi del 5 luglio 2013, la Santa Sede ha comunicato con data di ieri che il Santo Padre – accogliendo la richiesta presentatagli dal Prelato dell’Opus Dei, monsignor Javier Echevarría – ha stabilito che monsignor Álvaro del Portillo sia beatificato a Madrid, sua città natale, sabato 27 settembre 2014.
È un episodio di rilievo storico quello che si è consumato lo scorso 25 novembre in Vaticano. Se la visita di un Presidente russo al Romano Pontefice non costituisce una novità, assume tuttavia profondo valore simbolico il fatto che un nuovo Papa abbia incontrato il capo di Stato della Russia prima di quello degli Stati Uniti. Nell’attuale quadro geopolitico, del resto, appare evidente come la “Terza Roma” abbia sopravanzato il governo statunitense in merito a questioni di stretto interesse vaticano.
Si torna a parlare di 'lobby gay' in Vaticano dopo le dichiarazioni, nei giorni scorsi, di Elmar Mäder, ex comandante della Guardia svizzera dal 2002 al 2008 al settimanale svizzero Schweiz am Sonntag. Mäder avrebbe confermato in un’intervista l’esistenza di una lobby omosessuale, così potente da essere “pericolosa” per la sicurezza dello stesso Pontefice. E di questa – ha detto – “posso parlare per esperienza personale”.
L’insurrezione degli atei: aspettavo da tempo questa notizia e finalmente eccola qua. Leggo sul Venerdì di Repubblica (una miniera di postmodernità) che «sposarsi in chiesa per gli atei comporta parecchi inconvenienti» in quanto «può essere considerato una simulazione totale, bastevole per ciò stesso a rendere nullo il matrimonio sin dall’origine». Non solo di fronte alla Sacra Rota, spiega l’estensore del trafiletto ingiustamente sottovalutato, ma anche davanti alla Corte di Cassazione, che una ne pensa e cento ne fa.
Cade proprio oggi l’anniversario della nascita del pensatore e fondatore del Pci. Ecco tre sue frasi su scuola, Chiesa e quella che noi oggi chiameremmo “rottamazione”.
Il santuario è monumento nazionale e la convenzione tra il Demanio e l’Ordine sarebbe scaduta dall’83. Polemico il M5S: alla chiesa serve restauro e biglietto d’ingresso. Ma attaccare i monaci serve a poco.
Ci sono buone possibilità che nel mese di agosto Papa Francesco compia un viaggio apostolico in Corea, riportando così un Papa in Estremo Oriente a quasi vent'anni dall'ultimo viaggio di Giovanni Paolo II nelle Filippine. A confermarlo è stato ieri il portavoce della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, dichiarando ai giornalisti: «È vero che il viaggio è allo studio, c'è un invito e l'occasione sarebbe un grande incontro di giovani previsto in Corea a metà agosto». Come pure ci sarebbe «allo studio» un altro viaggio con tappe nelle Filippine e nello Sri Lanka, «ma non quest'anno» ha precisato padre Lombardi.
Non è bastata la concessione della porpora, segno di una fiducia che Papa Francesco nutre nei suoi confronti: il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Gehrard Müller, continua a essere bersaglio di attacchi da parte dei suoi confratelli per aver ricordato che non c’è problema pastorale da risolvere che possa mettere in discussione l’indissolubilità del matrimonio.
È ufficiale: il prossimo 27 marzo Papa Francesco incontrerà il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in Vaticano. La notizia è stata resa nota dalla Casa Bianca e confermata da padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. "Il Presidente spera di discutere con Papa Francisco il loro impegno comune per la lotta contro la povertà e la disuguaglianza crescente", riferisce una nota della Casa Bianca. Una settimana fa, il portavoce di Obama, Jay Carney, aveva annunciato che l'atteso incontro con il Pontefice era imminente. In più di un'occasione, il Capo d di Stato ha elogiato Bergoglio per il suo operato dall'elezione al Soglio petrino del 13 marzo 2013, tanto da citarlo speso nei suoi discorsi ufficiali.
Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede conferma la possibilità di una visita di Francesco nella penisola coreana. Possibile la presenza del pontefice ad agosto a Daejeon per la Giornata asiatica della Gioventù.
All'udienza generale Francesco ricorda la conferenza che si apre oggi a Montreux. La Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani: superare lo "scandalo" delle divisioni e "trovare in altri cristiani qualcosa di cui abbiamo bisogno, qualcosa che potremmo ricevere come un dono dai nostri fratelli e dalle nostre sorelle".
Oggi inizia la novena a San Giovanni Bosco.
Va forte in tutta Europa, come abbiamo documentato, il «metodo Barilla»: chi si oppone all’ideologia di genere e al «matrimonio» omosessuale non è solo punito ma, come ai tempi della rivoluzione culturale in Cina o dei khmer rossi in Cambogia, è subito «rieducato». Deve mostrarsi pentito e dare prove concrete del suo pentimento. Lo ha fatto in Italia l’industriale Guido Barilla, che – con l’occhio spento e il volto livido tipico, appunto, delle vittime dei khmer rossi – si è presentato su YouTube, il nuovo confessionale laico universale, per profondersi in una litania di scuse e ha perfino accolto nella sua azienda consulenti provenienti dal mondo LGBT. Ma immaginiamo uno scenario diverso: la vittima designata resiste, un popolo della famiglia si mobilita e alla fine sono i gay a chiedere scusa a Barilla. Fantasia? In Italia sì. Ma non negli Stati Uniti.
A miliardari, leader politici e businessmen, il pontefice chiede di salvaguardare la dignità dell'uomo e il bene comune, per sostenere gli affamati e i profughi. Per questo è necessario che l'orizzonte dell'economia non sia solo il mercato e la crescita, ma il valore trascendente dell'uomo. Il papa si augura che queste preoccupazioni e sfide non siano solo belle intenzioni, "un'aggiunta per completare un discorso".
«L’imprudenza è la qualità dei santi». È uno dei pensieri contenuti in un libro che oggi esce in Italia, dal titolo significativo I tiepidi vanno all’inferno (Mondadori, pagine 190, euro 12,90). L’autore è un sacerdote dal volto hollywoodiano e dalla vita avventurosa: Michel-Marie Zanotti-Sorkine. Grazie a un bell’articolo di Marina Corradi, tempi.it ve ne parlò un anno fa. L’inviata di Avvenire andò a incontrarlo a Marsiglia, descrivendo questo strano prete che si ostina a circolare con la talare, che si ferma alla fine della Messa a parlare coi fedeli, che ha rianimato una comunità esangue non con prontuari di buone maniere, ma col fuoco di un carisma raro. «Ama, anche in modo goffo, ma ama», è uno dei suoi motti.
«Per evitare equivoci, gli esseri umani hanno cercato di chiamare le cose con il loro nome. Da qualche tempo non è più così». Lo ha detto l’attore Giacomo Poretti, all’incontro “L’imprevisto della vita. Dentro le cose, verso il Mistero”, tenutosi ieri a Barzanò (Brianza) e organizzato dalla Fondazione Costruiamo il Futuro, in collaborazione con la Fondazione Tempi. L’attore del trio “Aldo Giovanni e Giacomo”, e Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, hanno dibattuto del tema davanti a un migliaio di persone nel gremito centro sportivo locale. Al loro fianco, c’era il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, che per l’occasione si è ritagliato l’inedito ruolo di moderatore.
Sono tante le iniziative in Italia che saranno dedicate nei prossimi giorni ad Odoardo Focherini, il giornalista di Carpi ucciso come un martire dai nazifascisti che la Chiesa ha proclamato Beato il 14 giugno 2012.Ne segnaliamo alcune...
Il 28 maggio 1944, solennità di Pentecoste, nella basilica del Seminario di Venegono, a Luigi Giussani - ventun anni in attesa di ricevere il diaconato dopo qualche mese - è affidato il compito di pronunciare l’omelia. Un testo rivelatore dell’ansia ecumenica che lo anima, sconosciuta ai più...
È vero che tanti mistici, santi e beati hanno praticato digiuni e un’alimentazione austera, ma è anche vero che tutti questi uomini e donne di fede hanno pur dovuto alimentarsi per vivere. Nel libro In cucina con i santi - ricette tra cielo e terra, scritto da don Andrea Ciucci e don Paolo Sartor, pubblicato dalle edizioni San Paolo, vengono raccolte infatti 60 ricette che hanno segnato le vite dei santi o che ad esse sono ispirate.
Una Cappella della Memoria sarà costruita in Polonia, presso la Chiesa di Maria Stella della Nuova Evangelizzazione e del beato Giovanni Paolo II, ad opera di padre Tadeusz Rydzyk, direttore di Radio Maryja a Toru?, e dalla intera famiglia dell'emittente. Nelle mura della Capella, saranno posti i nomi di tutti i Polacchi che durante la Seconda Guerra Mondiale hanno salvato la vita a migliaia di ebrei.
Dio, che ha un rapporto "personale" con ognuno sceglie sempre i piccoli, "i deboli e i miti, per confondere i potenti della terra", perché guarda alla nostra umiltà, per cui "la fedeltà cristiana, la nostra fedeltà, è semplicemente custodire la nostra piccolezza, perché possa dialogare con il Signore".
I Papi hanno sempre avuto dei nemici sia dall’interno della Chiesa che dal di fuori. Abbiamo avuto i Papi martiri dei primi secoli, vittime degli imperatori romani. Abbiamo avuto i Papi contestati dagli scismatici orientali a partire dal sec. XI. Abbiamo avuto l’opposizione subìta dagli imperatori tedeschi in occasionedella lotta per le investiture nei secc. XII-XIII. I catari del sec. XIII respingevano il papato. Abbiamo avuto lo scisma d’Occidente nel sec. XIV. Abbiamo avuto le teorie conciliariste contro il primato del Papa nel sec. XV. Abbiamo avuto nel sec. XVI la dura polemica di Lutero ed altri eretici contro l’istituzione stessa del papato. Nel sec. XVII il gallicanesimo e i giansenisti francesi restringevano indebitamente l’ambito di autorità del Sommo Pontefice. Con Napoleone il papato ha subìto gravi umiliazioni. Il papato dell’Ottocento è stato duramente attaccato da varie forze anticristiane: massoni, anarchici, marxisti, positivisti, protestanti, teosofi e comunque ribelli, come un certo patriottismo liberale e mazziniano italiano.
"Nel Vangelo, Gesù è chiaro in questo, è molto chiaro: vino nuovo in otri nuovi. Il vino lo porta Dio, ma dev'essere ricevuto con questa apertura alla novità. E questo si chiama docilità. Noi possiamo domandarci: io sono docile alla Parola di Dio o faccio sempre quello che io credo che sia la Parola di Dio? O faccio passare la Parola di Dio per un alambicco e alla fine è un'altra cosa rispetto a quello che Dio vuole fare?".
Intervista al regista che porta in tv un’alternativa «alla negatività e alla propaganda dei media». «Trascorrere tanti anni con una persona è un’opportunità, non una penalizzazione».
È audace il libro «Mistica degli occhi aperti» di Johann Baptist Metz. Profetico di quella profezia che non di rado si eclissa nei libri di alcuni teologi di professione dietro le fasi lunari di un’erudizione lodevole ma non di meno arida e disincarnata. La sua proposta di «mistica degli occhi aperti» intende far convergere, attraverso un’analogia eloquente mistica (spesso raffigurata con gli occhi chiusi al mondo) e occhi aperti, ovvero attenzione al mondo, alla storia, all’uomo e agli echi del mistero dell’Incarnazione.
Il rabbino Skorka ha rivelato la volontà di Bergoglio di far luce sul comportamento della Chiesa e di Pio XII negli anni dell'Olocausto. Padre Lombardi: "Nessuna novità. Il Vaticano ci lavora da anni".
Parigi, Lione, Bruxelles, Bucarest, Madrid, Varsavia e Roma: in contemporanea, in queste sette città d’Europa, il prossimo 2 febbraio, la Manif Pour Tous promuove una mobilitazione, in difesa della famiglia, contro il tentativo di approvazione della bozza sull’uguaglianza fondata sull’“orientamento sessuale e l’identità di genere”, più nota come “Rapporto Lunacek”.
Denuncie, intimidazioni e 109 capi d'accusa contro il direttore del settimanale "Herald". L'arcivescovo Pakiam: "I fedeli cattolici continuino a professare la fede con coraggio e determinazione".
Lungo la via Nomentana, sopra l’area catacombale in cui si conserva il corpo di Sant’Agnese, sorge da più di 1400 anni una Basilica dedicata a questa giovane martire. Ogni anno, il 21 gennaio, giorno in cui se ne celebra la memoria, la Messa solenne del mattino è animata da due insolite presenze. Resi inconfondibili dal loro belare, due agnellini catalizzano l’attenzione di fedeli e semplici visitatori, i quali accorrono copiosi e gremiscono questo edificio in cui stile paleocristiano ed elementi d’arte barocca si confondono splendidamente.
Esaltato dagli artisti contemporanei, dal pittore Jacques Louis David, dal musicista Beethoven (che gli dedicò la sinfonia n. 3, la cosiddetta «Eroica»), dal filosofo Hegel, dallo scrittore Foscolo, tra i tanti che potrebbero essere ricordati, l’imperatore Napoleone desta senz’altro l’ammirazione di Alessandro Manzoni, ma non il suo amore. La voce di Manzoni «di mille voci al sònito/ mista la sua non ha:/ vergin di servo encomio/ e di codardo oltraggio». Manzoni, infatti, non ha mai elevato odi al grande comandante quando questi era al colmo della sua gloria né tanto meno lo ha denigrato quando è caduto nella polvere. Solo quando gli giunge nella villa di Brusuglio quaranta giorni più tardi la notizia della morte di Napoleone, in tre giorni lo scrittore lombardo «scioglie all’urna un cantico/ che forse non morrà»: «Il 5 maggio».
