MaM
Messaggio del 25 ottobre 1987:Cari figli, oggi desidero invitarvi tutti a far sì che ognuno di voi si decida per il Paradiso. Il cammino è difficile per tutti coloro che non si sono decisi per Dio. Cari figli, decidetevi, e credete che Dio vi si offre nella sua pienezza. Voi siete invitati, e bisogna che rispondiate al Padre che vi invita attraverso di me. Pregate, perché nella preghiera ognuno di voi potrà raggiungere l'amore completo. Vi benedico, e desidero aiutarvi a far sì che ognuno di voi sia sotto il mio manto. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembre



Benedetto XVI, nella messa di mezzanotte di Natale, quest’anno, ha pronunciato un’omelia tutta incentrata su san Francesco per la sua meravigliosa “invenzione” del presepio, a Greccio, nell’anno 1223. Spiegando che quell’umile rappresentazione coglie il cuore del cristianesimo. Incredibilmente, proprio quest’anno, il vescovo di Rieti, che è il vescovo di Greccio – cioè del luogo dove Francesco inventò il presepio – ha deciso: niente più storico presepio nella cattedrale.
Sta suscitando l’attenzione dei media la recente pubblicazione dei risultati di alcune ricerche scientifiche condotte sulla Sindone tra il 2005 e il 2010 dai ricercatori dell’Enea, l'Ente nazionale italiano per le nuove tecnologie e le energie alternative. Ricerche ed esperimenti che hanno tentato di riprodurre la colorazione sindonica su tessuti, attraverso avanzatissime tecniche laser. Tentativi sostanzialmente non riusciti, che fanno in certo modo compiere alla ricerca scientifica sul Telo un passo in avanti sulla dibattuta questione della sua autenticità. Alessandro De Carolis ne ha parlato con padre Rafael Pascual direttore dell’Istituto Scienza e Fede all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, che dall’ottobre scorso ha attivato un corso di studi sulla Sindone.
Situazione economica spinosa anche per la Spagna. Il 2011 terminerà con un deficit pubblico pari all’8%, superiore di due punti rispetto alle stime fatte dal precedente governo Zapatero. Ad annunciarlo è stato il nuovo esecutivo di centro-destra guidato da Mariano Rajoy, che ha presentato ieri il primo pacchetto di misure per riordinare i conti pubblici. Intanto, una voce di speranza giunge dalla Chiesa iberica. E alle famiglie spagnole è arrivato il messaggio di incoraggiamento del Papa.
Anche nel corso di quest’anno, in Bulgaria, si sono verificati attacchi di gruppi nazionalisti contro i i gruppi religiosi. Il 17 aprile, ad esempio, sessanta uomini del partito politico VMRO - riferisce il sito dei Testimoni di Geova - ha interrotto la cerimonia religiosa della comunità di Burgas, gettando pietre contro i Testimoni che erano all’entrata dell’edificio. Al momento dell’aggressione, che ha causato dei feriti, c’erano più di cento persone all’interno della sala.
Negli ultimi mesi si è riacceso in Italia il dibattito attorno alla massonerie e sulla sua influenza sui poteri politici ed economici. Per orientarsi, pubblichiamo un approfondimento di Massimo Introvigne ..
In Egitto, cresce l’allarme attentati in vista del Natale ortodosso, che il prossimo 7 gennaio verrà celebrato anche dai cristiani copti. Lo scorso anno, ad Alessandria, 21 fedeli sono morti a causa di un attacco kamikaze compiuto a capodanno. Organizzazioni islamiche e diversi musulmani hanno annunciato che, durante questi giorni di festa, presidieranno le chiese cristiane, istituendo delle “ronde” per difendere i fedeli copti.
La Chiesa festeggia oggi la Santa Famiglia di Nazareth, modello per tutte le coppie cristiane. “La famiglia – ha detto il Papa nell’ultima udienza generale di quest’anno – è Chiesa domestica e deve essere la prima scuola di preghiera”. Alla bellezza della famiglia e alla centralità della sua testimonianza per una rinnovata evangelizzazione, il Papa ha dedicato numerose riflessioni in questo anno che si va chiudendo.
Tre sono accaduti il 28 dicembre in zone diverse dello Stato, il quarto la sera del 25. Con questi incidenti sale a 49 il numero di aggressioni in Karnataka, solo nel 2011. Sajan George: “I radicali indù violano la dignità di esseri umani della popolazione cristiana”.
Mons. Giacomo Su Zhimin, 80anni, ha subito finora 40 di prigionia; mons. Cosma Shi Enxiang, 90 anni, ha passato 50 anni in carcere. Di loro nessuno parla e il governo cinese dice che “non sa dove essi siano”. Si teme che vengano uccisi sotto tortura, come è avvenuto per altri vescovi. Il Vaticano dovrebbe chiedere la loro liberazione come condizione per ogni dialogo. Una campagna a loro favore per il 2012.
“Perché le vittime dei disastri naturali ricevano il conforto spirituale e materiale necessario per ricostruire la loro vita”: è l’intenzione generale di preghiera del Papa per il mese di gennaio. Sull’importanza del binomio spirituale-materiale nelle situazioni di emergenza umanitaria, Alessandro Gisotti ha intervistato Paolo Beccegato, responsabile dell’area internazionale di Caritas Italia.
Sopravvissute all’onda anomala che l’11 marzo ha piegato il Paese, 3mila copie della Bibbia tradotte nel dialetto locale sono tornate in vendita. Danno una risposta a chi ha sofferto e aiuteranno la casa editrice a rimettersi in piedi.
Su segnalazione di una lettrice, vado a vedere il sito Giornalettismo.com del 27 dicembre 2011 e scopro che un centro sociale bergamasco, detto Paci’Paciana (boh) ha allestito un presepe «provocatorio» (e te pareva…) con due San Giuseppe attorno al bambino e niente Madonna.
In questi giorni il mondo intero ha assistito alle infinite manifestazioni di dolore e disperazione del popolo della Corea del Nord per la morte del dittatore Kim Jong Il. La teatralità dei gesti e delle lacrime ha lasciato ammutolita la gran parte dei commentatori, si direbbe imbarazzata di fronte all’apparente illogicità di comportamenti tanto plateali, trattandosi di un leader che ha rinsaldato le catene di una nazione-carcere, perpetuando arresti, vessazioni e carestie, in un paese le cui esportazioni più lucrose sono tuttora i missili di era sovietica e le banconote false da $100, dove si mangia a sazietà solo nella capitale mentre dalle altre parti si soffre la fame, e i cittadini sono obbligati a contribuire per dare da mangiare all’esercito, ma si fanno test nucleari sotterranei e si sta costruendo un impianto tecnologicamente avanzato per l’arricchimento dell’uranio.
Siamo giunti alla fine dell’Anno del Signore 2011, e come sempre gli uomini festeggiano: fuochi d’artificio, cenoni, balli, tappi di spumante che saltano, lenticchie e zampone, fino a giungere a certi eccessi che il tacere è bello.
La repubblica d’Irlanda è il nuovo presidente di turno dell’OSCE, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, e in questa veste - com’è suo diritto - ha nominato, con decorrenza dal 1° gennaio 2012, il nuovo Rappresentante per la lotta al razzismo, alla xenofobia e all’intolleranza e discriminazione contro i cristiani e i seguaci di altre religioni.
La celebrazione sinfonico-catechetica “La sofferenza degli Innocenti” presentata martedì scorso a Betlemme per la comunità arabo-cristiana, ieri sera ha avuto un seguito a Gerusalemme per il mondo ebraico. L’evento – con la sinfonia composta da Kiko Arguello, uno degli iniziatori del Cammino Neocatecumenale – si è tenuto al Teatro della Municipalità della Città Santa alla presenza di oltre 600 persone tra cui molti esponenti religiosi e civili del mondo ebraico. Kiko ha presentato la sua opera sul dolore della Vergine Maria e di Gesù nel Getsemani, che termina con il “trionfo musicale” del Resurrexit.
Il ministro della Giustiia Leila de Lima ha dichiarato oggi che il responsabile dell’uccisione del sacerdote a Mindanao, un uomo di Arakan, Jimmy Ato, e suo fratello, Robert sono stati arrestati dopo un conflitto a fuoco.
Abeti addobbati da metà settembre, candele accese e decorazioni dorate quando il termometro segna 17 gradi, luci alle finestre ben prima della festa di Halloween, un’intera città che festeggia il Natale tutti i giorni per quasi tre mesi , tutto questo per far vivere la festa più bella ad un bambino malato di leucemia. E anche se questo da poco è diventata la trama di un film, la storia è straordinariamente autentica.
«La decisione di rinunciare allo storico presepe della Cattedrale (…) è anche un invito a rinnovare lo sguardo anche sulle tradizioni più ovvie, a superare ciò che l’uso ci ha indotto a dare per scontato, a rinunciare a quello che ci sembra necessario per concentrarci su quello che è davvero essenziale». Inizia così sull’ultimo numero del settimanale diocesano di Rieti l’articolo che dovrebbe spiegare ai fedeli perché quest’anno non hanno trovato il presepe nella cattedrale. Eh sì, proprio così: nella diocesi dove è ubicata Greccio, il luogo dove San Francesco ha voluto creare il primo presepe, si è deciso di eliminarlo dalla cattedrale, per richiamare all’essenziale. Così via il presepe storico, quest’anno è restato «solo, sui gradini del presbiterio, il Bambino Gesù avvolto nei lini bianchi».
Che le organizzazioni internazionali e, in particolare, l’intero apparato delle Nazioni Unite, con le sue varie articolazioni, abbiano promosso e favorito, negli ultimi decenni, l’interruzione di gravidanza, in nome della cosiddetta salute riproduttiva e della pianificazione familiare, è provato da innumerevoli documenti pubblici, da resoconti di riunioni e da testimonianze.
All’udienza generale del 28 dicembre Benedetto XVI è tornato sul tema del Natale. Non si tratta, ha detto il Papa, d’interrompere la sua «scuola della preghiera» del mercoledì per parlare delle festività in corso, ma di continuare questa scuola riflettendo «su come la preghiera faccia parte della vita della Santa Famiglia di Nazaret. La casa di Nazaret, infatti, è una scuola di preghiera, dove si impara ad ascoltare, a meditare, a penetrare il significato profondo della manifestazione del Figlio di Dio, traendo esempio da Maria, Giuseppe e Gesù».
Quelli che dicono tutto l’anno che lo Stato è laico, anzi laicissimo e che la religione non deve mettere becco negli affari sociali dovrebbero andare a lavorare a Natale, dato che festa più religiosa non c’è. Quelli che sono per l’aborto-eutanasia-fivet-contraccezione-divorzio-omosessualità-via-i-crocefissi-dalle-scuole non dovrebbero fare un solo augurio a Natale, perché è appropriazione indebita.
Di certo il modo migliore per affrontare una crisi è agire su più fronti e predisporre una pluralità di interventi. Deve essere in quest’ottica che nel 2011 l’Unione Europea ha deciso di incoraggiare un radicale cambiamento nelle abitudini alimentari, in particolare nei Paesi industrializzati. Si tratta di assicurare all’organismo umano l’apporto ottimale di proteine animali mangiando insetti, vermi e ragni invece che carne di manzo, maiale, pollo e altri mammiferi.
In Nigeria, anche la comunità islamica ha fermamente condannato gli attentati di Natale contro la comunità cristiana. Gli attacchi contro tre chiese cristiane del Paese, rivendicati dal gruppo fondamentalista islamico Boko Haram, hanno provocato almeno 40 morti e numerosi feriti. Il dramma della violenza, in Nigeria, è un vero e proprio cancro da estirpare.
Anche il 2011 è stato un anno molto intenso per Benedetto XVI. Con il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi tracciamo un primo bilancio di quest’anno a partire dai viaggi internazionali.
Rehmat Masih era stato arrestato il 19 giugno 2010. Egli aveva difeso gli interessi dei cristiani in una lite con un leader musulmano su alcuni terreni. Il 28 novembre scorso il tribunale lo ha rilasciato per insufficienza di prove.
Mentre la Corea del Nord si piega dal dolore (obbligatorio), continuano le manovre interne al regime per la piena successione del potere. Sul tavolo ci sono anche le 10 bombe atomiche a disposizione del dittatore: “Lui non le controlla e non controlla il Partito. Ma conosce bene la propaganda, e sta usando le esequie per accreditarsi con i soldati”.
La preghiera nella Santa Famiglia di Nazaret al centro dell’ultima udienza generale dell’anno. “I bambini fin dalla più tenera età, possono imparare a percepire il senso di Dio, grazie all’insegnamento e all’esempio dei genitori, vivere in un'atmosfera della presenza di Dio”.
Lo afferma il card. Oswald Gracias, presidente della Conferenza episcopale indiana, nella festa dei Santi innocenti martiri. Feticidi e infanticidi femminili, persecuzioni anticristiane e corruzione distruggono Cristo e la vita umana.
Mons. Pezzi parla del senso del Natale nella comunità russa, in un momento di grandi cambiamenti sociali, fa il punto sul dialogo ecumenico con la Chiesa ortodossa e invia i suoi auguri ai fratelli ortodossi.
Per la seconda volta Boko Haram, il gruppo terrorista islamico legato ad al Qaeda che dal 2002 si batte per imporre in tutta la Nigeria la legge coranica, ha fatto strage di cristiani nel giorno di Natale e in quelli precedenti compiendo una serie di attentati. Lo scorso anno le sue vittime erano state 41 e quasi 100 i feriti. Il bilancio di quest’anno purtroppo è molto più grave: almeno 110 morti e la cifra potrebbe salire perché numerosi sono anche i feriti gravi. Inoltre lo scorso anno gli attentati erano stati compiuti nel nord islamico, a Maiduguri, roccaforte del movimento e capitale dello stato settentrionale di Borno, e a Jos, capitale dello stato di Plateau, uno degli stati centrali spesso teatro di scontri etnici e religiosi in ragione della coesistenza di etnie tradizionalmente antagoniste.
Nell’ultimo libro di Paolo Brosio, già bestseller (Viaggio a Medjugorje, Piemme), oltre ai nuovi miracoli di Medjugorje e una ricca dotazione di foto, c’è un capitolo finale in cui si riporta un documento che svela parte del complotto organizzato dai servizi segreti comunisti per screditare il fenomeno delle apparizioni e il clero locale.
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Quella che Benedetto XVI presiederà domattina alle 10.30, in Aula Paolo VI, sarà la 45.ma e ultima udienza generale del 2011. In questi dodici mesi, circa 400 mila persone hanno partecipato agli incontri del mercoledì per ascoltare le catechesi del Papa, contrassegnate da una grande varietà di argomenti. Dopo aver terminato nella prima parte dell’anno la rassegna sulle grandi figure di Santi e Sante del 16.mo e 17.mo secolo, Benedetto XVI ha sviluppato un’ampia riflessione sul rapporto tra l’uomo e la preghiera, per poi proseguire in questi ultimi mesi con una serie di meditazioni su alcuni Salmi.
Berlino, città simbolo per tutti coloro che cercano di oltrepassare muri di separazione per diffondere la fiducia, accoglierà da domani e fino al prossimo primo gennaio oltre 30 mila giovani - provenienti da diversi Paesi - per il “Pellegrinaggio di fiducia”, il raduno animato dalla Comunità ecumenica di Taizé. Sono molteplici i messaggi indirizzati ai partecipanti all’incontro di Berlino. Benedetto XVI incoraggia i giovani ad “approfondire le sorgenti della fiducia”, ad “aprire percorsi di fiducia in tutto il mondo”.
I genitori ripensano alla loro decisione, dopo che padre Nike si impegna a comprare per il bambino quanto serve.
È stato, come di consueto, molto interessante e profondo il tradizionale discorso di Benedetto XVI alla Curia per la presentazione degli auguri natalizi. Il Papa ha per esempio sottolineato che in Africa la Chiesa vive un momento di slancio, mentre l’Europa è attanagliata da un grave crisi di fede: «Il nocciolo della crisi della Chiesa in Europa è la crisi della fede. Se ad essa non troviamo una risposta, se la fede non riprende vitalità, diventando una profonda convinzione ed una forza reale grazie all’incontro con Gesù Cristo, tutte le altre riforme [della Chiesa] rimarranno inefficaci».
Le notizie arrivate a Natale dalla Nigeria, con la serie di attentati contro le chiese cristiane che hanno provocato decine di morti, sono come un pugno nello stomaco per noi cattolici italiani che abbiamo come orizzonte natalizio una tranquilla messa della Veglia – se non siamo troppo stanchi sennò andiamo a quella del mattino –, il pranzo di famiglia e il predicozzo contro il consumismo che ci mette a posto la coscienza. Sono come un pugno nello stomaco perché ci ricordano che in molte parti del mondo c’è poco da scherzare, si rischia la vita soltanto per l’intenzione di celebrare la messa. E non è piacevole sentirselo ricordare mentre si sta addentando una fetta di panettone o di qualche altro dolce tipico.
Negli interventi per il Natale, particolarmente nell’omelia della Messa di mezzanotte, Benedetto XVI è voluto tornare sul vero senso del Natale, già oggetto dell’udienza generale del 21 dicembre. Nell’omelia, il Papa ha usato quattro immagini molto significative. La prima è quella della «apparizione» di Gesù nella storia, un’espressione che si ritrova nella lettera di San Paolo a Tito e che va correttamente intesa. «Apparuit – “è apparso”. È questa una parola programmatica con cui la Chiesa, in modo riassuntivo, vuole esprimere l’essenza del Natale».
Per l’Europa, il 2011 è stato un anno fortemente segnato dalla crisi economica che ha portato anche a forti tensioni sociali ed imponenti manifestazioni di piazza, in particolare in Grecia e Spagna. Sulle radici di questa crisi e il messaggio di speranza che i cristiani sono chiamati a dare, soprattutto in questo tempo forte del Natale, Alessandro Gisotti ha intervistato mons. Aldo Giordano, osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d'Europa.
“Il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani”: la celebre affermazione di Tertulliano risuona ancora più forte, oggi, nel giorno in cui la Chiesa ricorda la figura di Santo Stefano primo martire. Il martirio, del resto, è una dimensione che appartiene alla natura stessa della testimonianza cristiana. Sulle persecuzioni dei cristiani nel nostro tempo, Alessandro Gisotti ha intervistato Massimo Introvigne, rappresentante Osce per le discriminazioni verso i cristiani.
All’indomani degli attentati alle chiese cristiane in Nigeria che hanno provocato almeno 40 morti e decine di feriti, il governo del Paese africano ha annunciato un vertice speciale sulla sicurezza nazionale all'inizio del 2012. Intanto, si registra la ferma la condanna da parte del presidente nigeriano Jonathan e di tutta la comunità internazionale. Ma come ha reagito la comunità cristiana a questa nuova catena di violenze, rivendicata dal gruppo fondamentalista islamico 'Boko Haram'? Marco Guerra lo ha chiesto all’arcivescovo di Abuja, mons. John Olorunfemi Onayekan, raggiunto telefonicamente durante la visita alla chiesa di Santa Teresa a Madalla, teatro del più sanguinoso degli attacchi di ieri.
