Ho tante cose da dirvi che voi sola e il Padre comprenderete. Avete
pensato a ringraziare il buon Dio dell'avervelo inviato? Pregate per lui
tutti i giorni.
- Qual'è il miglior modo di glorificare San Michele?
R... Il modo più efficace di glorificarlo in Cielo e sulla terra è di
raccomandare il più possibile la devozione alle anime del Purgatorio e
di far conoscere il grande ufficio ch'egli esercita presso le anime
purganti. È lui incaricato da Dio di condurle al luogo di espiazione e
d'introdurle, dopo l'espiazione, nell'eterna dimora. Ogniqualvolta
un'anima viene ad accrescere il numero degli eletti, il buon Dio è da
lei glorificato e codesta gloria ricade, in certo qual modo, sul
glorioso ministro del Cielo. È un onore per lui il presentare al Signore
delle anime che si accingono a cantare le sue misericordie e ad unire
la loro riconoscenza a quella degli eletti per tutta un'eternità. Non
sono capace di farvi comprendere tutto l'amore che il celeste Arcangelo
ha per il suo divin Signore, né quello che, a sua volta, ha Dio per san
Michele, come altresì l'amore, la grande pietà che il Santo Arcangelo ha
verso di noi. Egli c'incoraggia nelle sofferenze, parlandoci del Cielo.
Dite al Padre... che, se vuol far cosa grata a san Michele, raccomandi
istantemente la devozione alle anime del Purgatorio. Nel mondo non ci si
pensa. Alla morte dei propri parenti e degli amici, si fanno alcune
preghiere, si piange alcuni giorni, ed è bell'e finita! Le anime vengono
abbandonate; è vero che esse lo meritano, perché sulla terra non hanno
pregato per i defunti, ed il divin Giudice non ci dà nell'altro mondo
che quanto avremo fatto in questo. Le persone che hanno dimenticato le
anime purganti vengono a loro volta dimenticate, ed è giusto, ma se si
avesse loro suggerito di pregare per i defunti, se si fosse loro fatto
conoscere un po' cos'è il Purgatorio, forse avrebbero agito
diversamente.
Quando il buon Dio lo permette, possiamo comunicare direttamente con
l'Arcangelo nel modo in cui gli spiriti e le anime comunicano tra loro.
- Come vien festeggiato san Michele in Purgatorio?
R... Il giorno della sua festa, san Michele è venuto in Purgatorio ed è
ritornato in Cielo con molte anime, la maggior parte delle quali gli
erano state devote durante la loro vita.
- Qual gloria riceve san Michele dalla sua festa in terra?
R... Quando sulla terra si festeggia un Santo, questi ne riceve in Cielo
una gloria accidentale. Anche se non lo si festeggiasse, in memoria di
qualche atto eroico da lui compiuto in vita o della gloria procurata al
buon Dio in qualche occasione, in memoria di questo, egli riceve
ugualmente in Cielo una ricompensa speciale in quella evenienza; tale
ricompensa consiste in un aumento di gloria accidentale, unita a quella
che gli procura la memoria che si fa di lui sulla terra. La gloria
accidentale che riceve l'Arcangelo è superiore a quella degli altri
Santi, poiché la gloria, di cui vi parlo, è proporzionata alla grandezza
del merito di colui che la riceve, come anche al valore dell'atto che
ha meritato detta ricompensa.
- Conoscete voi le cose della terra?
R... Le conosco tanto quanto vuole il buon Dio e la mia conoscenza è
limitata. Ho conosciuto qualche cosa a riguardo della Comunità, e basta.
Ignoro quel che avviene nelle anime delle altre persone, ad eccezione
di voi sola; e questo, lo permette il buon Dio per la vostra perfezione.
Quel che talvolta vi ho detto a riguardo di alcune persone in
particolare e che vi dirò ancora, il buon Dio me lo fa conoscere lì per
lì; ma, tranne questo, non so altro. Alcune anime hanno conoscenze più
estese che non io. Tutto questo è proporzionato al merito. Così, a
riguardo dei parenti di vostro padre, in questo momento non conosco la
volontà del buon Dio su di essi... La conoscerò in appresso? Non lo so.
Pregherò il buon Dio per essi e li raccomanderò a san Michele.
Quanto ai gradi del Purgatorio, posso parlarvene perché vi son passata.