Carissimi, eccomi con qualche aggiornamento dal Carmel di Bangui. Dopo il mio ultimo notiziario, l’avvenimento più importante sono state, il 10 Gennaio, le dimissioni del presidente Djotodia, salito al potere con un colpo di stato lo scorso 24 marzo. In tutto il Centrafrica c’è stato come un grande sospiro di sollievo collettivo, così forte che forse l’avete sentito anche voi. Ma, dopo qualche ora di gioia e di speranza – e qualche rifugiato si è pure permesso una bella sbronza – la guerra si è di nuovo fatta sentire con spari – e ancora morti – , saccheggi e disordini in molti quartieri, alcuni dei quali molto vicini al nostro convento. I nostri rifugiati, quindi, non se la sono data e hanno preferito restare con noi, in attesa di tempi migliori e di una pace più vera.
La Regione Sicilia ha approvato da qualche giorno il nuovo piano finanziario dal quale spicca la concessione di bonus e agevolazioni economico-fiscali per le famiglie e le coppie di fatto. Proprio così: l’una e l’altra, la differenza pare non ci sia… e non sembra esserci nemmeno se si tratta di coppia omo o eterosessuale.
Gérald Lacroix, arcivescovo di Québec, è stato appena nominato cardinale da Papa Francesco: con i suoi 56 anni è uno dei più giovani cardinali del mondo. Poco dopo la nomina, è sceso in campo contro la controversa «Carta dei valori», proposta dal governo del Québec e in discussione in questi giorni in Parlamento. In interviste alla Radio Vaticana e a quotidiani del suo Paese il nuovo cardinale ha definito «liberticida» il progetto di legge, facendo eco al presidente della Conferenza Episcopale del Québec, mons. Pierre-André Fournier, secondo il quale si cerca d'instaurare tramite la legge un «ateismo di Stato».
Ho percezione e timore che si possa rischiare di essere alla vigilia della terza fase dei Patti Lateranensi. Cercherò di spiegare cosa intendo e le ragioni di questa percezione. Per terza fase intendo quella che potrebbe essere conseguenza degli effetti della crisi economica sull’Italia e quindi sugli accordi con lo Stato Vaticano. Le ragioni di questo sospetto stanno invece su due punti di riflessione: il primo è che gran parte di sovranità del nostro Paese è stata ceduta all’esterno, ad un Governo Tecnico Europeo. Il secondo punto sta nella percezione che presso governi tecnici europei, magari un po’ laicisti, si possa avere la “tentazione” di non perdere l’occasione per indebolire la Chiesa. La Chiesa, infatti, ha fatto i primi Patti Lateranensi con l’Italia, non con l’Europa. E questi Patti potrebbero esser messi in discussione in una situazione economica critica influenzata dall’Europa.
L’intolleranza della propaganda ideologica omosessualista «violenta e sopraffattoria» sta diventando un vero problema nel nostro Paese, al punto da «indurre ad una seria riflessione». Parola del governo italiano. Lo ha, infatti, affermato il Vice Ministro dell'Interno Filippo Bubbico nella risposta resa il 16 gennaio scorso ad un’interpellanza del senatore Carlo Giovanardi sui fatti di Casale Monferrato. Com’è noto, il 22 settembre 2013 nella cittadina piemontese si è svolto – o avrebbe dovuto svolgersi, visto come sono andate le cose – il convegno dal titolo «Gender, omofobia, transfobia: verso l’abolizione dell’uomo?».
Va bene, Giovanni Paolo II ha beatificato un'insolita quantità di uomini e donne, molto più dei predecessori. Va bene, dall'ultimo concilio il concetto stesso di santità si è fatto più accessibile, come testimonia il numero non indifferente di nuovi beati laici, madri e padri di famiglia. Va bene, casi come quello recente di Padre Pio dimostrano che la gente non è refrattaria ai modelli di perfezione cristiana, come si tenderebbe a credere. Va bene tutto; ma perché una ragazza apparentemente normale è riuscita a «scardinare le porte del cielo» in pochi mesi? Come ha potuto rifiutare la morfina che i medici volevano somministrarle per lenire i dolori atroci delle metastasi? Voleva avere ancora «qualche cosa da offrire»... Dove trovava la forza? Un'esistenza - altrimenti archiviata con qualche lacrima, un trafiletto sul giornale locale e un coro di «povera ragazza, così giovane» - continua a essere ricordata e imitata. Insomma, c'è la curiosità di capire come una ragazza abbia raggiunto in un niente, in pochi anni, vette di alta spiritualità. Scrivo queste righe dinanzi a una delle sue ultime fotografie, un primissimo piano ripreso mentre giaceva ormai paralizzata nel letto della sua stanzetta di Sassello: Una federa a trama scozzese, azzurra, gialla, rosa e bianca, e lei, che guarda verso il suo interlocutore, col braccio reclinato dietro il capo. Una peluria scura le ricopre il cuoio capelluto; non certo un taglio di capelli all'ultima moda, ma la testimonianza spudorata di una recente chemioterapia. Eppure i tratti del volto non sono quelli di un'ammalata in punto di morte, quanto di una ragazzina maturata in poco tempo. Sorride. Proprio così, sorride di un sorriso che tanti avevano amato. Con lei nella stanza, in quel momento, c'erano tre amici di Genova; avevano scambiato quattro chiacchiere con l'ammalata, avevano vissuto un altro di quei momenti di vangelo "in atto" che la ragazza prediligeva. «Momenti di unità», li chiamava. Il cielo era sceso tra loro: quel sorriso lo testimonia. Ma soprattutto lo testimoniano quei due occhi grandi che non posso non fissare. Hanno un perché, sono sereni, sinceri. Sanno che «la medicina ha deposto le sue armi», ma anche che «tutto vince l'amore». Ecco Chiara Badano, diciottenne. Anzi, Chiara Luce. Come scrive l'Abbè Pierre: «I santi non si limitano a un catalogo, e noi ne incrociamo certamente tutti i giorni». La giovane Badano era probabilmente una di questi.
È ben noto quali siano i paesi in cui i cristiani corrono maggiori pericoli, il giudizio è sostanzialmente unanime e si sintetizza grosso modo nella World Watch List di Open Doors, la classifica dei 50 stati in cui i cristiani subiscono le persecuzioni maggiori, pubblicata all’inizio di ogni anno. La World Watch List 2014 è stata presentata da pochi giorni. Vi sono confermati quasi tutti i paesi elencati nel 2013 con al primo posto, come sempre, la Corea del Nord. Ne sono usciti Azerbaigian, Uganda e Kirghizistan, sostituiti da Repubblica Centrafricana, Sri Lanka e Bangladesh.
“Il 2014 può portare novità straordinarie”, si legge nell’homepage dell’Associazione Coscioni, che declama i suoi obiettivi: la libertà di ricerca sugli embrioni e la prima discussione parlamentare sull'eutanasia, grazie alla legge di iniziativa popolare depositata in Parlamento negli scorsi mesi, che si prefigge di disciplinare il rifiuto dei trattamenti sanitari a discrezione del paziente. Il progetto sull’eutanasia si apre con queste parole: “Ammalarsi fa parte della vita. Come guarire, morire, nascere, invecchiare, amare. Le buone leggi servono alla vita: per impedire che siano altri a decidere per noi, in nome di Stati o religioni; per garantire libertà e responsabilità alle nostre scelte, drammatiche e felici. Fino alla fine”.
Tiziana Sembianti, pittrice (produce copie perfette di capolavori storici, indistinguibili dagli originali), intervistata da Stefano Lorenzetto su Il Giornale del 12 gennaio 2014 (rubrica «Tipi italiani»), dice tra le altre cose: «Le cattedrali di ieri erano erette da gente che ci credeva. Le chiese di oggi sono figlie del relativismo: trattatelli di filosofia che celebrano la grandezza del nulla. Non inducono a pregare, entrandoci. Né a inginocchiarsi». E anche: «Hanno portato mia nipote Barbara, 15 anni, a vedere i “tagli” di Lucio Fontana a Torino. Al ritorno le ho chiesto: che cos’hai visto? “Tele con uno sbrego”, mi ha risposto. Allora le ho detto: ricorda che se l’arte ha bisogno di essere spiegata, significa che l’artista ha fallito».
La decisione della Chiesa sul fenomeno di Medjugorje si avvicina. La commissione d'inchiesta nominata nel marzo 2010 e presieduta dal cardinale Camillo Ruini ha concluso i suoi lavori. Padre Federico Lombardi, ha confermato che venerdì scorso si è svolta l'ultima riunione della commissione e ora, «come previsto, l'esito dello studio verrà sottoposto alla Congregazione per la dottrina della fede» guidata dal Prefetto Gehrart Müller. Gli interrogatori dei sei veggenti e di tanti altri testimoni, i racconti delle persone coinvolte, le perizie, le riflessione teologiche sui messaggi: tutto il materiale, sintetizzato in un'articolata relazione finale, viene dunque messo a disposizione dell'ex Sant'Uffizio e sarà attentamente valutato insieme ad altra documentazione già raccolta nel corso degli anni dalla Congregazione.
All'Angelus, papa Francesco ribadisce che sull'esempio di Gesù, solo l'amore vince il male e il peccato. La Chiesa non è "una cittadella assediata", ma "una città posta sul monte, aperta, accogliente e solidale". Un grazie agli scalabriniani per il loro impegno a favore dei migranti e contro "i mercanti di carne umana".
Novità per Medjugorje. Venerdì scorso ha ufficialmente concluso i suoi lavori la Commissione internazionale di inchiesta, istituita da Benedetto XVI e presieduta dal cardinale Camillo Ruini, sulle apparizioni della Madonna iniziate nel 1981. I risultati dello studio di questa Commissione, che ha interrogato i protagonisti e molti testimoni, sono adesso nelle mani della Congregazione per la dottrina della fede. Ci sarà un pronunciamento? Forse. Ma cosa c’è da aspettarsi?
Questa è la storia di Giulia Gabrieli, 14 anni, malata di tumore. Sappiate fin da subito che Giulia ce l'ha fatta. È vero, non è guarita: è morta la sera del 19 agosto, a casa sua, nel quartiere di San Tomaso de' Calvi, a Bergamo, proprio mentre alla Gmg di Madrid si concludeva la Via Crucis dei giovani. Eppure ce l'ha fatta. Ha trasformato i suoi due anni di malattia in un inno alla vita, in un crescendo spirituale che l'ha portata a dialogare con la sua morte: «Io ora so che la mia storia può finire solo in due modi: o, grazie a un miracolo, con la completa guarigione, che io chiedo al Signore perché ho tanti progetti da realizzare. E li vorrei realizzare proprio io. Oppure incontro al Signore, che è una bellissima cosa. Sono entrambi due bei finali. L'importante è che, come dice la beata Chiara Luce, sia fatta la volontà di Dio». Giulia era fatta così: diceva queste cose enormi, che a noi adulti tremolanti sembrano impronunciabili, con la lievità dei suoi 14 anni. Eppure era una ragazza normale. Anzi, rivendicava spesso la sua normalità: era bella, solare, genuinamente teatrale, amava viaggiare, vestirsi bene e adorava lo shopping. Un'esplosione di raffinata vitalità, che la malattia, misteriosamente, non ha stroncato, ma amplificato.
La commissione internazionale d'inchiesta sulle apparizioni di Medjugorje presieduta dal cardinale Camillo Ruini ha concluso i suoi lavori. L'esito dello studio ora verrà sottoposto alla Congregazione per la Dottrina della fede presieduta dal neo-cardinale Gehrart Müller. Lo ha confermato il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi. Il portavoce vaticano ha spiegato che «ieri, venerdì 17 gennaio, ha avuto luogo l'ultima riunione della Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje, costituita presso la Congregazione per la Dottrina della fede sotto la presidenza del cardinale Ruini». La commissione «ha così terminato i suoi lavori», ha aggiunto Lombardi e «come previsto, l'esito dello studio verrà ora sottoposto alle competenti istanze della stessa Congregazione».
Il 9 gennaio sarebbe stato il trentesimo compleanno di Chiara Corbella Petrillo (1984-2012), morta a soli 28 anni “in odore di santità” per aver rimandato le cure del tumore che aveva scoperto durante la gravidanza e non dovere, così, abortire il suo piccolo Francesco. La vicenda umana e cristiana di questa giovane mamma romana, come quella di suo marito Enrico Petrillo, è raccontata nel libro di Simone Troisi e Cristiana Paccini, due loro coetanei ed amici di famiglia, Siamo nati e non moriremo mai più (Edizioni Porziuncola, Assisi 2013, pp. 160, € 12). Il titolo di questa prima e unica biografia finora uscita, riprende una frase inscindibilmente legata alla vita di Chiara che, però, lei non ha pronunciato mai. Scrivono gli Autori: «L’ha fatto Enrico…L’ha ripetuta più volte… perché la sentiva come una buona notizia da dare a tutti» (p. 20). Non a caso con la stessa frase si conclude il racconto che i due amici scrivono su espressa richiesta di Chiara al piccolo Francesco, per cercare di spiegargli la storia della madre e dei due fratelli che, prima di lui, sono nati e, subito dopo il parto, morti per malattie molto gravi.
