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Messaggio del 24 marzo 2000:Cari figli! Vivete i miei messaggi con la vostra vita, non con le parole.

Notizie dai giornali cattolici



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A Cracovia-Pradnik, il 2 giugno 1938, il Signore Gesù ha dettato a una giovane Suora della Misericordia polacca un ritiro di tre giorni. Suor Faustina Kowalska ha registrato minuziosamente le istruzioni di Cristo sul suo diario, che è un manuale di mistica nella preghiera e nella Divina Misericordia. Dopo aver letto il Diario alcune volte negli ultimi vent'anni, avevo dimenticato l'unico rifugio che Cristo ha offerto sul tema della guerra spirituale. Poi, poco fa, sono stato invitato a dirigere un ritiro a Trinidad basato sulla “Conferenza sulla Guerra Spirituale” di Cristo come si presenta nel Diario.
Si è svolto in quattro serate, tra il 15 aprile e il 27 maggio scorsi, il corso di introduzione alla santa Messa tenuto da don Andrea Brugnoli, parroco di S. Zeno in Zai (Verona), fondatore del movimento di apostolato giovanile Sentinelle del Mattino. Il corso, un piccolo capolavoro di catechesi su cose “alte” – e non sul “fumo” spesso veicolato da tanti incontri e tante iniziative di pastorale, giovanile e non – è online. Quattro video, girati nella chiesa del Centro per la Formazione alla Nuova Evangelizzazione, in via Righi 2 a Verona, che sono una risorsa preziosa, da usare e diffondere.
La basilica della Sagrada Familia di Barcellona (Spagna), progettata dall'architetto modernista Antonio Gaudí, è un canto all'arte, e concretamente all'arte di molti secoli di cultura cristiana che continua ad essere la nostra origine. È una meraviglia, e può essere considerato un simbolo che in pieno XXI secolo rinasca un tempio dedicato alla Sacra Famiglia. Il noto architetto di fama internazionale Antonio Gaudí venne battezzato nella chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo di Reus.
Jean Lloyd è una professoressa e si definisce “felicemente sposata”. È madre di due figli, ma per anni ha condotto una vita omosessuale, e sulla base di questa esperienza offre i propri consigli a sacerdoti e consulenti che vogliono orientare adeguatamente i membri della comunità LGBT e che le chiedono aiuto.
Ljerka Zeljko e Miroslav Maroševi?, fratello e sorella provenienti da Vareš, sono stati a Medjugorje durante il Festival dei Giovani. Ljerka vive in Austria e viene a Medjugorje fin dall’inizio delle apparizioni. Anche se è trascorso molto tempo, sul corpo di Ljerka sono ancora visibili i segni di un incidente stradale da lei subito nel 1995, che però non le ha impedito di tornare in breve tempo a salire il Križevac, in segno di gratitudine ...
Ancora morte e terrore tra la popolazione nigeriana dove i miliziani fondamentalisti di Boko Haram hanno ucciso 56 abitanti di un villaggio in un’area remota dello Stato di Borno, nel nord-est del Paese. Lo ha confermato oggi il governatore dello Stato, Kashim Shettima, affermando che gli estremisti stanno cercando di estendere la loro campagna violenta.
“Verità, amore e bontà che vengono da Dio rendono l’uomo puro, e verità, amore e bontà si incontrano nella Parola, che libera dalla ‘smemoratezza’ di un mondo che non pensa più a Dio”. È il cuore dell’omelia che il Papa emerito Benedetto XVI ha pronunciato questa mattina durante la celebrazione eucaristica da lui presieduta presso la chiesa del Campo Santo Teutonico in Vaticano, alla quale hanno partecipato i membri dello Schülerkreis (il Circolo degli Allievi di Ratzinger) e del Nuovo Schülerkreis, che si sono riuniti nei giorni scorsi a Castel Gandolfo per riflettere sul tema Come parlare oggi di Dio, animati dal sacerdote e filosofo ceco Tomás Halík.
Le Nazioni Unite si sono finalmente accorte delle migrazioni in massa “non programmate” dall’emisfero Sud verso l’Europa, gli Stati Uniti e altri Paesi molto sviluppati. L’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati, Unhcr/Acnur, ha lanciato un appello alla mobilitazione internazionale, e il Segretario generale dell’Organizzazione ha annunciato per il 30 settembre prossimo una conferenza internazionale ad hoc.
S'è conclusa la fase della "positio", con una novità assoluta: una testimoniasnza personale di Benedetto XVI. Mai prima d'ora un Papa aveva testimoniato per la beatificazione di una altro pontefice. Ora la causa s'avvia alla fase conclusiva.
Oggi inizia la Novena per la natività della Beata Vergine Maria
All’Angelus papa Francesco ricorda la beatificazione avvenuta ieri ad Harissa (Libano) del vescovo ucciso durante il genocidio armeno-siriaco (1915). Appello alla comunità internazionale perché “faccia qualcosa” per porre fine a violenze e soprusi contro la libertà religiosa. Preghiera per i migranti morti per giungere in Europa. Minuto di silenzio per le 71 vittime morte asfissiate in un camion verso Vienna. “Con gli atteggiamenti esteriori, se non cambia il cuore, non possiamo dirci cristiani”. “La frontiera tra bene e male non passa fuori di noi ma piuttosto dentro di noi, nella nostra coscienza”.
Ieri a Pechino, ai campionati mondiali di atletica leggera, in lacrime per aver perso la medaglia d’oro solo per un errore di distrazione nella misura di 192 cm. Stiamo parlando di Blanka Vlasic, campionessa mondiale di salto in alto, già campionessa mondiale ad Osaka nel 2007 e a Berlino nel 2009. A Pechino nel 2008 aveva vinto la medaglia d’Argento. Risultato che ha ripetuto ai campionati mondiali che si stanno svolgendo ancora a Pechino quest’anno. Per le sue innumerevoli prestazioni sportive la Vlasic nel 2010 si è aggiudicata il titolo di donna sportiva dell'anno.
Nel luglio del 2014 papa Francesco ha fatto visita alla comunità evangelica di Caserta, guidata dal pastore Traettino. È stato un avvenimento che ha sorpreso molti, ma non chi già era a conoscenza dei contatti del vescovo Bergoglio con lo stesso pastore Traettino e con altri pastori e gruppi evangelici dell’America Latina. Dall’altro lato si sa che i movimenti cristiani evangelici stanno avendo un grande impatto proprio nella cattolica America del Sud, sottraendo fedeli alle parrocchie.
Ucciso cento anni fa, oggi viene beatificato. «Un omaggio reso a tutti i martiri cristiani, specialmente i cristiani in Iraq e in Siria».
La basilica di San Pietro a Grado, nell’omonimo comune, è la testimonianza più antica della diffusione del cristianesimo in territorio pisano. In epoca romana qui sfociava un braccio dell’Arno e proprio presso questo antico, e scomparso, scalo fluviale approdò San Pietro lungo il viaggio che dalla Palestina lo avrebbe portato a Roma. Correva l’anno 44. A questa data risale la celebrazione della prima Eucarestia in Italia.
I viaggi dall’Africa alla volta dell’Europa tramite le reti dei trafficanti possono durare anni, passando da uno stato all’altro, con lunghe soste, prima di raggiungere le coste del Mediterraneo. Sono viaggi molto costosi che richiedono somme di denaro ben superiori a quelle necessarie per percorrere le stesse distanze in autobus e con voli di linea, sufficienti in patria ad avviare o a migliorare delle imprese artigianali, agricole o commerciali. Inoltre sono viaggi pericolosi: la traversata del Mediterraneo non è che l’ultima incognita; prima, lungo le rotte via terra, molti emigranti corrono il rischio continuo di essere rapiti e uccisi, di soccombere alla fatica e ai disagi.
Fa il giro del mondo la notizia di una lettera di papa Francesco che incoraggia l'editrice di libry gay per bambini. Una strumentalizzazione cialtronesca ma all'origine c'è un'assurda risposta, dalla Segreteria di Stato, alla lettera dell'autrice che pure aveva insultato il mondo cattolico. O in posti delicati ci sono persone inette o c'è anche qualcuno che voleva esattamente quanto è accaduto.
«È uno dei principali driver di sviluppo, ma la politica latita». Ecco cinque «azioni innovative, urgenti, possibili» ed economiche proposte dal professor Zamagni
"Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana..." Così cominciano gli episodi della serie Star Wars, nei quali si narra di come i senatori della repubblica (galattica) si uniscano – sempre con ottime e legittime ragioni – al «lato oscuro della forza»; e di come i cavalieri jedi, monaci guerrieri al servizio della pace e della giustizia, vengano braccati e sterminati uno ad uno, e i superstiti ridotti a vivere in clandestinità.
“La nostra presenza è una missione, e non ci arrendiamo. Amiamo di più, perdoniamo di più, testimoniamo di più”. Frate francescano e siriano di origini, padre Ibrahbim Alsabagh è da un anno il parroco di Aleppo. Intervenuto al Meeting di Rimini dopo un viaggio durato due giorni, racconta cosa significa vivere in Siria tra Al Qaeda e l’Isis, ogni giorno sotto le bombe, ogni ora in pericolo di vita.
Oggi inizia la Novena a Madre Teresa di Calcutta.
Un comitato ad hoc di forze di sicurezza è stato istituito in Iraq con lo scopo di raccogliere informazioni e disporre misure concrete in merito alle violenze e agli abusi subiti dalla comunità cristiana in particolare nella capitale Baghdad. Il comitato — come riferisce l’agenzia Fides — è stato istituito nei giorni scorsi su disposizione del primo ministro, Haydar al-Abadi, e ha l’obiettivo di contrastare l’escalation di violenza, i sequestri di persona e le espropriazioni abusive delle abitazioni e dei terreni che negli ultimi mesi con accanimento hanno avuto come vittime i cristiani iracheni.
E’ il Peccato Originale, bellezza: girala come ti pare, non c’è dogma cattolico più scientificamente provato di questo. Quando inventarono la fotografia, la seconda (se non la prima) cosa che immortalarono fu una donna nuda. Le foto porno seguirono a ruota. Lo stesso accadde con il cinematografo, e certi hard-core muti portano addirittura la firma di D’Annunzio. Internet ha fatto fallire l’industria delle riviste pornografiche, che prima dell’avvento del web gli appassionati dovevano comprare nelle edicole notturne, guardinghi, insieme a un quotidiano nel quale avvolgerle. Oggi l’onanismo è a portata di clic e nessuno ti vede. A meno che tu non finisca coinvolto in qualche fattaccio di cronaca; in questo caso la polizia postale ti setaccia il computer e i giornalisti fanno il resto divulgando nell’universo mondo quali siano i tuoi siti preferiti. Ma questo è un altro discorso.
Proseguendo nel suo ciclo di catechesi sulla famiglia, all’udienza generale del 26 agosto 2015 Papa Francesco ha messo a tema le relazioni fra famiglia e preghiera. La famiglia, ha detto il Papa, è la prima scuola di preghiera, e pregando offre anche una testimonianza rispetto al rapporto malato e frenetico con il tempo così tipico del mondo moderno.
C’è un fatto nuovo e inaspettato accaduto al Meeting di Rimini, come diretta conseguenza della scorrettezza giornalistica di Repubblica e della censura del Meeting al frate domenicano padre Giorgio Carbone, reo di aver affrontato il tema del gender durante incontri nel suo stand-libreria all’interno della Fiera .
Il mondo spirituale è reale ed è in corso una battaglia. Anche se Satana e i suoi demoni si rivelano raramente alla gente comune, hanno attaccato i santi
angelo Mc 7,1-8.14-15.21-23 Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.

In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate - i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti -, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo».
