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Messaggio del 2 marzo 2017:Cari figli, con materno amore vengo ad aiutarvi ad avere più amore, il che significa più fede. Vengo ad aiutarvi a vivere con amore le parole di mio Figlio, in modo che il mondo sia diverso. Per questo raduno voi, apostoli del mio amore, attorno a me. Guardatemi col cuore, parlatemi come ad una Madre dei vostri dolori, delle vostre sofferenze, delle vostre gioie. Chiedete che preghi mio Figlio per voi. Mio Figlio è clemente e giusto. Il mio Cuore materno desidererebbe che anche voi foste così. Il mio Cuore materno desidererebbe che voi, apostoli del mio amore, parlaste con la vostra vita di mio Figlio e di me a tutti coloro che sono attorno a voi, in modo che il mondo sia diverso, in modo che ritornino la semplicità e la purezza, in modo che ritornino la fede e la speranza. Perciò, figli miei, pregate, pregate, pregate col cuore. Pregate con amore, pregate con le buone opere. Pregate perché tutti conoscano mio Figlio, che il mondo cambi, che il mondo si salvi. Vivete con amore le parole di mio Figlio. Non giudicate, ma amatevi gli uni gli altri, affinché il mio Cuore possa trionfare. Vi ringrazio!

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Padre Livio Fanzaga: Sguardo sull'eternità

Abbiamo già parlato delle due realtà che rimarranno per sempre: l'inferno o perdizione eterna e il paradiso o beatitudine eterna. Questo sarà lo sbocco definitivo del dramma della vita e del dramma della libertà umana. Però, non abbiamo ancora esaurito la nostra ricognizione sull'aldilà: dobbiamo ancora parlare del purgatorio, una realtà escatologica che dura soltanto fino alla fine del mondo e al giudizio universale. Dopo ci sarà soltanto o la gioia eterna o l'odio eterno come possibile esito delle scelte operate dalla nostra libertà. La riflessione sul purgatorio riveste un grande valore, proponendo dei problemi oggettivamente interessanti da risolvere: la sua esistenza, le radici bibliche di questa dottrina, la presa di coscienza e l'approfondimento di questa verità da parte della Chiesa, sulla scia soprattutto della pietà dei fedeli; la natura stessa delle pene del purgatorio. Il più importante di questi problemi, forse quello che ci tocca più da vicino, è quello del rapporto che ci può essere e che intercorre fra le anime del purgatorio e noi. Ma, al di là di questi problemi, il purgatorio ci tocca da vicino proprio perché la parola stessa purgatorio (da purgare, da purificazione) ci evoca molto da vicino il cammino di santità, cioè il cammino della nostra personale purificazione. Si può dire che c'è una stretta connessione fra l'intensità del nostro cammino di santità e la possibilità per noi del purgatorio.