Vangelo Gv 1, 29-34
Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».
Il rosario, la fede clandestina e i sacramenti officiati dai capi famiglia. Padre Alfredo Scattolon, missionario del Pime per trent’anni in Giappone, racconta la storia dei cristiani citati da papa Francesco.
Da un lato, pettegolezzi e battutine. Dall’altro, discrezione misericordia. I primi chiacchierano, i secondi fanno.
Quasi 400 sacerdoti ridotti allo stato laicale da Benedetto XVI. Il dato divulgato ieri sera dalla corrispondente dell’Associated Press, Nicole Winfield, necessita di qualche chiarimento. Innanzitutto il numero esatto è 384, ed è il risultato di un calcolo fatto da Ap a partire dai dati pubblicati nel volume Attività della Santa Sede 2012, nel quale sono contenute le attività dell’Ufficio disciplinare della Congregazione per la dottrina della fede. Partendo da tali documenti, l’Ap sostiene che tra il 2010 e il 2012 i sacerdoti riconosciuti colpevoli di abusi su minori (quindi compiuti anche negli anni precedenti) e ridotti allo stato laicale sarebbero stati 260 nel 2011 e 124 nel 2012. Per fare un paragone, basta notare come, fra il 2008 e il 2009, il computo si fosse fermato a 171. Inizialmente, il direttore della Sala stampa del Vaticano, ha contestato tale ricostruzione. Andrea Tornielli, vaticanista della Stampa, scrive, però, che l’ha confermata, così come il vescovo maltese Charles Scicluna, il prelato che per un decennio ha guidato nell’ex Sant’Uffizio la squadra incaricata di vagliare questi casi.
Interpellato dai giornalisti, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha confermato che ieri ha avuto luogo l’ultima riunione della Commissione internazionale di inchiesta su Medjugorje, costituita presso la Congregazione per la Dottrina della Fede sotto la presidenza del card. Camillo Ruini nel marzo 2010. La Commissione ha così terminato i suoi lavori. Come previsto, l’esito dello studio verrà ora sottoposto alle competenti istanze della stessa Congregazione.
Almost four years after they began, the 17 members of the Vatican’s investigative Commission on the events of Medjugorje will reach their final conclusion on Friday, sources close to the Commission tell the Croatian Catholic web media Bitno. During the session on January 17, the members are going to vote on which conclusion it should send to the Pope, the Catholic web portal further learns. “After the conclusion of the session on Friday, their opinion will go to the desk of Pope Francis, and will soon be followed by a decision on how the Vatican views this issue” Bitno reports.
Diana Rosandi?, una scrittrice di Rijeka, ha testimoniato per Radio “Mir” Medjugorje come ha ritrovato la pace e la fede a Medjugorje. La signora Diana è nata in una famiglia in cui non c’era il Signore. Un evento straordinario nel corso della sua infanzia ha fatto sì che lei ricevesse i Sacramenti e conoscesse il Signore, ma Diana ha testimoniato di aver sperimentato la vera fede e la vera pace proprio a Medjugorje.
Veglie a Bergamo, Cremona, Riccione e Treviso. La lettera dell’omosessuale francese Myard: «La lobby gay ha il solo scopo di distruggere la famiglia»
Ucciso, decapitato e trafitto dalla croce che portava al collo. È quanto è accaduto a Fadi Matanius Mattah, giovane cristiano di 34 anni, martirizzato da un gruppo di cinque jihadisti. Lo scorso 8 gennaio – ha raccontato all’agenzia Fides un sacerdote della diocesi di Homs – Fadi si stava recando in automobile insieme ad un amico, Firas Nader (29 anni), da Homs al villaggio cristiano di Marmarita. La vettura è stata intercettata dal gruppo islamista, che, armato, ha aperto il fuoco contro l’auto. Una volta raggiunta, i miliziani hanno notato che il giovane portava una croce al collo; quindi lo hanno decapitato, piantando la croce nel suo petto, per poi rubare denaro e documenti.
È tornato a camminare dopo un pellegrinaggio in primavera a Lourdes. «Mi viene da correre», dice lui con un sorriso. Lui è Biagio Conte, missionario laico di Palermo, anima e fondatore della Missione Speranza e Carità, cui Tempi, dedicò una copertina (qui il reportage di Rodolfo Casadei). All’epoca (luglio 2013), Conte già camminava, appoggiandosi solo a un bastone. Un miracolo? Ieri la diocesi di Palermo, nella sua newsletter, ha scritto: «A guardarlo ieri mattina in cattedrale, in occasione della celebrazione interculturale “Epifania dei popoli” presieduta dal cardinale Paolo Romeo sembra proprio di sì, perché ha abbandonato la sedia a rotelle dove era relegato ormai da diversi anni ed era ben dritto sulla schiena insieme ai suoi poveri».
Da Vittoria a Sassello per scoprire la gioia di essere madre. E scoprirlo davanti alla tomba di Chiaraluce Badano, la giovane ligure morta a 18 anni nel 1990 a causa di un raro tumore osseo. Stefania Incardona, insieme al marito Orazio Rizzo, nell'estate 2012 si reca a Sassello. La guida la vicenda e la storia di quella giovane donna che l'anno precednte, nel settembre 2011, era stata proclamata beata da Benedetto XVI. Una storia di santità, nata all'interno di un mondo di teen agers, che inseguono grandi ideali.
Nell'omelia della messa a Santa Marta, papa Francesco mette in guardia i cristiani contro la "normalità mondana", che dimentica l'elezione ricevuta e fa vivere in un "complesso di inferiorità" per non essere "un popolo normale". Per non cadere, è importante aprire il cuore alla Parola di Dio, per camminare sulla strada "vera".
“La vera crisi dell’Europa tradita dalle culle”, titola La Repubblica lunedi 13 gennaio in un bell’articolo di Federico Fubini seguito da un altrettanto bel commento-intervista di Maria Novella de Luca. Invito a leggerlo. Vorrei però fare alcune considerazioni.
Sulla grave questione delle Unioni Civili ci sono stati di recente degli scivolamenti dottrinali, o quantomeno delle imprecisioni, che hanno sconcertato i fedeli. Sulla dottrina il fedele cattolico imposta la sua vita, compresi i sacrifici, e confonderlo non è buona cosa. È in circolazione dentro la Chiesa una interpretazione delle Unioni Civili che le considera lecite, sostenendo che un parlamentare cattolico le potrebbe votare. La tesi, in sintesi, dice così: il riconoscimento legale delle convivenze è accettabile anche dal cattolico se è fatto non per convalidare l’omosessualità, ma solo per corrispondere a dei diritti individuali e costituzionali, stante che il legislatore non ha il diritto di entrare nella vita privata dei conviventi.
Gli antichi greci parlavano di hýbris quando qualcuno in modo tracotante osava sfidare gli dei. In genere questi ultimi la facevano pagare cara al tracotante. Oggi per punire l’hýbris contemporanea gli attivisti omosessuali e i pensatori politicamente corretti si sono sostituiti agli dei dell’Olimpo e castigano con severità chi non ossequia nei debiti modi il verbo omosessualista. Il tracotante del giorno è Mario Pescante, ex presidente del Coni e membro del Cio (Comitato Olimpico Internazionale).
Clamoroso documento della Pontificia Commissione Teologica Internazionale, che sottolinea il carattere aggressivo della cultura laica contemporanea, secondo cui la Chiesa è fonte di intolleranza, una patologia che va eliminata. «C'è un disegno totalitario del pensiero unico».
Puntata speciale di Vade Retro su Santa Faustina Kowalska. Titolo: "Io Suor Faustina vi racconto l'inferno che ho visto". Il culto, la devozione, la storia della mistica polacca per la prima volta oggetto di un documentario. Suor Faustina è considerata l'Apostola della Divina Misericordia e a lei si deve la devozione alla coroncina della Misericordia. Conduce David Murgia
Nuovo ciclo di catechesi del biblista don Fabio Rosini, intitolata Le Beatitudini evangeliche. Prima parte: Beati i poveri in Spirito
Credere in Cristo sotto il tallone del regime comunista di Pyongyang significa clandestinità, paura costante, perquisizioni improvvise. Ma anche amicizie inattese.
Nel 54 per cento dei casi di aborto in Inghilterra il medico non incontra neanche una volta la donna che vuole interrompere la gravidanza. È questo il dato emerso ieri dopo l’interrogazione parlamentare di Sir Edward Leigh e che ha fatto scalpore nel paese. Perché secondo l’Abortion Act del 1967, nessuna interruzione di gravidanza può essere praticata senza l’avallo di almeno due medici, che devono valutare se davvero ci siano rischi per la salute della donna. Il 54 per cento degli aborti, dunque, sarebbe illegale e inquisibili i medici coinvolti.
Al via con bambini da 3 a 6 anni il programma «ABCD dell’uguaglianza» contro gli «stereotipi di genere». Le assurde domande di Peillon e Vallaud-Belkacem ai bimbi di una scuola materna
«Dio e la religione non hanno mai avuto un ruolo nella mia vita», almeno fino a quando «la mia figlia più grande non ha deciso di farsi battezzare e diventare cattolica». Comincia così la lettera ospitata martedì 15 gennaio dal quotidiano progressista britannico Guardian e firmata da James Harrington, giornalista inglese trasferitosi nel 2009 in Francia, «ateo tendente all’agnosticismo», sposato con «un’atea fervente».
L’anno nuovo non poteva aver un miglior inizio: un pellegrinaggio a Medjugorje con S.E. Mons. Giuseppe Pellegrini. Altri vescovi già hanno visitato quei luoghi, dal Cardinale Christoph Schönborn, patriarca di Vienna, al Vescovo di Noto, Mons. Antonio Staglianò, a Mons Domenico Sigalini, Vescovo di Palestrina e Assistente Ecclesiastico Generale dell’Azione Cattolica Italiana, solo per ricordare alcuni.
Il sito della comunità ebraica romana (http://www.romaebraica.it/category/blognews/) riporta che il 13 gennaio si è svolta la cerimonia di consegna della “Medaglia dei Giusti” del Museo Yad VaShem di Gerusalemme alle famiglie Serra e Dominici che si prodigarono per la salvezza di due famiglie ebraiche (Piperno e Ascarelli), durante il periodo delle persecuzioni naziste, rischiando la propria vita.
La scorsa settimana la Compagnia di Gesù ha espulso uno dei suoi più noti esponenti negli Stati Uniti, l’attivista progressista padre John Dear. Padre Dear ha ricevuto due separate notifiche, una da parte del Preposito Generale della Compagnia di Gesù, padre Adolfo Nicolás, che cita la sua «ostinata disobbedienza», e una dalla Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica della Santa Sede. La stampa statunitense si chiede se Papa Francesco, che conosce il caso, farà un tentativo personale per riportare nell’ovile la pecorella smarrita. Non è impossibile, ma la situazione appare complicata.
Dopo il Liceo Mamiani, a Roma anche l’ottavo municipio cittadino adotterà nelle sue scuole la dicitura “genitore 1” e “genitore 2” al posto di “padre” e “madre”. La risoluzione è stata approvata ieri e fa seguito all’apertura che avvenne nel liceo della capitale lo scorso novembre. La novità investirà le scuole dei quartieri Garbatella, Ostiense e San Paolo. A proporre questa risoluzione è stato il consigliere della maggioranza Flavio Conia, segretario dei Giovani Democratici della zona: «Termini come madre o padre spesso si trovano ad essere anacronistici, visto l’aumento delle famiglie allargate o con genitori omosessuali. L’intendimento è quello di avviare con gli istituti scolastici locali un percorso di condivisione che porti all’aggiornamento della terminologia usata all’interno delle scuole».
Il volto santo di Manoppello arriva a New York. La mostra del Meeting di Rimini (Il volto ritrovato) sarà infatti esposta dal 17 al 19 gennaio al Manhattan Center, nell’ambito della manifestazione culturale “New York Encounter”, organizzata da Comunione e Liberazione e dal Centro Culturale Crossroads. La mostra, ideata da Raffaella Zardoni (qui, e di seguito, l’intervista a Tempi) è curata da un team di studiosi e appassionati: Paul Badde, Emanuele Colombo, Michele Colombo, Paolo Martinelli, Paola Moretti, Giovanna Parravicini, Cristina Terzaghi, con la consulenza scientifica di Arianna Petraccia, Heinrich Pfeiffer, Davide Rondoni, Marco Rossi, Silvana Tassetto, Paola Vismara. Il catalogo della mostra, il cui titolo per l’occasione è stato modificato in “Il Volto di Gesù: da quello sguardo nasce la persona”, sarà aperto dall’introduzione a firma del cardinale Sean O’ Malley, arcivescovo di Boston.
È quasi un anno che la Francia attende di sapere cosa accadrà a Vincent Labert, l’uomo in stato di minima coscienza che stava per morire come Eluana Englaro. Dopo la decisione di ieri da parte del collegio dei medici di sospendere nuovamente l’alimentazione e l’idratazione all’uomo, la Corte, chiamata a giudicare, ha rimandato la decisione a domani, per «prendere tempo e riflettere».
Per comprendere come l’eutanasia, in Belgio come in Olanda, venga somministrata al di fuori dei limiti prescritti dalla legge basta leggere alcuni dati: nonostante sia formalmente vietato, nei Paesi Bassi nove persone hanno ottenuto l’eutanasia solo perché malate di mente nel 2013, per lo stesso motivo sono state uccise 14 persone nel 2012.
