MaM
Messaggio del 2 aprile 2011:Cari figli, con amore materno desidero aprire il cuore di ciascuno di voi ed insegnarvi l’unione personale con il Padre. Per accettare questo dovete comprendere che siete importanti per Dio e che Egli vi chiama singolarmente. Dovete comprendere che la vostra preghiera è il dialogo di un figlio con il Padre, che è l’amore la via per la quale dovete incamminarvi, l’amore verso Dio e verso il vostro prossimo. Questo è, figli miei, un amore che non ha confini, è un amore che nasce nella verità e va fino in fondo. Seguitemi, figli miei, affinché anche gli altri, riconoscendo la verità e l’amore in voi, vi seguano. Vi ringrazio!

Notizie dai giornali cattolici



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La sorprendente resistenza delle persone di buon senso, anche attraverso la diffusione di questo giornale, al Pensiero Unico e alla sua agenda, non è passata inosservata. Non è certamente passato inosservato, soprattutto, che il vento sta cambiando e che, dal 50,7% del 2014 al 59,2% del 2015, sono aumentati i contrari alle nozze gay, così come quelli alle adozioni, e si sono ridotti i favorevoli al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, che nel 2013 erano il 77,2% mentre oggi sono meno del 65%. Né si può immaginare che piaccia a quanti da anni si battono per la “dolce morte” il fatto, certificato come gli altri da Eurispes, che i favorevoli all’eutanasia siano il 55,2%, mentre lo scorso anno erano il 58,9%, nel 2013 il 64,6% e nel 2007 addirittura il 68%. Eppure i dati, i quali com’è noto non hanno colore né tessere di partito, raccontano questa realtà perché non possono fare diversamente: il vento sta infatti cambiando. Sul serio. Certo, la vittoria è ancora lontana, però la svolta c’è: eccome. Il popolo per la vita e per la famiglia, erede di quello che silenziosamente ha reso grande questo Paese sollevandolo dalle macerie fumanti del secondo dopoguerra, è tornato: qualcuno pensava che dopo il Family Day del maggio 2007 il “gigante” si fosse addormentato per sempre, che quello fosse il suo glorioso ma definitivo congedo, ma sbagliava.
Mentre la Chiesa cattolica si appresta a celebrare i riti della Settimana santa e a sostenere, con la Colletta del Venerdì Santo, i cristiani in Medio Oriente, non cessa l'azione di papa Francesco e della diplomazia vaticana per ricordare la persecuzione di cui questi sono fatti oggetto specie negli ultimi tempi.
Che paradosso! Molte persone che potrebbero andare in chiesa in questa Settimana Santa non ci andranno, semplicemente perché non hanno voglia, e ad altri che desidererebbero ardentemente partecipare agli offici non sarà possibile perché sono malati o anziani, o solo perché non hanno chi li porti in chiesa, e proprio in questo momento in cui per via del loro stato comprendono meglio la Passione del Redentore.
Saranno due artigiani musulmani ad intagliare nel legno di noce la sedia che papa Francesco userà il 6 giugno prossimo quando farà visita a Sarajevo, la capitale della Bosnia ed Erzegovina. Salen Hajdarovac, 61 anni, e Edin, suo figlio di 33 anni vivono nella cittadina di Zavidovici - comune situato nel cantone di Zenica-Doboj, famoso per l’industria della lavorazione del legno - e da quando hanno ricevuto la richiesta lavorano alacremente all'incarico per il quale sono molto felici e onorati (ilsismografo.it 31 marzo).
Era il 1 aprile 1980 a Quarto Oggiaro, a Milano. Sezione della Democrazia Cristiana di via Mottarone, c’erano una trentina di persone riunite quando arriva l’irruzione della colonna Walter Alasia delle Brigate Rosse. Una settimana prima a San Salvador era stato ucciso l’arcivescovo conservatore che dialogava con i poveri e gli operai, Oscar Romero; due mesi prima in Italia era stato ucciso sulle scale dell’università La Sapienza di Roma il presidente dell’Azione cattolica e vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Vittorio Bachelet. Quel 1 aprile 1980 era un martedì santo. Come oggi. Sono passati 35 anni.
“Con questo non si risolve nulla", ha detto papa Francesco riguardo all'idea di dare la comunione ai divorziati risposati. Tanto meno se loro la "vogliono", la pretendono. Perché la comunione non è "una coccarda, una onorificenza. No". Nella sua ultima grande intervista Jorge Mario Bergoglio ha gelato le aspettative di sostanziale cambiamento nella dottrina e nella cura pastorale del matrimonio cattolico che lui stesso aveva indirettamente alimentato: "Aspettative smisurate", le ha definite. Senza più fare un cenno alle tesi innovative del cardinale Walter Kasper, da lui in passato più volte magnificato, ma dal quale sembra ora aver preso le distanze.
Dipingi un'immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù confido in Te! Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero» (pag. 26). «Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l'immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia. + Desidero che i sacerdoti annuncino la Mia grande Misericordia per le anime dei peccatori. Il peccatore non deve aver paura di avvicinarsi a Me». «Le fiamme della Misericordia Mi divorano; voglio riversarle sulle anime degli uomini»
Avevamo già constatato che l’onorevole Michela Vittoria Brambilla (Forza Italia) stesse pensando a introdurre un divieto di mangiare i conigli. Ebbene: non era solo una provocazione. Ieri la proposta di legge è stata veramente presentata.
Il primo sì – in Commissione Giustizia del Senato – al ddl Cirinnà sulle unioni civili, avvenuto nei giorni scorsi indica un’accelerazione nell’attacco alla famiglia nel nostro Paese. Lo si deduce da una serie di motivi: intanto segue di pochi giorni l’approvazione in Senato del “divorzio breve”, con una larghissima maggioranza (228 voti favorevoli, contro 11 contrari e 11 astenuti) e con una sostanziale indifferenza da parte dell’opinione pubblica (giornali in testa).
La Camera federale dei deputati degli Stati Uniti ha un cappellano, cattolico, Patrick J. Conroy, gesuita, ed è una bella cosa. Testimonia che la laicità vera non ha mai paura della fede, e conferma quel che a metà Ottocento diceva il sempre profetico Alexis de Tocqueville: la democrazia può reggersi solo se non si fa nemica della religione. Ma se il cappellano Conroy perde il nord, e appiattisce all’aria che tira la fede che rappresenta anche sul proscenio pubblico, sono guai seri. Soprattutto se l’aria che tira è quel vento insistente che cerca di sdoganare definitivamente l’omosessualismo in tutte le sue forme e persino di normalizzarlo all’interno della Chiesa. Perché esattamente questo fa padre Conroy nel momento in cui dice: «Gli esseri umani procreano maschi e femmine, ma la sessualità umana non è semplicemente questo. Riguarda, com’è evidente, molte più cose», soprattutto perché lo dice in un cortometraggio di poco più di 14 minuti tutto dedicato nientemeno che agli omosessuali “cattolici”, e pure ai trans “cattolici”.
Nello scontro con il terrorismo islamista l’Occidente ha da temere soltanto da se stesso. Dal punto di vista economico, scientifico, tecnico (e quindi anche delle tecniche militari) siamo smisuratamente più forti non solo del terrorismo islamico, ma di qualunque altra realtà organizzata del mondo nel nostro tempo. Rispetto a una tale forza il terrorismo islamista, come ogni altro possibile terrorismo, è come un leone scappato dal circo: può far del male a qualcuno in cui s’imbatte ma la sua sorte è comunque segnata.
Una intervista alla biologa e botanica Marzia Boi, ricercatrice al Laboratorio di Botanica del Dipartimento di Biologia dell'Università delle Isole Baleari, a Palma di Maiorca, Spagna. La studiosa, tramite studi sul Sudario di Oviedo, ha individuato uno stesso peculiare polline presente pure sulla Sacra Sindone, l'Helichrysum SP. Queste e altre ricerche sono state recentemente annunciato dall'Università di Murcia (vedi SRM). Abbiamo chiesto alla dottoressa Boi di spiegarci meglio le procedure seguite e i risultati definiti nel corso dei suoi studi, chiedendole anche un parere su alcuni frequenti errori e disinformazioni che a volte capita di leggere o vedere su alcuni mezzi di informazione. L'intervista segue quella rilasciataci dal criminologo direttore dell'Edices, Gruppo di Investigazione del Centro Spagnolo di Sindonologia - Equipo de Investigación del Centro Español de Sindonología.
Circonciso Gesù, la Vergine Maria custodì con ogni cura il «santo prepuzio» e non lo sperse neanche durante la fuga in Egitto. Lo donò infine alla Maddalena e possiamo immaginare che ciò sia avvenuto dopo l’Ascensione al cielo, non essendoci più sulla terra altro vestigio della carne di Cristo. Da Maria di Magdala a Carlo Magno abbiamo uno stacco di secoli e non sappiamo dove l’abbia preso l’angelo che lo consegna all’imperatore in Aquisgrana, mentre toccherà a Carlo il Calvo portarlo a Roma.
Anche Wall Street conferma tesi finora ritenute “confessionali”: per uscire dalla crisi l’Italia deve tornare a fare figli. Il governo rema in direzione opposta
Mentre a Losanna i potenti del mondo cercano di trovare un accordo sul nucleare iraniano, la situazione all’interno del Paese sta cambiando. Pur con tutte le limitazioni note alla libertà di coscienza, i circa 350mila cristiani che vivono in Iran godono di una libertà garantita senz’altro maggiore rispetto ad altri Paesi della regione. Anche se non mancano problemi e violenze. Prima parte di un reportage.
Le cronache sulla tragedia dell’aereo precipitato in Alta Provenza descrivono tutto nel dettaglio, ma ne manca sempre uno. Essenziale. Anche nei giorni del dolore di tante famiglie, nell’elaborazione del lutto, quando si cerca di arginare l’oceano di lacrime che sale dal cuore con la rabbia, manca dalle cronache la sola presenza capace di illuminare la notte oscura del male e della morte: Dio. E’ stato notato che i giornali parlano di soccorritori, volontari e psicologi, ma mai della presenza di sacerdoti… Forse nella Francia della “laicité”, la Francia che legifera contro i segni religiosi negli spazi pubblici, Dio continua ad essere come il Pilota che è stato chiuso fuori dalla cabina: fuori dalla scena pubblica, fuori dalla storia. Del resto è stato proprio un poeta francese come Jacques Prévert a cantarlo: “Padre nostro che sei nei Cieli/ Restaci./ E noi resteremo sulla terra”. Totalmente diverso il comportamento degli americani dopo l’11 settembre 2001 e dopo altre tragedie simili.
Il 13 marzo 2015, secondo anniversario della sua elezione a Sommo Pontefice, Francesco ha compiuto un gesto coraggioso e sorprendente: ha indetto l’Anno Santo della Misericordia” (8 dicembre 2015 – 20 novembre 2016), «affinchè la Chiesa», ha detto, «possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia di Dio». Parole che richiamano quelle di Giovanni XXXIII l’11 ottobre 1962 quando apriva il Concilio Ecumenico Vaticano II, orientandolo in senso pastorale: «Oggi la sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia invece che imbracciare le armi del rigore... Così la Chiesa cattolica ... vuole mostrarsi madre amorevolissima di tutti, benigna, mossa da misericordia e da bontà verso i figli da lei separati».
Nel suo immortale capolavoro, Le lettere di Berlicche, Clive S. Lewis metteva in bocca al diavolo protagonista un singolare ammonimento nei confronti del nipote Malacoda, diavolo apprendista. Quest’ultimo si affannava a suscitare guerre tra gli uomini, ma il suo maestro lo sferzava dicendogli che non aveva capito niente: è con la pace che, dal punto di vista dei diavoli, si raccolgono i maggiori frutti.
Forse a Gerusalemme, nel giorno dell’ingresso trionfale di Gesù, la folla che lo osannava esultante deve essere stata molto simile a quel gruppo di suore che, in Duomo a Napoli, ha reso omaggio calorosamente a Papa Francesco. Tuttavia quello che poteva essere semplicemente il gesto della fede è stato equivocato banalmente da certo personaggio televisivo che ha dimostrato solo la sua profonda immaturità.
Il conflitto nello Yemen e l’intervento della forza multinazionale araba a guida saudita-egiziana stanno determinando una nuova escalation nella “guerra fredda” tra Iran e monarchie sunnite in atto nel Golfo Persico dagli anni ’80. Come già era balenato in passato, il programma atomico iraniano e la disponibilità di Washington a negoziarne lo sviluppo a fini civili, ha determinato proteste e reazioni in Israele come in Arabia Saudita, Paesi da sempre nemici ma accomunati dalla minaccia nucleare iraniana.
Il fatto: l'Aifa, l'ente nazionale italiano per il controllo sui farmaci, ha stabilito di seguire la decisione presa dall'Emea, l'omologo europeo, di dare il via libera alla dispensazione dell'ulipristal acetato (molecola nota al pubblico come pillola dei cinque giorni dopo) come prodotto da banco. Solo per le minorenni continuerà a servire la ricetta medica. Decade l'obbligo del test di gravidanza.
La Settimana Santa inizia con la Domenica delle Palme e finisce con il Sabato Santo alle soglie della Pasqua di Risurrezione....
" Un video ambientato durante la Domenica delle Palme. Durante la lunga lettura della Passione, due fratelli sono annoiati e cominciano a scherzare. Dopo il rimprovero della madre, i due fanno una scommessa: vincerà chi griderà più forte "crocifiggilo!". A quel punto il più giovane vive una esperienza inaspettata... "
Sesta e ultima puntata: Regali.
La lettera di Francesco al Preposito Generale dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, nel cinquecentesimo anniversario della nascita della santa.
Il segretario generale dell'Onu è «profondamente preoccupato» per le notizie che arrivano dallo Stato islamico. Però lui ha un piano. A dire il vero - più che avercelo - ci sta lavorando. Ma - davanti al Consiglio di sicurezza dell'Onu convocato per la prima volta per discutere la questione delle «violenze contro le minoranze in Medio Oriente» (la definizione in nazioniunitese della persecuzione dello Stato Islamico contro cristiani e yazidi) - ha assicurato che un «Piano d'azione per prevenire l'estremismo violento verrà lanciato a settembre». Aggiungendo anche che lui conta molto sul sostegno di «un gruppo di donne e uomini autorevoli, con una profonda conoscenza degli ambiti religiosi, civili, culturali, accademici ed economici» che svolgano una preziosa consulenza «sulle dinamiche interne e la relazioni» tra i diversi gruppi etnici e religiosi della regione.
