MaM
Messaggio del 25 dicembre 1998: Cari figli! Oggi, nel giorno della nascita di mio Figlio, il mio cuore è pieno di infinita gioia, amore e pace. E come vostra madre desidero che ognuno di voi senta nel cuore questa stessa gioia, pace e amore. Per questo non abbiate paura di aprire il vostro cuore e donarvi completamente a Gesù perché solo così Egli può entrare nel vostro cuore e riempirlo di amore, pace e gioia. Io vi benedico con la mia benedizione materna.

Notizie dai giornali cattolici



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Durante i Vespri dell’ultimo dell’anno, Francesco denuncia la cultura della “speculazione”, che condanna molti ragazzi a rimanere senza lavoro o a emigrare
Tutte le conseguenze negative del controllo delle nascite e le ipocrisie dell’aborto emergono con particolare drammaticità quando si parla della Cina. A un anno di distanza dalla decisione del Partito comunista cinese di porre fine alla politica del figlio unico e rimpiazzarla con una nuova misura che permette ai coniugi di avere fino a due bambini, permangono infatti gli abusi che negli ultimi 36 anni hanno impedito innumerevoli nascite (400 milioni, secondo le stime del governo), attraverso aborto, contraccezione e sterilizzazione forzati.
E’ in vigore ormai da 24 ore il cessate il fuoco in Siria, con poche violazioni segnalate soprattutto nella provincia settentrionale di Hama e nel settore orientale di Damasco. Dall'intesa tra il governo e 7 gruppi ribelli con oltre 50 mila combattenti, mediata da Russia e Turchia che ne sono i garanti, sono esclusi i "gruppi terroristici" come l'Isis e i qaedisti di Fatah al-Sham, già Fronte al Nusra.
Vangelo Lc 2,16-21: I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.

In quel tempo, (i pastori) andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Il presidente De Palo: “20 miliardi per le banche si trovano sempre, per una riforma fiscale a dimensione familiare che rilancerebbe il Paese sempre e solo pochi spicci”
La psicologa dell’età evolutiva Miriam Incurvati spiega come è possibile contrastare il gender nelle scuole, “promuovendo il benessere della persona a partire dal suo essere maschio e femmina”
Il regime ha così voluto nascondere la festività del Natale. Già nel 2014 minacciò un conflitto con la Corea del Sud per via di un albero lungo il confine tra i due Paesi
28 operatori pastorali cattolici sono stati uccisi in tutto il mondo nel corso del 2016. Lo riferisce il rapporto dell’agenzia Fides, che registra peraltro, tre le vittime, 9 religiose, più del doppio rispetto al 2015. Complessivamente i missionari assassinati nel corso dell’anno sono 14 sacerdoti, 9 religiose, 1 seminarista e 4 laici. Il funesto record è detenuto dall’America, con 12 vittime (9 sacerdoti e 3 suore), seguita dall’Africa con 8 (3 sacerdoti, 2 suore, 1 seminarista, 2 laici), l’Asia con 7 (1 sacerdote, 4 suore, 2 laici), mentre in Europa è stato ucciso un sacerdote [padre Jacques Hamel (nella foto), sgozzato lo scorso luglio nella sua parrocchia in Normandia da un estremista islamico].
L’edificio copia dell’antico monastero di Mar Elian sorge nella zona dove si allena il Novara calcio, su iniziativa dell’imprenditore Michelangelo De Salvo
La festa della Santa Famiglia di Nazaret quest'anno si sfila quasi dal calendario, non trovando una domenica in cui collocarsi tra Natale e Capodanno, e finisce in un magro venerdì. Quello che accade incidentalmente nel calendario liturgico sembra un riflesso dello smarrimento del senso della famiglia che serpeggia nella società. Quando gruppetti di donne singole si radunano nel bar sottocasa, o più frequentemente vi stazionano giovanotti attempati, si diffonde una sensazione di solitudine, come nei racconti dell'Ottocento con le vicende dei ragazzi senza famiglia. Donne sole e padri separati, bambini alloggiati con la mamma in casa dei nonni, coppie deboli e labili con frequente cambio di partner, così da non lasciare il tempo di memorizzarne i nomi, creano disorientamento e dissesto. Sarebbe semplice risolvere il problema di un letto in cui dormire e del piatto caldo, se i due fratelli si frequentassero o tornassero ad abitare con i genitori 'fastidiosi'. Sarebbe semplice gustare la bellezza della casa se papà e mamma si parlassero senza litigare.
Fecondare una donna per sbaglio? Anche l’adultero più incallito non riuscirebbe ad accampare una simile scusa con la moglie che ha ormai scoperto tutto. Eppure la tecnologia può portare a simili errori ed orrori.
La procura condanna a mille euro di multa il preside Martinez, dopo un esposto della governatrice dell’Assemblea di Madrid. Ma il popolo sta con il Collegio: 2mila firme di solidarietà
L’effigie, custodita nella Chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, sarà esposta in Basilica per il Te Deum del 31 dicembre e la Messa del 1° gennaio
Mentre assistiamo all'escalation di attentati in Europa e nel resto del mondo è ancora più significativo pensare a quanto sta accadendo dopo la strage nella basilica copta di San Pietro e Paolo del Cairo. Guardando le immagini è difficile immaginare quanto veleno ideologico, economico o di altro tipo deve esserci nel corpo e nel cuore di un ventiduenne capace di entrare in fretta in una chiesa per farsi scoppiare uccidendo uomini, donne e bambini mentre prendono parte al sacrificio di Cristo durante la Messa. E’ questo che ha scoperto la polizia egiziana indagando sull'attentato nella capitale egiziana, dove l’11 dicembre scorso il kamikaze islamico di nome Mahmoud Shafik Mohamed, ripreso dalle telecamere poste sulla via adiacente alla basilica, ha ucciso 25 persone ferendone 49.
Mao Zedong provò a sradicare le religioni della Cina e a imporre l’ateismo di Stato. A quarant’anni dalla sua morte è diventato oggetto di culto. Lo si deduce da come è stato celebrato l’anniversario della sua nascita, con pellegrinaggi e persino offerte alle statue che lo ritraggono.
Libertà di espressione? A Madrid l'attivista pro life Jesus Poveda è stato arrestato durante una manifestazione davanti alla clinica per aborti Dator. Il medico stava portando avanti una resistenza pacifica per impedire gli aborti. Gli agenti lo hanno ammanettato e portato in commissariato. Succede in una democrazia europea. Chissà per quanto tempo ancora tale.
Novena ai Santi Re Magi
n passato don Amorth ci ha parlato più volte del dramma "unico" di una posseduta, Giovanna, raccomandandola alle nostre preghiere. Alcuni lettori ci hanno scritto per aver notizie su di lei. «Giovanna -scrive il fratello missionario padre Ernesto - non è ancora liberata e soffre sempre di più. Su di lei si scagliano ininterrottamente gli strali del nemico di Dio... Vogliamo aiutare questa sorella crocifissa che paga specialmente per i sacerdoti? ("Me ne ha strappati tanti ed è per questo che è la mia disperazione" ha confessato satana). Ma in che maniera possiamo aiutarla? Soprattutto con la S. Messa e il Rosario, possibilmente intero e recitato in comune...» Ecco che cosa accadde durante un esorcismo condotto da p. Candido, il famoso esorcista di Roma....
Un giorno i farisei chiesero a Gesù se era lecito ripudiare la propria moglie, dal momento che Mosè lo aveva permesso in alcuni casi. Gesù non si fece intrappolare dalla casistica farisaica e ricordò loro che Dio aveva creato l’uomo e la donna perché fossero “due in una sola carne” (Gen 2,24) e quindi l’uomo non può separare ciò che Dio ha unito (Mc 10,2-9; cfr. Mt 5,31; Lc 16,18; De 24, 1-4]. Alla visione limitativa moralistico-legale dei farisei (legge di Mosé), Gesù oppone una ben più ampia visione teologica (il significato del progetto creativo di Dio).
E’ famosissima in Canada e negli Stati Uniti. E’ nota al mondo più progressista così come ai vertici del Vaticano. I primi la considerano una nemica pericolosissima, i secondi hanno dovuto accettare che è una santa. Perché anche quanti incolpano certi cristiani di integrismo di fronte a lei non hanno argomenti che reggano. La quarantaduenne Mary Wagner infatti non si è mai limitata a denunciare le ingiustizie, come è giusto fare, e a pregare, come certo occorre affinché la piaga più sanguinosa del nostro secolo si rimargini. No, lei il male se lo è sempre preso su di sé accettando di rinunciare a tutto pur di riparare lo scempio.
Il presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli lamenta l’assenza di contraddittorio sulla TV pubblica e lancia un appello al mondo politico: “Al momento del voto ce ne ricorderemo!”
E’ morto padre Romano Scalfi, fondatore di Russia Cristiana. Tempi vi ha parlato spesso di questo straordinario sacerdote e qui potete leggere una nostra intervista e qui un colloquio con Marina Corradi. Di seguito ripubblichiamo un ritratto che raccoglie alcuni aneddoti della sua giovinezza.
“Tu scendi dalle stelle o re del cielo e vieni in una grotta al freddo e al gelo”: inizia così la più celebre canzone popolare di Natale, e può venir voglia di conoscere chi sia l’autore e quale sia stata la sua vita. Alfonso Maria de Liguori, questo il nome di colui che la ideò, nasce a Napoli nel 1696, da famiglia nobile e ricca. Dati i natali, la sua vita sembrerebbe già scritta: lo aspettano onori, ricchezze, potere. Suo padre nutre grandi ambizioni per il figlio, e lui ha doti non ordinarie. Studia musica, ama dipingere, si iscrive, a 12 anni, presso l’Università di Napoli, per divenire avvocato.
Che ogni farmacia sia obbligata a fornire la pillola dei cinque giorni dopo. E’ la richiesta fatta dalla Società medica italiana per la contraccezione (Smic) al Ministero della Salute. Nell’appello pubblico la Smic precisa: “La pillola dei 5 giorni dopo sia obbligatoria in tutte le farmacie italiane. Evitiamo che le donne siano costrette a passare da una farmacia all’altra per reperire il farmaco per la Contraccezione d’emergenza”.
“Questo mio viaggio mi ha riempito il cuore di gioia… il bene vince sempre sul male” ha scritto la showgirl in calce alla foto che la ritrae in preghiera durante la sua permanenza a Medjugorje
Ci ho pensato a lungo: sforzarmi per promuovere un libro tanto necessario quando sgradevole oppure lasciar perdere e dedicarmi, come si usa in questo periodo, ad auguri e panettoni? Siccome sia gli auguri che i panettoni mi fanno venire il diabete, troppo dolciastri, ho deciso di tentare la missione forse impossibile di far leggere Fine dell'Europa.
Sùbito, il bianco Natale si tinge di rosso-sangue, con la festa del primo martire, Santo Stefano. Che ci ricorda l'attualità del martirio: quello dei cristiani perseguitati in tante parti del mondo, quello della vita quotidiana, in famiglia e nel lavoro. La fede è percossa ma rimane solida, perché Gesù è saldo nel cuore. Ogni giorno segna un passo nell'assimilazione a Cristo.
Una storia esemplare e natalizia. In Spagna una donna di origini gitane viene ingannata dall'abortificio Dator: il bambino è malformato. Mentre si reca ad abortire incontra alcuni volontari pro life che le propongono di effettuare un'altra ecografia. Il bimbo non è malato, ma sono due gemelli. L'allarme degli attivisti pro life: "Le cliniche ingannano le donne inducendole ad abortire dopo ecografie fasulle solo per fare cassa".
Oggi inizia la Novena al Santissimo Nome di Gesù.
"Buon Natale a chi, come Maria e Giuseppe, è vicino nella fede; A chi, coi pastori, si affretta con semplicità. E buon Natale agli altri pastori, che hanno continuato a dormire dicendosi che era tutta propaganda; Buon Natale ai Magi, che con la testa piena di idee arrivano a fine spettacolo; Buon Natale anche a Erode, che si arrovella di gelosia nel suo palazzo. Dalla capanna di Betlemme continua a zampillare l’amore. Non c’è uomo che non ne sia irrorato".
