MaM
Messaggio del 16 marzo 1985:Desidero che il Padre Nostro, ogni volta che lo pregate, sia sempre un rinnovamento della consacrazione a Dio vostro Padre. Ripetetelo spesso durante la giornata, pregatelo nel silenzio del vostro cuore, vivetelo intimamente.

Notizie dai giornali cattolici



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La Caritas chiede il rilascio inmediato di padre Richard Kissi, direttore diocesano della Caritas ad Abidjan (Costa d'Avorio), rapito la mattina di questo martedì da un gruppo armato. Il Segretario Generale di Caritas Internationalis, Lesley-Anne Knight, ha affermato che padre Kissi “stava fornendo aiuti umanitari urgenti in Costa d'Avorio alle persone colpite dal conflitto” scoppiato in seguito alle elezioni presidenziali.
Promette il benessere psico-fisico e per questo ha successo. E adesso fa capolino nelle scuole italiane, dove punta a diventare una tendenza. Lo yoga è una antichissima pratica che in occidente si è affermata soprattutto nei suoi aspetti fisici e quindi, per la nostra mentalità, cade nell’ambito motorio-sportivo. Ora, “lo sport fa bene” è un assioma inconfutabile, quasi come “l’acqua è bagnata” o “di mamma ce n’è una sola”. Peccato che sia falso, ma un’antica confusione, alimentata ad arte, mette in difficoltà la nostra ragione nel riconoscerlo.
«Il presidente Assad ha risposto nel modo più giusto alle proteste di questi giorni, costringendo il governo alle dimissioni e promettendo riforme. La Siria è un modello di laicità e apertura per tutti i Paesi arabi. L’Occidente si illude di risolvere i problemi intervenendo militarmente in Libia, mentre la stabilità del Medio Oriente può venire solo da una soluzione pacifica del conflitto in Palestina». Ad affermarlo è Gregorio III Laham, patriarca cattolico dei Melchiti con sede a Damasco, nel giorno in cui Bashar al-Assad ha parlato per la prima volta in pubblico dall’inizio delle proteste. «Non si può dimenticare che Assad ha parlato della Siria come della “culla del Cristianesimo”», sottolinea Gregorio III che nel 2001 convinse Giovanni Paolo II a recarsi in Siria e visitare la moschea di Damasco. Era la prima volta che un Papa compieva un gesto simile, e per il patriarca gli effetti benefici di quella visita continuano a farsi sentire ancora oggi.
La rivista Nature del 20 gennaio 2011 lancia un grido d’allarme: “Siamo pronti per la inondazione di test genetici?”. Infatti, tra pochi anni sarà disponibile sul mercato un nuovo metodo per eseguire la diagnosi prenatale genetica: non più quella indiretta con valore probabilistico, che si fa con le ecografie e il rilievo di alcuni parametri nel sangue materno - il cosiddetto “triplo-test” o il “quadri-test; neppure andrà più tanto l’amniocentesi, che conta i cromosomi del feto andandoli a prendere dal feto stesso proprio nel pancione materno. Basterà fare un’analisi del sangue della mamma, per sapere non la “probabilità” della malattia fetale, ma la certezza, con l’analisi delle tracce dei cromosomi fetali nel sangue materno.
Il Papa ha lanciato oggi, durante l’udienza generale in Piazza San Pietro, un accorato appello per la Costa d’Avorio, colpita da una sanguinosa guerra tra opposte fazioni politiche che dal novembre scorso ha causato oltre 500 morti e mezzo milione di profughi.
Tra i grandi protagonisti dell’Unità d’Italia spicca un personaggio la cui fama tra i contemporanei era enorme. Si tratta del beato Antonio Rosmini, di cui Alessandro Manzoni scrisse: “è una delle sei o sette intelligenze [filosofiche] che più onorano l’umanità”. Dal canto suo, Benedetto XVI lo ha lodato come una “grande figura di sacerdote” e un “illustre uomo di cultura” che “testimoniò la virtù della carità in tutte le sue dimensioni” e si dedicò con “generoso impegno per quella che egli chiamava 'carità intellettuale', vale a dire la riconciliazione della ragione con la fede”. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, il ricordo di Rosmini è circolato solo in ambiti limitati, ma l’occasione è propizia per conoscere la storia di un grande italiano che la Chiesa ha riconosciuto come beato.
P. Jim Borst dovrà lasciare il Paese entro 7 giorni o sarà espulso. È in Kashmir da 48 anni. Accuse infondate di proselitismo: la popolazione cristiana in realtà è diminuita. Vescovo di Srinagar: Una perdita per tutta la società civile. Joseph Dhar, bramino convertito: Le accuse motivate dall’invidia di intellettuali musulmani, le cui scuole non riescono a competere con quelle cattoliche. Accuse anche al partito Congress, che dovrebbe difendere le minoranze.
All’udienza generale, Benedetto XVI illustrando la figura di sant’Alfonso Maria dei Liguori sottolinea l’attualità del suo “chi prega si salva”. Appello per la riconciliazione in Costa d’Avorio, dove il Papa invia il cardinale Turkson.
Quest’anno sono vent’anni! Vent’anni che un gruppo di cesenati parte in direzione Bosnia con un carico di aiuti umanitari per le popolazioni ancora devastate dalla guerra. E il 28 marzo la storia si è ripetuta così come ogni anno dal 1991 ad oggi. Tir in partenza con pellegrini al seguito. Tutto cominciò con un pellegrinaggio a Medjugorje che portò i pellegrini cesenati a contatto con un paesaggio trasfigurato dalla povertà e dalla distruzione. Questo primo nucleo di amiche ha creato in vent’anni una rete di sostenitori tra i cittadini e le aziende cesenati, che porterà 240 quintali di aiuti, donati dalle aziende locali e raccolti nei supermercati.
All’udienza generale, Benedetto XVI illustrando la figura di sant’Alfonso Maria dei Liguori sottolinea l’attualità del suo “chi prega si salva”. Appello per la riconciliazione in Costa d’Avorio, dove il Papa invia il cardinale Turkson.
Nei suoi saluti in francese dopo l'Udienza generale di questo mercoledì, Benedetto XVI ha rivolto un “pressante appello” affinché si ristabilisca l'ordine in Costa d'Avorio, Paese travagliato dagli scontri seguiti alle elezioni presidenziali. “Da molto tempo, il mio pensiero si rivolge spesso alle popolazioni della Costa d'Avorio, afflitte da dolorose lotte interne e gravi tensioni sociali e politiche”, ha affermato il Papa rivolgendosi ai pellegrini francofoni.
C’è un verso delle laudi di Iacopone da Todi che gode oggi di meritatissima fortuna: “Cristo sì me tra(e) tutto, tanto è bello!”. È il verso 112 della lauda tradizionalmente numerata 90 (ma n. 89 nella più recente edizione critica del laudario, fresca di stampa presso l’editrice Olschki di Firenze, a cura di Matteo Leonardi), che inizia con l’invocazione accorata all’Amor de caritate.
ominciano a filtrare pubblicamente i primi risultati del Censimento 2010 negli Stati Uniti, dai quali risulta una crescita della popolazione ispanica che può rappresentare un fattore importante per il futuro del Paese. Secondo alcuni funzionari del Census Bureau, gli ispanici hanno raggiunto un nuovo culmine con più di 50 milioni, il 16,3% della nazione, confermandosi così ufficialmente come il secondo gruppo nel Paese. “Nell’insieme, si è visto che la popolazione della nostra nazione negli ultimi dieci anni è diventata più diversificata razzialmente ed etnicamente” ha detto Nicholas A. Jones, capo del dipartimento di statistiche razziali del Bureau.
Pensato per i pellegrini della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) e i residenti della città ospite, Madrid, che non sanno molto di Benedetto XVI, il fumetto manga “Habemus Papam!” cerca di offrire un'introduzione alla sua vita. I manga sono fumetti in stile giapponese che godono di popolarità internazionale. Una compagnia con sede in California (Stati Uniti), Manga Hero, sta producendo “Habemus Papam!” e progetta di stamparne 300.000 copie in inglese e spagnolo da distribuire a Madrid durante la GMG. Il produttore Jonathan Lin ha detto agli organizzatori della Giornata che il fumetto “vuole presentare Papa Benedetto XVI a quanti possono non sapere molti di lui, tranne il fatto che è il leader della Chiesa cattolica”.
A Roma, presso la Chiesa di S. Maria della Vittoria , in via XX Settembre, sono iniziati degli incontri: tre letture che raccontano la vita di tre Santi, con la voce e la bravura di tre attori. Si tratta di “Ritratti di santi” uno dei movimenti più rappresentativi del MEC, il Movimento Ecclesiale Carmelitano, che ogni anno in periodo quaresimale propone queste singolari letture al fine di divulgare la vita e le opere dei santi. Gli scritti, oltre un centinaio, sono opera di Padre Antonio Maria Sicari, teologo carmelitano e fondatore del MEC. Ieri sera nel primo incontro, l’attore e regista Giulio Base, ha letto la vita di Chiara Luce Badano. Un’ora intensa, con brevi intermezzi musicali, in cui l’attore è riuscito a rendere presente la bellezza della storia di Chiara, con un coinvolgimento emotivo che ha attraversato l’animo di chi ascoltava. La chiesa era gremita di persone e mi ha fatto piacere notare anche molti giovani. Era tutta illuminata e nel transetto sinistro gli occhi di tutti gli intervenuti erano inchiodati sulla meravigliosa estasi di S. Teresa D’Avila del Bernini.
Scaricate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima, quarta domenica di Quaresima.
I Vescovi italiani guardano alle parrocchie come a delle “palestre dello Spirito”, dove “avvengono miracoli perché si cerca il Signore”. E' questo quanto ha dichiarato martedì mons. Domenico Pompili, portavoce della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), al termine della seconda giornata di lavori del Consiglio Permanente in corso in questi giorni a Roma. Nel sintetizzare gli argomenti emersi nel corso dei lavori, mons. Pompili ha detto che gli interventi che hanno fatto seguito alla prolusione di lunedì del Cardinale Angleo Bagnasco, Presidente della CEI, hanno espresso apprezzamento in particolare per “la trattazione di alcuni temi come lo specifico contributo della Chiesa al nostro Paese e la richiesta di abbandono delle armi con l’avvio di una soluzione diplomatica per la questione libica”.
La Vergine, la retta, la pia, la pura, colei che intercede: questi sono i nomi che le si addicono e che hanno affinato le mie orecchie sin da quando ero bambino. Sono stati gradevoli ai miei pensieri, accompagnandomi nella mia crescita, così che si sono modellati su di essi fino a che una volta cresciuto, sono partito per seguire le sue orme, le orme della Vergine contemplando la sua vita. Tale percorso mi ha colmato di ascesi e di splendori e aromi spirituali. Ed ogni volta che mi sento stanco, vengo a te – madre di Gesù – supplice per trovare riparo al tuo cospetto e mi sciolgo nell’amore lasciandomi alle spalle, la stanchezza, il malessere, il fastidio. E quando la mia anima geme, ecco che mi appare il tuo angelico volto che subito semina nella mia anima la speranza e rimuove dal mio cuore il dolore e la disperazione.
Se vi capita di partecipare a conversazioni sulla liturgia dopo il Concilio Vaticano Secondo, la parola che sicuramente sentireste pronunciare a più non posso è una: partecipazione. Questa parola fa da sottofondo a molte battaglie sulla musica liturgica; e questo sottofondo è molto rumoroso. Per molti partecipare è un concetto totalizzante; esso informa l’agire liturgico in ogni suo aspetto.
Le olimpiadi del cuore, la onlus versiliese di Paolo Brosio, sono sbarcate nella splendida Franciacorta bresciana per un gala evento che è servito a finanziare tre progetti di solidarietà: quello dello stesso Brosio per la creazione della struttura ‘nonni-nipoti’ nell’orfanotrofio di Citluk a Medjugorje, quello della ‘Piccola Lourdes’ in Burundi voluta da Claudia Koll per i bimbi disabili africani, e quello dello Sri lanka patrocinato da Marcello Lippi a favore delle vittime dello tsunami.
“Roma è pronta ad accogliere a tutti i pellegrini che vogliano venire, abbiamo la disponibilità anche del Lazio, come di tutte le città attorno a Roma”. Lo ha affermato monsignor Liberio Andreatta alla presentazione operativa degli eventi collegati alla beatificazione di Giovanni Paolo II, svoltasi nella sede del Vicariato di Roma alla presenza di importanti autorità civili, smentendo così le voci che annunciavano una situazione d'emergenza. Quanto agli spostamenti dentro Roma, il ticket dei pellegrini permetterà di usare gratuitamente i mezzi pubblici per tre giorni. La metropolitana funzionerà 22 ore al giorno (tranne dalle 2 alle 4 del mattino).
L'ultimo libro di Papa Benedetto XVI, pubblicato il 10 marzo, è già al quinto posto nella lista del New York Times del 3 aprile dei libri più venduti nella categoria non romanzi in versione rilegata. Il libro del Papa, “Gesù di Nazaret, seconda parte – Dall'ingresso a Gerusalemme alla Risurrezione” (Ignatius Press), appare anche nella lista dei testi più venduti del The Wall Street Journal e del Publisher’s Weekly.
Ma il diritto di morire non dovrebbe riguardare, semmai, solo i “casi limite”? Domanda ovvia, si potrebbe rilevare. Il punto è che sono anni che i fautori dell’autodeterminazione ci rassicurano sul fatto che mai e poi mai l’eutanasia, una volta legalizzata, potrebbe sconfinare in abusi, mentre, purtroppo per loro (e per noi), la realtà dice ben altro.
Assaltato il furgone che trasportava le immagini votive. Per il vescovo di Jhabua è “un gesto intimidatorio contro la minoranza cristiana”. Feriti l’autista e due aiutanti. Gli aggressori ancora a piede libero.
Essi hanno violato l’Orissa Freedom of Religion act. La polizia ha lanciato un mandato di cattura contro i due pastori protestanti responsabili della conversione. Sajan K. George presidente del Consiglio dei cristiani indiani: “Quanto commesso è scandaloso ed è una parodia della visione nobile alla base degli ideali sanciti nella Costituzione indiana”.
“Ami Gesù con le opere? Cerchi la verità con le opere?”, ha domandato il Cardinale Juan Luis Cipriani, Arcivescovo di Lima (Perù), nella Messa che ha presieduto nella Cattedrale della città nella III Domenica di Quaresima. “Non giochiamo con Dio né con la verità. Chiediamo a Gesù che ci veda e ci riconosca”, ha aggiunto. Il porporato ha esortato tutti i fedeli a cercare Gesù soprattutto in questi giorni di Quaresima.
Ieri pomeriggio un gruppo armato ha assaltato la chiesa cattolica di San Tommaso, nel distretto militare di Wah, a 45 km da Islamabad. I fondamentalisti hanno scagliato pietre e tentato di bruciare l’edificio. Vescovo della capitale: siamo cristiani pakistani, non abbiamo legami con gli Stati Uniti. Giovani cristiani: nessuna speranza nel futuro.