Da sostenitore del Family day a leader di un partito e di un governo che promuovono le unioni civili. Viva la coerenza e gli ideali
“Voglio seguirti non essendo nulla, Signore. Mostramelo sempre, anche se mi fa male che mi dimentichino, o che non tengano conto di me...”
Uno dei casi in cui c'è un serio pericolo per la vita della madre....
Tornano in campo gli squadroni della dolce e buona morte, quello schieramento bipartisan che raggruppa sotto le stesse bandiere nere del Califfato Eutanasico radicali, deputati della sinistra dei diritti e transgender, nani e ballerotti del jet set mediatico. Una sorta di chiesa laica dell’aldilà che va da Le Iene al quotidiano La Repubblica, dagli illuminati guidati dai professor Stranamore alla Veronesi, ai tanti vip delle isole dei famosi con il trip mortuario incorporato. Due sono le (cattive) notizie che arrivano da lì, presagi di altre mosse funeste e che la dicono lunga e bene su quale precipizio si sta fiondando il nostro Titanic sociale e politico.
In un libro le testimonianze di familiari e amici della giovane donna morta nel 2012 per dare alla luce suo figlio. «Quando ami veramente una cosa? Quando sarai libero di perderla»
Un giovane neurochirurgo, padre di una bimba appena nata, confida alla figlioletta e ai colleghi di Stanford, sensazioni, pensieri e la gratitudine di quanta gioia ha potuto sperimentare con la nascita della propria bimba avvenuta a pochi giorni dalle dimissioni dall'ospedale. Ecco come conclude la sua lettera dopo aver parlato dello scorrere del tempo nella vita e sul lavoro e come esso sia un fattore cruciale per salvare pazienti ma anche nella vita di chi - come lui - sta affrontando il cancro, seppur sperimentando una inversione fortissima di come egli vive il tempo:
Mirco Soffritti e Patric Walton sono una coppia di professori che è riuscita a coronare il sogno di creare una famiglia, prima negli Stati Uniti, e poi a Madrid, dove vivono attualmente. Mirco, italiano e Patric, americano, hanno deciso di raccontare in tv a Daria Bignardi durante l'ultima puntata de «Le invasioni Barbariche» su La7 il loro amore e la nascita dei loro 3 bambini, avvenuta grazie a Jasmine, la madre surrogata.
Il Catholic Herald (24 marzo) ha pubblicato una petizione di 461 preti dell’Inghilterra e del Galles, rivolta ai partecipanti al Sinodo per la famiglia dell’ottobre prossimo che chiede che la dottrina e la pratica pastorale «restino fermamente e inseparabilmente in armonia».
Pezzi misteriosi di metalli scoperti sul fondo dell'oceano hanno posto gli scienziati davanti a un rompicapo, ma finora questo fatto non ha provocato altro che tiri a indovinare. “Queste palline metalliche forniscono una prova consistente del fatto che la maggior parte dei sedimenti del fondale marino è stato depositato rapidamente, non in modo lento e graduale, durante milioni di anni. Sono una prova del Diluvio della Genesi?”, ha scritto lo scienziato Jake Hebert.
Emma Morosini, una signora italiana di 91 anni, è arrivata il 20 marzo alla basilica di Nostra Signora di Luján, in Argentina, dopo aver percorso più di 1.200 chilometri per chiedere alla patrona dell'Argentina di intercedere per i giovani, le famiglie e la pace nel mondo.
Come un forte terremoto, il duplice attentato contro chiese cristiane di Lahore del 15 marzo scorso sta provocando una serie di scosse di assestamento e continua a far vittime. Continuano a morire i feriti: la conta dei morti è arrivata a 17. Continua la paura: è di ieri l’ultimo episodio di violenza, colpi di pistola esplosi contro i poliziotti di guardia alla chiesa cattolica di San Pietro. E soprattutto, per la prima volta, l’opinione pubblica pakistana sta affrontando un fenomeno veramente inedito: la violenta risposta della minoranza cristiana. Si contano già decine di arresti per il linciaggio di due cittadini musulmani subito dopo l’attentato.
"Delegare alcune decisioni dottrinali o disciplinari sul matrimonio o la famiglia alle conferenze episcopali è un'idea assolutamente anticattolica". Sono parole del cardinale Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, in un'intervista al settimanale francese Famille Chrétienne. "Un'idea assolutamente anticattolica che non rispetta la cattolicità della Chiesa", ha aggiunto il porporato tedesco, che ha ribadito come le conferenze episcopali abbiano sì autorità su determinate questioni, "ma non costituiscono un magistero affiancato a un Magistero, senza il Papa e la comunione con tutti i vescovi".
Ad oggi negli Usa sono 37 gli Stati che riconoscono i “matrimoni” tra persone dello stesso sesso. Ne mancano all’appello ancora 13. Per far rientrare in classe questi Stati ritardatari dopo che la campanella gender è suonata da un pezzo, 379 aziende statunitensi hanno sottoscritto una petizione indirizzata alla Corte Suprema, petizione che si accompagna alla vertenza Obergefell v. Hodges. La richiesta di queste multinazionali è semplice: i giudici dell’Alta corte devono riconoscere la legittimità delle “nozze” gay. In tal modo gli Stati che si attardano nel riconoscere il diritto di coniugio alle coppie omosessuali potranno essere dichiarate fuori legge. Si attende risposta verso il 28 aprile.
Mc 11,1-10 Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui. E se qualcuno vi dirà: “Perché fate questo?”, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”». Andarono e trovarono un puledro legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo slegarono. Alcuni dei presenti dissero loro: «Perché slegate questo puledro?». Ed essi risposero loro come aveva detto Gesù. E li lasciarono fare. Portarono il puledro da Gesù, vi gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi salì sopra. Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi. Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli!».
Sale la tensione in Nigeria, in vista delle elezioni presidenziali e legislative di sabato: il gruppo estremista rapisce 400 donne e bambini nello Stato di Borno e uccide una cinquantina di persone
Resta alta la tensione a Lahore, capitale del Punjab pakistano, soprattutto nella comunità cristiana: come riferisce l'agenzia Fides, ieri due uomini mascherati in motocicletta hanno esploso colpi d’arma da fuoco contro gli agenti di polizia presenti davanti all’ingresso della chiesa cattolica di San Pietro. La polizia ha risposto al fuoco e messo in fuga i malviventi. Nello scontro due passanti sono stati lievemente feriti.
Intervista al fondatore della Comunità di Sant'Egidio, organizzatrice dell'evento di ieri che ha riunito cattolici e sciiti, a confronto sul tema della convivenza pacifica globale
Il cammino tracciato dal Papa con le catechesi sulla famiglia si interrompe oggi per una sosta. Una “sosta di preghiera”, quindi una tappa speciale, in cui Francesco vuole elevare insieme al popolo di Dio un’orazione per il Sinodo per la famiglia, in programma per il prossimo ottobre. Il Pontefice raccoglie dunque in preghiera le migliaia di fedeli, riuniti in piazza San Pietro sotto una distesa di ombrelli colorati, a causa della pioggia battente - per nulla primaverile - che bagna la Capitale. Prima però saluta i malati che seguono l'udienza nella Sala Paolo VI.
Lo spiritismo non è una pratica innocua, ma una vera minaccia all’equilibrio mentale e alla vita morale e spirituale delle persone, qualunque possa essere la sua origine: frode, meccanismi inconsci, autosuggestione, intervento del demonio. Ad affermarlo è Francesco Bamonte, religioso dei Servi del Cuore Immacolato di Maria e dal 2012 presidente dell’Associazione Internazionale Esorcisti. Padre Bamonte cura il sito www.dannioccultismo.it e ha scritto un libro significativo sull'argomento, intitolato “I danni dello spiritismo. L'azione occulta del Maligno nelle presunte comunicazioni con l'Aldilà” (Ancora).
Brett Felton si è addestrato moltissimo nella 10ª Divisione di Montagna dell'Esercito statunitense, con la quale ha servito in Iraq nel periodo 2006-2007, ma è stato il suo impegno nei confronti di chi come lui condivide la fede cristiana in tutto il mondo a spingerlo a tornare. “La gente dice che sono pazzo a fare questo”, ha detto Felton al produttore di 60 Minutes, Jeff Newton, che lo ha incontrato a febbraio. “Ad essere onesti, penso che la gente sia pazza a non fare la propria parte”.
Un pastore protestante è stato condannato a un anno di prigione per essersi opposto alla rimozione della croce da una chiesa del Zhejiang, provincia orientale costiera della Cina.
In vista dell'Eucaristia che papa Francesco celebrerà il 24 aprile prossimo in commemorazione del “genocidio armeno”, assumono grande rilevanza ricerche come quella di padre Georges-Henry Ruyssen S.J., che si è immerso negli archivi della Congregazione delle Chiese Orientali e ha pubblicato quattro libri approfondendo questa triste vicenda, come ha ricordato La Civiltà Cattolica.
Vogliamo presentarvi le parole chiare ed oneste di S. Bear Bergman, educatore ed attivista LGBT che in un suo recente post sulla versione americana dell'Huffington Post (7 marzo) ha deciso di raccontare qualcosa di straordinario circa la sua attività di promozione dei diritti per gli omosessuali. Lo fa con un testo dal titolo eloquente:
I medici la dichiarano morta e chiedono al marito di staccare la spina: lei sente tutto e si sveglia. Messa così, la storia di Jenny Bone, una quarantenne inglese, sembrerebbe miracolosa.
Dimenticata non si può dire che lo sia: di momenti di preghiera e riflessione ne sono stati promossi diversi in questi giorni, l’ultimo ieri sera nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Eppure rileggendo le parole fortissime dell’enciclica Evangelium Vitae, firmata da san Giovanni Paolo II esattamente venti anni fa, il 25 marzo 1995, si ha l’impressione di una sproporzione tra ciò a cui chiama questa enciclica e ciò che effettivamente ne è scaturito in questi due decenni.
“Non accettare il dono di Dio col suo stile: quello è il peccato quello è il veleno. Quello ci avvelena l’anima, ti toglie la gioia, non ti lascia andare”. “Questo tepore dell’anima, questo essere cristiani a metà, ‘cristiani sì, ma…’. Questo entusiasmo all’inizio nel cammino del Signore e poi diventare scontenti, soltanto si guarisce guardando la Croce, guardando Dio che assume i nostri peccati: il mio peccato è lì”.
Nella «cultura dei diritti» non c’è spazio per nessuno Dio, cioè per nessuna realtà. Ecco perché dopo Charlie Hebdo il tema del pubblico dibattito è slittato dall’allarme “fanatismo” all’allarme “religione”
Ricordo che sabato?11-4-2015 si svolgerà a Milano , dalle ore?15 alle ore 18 , il nostro terzo corteo nazionale , che percorrerà il pieno centro della città meneghina , con partenza da piazzale Cadorna ( stazione di metropolitana , linee 1 e 2 ) ed arrivo in piazza Medaglie d‘Oro ,?seguendo il consueto percorso foro Buonaparte , largo Cairoli,?via Cusani , via Broletto , piazza Cordusio, via Orefici , via Mazzini ( a lambire Piazza Duomo ) , piazza Missori , corso di Porta Romana ( stazione di metropolitana , linea 3 ) .
Ottomila giovani e famiglie provenienti da tutta la Spagna all'incontro di domenica presieduto da mons. Osoro. Inviate otto comunità in missione nelle periferie della città
Questa mattina la polizia ha arrestato circa 200 persone a Youhanabad, quartiere cristiano di Lahore, per il linciaggio di due persone avvenuto il 15 marzo scorso in seguito agli attentati talebani contro due chiese. Lo riferisce l'agenzia Fides, spiegando che le forze dell’ordine non hanno reso noto dove hanno portato gli arrestati e che ai familiari è stata momentaneamente negata la possibilità di mettersi in contatto con i loro cari.
Questo è il tempo in cui si programmano le vacanze. Allora cosa fai? Vai in internet, scegli la località, il tipo di soggiorno ed inizi a destreggiarti tra offerte, sconti, pacchetti e promozioni. Stessa operazione devi compiere oggi se vuoi un bambino. I vecchi rapporti analogici-amorosi sotto le coperte sono anticaglia rispetto al digitale procreativo che avanza.
Hanno capito subito che era cristiano dal suo nome. Era tutto ciò di cui avevano bisogno per decidere di rapirlo. “Il tuo nome è molto strano”, ha detto l'uomo musulmano vestito di nero mentre analizzava la carta d'identità dell'uomo. “E allora mi reso conto che avevano capito che ero cristiano”. L'uomo ha raccontato in forma anonima la sua terribile vicenda a Sulome Anderson del New York Magazine, figlia del giornalista Terry Anderson, che è stato ostaggio in Libano per sette anni.
Se c'è una richiesta dei pazienti che tutti i medici rifiutano con disprezzo senza alcuna paura di essere definiti paternalistici, è quella dei ragazzi dai muscoli eccessivamente sviluppati che chiedono steroidi per aumentare le proprie prestazioni. Un'ampia ricerca conferma che gli steroidi anabolici danneggiano il fegato e il cuore, oltre a provocare altri problemi.
“I dieci comandamenti sono per l'uomo, non contro l'uomo. Non ci tolgono o limitano la nostra libertà, piuttosto ci liberano. Quello che ordinano non è un capriccio di qualcosa che non è gradito a Dio, ma un progetto di vita che rende possibile lo sviluppo umano e un sano rapporto con gli altri”.
Suor Marie Keyrouz si è esibita a Madrid la settimana scorsa nel contesto del ciclo Ellas Crean, una celebrazione del talento femminile nel centro Conde Duque. La Keyrouz è una suora libanese che si è formata come cantante e antropologa. La sua musica è intesa come una forma di espressione religiosa.
Intervista a Gaspar Romero, il fratello minore di Oscar Arnulfo. “Il 24 marzo ero al lavoro quando, alle 6 della sera…”
Domani, 24 marzo si celebra la “Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari Martiri”, promossa dal Movimento Giovanile delle Pontificie Opere Missionarie, nel giorno anniversario dell’assassinio di mons. Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador (24 marzo 1980), che sarà beatificato il 23 maggio. L’iniziativa intende ricordare, con la preghiera e il digiuno, tutti i missionari che sono stati uccisi nel mondo e gli operatori pastorali che hanno versato il sangue per testimoniare il Vangelo.