Dopo il bombardamento di domenica scorsa che ha danneggiato anche due chiese, l’arcivescovo maronita racconta: “I sopravvissuti seppelliscono i morti senza poter curare i feriti”
Rimini. Oggi al Meeting si svolgerà l’incontro “La malattia mentale e il recupero dell’io”, durante il quale porterà la sua testimonianza Gregoire Ahongbonon, il beninese fondatore dell’Associazione San Camillo de Lellis che in questi anni ha portato libertà e sollievo a migliaia di malati mentali in alcuni paesi dell’Africa occidentale, dando vita a un’esperienza inedita in Africa come nei paesi industrializzati, osservata con stupore e meraviglia da molti psichiatri europei. Dopo una profonda crisi personale e un pellegrinaggio in Terra Santa, Gregoire, ex riparatore di pneumatici, iniziò a riunire attorno a sé i malati mentali che incontrava per strada e volontari africani ed europei per prendersi cura di loro.
Un lettore, la cui moglie è taiwanese, mi ha segnalato quando segue. Nel marzo di quest’anno la tivù nazionale cinese (CCT, Central Chinese Television) ha mandato in onda un documentario di tre quarti d’ora su Gesù, presentato come «l’uomo che ha cambiato la storia del genere umano».
Un filmato di propaganda dell’Isis, in circolazione da ieri, prova quel che si sta dicendo da giorni: il tempio di Baalshamin, a Palmira, 2000 anni di storia nelle sue pietre, è stato fatto saltare in aria dai jihadisti.
Esiste o no un riferimento al “gender” nella legge sulla cosiddetta “Buona Scuola”? Cerchiamo di rispondere a questa che pare essere la domanda del momento.
"Nutrire lo spirito per un mondo migliore." Questo il titolo del 43mo Campeggio dell’Ucoii, annunciato il 26 luglio 2015 sulla pagina Facebook dell’organizzazione islamica e che si terrà dal 24 fino al 28 agosto prossimi a Torrette di Ancona.
Tra venerdì scorso e l’altro ieri, primo giorno della corrente settimana, l’ulteriore brusca caduta dei titoli quotati sulle Borse cinesi ha diffuso nel mondo il timore di un ritorno al 2008, quando il fallimento della grande banca d’affari statunitense Lehman Brothers segnò l’avvio della crisi economica internazionale dalla quale si sta adesso cominciando a sperare di uscire.
Durante un suo intervento al Meeting di Rimini, Piero Sansonetti, fondatore e direttore de Il Garantista, ha espresso la sua ammirazione per papa Francesco e don Giussani. E ha affermato: “Voglio essere in dialogo con la Chiesa”
Grande consenso, ammirazione e commozione ha suscitato ieri sera al Meeting di Rimini, la proiezione del docufilm Bisagno, che ricostruisce la vicenda del partigiano Aldo Gastaldi (1921-1945), eroe della Resistenza in Liguria. La pellicola, diretta da Marco Gandolfo, senza alcun commento di sottofondo, raccoglie per lo più testimonianze di persone che hanno conosciuto più o meno direttamente Gastaldi, sottoufficiale dell’esercito, passato tra i partigiani con il nome di “Bisagno”. Ne è scaturito il profilo di un uomo d’armi dalla rara umanità, che in ragione della sua fede cristiana non giustiziava mai i suoi prigionieri e che vedeva nella Resistenza non un evento ideologico, né politico ma soltanto un’occasione per gli italiani di tornare ad essere liberi. A margine della proiezione, ZENIT ha incontrato il 39enne regista genovese Marco Gandolfo, che ha svelato tutti gli aspetti della personalità di Bisagno.
Bagnasco batte un colpo, tutti rispondono, soprattutto Giorgio Tonini e Gaetano Quagliariello. Il Presidente dei Vescovi italiani è uscito da un lungo silenzio con l’intervista al Corriere del 23 agosto scorso e ieri, 24 agosto, lo stesso giornale ha ospitato i pareri sul suo Bagnasco di Tonini e di Quagliariello. Si tratta di due esponenti di ambiti molto diversi della politica cattolica che tuttavia al momento sostengono lo stesso governo. Il primo proviene dalla vecchia area dei “Cristiano sociali” ed era diventato il più ascoltato consigliere di Walter Veltroni, il secondo a quella di un cattolicesimo liberale ben argomentato.
Mentre il caos immigrati si aggrava ogni giorno e coinvolge un numero crescente di paesi europei, con situazioni molto critiche, dall'Africa arriva un appello dei vescovi ai giovani, che resistano alla tentazione di cercare fortuna in Europa. E il nunzio apostolico all'ONU di Ginevra, monsignor Silvano Tomasi, ricorda il diritto dei paesi di accoglienza a difendere la propria identità.
La denuncia è della National Human Rights Commission. La polizia potrebbe aver compromesso le indagini in modo irreparabile. La vittima non è stata tutelata e non ha avuto sostegno psicologico e legale. Dichiarazioni “affrettate e inaffidabili” alla stampa.
L’arcivescovo di Vienna: «I miei genitori si separarono e io fui salvato dai miei parenti e dalla Chiesa. Astenersi dal giudizio sulla persona non significa dichiara bene il male e il male il bene»
«Il nome della nostra Chiesa è chiesa dei martiri, chiesa del sangue. Prima del 2003 in Iraq c’erano oltre 2 milioni di cristiani, oggi siamo poco più di 200 mila». Non risparmia niente al pubblico del Meeting padre Douglas Al-Bazi, parroco di Erbil (Kurdistan iracheno), della drammatica realtà dei cristiani perseguitati nel Medio Oriente. Il sacerdote che un anno fa si è visto arrivare nella sua parrocchia oltre 120 mila cristiani, in fuga da quelle città conquistate dallo Stato islamico, non usa mezzi termini raccontando il suo calvario e quello della sua gente: «Io non sono qui per spingervi all’odio verso l’islam, sono qui per rappresentare la mia gente e vi dico che se c’è qualcuno che pensa ancora che l’Isis non rappresenti l’islam, ha torto: rappresenta l’islam al 100 per cento. Io sono nato tra i musulmani, ho più amici musulmani che cristiani, ma non posso non dire, come papa Francesco, che qui è in atto un genocidio, non appena un conflitto».
Il Rosario della Vergine Maria è una delle più belle preghiere della Chiesa. E’ una preghiera che è stata prediletta da numerosi Santi, e sempre incoraggiata dal Magistero. Nella sua semplicità e profondità, rimane, anche oggi, una preghiera di grande significato, destinata a portare frutti di santità. Essa ben s'inquadra nel cammino spirituale di un cristianesimo che, dopo duemila anni, non ha perso nulla della freschezza delle origini, e si sente spinto dallo Spirito di Dio a prendere il largo per testimoniare Cristo al mondo come Signore e Salvatore, come via, verità e vita.Il Rosario, infatti, pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico. Nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell'intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio. In esso riecheggia la preghiera di Maria, il suo perenne Magnificat per l'opera dell'Incarnazione redentrice iniziata nel suo grembo verginale. Con esso il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all'esperienza della profondità del suo amore. Mediante il Rosario il credente attinge abbondanza di grazia, quasi ricevendola dalle mani stesse della Madre del Redentore.
Come tante altre volte è accaduto sul confine militare fra Corea del Nord e Corea del Sud, le truppe dei due paesi hanno scambiato colpi d’artiglieria e alzato il livello di allerta militare. Il regime del giovane Kim Jong-un sta deliberatamente aumentando la tensione, con una mobilitazione parziale delle sue forze, come forma di intimidazione contro le previste manovre congiunte coreano-americane. La tensione militare attira, comprensibilmente, l’attenzione di tutto il mondo, anche se finirà con tutta probabilità con un nulla di fatto: il regime nordcoreano non può permettersi una guerra contro gli Stati Uniti. Piuttosto rischia di oscurare mediaticamente importanti sviluppi nel cristianesimo nordcoreano: infatti è iniziato il processo di beatificazione di Francesco Borgia Hong Yong-ho, vescovo di Pyongyang e i suoi 80 compagni martiri del regime. Il riconoscimento del loro martirio sarebbe un potente segnale per la chiesa più repressa del mondo.
Come tante altre volte è accaduto sul confine militare fra Corea del Nord e Corea del Sud, le truppe dei due paesi hanno scambiato colpi d’artiglieria e alzato il livello di allerta militare. Il regime del giovane Kim Jong-un sta deliberatamente aumentando la tensione, con una mobilitazione parziale delle sue forze, come forma di intimidazione contro le previste manovre congiunte coreano-americane. La tensione militare attira, comprensibilmente, l’attenzione di tutto il mondo, anche se finirà con tutta probabilità con un nulla di fatto: il regime nordcoreano non può permettersi una guerra contro gli Stati Uniti. Piuttosto rischia di oscurare mediaticamente importanti sviluppi nel cristianesimo nordcoreano: infatti è iniziato il processo di beatificazione di Francesco Borgia Hong Yong-ho, vescovo di Pyongyang e i suoi 80 compagni martiri del regime. Il riconoscimento del loro martirio sarebbe un potente segnale per la chiesa più repressa del mondo.
Nell'ottobre scorso, appena terminato il sinodo ordinario, intervistammo mons. Nicolas Djomo, presidente della Conferenza Episcopale del Congo (clicca qui). A proposito di certe pressioni sui paesi poveri fu molto chiaro: «Le Agenzie delle Nazioni Unite e anche le ONG, molte delle quali europee”, disse il vescovo, “sempre di più condizionano i loro aiuti all’accettazione da parte del beneficiario dell’ideologia del gender, con tutte le conseguenze negative per la famiglia».
«Anche il divieto di tecniche di procreazione assistita tra persone dello stesso sesso è di ordine pubblico», scrive Marcello Maddalena nel suo ricorso
La statua della Madonna di Fatima giungerà a Damasco, in Siria, il prossimo 7 settembre. Il pellegrinaggio è stato chiesto dai vescovi locali. La comunità cristiana nel paese rischia di essere cancellata dalle persecuzioni dei radicali islamici. Il messaggio di Fatima è rivolto anche ai cristiani perseguitati nel Medio Oriente nei giorni nostri: essi non sono soli, il Signore Gesù e la sua Madre Celeste sono con loro. Mai periodo è stato più opportuno: l'Isis ha raso al suolo l'antico monastero di Mar Elian, profanando la tomba di S. Elian e distruggendo 1600 anni di storia. Come sempre fanno, quando occupano una città cristiana.
I miliziani hanno distrutto il centenario edificio cattolico. In un video le immagini delle devastazioni. A maggio i jihadisti avevano rapito il priore del monastero. Mons. Zenari: notizie dall’area frammentarie. Il prelato accoglie con cauto ottimismo la risoluzione Onu e gli sforzi della comunità internazionale.
È struggente, oltre che terribile, il settimo video “undercover” pubblicato dal Center for medical progress (Cmp), che svela la compravendita di organi e tessuti di bambini abortiti, oltre alle atrocità commesse all’interno delle cliniche abortive americane. Nell’ultimo filmato pubblicato dal Cmp, Holly O’Donnell, l’ex flebotomista di StemExpress, società californiana che fa da intermediario tra Planned Parenthood e vari centri di ricerca, aveva confessato, smentendo quanto sostenuto dalla difesa del colosso abortivo, che le madri erano all’oscuro della vendita degli organi dei loro figli. Ma in questo nuovo video O’Donnell conferma l’illegalità delle procedure con cui all’interno delle cliniche si praticano aborti a stadio gestazionale avanzato persino amputando gli organi di bambini ancora vitali.