Lanciando la Giornata di raccolta del farmaco, la Fondazione che si occupa di raccogliere e distribuire medicine ai più bisognosi lancia l’allarme: «Il 6 per cento degli italiani non può permettersi cure adeguate»
Papa Francesco all’Udienza generale di questa mattina in piazza San Pietro ha proseguito il ciclo di catechesi sui Sacramenti iniziato mercoledì scorso, soffermandosi nuovamente sul Battesimo, un tema da lui sottolineato più volte anche in altre occasioni. «Un frutto molto importante di questo Sacramento», ha spiegato oggi il Pontefice, è che «esso ci fa diventare membri del Corpo di Cristo e del Popolo di Dio», come insegnano anche san Tommaso e il Concilio Vaticano II.
Imperdibile intervista a Barbara Nicolosi, sceneggiatrice americana di successo. «Una moderna eresia nella Chiesa di oggi è l’impulso a essere innocui. Va bene essere prudenti, ma spesso sembriamo degli stoppini bagnati».
Il sindaco lo sa quante coppie si sono iscritte in tredici anni nell’apposita anagrafe istituita nella sua città? E dire che un tempo era lui il primo a riconoscere che questi problemi «toccano la minoranza delle persone».
Piazza Santi Apostoli 11 gennaio 2014. Più di quattromila persone gremiscono lo spazio lungo e sottile antistante alla celebre Basilica romana dedicata ai dodici discepoli di Nostro Signore. Sono lì ad una manifestazione organizzata da La Manif pour tous Italia per dimostrare in favore del diritto di parola, in difesa della famiglia naturale, contro un’inesistente emergenza omofobia, contro la propaganda omosessualista e contro l’imposizione di un’ideologia gender di stato. Ci sono giovani, donne, anziani, famiglie con bambini, sacerdoti. Un popolo per rivendicare, in nome della libertà, i diritti garantiti dagli articoli 19, 21, 29 e 30 della Costituzione della repubblica italiana.
All'udienza generale Francesco sottolinea la dimensione comunitaria dell'essere parte del Popolo di Dio. L'esempio del Giappone dove una comunità rimasta senza sacerdoti conservò la fede per 250 anni ricordato ai fedeli arabi di oggi: "le difficoltà e le persecuzioni, quando vengono vissute con affidamento, fiducia e speranza, purificano la fede e la fortificano".
Ritratto di padre Paolo Manna, primo superiore generale del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime), in occasione della sua Festa liturgica del prossimo 16 gennaio.
Angela da Foligno nelle parole di Alessandra Bartolomei Romagnoli, docente alla Pontificia Università Gregoriana e autrice di un libro sulle mistiche medievali.
Padre Makarios Kallouma, segretario del patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente per i greco-cattolici, ha raccontato all’agenzia di stampa Novotsi cosa hanno fatto i miliziani di Al Nusra, legati ad Al Qaeda, e della brigata Ahrar Al Sham, che fa parte del Fronte islamico, a Maloula dopo il rapimento delle suore.
Il compagno Mikhail era stato un soldato esemplare. Ma il peso delle onorificenze che pendevano dalla sua giacca da alta uniforme era più leggero di quello che l’ex tenente dell’Armata Rossa si portava nell’animo, se son vere le parole che Kalashnikov ha scritto ad aprile 2013 al Patriarca della Chiesa ortodossa di Russia Kirill, riportate ieri dal quotidiano Izvestia, a poche settimane dalla sua morte. «Il mio dolore spirituale è insopportabile. Mi faccio sempre la stessa domanda, alla quale non trovo risposta: se il mio mitra ha tolto la vita a così tante persone, significa che anch’io, Mikhail Kalashnikov, 93 anni, figlio di una contadina, cristiano ortodosso, sono colpevole della loro morte, anche se erano nemici?».
Il sito di notizie del Vaticano ha messo in guardi gli utenti su quali siano da considerare le uniche fonti attendibili per sapere cosa ha detto davvero il Pontefice.
La pillola contraccettiva che aveva messo la Francia contro l’Europa tornerà sul mercato a fine gennaio, nonostante la sua pericolosità. La Diane 35, commercializzata dalla casa farmaceutica Bayer, aveva causato trombosi a 125 donne e la morte di altre quattro. Per questo l’Agenzia del farmaco francese aveva deciso di toglierla dagli scaffali delle farmacie. La pillola, che regola gli ormoni della donna, veniva usata come contraccettivo, ma anche per i trattamenti contro l’acne. La casa farmaceutica ne aveva risentito dal punto di vista economico, dato che in Francia, fino al 2012, veniva prescritta a circa 315 mila donne.
Come riportato da AsiaNews, lo scorso 11 gennaio un giovane cattolico del Bangladesh, Ovidio Marandy, è stato ucciso da un gruppo di radicali islamici come punizione per aver denunciato le violenze islamiche contro i cristiani ben descritte dall’articolo di Acs Italia che riportiamo di seguito.
Paese che vai, spot Coca Cola che trovi. Qualche settimana fa otteneva enorme successo la pubblicità della multinazionale statunitense ideata per Argentina e Cile: protagonista della clip era una coppia e la loro gioia per la nascita del figlio, i guai casalinghi creati dall’arrivo del bambino, le notti insonni per i suoi pianti e altre difficoltà, che però crollano davanti alla notizia di una seconda gravidanza. Appena dopo Natale, invece, ecco che la bibita più famosa del mondo ha emesso un’altra serie di spot, intitolata “Reason to believe”.
In un articolo, l’Osservatore Romano racconta gli echi biblici delle canzoni dell’ultimo disco del Boss. Come spiegò lui stesso al new York Times, «la mia musica è piena di immaginario cattolico».
Il Papa parla dei "modelli" di credenti: gli scribi , "insegnavano, predicavano ma legavano la gente con tante cose pesanti sulle spalle", il sacerdote Eli, che disprezza la fede semplice, i suoi figli, che "andavano dietro al potere, dietro ai soldi" e Gesù che "con sé porta la Parola di Dio, il messaggio di Dio, cioè l'amore di Dio a ognuno di noi".
I coniugi Giuseppe Magnoni i Maria Luigia Giochin portano pellegrini dall’Italia a Medjugorje. Hanno tre figli: uno sposato, uno sacerdote e una figlia suora. Ci hanno testimoniato che due dei loro figli si sono consacrati grazie a Medjugorje, mentre l’altro figlio sposato e la loro nuora si sono conosciuti durante un pellegrinaggio a Medjugorje. Giuseppe e Maria Luigia, venticinque anni fa, hanno fondato un gruppo di preghiera. Giuseppe è venuto per la prima volta a Medjugorje durante la guerra, mentre sua moglie è venuta per la prima volta nel 2000.
Don Dragutin Gori?anec, sacerdote dell’Arcidiocesi di Zagabria, è fondatore e presidente dell’Associazione umanitaria “Job”, sebbene anche prima della sua fondazione egli lavorasse già da anni con le persone che si trovano ai margini della società. Il nuovo numero di “Glasnik mira” riporta un’intervista a don Dragutin in cui egli parla della sua opera e delle sue visite a Medjugorje. Oltre ad aver prestato servizio in varie parrocchie, nei suoi venticinque anni di vita sacerdotale, don Dragutin si sta dedicando principalmente alla cura dei poveri, delle persone affette da dipendenze, dei senzatetto. Egli ha sentito il desiderio di mettere a loro servizio la propria vocazione sacerdotale fin dall’inizio degli studi di seminario, quando prendeva parte a diverse iniziative umanitarie.
Il 13 gennaio 2014 Papa Francesco ha pronunciato il tradizionale discorso annuale che i Pontefici rivolgono al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Appena eletto, Francesco aveva già convocato il Corpo Diplomatico per un incontro straordinario, il 22 marzo 2013, in cui fece propria l’espressione del «caro e venerato Benedetto XVI», «dittatura del relativismo», indicandola come radice della «povertà spirituale dei nostri giorni», la quale tocca anche coloro che sono materialmente ricchi e non è meno grave della povertà materiale.
Il cardinale Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita, ribadisce il "no" ad ogni tipo di coltivazione e liberalizzazione delle droghe cosiddette "leggere"
Il 4 gennaio è stata la festa del Transitus di Angela da Foligno. Il decreto di canonizzazione equipollente, emesso a ottobre, è stato firmato da Papa Francesco il 16 novembre. Quale eredità spirituale ci ha lasciato questa discepola di San Francesco d’Assisi? ZENIT l’ha chiesto alla professoressa Alessandra Bartolomei Romagnoli, docente di Storia della vita religiosa e Agiografia medievale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e autrice del libro “Santità e mistica femminile nel medioevo”, edito da Fondazione CISAM, 2013.
Ovidio Marandy, della comunità tribale dei Santal, è morto lo scorso 11 gennaio a Gobindoganj (Bangladesh settentrionale). Il ragazzo aveva organizzato una manifestazione nel suo villaggio incendiato dagli estremisti islamici. Essi volevano punire i cristiani per aver votato alle elezioni del 5 gennaio.
Mille persone presenti e moltissimi amici in diretta streaming dal Teatro Orione di Roma hanno festeggiato ieri, domenica 12 gennaio, i 20 anni di nascita di Nuovi Orizzonti, la Comunità fondata da Chiara Amirante che interviene in tutti gli ambiti disagio sociale realizzando azioni di solidarietà a sostegno di chi vive situazioni di grave difficoltà, prostituzione, dipendenza da alcol e droga.
Sabato a Roma si è svolta la “Manifestazione in difesa della famiglia” organizzata dalla Manif pour tous Italia e a cui hanno partecipato più di 4 mila persone. Di seguito pubblichiamo l’intervento di Jean-Pier Delaume-Myard, francese, omosessuale, di cui tempi.it vi aveva già parlato in precedenza.
Nel discorso ai diplomatici la speranza per la fine del conflitto in Siria, la preoccupazione per Libano e Iraq, la preghiera per la riunificazione delle Coree, la disponibilità verso la Cina, i drammi africani e le violenze contro i cristiani. La mancanza della "cultura dell'incontro" e lo "scarto" di persone ritenute "inutili", come gli anziani o i bambini abortiti. L'"avido sfruttamento delle risorse ambientali".
"E' proprio di Dio, dell'amore di Dio preparare le strade ... preparare le nostre vite, per ognuno di noi". "Questo è l'amore eterno del Signore; eterno, ma concreto! Anche un amore artigianale, perché Lui va facendo la storia, va preparando la strada a ognuno di noi".
Ieri abbiamo incontrato al nostro Centro di Aiuto alla Vita una coppia in attesa di due gemelli. Era l'ultimo giorno utile per una diagnosi prenatale che potesse verificare lo stato di benessere dei piccoli bimbi.Purtroppo per uno dei due esiste il sospetto di malformazione. Perché farlo nascere in questo caso?
«Per vincere la sfida della famiglia bisogna giocare in attacco. Ci vogliono testimoni della bellezza di ciò che può nascere dall’amore fra un uomo e una donna». È per questo che lo psicoanalista Luigi Campagner ha intitolato il suo libro sulla famiglia Figli! O del vantaggio di essere genitori (Lindau, 13 euro, 155 pagine). «Perché ai miei figli insegno a vivere: amando mia moglie, lavorando per la mia crescita, coltivando le mie passioni. Ma da loro imparo anche a desiderare il massimo. Ad amare come un bambino, a guardare le cose in modo puro, per quelle che sono e non per quello che la maggioranza dice che siano».
La vicenda spirituale della Venerabile Maria Cristina di Savoia, che la Chiesa di Napoli avrà la gioia di venerare dal prossimo 25 gennaio, ci suggerisce un’opportuna riflessione circa il discernimento della propria vocazione cristiana, ossia la scelta dello stato di vita vista nell’ottica della fede. In ogni itinerario spirituale, pur nella sua originaria diversità, si staglia un inizio che li accomuna sotto un denominatore comune: la ricerca della volontà di Dio, ossia la conoscenza del suo progetto di vita su ogni suo figlio. In effetti, per ogni credente si tratta di capire dove Dio lo ha pensato dall’eternità. Così, quel che con termini tecnici definiamo discernimento vocazionale, è un dono dello Spirito Santo, necessario per orientarsi nella scoperta di tale progetto sulla propria esistenza. Dunque, un punto di partenza comune e obbligato, una sorta di attacco sinfonico, da cui si snodano le infinite varietà cromatiche della santità cristiana.
Il vaticanista Salvatore Izzo analizza gli ultimi undici mesi della Chiesa, dalle dimissioni di Benedetto XVI alle nuove sfide di papa Francesco.
I giornalisti presenti in Sala Stampa vaticana, nel pomeriggio del 13 marzo scorso, non dimenticheranno mai quel momento. L’annuncio della fumata bianca giunse come una contagiosa scossa d’entusiasmo. Sorrisi, abbracci e urla di giubilo presero il posto, per qualche minuto, alla consueta aplomb che regna sovrana in certi ambienti. Finalmente, dopo settimane di Sede Vacante, il popolo cristiano poteva conoscere il suo nuovo Santo Padre. Salvatore Izzo, vaticanista di lungo corso, inviato dell’Agi, ricorda di esser stato tra i più rumorosi e galvanizzati. A dieci mesi di distanza, spiega inoltre che quell’entusiasmo era ben riposto. Nell’intervista che segue, Izzo torna sulle dimissioni di Benedetto XVI - a cui è profondamente legato - e analizza il Pontificato di Francesco, un Papa “portato per mano dal Signore”.