Stasera su Rai Due ore 22:55 Trasmissione - Medjugorje - I messaggi di Maria
All’Angelus del giorno dedicato al primo martire, Benedetto XVI dice che “il Papa non dimentica” i cristiani perseguitati. Il “sangue innocente” sparso negli attentati in Nigeria. “La violenza è una via che conduce solamente al dolore, alla distruzione e alla morte; il rispetto, la riconciliazione e l’amore sono la via per giungere alla pace”.
“Una manifestazione della crudeltà e di un odio cieco, assurdo, che non ha alcun rispetto per la vita umana e che cerca di suscitare e alimentare altro odio e confusione”: questo il commento del direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi, alla notizia degli attentati contro tre chiese in Nigeria, che hanno provocato almeno 39 morti. Stamattina, nelle città di Abuja, Jos e Gadaka, tre ordigni sono stati fatti esplodere presso altrettante parrocchie dove erano in corso le messe natalizie.
Da duemila anni, credenti, atei, santi o peccatori, ci volgiamo all’umile giaciglio su cui riposa quel Bimbo, circondato dall’affetto premuroso di Maria e di Giuseppe e riscaldato da povera paglia, dal calore del bue e dell’asinello. Il mondo si ferma, almeno per qualche istante, e trattiene il respiro dinanzi al mistero del Presepe. Ma poi riprende il suo abituale cammino, la sua danza, la sua triste “via crucis” quotidiana. La cronaca non risparmia, neppure il 25 dicembre, violenza, conflitti e tensioni. Alla fragile tregua di un momento, subentra la realtà fatta di mille incertezze, di piccole o grandi angosce e dei soliti problemi, personali o sociali, da affrontare ogni giorno.
Natale di sangue in Nigeria. Prima un'esplosione ha squarciato una chiesa cattolica ad Abuja, capitale del paese, durante la messa di Natale uccidendo almeno 25 persone. C'è poi stata una seconda esplosione a Jos, infine una terza doppia esplosione a Damaturu. Non c'è stata finora alcuna rivendicazione, ma le tre esplosioni odierne arrivano proprio nel mezzo di un'ondata di attentati che hanno già causato almeno 465 morti, e che sono stati attribuiti alla setta estremista islamica Boko Haram. Solo negli ultimi giorni nei combattimenti tra la setta e le forze di sicurezza sono morte 61 persone.
“Cristo è nato per noi” “per salvarci soprattutto dal male profondo” “che è la separazione da Dio”: Benedetto XVI lo ha ricordato in questo Natale al mondo intero nel suo tradizionale messaggio, invocando il soccorso divino per le popolazioni più sofferenti in questo periodo per carestie, conflitti sociali, guerre. Ha quindi rivolto i suoi auguri nella varie lingue prima di impartire la Benedizione apostolica Urbi et Orbi. Migliaia le persone giunte da ogni luogo del Pianeta, tante le famiglie e i bambini, raccolte in Piazza S. Pietro, in questa assolata domenica romana, per ascoltare - insieme a milioni di fedeli collegati attraverso radio, tv ed internet - la parola del Papa affacciato dalla Loggia esterna alla Basilica di S. Pietro.
“Sono nel magazzino, con i miei collaboratori, per scegliere i vestiti da distribuire ai bambini il giorno di Natale” dice all’Agenzia Fides padre Luciano Verdoscia, missionario comboniano che opera da anni a Mansheya, il quartiere dei raccoglitori d’immondizia (chiamati “Zabbaleen”).
Sappiamo che era un lavoratore come milioni di uomini in tutto il mondo; esercitava li mestiere faticoso e umile che Dio, prendendo la nostra carne e volendo vivere per trent'anni come uno qualunque tra di noi, aveva scelto per sé. La Sacra Scrittura dice che Giuseppe era artigiano.
Nella messa della vigilia e nel messaggio di Natale Benedetto XVI dice che la nascita di Gesù è la risposta di Dio al “vieni a salvarci” degli uomini. “In questo nostro tempo, in questo nostro mondo, fa’ che i bastoni dell’aguzzino, i mantelli intrisi di sangue e gli stivali rimbombanti dei soldati vengano bruciati, così che la Tua pace vinca in questo nostro mondo”.
La festa di Betlemme, il 24 dicembre, inizia la mattina presto. Per le strade della Città Vecchia lo stupore dei pellegrini che passano il Natale qui per la prima volta si mischia alla gioia e all’orgoglio delle famiglie locali. Tutti si salutano, tutti si conoscono in questa cittadina di 38mila abitanti dove i cristiani rappresentano non più del 15 per cento della popolazione, a maggioranza musulmana. Nel 1948 i cristiani qui erano quasi l’80 per cento, in questi anni l’emigrazione è stata lenta e costante, a causa delle difficoltà sociali ed economiche e delle restrizioni imposte dal governo israeliano, e chi rimane non nasconde la preoccupazione. Come Dima, che studia in Italia ma è tornata a casa per Natale “nel posto più bello del mondo – dice –, quello dove è nato Gesù e dove è nato il cristianesimo. È importante che i cristiani restino qui, che trovino sostegno per poter continuare ad abitare questa terra”.
Alle ore 22, il Santo Padre Benedetto XVI ha presieduto, nella Basilica Vaticana, la Santa Messa della Notte per la Solennità del Natale del Signore 2011. Nel corso della celebrazione eucaristica, dopo la proclamazione del Santo Vangelo, il Papa ha tenuto la seguente omelia.
Pomeriggio di musica e preghiera quello di oggi in Piazza San Pietro. Alle 16.45 inizia la cerimonia di inaugurazione del Presepe, una tradizione iniziata nel 1982 per volere di Papa Wojtyla e affidata al Governatorato della Città del Vaticano. Nell’anno della Beatificazione di Giovanni Paolo II, il Papa del “Totus Tuus”, la grande Natività, nei suoi quadri laterali, si ispira in particolare alla vita di Maria. La cerimonia si concluderà con una preghiera guidata dal cardinale Angelo Comastri e alle 18.00 con l’accensione, da parte del Papa, del lume della pace posto sul davanzale della finestra del suo studio privato. Ad animare la cerimonia sarà l’omaggio musicale, intitolato “La Chiarastella”, offerto dall’Orchestra popolare dell’Auditorium Parco della musica di Roma diretta dal maestro Ambrogio Sparagna. Oltre 100 voci, tra cui 60 bambini, accompagnate da strumenti tradizionali d’Italia e del mondo in una rassegna di melodie popolari natalizie.
In Iraq la situazione resta tesa dopo gli attentati che, due giorni fa, hanno provocato decine di morti, nel pieno anche di una crisi politica che coinvolge i principali partiti sciiti e sunniti. Una particolare preoccupazione attraversa la comunità cristiana, oggetto di diversi attacchi nelle scorse settimane. Per ragioni di sicurezza, dunque, in alcune delle principali città del Paese non avrà luogo la Messa di Mezzanotte. Per parlare della situazione, Davide Maggiore ha raggiunto telefonicamente mons. Shlemon Warduni, vicario patriarcale caldeo di Baghdad.
La Chiesa si appresta a celebrare la Solennità del Natale del Signore. Benedetto XVI - che ieri ha avuto un colloquio telefonico col presidente Napolitano per un cordiale scambio di auguri - presiederà, stasera alle 22, nella Basilica Vaticana la Santa Messa della Notte. Domani, alle 12, dalla Loggia Centrale della Basilica di San Pietro, il Papa rivolgerà il tradizionale Messaggio natalizio e impartirà la Benedizione Urbi et Orbi cui è legata l’indulgenza plenaria.
Dolci tipici, case decorate con poesie di Natale e canti “porta a porta” per una settimana. Così i cristiani nei villaggi bangladeshi accolgono l’arrivo di Gesù. Insieme con i musulmani (religione di maggioranza), per i quali il 25 è festa nazionale.
L’evangelista Luca, cominciando il racconto della nascita - povera e umile - di Gesù a Betlemme, evoca addirittura il celebre e potente imperatore di Roma: «In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra» (Lc 2,1). La terra aveva dunque un padrone; un padrone che un bel giorno decide di contare gli uomini di sua proprietà. L’impero – come si vede – era popolato di sudditi, sui quali uno solo da Roma signoreggiava e dava ordini. Ma proprio allora, tra quei sudditi ed entro quell’impero, nasce un uomo libero. La nascita di un uomo veramente e interamente libero è un prodigio così grande da riempire il cielo di gloria divina e la terra di una promessa di pace: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace per gli uomini che egli ama» (Lc 2,14).
Forse, non c’è poesia sul Natale che meglio descriva la mancanza di attesa nel mondo contemporaneo di fronte alla nascita di Gesù di quella scritta dalla fondatrice del Monastero Mater ecclesiae dell’Isola di san Giulio Anna Maria Cànopi (1931) intitolata «Altro Natale». Recita così: «Altro Natale:/ culle insanguinate/ senza lacrime di madri,/ pianti sconsolati di fame/ senza latte, senza pace,/ senza ninne nanne.// Altro Natale/ non con il piccolo presepe/ tra gente semplice, fedele,/ ma su strade d’asfalto,/ tra l’urlo dei motori/ nel brivido della morte violenta.// Altro Natale/ senza compassione/ dove Tu, Dio,/ vuoi nascere ancora/ per amare con cuore d’uomo./ Vieni, non mancare,/ perché c’è sempre Lei ad aspettarti/ in mezzo a noi:/ la Povera,/ la Vergine,/ la Madre».
«Se viviamo pur conoscendo l’inevitabilità della morte, e viviamo come uomini, cioè in modo degno e pieno di significato, ciò è possibile solo grazie alla salda esperienza interiore di un orizzonte assoluto dell’essere che in noi è stato destato proprio dalla coscienza della morte». Così scriveva Václav Havel, scomparso a 75 anni il 18 dicembre, alla prima moglie Olga dal carcere, nell’ottobre 1981.
Auguri di un Santo Natale a tutti voi!!!!!!!!!!!!!
A Pyongyang si preparano le esequie del dittatore defunto e Kim Jong-un, “grande successore”, prepara la lista degli invitati e i posti in cui siederanno. L’attenzione è puntata sui suoi numerosi fratelli, distrutti dalla follia della famiglia e dalla competizione sfrenata per un ruolo che forse nessuno di loro ha mai davvero voluto.
Monsignor Louis Sako, arcivescovo cattolico-caldeo di Kirkuk, nel Nord dell’Iraq, ha dichiarato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre che i cristiani sono spaventati dai recenti attacchi. Il presule ha detto che non sarà possibile celebrare la Messa di mezzanotte a causa dell’alto rischio per l’incolumità dei fedeli (tutte le liturgie del tempo natalizio saranno celebrate nelle ore diurne) e che i cristiani non mostreranno decorazioni di Natale fuori delle loro case.
In uno studio condotto da Augusto Pessina, del Dipartimento di Sanità Pubblica, Microbiologia, Virologia dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con Giulio Alessandri, del Laboratorio di Neurobiologia, Fondazione Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano diretto da Eugenio Parati, e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, pubblicato sulla rivista scientifica PloS ONE, è stato dimostrato, per la prima volta, che cellule mesenchimali umane isolate da midollo osseo, possono essere ‘caricate in vitro’ con farmaci chemioterapici e successivamente utilizzate con efficacia per il trattamento dei tumori. Queste cellule possono così divenire un nuovo dispositivo/farmaco (Cellpharm ®) in direzione di una cura sempre più mirata ed in grado di diminuire/eliminare alcuni effetti collaterali.
“Il Natale è l’inizio di un’avventura che non è altro che quella della grazia nelle nostre vite”. Ad offrire ai lettori di ZENIT questa lettura del “Mistero di Natale” e della sua attualità oggi, alla scuola di Edith Stein, la santa carmelitana convertita dall’ebraismo, martirizzata ad Auschwitz nel 1942, è Eric de Rus, professore associato di Filosofia nell’insegnamento cattolico (a Rueil Malmaison, un comune nel dipartimento dell’Hauts-de-Seine). Lo scrittore ha pubblicato due raccolte di poesie nonché saggi dedicati al pensiero di Edith Stein e al suo metodo artistico.
Nella sua quarta predica di Avvento, pronunciata stamane dinanzi al Pontefice Bendetto XVI, Padre Raniero Cantalamessa ha spiegato come riaccendere la fede nel cuore degli uomini ed ha indicato i laici come i protagonisti della Nuova Evangelizzazione Di fronte al mondo occidentale secolarizzato e per certi versi post-cristiano, il Predicatore della Casa Pontifica si è chiesto: “Chissà che la fede cristiana non debba tornare di nuovo in Europa dai paesi da essa un tempo evangelizzati; questa volta però non dal Nord, come dopo le invasioni barbariche, ma dal Sud”.
Questo libro propone per ogni giorno dell’anno un messaggio annunciato da Maria a Medjugorje, un brano della parola di Dio e un proposito per vivere cristianamente la giornata. Si tratta del lavoro di Piero Carletti, un avvocato alla prima esperienza come autore, che ha letto, meditato e raccolto tutti i messaggi della Madonna nelle apparizioni a Medjugorje. L’autore li ha ordinati in modo da offrire al lettore uno spunto di preghiera e riflessione, ogni giorno dell’anno. Ai sei veggenti di Merjugorje la Madonna ha affidato delle intenzioni di preghiera: per i malati, per i non credenti, per le anime del purgatorio, per le famiglie, per i sacerdoti e per i giovani. In appendice la preghiera del Rosario, la preghiera a San Giuseppe e le litanie lauretane.
“Il nocciolo crisi della Chiesa in Europa è la crisi della fede”. Un antidoto a questa crisi sono le Gmg, vera “medicina contro la stanchezza del credere”. È quanto scaturisce dalla lunga riflessione di Benedetto XVI, offerta questa mattina alla Curia Romana nella tradizionale udienza prenatalizia. Il Papa ha ripercorso le tappe salienti dell’anno, concentrandosi in particolare sul tema della rievangelizzazione del Vecchio continente e individuando nelle Giornate mondiali della gioventù “cinque punti” per ringiovanire, ha detto, il “modo di essere cristiani”.
Il Vicario apostolico di Tripoli sottolinea che nel Paese vi sono tutt’ora delle vendette fra ribelli e fedelissimi della famiglia Gheddafi. Per motivi di sicurezza le celebrazioni natalizie si terranno nel tardo pomeriggio. La visita ai cattolici filippini di Misurata, gli unici stranieri rimasti in Libia per tutto il periodo della guerra.
«Padre, mi benedica!». Ancora oggi non è raro sentirsi chiedere da un fedele una benedizione o richiederla per il proprio bambino o per un oggetto di devozione. Cosa significa benedire? Già dal verbo latino si può avere un’idea chiara: bene-dicere, dire bene di qualcuno o qualcosa, invocare il bene da Dio. É una lode di Dio per ottenere aiuto e protezione ed è anche una benedizione che sale dalla terra per benedire Lui che è l’Amore sommo: «Popoli, benedite il nostro Dio, fate risuonare la voce della sua lode» (Salmo 66,8). San Paolo, unisce le due benedizioni, ascendente e discendente, all’inizio della Lettera agli Efesini: «Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo» (1,3).
L’annunzio della incarnazione di Dio in Gesù Cristo ci coglie in un momento complesso e contraddittorio. Da un lato l’esperienza dell’uomo di oggi sembra destinata a un inesorabile e definitivo fallimento. «E’ possibile che l’uomo muoia», diceva sant’Ireneo tanti secoli fa. «E’ possibile che l’uomo, nella sua umanità, muoia», ricordava spesso il papa Giovanni Paolo II. Una vita senza più nessun punto di riferimento sostanziale, dal punto di vista teorico e pratico. Un individualismo proteso all’affermazione di sé come perseguimento del proprio benessere ad ogni costo. Una violenza che dilaga in tutti gli strati della vita sociale, affermata e vissuta come soluzione di problemi che sembrano impossibili a risolversi se non con la violenza. Violenza di omicidi, e spesso anche di suicidi conseguenti.
Per Benedetto XVI da qualche anno l'incontro annuale con la Curia Romana per gli auguri di Natale è l'occasione per un riassunto dei temi centrali del suo Magistero nell'anno trascorso. Questi discorsi costituiscono ormai un vero e proprio nuovo genere letterario, utilissimo a chi vuole seguire sistematicamente il Magistero.
Per Paolo Brosio Medjugorje significa trasformazione interiore, profonda rinascita nella fede. Dal primo pellegrinaggio compiuto in Bosnia-Erzegovina all'inizio del 2009 la sua vita è radicalmente cambiata. Lo ha raccontato nei due primi libri: "A un passo dal baratro" e "Profumo di lavanda". Paolo è instancabile. Tiene centinaia di incontri in parrocchie, santuari e associazioni in ogni parte d'Italia, partecipa a dibattiti televisivi in programmi RAI e Mediaset e continua ad accompagnare pellegrini desiderosi di vivere l'incontro con la Madonna. Con i viaggi a Medjugorje continua a raccogliere fondi per il progetto "Nonni e Nipoti", l'orfanotrofio di suor Kornelya in fase di ultimazione, e per il progetto "Bravi ma Poveri", borse di studio a studenti meritevoli che i frati francescani destinano a giovani della Bosnia-Erzegovina. Medjugorje ha un significato tutto particolare in questo 2011, anno in cui si celebra il trentesimo anniversario dall'inizio delle apparizioni della "Gospa". Paolo non poteva mancare all'appuntamento e, con la verve giornalistica che lo caratterizza, racconta i principali avvenimenti di un pellegrinaggio straordinario da Forte dei Marmi a Medjugorje. L'incontro in Italia con il vescovo di Loreto, la visita a padre Jozo in un'isoletta croata, l'incontro con i veggenti sono solo alcuni degli episodi che si intrecciano alle testimonianze di conversioni e guarigioni miracolose, al ricordo delle celebrazioni dell'anniversario, il 25 giugno, fino al Festival dei Giovani.
In Terra Santa, sono tante le iniziative per vivere le festività di Natale. Ad esempio sul lago di Tiberiade presso il Centro internazionale Domus Galilaeae, gestito dal Cammino Neocatecumenale, si terrà, come ogni anno, una rappresentazione dal vivo con i re Magi. Sempre nel periodo natalizio, a Betlemme e a Gerusalemme sarà eseguita la sinfonia sulla Sofferenza degli Innocenti, composta da Kiko Arguello, uno degli iniziatori del Cammino Neocatecumenale. Momenti importanti di incontro con le persone che vivono in Israele. Su queste iniziative, Debora Donnini ha intervistato padre Francesco Voltaggio, rettore del Seminario diocesano "Redemptoris Mater" che ha sede in una parte riservata della Domus Galilaeae.