L’incontro del cardinale Tauran con un imam e un rabbino: «I credenti hanno tre sfide da affrontare : il dovere dell’identità, il coraggio della verità e la sincerità delle intenzioni»
Non è scontato che due anni fa Germán García-Velutini abbia accettato di diventare il presidente del Banco Venezolano de Credito, se nel 2009, mentre era ancora un semplice banchiere, venne rapito e detenuto in condizioni durissime per un anno. «Quando fui liberato – spiega a tempi.it – potevo trasferirmi in Florida a giocare a golf per il resto della mia vita, ma sentivo che dovevo ridare quanto avevo ricevuto e continuare a servire». “Servire”, è questo il senso della vita per García-Velutini, che interverrà al Meeting di Rimini martedì 25 agosto alle 11.15 per raccontare l’esperienza che lo ha portato al perdono dei suoi aguzzini.
Donne e bambine vendute all’asta nei mercati di schiave gestiti dall’Isis in Iraq e Siria, uteri affittati da coppie sterili che desiderano avere dei figli: due modi di usare il corpo femminile, di possederlo acquistandolo, come se si trattasse di una qualsiasi merce. Il primo è un acquisto a scopo sessuale: chi compra lo fa per avere rapporti con più donne, aggirando ad esempio – trattandosi di schiave – il limite delle quattro mogli prescritto dall’islam. Il secondo mira al potenziale procreatore femminile: chi disapprova lo definisce una forma moderna di schiavismo.
“Il fatto è che la vita non è abbastanza. Qui sulla terra non c'è abbastanza da desiderare”. E' un Antonio Socci elegiaco e intimista quello che si affaccia di fronte al mistero dell'eternità cui siamo destinati. La frase non è sua, ma di un insospettabile come Jack Keruak ed è una delle tante spie che illuminano il cammino di un personale e sofferto itinerarium mentis in Deum che lo scrittore senese, al pari di un novello Dante, compie alla ricerca di quel senso finale che ha affascinato scrittori, arrovellato scettici e poeti, illuminato uomini persi e senza meta.
Escalation di terrorismo sulla costa meridionale del Mediterraneo. All’indomani dell’approvazione delle nuove norme anti-jihadiste in Egitto, l'altra notte tre bombe sono esplose al Cairo, colpendo una sede della Sicurezza di Stato e un tribunale nel distretto settentrionale di Shubra el Kheima. L’attentato, rivendicato da un gruppo che si auto-definisce “black block” è, molto probabilmente, opera dell’Isis. Gli stessi jihadisti fedeli al Califfo affermano di essere “penetrati nel cuore del Cairo” e di “aver vendicato i martiri”. Il bilancio provvisorio è di 29 feriti. Continua ad essere alta anche l’allerta terrorismo in Tunisia, dove la Guardia Nazionale ha scoperto e smantellato una cellula dell’Isis a Biserta, ad appena 50 km da Tunisi. (S.M.)
Novena alla Madonna delle Lacrime di Siracusa. Primo giorno.
Novena alla Madonna delle Lacrime di Siracusa. Primo giorno.
Una signora, credente, è stata turbata da colleghi che sostengono: Cristo non è un personaggio storico, è un mito. E le hanno rifilato un testo dove si forniscono le «prove» della natura mitologica di Cristo. Esempio: Virishna, in India, fece miracoli e guarigioni, fu crocifisso e risorse 1.200 anni prima (la fonte è seria: David Icke!). Horus, il dio egizio, nacque da una vergine (Iside), ebbe 12 discepoli, morì e risorse... Krishna nacque il 25 dicembre. E così via. Il tutto sulla scorta di esperti quali Icke e Umberto Eco. La signora chiede cosa rispondere ai colleghi; quali sono le prove della storicità di Cristo.
In una recente intervista, ne avevamo parlato, il regista aveva affermato: «Riesco a sopravvivere distraendomi. È una via di fuga, lo so, ma funziona. È il mio modo di illudermi e tenermi occupato per non cadere nella disperazione di fronte al lato più oscuro delle cose. Posso correre sul mio tapis roulant ogni mattina e mangiare cibi sani, ma alla fine la morte verrà a prendermi». Pochi giorni fa ha ribadito il suo pensiero spiegando di concepire l’uomo come un essere «fragile e incapace di accettare la realtà, la morte, il non senso della vita, il nulla che inghiottirà lui, il mondo, il sole, l’universo… Shakespeare, Michelangelo, Beethoven… Tutto destinato a sparire. E allora, per cercare di andare avanti l’uomo si inventa delle illusioni, la religione, la politica, la speranza che, in cielo o in terra, ci sarà un Paradiso. Idee che nulla hanno a che vedere con la ragione, ma che talvolta servono. Non a caso la maggior parte dei sopravvissuti ai campi di sterminio erano comunisti convinti oppure cattolici. Anche se non ha fondamento, la fede aiuta a campare». Lui invece, che di fede non ne ha, è costretto a distrarsi continuamente dall’urgenza della vita: «Fare film è la mia distrazione meravigliosa. Sul set sono io a decidere storie, amori, vita e morte. E quando non giro vado al cinema. Un’ora e mezza con Fred Astaire allontana l’incubo delle malattie, dell’ospizio, della fine».
Giovanni Paolo II entrò nello stadio di Casablanca, e quello che vide lo lasciò senza fiato. Aveva avuto qualche perplessità a concludere quel terzo viaggio in Africa con la tappa in Marocco, un Paese che aveva come religione ufficiale quella islamica. Ma re Hassan aveva insistito, era riuscito a convincerlo. E adesso, a vedere quella gigantesca macchia bianca che ricopriva le gradinate e il prato, il Papa si commosse. Ad aspettarlo, c’erano 80 mila giovani musulmani. Tutti nelle loro candide divise, perché in quei giorni si svolgeva una grande manifestazione sportiva.
Chi tocca la teoria del gender muore. E lui, Luigi Brugnaro, il sindaco di Venezia, oltre ad aver scippato alla sinistra un feudo storico, non ci ha pensato un attimo, una volta eletto, a sfidare l’«inesistente» ideologia dando disposizioni affinché fossero ritirati dalle scuole dell’infanzia quei libri che sono la quintessenza del gender, e che vorrebbero rieducare i più piccoli all’insegna dell’esistenza di molteplici modelli familiari e di papà e mamma come un’alleanza educativa fra le tante. È per questa ragione che s’è attivato nientemeno che Elton John emettendo una fatwa via Instagram con la quale ha fatto sapere ai seguaci che «la meravigliosa Venezia sta indubbiamente affondando, ma non tanto rapidamente quanto il bifolco e bigotto Brugnaro».
La prefazione del nuovo libro di Rodolfo Casadei. «L’esempio dei martiri ci chiama oggi alla missione della Chiesa. I popoli hanno bisogno di Cristo»
Aveva dedicato tutta la vita allo studio e alla conservazione del tesoro archeologico di Palmira. L’altro ieri i miliziani dell’Isis hanno appeso a una colonna romana il suo corpo senza testa, dopo una barbara esecuzione in pubblico. E’ la drammatica fine di un eroe sconosciuto, l’82enne Khaled Asaad, direttore del museo di Palmira, autore di numerosi saggi su riviste di archeologia siriane e straniere, guida di spedizioni archeologiche internazionali.
Dialogo, comprensione reciproca, collaborazione anche con l'islam sono degli imperativi per costruire la pace, richiamati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio inviato per l'inaugurazione della XXXVI edizione del Meeting di Rimini. Dialogo con l'islam, già. Ma con chi si deve - e si può - dialogare? Non si può fare finta di non vedere che nel mondo islamico ci sono visioni molto diverse, e purtroppo le istituzioni occidentali - civili ed ecclesiali - sembrano non rendersi conto di dare fiducia a chi persegue un disegno di islamizzazione forzata dell'Europa dimenticando chi invece si batte contro il fondamentalismo e l'estremismo islamista. È così che personaggi come Azzeddine Gaci - che oggi è protagonista dell'incontro di apertura del Meeting di Rimini e a cui mesi fa è stata anche concessa la vetrina dell'incontro con il Papa - acquistano rilievo e potere in Europa. Ma in questa eccezionale testimonianza un intellettuale musulmano francese, Soufiane Zitouni, smaschera il disegno egemonico di questi personaggi strettamente legati ai Fratelli Musulmani. E non è il solo: altri due intellettuali francesi spiegano dall'interno qual è l'obiettivo della Fratellanza in Europa e le strade per arrivarci: tra cui appunto il dialogo (finto) con i cristiani.
La testimonianza di suor Jennifer: coreana immigrata negli Usa, frequentava psicologi, Alcolisti Anonimi e gruppi di supporto per persone con disturbi alimentari, abusando di antidepressivi. Fino a quando non si è rivolta a Maria...
Incominciamo dai fatti. La scorsa settimana la Banca Centrale Cinese ha deciso, a sorpresa, una svalutazione del cambio della propria divisa – il Renminbi, la "moneta del popolo", detto anche Yuan - contro il dollaro statunitense. La svalutazione è avvenuta in tre sedute consecutive, per un totale del 4,66%, ed interrompe un trend ventennale di rafforzamento dello yuan. Da metà giugno la Borsa cinese ha subìto un vero e proprio tracollo, cedendo in 3-4 settimane circa il 35% della propria capitalizzazione, tanto da spingere le autorità a vietare le vendite, a dare la caccia ai "cattivi speculatori", con addirittura l'obbligo imposto ad alcuni soggetti di procedere ad acquisti forzati per sostenere le quotazioni. Sul fronte dell'economia reale si segnala un vistoso rallentamento, con una domanda interna che non decolla come programmato, nonostante l'ampio ricorso al credito ed i bassi tassi di interesse.
Raramente pensiamo alla Svezia come ad un paese a rischio di conflitto. Eppure a Malmö, la terza città della nazione, volano bombe a mano. Non hanno provocato morti, ma tantissima paura e un generale senso di insicurezza.
All'udienza generale del 19 agosto 2015 Papa Francesco, continuando nel suo ciclo di catechesi sulla famiglia, ha proposto una meditazione sulla relazione tra famiglia e lavoro, sottolineando che chi davvero vuole difendere il lavoro oggi deve difendere la famiglia, attaccata da ogni parte.
Sta facendo discutere la decisione del giudice minorile di sottrarre subito dopo la nascita il piccolo Achille alla madre, la bocconiana 23enne Martina Levato, condannata in primo grado insieme all'amante a 14 anni di reclusione per avere sfigurato il 22enne Pietro Barbini. E si continua a discutere anche dopo la decisione di ieri sera del giudice minorile di concedere a Martina Levato di vedere suo figlio una volta al giorno alla presenza di operatori sanitari, mentre è avviata contla pratica di adottabilità.
Dal 25-29 agosto il tradizionale pellegrinaggio guidato dal cardinale Vallini. Tra i fedeli anche un gruppo di universitari. In programma una particolare preghiera per i migranti
È morto ieri pomeriggio, 17 agosto, dopo una lunga malattia don Francesco Ventorino, per tutti "don Ciccio", grande amico di don Luigi Giussani e fondamento del movimento di Comunione e Liberazione in Sicilia. Aveva 83 anni e il quotidiano La Sicilia lo ricorda come «educatore fra i più grandi che Catania abbia avuto dal secondo dopoguerra». È stato autore di numerosi volumi di filosofia, teologia e spiritualità, ma - come ricorda sempre La Sicilia - «le maggiori energie di don Ciccio furono dedicate all'educazione dei giovani e ai più poveri. Dalla sua fervente azione missionaria nacquero, a partire dalla fine degli anni Cinquanta, numerose iniziative di carità e di promozione sociale nei quartieri più disagiati di Catania, da San Cristoforo a Librino, dal Villaggio Sant'Agata ai Cappuccini». Dal 2013 era cappellano del carcere di Piazza Lanza a Catania, dove aveva anche voluto celebrare i suoi 60 anni di sacerdozio. I funerali si svolgeranno mercoledì 19 alle 16.30 nel Duomo di Catania. Ricordiamo questa straordinaria figura attraverso le parole del suo amico monsignor Luigi Negri, arvivescovo di Ferrara-Comacchio.