"Non vi sembra che nel nostro tempo ci sia bisogno di un supplemento di condivisione fraterna e di amore? Non vi sembra che abbiamo tutti bisogno di un supplemento di carità?"
Sono 16 "elettori" e tre "emeriti". Gli elettori provengono da Europa (6), America latina (4), Africa (3), Asia (2) e America del nord (1). Tra gli emeriti anche mons. Capovilla, già segretario di papa Giovanni. Il 20 e 21 febbraio un Concistoro con tutti i cardinali per riflettere sul tema della famiglia.
La bimba è nata down e i genitori si lamentano perché non sarebbero stati informati del rischio. Ecco perché una coppia ha chiesto un risarcimento all’azienda ospedaliera di Crema di quasi 7 milioni di euro.
Viene dall’Argentina e in poche settimane ha raggiunto milioni di visualizzazioni su Internet. È lo spot pubblicitario della Coca-Cola Life, il nuovo prodotto del colosso americano, venduto per il momento solo in Argentina e Cile.
gabriele-kubyLa tedesca Gabriele Kuby, nata a Costanza nel 1944, è per formazione sociologa e autrice di saggi legati all’educazione e alla sessualità. Madre di tre ragazzi, si cimenta volentieri anche con la traduzione dall’inglese (per oltre vent’anni nell’ambito dell’esoterismo e della psicologia). A lungo impegnata nei movimenti studenteschi tedeschi sorti dal Sessantotto, Gabriele Kuby si è convertita ed è entrata nella Chiesa cattolica ricevendo il sacramento del battesimo il 12 gennaio 1997, festa del Battesimo di Gesù. Il suo primo libro (Mein Weg zu Maria – Von der Kraft lebendigen Glaubens, La mia strada verso Maria – Sulla forza della fede viva) è stato un best-seller.
«Vogliamo risvegliare le coscienze del popolo belga e fermare l’estensione della legge sull’eutanasia ai minori». Drieu Godefridi spera che domenica a Bruxelles «ci saranno migliaia di persone» a protestare contro «una legge estremamente problematica». Il portavoce del neonato movimento belga le “casacche gialle” (“Les Dossards Jaunes”) spiega a tempi.it che i suoi connazionali non possono continuare a «essere passivi nei confronti delle questioni etiche» o, come sta avvenendo oggi, «una ideologia di minoranza sarà in grado di imporci quello che vuole».
Alessandro non ce l’ha fatta, ma gli studenti dell’Urbaniana non si sono voltati dall’altra parte. Forse pensando a ciò che Papa Francesco aveva detto in San Pietro, a Pentecoste: «Se usciamo da noi stessi, troviamo la povertà. Oggi – fa male al cuore dirlo – trovare un barbone morto di freddo non è una notizia. Ma noi non possiamo diventare cristiani inamidati, quei cristiani troppo educati, che parlano di cose teologiche mentre prendono il tè, tranquilli. No! Noi dobbiamo diventare cristiani coraggiosi e andare a cercare quelli che sono proprio la carne di Cristo...». Nella cappella dell’ateneo c’era anche il cardinale Fernando Filoni, prefetto di Propaganda Fide, il “papa rosso” che è anche gran cancelliere dell’università. E con lui «duecentocinquanta studenti e alcuni suoi amici», spiega l’elemosiniere: i clochard che vivono, come faceva Alessandro, nelle strade intorno al Vaticano.
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
Nata a luglio con l’inizio della discussione parlamentare del ddl Scalfarotto, scende di nuovo in piazza la Manif Pour Tous Italia (sulle orme dell’omonima associazione francese sorta durante il dibattito sulla legge Taubira che ha legalizzato il matrimonio omosessuale). La manifestazione di sabato 11 gennaio comincerà alle 15.30 in piazza Santi Apostoli a Roma e avverrà «a pochi giorni dalla votazione al Senato del disegno di legge sull’“omofobia” e “transfobia” che vuole introdurre un reato di opinione ideato esclusivamente per chi pensa che l’ideologia “gender” sia sbagliata». Sono le parole di Jacopo Coghe, portavoce della Manif.
Oltre che su Facebook, tv e giornali, il morbo nazimalista è arrivato anche alla radio. È bastato seguire l’intervento di un’ascoltatrice, trasmesso da La Zanzara su Radio24, per farmi perdere la pace. Riporto il discorso della signora Bruna in merito alla vicenda di Caterina Simonsen ...
n Pakistan Aitzaz Hasan Bangish è già stato paragonato a Malala Yousafzai, la 14enne che nel 2012 fu ferita dai talebani per quanto scriveva su istruzione e diritti delle donne. Il coraggio della ragazza premiata quest’estate all’Onu è lo stesso che ha avuto lunedì il 15enne del villaggio di Ibrahimzai, nord-ovest del Paese, che ha perso la vita dopo aver affrontato un kamikaze che stava entrando nella sua scuola.
"La nostra fede può tutto! E' vittoria!", ma "se non si vive questa fede, c'è la sconfitta e vince il mondo, il principe del mondo". "Noi sappiamo come chiedere a Dio, come ringraziare Dio, ma adorare Dio, lodare Dio è di più! Soltanto chi ha questa fede forte è capace dell'adorazione". "Io oso dire che il termometro della vita della Chiesa è un po' basso in questo".
l gesuita Antonio Spadaro è intervenuto sul “Corriere della sera” per spiegare che “il Papa non ha ‘aperto alle coppie gay’ come hanno titolato alcune agenzie. Il Papa non sta legittimando proprio nulla: nessuna legge, nessun comportamento che non corrisponda alla dottrina della Chiesa”. Parole finalmente chiare. Infatti è Gesù stesso nel Vangelo a insegnare ai suoi apostoli a dire sì, se una cosa è sì, e no se è no: “il resto viene dal Maligno” (Mt 5,37). Però se servono di continuo precisazioni e smentite vuol dire che i sì e i no sono vaghi e qualcosa deve essere messo a punto. Anche perché in tanti tirano la tonaca al nostro caro papa Francesco (Scalfari per esempio) e troppi ne travisano il messaggio. Spadaro – fatta la salutare smentita – ha provato a dare la sua interpretazione del magistero del papa per scongiurare altri fraintendimenti. C’è riuscito? No. Ecco perché.
Contrordine compagni: il permesso di avere più di un figlio nelle aree urbane – e solo nelle aree urbane - non va inteso come un permesso di avere tutti i figli che Dio manda, ma solo due figli. E vale solo per il periodo successivo al primo trimestre del 2014. Un uomo che dichiara di avere già tre figli è, in ogni caso, colpevole. Anche se è un regista famoso in tutto il mondo e ha lavorato per la gloria del Partito.
Man mano che il ddl Scalfarotto prosegue il suo iter parlamentare in sordina grazie a sedute parlamentari notturne e nel silenzio più totale dei media, si intensificano gli sforzi di quei cittadini che non ci stanno e che negli ultimi mesi hanno cercato di attirare l’attenzione di tutti sulla pericolosità di questa norma per le libertà costituzionali di pensiero e opinione.
"Continua il dibattito sulla situazione della Chiesa e sull'attuale pontificato lanciato dallo scambio di lettere tra Mario Palmaro e Riccardo Cascioli. Dopo l'intervento di Massimo Introvigne, oggi tocca a Stefano Fontana. Domani interverrà Francesco Agnoli. "
Milioni di fedeli partecipano alla processione del Nazareno Nero di Quipao. Nell'omelia l'arcivescovo di Manila si scaglia contro la corruzione. Per il presule troppi atti di cui bisogna vergognarsi vengono spesso commessi con orgoglio. Solo pregando Dio si possono ricordare le persone che soffrono. Senza un rapporto con il Signore presto le vittime dei tifoni e delle guerriglie di Mindanao saranno dimenticate.
Dopo settimane di intimidazioni e accuse (infondate) di proselitismo, la Taman Bacaan Masyarakat è costretta a interrompere l’attività. Il direttore esecutivo, cattolico, conferma che “da tempo” una l’ala fondamentalista ostacola la sua opera a favore dei più piccoli nelle aree rurali. Un’attività aperta a tutti, senza distinzioni di fede religiosa.
In occasione dell’apertura del Capitolo Straordinario dei Legionari di Cristo, il cardinale De Paolis, delegato pontificio, ha concesso un’ampia intervista per la Radio Vaticana a padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede e della stessa emittente. Scopo dell’intervista - riferisce la Radio del Papa - è stato di presentare il cammino compiuto nel corso dei tre anni e mezzo del mandato del delegato e dei suoi collaboratori, in modo da comprendere bene quale è stata la preparazione del Capitolo, quali ne siano gli obiettivi e le aspettative.
La prima Udienza Generale del 2014 ha inaugurato un ciclo di catechesi sui Sacramenti. Stamattina in piazza San Pietro, papa Francesco ha parlato del Battesimo, sottolineando che “per una felice coincidenza, domenica prossima ricorre proprio la festa del Battesimo del Signore”. Primo dei tre sacramenti della “iniziazione cristiana”, il Battesimo “ci innesta come membra vive in Cristo e nella sua Chiesa”: su di esso “si fonda la nostra stessa fede”, ha ricordato il Pontefice. Il Battesimo, tuttavia, come fa capire anche San Paolo (cfr Rm 6,3-4), “non è una formalità” ma “un atto che tocca in profondità la nostra esistenza”. Che un bambino sia battezzato o che non lo sia, “non è lo stesso!”, ha esclamato il Papa.
«C’è una carenza di condizioni religiose per il jihad in Siria». A dirlo è Abu Khattab, un manager saudita ed ex combattente islamico in Siria. In una intervista al New York Times ammette che in Siria «molti dei combattenti violano l’Islam uccidendo i civili».
Il fratello le aveva detto che non le sarebbe «successo niente». Per questo la piccola Spozmai, appena 10 anni, forse otto, ha indossato un giubbotto pieno di esplosivo e si è fatta condurre davanti a un checkpoint della polizia in una città della provincia afghana di Helmand. La bambina sarebbe scoppiata a piangere, attirando così l’attenzione della polizia, che l’ha arrestata prima che potesse azionare l’esplosivo.
I bambini nati in provetta hanno un rischio molto maggiore di soffrire di gravi complicanze e di morire, prima o qualche settimana dopo il parto, rispetto a quelli concepiti naturalmente. Lo dice lo studio più completo sulla fecondazione in vitro che riguarda 300 mila casi australiani, esclusi i parti gemellari di per sé più complicati, dal 1986 al 2002. A pubblicarlo sono stati i ricercatori dell’università di Adelaide, in Australia, guidati dal professor Michael Davies.
I terroristi islamici che controllano alcune zone del paese minacciano così i trasgressori: «Chi ignora l’ordine sarà considerato collaboratore del nemico e punito secondo la sharia».
Quando saranno conosciute tutte le storie dei cristiani del Ruanda nei giorni del genocidio del 1994, la Chiesa cattolica dovrà probabilmente riscrivere il calendario dei santi per far posto ai martiri e ai testimoni eroici della fede ruandesi. Si è scritto e si è letto molto sulle colpe della Chiesa del Ruanda, gerarchia e fedeli; ci si è scandalizzati per il coinvolgimento diretto di elementi del laicato e del clero nelle violenze più atroci.
Papa Francesco è arrivato in BrasilePapa Francesco, nell’omelia oggi alla Messa in Santa Marta, ha riflettuto sull’amore cristiano che è molto «concreto» e che non ha nulla a che fare con le smancerie da telenovela. Commentando la prima Lettera di Giovanni Apostolo, il Pontefice ha detto che la vita cristiana si caratterizza per una parola: «Rimanere». «Noi in Dio e Dio in noi: questa è la vita cristiana – ha spiegato il Papa -. Non rimanere nello spirito del mondo, non rimanere nella superficialità, non rimanere nella idolatria, non rimanere nella vanità. No, rimanere nel Signore. E Lui contraccambia questo: Lui rimane in noi. Ma, primo, rimane Lui in noi. Tante volte lo cacciamo via e noi non possiamo rimanere in Lui. E’ lo Spirito quello che rimane».
I russi che si dicono cristiani sono quadruplicati a 25 anni dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, pochissimi vanno a Messa. Resta critica la situazione della libertà religiosa negli ex Stati satellite dell’Urss.
La falsa immagine di papa Francesco data dalla stampa liberal rischia di danneggiare la Chiesa cattolica. Lo denuncia Luke Coppen, direttore del Catholic Herald, il più importante settimanale cattolico inglese. Molte persone, compresi i cattolici, pensano che Francesco sia un marxista e che abbia abolito i dogmi cattolici. «Ciò che conta è ciò che il vero Francesco dice e fa. E ciò dovrebbe essere più interessante anche dell’invenzione più avvincente». Purtroppo, osserva Coppen in un articolo apparso sullo Spectator, questo non succede. Anzi, «da quando è diventato Papa lo scorso anno, Francesco è stato dipinto come una superstar della sinistra liberale», e, prosegue il direttore del Catholic Herald, «ogni volta che si dimostra fedele alla dottrina cattolica – denuncia l’aborto, per esempio, o dice che il matrimonio tra persone dello stesso sesso è una “regressione antropologica” – i suoi fan liberali fanno orecchie da mercante».