Nel grande Purgatorio vi sono diversi gradi. Nel più basso e più
tormentoso, che è un inferno momentaneo, si trovano i peccatori che
hanno commesso delitti enormi durante la vita e che la morte ha sorpreso
in quello stato, senza dar loro che il tempo di appena ravvedersi. Essi
sono stati salvati come per miracolo, sovente per le preghiere di
parenti pii o di altre persone. Talvolta non hanno potuto neppur
confessarsi e il mondo li crede perduti, ma il buon Dio, la cui
misericordia è infinita, ha dato loro, al momento della morte, la
contrizione necessaria per esser salvi, in vista di una o di alcune
azioni da essi compiute durante la vita. Per tali anime, il Purgatorio è
terribile. È l'inferno, con la differenza che in inferno si maledice il
buon Dio, mentre nel Purgatorio Lo si benedice e Lo si ringrazia di
averci salvato. Di poi vengono le anime che, senza aver commesso grandi
colpe come le prime, sono state indifferenti per il buon Dio; durante la
vita non hanno punto soddisfatto al precetto pasquale e, convertite
parimenti in punto di morte, sovente non avendo neppure potuto
comunicarsi, sono nel Purgatorio in isconto della loro lunga
indifferenza, sofferenti pene inaudite, abbandonate, senza preci... o,
se se ne fanno per loro, esse non possono trarne profitto.
Infine poi, vi sono ancora in detto Purgatorio, Religiosi e Religiose
tiepide, dimentiche dei propri doveri, indifferenti per Gesù; sacerdoti,
che, non avendo esercitato il loro ministero con la riverenza dovuta
alla Maestà Sovrana, non hanno fatto amare abbastanza il buon Dio dalle
anime, loro affidate. Io ho appartenuto a codesto grado.
Nel secondo Purgatorio si trovano le anime di coloro che muoiono
colpevoli di peccati veniali non espiati prima della morte, ovvero di
peccati mortali rimessi, ma di cui non hanno pienamente soddisfatto la
giustizia divina. Vi sono anche in detto Purgatorio diversi gradi
secondo i meriti delle persone. Così il Purgatorio delle persone
consacrate o che hanno ricevuto più grazie è più lungo e più penoso di
quello della comune delle anime.
Infine il Purgatorio di desiderio, che vien chiamato Vestibolo. Ben
poche persone lo evitano; per evitarlo, bisogna aver desiderato
ardentemente il Cielo e la visione del buon Dio, e questo è raro, più
raro che non si creda, poiché molte persone, anche pie, hanno paura del
buon Dio e non desiderano con abbastanza ardore il Cielo. Detto
Purgatorio ha il suo martirio ben doloroso al par degli altri; esser
privi della visione del buon Gesù, qual sofferenza!
- Vi conoscete tra voi nel Purgatorio?
R... Sì, come si conoscono le anime. Non esistono più nomi nell'altro
mondo. Non bisogna paragonare il Purgatorio con la terra. Quando l'anima
è libera e sciolta dal suo involucro mortale, il di lei nome vien
sepolto nella tomba insieme col corpo. Io vi spiego ben poco cos'è il
Purgatorio e voi lo capite un po' più degli altri, per la luce che il
buon Dio vi concede. Ma cos'è questo poco paragonato alla realtà? Noi
siam qui perdute nella volontà del buon Dio, mentre sulla terra, per
quanto santi si sia, si conserva sempre la propria volontà. Noi invece
non ne abbiamo più. Conosciamo e sappiamo solo quel che piace a Dio di
farci conoscere e nulla più.
- Parlate tra voi nel Purgatorio?
R... Le anime comunicano tra loro quando il buon Dio lo permette, secondo il modo di comunicare delle anime, ma senza parole...
... Si, è vero ch'io vi parlo, ma siete voi uno spirito? Mi comprendereste, se non pronunziassi le parole?...
Ma quanto a me, poiché così vuole il buon Dio, vi comprendo senza che
pronunziate le parole con le labbra. Nondimeno si dà comunicazione tra
anime, tra spiriti, anche senza esser morti. Così, quando avete un buon
pensiero, un buon desiderio, vi sono stati comunicati sovente dal vostro
buon Angelo o da qualche altro Santo, talvolta dal buon Dio stesso:
ecco il linguaggio delle anime.
Dove si trova il Purgatorio? È denso in un luogo ristretto?