Anche se le statistiche mostrano che la Carta dei Vescovi statunitensi del 2002 per la protezione dei giovani è stata efficace, il presidente della Conferenza Episcopale afferma che si cerca continuamente di migliorarla. L'Arcivescovo Timothy Dolan di New York lo ha ricordato in una dichiarazione elaborata durante l'incontro di questo mese del Comitato Amministrativo della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti a Washington.
Nel suo libro “Il Santo Padre. Giovanni Paolo II Maestro e Testimone”, suor Myriam Castelli ha voluto ripercorrere il pensiero di Papa Karol Wojtyła e sottolineare gli argomenti che sono stati alla base del suo magistero. Il volume verrà presentato questo mercoledì, 30 marzo, alle 21.00 nella Sala Convegni Biverbanca di Biella.
«Le proteste dei lampedusani sono comprensibili, chiunque dopo un periodo così lungo in uno stato d’emergenza inizierebbe a manifestare un senso di stanchezza. Ma è anche vero che in questo mese e mezzo i residenti hanno dimostrato uno spirito fraterno nei confronti degli immigrati che altrove sarebbe stato inimmaginabile». A dichiararlo è il viceparroco di Lampedusa, don Vincent Mwagala, originario della Tanzania, nel giorno più incandescente dall’inizio degli sbarchi, con i pescatori che hanno bloccato il molo e l’Oms che ha lanciato l’allarme epidemie.
L'eroe dei due mondi (che definiva Pio IX ''un metro cubo di letame'', che non sopportava la Chiesa cattolica e la gerarchia, che considerava il Cattolicesimo una stupida superstizione) si fece iniziare alla magia ''egiziana'' e scrisse di esser riuscito a mettersi in contatto con le anime delle piante.
Qumran: tutto sbagliato, tutto da rifa­re? L’esclamazione bartaliana viene alla mente non appena chiusa l’ulti­ma pagina dell’avvincente Qumran. Le rovine della luna (Edb, pp. 224, euro 21), testo che fin dal sottotitolo mette la pulce nell’orecchio: «Il monastero e gli esseni: u­na certezza o un’ipotesi?». Un libro in cui il giovane – ma accreditato: insegna esegesi a Vienna e Innsbruck – Simone Paganini smonta a suon di prove e documenti prati­camente tutto ciò che sapevamo (o crede­vamo di sapere...) sulla scoperta archeolo­gica più sensazionale del Novecento, so­prattutto per quanto riguarda la storia del cristianesimo. E – proprio perché si tratta di un testo divulgativo, che forse per la prima volta in Italia rende disponibili al grande pubblico i risultati della ricerca scientifica più recente sul celebre sito – le sorprese so­no davvero molte. Tentiamone un catalogo quanto mai essenziale.
«Lei verrà certamente da me». Le parole sicure, che non ammettevano replica, uscite dalla bocca di Alda Merini risuonano ancora nella mente di padre Gianluigi Pasquale, giovane frate cappuccino di Venezia, il religioso che si trovò a dare l’unzione degli infermi alla poetessa il primo novembre del 2009. Lui che non l’aveva mai conosciuta. Ma al quale molti mesi prima, addirittura in luglio, la Merini aveva fatto recapitare un messaggio: «Lei verrà da me». Anche la data e l’ora aveva in seguito precisato: «Domenica primo novembre. Prima delle dieci del mattino». Il pretesto era una prefazione che il frate avrebbe dovuto comporre per una raccolta di poesie su Padre Pio, cui era molto devota. In realtà nell’ordine impartito al religioso c’era ben altro, «ma io lo avrei scoperto in seguito».
Pubblichiamo alcuni stralci dell'intervista di Asia Bibi rilasciata a Repubblica tramite il marito e pubblicata ieri. La donna arrestata nel 2009 è stata condannata in Pakistan nel 2010 per aver risposto a chi la prendeva in giro per la sua fede cattolica: «Gesù è morto sulla croce per salvare l’umanità dai suoi peccati, cosa ha fatto Maometto per voi?». Il fatto ha mobilitato il mondo internazionale: molti hanno chiesto l'abolizione della legge sulla blasfemia. Chi lo ha fatto in Pakistan, muovendosi anche a favore della donna è stato ucciso. Assassinati, il primo a gennaio e il secondo a marzo, il governatore del Punjab Salman Taseer e il ministro delle Minoranze religiose Shahbaz Bhatti.
“I vescovi dell’Africa del nord (Marocco, Algeria, Tunisia, Libia), che si trovano di fronte a processi di evoluzione storica che riguardano i Paesi arabi e specialmente il Maghreb, desiderano riaffermare il loro pressante appello al fine di trovare a questo doloroso conflitto, una soluzione giusta e degna per tutti. Per questo si uniscono all’appello lanciato ieri all'Angelus da Benedetto XVI” afferma un comunicato inviato all’agenzia Fides, firmato da mons. Vincent Landel, arcivescovo di Rabat (Marocco) e presidente della Cerna (la Conferenza episcopale della Regione del Nord Africa).
Dal carcere di Sheikupura, dove è rinchiusa in cella di isolamento, Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per blasfemia, lancia al mondo un appello per realizzare un sogno: quello di incontrare il Papa. Asia, come confida all’agenzia Fides il marito Ashiq, che l’ha visitata di recente, si trova in condizioni di estrema prostrazione fisica e psicologica. Ashiq e gli avvocati della “Masihi Foundation”, che si occupano del caso, temono per la sua salute, aggravata dal digiuno quaresimale che, per ragioni spirituali, la donna sta portando avanti “con coscienza e convinzione”.
Vi invito a star lontani dai messaggi del Sacro Cuore, anche il gruppo di facebook di questo sito è stato "sporcato" da uno dei sostenitori di questi messaggi, statene alla larga. Grazie.
La tragica storia africana riecheggia nel suo turbolento presente, ma secondo un ufficiale di collegamento della Caritas per l’Africa il continente soffrirebbe ancor di più se non fosse per l’opera della Chiesa cattolica. Originario del Congo, padre Pierre Cibambo Ntakobajira può constatare in prima persona il prezioso contributo della Chiesa in Africa. “Non so come sarebbe la situazione attuale in Africa se la Chiesa non fosse così dinamica”, ha affermato. In questa intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre, il sacerdote parla della sua storia come cattolico e della perdurante necessità di “globalizzare la solidarietà”.
Il presidente della Commissione Nazionale Giustizia e Pace (CNJP), Alfredo Bruto da Costa, ritiene che le dimissioni del Primo Ministro portoghese José Sócrates abbiano “provocato un clima di instabilità che arriva nel momento peggiore” per il Portogallo. Sócrates si è dimesso giovedì scorso, dopo che il Parlamento del Paese aveva posto il veto sulla nuova versione del Programma di Stabilità e Crescita, un piano di tagli alle spese per riequilibrare il debito e il deficit pubblici.
Se solo Richard Dawkins e Christopher Hitchens vivessero a Roma, avremmo avuto un notevole passatempo quaresimale osservando i loro capricci per quaranta giorni. Notare che i romani scendono in strada per vedere Benedetto XVI presiedere la Via Crucis al Colosseo il Venerdì Santo li avrebbe portati a rizzare i capelli, ma la vista delle stazioni organizzate lungo Via della Conciliazione avrebbe fatto loro scoppiare la testa. Via della Conciliazione – aperta da Benito Mussolini nel 1929 per celebrare i Patti Lateranensi di quello stesso anno, che hanno visto l'Italia e la Santa Sede riconoscere la reciproca sovranità – è la via principale che conduce alla Basilica di San Pietro. Chiunque abbia visitato Roma ricorderà la vista impressionante che appare voltando l'angolo dal Tevere e guardando la piazza, la Basilica e la cupola che si levano con maestosità alla fine della strada.
“Risolvere le difficoltà nelle quali da tempo si dibattono quei sacerdoti che cercano di affrontare i problemi presentati dalle persone che per un motivo o per l’altro entrano in contatto con il mondo dell’occulto, della magia, del satanismo, o da quelle che ritengono di aver a che fare con l’azione del demonio”. Ha delineato in questo modo l'obiettivo del sesto corso “Esorcismo e Preghiera di Liberazione”, iniziato a Roma questo lunedì, Giuseppe Ferrari, segretario del Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-Religiosa (GRIS), che ha organizzato insieme all’Istituto Sacerdos dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum l'iniziativa, sostenuta dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e dalla Congregazione per il Clero. Nella lezione introduttiva, Ferrari ha avvertito che la risoluzione di problemi afferenti al satanismo o alla magia “può essere rimandata o ostacolata dall’impreparazione di quei presbiteri che non si sentono in grado o non si sentono dotati degli strumenti necessari per venire incontro in modo adeguato alle esigenze delle suddette persone”.
I rappresentanti più autorevoli della Chiesa cattolica nei vari Paesi, iniziando dallo stesso Benedetto XVI, hanno unito le proprie voci negli ultimi giorni per chiedere agli organismi internazionali e alle parti coinvolte di fermare le operazioni militari in Libia. Dopo che il Papa ha chiesto questa domenica “l’immediato avvio di un dialogo, che sospenda l’uso delle armi”, i Vescovi della Conferenza Episcopale delle Regioni del Nord dell'Africa (CERNA), che riunisce Marocco, Algeria, Tunisia e Libia, hanno diffuso questo lunedì un comunicato in cui si dichiarano contrari alla guerra (cfr. ZENIT, 28 marzo 2011).
Quindici anni fa, nella notte fra il 26 e il 27 marzo 1996, sette dei nove monaci trappisti che formavano la comunità di Tibhirine, località a sud di Algeri, venivano rapiti da un gruppo terroristico. Il 21 maggio di quello stesso anno, dopo inutili trattative, il sedicente “Gruppo Islamico Armato” annunciò la loro uccisione. Le loro teste furono ritrovate qualche giorno dopo, ma mai i loro corpi.
Gruppi di preghiera, nuove pubblicazioni, social network, eventi culturali: con l’avvicinarsi della data di Beatificazione di Giovanni Paolo II, si moltiplicano le iniziative per celebrare la figura e il Pontificato di Karol Wojtyla. Un uomo che è stato "amico di tutta l’umanità". E’ quanto sottolinea l’arcivescovo Piero Marini, che di Papa Wojtyla fu Maestro delle celebrazioni liturgiche e che ora presiede il Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali.
Un momento storico nel segno della memoria e della dignità dell’uomo: ha avuto ampia eco, a livello internazionale, la visita che Benedetto XVI ha compiuto ieri al sacrario delle Fosse Ardeatine, dove 67 anni fa i nazisti trucidarono 335 civili innocenti. In questo luogo, ha detto il Papa con parole commosse, è stato offeso Dio.
A Hyderabad e Lahore una folla di fondamentalisti islamici ha preso di mira i luoghi di culto cristiani. Profanate diverse copie della Bibbia. Manifestazioni e slogan anti-americani in diverse città del Pakistan. Gli estremisti promettono nuove violenze, se Washington non condannerà a morte il pastore Jones. Vescovo di Islamabad: gesto di un “fanatico”.
L’intervento del vescovo di Kirkuk, mons. Louis Sako, al convegno organizzato a Wuerzburg in Germania da “Aiuto alla Chiesa che soffre”. Le rivolte nei Paesi arabi non danno via all’ottimismo. “Spero che le cose si svilupperanno in modo diverso che in Iraq” auspica mons. Sako.
Il carcere per i ragazzi che hanno commesso reati è ormai un'extrema ratio dopo la riforma del codice di procedura penale minorile del 1988. Eppure, gli Istituti penali per minorenni (IPM) sono, molto più che quelli per adulti, dei contenitori di marginalità sociale dove finiscono solo stranieri, rom e ragazzi del Sud. Sono queste le conclusioni dell'associazione Antigone che ha redatto il "Primo rapporto sugli istituti penali minorili". Un dossier che racconta di un sistema che funziona bene, sì, ma non per tutti. I dati sono eloquenti: l'associazione mette a confronto le denunce, gli ingressi nei 27 CPA (centri di prima accoglienza, che ospitano i minorenni fino a 96 ore dopo l'arresto) e le presenze nei 19 Istituti penali sparsi sul territorio italiano. I numeri condannano gli stranieri: minoranza tra i denunciati, maggioranza in carcere. Padre Gaetano Greco, cappellano da trent'anni al carcere minorile di Casal del Marmo a Roma spiega, in questa intervista rilasciata a ZENIT, perché accade ciò che a tutti sembra essere una contraddizione.
All’Angelus di ieri Benedetto XVI ha rivolto un appello «a quanti hanno responsabilità politiche e militari, per l’immediato avvio di un dialogo, che sospenda l’uso delle armi». «Che la pace ritorni al più presto per quelle popolazioni e si fermino tragedie ulteriori - dice a ilsussidiario.net il cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia -, significa ridire con forza che ogni morto è di troppo. La pace però non è un automatismo utopistico, occorre costruirla ogni giorno nella realtà». «Noi europei - spiega ancora Scola - siamo vittime di una forte presunzione. Pensiamo di saper valutare e risolvere i problemi senza prendere in considerazione la testimonianza di chi vive in queste situazioni». A cominciare dai cristiani di quelle terre. E non esistono solo le pur importantissime istanze di partecipazione e di democrazia, ma anche le trasformazioni dell’islam. Una sfida nel quale si giocano i contorni spirituali dell’identità europea, e in particolare dell’Italia, cerniera tra nord e sud del mondo.
La Chiesa “sostiene, conforta, incoraggia ogni sforzo diretto a garantire a tutti un lavoro sicuro, dignitoso e stabile”. Lo ha detto questo sabato il Papa nel ricevere in udienza gli 8 mila partecipanti al pellegrinaggio della diocesi di Terni-Narni-Amelia, nel 30° anniversario della visita di Giovanni Paolo II alle Acciaierie della città. Ricordando l’incontro di Giovanni Paolo II con i lavoratori di Terni, avvenuto il 19 marzo 1981 – quando per la prima volta da Papa rimetteva piede in una fabbrica –, Benedetto XVI ha ricordato “che il lavoro è uno degli elementi fondamentali sia della persona umana, che della società. Le difficili o precarie condizioni del lavoro rendono difficili e precarie le condizioni della società stessa, le condizioni di un vivere ordinato secondo le esigenze del bene comune”.
La Conferenza Episcopale del Pakistan, riunita in assemblea dal 20 al 25 marzo a Multan, ha deciso di inoltrare ufficialmente alla Santa Sede la richiesta di proclamare Shahbaz Bhatti, il Ministro federale per le minoranze religiose ucciso il 2 marzo scorso all'età di 42 anni, “martire e patrono della libertà religiosa”. Secondo quanto riferito all’agenzia Fides al termine dei lavori, la richiesta è stata presentata in assemblea dal Vescovo di Multan, mons. Andrew Francis, delegato per il Dialogo interreligioso, ed è stata approvata all’unanimità dai Vescovi, che hanno reso un tributo a Bhatti, hanno riconosciuto la sua opera in favore delle minoranze religiose e dei cristiani ed hanno ricordato la sua autentica testimonianza di fede giunta fino al sacrificio della vita.