In procinto di trascorrere il suo settimo Natale in carcere, Asia Bibi ha espresso parole di perdono per chi le ha tolto la libertà e la convinta speranza di poter essere presto scarcerata.
Nel 38 dc a Roma, nei pressi di una foresteria per militari scaturì dal pavimento una polla d'olio. Lo strano fenomeno fu ripreso dal popolo cristiano che nell'olio vide un chiaro riferimento al Cristo, l'Unto del Signore. Oggi al suo posto c'è Santa Maria in Trastevere, la chiesa mariana più antica della Capitale, insieme a Santa Maria Maggiore.
Accade qualcosa di bello ora, per me. Posso appoggiare la mia vita su questo bambino, abbracciarlo e farmi abbracciare. Posso confidare nel Dio Bambino, che mi vuole bene e mi guarda come fosse venuto solo per me. Per me e per te e per tutti loro: le vittime e gli attentatori, i ricchi infelici e i buontemponi distratti.
Sono sempre più le parrocchie in cui la "Messa di Mezzanotte" è stata spostata alle 21 o le 22. Sì, è più pratico, ma così facendo stiamo perdendo qualcosa di antico e misterioso
Per gli africani non cristiani l’espressione autentica dell’unità e della gioia di un popolo vale più di mille prediche
L’allarme di Save the Children: “Oltre 26mila persone sfollate nelle aree di Aleppo e Idlib, colpite da una forte tempesta di neve. Vivono al gelo”
Iniziativa di un imprenditore per «aiutare gli iracheni tutti a dimenticare la loro angoscia». Il plauso di monsignor Sako: «Testimonianza di un clima diverso»
Importante successo dell’esercito della Nigeria, che nelle ultime ore è riuscito a liberare 1880 civili rapiti dal gruppo terroristico jihadista di Boko Haram nella loro roccaforte della foresta di Sambisa, nel nordest del paese. Foresta che copre un’area di circa 1300 chilometri quadrati, dove sono state tenute prigioniere per settimane molte delle studentesse sequestrate dai fondamentalisti — legati al cosiddetto stato islamico (Is) — ad aprile del 2014 nella scuola di Chibook.
Ma i bambini, cosa c’entrano i bambini? Perché usarli a fini ideologici e propagandistici? La celebre rivista National Geographic uscirà il 27 dicembre con una doppia copertina dedicata alla disforia di genere in età pediatrica. Nell’immagine dove compare Avery Jackson, nove anni, si può leggere: «La cosa migliore di essere una ragazza è che ora non devo più fingere di essere un ragazzo».
La vicenda di Anis Amri, il 24enne tunisino su cui pende una taglia di 100.000 euro per la strage di Berlino, rispecchia perfettamente tutte le debolezze e le contraddizioni di un’Europa immobile e imbelle guidata da governi incapaci di difenderne le frontiere e la sicurezza dei propri cittadini.
Ieri Papa Francesco ha rivolto il consueto discorso alla Curia romana in occasione dello scambio di auguri natalizi, concentrandosi su uno dei temi principali del suo pontificato: la riforma della Curia. La mattinata era iniziata con la telefonata del Santo Padre alla trasmissione televisiva Uno Mattina, in cui aveva augurato a tutti «un Natale cristiano, come è stato il primo, quando Dio ha voluto capovolgere i valori del mondo». Allo stesso modo il discorso alla curia ha preso avvio proprio dal senso del Natale, «la festa dell’umiltà amante di Dio, del Dio che capovolge l’ordine del logicamente scontato, l’ordine del dovuto, del dialettico e del matematico».
Ciao ho un importante regalo di natale da chiedervi, vorrei che guardaste il video al link allegato, la canzone e il video é stato realizzato da dei ragazzi che sono in cura al centro tumori di Milano, per loro sarebbe molto importante riuscire a raggiungere un elevato numero di visualizzazioni e non sto a spiegarvi il perché, credo siate in grado di comprenderlo perfettamente. Gurdatelo e divulgatelo!!! Grazie di cuore.
Oggi inizia la Novena a Santa Caterina Labourè.
Giusy Versace è un’energica ragazza reggina che il lavoro e la vita la portano prima a Londra e poi a Milano. Durante una trasferta, nel 2005, ha un terribile incidente stradale le costa l’amputazione di entrambe le gambe. Dopo un duro lavoro di riabilitazione decide tenacemente di tornare a lavorare. Nel 2006 fondamentali sono il viaggio a Lourdes e l’incontro con l’Unitalsi di cui oggi è volontaria. Giusy è la prima atleta italiana della storia a correre con amputazione bilaterale e la sua categoria è la T43. In 5 anni colleziona ben 11 titoli italiani, un record europeo (2012) e diversi record nazionali sui 60, 100 e 200 metri. Oltre a vincere, inizia a lanciare messaggi positivi invogliando le persone, che come lei vivono delle disabilità, a non nascondersi, a non vergognarsi e ad avvicinarsi allo sport.
Nell’Udienza Generale, il Papa si sofferma su Maria, Giuseppe e gli angeli. E descrive i pastori come coloro che non hanno confidato nelle “certezze materiali” ma in Dio
“In Italia i vescovi non spostano voti come una volta. Al Referendum la maggioranza dei cattolici ha votato no.” Lo afferma in questa intervista il noto sociologo Massimo Introvigne.
” Sono più preoccupato dal silenzio della Chiesa italiana sulla nomina del ministro Fedeli che dal governo Gentiloni. Inaccettabile l’ atteggiamento della Cei.” Lo sfogo è di Mario Adinolfi, direttore de La Croce e cofondatore del Popolo della Famiglia.
“La Chiesa non potrà mai approvare l’ aborto, un assassinio. Scarsa natalità e divorzi? Colpa di egoismo.” sono gli affondo di Monsignor Luigi Mansi, vescovo di Andria- Minervino- Canosa.
L'augurio natalizio che faccio a tutti, cari amici , è quello dell'Angelo ai pastori nella Notte Santa: "Vi porto la Buona Notizia che darà una grande gioia a tutto il popolo: oggi, nella città di Davide è nato il Messia, il Salvatore" (Luca 2, 10). Appaiono altri Angeli, che lodano Dio cantando: “Gloria a Dio nell’alto dei Cieli e pace in terra agli uomini che Egli ama”. Subito i pastori vanno in fretta a Betlemme per vedere e adorare il Bambino e poi raccontano cosa hanno visto e sentito a tutti quelli che conoscono (Luc. 2, 13-16).
E’vero che il male, quando non si cede alla disperazione e si reagisce, è sempre causa di un bene più grande, più forte. Lo dice anche quanto è accaduto a metà dicembre nella cittadina americana di Knightstown, in Indiana, dove di fronte alla decisione di rimuovere la croce illuminata dalla cima dell'albero di Natale del paese, i residenti hanno deciso di riempire le loro proprietà di croci, gremendone così tutta la città. “Guardiamo il lato positivo – ha scritto un residente sulla pagina Facebook del paese – invece di una croce ne abbiamo centinaia che possono illuminare in ogni parte della città!”
L’intervista rilasciata l'altro giorno al Corriere della Sera da monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della CEI, poco dopo i tragici fatti di Berlino, è già stata variamente commentata (negativamente), soprattutto per quell’ostinazione con cui ripete sempre lo stesso ritornello: la religione non c’entra, guerre e violenze sono provocate da soldi e potere e ovviamente dai commercianti di armi. Uno schema fisso, che pretende di scongiurare una guerra di religione o lo scontro di civiltà (tanto per usare altre due frasi fatte che vengono usate spesso a sproposito) e invece ritarda solo la possibilità di comprendere la natura di questa guerra dichiarata e già combattuta da una sola parte.
Vedete? Anche la polizia e i servizi tedeschi imparano presto. Prima si lasciano scappare il terrorista della strage di Natale; ma il giorno dopo, guardando meglio, scoprono che – come tutti i terroristi islamici – ha lasciato nel vano porta-oggetti il suo documento di prolungamento della permanenza in Germania (Duldungsbescheinigung) che è praticamente la prova della sua identità.
Dopo una pubblica denuncia, l’emittente britannica ha ammesso che un servizio andato in onda a luglio non ha dato peso “agli sforzi compiuti da Pio XII per salvare gli ebrei”
Si tratta di padre Jude Onyebadi, parroco di San Pietro e Paolo a Issele-Azagba, sequestrato il 16 dicembre da tre uomini armati
Gv 1,1-18: Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
[In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta.] Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. [Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. ] Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.
Nel 1940 Hitler decise l'invasione della Svizzera. Ma i leggendari panzer tedeschi e gli aerei della Luftwaffe si fermarono in panne. I soldati dell'agguerrito esercito elvetico lo raccontarono sotto giuramento. "Una mano luminosa fermò l'esercito". Quella del protettore della Svizzera, San Nicola di Flüe.
Mentre la Polizia brancola ancora nel buio alla ricerca dello stragista di Berlino che ha ucciso con un tir impazzito 12 persone più l'autista è ormai evidente che l'attacco al mercatino di Natale sia di matrice islamica. Con una chiara evidenza simbolica. La Germania si scopre sotto attacco, ma a ben guardare la strage al mercatino di Berlino è soltanto la tragica punta dell'iceberg di un'escalation di violenza e attacchi fatti da islamici nei confronti dei simboli cristiani. Negli ultimi due anni si sono accumulati centinaia di inquietanti episodi di profanazione a chiese e immagini sacre. Sui quali le autorità tedesche hanno sempre sorvolato. Tutti gli osservatori sulla libertà religiosa dimostrano che la Germania era già una polveriera prima di esplodere nella sera di Berlino.
La sindaca Carmena vieta l’esposizione del presepe sotto Puerta de Alcalà, i cittadini colmano il vuoto depositandone a centinaia
Una farmacista di Gorizia, E.M., è stata assolta, a seguito del suo rifiuto di fornire la pillola Norlevo, più nota come “pillola del giorno dopo”. La sentenza di assoluzione dal reato di omissione o rifiuto di atti di ufficio è stata pronunciata dal Tribunale di Gorizia, lo scorso 15 dicembre. Lo riferisce l’avvocato Simone Pillon, legale della farmacista assieme al collega Marzio Calacione, che si è avvalso della consulenza tecnica del prof. Bruno Mozzanega e del dott. Renzo Puccetti.
Alcuni potrebbero pensare che la “Sacra Culla” si trovi a Betlemme, e invece è a Roma, nella basilica di Santa Maria Maggiore. Ripercorriamo la sua storia, che risale agli anni del Concilio di Efeso, del 431.
“Tu scendi dalle stelle o re del cielo e vieni in una grotta al freddo e al gelo”: inizia così la più celebre canzone popolare di Natale, e può venir voglia di conoscere chi sia l’autore e quale sia stata la sua vita. Alfonso Maria de Liguori, questo il nome di colui che la ideò, nasce a Napoli nel 1696, da famiglia nobile e ricca. Dati i natali, la sua vita sembrerebbe già scritta: lo aspettano onori, ricchezze, potere. Suo padre nutre grandi ambizioni per il figlio, e lui ha doti non ordinarie. Studia musica, ama dipingere, si iscrive, a 12 anni, presso l’Università di Napoli, per divenire avvocato.
Chi è satana? Qual è la sua strategia? Che peso ha l’attacco che sta sferrando al mondo di oggi? Il libro “Satana sciolto dalle catene. L’ora dell’impero delle tenebre” (Sugarco edizioni) di Padre Livio Fanzaga con Diego Manetti delinea l’identità del maligno e la sua azione distruttiva. Nell’introduzione Diego Manetti ci svela attraverso la Scrittura le sue due caratteristiche principali: «(…) il potere di uccidere (l’anima, non solo il corpo) e la capacità di ingannare e sedurre l’uomo. L’azione di satana si snoda dunque attraverso questa duplice strategia, che poi è una sola: dare la morte all’anima dell’uomo – cioè condurlo alla dannazione, che è la morte eterna – seducendone il cuore con l’inganno e la menzogna, in modo da incatenare questo stesso cuore alla schiavitù del peccato».