Oggi come allora la comunità internazionale deve decidere se, come insegna la dottrina sociale della Chiesa e come ha ricordato papa Francesco, non sia urgente esercitare il diritto e il dovere di «fermare l’aggressore ingiusto»
La visita a Cuba di San Giovanni Paolo II, dal 21 al 25 gennaio 1998, ha segnato l'inizio dell'apertura di Cuba al mondo e alla Chiesa cattolica. All'epoca, di fronte a un Fidel Castro ancora attivo e al potere, il pontefice polacco pronunciò la frase decisiva: “Cuba si apra al mondo e il mondo si apra a Cuba”.
I 28 membri dell’Unione si sono riuniti a Bruxelles per discutere della crisi libica e dell’attentato di Tunisi in cui sono stati uccisi 19 cittadini europei e l’unica cosa che sono riusciti a esprimere è condannare con forza «lo scioccante attacco perpetrato contro la Tunisia». La Ue si è detta pronta «a intensificare la cooperazione con il Paese per lottare contro la comune minaccia terroristica e per rafforzare la democrazia e contribuire allo sviluppo socio-economico». Sorprendente l’analisi del presidente del Consiglio europeo, il polacco Donald Tusk, che ha preso atto che la Tunisia è ora «a rischio di una maggiore violenza da parte dello Stato Islamico», insistendo sul fatto che non esistono «soluzioni a breve termine» per la regione.
Il 17 marzo, mentre l’attenzione mediatica era concentrata sul “divorzio breve”, in Commissione Giustizia al Senato la sen. Cirinnà ha depositato il nuovo testo base “regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”.
L'ideologia gender prosegue la sua marcia inarrestabile nella formazione di una nuova antropologia. E lo fa con i soldi pubblici e con il cavallo di Troia dello spauracchio delle malattie sessualmente trasmissibili. La paura di contrarre l'Aids è il concetto cardine attraverso il quale le scuole statali iniziano ad anticipare gender theory, omofobia, aborto e preservativo già dalle scuole medie, abbassando l'asticella dell'informazione sessuale dalle Superiori alle Medie. Peccato che anche in questo caso i genitori siano completamente impotenti. Anche perché a proporre una rivoluzione antropologica a suon di omofobia sono addirittura le Asl, che grazie all'autorevolezza scientifica di cui godono possono essere utilizzate dalle lobby gay per introdurre tra i banchi l'ideologia relativista secondo cui l'amore non è altro che un coacervo di sentimenti ed emozioni che vanno assecondati a seconda delle sensazioni.
Un tumore scoperto al quinto mese di gravidanza. Una maternità affrontata con forza dopo la scelta di rimandare le cure alla nascita del bambino. Era la terza gravidanza di Chiara: Maria e Davide erano scomparsi poco dopo il parto. Entrambi erano nati con gravi malformazioni. «Ho detto sì a Dio», storia di una giovane madre romana morta per far nascere il suo bimbo. Nel libro «Piccoli passi possibili» (Porziuncola,12 euro) a raccontare la sua vita sono il marito Enrico Petrillo, i genitori, la sorella, i due medici che l’hanno assistita fino alla fine.
Catechesi Naufragare o approdare? Viaggio nell'antropologia biblica, di don Fabio Rosini. Quinta puntata: Furti
"I cristiani possono diventare 'chicchi di grano' e portare molto frutto se, come Gesù, 'perdono la propria vita' per amore di Dio e dei fratelli". Anche quest'anno Francesco ha fatto distribuire un Vangelo in piazza san Pietro. Oggi ricorre la Giornata mondiale dell'acqua, promossa dalle Nazioni Unite, "le acque del pianeta siano adeguatamente protette e nessuno sia escluso o discriminato nell'uso di questo bene, che è un bene comune per eccellenza".
Sarà colpa dell’ubriacatura e conseguente scottatura quirinalizia, ma Pierluigi Castagnetti sembra uno di quei bambini che si armano di bastone di cartone e iniziano a minacciare di conquistare il Mar dei Caraibi. «Il cardinal Burke? Un pericolo». «Il dibattito nella Chiesa sulla comunione ai divorziati risposati? Un pericoloso precedente». Insomma, abituato a dare lezioni in quanto unto dal Dossetti pensiero, Castagnetti, una volta in pensione, si è ritirato ai giardinetti e non potendo più utilizzare le colonne dei giornali si accontenta di quel che passa il convento: così da Facebook pontifica contro il cardinale reo di girare l’Italia «per fare conferenze contro le tesi del Card. Kasper (in effetti contro Papa Francesco) sul tema della famiglia».
Il dittatore Hideyoshi morì e una lotta di potere si ingaggiò tra i baroni feudali. Tokugawa Ieyasu uscì vittorioso e divenne un dittatore ancor più assoluto del suo predecessore; prese l’antico titolo di shogun. Il primo degli shogun Tokugawa fu molto diffidente nei confronti del cristianesimo e del cattolicesimo in particolare. Vedeva che i missionari accompagnavano i conquistatori nelle loro imprese coloniali su tutta la terra, ed era stato molto turbato dal vedere che dei nobili come il Barone Takayama e dei semplici contadini disobbedissero all’onnipotente Hideyoshi per seguire questa religione straniera, che pure era vietata.
vete mai pensato di preparare un menù pasquale a base di ricette bibliche? Il binomio tra Sacre Scritture e cucina è piuttosto intenso. E lo fa riscoprire il progetto “Un attimo di pace” promosso dalla Pastorale della comunicazione della Diocesi di Padova, in collaborazione con Associazione Provinciale Pubblici Esercizi (APPE) di Padova. «Abbiamo scoperto che l’itinerario di avvicinamento che parte dal cibo e conduce alla Sacra Scrittura - spiega don Marco Sanavio, responsabile del progetto “Un attimo di pace” - coinvolge particolarmente le persone sia nella fase di preparazione, nella quale viene proposto il collegamento tre il piatto e il brano biblico, che in quella di degustazione che spesso si trasforma in occasione per invitare altre persone alla propria tavola».
Il 20 marzo 2015 Papa Francesco ha reso pubblica una lettera alla Commissione internazionale contro la pena di morte, dove afferma di volere spiegare – con maggiore dettaglio rispetto a precedenti occasioni – perché oggi la Chiesa è contraria alla pena capitale. Il Pontefice è consapevole che, sul punto, la posizione della Chiesa Cattolica ha conosciuto un’evoluzione. Il «Catechismo della Chiesa Cattolica» del 1992 ricordava al n. 2667 che «l’insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani».
Vangelo Gv 12,20-33: Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto.
In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.
La Francia a passo di marsigliese marcia spedita verso l’eutanasia legale. Martedì 17 marzo l’Assemblea nazionale ha approvato con larghissima maggioranza bipartisan la proposta di legge Claeys-Leonetti inerente la «creazione di nuovi diritti per il malato e per le persone in fine vita», come si legge nel titolo della proposta stessa. Il voto definitivo è previsto verso maggio-giugno al Senato.
Ho 21 anni e da quando ne avevo 17 ho deciso di vivere la castità. Credo che la castità sia il modo migliore di vivere per ciò che riguarda la sessualità e l'amore. Mi considero agnostico, e pur non essendo credente ho sempre pensato che la società si sia corrotta per la “libertà sessuale” che si predica e si pratica al giorno d'oggi, e per questo ho deciso di non far parte del “gregge”.
Quante volte nella vita abbiamo esperienze che non comprendiamo e che all'improvviso, un giorno, nel cammino, si riempiono di luce e vanno al posto giusto! Allora capiamo che quel momento difficile o quella persona alla quale non abbiamo dato tanta importanza è stato fondamentale perché io potessi continuare a camminare e a crescere. Ci piace capire tutto subito, comprendere tutte le crepe e le rotture. Ci piacerebbe conoscere il senso di tutto il cammino e scoprire sempre la mano che ci guida. Per questo a volte, all'improvviso, ci sono momenti in cui vediamo la vita nel suo insieme, come la vede Dio. E vediamo anche come Dio ci conduce. Guardando indietro, sembrano acquistare senso molte cose. È più facile vedere le cose come le vede Dio, in Lui hanno senso.
Prima il party venato di blasfemia, poi la reprimenda di Comune e Pd, infine le timide scuse del Cassero per quelle immagini dissacranti. Ha sollevato una bufera il caso della serata ‘Venerdì credici - Notte blasfema e scaramantica’ organizzato nello storico locale della comunità Lgbt (Lesbiche, gay, bisexual, transgender) di Bologna (Il Resto del Carlino - Bologna, 19 marzo).
Potrà sembrare un caso ma la crisi della famiglia – almeno nel nostro Paese – è andata di pari passo con il venir progressivamente meno della devozione a san Giuseppe. Per certi versi è paradossale che questo sia accaduto dopo un Concilio Vaticano II che Giovanni XXIII aveva posto proprio sotto la protezione di san Giuseppe con la Lettera apostolica Le Voci (1961). Ma probabilmente l’ondata progressista seguita al Concilio fece sì che la devozione a san Giuseppe fosse considerata una di quelle superstizioni preconciliari che erano superate da una Chiesa ormai protesa nell’abbraccio al mondo.
«Il Senato approva. Applausi dei Gruppi Pd, Fi, Ap (Ncd-Udc), Misto-Sel, Misto». Così il resoconto stenografico dell’aula di Palazzo Madama dopo il voto finale sul cosiddetto “divorzio breve”: 228 voti a favore, 11 contrari e 11 astenuti. Che c’è da applaudire, in una giornata resa tragica qualche ora dopo per quanto accaduto a Tunisi? Quali sono le novità che hanno meritato tanto entusiasmo dei senatori? Proviamo a capirlo esaminando il merito del provvedimento, cercando di coglierne la necessità, verificando le espressioni di voto, infine guardando in prospettiva.
Non riesce più a trovare lavoro Margherita Ulisse, l’infermiera dipendente dell’ospedale di Voghera che il 15 maggio del 2014 in pronto soccorso si è rifiutata di somministrare a una ragazza il Norlevo (“pillola del giorno dopo”) illustrandole i possibili effetti abortivi del farmaco.
Per il prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti «anche dentro la Chiesa cattolica c’è confusione su questioni dottrinali e morali»
Per gentile concessione di padre Joseph Mary Wolfe, MFVA, Missionario francescano del Verbo Eterno, e con il suo permesso, condivido con i lettori di Aleteia una lettera scritta il 23 settembre 1964 da Martin Luther King Jr. (1928-1968), all'epoca Presidente della Conferenza per la Leadership Cristiana del Sud. In questo documento storico si rivelano lo spirito e il cuore di questo pastore battista statunitense, che ispirato dall'esempio di Gandhi utilizzò la non violenza come strategia di lotta per difendere i diritti civili dei suoi fratelli nordamericani di colore.
Un fitto programma di ritiri spirituali nelle scuole sta avvicinando i giovani della Polonia ai protagonisti di notevoli casi di conversione. L'obiettivo è invitare i giovani a un incontro personale con Cristo e a cambiare vita come parte del cammino in vista della prossima Giornata Mondiale della Gioventù, che si celebrerà nella città polacca di Cracovia nel 2016.
Contrastare la dittatura del “pensiero unico” che oggi si manifesta “in forme contemporaneamente subdole e anche palesi” e si accanisce contro l’idea di famiglia, ipotizza varie tipologie di famiglie e considera indifferente la presenza della diversità sessuale nella relazione familiare.
Che cosa sono, alla luce della pagina biblica, il timore e la paura? Si tratta di un soggetto di sua natura ambiguo e delicato, che sembra attanagliare l'uomo contemporaneo, sempre sospeso sul baratro dell'ignoto, del terrore, dell'insicurezza. Diciamo subito che non riteniamo il concetto di “timore” solo negativo, né che paura e timore siano del tutto sinonimi. Ma per parlare di tutto questo, mi piacerebbe partire con una nota personale. Quello che prova Yambo, il protagonista del romanzo di Umberto Eco, La misteriosa fiamma della regina Loana (2005), l'ho sperimentato anch'io qualche tempo fa, quando nella casa estiva dei miei familiari ho ritrovato l'antica amata copia del Nuovissimo Melzi, il dizionario della mia adolescenza. Mi ero imbattuto proprio nella pagina che mi atterriva da bambino, e che Eco riproduce a pagina 110 del suo libro. Erano 30 caselle di una macabra scacchiera in cui sfilavano tutti i supplizi possibili: dalla berlina ai ceppi, dalla crocifissione alla decapitazione, dalla fucilazione alla ghigliottina, dalla graticola alla lapidazione e così via elencando in un crescendo di genialità perversa.
"Si chiamava Akash Bashir la guardia che domenica scorsa a Lahore, in Pakistan, ha impedito al kamikaze di entrare e farsi esplodere all’interno della chiesa cattolica di St. John, in quel momento gremita di fedeli. Il suo gesto coraggiogio, che gli è costato la vita, ha salvato però quella di molte altre persone. Il suo nome è stato reso noto oggi dall'Ans, l'Agenzia di informazioni salesiana: era un giovane ex-allievo della scuola tecnica salesiana del quartiere a maggioranza cristiana di Yuhannabad."
Per i cristiani è costruito sulla figura di Gesù Cristo, per gli islamici significa farsi testimoni di Dio.
Questa storia parla di vita che inizia, di amore gratuito e di lana. Sì, di lana. Perché c’è un sottile filo di lana che unisce la vita di centinaia di bambini in tutta Italia e che attende di legarne molti altri ancora.
L'Anno Santo annunciato da Papa Francesco non è il primo che non cade nelle scadenze di cento, cinquanta o venticinque anni calcolati sul l'inizio del secolo che corrispondono ai Giubilei ordinari, a partire dal primo indetto da Papa Bonifacio VIII per l'anno 1300. Per esempio, Pio XI fissò un Giubileo straordinario nel 1933, per il diciannovesimo centenario della Redenzione. E, sempre con riferimento alla Redenzione, san Giovanni Paolo II ne celebrò il 1950º anniversario nel 1983 con un ulteriore Giubileo straordinario. Non solo «cifre tonde», dunque, né novità senza precedenti.