Con la promozione del Cortile dei gentili, che ha celebrato la sua prima sessione a Parigi dal 24 al 25 marzo sul tema Illuminismo, religione, ragione comune, Benedetto XVI ha creato un nuovo punto di partenza nel dialogo tra credenti e no. E quanto ha detto padre Federico Lombardi S.I., Direttore della Sala Stampa vaticana nel suo editoriale per Octava Dies - il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano – dedicato a questa iniziativa organizzata dal Pontificio Consiglio della Cultura.
Ventitrè presidenti di associazioni cattoliche riuniti nel Copercom (Coordinamento delle associazioni per la comunicazione) hanno approvato un ordine del giorno in cui chiedono con urgenza l’approvazione della legge sul fine vita. Con un comunicato diffuso il 26 marzo, il tavolo dei presidenti del Copercom (www.copercom.it) ha auspicato che “si evitino in Italia derive eutanasiche e forme di accanimento terapeutico; e ancora che si continuino a considerare l’idratazione e l’alimentazione (ovvero la somministrazione di acqua e cibo anche per vie artificiali), per tutti i pazienti, semplici forme di sostegno vitale, che pertanto non devono essere sospese”.
I progressi della medicina e della biologia hanno consentito di migliorare la qualità della vita attraverso sempre più nuove ed aggiornate tecniche terapeutiche. Tutto questo però, non deve farci smarrire le direttive morali. L’uomo non deve cedere alla tentazione di andare oltre i limiti di un ragionevole dominio sulla natura, ma deve tutelare e rispettare sempre e soprattutto la dignità dell’essere umano a partire dalla scintilla che accende alla vita.
“L’onnipotenza dell’Amore rispetta sempre la libertà dell’uomo; bussa al suo cuore e attende con pazienza la sua risposta”. Lo ha detto Benedetto XVI all'Angelus di questa domenica, riflettendo sull’episodio evangelico del dialogo di Gesù con la donna Samaritana. Infatti, ha spiegato il Papa, Dio ha mandato Cristo sulla terra per estinguere la nostra sete di vita eterna “ma per farci questo dono Gesù chiede la nostra fede”. Evidenziando quindi alcuni aspetti dell'incontro con la Samaritana al pozzo di Giacobbe, ha messo in risalto in primo luogo “il simbolo dell’acqua, che allude chiaramente al sacramento del Battesimo, sorgente di vita nuova per la fede nella Grazia di Dio”.
I fautori del diritto all’aborto spesso accusano gli avversari di voler imporre le loro credenze religiose agli altri. La religione effettivamente fornisce argomentazioni forti al dibattito, ma questo va ben al di là dei soli aspetti di fede, come dimostra un recente libro. Christopher Kaczor, nel suo libro “The Ethics of Abortion: Women's Rights, Human Life and the Question of Justice” (ed. Routledge), dà una prospettiva filosofica alla questione dell’aborto e spiega perché non è eticamente giustificabile.
“La violenza non instaura il regno dell’umanesimo. E’ al contrario uno strumento preferito dall’anticristo – per quanto possa essere motivata in chiave religioso-idealistica. Non serve all’umanesimo, bensì alla disumanità”. E’ un pesantissimo giudizio di Benedetto XVI ed essendo contenuto nel libro appena uscito, “Gesù di Nazaret”, diventa inevitabile associarlo alla cosiddetta “guerra umanitaria” appena scatenata – a suon di bombe – contro la Libia di Gheddafi.
"Accorato appello" di Benedetto XVI a “sostenere anche il più debole segnale di apertura e di volontà di riconciliazione fra tutte le Parti coinvolte”. In visita alle Fosse Ardeatine esorta a “a “invocare la divina Misericordia, che sola può colmare i vuoti, le voragini aperte dagli uomini quando, spinti dalla cieca violenza, rinnegano la propria dignità di figli di Dio e fratelli tra loro”.
I fautori del diritto all’aborto spesso accusano gli avversari di voler imporre le loro credenze religiose agli altri. La religione effettivamente fornisce argomentazioni forti al dibattito, ma questo va ben al di là dei soli aspetti di fede, come dimostra un recente libro. Christopher Kaczor, nel suo libro “The Ethics of Abortion: Women's Rights, Human Life and the Question of Justice” (ed. Routledge), dà una prospettiva filosofica alla questione dell’aborto e spiega perché non è eticamente giustificabile. Uno dei punti chiave affrontati da Kaczor riguarda i confini del concetto di persona. Alcuni fautori dell’aborto sostengono che è possibile distinguere gli esseri umani dalle persone. In questo senso, Mary Anne Warren sostiene che per potersi dire persona, l’essere umano deve soddisfare una serie di criteri.
“Non trascurate di dare opportuno spazio all’esercizio del ministero della Penitenza nel confessionale”: è un luogo in cui si può assistere “a veri e propri miracoli di conversione”. E’ il nuovo invito rivolto da Benedetto XVI ai sacerdoti nel suo discorso ai partecipanti al corso promosso in questi giorni a Roma dalla Penitenzieria Apostolica.
Un appassionato discorso sulla prospettiva cristiana del lavoro: è quello pronunciato stamani da Benedetto XVI in un’Aula Paolo VI gremita, che ha accolto gli 8 mila partecipanti al Pellegrinaggio della diocesi di Terni-Narni-Amelia, nel 30.mo anniversario della visita di Giovanni Paolo II alle Acciaierie della città. Il Papa ha affrontato il tema della disoccupazione, della precarietà giovanile e, ancora, della piaga degli infortuni sul lavoro. Quindi, ha ribadito che la Domenica deve rimanere il giorno dedicato al Signore e non al consumo. L’indirizzo d’omaggio al Papa è stato rivolto dal vescovo di Terni, Vincenzo Paglia.
In un videomessaggio all’incontro del “Cortile dei gentili”, a Parigi, Benedetto XVI esorta credenti e non credenti al dialogo. “La questione di Dio non è un pericolo per la società, essa non mette in pericolo la vita umana” e “le religioni non possono aver paura di una laicità giusta”.
“Finché la politica è ferma, purtroppo, entrano altri linguaggi che sono quelli della violenza e della sfiducia”. Così padre Pierbattista Pizzaballa, O.F.M., Custode di Terra Santa, ha commentato il riaccendersi delle tensioni tra israeliani e palestinesi. Un ordigno, nascosto dentro una piccola borsa abbandonata vicino a una cabina telefonica, è esploso infatti il 23 marzo vicino la stazione centrale degli autobus, all'entrata di Gerusalemme, causando la morte di una donna britannica e il ferimento di cinquanta persone, alcune in modo grave. Attentati di questo tipo non avvenivano nella Città Santa dal 2008, quando un estremista palestinese era entrato in un collegio rabbinico uccidendo otto studenti.
Il film “Encontrarás dragones”, dramma storico ambientato nella Guerra Civile spagnola, in cui San Josemaría Escrivá de Balaguer (1902-1975) ha un ruolo da protagonista, ha ricevuto a Roma il plauso di rappresentanti della Chiesa e del mondo della cultura. Il 21 marzo ha avuto luogo una proiezione presso il Pontificio Collegio Nordamericano alla quale, oltre al regista Roland Joffé, ha partecipato il Vescovo Javier Echevarría, prelato dell'Opus Dei, successore di San Josemaría.
Le persone consacrate corrono spesso il rischio di amare Dio “solo con la testa”, senza implicare l'amore affettivo meramente umano. Ad ogni modo, il rifiuto dell'amore umano come qualcosa di opposto all'amore di Dio può essere un ostacolo alla nuova evangelizzazione. Contro questa tentazione ha voluto mettere in guardia padre Raniero Cantalamessa nella sua prima predica di Quaresima, esposta questo venerdì davanti al Papa e alla Curia Romana. Padre Cantalamessa ha affermato che uno degli ambiti in cui la secolarizzazione “agisce in modo particolarmente diffuso e nefasto” è quello dell’amore. “La secolarizzazione dell’amore consiste nello staccare l’amore umano, in tutte le sue forme, da Dio, riducendolo a qualcosa di puramente 'profano', in cui Dio è 'di troppo' e anzi dà fastidio”.
Quest’anno, sarà la monaca agostiniana madre Maria Rita Piccione l’autrice dei testi delle meditazioni per le 14 stazioni della Via Crucis, che si svolgerà al Colosseo nel Venerdì Santo, alla presenza di Benedetto XVI e sarà trasmessa in mondovisione tv su Raiuno. Madre Piccione è presidente della Federazione delle Monache Agostiniane e madre superiora del Monastero dei Santi Quattro Coronati a Roma, dove la sera del 22 aprile sarà celebrato il suggestivo rito della Passione, che dal 1964, con Papa Paolo VI, si è svolto fino ad oggi ininterrottamente al Colosseo.
“Il valore pedagogico della Confessione sacramentale” è l'elemento principale che Papa Benedetto XVI ha voluto sottolineare nel discorso che ha rivolto questo venerdì mattina ai partecipanti al Corso sul Foro Interno, promosso dalla Penitenzieria Apostolica dal 21 al 25 marzo. Per il Pontefice, si tratta di “un aspetto talora non sufficientemente considerato, ma di grande rilevanza spirituale e pastorale”, perché il confessionale può essere “un reale 'luogo' di santificazione”.
Si moltiplicano le iniziative organizzate in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù (Gmg) di Madrid, che si svolgerà dal 16 al 21 agosto: tra le ultime che sono state presentate, riferisce il Sir, la Via Crucis, un fumetto su Benedetto XVI e il Rosario on line.
Un luogo di apprendimento biblico e di arricchimento spirituale: è tutto questo e molto di più il Centro Maria di Nazareth inaugurato nella città della Galilea dove la Madonna trascorse gran parte della sua vita e dove ricevette l’annuncio dell’Angelo. Ed è proprio oggi, nella festa dell’Annunciazione, che si è svolta la cerimonia inaugurale presieduta dal vicario patriarcale di Israele, mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, alla presenza di sindaco e ambasciatori. L’obiettivo del museo interattivo è far conoscere alle migliaia di pellegrini che ogni anno visitano la vicinissima Basilica dell’Annunciazione il significato che Maria ha ancora per l’uomo di oggi e l’importanza di quel suo sì che dette vita al mistero dell’Incarnazione.
“In questa Quaresima voglio pregare e digiunare per la pace e per la giustizia. Chiedo al Papa e a tutti i cristiani di continuare a pregare per me”, è quanto dichiara Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte in Pakistan per blasfemia.
“Cari sacerdoti, non trascurate di dare opportuno spazio all’esercizio del ministero della Penitenza nel confessionale”: è il nuovo invito rivolto da Benedetto XVI ai sacerdoti nel suo discorso ai partecipanti al corso promosso dalla Penitenzieria Apostolica. Per il Papa "la missione sacerdotale costituisce un punto di osservazione unico e privilegiato, dal quale, quotidianamente, è dato di contemplare lo splendore della Misericordia divina". "Conoscere e, in certo modo, visitare l’abisso del cuore umano, anche negli aspetti oscuri - ha quindi aggiunto - se da un lato mette alla prova l’umanità e la fede dello stesso sacerdote, dall’altro alimenta in lui la certezza che l’ultima parola sul male dell’uomo e della storia è di Dio, è della sua Misericordia, capace di far nuove tutte le cose".
Commovente commemorazione, stamani, al Sacrario delle Fosse Ardeatine, a Roma per ricordare le vittime dell’eccidio compiuto dai nazisti il 24 marzo 1944. 335 le persone uccise come rappresaglia all’attentato di via Rasella, in cui erano morti 33 tedeschi. Numerose le autorità presenti alla commemorazione, tra cui il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, che ha deposto una corona di alloro all’ingresso del Sacrario. Intanto, cresce l’attesa per la visita che il Papa compirà alle Fosse Ardeatine domenica prossima.
Da dicembre fino ad oggi la Chiesa in Cina sta tentando di ricostruire con molta difficoltà il cammino per l’unità fra cattolici ufficiali e sotterranei, messo in crisi dalle strategie del Partito comunista. L’idea del “modello Vietnam”. Ma il timore di Pechino per la “Rivoluzione dei gelsomini” sembra prevalere sull’interesse a una pacificazione con la Chiesa e la società.
“In un'epoca di dubbi crescenti, di incertezza su come trasmettere la fede in un'Europa profondamente confusa circa la propria identità cristiana”, Benedetto XVI ha voluto orientare nuovamente gli uomini verso Gesù. E' stata questa la riflessione centrale di mons. Gerhard Ludwig Müller, Vescovo di Ratisbona, intervenuto questo giovedì a Roma, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, all'incontro dal titolo “Gesù di Nazareth. Presentazione del volume di Benedetto XVI”, inserito nell’ambito del ciclo “Dialoghi in Cattedrale 2011”.
Un Papa inusuale, tanto profondo quanto schietto e ironico. E’ quanto emerge dal volume “Compagni di viaggio. Interviste al volo con Giovanni Paolo II” di Angela Ambrogetti, presentato ieri nella sede della nostra emittente. Il volume, edito dalla LEV, è una raccolta delle conversazioni che Papa Wojtyla intrattenne con i giornalisti durante i lunghi tragitti aerei dei suoi viaggi. Testimonianze inedite che vengono ora alla luce dagli archivi della Radio Vaticana.
Si celebra oggi la Giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri, sul tema "Restare nella speranza". La Chiesa si raccoglie intorno a quanti hanno sacrificato la propria vita per testimoniare il Vangelo e ricorda in particolare gli operatori pastorali uccisi nel 2010. La ricorrenza cade nell’anniversario dell’uccisione dell’arcivescovo di San Salvador, mons. Oscar Arnulfo Romero, avvenuta il 24 marzo del 1980. Tante le celebrazioni e iniziative nel Paese centroamericano per celebrare il 31.mo della morte del presule. Anche il presidente Usa, Barack Obama, ha reso omaggio alla tomba di mons. Romero, a conclusione del suo viaggio nel Salvador. In onore del vescovo Romero, l'anno scorso, l'Onu ha proclamato il 24 marzo "Giornata Internazionale per il diritto alla verità".
Il “wiki-direttorio globale dei mezzi di comunicazione della Chiesa Cattolica”, www.intermirifica.net, ha appena pubblicato la lista dei media cattolici della Chiesa cattolica a Cuba. Si può constatare l'esistenza di circa 60 entità che svolgono attività di comunicazione sociale in questo Paese in cui la Chiesa non possiede stazioni radio né canali televisivi. Il panorama comunicativo della Chiesa cubana che emerge dalle “pagine gialle della comunicazione cattolica” riflette il processo e l'evoluzione delle forme di annunciare la Buona Novella perché questa abbia risonanza nella società attraverso le sue 52 pubblicazioni (stampate e virtuali), almeno 6 uffici di comunicazione e 2 strutture di produzione. Tutte queste realtà hanno scarso accesso a Internet.
“In uno stesso ospedale si abortiscono feti di 24 settimane di gestazione, mentre nell’Unità di terapia intensiva neonatale si cerca di salvare la vita dei prematuri della stessa età”, racconta José María Pardo, medico e teologo dell’Università di Navarra. Nel libro “El no nacido como paciente”, il sacerdote illustra le proposte chiave della sua tesi, diretta dal presidente della Pontificia Accademia per la vita, il vescovo Ignacio Carrasco de Paula. In questa conversazione condivide con noi le conclusioni della sua ricerca.