In Eritrea Gesù Cristo non è quello che sembra e anche sotto Natale è un nome che può suscitare terrore. Tutto dipende dal contesto. Se sono i cristiani a parlare del figlio di Dio è una cosa, se sono i poliziotti nelle grandi e numerose carceri dello Stato cambia tutto. “Gesù Cristo” infatti è il soprannome che viene dato a uno speciale tipo di tortura spesso inflitto a chi viene arrestato, ma soprattutto ai cristiani: il prigioniero viene legato e fatto pendere da un albero in modo tale che è costretto ad assumere una postura corporea simile a quella delle persone crocifisse. Non è raro che i cristiani siano arrestati per la loro fede in Eritrea: il paese del Corno d’Africa è retto dalla dittatura del presidente Isaias Afewerki fin da quando la popolazione ha sancito per referendum l’indipendenza dall’Etiopia nel 1993. La persecuzione è tale che secondo un rapporto dell’Onu «il regime percepisce la religione come una minaccia alla sua stessa esistenza». Non a caso, il paese si è guadagnato il poco gratificante appellativo di “Corea del Nord africana” ed è terzo nella speciale classifica degli Stati dove i cristiani sono più perseguitati.
Il Quirinale ospita nella Palazzina Gregoriana, fino al 20 gennaio 2017, la splendida mostra Il Presepe. Religiosità e tradizione popolare, in cui è esposto il monumentale Presepe napoletano proveniente dal Museo nazionale delle Arti e tradizioni popolari di Roma: un capolavoro di fede e arte con centinaia di figure ed elementi architettonici di corredo, settecenteschi e ottocenteschi. Ma se per tanti la classica rappresentazione della Natività è ancora centrale, nelle scuole invece, con il pretesto del “rispetto” per gli alunni di altre religioni, da qualche anno si sta purtroppo diffondendo la prassi di proibire il presepe. A meno che nella capanna ci siano… due san Giuseppe.
Le lobby chiamano, il Parlamento europeo risponde. È questa l’impressione che si ricava leggendo il Rapporto annuale dell’Ue sui diritti umani, pubblicato il 14 dicembre, che assieme ad alcuni principi condivisibili mette nero su bianco gli interessi di gruppi appartenenti alla galassia Lgbt, femminista e abortista, i quali da tempo condizionano le politiche degli Stati grazie a un sistema di potere sempre più tentacolare e alimentato con crescenti contributi pubblici. L’impressione, del resto, è confermata dalla stessa Ilga (International lesbian and gay association), che sul suo sito rivela come il rapporto “inizialmente non faceva alcun riferimento ai diritti delle persone Lgbti”, ringraziando il gruppo parlamentare dei Verdi-Alleanza Libera Europea per aver sostenuto tre emendamenti favorevoli alla causa arcobaleno.
Prima conferenza stampa dell’amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme: “In Terra Santa riecheggiano estremismo e fondamentalismo”
“Cosa manca oggi all’uomo?”. Una cosa sola: il suo Creatore, sorgente della vera vita, del vero amore, della vera umanità
l Vaticano conferma il pellegrinaggio di Bergoglio in Portogallo nel centenario delle apparizioni della Vergine ai tre pastorelli, suor Lucia e Francesco e Giacinta Marto. È il quarto Pontefice ad andare a Fatima dopo Paolo VI, Giovanni Paolo II, che andò tre volte, e Benedetto XVI
Le celebrazioni del quinto centenario della Riforma luterana, e i gesti ecumenici che ne hanno accompagnato l'inizio, hanno portato alcuni settori della Chiesa cattolica ad approfondire e anche sostenere il tema dell'intercomunione. Ad esempio sull'Osservatore Romano del 26-27 settembre 2016, è stata riportata una tesi del teologo protestante Jurgen Moltmann, il quale sosteneva che la vera comunità cristiana «nasce quando i cristiani sentono la chiamata di Cristo e insieme vanno verso l’altare dove Cristo li aspetta. Che parliamo di “comunione” cattolica o di “santa cena” evangelica, si tratta sempre del “sangue di Cristo versato per voi” e “corpo di Cristo offerto per voi”. Come possiamo rimanere separati di fronte al Cristo crocifisso per noi?».
Il Ministero dell’Economia e della Finanza ha approvato i provvedimenti del Ministero della Salute che hanno ridisegnato i vecchi Livelli essenziali di assistenza (Lea). L’iter però non è ancora concluso. Occorre infatti che i Lea passino il vaglio della Conferenza Stato-Regioni e delle commissioni parlamentari.
«Hanno devastato, divelto le case, rubato e bruciato tutto. Capisco se avessero voluto rubare qualcosa per rivenderlo, ma perché radere interamente al suolo la città e bruciarla? Lo hanno fatto solo per una ragione: l’odio! I combattenti dell’Isis ci odiano perché siamo cristiani!». È il grido del generale Behnam Aboush a capo delle truppe cristiano assire davanti alle macerie della sua ex casa.
«Dal settembre scorso il bilancio è di 53 villaggi dati alle fiamme, 808 vite spezzate, 57 feriti, 1.422 case e 16 chiese distrutte». La denuncia del vescovo della diocesi di Kafanchan
«Io credo che sarebbe meglio cambiare logica e smettere di parlare di valori, per riparlare di virtù o di comandamenti, o più semplicemente di bene». Intervista a Rémi Brague
Una rassegna dei casi di guarigione e dei momenti di preghiera e devozione dei pellegrini che porta l’autore del Padrone del mondo a scardinare ogni pregiudizio iniziale
Un libro significativamente uscito a conclusione dell’Anno Santo, di cui raccoglie numerosi spunti significativi a futura memoria. Solo l’amore crea. Le opere di misericordia spirituale (San Paolo, 2016) è il primo libro di don Fabio Rosini, frutto di una lunga esperienza pastorale, che lo ha portato a diventare uno dei sacerdoti più amati della capitale. Il saggio di don Rosini, 55 anni, biblista, direttore del Servizio per le Vocazioni della Diocesi di Roma, titolare di una rubrica di commento al Vangelo su Radio Vaticana, già docente alla Pontificia Università Lateranense e cappellano alla Rai, è noto soprattutto per le catechesi dei Dieci Comandamenti e dei Sette Segni, che porta avanti dal 1993, per mezzo delle quali ha aiutato molti giovani a ritrovare la fede o a scoprire una vocazione sacerdotale o religiosa. Tra le tante catechesi tenute da Rosini durante il Giubileo, ha figurato un ciclo dedicato proprio alle opere di misericordia, che hanno costituito la base per il suo saggio, accompagnato dalla prefazione di monsignor Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna (fino a un anno fa vescovo ausiliare di Roma).
La relazione 2015 sugli aborti in Italia: 87.639 interventi, un numero superiore a qualsiasi guerra attualmente in atto. Ma non fa notizia. Il dato è in calo rispetto al passato ma solo perché si assiste all'emigrazione abortiva: dalla sala operatoria alle pillole che salgono a quota 11mila solo nello scorso anno, lasciando sul campo già due decessi. Il ministero smonta la bufala della carenza di medici non obiettori: il servizio è così coperto che ognuno ne effettua 1,6 a settimana.
Oggi inizia la Novena a Santo Stefano
Oggi inizia la Novena di Natale.
Il crocifisso è crivellato di colpi e mutilato, e tuttavia è restato sulla croce cinque anni, solidale con le nostre sofferenze e il nostro isolamento. È là, sfigurato come la nostra città, e ci mostra il dolore di Dio di fronte alla brutalità degli uomini». Sono parole dei Padri Gesuiti della Comunità di san Vartan di Aleppo (Siria), raccolte da Aiuto alla Chiesa che Soffre. Sabato scorso, 10 dicembre, alle 17.45, quattro granate da obici hanno colpito la loro residenza. La messa quotidiana prevista per quell’ora – hanno affermato i religiosi – era stata provvidenzialmente celebrata in altro luogo di culto, e solo per questo è stata evitata una strage. I danni all’edificio sono stati tuttavia consistenti.
Boris non riesce a essere spiritoso. Tutti a sganasciarsi per la parodia di Maurizio Crozza su La7 che imita Matteo Renzi. E poi fa ridere tutti e suggerisce a Pier Luigi Bersani un radioso futuro politico dove? A fare «il sindaco di Aleppo». Ah ah ah – si sbellica anche Bersani e Floris pure. Il sindaco di Aleppo. Risate mentre il sangue scorre, e tutti si fingono interessati, finché emerge la verità del vero “sentiment” di colui che oggi – Crozza – è l’unico indiscusso interprete del pensiero profondo del popolo, che tratta i politici come merdacce, ma poi siamo così. Risate su Aleppo, ma che roba è? Poi ci si aspetta che la politica sia rinnovata da ventate di purezza di questo tipo crozziano. Il quale Crozza è davvero bravissimo, simpatico, ma quella battuta è esattamente il caso freudiano che dice la verità della ipocrisia che domina ovunque.
L’Assemblea episcopale del Canada Atlantico ha pubblicato “Una riflessione pastorale sull’assistenza medica nel morire”. Utilizzando come grimaldello un'interepretazione personale di Amoria Laetitia si elencano i sacramenti da impartire stravolgendo il Catechismo: Confessione, Comunione e Unzione degli infermi. Ma è un bluff perché il Magistero condanna tutti gli atti eutanasici. E nessun atto di accompagnamento all'eutanasia potrà essere giustificato.
"Ho avuto l’occasione di dargli l’unzione degli infermi, l’ha ricevuta gioioso … E poco dopo è venuto meno, serenamente… Un po’ come è stata la sua vita, una vita di servizio, di dedizione alla gente… Dunque, una sensazione di pena ma anche di serenità perché da persone così buone siamo certi che avremo anche l’aiuto dal Cielo!". Queste le toccanti parole di mons.Fernando Ocariz, Vicario ausiliare e generale dell’Opus Dei, che ha raccontato gli ultimi momenti di vita di monsignor Javier Echevarria Rodriguez, prelato dell’Opus Dei, spentosi a Roma lunedì, il giorno della festa della Madonna di Guadalupe, all’età di 84 anni, dopo essere stato ricoverato lo scorso 5 dicembre presso il Policlinico Campus Bio-Medico a causa di una infezione polmonare lieve, che poi si è aggravata.
Papa abortista in Brasile, a favore dell'eutanasia in Canada e a favore dei preti gay in Spagna. Cresce di giorno in giorno la confusione sia sul magistero di papa Francesco sia su ciò in cui crede la Chiesa. E di fronte ad evidenti manipolazioni e forzature è incomprensibile il silenzio della Sala Stampa vaticana, che permette il propagarsi dell'errore.
L'esortazione Misericordia et Misera viene manipolata per invogliare le donne ad abortire usando la figura del Pontefice come testimonial. Succede in Brasile dove un abortificio del Planned Parenthood ha lanciato una campagna sul "perdono papale". Corredata da un articolo dell'Huffington Post Brazil falso. Il solito meccanismo di strumentalizzazione mediatica, su cui però è bene che le autorità pontificie riflettano, per accompagnare con precisazioni e chiarimenti quelle che in pasto all'opinione pubblica potrebbero diventare manipolazioni.
Indagine del National center for transgender equality sul tenore di vita dei transessuali: molestie, tentativi di suicidio, Aids, disagio psicologico hanno percentuali altissime. Ma si cerca di nascondere il problema dando la colpa alla società. Invece il problema è sulla condotta di vita e sull'uomo.
È incentrato sulla contemplazione di Maria, Salute dei malati, il messaggio di papa Francesco per la XXV Giornata Mondiale del Malato, in programma il prossimo 11 febbraio, memoria liturgica della Madonna di Lourdes. “Ponendomi fin d’ora spiritualmente presso la Grotta di Massabielle, dinanzi all’effige della Vergine Immacolata, nella quale l’Onnipotente ha fatto grandi cose per la redenzione dell’umanità, desidero esprimere la mia vicinanza a tutti voi, fratelli e sorelle che vivete l’esperienza della sofferenza, e alle vostre famiglie”, scrive il Santo Padre, rivolto ai malati di tutto il mondo.