Uno per tutti: Alessandro Cecchi Paone, mancato europarlamentare, showman (le due cose vanno insieme) e consulente gay per Forza Italia, sezione Francesca Pascale da Arcore. Sempre sulle barricate dell’indignazione glamour.« Ho buttato tutte le mutande D&G che avevo. Non le regalerò più ai miei fidanzati». La tignosa dichiarazione gli è venuta dopo aver letto le dichiarazioni di Domenico Dolce su famiglia, figli della provetta e matrimoni gay. Vendetta tardiva, dato che quelle verità lo stilista le aveva dichiarate a Panorama addirittura la scorsa settimana, ma nessuno nel sciccoso ambiente gay friendly se l’era filate più di tanto.
A 86 anni, di cui 62 da sacerdote, p. Gheddo ripercorre "tre esperienze" della sua vita e della sua vocazione: "Adesso sono ormai nella terza età e chiedo a Dio di non far diminuire in me la passione per il Regno di Dio che ho sperimentato fino ad oggi".
Per il Global Times (Quotidiano del popolo) alla Cina non piacciono le ordinazioni episcopali concordate, "modello Vietnam". Imbarazzo del Ministero cinese degli esteri di fronte ai mille passi della Santa Sede. La Cina vuole che il Vaticano accetti tutti i vescovi scomunicati e faccia silenzio su quelli sotterranei e imprigionati. Il caso di mons. Cosma Shi Enxiang. Senza libertà religiosa non vale la pena avere rapporti diplomatici. Lavorare per la missione e l'unità dei cattolici in Cina. Un lavoro per Xi Jinping: attuare la campagna anti-corruzione verso il ministero degli affari religiosi e l'Associazione patriottica, arricchitisi in questi decenni alle spalle dei cristiani.
Tutti contro Dolce e Gabbana per le loro coraggiose dichiarazioni contro i figli in provetta. Dopo Elton John anche Ornella Vanoni invita al boicottaggio «Non so se bruciare il mio cappotto di cincillà Dolce & Gabbana o darlo al barbone Antonio in Centrale». Il che la dice lunga su come la signora consideri i senzatetto.
Qualche giorno fa, da queste colonne, avevo posto delle domande a Mario Adinolfi dopo i suoi commenti al voto dell’Europarlamento sul Rapporto Panzeri sui diritti umani, che conteneva tra l’altro il diritto all’aborto e l’invito ad approvare le unioni gay. E Adinolfi ha prontamente risposto via Facebook in modo molto più esauriente di quel che forse immaginava. Lo ha fatto ovviamente con il suo stile, sul quale non mi soffermo, ma che dà l’idea del personaggio. Dal suo messaggio – che potete leggere integrale in fondo a questo articolo – si ricavano comunque alcune informazioni interessanti...
Mentre la comunità cattolica del Paese riemerge dall'oscurità della persecuzione per "salutare la Madonna" nella nuova chiesa di Oura, il Vicario apostolico del Giappone è mons. Nevers. Che diventa vescovo di Lourdes e accoglie santa Bernadette in monastero difendendo l'autenticità delle apparizioni mariane. Una riflessione del Superiore regionale del Pime in occasione dei 150 anni da questo evento storico per la Chiesa e per la società giapponese.
In questi anni di ricerca ho imparato poche cose. Dio è insondabile. Chi può comprenderlo? Io no, anche se ci provo. I miei libri riflettono solo il lungo cammino che ho percorso alla sua ricerca e quanto ancora sono lontano da Lui. Questa sera mi sono seduto a riflettere e ho pensato a questo. Mi sono detto: “Come posso riconoscere un vero cristiano?”. La risposta è semplice: “Dall'amore”. Dio, che è amore, ci chiede di amare, tutti.
“Sono ansioso di recarmi nella vostra Patria” ha detto papa Francesco ai vescovi di Bosnia e Erzegovina in visita ad limina in Vaticano. Bergoglio sarà a Sarajevo il prossimo 6 giugno, un evento atteso con molta partecipazione dai cattolici, ma accolto con favore anche dalle altre componenti religiose della Bosnia, come dimostra il messaggio inviato dalla comunità islamica per felicitarsi dell’arrivo del pontefice. La tradizionale convivenza tra etnie e religioni diverse che aveva connotato il Paese, e soprattutto la capitale Sarajevo, è stata travolta dal conflitto seguito alla dissoluzione della Jugoslavia e ancora a vent’anni dal termine della guerra la ricostruzione del tessuto sociale e istituzionale è difficile.
Le milizie sciite, aiutate dai pasdaran iraniani, sono a Tikrit. Lo Stato Islamico perde terreno, ma «c’è una guerra civile strisciante». Intervista a Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera
Dopo la legge contro l’“omofobia” occorre proteggere la nuova categoria degli “omofobi” creata dalla norma stessa. Paradossalmente, infatti, la Commissione dell’Uguaglianza e dei Diritti umani che vigila sull’esecuzione e il rispetto dell’Equality Act del 2010, con cui la Gran Bretagna riserva una protezione speciale alle persone che si dichiarano omosessuali, ora si trova a dover fronteggiare le discriminazioni causate dalla legge stessa.
«Vogliamo lodare il vostro coraggio e ringraziarvi per l’ispirazione che siete. Ma vi imploriamo anche di non arrendervi quando la reazione crescerà d’intensità»
Ieri, domenica 15 marzo, due attentati suicidi hanno colpito due chiese cristiane, la Saint John Catholic Church e la Christ Church, a Youhanabad, un sobborgo di Lahore, nel Punjab, dove vive la più grande comunità di cristiani del paese, oltre 100.000 persone. Il bilancio provvisorio è di 14 morti e almeno 78 feriti. L’intenzione di arrecare il massimo danno è evidente. In quel momento infatti le chiese, molto vicine una all’altra, e i loro dintorni erano gremiti di fedeli convenuti per partecipare alle celebrazioni domenicali. Secondo alcune testimonianze, gli attentatori hanno cercato di entrare prima dall’ingresso principale dei due edifici e poi da uno secondario. Fermati dalle guardie di sicurezza insospettitesi, si sono fatti esplodere all’esterno. Passato il primo momento di panico, la folla inferocita ha scatenato una caccia all’uomo, alla ricerca di eventuali complici. Convinta di averne individuati due, ha bruciato vivo un uomo e ne ha linciato un altro. Quindi migliaia di cristiani armati di bastoni si sono riversati nelle strade circostanti, bloccandole, e hanno attaccato una stazione di autobus.
La mia riflessione esistenziale, con gli anni, è diventata anche filosofica e religiosa. Immagino che nei miei coetanei neurotipici la riflessione esistenziale sul significato non tanto della vita umana in generale ma della propria vita, il che è infinitamente piu? coinvolgente, sia iniziata in eta? piu? avanzata rispetto a quanto accaduto per me. Loro da bambini la vita potevano viverla, cercando di esplorarla e di goderla. A me tale dimensione era quasi totalmente preclusa.
C’è un’infinità di argomenti contro l’aborto, ma io, visto che mi piace perdere facile, scelgo il più opinabile, il più attaccabile, il meno spendibile in un dibattito pubblico: l’aborto rende le donne infelici.
Più di 400 anni fa, Nagasaki era la prima e unica città cristiana del Giappone. Il 15 agosto del 1549, San Francesco Saverio sbarcò a Kagoshima, e fu allora che i giapponesi sentirono parlare del Vangelo per la prima volta. Nessun europeo era mai penetrato oltre la costa e non c'era nessun dizionario per tradurre in giapponese una lingua europea. Ciò rendeva quanto mai difficile il compito di Francesco Saverio, che cominciò a predicare parlando del Dai Nichi. Ben presto però scoprì, con sua grande confusione, che quella parola in giapponese non significava il Dio Onnipotente della Bibbia, ma era una delle manifestazioni del Buddha. Tuttavia, la fede è qualcosa che attira più delle nozioni, e i giapponesi furono così colpiti dal nobile basco che chiesero il battesimo in gran numero.
I responsabili sono militanti del Jamaat-ul-Ahrar. I luoghi di culto colpiti sono la cattolica St. John e la protestante Christ Church. Quasi 2mila persone erano nelle chiese al momento delle esplosioni. Una folla inferocita lincia e uccide uno degli attentatori.
Puntata dell'11-03-2015 - L'opera di Gesù
Quarta puntata: certezze.
Un gruppo composto da circa otto persone è entrato con la forza nel convento dedicato a Gesù e Maria a Ranagath, che comprende una scuola molto rispettata sul territorio. Dopo una rapina, hanno violato la superiora e picchiato altre tre consorelle. Sono tutte ricoverate. La popolazione scende in piazza e blocca le strade, il governo "condanna questo odioso crimine".
In India non si ferma la persecuzione contro i cristiani e non mancano le cariche della polizia contro coloro che protestano nei confronti di questo genere di violenze. A Haldad, nel Rajasthan, i militanti hanno fatto irruzione nell’abitazione di un cittadino cristiano accusando i presenti di conversioni forzate. Arrestati il pastore pentecostale e il proprietario di casa che sono stati rilasciati solo dopo ore di interrogatorio (In Terris, 13 marzo).
Era solo questione di tempo prima che qualcuno avesse l'idea “innovativa” di offrire il sacramento della riconciliazione on-line per i cattolici. Con lo pseudonimo @PriestDavid, una persona nella città di San Antonio (Texas, Stati Uniti) sta offrendo sull'applicazione di Snapchat l'opportunità di confessare le persone.
È una lunga intervista quella che Papa Francesco ha rilasciato a Valentina Alazraki, vaticanista di Televisa, nel pomeriggio del 6 marzo a Santa Marta, e che la televisione messicana ha iniziato a trasmettere la sera del 12 marzo, alla vigilia dell’inizio del terzo anno di pontificato. In una nostra traduzione pubblichiamo il testo integrale delle risposte del Pontefice e, in forma sintetica, le domande.
Primo Comandamento....
24 ore no stop di chiese aperte, abitate da fedeli in meditazione e sacerdoti disponibili per confessare. Il sacramento della Riconciliazione e l’adorazione eucaristica sono al centro delle seconda edizione dell’iniziativa "24 ore per il Signore", promossa il 13 e 14 marzo dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione (Avvenire, 13 marzo).
Pregare la Via Crucis è molto semplice e richiede solo qualche minuto, ma poche persone sanno pregarla, per cui vorremmo offrire uno schema di base per farlo.
La misericordia “è l’elemento centrale dell’esperienza umana e spirituale di Papa Francesco”, anzi “è l’architrave del suo messaggio di speranza per l’uomo di oggi”. Lo dice venerdì 13 marzo mons. Marcello Semeraro, vescovo di Albano e segretario del C9, in un’intervista (Avvenire 13 marzo). E infatti il pontefice lo ha messo al centro del Giubileo straordinario che si aprirà l'8 dicembre del 2015.
In India non si ferma la persecuzione contro i cristiani e non mancano le cariche della polizia contro coloro che protestano nei confronti di questo genere di violenze. A Haldad, nel Rajasthan, i militanti hanno fatto irruzione nell’abitazione di un cittadino cristiano accusando i presenti di conversioni forzate. Arrestati il pastore pentecostale e il proprietario di casa che sono stati rilasciati solo dopo ore di interrogatorio (In Terris, 13 marzo).
Di recente mi è stato regalato un piccolo libro affascinante dal titolo American History You Never Learned (La storia americana che non avete mai imparato, n.d.t.); contiene molte informazioni che mostrano come la scoperta del Nuovo Mondo e la fondazione della nostra Nazione siano avvenute in un contesto diretto di guida e benedizione divine. In particolare, Nostra Signora (che nell'invocazione dell'Immacolata Concezione è ancora oggi la nostra patrona nazionale) ha giocato un ruolo importante nella fondazione degli Stati Uniti. Ad esempio, i primi esploratori del Nordamerica – inviati dal re cattolico di Norvegia nel XIV secolo – si lasciarono dietro un'incisione nell'attuale Minnesota su quella che è diventata nota come Kensington Stone. Risalente al 1362, recitava “Ave, Vergine Maria; salvaci dal male” ed è la più antica traccia storica trovata nel territorio attualmente corrispondente agli Stati Uniti.
Anche l'antico monastero di San Giorgio a Mosul è finito nel vortice di violenza dell'Isis. I jihadisti hanno infatti sventrato la facciata dell'edificio appartenente all'Ordine antoniano di sant'Ormista dei caldei. Diversi media parlavano di una totale demolizione della chiesa tramite esplosivo, ma fonti irachene hanno riferito invece all'agenzia Fides che essa al momento risulta essere ancora in piedi.
Negli anni ’90, dissolta la Democrazia Cristiana e con essa il terminale politico dei cattolici italiani, i vescovi optarono per una scelta minimalista: militate pure nel partito che volete, dissero ai politici cattolici, l’importante è che troviate l’unità quando si tratti di votare sui valori fondamentali (vita, famiglia, libertà di educazione, tanto per citare i principali). La prima parte è stata ampiamente realizzata, l’unità sulle questioni fondamentali resta una chimera.
I fiocchi venivano giù stupiti anch’essi d’esser precipitati sulla terra in un giorno che non avrebbe mai potuto vedere la neve. Era il 5 agosto infatti, era notte e cadeva la neve sull’Esquilino. Ma nascosta dietro a quei fiocchi silenziosi v’era la Vergine Maria; aveva deciso infatti che era su quel colle di Roma che voleva le fosse dedicato un santuario. E lo comunicava con quanto di più le assomiglia, la neve candida. Così da quel giorno il 5 agosto è diventato una memoria di Maria carissima alla Chiesa, la Madonna della neve. E su quel Colle sorge ora una delle più belle Basiliche di Roma, la più antica in Occidente dedicata a Maria. Molti secoli dopo, erano quasi dieci anni fa, appena superata la mezzanotte del 5 agosto, proprio Lei, la Fanciulla di Nazaret, è scesa qui sulla terra, come un fiocco di neve, per venire a prendere un suo figlio amatissimo, Felix Cordero. Glielo aveva promesso molti anni prima, così, semplicemente, nel bel mezzo di una preghiera sciolta in libertà mentre guidava. Ed è stata fedele.