«Le conferenze episcopali sono state mandate al Sinodo non per rimpiazzare o cambiare l’insegnamento di Nostro Signore Gesù Cristo o l’insegnamento della Chiesa, ma per vedere che l’insegnamento del Vangelo è inculturato, è inserito nella situazione di vita del singolo paese o della singola società. In merito alle questioni morali riguardanti la famiglia, probabilmente il prossimo Sinodo dirà ‘andiamole a vedere nel contesto. Facciamo in modo che le conferenze episcopali portino i loro suggerimenti’. Si potrebbe fare in questo modo». A dirlo in un’intervista al Catholic Register è l’arcivescovo di Addis Abeba, mons. Berhanyesus Souraphiel, uno dei due presuli africani creati cardinali da Papa Francesco nel corso dell’ultimo concistoro, nel febbraio di quest’anno.
Oggi inizia la Novena alla Madonna di Czestochowa.
Si tratta di padre Dennis Osuagwu, che aveva un incarico presso l’Imo Polytechnic di Enwerem. Con lui sono 13 gli operatori pastorali uccisi nel 2015
Il monumento sorge nei pressi di “gua Maria”, santuario mariano posto in una grotta dello Java centrale. Almeno 30mila persone sono accorse per la benedizione della statua, officiata dall’arcivescovo della diocesi di Ambarawa. Una settimana fa, il santuario ha ospitato un convegno interreligioso.
Beatrice Fazi, il volto noto della tv, entrato nelle case degli italiani con il nome di Melina, la filippina della serie televisiva “Un medico in famiglia”, è una che già a tre anni sapeva che cosa voleva dalla vita: «Volevo fare l’attrice, ce la misi tutta e così fu». E in effetti, l’ambiziosa ragazzina trasferitasi a Roma subito dopo le superiori per coronare il suo sogno ottenne esattamente tutto ciò che sperava, tranne una cosa: «La felicità, che non raggiungevo mai». Fu questo il pertugio dove Dio si infilò per riportarla a casa. Beatrice ha ripercorso con tempi.it la sua vicenda, che ha raccontato anche nel libro in Un cuore nuovo. Dal male di vivere alla gioia della fede (Piemme, 2015).
«Una mancanza, una privazione, un sacrificio come condizione per il compimento di sé». Questo è il senso della rappresentazione teatrale de L’annuncio a Maria come descritta dal drammaturgo Fabrizio Sinisi, il ventisettenne già autore de La grande passeggiata e delle Confessioni, che ha tradotto e adattato il testo di Paul Claudel. Lo spettacolo, diretto da Paolo Bignamini, lunedì 24 agosto sarà proposto al Meeting di Rimini, che quest’anno ha come titolo un verso del poeta Mario Luzi: «Di che mancanza è questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?»
Sebbene la notizia sia mantenuta ancora strettamente riservata, e nessuno abbia potuto leggere i testi in anteprima , è in uscita, poco prima del prossimo Sinodo di ottobre, un libro che potremmo intitolare “Permanere nella Verità di Cristo 2”. Secondo una notizia circolata negli Stati Uniti (vedi qui) un certo numero di cardinali, tra cui si citano «Raymond Burke e Walter Brandmuller», avrebbero collaborato per produrre un altro testo che si contrappone alle tesi del cardinale Walter Kasper e di altri teologi, in merito ai temi del Sinodo sulla famiglia. Ma, per quanto ne sappiamo, le cose non stanno precisamente così.
Un modo per leggere secondo criteri cristiani l’epoca ancora in corso, è quello di analizzare le apparizioni mariane succedutesi nel XX Secolo, scartando quei fenomeni che non solo sono dissimili dagli altri ma sono addirittura confutabili. In tal modo possiamo individuare una classe omogenea di eventi che sono rispondenti sia ai principi del Magistero che alla tradizione. Dalla congruità e coerenza poi dei “messaggi” dati dalla Madre di Dio e dalla loro conseguenzialità si può cercare di determinare quale ne fosse il fine.
«Satana è potente e vuole scatenare l’odio, quindi la guerra per distruggere l’umanità. E per raggiungere questo scopo vuole abbattere la Chiesa di Dio, incominciando dalla piccola chiesa domestica che è la famiglia», ha detto il veggente Fabio Gregori, papà della piccola Jessica che per prima avvertì la Madonna a Civitavecchia il 10 aprile del 1995, in un'intervista concessa al mensile Studi Cattolici (giugno 2015).
«Pronti a tutto, anche alla morte, per fare ciò che è giusto», perché dove viene demolita una croce «là ne sorgeranno a milioni». Sono le parole di una missiva firmata da tutti i sacerdoti cattolici della diocesi cinese di Wenzhou, che a fine maggio avevano dato inizio alla protesta pacifica per fermare la campagna di demolizione delle croci, condotta dai funzionari comunisti della provincia di Zhejiang. La protesta, proseguita fino ad oggi nonostante il crescente inasprirsi delle persecuzioni, ha unito cattolici e protestanti che giovedì hanno manifestato insieme di fronte al Liaison Office (l’ufficio della Cina ad Hong Kong) raccogliendo 1740 firme contro la distruzione delle croci. Mentre ieri, in preparazione alla festa dell’Assunzione di Maria, i fedeli cinesi hanno digiunato e quelli di Hong Kong hanno celebrato la Messa vigilare presieduta dal cardinale Joseph Zen, che ha predicato sull’importanza della difesa della Croce.
Un viale delimitato da cipressi conduce al santuario della Madonna del Frassino, eretto nel 1514 in quel di Peschiera del Garda, tra le colline del Benaco. Si racconta che nel 1510 un contadino intento nel suo lavoro fosse aggredito da una serpe. L’uomo, allora, invocò in suo soccorso la Vergine Maria che gli apparve tra le fronde di un frassino, nelle spoglie di una piccola statuetta con il Bambino tra le braccia. Esultante, il contadino La portò a casa e La mise sottochiave. Ella, però, scomparve e di nuovo fu trovata tra i rami dell’albero. Fu deciso, così, di costruire in quel luogo una cappella per custodire la miracolosa effigie. Attorno ad essa si sviluppò, in seguito, un convento di Frati Minori Francescani che provvidero ad ampliare ed abbellire il piccolo tempietto. Per tre secoli, fino alle soppressioni napoleoniche, i religiosi furono i guardiani del santuario che fu a loro restituito solo alla fine dell’Ottocento affinché lo riportassero all’originario splendore dopo un periodo di abbandono e decadenza.
Dal taglio dei capelli al colore delle unghie, dalle cure dimagranti alle attività motorie è tutta una corsa nel territorio della bellezza. In estate il corpo risplende anche quando mostra imperfezioni o appare deturpato da tatuaggi. Il corpo precede l'anima, quasi anticipandone il destino. Nelle tappe della vita si svelano il bel ventre rotondo di una donna incinta, lo sbocciare del bambino appena nato, il fiorire di ragazzi e ragazze, l'esplodere di adolescenti e giovani, e poi ancora l'assestamento della maturità, l'affievolimento dell'età anziana e lo spegnersi della vecchiaia.
Nicolas Poussin, artista francese ostacolato dai genitori nella sua inclinazione alla pittura, fu considerato a lungo un autodidatta. Un viaggio in Italia lo affascinò in tal misura che stabilì la sua residenza a Roma dove si sposò ed elesse come punto di riferimento per la sua pittura Tiziano Vecellio. La sua fama crebbe nel 1640 quando il cardinal Richelieu lo chiama in Francia, su ordine di Luigi XIII, per sovrintendere i lavori del Louvre. Sarà una pagina amara della sua vita perché il pittore, che rimarrà comunque un uomo semplice, verrà tormentato dalle invidie e dalle gelosie altrui. Consegnerà a Richelieu solo alcune tavole fra le quali una dal significativo titolo: «Il trionfo della verità».
Bonaparte tentò di 'spodestare' la Vergine dalla festa del 15 agosto, giorno del suo compleanno. Ma Maria "rovesciò i potenti dai troni"....
È in uscita da Ares (presentazione con l’autore, intervistato da Paolo Facciotto, il 22 agosto, ore 18, a Villa Manzoni, Dogana di San Marino, promossa dalla Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II per il magistero sociale della Chiesa) un libro scritto da mons. Luigi Negri – dal 2005 al 2012 vescovo di San Marino-Montefeltro e in seguito di Comacchio-Ferrara e Abate di Pomposa – che sferza la chiesa a guardare in faccia “contraddizioni e tradimenti” e alla “crisi di coscienza della propria identità”. Si è oscurata l’identità della chiesa, dice il vescovo, “è come se l’identità ecclesiale dipendesse da fattori che sono secondari quanto inefficaci, come un certo consenso della mentalità dominante, alla quale tanta ecclesiasticità corre dietro, o un certo benessere di carattere psicologico e affettivo all’interno delle nostre comunità ecclesiali che, come diceva acutamente Benedetto XVI, rischiano di diventare centri di «psicanalisi fai da te».”
La passione per il giornalismo e la preghiera, la devozione religiosa e missioni ovunque. C’è stato molto, anzi moltissimo nella vita di san Massimiliano Kolbe (1894-1941), di cui oggi ricordiamo la morte. Francescano conventuale, questo figlio di Polonia non ebbe certo una vita noiosa: entrò ancora molto, a 13 anni, nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali in Leopoli, nel 1922 curò insieme ad altri la pubblicazione del Rycerz Niepokalanej (Cavaliere dell’Immacolata), un mensile, e pochi anni dopo, nel 1927, diede vita ad una singolare “città”, che chiamò Niepokalanow (Città dell’Immacolata) e dove, accanto alla vita religiosa consacrata a Maria, venivano promosse le più svariate espressioni di apostolato: dalla stampa alla radio, dal cinema all’aeroplano; inoltre poi viaggiò molto, dal Giappone all’India.
Né chiudere le discoteche né liberalizzare. Ciò che serve è «una vita di legami forti, esigenti, perciò piena di regole e ordine». Parla Josè Berdini (Pars)
Nella solennità dell’Assunzione i vescovi hanno invitato i fedeli a incontrarsi all’ingresso delle parrocchie per esprimere con le parole e la preghiera la loro vicinanza ai popoli del Medio oriente
Dopo aver trattato il tema della verginità consacrata, Giovanni Paolo II torna ad occuparsi del matrimonio cristiano per giungere a quello che può essere considerato il culmine del suo insegnamento della Teologia del Corpo. Lo fa utilizzando un brano della lettera di san Paolo agli Efesini. La Lettera agli Efesini comincia con una sintetica ma profondissima presentazione dell'oggetto della stessa: l'eterno piano della salvezza dell'uomo in Gesù Cristo. Questa introduzione (Eph 1, 3-10) è importante perché permette di inquadrare nell'ottica corretta tutto il contenuto della lettera. Giovanni Paolo II mette in evidenza come il brano della lettera egli Efesini che descrive il rapporto tra i coniugi sia un testo classico in riferimento al sacramento del matrimonio. Egli si interroga dunque sul modo in cui questo brano sia connesso a questo sacramento.
Non vi è dubbio che i secoli, intesi come cento anni esatti, sono unità temporali convenzionali, mentre le epoche, di cui è composta la Storia, hanno datazioni che ogni storiografo individua sulla base di specifici eventi, parametri e analisi. Per delineare secondo criteri cristiani l’epoca ancora in corso, abbiamo preso come oggetto di indagine le apparizioni mariane succedutesi nel XX Secolo, scartando quei fenomeni che non solo sono dissimili dagli altri ma sono addirittura confutabili. In tal modo abbiamo individuato una classe omogenea di eventi che sono rispondenti sia ai principi del Magistero che alla tradizione. Dalla congruità e coerenza poi dei “messaggi” dati dalla Madre di Dio e dalla loro conseguenzialità abbiamo cercato di determinare quale ne fosse il fine. Va premesso che l’antecedente dei fenomeni soprannaturali che si sono verificati nel Secolo appena trascorso ha come data il 13 ottobre 1884, quando Papa Leone XIII, ebbe una visione terrificante sul futuro della Chiesa e sul ruolo che vi avrebbero avuto i demoni (cfr. Lo Straniero). Il Pontefice compose immediatamente una preghiera di affidamento a San Michele Arcangelo, supplica che fino al Concilio Vaticano II veniva recitata al termine di ogni celebrazione eucaristica....