Grazie alla famiglia cristiana siamo nati noi giovani”: al grido di questo slogan i giovani e le famiglie del Cammino Neocatecumenale ‘invaderanno’ Madrid con la loro consueta allegria, il prossimo 30 dicembre, per la Festa della Sacra Famiglia di Nazareth. Si tratta di un secondo appuntamento nella capitale spagnola per i giovani neocatecumenali, che già, lo scorso agosto, hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù insieme al Santo Padre, e che ora ritornano per esprimere la propria gratitudine per la vita ricevuta. L’incontro, che segna la IV edizione della Festa delle famiglie, si svolge a distanza di due anni da quella celebrata il 27 dicembre 2009, che, sempre a Madrid, ha visto la partecipazione di circa 700mila persone tra cui anche Cardinali, Vescovi ed esponenti di numerose altre realtà ecclesiali.
Se è vero che i simboli parlano, il giuramento del nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri spagnolo, Mariano Rajoy è una dichiarazione di intenti: il crocifisso torna a presidiare la vita pubblica in Spagna. Rajoy ha giurato stamattina nel palazzo della Zarzuela, residenza abituale dei re di Spagna, con la mano destra sulla Bibbia e un esemplare della Costituzione del 1978. Sul tavolo, ben visibile davanti alle macchine fotografiche, un testimone muto ma eloquente: il crocifisso.
Asia Bibi, la donna cristiana accusata di blasfemia nei confronti di Maometto e condannata alla pena di morte nel novembre 2010, ha bisogno di urgenti cure mediche per scongiurare l'insorgere di disturbi mentali. A lanciare l'allarme sulla sua situazione è l'agenzia Fides (20 dicembre), che ha raccolto le ultime dichiarazioni del direttore della Masihi Foundation (MF), Haroon Barkat Masih, la cui associazione offre assistenza legale e materiale alla donna, dietro le sbarre dal 9 giugno 2010. Secondo quanto riferito da Fides, Asia Bibi ha bisogno di “un check-up medico completo”.
Gli sfollati di Mindanao, colpiti dal tifone Sendong, non passeranno Natale da soli, nei centri allestiti per i profughi. Saranno invece ospiti di altre famiglie, in aree risparmiate dal disastro, in una atmosfera di condivisione e solidarietà: è quanto riferisce all’agenzia Fides l’arcivescovo di Cagayan de Oro, mons. Antonio J. Ledesma, raccontando l’iniziativa della Chiesa locale chiamata “Adotta una famiglia”, “per alleviare il dolore, consolare le persone che hanno perso i propri cari, la casa, la speranza”.
Si rinnova come ogni a Roma la tradizione del Presepe dei Netturbini. E’ stato stamane il cardinale Mauro Piacenza, prefetto della Congregazione per il Clero, su mandato del Santo Padre, a presiedere la Messa nel 40.mo anniversario di questo ormai storico presidio della fede, collocato nella sede Ama di via dei Cavalleggeri, a due passi dalla Città del Vaticano, visitabile durante tutto l’anno, oltre che nel periodo natalizio. Presente alla cerimonia il sindaco di Roma Gianni Alemanno.
In Pakistan, sono sempre più gravi le condizioni psico-fisiche di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per blasfemia, in carcere dal 9 giugno del 2010. Una situazione drammatica che, purtroppo, riguarda tanti altri cristiani pakistani dimenticati.
Con un chirografo in latino firmato personalmente, lo scorso 12 dicembre il Papa ha elevato l’Opera cattolica internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre a Fondazione di diritto pontificio. Benedetto XVI ha posto la sede della neo nata Fondazione nello Stato della Città del Vaticano, lasciando l’ufficio internazionale a Königstein in Germania, affidandone la Presidenza al cardinale Mauro Piacenza, Prefetto della Congregazione per il Clero, il quale ha a sua volta nominato Johannes Freiherr Heereman von Zuydtwyck Presidente Esecutivo.
Il reverendo anglicano Glynn Cardy, di Auckland (Nuova Zelanda) deve aver frequentato la scuola del nostro Oliviero Toscani, il fotografo che ha inventato i poster «che fanno discutere». Dice il Corsera.it del 20 dicembre 2011 che ci aveva già provato due anni fa, appendendo in bella vista fuori della sua chiesa un’immagine di San Giuseppe a letto con Maria e la scritta «Povero Giuseppe, è duro seguire Dio». Visto che la «provocazione» non aveva sortito alcun aumento dei frequentatori della sua chiesa, ora ci ha riprovato con un poster in cui la Madonna legge il test di gravidanza e scopre con stupore di essere incinta.
Come nel celebre racconto di Stephen King, a volte ritornano e ancora una volta si torna ad attaccare l’obiezione di coscienza dei medici all’aborto.
Dicono in tanti che è importante imparare a dire dei «no» ai nostri figli. Un genitore, padre o madre che sia, deve imparare a porre delle regole e a essere categorico su quanto non è giusto che il figlio faccia. Devo confessare che questa impostazione mi soddisfa solo parzialmente. Com’è bello poter dire dei «sì» a richieste poste dai figli! È più bello poter dire che c’è una strada bella da percorrere piuttosto che raccomandare le strade da evitare! Del resto per giungere alla cima della montagna non basta sapere che esistono i precipizi, è necessario anche conoscere il sentiero giusto che ci permetta poi di inerpicarsi verso la meta.
Udienza generale dedicata all’approssimarsi dell’Incarnazione. Gli aspetti esteriori, pure belli e importanti, non assorbano il significato di una festa che celebra “il mistero che ha segnato e continua a segnare la storia dell’uomo: Dio si è fatto uomo ed è venuto in mezzo a noi”. E c’è ancora oggi. In questi giorni non ci si dimentichi dei più bisognosi.
Un sacerdote ha visitato i carcerati di Balliguda (Khandamal, epicentro delle violenze anticristiane). Un prigioniero indù, in lacrime, ha confessato: “Ero solo e disperato. Ora so e sento che Dio è con me e non mi abbandona”.
La denuncia da una fonte di AsiaNews al confine con la Cina: “I militari stanno mettendo nelle caserme tutto quello che riescono a trovare. La gente muore di fame, perché qui si vive soltanto con un fucile e qualcosa da mangiare”. Intanto entra nel vivo la lotta per la successione al trono del defunto leader.
Quasi un terzo della popolazione (2,18 miliardi di persone) è qualificata “cristiana” da una ricerca del The Pew Forum. Tra loro, i cattolici rappresentano il 50,1%. In cento anni i seguaci di Gesù sono quadruplicati, ma la crescita della popolazione ha lasciato quasi uguale la loro percentuale sulla popolazione mondiale. Aumenti significativi in Asia-Pacifico, dove sono anche i Paesi con le minoranze più numerose, Cina e India.
Domenica 18 dicembre 2011 il Parco di Veio (Castenuovo di Porto - Roma), per l'interessamento della guida Gianfraco Marchetti e in collaborazione con Domenico Salmaso conduttore di questo gruppo escursionistico e con la presenza dell'assesore all'ambiente Renzo Boni e il parroco di Castelnuovo Don Paolo, ha dedicato uno dei suoi bellisimi sentieri il n° 16 che parte dalla stazione ferroviaria di Castenuovo di Porto conduce a Sacrofano a Chiara Luce Badano. Lungo il percorso le testimonianze storiche si fondono con un paesaggio naturale unico e in gran parte sconosciuto. Si può ammirare un paesaggio collinare, su un vasto e panoramico altopiano considerato una delle emergenze naturalistiche piu’ spettacolari della campagna romana.
Fonti di AsiaNews spiegano che il dolore trasmesso con grande rilievo alla televisione nazionale “non è collegato alla morte del dittatore ma alla fame, all’arrivo dell’inverno e alla paura per il futuro. La gente vuole pace, vuole uscire da questa epoca molto buia”.
Anche dopo l’arresto del presunto aggressore, si infittisce il giallo attorno all’attentato compiuto contro monsignor Giuseppe Betori lo scorso 4 novembre. Nel frattempo l’arcivescovo di Firenze ha espresso parole di perdono. “Il perdono appartiene alla sfera della coscienza ed è già stato offerto e non ha bisogno di conferme”, ha dichiarato Betori. Il presule ha comunque ricordato che “l’accertamento della verità in ordine alla giustizia attiene al percorso della società e va sempre intrapreso”. “Fin dal primo momento abbiamo seguito con stima e gratitudine il lavoro svolto con cura e professionalità dagli inquirenti”, ha aggiunto Betori a margine della presentazione di alcune opere di Giotto alla Galleria Tretiakov di Mosca.
Le celebrazioni pontificie presiedute da papa Benedetto XVI per il tempo liturgico del Natale seguiranno i consueti canoni. Si inizierà sabato 24 dicembre, alle ore 22, presso la Cappella Papale della Basilica Vaticana, con la Santa Messa della Notte nella Solennità del Natale del Signore. La Celebrazione Eucaristica sarà preceduta dalla preghiera dell’Ufficio delle Letture e dal canto della Kalenda, con inizio alle ore 21.
La Conferenza Episcopale Italiana si mobilita per le Filippine alluvionate. In risposta all’appello del Santo Padre, durante l’Angelus di domenica scorsa, la CEI ha invitato a pregare e a sostenere le iniziate di solidarietà promosse dalla Caritas.
La nota icona mariana della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) è una copia della Salus Populi Romani (Salvezza del popolo romano), molto venerata dagli abitanti della Città Eterna, custodita nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Tuttavia, per volontà del beato Giovanni Paolo II, Maria accompagna i giovani universitari del mondo in un pellegrinaggio simile, ma non sempre coincidente, con quella della GMG in un'altra invocazione, quella della Sedes Sapientiae (Sede della Sapienza), un’icona moderna, realizzata da Marko Rupnik, S.I.
Può sembrare strano e fors’anche inopportuno parlare di un libro del genere sotto Natale, seppure in un Natale di crisi. E invece anche nel momento in cui celebriamo l’irruzione di Dio nella nostra storia, l’Onnipotente che si fa piccolo e fragile come ogni bambino, l’incarnazione del Figlio e la sua nascita nella grotta di Betlemme, non possiamo dimenticare la grande battaglia che è in atto. Quella tra il serpente e Maria, che gli schiaccerà definitivamente la testa. Oggi il diavolo è scomparso del tutto dalla predicazione nelle nostre chiese, e finiamo spesso per ricordarlo soltanto quando gravi fatti di cronaca ci parlano dei suoi adoratori. Ma anche in quel caso non avvertiamo la sua minaccia come un pericolo che ci riguarda. A richiamarci alla drammaticità di quella minaccia è il libro L’azione del maligno. Come riconoscerla e liberarsene (Edizioni Fede e Cultura, pagg. 178, euro 10,50). L’agile volume, è stato scritto esto e altro ha scritto da padre Gabriele Amorth, l’esorcista italiano più conosciuto e più tradotto nel mondo. Il saggio contiene anche i contributi dottrinali di altri autori: don Gabriele Fabris, Presidente dell’Associazione Biblica Italiana; don Gustavo Sanchèz, esorcista; Tonino Cantelmi, Presidente dell’Associazione Psichiatri e Psicologi cattolici; Angela Musolesi, specializzata nel ministero di liberazione; Chiara Zanasi, antropologa.
Bizantini giochi diplomatici, iniziative tese a guadagnare tempo e fughe in avanti per anticipare le azioni degli avversari. La crisi siriana con i suoi crescenti sviluppi internazionali riassume tutti i molteplici interessi in gioco nella cosiddetta “primavera araba”.
Sono circolate negli ultimi giorni molte notizie di stampa sul rapporto della Commissione d'inchiesta sugli abusi di minori affidati alle responsabilità di istituzioni e parrocchie cattoliche in Olanda, pubblicato la settimana scorsa. Palesemente, molti di coloro che ne parlano non hanno letto il rapporto. Se n'è lamentata in Olanda la stessa Commissione. Che cosa è veramente successo? A fronte di campagne di stampa, nel 2010 la Conferenza episcopale olandese e la Conferenza dei religiosi olandesi hanno creato una Commissione d'inchiesta indipendente composta da docenti universitari cattolici - alcuni dei quali piuttosto «progressisti» - e non cattolici, incaricandola di raccogliere e analizzare dati nell'arco di tempo che va dal 1945 al 2010. Questa Commissione ha ora reso il suo rapporto.
Il Natale è fatto a strati, e a strati è atteso e desiderato. C’è il Natale della vacanza dal lavoro e dalla scuola. Chi non lo desidera? Il tepore della casa e il dolce far nulla si riempiono di cose e di affetti. C’è il Natale della gita di un giorno, della settimana in montagna, del viaggio verso spiagge esotiche. C’è il Natale delle strade e dei negozi, delle luci e delle compere, con l’ansia e la gioia dei regali da fare e da ricevere. Il Natale delle festicciole con i bambini delle Scuole materne ed elementari (se ne fanno ancora?). Il Natale delle musiche in piazza e nelle chiese e delle iniziative di beneficenza, delle visite ai parenti e alla casa di riposo.
Dal vangelo secondo Giovanni [In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta.] Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. [Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. ] Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.
Zhu Weiqun, vicepresidente del Fronte Unito si scaglia contro le conversioni religiose all’interno del Partito comunista cinese. Almeno un terzo dei quadri crede in qualche “superstizione religiosa” perché deluso dalla corruzione e dalla mancanza di ideali dell’ideologia comunista. La riedizione di toni maoisti è segno di una lotta di potere all’interno della leadership nell’imminenza del cambio al vertice di Hu Jintao e Wen Jiabao.
HA ANCORA tatuato il simbolo dell’Insomnia sulla spalla sinistra. Sì perché lui è stato uno tra i più assidui frequentatori di quella che fu ribattezzata la “discoacropoli d’Italia”, la nota discoteca delle Melorie, a Ponsacco, in provincia di Pisa, super in voga dalla fine degli anni ’80 fino a tutti gli anni ’90. E purtroppo protagonista sulle cronache per drammatici episodi legati al consumo di droghe anche pesanti. Ecco, tra i più fedeli appassionati del “viaggio psichedelico”, consumatore e venditore dello sballo, c’era anche lui, Roberto Dichiera, di Tavolaia, Santa Maria a Monte, classe ’74, ex parrucchiere per donna. Oggi sacerdote a Roma. Ma andiamo per gradi.
Durante una solenne eucaristia celebrata nella cattedrale di Santa María la Real de la Almudena, nel cuore di Madrid, sono stati proclamati ieri a mezzogiorno 23 nuovi beati, tutti martiri uccisi “in odio alla fede” dai miliziani durante la Guerra civile (1936-1939). L'atto è stato presieduto dal cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, che rappresentava Papa Benedetto XVI.
Pubblichiamo la seconda parte dell’Intervista fatta al Professore don Salvatore Vitiello Coordinatore del Master in Architettura, arti sacre e Liturgia dell’Università Europea di Roma e del Pontificio Ateneo Regina Apostolorum. In merito alla storia ed alla rilevanza nella storia della salvezza di San Giuseppe.
A pochi giorni dal Natale uno speciale elogio è stato rivolto da papa Benedetto XVI ai giovani dell’Azione Cattolica, per l’iniziativa di Pace 2012. Per l’occasione una delegazione di Azione Cattolica Ragazzi (ACR) è stata ricevuta stamattina in Udienza dal Pontefice. Il progetto di pace illustrato da ACR a Benedetto XVI, prevede, durante il mese di gennaio, l’impegno di numerosi bambini e ragazzi nella raccolta di fondi per la realizzazione di una biblioteca, di uno spazio di animazione e di un asilo nido all’interno del Centro pilota Qalauma nella località di El Alto in Bolivia.
Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto Sua Eminenza il Cardinale Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, in un’Udienza privata nel corso della quale il Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i nuovi Decreti.
La Polonia è un paese all’avanguardia in ambito pro-life a livello europeo. Ne abbiamo parlato con Katarzyna Urban, 34 anni, residente a Cracovia, economista con diploma MBA, editrice ma, soprattutto attivista pro-vita. Da anni Katarzyna scrive dell’argomento su numerosi giornali cattolici polacchi. Dal 1999 è membro del Consiglio dell'Associazione polacca dei difensori della vita umana, mentre dal 2005 è membro del Consiglio della Federazione polacca dei movimenti per la vita.
Nel pomeriggio di giovedì 15 dicembre si è svolto nella basilica vaticana l'ormai tradizionale incontro del Pontefice con gli studenti delle università romane in preparazione al Natale. Stavolta a caratterizzare l'incontro è stata la consegna dell'icona di Maria Sedes Sapientiae – donata dal Beato Papa Giovanni Paolo II agli universitari del mondo – dagli studenti spagnoli a quelli dell'università romana La Sapienza. L'icona è tornata a Roma dopo aver compiuto un pellegrinaggio per tutta la Spagna in preparazione alla GMG 2011. Durante questa permanenza in terra spagnola, ha fatto il giro di varie università.
La donna appare fragile, in precarie condizioni di salute. Ringrazia per le preghiere e chiede aiuto e sostegno, perché possa tornare presto a riabbracciare il marito e le figlie. Nonostante le sofferenze, Asia ha perdonato le sue aguzzine e si chiede quante vittime cristiane mieterà ancora in futuro la “legge nera”.
Ci sono Paesi in cui la vicenda di Trento non si sarebbe conclusa così. Quello della coercizione all’aborto è un fenomeno strisciante di cui non si parla, ma che è diventato una delle cause principali di interruzione volontaria (?) della gravidanza. Donne costrette. Da cosa? Da fortissime e sibilline pressioni psicologiche e a volte addirittura esplicite di genitori, nel caso di minorenni, di fidanzati, di medici distratti o superficiali in caso di diagnosi di malformazioni più o meno gravi, ma anche di assistenti sociali, tutori nominati dai tribunali dei minori e addirittura datori di lavoro.
«Anche se questo tipo di terapia [che fa uso di cellule staminali embrionali] non è ancora stato sperimentato completamente potrebbe aiutare a salvare delle vite umane o, al peggio, spingere in avanti la ricerca scientifica». Così parlava Ian Wilmut, papà della pecora clonata di nome Dolly, dalle colonne del giornale The Scotsman nel gennaio del 2006. Ed aggiungeva: «Se aspettiamo ancora che tutti gli elementi siano sperimentati e testati potremmo ritardare molto la messa a punto di trattamenti efficaci». Passano quasi sei anni e lo stesso Wimut fa dietro-front e al Daily Telegraph qualche giorno fa ha dichiarato: «Create staminali senza embrioni. Scelgo questa strada».
Dopo la distruzione della biblioteca di Alessandria con molta probabilità su ordine del secondo califfo Omar, l’Egitto assiste a un altro rogo che porta via con sé parte della storia d’Egitto degli ultimi due secoli. L’Institut d’Egypte al Cairo è andato in fiamme. Più di duecentomila volumi compromessi. Il fatto grave è che l’incendio è doloso. Due giorni fa alcuni manifestanti hanno raggiunto l’Institut, situato tra via Kasr al-Aini e via Shaykh Rihan, ovvero tra il Parlamento e piazza Tahrir, e hanno appiccato il fuoco allo storico immobile. Così facendo hanno distrutto un patrimonio culturale immenso, ma soprattutto hanno distrutto una porzione di memoria del proprio paese.
Se si eccettua una stucchevole ripresa della polemica contro le scuole cattoliche da parte di «Repubblica», ha suscitato poche reazioni sulla stampa italiana il Messaggio per la XLV Giornata Mondiale della Pace, che si celebrerà il 1 gennaio 2012, formalmente datato 8 dicembre 2011 e reso pubblico da Benedetto XVI nello scorso weekend.