Mi chiamo Antonello Iapicca, sono un presbitero italiano missionario in Giappone, a Takamatsu, da molti anni. Ora mi trovo in una zona di 200.000 abitanti dove non vi è presenza cattolica, annunciando il Vangelo insieme a due famiglie missionarie, una italiana e una spagnola. La mia esperienza Sono nato a Roma 51 anni fa. A 15 anni sono entrato nel Cammino Neocatecumenale, dove Dio si è mostrato un Padre pieno di misericordia per me; con la forza della Parola, della liturgia e della comunità, a poco a poco ha curato le mie ferite e, illuminando la mia vita come un prodigio del suo amore, mi ha riconciliato con tanti eventi che mi avevano rubato la speranza. L’esperienza della vittoria sulla morte di Gesù Cristo compiuta nella mia vita mi ha svelato la chiamata di Dio. Il presbiterato era il frutto di un’opera che mi sorpassava e mi sorprendeva. Venti anni fa fui inviato in Giappone, seminarista del Seminario Redemptoris Mater di Takamatsu....
Zubair Masih ha subito violenze per una notte intera sotto la custodia della polizia. Era stato fermato assieme ad alcuni parenti, in seguito alle accuse di furto avanzate da un musulmano contro la madre. L’intervento di attivisti e società civile ha consentito l’apertura di un’inchiesta contro gli agenti. Poche le speranze per la famiglia cristiana di ottenere giustizia.
Non è frequente che chi si accosta al sacramento della confessione venga interpellato, come accadeva un tempo, con l'interrogativo: "Quante volte, figliolo?", ma lo stesso la confessione non deve trasformarsi in un "interrogatorio fastidioso e invadente". E' papa Francesco a dirlo nell' udienza ai partecipanti al Corso annuale sul foro interno promosso dalla Penitenzieria Apostolica, che ha il fine di aiutare i neo sacerdoti e i candidati al sacerdozio ad amministrare bene il Sacramento della Riconciliazione.
“Mi chiamo Federico, sono nato nel 1993 e mentre scrivo queste righe ho da poco compiuto vent’anni”. Federico soffre di autismo e non riesce a parlare. All'età di un anno i genitori Paola e Oreste notano che quel loro bellissimo figlio, vivace, e dai biondissimi capelli ricci comincia a trapassarli con lo sguardo, a rifiutare qualsiasi contatto e a non voltarsi quando veniva chiamato. A tre anni la diagnosi: si tratta di “autismo”. Seguono poi anni e anni di terapie, con lui aggrappato all'amore saldo dei genitori e dei fratelli Arianna e Leonardo.
" "Sono gay, non posso avere un figlio. Credo che non si possa avere tutto dalla vita, se non c'è vuol dire che non ci deve essere. È anche bello privarsi di qualcosa. La vita ha un suo percorso naturale, ci sono cose che non vanno modificate. E una di queste è la famiglia”. Così lo stilista Domenico Dolce in una intervista rilasciata a Panorama con il suo collega, amico ed ex partner Stefano Gabbana sul ruolo della famiglia."
"La rivoluzione di Francesco è vera e sentita, la sua non è un'operazione furba". Francesco e Francesco: il cantautore Guccini parla di Bergoglio in un'intervista a Tv2000. Lo descrive con ammirazione apprezzandone soprattutto "la coerenza, la statura notevole" anche se ha "dei concetti e delle espressioni molto lontani dal mio vivere quotidiano". Guccini si definisce "non ateo ma agnostico", e ammette: "è così difficile poter credere" ( Huffington Post, 11 marzo).
Il dialogo con il Signore deve avvenire per amore e con amore, non per pura convenienza, per vedere cosa ci guadagniamo, e nella nostra preghiera devono essere sempre presenti alcuni elementi che rimandano alla parola “agape”.
Il vescovo di Avila, monsignor Jesús García Burillo, ha presentato questa settimana la sua nuova lettera pastorale in occasione del V centenario della nascita di Santa Teresa definendola un invito ad accostarsi al cuore della santa, prendere il meglio che ha e applicarlo alla propria vita rinnovandola.
Prescrizione obbligatoria per le donne di tutte le età e test prima della prescrizione solo nel caso ci sia il sospetto di una gravidanza in corso. Così si è espresso oggi il Consiglio superiore di sanità (Css) nell'atteso parere richiesto dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin sull'utilizzo del contraccettivo d'emergenza noto come "pillola dei 5 giorni dopo" (Ellaone), dopo che lo scorso novembre l'Agenzia europea dei farmaci (Ema) si era invece espressa a favore della vendita del farmaco in farmacia senza obbligo di ricetta (Rainews.it, 10 marzo).
Il 19 aprile prossimo inizierà a Torino un evento straordinario: l'ostensione della Sacra Sindone, evendo che non avveniva dal 2010. L'esposizione, che proseguirà fino al 24 giugno, sarà un momento di grazia per tutti i fedeli e i pellegrini che si recheranno a venerare il sacro telo, anche per le persone con handicap visivi.
Sfuma al Senato la possibilità di adottare un bambino da parte di un genitore single che ne sia già affidatario. Affidamento e adozione restano per i single due percorsi diversi e distanti: solo le coppie sposate, terminato l'affido, potranno richiedere l'adozione del minore. L'aula di Palazzo Madama sta discutendo del disegno di legge di adozione dei minori da parte delle famiglie affidatarie e la senatrice Pd Francesca Puglisi ha deciso di ritirare l'emendamento che conteneva questa possibilità. «Si è allontanato rischio che l’affido venga usato strumentalmente per ottenere l’adozione».
Vangelo Gv 3,14-21:Dio ha mandato il Figlio perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Iraq. Quando tutti i 4.000 abitanti sono scappati da Teleskof, le due donne prossime ai 70 anni sono rimaste. «Nessuno nella storia ha mai osato fare quello che lo Stato islamico ci ha fatto»
Michika, Baga, Damasak, Malam Fatouri e molte altre. Sono tante le città del nord della Nigeria che l’esercito di Abuja, insieme a quello del Niger e del Ciad, afferma di aver strappato a Boko Haram con l’offensiva partita il 14 febbraio. I terroristi islamici, che per tutta risposta hanno giurato fedeltà all’Isis, continuano però nei loro attentati: ieri due donne kamikaze si sono fatte esplodere in un mercato a Maiduguri, uccidendo sette persone.
Cresce l’apprensione per le centinaia di persone rapite il mese scorso dai jihadisti dello Stato Islamico, nel nord della Siria. Tra queste almeno 52 famiglie cristiane dei villaggi della valle del Khabur, in parte ancora nelle mani dei loro sequestratori. Le trattative per la loro liberazione "si erano concluse giorni fa", ha riferito ieri il nunzio apostolico in Siria, mons. Mario Zenari, ai microfoni della Radio Vaticana.
L'arcivescovo di Bologna protesta vigorosamente contro gli articoli pubblicati a puntate da un noto quotidiano, ottenuti ingannando il confessore e violando il Sacramento.
Mons. Oscar Arnulfo Romero, l'arcivescovo di El Salvador ucciso in odium fidei, sarà beatificato il prossimo maggio. A renderlo noto, oggi, monsignor Vincenzo Paglia, postulatore della causa, nel corso della sua visita nel paese centroamericano. A comunicare la data precisa della cerimonia è però il quotidiano dei vescovi italiani Avvenire riferendo che si tratta del 23 maggio 2015.
Giovedì 2 aprile, Giovedì Santo, Papa Francesco si recherà nella Casa Circondariale Nuovo Complesso Rebibbia, per incontrare i detenuti. Lo riferisce una breve nota della Sala Stampa vaticana, informando che il Pontefice, celebrerà la Messa "in coena Domini", alle 17.30, nella Chiesa del Padre nostro. Durante la funzione, laverà i piedi ad alcuni detenuti e alcune detenute della vicina Casa Circondariale Femminile.
Con il motto “Preghiera, Formazione e Servizio”, i Ciegos Españoles Católicos (Ciechi Spagnoli Cattolici, CECO) lavorano per accompagnare molti non vedenti nella loro solitudine e aiutarli nelle necessità quotidiane. Hanno iniziato a lavorare a Saragozza vari anni fa e ora sono diffusi in 21 diocesi spagnole da quando, nel 2008, la Conferenza Episcopale Spagnola ha riconosciuto la loro natura giuridica.
Questo quotidiano nasce e vive per smontare i tanti miti del progresso. Di questi miti c’è n’è uno che in molte nazioni è servito e serve da ariete per le legislazioni abortiste. Più o meno può essere declinato così: l’aborto non è una cosa bella, ma le donne abortiscono comunque, se legalizziamo l’aborto almeno le donne non moriranno per le complicanze degl’interventi clandestini. È la seducente dottrina del male minore, capace non solo, come ammoniva Hanna Arendt, di fare dimenticare troppo in fretta il male comunque compiuto, ma addirittura di lasciare credere che si sta facendo il bene, che si è persone responsabili, in ultima analisi che così facendo si è veramente buoni. Non è uno scherzo, ad esempio “aiutare le donne nel momento del bisogno” è ciò che fa pensare al dr. Willie Parker di essere un buon samaritano mentre esegue gli aborti. Effettuare aborti tecnicamente impeccabili era quello che faceva dire nel 2006 al presidente di una sessione del convegno mondiale dei sanitari abortisti a Roma: “Noi, siamo i veri pro-Life”. È seguendo questa logica che l’Organizzazione Mondiale della Sanità promuove la legalizzazione dell’aborto come elemento fondamentale per la tutela della vita e della salute delle donne. Ed è questo il pensiero che nelle società occidentali mantiene il sostegno alle leggi abortiste. È vero? Diffondendo l’aborto legale si è davvero pro-Life? Si tutela davvero la vita?
La stessa chiesa, la Santissima Trinità di via San Giuliano a Pordenone, utilizzata da cattolici di stampo tradizionalista e da cristiani ortodossi romeni. Un edificio “contenitore” di celebrazioni diverse, che viene sistemato di volta in volta a ogni cambio di rito, utilizzando anche arredi sacri montati su rotelle per favorirne gli spostamenti (Messaggero Veneto, 10 marzo).
Oggi in Italia su un concetto pericolosamente manipolabile qual è quello di omofobia si sta costruendo l’impalcatura di una micidiale strategia propagandistica ideologica. Ma cos’è davvero l’omofobia? La domanda non appare peregrina se si considera il fatto che non vi è una definizione della scienza medica.
La rivista di una bidonville argentina intervista il Papa. E Francesco risponde. Ecco lo straordinario dialogo.
A Roma hanno trovato il modo per tamponare il calo dei matrimoni. Basta allargare il bacino di utenza. Ingresso libero quindi anche alle coppie omosessuali che vogliono “sposarsi”. Questo è in sostanza l’orientamento – è proprio il caso di dirlo - sposato, seppur non esplicitamente, dal Tar del Lazio. Ma ricostruiamo dall’inizio la vicenda dalle tinte arcobaleno.
«Nel contesto della Chiesa certe dichiarazioni sono più appropriate per una chiacchierata al bar». Lo ha detto il cardinale tedesco Josef Cordes, presidente emerito del Pontificio consiglio Cor Unum, riferendosi ad alcune esternazioni del suo connazionale cardinale Reinhard Marx. Il testo è stato pubblicato da Kath.net dietro specifica autorizzazione del cardinale Cordes e il titolo è molto chiaro: “Protesto!”.
La denuncia di Amedeo Rossetti, padre di un bimbo che frequenta una scuola dell’infanzia di Trieste, sta diventando un caso nazionale e avrà un seguito. Era stata pubblicata sul settimanale diocesano di Trieste, Vita Nuova, e in contemporanea su La Nuova Bussola Quotidiana. Che poi, parlare di denuncia, è perfino eccessivo. Si trattava di una diffida inviata alla dirigenza scolastica adoperando un fac-simile disponibile in rete per chiedere, come genitore, di essere messo al corrente di progetti che riguardavano la sfera delicata dell’affettività e della sessualità. Niente di più normale eppure è bastato questo per far scoppiare il caso. Perché la burocrazia scolastica teme le diffide per lo stesso spirito di inerzia con cui implementa acriticamente i progetti educativi e li appalta ad organizzazioni esterne: non vuole aver noie.
Era la vigilia della festa di San Giuseppe. In uno scompartimento del treno Magonza-Colonia stavano due viaggiatori, un Sacerdote ed un mercante. Il Sacerdote si accorse che quel signore pregava; lo interruppe nella preghiera e gli rivolse qualche domanda. Venne a sapere che era molto devoto di San Giuseppe e che rientrava in famiglia per trascorrere la festa del Patriarca con la moglie ed i figli. - Dunque, disse il Sacerdote, San Giuseppe è il vostro Patrono? - No, è il Patrono di mia moglie, che si chiama Giuseppina. Il 19 Marzo mi è tanto caro per tutto ciò che nella vita mi è capitato. Fui educato cristianamente; nella gioventù mi allontanai dalla Religione. Mia moglie si affliggeva a vedermi trascurato nell'anima; quando essa alla sera pregava davanti ad un altarino di San Giuseppe, io la burlavo. Cinque anni addietro, in occasione del suo onomastico, le feci un bel regalo; ricevendolo mi disse: Avrei preferito un regalo più prezioso! - E quale? - La tua anima! - e cominciò a piangere. Per consolarla le promisi di accontentarla. M'invitò ad andare in Chiesa in sua compagnia per ascoltare la predica su San Giuseppe. Accettai. Il predicatore disse fra l'altro: Mai nessuno ha invocato San Giuseppe, senza sentirne la protezione! Uscendo dalla Chiesa, la moglie mi disse: Tu che spesso sei in viaggio, promettimi che nei pericoli invocherai sempre San Giuseppe. - Qualche tempo dopo il treno sul quale viaggiavo ebbe un terribile urto. Gridai: San Giuseppe, aiutami! - Nel mio scompartimento eravamo in sette; sei morirono e solo io rimasi vivo. Da quel giorno sono divenuto Cristiano fervente e tutti gli anni, il 19 Marzo, adorno di fiori e di ceri l'altarino di San Giuseppe e con la mia famiglia mi prostro per ringraziarlo e pregarlo di cuore.
Dal buco nero della malattia alla speranza della guarigione ritrovata anche grazie alla fede e a una visita a Medjugorje. È la storia di Paola Toeschi Battaglia, 45 anni, borgomanerese, attrice e moglie di Dodi Battaglia, chitarrista dei Pooh. Ha raccontato la sua «quasi conversione» in un libro appena uscito per le edizioni Piemme, «Più forte del male».