Oggi, 24 marzo, la Chiesa ricorda i testimoni della fede, ossia coloro che per l’adesione al Signore Gesù hanno versato il loro sangue. Per l’occasione riportiamo un testo inedito di monsignor Luigi Padovese, frate cappuccino, vicario apostolico dell’Anatolia e testimone della fede, ucciso il 3 giugno 2010 – solennità del Corpus Domini – in Turchia. La frase evidenziata è ad opera di mons. Padovese stesso.
Non fu persecuzione quella di Papa Giovanni XXIII nei confronti di padre Pio da Pietrelcina. La tesi è di Stefano Campanella, che ha provato a documentarla nel libro "Oboedientia et pax. La vera storia di una falsa persecuzione". Direttore di Tele Radio Padre Pio, l'autore ha spiegato il suo lavoro a Roma lo scorso 22 marzo presso la sede della Radio Vaticana. Presenti anche il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Gian Maria Vian, direttore de L'Osservarvatore Romano, i coeditori don Giuseppe Costa della Libreria Editrice Vaticana e frate Mariano Di Vito delle Edizioni Padre Pio da Pietrelcina. A moderare l'incontro il giornalista Luigi Accattoli, storica firma del Corriere della Sera. Il volume ricostruisce un periodo della vita di padre Pio mai entrato, prima d'ora, nelle biografie ufficiali, e che demolisce le capziose ipotesi lanciate da alcune recenti pubblicazioni. Oggetto delle ricerche di Campanella sono quelle che, nella prefazione, il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano, definisce «vicende fatte oggetto di surrettizie interpretazioni storiche», vale a dire il mito di un santo «persecutore», il Papa buono, e di un santo «perseguitato», padre Pio.
Gli organizzatori della visita di Papa Benedetto XVI nel Regno Unito hanno lanciato una campagna video per esortare i giovani a rispondere all'invito del Pontefice a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) che si svolgerà ad agosto a Madrid (Spagna). Tre nuovi video, realizzati attraverso la pagina Facebook sulla visita papale, hanno come protagonisti due giovani cattolici, la blogger e pellegrina Claz Gomez e Paschal Uche, i giovani scelti per rivolgersi al Papa durante la sua visita alla Cattedrale di Westminster nel settembre scorso. I giovani incoraggiano i loro coetanei a rispondere all'invito del Santo Padre, che a Hyde Park ha pronunciato queste parole: “Permettetemi di concludere queste poche parole invitandovi ad unirvi a me il prossimo anno a Madrid per la Giornata Mondiale della Gioventù”.
«Si parla tanto di prevenzione, ma si previene una malattia, una patologia, non una gravidanza. La maternità non è un errore, un rischio da cui guardarsi, ma un dono». Così Medua Boioni Dedè, già Presidente e tra i fondatori della confederazione italiana centri regolazione naturale fertilità commenta l’articolo apparso sul quotidiano Repubblica del 15 marzo dal titolo “Sesso sicuro – Nuovi contraccettivi, dal condom per lei allo stick sottopelle”. Il pezzo, inserito nella sezione “Salute” è accompagnato da una serie di commenti e approfondimenti e tra i titoli leggiamo “In arrivo anche in Italia gli ultimi metodi per evitare gravidanze indesiderate. Per le giovanissime si parla di doppia protezione: preservativo contro patologie sessuali e pillola anticoncezionale”. E poi ancora “E venne l’era dell’amore senza paura”.
Nel settembre del 1860, una feroce battaglia vide italiani uccidersi fra loro. Ma la storia ricorda solo quelli dell’esercito piemontese. E’ il triste lascito di una unificazione che ha diviso il Paese.
Angad Digal, cattolico di Mondasoro, è stato ucciso lo scorso 10 marzo. L’uomo si era recato in un villaggio vicino insieme a due conoscenti indù. La polizia ha arrestato uno dei due sospettati, ma non ha ancora trovato il corpo di Digal. Sacerdote denuncia il clima di impunità dovuto all’inerzia delle forze dell’ordine.
Benedetto XVI ha salutato questo mercoledì Jessica Cox, ventottenne statunitense dell'Arizona, nata senza braccia e protagonista di imprese come la guida di aerei, nonché campionessa di taekwondo.
Nel caso di Madrid (cfr. ZENIT, 21 marzo 2011), la profanazione della cappella universitaria dell'Università Complutense aveva un chiaro legame con la celebrazione della Giornata Internazionale della Donna Lavoratrice, per le rivendicazioni femministe di alcune delle partecipanti e i testi che hanno letto. Sempre nella prima metà di marzo, è avvenuta un'altra profanazione nella chiesa di Las Salinas di Almería. L'incidente è avvenuto per gli ostacoli posti dalle autorità alla riabilitazione di questo luogo di culto. Durante la Quaresima si stanno celebrando Messe di riparazione in tutte le parrocchie della Diocesi di Almería, come si deve fare in questi casi.
I Vescovi canadesi stanno sfidando i giovani a vivere la loro sessualità gioiosamente perché nella verità, come intende Dio, attraverso l'esercizio della castità. La Commissione Episcopale per la Dottrina della Conferenza dei Vescovi Cattolici Canadesi ha infatti pubblicato una lettera pastorale indirizzata ai giovani sul tema della castità, nella quale i presuli riconoscono che “con tante voci e opinioni sul sesso, è spesso difficile sapere come usare questo dono prezioso”. “Dall'inizio della creazione, Dio ci ha dato più di un linguaggio per parlare. Oltre al dono della parola, ci ha dato il nostro corpo”, che “si esprime mediante gesti che sono essi stessi un linguaggio. Come le nostre parole rivelano chi siamo, così fa anche il nostro linguaggio corporeo”. “Il Signore vuole che parliamo questo 'linguaggio sessuale' nella verità perché è il modo di vivere con gioia la nostra sessualità”, osservano i presuli. “Questo vivere nella verità il linguaggio sessuale dei nostri corpi è ciò che la Chiesa chiama 'castità'”, aggiungono.
Nei giorni 25, 26 e 27 marzo si svolgerà a Roma presso la Basilica papale di Santa Maria Maggiore e l'Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” un Convegno internazionale dal titolo: “Bambini non nati: l’onore e la pietà”. Promosso dalla Fondazione "Ut Vitam Habeant" e dalle Associazioni Difendere la vita con Maria, e "Donum vitae", il convegno nasce dalla sollecitazione contenuta nell’Istruzione “Donum vitae” e intende offrire una corretta informazione dal punto di vista teologico pastorale, giuridico e sociale su un argomento sensibile e del quale poco ancora si conosce.
Abbiamo raggiunto la famiglia Forbicini (foto di repertorio a sinistra, durante una celebrazione eucaristica in famiglia), missionari del cammino neocatecumenale, che abita a Yokohama, in Giappone. Ecco la loro testimonianza sul dramma che ha colpito il Paese nipponico.
“Posta in una ‘corsia preferenziale’, la causa di beatificazione di Giovanni Paolo II è stata seguita con grande attenzione e accurato scrutinio procedurale, anche perché la pressione mediatica faceva sì che essa non potesse essere condotta in modo superficiale, bensì in maniera adeguata alla personalità del futuro Beato”. Lo ha detto ieri sera a Roma - riferisce l'agenzia Sir - il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei santi, a margine della conferenza stampa di presentazione del volume di Stefano Campanella ““Oboedentia et pax.
Il secondo volume del libro di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI “Gesù di Nazaret” sarà al centro dell'appuntamento del ciclo “Dialoghi in Cattedrale” che si svolgerà nella Basilica romana di San Giovanni in Laterano questo giovedì, 24 marzo, alle 19.30. L'incontro è il secondo di una serie di tre, aperta il 10 marzo da monsignor Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto, e dal professor Pietro Barcellona, dell’Università degli Studi di Catania, sul tema “L’uomo cerca Dio, sente nostalgia della sua presenza”.
Tornano a Roma 'I Ritratti di Santi'. Tre letture dedicate alla santita', per ascoltare il racconto di altrettante vite. Tre appuntamenti per conoscere da vicino le storie di tre santi. Le letture, su testi di padre Antonio Maria Sicari, sono affidate alla voce di attori professionisti. La prima lettura, presentata dall'attore e regista Giulio Base, e' dedicata a Chiara Luce Badano, la giovane, proclamata beata nel 2010 nel Santuario del Divino Amore, che ebbe un intenso rapporto con Chiara Lubich, la fondatrice del movimento dei Focolari al quale apparteneva.
Lunedì 28 marzo, dalle 8.00 alle 17.30, avrà luogo a Roma la giornata inaugurale del sesto corso “Esorcismo e preghiera di liberazione”, organizzato dall’Istituto Sacerdos dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e dal Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-Religiosa (GRIS) con il patrocinio della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e della Congregazione per il Clero. L'iniziativa si svolgerà presso la sede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (via degli Aldobrandeschi 190) e “non è un corso per diventare esorcisti”.
Scaricate e ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima, 3° domenica di Quaresima.
All’udienza generale Benedetto XVI illustrando la figura di san Lorenzo da Brindisi dice che la nuova evangelizzazione “ha bisogno di apostoli ben preparati zelanti e coraggiosi, perché la luce e la bellezza del Vangelo prevalgano sugli orientamenti culturali del relativismo etico e dell’indifferenza religiosa”.
Oggi “il mondo ha tanto bisogno di pace, ha bisogno di uomini e donne pacifici e pacificatori”: è quanto ha detto stamani il Papa durante l’udienza generale in piazza San Pietro. La catechesi è stata dedicata a san Lorenzo da Brindisi.
L’aggressione è avvenuta a Hyderabad. Altri due sono rimasti gravemente feriti. Un gruppo di musulmani infastidiva le donne che entravano in chiesa. Ne è nato un diverbio, e gli aggressori hanno aperto il fuoco sui cristiani. Sono ancora a piede libero. La polizia non ha arrestato nessuno degli aggressori.
Nato a Massa Marittima e battezzato nella locale chiesa cattedrale – in cui si conserva ancora oggi il fonte battesimale dove ricevette questo sacramento dell'iniziazione cristiana –, morto nel 1444, venerato ancora da vivo, la santità di Bernardino da Siena venne riconosciuta canonicamente durante il giubileo del 1450. Nel processo di canonizzazione durato sei anni ebbe un ruolo di rilievo il frate minore Giovanni da Capestrano, ma anche la città di Siena che vanta di averne dato le origini e quella dell’Aquila che ancora oggi ne conserva gelosamente il corpo.
«La lezione degli Usa all’Europa è quella di evitare una certa tendenza a vedere la libertà di religione come un semplice fatto di coscienza privata e nient’altro. Tale libertà ha invece degli aspetti istituzionali e comunitari che non si possono separare, se non al prezzo di svuotare la stessa libertà religiosa, privandola del suo significato e sostituendola con il laicismo di Stato». Lo ha spiegato a ilsussidiario.net Paolo Carozza, membro della Commissione interamericana dei diritti umani e docente di diritto internazionale nell’Università di Notre Dame, Usa, commentando la snetenza della Corte europea che venerdì scorso ha messo la parola fine al caso Lautsi. «Ma c’è una lezione - aggiunge Carozza - che solo l’Europa può dare al mondo».
La Conferenza Episcopale Spagnola ha presentato la Campagna per la Vita 2011 sul tema “C'è sempre una ragione per vivere”. La Giornata per la Vita si celebra il 25 marzo, festa dell'Annunciazione. Nella nota che hanno diffuso in occasione della Campagna, i Vescovi della sottocommissione episcopale Famiglia e Vita affermano che “La vita di ogni essere umano è sacra”. Ad ogni modo, sottolineano, “esiste attualmente un'oscurità che porta a non apprezzare la grandezza e la bellezza di ogni vita umana amata eternamente da Dio”. Secondo i presuli, “questa oscurità sull'origine sacra e la dignità assoluta della vita umana si estende ad altri momenti dell'esistenza delle persone in cui si mostra e si sperimenta la fragilità”.
Come ha riferito venerdì 18 marzo l'agenzia AsiaNews, la comunità cristiana della Malesia ha criticato aspramente la decisione delle autorità del Paese asiatico di porre il sigillo ufficiale del Ministero degli Interni su circa 5.100 esemplari della Bibbia in lingua malay, importati dall'Indonesia per conto della Società Biblica della Malesia (BSM) e bloccati dal 20 marzo 2009 (sono dunque esattamente due anni) nel porto di Klang, nello Stato di Selangor (Malesia Occidentale o Peninsulare). Anche se la BSM non aveva dato alcun permesso, il Ministero (Kementerian Dalam Negeri o KDN in acronimo malay) ha informato infatti il 16 marzo scorso l'organizzazione di aver provveduto alla stampigliatura sulla copertina di ogni copia del seguente testo: "Avvertenza: questo 'Al Kitab Berita Baik' è solo per l’uso dei cristiani. Per ordine del ministro degli Interni". Secondo le autorità malesi, "timbrare" e numerare ogni esemplare per garantirne la "rintracciabilità" è l'unica via per lo sblocco delle copie della Sacra Scrittura o "Al Kitab" ("Lo scritto" o "Il libro" in arabo e in malay).
Il 25 marzo, solennità dell'Annunciazione, sarà inaugurato a Nazareth un parco tematico in cui si potrà riscoprire la storia biblica della salvezza con le nuove tecnologie cinematografiche e interattive. Il Centro Maria di Nazareth nasce per iniziativa dell'Associazione Maria di Nazareth e della Comunità “Chemin Neuf” a pochi metri dalla Basilica dell'Annunciazione, e aprirà le sue porte sia alle centinaia di migliaia di pellegrini che visitano questa città della Galilea che alla popolazione locale. L'inaugurazione sarà presieduta dal Patriarca latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Fouad Twal. Vi parteciperanno anche monsignor Giacinto-Boulos Marcuzzo, Vescovo vicario del Patriarcato latino per Israele, Ramiz Jaraisy, Sindaco di Nazareth, e altre personalità civili e religiose.
In meno di una settimana, la pagina di Facebook su Giovanni Paolo II ha ricevuto quasi 30.000 ospiti che hanno detto di apprezzarla. In pochi giorni, tutti i video pubblicati sono stati visionati più di 50.000 volte, e alcuni hanno raggiunto i 113.000 accessi. In totale, una notizia pubblicata sulla pagina è stata visitata oltre 2 milioni di volte. La pagina è stata lanciata grazie alla collaborazione tra la “Radio Vaticana” e il Centro Televisivo Vaticano, in accordo con il Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali. Padre Federico Lombardi S.I., direttore sia del Centro Televisivo Vaticano (CTV) che della “Radio Vaticana”, ha dichiarato che “la presenza su Facebook rappresenta uno dei contributi della 'Radio Vaticana' e del CTV per la beatificazione e siamo molto soddisfatti dell’andamento”.
Guidati dal capo dell’Ufficio affari religiosi, gli agenti (di cui diversi in borghese) hanno sfondato la porta del Centro legale dei cristiani del posto e hanno picchiato e arrestato i presenti. Nel Centro si studiavano le leggi e i regolamenti che limitano la libertà religiosa in Cina. Il raid è avvenuto senza alcuna giustificazione legale.