R... Si trova nel centro della terra vicino all'inferno (come lo avete
visto un giorno dopo la santa Comunione). Le anime vi stanno come in un
luogo ristretto, se si considera la moltitudine che vi si trova, poiché
vi sono migliaia e migliaia di anime, ma quanto spazio occorre per
un'anima? Ogni giorno ve ne giungono parecchie migliaia e la maggior
parte vi rimane da trenta a quarant'anni; altre molto più a lungo ancora
ed altre meno. Vi dico questo secondo i calcoli della terra, poiché qui
è tutt'altra cosa. Ah, se si sapesse, se si conoscesse il Purgatorio e
quando si pensa che è per propria colpa che ci si trova! Io ci sono da
otto anni. Mi sembra che sian passati dieci mila anni!...
Oh, mio Dio! Riferite esattamente tutto questo al vostro Padre!...
Apprenda egli da me cos'è questo luogo di sofferenza, al fine di farlo
maggiormente conoscere in avvenire. Egli potrà sperimentar da sé quanto
sia giovevole la devozione alle anime del Purgatorio.
Il buon Dio sovente concede più grazie per la mediazione di codeste
anime sofferenti che di quelle degli stessi Santi. Quando egli vorrà
ottenere una cosa con più sicurezza, si rivolga di preferenza alle anime
che hanno maggiormente amato la Santa Vergine e che, per conseguenza,
questa buona Madre desidera liberare, e lui stesso vi potrà dire se se
ne trovi bene. Vi sono anche delle anime che non dimorano nel Purgatorio
propriamente detto. Così io, durante il giorno, vi accompagno dovunque
andiate, ma quando riposate, la notte, soffro di più; mi ritrovo nel
Purgatorio. Altre anime fanno talvolta il loro Purgatorio nei luoghi ove
esse han peccato, a piè dei santi altari nei quali si conserva il Santo
Sacramento, ma, dovunque esse si trovino, portano sempre seco le
proprie sofferenze, un po' meno intense tuttavia che nel vero
Purgatorio.
Il Padre (spirituale) ha avuto ben ragione di dirvi di non mai cercar
altro che la santa volontà del buon Dio in tutto quel che farete. Questo
costituirà per voi la felicità: vedete la sua volontà in tutto quel che
vi accade, pene e gioie. Tutto proviene da Gesù ugualmente. Oh! siate
buona, doppiamente buona, per far piacere al buon Dio, a Lui che è sì
buono per voi! Tenete sempre gli occhi dell'anima fissi su Lui per
prevenire il minimo suo desiderio. Andate anche oltre, al fine di farGli
piacere. Più voi cercherete di farGliene, più Egli ne farà a voi. Il
buon Dio non si lascerà vincere in generosità, al contrario! Egli dà
sempre più che non Gli si dia. Siate dunque ingegnosa a spendervi per il
suo amore e per la sua gloria.
L'inglese che è annegata presso Monte San Michele è andata in Cielo
direttamente. Ella ha avuto la contrizione richiesta al momento della
morte e al tempo stesso il battesimo di desiderio. Tutto è avvenuto così
per l'intervento di San Michele. Felice naufragio!
Quanto al Padre che si è ritirato, San Michele non ne è rimasto
soddisfatto, ma il buon Dio ha lasciato a ognuno la propria libertà.
Egli vuole al suo servizio unicamente persone che Gliene facciano
liberamente l'omaggio senza mai più volgersi indietro.
Dite al Padre P. da parte del buon Dio che seguiti con gran coraggio in
tutto quel che ha intrapreso per Lui, ma che sia prudente, vale a dire,
che non faccia più di quanto comportino le sue forze. Io prego, ve l'ho
già detto, per tutte le sue intenzioni, e anche per lui, come parimenti
per voi.
Pio IX è andato direttamente in Cielo; il suo Purgatorio è stato fatto sulla terra.
- Come sapete voi che M.P. è andato direttamente in Cielo, dal momento che non lo avete visto passare per il Purgatorio?
R... Il buon Dio me lo ha fatto conoscere ed è Lui altresì che, per sua
bontà, permette ch'io sappia quel che mi chiedete, quando non lo abbia
visto e sperimentato da me stessa. La giustizia del buon Dio ci
trattiene in Purgatorio, è vero, e noi lo meritiamo, ma siate certa che
la sua misericordia e il suo cuore paterno non ci lasciano lì senza
alcuna consolazione. Noi desideriamo con ardore il completo
raggiungimento con Gesù, ma Egli lo desidera quasi al par di noi. Sulla
terra sovente Lui si comunica in un modo intimo ad alcune anime (poiché
poche vogliono ascoltarLo) e si compiace di svelar loro i suoi segreti.