Oggi inizia la Novena a San Giuseppe. Sempre su Rosario on line, continuano le meditazioni su San Giuseppe (stanno in prima pagina ....).
Quando il papa ha fatto riferimento ai conigli, Rosa Pich-Aguilera Roca non ha battuto ciglio. Per lei, ciò che conta sono la maternità e la paternità responsabili; ritiene che le parole di Francesco siano state male interpretate e si sente totalmente in linea con il pontefice, considerandosi una madre responsabile. “Nel letto di mamma e papà non entra nessuno”, dice. Né la suocera, né la madre né il sacerdote. Decidere di avere o meno altri figli non spetta a nessuno se non alla coppia, afferma. Rosa è madre di 18 figli, 3 dei quali già morti. A 24 anni, dopo aver sepolto due bambini, suo marito Postigo e lei hanno deciso di dire un “sì” alla vita che li ha portati fino a dove sono ora. Sono la famiglia con figli scolarizzati più numerosa d'Europa.
«Un miglioramento così repentino non è spiegabile con le sole terapie». E' questo il ritornello che si sono sentiti ripetere dai medici degli ospedali "Profili di Fabriano e Salesi" di Ancona Enrico Silvestrini ed Emanuela Libori, genitori di Anita, una bambina di tre anni affetta dalla sindrome di Kawasaki, originaria di Sassoferrato, in provincia di Ancona.
La caccia all’omofobo, la voglia spasmodica di creare un caso, sono ormai diventate una vera ossessione per associazioni Lgbt e giornali compiacenti. E se il caso non c’è lo si inventa, figurarsi poi se è possibile mettere in mezzo un prete.
I cicloni tropicali si formano sull’Atlantico, vicino all’Equatore. Quelli che riguardano la vita nascente e l’ideologia di genere si formano a Bruxelles e poi si spostano in tutta Europa seminando morte e distruzione. In questa settimana sono due gli appuntamenti chiave che vedranno impegnati gli eurodeputati al Parlamento europeo. Oggi [10 marzo] è previsto il voto sul “Rapporto sull’eguaglianza tra donne e uomini nell’Ue-2013» presentato dall’eurodeputato belga Marc Tarabella di area socialista. Un passaggio della sua relazione recita testualmente: «Il Parlamento europeo […] insiste sul fatto che le donne debbano avere il controllo dei loro diritti sessuali e riproduttivi, segnatamente attraverso un accesso agevole alla contraccezione e all'aborto; sostiene pertanto le misure e le azioni volte a migliorare l'accesso delle donne ai servizi di salute sessuale e riproduttiva e a meglio informarle sui loro diritti e sui servizi disponibili. […] Si tratta di una questione di sanità pubblica», continua il testo, «e di rispetto del diritto fondamentale delle donne sul proprio corpo».
Diritto facile all'aborto, sono ore decisive per il Parlamento europeo. A Strasburgo, infatti, è in discussione la risoluzione Tarabella.
Le cucine del Palazzo presidenziale francese sono più grandi di un appartamento. Cinquecento metri quadrati di piani di lavoro, preziose pentole e padelle in rame (dei tempi della monarchia) dove lavorano ogni giorno 22 cuochi e pasticceri. Cucinano per il presidente della Repubblica francese, François Hollande, ovviamente, ma anche per i suoi ospiti e per tutto il personale dell’Eliseo. In tutto, 70 mila coperti all’anno.
Oggi Claudio Chieffo compirebbe 70 anni. Sabato all’udienza con papa Francesco era come se fosse lì anche lui. «Certe canzoni dicono la verità di noi stessi»
Mentre Al Thani fa shopping in tutta Europa, alcuni tra i più importanti dirigenti del suo emirato finanziano a suon di milioni i jihadisti. Sanzioni? Macché. Obama lo riceve con tutti gli onori perché ha con lui «più interessi in comune che divergenze»
Non tutte le 52 famiglie cristiane prese in ostaggio dallo Stato islamico sono state liberate. Lo annuncia mons. Mario Zenari, correggendo in parte la notizia data da lui stesso ad AsiaNews, secondo cui tutte le famiglie erano state tratte in salvo e senza riscatto.
«L’idea di mettere il Magistero in una graziosa scatola separandolo dalla pratica pastorale – la quale può evolvere a seconda delle circostanze, delle mode e delle passioni – è una forma di eresia, di patologica schizofrenia. Io affermo solennemente che la Chiesa d’Africa si opporrà a ogni forma di ribellione contro il Magistero di Cristo e della Chiesa». Queste parole del cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, hanno già fatto il giro del mondo. Sono tratte dal libro-intervista Dieu ou rien, frutto del lavoro del giornalista francese Nicola Diat e pubblicato dalle edizioni Fayard.
“Così aiutiamo nostro figlio 15enne diventare una ragazza” è titolo di un articolo comparso qualche giorno fa sul Corriere della Sera. Racconta l’odissea di due genitori, Massimo e Rita, davanti alla confessione del figlio tredicenne che quando aveva otto anni si sente una ragazza nel corpo di un ragazzo. «Non ce la faccio più», scrive il ragazzo, «a sognare ogni notte al femminile e poi a svegliarmi non essendolo». Ecco fino dove può arrivare l’ideologia di genere.
Terza puntata: Azzardi. Catechesi Naufragare o approdare? Viaggio nell'antropologia biblica, di don Fabio Rosini
Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione realizzerà ancora una volta l'iniziativa 24 Ore per il Signore il 13 e il 14 marzo. “La Chiesa non può dimenticare coloro che si sono allontanati o che vivono nella totale indifferenza. La Chiesa si avvicina e li invita ad aprire il proprio cuore a sentire la presenza del Signore e a fare tutto il possinbile per riconciliarsi con Lui, che ci indica il cammino che possiamo seguire perché ci siano fraternità, pace e giustizia”, ha detto ad Aleteia monsignor Octavio Ruiz Arenas, segretario del dicastero vaticano.
La traccia mariana che andiamo a esaminare insieme questa volta, cari amici, ci porta a Siracusa, più precisamente presso il Santuario dedicato alla Beata Vergine Maria delle Lacrime. Si tratta di un luogo assai caro alla devozione popolare, in Italia e all’estero, poiché ricorda un particolarissimo segno del passaggio di Maria nella terra di Sicilia, cioè le lacrime che, tra il 20 agosto e il 1 settembre 1953, sono sgorgate da un quadretto di gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria. L’immagine sacra si trovava, all’epoca, nell’abitazione dei coniugi Angelo Iannuso e Antonina Giusto, ove sormontava la testa del letto matrimoniale della giovane coppia. Credo che ci bastino questi pochi riferimenti per andare con la mente e con il cuore in quella umile dimora, sita in via degli Orti di San Giorgio, al numero 11, dove in quei giorni del 1953 si compì la miracolosa lacrimazione che si verificò più volte sotto gli occhi di numerosi testimoni.
All'Angelus, papa Francesco chiede di fare della nostra esistenza "un segno del suo amore per i nostri fratelli, specialmente i più deboli e i più poveri". Fare pulizia dagli "atteggiamenti di cupidigia, gelosia, mondanità, invidia, odio, quell'abitudine di chiacchierare e spellare gli altri". Un ringraziamento alle donne: dove sono emarginate, "il mondo è sterile". Essere vicini alle persone che vivono momenti di difficoltà.
Il 25 febbraio scorso il Parlamento austriaco ha votato la riforma della legge sull’islam (Islamgesetz) la cui stesura risaliva al lontano 1912 quando l’Imperatore Francesco Giuseppe, a seguito dell’annessione della Bosnia-Erzegovina, volle trovare il modo di integrare i soldati bosniaci nell’esercito asburgico. Da quel momento, come si legge all’articolo 1, «Gli aderenti all’islam secondo il rito hanafita saranno riconosciuti come comunità religiosa nel Regno e nei territori rappresentati nel Consiglio imperiale».
Quale omaggio migliore alle donne, alla vigilia della giornata che ne celebra la festività, quale dono più gradito, che la testimonianza della vita meravigliosa di Chiara Corbella Petrillo. La sua immagine travolgente, già dipinta in modo magistrale nel libro Siamo nati e non moriremo mai più, ci raggiunge oggi attraverso un secondo scritto: Piccoli Passi Possibili (edizione Porziuncola). A farcene dono sono i suoi cari: il marito Enrico, papà Roberto e mamma Maria Anselma, la sorella Elisa, gli amici Cristiana e Simone, i medici Daniela e Angelo, Suor Stella. E poi il padre spirituale Fra Vito e l’amico Fra Francesco.
Gli esperti dicono che quella prevista il 21 marzo sarà la marea del secolo. Un’occasione unica per scoprire Mont Saint-Michel. Quando il coefficiente della marea supera 110 (capita una ventina di giorni l’anno), il Mont torna per qualche ora ad essere isolato dal continente. Ma nel giorno dell’equinozio il coefficiente sarà addirittura 118 e per una situazione analoga bisognerà aspettare il 25 marzo 2073.
In questo concerto di beneficenza per la Bosnia del 1996, Eric Clapton ha eseguito una canzone che aveva scritto per la Madonna insieme al famoso tenore Luciano Pavarotti e a un formidabile coro gospel. Il testo della canzone è una vera preghiera per Clapton. Nel suo libro di memorie, Clapton: The Autobiography, il musicista racconta un momento in cui ha toccato il fondo quando era in riabilitazione nel 1987.
Un anno di sofferenza, senza vedere sua figlia, poi la storia di Jennifer subisce una svolta lieta. Incontra i volontari della Comunità Giovanni XIII e con loro pianifica l'allontanamento dalla strada a cui era stata costretta dai osi aguzzini.
Come già molti altri quotidiani, anche il giornale della Santa Sede, “L’Osservatore Romano”, dal 2012 vanta un supplemento femminile. La differenza, però, sta nel fatto che a differenza della maggior parte degli altri giornali, questo supplemento non è dedicato alla moda o al jet-set; ma affronta le grandi sfide e i problemi che interpellano le donne di oggi, e, in particolare, il loro ruolo nella vita della Chiesa. Si intitola infatti: “Donne, Chiesa, mondo”.
Pasqua 1928: Giuseppe Ungaretti – il grande poeta da tutti conosciuto per le sue poesie scritte sul fronte durante la prima guerra mondiale -, dopo un periodo trascorso a Subiaco, approda “definitivamente” alla fede cattolica. Suggella la sua conversione con una poesia, La pietà, che inizia con un'ammissione, “Sono un uomo ferito”, e continua con versi di questo tenore: “Non ne posso più di stare murato/nel desiderio senza amore/...Fulmina le mie povere emozioni/liberami dall'inquietudine. Sono stanco di urlare senza voce...”
Grande festa nell’Aula Paolo VI per l'incontro del Papa con le famiglie del Cammino neocatecumenale che partono in missione per portare il Vangelo nel mondo.
Un “dono della Provvidenza” che “fa un grande bene nella Chiesa”. Con queste parole di stima Papa Francesco ha salutato i membri del Cammino Neocatecumenale, che hanno affollato l’Aula Paolo VI per la presentazione al Papa delle 200 famiglie del Movimento pronte a partire in missione in tutti i continenti. Mille e 100 famiglie sono già sparse nei cinque continenti, con i loro 4.600 figli. Altre 200, con 600 figli, si alzano in Aula Paolo VI per ricevere la benedizione di Papa Francesco e aggiungersi alla lista di quelli che li hanno preceduti. Papà, mamme, ragazzi, bambini che hanno deciso che la loro casa sarà altrove – altre le scuole, gli amici – ciascuna in una porzione di mondo dove Gesù e Vangelo sono parole di presa molto relativa.
La lotta alla malvagità inizia in famiglia, e il motivo per cui al giorno d'oggi tanti diventano malvagi è spesso da ritrovare nel fatto che molti giovani “vivono senza la coscienza della sacralità di essere figli, e quindi padri e madri”. Si parte dall’essere “una sola carne” e “un solo spirito” per “ritrovarsi in tanti soggetti separati perché lacerati da attrazioni diverse; per poi riunirsi e separarsi di nuovo, in coppie, famiglie, abitazioni, paesi diversi e con figli diversi. Molti genitori e figli vivono perciò la solitudine, il rifiuto, la gelosia, il tradimento, l’abbandono, l’infelicità, la depressione, la tristezza”. “È da questo sfascio che hanno origine la delinquenza, la cattiveria, la malvagità a dir poco cinica”. Ad affermarlo è padre Gabriele Amorth, che di malvagità se ne intende, essendo uno dei più noti esorcisti italiani. Ordinato sacerdote nel 1954, nel 1986 ha ricevuto l’incarico di esorcista nella diocesi di Roma dal cardinale Ugo Poletti.
Francia. Sull’aborto si vuole togliere la clausola di coscienza per i medici obiettori. Mentre, all’opposto, la si vuole introdurre per la sedazione profonda, come se fosse una pratica eutanasica
Cosa accadrà al cristianesimo nei prossimi 35 anni? È quanto cerca di prevedere un recente studio dal titolo: «Lo status del cristianesimo globale» (The Status of Global Christianity) realizzato da George Weigel, senior fellow alla Ethics and Public Policy Center di Washington, e pubblicato dall’International Bulletin of Missionary Research. La ricerca riguarda una linea temporale che si estende dal 1900 al 2050 e fa delle proiezioni relative ai cristiani attraverso le prossime generazioni.
Attaccato perché ha chiesto di insegnare la morale cattolica nelle scuole cattoliche, Salvatore Joseph Cordileone ci spiega perché è stato criticato dai media e lgbt Usa.
Eh, da due secoli la Spagna è così: una terra che trasuda cattolicesimo da ogni poro e un’élite politico-artistico-intellettuale che il cattolicesimo lo odia. Fino al punto di castrarsi pur di fare un dispetto alla moglie. L’ultima è questa: la giunta dell’Andalusia ha dato tempo fino a tutto marzo al Consiglio che regge la Cattedrale di Cordova di acconsentire a una cogestione paritaria con i musulmani, altrimenti andrà per vie legali. Il che, come fa osservare il foglio informativo dell’Aiuto alla Chiesa che Soffre, potrebbe anche voler dire esproprio.