La “successione" al “trono” di Pyongyang tra Kim Jong Il, stroncato sabato da un infarto, e il terzogenito Kim Jong Un [nella foto] preoccupa la comunità internazionale e al tempo stesso alimenta le speranze di cambiamento all’interno dell’ultima roccaforte stalinista. Se non si possono escludere sviluppi politici all’interno di una rigida dittatura comunista che guida dal 1945 il Paese più isolato del mondo è però evidente che a destare timori sono soprattutto le scarse informazioni disponibili sul nuovo leader che avrà nelle sue mani anche la gestione dell’arsenale nucleare e missilistico.
La gioia dell’amicizia con il Signore è stata al centro dell’udienza di Benedetto XVI a una delegazione dell’Acr, l’Azione Cattolica Italiana Ragazzi, ricevuta in Vaticano per gli auguri natalizi. Il Papa ha invitato i giovani del sodalizio cattolico a portare anche ai loro coetanei la bellezza del Vangelo e li ha incoraggiati a impegnarsi con generosità in favore dei bambini meno fortunati.
Sarà presto canonizzata la prima “pellerossa” d’America. Caterina Tekakwitha è una delle prossime quattro Sante delle quali Benedetto XVI ha riconosciuto l’intercessione di un miracolo. Con loro, il Papa ha firmato questa mattina i decreti riguardanti tre nuovi Santi e la Beatificazione di cinque Venerabili servi di Dio. Con loro, anche un folto gruppo di martiri sarà elevato agli altari, mentre di sette Servi e Serve di Dio sono state riconosciute le virtù eroiche.
«I medici ci dissero che aveva un tumore e metastasi in tutto il corpo, non aveva die pochi giorni di vita, ma quando tornammo dal pellegrinaggio a Medjugorje la massa tumorale si era ridotta da sette a poco più di tre centimetri e il resto era scomparso. Oggi possiamo dire che è guarito definitivamente». Elisabetta De Venere non ha dubbi: suo tiglio Joshua De Nicolò, nato con un tumore che gli è stato diagnosticato soltanto 22 mesi più tardi, è un miracolato.
Facendo seguito alla vicenda della sedicenne di Trento costretta ad abortire dai suoi genitori che, allo scopo, si erano anche rivolti al giudice, ospitiamo l'intervento-appello del vice presidente nazionale del Movimento per la Vita. Amarissima la vicenda accaduta nel mio Trentino, dove una minorenne incinta, decisamente intenzionata ad accogliere suo figlio, alla fine ha abortito.
Un recentissimo sondaggio dell’IPSOS mostra che i cattolici italiani, nonostante il governo tecnico, hanno ancora voglia di politica e sarebbero interessati a offerte politiche coerenti con i loro valori, di cui tuttavia riscontrano la mancanza, e che oltre il quaranta per cento degli italiani – cattolici o non – segue con interesse il dibattito sulla politica all’interno dell’associazionismo cattolico. Ma chi sono, quanti sono, dove sono i cattolici in Italia? Risponde ora adeguatamente a questa domanda una ricchissima ricerca del sociologo torinese Franco Garelli, uscita dal Mulino con il titolo Religione all’italiana. L’anima del paese messa a nudo: un volume che verosimilmente definirà il campo della sociologia delle religioni in Italia per parecchi anni a venire.
L’incontro di ieri mattina tra Benedetto XVI e i carcerati di Rebibbia è una delle pagine più luminose e commoventi del pontificato ratzingeriano. Il Papa ha risposto a braccio alle domande che gli sono state poste. Una di queste, è stata quella di Omar. «Santo Padre vorrei domandarle un milione di cose, che ho sempre pensato di chiederti, ma oggi che posso mi rimane difficile farti una domanda. Sono emozionato per l’evento, la tua visita qui in carcere è un fatto molto forte per noi detenuti cristiani cattolici, e perciò più che una domanda preferisco chiederti di permetterci di aggrapparci con te con la nostra sofferenza e quella dei nostri familiari, come un cavo elettrico che comunichi con il Signore Nostro. Ti voglio bene».
Santità, non posso nascondere di essere profondamente commossa nel rivolgerLe il mio più sentito benvenuto in questo luogo di profonda sofferenza”. Sono le parole con cui il ministro della Giustizia, l’On. Paola Severino, ha accolto, questa mattina, Benedetto XVI, nella Cappella “Padre Nostro” del carcere di Rebibbia. La visita pastorale del Pontefice, a pochi giorni dal Santo Natale, ha dichiarato il ministro, “costituisce per noi un motivo di rinnovata riflessione sulla situazione carceraria e sulle condizioni di vita delle persone che si trovano ristrette negli Istituti penitenziari”.
La Elledici ‘editrice nel segno di don Bosco’ ha compiuto 70 anni. È nata nel 1941 come «Libreria della Dottrina Cristiana (Ldc)» su iniziativa di don Pietro Ricaldone, in quel momento Rettore maggiore della Congregazione Salesiana. E oggi come allora, continua a essere attiva nel campo della catechesi, dell’insegnamento della Religione, dell’educazione e dell’evangelizzazione, rivolgendosi con particolare riguardo ai giovani e ai loro educatori secondo lo spirito e gli insegnamenti di san Giovanni Bosco. Il suo catalogo è composto da più di 3mila titoli, che comprendono sussidi e testi scientifici e culturali per le persone impegnate nel campo della crescita umana, ecclesiale e sociale in tutte le sue dimensioni. A questi si aggiungono dieci periodici, tra i quali due riviste di attualità destinate al mondo giovanile, due catechistiche e due per l’insegnamento della Religione.
New York - 1942. Steve Rogers è un ragazzo di Brooklin, mingherlino e affetto da asma che vuole fare il suo dovere di patriota arruolandosi per combattere i nazisti in Europa. Per cinque volte si reca in un ufficio di reclutamento e per cinque volte viene respinto. Si accorge di lui il dott. Erskine che nota le sue alte qualità umane e lo ingaggia per un progetto speciale che farà di lui un uomo dalle capacità atletiche eccezionali. Captain America non è solo un grande patriota: è generoso verso i suoi compagni e cerca l'amore vero, quello per tutta la vita
Conta centinaia di milioni di devoti al mondo. Sono milioni i bambini e le bambine che portano il suo nome. E’ ben presente nel Vangelo, nel Presepio e nelle Chiese, ma la sua vicenda umana e la sua rilevanza nella storia della salvezza sono poco conosciute. Stiamo parlando di San Giuseppe, sposo di Maria e padre adottivo di Gesù. Per saperne di più ZENIT ha intervistato il reverendo Professore don Salvatore Vitiello Coordinatore del Master in Architettura, arti sacre e Liturgia dell’Università Europea di Roma e del Pontificio Ateneo Regina Apostolorum
In India, il periodo di Avvento è segnato da nuove violenze contro la comunità cristiana. L’ultimo episodio è avvenuto ieri nel distretto di Kandhamal, nello Stato di Orissa, dove è stato ucciso un catechista cattolico, Rabindra Rarichaa. Sono in corso indagini da parte della polizia per individuare i responsabili dell’omicidio.
Visitando stamani il carcere di Rebibbia, Benedetto XVI ha ricordato che "dovunque c’è un affamato, uno straniero, un ammalato, un carcerato, lì c’è Cristo stesso che attende la nostra visita e il nostro aiuto". Di seguito il testo del discorso del Santo Padre ...
Benedetto XVI ha visitato i detenuti di un carcere romano. La dignità della persona darispettare comunque. Il significato per la fede della verginità di Maria. La preghiera per le vittime della tempesta che ha colpito le Filippine.
Il mondo non Lo conosce, ma Lui è in mezzo a noi con la sua Presenza e opera il cambiamento dei nostri cuori e dei nostri volti. A scuola si sta preparando l’Accademia di Natale. Assisto alle prove. Ogni classe del Liceo deve preparare una rappresentazione che metta a tema il messaggio del Natale. Una classe rappresenta una famiglia in cui non si crede più alla magia di Babbo Natale e dei regali. Allora chiedo ai ragazzi quale sia il messaggio della festa. Mi arrivano tante risposte: la bellezza di trovarsi insieme, i regali che vengono fatti, la famiglia riunita attorno ad una tavola. Qualcuno mi chiede se vada bene il messaggio comunicato. Allora replico: «Perché dovete ricorrere a metafore o a riduzioni? È così semplice raccontare la buona notizia, quella di un Dio che si è fatto bambino per condividere la condizione umana, si è fatto dono e compagnia. Lui è il dono più grande del Natale».
In occasione del IX pellegrinaggio degli universitari della Diocesi di Roma ad Assisi, don Fabio Rosini, responsabile dell'ufficio di pastorale vocazionale in Diocesi, si è occupato del tema del pellegrinaggio "Il tuo volto, Signore, io cerco".
Guardate con speranza al futuro, nonostante le difficoltà: è l’incoraggiamento di Benedetto XVI ai giovani di tutto il mondo, contenuto nel Messaggio per la 45.ma Giornata Mondiale della Pace pubblicato oggi e che si celebrerà, come da tradizione, il prossimo primo gennaio. Tema del documento, presentato stamani in Sala Stampa vaticana, è: “Educare i giovani alla giustizia e alla pace”. Il Papa ribadisce l’importanza della famiglia e dell’educazione per la costruzione di una pace autentica. E mette in guardia dal relativismo che rappresenta una minaccia al retto uso della libertà.
Benedetto XVI, ricevendo stamani la delegazione ucraina per la consegna dell’albero di Natale - proveniente quest’anno dalla provincia della Transcarpazia - ha ricordato che l’abete è anche un segno della “religiosità popolare” e delle “radici cristiane della cultura” dell’Ucraina. L’albero di Natale, posto in Piazza San Pietro accanto al presepe, è alto oltre 30 metri e pesa più di 5 tonnellate. Il legno, come ogni anno, verrà donato ad associazioni per la lavorazione a scopi di beneficenza.
“Non siamo soli a costruire la storia, Dio non è lontano dall’uomo ma si è chinato su di lui e si è fatto carne”. Così il Papa ieri sera, durante i Vespri in San Pietro con gli oltre 10 mila studenti degli Atenei romani. Benedetto XVI ha ricordato il dramma delle ideologie, di quanti hanno tentato di costruire il mondo senza Dio, finendo per distruggere l'uomo. L’incontro è giunto al culmine delle cerimonie per il ventennale della Pastorale Universitaria, istituita da Giovanni Paolo II. Per l’occasione anche la consegna dell’Icona di Maria Sedes Sapientiae, dagli universitari spagnoli a quelli romani dell’Università La Sapienza.
Padre Raniero Cantalamessa ha tenuto stamani, nella Cappella Redemptoris Mater in Vaticano, la sua terza Predica d’Avvento alla presenza del Papa e della Famiglia Pontificia. Il religioso cappuccino ha preso lo spunto dalla prima evangelizzazione del continente americano.
Chi si troverà a passare per il sentiero n.16 del Parco romano di Veio che da Castel Nuovo di Porto conduce a Sacrofano, da domenica 18 dicembre avrà una sorpresa: una targa con descrizione, foto e numero del sentiero dedicato a Chiara Luce Badano.
Benedetto XVI riceve un gruppo di ambasciatori, tra i quali quelli di Thailandia, Pakistan, Kyrgyzistan e Sri Lanka. L’obiettivo dell’umanità di oggi è lo sviluppo umano integrale. La solidarietà intergenerazionale. Il pluralismo di fedi e culture non si oppone alla comune ricerca del vero, del bene e del bello.
Nell’ostello per ragazze madri gestito dalle Missionarie della Carità nessuna attività illegale. La National Child Protection Authority (Ncpa), principale responsabile dell’arresto della religiosa, dovrà restituire registri e documenti dell’orfanotrofio.
L’attacco vandalico è avvenuto questa notte a Sendang Pawitra (arcidiocesi di Semarang), nella piccola cappella dedicata alla Madonna. Rubata la croce e distrutti gli arredi sacri. L’appello del arcivescovo per la difesa dei cristiani durante il periodo natalizio.
Rabindra Parichaa, un attivista cristiano molto noto nella regione del Kandhamal, teatro di violente aggressioni nel recente passato, è stato trovato morto in circostanze misteriose. E’ il terzo leader cristiano ucciso quest’anno. La polizia, connivente con i radicali, cerca di far passare gli assassini come incidenti, ma è smentita in tribunale.
Il “bosone di Higgs” è l’unica particella, tra quelle teorizzate dai fisici nel più accreditato modello che cerca di spiegare “il come” dell’Universo (detto “Modello Standard”), a non essere stata ancora osservata sperimentalmente. Scrivo “a non essere stata ancora osservata” perché la notizia della sua scoperta, diffusa da molti mass-media, non è ancora certa. Per ora si tratta di “tracce” che dovranno essere confermate entro il prossimo anno, inoltre sarà importante conoscere l’eventuale “esatta” misura della sua massa, infatti se questa risulterà sensibilmente diversa dall’aspettata ciò causerà un notevole aggiornamento della teoria. La prudenza in scoperte scientifiche di tale portata non è mai troppa.
Il 15 dicembre si è tenuta la seduta del tribunale che doveva considerare le accuse contro Sr. Mary Elisha, delle Missionarie della Carità (le Suore di Madre Teresa). Sr. Mary Elisha era stata arrestata prima della fine di novembre, e rilasciata su cauzione qualche giorno dopo, in attesa di giudizio. L'accusa era che l'istituto di cui è responsabile, Prem Nivasa, fosse coinvolto in traffico di bambini. L'istituto ospita ragazze madri che spesso abbandonano i loro bambini. Questi minori vengono presto dati in adozione a coppie del paese, e qualche volta anche all'estero, sempre ed esclusivamente tramite il tribunale minorile.
L’aborto in Italia diminuisce davvero? Il ministero della Salute ogni anno rende noti i numeri ufficiali, che assommano gli interventi praticati negli ospedali per “interrompere la gravidanza”, secondo la formula coniata dall’antilingua per occultare la verità. E così, ogni anno si assiste alla solita celebrazione laica sui giornali: il numero assoluto di IVG è più basso rispetto a quello dell’anno precedente, e dunque la legge 194 ha funzionato. Ma basta aprire gli occhi e ragionare senza pregiudizi, per accorgersi che la realtà è un’altra.
Twitter, Facebook, blog, siti internet e via dicendo: secondo alcuni, tra cui il cardinal Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio per la Cultura del Vaticano (in pratica, il ministro della Cultura della Santa Sede), tutti i nuovi strumenti della rete rappresentano, oggi, una tra le modalità decisive di comunicare l’annuncio cristiano. La fede, attraverso il web. Il vaticanista Sandro Magister, interpellato da ilSussidiario.net, ci dice la sua sull’utilità delle nuove tecnologie.
Girano voci su mailing list su Medjugorje, siti e altro che Jelena di Medjugorje (incinta del 5° figlio) ha avuto un ictus e sta ricoverata in un ospedale della capitale. Jelena ha avuto un'altro malore e non un inctus, ora sta benissimo. Preghiamo sempre per lei.
Domani giovedì 15 dicembre 2011, alle ore 20.30 presso l'Auditorium Parco della Musica si terrà l'evento Canto di Natale dedicato all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che dal 1869, ogni giorno, compie un atto d’amore verso i bimbi meno fortunati.
C’è grande attesa per la visita del Papa domenica prossima nella casa circondariale Nuovo Complesso di Rebibbia. Benedetto XVI incontrerà i detenuti alle 10, nella chiesa centrale del “Padre Nostro”, e risponderà alle loro domande. Terminato l’incontro, il Pontefice benedirà un albero piantato a ricordo della sua seconda visita in un carcere. Si tratta di un evento che in tanti vedono come un segno di speranza in una situazione spesso drammatica.
E' lutto cittadino a Firenze per la strage in piazza Dalmazia. Ieri Luca Casseri, militante di estrema desta, prima di togliersi la vita ha ucciso due venditori ambulanti senegalesi e ne ha feriti tre. L’arcivescovo della città mons. Betori ha parlato di “profondo dolore e severa riprovazione per quanto accaduto”. Netta la condanna del gesto criminale da parte del presidente della Repubblica, Napolitano, e del sindaco di Firenze, Renzi, i quali ribadiscono il “no” ad ogni forma di violenza ed intolleranza.
“La nuova Haiti di cui tanto sogniamo non ci verrà data in regalo, ma sarà frutto dell’unione dei nostri sforzi”: Tornano ad invocare la sovranità nazionale i vescovi di Haiti in un messaggio in vista delle celebrazioni natalizie, ripreso dall'agenzia Misna. “Rari sono coloro che, alla maniera del Signore, danno tutto senza aspettarsi nulla in ritorno. Vi esortiamo – lanciano i presuli al popolo e ai governanti nazionali – a non attendere continuamente che vi sia dato. Strade e ponti in regalo, scuole e palazzi amministrativi o religiosi, ospedali in regalo, alloggi e viveri, forze di sicurezza in regalo. Non c’è nulla di male ad accettare di essere aiutati e accompagnati.
“Un regalo di Natale che fa un mondo di differenza”: si legge così nell’appello lanciato, in vista del Natale, dalla Caritas Internationalis per invitare tutte le persone di buona volontà a sostenere il suo operato attraverso donazioni spontanee. “Per gli operatori Caritas – scrive in una lettera il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, presidente dell’organismo – il Natale non è un evento da rievocare una volta l’anno, a dicembre. Essi lo vivono sempre, tutti i giorni”, quando “portano conforto ai più deboli e sollievo a coloro che si trovano nei luoghi a rischio di catastrofi”.
Negli ultimi sei mesi la situazione degli sfollati interni di etnia kachin, nelle diocesi di Myitkyina e Banmaw (nel nord del Myanmar), si è aggravata, colpendo soprattutto donne e bambini. I profughi sono aumentati continuamente e attualmente sono circa 50mila. La Chiesa cattolica (tramite “Karuna”, la Caritas locale) e la Chiesa Battista, con grande sforzo e impegno di risorse, hanno organizzato campi e assicurato il sostentamento per 26mila sfollati, mentre altri 3.000 sono accolti in monasteri buddisti. E’ quanto afferma un dettagliato Rapporto inviato all’agenzia Fides dalla Caritas della diocesi di Banmaw, in prima linea nel monitoraggio della situazione e nell’assistenza.
Sono una coppia di medici insieme a tecnici e infermiere di un ospedale di Haryana. Secondo il censimento 2011, la sex ratio (rapporto tra numero di nascite femminili e maschili) è in media di 940 donne ogni 1.000 uomini e peggiora nelle città rispetto alle aree rurali. Secondo un membro della Pontificia accademia per la vita, tra 20 anni gli uomini saranno il 20% in più delle donne.
E’ l’insegnamento che Benedetto XVI trae dall’atteggiamento di Gesù nella sua azione guaritrice. La preghiera “apre la porta a Dio”, al suo amore e al tempo stesso “ci rende capaci di farci vicino agli altri, specialmente nei momenti di prova, per portare speranza, consolazione e luce”.