Le anime che ricevono i suoi favori son quelle che cercano di esserGli
accette in tutta la loro condotta e che vivono e respirano solo per Gesù
e per farGli piacere. In Purgatorio vi sono anime molto colpevoli, ma
pentite, e, nonostante i peccati da espiare, sono confermate in grazia e
non possono più peccare: son perfette. Ebbene, via via che l'anima si
purifica nel luogo di espiazione, essa comprende meglio, ma senza
vedersi, perché allora non vi sarebbe più Purgatorio. Se in Purgatorio
non conoscessimo il buon Dio più che sulla terra, le nostre pene non
sarebbero così grandi né si atroce il nostro supplizio; quel che
costituisce il nostro principale tormento è l'assenza di Colui che è
l'unico oggetto dei nostri sì persistenti desideri!
- E quando un'anima è destinata ad avere un posto più bello in Cielo,
non ha anche in Purgatorio un numero più grande di grazie che non tante
altre?
R... Certo, più un'anima è destinata ad occupare un posto elevato in
Cielo e, per ciò stesso, a meglio conoscervi il suo Dio, più vaste
parimenti sono le sue conoscenze e più intima la sua unione con Lui nel
luogo di espiazione. Tutto qui è proporzionato al merito.
I tre amici di V.P. sono in Cielo da lungo tempo.
- Ebbene, cos'è avvenuto delle preghiere che il Padre P. ha fatto per essi?
R... Le persone che sono in Cielo e per le quali si prega sulla terra
possono disporre di codeste preghiere per le anime cui desiderano
applicarle. È un ricordo ben dolce per le anime dell'altro mondo il
vedere che parenti od amici non le dimenticano sulla terra, benché esse
non abbiano più bisogno di preghiere. In contraccambio, esse non sono
ingrate.
I giudizi del buon Dio sono ben diversi da quelli della terra. Egli tien
conto del temperamento, del carattere, di quel che si fa per leggerezza
o per pura malizia. A Lui, che conosce il fondo dei cuori, non è
difficile vedere quel che avviene (nelle anime); è molto buono Gesù, ma
nondimeno anche molto giusto!
Che distanza c'è tra la terra che abitiamo ed il Purgatorio?
R... Il Purgatorio sta nel centro del globo. La terra stessa non è forse
un Purgatorio? Tra le persone che l'abitano, le une ve lo fanno
interamente mediante la penitenza volontaria o accettata: tali persone,
dopo la loro morte, vanno immediatamente in Cielo; le altre ve lo
cominciano, poiché la terra è certo un luogo di sofferenza, ma codeste
anime, non avendo abbastanza generosità, vanno a terminare il loro
Purgatorio della terra nel vero Purgatorio.
- Le morti subitanee e impreviste sono una giustizia o una misericordia del buon Dio?
R... Codesto genere di morti talvolta sono una giustizia e talvolta una
misericordia. Quando un'anima è timida e Dio sa che è preparata e pronta
a comparire dinanzi a Lui, per risparmiarle gli spaventi che potrebbe
provare all'ultimo momento, la porta via da questo mondo con una morte
subitanea. Talvolta anche il buon Dio prende le anime nella sua
giustizia. Esse non sono per questo del tutto perdute, ma private degli
ultimi Sacramenti o ricevendoli in fretta, senza essersi preparate
all'ultimo passo, il loro Purgatorio è molto più doloroso e si prolunga
maggiormente. Altre, avendo colmato la misura dei loro delitti ed
essendo rimaste sorde a tutte le grazie divine, il buon Dio le toglie
dalla terra affinché non vi provochino ancor di più la sua vendetta.
- Il fuoco del Purgatorio è un fuoco come quello della terra?
R... Si, con la differenza che il fuoco del Purgatorio è un purificatore
della giustizia di Dio e quello della terra è ben tollerabile
paragonato a quello del Purgatorio. È un'ombra a confronto dei grandi
bracieri della giustizia divina.
- Come dunque un'anima può bruciare?
R... Per un giusto permesso del buon Dio; l'anima che è stata la vera
colpevole, poiché il corpo non ha fatto che obbedirle (infatti qual male
vedete commettere da un corpo morto?), l'anima soffre come se fosse il
corpo che soffrisse.