Un libro The Francis Miracle: inside the transformation of the Pope and the church (Time Books, New York), è appena uscito negli Stati Uniti. L'autore è uno dei più conosciuti ed apprezzati vaticanisti del mondo, John Allen Jr, condirettore di Crux e del Boston Globe. Di lui George Weigel ha detto che è «il miglior vaticanista anglofono di sempre» e in effetti le sue analisi sono sempre interessanti e mai scontate. In attesa di poter leggere il libro in lingua italiana, La Nuova Bussola Quotidiana lo ha incontrato per fargli qualche domanda.
Secondo il Catholic News Service (Cns), papa Francesco proclamerà presto santi i coniugi Louis e Zélie Martin, genitori di santa Teresa di Lisieux, e la canonizzazione potrebbe avvenire proprio durante il Sinodo sulla famiglia, nel prossimo mese di ottobre. A confermare la notizia sarebbero state per il Cns le parole pronunciate pubblicamente venerdì 27 febbraio dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, intervenendo a una conferenza: «Grazie a Dio – ha detto il porporato – a ottobre due sposi, i genitori di santa Teresa di Lisieux, saranno canonizzati».
Altri quattro cristiani assiri sono stati liberati dallo Stato islamico, dopo i 19 lasciati andare domenica. Anche una bambina di sei anni, Mariana Mirza (nella foto Aina, in basso a sinistra), ha riavuto la libertà. Era dovuta restare con l’Isis dopo la liberazione dei genitori. Nelle mani dei jihadisti restano però diverse centinaia di persone (tra le 265 e le 373). Tutte sono state sequestrate il 23 febbraio e i giorni seguenti nel nord-est Siria, quando l’Isis ha attaccato i 35 villaggi cristiani che si snodano lungo il corso del fiume Khabur.
Una nuova utopia figlia del marxismo. Fondata sulla cieca rivendicazione degli orientamenti sessuali per riorganizzare la società e realizzare il sogno di un’uguaglianza senza singolarità. Parla il sacerdote e psicanalista Tony Anatrella
Presentato oggi ad Avola, in Sicilia, il rapporto annuale sulle attività 2014 contro la pedofilia e la pedopornografia in Italia e nel Mondo, dell'associazione Meter, guidata da don Fortunato Di Noto che ha consacrato la sua vita alla lotta di questo fenomeno, di questo orrore. La presentazione sottolinea drammatica realtà del fenomeno sugli abusi sessuali e maltrattamento sui bambini, e ricorda che, l'abuso virtuale è un abuso reale.
Laura Degan è un bambina angelo speciale. Arrivata sulla terra il 13 dicembre 1987 e tornata in cielo l'11 settembre 1994 dopo un terribile calvario tra operazioni, chemioterapia, radioterapia, trapianto di midollo osseo, dolore piaghe che le hanno sfigurato il viso, cecità. Laura abitava a Cervarese Santa Croce, vicino Padova. «Era una bambina che amava la musica, le feste, ballava, giocava - racconta alla rivista Miracoli sua madre Paola Franceschetti - e poi pregava, prima di ogni ricovero o di controllo, voleva sempre per la benedizione da Padre Daniele Hekic, un sacerdote nostro punto di riferimento spirituale e andare al santuario di San Leopoldo per accedere una candela alla Madonna»
Vangelo Gv 2,13-25: Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere.
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.
Il predicatore indiano Zakir Naik è stato premiato ieri dall’Arabia Saudita. Seguitissimo, favorevole alla pena di morte per gli apostati, ha accusato Bush di aver «organizzato l’11 settembre. Io sono con Bin Laden»
L’Alta corte inglese ha permesso a un uomo di adottare il bambino concepito in vitro, con il suo sperma e un ovulo “donato”, e partorito da sua madre
La Via Crucis è un'antica tradizione della Chiesa cattolica risalente al IV secolo, quando i cristiani si recavano in pellegrinaggio in Terra Santa. Come molte delle nostre tradizioni cattoliche, la Via Crucis può essere ricca, profonda e significativa, ma allo stesso tempo possiamo perdere di vista il suo significato e il modo in cui relazionarci ad essa nella nostra vita quotidiana. Ecco allora 8 ragioni offerte da papa Francesco per le quali dovremmo fare la Via Crucis.
La Terra Santa è pronta ad arricchirsi di una nuova meta. Un gruppo di archeologi ha scoperto quella che potrebbe essere stata la casa di Gesù. Si trova a Nazareth, ovviamente, è costruita di malta e calcare, adagiata sul fianco di una collina rocciosa. Secondo gli studiosi non è possibile determinare con certezza se si tratti davvero della dimora in cui Giuseppe e Maria hanno cresciuto il loro bambino, ma non ci sono nemmeno evidenze archeologiche che non lo possa essere (Huffington Post, 4 marzo).
Il 28 febbraio, l'attivista pro-vita Abby Johnson (ex impiegata in una struttura in cui si effettuavano aborti) ha pubblicato su Facebook un'immagine che di per sé è un'argomentazione contro l'aborto: un embrione di 7 settimane in cui si distinguono perfettamente gli occhi, le braccia e le gambe. La fotografia accompagnava questo messaggio, che una madre ha fatto giungere al gruppo pro-vita di Abby. “Ho subito un aborto spontaneo la Domenica delle Palme dello scorso anno. Pensiamo che sarebbe stato un maschietto e lo abbiamo chiamato David Raphael. L'unica cosa che ho chiesto nella preghiera quando il medico mi ha detto all'undicesima settimana che mio figlio era morto un mese prima (alla settima settimana di gestazione) è stata di avere qualcosa da seppellire. Il medico ha detto che o era troppo piccolo per trovarlo o che il suo fragile corpicino sarebbe stato distrutto durante il processo di aborto e non ne sarebbe rimasto nulla. L'ho espulso il pomeriggio della Domenica delle Palme. La placenta era intatta e lui ancora fluttuava nel liquido amniotico. Ho scattato una fotografia per non dimenticare quel momento e come Dio abbia ascoltato la mia supplica. Penso che sarà una foto sorprendente da mostrare a chi sta pensando di abortire. Anche se aveva solo 7 settimane quando è morto, si possono vedere le braccine e le gambine che si stavano formando.
Guerra liturgica, critiche al papa, islam e islamismo, grandezza dell'Africa... In questa intervista concessa ad Aleteia, il nuovo prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il cardinale Robert Sarah, risponde alle domande attuali.
Oggi inizia la Novena della Grazia a San Francesco Saverio.
Sembrava Natale ieri a Bologna nella centralissima via D’Azeglio. Appena imboccata, sentivi i muri delle case cantare Lucio Dalla. Da quando è morto, tre anni fa, alle sei di sera ogni giorno dagli altoparlanti esce la sua voce con Anna e Marco, L’anno che verrà, Futura e altri 40 anni di storie sue e nostre. Stavolta però quei muri si sono messi a cantare fin dalla mattina. La Fondazione Lucio Dalla ieri, oggi e domani ha deciso di aprire la Casa di Lucio. Così i bolognesi possono ricambiare il loro cantore entrando a casa sua, dopo che lui è entrato nelle loro per una vita.
In questo periodo in cui si verificano tanti attacchi contro la famiglia e i mezzi di comunicazione ci presentano come ideali o normali situazioni che attentano contro l'unità e l'integrità fisica e morale dei membri delle famiglie, possiamo chiederci di cosa abbia bisogno una famiglia cattolica per mantenersi unita, conservare viva la propria fede e offrire una testimonianza cristiana agli altri.
Signorie vostre demoniche, vi ringrazio per essere rimasti con noi fino ad ora. Con oggi siamo giunti all'ultimo capitolo del nostro viaggio nelle Sette Opere di Misericordia Spirituale, che abbiamo visto come trasformare, opportunamente per noi, in altrettante opere di crudeltà spirituale. Arrivati al termine, devo confessarvi che il termine crudeltà che ho scelto per etichettarle non mi soddisfa pienamente. La crudeltà, infatti, nel comune vocabolario umano, è qualcosa di assolutamente perverso e maligno, ma senza un vero scopo. Se perversità e malignità si adeguano perfettamente alla mia indole, la seconda parte non è così vera. Infatti in me, e in noi diavoli in generale, l'essere crudeli ha uno scopo preciso: l'allontanare dal Nemico che sta lassù, il più possibile, il mortale che abbiamo tra le grinfie.
Non vuole più vivere Valentina Maureira. E lo ha voluto dire a tutto il mondo, facendosi riprendere in un video poi pubblicato sui social network. Ha chiesto alla presidente cilena, Michelle Bachelet, di incontrarla. E quest'ultima ha provato a tenderle la mano, recandosi in ospedale. Ma nulla è cambiato. Valentina, a soli 14 anni, è ostinata sulla strada dell'eutanasia. La fibrosi cistite che l'affligge da tempo non le da tregua (24horas.cl, 28 febbraio).
Nel febbraio 2012 l’International Union of Muslim Scholars emette un comunicato, firmato da Yusuf Qaradawi e Ali Qaradaghi, in cui espone i motivi per cui la Cedaw (Convention for the Elimination of Discrimination against Women) delle Nazioni Unite non è islamicamente corretta. Una delle motivazioni riguarda l’aborto e vede l’organizzazione islamica assumere una posizione apparentemente anti-abortista. Tuttavia, sull’aborto l’islam “ufficiale” ha una posizione ambigua che da un lato evidenzia la mancanza di un’autorità centrale e dall’altro molte differenze con la posizione cattolica. Se il diritto islamico non incoraggia l’aborto, al contempo non lo proibisce in modo assoluto.
Da sei mesi centinaia di famiglie non possono mandare i loro figli - fra i 4 e i 15 anni - a scuola. Le autorità hanno imposto il trasferimento a un istituto distante 30 km. Da tre anni è in atto uno scontro fra cattolici e autorità, che hanno ordinato il trasloco coatto di un migliaio di famiglie. Ma una parte di esse ha opposto resistenza.
In questo periodo in cui si verificano tanti attacchi contro la famiglia e i mezzi di comunicazione ci presentano come ideali o normali situazioni che attentano contro l'unità e l'integrità fisica e morale dei membri delle famiglie, possiamo chiederci di cosa abbia bisogno una famiglia cattolica per mantenersi unita, conservare viva la propria fede e offrire una testimonianza cristiana agli altri.
Chiesa di Santa Maria del Terzo Millennio alle Tre Fontane. Santuario della Vergine della Rivelazione, Via Laurentina 400 - Roma.
Incontro di preghiera, primo sabato del mese - Prossimo incontro: SABATO 7 MARZO 2015

Ore 15:00 accoglienza, segue:
Coroncina della Divina misericordia- Santo Rosario - Santa Messa - Adorazione Eucaristica
Qualcuno dice che a volte i sogni sono premonizioni a volte che sono solo il frutto della nostra fantasia, la mente che elabora vari pensieri che poi si proiettano sul nostro cervello. Credo che vi è capitato anche a volte di sognare qualcosa e poi viverlo nella realtà, oppure di trovarvi di colpo in un cosi detto dejavù, una situazione che ti sembra di aver già vissuto. Partiamo dunque da questo presupposto, che i sogni sono sogni, la realtà e la realtà. Dobbiamo andare molto cauti con le “profezie”, anche perché è su quelle che poi ci gioca la cartomante di turno o qualche medium, che tanti cattolici, nonostante siano stati ripresi varie volte dalle chiesa, frequentano. Questo il nostro voler sapere, capire, prevedere il futuro, fa parte dell’uomo da sempre. L’importante è non affidarsi a persone che su queste “profezie” ci vogliono guadagnare. A qualcuno però Dio concede questa grazia, basta guardare la Sacra Bibbia per capire che da secoli siamo circondati da profeti. Fatta questa premessa vi voglio raccontare una cosa, che mi ha fatto riflettere. Mi ha chiamato una persona, equilibrata, sana e seria, un amico e mi ha detto: “Sai, ho fatto un sogno, ho sognato qual è il segno visibile a tutti che ci sarà sulla montagna del Podbrodo quando arriveranno i segreti.” Io gli risposi “Ah si? È quale sarebbe?”...
Danneggiata la statua della Madonna a Medjugorje: foto „Sconcerto a Medjugorje: nel paesino della Bosnia-Erzegovina la nota scultura situata sulla collina dove la Madonna apparve per la prima volta ai veggenti, il Podbrdo, è stata danneggiata. Il dito mignolo della mano sinistra, infatti, già lunedì mattina risultava spezzato e la scultura era sporca di terra in diversi punti.“
... Se qualcuno indicasse un luogo dove è nascosto un tesoro, tutti si affaticherebbero a gara nel prenderne e arricchirsene. Ben altro tesoro di ricchezze indefettibili e di meriti celesti è riposto nella devozione dei Quindici Sabati del Rosario. L'eccellenza di questo tesoro ognuno ben può valutare dalla preziosità del Rosario inte­ro, che è l'orazione più cara a Maria, la più favorita dai Santi, privilegiata dai Pontefici, dif­fusa tra i popoli, confermata da Dio stesso con stupendi prodigi e dalla Beatissima Vergine con grandi promesse. Si aggiungano a tutto questo i meriti e le grazie smisurate che ottiene l'anima contem­plando la vita, la passione e la gloria di Gesù Cristo. L'eccellente pratica dei Quindici Sabati non contiene soltanto quello che vi è di più santo e di più efficace nel Rosario, cioè la memoria delle azioni di Gesù, ma la frequenza dei sacra­menti, massime la Comunione fatta in memoria di quel che fece per noi il Salvatore, la perseve­ranza nella preghiera e l'intercessione della Vergine Santissima. Ancora, essa congiunge a tutte queste cose una diligenza particolare, per essere graditi a Dio e santificarsi durante la spazio di quindici settimane. ...
“La famiglia italiana è cambiata”, titola un’articolata indagine de L’Espresso che, basandosi sui dati Istat, sottolinea come «per quanto la politica provi a ignorare o rimandare le riforme in tema di famiglia e diritti riproduttivi, sui temi etici gli italiani» abbiano «già fatto quel salto che i loro legislatori non sembrano voler accompagnare». Nell’articolo si evidenziano, da un lato, l’aumento del numero delle convivenze e delle separazioni - ma non quello dei divorzi, che «calano per colpa della crisi» - e, dall’altro, la progressiva riduzione dei matrimoni celebrati, specie in chiesa. Il messaggio che traspare è quindi quello del declino della cosiddetta famiglia tradizionale, descritta ormai sul viale del tramonto. Ora, i numeri sulle unioni familiari italiane, da qualunque parte li si prenda, sono in effetti sconfortanti.