Adnan Elia Jakmakji e Raghad al Tawil, commercianti, sono stati freddati a colpi di arma da fuoco nella serata di ieri. Sopravvissuti i due figli, che hanno riportato ferite. La famiglia si trovava a bordo della loro auto ed è caduta in una vera e propria imboscata. Fonte di AsiaNews: cristiani preoccupati in vista del Natale.
Nguyen Van Lia, 71 anni, e Tran Hoai An dovranno scontare una pena di cinque e tre anni di prigione. I due esponenti della chiesa Hoa Hoa avrebbero “messo in pericolo lo Stato” e “abusato” delle libertà democratiche. I familiari impossibilitati ad assistere al processo. Human Rights Watch: sentenza inaccettabile.
All’udienza generale del 14 dicembre, proseguendo nella sua «scuola della preghiera» su Gesù, Benedetto XVI ha parlato della relazione fra la preghiera e la «prodigiosa azione guaritrice» del Signore. «Si tratta – ha detto il Papa – di una preghiera che, ancora una volta, manifesta il rapporto unico di conoscenza e di comunione con il Padre, mentre Gesù si lascia coinvolgere con grande partecipazione umana nel disagio dei suoi amici, per esempio di Lazzaro e della sua famiglia, o dei tanti poveri e malati che Egli vuole aiutare concretamente».
Era giusto un anno fa, si era in piena bufera “preti pedofili”: uno scandalo purtroppo vero, ma usato come pretesto per colpire la Chiesa, come conferma il diverso trattamento usato dalla stampa per il caso degli ebrei ortodossi pedofili di cui abbiamo riferito nei giorni scorsi. Ebbene, proprio in quel clima un conoscente molto al dentro di certi ambienti usi a muoversi dietro le quinte, mi diceva: “Vedrai, appena si esaurirà il tema pedofilia, cominceranno ad attaccare la Chiesa sui soldi”. E’ una “profezia” che mi è tornata in mente in questi giorni osservando questa ondata di menzogne contro la Chiesa che dura ormai da mesi: prima, timidamente, sull’8 per mille, poi una valanga sull’esenzione dall’Ici, ora l’accusa al Vaticano di speculare sui Rosari fatti a mano da povere donne albanesi che vivono come schiave (vedi articolo in primo piano). E chissà cos’altro ancora ci aspetta prossimamente.
Lo scoop è riportato da Repubblica con un titolo in equivocabile :“Il businness dei Rosari”. Questo il sottotitolo: «Da Skutari, Albania, al Vaticano. Dal Vaticano all'entroterra di Rimini. A seguire la filiera dell'oggetto-simbolo della devozione cristiana si trovano, in tempi di globalizzazione e delocalizzazione, sorprese amare. Come, ad esempio, che donne albanesi imprigionate in casa dal codice Kanun guadagnano sette centesimi per assemblare una corona che nelle botteghe romane viene rivenduta a venti euro». Come dire, il rosario non è etico. Per costruirlo viene sfruttata la manodopera a bassissimo costo di lavoratrici straniere che vivono in condizioni di povertà, e il Vaticano è in qualche modo complice di tutto questo.
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Domenica prossima, ultima di Avvento, il Papa si recherà in visita alla casa circondariale Nuovo Complesso di Rebibbia. Nella struttura detentiva alla periferia di Roma, l’incontro con i detenuti avverrà nella chiesa del Padre Nostro. Nell’occasione, il Papa risponderà alle loro domande e al termine benedirà un albero piantato davanti alla chiesa a ricordo della visita.
A trent’anni di distanza dallo “stato di guerra” che il generale Jaruzelski impose alla Polonia il 13 dicembre 1981, migliaia di polacchi hanno manifestato per ricordare una delle pagine più drammatiche della storia recente della nazione. Nel tentativo di soffocare l’opposizione guidata da Solidarność, per un anno e mezzo il regime comunista di Varsavia isolò il Paese, procedendo ad arresti e uccisioni indiscriminate. Un periodo duro, che vide tra i suoi massimi protagonisti – nello sforzo di riportare la pace e denunciare le violenze – il giovane Giovanni Paolo II.
I giovani della Giornata Mondiale della Gioventù, celebrata a Madrid lo scorso agosto, saranno i protagonisti della Festa della Sacra Famiglia che si svolgerà nella capitale spagnola il prossimo 30 dicembre dalle ore 14.30 alle ore 17.00. Scenario della celebrazione eucaristica sarà Plaza de Colón che quattro mesi fa, durante la Gmg, accolse lo svolgimento della Via Crucis.
Ancora focolai di tensione nelle Molucche, da tempo teatro di scontri interconfessionali. La polizia ha sequestrato armi fra cui bombe Molotov, frecce e machete. Il 12 dicembre altre due persone ferite in un agguato. Il governo centrale condanna gli episodi e chiede il rispetto della legge. Per il capo dell’esercito la situazione è “sotto controllo”.
P. Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica egiziana, non crede alle recenti dichiarazioni in favore dei cristiani espresse dai leader del movimento islamico. I continui cambi di posizione dei Fratelli musulmani dall’inizio della rivoluzione dei Gelsomini al dopo elezioni.
Troppo pochi i fedeli in chiesa, meglio trasformarla in un mercato ortofrutticolo. Succede a Bruxelles dove il Comune è proprietario di un tempio dedicato a Santa Caterina nel cuore della capitale belga. Ai poveri cristiani di Budapest nel ’56 andò meglio: le chiese vennero trasformate in magazzini di vettovaglie, grano e rifornimenti per la rivoluzione comunista alle porte. All’eroica spedizione della Dc italiana, capitanata da don Mario Prandi, la sola inviata dall’Europa per portare aiuti agli insorti ungheresi, non parve vero di vedere la casa del Signore trasformata nell’evangelico mercato. Così, il combattivo sacerdote, sfidando i carri armati dell’Armata Rossa, entrava, imprecava contro il sacrilegio ed estraeva dal taschino della talare l’aspersorio: due colpi di acqua benedetta, un parternoster e poi via, di corsa contro blocco sovietico.
La vicenda del rogo della Continassa è una di quelle che lasciano senza parole. Una ragazzina di sedici anni inventa uno stupro per coprire il suo primo rapporto sessuale, consumato in un garage con un ragazzo maggiorenne da un pezzo, proveniente da “una famiglia con problemi”. Accusa due rom che risiedono in una vecchia cascina abbandonata, la Continassa. Solo che la sua bugia mette in moto un “corteo di solidarietà”, dal quale si staccano alcuni personaggi che incendiano la cascina Continassa, fortunatamente evacuata dalle famiglie che vi abitavano.
Fino all’altro ieri l’aborto era un delitto, ieri una condotta da tollerare, oggi un diritto. E domani? Per scrutare il futuro in modo scientifico cosa c’è di meglio che chiederlo ad un matematico come Piergiorgio Odifreddi? Questi preconizza che l’aborto debba diventare un dovere; sì, un dovere sociale. In un post del 9 dicembre pubblicato nel suo blog, il quale si chiama con ottimismo “Il non-senso della vita”, il professore ha messo sotto la lente di ingrandimento il caso della ragazzina di Trento costretta ad abortire dai genitori. Il docente nativo di Cuneo si rammarica del fatto che “il giudice ha negato l’imposizione dell’intervento, perché per la nostra legislazione l’aborto è un diritto (limitato), ma non un dovere”.
Il fatto è questo: in ottobre una maestra con trent’anni di esperienza si è vista sollevare dall’incarico perché durante una lezione avrebbe turbato una bambina di prima elementare. È successo a Bologna (Il Resto del Carlino, 26 novembre 2011). La maestra in questione, insegnando religione cattolica, ha parlato del brano dell’Apocalisse in cui si tratta della caduta degli angeli ribelli e della punizione dei malvagi. E ha illustrato il tutto mostrando foto dei quadri di Guido Reni [nella foto], il famoso pittore seicentesco. Una bimba si è spaventata e l’ha detto alla mamma, la quale ha fatto un esposto al responsabile del circolo didattico competente.
La data ufficiale della prossima Giornata Mondiale della Gioventù è stata decisa durante un incontro tra il Pontificio Consiglio per i Laici e il Comitato Organizzatore Locale (COL/Rio). La GMG di Rio de Janeiro 2013 si svolgerà dunque dal 23 al 28 luglio 2013. A dare l’informazione è stato il settore delle comunicazioni per la GMG RIO 2013.
Solidarietà, accoglienza, interculturalità. Sono questi i presupposti valoriali che caratterizzano Miracolo a Le Havre, pellicola diretta dal regista finlandese Aki Kaurismäki. Nelle sale dal 25 novembre scorso, il film verrà proiettato in esclusiva presso l’Aula Magna Benedetto XVI della Pontificia Università Lateranense domani, mercoledì 14 dicembre, alle 16.30.
Domenica prossima papa Benedetto XVI colloquierà con i detenuti di Rebibbia e benedirà l’albero di Natale piantato davanti alla cappella del carcere. Mancano cinque giorni alla visita del Santo Padre alla casa circondariale romana, all’interno della quale fervono l’attesa e i preparativi. Il cappellano di Rebibbia, don Pier Sandro Spriano, in un’intervista rilasciata a Radio Vaticana, ha dichiarato che la venuta del Papa assume un significato “estremamente importante” in quanto potrà dare una scossa al disinteresse delle istituzioni nei confronti delle condizioni dei detenuti.
Quarantanove giovani diaconi Legionari di Cristo sono stati ordinati sacerdoti ieri mattina presso la basilica di San Giovanni in Laterano. A presiedere il rito è stato il cardinale Velasio de Paolis, delegato pontificio per la Legione di Cristo. I novelli presbiteri sono di età compresa tra i 29 e i 35 anni e provengono da sette paesi differenti: Stati Uniti, Messico, Brasile, Colombia, Ungheria, Spagna e Italia. I 49 nuovi presbiteri appena ordinati si vanno ad aggiungere agli 880 sacerdoti legionari che attualmente esercitano il loro ministero in 21 paesi, in differenti campi, dalla catechesi, all’aiuto umanitario, nel mondo della cultura, della formazione sacerdotale, dei mezzi di comunicazione e, in modo particolare, dell’insegnamento presso scuole, collegi, licei e università della congregazione che ospitano un totale di 130mila allievi e studenti.
I giovani soldati britannici di stanza nelle zone di guerra in Afghanistan stanno scoprendo la loro fede cattolica, grazie ad Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS). Lo scrive John Newton sul sito dell’associazione, ACN News (12 dicembre). In risposta ad una richiesta del cappellano militare britannico, padre David Smith, l’associazione ha distribuito libri sulla fede cattolica e cartoline con preghiere per dare una mano nell’assistenza pastorale di un contingente di 400 uomini.
La crisi che ha colpito il mondo è di natura finanziaria. Per sconfiggerla non si dovevano salvare i giganti della finanza, ma puntare sulla produzione interna e sulla creazione di un mercato interno. Pechino e Washington sono divise su molti punti, ma hanno compiuto lo stesso errore, che va sanato prima che sia troppo tardi. L’analisi del grande dissidente.
Respinto un nuovo tentativo della difesa di Murat Altun, di affermare che al momento dell’uccisione del vescovo l’uomo era incapace di intendere e di volere. Ora il processo dovrebbe poter andare avanti. La prossima udienza è prevista il 22 febbraio.
In concomitanza con la Giornata universale per i diritti umani, celebrata il 10 dicembre, oltre 150 persone hanno aderito a una marcia di sensibilizzazione. In tutto il Pakistan si sono tenuti incontri, mostre, seminari per veicolare un messaggio di “uguaglianza” e “unità nella diversità”. Attivista: la discriminazione alla radice di tutti i conflitti.
Relazione di Padre Gabriele Amorth del 26 novembre 2011.
Nel contesto del dibattito su come reperire i fondi per pagare il debito della Stato, alcuni mezzi di comunicazione e forze politiche hanno proposto di far pagare di più alla Chiesa cattolica e ad i suoi membri. Così il Comune di Bologna ha pensato di tassare anche le Suore di clausura, consegnando cartelle esattoriali per centinaia di migliaia di euro ai monasteri di appartenenza. Si tratta di tasse per lo smaltimento rifiuti urbani (TARSU) comprese tra il 2010 e il 2011, che si configurano come vere e proprie imposte patrimoniali perché calcolate non sul servizio reso, ma sulla metratura degli immobili occupati.
Benedetto XVI ha fatto l’annuncio durante una messa solenne in San Pietro dedicata alla Vergine di Guadalupe e al bicentenario dell’indipendenza di alcuni Paesi latino americani. Il regime comunista di Cuba, che ha come partner principale la Cina popolare, cerca l’appoggio della Chiesa per un piano di riforme di grande impatto sociale.
Bhubaneswar – Un tribunale indipendente chiamato a giudicare le ingiustificate violenze anticristiane verificatesi nel 2008 nello Stato federato dell’Orissa, nell’India orientale, ovvero il Tribunale popolare nazionale (Tpn), ha denunciato con durezza l’incapacità del governo locale di proteggere i cristiani durante la caccia all’uomo scatenatasi nel remoto diretto di Kandhamal, immerso nella giungla, a 300 chilometri da Bhubaneswar, capitale di quello Stato. «Durante le violenze», si è lamentato il Tribunale, «i funzionari [governativi] hanno giocato un buon numero di ruoli negativi, che vanno dall’essere rimasti spettatori silenziosi ma anche fiancheggiatori di quei massacri brutali sino al rifiuto di proteggere o di assistere le vittime e i sopravvissuti…».
L’incontro con un ragazzo che, dopo aver trascorso molta parte della propria vita comportandosi da omosessuale, ha deciso di guardarsi dentro, ha ricevuto una forte motivazione religiosa e ha cambiato stile di vita è, evidentemente, un messaggio troppo forte da accettare. Così, l’ennesima conferenza di Luca (che "era gay e adesso sta con lei"), a Ferrara la settimana scorsa, ha ancora una volta sollevato il problema del cambiamento radicale da omosessuale a eterosessuale, ricevendo una tanto accesa contestazione da suscitare almeno alcuni “perché?”. Perché non è possibile ascoltare senza polemiche il racconto di una conversione? Perché non sopire i toni contestatori e smettere di negare un fatto solo perché è in contrasto con la propria vita? Perché c’è sempre qualcuno che parla di sopruso e discriminazione verso gli omosessuali, quando la prima cosa che si dichiara è che il rispetto verso le singole persone è pieno e sincero?
Che le batoste arrivassero, potevamo anche aspettarcelo. Che il governo colpisse le pensioni, pure. Infatti una società in cui le aspettative di vita aumentano sempre di più, e, soprattutto, in cui gli anziani sono in continua crescita, non ha la forza di pagare pensioni troppo a lungo. Dove mancano i figli, cioè i giovani, mancano anche i soldi per mantenere chi è uscito dal mondo del lavoro. Niente figli, perché non desiderati, perché abortiti, e così via: insomma, niente pensioni.
85 indagati e 117 bambini molestati in tre anni scoperti da una delle più grandi operazioni anti-pedofilia della storia criminale americana, che ha colpito a Brooklyn una comunità religiosa, accusata di preferire una «gestione interna» della crisi senza coinvolgere le autorità secolari. La solita parrocchia cattolica? No: questa volta si tratta della comunità ebrea ortodossa, numerosa e spesso anche decisiva elettoralmente a New York e dintorni. Non si può non notare anzitutto il curioso e provinciale atteggiamento della grande stampa italiana, che ha dedicato alla notizia solo qualche trafiletto. Non è difficile immaginare che cosa sarebbe successo se a Brooklyn fossero stati fermati 85 preti cattolici accusati di pedofilia. La disparità di trattamento è così clamorosa da richiedere un commento.
Non si è mai finito di conoscere e ammirare i personaggi e le innumerevoli iniziative che nascono dalla fede in Cristo e nella Chiesa. Sabato scorso 3 dicembre, al “Circolo della Stampa”, ritrovo abituale dei giornalisti di corso Venezia 48 a Milano, ho conosciuto la signora Paola Marozzi Bonzi, fondatrice e direttrice del Centro di Aiuto alla Vita (CAV) della clinica Mangiagalli di Milano, che in 27 anni ha salvato 13mila bambini dall’aborto.
Il premio Natale UCSI 2011 a Verona celebra una firma storica del giornalismo italiano. Nella XVII edizione Piero Gheddo, giornalista missionario di fama internazionale, conquista il premio speciale “Giornalisti & Società” - la professione giornalistica a servizio dell'uomo. Padre Gheddo, 82 anni, è una vera istituzione nel mondo missionario italiano: direttore dell'Ufficio storico del Pontificio Istituto Missioni Estere a Roma, tra i fondatori di Emi (Editrice Missionaria Italiana), Mani Tese e Asia News, da quasi 60 anni in viaggio nelle missioni di ogni continente con all'attivo più di 90 volumi pubblicati e 35 anni da direttore del mensile del Pime Mondo e Missione.
La ricerca sulle cellule staminali embrionali non è più brevettabile, è eticamente controversa ed è un campo di ricerca non condiviso tra gli Stati membri e i cittadini dell’Unione europea (UE ). È inoltre sempre meno promettente dal punto di vista clinico. Perciò, i vescovi del continente chiedono che vengano riviste le politiche comunitarie in materia.
Compiacimento per i buoni rapporti tra la Santa Sede e la repubblica caucasica. Il presidente Sargsyan ha fatto dono a Benedetto XVI di una statua che raffigura un episodio del genocidio, “una storia molto commovente”.
“Quando si esige che anche il Vaticano paghi l’Ici sui luoghi di culto, ci si dimentica del fatto che le chiese non sono di proprietà della Santa Sede. Molte appartengono allo Stato italiano e ai Comuni, oppure a parrocchie, diocesi, ordini religiosi, associazioni, privati ed enti pubblici”. Lo sottolinea Giuseppe Dalla Torre, presidente del Tribunale dello Stato della Chiesa, nel corso di un’intervista a Ilsussidiario.net.
Il numero delle convivenze come alternativa o come passo preliminare al matrimonio continua a crescere. Almeno secondo i dati pubblicati questa settimana dal British Office for National Statistics for England and Wales. Nel 2010 il 48,2% della popolazione adulta di Inghilterra e Galles ha contratto il matrimonio. Il 35,6% è rimasto single, il 9,3% è divorziato, e il 7% è vedovo. Il Rapporto sostiene che "La crescita del numero delle convivenze è dovuta alla riduzione della popolazione sposata e l'aumento dei single”.
È andato alla memoria di Chiara Lubich il Premio Europeo per la Vita “Madre Teresa di Calcutta”. La cerimonia di premiazione è avvenuta ieri sera nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, alla presenza di autorità del mondo politico, culturale ed ecclesiale, nel giorno del 63° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. L’accostamento di queste due straordinarie figure femminili – Chiara Lubich (1920-2008) e la Beata Madre Teresa di Calcutta (1910-1997) – non è casuale. Sia la fondatrice del Movimento dei Focolari, sia la fondatrice delle Missionarie della Carità, sono state infatti paladine di un nuovo modo di intendere la fede nella seconda metà del XX secolo e di un nuovo approccio della donna alla Chiesa Cattolica e all’evangelizzazione.