A gennaio, nelle proteste per le vignette di «Charlie Hebdo», furono bruciate e saccheggiate 45 chiese cristiane. Avviati ora i lavori di restauro, ma servono ancora 3 milioni di euro
Il principale nemico della Planned Parenthood, il giovane che è riuscito, con una serie di video, a infliggere un’enorme danno di immagine all’industria degli aborti americana, ha rilasciato un’intervista al National Catholic Register raccontando la genesi del suo impegno e di come la causa pro life l’abbia «avvicinato a Dio». Si chiama David Robert Daleiden, ha 26 anni ed è californiano. «Sono figlio di una gravidanza complicata – ha rivelato – mia madre rimase incinta al terzo anno di college e partorì all’ultimo». A quindici anni si avvicinò alla causa pro life e questo gli fece riscoprire l’interesse per la sua fede cattolica. Oggi intende la sua esperienza a favore della vita come una vocazione: «È presto diventato chiaro che questo era ciò che Dio voleva che facessi».
Nel centenario del genocidio armeno papa Francesco ha autorizzato, qualche giorno fa, la beatificazione di Yakub Melki, diventato vescovo di Djézireh dei Siri col nome religioso di Flavyanus Mikhayil e ucciso dai turchi il 29 agosto 1915. Gli fu proposto di farsi musulmano, prima di caricarlo di mazzate e di decollarlo. Ma non si trattava di pulizia religiosa, bensì, più banalmente, di pulizia etnica. Il movimento dei Giovani Turchi (il cui nome si ispirava alle creazioni mazziniane) tutto era fuorché fondamentalista e della religione nulla gli importava.
In Olanda esiste la multigenitorialità gay o le plurifamiglie omosessuali. Si tratta di questo ed attenzione a non perdervi tra i legami di “parentela”. Jaco e Sjoerd sono una coppia di omosessuali maschi “sposati” tra loro. Hanno anche un altro amico omosessuale, Sean, che ha rapporti sessuali con loro. Jaco e Sjoerd vorrebbero sposare anche Sean ma purtroppo, loro dicono, la poligamia sia etero che omosessuale è vietata in Olanda: ”Jaco e io siamo sposati da otto anni. Purtroppo non possiamo sposare Sean, altrimenti lo avremmo già fatto in un batter d’occhio“. Ma proseguiamo. Daantje e Dewi sono una coppia lesbica. Anche loro sono “sposate”. I cinque si conoscono da anni. La coppia lesbica avrà un figlio tramite una sesta persona. Ora vogliono che questo figlio sia educato da tutti e cinque gli omosessuali. Dunque si sono recati dal notaio per sottoscrivere un regolare contratto di educazione multigenitoriale gay: “Cinque genitori con uguali diritti e doveri, divisi in due famiglie: queste sono le condizioni del contratto che tutti noi abbiamo firmato e sottoposto al notaio“.
In Olanda esiste la multigenitorialità gay o le plurifamiglie omosessuali. Si tratta di questo ed attenzione a non perdervi tra i legami di “parentela”. Jaco e Sjoerd sono una coppia di omosessuali maschi “sposati” tra loro. Hanno anche un altro amico omosessuale, Sean, che ha rapporti sessuali con loro. Jaco e Sjoerd vorrebbero sposare anche Sean ma purtroppo, loro dicono, la poligamia sia etero che omosessuale è vietata in Olanda: ”Jaco e io siamo sposati da otto anni. Purtroppo non possiamo sposare Sean, altrimenti lo avremmo già fatto in un batter d’occhio“. Ma proseguiamo. Daantje e Dewi sono una coppia lesbica. Anche loro sono “sposate”. I cinque si conoscono da anni. La coppia lesbica avrà un figlio tramite una sesta persona. Ora vogliono che questo figlio sia educato da tutti e cinque gli omosessuali. Dunque si sono recati dal notaio per sottoscrivere un regolare contratto di educazione multigenitoriale gay: “Cinque genitori con uguali diritti e doveri, divisi in due famiglie: queste sono le condizioni del contratto che tutti noi abbiamo firmato e sottoposto al notaio“.
La polemica tra il leader della Lega Salvini e il segretario della CEI ha raggiunto vette al limite dell'assurdo (perfino una terribile intervista a mons. Galantino cancellata con tante scuse dal sito di Famiglia Cristiana). È il solito modo per evitare di affrontare seriamente il tema dell'immigrazione clandestina. Alimentando anche falsi miti, come quello della generosità dei paesi poveri contrapposta all'egoismo dei paesi ricchi.
Il bambino che divenne un caso mediatico negli anni Novanta, racconta la sua storia. Lady Diana, i giornali, i talk show tv. Poi l’esame: «Maschio»
«I cristiani hanno paura, specie nell’area intorno a Qaryatayn. E sempre più fedeli pensano di lasciare le proprie case o addirittura il paese». Così padre Jihad Youssef, monaco della comunità Deir Mar Musa, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre lo stato d’animo dei cristiani dopo che giovedì scorso lo Stato Islamico ha preso possesso della cittadina vicino ad Homs e rapito almeno 230 persone.
«I cristiani hanno paura, specie nell’area intorno a Qaryatayn. E sempre più fedeli pensano di lasciare le proprie case o addirittura il paese». Così padre Jihad Youssef, monaco della comunità Deir Mar Musa, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre lo stato d’animo dei cristiani dopo che giovedì scorso lo Stato Islamico ha preso possesso della cittadina vicino ad Homs e rapito almeno 230 persone.
Triste giorno di Santa Chiara per i cattolici di Bekasi, Giava Occidentale, Indonesia. Una protesta di radicali islamici ha infatti costretto allo stop i lavori di costruzione della chiesa dedicata alla Santa di Assisi che dovrebbe servire 9mila fedeli.
In occasione della conclusione del mese islamico di Ramadan, la Conferenza canadese dei vescovi cattolici canadesi ha pubblicato un opuscolo dal titolo Una Chiesa in Dialogo. Cattolici e Musulmani in Canada: Credenti e cittadini nella società. La pubblicazione è stata preceduta da una lettera dell’arcivescovo Paul-André Durocher, presidente della Conferenza in cui si chiariva che il fine dell’opuscolo era «di aiutare i cattolici cristiani a comprendere meglio i loro vicini musulmani». Un’iniziativa da apprezzare in un periodo in cui è facile cadere vittime dell’islamofobia o di dannose generalizzazioni. L’opuscolo canadese si colloca nella scia delle iniziative volte ad aprire ponti e dialogo con il mondo islamico. Numerose sono le iniziative da parte cattolica, decisamente meno numerose quelle da parte islamica.
Qualche giorno fa, papa Francesco ha incontrato i giovani del Movimento Eucaristico Giovanile . È stato un dialogo molto lungo, il cui testo completo occupa diverse pagine, di cui molti mezzi di comunicazione – non il nostro, ovviamente – hanno dato notizia solo per due righe e mezza relative ai migranti. In realtà, molto più spazio che ai migranti il Papa in quel dialogo ha riservato al diavolo. Ma il modo in cui i media hanno trattato questo incontro è a suo modo tipico. I temi più ricorrenti nel magistero di Francesco non sono quelli che attirano di più i grandi media. Dopo la misericordia, i cristiani perseguitati e la Madonna, al quarto posto per numero di interventi pontifici c'è il diavolo. Ma siccome il discorso sul Diavolo non corrisponde a una certa immagine di Papa Francesco che i media vogliono trasmettere, ecco che i suoi interventi sul tema sono censurati.
Quel giorno le colline della Galilea erano in festa. Campagne piene di vendemmiatori, filari, allegria, colori accesi, grappoli d’uva, canti. Gesù, con la sua piccola compagnia, cammina tra i campi e sorride mentre in tanti lo salutano (“Rabbi! Rabbi!”). Va verso una fattoria sulla riva del lago di Genezaret. Il padrone di casa gli corre incontro: “Quanto gioia porti!”. Poi chiede: “Quella è tua madre?”. Sì, quella donna, bionda e bellissima, che è con Gesù e sembra quasi sua coetanea, è Maria. Viene accolta con molto riguardo e tanti le fanno domande. Lei risponde con semplicità e dolcezza. Una sua frase colta fra le altre: “è l’amore quello che rende facile ogni impresa”. Ormai siamo al tramonto. I coloni arrivano dalla campagna. Il cortile è pieno di sacchi e attrezzi agricoli. Gli apostoli, sotto una pergola di gelsomini, gustano pane e uva. Gesù con un sorriso radioso, mentre la brezza gli accarezza le chiome, sale fino a un loggiato. Tutti gli occhi sono puntati su di lui. La gente si siede per ascoltarlo. Quando Gesù comincia a parlare, Maria, seduta su uno scalino sottostante, lo guarda come un’innamorata. Lui spiega di essere venuto a benedire il lavoro dell’uomo, come gli è stato chiesto....
L’idea di un Consiglio Cristiano del Medio Oriente e la necessità di non far mancare mai il sostegno ai fratelli mediorientali. Parla il Principe Gharios di Ghassan
É evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o destra», Gaber dixit. E noi vogliamo essere poco seri parlando di destra e sinistra, quando a destra e a sinistra ci sta un cattolico. Proponiamo qui una carta d’identità degli eccessi del cattolico che nel suo credere si sente levantino o di destra, eccessi che esulano spesso anche dal recinto delle materie confessionali e che, ce ne rendiamo ben conto, sono opinabilissimi. L’attualità, prendiamo ad esempio le questioni sul Sinodo della famiglia e i vari omo-ddl Cirinnà-Fedeli-Scalfarotto, ci offre quotidianamente ampi saggi di queste esuberanze.
«Se le famiglie esercitassero un po’ più di controllo sui figli, non morirebbe un diciottenne la settimana in disco. Se non sai educare non procreare».Le crudeli parole del sindaco di Gallipoli, Francesco Errico, suonano come una condanna a morte per i genitori di Lorenzo, il giovane morto fuori dalla discoteca Guendalina. O per i genitori di Lamberto, 16 anni, stroncato da una pastiglia di ecstasy al Cocoricò di Riccione. O per tutti gli altri padri e madri che hanno a che fare con figli segnati dalla droga. Lorenzo Mario Toma,18 anni, di Lecce, è morto all’alba di ieri dopo una notte alla discoteca “Guendalina” di Santa Cesarea Terme, in Salento. Secondo gli amici, avrebbe bevuto qualcosa da una bottiglia offerta da uno sconosciuto e si sarebbe sentito male. Le indagini dei carabinieri battono la pista di qualche pusher che avrebbe invitato Lorenzo ad assaggiare la droga per poi vendergliela. Tre settimane dopo la tragedia del Cocoricò di Riccione e la morte del sedicenne Lamberto Lucaccioni, un altro ragazzo, muore dopo una notte in discoteca. Ma sono decine i giovani che come Lorenzo e Lamberto hanno lasciato la vita in una pasticca di ecstasy, o se la sono cavata per un soffio, ritrovandosi però col fegato distrutto e gravissimi menomazioni fisiche che li accompagneranno per tutta la vita. Alla loro tragedia, quella dei genitori che in molti casi non sanno dei loro figli: cosa facciano e dove passino le nottate dei loro weekend da sballo. Contro questi genitori, si è scagliato il sindaco di Gallipoli, Francesco Errico, con parole durissime e impietose. Già, ma se il sindaco avesse ragione, quanti figli avrebbero diritto di venire al mondo? Saper educare, certo: è dovere dei genitori, ma le cose a volte non vanno come le buone e perfette teorie educative, o più semplicemente le buone intenzioni, prescrivono o desiderano. E allora? Allora vale la pena si rileggere questa conversazione tra lo scrittore G. K. Chesterton e Bertrand Russell che dai microfoni della Bbc sosteneva la tesi secondo cui «i genitori sono inadatti per natura a crescere i propri figli». A madri incapaci, argomentava il filosofo ateo, andrebbero sostituiti gruppi di esperti che avrebbero potuto educare alla perfezione e con migliori risultati i bambini. Ecco cosa risponde lo scrittore. (l. sa.)