- Ditemi, che cosa avviene all'agonia e dopo? L'anima si trova nella
luce o nelle tenebre? Sotto qual forma viene pronunciata la sentenza?
R... Io non ho avuto agonia, voi lo sapete, ma posso dirvi che in
quell'ultimo momento decisivo il demonio sfoga tutta la sua rabbia
attorno ai morenti. Il buon Dio, per fare acquistar maggior merito alle
anime, permette che subiscano quelle ultime prove, quegli ultimi
combattimenti: le anime forti e generose, al fine d'avere un posto ancor
più bello in Cielo, hanno sovente, al termine della loro vita e nelle
ansie della morte, simili terribili lotte contro l'angelo delle tenebre
(voi ne siete stata testimone), ma ne escono vittoriose. Il buon Dio non
permette che un'anima, che si è data tutta a Lui durante la vita,
perisca in quegli ultimi momenti. Le persone che hanno amato la Santa
Vergine, che L'hanno invocata tutta la loro vita, ricevono da Lei molte
grazie nelle ultime lotte. La stessa cosa si verifica anche per quelle
che sono state devote di San Giuseppe, di San Michele o di qualche altro
Santo. Allora soprattutto, come già vi ho detto, si è felici di avere
un intercessore presso Dio in quel penoso momento. Vi sono anime che
muoiono tranquille, senza provar nulla di quel che vi ho detto. Il buon
Dio ha i suoi disegni in tutto: Egli fa o permette tutto per il bene
particolare di ciascuno.
Come dirvi e descrivervi quel che avviene dopo l'agonia? Non è possibile
comprenderlo bene senza esserci passati. Nondimeno cercherò di
spiegarvelo meglio che posso. L'anima, nel lasciare il corpo, si trova
tutta perduta, tutta investita (se così posso dire) da Dio. Essa si
trova in una luce tale che in un batter d'occhio vede tutta la sua vita
e, in conseguenza, quel che merita. Lei stessa in questa visione sì
chiara pronunzia la propria sentenza.
L'anima non vede il buon Dio, ma è annientata dalla sua presenza. Se è
un'anima colpevole come lo ero io e che, per conseguenza, ha meritato il
Purgatorio, essa è talmente oppressa sotto il peso dei peccati che le
restano da espiare, che da se stessa si sprofonda nel Purgatorio.
Allora solamente si comprende il buon Dio, il suo amore per le anime e
quale disgrazia sia il peccato agli occhi della sua Maestà Divina. San
Michele è là quando l'anima lascia il corpo; lui solo io ho visto e
vedono tutte le anime. Egli è come il testimone e l'esecutore della
giustizia divina. Io ho visto anche il mio angelo custode.
Questo è per farvi comprendere come possa dirsi che San Michele porti le
anime in Purgatorio... poiché un'anima non si porta, ma è pur vero, nel
senso ch'egli è là, presente all'esecuzione della sentenza. Tutto quel
che avviene nell'altro mondo è un mistero per il vostro.
E quando trattasi di un'anima che va direttamente in Cielo?
R... Per quest'anima, l'unione cominciata con Gesù continua alla morte:
ecco il Cielo, ma l'unione del Cielo è ben più intima di quella della
terra.
Perché oggi avete agito in tal modo col buon Dio? Egli non è contento
della vostra condotta. Egli che è si buono con voi; questa è
ingratitudine da parte vostra. E per qual motivo investigate la condotta
altrui? Badate soltanto alla vostra: ciò basta. Non tutti hanno la
stessa testa e, se voi aveste dovuto perderla da sette anni che vi
parlo, dopo tutte le paure avute, già da lungo tempo ciò sarebbe
avvenuto. Rassicuratevi, dunque, e non ricominciate mai più ad agire
come oggi!
Avete ben ragione di non amare le estasi. Certo, bisogna accettarle
quando il buon Dio le manda, ma Egli non vuole che si desiderino. Non
son queste cose che condurranno al Cielo. Una vita mortificata, umile, è
più da desiderarsi e molto più sicura. È vero che molti Santi hanno
avuto rivelazioni ed estasi, ma era questa una ricompensa che il buon
Dio dava loro dopo lunghe lotte e una vita di rinunzia, od ancora perché
voleva servirsi di loro per grandi cose in vista della sua gloria; e
tutto ciò avveniva senza strepito, senza fasto, nel silenzio
dell'orazione, e, quando venivano scoperti, rimanevano tutti confusi e
non ne parlavano che per obbedienza.