All’Angelus per la benedizione dei “Bambinelli”, Benedetto XVI chiede ai piccoli: “ricordatevi di me”, davanti al presepe. Oltre i messaggi commerciali e le luci, Cristo è la vera luce del mondo. La vera gioia non sta nel divertirsi, “nell’esulare dagli impegni della vita e dalle sue responsabilità”, ma nel rapporto con Dio. Ai membri europei del Movimento per la vita: “Il primo fra tutti i diritti è quello alla vita”.
«Il 7 Dicembre 2011, una ventina di musulmani radicali ha attaccato un evento con i due musulmani riformisti, Irshad Manji e Tofik Dibi, ad Amsterdam. Gli estremisti hanno più volte gridato "takfir", ordinando così l'esecuzione di Manji e Dibi. Dopo aver minacciato di spezzare il collo della Manji, hanno chiesto che l'evento, patrocinato dalla European Foundation for Democracy, venisse interrotto.
A Trento, come in tante città d’Italia, venire concepiti è sempre più un rischio ed una colpa. Che si paga con la morte. Ne hanno parlato anche i quotidiani nazionali. Una giovane ragazza trentina di sedici anni, incinta, è stata spinta dai genitori ad abortire. Nonostante fosse fortemente determinata a tenere il bambino. Nonostante fosse, secondo i quotidiani locali, molto “innamorata” del suo fidanzato.
144.000 indios coinvolti. Una trentina di villaggi-modello, su un’area vasta più dell’Italia, retti da un sistema democratico. Grazie all’opera grandiosa dei gesuiti. Questo il fenomeno delle reducciones, durato circa due secoli. Che ebbe fine per colpa della propaganda protestante e illuminista.
Quanto è distante da noi la figura di Maometto. La sua è una religione senza libertà, che non tiene conto della ragione e del cuore dell'uomo. Il contrario del cristianesimo.
Il governo ha fatto le sue scuse “ufficiose”, ma la Chiesa vuole un comunicato ufficiale che ritiri ogni accusa contro suor Eliza e l’ostello per ragazze madri. Il prossimo 15 dicembre ci sarà la prima udienza.
La campagna sull’ “Ici della Chiesa” è stata lanciata dai radicali per anticlericalismo, ma gli ecclesiastici hanno dato una risposta così disastrosa che alla fine la Chiesa – oltre a doversi piegare sull’Ici – ne ha ricavato pure un grande danno di immagine e di credibilità. Parlavo di faziosità radicale. Scrive Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, che la scorsa estate i radicali presentarono un emendamento alla manovra-bis che voleva colpire esclusivamente “gli enti religiosi cattolici”. In modo da negare “soltanto ad essi i benefici stabiliti dalla legge” per le opere “senza fini di lucro. Neanche citati tutti gli altri soggetti (altre religioni, associazioni laiche, patronati, realtà politiche e sindacali)”. Questo, dice Tarquinio, dimostra che i radicali sono mossi da ostilità discriminatoria contro la Chiesa.
Il 15 novembre 1848 era stato assassinato Pellegrino Rossi, capo del governo dello Stato Pontificio. Il suo nome era stato suggerito al b. Pio IX dal b. Antonio Rosmini. Un congiura vera e propria, seguita da cortei di liberali trionfanti che giravano per la città cantando «Benedetta quella mano che oggi il Rossi pugnalò». E andarono a cantare perfino sotto le finestre della povera vedova e dei suoi figli. La giornalista americana Margaret Fuller, inviata speciale del New York Tribune in Europa, mandò al suo giornale una corrispondenza entusiastica. La Fuller nel 1844 aveva pubblicato Women in the Nineteenth Century, «uno dei testi fondamentali del femminismo statunitense».
In curva c’è la Madonna. E non si tocca. Nessuna squadra al mondo può vantare un “ultrà” di questo livello. E i dirigenti e i tifosi del Vasco da Gama non hanno nessuna intenzione di privarsene. La società bianconera di Rio de Janeiro, che si definisce con orgoglio “il club calcistico più cattolico del Brasile”, conserva gelosamente all’interno dello stadio São Januario, una cappella dedicata con beneaugurante orgoglio a Nostra Signora delle Vittorie. Una vera chiesetta collocata proprio dietro una porta. Un progetto edilizio vorrebbe ora demolirla per consentire un ampliamento dei posti della curva e quindi nuovi introiti. Non se ne parla neppure: il consiglio direttivo della società ha respinto all’unanimità la proposta. La storia non si cancella.
Non c’è nulla di bello e di vero che si incontri nella vita che non vada condiviso. Non è una legge morale, ma è una legge della realtà, un impeto del nostro cuore. Nessun dono che ci venga fatto conserva la sua natura di dono se noi non avessimo qualcuno a cui poterlo raccontare. Nessuna felicità è veramente tale, se non è condivisa. Nessun fatto capitatoci, quando è un evento, può rimanere solo nella nostra memoria. L’esperienza ce lo insegna. Quando ci accade qualcosa di davvero sorprendente, vogliamo investire tutti quelli che incontriamo con questa notizia. Questo è stato raccontato nei Vangeli in cui gli evangelisti hanno sentito l’urgenza di raccontare la buona novella perché tutti la conoscessero. Questo accade a noi tutti i giorni quando incontriamo volti rigenerati e cambiati dall’incontro con Cristo. Non è retorica. Dobbiamo verificarlo nella nostra vita.
Le opere di John R.R. Tolkien hanno conosciuto una diffusione di massa, anche in Italia, soprattutto dopo le riduzioni cinematografiche della trilogia del Signore degli anelli. Relativamente meno nota è la vicenda umana intellettuale del loro autore che, a livello critico-accademico, ha sempre avuto una letteratura piuttosto esigua nel nostro paese. Un recente significativo contributo è tuttavia quello di Greta Bertani, 41 anni, modenese, che ha recentemente pubblicato Le radici profonde. Tolkien e le Sacre Scritture (Il Cerchio, 2011), suo primo saggio interamente dedicato allo scrittore britannico.
Non ci pensava minimamente Costanza Miriano a sottomettersi al marito il giorno del suo matrimonio, nonostante il velo. A febbraio ha pubblicato un libro "Sposati e sii sottomessa", un successo, 15mila copie vendute i primi mesi e ora in ristampa, edito da Vallecchi. La giornalista del tg3, 40enne madre di quattro figli, spiega il suo successo in un'intervista a Zenit. "Mi sono resa conto che l'unica via per un matrimonio felice è la sottomissione della sposa al marito. Nel senso che la donna nella famiglia è il sostegno che accoglie, fa star bene, aiuta. E' la base su cui poi si regge tutto".
Ecco un interrogativo che ricorre fra le persone colte e la stampa di paesi non cristiani: perchè il mondo moderno è nato nell'Occidente cristiano e non, ad esempio, nell'Oriente buddhista o indù o islamico oppure nel profondo dell’Africa nera? La risposta è questa: Dio ha rivelato se stesso mandando il proprio Figlio Gesù Cristo come Messia (salvatore) e l’ha fatto nascere nel popolo ebraico, che aveva lungamente preparato ad accoglierlo. Dopo la sua morte in Croce e la sua Risurrezione, Cristo ha fondato la comunità dei suoi credenti (la Chiesa) mandandola in tutto il mondo a dare la “Buona Notizia” del Vangelo, che ha rivoluzionato la storia dell’umanità. Gli Apostoli e i loro successori hanno iniziato a diffondere la Chiesa fra i popoli del Mediterraneo, a quel tempo unificati nell’Impero romano e con un ambiente filosofico-culturale adatto, in cui la verità di Cristo poteva inculturarsi meglio che altrove, grazie alla razionalità della filosofia greca, al diritto e al senso della storia dell’impero romano.
“Ogni anno, il ‘Dalit Liberation Sunday’ è un’occasione per l’intera comunità cristiana per rinnovare il proprio impegno in favore delle sorelle e dei fratelli di origine Dalit che vivono nell’arretratezza sociale, economica ed educativa a causa della loro tradizionale intoccabilità”: si apre con queste parole la lettera del presidente della Commissione per i Dalit e i Tribali del Consiglio dei vescovi del Tamil Nadu, in India, mons. Anthonisamy Neethinathan, scritta in occasione della Domenica della Liberazione dei Dalit, che sarà celebrata l’11 dicembre.
Lunedì scorso, la Santa Sede è entrata a far parte dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni come Stato membro. Un evento di grande significato che sottolinea il rinnovato impegno della Chiesa in favore dei migranti e sul quale si sofferma il nostro direttore, padre Federico Lombardi, nel suo editoriale per "Octava Dies", il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano.
Domani mattina il Papa si reca in visita pastorale alla Parrocchia romana di Santa Maria delle Grazie a Casal Boccone. Benedetto XVI, dopo aver salutato i giovani e i bambini, presiederà alle 9.30 la Messa nella terza Domenica di Avvento. La chiesa, consacrata l’anno scorso, sorge in Via della Bufalotta, nei pressi del Raccordo anulare, nella zona nord-est di Roma.
Bisogna coniugare finanza, politica, tecnologia ed etica. Il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone ha celebrato stamani la Messa nella Basilica di San Pietro per i partecipanti al Congresso del Credito Cooperativo, ricordando il valore di questa forma di impresa, in linea con la Dottrina sociale della Chiesa. Nel pomeriggio al Congresso interverrà, tra gli altri, il ministro dei Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi.
“In linea di principio, la normativa vigente è giusta, in quanto riconosce il valore sociale delle attività svolte da una pluralità di enti non profit e, fra questi, degli enti ecclesiastici. Questo è il motivo che giustifica e al tempo stesso delimita la previsione di una norma di esenzione”. Con queste parole, il Card. Angelo Bagnasco, Presidente della CEI, (Conferenza Episcopale Italiana) è intervenuto oggi a Genova a margine di un incontro promosso dal gruppo ligure dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) sul tema Elite di potere ed etica.
La natura umana di Maria si staglia nella sua perfezione sin dal concepimento: essa proclama la redenzione di Cristo in un modo molto più perfetto che per tutti gli altri redenti. Lo ha dichiarato ai microfoni di Radio Vaticana, il mariologo padre Stefano De Fiores, sacerdote monfortano. “Maria fa parte della comunità dei salvati – ha aggiunto il religioso - in quanto non è Immacolata per forze proprie, ma per un dono che viene da Gesù Cristo, il quale ha due modi per poter diventare e mostrarsi mediatore: o liberando dal peccato l’umanità che vi era incorsa o preservando dal peccato con una forza ancora superiore, che impedisce addirittura a Maria di cadere nel peccato, per poi essere liberata e risollevata”.
Nella sua seconda predica di Avvento Padre Raniero Cantalamessa ha raccontato come hanno fatto i monaci a convertire i barbari e sottolineato l’importanza della vita contemplativa in vista dell’evangelizzazione: Parlando della seconda grande ondata di evangelizzazione nella storia della Chiesa, quella che seguì al crollo dell’impero romano e al rimescolamento di popoli provocato dalle invasioni barbariche, il Predicatore della Casa Pontificia ha sottolineato che di fronte alla smarrimento per la fine dell’impero romano S. Leone Magno ebbe chiara la consapevolezza che la Roma cristiana sarebbe sopravvissuta alla Roma pagana e anzi “presiederà con la sua religione divina più ampiamente di quanto avesse fatto questa con la sua dominazione terrena”.
Iuxta Crucem Tecum stare (“Stare sotto la Croce con Te Maria”) è stato il motto delle Missioni evangelizzatrici, realizzate nell’Arcidiocesi di Czestochowa, su iniziativa dell’Arcivescovo, monsignor Stanislaw Nowak nell’Anno Pastorale 2010/2011. Durante le Missioni, secondo le statistiche presentate da don Marian Duda, Presidente del Comitato per le Missioni evangelizzatrici e la Peregrinatio della Croce, sono state predicate circa 6000 catechesi missionarie dedicate alla Bibbia, ai Sacramenti della Chiesa e alla Croce, a cui hanno partecipato circa 600mila fedeli.
A pochi giorni dalla festa patronale della Madonna di Guadalupe, il sacerdote legionario padre Nicola Tovagliari, in un’intervista concessa a Zenit, definisce Maria di Guadalupe il “modello della Nuova Evangelizzazione”. La patrona d’America fu infatti cruciale nella prima evangelizzazione del Nuovo Continente e aiutò a radicare il messaggio cristiano nelle culture autoctone americane. L’intervista a padre Nicola Tovagliari LC, è stata realizzata a margine della conferenza La Madonna di Guadalupe: sfida alla scienza, richiamo alla fede, organizzata dal Master in Scienza e Fede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, dove padre Tovagliari è professore assistente.
Benedetto XVI si recherà nell’isola, di cui la Cina costituisce il primo partner commerciale, e con cui i rapporti politici, economici e diplomatici si stanno rafforzando in maniera molto intensa. Il viaggio si svolgerà a marzo, in occasione delle celebrazioni della Virgen de la Caridad del Cobre, la protettrice di Cuba.
Notizia dal Corsera.it del 6 dicembre 2011: le inglesi troveranno sotto l’albero di natale una confezione gratuita della pillola del giorno dopo, gentilmente offerta dal Bpas (British pregnancy advisory board), l’organo consultivo in materia di gravidanza. Che dovrebbe chiamarsi di non-gravidanza, ma si sa, l’eufemismo è l’anima della political correctness.
Le autorità dello Sri Lanka potranno vantare un triste primato: il primo arresto al mondo di una religiosa delle Missionarie della Carità, il benemerito ordine fondato dalla Beata Madre Teresa di Calcutta, premio Nobel per la Pace. La notizia circola da qualche tempo sul web. Ecco i fatti. Il 23 novembre scorso ufficiali governativi del National Child Protection Authority (NCPA, un'ente di sorveglianza sulle condizioni dei minori, alle dirette dipendenze della Presidenza della Repubblica) si sono presentati a Prem Nivasa, un istituto delle Missionarie della Carità, per accertamenti. A detta di tali ufficiali, il raid era stato condotto dopo aver ricevuto una segnalazione telefonica anonima che asseriva il coinvolgimento di Prem Nivasa nel traffico di bambini. L'istituto, secondo tale segnalazione, avrebbe “venduto” bambini a coppie straniere.
Breaking Dawn. Prima parte, il film che sta realizzando incassi record in tutto il mondo, è il quarto della serie tratto dalla saga Twilight della scrittrice americana Stephanie Meyer. Com'è avvenuto per Harry Potter, a ogni romanzo corrisponde una trasposizione cinematografica ma il quarto volume ha generato due film, il che significa naturalmente anche due incassi. La formula generale di Twilight è nota, e non è nuova: ragazza s'innamora di vampiro, seguono complicazioni. Da quando Lucy Westenra s'innamora del conte Dracula nel romanzo del 1897 di Bram Stoker (1847-1912) la formula non è mai passata di moda. Almeno due serie televisive tuttora in corso e note anche in Italia, True Blood e The Vampire Diaries, ne esplorano tutte le varie sfaccettature.
«Ho passato anni della mia infanzia a fantasticare su di lui. Costruivo castelli sulle poche cose che sapevo: capelli biondi, occhi azzurri, laureato. Giorni frenetici e notti insonni passate a immaginare il suo carattere, le sue passioni. “Forse era un musicista, come me”, mi dicevo, “forse era un’artista squattrinato, per questo l’ha fatto, aveva bisogno di soldi”. Poi ho scoperto che il donatore numero 81 era un professionista affermato, un medico che si definisce credente. Il mio padre biologico». 24 anni, newyorkese, Alana Stewart è quello che in gergo tecnico si chiama a donor-conceived adult, ossia un adulto concepito da donatore. La sua è una delle vicende raccontate nel documentario Anonymous father’s day (giornata del padre anonimo) che per la prima volta dà voce a un popolo che ogni anno nei soli Stati Uniti conta dai 30mila ai 60mila nuovi nati. Tanti sono infatti i bimbi che vengono al mondo grazie alla donazione di sperma da parte di padri rigidamente protetti dal più totale anonimato.
Ci mancava anche il ministro Riccardi ad aggiungere un po’ di confusione sul tema Ici e Chiesa. E’ vero, le sue parole pronunciate durante un’intervista in un programma tv della Rai sono state volutamente forzate: non ha detto “la Chiesa paghi l’Ici”, come hanno titolato alcuni giornali online; ha detto che gli edifici ecclesiastici adibiti ad attività commerciali già pagano l’Ici, e che se ci sono abusi tocca ai Comuni vigilare. Ma non c’è dubbio che le parole di Riccardi restano ambigue e fonte di ulteriore confusione, in un momento in cui è stato rilanciato il tormentone dell’Ici per attaccare la Chiesa.
«Nessuno deve temere la vittoria dei Fratelli musulmani alle elezioni: il nostro credo politico è l’alternanza e siamo pronti a ripresentarci tra uno o due anni per farci giudicare di nuovo dagli elettori». Abdel Fattah Hasan, esponente di spicco del Partito Libertà e Giustizia, espressione dei Fratelli musulmani, commenta così la vittoria elettorale in Egitto. Ben 34 su 52 i seggi conquistati nel voto di primo livello, relativo a un terzo delle circoscrizioni nazionali. Come rivela Fattah a Ilsussidiario.net, «l’unica modifica all’architettura dello Stato che intendiamo introdurre è la trasformazione del regime presidenziale in Repubblica parlamentare». E aggiunge: «Ora il nostro partito è in grado di garantire che la polizia non ripeta mai più i massacri dei cristiani come quello avvenuto il 9 ottobre scorso».
A tre anni dalle violenze contro i cristiani del Kandhamal, suor Meena Barwa si definisce una creatura nuova. Le sofferenze e i dolori di questi anni sono state un cammino verso Cristo. Il processo contro gli stupratori e la loro condanna è fondamentale per dare giustizia a tutte le vittime dei pogrom.
All’atto di venerazione della statua della Vergine in piazza di Spagna, Benedetto XVI spiega i simboli della Donna dell’Apocalisse (e dell’Immacolata): “vestita di sole”; con “la luna sotto i suoi piedi”; con la “corona di dodici stelle”. “La Chiesa soffre persecuzione, ma risulta vincitrice”. “L’unica insidia di cui la Chiesa può e deve aver timore è il peccato dei suoi membri”.
In un momento difficile per l’Italia, per l’Europa e per il mondo, è sempre Maria a salvare l’umanità dal peccato e dall’autodistruzione. Lo ha ricordato papa Benedetto XVI durante il tradizionale Atto di Venerazione all’Immacolata a Piazza di Spagna. Durante il percorso dal Vaticano fino alla celebre piazza romana, il Santo Padre ha compiuto una breve sosta davanti alla Chiesa della Santissima Trinità, dove ha ricevuto l’omaggio dell’Associazione Commercianti di Via Condotti.