"Noi in Dio e Dio in noi: questa è la vita cristiana. Non rimanere nello spirito del mondo, non rimanere nella superficialità, non rimanere nella idolatria, non rimanere nella vanità. No, no: rimanere nel Signore. E Lui contraccambia questo: Lui rimane in noi.
Gli estremisti islamici hanno voluto punire la comunità della diocesi di Mymensigh che, nonostante le minacce, si è recata alle urne per le elezioni generali. Fra le vittime anche il fratello del vescovo, mons. Paolo Ponen Kubi. La Caritas locale in campo per il sostegno medico e legale degli assaliti.
Nella prima udienza generale del 2014, l'8 gennaio, Papa Francesco ha iniziato un nuovo ciclo di catechesi, dedicato ai sacramenti, partendo dal primo sacramento, il Battesimo. E «per una felice coincidenza – ha detto il Papa - domenica prossima ricorre proprio la festa del Battesimo del Signore». Il Battesimo insieme all'Eucarestia e alla Cresima, ha spiegato Francesco, forma la cosiddetta «Iniziazione cristiana», che «costituisce come un unico, grande evento sacramentale».
«La legge sull’omofobia è una legge che intende distruggere la famiglia naturale, basata sul matrimonio tra uomo e donna, quella di cui parla la nostra Costituzione agli articoli 29, 30, 31 e che lede irrimediabilmente la libertà religiosa e la libertà di pensiero e di opinione, descritta nell’articolo 21 della Costituzione». Così si esprime Jacopo Coghe, presidente della sezione di Manif Pour Tous Italia, che ha organizzato per sabato 11 gennaio, alle ore 15,30 in Piazza Santi Apostoli a Roma, una nuova manifestazione, alla quale hanno aderito l’Associazione Arkè, l’Associazione Giuristi per la Vita, l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, l’Associazione Culturale Identità Europea, il Comitato della Famiglia, il Comitato “Si alla Famiglia” di Torino, Europei per la Manif, il Gruppo Lot, il Movimento per la Vita, il Movimento Europeo per la difesa della vita, le Sentinelle in Piedi e Notizie Pro Vita. Sono previsti gli interventi, tra gli altri, di: Francesco Belletti, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari; Guido Guastalla, Comunità Ebraica di Livorno); Luca Volontè, Direttore generale Fondazione Novae Terrae; Pietro Invernizzi, Portavoce delle Sentinelle in Piedi; Jean-PierDelaume-Myard, Portavoce Homovox; Gianfranco Amato (Associazione Giuristi per la Vita).
La Comunità Nuovi Orizzonti, fondata da Chiara Amirante, celebra 20 anni di vita e straordinaria avventura nelle strade del “popolo della notte”, con il nuovo volume edito da Piemme “E gioia sia. Il segreto per la felicità”,introdotto dalla prefazione di Lorella Cuccarini, nelle librerie dal 14 gennaio 2014 [1]. Domenica 12 gennaio 2014, in occasione del ventesimo Anniversario, si terrà una Giornata di festeggiamenti, dalle ore 10 alle ore 17, presso il Teatro Orione di Roma (via Tortona 3 - Roma). In programma l’intervento di apertura di Chiara Amirante, la celebrazione della S. Messa e momenti musicali e celebrativi con ospiti del mondo ecclesiale, culturale e dello spettacolo.
C’è un fuoco che arde negli occhi di un campione. È quel fuoco che nasce dal profondo, si alimenta con la fatica degli allenamenti e sprigiona la forza necessaria per affrontare ogni sfida. Necessaria, nel caso di un pugile, a saper incassare i colpi dell’avversario, a tener duro, a non cedere, fin quando non si colpisce al posto giusto, nel momento giusto. Una sorta di forza tranquilla.
"Qualcuno ha provato nuovamente a portare il Papa dalla parte delle coppie gay, qualcun altro tenta di dimostrare che in fondo famiglie e unioni civili pari sono. È il solito balletto delle parole in libertà" commenta Francesco Belletti, presidente del Forum delle Associazioni Familiari. "Per fortuna", prosegue, "ci ha pensato il cardinale Bagnasco a riportare al cuore della questione", affermando: “I bambini, che sono la vita e la società di domani, hanno bisogno di riferimenti concreti, cer­ti, sicuri. E soltanto il papà e la mamma, nella com­plementarietà dell’amore e nella radicale differenza sessuale, possono offrire in modo completo al bambino ed alla sua formazione inte­grale”.
Tra ottobre e dicembre 2013, Roma è stata letteralmente tappezzata di manifesti recanti la seguente scritta: “Alla scoperta dell’Arabia Saudita, la terra del dialogo e della cultura”. Per celebrare gli 80 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e il Regno Saudita il Ministero degli Affari Esteri, il Comune di Roma e l’Ambasciata Saudita hanno promosso una serie di iniziative volte a dimostrare quanto il paese dei Saud fosse bello, aperto e attraente. Una tenda è stata allestita in piazza del Popolo all’interno della quale si poteva ascoltare musica, gustare tè e dolci tradizionali, dove donne velate dipingevano le mani delle visitatrici (solo donne!) con l’henné.
La professoressa María José Azevedo Santos, esperta di paleografia, ha esaminato il manoscritto della terza parte del segreto di Fatima e il risultato del suo studio è che “non vi sono dubbi sull’autenticità del documento”. Lo ha riferito il 6 gennaio l’agenzia di stampa Ecclesia, organo informativo della Chiesa Cattolica in Portogallo, anticipando un’intervista che la studiosa ha concesso al periodico ufficiale del santuario mariano, la Voz de Fátima, e che sarà pubblicata il prossimo 13 gennaio. In realtà l’autenticità del documento non è mai stata messa in dubbio da nessuno, sebbene alcuni studiosi abbiano ipotizzato che esista una parte ulteriore del messaggio di Fatima che non è stata ancora pubblicata.
Non a tutti è andata giù la storia di Francesco Ederle, l’uomo morto dopo 24 anni e 7 mesi di coma alla fine di dicembre, pubblicata dal Corriere del Veneto. A colpire sono state le parole del figlio Giovanni, di 26 anni, che quando il padre ebbe l’ictus aveva solo 2 anni: «Faccio quello che avrebbe fatto lui….», ha dichiarato in risposta a chi gli domandava come facesse alla sua età a condurre un agriturismo dove ha piantato olivi, vigne e dove alleva galline e oche. «Di lui ho tutto questo, il suo amore per la terra e per gli animali (…) Più di qualcuno mi ha chiesto in questi anni come si vive con un papà così. E se ho mai pensato che sarebbe stato meglio se fosse morto prima». «No», ha sempre risposto il giovane, perché «quella con lui è stata un esperienza impagabile. Se non ci fosse stato non avrei imparato tante cose». A Giovanni e a sua sorella Camilla per crescere forti sono bastati i racconti e quel padre che voleva vivere anche così, insieme a una madre e una nonna dalla fede rocciosa.
Francesco ha iniziato di una serie di catechesi dedicata ai sacramenti. Il Battesimo "non è una formalità", un rito per dare il nome a un bambino, ma "un atto che tocca in profondità la nostra esistenza." Grazie al Battesimo, siamo capaci di perdonare e di amare anche chi ci offende e ci fa del male; che riusciamo a riconoscere negli ultimi e nei poveri il volto del Signore che ci visita e si fa vicino".
I cadaveri di Monika Mridha e del figlio Sushil sono stati ritrovati ieri con colpi di arma da taglio su collo e testa. Il segretario generale dell'Associazione dei cristiani del Bangladesh ad AsiaNews: "Chiunque sia stato, ha approfittato del clima di impunità e di violenza delle elezioni. Chiediamo una punizione esemplare".
Chen Zhu, ministro della Sanità ai tempi di Hu Jintao, pubblica sulla rivista britannica "Lancet" i dati dell'inquinamento ambientale nel Paese: "Difficile controllare il fenomeno, ci sono fonti inquinanti enormi e di tipo molto diverso".
A Vijayawada, nell’Andhra Pradesh, suor Shiji Joseph e suor Sunitha Pamula hanno ricevuto il mandato dall’amministratore apostolico mons. Govindu Joji. Le due religiose hanno una formazione teologica e hanno ricevuto il crocefisso, simbolo della nuova missione in Sudamerica. Dal prelato l’invito a essere "fuoco che accende la fiamma della fede".
Niente più “peccato”, niente più “Diavolo”. La Chiesa anglicana aggiorna la liturgia per quanto riguarda il rito del Battesimo e non chiederà più a genitori e padrini di «rifiutare il peccato» e «rinunciare al Diavolo». Secondo l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby (nella foto, ndr) la nuova formula, per ora facoltativa, sarà più facilmente «comprensibile» da tutti e al passo con i tempi.
«Già una volta le famiglie italiane sono andate in piazza a farsi sentire, e il ricordo del Family Day è ancora vivo in tutti. Per difendere il bene del Paese saremo costretti a tornare sotto le finestre della politica?»
I giornali scrivono che a Raqqa i terroristi islamici di Isil sono stati cacciati da forze moderate. Ma la verità è che a prendere la città sono stati altri jihadisti legati ad Al Qaeda.
Imola, Santuario della Madonna del Piratello, va in scena una anteprima dei frutti che potrebbe portare con sé una legge bavaglio come quella sull’omofobia. Il parroco, durante l’omelia della festa della Sacra Famiglia, avrebbe urtato la sensibilità di qualche parrocchiano, uno di questi ha scritto alla stampa locale per far sentire il suo sdegno per la predica “tutta orientata ad offendere e prendere distanza dall’omosessualità”. Secondo quanto riportano le cronache Padre Ceresoli avrebbe tirato in ballo la posizione dell’OMS che fino a pochi decenni fa considerava l’omosessualità una “malattia”. E nella mail inviata alla stampa il parrocchiano zelante ha fatto notare che il prete si è rivolto ai gay con parole come “tenebrosi” o cattiverie simili, ricordando anche il Vecchio Testamento che puniva gli uomini che andavano con altri uomini con la lapidazione.
Il 1° gennaio 2014 è morto a 31 anni don Fabrizio De Michino, un giovane sacerdote della diocesi di Napoli, che da anni lottava contro una grave malattia. Una persona ancora giovane muore per un tumore: un fatto che, purtroppo, non è unico. E non è unico neanche il fatto che lo stesso giovane viva in maniera santa, con una grande serenità, gli anni del dolore e della sofferenza fisica, come è accaduto a don Fabrizio. Storie che molti di noi hanno incontrato, ma di cui non si parla mai sui media. Eppure costituiscono una “notizia” ben più importante di tante altre, perché contengono le ragioni stesse del vivere, che sono la cosa più preziosa che possiamo chiedere.
Nell’Angelus della festa dell’Epifania Papa Francesco ha affermato che quello dei Magi è un «episodio che il Papa Benedetto ha commentato magnificamente nel suo libro sull’infanzia di Gesù», dove si afferma che, insieme al significato spirituale, ha un reale carattere storico che non dev’essere negato riducendolo a puro simbolo. Nell’omelia della Messa, il Papa è partito da un verso di un antico inno liturgico dell’Epifania: «Lumen requirunt lumine», seguendo una luce i Magi cercano «la» Luce, la Luce del mondo, Gesù. «La stella apparsa in cielo accende nella loro mente e nel loro cuore una luce che li muove alla ricerca della grande Luce di Cristo».
E’ vero che il Vangelo non si annuncia con “bastonate inquisitorie”, come papa Francesco ha detto pochi giorni fa parlando ai gesuiti. E sempre papa Francesco più volte ha messo in guardia dall’usare la dottrina come una clava, che impedisce agli uomini di accostarsi a Cristo. Ma mentre papa Francesco si concentra sull’essenziale dell’annuncio, sta accadendo che certi teologi e vescovi si stanno facendo scudo delle sue parole per affermare la loro personale dottrina, che poi coincide sempre – guarda caso - con la cultura dominante. Ormai non passa giorno che non c’è un’uscita che annuncia qualche nuova posizione della Chiesa.
"Il nostro cuore sempre ha desideri, ha voglie, ha pensieri". Ma "questi sono del Signore o alcuni di questi ci allontanano dal Signore?". "Il criterio è l'Incarnazione del Verbo. Il Verbo è venuto in carne: questo è Gesù Cristo! Gesù Cristo che si è fatto uomo, Dio fatto uomo, si è abbassato, si è umiliato per amore, per servire tutti noi".
Commento di padre Livio al messaggio di Medjugorje del 2 gennaio 2014 da Radio Maria.
Il Papa nel novembre del 2013 ha avuto un incontro con i superiori generali degli istituti maschili. Venerdì scorso Civiltà Cattolica ha pubblicato ampi stralci della chiacchierata del Pontefice – così come sono stati raccolti dal direttore padre Antonio Spadaro - chiacchierata che ha toccato molti temi legati alla vita religiosa. Tra questi si è parlato anche di clericalismo. Il Santo Padre, accennando all’argomento della formazione dei giovani nei seminari, sottolinea il fatto che i tempi sono cambiati e la realtà che vivono quei novizi che da poco hanno smesso gli abiti laici è molto più complessa di quella che hanno sperimentato i loro superiori un po’ di decenni or sono: “La cultura odierna è molto più ricca e conflittuale di quella vissuta da noi, al nostro tempo, anni fa. La nostra cultura era più semplice e ordinata”. Questa complessità e frammentazione del reale è entrata a fondo nella psiche e nel cuore dei giovani aspiranti religiosi ed ovviamente se la portano dentro il seminario come lascito magari non gradito del mondo che si sono appena lasciati alle spalle.
Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese (Mt 2, 10-12). Mantegna ci permette di vedere qualcosa di questa scena. I tre Magi emergono dal fondo nero, come se emergessero dalla storia. Il campo è ridottissimo: volti e mezzi busti sono raccolti nello spazio esiguo della tela, il Bimbo e Maria in primo piano, sullo sfondo a sinistra Giuseppe, il più nascosto, a destra il gruppo dei tre Magi.
Papa Francesco continua a riformare il clero. E' recente la notizia che Bergoglio ha abolito il conferimento dell’onorificenza pontificia di “Monsignore” per i sacerdoti secolari con un’età inferiore ai 65 anni. I sacerdoti secolari sono, cioè, i preti di una diocesi che non sono monaci o frati. D’ora in poi l’unica onorificenza pontificia che verrà concessa loro sarà quella di Cappellano di Sua Santità, eventualmente attribuita solo ai sacerdoti con più di 65 anni di età. La decisione del Pontefice non sembra, tuttavia, avere carattere retroattivo: non perderà, quindi, il titolo di Monsignore chi ne è già in possesso.
Ampio dibattito sui media per le parole del Pontefice nel colloquio con i Superiori generali. Il portavoce vaticano: "Evidente forzatura e strumentalizzazione delle parole del Papa".
Nel giorno dell'Epifania, la 'manifestazione' del Signore, Francesco dice che nei saggi d'Oriente "è simboleggiato il destino di ogni uomo: la nostra vita è un camminare, illuminati dalle luci che rischiarano la strada, per trovare la pienezza della verità e dell'amore". Auguri "ai fratelli e alle sorelle delle Chiese Orientali che domani celebreranno il Santo Natale". "La pace che Dio ha donato all'umanità con la nascita di Gesù, Verbo incarnato, rafforzi in tutti la fede, la speranza e la carità, e dia conforto alle comunità cristiane che sono nella prova".
Ciò che sto per raccontarvi è successo a mio padre, perciò credo opportuno dirvi, brevemente, qualcosa che lo riguarda; mio padre, Berardino Natale, nato il 4 Agosto 1887, lo stesso anno di Padre Pio, è deceduto il 25 Agosto 1973. I genitori, Antonio Natale e Felicia Russo, erano contadini-pastori perché, oltre ai campi da coltivare, avevano alcuni ovini e mio padre seguì i genitori nel lavoro; anche perché, a quei tempi, non vi erano altre possibilità, specialmente per le persone povere. Sposatosi con Angela Maria De Bonis, hanno avuto sette figli, di cui una deceduta ad appena due anni. Ha fatto il servizio militare partecipando alla guerra e subendo la prigionia in Africa. Era un uomo dal carattere buono e calmo, anche se, qualche volta, appariva duro. Tornato a casa, dopo la prigionia, riprese il lavoro dei campi. Era quasi sempre in campagna a lavorare dall'alba al tramonto e, cosa rara, mentre lavorava, pregava. Noi, figlioli, ci lasciava mentre ancora dormivamo, mentre lui si recava a lavorare; ci accorgevamo del lavoro già fatto solo quando veniva a chiamarci per andare ad aiutarlo. Ricordava, per averlo sentito dire, perché era analfabeta, che Dio disse ad Adamo, quando lo cacciò dal paradiso terrestre: «Guadagnerai il pane col sudore della tua fronte» («Con il sudore del tuo volto mangerai il pane», Gn. 3,19). Queste parole gli sono rimaste impresse nella sua mente e le riteneva, non come una condanna, ma come un dovere, tanto da iniziare il lavoro col segno della croce, baciando la zappa. È raro vedere questi esempi! Ogni volta che potava il vigneto, aveva un bel vigneto e alberi da frutta, rivolgeva al Signore questa preghiera: «Signore, fa che coloro che mangeranno questi frutti e berranno il vino di questa vigna, possono avere la salute del corpo e vìvere nella tua grazia». Mio padre pregava molto ed aveva un modo tutto suo di farlo. Ricordo che, durante la preghiera, sentendosi peccatore, si dava certi colpi al petto che sembrava volesse sfondarlo; e poi, quella Avù Maria - Ave Maria - detta non solo con le labbra, ma con il cuore e con vero amore di figlio verso la Mamma Celeste, che impressionava veramente i presenti. Il Signore esaudiva il suo modo di pregare semplice, ma fatto con fede, da meritare, anche alcuni doni particolari. Molti si raccomandavano alle sue preghiere e gli chiedevano consigli. Padre Pio aveva una profonda stima non solo verso i Confratelli che erano nel suo stesso convento, ma verso tutti gli altri Confratelli e di coloro di cui aveva la direzione spirituale, come nel mio caso; aveva un affetto particolare anche per i parenti dei frati, specialmente per i genitori. Ciò che sto per dirvi è successo a mio padre, che Padre Pio, affettuosamente, come noi suoi figli, chiamava «Tatà».
Nel 2011 il governo del Nepal ha proclamato il giorno di Natale festa nazionale. Da allora i cristiani possono celebrare la ricorrenza pubblicamente. Quest’anno, in particolare, i preparativi della vigilia sono stati occasione di momenti di incontro e riconciliazione tra cristiani, indù, buddisti e musulmani. Malgrado ciò o, piuttosto, proprio per questo un grave atto di terrorismo ha funestato la vigilia. Il 23 dicembre a Kichet, un villaggio a pochi chilometri dalla capitale Kathmandu, un commando armato ha dato fuoco a una chiesa protestante, distruggendola completamente, e poi ha attaccato e bruciato le case di quattro famiglie convertite al cristianesimo. Alcuni residenti che hanno tentato di fermare i terroristi sono stati picchiati. La polizia non è intervenuta e il governo ha preferito minimizzare l’accaduto ipotizzando che i responsabili dell’attacco non facciano parte di un gruppo organizzato. Tuttavia i sospetti più che fondati della popolazione ricadono sui fondamentalisti indù. Il fatto che, oltre alla chiesa, siano state distrutte le abitazioni di alcuni convertiti al cristianesimo suona evidentemente come una minaccia rivolta a chi intendesse seguirne l’esempio.
La traccia mariana che andiamo a illustrare questa volta, cari amici, con l’intento di ripercorrerla insieme a voi, ci porta nella località di Bra. Il comune di Bra, che attualmente conta poco meno di 30.000 abitanti, si trova situato nella provincia di Cuneo, più precisamente nella zona del Roero, a eguale distanza – una cinquantina di chilometri – da Torino e da Cuneo. La città vanta origini antichissime e tracce dei primi insediamenti umani nel sito della attuale Bra risalgono all’epoca romana (III sec. d.C.). La massima espansione e fioritura della città si ebbe nel corso del XVIII secolo. Il nome “bra” deriva dall’antico termine longobardo “brayda”, che indicava una proprietà terriera con estesa porzione dedicata al pascolo. Questo per quanto riguarda le prime informazioni sulla città, quelle che una qualsiasi guida turistica può presentare.
Nel 2014 zombie e supereroi faranno spazio a una serie incredibile di film ispirati a Mosè, Noè, Ponzio Pilato e naturalmente Gesù e Maria. E pensare che Hollywood era considerata un covo di ebrei, comunisti, omosessuali. Bhè, guardando i film che nei prossimi mesi usciranno nelle sale cinematografiche sembra che si sia convertita. O meglio, pare che sia tornata a divulgare il mondo cristiano, come quando negli anni Quaranta e Cinquanta aveva lanciato tutto quel filone che partiva da Sansone e Dalila, passava per I dieci comandamenti per arrivare all’intramontabile Ben Hur. Gli anni Sessanta hanno segnato l’abbandono del filone biblico: La più grande storia mai raccontata ha segnato uno dei flop più grandi della storia cinematografica.
Dopo una settimana di combattimenti, la città di Falluja, nel nord dell’Iraq, è caduta nelle mani degli estremisti islamici affiliati all’Isis. Secondo il Washington Post, i jihadisti provenienti dalla Siria hanno costretto l’esercito iracheno alla ritirata e da questa mattina, a Falluja, su tutti gli edifici sventolerebbe la bandiera nera dello stato islamico dell’Iraq e del Levante.
La malattia voleva ancora una volta “impedirmi di vivere” e a settembre, quando mi hanno ricoverata per un foro nella trachea, ci è quasi riuscita. Tutto diventa importante se capisci che ti è donato.
Francesco all’Angelus sottolinea: “Con la Sua nascita, Gesù ha creato un mondo nuovo che può essere sempre rinnovato”. Dopo la preghiera mariana l’annuncio: “Dal 24 al 26 mi recherò ad Amman, Betlemme e Gerusalemme per commemorare l’incontro fra Paolo VI e Atenagora, pregate per questo pellegrinaggio”. Previsto un Incontro Ecumenico presso il Santo Sepolcro con il Patriarca Bartolomeo e i rappresentanti delle altre confessioni.
Gv 1,1-18: Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
[ In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta. ] Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. [ Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. ] Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.
«Anche stasera, come ogni volta, la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice e, all’inizio, ha salutato tutti noi col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi la Madonna ha steso le mani ed ha pregato qui su tutti noi presenti per un tempo prolungato. Poi ha pregato in particolare su voi malati presenti qui e poi io ho raccomandato in modo particolare tutti voi malati presenti. Poi la Madonna ha detto:

“Cari figli, anche oggi desidero invitarvi: vivete i messaggi che vi sto dando. Vivete i miei messaggi, solo così potrò darvi nuovi messaggi. Pregate particolarmente in questo tempo per i miei progetti che desidero realizzare: progetti col mondo, progetti di pace. Grazie, cari figli, anche oggi per aver risposto alla mia chiamata”.

Poi la Madonna ha benedetto tutti noi con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che voi avete portato perché venisse benedetto. Poi io ho raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie ed in particolare i malati. Poi la Madonna ha continuato a pregare qui su tutti noi ed in questa preghiera se n’è andata, se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”.»
L’arcivescovo melchita Issam John Darwish: «La nostra unica grande paura è che i fondamentalisti possano conquistare il potere e imporre la propria ideologia. Uno scenario temuto da tutti i siriani»
L’arresto di una cinquantina di copti in un mercato ortofrutticolo. il sequestro di materiale religioso e le violenze. Accadde in Libia ...
Dalle informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, nell’anno 2013 sono stati uccisi nel mondo 22 operatori pastorali (per la maggior parte sacerdoti), quasi il doppio rispetto al precedente anno 2012 in cui erano stati 13. Nella notte tra il 31 dicembre 2013 ed il 1° gennaio 2014 è stato inoltre ucciso p. Eric Freed, parroco ad Eureka, in California: la polizia sta indagando per chiarire le cause e le modalità dell’omicidio. Per il quinto anno consecutivo, il numero più elevato di operatori pastorali uccisi si registra in America Latina, con al primo posto la Colombia.
La scrittrice cambogiana scampata al genocidio di Pol Pot racconta la sua conversione, iniziata in un campo di internamento. «Io gli urlavo contro solo odio, Lui ha ascoltato la mia non-preghiera»
La religiosa aiuta le vittime di rapimenti, stupri e trasferimenti forzati della guerra civile in Uganda a superare i traumi e reinserirsi in società attraverso programmi di alfabetizzazione e laboratori.
Il vaticanista Andrea Tornielli racconta il suo incontro con Bergoglio e le sfide che attendono il Pontefice. Seconda Parte.
Andrea Tornielli, vaticanista di lungo corso, autore del blog Sacri Palazzi, è uno dei pochi giornalisti che hanno avuto il privilegio di intervistare Papa Francesco. Lo ha incontrato lo scorso 10 dicembre nella Casa Santa Marta, accolto dal Santo Padre con la semplicità e la cordialità che ormai tutto il mondo ha imparato a conoscere. La conversazione è durata un’ora e mezzo, durante la quale sono stati affrontati vari temi. L’intervista pubblicata su La Stampa è lo spunto che abbiamo raccolto per discutere del Pontificato di Jorge Mario Bergoglio, delle sfide che lo attendono e della percezione che se ne ha in seno all’opinione pubblica, con lo stesso Andrea Tornielli, che è anche autore di un libro dal titolo I fioretti di Papa Francesco. Non lasciatevi rubare la speranza (Edizioni Piemme, 2013). Da quest’ultima fatica del vaticanista inizia il nostro dialogo.
Quando una persona sorride camminando da solo per strada, è senz'altro in dialogo con qualcuno. Come Teresa di Lisieux, sempre gioiosa perché in dialogo interiore con Gesù.
La visita è stata privata e personale. Il Papa emerito è rimasto tutto il tempo al capezzale di mons. Georg Ratzinger, al Policlinico per alcuni accertamenti.
Celebrando messa nella chiesa del Gesù, Francesco dice che "la forza della Chiesa non abita in se stessa e nella sua capacità organizzativa, ma si nasconde nelle acque profonde di Dio". Una celebrazione di ringraziamento per l'iscrizione al catalogo dei Santi, il 17 dicembre scorso, di Pietro Favre, primo sacerdote gesuita.
Nello Stato di Selangor le autorità compiono un raid in un centro cristiano e sequestrano centinaia di copie del testo sacro. P. Lawrence parla di gesto “sbagliato” e contrario ai principi dello Stato. Fonti di AsiaNews: pressioni per “bloccare il ricorso dei cattolici” in tribunale in un quadro di “riduzione progressiva della libertà religiosa”.