Il buon Dio vi ha stritolata in passato, ma premunitevi di pazienza e
siate ben coraggiosa perché vi stritolerà ancora in avvenire.
Dite alla Madre Superiora che qualora incontri delle anime dal carattere
e dal temperamento di Suor X..., stia attenta e non ascolti tutto quel
che vorrebbero pur dirle.
Riguardo a quanto mi dite, state tranquilla. Ecco in qual modo si può
sapere che una grazia vi è concessa dal buon Dio. Tali grazie vi
giungono e si riversano su voi come un acquazzone che vi sorprende nel
mezzo d'un bel giorno, mentre il cielo sembra quasi sereno. Non si deve
allora temere di aver cercato d'ottenerle; ad esse non si pensava. Voi
avete osservato questo più volte. La cosa è ben differente quando si
tratta delle grazie che si credono concesse da Gesù, mentre invece non
sono che il frutto d'una immaginazione che molto ha lavorato per
produrle. Dette grazie sarebbero da temersi, perché sovente il demonio
s'inframmette e profitta d'un cervello debole, d'un temperamento fiacco,
d'un giudizio non troppo retto; allora egli inganna quelle povere anime
che, del resto, non commettono peccato, purché sottostiano ai consigli
delle persone che le dirigono, e posso attestarvi che ve ne sono molte
nel mondo d'oggi. Il demonio agisce in tal modo al fine di far cadere in
ridicolo la religione!
Poche persone amano il buon Dio come Egli vuole. Esse, credendo di
cercar il buon Dio, cercano se stesse e vagheggiano una santità che non è
la vera!
- Ditemi, dunque, in che consiste la vera santità?
R... Voi ben lo sapete; ma, poiché lo desiderate, ve lo ripeterò, ve
l'ho, infatti, già detto più volte: la vera santità consiste nel
rinnegarsi dalla mattina alla sera, nel vivere di sacrificio, nel saper
costantemente metter da parte l'io umano, nel lasciarsi lavorare dal
buon Dio così com'Egli vuole, nel ricevere le grazie, che ci provengono
dalla sua bontà, con una profonda umiltà, riconoscendosene indegni, nel
tenersi il più possibile alla santa presenza del buon Dio, nel compiere
tutte le proprie azioni sotto il suo sguardo divino, non cercando che
Lui qual testimonio dei propri sforzi e per unica ricompensa; inoltre in
tutte le altre cose che già vi ho detto. Questa è la santità che Gesù
vuole ed esige dalle anime che desiderano essere unicamente sue e vivere
della sua vita. Il resto non è che illusione.
Alcune anime scontano il loro Purgatorio sulla terra mediante la
sofferenza, altre mediante l'amore, poiché l'amore ha veramente
anch'esso il suo martirio. L'anima, che cerca realmente d'amare Gesù,
s'avvede che, con tutti i suoi sforzi, non L'ama quanto desidererebbe, e
ciò costituisce per essa un continuo martirio, causato unicamente
dall'amore e non esente da grandi dolori! È, come vi ho detto, un po' lo
stato di un'anima del Purgatorio che si slancia incessantemente verso
Colui che è il suo unico desiderio, e che se ne vede al tempo stesso
respinta, perché la sua espiazione non è compiuta.
Domandate alla Madre Superiora di rileggere quel che vi dico di tempo in
tempo in luogo della lettura. Prendete un giorno ogni settimana, il
giovedì per esempio, poiché a che serve lo scrivere, se non rileggete
mai (quanto avete scritto)? Finireste col dimenticarlo, e non è a questo
scopo che ve lo dico, ma affinché ne ricaviate profitto.
- Se non avessi parlato a nessuno di quanto mi avete detto dacché vi
odo, quale ne sarebbe stata la conseguenza? Sapete bene che avevo gran
desiderio di serbar tutto per me sola!
R... Eravate libera di serbar tutto per voi sola, ma se non ne aveste
parlato, vi avrei consigliato a farlo, perché il buon Dio non ha mai
concesso che la perfezione di alcun uomo venisse direttamente dal Cielo.
Siccome questi abita in terra, Dio vuole che sulla terra finisca di
perfezionarsi seguendo i consigli che permette gli siano dati a tale
scopo. Avete dunque fatto bene a palesare quel che tanto vi costava
dire. Del resto, tutto questo non proviene da voi, e il buon Dio, che
dirige tutto al bene di coloro che ama, sa al tempo stesso trarne la sua
gloria.