La “pienezza di grazia” di Maria Santissima è un attributo che non stanca di stupire e di fare riflettere i santi e i teologi di ogni epoca. Su questo punto papa Benedetto XVI ha articolato la propria riflessione durante l’Angelus della solennità dell’Immacolata Concezione. Il Papa ha ricordato che il dogma dell’Immacolata Concezione è abbastanza recente, essendo stato proclamato nel 1854 dal Beato Pio IX, nella lettera apostolica Ineffabilis Deus, tuttavia tale “verità di fede” è già contenuta nelle parole dell’Arcangelo Gabriele: “Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te” (Lc 1,28).
La solennità dell’Immacolata “ci ricorda la singolare adesione di Maria al progetto salvifico di Dio”. Lo ha detto papa Benedetto XVI al termine dell’Udienza Generale di ieri, durante i saluti ai pellegrini di lingua italiana.
Gv 1, 6-8. 19-28:
Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
Come già accaduto in passato, è scoppiata nuovamente la polemica sull'inesistente pagamento dell'Ici sugli immobili di proprietà della Chiesa. Il motivo è il ritorno dell'Ici, la tassa sulla prima casa (ora chiamata Imu), voluto dalla manovra del governo Monti. Si parla di un'evidente ingiustizia e favoreggiamento dello Stato nei confronti della Chiesa che in tal modo sfrutterebbe i cittadini italiani costretti a pagare una tassa a cui essa può comodamente fare a meno. Una campagna portata avanti da quotidiani come Il Fatto Quotidiano, il Partito radicale e gruppi che raccolgono su Facebook il sostegno di migliaia di partecipanti dietro a slogan come "Non sai come pagare l'Ici? Venditi una casa e comprati una chiesa" oppure "Vaticano pagaci tu la manovra finanziaria". IlSussidiario.net ha parlato con la dottoressa Chiara Minelli, Professore straordinario di diritto canonico e diritto ecclesiastico alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Brescia.
All’interno del santuario di Loreto si trovano i muri della Santa Casa, ovvero il luogo dove probabilmente avvenne l’Immacolata Concezione e dove nove mesi nacque Maria. Dopo altri 15 anni fu la volta dell’Annunciazione; Nazareth è la località dove abitò per quasi trent’anni anni la Sacra famiglia, dal suo ritorno dall’Egitto all’inizio della vita pubblica di Gesù.
Prosegue la campagna abortista; l’ultima iniziativa in ordine di tempo è il recapito di sacchi contenenti scatole di RU 486 al governatore del Piemonte che si era impegnato ad ostacolare la diffusione dell’aborto chimico nella sua regione. Per dare colore a tale iniziativa alcuni Radicali, tra cui il ginecologo Silvio Viale, hanno pensato di recapitare “i doni” travestendosi da Babbi Natale.
Improvvise escalation e minacce reciproche alternate a nascosti ma percepibili atteggiamenti distensivi. La partita a scacchi tra l’Iran e gli Stati Uniti, con i loro rispettivi alleati, continua a svilupparsi in modo tutt’altro che lineare dove i colpi di scena sono quasi all’ordine del giorno. L’inasprimento delle sanzioni petrolifere rischia di risultare vano dal momento che Teheran potrebbe compensare il mancato export verso l’Occidente accentuando, anche con prezzi vantaggiosi, le forniture di greggio verso i mercati asiatici, Cina in testa. I tentennamenti della Ue europei circa le iniziative da assumere ha permesso poi al ministro del Petrolio iraniano, Rostam Qasemi, di mostrare i muscoli dichiarando a Doha che «gli europei sono molto saggi e dubito che rinunceranno al greggio iraniano».
L’inizio di ogni inizio è una donna. Prima di essere cacciati dal giardino delle delizie, quando la bellezza della vita sgorgata dalle dita di Dio si trovò incrinata dal male, Adamo ed Eva si trovarono investiti da un castigo e da una promessa. Il castigo fu una maternità di dolore e un lavoro di sudore, la promessa fu l’annuncio di una donna che avrebbe schiacciato la testa al serpente tentatore. Come un rivolo d’acqua pura la promessa ha percorso lunghi tratti nel grembo della terra germinando le voci dei profeti; finalmente è sgorgata in un chiaro ruscello attraverso Maria, la ragazza di Nazaret, ‘piena di grazia’, come la salutò l’Angelo.
Un incontro interculturale tra rappresentanti di diverse confessioni provenienti da tutto il mondo. Per rispondere ad una semplice domanda: si può uccidere in nome della religione? L’idea è ambiziosa, ma è l’unico modo per onorare il primo anniversario del sacrificio di Shahbaz Bhatti, cattolico, ministro per le minoranze religiose del Pakistan ucciso il 2 marzo scorso. E per la riuscita di quello che è a tutti gli effetti il primo congresso di portata internazionale sul tema della libertà religiosa a Islamabad, la città dove Bhatti fu ucciso, in un paese dove la legge sulla blasfemia sta mietendo vittime oggi più che 20 anni fa, il neo ministro federale per l’Armonia e fratello del martire cristiano Paul Bhatti, è deciso a coinvolgere la comunità internazionale. Manca solo la data, verso febbraio 2012, i relatori Bhatti li sta contattando in occidente perché è il confronto tra questi due mondi che può fecondare. Ci saranno il cardinale Tauran e l’arcivescovo di Canterbury. Più rappresentanti degli indù e di altre confessioni che si trovano a convivere con gli islamici. «Lo faccio per dare una risposta alla domanda che mi sono fatto il giorno del funerale di mio fratello», spiega Paul Bhatti in questa intervista alla bussolaquotidiana.it.
Un lettore mi ha segnalato che sul blog Apple Caffè è apparsa una notizia curiosa: qualcuno, sul suo iPhone 4s, ha chiesto a SIRI (una sorta di assistente virtuale) dov’era la più vicina struttura per aborti. Si vede che l’utente aveva una certa urgenza. Ma l’A.I. (intelligenza artificiale) non ha proferito verbo. L’interrogante (che chiameremo Josephine, perché questo è il nome che compare nella foto sul blog di cui sopra), insospettita, ha domandato: non sarai mica antiabortista? E il robot questa volta ha risposto, lapidario: I am, Josephine. Io lo sono. La stessa frase, secca, con cui Gesù rispose al Gran Sacerdote nel Sinedrio. Naturalmente, la cosa ha fatto il giro della rete e ha scatenato su Apple l’ira degli abortisti, utenti e non. La ditta si è scusata e ha promesso che provvederà. È, naturalmente, anche imbarazzata, perché il suo robot non era programmato per avere idee sociali, religiose o politiche. Non fatichiamo a crederlo. E poi, qui, non è di questo che vogliamo parlare. C’è pure chi dice che SIRI abbia addirittura fornito l’indirizzo di un consultorio pro-life, nel qual caso c’è da pensare che qualche programmatore burlone abbia architettato la beffa. Le indagini interne della Apple chiariranno l’inghippo. Se c’è.
«Ci vuole subito una convenzione internazionale per proteggere i luoghi di culto». È questo l’accorato appello lanciato dal sociologo Massimo Introvigne - rappresentante dell’OSCE per la lotta al razzismo, alla xenofobia e alla discriminazione contro i cristiani e i seguaci di altre religioni nonché collaboratore di spicco de La Bussola Quotidiana - durante un incontro con le organizzazioni della società civile - che ha coinvolto esponenti di Paesi che non fanno parte dell'OSCE, fra cui per la prima volta la Libia - svoltosi al vertice dei 56 ministri degli Esteri dei paesi membri dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa che si conclude oggi a Vilnius, capitale della Lituania.
E meno male che ci sarebbe stato l’ordine di non parlare nelle trasmissioni Rai dei profilattici come strumento di prevenzione dell’Aids. L’altra sera lo showman Fiorello, durante il suo seguitissimo programma su Rai1– che ha raggiunto ascolti record – ha dedicato una gag alla promozione del preservativo: ha fatto dire in coro “profilattico” a tutto il pubblico, ha affermato che usandolo “non si prendono le malattie e non si prende l’AIDS. Salva la vita come il Beghelli”, ha proposto di piazzare un enorme profilattico al posto del cavallo di viale Mazzini (sede della Rai), per concludere: “L’importante è che lo usiate”.
In un’intervista ad AsiaNews, Ram Puniyani, organizzatore del National People’s Tribunal (Npt), spiega il valore del rapporto sui pogrom anticristiani in Orissa pubblicato dal Npt. Secondo il docente in pensione, alla base delle violenze del 2008 non c’è un problema religioso, ma lo sfruttamente da parte dei fondamentalisti indù della miseria di adivasi (indù) e dalit (cristiani).
L’agenzia di rating avverte della possibile abbassamento del livello del credito per 15 Paesi, fra cui Germania e Francia. Eppure l’economia europea è cresciuta in questi tre mesi. S&P sembra interessarsi meno alla crisi di Usa e Giappone. Le banche europee svendono euro.
In un’intervista ad AsiaNews, Ram Puniyani, organizzatore del National People’s Tribunal (Npt), spiega il valore del rapporto sui pogrom anticristiani in Orissa pubblicato dal Npt. Secondo il docente in pensione, alla base delle violenze del 2008 non c’è un problema religioso, ma lo sfruttamente da parte dei fondamentalisti indù della miseria di adivasi (indù) e dalit (cristiani).
È di 30 morti il bilancio di tre diversi attacchi, a Hilla e Baghdad, contro la comunità sciita che celebra la festa dell’Ashura. Fra le vittime diverse donne e bambini. Ancora attacchi contro attività cristiane nel nord. Lettere minatorie ai commercianti di Baghdad. Fonti di AsiaNews: campagna che colpisce quanto “è contrario alla shariah”.
Padre Paolo Ciceri è un missionario del Pime in Bangladesh da quarant’anni, in vacanza in Italia. Gli chiedo di dirmi come e perché i suoi tribali santal si convertono a Cristo. Racconta: «Nel giugno di quest’anno ho inaugurato in un villaggio vicino a Rajshahi, novanta casette in muratura fatte per i miei cristiani. Prima vivevano in capanne di paglia e fango,per loro è stato un grande balzo in avanti nelle loro condizioni di vita. Abbiamo lavorato forte per finire prima che venissero le piogge del monsone. Abbiamo anticipato la scuola dalle 6 alle 11 del mattino, poi i bambini andavano con un cestino nei campi di patate appena raccolte. Anche in Bangladesh seguono la legge dell’Antico Testamento, nei raccolti lasciano indietro alcune patate per i poveri. I bambini venivano a casa con 6-7 chili di patate raccolte nei campi, che erano la paga della loro giornata. Uomini e donne e io stesso ci siamo impegnati allo spasimo. Molti mi dicevano che le case costavano troppo, ma il Signore mi ha aiutato attraverso tanti amici e benefattori».
Alla vigilia delle elezioni parlamentari in Russia i sociologi parlavano di un paese demotivato, sfiduciato nella possibilità di cambiamento, e soprattutto disunito, dove il cittadino medio non si fida delle amministrazioni locali, dei media, della polizia, dei vicini, ma solo della ristretta cerchia familiare. E dicevano anche che il cittadino medio continua invece a sperare nel presidente, ma come istituzione astratta, chiunque egli sia. Alla vigilia delle elezioni qualcun altro, sulla stampa, invocava il diritto di "votare contro tutti" perché nessuno dei partiti in lizza lo rappresentava. Nel complesso un quadro di disagio e immobilismo.
Per quale ragione i beni non negoziabili – cioè la vita, la famiglia, la libertà di educazione e la libertà religiosa – devono essere considerati gerarchicamente preminenti rispetto ad altri beni come la giustizia sociale, l’eliminazione della povertà, la solidarietà, l’accoglienza degli stranieri, la pace, ecc.?
La RU486 gode di ottima salute. La Nordic Pharma, azienda che produce questo preparato abortivo, ci informa che quasi una donna su quattro che decide di sopprimere il proprio bambino prima delle sette settimane usa questa pillola. Circa 6.700 sono le confezioni vendute in Italia nel solo periodo gennaio-novembre 2011. Da quando è stato dato il via libera alla commercializzazione nell’aprile 2010 il numero di confezioni acquistate dagli ospedali tocca la soglia di 11.000, ma l’azienda si dice fiduciosa: a Natale possiamo arrivare a 12.300. Un bel record che cadrà proprio nella festa che celebra una Natività.
Commento di padre Livio da Radio Maria al messaggio di Medjugorje alla veggente Mirjana del 2 Dicembre 2011.
Un gruppo fondamentalista si appella al governo locale, per ottenere la chiusura dei luoghi di culto. Secondo le accuse, i fedeli non dispongono del permesso di costruzione (Imb). In realtà è il governo locale che non rilascia il documento, nonostante il nulla osta delle autorità provinciali. Minacce colpiscono anche nove chiese nel West Java.
Come riferito dall'agenzia Fides (2 dicembre), una ragazza cattolica appena diciottenne uccisa il 27 novembre scorso da un musulmano che voleva sposarla, è stata definita "una martire della fede" dai cattolici del Pakistan. Il caso ricorda quello delle numerose donne della Chiesa dei primi secoli che preferirono morire invece di abiurare la loro fede. Per la martoriata comunità cattolica del Paese asiatico a stragrande maggioranza islamica, ci sono comunque anche motivi per gioire: a Karachi è stata inaugurata infatti una nuova chiesa.
Inaugurato giusto un anno fa (cfr Roma diventa ancora più pro-life. Nasce un nuovo Centro di Aiuto alla Vita, “Cav Palatino”, 3 dicembre 2010), il terzo CAV della Capitale, ha dato appuntamento ieri, 3 dicembre, a simpatizzanti ed amici nella sua sede di Piazza Santa Anastasia 1, per festeggiare il suo primo anno di attività.
La Recente Nota del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace insieme alla protesta che si è scatenata in diverse città del mondo, hanno fatto riflettere circa i limiti del capitalismo, e sollevato nuovamente la questione su che cosa esattamente insegna la Chiesa cattolica sulle questioni di economia e Dottrina Sociale.. La pubblicazione in Australia del libro "Entrepreneurship in the Catholic Tradition" edito da Connor Court; (già pubblicato negli Stati Uniti dalla Lexington Books), costituisce un buon contributo al dibattito su questi argomenti.
La Novena dell’Immacolata, iniziata il 29 novembre, presso la Basilica dei SS. XII Apostoli che quest’anno ha per tema “Maria, madre e discepola del Figlio e icona della Chiesa”, è un’iniziativa per avvicinare la figura di Maria ai giovani. “Un messaggio – dice Padre Mario Peruzzo Parroco della Basilica – per il giovane in ricerca e per il giovane che crede…” Come servizio di approfondimento spirituale e formativo pubblichiamo di seguito l’intervento di Padre Giancarlo Corsini, Ministro Provinciale delle Marche e Predicatore per la Novena, sui giovani e Maria.
Un tempo silenzioso, di raccoglimento interiore, in attesa della gioia dell’arrivo del Signore nelle nostre vite. Così ha riflettuto papa Benedetto XVI al termine della visione del film Dal cielo in terra - Avvento e Natale nelle Prealpi Bavaresi. La pellicola, diretta da Sigrid Esslinger, prodotto dalla Radiotelevisione bavarese Bayerischer Rundfunk, è stata proiettata venerdì pomeriggio nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, nell’ambito di un “Oratorio natalizio delle Alpi” con musiche e canzoni del compositore bavarese Hans Berger, eseguite dal suo Ensemble e dal “Coro Montini”.
La Ruta Mariana, un cammino di pellegrinaggio che unisce i quattro celebri santuari di Pilar, Torreciudad, Monserrat e Lourdes, è stato presentata questa settimana a Roma. Si tratta di un itinerario culturale e religioso che si aggiunge a un forte fenomeno in crescita, chiamato, forse non appropriatamente “turismo religioso”, il quale trova le sue radici nelle motivazioni religiose che, attraverso i secoli, hanno portato gli uomini ai pellegrinaggi.
C'è una lobby internazionale che dissemina attivisti a tutte le latitudini per inculturare la domanda di eutanasia come se essa sorgesse spontanea dalla società e dalla legge naturale. Per riuscirci gioca con le parole e predispone le notizie in modo tale da suscitare nelle masse l’emulazione e l’assuefazione. Contando sull’emulazione si dà ad intendere ad un’opinione pubblica, assordata da una fiumana di notizie le più disparate, che il proprio Paese sarebbe uno degli ultimi retrogradi a non riconoscere il “diritto umano” all’”autodeterminazione”, evitando il più a lungo possibile l’uso della parola eutanasia. Contando sull’assuefazione si procede per piccoli passi, un oltraggio alla volta, a inculturare una visione dell’essere umano sempre più materiale, meccanico e privo di valore intrinseco.
Venerdì scorso Il Fatto quotidiano ha ospitato un botta e risposta sul suicidio assistito in relazione al gesto di Lucio Magri, che è andato in Svizzera per sottoporsi all’eutanasia. A confrontarsi sono stati il direttore della rivista MicroMega, Paolo Flores d’Arcais e il giornalista Marco Travaglio. Il contributo di quest’ultimo, intitolato «Il medico salva, non uccide», è particolarmente interessante.
Da qualche settimana vengono inanellate numerose ragioni per situare l’anno di nascita di Gesù nel 2 a.C. ed altre La Bussola Quotidiana ne sottoporrà all’attenzione dei lettori. L’approssimarsi della festa dell’Immacolata Concezione suggerisce di aprire una parentesi mariana, ricavando dalle informazioni raccolte su Gesù un indizio circa questo fondamentale episodio della vita di sua (e nostra) madre.
Il rapporto 2011 di Amnesty International, sottolinea come, nel contesto di un’incessante repressione sulle Chiese protestanti, i cristiani, comprese persone convertite, sono incorsi in Algeria in procedimenti giudiziari per aver “praticato riti religiosi senza autorizzazione”, ai sensi dell’Ordinanza 06-03 che regolamenta le fedi religiose diverse dall’islam. A gennaio 2010, una chiesa protestante di Tizi Ouzou è stata saccheggiata; le autorità non hanno provveduto a svolgere indagini. Ad agosto, nella città di Al-Arba’a Nath Irathen è iniziato il processo a carico di Mahmoud Yahou, che all’inizio dell’anno aveva fondato una chiesa protestante nella provincia di Tizi Ouzou, e di altri tre convertiti al Cristianesimo. Essi sono stati accusati di infrazioni all’Ordinanza 06-03. La chiesa non era stata registrata, a quanto pare, a causa del rifiuto opposto dalle autorità a costituire una qualsiasi nuova chiesa protestante. A dicembre, i quattro sono stati condannati al carcere con sospensione della pena e sono stati multati.
C’è qualcosa di sorprendente – per me, cattolico – nel silenzio della Chiesa di fronte a quello che sta accadendo in Italia e in Europa (come di fronte alla sanguinosa guerra alla Libia o ai tamburi di guerra che arrivano dal Medio Oriente attorno alle armi nucleari iraniane). I vescovi e la Santa Sede ci hanno abituato a un grande interventismo (per molti perfino esagerato). E’ dunque strano che da settimane non si sia sentita una parola su una crisi che rischia di travolgere l’Europa e il mondo intero e che ha come epicentro l’Italia. Eppure è la più grave crisi dalla seconda guerra mondiale (nemmeno l’invito – che mi ero permesso di fare – a un’iniziativa di preghiera per l’Italia è stata raccolta).