Quasi 1000 giovani hanno partecipato venerdì alla Messa celebrata dal Vescovo ausiliare di Madrid, César Franco, nella cappella del campus di Somosaguas dell'Università Complutense di Madrid (UCM), in riparazione dopo la profanazione perpetrata il 10 marzo da una settantina di giovani, tra cui alcune ragazze che si sono in parte denudate intorno all'altare mentre altre esprimevano manifestazioni di lesbismo. La Messa, per chiedere di rispettare la libertà religiosa, è stata concelebrata dal delegato della Pastorale Universitaria, dal cappellano del campus e da altri capellani.
Quando George Palliparampil, oggi Vescovo di Miao, ha iniziato il suo ministero, nella parte nord-orientale dell’India, il suo lavoro missionario era illegale e ha dovuto subire interrogatori da parte della polizia. Nonostante i perduranti ostacoli, la terra missionaria di monsignor Palliparampil è il luogo in cui la Chiesa cattolica è cresciuta di più negli ultimi 30 anni, con più di 10.000 battesimi di adulti ogni anno, nonostante il divieto alle conversioni. Oggi, più del 40% dei circa 900.000 abitanti di Arunachal Pradesh è cattolico e il loro numero è in rapida crescita. Il Vescovo cinquantaseienne ha parlato con il programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre.
Sono sicuro che da qualche parte c’è ancora un posto per Dio nel mondo!”. E' quanto si legge nel libro “L’Età del Papa scomodo” scritto da Stefano Fontana e pubblicato da Cantagalli in collaborazione e con il contributo della Fondazione “Magna Carta”. Stefano Fontana è direttore dell’Osservatorio internazionale Cardinale Van Thuan sulla Dottrina Sociale della Chiesa, Consultore del pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e direttore del settimanale diocesano di Trieste “Vita Nuova”. Nella premessa al volume Fontana spiega che “L'Eta del Papa scomodo” raccoglie 100 tappe di un cattolicesimo postideologico, sono tre anni di articoli pubblicati sul giornale online ‘L'Occidentale’ dal rapimento di padre Giancarlo Bossi nelle Filippine alla questione dei preti pedofili, fino al Cortile dei Gentili, il referendum sui minareti e l'ammissibilità del burqa.
George Weigel ha analizzato l'eredità di Papa Giovanni Paolo II, sottolineando che i traguardi che ha raggiunto si sono basati sulle decisioni prese in gioventù. L'autore di “Testimone della Speranza: la vita di Giovanni Paolo II” e “The End and the Beginning” ha pronunciato un intervento nei giorni scorsi nel campus di Roma del Christendom College, sul tema “I successi del Beato Giovanni Paolo II”. “Il successo di Giovanni Paolo II è derivato da decisioni prese quando era giovane”, ha detto Weigel agli studenti.
Mercoledì 23 marzo, alle ore 17.30, a Roma presso la Radio Vaticana (Piazza Pia, 3) verrà presentato il volume “Compagni di viaggio. Interviste al volo con Giovanni Paolo II” di Angela Ambrogetti e pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana. Intervengono il Cardinale Roberto Tucci, organizzatore dei viaggi di Giovanni Paolo II, la dott.ssa Paloma Gómez Borrero, vaticanista, don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana, il dott. Gian Franco Svidercoschi, vaticanista e scrittore. Modera padre Federico Lombardi, direttore generale della Radio Vaticana e direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
Si dice che un fondamentalista islamico che ha assassinato padre Ragheed Ganni nel 2007 gli abbia gridato prima di ucciderlo: “Ti avevo detto di chiudere la chiesa. Perché sei ancora qui?”. Questa scena è stata ricordata mercoledì dal Cardinale Seán Brady, Arcivescovo di Armagh (Irlanda), nell'evento organizzato per promuovere il lancio dell'edizione 2011 del Rapporto dell'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) sui cristiani oppressi a causa della loro fede, dal titolo “Perseguitati e dimenticati”. La riflessione del Cardinale Brady ha risposto a un discorso dell'Arcivescovo Bashar Warda di Erbil, in Iraq. Il discorso dell'Arcivescovo Warda ha fornito la risposta all'inquietante domanda dell'assassino. “Gli iracheni – ha detto – sono persone che hanno sperimentato un'enorme sofferenza, ma allo stesso tempo sono molto forti, resistenti, e sono preparati a reclamare il loro diritto di esistere”.
I cattolici croati non sono abituati a organizzare manifestazioni pubbliche, ma la scorsa settimana sono scesi in strada per protestare contro la cristianofobia nel loro Paese. In una nota, Vincent Batarelo, un laico della comunità Internet “Vigilare”, ha reso noto che la manifestazione pacifica ha avuto luogo lunedì di fronte a un tribunale di Zagabria in cui una professoressa di religione era stata denunciata da un'organizzazione lesbica. “Vigilare” ha aiutato a organizzare la manifestazione. Il gruppo lesbico, Kontra, ha presentato denuncia contro Jelena Mudrovcic per aver affermato presuntamente che l'“omosessualità è una malattia”.
Due settimane fa l'Europa ha scoperto con sconcerto che in un Paese democratico come la Germania una madre è stata arrestata per non aver voluto portare i propri figli a lezione di educazione sessuale statale e che altri 53 genitori erano stati condannati per questo motivo. Lunedì scorso, ha riferito a ZENIT l'associazione “Profesionales por la Ética”, “Alliance Defense Fund” (ADF), l'entità giuridica che difende i diritti delle famiglie tedesche davanti al Tribunale Europeo dei Diritti Umani di Strasburgo, ha informato di altri due casi di arresti di genitori a Salzkotten.
Le autorità locali scrivono all’eparchia per invitare a tenere lontani dalle scuole “culti distruttivi” come quello dei Testimoni di Geova. Ma per i responsabili religiosi incombe anche il problema dello yoga, pratica che fa vero “reclutamento” negli spazi pubblici.
Qui in Canada non ci sono problemi di spazio. Tutto è vasto: i territori, le autostrade, l’accoglienza, le opportunità. Dal 1995 è stata abolita la norma che limitava l’ingresso degli immigrati dai Paesi non europei. Il Canada è tra le dieci nazioni più industrializzate del mondo, la qualità dell’istruzione è elevata e le università, seppur costose, formano futuri professionisti qualificati. Per i giovani non si può desiderare nulla di meglio. La disoccupazione resta a livelli contenuti e la crisi internazionale non ha aggredito pesantemente l’economia locale. Le nuove generazioni godono di una condizione di libertà mai sperimentata dai loro padri e raramente presente in altri Paesi del mondo. Una libertà individuale portata talvolta sino all’eccesso. Qui una donna può abortire per qualunque ragione in qualsiasi momento della gravidanza, qui è stato legalizzato nel 2005 il matrimonio di coppie dello stesso sesso.
Un gruppo di otto ppellegrini è arrivato a Medjugorje venerdì 4 marzo 2011 dalla cittadina di Kamnik, in Slovenia. Hanno organizzato il loro pellegrinaggio da molto tempo e tutti e otto hanno camminato per la prima parte del viaggio, successivamente sei di loro hanno continuato in automobile mentre gli altri due – Miha Hribovsek e Vido Kregar hanno camminato per altri 560 chilometri in 14 giorni. All'arrivo a Medjugorje, in primo luogo hanno pregato dinanzi alla statua di Nostra Signora davanti alla chiesa di San Giacomo, ed hanno ringraziato Dio e Nostra Signora per il viaggio intrapreso e per tutte le grazie ricevute.
La storica Angela Pellicciari è stata nostra graditissima ospite nella puntata de Gli spari sopra in onda giovedì 17 marzo. La professoressa, autrice di molti testi sul Risorgimento, l'ultimo in uscita si intitola L’altro Risorgimento - Una guerra di religione dimenticata, ha risposto in maniera accurata e approfondita ad alcune domande dei conduttori Massimo Giardina e Roberto Regina: Chi era veramente Garibaldi? Perché i Savoia hanno voluto l'Unità d'Italia? L'Unità è stato veramente un evento popolare?
All’Angelus Benedetto XVI esprime la sua “grande apprensione” per quanto sta accadendo nel Paese nord-africano e chiede di garantire “anzitutto” la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. La Trasfigurazione di Gesù nelle riflessioni durante la visita a una parrocchia e prima della recita della preghiera mariana.
e celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia sono state, anche per i circa 15.000 missionari italiani sparsi per il mondo, un momento forte per sentirci di “appartenere ad un popolo, di avere una storia e un destino comune, di non essere civilmente orfani”, come ha detto il card. Angelo Bagnasco nell’omelia alla Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma, dinanzi alle massime autorità dello Stato e del Governo italiano. Montanelli ha definito i missionari “i più credibili rappresentanti dell’Italia in ogni paese del mondo” e nella ricorrenza dei 150 anni non possiamo dimenticare, proprio negli anni del Risorgimento italiano, la nascita del movimento missionario in Italia, simboleggiata dai quattro Istituti missionari italiani; il Pime (1850), i Comboniani (1867), i Saveriani (1898) e i missionari della Consolata (1901), con le loro congregazioni femminili, le riviste missionarie, le Pontificie opere missionarie, l’unione missionaria del Clero (1916) e, nell’ultimo dopoguerra, il volontariato cattolico internazionale, i sacerdoti “Fidei Donum” e tutte le altre iniziative che portano il nome di Cristo ai popoli e rappresentano degnamente l’Italia unita nel mondo. Nella vita missionaria sul campo, nessuno più ricorda la provenienza dal nord o dal sud Italia, tutti ci sentiamo italiani e nient’altro.
L'incolumità del popolo libico e l'apertura di corridoi umanitari: sono queste le priorità indicate da Benedetto XVI nel suo appello al termine dell'Angelus con cui ha commentato l'inizio questo sabato degli attacchi militari alla Libia di Muammar Gheddafi, sferrati dalle Forze americane ed europee. L’operazione denominata “Odyssey Dawn” (Odissea all’alba), è stata autorizzata dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu con la risoluzione 1973, ed è condotta da una coalizione di cinque Paesi: Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Italia e Canada.
Il Signore ci renda umili come san Giuseppe. E' quanto ha detto questo sabato Benedetto XVI nella meditazione con cui si sono conclusi in Vaticano gli Esercizi Spirituali di Quaresima al Papa e alla Curia Romana, cominciati il 13 marzo e predicati dal padre François-Marie Léthel sul tema: “La luce di Cristo nel cuore della Chiesa – Giovanni Paolo II e la Teologia dei Santi”. Nel suo discorso di ringraziamento al carmelitano scalzo, prelato segretario della Pontificia Accademia di Teologia, Benedetto XVI si è soffermato, proprio nel giorno del suo onomastico, sulla figura di San Giuseppe, custode della Sacra famiglia e patrono della Chiesa universale.
’energia nucleare è una risorsa immensa per l'uomo ma non vanno tralasciati gli interrogativi posti dai rischi ad essa legati. E' quanto ha detto padre Federico Lombardi, S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, nell'ultimo editoriale per “Octava Dies”, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano, nel commentare i fatti legati alla centrale atomica di Fukushima. “Le immagini della tragedia giapponese continuano da giorni a turbarci e a interrogarci – ha osservato il portavoce vaticano –. Dapprima hanno evocato i ricordi drammatici dello tsunami dell’Oceano Indiano di sei anni fa, che pure aveva provocato un numero spaventoso di vittime, ancora maggiore: un mare di sofferenze e di dolore che chiama la nostra compassione, la nostra solidarietà, la nostra preghiera”.
La spinta alla legalizzazione delle unioni omosessuali continua mentre certe lobby cercano di convincere i legislatori che il matrimonio è un qualcosa che può essere ridefinito e adeguato alle ultime tendenze sociali. In Irlanda, la nuova coalizione che riunisce il Fine Gael e il partito laburista ha appena reso note le misure della sua agenda di governo. Secondo lo Iona Institute, l’organizzazione irlandese che promuove la famiglia, il partito laburista, più progressista del Fine Gael, ha avuto la meglio in materia di politiche familiari.
Il mondo segue da giorni, con il fiato sospeso, l’evolversi della situazione nella centrale atomica di Fukushima, gravemente danneggiata dal terremoto che la settimana scorsa ha devastato il Giappone. Su questa drammatica vicenda e sull’utilizzo dell’energia nucleare si sofferma il nostro direttore generale, padre Federico Lombardi, nel suo editoriale per Octava Dies, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano.
Domani mattina, alle 9.00, Benedetto XVI presiederà la Messa di Dedicazione della nuova Parrocchia romana di San Corbiniano all'Infernetto. Si tratta di un quartiere a sud di Roma, vicino Ostia: si chiama così perché un tempo in questo luogo si faceva il carbone. San Corbiniano è particolarmente caro al Papa: ha evangelizzato, infatti, la Baviera nell’ottavo secolo ed è stato il primo vescovo di Frisinga, quindi suo predecessore. Nello stemma pontificio di Benedetto XVI figura, inoltre, l’orso di San Corbiniano, che ricorda un viaggio del Santo a Roma. Ma che quartiere trova il Papa? Luca Collodi lo ha chiesto al parroco di San Corbiniano, don Antonio Magnotta.
Con una meditazione su San Giuseppe, Custode del Redentore, si sono conclusi stamani in Vaticano gli Esercizi Spirituali di Quaresima al Papa e alla Curia Romana, predicati dal padre François-Marie Léthel. Nel suo discorso di ringraziamento al carmelitano scalzo, Benedetto XVI si è soffermato sulla figura di San Giuseppe, suo Patrono personale e Patrono della Chiesa universale.
Varato il Centro di aiuto per “testimoniare l’amore di Dio” verso i colpiti e i sofferenti. Numero speciale del settimanale cattolico sul disastro, distribuito solo su internet perché impossibile la stampa e la spedizione. Il 24 marzo incontro straordinario dei vescovi per l’emergenza. Continua la battaglia per raffreddare i reattori di Fukushima. Entro oggi ricollegata l’elettricità ai reattori 1 e 2.
In molte zone non sono giunti aiuti. Bambini e anziani rischiano di morire perché mancano acqua, medicine, riscaldamento. Temperature notturne sottozero. Messaggio del vescovo di Osaka per domandare solidarietà a tutti i cattolici. Le difficoltà della Chiesa anglicana. Il Paese si ferma per un minuto di silenzio a ricordo dei morti. Continua l’impegno per il raffreddamento dei reattori nella centrale nucleare.
La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha giudicato, per 15 voti contro 2, che la presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche delle scuole pubbliche italiane è conforme alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Questa sentenza impone un colpo d’arresto alla tendenza laicista della Corte di Strasburgo e costituisce un cambiamento paradigmatico. Essa rigetta senza riguardo una decisione precedentemente adottata all’unanimità che appariva ormai come un “errore” storico della Corte.