L’immensa India fatica a essere all’altezza della fama di tolleranza che la sua tradizione e anche una parte della sua società esigono. Le antiche discriminazioni a base socio-religiosa permangono e si radicalizzano perché alimentate da fattori aggiornati, come interessi politici e opportunità di controllo. Non è un caso se gruppi e individui impegnati nella tutela dei diritti umani (e tra essi la libertà religiosa) continuano a registrare tensioni, prevaricazioni e violenze contro le minoranze in un contesto politico dominato dalle espressioni politiche dell’induismo militante. A partire dal Bharatiya Janata Party (Bjp), tornato al potere nel maggio 2014 sotto la guida di Narendra Modi, già controverso capo di governo dello Stato occidentale del Gujarat, uno di quelli dove negli ultimi anni è stata imposta la legge anti-conversione, mirata – secondo promotori e sostenitori – a impedire attività misisonarie che utilizzino strumenti fraudolenti o addirittura minacce per togliere seguaci all’induismo.
Alcuni membri di uno dei tanti Ordini neotemplari mi hanno contattato e chiesto un colloquio. Li ho accolti e ascoltati. Mi hanno espresso la loro profonda amarezza, delusione e preoccupazione. Sono entrati in quel gruppo neotemplare con il desiderio di conoscere e vivere i valori spirituali e cristiani degli antichi e autentici Cavalieri Templari, quelli del tempo di San Bernardo da Chiaravalle. Invece hanno progressivamente percepito e compreso di trovarsi in un ambiente non poco permeato di esoterismo…
La Spagna cattolica post-Zapatero si trova sotto un’inaudita ed estenuante aggressione LGBT. Dopo il caso del cardinale e arcivescovo di Valencia, Antonio Cañizares Llovera, bersaglio di una violenta campagna di odio orchestrata dalle lobby omosessualiste per via di alcune sue, più che legittime, dichiarazioni di condanna dell’ideologia gender, la chiesa cattolica spagnola si trova ora infatti, nuovamente sugli scudi, questa volta per il vergognoso ed inammissibile comportamento antitetico dell’arcivescovo di Santiago Julian Barrio, il quale non si è posto alcun problema ad ordinare sacerdoti due uomini dichiaratamente e notoriamente omosessuali.
Morto a 15 anni nel 2006, era un genio dell’informatica e aveva una fede profonda. A fine novembre si è chiusa a Milano la fase diocesana del processo di beatificazione. La madre Antonia: «Lo pregano in ogni parte del globo, vedo tanta gente toccata dalla sua vita»
Al di là delle sacrosante proteste sul governo attuale, chi rappresenterà il popolo dei Family Day nella prossima legislatura? Il dibattito è aperto, ma ecco due possibilità: candidature vere nelle liste dei partiti disponibili ad attuare impegni pro-family e - sul lungo periodo - la formazione di un cartello elettorale tra le associazioni che accettino di contribuirvi.
L’Assemblea episcopale del Canada Atlantico ha pubblicato “Una riflessione pastorale sull’assistenza medica nel morire”. Utilizzando come grimaldello un'interepretazione personale di Amoria Laetitia si elencano i sacramenti da impartire stravolgendo il Catechismo: Confessione, Comunione e Unzione degli infermi. Ma è un bluff perché il Magistero condanna tutti gli atti eutanasici. E nessun atto di accompagnamento all'eutanasia potrà essere giustificato.
Il Ministero degli Interni del Regno Unito ha vietato l’ingresso a tre arcivescovi cristiani di Siria e Iraq, invitati direttamente dal Principe Carlo per presenziare l’inaugurazione della cattedrale siro-ortodossa di Londra. E così l’arcivescovo di Mosul (Nicodemo Sharaf), quello della valle di Ninive (Timothius Shamani) e quello di Homs e Hama in Siria (Selwanos Alnemeh), hanno dovuto rinunciare alla cerimonia a cui era invece presente lo stesso Principe di Galles, che, davanti a oltre 600 invitati della comunità religiosa, ha dichiarato che la consacrazione della cattedrale (intitolata a San Tommaso) è un segno “profondamente incoraggiante, in un momento in cui i membri della Chiesa ortodossa siriaca nella loro patria di Siria e Iraq stanno attraversando prove disperate e terribili sofferenze”. Il riferimento è alle persecuzioni anti-cristiane in atto nelle zone sotto il controllo del Califfato. Carlo è un fervente cristiano eppure le sue raccomandazioni non sono bastate a scongiurare un atto miserevole da parte delle autorità britanniche. Il rifiuto a concedere il visto a tre leader religiosi è, a dir poco sconvolgente anche per la motivazione: essendo i tre arcivescovi nullatenenti, e non essendo in grado di sostenere se stessi, secondo gli zelanti funzionari britannici, avrebbero potuto decidere di rimanere nel Regno Unito. In altre parole la Gran Bretagna ha trattato tre esponenti di un cristianesimo perseguitato alla stregua di clandestini (che tra l’altro l’Europa accoglie a braccia aperte).
Il 12 dicembre 1531 la Madonna apparve in Messico a un indigeno di 57 anni di nome Juan Diego, a cui chiese di raccogliere con la sua tilma, un mantello tipico fatto di un tessuto molto povero, delle rose che erano fiorite nonostante fosse inverno e di presentarle all’arcivescovo monsignor Juan de Zumárraga come prova delle apparizioni. Quando Juan Diego dispiegò il mantello con le rose davanti all’arcivescovo, i presenti si resero conto che sulla tilma dell’indigeno era impressa l’immagine che oggi tutti conoscono come Nostra Signora di Guadalupe.
L'Arcidiocesi argentina di La Plata ha deciso di non rinnovare la sponsorizzazione degli "Scout d'Argentina" perché "stanno portando avanti un processo in cui stanno perdendo posto alcuni valori fondamentali, come Dio e la famiglia, che Baden Powel ha voluto. Per questo troviamo ogni giorno più difficile garantire l'educazione cristiana dei bambini e dei giovani che frequentano nelle nostre parrocchie i Gruppi Scout. Questo ci porta a non poter rinnovare la sponsorizzazione che diamo agli Scout d’Argentina": così si legge nella dichiarazione pervenuta a Fides firmata dal Vescovo Ausiliare, Mons. Nicolas Baisi, Vicario generale e responsabile arcidiocesano della pastorale giovanile. Il testo ricorda che nel passato "la Chiesa a La Plata ha promosso lo scoutismo come una opportunità di formazione umana e cristiana di grande valore. Per questo ha fondato gruppi scout nelle parrocchie, come ambiente di formazione favorevole per i bambini che hanno completato la loro iniziazione cristiana, con la Prima Comunione".
L’incarico al maestro calabrese Michele Affidato, in occasione del 300° anniversario dalla prima incoronazione della Vergine
Fare catechismo ai bambini? “Sembra che oggi i preti abbiano molto altro di meglio da fare”. E’ così che padre Maurizio Botta, sacerdote della parrocchia di Santa Maria in Valicella a Roma, ha cominciato a novembre la presentazione del suo libro di catechismo “Le domande grandi dei bambini” (ed. Itaca, 127 pagine, 10 euro) a una platea di prelati e catechisti presso l’eremo dei Santi Pietro e Paolo di Bienno. Ma proprio perché il libro è una provocazione innanzitutto alla fede degli adulti, visibilmente colpiti dall'intervento di padre Botta, e siccome dalle domande dei presenti è emerso il bisogno di punti di richiamo innanzitutto a loro, il lavoro proseguirà. Presso l’Eremo di Bienno, i catechisti e i sacerdoti si troveranno a guardare insieme i filmati ideati da Botta e Lonardo visibili sul canale youtube “Catechisti Roma”. In attesa del secondo volume di preparazione alla Cresima (in uscita l’estate prossima) e di un incontro conclusivo con il sacerdote romano.
Nel primo governo post Cirinnà nessuno ha, per ora, la delega alla Famiglia. Stesso discorso per le deleghe alle adozioni internazionali e tossicodipendenze, sulle quali pesano la legge sulle droghe leggere e quella sulle adozioni gay. Eppure il vertice dell'episcopato italiano, invece di fare propria la preoccupazione di famiglie e associazioni cattoliche si inginocchia al nuovo governo, come dimostrano Avvenire e il Forum delle famiglie.
Più di mille fedeli hanno partecipato ieri alla messa di beatificazione dei 17 martiri del Laos nella cattedrale del Sacro Cuore di Vientiane. In origine la celebrazione era prevista per le 10 di mattina, ma è stata anticipata di un’ora per motivi di sicurezza. Le autorità del governo, vestite in abiti tradizionali, sedevano nelle prime file. Alla messa, presieduta dal card. Orlando Quevedo (arcivescovo di Cotabato, Filippine), hanno partecipato due cardinali, alcuni vescovi e numerosi sacerdoti.
Si svolgerà a Roma, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Gregoriana, il 14 dicembre alle 17, la presentazione del volume edito dalla Lev Joseph Ratzinger L’insegnamento del Concilio Vaticano II (Tomo 1 del volume 7 dell’Opera Omnia). Esso raccoglie i testi del Papa emerito dedicati al Concilio Vaticano II suddividendoli in due parti. La prima, corrispondente al primo tomo del volume, raccoglie quanto scritto da Joseph Ratzinger fra l’annuncio del Concilio, il 25 gennaio 1959, e i primi anni successivi alla sua chiusura, il 7 dicembre 1963, passando per tutto quanto da lui prodotto durante il Concilio: sia come perito conciliare e membro di diverse commissioni, sia come consigliere del cardinale Joseph Frings che egli, ancora da Papa, definirà come “un padre”. Proprio sulla base della profonda amicizia e della consuetudine sviluppatasi tra il giovane teologo e l’anziano arcivescovo di Colonia, l’ultima parte del primo tomo del volume 7 raccoglie tutti gli scritti di Joseph Ratzinger in onore del cardinale Frings. Il secondo tomo è invece dedicato alla ricezione e all’ermeneutica del Concilio sino alla vigilia della elezione di Ratzinger al Soglio di Pietro.
Durante la tradizionale Messa in San Pietro per la festa della Vergine di Guadalupe, Francesco denuncia il degrado di un intero continente
Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore. Non c’è niente di più, né di meglio
«Ci chiamano Chiesa dei martiri perché fin dall’inizio del cristianesimo la Chiesa dell’Egitto ha offerto i suoi figli come martiri». Di fronte alle 23 bare allineate per i funerali le parole di Tawadros II - il papa dei copti - la dicono lunga sul clima nel quale ieri i cristiani del Cairo hanno dato l'ultimo saluto alle vittime della strage di domenica alla chiesa dei santi Pietro e Paolo ad Abbassiya, dentro al complesso della cattedrale di San Marco, cuore della comunità copta. Ancora morti da seppellire; e anche con un numero molto alto di donne e bambini. Per la terza volta in sei anni, poi, l'attentato contro una chiesa è arrivato proprio nell'imminenza del Natale (che i copti celebrano il 7 gennaio). Eppure in questo dicembre 2016 - se possibile - lo shock è ancora più grande per i cristiani egiziani. Per via del luogo in cui sono stati colpiti, il complesso dove vive lo stesso papa Tawadros, che in teoria dovrebbe essere il loro luogo più protetto. E soprattutto per la constatazione che anche sotto al Sisi - il presidente delle visite alla cattedrale di San Marco nella notte di Natale e dei discorsi ad al Azhar sulla lotta all'estremismo - la musica macabra dei seminatori di morte non cambia.
Si mobilitano e si dividono i cristiani in Malawi mentre il parlamento sta valutando alcuni emendanti alle leggi, definite “eredità dell’epoca coloniale”, che proibiscono aborto e atti omosessuali, punibili entrambi con pene fino a 14 anni di prigione. Nel 2010 in effetti due omosessuali erano stati condannati per aver celebrato il primo matrimonio tra persone dello stesso sesso nella storia del paese.
Fatta la legge adesso bisogna fare i fruitori. L’approvazione del Ddl Cirinnà sulle Unioni Civili non deve restare lettera morta. Se è vero che le leggi producono un effetto immediato in chi se ne serve è altrettanto vero che, perché una norma funzioni e risponda ai bisogni dei cittadini, ci devono essere dei cittadini che se ne servono.