L’Assemblea degli ordinari di Terra Santa si appella alle autorità israeliane perché fermino “l’odio” e “la reale minaccia sugli edifici religiosi”. Per il rabbino Benzi Gopstein bruciare luoghi di culto “idolatri” è secondo la legge di Israele. Il gruppo Lehava, di cui Gopstein è il capo, è un’organizzazione razzista anti-araba.
Filantropo, pacifista, vegetariano, animalista, esegeta, ecumenista. Il Nemico descritto dal filosofo russo nel 1900 incarna la crisi del cristianesimo odierno
Barrie Schwortz è ebreo: «Come è stata fatta? La scienza moderna non ha una risposta. Se la gente resta scettica è perché c’è qualcosa che va oltre e non vuole mettere in discussione se stessa»
Tra la fine del 1949 e i primi mesi dell’anno seguente Pier Paolo Pasolini venne espulso dal Partito Comunista Italiano, ufficialmente per «deviazioni ideologiche», in verità per uno scandalo omosessuale in cui il futuro regista era rimasto coinvolto. Come ricorda Marco Belpoliti in un suo saggio dedicato alla faccenda, nel settembre del 1949 il settimanale comunista di Udine, Lotta e lavoro, aveva accusato di corruzione di minorenni un alto esponente democristiano del quale venivano fornite pure le iniziali.
La notizia della imminente costruzione a Bucarest, grazie a finanziamenti del governo turco, di quella che si prospetta come la più grande moschea d’Europa conferma che sotto l’ormai lungo governo di Recep Tayyip Erdogan la Turchia si sta mettendo su una china se non pericolosa quanto meno preoccupante. Poi bisogna sempre distinguere tra i propositi e la capacità di realizzarli, ma i propositi evidentemente ci sono. Malgrado tutte le lacrime e il sangue che sparse per liberarsene, e malgrado la censura ufficiale di tale memoria, nel profondo la Turchia moderna resta legata al ricordo mitico dell’Impero Ottomano.
Considerate questo articolo un dotto mea culpa. A lungo ho sostenuto l’impossibilità di contestare il “matrimonio” omosessuale per il semplice fatto che mancano argomenti positivi per sostenerlo. Affermare che un omosessuale non ha diritto a sposare un altro uomo non è diverso dall’affermare che un unicorno non ha diritto a essere un programmatore informatico. La proposizione è intrinsecamente assurda e contestarla significa darle credito illimitato. A riprova di questo fatto, ho sottolineato che mai prima della fine del secolo XX, almeno entro i confini della civiltà occidentale, si è pensato al matrimonio tra due persone dello stesso sesso.
Papa Francesco ha indirizzato una lettera a monsignor Maroun Lahham, vescovo ausiliare di Gerusalemme dei Latini e vicario patriarcale per la Giordania, in occasione del primo anniversario dell’arrivo nel Regno Giordano dei profughi iracheni in fuga dall'Isis. Il Papa ha denunciato «le atroci, disumane e inspiegabili persecuzioni di chi in tante parti del mondo – e soprattutto tra i cristiani – è vittima del fanatismo e dell’intolleranza, spesso sotto gli occhi e nel silenzio di tutti. Sono i martiri di oggi, umiliati e discriminati per la loro fedeltà al Vangelo». È occasione per riflettere sugli interventi di papa Francesco, negli ultimi dodici mesi, per richiamare l'attenzione del mondo sul tema dei cristiani perseguitati, uno dei più citati nel suo magistero. Dividendo i discorsi del Pontefice secondo i temi principali che affrontano, quello dei cristiani perseguitati e della libertà religiosa viene al secondo posto, subito dopo la misericordia. Non è possibile dare conto, tanto sono numerosi, di tutti gli interventi del Pontefice sul tema: mi limito a ricordare i più significativi.
Nata nel 2001 dopo un aborto mancato, la madre è riuscita a farsi risarcire. Ora ci prova anche il padre, perché la nascita non «era programmata» e costituisce un «danno»
L’Isis conquista la città di Qaryatain, Siria occidentale. Si tratta di un’area strategica, collocata sulla strada che va da Palmyra a Damasco e al confine con il Libano. Una volta che i jihadisti si sono impossessati del centro urbano, hanno iniziato a catturare ostaggi, in base a liste nere che avevano già preparato. Fra i sequestrati, circa 230 secondo le stime dell’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, almeno 60 sono di religione cristiana.
Sarebbe stato meglio se non si fossero piegati all’anglomania provinciale che attualmente dilaga nell’italiano corrente, e non l’avessero lanciata come “Family act”. A parte questo però la proposta di legge a favore della famiglia appena presentata da Area Popolare è una buona notizia. Lo è in quanto tale: per la prima volta da molto tempo in questa parte qualcuno nel Palazzo mette positivamente a tema la famiglia. Ci si può domandare come mai Area Popolare -- il gruppo parlamentare il cui nucleo è il Nuovo Centrodestra, Ncd, di Angelino Alfano -- non ci avesse pensato prima, tanto la consapevolezza della famiglia come risorsa, e non come problema né tanto meno come relitto, dovrebbe essere un elemento caratterizzante della sua proposta politica. Ad ogni modo meglio tardi che mai.
Dio ama tutti gli uomini, li protegge e li perdona sempre. Questo Padre ha un solo desiderio: essere amato. Non ha bisogno delle nostre opere, ma soltanto del nostro amore. Riconoscere Dio come Padre richiede un cuore di bambino che si abbandona senza timore. E' "tutta qui" la "piccola via" di Teresa di Lisieux, un cammino verso la santità alla portata di tutti che consiste nell'abbandonarsi con fiducia all'abbraccio misericordioso di Dio. Una strada giovane come Teresa, morta a soli 24 anni nel 1897, ma definita da Pio X la "più grande santa dei tempi moderni", proclamata da Pio XI nel 1927 patrona principale delle missioni – lei che non aveva mai lasciato il Carmelo di Lisieux – insieme a san Francesco Saverio e "dottore della Chiesa" da Giovanni Paolo II nel 1997.
Verrà presentato ufficialmente il 15 agosto “For love alone”, documentario di 18 minuti sulla bellezza e la vitalità della vita religiosa femminile negli Usa. A commissionarlo è stato il Council of Major Superiors of Women Religious (Cmswr), l’organismo che riunisce le superiori maggiori delle congregazioni rimaste fedeli al magistero e al senso profondo della vita consacrata. Rappresenta circa il 20% delle suore americane, quel piccolo resto che non solo ha resistito all’impatto della secolarizzazione, ma in tanti casi - dalle Missionarie della Carità, alle Sisters for Life, visibili nel trailer – è sorprendentemente in crescita.
Il fatto è successo dopo la conquista della città di Qaryatain, poco distante da Palmyra. Intanto, i ribelli “moderati” americani dichiarano: «Non combatteremo contro Al-Qaeda ma contro Assad»
«Prego ogni giorno per chi è vittima del fanatismo e dell’intolleranza, spesso sotto gli occhi e nel silenzio di tutti. Sono i martiri di oggi». Lettera del Papa ai cristiani del Medio Oriente
“…non si deve credere che dopo qualche tempo si ritornerà quieti e devoti o pigri, come prima; no, il nuovo ordine dovrà essere diverso, e dovrà impedire e scuotere la passività dei fedeli presenti alla Santa Messa; prima bastava assistere, ora occorre partecipare; prima bastava la presenza, ora occorrono l’attenzione e l’azione; prima qualcuno poteva sonnecchiare e forse chiacchierare; ora no, deve ascoltare e pregare…”.
'attore gallese Anthony Hopkins, protagonista di film come Il Silenzio degli Innocenti, Hannibal e Amistad, ha vissuto un momento emozionante durante un concerto del maestro e amico André Rieu. Vincitore dell'Oscar come miglior attore nel 1992, Hopkins era un musicista prima di iniziare a recitare, e 50 anni fa ha scritto un valzer, che aveva molta paura di sentir eseguire. Ci sono voluti molti anni prima che l'interprete di Hannibal Lecter si facesse coraggio e chiamasse il maestro olandese per chiedere che la sua composizione venisse eseguita da lui e dalla sua orchestra
In Cina è in corso una pacifica e silenziosa rivoluzione: quella delle croci. Nel 2013, le autorità della provincia dello Zhejiang hanno ordinato una campagna di ristrutturazione edilizia chiamata "Tre revisioni e una demolizione". Di fatto si tratta di un'operazione politica che prende di mira soprattutto gli edifici religiosi e si concretizza con una serie di demolizioni di croci e chiese. Questa metodica operazione di distruzione è iniziata subito dopo l'ispezione generale del locale segretario comunista Xia Baolong, che pare sia rimasto molto colpito dalla vista di una chiesa, a Baiqan, con una croce "troppo evidente" e "offensiva". Da allora ad oggi, le autorità locali hanno raso al suolo o rimosso più di 400 fra chiese e crocifissi. Ma la comunità cristiana locale, sia quella cattolica che quello protestante, sia la Chiesa ufficiale che quella sotterranea, sta resistendo apertamente. Lo fa con digiuno, preghiera, manifestazioni di piazza pacifiche e incontri con le autorità.
?In una lettera indirizzata a mons. Maroun Laham, vicario patriarcale dei latini per la Giordania, papa Francesco ricorda i profughi irakeni a un anno dalla loro fuga da Mosul e dalla piana di Ninive: “Sono i martiri di oggi, umiliati e discriminati per la loro fedeltà al Vangelo”. Un grazie alle comunità che aiutano i profughi. “La Comunità Internazionale non assista muta e inerte di fronte a tale inaccettabile crimine”. Mons. Nunzio Galantino, segretario Cei, in Giordania dal 6 al 9 agosto.
Alla messa vespertina del sabato, che nel nuovo rito ambrosiano si chiama vigiliare e non corrisponde alla pre-festiva, incontro sempre una vedova, che chiamerò Camilla, molto composta, che sta seduta quando c’è da stare in piedi, sta in piedi quando c’è da inginocchiarsi, non risponde quasi mai alle preghiere dell’assemblea e, dopo aver ricevuto la comunione all’altare centrale, si reca per pochi istanti a fare il ringraziamento ad uno laterale, chiamato della Madonna per un’immagine miracolosa lì raffigurata. Quindi torna al suo posto e sta seduta finché la messa è finita. All’uscita le domando se il giorno successivo, domenica, la rivedrò in chiesa e mi risponde che ha già preso la pre-festiva. Comincio quindi a tenerle una catechesi sull’importanza di assolvere il precetto nel giorno stabilito dal Signore, visto che non ha motivi per astenersene, e le racconto di quando Padre Pio rimproverò una vedova poverissima che gli aveva confessato di lavorare anche la domenica per consegnare in tempo gli abiti che le signore le affidavano per ripararli. Però non faccio in tempo a svolgere tutto il discorso che la mia interlocutrice, nel sentire nominare Padre Pio, ha un moto di stizza e mi interrompe dichiarando: “Padre Pio mi è antipatico.” Rimango di sasso e le domando spiegazioni. “Sì – mi chiarisce – mi è antipatico perché non volle dare la comunione a due miei cugini fidanzati”. Va saputo che, una volta, per ricevere l’eucarestia ci si inginocchiava alla balaustra dell’altare e il sacerdote passava da destra a sinistra, e ritorno, deponendo l’ostia nella bocca dei fedeli intanto che il sagrestano, o un chierichetto, reggeva il piattino affinché, nel caso di un movimento maldestro, la particola non finisse in terra. Velocemente mi raffiguro nella mente l’immagine dei due fidanzati inginocchiati e di Padre Pio che passa oltre, mentre intanto ribatto a Camilla: “Padre Pio aveva, tra gli altri, il dono della scrutazione dei cuori, i tuoi cugini saranno stati sicuramente in difetto” Abbandonato il tono aggressivo, mi risponde: “Convivevano – aggiungendo subito – però poi si sono sposati.” Come a dire: “E lui doveva saperlo che era un peccatuccio temporaneo…”...
