Jelena Vasilj: Il Rosario, un cammino di conversione
Tante persone solo dopo essere arrivate a Medjugorje hanno imparato a tenere la corona del rosario tra le mani, senza aver mai saputo prima persino come usarlo. È infatti nel contatto con la corona che molti cominciano a "toccare" l’amore di Maria, un amore che fa scattare quel misterioso meccanismo che si chiama conversione. Ciò che avviene è un vero e proprio contatto, è la manifestazione di una presenza che la preghiera del Rosario media. Così, imparando a tenere la corona, si tiene per mano Maria, ed insieme a Lei si comincia a percorrere un cammino. È un cammino di gioia, di dolore, di gloria e di luce, un cammino che ha come obiettivo suo figlio Gesù. Maria si fa dunque compagna su questo cammino che Lei stessa ha percorso, e si presenta come maestra che in continuazione ci sollecita e guida il nostro passo. Del Rosario, infatti, si può dire che è una sintesi della nostra fede. Quando lo prega il cristiano si mette in ascolto ed è come se permettesse a Maria di insegnargli quei misteri della vita di Cristo che solo Lei capiva. Ogni volta è un annuncio del "Mistero", o del kerigma, è come se ogni volta permettessimo che il Vangelo ci venga annunciato.