Il nazismo è stato, con il comunismo, l’esperienza più terribile, sanguinosa, distruttiva che l’umanità abbia mai vissuto. Pochi ricordano che la II guerra mondiale nacque proprio dall’alleanza tra i due mostri, con il patto von Ribbentrop-Molotov del 1939; non tutti hanno chiaro quanto profonde siano le somiglianze tra nazismo e comunismo, da una parte, ed eresie gnostiche antiche e medievali, dall’altra; non tutti hanno presente quanti siano i punti di contatto tra queste ideologie di sangue e il pensiero dominante odierno, in molti campi, soprattutto della bioetica.
L’offensiva mediatica e politica a favore dell’eutanasia in corso in Italia – che vede marciare compatto un organizzato schieramento che va da Le Iene al quotidiano La Repubblica, dal mondo radicale a quello di taluni cosiddetti vip, molto abili a maneggiare gli slogan – è sotto gli occhi di tutti. Decisamente meno visibili, quando non del tutto occulte, risultano invece essere le strategie costantemente impiegate per orientare il dibattito, e che vanno sempre più assumendo gli avvilenti contorni di una propaganda. Per questo è importante isolare ed esaminare da vicino, sia pure in estrema sintesi, gli argomenti – che poi, in realtà, sono sempre gli stessi da qualche anno – proposti e riproposti per creare consenso attorno alla “dolce morte” benché assai fallaci, per non dire palesemente falsi e finalizzati non già a far ragionare la gente sul tema oggettivamente delicato del fine vita, bensì a smerciare ragionamenti preconfezionati, per così dire, e quindi manipolatori.
Lo scorso giovedì 26 febbraio Restate scomodi, trasmissione pomeridiana di Rairadio1 che è un vero e proprio monumento al politically correct, è stata largamente dedicata al problema dell’Islam. Momento-chiave della puntata era un’intervista allo scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun, autore del libro che nella versione italiana, edita da Bompiani, s’intitola È questo l’Islam che fa paura.
Ennesimo capitolo della saga pro-eutanasia in omaggio con l’acquisto di Repubblica. Inizialmente il racconto dell’anonimo caposala dell’ospedale di Careggi, poi l’immancabile Veronesi e due giorni fa Corrado Augias, il quale ha avuto sempre un debole per tale luttuosa tematica Il Nostro risponde ad un lettore: «Mi ha colpito nella testimonianza dell’infermiere (cattolico) la frase: “Se teniamo in vita artificialmente un paziente, ci sostituiamo a Dio”. Parole secche che fanno risaltare la pigrizia di quanti ancora sostengono che la vita va tutelata “fino alla sua fine naturale”. Una fine naturale non esiste più da quando la medicina ha elaborato metodi di sopravvivenza così perfezionati che oggi possiamo parlare al più di diversi gradi di “innaturalezza”».
Due notizie, tutte e due cattive, a conferma di quanto la stupidità della politica e il cinismo della finanza a volte si alleino per consegnarci mani e piedi all’islam. In una sottomissione incosciente quanto ipocrita. A Milano un intero quartiere, il più avveniristico della metropoli con i suoi grattacieli a specchio, passa nelle mani degli emiri del Qatar, il Paese accusato di finanziare lo Stato Islamico, senza che nessun partito (a destra come a sinistra) senta il dovere di dire alcunché. Sempre nel capoluogo lombardo, il consiglio regionale approva una legge che se applicata metterebbe fuori legge le chiese cristiane e la libertà di culto di tutte le religioni. Solo per la soddisfazione di impedire la costruzione di una moschea. Insipienza pari soltanto a quella del celebre marito imbecille che per far dispetto alla moglie decide di evirarsi. La legge è firmata dal centrodestra a guida legista (tendenza salviniana) della Lombardia che poi s’é zittito sull’operazione Qatar.
Se c’è qualcuno che pensa che la “riabilitazione” di Pio XII dia fastidio solo a certi settori dell’ebraismo, dovrebbe leggere il commento a caldo di Famiglia Cristiana dopo la proiezione in anteprima del film di Liana Marabini “Sfumature di verità”, di cui parliamo ampiamente nel primo piano.
Ancora polemiche su Pio XII e sul suo ruolo nel salvare la vita a oltre 800mila ebrei? Sì, l'uscita del film-inchiesta Sfumature di Verità, ha di nuovo sollevato lo stesso polverone di mezzo secolo fa, quando la pièce teatrale Il Vicario accusò Papa Pacelli di essere stato il "pontefice di Hitler". Il film rende giustizia alla sua figura storica. Vittorio Messori ci spiega da dove e perché nacquero così tanti pregiudizi ideologici contro di lui. Pio XII non fu lo "Schindler in Vaticano". E' un Santo, che prima o poi la Chiesa si deciderà a riconoscere.
Il mio nome è Shahbaz Bhatti. Sono il direttore dell’Alleanza di tutte le Minoranze in Pakistan (APMA, “All Pakistan Minorities Alliance”), un’organizzazione rappresentativa delle comunità emarginate e delle minoranze religiose del Pakistan, che opera in sostegno dei bisognosi, dei poveri, dei perseguitati, degli oppressi, soprattutto dei cristiani e delle altre minoranze religiose del Pakistan. Sono nato in una famiglia cattolica. Mio padre, insegnante in pensione e ora presidente del consiglio parrocchiale, e mia madre, casalinga, mi hanno educato secondo i valori cristiani e gli insegnamenti della Bibbia, che hanno influenzato la mia infanzia. Fin da bambino ero solito andare in chiesa e trovare profonda ispirazione negli insegnamenti, nel sacrificio, e nella crocifissione di Gesù. Fu l’amore di Gesù che mi indusse a offrire i miei servizi alla Chiesa. Divenni chierichetto e assistetti i parroci locali nella messa, il che mi diede l’opportunità non solo di visitare con loro diversi villaggi, ma anche di conoscere in prima persona i problemi della congregazione e della Chiesa in Pakistan.
Una lettera scritta in italiano dal fisico Albert Einstein al collega italiano Giovanni Giorgi è stata battuta all'asta il 15 febbraio negli Stati Uniti. La casa d'aste RR Auction sperava di guadagnare almeno 55.000 dollari dalla vendita, ma un compratore anonimo on-line ha acquistato la lettera per 75.000 dollari. Nella missiva, scritta il 12 luglio 1925, Einstein segnala che “Dio ha creato il mondo con più eleganza e intelligenza”, e dopo aver fatto riferimento ad alcuni esperimenti conclude: “Non dubito della validità della teoria della relatività”.
Come oncologo con 29 anni di esperienza professionale, posso affermare di essere cresciuto e cambiato a causa dei drammi vissuti dai miei pazienti. Non conosciamo la nostra reale dimensione fino a quando, in mezzo alle avversità, non scopriamo di essere capaci di andare molto più in là. Ricordo con emozione l'Ospedale Oncologico di Pernambuco, dove ho mosso i primi passi come professionista. Ho iniziato a frequentare l'infermeria infantile e mi sono innamorato dell'oncopediatria. Ho assistito al dramma dei miei pazienti, piccole vittime innocenti del cancro. Con la nascita della mia prima figlia, ho cominciato a sentirmi a disagio vedendo la sofferenza dei bambini. Fino al giorno in cui un angelo è passato accanto a me!
Il significato dell’espressione «morte mistica» e? duplice: in primo luogo si vuole indicare un’esperienza spirituale di morte al mondo e al peccato, intesa come partecipazione analogica alla kenosi del Cristo. Questa accezione deriva dal pensiero di san Paolo attualizzato e realizzato nella vita di molti santi cristiani fra cui sant’Ambrogio di Milano che, per primo, uso? l’espressione mors mystica, e di san Paolo della Croce che teorizzo? l’esperienza nel suo piccolo trattato La morte mistica (1).
Nella sua La rivoluzione commerciale del Medioevo Robert S. Lopez, storico italiano di origine ebraica, naturalizzato statunitense, in seguito alla fuga dall'Italia dopo l'approvazione delle leggi razziali, parlando della potenza commerciale italiana, al suo apice tra XIII e XIV secolo, scrive: “Si estendeva fino all'Inghilterra, alla Russia meridionale, alle oasi del Sahara, all'India e alla Cina. Si trattava del maggior impero economico che il mondo avesse mai conosciuto”.
Dalla scuola superiore al seminario. Per concretizzare il suo sogno: diventare un sacerdote. In un periodo di crisi per le vocazioni, non è semplice incontrare la storia un ragazzo di 19 anni che decide di abbracciare la strada della vocazione. Giovanni Paolo Luzi ha invece ricevuto la chiamata più importante della sua vita, quella del Signore, il quale gli ha chiesto di servire gli altri e di testimoniare a tutti la sua esistenza.
Poco affrontata in occasione del primo Sinodo sulla famiglia dell'ottobre 2014, la questione del celibato non scelto e non consacrato interessa però i vescovi francesi. Su richiesta del Consiglio famiglia e società, il gesuita Christoph Theobald dovrà presentare una nota teologica sul tema affinché i vescovi possano discuterne in occasione della loro Assemblea generale, a fine marzo, prima del prossimo Sinodo nell'ottobre 2015.
In questa nostra “Storia di una capinera”, la protagonista, a differenza di quella di Verga, è riuscita a volare verso la libertà, seppur a un prezzo altissimo. Si nasconde sotto lo pseudonimo di Sabatina James, ha 31 anni ed è costretta a vivere sotto scorta della polizia 24h al giorno, cambiando regolarmente località della Germania.
«Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini». Questo aforisma che Pietro pronunciò insieme ai suoi apostoli dovremmo tweettarlo al rettore dell’Università cattolica di Notre Dame in Indiana (Usa). A ottobre, solo due giorni dopo che la Corte Suprema degli Stati uniti aveva deciso che anche le persone omosessuali potevano “sposarsi” nello Stato dell’Indiana, l’ateneo rese noto che «Notre Dame è un'università cattolica e condivide una visione cattolica del matrimonio, tuttavia, seguirà la legge civile in materia e inizierà ad attuare immediatamente la modifica prevista dai giudici». Come dire: siamo persone oneste, ma se lo Stato ci obbliga a rubare non ci tiriamo indietro.
Quello che sta accadendo nella Chiesa tedesca è estremamente interessante. Infatti, dopo l’abdicazione di Benedetto XVI, cioè di un papa tedesco, la fronda che covava da tempo, è esplosa. Prima guidata dal cardinal Kasper, poi, con ancora più decisione e durezza, dal cardinal Marx. Ironia vuole che a nominare arcivescovo di Monaco Frisinga e poi cardinale Reinhard Marx sia stato proprio Benedetto XVI.
Riscoprire la bellezza della differenza sessuale in una società in cui la cultura cerca di imporsi sulla natura e in cui la differenza è vissuta come un’imposizione, un’oppressione. Ne parla il frate francese Étienne Roze nel libro Verità e splendore della differenza sessuale edito da Cantagalli, che sarà presentato domani a Roma.
Marzo è il mese dedicato a San Giuseppe. Sul sito Rosario on line sono iniziate le meditazioni (tre) su questo grande santo. Vi ricordo inoltre che continuano le meditazioni sulla Quaresima e sulla Passione di Nostro Signore e le meditazioni sul sacramento della confessione. Le troverete tutte nella prima pagina del sito (cliccate su questa notizia).
Nick Magnotti, un padre americano di 27 anni, recentemente scomparso a causa di una forma rara di tumore all'appendice, ha lasciato un video messaggio alla sua bimba di 11 mesi. Una testimonianza di fede reale che sta commuovendo tutta l'America. Rivolgendosi alla figlia le dice che è morto senza paura perché è cristiano e che d'ora in avanti Dio continuerà a vegliare su di lei, proprio come un vero padre. "Io non ho paura della morte. Lo posso dire perché sono un cristiano, perché so che sto andando in un posto migliore. Io so perché non mi sento spaventato. Dio mi ha dato questa pace e questa benedizione." Le ultime parole di Magnotti "Vorrei che tutti potessero sperimentare la pace che sto provando io".
Il fratello di due dei cristiani copti decapitati di recente in Libia ha ringraziato pubblicamente in televisione gli assassini dei suoi fratelli per aver incluso nel video dell'esecuzione la dichiarazione di fede dei due uomini. È impressionante il dialogo che si è svolto in diretta su SAT-7, la televisione ufficiale dei cristiani in Medio Oriente, con il fratello di due dei 21 cristiani copti decapitati dai terroristi dell'ISIS in Libia. La registrazione è in arabo con sottotitoli in inglese. Ecco la traduzione in italiano realizzata da Aleteia.
L'arcivescovo di Calcutta (India), monsignor Thomas D'Souza, ha negato le affermazioni del dirigente nazionalista induista Mohan Bhagwat, per il quale la beata Madre Teresa cercava di convertire gli induisti al cristianesimo.
Di ebola non si parla quasi più, ma continua a uccidere: i morti sono ormai 9.675, stando al bollettino dell’Oms del 26 febbraio. Tra le ultime vittime c’è anche Augustine Baker, un cittadino della Sierra Leone, deceduto il 24 febbraio: un eroe non celebrato che per mesi, pur consapevole del rischio, si è prodigato instancabilmente per assistere e proteggere i bambini resi orfani dall’epidemia. Lavorava in un orfanotrofio fondato nel 2004 alla periferia della capitale Freetown da una associazione non governativa britannica e che, prima dell’epidemia, si occupava dei bambini di strada. Zaino in spalla – così lo ricordano i colleghi – penna e taccuino a portata di mano raccoglieva informazioni e andava a cercare i bambini senza più genitori per portarli all’orfanotrofio, recandosi se necessario anche nelle comunità più a rischio. «Era ben conscio del pericolo – dice di lui Philip Dean, uno dei fondatori della struttura – ma lo faceva lo stesso perché sapeva che bisognava farlo».
Nel tempo di Quaresima ci fa compagnia il nuovo ciclo di catechesi di don Fabio Rosini: Naufragare o approdare? Viaggio nell'antropologia biblica. Seconda puntata: Sazietà.