Malta, ci dice The Guardian seguito a ruota dal solito Corriere è il primo paese a mettere al bando le terapie cosiddette «riparative». A dire la verità il primato spetta alla California, ma in quel caso il bando riguardava soltanto pazienti minorenni. Chiunque «cerchi di cambiare, reprimere o eliminare l’orientamento sessuale di una persona, l’identità di genere e/o l’espressione di genere dovrà pagare una multa o finire in carcere». La multa arriva fino a 10.000 euro e il carcere fino ad un anno (!).
Don Fabio Rosini, direttore ufficio vocazioni diocesi di Roma, ospite a Bel tempo si spera per presentare il suo libro intitolato: "Solo l'amore crea"
In diretta sul canale Fox News, il commentatore politico Charles Krauthammer ha fatto una dichiarazione alquanto insolita per i canoni della televisione statunitense: “Un giorno ringrazieremo la Chiesa cattolica per la sua ferma posizione contro l’aborto“. Per comprendere a pieno la portata straordinaria di questa frase coraggiosa, vale la pena soffermarsi sulla figura del commentatore che l’ha pronunciata. Charles Krauthammer si è laureato in Scienze politiche ed Economia alla McGill University, ha studiato Scienze politiche ad Oxford con il programma internazionale Commonwealth Scholarship, e nel 1975 si è laureato in medicina ad Harvard. Krauthammer ha lavorato per anni come medico – diventando persino primario di psichiatria al Massachusetts General Hospital – prima di dedicarsi interamente alla politica e all’analisi dei suoi meccanismi. Ha lavorato al fianco di personalità del Partito Democratico, come Carter e Mondale, per poi abbracciare l’orientamento neoconservatore. Si dichiara un “ebreo non osservante”.
L’Avvento inizia con una resa dei conti mentre Satana cerca di tentare Gesù con l’orgoglio, la vanità e il comfort. Man mano che si avvicina il Natale, affrontiamo le stesse tre tentazioni.
Già più di 50 casi, due terzi dei quali di cittadini italiani. Le autorità ticinesi scoprono che il territorio appena oltre confine sta diventando meta di chi cerca la morte per suicidio assistito.
Date la confusione e le ambiguità legate al tema dell'omosessualità, è necessario tornare sui relativi aspetti toccati dalla nuova istruzione sulla formazione dei sacerdoti promulgata l'8 dicembre 2016 da parte della Congregazione per il clero. È la nuova Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis intitolata "Il Dono della vocazione presbiterale" che sostituisce la precedente Ratio del 1985.
Sono almeno 25, ma forse anche di più, le persone che hanno perso la vita ieri al Cairo, vittime di una bomba fatta esplodere con l’intento di seminare la strage tra le famiglie cristiane che partecipavano alla liturgia domenicale nella chiesa copta di San Pietro. Oltre ai morti si contano numerosi feriti, alcuni in gravissime condizioni. Il presidente egiziano Abdul Fattah al-Sisi ha proclamato tre giorni di lutto nazionale e promesso che il suo governo farà tutto il possibile per individuare e punire gli autori del crimine. La chiesa di San Pietro sorge nei pressi della cattedrale di San Marco, sede del patriarca capo della Chiesa copta, la più numerosa chiesa cristiana del mondo arabo. L’attacco è stato dunque portato nel cuore di quello che si potrebbe definire il “vaticano” dei copti.
Nella sua ultima lettera pastorale, monsignor Bertolone evoca l’esempio di santità “straordinariamente ordinario” di don Pino Puglisi
Con l’Immacolata Concezione non festeggiamo solo la grandezza della fede di Maria, ma anche la nostra chiamata più profonda
La cerimonia a San Giovanni in Laterano. Tra i nuovi presbiteri un ingegnere, un informatico e un ex “rasta”
Il portavoce dei cattolici, p. Rafic Greiche, offre condoglianze e preghiere per i morti e i feriti. Un appello alle forze di sicurezza. Per il Fronte democratico per la liberazione della Palestina vi è l'influenza di Israele. La condanna da parte di Al Azhar. Interrotti i festeggiamenti per la nascita del profeta Maometto. Il papa Tawadros II interrompe il suo viaggio in Grecia.
Di fronte ai “dubia” sollevati da quattro cardinali nel merito di alcune difficoltà interpretative di Amoris Laetitia, difficoltà che riguardano essenzialmente il capitolo VIII del testo, dobbiamo registrare che molte risposte hanno teso a sottolineare che l’esortazione è il risultato di ben due sinodi e che tutto quello che contiene è stato approvato dai due terzi dei padri. Perciò, si dice, “Roma locuta causa finita”, e le quattro porpore dubbiose sarebbero solo sobillatori. Altri sostengono che tutto è chiaro, o meglio, dicono che tutto è stato chiarito con la lettera che il Santo Padre ha inviato in risposta ai vescovi argentini a proposito delle linee guida pastorali con cui interpretare il passaggio sull’accesso ai sacramenti dei conviventi more uxorio.
Era il 29 ottobre del 2015 quando una delegazione di Radio Maria fu ricevuta da Papa Francesco in udienza privata. Tra i tanti propositi e progetti, i responsabili dell’emittente hanno presentato al Pontefice la nascita dell’edizione araba “Radio Mariam”. Da uno studio fisso a Roma e da tre sudi mobili in Libano, Erbil in Irak e Amman in Giordania, l’8 dicembre 2015 sono iniziate le trasmissione in lingua araba della Radio. I programmi sono trasmessi tramite i satelliti “Nilesat 102, Nilesat 201, Eutelsat West A, in tutto il mondo. Radio Mariam si può ascoltare anche tramite l’app di Google Play “, via web (www.radiomariam.org), You tube, WhatsApp, Skype, e tramite i social Facebook, Twitter, ecc.
Oggi si prega la Supplica alla Madonna di Loreto.
Un medico brasiliano, grazie alla virtual reality, ha inventato un modo nuovo di vivere la gravidanza e osservare il feto. Questo potrebbe avere un impatto sulle pratiche abortive. Grazie a un team di ricercatori brasiliani, specializzati in medicina del feto all’ospedale Rio’s Clinica de Diagnostico Por Image, adesso i genitori saranno in grado di osservare il feto che si sviluppa nella pancia della mamma in 3D grazie a visori di Virtual Reality, che combinano laster e ultrasuoni per ricostruire l’utero, la placenta, il cordone ombelicale e, chiaramente, il feto. Con Virutal Reality si intende l’impiego di visori speciali - come ad esempio il famoso Oculus Rift - che vengono indossati come veri e propri occhiali che, nel migliore dei casi, coprono anche le orecchie. Questo permette allo spettatore di potersi girare di 360 gradi e di potersi muovere in una realtà, appunto, virtuale, dove tutto è in realtà un grande film. Adesso, in questa realtà sarà possibile osservare persino il feto del nascituro.
«L’idea che i gay non possono essere buoni sacerdoti è stupida, umiliante, ingiusta, e in contrasto con i fatti», lo scrive il gesuita padre Thomas Reese sul National Catholic Reporter, dopo che nei giorni scorsi è stata pubblicata la nuova Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis, promulgata nella Solennità dell’Immacolata Concezione. Il nuovo documento mette a tema la formazione dei sacerdoti, rinnovando le vecchie regole che risalivano al 1970, anche se già emendate nel 1985. Con la firma dell’attuale prefetto del Clero, il cardinale Beniamino Stella, il testo, che non piace al gesuita d’oltreoceano, ribadisce quanto già indicato precedentemente, ossia che le persone omosessuali che si accostano ai seminari non possono essere ammesse al sacerdozio.
Il “Wall Street Journal” l’ha segnalato giorni fa, ma in Italia ancora non ce ne siamo resi conto. Eppure si tratta di un fenomeno epocale che lascerà il segno per lungo tempo. Dunque il fatto storico a cui stiamo assistendo da qualche mese è il crollo rovinoso di tutti i partiti tradizionali della Sinistra.
Le motivazioni della sentenza con cui un giudice cagliaritano ha ordinato di staccare le macchine che tenevano in vita Walter Piludu sono improntate all'autodeterminazione e all'inclusione dei trattamenti vitali tra le terapie che un paziente può rifiutare. È l'eutanasia, e agli stessi princìpi è improntato anche il testo che farà da base per le discussioni sulla nuova legge del fine vita.
La discutibile iniziativa di un decanato della Diocesi di Milano insieme ad un istituto salesiano e all'Unione Buddhista italiana: una rassegna cinematografica chiamata Buddismo e cinema. Lo scopo? Il solito cammino di conoscenza e di dialogo. Per fare il quale però Cristo, il suo messaggio e la sua grazia sono stati fatti sloggiare. Con la "complicità" di un missionario partito cattolico e tornato buddhista.
Sul principio del 1858 Don Bosco deve estinguere un grosso debito, ma non ha un centesimo in tasca. Il creditore aspetta già da tempo e per il 20 del mese vuole assolutamente essere pagato. In quelle strettezze, Don Bosco chiama alcuni ragazzi: «Quest’oggi ho bisogno di una grazia particolare», dice loro; «io andrò in città e durante tutto il tempo che vi rimarrò, qualcuno di voi sia sempre in chiesa a pregare». I ragazzi glielo promettono. Don Bosco esce. Giunto presso la chiesa dei Preti della Missione, in via Arcivescovado, gli si avvicina uno sconosciuto e garbatamente gli presenta una busta con dentro parecchi biglietti da mille lire, una somma altissima per quel tempo. Meravigliato del dono, Don Bosco esita nell’accettarla: «A che titolo mi offre questa somma?» «Prenda e se ne giovi per i suoi ragazzi», insiste lo sconosciuto. E si allontana senza palesare il donatore. Sempre così: quando aveva bisogno di qualche cosa, Don Bosco era solito ricorrere alla preghiera. Otteneva tutto. Diceva ai suoi ragazzi: «Chi prega è come colui che va dal re».