La sentenza emessa questo venerdì dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo a favore dell'esposizione del crocifisso nelle scuole italiane ha ricevuto il plauso della Santa Sede, per la quale si tratta di una decisione che “fa storia” nel riconoscimento della libertà religiosa. Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa vaticana, ha emesso una dichiarazione per esprimere la “soddisfazione” del Vaticano dopo aver letto questa “sentenza assai impegnativa”.
“Non più fiori sull’asfalto”: è stato questo lo slogan scelto dai genitori della Locride che hanno perso tragicamente un figlio per organizzare un’eccezionale Via Crucis che ha avuto luogo per le strade di Locri venerdì 11 marzo e che è stata presieduta e animata dal Cardinale Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, Arcivescovo di Tegucigalpa in Honduras e Presidente della Caritas Internationalis, e dal Vescovo di Locri-Gerace, mons. Giuseppe Fiorini Morosini.
Vorrei dare una notizia in esclusiva: ieri è iniziata la Quaresi­ma. Lo dico perché nessun giorna­le e nessuna Tv ha riservato alla vicenda la benché minima atten­zione. Il mercoledì delle Ceneri è passato via inosservato, fra gli avanzi del Carnevale grasso, le ul­time feste di Venezia e le ricadute di polemiche scatenate attorno al­la festa della donna. Per carità: momento importante l’8 marzo. Ma di tutte le pagine ricoperte di mimose, fra tutte le iniziative in rosa, e le quote rosa, le ricorrenze rosa e i palazzi illuminati di rosa, possibile che non ci sia uno spa­zietto viola per ricordare che oggi inizia il tempo più importante per i cristiani?
La Sesta giornata degli Esercizi spirituali in Vaticano per il Papa e la Curia Romana, in occasione della Quaresima, è incentrata sulla testimonianza dei laici. La prima meditazione, proposta oggi dal padre carmelitano scalzo Francois-Marie Lethél, è dedicata allo scrittore francese Charles Péguy sul tema “una teologia poetica della comunione dei santi e della speranza”. Il predicatore riflette poi sull’«Essere Madre» con riferimento a Concepción Cabrera de Armida, laica mistica e madre di famiglia, dichiarata Venerabile da Giovanni Paolo II nel 1999. L’ultima meditazione riguarda la giovane laica Chiara Luce Badano, morta a 18 anni nel 1990 e beatificata nel 2010, prima beata del Movimento dei Focolari, testimone di Gesù abbandonato, sorgente dell’Unità per tutti gli uomini. Domani mattina, nella solennità di San Giuseppe, la conclusione degli Esercizi.
La veggente Mirjana Dragićević-Soldo ha avuto apparizioni giornaliere dal 24 giugno 1981 fino al 25 dicembre 1982. In occasione della sua ultima apparizione quotidiana, rivelandole il decimo segreto, la Vergine le rivelò che avrebbe avuto apparizioni annuali il 18 marzo e così è stato in tutti questi anni. Più di mille pellegrini si sono riuniti per la preghiera del rosario alla Croce Blu. L’apparizione è iniziata alle 13:46 ed è durata fino alle 13:50.

Cari figli! Io sono con voi nel nome dell’Amore più grande, nel nome del buon Dio che si è avvicinato a voi attraverso mio Figlio e vi ha dimostrato il vero amore. Io desidero guidarvi sulla via di Dio. Desidero insegnarvi il vero amore, che gli altri lo vedano in voi, che voi lo vediate negli altri, che siate fratelli a loro e che gli altri vedano in voi il fratello misericordioso. Figli miei, non abbiate paura ad aprirmi i vostri cuori. Io con amore materno vi dimostrerò che cosa aspetto da ciascuno di voi, che cosa aspetto dai miei apostoli. Incamminatevi con Me. Vi ringrazio.
La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha giudicato, per 15 voti contro 2, che la presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche delle scuole pubbliche italiane è conforme alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Questa sentenza impone un colpo d’arresto alla tendenza laicista della Corte di Strasburgo e costituisce un cambiamento paradigmatico. Essa rigetta senza riguardo una decisione precedentemente adottata all’unanimità che appariva ormai come un “errore” storico della Corte.
La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha giudicato, per 15 voti contro 2, che la presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche delle scuole pubbliche italiane è conforme alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Questa sentenza impone un colpo d’arresto alla tendenza laicista della Corte di Strasburgo e costituisce un cambiamento paradigmatico. Essa rigetta senza riguardo una decisione precedentemente adottata all’unanimità che appariva ormai come un “errore” storico della Corte.
II Domenica di Quaresima, 20 marzo 2011.
Figura amata, anche dai non cattolici, Giovanni Paolo II è forse il Pontefice più "studiato", "analizzato" e sul quale si è scritto il più grosso numero di libri. Quello proposto da Sabina Caligiani, dal titolo "Giovanni Paolo II. Il Papa che parlava alla gente" (Paoline Edizioni), è uno di questi. Nata a Perugia nel 1946, giornalista con in tasca una laurea in giurisprudenza e un diploma in Scienze Religiose, Caligiani ha deciso di annotare queste pagine «perché di Giovanni Paolo II – dice - non ci si può dimenticare». «È come quando muore una persona cara, un affetto familiare, e tu vuoi che sia ancora presente. Parlandone, richiamando alla memoria le sue parole, le sue azioni, è come se fosse ancora con noi».
Lourdes ha organizzato una preghiera continua per “offrire sostegno morale e spirituale al coraggioso popolo giapponese”, informa un comunicato emesso dai Santuari della località che è stata testimone delle apparizioni della Madonna.
Il Vescovo di Cajazeiras, nello Stato del Paraíba, nel nord-est del Brasile, monsignor José Gonzales Alonso, ha ricevuto telefonate e messaggi con minacce di morte. Il Vescovo è scoppiato in lacrime questo martedì durante una conferenza stampa per la presentazione della Campagna di Fraternità a Cajazeiras. “La mia vita è nelle mani di Dio e offerta alla Diocesi”, ha detto. In una nota letta e firmata dal presule, questi spiega il contesto delle minacce: “Tre anni fa, nel compimento del proprio dovere, il Vescovo diocesano ha preso misure disciplinari nell'ambito interno della Chiesa, in conformità con il diritto e le norme giuridiche della Chiesa stessa”.
Chiara Luce, una ragazza diciottenne, morta di tumore, è stata beatificata il 25 settembre nel Santuario del Divino Amore a Roma per un caso di guarigione a lei attribuito avvenuto a Trento. La prima del Movimento dei Focolari a raggiungere questo traguardo.
UOMO DONNA GAY O LESBICA? LA DISTRUZIONE DELLA FAMIGLIA NATURALE. Leggete il giornale del Gruppo Lot.
«Sono certo che il Giappone riuscirà a risollevarsi dalle macerie. La Caritas, la principale Ong attiva nel Paese, si sta facendo in quattro per soccorrere le persone rimaste senza casa, lavoro, cibo e acqua. Ma la maggior parte dei giapponesi oggi non crede più in Dio, e questo rende la loro tragedia ancora più terribile». Ad affermarlo è monsignor Tarcisio Isao Kikuchi, presidente della Caritas giapponese e vescovo di Niigata, raggiunto al telefono da ilsussidiario.net mentre si trova a Sendai, capoluogo della provincia più colpita dal terremoto.
La quinta giornata di esercizi spirituali della Quaresima in Vaticano vede le tre meditazioni in programma incentrate su altrettante colonne della cristianità. Al cospetto di Benedetto XVI e dei membri della Curia Romana, il predicatore, padre Lethél, si è soffermato nella prima meditazione su San Tommaso d’Aquino, “dottore della scientia fidei come theologia Lucis”. La seconda riflessione è dedicata a Santa Caterina da Siena, “Dottore del Corpo e del Sangue di Cristo”, impegnata per la Riforma di quella che amava definire la “Dolce Sposa”, la Chiesa. La terza meditazione affronta, come recita il titolo, “La passione di Santa Giovanna d’Arco nella Chiesa Sancta simul et semper purificando (Lumen Gentium, n.8)”.
Intolleranza e discriminazione contro i cristiani in Europa: su questo tema, accademici ed europarlamentari di diversi Paesi europei e non solo hanno discusso nel seminario organizzato ieri pomeriggio a Bruxelles presso il Parlamento Europeo. Ha introdotto i lavori il prof. Joseph Weiler, dell’Università di New York.
Il centro è basato a Sendai, nella zona colpita dal maremoto. Messaggio del vescovo di Sendai. La diocesi ha avuto anche bambini morti negli asili, chiese distrutte e danneggiate. Famiglie offrono ospitalità agli anziani sfollati. Nei centri di accoglienza manca acqua, elettricità, combustibile, medicine, provocando stanchezza fisica e mentale degli sfollati.
Terra di Shintoismo e Buddismo, in cui per secoli si è praticata la "Sakoku" - la politica di chiusura ermetica del Paese ad ogni influsso straniero, compreso quello religioso -, in Giappone i cattolici sono una sparuta minoranza. All'incirca lo 0,4 per cento della popolazione, pari a 500 mila anime su 128 milioni di abitanti. Tenuta accesa la fede cattolica soprattutto grazie ai missionari, attualmente quelli del Pontificio Istituto Missioni Estere che lavorano nella terra del Sol Levante (Pime) sono una ventina. Testimoni di una tragedia immane, scatenatasi lo scorso 11 marzo da un sisma di magnitudo 8.9 - con epicentro nelle acque del Pacifico, al largo delle coste settentrionali dell'isola di Honshu - al quale ha fatto seguito uno tsunami devastante.
Se da una parte i social network si stanno facendo sempre più attenti nel contrastare la piaga della pedofilia, dall'altra stanno aumentando esponenzialmente il fenomeno dell'infantofilia e quello della pedofilia “culturale”, favoriti anche dalla nascita di nuovi pedoparadisi come Tuvalu, in Oceania, e la Libia. E' questo in sintesi quanto emerge di nuovo dal Report 2010 sulla pedofilia e la pedopornografia curato da Meter - l'associazione fondata e presieduta da don Fortunato di Noto - e presentato questo mercoledì durante una conferenza stampa tenutasi a Roma presso la Radio Vaticana.
Il medico legale parla di morte per arresto cardiaco. La famiglia denuncia le ripetute minacce di morte ricevute dal marito, dopo l’assassinio di Salman Taseer e Shahbaz Bhatti. Per gli attivisit cristiani egli è l’ennesima vittima delle leggi sulla blasfemia. Timori per Asia Bibi: è lei “la prossima della lista”.
A Francavilla sul Sinni, il 6 marzo 2011, la Commissione per la Pastorale Familiare della Diocesi di Tursi-Lagonegro ha organizzato la Giornata della Vita e della Famiglia alla presenza di due ospiti importanti: Chiccha e Franz. La prima, amica del cuore della Beata Chiara Badano morta prematuramente per una grave malattia. Il secondo, Franz, uno scrittore che ha dedicato un libro alla storia della ragazza ligure salita agli onori degli Altari nei mesi scorsi. Nel teatro di Francavilla erano pressenti centinaia di persone che si sono strette intorno al Vescovo Nolè e ai tanti sacerdoti diocesani.
Sassello è un ridente paese di poco più di mille abitanti incastonato in una conca dell’Appennino savonese che fa parte della Diocesi di Acqui Terme. In questo ridente luogo si è compiuta, a cavallo degli anni ottanta, la dolorosa parabola di Chiara Badano, una ragazza come tante che, con quella soave serenità che solamente la Fede può concedere, nel 1990 a soli diciotto anni ha lasciato questo mondo vinta da un inguaribile osteosarcoma.
Scaricate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima di Radio Vaticana. Seconda domenica di Quaresima.
Quest’anno il ritmo è di circa 60 al mese. In una sola madrassa di Lahore, 678 cristiani nel 2009 hanno abbracciato l'islam. Nel 2010 il numero è cresciuto sino a sfiorare quota 700. Attivisti cristiani: “giorni pericolosi” per le minoranze, le leggi sulla blasfemia usate per costringere al cambio di fede.
Mentre il Parlamento italiano dovrebbe votare prossimamente la proposta di legge sulle cosiddette DAT o "dichiarazioni anticipate di trattamento", che mira a impedire l'eutanasia passiva e l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione artificiali, la Corte Suprema dell'India si è espressa lunedì 7 marzo sul caso di una donna da quasi quarant'anni in stato di minima coscienza. La più alta corte della Federazione indiana ha respinto infatti una richiesta avanzata dalla giornalista e scrittrice Pinki Virani, classe 1959, di sospendere l'alimentazione all'infermiera sessantaduenne Aruna Ramachandra Shanbaug per lasciarla morire. La Shanbaug è entrata in uno stato semi-vegetativo nel lontano 1973, dopo essere stata vittima di una brutale aggressione a sfondo sessuale nell'ospedale dove lavorava, il King Edward Memorial Hospital (KEM) di Bombay (o Mumbai).
L'Italia, con la sua configurazione attuale frutto del Concordato firmato nel 1984 e che ha sostituito i Patti Lateranensi del 1929, è diventata un modello di “sana laicità”. Papa Benedetto XVI lo afferma nel suo Messaggio al Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, in occasione della celebrazione, questo giovedì, dei 150 anni dell'unità d'Italia. Dopo aver ricordato l'epoca turbolenta delle relazioni tra la Chiesa e lo Stato italiano dopo la proclamazione dell'unità d'Italia e la soppressione dello Stato pontificio, e la soluzione della “Questione Romana” con i Patti Lateranensi, il Papa ha sottolineato l'importanza degli Accordi del 1984, che hanno rivisto quei Patti.
La beatificazione di Giovanni Paolo II, il 1° maggio prossimo, è un'opportunità per ringraziare e accogliere la bontà di Dio, che suscita persone disponibili a indicare Cristo come cammino sicuro. E' quanto si legge nella Nota Pastorale della Conferenza Episcopale Portoghese (CEP) in occasione della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, diffusa questo martedì dall'organismo episcopale, riunito a Fatima in ritiro spirituale. Beatificando Giovanni Paolo II, afferma la Nota, la Chiesa “sta sottolineando alcuni tratti di una santità particolare, considerando che non solo merita di essere conosciuta e ammirata, ma che può essere luce che guida e stimola a procedere sul cammino di conversione all'amore di Dio e del servizio agli uomini e alle donne del nostro tempo”. La santità, indica il testo, “è frutto della relazione tra la Grazia di Dio e la Libertà umana”.
Surclassato dall'inglese, lingua della tecnologia, di internet e degli scambi commerciali, l'italiano conferma invece il suo ruolo di strumento veicolare della religione cattolica. A darne testimonianza, in maniera diffusa, è il volume "L'italiano nella Chiesa fra passato e presente", presentato mercoledì a Roma in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Il libro - voluto dall'Ambasciata italiana presso la Santa Sede, dall'Accademia della Crusca e dalla Società Dante Alighieri - raccoglie sei saggi, di altrettanti studiosi, incentrati sulla lingua della Chiesa e sui vari modi in cui essa ha messo mano alla sua comunicazione e all’opera di evangelizzazione.