Cristiani, indù e buddisti parlano di minacce dei nazionalisti per chi si recherà alle urne. L'opposizione guidata dal Bangladesh Nationalist Party (Bnp) di Khaleda Zia ha iniziato oggi un nuovo sciopero di 48 ore. Lo scopo è boicottare le elezioni parlamentari di domani e scatenare il caos nel Paese. Seggi e auto incendiate a Dhaka, Dinajpur e Feni.
«Nessun teologo cattolico ha mai insegnato "La contraccezione è un'azione buona"». Così nel 1965 il giurista John T. Noonan dava conto di 19 secoli di dottrina cristiana interrotta nel 1930 dagli anglicani e poi, a seguire, dalle altre confessioni protestanti. Nella Chiesa vi erano decreti e l'enciclica di Pio XI Casti connubii a confermare l'insegnamento dei Santi: la contraccezione è un atto malvagio.
Carissimi in Cristo Signore! Sorelle e Fratelli! Ogni anno nell'ottava della Natività viviamo la domenica della Santa Famiglia. Rivolgiamo i nostri pensieri alle famiglie e facciamo una riflessione sulla situazione della famiglia moderna. Il Vangelo di oggi mostra come la famiglia di Nazareth abbia cercato di leggere e di adempiere la volontà di Dio in situazioni difficili. Questo atteggiamento è diventato per lei fonte di nuova forza. È per noi un indizio importante che ancora oggi l'obbedienza a Dio e alla sua volontà è una garanzia di felicità in famiglia. Il beato Giovanni Paolo II, del quale si prepara la canonizzazione, ricorda che la verità sul matrimonio "trascende la volontà degli individui, i progetti spontanei delle coppie, le decisioni degli organismi sociali e governativi" [1]. La verità va cercata in Dio, perché "Dio stesso è l'autore del matrimonio" (Concilio Vaticano II, Gaudium et spes, 48; Paolo VI, Humanae vitae, 8). Dio ha creato l'uomo maschio e femmina, rendendoli un dono reciproco imprescindibile. Ha poggiato la famiglia sul fondamento del matrimonio indivisibile ed esclusivo. Ha deciso che proprio una tale famiglia sarà l'ambiente giusto per lo sviluppo dei bambini, fornirà loro la vita e garantirà lo sviluppo materiale e spirituale.
Il Center for the Study of Global Christianity, il più autorevole istituto mondiale di statistica religiosa che ha sede a South Hamilton, presso Boston, ha rilasciato il 2 gennaio il suo atteso rapporto statistico annuale per il 2014. L'istituto, fondato da David Barrett (1927-2011), il maggiore specialista di questo settore del secolo XX, è ora diretto dal suo successore Todd Johnson, che La nuova Bussola quotidiana ha recentemente intervistato in tema di cristiani uccisi nel mondo per la loro fede e che in dicembre è stato a Roma per un convegno, in occasione del quale è stato pure ricevuto con altri studiosi da Papa Francesco.
Olanda, il business dei divorzi piace. E ancor di più piacciono le strutture alberghiere che da un paio d’anni Jim Halfens sta distribuendo nei Paesi Bassi per agevolare le procedure di separazione, tanto che presto Rtl 4, una delle maggiori reti televisive nazionali, vi dedicherà un reality show, con l’intento di raccontare una delle trovate più grottesche che dalle parti di Amsterdam sono riusciti a pensare per chi del proprio matrimonio è stufo e intende uscirne con meno grattacapi possibili.
L’associazione Aidaa lancia una campagna di boicottaggio contro Peppa Pig, cartone amatissimo dai bambini
Alcuni residenti hanno cercato di fermare gli aggressori, ma sono stati picchiati. «Le autorità sono riluttanti a rispondere alle nostre richieste e cercano di ignorare i casi in cui le vittime sono cristiane».
Il 2013 anno nero per il paese che non vede via d’uscita dal conflitto. E per la Cia esiste un pericolo di “balcanizzazione” del conflitto che potrebbe durare altri dieci anni
Furono migliaia i sacerdoti polacchi che rischiarono la propria vita e che furono uccisi per salvare gli ebrei durante la Seconda Guerra mondiale. Lo confermano alcune ricerche condotte in Polonia, nell’ambito di un nuovo progetto scientifico dal titolo "Sacerdoti per gli ebrei".
Nel 2013 nessuno avrebbe potuto immaginare le dimissioni di papa Benedetto XVI, né l’arrivo a Roma del cardinale Jorge Mario Bergoglio, il figlio di emigrati italiani vissuti in Argentina diventato Pontefice, che vive in una stanza della Casa Santa Marta, veste sobriamente, non indossa la croce d’oro, calza scarponi ortopedici, non utilizza mai la macchina di rappresentanza, telefona personalmente, consola tutti e cerca i bisognosi per far sentire la sua solidarietà e carità.
Un nuovo record per Papa Francesco: secondo i dati forniti dalla Prefettura della Casa Pontificia sono più di 6 milioni e 600mila i fedeli che, nel corso del 2013, hanno partecipato ai vari incontri in Vaticano con il Pontefice. Si tratta tuttavia di “dati approssimativi” che vengono calcolati sulla base delle domande di partecipazione agli eventi pervenute alla Prefettura e dei biglietti distribuiti, come pure su una stima sommaria delle presenze a momenti come l’Angelus o il Regina Coeli e le grandi celebrazioni in Piazza San Pietro, dal marzo scorso. I dati non comprendono, dunque, gli incontri del Papa fuori dal Vaticano, che hanno vista una grande partecipazione di fedeli, come il viaggio apostolico in Brasile a luglio per la Gmg di Rio de Janeiro; le tre visite in Italia (Lampedusa, Cagliari, Assisi), e le visite nella diocesi di Roma.
Il rapimento delle suore indica "la perdita di ogni sensibilità spirituale da parte dei rapitori, che non hanno più il senso dei valori affermati dalla loro fede". Ciò di cui si deve avere timore, con l'estensione del conflitto, è che tutta una generazione cresca non credendo più a niente altro che il denaro, le armi, la forza e il dominio.
Nella Famiglia di Gesù l'anima si assicura ogni bene. Questa Famiglia è la città di rifugio, il monte del divino beneplacito, la casa deliziosa della divina sapienza, al cui riparo, chi si rifugia, ha la porta aperta. Quando ci viene proposta la casa di questa sacratissima Famiglia, si apre a noi la mensa più deliziosa, che mostra il banchetto della più grande dolcezza. Questa Famiglia è tutta celeste e le sue grandezze sono sopra ogni umano intendimento. Compongono una città ammirabile, poiché gli abitanti vivono in perfetta unione, e questa Famiglia li unisce con il vincolo della carità perfetta: è la città più illustre e gloriosa. Da Gesù impariamo principalmente l'obbedienza. Egli fu obbediente e soggetto a Maria Santissima e a San Giuseppe fino all'età di trent'anni. Se Gesù volle darci un esempio così grande, una lezione così solenne di obbedienza, è segno che questa virtù è di ben grande importanza. Ora, imitiamo noi Gesù nell'obbedire? Obbediamo così? Oppure pratichiamo l'obbedienza in modo tale che anche obbedendo possiamo dire di aver fatto la nostra volontà? Facciamo pesare il comando a chi è in dovere di darcelo? Abbiamo molto da imparare da tutti e tre i Personaggi che compongono la Sacra Famiglia.
Vangelo Gv 1,1-18
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.


Dal vangelo secondo Giovanni
[ In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta. ] Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. [ Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. ] Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.
«Fiasco!». È il termine italiano usato dal quotidiano francese «Le Figaro» per titolare il servizio sul «1° Salon du mariage pour tous» svoltosi nel giugno di quest’anno. La parola «fiasco» è diventata internazionale (la usano anche inglesi e americani) sull’onda del successo planetario ottocentesco dell’opera lirica italiana (e i francesi dicono anche «bravo!»). Se siete curiosi, sfogliate un dizionario di inglese e vedrete che quasi tutti i termini musicali sono italiani («piano», «solo», «adagio», «virtuoso»…). E pure la testata dell’autorevole giornale francese rimanda all’opera (non si chiama «Opéra» il principale teatro parigino?).
Non è facile la vita dei cristiani in Terra Santa. Ormai piccola minoranza sono considerati arabi dagli ebrei e infedeli dai musulmani. Mentre la grave situazione economica continua ad incentivare il massiccio esodo di fedeli dalla culla del cristianesimo.
«Io, Caterina S. ho 25 anni grazie alla vera ricerca, che include la sperimentazione animale. Senza la ricerca sarei morta a 9 anni. Mi avete regalato un futuro». È il cavallo di battaglia di Caterina Simonsen, giovane studentessa di veterinaria colpita all’età di nove anni da un complesso di malattie genetiche degenerative, che ha dichiarato in rete di essere a favore dell’impiego di cavie da laboratorio laddove gli scienziati non abbiano alternative. Questa l’immagine che sta prendendo piede e influenzando la pubblica opinione fino a far dire anche ai due nuovi Matteo della politica italiana “io sto con Caterina”.
Familiari e amici gli hanno dato l’ultimo saluto martedì, nella chiesa di San Mattia sulle Torricelle, tra le colline che stanno vicino a Verona e dove Francesco Ederle (a destra, in una vecchia foto tratta da Facebook) aveva vissuto a lungo aprendo un agriturismo. Si è chiusa nei giorni scorsi la sua agonia durata 24 anni e 7 mesi, tanto il tempo che l’uomo, ora quasi sessantenne, ha trascorso in coma, dopo che nel 1989 un ictus lo colpì costringendolo a letto immobile. E oggi la sua storia apre il nuovo anno raccogliendo le testimonianze dei suoi familiari che, per quasi un quarto di secolo, gli sono stati vicino, assistendolo e curandolo.
CON LA LEGGE SULL'OMOFOBIA SIAMO TUTTI A RISCHIO!!! Con la legge Scalfarotto sul contrasto all’omofobia e alla transfobia, approvata alla Camera il 19 settembre 2013 e in attesa di approvazione definitiva anche al Senato, si addensano nubi oscure sul nostro futuro. A RISCHIO LA LIBERTÀ DI OPINIONE IN ITALIA Si verrebbe ad introdurre quel particolare reato d’opinione in uso in quelle forme delle dittature totalitarie. CHI E' CONTRARIO ALLE ADOZIONI PER I GAY RISCHIA IL CARCERE Chiunque dichiari qualsiasi cosa contro il matrimonio omosessuale e la possibilità di adozione per le coppie di persone dello stesso sesso, sarà perseguibile a norma di legge con pene fino a 5 anni di carcere e recupero con servizi sociali obbligatori in una struttura omosessualista. La legge sull'omofobia è del tutto inutile sul piano legale in quanto gli omosessuali godono già, come tutti i cittadini, degli strumenti giuridici previsti dal codice penale, contro qualunque forma di ingiusta discriminazione, di violenza, di offesa alla propria dignità personale. IL REATO DI OMOFOBIA È SOLO L'INIZIO DELLA SPIRALE Dopo la legge sull'omofobia seguiranno ovviamente: unioni civili, matrimoni gay, adozioni per i gay e uteri in affitto. E nessuno potrà criticare, pena l'arresto! IL VERO OBIETTIVO DELLA LEGGE SULL'OMOFOBIA Cosa vogliono davvero i promotori della legge sull'omofobia? Il vero obiettivo è far tacere chi ha opinioni contrarie alle loro e mandarlo in prigione. COSA POSSIAMO FARE? Per salvare l'Italia occorre agire. La grande manifestazione a Roma organizzata per sabato 11 gennaio 2014 è molto importante. Partecipare personalmente e coinvolgere parenti, amici e conoscenti è il primo aiuto che si può dare. Poi anche le adesioni di tutte le associazioni cattoliche e non cattoliche sono fondamentali per il coinvolgimento del maggior numero di persone possibile.
In occasione del IX pellegrinaggio degli universitari della Diocesi di Roma ad Assisi, don Fabio Rosini, responsabile dell'ufficio di pastorale vocazionale in Diocesi, si è occupato del tema del pellegrinaggio "Il tuo volto, Signore, io cerco".
Nella messa dell'Ottava di Natale, e ricorrenza della 47a Giornata Mondiale della Pace ("Fraternità, fondamento e via per la pace"), papa Francesco sottolinea che la fede della Chiesa è modellata su quella di Maria, che sotto la croce di Gesù è divenuta Madre di tutti, "buoni e cattivi". Maria ha camminato "sulle stesse strade frequentate da noi, a volte difficili e oscure". "A Lei affidiamo il nostro itinerario di fede, i desideri del nostro cuore, le nostre necessità, i bisogni del mondo intero, specialmente la fame e la sete di giustizia, di pace e di Dio". L'invito a pregarla come i fedeli al Concilio di Efeso: "Madre di Dio!". Il vero augurio pieno di forza, "non una speranza illusoria, basata su fragili promesse umane"
All'Angelus, papa Francesco ricorda il tema della 47ma Giornata mondiale per la pace e sottolinea che "siamo tutti figli dell'unico Padre celeste, facciamo parte della stessa famiglia umana e condividiamo un comune destino". "Cosa succede nel cuore dell'uomo? Nel cuore dell'umanità? E' ora di fermarsi!". Costruire la pace "a cominciare dalla propria casa". I ringraziamenti a Caritas, Pax Christi, Comunità di S.Egidio, Movimento dell'amore familiare, Sternsinger, Fraterna Domus. Gli auguri al presidente e al popolo dell'Italia.