Vangelo Gv 6, 41-51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.

Dal vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: "Sono disceso dal cielo"?».

Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: "E tutti saranno istruiti da Dio". Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.

Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Oggi 5 agosto la solenne celebrazione - che rievoca anche la "miracolosa nevicata" - nella Basilica, luogo sacro mariano più antico d'Occidente, strettamente legato ai Pontefici
Sono responsabile del mio modo di essere? Si può uscire dalla depressione? Come vincere l'ansia? Esistono rimedi per superare le dipendenze da droga come da internet? La famiglia di una persona con disturbi mentali come deve comportarsi? Quando c'è bisogno di uno psicologo o semplicemente di un sacerdote? Il sesso è una invenzione antiquata, un gioco o un tabù? Sono, tutti questi, interrogativi fondamentali per la vita delle persone. Ad alcuni di tali quesiti ha provato a dare una risposta Wenceslao Vial, medico e sacerdote, professore di psicologia e vita spirituale presso la Pontificia Università della Santa Croce, di Roma, nel suo nuovo libro Psicologia e vita cristiana. Cura della salute mentale e spirituale, (Edusc). Per saperne di più, ZENIT lo ha intervistato.
A fronte dei 1.500 emendamenti, la commissione Giustizia del Senato ha deciso di rimandare la discussione sul ddl Cirinnà. Prosegue intanto la petizione di "Difendiamo i nostri figli"
Mons. Rabban al Qas, vescovo di Duhok, afferma che gli attacchi dei caccia di Ankara “cominciano a fare paura”. Le bombe provocano danni e vittime, i timori alimentano “il desiderio di fuga”. Intanto i profughi della piana di Ninive cercano di ricostruirsi una vita, con una casa e un lavoro. Nel fine settimana 50 bambini della diocesi riceveranno la prima comunione.
Intervista al consigliere Matteo Forte: «Come mai molte comunità musulmane non vogliono condividere neanche il luogo di preghiera con il Caim? Questo ci deve far riflettere»
Domenica 19 aprile, Sid Ahmed Ghlam era pronto ad entrare con un kalashnikov nella chiesa di Villejuif (sud di Parigi) e ad uccidere centinaia di cristiani. Un’inchiesta svela nuovi dettagli
Papa Francesco ha scritto ai Cavalieri di Colombo: «I cattolici americani hanno il dovere di contribuire alla consapevole difesa di quelle libertà su cui è stata fondata la nazione», «libertà religiosa» in primis
Mentre il cardinale arcivescovo di Vienna, Christoph Schönborn, manda un messaggio ai giovani che si riuniscono a Medjugorie per il Festival 2015, il cardinale Ludwig Müller conferma che la decisione vaticana sulle presunte apparizioni balcaniche dovrà attendere la «sessione ordinaria di autunno». Dopo quella riunione della congregazione della Dottrina della Fede la palla passerà direttamente a papa Francesco che avrà l'ultima parola. Intanto il cardinale Schönborn dice ai giovani riuniti a Medjugorie che è «con loro con il cuore e con la preghiera intensa».
L’International Planned Parenthood Federation (Ippf) vende organi di bambini abortiti. Questa è l’ultima iniziativa della più grande organizzazione abortista al mondo. L’Ippf, non soddisfatta nell’uccidere i bambini, ha pensato bene di lucrarci pure sopra. Due giornalisti pro-life del Center for Medical Progress si sono finti acquirenti per conto di un’azienda che acquisisce tessuti umani e hanno incontrato la dottoressa Deborah Nucatola, senior director del servizio medico della Ippf, la quale sovraintende al lavoro di tutte le filiali dell’organizzazione.
Parla il Prefetto della Dottrina della fede: «Occorre trovare vie pastorali per una più forte integrazione nella comunità delle persone in situazioni difficili». Nessuna novità sui lefebvriani, in autunno la decisione su Medjugorie. E dopo le polemiche per una sua frase dice: «Sono fedele al Papa»
Per la prima volta nella storia della Corea, un sacerdote cattolico ha pubblicato un album di musica hip hop. Il pioniere è padre Egbert Noh In-bin, sacerdote di 40 anni responsabile della parrocchia Chenongbuk di Suwon, nella provincia di Gyeonggi. L'album si intitola Stromateis e contiene 13 brani -tra cui 7 canzoni rap -, tutti scritti e cantati da padre Egbert.
In Africa Boko Haram continua a massacrare fedeli; in Somalia c’è una persecuzione record. Molte persone sono insorte per protestare contro l’uccisione di Cecil, il leone simbolo dello Zimbabwe, da parte di Walter Palmer, un ricco dentista del Minnesota.
Sono oltre 100 milioni i cristiani nel mondo vittime di discriminazioni, persecuzioni e violenze. All'intolleranza del fanatismo religioso e ideologico fanno da contrappunto sistemi istituzionali che non riconoscono la libertà religiosa e le strategie politiche dei regimi totalitari. Nella top ten dei paesi con il più alto numero di persecuzioni contro minoranze e gruppi etnico-religiosi ci sono soprattutto i paesi del Medio Oriente – Siria e Iraq dove il terrorismo dell'Isis ha aggiunto nuovi motivi di barbarie e orrore – e dell'Asia, come Afghanistan, Pakistan, Myanmar, e anche dell'Africa: Somalia, Sudan, Repubblica del Congo, Sud Sudan e Repubblica centrafricana.
Ecco 30 cose che devi iniziare a fare per te stesso, che abbracciano una serie di atteggiamenti umani salutari. Che ne dici di metterli in pratica?
Se mai vi foste chiesti che faccia ha il male, ho un nome per voi: Deborah Nucatola. Se un po’ avete seguito questa pagina, sapete che Planned Parenthood è la catena di cliniche abortiste più grande d’America, una cosa enorme, un giro d’affari per oltre un miliardo di dollari. La dottoressa Nucatola a Planned Parenthood riveste un incarico di prestigio: è Senior Director of Medical Services, una posizione ai vertici del quartier generale del colosso degli aborti. In questa veste supervisiona le pratiche abortive nelle sedi PP di tutta l’America fin dal 2009 e si occupa anche dell’addestramento dei nuovi arruolati nei ranghi delle cliniche della morte. E da martedì sappiamo anche un nuovo perché.
Soprannominata «suora più veloce del West», metteva in riga i banditi come Billy the Kid al tempo dei pistoleri americani. La sua causa di beatificazione procede veloce
La nuova evangelizzazione dell’Occidente sarà realizzata dalle famiglie. È una riflessione che viene spontanea dopo la manifestazione del 20 giugno scorso. Non perché l’evangelizzazione proceda a forza di manifestazioni ma perché si son viste famiglie che si sono mobilitate senza un ordine dall’alto, per forza interiore.
Falliti i vecchi obiettivi, l’Onu ne fissa 17 di nuovi da raggiungere entro il 2030, dall’accesso all’acqua all’aborto per tutti. Costerà 75 mila miliardi di dollari. Chi ci mette i soldi? Nessuno, tanto è «volontario»
Orrin Tiberi «scioccato dai risultati» della sua ricerca sull’Uganda Village Project, che diffonde la pianificazione familiare. «Mi è sempre stato detto che il problema era l’accesso ai preservativi, non è così»
Sembrava che la vicenda di Meriam Ibrahim, la giovane sudanese che lo scorso anno ha sfiorato l’impiccagione per apostasia, avesse dato una lezione sui diritti umani e sulla libertà religiosa e di coscienza. Come pure il caso di Asia Bibi, la cristiana pakistana da oltre cinque anni dietro le sbarre per una pesante quanto assurda accusa di blasfemia. Ma il mondo pare invece non aver imparato proprio nulla da queste drammatiche vicende, se oggi in Pakistan una ragazza di 23 anni si trova tra la vita e la morte su un letto d'ospedale solo perché, da musulmana, ha sposato un cristiano. Un “sì” quello pronunciato da Nadia Din Meo sull’altare che si è trasformato presto in una spada di Damocle sulla sua testa. Per lei e per il marito, Aleem Masih, 28 anni, l’inizio di un calvario, in un paese dove la shari?ah, la legge islamica, continua a mietere vittime giorno dopo giorno.
Il Movimento eucaristico giovanile (Meg) si ritrova oggi a Roma, per il convegno mondiale nel centenario della sua nascita. 1.500 ragazzi e ragazze provenienti da 38 Paesi del mondo verranno ospitati nella Città Santa fino al 10 agosto. “Perché la mia Gioia sia in voi” sarà il tema di fondo, e tutte le giornate avranno la “gioia” come filo conduttore: il 4 “la gioia dell’iniziare insieme” con la festa d’accoglienza a cura del Meg italiano; il 5 “la gioia del camminare con Gesù” con la Messa inaugurale nella chiesa di Sant’Ignazio; il 6 “la gioia della comunità” con confronti su esperienze locali e testimonianze di preghiera dal Libano e dall’Egitto; “la gioia per l’essere il popolo di Dio”, il 7, con l'evento centrale del convegno: l’udienza da papa Francesco in Aula Paolo VI e, nel pomeriggio, la visita con la Messa alle catacombe di san Callisto.
Con Gesù, «Dio con noi» (Mt 1 ,23c), cambia il cammino degli uomini. Prima di lui, l'umanità era impegnata in un'incessante ricerca di comunione con un Dio che la religione presentava sempre più lontano, una divinità esigente, che trovava difetti persino nei santi e negli angeli da lui stesso creati: «Ecco, dei suoi servi egli non si fida e nei suoi angeli trova difetti» (Gb 4,18).
Se parlare di riconciliazione in qualsiasi Paese africano è difficile, lo è molto di più in uno dei più colpiti dalla violenza negli ultimi anni: la Repubblica Democratica del Congo. Nei giorni scorsi, l'organizzazione cattolica Aiuto alla Chiesa che Soffre ha denunciato l'esistenza di campi di addestramento jihadisti per bambini e bambine nella zone orientale del Paese. È una bomba che se non verrà disattivata fa prevedere un futuro assai difficile per il centro del continente africano.
L'umiltà è stata la cifra autentica della vita di san Giovanni Maria Vianney – noto come "curato d'Ars" per il luogo in cui esercitò la sua intensa vita pastorale -, nato nel 1786 a Dardilly in una famiglia umilissima di contadini, dalla quale apprese la viva tradizione della fede in tempi molto difficili per la Chiesa, come quelli della Francia post-rivoluzionaria e del regime del Terrore di Robespierre.
È quanto emerge dai primi rapporti della squadra d’inchiesta, ricevuti da AsiaNews. Le forze dell’ordine parlano di “incidente”, ma i testimoni confermano l’omicidio deliberato. Forse un tentativo di stupro finito male.