Le migliaia di persone che si uniranno alla Chiesa cattolica a Pasqua stanno ricevendo in questi giorni i riti che segnano le ultime fasi della preparazione. Nelle Diocesi di Inghilterra e Galles ci sono più di 4.700 candidati e catecumeni, che si sono riuniti la settimana scorsa nelle Cattedrali delle rispettive Chiese locali. Si stima che di tutti questi circa 900 diventeranno membri dell'Ordinariato Personale di Nostra Signora di Walsingham, stabilito per i membri della Comunione Anglicana che desiderano essere cattolici mantenendo elementi della tradizione anglicana. 61 di loro sono ex chierici anglicani. Monsignor Kieran Conry, responsabile del Dipartimento per l'Evangelizzazione e la Catechesi della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, ha espresso il benvenuto della Chiesa. “La testimonianza di tanta gente che compie questo passo che cambia la vita è molto incoraggiante”, ha affermato. “Ogni anno vengono molte persone, provenienti da diversi ambiti di vita, che portano con sé esperienze e talenti unici. La comunità cattolica dà loro il benvenuto con amore, amicizia e la sicurezza delle sue preghiere”.
“Il Papa Giovanni Paolo II ha guidato la Chiesa universale e ci ha fortificato nella fede per più di 26 anni. Abbiamo un amico di Dio in Cielo”: è quanto hanno scritto i Vescovi polacchi in una lettera inviata in vista della beatificazione di Giovanni Paolo II, che avrà luogo il 1° maggio prossimo in piazza San Pietro. I presuli sottolineano poi che “il dono della vita e del ministero di Papa Giovanni Paolo II ha arricchito la vita della Chiesa contemporanea e del mondo. Fin dall'inizio del suo pontificato, il Santo Padre ha messo a fuoco la persona di Cristo, il Redentore del genere umano. Egli ha fatto appello ad essere ammessi Cristo e ad aprire a Cristo 'i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo'”. La lettera della Conferenza Episcopale Polacca evidenzia poi che “Giovanni Paolo II ha difeso la dignità dell'uomo creato a immagine e somiglianza di Dio” ed è stato “un difensore della vita in ogni fase del suo sviluppo”.
Il Santuario di Fatima sarà il luogo per eccellenza in cui il Portogallo ricorderà Giovanni Paolo II – tre volte pellegrino dalla Madonna, nel 1982, nel 1991 e nel 2000 – nel contesto della beatificazione del Papa polacco, che avrà luogo domenica 1° maggio. La Conferenza Episcopale Portoghese (CEP) esorta i portoghesi a partecipare a una celebrazione di azione di grazie il 13 maggio in occasione del pellegrinaggio internazionale dell'anniversario al Santuario di Fatima. Per il portavoce della CEP, padre Manuel Morujão, questo giorno è “un grande motivo per far festa per la beatificazione del nostro Papa”.
Quella di Madrid 2011 sarà una Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) alla quale “parteciperà oltre un milione di giovani”, un evento che conta “sull’appoggio di Governo, regione e comune di Madrid”, e anche se “con un buget volutamente austero” conterà fondamentalmente “sull'allegria spagnola della ‘fiesta’, perché appunto sarà una Giornata molto spagnola”. Lo ha indicato questo martedì il direttore esecutivo della GMG 2011, Yago de la Cierva, in un briefing nella Sala Stampa del Vaticano.
Per il Cardinale Keith O'Brien, il Ministro degli Esteri britannico attua una “politica estera anticristiana”. Il porporato ha espresso questi commenti dopo che il Governo britannico ha annunciato i suoi progetti di raddoppiare gli aiuti al Pakistan fino ad oltre 445 milioni di sterline, senza richiedere alcun impegno per la libertà religiosa dei cristiani. Sottolineando i vari attacchi contro i cristiani, tra cui l'assassinio del Ministro per le Minoranze Shahbaz Bhatti, il Cardinale ha affermato che ogni aiuto dovrebbe essere condizionato al ricevere un impegno deciso alla protezione dei cristiani e di altre minoranze religiose, inclusi i musulmani sciiti.
Qamar David, imbianchino originario del Punjab, era stato accusato da un rivale in affari di aver insultato il profeta Maometto. In galera dal 2006, aveva subito violenze da secondini e detenuti. L’uomo è morto per un infarto, ma gruppi pro-diritti umani chiedono un’inchiesta. Vescovo di Islamabad: accuse false, è tempo di abolire la “legge nera”.
Lo tsunami e il terremoto che hanno devastato il Sol Levante hanno ottenuto un effetto inaspettato: la Corea del Sud, storico nemico del Giappone, abbassa i toni e offre aiuto. In prima fila la Chiesa cattolica, che attraverso messaggi e donazioni chiede preghiere e fondi per le vittime e i sopravvissuti. Il vescovo di Daejon: “Siamo fratelli su questa Terra, dimentichiamo il passato”.
I funerali del missionario di Quebec e delle altre vittime dello tsunami si sono tenuti oggi nella cattedrale. La Chiesa invia aiuti nelle aree non ancora raggiunte dai soccorsi. Nuova scossa di terremoto a Tokyo. Timori per la fuga radioattiva nella centrale di Fukushima.
In Francia un’organizzazione islamica ha proposto alla Chiesa francese la possibilità di pregare nelle chiese non utilizzate. E se i cristiani in Egitto e Algeria chiedessero l’uso delle moschee la domenica? Se vuole evitare conflitti crescenti in Europa, l’islam deve diventare culturalmente e mentalmente occidentale.
Giovanissima cantante bergamasca, nasce a Locarno (Svizzera) nel 1986 durante una trasferta lavorativa del padre. Fin da bambina dimostra una grande inclinazione per il canto lirico che inizia, coltiva e sostiene come solista nella Parrocchia del proprio paesino, Urgnano, dove fu realizzato il film L'Albero degli Zoccoli e ancora oggi pigramente disteso nella campagna lombarda.
- “Meno male che c'è il Paladesio”. Parola di Paolo Brosio. In un mondo tormentato dalle guerre e devastato da terremoti, tsunami e da altre calamità naturali, secondo il noto giornalista televisivo è proprio la fede che riscatta l'uomo. “Vedervi qui in questo impianto così numerosi e pieni di spiritualità – spiega - è qualcosa che riempie il cuore di gioia”. Sabato 12 e domenica 13 marzo il festival di Primavera organizzato dall'associazione Medjugorje Como ha, infatti, richiamato al Paladesio circa 15 mila fedeli. La cittadina della Bosnia dove sono avvenute le ultime apparizioni mariane, appunto Madjugorje, è ormai sentita come un luogo sacro e il culto della Madonna slava fa sempre più presa fra la gente comune.
Il 14 marzo di tre anni fa, si spegneva a Rocca di Papa, in provincia di Roma, la fondatrice del Movimento dei Focolari, Chiara Lubich. A ricordarne la figura è stato ieri sera il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia. Nella Messa di ringraziamento presieduta nella Basilica romana dei Santi XII Apostoli, assieme a due vescovi e a una ventina di sacerdoti e di fronte a una folta comunità romana dei focolari, il porporato ha ricordato i pilastri della spiritualità di Chiara Lubich: l’impegno a vivere la Parola di Dio e a compiere la Sua volontà, ma anche la meta della santità collettiva e la ricerca del dialogo con tutti. Ma in che modo il carisma dell’unità di Chiara Lubich dà forma al dialogo dei Focolari? Claudia Di Lorenzi lo ha chiesto a Roberto Catalano, incaricato per il Movimento dei Focolari per il dialogo interreligioso, per molti anni in India.
Sconcertanti dichiarazioni dell’ispettore generale di polizia, Wajid Ali Durrani, secondo cui alla radice dell’assassinio di Shahbaz Bhatti, ministro per le minoranze pakistano potrebbe esserci “un’inimicizia personale”. “Stiamo esaminando i dettagli della situazione - ha affermato l’ispettore all’agenzia AsiaNews - dal momento che aveva cattive relazioni con alcuni gruppi locali”. Molto critico il vescovo di Islamabad, mons. Rufin Anthony: “La polizia di Islamabad sta cercando di trovare un capro espiatorio per salvarsi e nascondere la sua incapacità”. “É chiaro che Shahbaz Bhatti – ha sottolineato il porporato - era sotto minaccia degli estremisti. É stato martirizzato – ha continuato - per aver parlato di una modifica alla legge sulla blasfemia. Questo fatto tragico - ha aggiunto il vescovo - ha unito i cristiani in tutto il Pakistan. Non lasceremo che il sangue di questo martire vada sprecato”, ha sottolineato il presule. Intanto, Asia Bibi, la donna cristiana accusata ingiustamente di blasfemia e il cui caso ha suscitato polemiche in tutto il Pakistan, è sconvolta e teme per la sua vita. Secondo la “Masihi Foundation”, Asia Bibi “digiuna e prega”. “É stata colpita duramente dalla notizia dell’uccisione – ha dichiarato un portavoce dell’associazione - e teme di poter essere uccisa fra le mura della prigione”. “Stiamo facendo tutto il possibile per assicurare la sua sicurezza”, ha affermato il portavoce. (
La coppia cristiana di origini giamaicane Eunice e Owen Johns, rispettivamente 62 e 65 anni, di Oakwood, a nord-est di Derby, nel cuore dell'Inghilterra, non presenterà appello contro una recente decisione dell'Alta Corte (High Court) secondo la quale la visione dei coniugi Johns sull'omosessualità è un impedimento per poter riprendere l'attività come genitori affidatari. Secondo il legale della coppia, Paul Diamond, presentare ricorso sarebbe "futile, uno spreco di risorse".
Benedetto XVI e la Curia Romana sono impegnati oggi nella seconda giornata di esercizi spirituali della Quaresima. Una giornata caratterizzata da temi mariani, ma non solo, in rapporto a Giovanni Paolo II. Il titolo della prima delle tre riflessioni proposte dal predicatore – il carmelitano scalzo padre François-Marie Léthel – recita così “La grande scienza dei santi” (S. Luigi Maria de Monfort) in Cielo come in Terra: Scientia beata, scientia fidei, scientia amoris (dalla Fides et Ratio alla Novo Millennio Ineunte). La seconda meditazione riguarderà il Totus Tuus cristocentrico e mariano di Karol Wojtyła, come filo conduttore di tutta la sua vita (Gv 19, 25-27 e Lettera ai Religiosi e alle Religiose delle Famiglie Monfortane dell’8 dicembre 2003), mentre La terza meditazione tratterà dello splendore della carità, della fede e della speranza vissute da Giovanni Paolo II con Maria Santissima. Durante la settimana di esercizi spirituali, che termineranno sabato prossimo, sono sospese tutte le udienze del Papa, compresa l'udienza generale del mercoledì. Amedeo Lomonaco ha chiesto a padre Léthel con quale spirito si sia preparato per questi esercizi spirituali.
L’edificio sorgerà nello stesso luogo e con le stesse dimensioni del precedente, nonostante l’opposizione dei radicali islamici. I lavori sono iniziati oggi e sono a carico del governo. Cristiani copti continuano a manifestare per la parità di diritti nella futura costituzione.
In vista della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, che avrà luogo il 1° maggio, è stata lanciata su Facebook una pagina a lui dedicata, www.facebook.com/vatican.johnpaul2. In questa pagina vengono inseriti tutti i videoclip presenti su una pagina di Youtube dedicata anch'essa a Papa Wojtyła. I videoclip ripercorrono il pontificato anno per anno, con la voce del futuro beato e in varie lingue. Il link è www.youtube.com.giovannipaoloii.
La Chiesa in Ghana si trova a fronteggiare diversi problemi: corruzione a tutti i livelli della società, conflitti continui sui diritti delle donne e altre questioni. Ma il Vescovo di Jasikan dice che la sua Chiesa locale ha due qualità da offrire: resistenza e gioia. “Siamo capaci di ridere, siamo capaci di ballare, siamo capaci di cantare”, dice monsignor Gabriel Akwasi Abiabo Mante. “Non neghiamo l’esistenza di situazioni negative, ma mentre cantiamo, balliamo e ridiamo pensiamo sempre alle soluzioni da dare ai nostri problemi”. Il Vescovo, 63 anni, nativo del Ghana, ne ha parlato in un’intervista rilasciata al programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre.
Alla vigilia dell'inizio dell'anno scolastico nell'emisfero sud, il Cardinale Juan Luis Cipriani, Arcivescovo di Lima (Perù), ha ricordato nel suo programma “Dialogo di Fede” che i genitori sono i principali educatori dei figli nella verità e nella fede. Il porporato ha affermato che l'attenzione della scuola deve essere rivolta prima ai genitori, poi ai docenti e in terzo luogo agli alunni.
Pubblichiamo le parole che Papa Benedetto XVI ha pronunciato questa domenica a mezzogiorno recitando la preghiera mariana dell'Angelus insieme a varie migliaia di pellegrini riuniti in Piazza San Pietro in Vaticano.
La perdita del senso del peccato ha origine nell'eclissi di Dio, ha spiegato il Papa questa domenica, prima di Quaresima, unendosi all'appello alla conversione proprio di questo periodo liturgico di preparazione spirituale alla Pasqua. “Perché la Quaresima? Perché la Croce?”, ha chiesto a mezzogiorno alle migliaia di fedeli riunite in Piazza San Pietro per recitare la preghiera mariana dell'Angelus. La risposta sintetica del Papa, che parlava dalla finestra del suo studio, è stata questa: “perché esiste il male, anzi, il peccato, che secondo le Scritture è la causa profonda di ogni male”.
La Chiesa non chiede privilegi, ma di poter svolgere liberamente la propria missione in conformità con il rispetto della libertà religiosa. Papa Benedetto XVI lo ha ricordato questo sabato mattina ai membri dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (A.N.C.I.), che ha ricevuto in udienza nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano e insieme ai quali ha richiamato l'importanza dei comuni, “espressioni di una comunità che si incontra, dialoga, fa festa e progetta insieme”. “E’ sempre vivo anche oggi il bisogno di dimorare in una comunità fraterna dove, ad esempio, parrocchia e comune siano ad un tempo artefici di un modus vivendi giusto e solidale, pur in mezzo a tutte le tensioni e sofferenze della vita moderna”, ha affermato.
Negli ultimi anni, in un Paese dopo l'altro si è diffuso il permesso di vendere la cosiddetta pillola del giorno dopo. Spesso viene giustificata come un modo per ridurre le gravidanze e gli elevati tassi di nascita tra le adolescenti. Il Giappone è uno degli ultimi Paesi ad aver autorizzato quello che viene anche definito il contraccettivo d'emergenza. Il Ministero della Salute ha dato il via libera alla vendita di NorLevo a partire da maggio, come riferito dal Japan Times del 24 febbraio. Secondo l'articolo, si spera che questa iniziativa contribuisca a ridurre il numero degli aborti. Il tasso di aborto in Giappone nel 2008 si è attestato sull'8,8 per mille, poco al di sopra della metà di quello degli Stati Uniti.