La sobrietà come stile di vita e la conversione del cuore: al centro delle parole del Papa che all’Angelus, partendo dall’odierna liturgia, ricorda la figura e l’esempio di Giovanni Battista nel particolare tempo di Avvento. Poi il appello forte di Benedetto XVI alla solidarietà con chi deve abbandonare il proprio Paese, ricordando che nei prossimi giorni si celebrano i 50 anni dall’istituzione dell’Organizzazione Mondiale delle Migrazioni, il 60esimo della Convenzione sullo status di rifugiati, il 50esimo della Convenzione sulla riduzione dei casi di apolidìa.
Clima familiare ieri sera per il Papa, nella Sala Clementina in Vaticano, dove la Televisione bavarese “Bayerischer Rundfunk” ha offerto un’iniziativa artistica natalizia dal titolo “Avvento e Natale nelle Prealpi bavaresi – Da cielo in terra”.
La Chiesa cattolica pakistana la definisce “una martire della fede”: Mariah Manisha era una ragazza cattolica di Faisalabad uccisa una settimana fa da un uomo musulmano che l’ha sequestrata e che intendeva sposarla. Il parroco cattolico di Khushpur, dove vive la famiglia della diciottenne Mariah, ha riferito all’agenzia Fides che “la ragazza ha resistito, non ha voluto convertirsi all’islam e non ha sposato quell’uomo, che per questo l’ha uccisa”. D'altro canto, come denunciato dalle comunità cristiane del Punjab, non si contano le violenze contro le donne cristiane, perpetrate nel silenzio e nell'ingiustizia.
“Vi porto il saluto del Santo Padre che benedice questa iniziativa. Questa sera abbiamo avuto un’iniezione di speranza che dobbiamo portare avanti per il bene dei piccoli”: così il cardinale segretario di stato Tarcisio Bertone ha salutato i presenti all’evento “La luce dei bambini” promosso dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma, che si è svolto ieri sera nell'Aula Paolo VI in Vaticano. Obiettivo della serata, la raccolta fondi per la costruzione del Centro di ricerche Pediatriche d’Europa che sorgerà a Roma entro l’anno prossimo.
All’Angelus Benedetto XVI commenta lafigura di Giovanni Battista. Un invito alla solidarietà verso “quanti, spesso forzatamente, debbono lasciare il proprio Paese, o sono privi di nazionalità”.
L'inizio e la fine della vita terrena di Maria, pur non avendo nessun riscontro nei vangeli, corrispondono al compimento del progetto che Dio ha sull'umanità. Creati a immagine e somiglianza di Dio (Gen 2,26), e chiamati a diventare suoi figli (Gv 1,12), gli uomini realizzano questa somiglianza nella vita terrena mediante la pratica di un amore che somigli a quello del Padre (Lc 6,35), e proseguono presso il Signore la loro esistenza oltrepassando la soglia della morte (Gv 11,25-26).
In collaborazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre, Mark Riedemann ha intervistato per Where God Weeps (Dove Dio piange) Claudette Habesch, segretario generale della Caritas di Gerusalemme.
Ancora oggi, a 17 anni dalla sua scomparsa, “non ci resta che piangere”, verrebbe da dire parafrasando un suo indimenticabile film. Perché il vuoto lasciato dal grande Massimo Troisi, resta incolmabile nel mondo dello spettacolo italiano. Eppure la lezione dell’ultimo vero erede di Eduardo De Filippo e di Totò non può cadere nell’oblio.
Non ricordo di aver studiato al liceo o all’università neppure una poesia dedicata alla nascita di Gesù. Devo ritornare con la memoria agli anni delle elementari, quando ai maestri piace tanto raccontare le storie. Iniziava così la poesia: «- Consolati, Maria, del tuo pellegrinare!/ Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei./ Presso quell'osteria potremo riposare,/ ché troppo stanco sono e troppo stanca sei.// Il campanile scocca/ lentamente le sei.// - Avete un po' di posto, o voi del Caval Grigio?/ Un po' di posto per me e per Giuseppe?/ - Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;/ son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe». La poesia si intitola «La notte santa».
Da qualche settimana vengono inanellate numerose ragioni per situare l’anno di nascita di Gesù nel 2 a.C. ed altre La Bussola Quotidiana ne sottoporrà all’attenzione dei lettori. L’approssimarsi della festa dell’Immacolata Concezione suggerisce di aprire una parentesi mariana, ricavando dalle informazioni raccolte su Gesù un indizio circa questo fondamentale episodio della vita di sua (e nostra) madre.
A Trieste nasce qualcosa di nuovo nel campo della formazione dei cattolici all’impegno politico. L’arcivescovo Giampaolo Crepaldi ha annunciato oggi la prossima esperienza del “Laboratorio Trieste”. Lo ha fatto stamattina durante il Convegno di presentazione del Terzo Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo curato dall’Osservatorio cardinale Van Thuân di cui mons. Crepaldi è presidente. Lo ha fatto in un salone gremito dello splendido Palazzo Diana, recentemente restaurato.
La Masihi Foundation ha organizzato una giornata di preghiera e di svago, con giochi e dolciumi. Presente anche un attivista per i diritti umani musulmano, che chiede maggiore “integrazione” per le minoranze nella comunità pakistana. Sacerdote cattolico sottolinea l’importanza dell’istruzione come mezzo di riscatto sociale.
Le giovani provengono da diversi Paesi del Sud-est asiatico, fra cui Vietnam, Myanmar e Laos. Attirate con la promessa di un lavoro da gruppi criminali, vengono avviate alla prostituzione o vendute in mogli. Il fenomeno è frutto della politica del figlio unico imposta da Pechino, che ha causato enormi sproporzioni di genere.
In un video su YouTube le immagini dell’assalto avvenuto ieri nel Kurdistan irakeno, a pochi chilometri dal confine con la Turchia. Le violenze iniziate al termine della preghiera del venerdì e innescate dal sermone dell’imam. Personalità cristiane: con la primavera araba, l’islam estremista è “più pericoloso”.
La salma del cooperante è atterrata nel tardo pomeriggio all'aeroporto della Malpensa Il funerale sarà alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Cerea Nei prossimi giorni i familiari saranno ricevuti dal vescovo
Leggo sui giornali “la scelta cosciente di darsi la morte” di Lucio Magri, uno dei fondatori del “Manifesto” nel 1969, che è andato da Roma in Svizzera per poter realizzare la sua “morte assistita” in modo legale. Soffriva di “un depressione vera, incurabile. Un lento scivolare nel buio provocato da un intreccio di ragioni pubbliche e private”. Aveva 79 anni. Ho pregato per lui: “L’eterno riposo dona a Lucio Magri, o Signore, splenda a lui la luce perpetua, riposi in pace. Amen”.
Rispondendo all’appello del Sommo Pontefice per un rinnovato impegno di evangelizzazione, padre P. Raniero Cantalamessa, OFM cap, nella Sua Prima Predica di Avvento ha spiegato le ragioni che hanno permesso al Cristianesimo di diventare la religione più diffusa al mondo. Il cristianesimo dei primi secoli è cresciuto con la forza delle proprie convinzioni.
Papa Benedetto XVI ha benedetto un ritratto del Santo Curato d’Ars, al secolo Jean Marie Baptiste Vianney, donato dal vescovo della diocesi di Belley-Ars, monsignor Guy Bagnard, nella mattinata di ieri, mercoledì 30 novembre, in occasione dell’udienza generale nell’Aula Paolo VI, in Vaticano. “Cari pellegrini di lingua francese - ha detto Benedetto XVI dopo la sua catechesi francofona - sono lieto di accogliere e salutare il Pontificio Seminario Francese di Roma e la delegazione della diocesi di Belley-Ars, accompagnata dal vescovo, monsignor Guy Bagnard, venuta per offrire alla Basilica Vaticana un ritratto del Santo Curato d’Ars, in commemorazione dell’Anno Sacerdotale”.
On November 25th Mirjana Dragicevic-Soldo became the third visionary to be questioned by the Vatican Commission, a major Croatian newspaper writes. Vecernji List claims no knowledge of the contents of Mirjana’s testimony but reports the Commission to be interested in the general circumstances when the apparitions began.
La Nuova evangelizzazione avrà successo se la Chiesa “saprà ridestare nei cristiani la certezza intima della verità di quello che annunciano”. Lo ha affermato padre Raniero Cantalamessa a conclusione della prima predica di Avvento, tenuta questa mattina in Vaticano alla presenza di Benedetto XVI e della Curia Romana. Il predicatore pontificio ha analizzato le ragioni della diffusione del cristianesimo nei primi tre secoli di vita, invitando ad avere oggi lo stesso coraggio apostolico dei primi cristiani.
I fedeli hanno bisogno di teologi che lavorino in comunione con la Chiesa: è quanto sottolineato, stamani, da Benedetto XVI nell’udienza ai membri della Commissione teologica internazionale, ricevuti in Vaticano in occasione della loro plenaria. Il Papa ha ribadito l’importanza di un’armonia tra fede e ragione contro ogni fanatismo. Infine, il Pontefice si è soffermato sull’impegno sociale della Chiesa che, ha osservato, non è mai solo teoria ma soprattuto testimonianza evangelica.
Amaria Masih è stata assassinata a colpi di pistola perché si è opposta alla violenza. L’autore un 28enne musulmano di nome Arif Gujjar, tossicodipendente e figlio di un ricco proprietario terriero. La polizia ha arrestato l’uomo e collabora con la famiglia. La solidarietà della comunità musulmana che cerca “riconciliazione”.
Con un messaggio al mondo affinché denunci apertamente e senza indugi la persecuzione contro i cristiani - un’emergenza mondiale, addirittura umanitaria, che coinvolge un milione di vittime, con oltre 100mila morti all’anno come da tempo pubblicamente noto - si è conclusa ieri, 1° dicembre, a Mosca la "Conferenza internazionale sulla discriminazione e persecuzione dei cristiani" organizzata dal Patriarcato di Mosca, suggellata da un intervento del patriarca Kirill e ampiamente riecheggiata dai media russi.
La storia che riportiamo qui di seguito è emblematica della barbarie in cui sta precipitando la nostra società. In estrema sintesi, la Cassazione ha condannato l'Università La Sapienza a risarcire una coppia perché un esame non aveva scoperto che il loro bambino sarebbe nato down. Doppio risarcimento: patrimoniale per i soldi spesi nell'assistenza di questo bambino e morale per la sofferenza di avere un figlio handicappato. Leggerete tutti i dettagli in questo articolo, ma la gravità della sentenza unita all'indifferenza con cui è stata accolta sui media, fanno capire l'urgenza di una battaglia culturale contro l'aborto quale quella che abbiamo iniziato e di cui parleremo domani, 3 dicembre, nell'incontro a Milano in cui si festeggia anche il primo anno di vita de La Bussola Quotidiana.Contrariamente a quanto previsto, non sarà con noi Giuliano Ferrara, per motivi di salute. Ci dispiace ovviamente per questa assenza, ma ciò non toglie nulla all'importanza e alla deterrminazione in questa battaglia, che ha due scopi essenziali: affermare la realtà (della vita umana) contro l'ideologia (che la vorrebbe sopprimere); porre le basi per costruire una società giusta e pacifica. Ne parleremo domani, ma ci torneremo ancora nei prossimi giorni su La Bussola Quotidiana. (R.Cas.)
A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si indovina. Ebbene, per quanto riguarda i risultati delle elezioni legislative egiziane la sottoscritta ho pensato male, ma non ha indovinato. Doveva pensare peggio.
Il 1° dicembre Benedetto XVI ha ricevuto in un'udienza conclusiva dei loro lavori i partecipanti alla XX Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia, che era iniziata il 29 novembre per celebrare il duplice trentesimo anniversario dell’Esortazione apostolica «Familiaris consortio» e dell’istituzione del Dicastero da parte del beato Giovanni Paolo II (1920-2005) con il Motu Proprio «Familia a Deo instituta».
Il primo giorno della novena alla Madonna dei Miracoli di Caacupé, il 28 novembre, la Conferenza Episcopale del Paraguay (CEP) ha presentato la Lettera Pastorale sulla Famiglia, che apre i 3 anni dedicati alla Famiglia. La presentazione – riferisce l’Agenzia Fides - è stata curata da mons. Adalberto Martínez Flores, vescovo di San Pedro Apostol e segretario generale della CEP, che ha detto: “La Famiglia è patrimonio del nostro popolo e fondamento del nuovo Paraguay. Il futuro dell'umanità si costruisce nella famiglia! I vescovi del Paraguay consegnano questa lettera pastorale sulla famiglia a sacerdoti, diaconi, religiosi, fedeli laici e a tutte le persone di buona volontà.”
E’ arrivato oggi in Piazza San Pietro l’Albero di Natale: quest’anno è stato donato dall’Ucraina. Si tratta di un abete rosso di 60 anni, alto oltre 30 metri, di 5 tonnellate, proveniente dalle foreste della provincia occidentale della Transcarpazia. L’albero sarà innalzato il prossimo 5 dicembre accanto al tradizionale presepe in allestimento in Piazza San Pietro.
La famiglia via della Chiesa: è quanto affermato stamani da Benedetto XVI ricevendo, in Vaticano, i partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia, in occasione del 30.mo di fondazione del dicastero e dell’Esortazione apostolica “Familiaris Consortio” del Beato Karol Wojtyla. Il Papa ha sottolineato che è “urgente” un nuovo “protagonismo delle famiglie cristiane”. L’indirizzo d’omaggio al Papa è stato rivolto dal cardinale presidente Ennio Antonelli.
La Giornata Mondiale per la lotta contro l’AIDS “deve costituire una nuova occasione per promuovere l’accesso universale alle terapie da parte dei contagiati, l’impedimento della trasmissione materno-infantile nonché l’educazione a stili di vita che comprendano anche un approccio realmente corretto e responsabile alla sessualità”: è quanto scrive in un messaggio l’arcivescovo Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari. Il presule afferma che questo è “un momento privilegiato per rilanciare inoltre la lotta al pregiudizio sociale e per riaffermare la necessità di vicinanza morale, spirituale e, per quanto possibile, materiale a chi ha contratto l’infezione ed ai suoi familiari”.
Il consigliere speciale del premier per l’Armonia nazionale ha incontrato gli alunni dell’Istituto Santa Maria a Rawalpindi. Egli ha invitato i giovani a lavorare per la pace, l’armonia interreligiosa e la crescita economia della società. Il dossier di AsiaNews sull’educazione nel Paese.
La nuova evangelizzazione è inseparabile dalla famiglia cristiana, vi sono ambiti, come l’educazione dei bambini e degli adolescenti all’amore e la preparazione al matrimonio, nei quali è necessario il suo protagonismo, in collaborazione con i sacerdoti e sotto la guida dei vescovi.
Il porporato di Hong Kong esprime amarezza per la partecipazione del vescovo scomunicato all’ordinazione di Yibin e delusione per il comportamento del vescovo ordinato, forse troppo timoroso o confuso. La massa di poliziotti è segno della paura del governo, ma anche il trionfo del controllo di Pechino sulla Chiesa. Vescovo di Taipei: Agli occhi della Cina, la Chiesa vale meno di un ufficio commerciale.
Conclusosi il mese di novembre, dedicato alla preghiera per i fedeli defunti, vorrei condividere un tesoro della spiritualità e della mistica cattolica. Si tratta del Trattato del Purgatorio della mistica santa Caterina Fieschi Adorno, nobildonna genovese, vissuta a cavallo tra il XV ed il XVI secolo.
Con l'udienza del 30 novembre Benedetto XVI ha ripreso la sua «scuola della preghiera». Dopo avere concluso la sua rassegna di esempi di preghiera nell’Antico Testamento, il Papa inizia «a guardare a Gesù, alla sua preghiera, che attraversa tutta la sua vita, come un canale segreto che irriga l’esistenza, le relazioni, i gesti e che lo guida, con progressiva fermezza, al dono totale di sé, secondo il progetto di amore di Dio Padre». Gesù infatti «è il maestro anche delle nostre preghiere, anzi Egli è il sostegno attivo e fraterno di ogni nostro rivolgerci al Padre». La prima preghiera di Gesù su cui il Pontefice invita a meditare è quella che segue il battesimo cui il Signore si sottopone nel fiume Giordano: «Mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo» (Lc 3,21-22).
Un recente rapporto dell'Agenzia europea per l’ambiente ha analizzato gli effetti prodotti da sostanze come gli ossidi di azoto, l'anidride solforosa, i metalli pesanti, le polveri sottili e l'anidride carbonica. L’Italia risulta essere il quinto paese più inquinante in Europa dopo Germania, Polonia, Francia e Regno Unito. Se si considera il rapporto tra inquinamento e Pil, emerge come ci siano nazioni più piccole e meno inquinanti in valore assoluto che però, proporzionalmente, causano molti più danni. Questo elenco ha un nuovo ordine: Bulgaria, Romania, Estonia, Polonia e Repubblica Ceca.
Anders Behring Breivik, l’autore degli enormi massacri di Oslo e Utoya che il 22 luglio ha ucciso 77 persone, ferito altre 151 e sconvolto un intero paese è stato considerato incapace di intendere e di volere da una perizia psichiatrica. Molto probabilmente eviterà il carcere e trascorrerà il resto della sua vita in un manicomio.
Il cinema, ma soprattutto il piccolo schermo sono da una parte specchio della realtà sociale e dall’altro anticipano mode, costumi e idee. Quindi da una parte mimano il vero e dall’altro lo preconizzano. La fortunata serie Tv Grey’s Anatomy forse insiste più sul primo aspetto, esasperandolo però non poco. Questo serial, nato negli States nel matrzo 2005, ha ricevuto molti prestigiosi premi ed è approdato da noi nel dicembre dello stesso anno su Fox Life, Italia 1 e sul digitale terrestre di La5. Si tratta di un medical drama dove il personaggio principale, Meredith Grey, è una giovane dottoressa che svolge il suo tirocinio presso l’immaginario Seattle Grace Hospital. Le puntate si snodano tra operazioni di routine, patologie bizzarre, amorazzi, liti furiose e melense rappacificazioni.
Il presidente è stato mons. Chen Shizhong. Ma alla cerimonia ha preso parte anche Lei Shiyin, vescovo scomunicato di Leshan, la diocesi vicina. Controllo serrato della polizia in allerta: metal detector: vietate foto e filmati; siti internet bloccati.
Dichiarazione del direttore della Sala stampa, padre Federico Lombardi, che sottolinea come il vescovo scomunicato abbia aggravato la sua posizione canonica. Quanto agli altri presuli che hanno partecipato, decisioni saranno prese dopo ulteriori informazioni.
La piccola isola, abitata in prevalenza da cristiani e cattolici, è rimasta vittima delle piogge torrenziali. Una frana gigantesca ha spazzato via decine di case all’improvviso. Nel 2004 e nel 2005 tsunami e terremoto avevano provocato quasi duemila morti, e costretto gli abitanti ad abbandonare l’isola.