Aiutaci Ave Maria
10/09/2024 18:34:05
Tutto in attimo può finire e saremo davanti al giudizio di Dio...e ci andremo tutti
10/09/2024 11:48:34
Maria, Ti prego sempre affinchè Tu possa guidare e proteggere tutta la mia famiglia. Ti prego in particolare per Sara e Giacomo affinchè si riappacifichino. Grazie Maria!!!
10/09/2024 07:07:30
Per i miei figli e nipoti, e la loro mamma guidali, proteggili, benedicili, dona loro la Fede. Ti prego di aiutarmi ad essere una brava madre e nonna e ti chiedo perdono per le mie incapacità. Rendimi testimone credibile e autentica e aiutami a fare del mio meglio in ogni ambito. Ti prego per Mimma, Nadia, Alessandro, Esterina Davide Tiziana, Carlo Paolo, ti prego per i sacerdoti e Papa Francesco, per la pace. Ti ringrazio per tutto ciò che mi doni e mi hai donato, per l amore che semino e raccolgo. Sostienimi. Amen
10/09/2024 04:46:33
Aiutaci Ti prego. Son pentito di ciò che ho fatto. Prego per chi ha bisogno. Ave Maria
09/09/2024 18:48:45
In questa giornata in cui si celebra la Tua nascita Ti prego di avere pietà di noi e di aiutarci. Ti prego anche per i cari defunti. Ave Maria
08/09/2024 20:04:56
Dolce Bambina Maria, che destinata ad essere madre di Dio sei pur divenuta augusta sovrana e amatissima madre nostra, per i prodigi di grazie che compisti fra noi, ascolta pietosa le mie umili supplice. Nei bisogni che mi premono da ogni parte, e specialmente nell'affanno che ora mi tribola, tutta la mia speranza è in te riposta. O santa Bambina,, in virtù dei privilegi che a te sola furono concessi e dei meriti che hai acquistati, mostrati ancora oggi verso di me pietosa. Mostra che la sorgente dei tesori spirituali e dei beni continui che dispensi è inesauribile, perché illimitata è la tua potenza sul cuore paterno di Dio. Per quell'immensa profusione di grazie di cui l'Altissimo ti arricchì fin dai primi istanti del tuo immacolato concepimento, esaudisci, o celeste Bambina, la mia supplica, e loderò in eterno la bontà del tuo cuore. Amen
08/09/2024 12:43:54
BENEDETTO XVI
ANGELUS
Castel Gandolfo
Domenica, 9 settembre 2012
[Video]
Cari fratelli e sorelle!
Al centro del Vangelo di oggi (Mc 7,31-37) c’è una piccola parola, molto importante. Una parola che – nel suo senso profondo – riassume tutto il messaggio e tutta l’opera di Cristo. L’evangelista Marco la riporta nella lingua stessa di Gesù, in cui Gesù la pronunciò, così che la sentiamo ancora più viva. Questa parola è «effatà», che significa: «apriti». Vediamo il contesto in cui è collocata. Gesù stava attraversando la regione detta «Decapoli», tra il litorale di Tiro e Sidone e la Galilea; una zona dunque non giudaica. Gli portarono un uomo sordomuto, perché lo guarisse – evidentemente la fama di Gesù si era diffusa fin là. Gesù lo prese in disparte, gli toccò le orecchie e la lingua e poi, guardando verso il cielo, con un profondo sospiro disse: «Effatà», che significa appunto: «Apriti». E subito quell’uomo incominciò a udire e a parlare speditamente (cfr Mc 7,35). Ecco allora il significato storico, letterale di questa parola: quel sordomuto, grazie all’intervento di Gesù, «si aprì»; prima era chiuso, isolato, per lui era molto difficile comunicare; la guarigione fu per lui un’«apertura» agli altri e al mondo, un’apertura che, partendo dagli organi dell’udito e della parola, coinvolgeva tutta la sua persona e la sua vita: finalmente poteva comunicare e quindi relazionarsi in modo nuovo.
Ma tutti sappiamo che la chiusura dell’uomo, il suo isolamento, non dipende solo dagli organi di senso. C’è una chiusura interiore, che riguarda il nucleo profondo della persona, quello che la Bibbia chiama il «cuore». E’ questo che Gesù è venuto ad «aprire», a liberare, per renderci capaci di vivere pienamente la relazione con Dio e con gli altri. Ecco perché dicevo che questa piccola parola, «effatà – apriti», riassume in sé tutta la missione di Cristo. Egli si è fatto uomo perché l’uomo, reso interiormente sordo e muto dal peccato, diventi capace di ascoltare la voce di Dio, la voce dell’Amore che parla al suo cuore, e così impari a parlare a sua volta il linguaggio dell’amore, a comunicare con Dio e con gli altri. Per questo motivo la parola e il gesto dell’«effatà» sono stati inseriti nel Rito del Battesimo, come uno dei segni che ne spiegano il significato: il sacerdote, toccando la bocca e le orecchie del neo-battezzato dice: «Effatà», pregando che possa presto ascoltare la Parola di Dio e professare la fede. Mediante il Battesimo, la persona umana inizia, per così dire, a «respirare» lo Spirito Santo, quello che Gesù aveva invocato dal Padre con quel profondo sospiro, per guarire il sordomuto.
Ci rivolgiamo ora in preghiera a Maria Santissima, di cui ieri abbiamo celebrato la Natività. A motivo del suo singolare rapporto con il Verbo Incarnato, Maria è pienamente «aperta» all’amore del Signore, il suo cuore è costantemente in ascolto della sua Parola. La sua materna intercessione ci ottenga di sperimentare ogni giorno, nella fede, il miracolo dell’«effatà», per vivere in comunione con Dio e con i fratelli.
08/09/2024 11:50:03
Per Mimma Alessandro Guido Fausto Davide Tiziana Esterina Samuele e Sara Jona e Nico e la loro mamma Carlo e Paolo. Prenditi cura di loro. Rimanimi accanto affinché io possa fare del mio meglio in ogni ambito e possa essere testimone credibile e autentica. Amen
08/09/2024 04:51:15
Mio figlio, ti prego sciogli i nodi della sua vita. Guidalo, proteggilo, benedicilo con buoni incontri. Donagli la Fede. Inspira in lui le scelte giuste e donagli un lavoro, un alloggio e persone che gli vogliano bene. Possano germogliare in lui i semi di bene che gli sono stati donati con il Battesimo. Rendimi capace di gesti e parole giuste nei suoi confronti. Te lo affidi Maria, pensa tu ad ogni cosa. Amen
08/09/2024 04:48:06