La comunione e la fedeltà dei pastori che non abbandonano il gregge. Sono i pilastri che permettono ai cristiani di Aleppo di essere lieti anche nelle privazioni e nella violenza della guerra. E di scoprirsi «pronti a dare la vita se necessario»
Mentre sono al lavoro per l’edizione in lingua inglese, che fa seguito a quelle francese e polacca, del mio manuale sul satanismo, mi è capitato di chiedermi se l’argomento sia ancora così interessante da giustificare un libro che, di edizione in edizione a partire dalla prima del 1994, è arrivato intorno alle cinquecento pagine. Oggi si parla certamente di più del fondamentalismo islamico o di “sette” nate alle periferie del cristianesimo, e il satanismo sembra un po’ passato di moda. A rassicurarmi è intervenuta una clamorosa causa legale negli Stati Uniti, dove un’organizzazione chiamata Tempio di Satana si è rivolta ai tribunali chiedendo in nome del pluralismo religioso che in Oklahoma, dove davanti al parlamento statale c’è una stele con i Dieci Comandamenti, questa sia affiancata da una statua “alternativa” del Diavolo che indottrina due bambini, che il gruppo “satanista” ha già bell’e pronta e che ha fatto vedere ai giornalisti in una conferenza stampa a Detroit.
La prima notizia storicamente accertata di un’apparizione risale a Gregorio di Nissa (335 392), che narra della visione della Vergine avuta da un altro vescovo greco, Gregorio Taumaturgo, nel 231. Ma la tradizione ci porta ancora più in là nel tempo. Il Santuario del Pilar a Saragozza, ad esempio, avrebbe avuto origine da un’apparizione di cui fu protagonista l’apostolo Giacomo, evangelizzatore della Spagna, nell’anno 40. Uno dei più grandi esperti viventi, l’abbé René Laurentin, nel suo monumentale Dizionario delle apparizioni della Beata Vergine Maria, pubblicato in italiano nel 2010, ha raccolto oltre duemila interventi straordinari della Madonna dagli inizi del cristianesimo a oggi.
Je suis Charlie: lo stucchevole tormentone che ha ridotto a noioso rap la tragedia del massacro di Parigi, rimbalza ancora in questi giorni sui media francesi, anche se in una versione diversa stupefacente. Come nel gennaio scorso, i media paiono tutti allineati e coperti nel cantare lodi alla ritrovata sfacciataggine del settimanale satirico, anche se del coraggio degli sfottò a Maometto e all’islam terrorista e radicale adesso non c’è più traccia.
Nell'aprile scorso il teologo Vito Mancuso ha dichiarato: «[...] un giorno la Chiesa arriverà ad accettare la sostanza di ciò che essa definisce “teoria del gender” e che oggi tanto combatte”. Sembrava, allora, un azzardo da parte dell'editorialista di Repubblica; ma da qualche giorno, dopo aver letto sul quotidiano dei vescovi italiani una apertura in tal senso, le sue parole sembrano ora tutt'altro che avventate.
Sono trascorsi 12 anni nella Repubblica Democratica del Congo, Rdc, dalla fine dell’ultima guerra, ma le provincie dell’est, al confine con Rwanda e Uganda, continuano a essere infestate da bande e gruppi armati. Negli ultimi mesi a farne le spese sono soprattutto le popolazioni che vivono nell’area attorno alla città di Beni, nel Nord Kivu. Da ottobre decine di villaggi sono stati attaccati, saccheggiati e semidistrutti. I morti tra i civili sono quasi 500, uomini, donne e bambini spesso uccisi all’arma bianca: a bastonate, a colpi di panga (uno strumento da lavoro simile al machete) e di pietre. Centinaia sono anche le persone rapite, inclusi i tre padri assunzionisti sequestrati nell’ottobre del 2012 di cui non si ha più notizia.
Scade alla mezzanotte di oggi la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria concessa dal Perdono d’Assisi, questa volta, prezioso anticipo dell’Anno della Misericordia. Occorre ricordare che per ottenere l’indulgenza occorre rispettare queste condizioni...
A seguirne l’iter in Senato, il disegno di legge sulle unioni civili viene ritenuto un provvedimento di particolare urgenza, come se fosse un decreto da convertire in legge entro un termine breve e tassativo, o comunque qualcosa di cui non si può fare a meno se non per i giorni necessari ad approvarne gli articoli che lo compongono. Per il governo, per la maggioranza che lo sostiene (con le eccezioni che verranno indicate fra breve), ma pure per una parte significativa delle opposizioni - Sel e M5S -, l’introduzione nell’ordinamento italiano della sostanziale parificazione al matrimonio dell’unione fra persone dello stesso sesso ha carattere di priorità, e quindi deve avere la precedenza.
Vergine degli Angeli, che da tanti secoli hai posto il tuo trono di misericordia alla Porziuncola, ascolta la preghiera dei tuoi figli che fiduciosi ricorrono a te. Da quella valle, così gioconda agli occhi di Francesco, hai sempre mostrato di vigilare e proteggere la nostra patria al centro del cattolicesimo e di richiamare tutti gli uomini all’amore. I tuoi occhi, colmi di tenerezza, ci assicurano una continua materna assistenza e promettono aiuto divino a quanti si prostrano ai piedi del tuo trono, o da lontano si rivolgono a te chiamandoti in loro soccorso. Tu sei veramente la dolce regina e la nostra speranza, Madonna degli Angeli, ottienici per la preghiera di S. Francesco il perdono delle nostre colpe, aiuta la nostra volontà a tenerci lontano dal peccato e dall’indifferenza, per essere degni di chiamarti sempre Madre. Benedici le nostre case, il nostro lavoro, il nostro riposo; dandoci quella pace serena, che si gusta fra quelle mura vetuste, dove l’odio, la colpa, il pianto, per il ritrovato amore, si trasformano in canto di letizia, come il canto dei tuoi angeli. Aiuta chi non ha sostegno e chi non ha pane, coloro che si trovano in pericolo o in tentazione, nella tristezza e nello scoraggiamento, in malattia o in punto di morte. Benedicici come tuoi figli prediletti e con noi ti preghiamo di benedire, con uno stesso gesto materno, gli innocenti e i colpevoli, i fedeli e gli smarriti, i credenti e i dubbiosi. Benedici l’intera umanità affinché gli uomini, riconoscendosi figli di Dio e figli tuoi, ritrovino nell’amore la vera pace e il vero bene. Amen
Ha passato tutta la vita a suon di rock ‘n’ roll facendo ballare e cantare intere generazioni con hit quali “Una lacrima sul viso” e “Se piangi se ridi” inseguendo il dio della musica Elvis Presley e creando pezzi made in Italy inconfondibili e intramontabili. Oggi, a settant’anni, Bobby Solo, al secolo Roberto Satti, non è più solo una semplice star, è un’icona della musica. Un’icona capace di riempire piazze e locali di tutta Italia con i suoi spettacoli, ma è anche un uomo di settant’anni che ha accantonato la vita fatta di lustrini e pailettes per dedicarsi alla famiglia e a quei valori che la celebrità mette, spesso, in secondo piano.
Dal mezzogiorno del 1 agosto fino alla mezzanotte del 2 agosto si può ricevere, una sola volta, l'indulgenza plenaria detta anche "del perdono d'Assisi". Condizioni richieste: 1) visita ad una chiesa parrocchiale o francescana e recita del Padre nostro e del Credo; 2) Confessione sacramentale; 3) Comunione eucaristica; 4) Preghiera secondo le intenzioni dei Santo Padre; 5) Disposizione d'animo che escluda ogni affetto al peccato.
Ogni uomo sente il bisogno di amare e di essere amato: sia egli santo o perverso, freddo ragionatore o passionale, intelligente o deficiente. Sogna un amore che sia donazione e possesso, pieno e insaziabile, attuale ed eterno. Ma già le prime esperienze d'amore, da adolescente, da giovane, gli rivelano che anche nell'amore egli è ignorante, limitato, instabile, e, peggio, egoista e peccatore. Solo se egli incontra Cristo, se arriva a conoscere, a intuire ed esperimentare l'amore di Cristo per lui, nel Vangelo, nella intimità della preghiera, nella Chiesa e nei sacramenti, potrà apprendere l'amore e giungere alla salvezza, alla felicità dell'amore. Dio, infatti, nell'uomo Cristo Gesù, non solo ci ha rivelato e donato il suo amore salvifico, ma nel Cuore di Lui ci ha offerto anche un filtro purificatore, un modello e uno stile, un innesto e una sintonia superiore per il nostro amore. Beato l'uomo che incontra, comprende e vive l'amore di Cristo: anche i suoi amori più banali e terrestri acquisteranno senso e finalità superiori.
Quello che ha reso nota in tutto il mondo la Porziuncola è soprattutto il singolarissimo privilegio dell’Indulgenza, che va sotto il nome di “Perdono d’Assisi”, e che da oltre sette secoli converge verso di essa orde di pellegrini. Milioni e milioni di anime hanno varcato questa “porta della vita eterna” e si sono prostrate qui per ritrovare la pace e il perdono nella grande Indulgenza della Porziuncola, la cui festa si celebra la mattina del 1 agosto e si conclude con il Vespro solenne del 2 agosto. L’aspetto religioso più importante del “Perdono d’Assisi” è la grande utilità spirituale per i fedeli, stimolati, per goderne i benefici, alla confessione e alla comunione eucaristica. Confessione, preceduta e accompagnata dalla contrizione per i peccati compiuti e dall’impegno a emendarsi dal proprio male per avvicinarsi sempre più allo stato divita evangelica vissuta da Francesco e Chiara, stato di vita iniziato da entrambi alla Porziuncola. L’evento del Perdono della Porziuncola resta una manifestazione della misericordia infinita di Dio e un segno della passione apostolica di Francesco d’Assisi.
Il santuario di Santa Maria Regina di Anglona, in provincia di Matera, è tutto quello che resta dell’antico borgo lucano divenuto sede vescovile di rito latino, prima dell’odierna diocesi di Tursi, per volontà di San Pietro o di San Marco. Nel 1369 un violento incendio distrusse definitivamente la città, risparmiando solo il santuario che Papa Giovanni Paolo II, nel 1999, elevò a dignità di Basilica Minore, in memoria del sinodo dei vescovi. Una piccola chiesetta esisteva in loco fin dal VII secolo: il tempio attuale è frutto del rifacimento che di quell’originario edificio venne fatto tra l’XI e il XII secolo.
Mentre sono al lavoro per l’edizione in lingua inglese, che fa seguito a quelle francese e polacca, del mio manuale sul satanismo, mi è capitato di chiedermi se l’argomento sia ancora così interessante da giustificare un libro che, di edizione in edizione a partire dalla prima del 1994, è arrivato intorno alle cinquecento pagine. Oggi si parla certamente di più del fondamentalismo islamico o di “sette” nate alle periferie del cristianesimo, e il satanismo sembra un po’ passato di moda. A rassicurarmi è intervenuta una clamorosa causa legale negli Stati Uniti, dove un’organizzazione chiamata Tempio di Satana si è rivolta ai tribunali chiedendo in nome del pluralismo religioso che in Oklahoma, dove davanti al parlamento statale c’è una stele con i Dieci Comandamenti, questa sia affiancata da una statua “alternativa” del Diavolo che indottrina due bambini, che il gruppo “satanista” ha già bell’e pronta e che ha fatto vedere ai giornalisti in una conferenza stampa a Detroit.
Se queste sono le premesse c’è poco da stare allegri. Sul Sinodo sulla famiglia di ottobre pesano come macigni due documenti. Il primo è un volume “Famiglia e Chiesa che raccoglie i risultati di un seminario di studio organizzato dal Pontificio consiglio per la famiglia, cui hanno preso parte numerosi esperti e teologi provenienti da tutto il mondo. Vi si leggono interventi di teologi che chiedono di “liberare la teologia morale dalla legge naturale” e auspicano il “superamento dell’eccessiva severità” sulla contraccezione. L’altro documento, è la raccolta degli interventi al “Sinodo ombra” tenutosi due mesi fa alla Gregoriana e oggi pubblicata sul sito della Conferenza episcopale tedesca