Che è rimasto de na vita che era? Na lastra de marmo e du fiori per tera. So scomparso così, de improvviso Manco er tempo de salutà er mi fijo, faje un soriso E mò n’do me trovo? Dar freddo che fà deve da esse inverno De certo nu’n è er paradiso, ma manco l’inferno. So scampato all’inferno, in quarche modo me sò sarvato Ma come po’ esse se nu’n ho mai pregato? No, No No quarcosa nu' torna, devo parlà co qurcuno Ma co chi? qua sto solo, nu’n c’è nesuno… Quanno morì pora nonna er prete me disse: ora è in cielo che prega pe te” Ma dove? E n’do stanno l’artri morti prima de me? Solo adesso riesco a vede er disegno completo della mia vita Me faccio schifo, ma come rimedià? Ormai è finita Ho fatto quello che m’è parso… ho sempre rifiutato la fede Ricercà quer Dio che nu se vede Ma mo che sto quà me sento da cercallo Ma me vergogno come un ladro, me piango addosso perché nu sò come fallo In cielo come in tera io so stato lo sbajo der creatore Sarvato pè n’errore der Signore… Tutto passa , pure er tempo, che qua nu’n c’è Ho scoperto che c’è artra gente ortre me Se cercano, pregano insieme, pareno felici Sembreno quasi esse amici. Ogni tanto qurcuno me butta no sguardo e pare che me invita… ma me fa dolore Abbasso la testa… : lasciateme sta, sto quà pe n’erore Lasciateme tranquillo fino ar momento che me manneranno via Nu vojo pensà che fine farà st’anima mia Ve prego nu’n insistete! Se vengo co voi magari quarcuno me vede. Poi an ‘tratto tutti corono verso na signora, scesa dar cielo vestita d’amore Dicheno che è Maria, la madre der Signore. No questo è troppo, non merito st’onore Solo a guardalla anche se so morto me pare de risentì batte er core Lei soride, conforta l’anima ormai indifesa Coraggio figli miei, la ricompensa vale l’attesa. Appena girà lo sguardo verso de me scappo, me nisconno dal lato opposto C’ho paura che guardandome me dica : questo non è il tuo posto Ma la paura nu’n spezza l’incanto Me sta vicina e nu’n sa manco quanto! Sto sotto a n’arbero solo come un cane e penso: Manco da morto sta vita mia c’ha un senso Poi na donna me se presenta davanti e me prende pè un braccio Penso: è finita, mo me diranno che fine faccio. Quanto è bella. Oddio ma nu’n è che sete la Madonna? “Tesoro mio nu’n so la Madonna. Ma che davero nu’n riconosci tu nonna? Nu piagne amore mio Viè qua che te ricconto quanto te ama Dio Non stai quà pe no sbajo. Sai quante preghiere t’ho fatto da qua sù Ho pregato così tanto che ho commosso er core de Gesù Forse tu in vita tua non hai combattuto per Dio Ma lui ha combattuto per te… come ho fatto io Dai basta smetti de piagne, lo capisci che sto dolore È la misericordia der Signore Te vojo bene a nò, grazie. in quarche modo me devo riscattà Viè qua, guarda de sotto, guarda quante anime pe' cui pregà Che vergogna, pensà che tutto quello che ho fatto Dio lo vedeva Me viè da ride, quanno lo vedrò che je dirò? So l’anima che se nascondeva? C’ho messo un po’ ma ho capito Questa è l’anticamera der Paradiso... Ste due righe che ho scritto servono a poco Anzi, perdona lo sfogo... Ma se tante vorte passi dar campo santo e vedi na tomba vota, fermate e ricordate de me Che de sicuro sto qua a pregà pe' te…
Qualche giorno fa ho ricevuto da un amico un dono inaspettato, un libro in formato pdf. L’edizione cartacea è andata esaurita, perché viene regalato con un’offerta libera per sostenere i costi di ristampa e sulla quarta di copertina, là dove solitamente è esposto il costo, l’autore ha voluto scritto La salvezza non ha prezzo. Si intitola “La soglia dell’Aldilà”, con sottotitolo “Piccolo manuale per de?brillare le anime a rischio di morte eterna”. Io lo avrei sottotitolato “Istruzioni per il Paradiso”, perché questo piccolo libro di sole centosessanta pagine non serve solo a coloro che, con tutta evidenza, vivono in stato di permanente peccato mortale, ma è una benedizione per chiunque lo legga, perché ognuno può trarci qualche spunto personale. Quando ne ho iniziato la lettura credevo di avere davanti uno dei soliti scritti con cui un laico, credente e praticante, vuole trasmettere agli altri la propria esperienza ed elargire i propri consigli di buona vita cristiana. Per dirla tutta, non posso negare di aver avuto in me quella punta di sufficienza che hanno quelli che sono consapevoli di possedere molta cultura e di aver raggiunto un buon livello di scienza.
Tu es sacerdos in aeternum [Tu sei sacerdote per sempre], dicono i Salmi (110 [109], 4) e raccoglie la liturgia della Chiesa. Quando quindi giovedì scorso è stata celebrata nel seminario di Toledo la festività di San Giovanni d'Avila, patrono del clero secolare spagnolo (la festa è stata anticipata visto che il 10 maggio coincideva con la domenica), ricordando quanti celebravano le nozze d'argento sacerdotali è stato menzionato Jesús Muñoz, morto nel 1998, che nel 2015 avrebbe compiuto 25 anni come alter Christus [altro Cristo], essendo stato ordinato nel 1990. Jesús Muñoz era un sacerdote della diocesi di Toledo morto a Coria il 7 settembre 1998 ad appena 32 anni per un tumore. Poco prima di quel momento scrisse una lettera che circolò molto e che ancora oggi “fa molto bene”, ha ricordato uno dei suoi compagni di seminario, José María Alsina Casanova, che ha evocato i suoi ultimi istanti: “Quando si è ammalato, gli ho fatto visita una volta nella casa che era stata lasciata alla sua famiglia a Pamplona per le sue cure mediche. L'ho trovato molto indebolito dalla malattia e allo stesso tempo ho visto in lui un sacerdote pieno di carità e 'trasformato' da Cristo”.
Sto cercando parcheggio davanti al supermercato e penso: “Ma Dio, è proprio qui, accanto a me?. Anche ora che sto guardando nervosamente l’orologio perché sono in pericoloso ritardo rispetto alla mia tabella di marcia? Anche quando, tra gli scaffali, sceglierò l’offerta più conveniente? E pure quando sarò alla cassa, alla ricerca della tessera fedeltà per la raccolta punti? E posso contare su di Lui anche quando devo prendere decisioni ben più importanti che non la scelta del prosciutto crudo da acquistare? E mi protegge pure quando ho la paura che bussa così forte nella mia mente che le parole del salmo ‘anche se andassi per una valle oscura non temerò alcun male’ sembrano irreali? E anche quando…?”.
Cifre, cifre e ancora cifre. Per renderci conto della reale portata di un avvenimento abbiamo bisogno di misurarlo, quantificarlo, di conoscerne i numeri. Ma siamo talmente abituati a contare morti e rifugiati che questi stessi numeri hanno smesso di rappresentare il vero significato dei problemi. Ci siamo abituati a leggere che nel mondo, ogni cinque secondi, un bambino di meno di dieci anni muore di fame; che ogni giorno perdono la vita per ragioni collegate alla mancanza di cibo 25.000 persone e che la fame colpisce più di 800 milioni di esseri umani in tutto il pianeta. Ma le cifre sintetizzano, non raccontano l’orrore. Paradossalmente lo rendono più tollerabile.
Voglio quindi rivolgere un pensiero alla Madre di Dio ricordando che da qualche tempo mi accompagna in viaggio per l’Italia una statua della Santa Vergine. E’ una statua molto particolare, opera dell’artista bolzanino Andrea Bianco, che in questo video spiega l’interessante simbologia della sua scultura che ha voluto intitolare “Madre di Misericordia”. Ho conosciuto personalmente Andrea durante la mia ultima incursione a Bolzano per la battaglia referendaria appena vinta, e devo ammettere che è stata un’esperienza indimenticabile.
Il ponte dell’Immacolata quest’anno è lunghissimo, da giovedì a domenica. I milanesi godono anche dell’anticipo di Sant’Ambrogio. Non sappiamo quante scuole o quanti uffici ne usufruiranno, né quante persone saliranno in montagna in cerca delle piste da sci o quante faranno il primo (o secondo?) viaggio all’estero dopo le vacanze estive. Certo le feste cristiane servono ancora, e il calendario liturgico è una buona pista di decollo. Ma l’Immacolata, cosa c’entra? Cosa c’entra questa strana questione di una Donna concepita e nata ‘senza macchia’, senza quel ‘peccato originale’ che ci portiamo addosso tutti?
Il DVD si inserisce nella vasta campagna di ProVita #STOP utero in affitto, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica a livello politico e socio-culturale e a denunciare questa aberrante pratica. Nell’ambito della stessa campagna, ProVita ha anche lanciato una petizione per sollecitare le sollecitare le Autorità affinché facciano valere le leggi esistenti che già vietano la turpe pratica.
[...] Quasi tre secoli prima di pronunciarsi pubblicamente a Fatima, la Madonna si era pronunciata privatamente alla madre Mariana Torres Berriochoa, badessa del convento dell’Immacolata nella città di Quito, capitale dell’Ecuador. Nel messaggio consegnato alla veggente nella notte del 2 febbraio 1634, la Madonna (detta “del Buon Successo”) preannunciò una grave crisi della Chiesa, ma profetizzò anche una successiva riscossa e una vittoria finale: «Eppure sarà quella la mia ora, l’ora in cui io, in maniera meravigliosa, detronizzerò il superbo e maledetto Satana, ponendolo sotto il mio piede e incatenandolo nell’abisso infernale, liberando infine la Chiesa e la patria dalla sua crudele tirannia» .
Durante un esorcismo in Italia nel 1823, due sacerdoti domenicani fecero riconoscere al demonio il dogma che sarebbe stato promulgato 30 anni dopo
Così disse la Madonna l´8 dicembre 1947 a Pierina Gilli a Montichiari (BS): « Desidero che ogni anno, il giorno 8 Dicembre, si pratichi a mezzogiorno l´Ora di Grazia universale; con questa pratica si otterranno numerose grazie spirituali e corporali … Sia riferito al più presto possibile al Sommo Padre della Chiesa Cattolica Papa Pio XII che desidero che quest´Ora di Grazia sia conosciuta ed estesa a tutto il mondo. Quelli che non potranno recarsi nelle rispettive chiese, otterranno da me le grazie pregando anche nelle loro case ».
Vangelo Mt 11, 2-11: Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».
In più occasioni il direttore di Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro SJ, ha sottolineato che i dubia sollevati dai quattro cardinali sono solo di chi si ostina a non voler capire. Anzi, nella recente intervista concessa ad Austen Ivereigh sul portale Crux.com, il padre Spadaro ha specificato che “una coscienza sincera” può trovare tutte le risposte in Amoris laetitia. Ma, come peraltro fa notare lo stesso direttore di Crux, il vaticanista Jhon L. Allen Junior, bisogna pur riconoscere che le interpretazioni dell’esortazione post-sinodale date da diversi vescovi non sono proprio omogenee, specialmente per il capitolo VIII.
Ancora sotto le bombe, gli abitanti della martoriata città siriana attendono il Natale con trepidazione e speranza
Inaugurando un nuovo ciclo di catechesi, durante l’Udienza Generale, papa Francesco sottolinea il momento di “crisi di fede” che sta vivendo il mondo e ricorda: “L’ottimismo delude, la speranza mai”
Con un’altezza di quasi 30 metri, la statua di Gesù di Bulacan è il più alto monumento al mondo dedicato alla Divina misericordia. La scultura svetta sopra un edificio a quattro piani costruito nel santuario nazionale di Marilao, cittadina a 24 chilometri a nord di Manila (provincia di Bulacan). I lavori per la realizzazione dell’opera sono iniziati a gennaio 2016, nel pieno del Giubileo della misericordia voluto da papa Francesco, e verranno completati entro la fine dell’anno.
Cari amici, voglio oggi proporvi un’intervista rilasciata, nel 2005, ad un giornale tedesco, da un monaco certosino della certosa di Marienau. Il religioso in questione è padre Johannes Maria di Augsburg, al secolo Manfred Hausser, nato l’8 luglio del 1965 e discendente di una nota e ricca famiglia di banchieri. L’incontro avviene a seguito dello Spaziamento, a cui il giovane partecipa con non poca impazienza, poichè desideroso di ritornare alla quiete della sua cella monastica. Il silenzio e la solitudine sono una costante nella vita di questo giovane che ha scelto di aderire all’Ordine religioso il più austero della Chiesa Cattolica.
Altro che liberté. In Francia non c'è più posto nemmeno per una statua della Madonna. Un tribunale dell'Alta Savoia, nella regione orientale del Paese al confine con la Svizzera il tribunale ha imposto al sindaco del Comune di Publier, Gaston Lacroix, di rimuovere un monumento alla Vergine Maria installato in un parco pubblico. La decisione segue un provvedimento analogo già emesso nel gennaio 2015, con cui i magistrati della Procura di Grenoble avevano deciso di far spostare quell'innocuo blocco di marmo con l'inscrizione "Nostra Signora di Leman proteggi i tuoi figli".
Quando i cristiani nell’agosto del 2014 sono fuggiti dal villaggio di Bartalla, uno dei tanti che si susseguono nella Piana di Ninive, in Iraq, l’allora 14enne Ibrahim Matti e sua madre Jandark Nasi non sono riusciti a fuggire. Non avevano un’automobile e confidavano che un parente sarebbe tornato a prenderli come promesso. Non pensavano che gli uomini dello Stato islamico li avrebbero catturati prima e portati in una prigione a Mosul. È qui che sono rimasti da allora fino a poche settimane fa, quando l’avanzata dell’esercito nella capitale irachena del Califfato gli ha permesso di scappare. Bartalla dista appena 23 chilometri da Mosul e dal giorno dell’invasione dei jihadisti mancano all’appello un centinaio di cristiani. La speranza è che una volta ripresa Mosul escano tutti da qualche prigione come Matti e Nasi, ma per ora sono pochissimi ad essersi rivelati ancora vivi. «Siamo molto felici di riabbracciarli», ha dichiarato al Christian Science Monitor padre Ammar Siman, sacerdote di Bartalla. «Ovviamente hanno bisogno di essere aiutati. Hanno sofferto molto».
Nelle nostre società sempre più secolarizzate, sta quasi diventando un’abitudine sentir parlare di iniziative per bandire il crocifisso e il presepe dai luoghi pubblici, vietare la festa del Natale e i suoi tradizionali canti nelle scuole, impedendovi perfino la benedizione pasquale e ogni forma di preghiera che possa ricordarci il nostro essere creature. E il nostro bisogno di essere salvati da Colui che ci ha creato. Da anni questi fatti riempiono le cronache del nostro e di tanti altri Paesi forgiati dal cristianesimo, i quali oggi, invece di riconoscere la propria identità e guardare con gratitudine ai laici e religiosi che nei secoli hanno contribuito a plasmarla, preferiscono per lo più affermare una cultura anonima, slegata dalle sue radici, dove un laicismo estremo viene spacciato per laicità, assurgendo a nuova religione in compagnia di nichilismo e relativismo.
Viola è nata a novembre 3 anni fa e per tutti ormai è “November baby”, la bambina di novembre, così come il film ispirato alla vita e alla storia di Gianna Jessen si chiama October baby. Viola non sa ancora che la sua vita è un pugno in faccia all’ideologia imperante dell’aborto come diritto e come pretesa, ma un giorno, quando i genitori adottivi Andrea e Chiara le racconteranno di quale misericordia Dio è stato capace su di lei, non potrà non riconoscere che la sua vita è un miracolo fatto di anima, gambe e di mani che si muovono.
Al fine di segnare la conclusione dell’Anno della Misericordia il 20 novembre, 2016, in occasione della solennità di Cristo Re, un evento piuttosto notevole ha avuto luogo in Polonia il 19 novembre, quando il governo polacco, insieme con la gerarchia della Chiesa ha riconosciuto ufficialmente Cristo come il re di Polonia. L’atto della ricezione di Cristo come Re e Signore è stato poi ripetuto il giorno successivo in tutte le parrocchie in Polonia il 20 novembre. Questa iniziativa, che è stata effettuata dalla Conferenza episcopale polacca, sembra essere stato inteso come un gesto in gran parte profetico legato alla devozione della Divina Misericordia, e l’impeto iniziale per questa azione simbolica può essere saldamente attribuito a certe rivelazioni private date alla Serva di Dio [quindi si tratta di una veggente riconosciuta dalla Chiesa] Rozalia Zelkova nel 20esimo secolo, poco prima della seconda guerra mondiale.
Il cardinale Filoni celebra la festa del patrono dei missionari e lo accomuna a due modelli di santità femminile: Teresa di Gesù e Paolina Jaricot
Nella Messa mattutina, il Papa chiede di chiamare i propri peccati “con nome e cognome” per farsi “trasformare” profondamente da Cristo, senza lasciarsi vincere dalla tentazione di dire “io non ce la faccio”
E’ come una sorta di sfiducia che nasce da coscienze cristiane diseducate (quindi permeabili alla mentalità moderna antropocentrica) a non permettere al cristianesimo di diffondersi in Occidente come nei primi secoli. Al contrario avviene nei paesi dove i cristiani sono poveri e perseguitati e in cui è più facile ricordarsi che l’uomo è una fragile creatura in tutto bisognosa di Dio.
Se il femminismo spinto della prima ora, al grido “l’utero è mio e me lo gestisco io”, rivendicava l’aborto come conquista, oggi - che la cosiddetta “interruzione di gravidanza” è ormai ultradigerita - la musica è cambiata e suona così: “Il figlio è mio e me lo faccio da sola”. A raccontare la nuova e dilagante moda della maternità fai-da-te, ci pensa il settimanale “D” di Repubblica, che all’argomento sta dedicando un ampio dossier dal titolo Mammesingle.
San Pio da Pietralcina è stato uno dei pochissimi santi ad aver avuto sul proprio corpo i segni visibili e tangibili della Passione di Cristo ed anche lui ha patito gli stessi atroci dolori alla piaga della spalla, a conferma di quanto rivelato direttamente da Gesù a San Bernardo sulla presenza di una dolorosissima ed incognita piaga alla Sua Sacra Spalla. Una nuova sconcertante scoperta riguardo ai dolori alla spalla patiti da padre Pio è stata fatta dopo la sua morte da un carissimo amico del padre, nonché suo figlio spirituale, fra’ Modestino da Pietralcina.
Si è chiuso l’anno della misericordia, ma si apre ora la vera “Porta Santa”: quella del cuore. Lì è nascosto l’accesso segreto alla Grazia, la “soglia della speranza” da varcare sempre, per introdurci nei limpidi orizzonti di Dio. Si accede a quel passaggio per la via della preghiera assidua e fiduciosa, della fedeltà alla propria chiamata, della carità. Apriamo sempre questa Porta Santa, perché vi entri il Signore e prenda finalmente pieno possesso della nostra anima. Per essa introdurremo anche tanti fratelli e sorelle, perché non ci salviamo mai da soli: il nostro impegno quotidiano, unito al sacrificio di Cristo, diviene fonte di misericordia per tutti. Noi partecipiamo, già in terra, di quella Grazia che i Santi condividono perfettamente ed eternamente in Cielo. Per il mistero della Incarnazione, la redenzione continua a operare nel segreto dei cuori, nonostante l’ostilità e l’indifferenza del “mondo”.
«Il 14 luglio è stato un giorno davvero strano, come si può immaginare». Marcel si blocca, ci ripensa, sembra commuoversi. «Anzi no, possiamo rifarla? Il 14 luglio è stato un giorno bellissimo». Che cosa è successo di «bellissimo» il 14 luglio a Marcel Langedijk, 44 anni, giornalista olandese che vive ad Amsterdam? Ha accompagnato suo fratello Mark, 41 anni, padre di due bambini, divorziato, a farsi uccidere con l’eutanasia.
«E’ comunque deplorevole che solo quattro cardinali abbiano preso l’iniziativa in questa faccenda…». E' l'opinione del filosofo tedesco Robert Spaemann, intervistato dalla Nuova BQ a proposito dei “dubia” sollevati da quattro porpore sull'interpretazione del capitolo VIII dell'esortazione post-sinodale Amoris laetitia. Il celebre filosofo cattolico, amico e coetaneo di Joseph Ratzinger, professore emerito di filosofia presso la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera, aveva già espresso in maniera forte le sue perplessità sul documento post-sinodale poco dopo la sua pubblicizzazione, nell'aprile scorso. Spingendosi perfino a dire che «l’articolo 305 [di Amoris laetitia, ndr], insieme con la nota 351, in cui si afferma che i fedeli "entro una situazione oggettiva di peccato" possono essere ammessi ai sacramenti "a causa dei fattori attenuanti", contraddice direttamente l’articolo 84 della "Familiaris consortio" di Giovanni Paolo II» (intervista all'edizione in lingua tedesca di Catholic News Agency del 28/4/2016).
Oggi inizia la Novena a Santa Lucia.
Al debutto del quarto centenario delle Scuole Pie, Francesco invia un messaggio alla congregazione fondata da San Giuseppe Calasanzio
La serenità dell’uomo è un dono prezioso più di ogni bene terreno, ma sempre esposto alle insidie del male e della precarietà dell’esistenza umana. L’uomo potrà continuare ad essere sereno dentro se sarà vigile, sapendo che la sua vita è stata ricevuta in prestito e che nel tempo bisognerà restituirla. Non è una minaccia oscurantista, ma semplicemente la consapevolezza a cui porta il mistero della realtà. Una certezza che non toglie nulla al fascino del vivere, bensì consente a chi non è vittima della materialità, da una parte di gustare la luce delle cose belle che lo circondano; dall’altra di non cadere nell’inganno quotidiano delle tenebre.
I dati Istat fotografano un Paese senza lavoro stabile, che non fa figli e che si sposa poco. Del resto permane un paradosso: chi decide di mettere su famiglia è penalizzato dal fisco
Il 6 dicembre, nella Basilica del Santo a Padova, un incontro sul tema della disabilità
Oggi inizia la Novena a Nostra Signora di Guadalupe.
Sta facendo il giro del mondo la notizia della morte ad Aleppo sotto un bombardamento aereo del giovane clown Anas Basha, volontario in una piccola Ong attiva nei quartieri della città sotto il controllo dei “ribelli”. A quanto ora si apprende, il giovane clown era un personaggio amato e popolare tra i bambini di tali quartieri che rincuorava e rasserenava con i suoi scherzi e i suoi piccoli spettacoli clowneschi. E’ una storia significativa e commovente, né c’è motivo di temere che sia falsa. Piuttosto ci si può domandare come mai di questa vicenda così esemplare nulla si fosse finora saputo. Sul posto il personaggio era evidentemente noto e seguito; alcune delle sue foto che ora circolano non sono istantanee da telefonino, ma immagini di qualità professionale.
Prendete un puzzle, anche di 5.000 pezzi a cui manca un solo tassello per essere completo. Tutti coloro che guarderanno quel puzzle noteranno quella mancanza. Anzi quel tassello mancante sarà la parte del puzzle che più attirerà l’attenzione e che più rimarrà impresso nella memoria, ben più che gli altri 4.999.
Tensione alle stelle in Indonesia, la nazione musulmana più popolosa del mondo: il governatore di Giacarta, cinese e cristiano, è formalmente accusato di blasfemia. Dopo una protesta di radicali islamici il 4 novembre, ieri 200mila musulmani hanno di nuovo sfilato nel centro della capitale in una manifestazione che, grazie alla mediazione di autorità civili (incluso il presidente Joko Widodo, intervenuto personalmente) e religiose, si è conclusa senza incidenti. Ma il caso è tutt’altro che chiuso ed è lo specchio di una nazione che rischia di radicalizzarsi.
Vangelo Mt 3,1-12: Convertitevi: il regno dei cieli è vicino!
In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!». E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Saranno sanzionati i siti che offrono consulenza alle donne che meditano l’aborto. La bozza passa ora al Senato. I vescovi: “Una restrizione alla difesa della vita e alla libertà di espressione”
Saranno 24 i nuovi Beati che presto venererà la Chiesa cattolica, tra questi numerosi religiosi, alcuni laici e quasi tutti martiri della Guerra civile spagnola, del regime comunista sovietico o degli ‘Squadroni della Morte’ latinoamericani. Papa Francesco ne ha autorizzato la promulgazione dei relativi Decreti, nell’udienza di ieri con il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, durante la quale ha riconosciuto anche le virtù eroiche di 8 nuovi Venerabili Servi di Dio. Tra i futuri Beati spicca la figura di padre Stanley Francesco Rother, il primo martire cattolico nato negli Stati Uniti e ordinato a Oklahoma City, missionario in Guatemala tra gli indiani Tzutuhil, discendenti dei Maya. Fu ucciso dagli ‘Squadroni della Morte’ che negli anni ’70-’80 imperversarono nel Centro e Sud America. Morì assassinato in odium fidei anche padre Vincenzo Queralt Lloret, sacerdote della Congregazione della Missione, che visse a Barcellona negli anni delle durissime persecuzioni della Guerra civile che impedivano qualsiasi attività evangelizzatrice.
Nell’elaborazione di un nuovo progetto editoriale per “Il Timone” mi sono trovato nella necessità di consultare un libro del filosofo bioeticista Peter Singer, uno dei più influenti a livello mondiale. Un libro pubblicato in lingua originale nel 1994 e in Italia nel 1996 dal titolo “Ripensare la vita“, con grande fortuna sono riuscito a trovarne una delle due copie disponibili tra Roma e provincia in una biblioteca in zona S. Giovanni e l’ho presa per cercare un passaggio di cui avevo solo letto una citazione. Trovatolo sono poi passato a leggere altri capitoli scoprendo che c’erano molte altre cose interessanti nel libro, una in particolare riguarda il capitolo ottavo intitolato “Verso il superamento della discontinuità” che inizia con un esergo di Richard Dawkins: “Per chi ha una visione discontinua delle cose, quello di umanità è un concetto assoluto. Di mezze misure non possono esservene. E ciò è causa di molti guai.”
I vescovi francesi scrivono a Hollande chiedendo di bloccare il disegno di legge che estenderebbe all’on line il «reato di ostacolo all’interruzione volontaria di gravidanza»
Come sappiamo la lettera con i 5 “dubia” circa l’interpretazione del capitolo VIII dell’esortazione Amoris laetitia è stata inviata da 4 cardinali al Papa e per conoscenza al prefetto della Congregazione della Dottrina della fede, il cardinale Gerhard Ludwig Müller L’inoltro dei “dubia” alla Dottrina della fede rientra in una prassi consolidata nella Chiesa Cattolica, perciò il pensiero del cardinale Müller in proposito è decisamente interessante. Ieri, 1 dicembre, in un’intervista concessa al portale web austriaco kathpress.at, il prefetto ha sottolineato che la sua congregazione agisce «con l’autorità del Papa» e non può «partecipare alle controversie». Quindi, ha aggiunto, che non è sua intenzione rispondere alla lettera dei 4 cardinali. Indica anche che è necessario un dibattito «obiettivo», distante da ogni «polarizzazione».
Peng Ming era stato condannato all’ergastolo nel 2005. In passato è stato un brillante manager. In seguito ha scritto libri sulla democrazia e sulla difesa dell’ambiente contro la violenta industrializzazione nel Paese. Era stato condannato per “terrorismo”. Ancora nessuna notizia sull’avvocato cristiano Jiang Tianyong. Il dissidente Xie Yang picchiato dai poliziotti in prigione. Detenuti dalla polizia l’avvocato Huang Qi e il giornalista Liu Fei.
Ricorre oggi il centenario del beato martire Charles de Foucauld, ricordato oggi anche da papa Francesco durante l’omelia alla Casa Santa Marta. Era “un uomo che ha vinto tante resistenze e ha dato una testimonianza che ha fatto bene alla Chiesa”, ha affermato il Santo Padre. “Chiediamo che ci benedica dal cielo e ci aiuti a camminare sulle sue tracce di povertà, contemplazione e servizio ai poveri”, ha aggiunto il Pontefice. Originario di una nobile famiglia di Strasburgo, Charles de Foucauld (1858-1916) ebbe una gioventù irrequieta e arrivò a dilapidare il patrimonio ricevuto in eredità dal nonno. Convertitosi intorno ai trent’anni, abbracciò la vocazione religiosa a quaranta, assumendo il nome monastico di Carlo di Gesù.
Lo spot di Provita contro l’utero in affitto è tornato nelle sale cinematografiche del circuito Uci Cinema e sarà proiettato fino al 5 gennaio prima dell’inizio degli spettacoli. Come raccontato, il buon senso e la ragione hanno avuto la meglio dopo che il breve trailer era stato ritirato dalla direzione del colosso dei cinema su pressione di alcuni movimenti Lgbt che ritenevano la pubblicità contro la maternità surrogata una “violenta propaganda” contro al comunità gay.
L’hanno chiamata “la rivincita dei papà”. E' il titolo che rende onore ad un annoso problema della contemporaneità, quello della scomparsa della figura paterna. Curioso che mentre tutto ci porta a considerare le figure maschili e femminili come pezzi intercambiabili di una società ormai in disfacimento di punti di riferimento, sia la scienza a rimettere i puntini sulle “i” e sia Repubblica a farsene portavoce, dopo aver passato interi lustri a costruire un mondo senza la figura maschile.
Appena padre Federico Trinchero mette la punta del piede fuori dal convento Nostra Signora del Carmel di Bangui viene circondato da frotte di bambini. Decine e decine di piccoli, dai due ai cinque anni, lo accerchiano, lo strattonano, lo abbracciano, gli parlano, urlano, si spintonano a vicenda per contendersi la sua mano e lo seguono dovunque formando un enorme corteo. Qualcuno porta il suo nome, altri quelli dei suoi genitori, altri ancora nomi diversi suggeriti da lui.
C’è, nella Bassa bresciana, un luogo isolato in mezzo ai campi, sconosciuto anche alla maggioranza dei lombardi eppure noto e venerato in Asia, in Africa, in America Latina. Per venirvi a pregare, si organizzano pellegrinaggi da quei luoghi remoti, dove si costruiscono persino santuari alla Madonna che lì sarebbe apparsa e si fondano congregazioni religiose in suo onore. Sembra che ora — dopo decine di anni durante i quali quel luogo internazionale di culto cattolico ufficialmente non esisteva per la Chiesa — le cose si stiano sbloccando e le autorità ecclesiastiche si stiano aprendo alla fiducia. È una storia singolare che merita di essere raccontata. Venendo dal Garda e andando verso sud-ovest, dopo un quindici chilometri si attraversa Montichiari, uno dei Comuni italiani con il reddito più alto. Proseguendo lungo la provinciale verso Asola, dopo quattro chilometri un piccolo cartello turistico (quelli marroni con la scritta bianca) indica, rivolto a una strada secondaria in mezzo ai campi: «Località Fontanelle». Qualche centinaio di metri e si intravede una sorta di capannone in ferro e vetro, seminascosto in un affossamento del terreno. Accanto, due piccole costruzioni, un giardino con molte panche e poco d’altro. Colpiscono subito, però, i grandi parcheggi: sembrano del tutto sproporzionati rispetto all’isolamento del luogo ma, in realtà, sono sempre pieni, se non strapieni, di pullman e di auto. Molte le targhe straniere. Sino a un paio di mesi fa, il parcheggio non era mai vuoto neppure di notte, ma ora si è stati costretti a chiudere il capannone dalla tarda serata all’alba. E non a causa dei ladri (nulla di prezioso c’è da rubare qui) bensì dei vandali. Entrando nella struttura, all’ingresso si trovano rubinetti per bere e detergersi il volto coll’acqua che sarebbe stata benedetta dalla Madonna. All’interno, una piccola chiesa, con una minuscola piscina con acqua alta 20 centimetri, dove uomini e donne percorrono un cerchio parecchie volte, pregando. Contro la parete, una grande quantità di ex voto che parlano di una grazia ricevuta.
Quattro grandiose profezie che la Madonna diede a Ida Peerdeman ad Amsterdam tra il 1945 e il 1959, nel corso di ben 56 apparizioni. Le descrive Lucia Amour in “Le apparizioni della Signora di tutti i Popoli” (San Paolo).
Il pilota paraguayano Gustavo Encina viaggiava sul volo che trasportava la squadra di calcio brasiliana del Chapecoense a Medellín (Colombia), finito in tragedia per la commozione di tutto il mondo. Gustavo è una delle vittime dell’incidente in qualità di membro dell’equipaggio. Un messaggio che ha postato sulle reti sociali prima della tragedia ha suscitato ancor più costernazione e un invito alla riflessione, come ha riferito il quotidiano paraguayano Hoy. “Dove guardi nella tua vita? Avanti o indietro? Il Signore ti dia la grazia di lasciare le cose, anche quelle che consideri preziose in questa vita, e ti permetta di guardare avanti, dove ti aspetta Cristo, per un incontro glorioso che ti aprirà le porte dell’eternità”, ha scritto.
Caro padre Aldo, ho letto il tuo articolo sul “Memento mori”: mi ha messo con le spalle al muro. Poche volte penso alla morte, anche meno che “verrà e avrà i miei occhi”. Il mondo ci travolge col suo ritmo vertiginoso, ci impedisce perfino di guardare la realtà e di pensare. Solo la Chiesa ci “blocca” un momento ogni anno mettendoci di fronte alla realtà, il giorno 2 di novembre, commemorazione di tutti i defunti. Ed è per questo, come scriveva Eliot, che è odiata dal mondo: perché ricorda agli uomini questa verità. Eppure la familiarità con questa verità ci permetterebbe di vivere meglio, di vivere liberi e coscienti del destino e del valore di ogni cosa. Il peccato è la dimenticanza del significato e destino di tutto e di tutti, perciò anche del gusto, del bello che è il vivere quotidiano. Infine vorrei che lei scrivesse qualcosa rispetto al recente documento della Congregazione per la Dottrina della fede sulla sepoltura del corpo, in cui è affrontato anche il problema della cremazione.
Come riporta il portale web in lingua tedesca Kath.net, in un’intervista concessa al settimanale francese Homme Nouveau, il cardinale Robert Sarah esterna la propria preoccupazione per la grande confusione che regna nel mondo cattolico, persino tra i Vescovi, riguardo alla dottrina della Chiesa. Il cardinale si sente chiamato in causa in qualità di Prefetto della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti, poiché l’attuale disorientamento coinvolge tre sacramenti: il Matrimonio, la Penitenza e l’Eucaristia. Secondo il cardinale, la confusione che viviamo attinge la sua linfa nella mancanza di formazione che riguarda purtroppo i suoi stessi confratelli nell’episcopato.
Oggi inizia la Novena alla Madonna di Loreto.
Gli ultimi episodi di terrorismo in Germania e negli Stati Uniti rivelano quanto lo Stato Islamico sia profondamente introdotto nella nostra società e persino (nel caso della Germania) nei nostri apparati di sicurezza. La debole eco dei media, la lentezza della reazione e anche il ritiro dell’estradizione del Mullah Krekar da parte dell’Italia, sono tutte dimostrazioni di quanto siamo ancora poco attrezzati per affrontare il pericolo.
In un Paese come la Gran Bretagna, dove i cattolici (anagrafici) non raggiungono il 10 per cento della popolazione, un partito nazionale come l’Uk Independence Party, l’Ukip di Nigel Farage, ha appena eletto a larga maggioranza come suo nuovo leader l’europarlamentare Paul Nuttall, cattolico e dichiaratamente pro-life, ossia anti-abortista. L’anno scorso Nuttall, non aveva esitato a dichiarare in un’intervista a The Tablet: “Che si tratti del «gender», dell’aborto o del matrimonio tra persone dello stesso sesso noi siamo al cento per cento assolutamente dalla parte della Chiesa cattolica”. Non si ricorda sin qui una presa di posizione altrettanto esplicita e inequivocabile da parte di alcun politico di antica o nuova militanza democristiana, nemmeno in Paesi dove il cosiddetto voto cattolico era o è ancora decisivo.
Sei una donna incinta e piena di dubbi, che cerca sul web un confronto con altre donne, un consiglio, un incoraggiamento per continuare la gravidanza o anche delle informazioni sulle conseguenze fisiche e psicologiche dell’aborto? Sei il responsabile di un’associazione che cura un sito Internet per aiutare le donne a dire sì alla vita che custodiscono in grembo e per offrire sostegno morale a chi, invece, ha già vissuto l’esperienza dell’aborto e ha realizzato solo dopo quanto sia drammatica? Nel primo caso, potresti non trovare più quell’aiuto che stavi cercando. Nel secondo, rischi fino a due anni di carcere. Ma, se ti va bene, puoi cavartela con una multa di 30 mila euro.
Li hanno dipinti come “vecchi rinc******ti”, quattro cardinali isolati e fuori dal mondo, rimasuglio di una Chiesa ormai superata che vede solo la rigidità della dottrina e non capisce la Misericordia che entra nelle pieghe della vita. Insomma, uno scarto della Chiesa, un’appendice marginale neanche degna di un “sì” o un “no” alle loro domande. Eppure devono averne una gran paura se da giorni stiamo assistendo a un crescendo di insulti e accuse pesanti, ormai un vero e proprio linciaggio mediatico, contro i quattro cardinali – Raymond Burke, Walter Brandmuller, Carlo Caffarra e Joachim Meisner – rei di aver resi pubblici cinque “Dubia” già presentati a papa Francesco riguardo all'esortazone apostolica Amoris Laetitia. Addirittura siamo arrivati a richieste di dimissioni dal collegio cardinalizio o, in alternativa, suggerimenti al Papa di togliere loro la berretta cardinalizia.