Di fronte al flagello delle malattie infettive, che colpiscono soprattutto le fasce più povere della popolazione, il cui fisico è già minato da situazioni di indigenza, servono la solidarietà e l'aiuto di tutti. L'Arcivescovo Zygmunt Zimowski, Presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, lo ha ricordato giovedì intervenendo a Roma al Convegno “La rete per le malattie infettive: il Modello del Lazio”, organizzato dall’Associazione Culturale “Giuseppe Dossetti”. Le malattie infettive, ha riconosciuto il presule, “costituiscono oggi, nel mondo, una delle maggiori cause di morbidità e di mortalità che colpiscono milioni, di persone in particolare i bambini e le donne”. La situazione, ha aggiunto, “è ancora più preoccupante nei Paesi in via di sviluppo, dove la povertà endemica nonché altri fattori determinanti fanno crescere il rischio di contrarre queste patologie”.
Nelle Messe celebrate questa domenica nelle chiese cattoliche del Giappone è stata lanciata una campagna nazionale di aiuto a favore delle vittime del terremoto e dello tsunami che hanno flagellato le isole giapponesi l'11 marzo. All'iniziativa si sono unite anche le associazioni e le istituzioni ecclesiali del Paese, in cui lo 0,4% della popolazione è cattolico, per raccogliere fondi per aiutare gli sfollati. Padre Daisuke Narui, direttore esecutivo di Caritas Giappone, ha spiegato all'agenzia vaticana Fides che “il nostro compito è mostrare amore e solidarietà soprattutto verso le categorie più vulnerabili, come gli anziani, i migranti, i senza tetto”.
Il successo della somministrazione intranasale delle cellule staminali per la terapia del morbo di Parkinson ha portato ad un significativo potenziamento del controllo e delle funzioni motorie, con un miglioramento del 68% negli animali da esperimento, grazie agli effetti sia antinfiammatori che neuroprotettivi delle staminali. Esse portano ad una correzione della carenza di dopamina, caratteristica della malattia. Questi promettenti risultati sono stati riportati da Rejuvenation Research, una importante rivista scientifica peer-reviewed, pubblicata da Mary Ann Liebert, Inc., sottolineando le potenzialità di un approccio non invasivo della terapia con staminali, un'alternativa più sicura ed efficace rispetto al trapianto chirurgico. Il merito della ricerca è di William H. Frey II, Ph.D., direttore del Alzheimer' s Research Center, facente parte del Health Partners Research Foundation, e della dottoressa Lusine Danielyan, che hanno coordinato un team internazionale di ricercatori dell'ospedale universitario di Tübingen, della Medical School dell'Università di Göttingen e dell'Università di Tübingen a Stoccarda (Germania), della Health Partners Research Foundation, presso St. Paul, MN (USA), dell'Università tedesca del Cairo, in Egitto, dell'Università di Harvard, a Cambridge, MA (USA), dell'Istituto di Biologia Molecolare NAS RA, a Yerevan, in Armenia, e dello University Hospital di Ginevra, in Svizzera.1
Con il suo secondo volume su “Gesù di Nazaret”, Benedetto XVI riesce a far riscoprire al mondo la figura di Cristo con un'opera di importanza “storica”, sostiene il portavoce vaticano. Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, constata in primo luogo che il libro è storico perché “inaugura una nuova era” nell'interpretazione della Bibbia, basata non solo sulla rigorosa analisi storico-critica, ma anche sulla dimensione che apre la fede. “Lo studioso Joseph Ratzinger, che è anche il Pastore della Chiesa universale, ci guida in una lettura competente, approfondita e allo stesso tempo coerente con la fede cristiana e la sua tradizione”, spiega il portavoce del Vaticano nell'editoriale dell'ultimo numero di “Octava Dies”, settimanale del Centro Televisivo Vaticano. “E’ una sintesi nuova e vissuta fra le esigenze della cultura storico-critica e quelle della fede, in cui sono nati i testi del Vangeli e in cui solo possono essere capiti nel modo più adeguato”, sottolinea.
Benedetto XVI ha riconosciuto questa domenica la “dignità” e il “coraggio” con cui i giapponesi stanno affrontando la catastrofe del terremoto e del successivo tsunami e ha incoraggiato le operazioni di aiuto. In occasione dell'incontro domenicale per l'Angelus, il Papa ha confessato che le immagini che si vedono in televisione “ci hanno lasciato tutti fortemente impressionati”.
L’anticristo dai quadernetti di Maria Valtorta.
l Papa all’Angelus, ricordando l’odierna Prima Domenica di Quaresima - che ci propone il Vangelo delle tentazioni di Gesù nel deserto - ha affermato che il peccato è la causa profonda di ogni male. In questa situazione, "l’atteggiamento di Dio è quello di opporsi al peccato e salvare il peccatore". “Entrare in questo Tempo liturgico – ha quindi concluso - significa ogni volta schierarsi con Cristo contro il peccato, affrontare – sia come singoli, sia come Chiesa – il combattimento spirituale contro lo spirito del male”.
Parlando all’Angelus del senso della Quaresima, Benedetto XVI evidenzia come “l’eclissi di Dio comporta necessariamente l’eclissi del peccato”. Dio non vuole la morte del peccatore, ma la sua conversione e contro il suo piano di salvezza “il Diavolo si è opposto con tutte le forze”.
Sono amico di Umberto Scapagnini da 15 anni. Io ero giovane assessore regionale alla Sanità e lui Ordinario di Farmacologia all’università di Catania, nonché scienziato di fama internazionale. Settimane fa a Montecitorio tra gli scranni, durante una pausa, mi ha raccontato una storia straordinaria: la sua. ”Vedi Sandro! Io sono qui. Sono miracolato e vivo perché devo raccontare da questa Aula al mondo che chi è in coma è vivo”. “Solo dopo essere uscito dal coma ho capito perchè il Signore mi ha dato tutte queste prove, perchè ho avuto la peggiore forma di cancro, perchè ho patito i dolori più atroci e perchè ho avuto in dono la mia vita per la seconda volta”. “Perchè dovevo raccontare quanto mi è accaduto e dare testimonianza di quanto sia importante una vita, anche quella di chi apparentemente è in un letto a vegetare e che invece sente tutto e si emoziona per tutto”.
C’è una storia che arriva dalla Germania e che ci mostra, una volta di più, quanto sia delicato legiferare sulle questioni che riguardano la vita. Un professore tedesco, Klaus Schröder, 52 anni, nel dicembre 2005 lesse un annuncio sul giornale e apprese che una coppia lesbica era alla ricerca di un donatore di sperma per poter avere un bambino. Il professore si fece avanti e offrì quell’apporto indispensabile senza il quale le due donne non avrebbero mai potuto procreare. Dopo la nascita del bambino, Schröder, che non aveva figli, si fece vedere dalle due mamme andando a trovare il piccolo una volta al mese, decidendo anche di pagare le spese per il battesimo del piccolo David. Qualche mese fa, la sorpresa: il professore generoso donatore, si è vista recapitare una nuova richiesta, questa volta non di sperma ma di denaro. L’avvocato della coppia omosessuale gli ha infatti inviato una lettera con cui chiede notizie sui suoi redditi per stabilire qual è la cifra esatta che Schröder dovrà pagare per il mantenimento del bambino. È vero che le due donne avevano dichiarato a suo tempo di non volere aiuti economici, ma la legge tedesca stabilisce che il padre biologico ha sempre l'obbligo di provvedere economicamente al figlio finché questi è minorenne.
Il quotidiano “Avvenire” del 25 febbraio riporta che, secondo i dati di un’indagine condotta su un campione di 28.000 utenti di siti pornografici negli anni 2005 e 2010 e commissionata dalla Società italiana di Andrologia Medica e Medicina della Sessualità (Siams), sono 7,8 milioni gli italiani che frequentano abitualmente siti pornografici, pari al 28,9% dei circa 27 milioni di utenti Internet. Con oltre un milione di pagine viste (197 a testa), gli uomini sono i frequentatori più assidui dei siti hard (73, 4%), con conseguenze molto serie per quelli di 14 anni. Si tratta di anoressia sessuale e si manifesta già intorno a 20-25 anni con la perdita di desiderio.
In Transatlantico è un via vai di deputati che gli stringono la mano, lo abbracciano, lo toccano, lo guardano come se fosse un fantasma. E proprio lui, l'uomo al quale avevano assegnato quindici giorni di vita, l'uomo per il quale la «Sicilia» aveva già mandato in macchina i necrologi e che i preti avevano dato per morto, somministrandogli per ben due volte l'estrema unzione. Ieri ha scioccato tutti, raccontando la sua storia ai colleghi del Pdl. «Cominciamo dal tunnel di luce?». Umberto Scapagnini — già sindaco di Catania e medico personale di Silvio Berlusconi, che definì «tecnicamente quasi immortale» —, non vede l'ora di raccontare i suoi ultimi mesi, «un incrocio tra un'esperienza scientifica e una spirituale».
Sul Corriere della Sera del 26 febbraio si annuncia che l’esperienza del gruppo Alle querce di Mamre è stata fatta propria anche dalla diocesi di Crema, dopo quella di Cremona. Questo gruppo viene riconosciuto ad experimentum nella diocesi di Cremona nel 2007 ed è costituito da omosessuali credenti. Osservando il sito del gruppo si legge questa autopresentazione: «Nostra convinzione è che anche tra due persone dello stesso sesso sia possibile costruire un rapporto basato sul dono di sé e su una reciprocità responsabile che permetta di vivere in maniera pienamente cristiana la propria affettività».
Comune e parrocchia alleati nel creare una convivenza giusta e solidale nelle città. È’ l’indicazione che Benedetto XVI ha dato ai rappresentanti dell’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, ricevuti questa mattina in udienza. Il Papa ha parlato del tema della sussidiarietà e del bisogno di favorire l’integrazione degli immigrati nei tessuti urbani.
Dopo l'onda della devastazione, l'onda della solidarietà. Tra i soccorritori nelle aree devastate dal sisma giapponese vi sono anche i volontari della Caritas, impegnati nel portare aiuto alla popolazione colpita dal terremoto e, soprattutto, dal successivo tsunami.
Mons. Andrea Hou Jinli, vescovo di Xiwanzi, è morto il 9 marzo scorso. Non si conosce la data dei funerali e la polizia frena la partecipazione dei fedeli alle esequie. Mons. Hou ha passato 10 anni in prigione e 10 anni in un lager.
Con un solenne rito officiato il 16 gennaio nella cattedrale del Kuwait, Maria è stata proclamata Nostra Signora d’Arabia, cioè patrona di tutti i Paese del Golfo Persico: oltre al Kuwait, quindi, il Bahrein, il Qatar, l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, lo Yemen e l’Oman. La celebrazione è stata presieduta dal prefetto della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti, il cardinale Antonio Caňizares Llovera, che nell’omelia ha esortato i fedeli a “rimanere fermi nella fede e a guardare sempre Gesù che è fonte della nostra fede”.
“Vediamo quale sarà oggi la fisionomia della nostra comunità che si riunirà per celebrare la Messa della prima domenica di Quaresima” dice all’agenzia Fides mons. Giovanni Innocenzo Martinelli, vicario apostolico di Tripoli, in Libia, raggiunto poco tempo prima di celebrare la Messa domenicale che qui viene anticipata al venerdì. “C’è paura ad avventurarsi per le strade, poi ci sono persone che abitano lontano, e non è sempre facile raggiungere la chiesa. Ho però fiducia che la gente verrà, perché sta prendendo coraggio, perché il fatto di pregare insieme infonde forza” dice Mons. Martinelli. Il vicario apostolico di Tripoli descrive così la comunità cattolica della capitale libica, ridottasi di numero dopo la partenza di diversi fedeli stranieri, soprattutto europei: “ormai i fedeli rimasti sono gli africani e i filippini, la maggior parte dei quali sono infermiere.
I disordini sono esplosi in seguito all’accusa, probabilmente falsa, di dissacrazione del Corano. Le forze di polizia non sono riuscite a impedire la distruzione dei luoghi di culto. Il governo obbligato a mandare l’esercito. Responsabile il gruppo radicale Kwarej, che vuole creare uno stato islamico in quella zona, a maggioranza musulmana.
La Federazione dei cristiani della Malaysia in un comunicato esprime la disillusione, l’ira e lo sconforto dei cristiani: “Sembrerebbe che le autorità stiano portando avanti un programma continuo, surrettizio e sistematico contro i cristiani in Malaysia, negando loro l’accesso alla Bibbia in lingua malay”. Il blocco legato alle polemiche sul termine “Allah” per definire Dio.
“Un cammino che continua”: è questo non solo il titolo ma anche il senso del Documento conclusivo della 46ma Settimana sociale dei cattolici italiani di Reggio Calabria presentato questo venerdì a Roma alla stampa. Obiettivo del documento, infatti, ha spiegato mons. Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea e presidente del Comitato scientifico ed organizzatore delle Settimane sociali è “allargare ulteriormente la riflessione compiuta a Reggio Calabria, così come nel cammino preparatorio, sull’impegno concreto della Chiesa per il bene comune”. Il coinvolgimento di centinaia di delegati delle diocesi italiane e di associazioni e movimenti laicali rappresenta allora non solo “un elemento caratterizzante l’assise di Reggio Calabria” ma anche “un metodo di discernimento comunitario affidato alle chiese locali perché facciano altrettanto”.
Benedetto XVI ha espresso cordoglio e vicinanza nella preghiera per tutti coloro rimasti coinvolti nel violento terremoto e nel successivo tsunami che questo venerdì ha devastato il Giappone, provocando per il momento oltre 1.000 morti. Un terremoto di magnitudo 7.9 (con una seconda scossa di 8.8) ed epicentro in mare, a circa 400 km a nord-est di Tokyo, ha infatti colpito intorno alle 15 ora locale il Paese - situato nel cosiddetto “Anello di fuoco”, un arco di zone vulcaniche lungo la costa del Pacifico, dove si produce il 90% dei terremoti del pianeta -, scuotendo per diversi minuti le costruzioni.
Per poter realizzare bene il compito che Papa Benedetto XVI ha affidato al nuovo Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, che ha istituito il 21 settembre 2010, questi venerdì e sabato sono state organizzate due giornate di studio sugli orizzonti storici, epistemologici e pastorali della nuova evangelizzazione. In un articolo pubblicato su “L'Osservatore Romano”, il Presidente del nuovo dicastero, monsignor Rino Fisichella, sottolinea l'importanza di questo incontro e si chiede che cosa voglia dire effettivamente “nuova evangelizzazione”. “Uno sguardo veloce ai Lineamenta che sono stati presentati in questi giorni, infatti, mostra con tutta evidenza almeno venti 'definizioni' diverse di nuova evangelizzazione”, ha riconosciuto il presule.
Vi invito a leggere questo documento, un'attenta analisi su questi dubbi messaggi che girano su alcuni siti internet tra i quali gloria.tv.
La Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Madrid (Spagna) sarà un evento sostenibile, rispettoso dell'ambiente e con zero emissioni. Lo hanno annunciato gli organizzatori nella capitale spagnola questo giovedì. “100% naturale” è il programma che farà da contesto a tutte le attività sostenibili che si svolgeranno durante la Giornata e che manifestano l'impegno di celebrare una GMG non inquinante.
Percorrendo i nove capitoli e le prospettive finali del nuovo libro di Joseph Ratzinger, «il lettore è trasportato per sentieri scoscesi verso l’avvincente incontro con Gesù, una figura familiare che si rivela ancor più vicina nella sua umanità come nella sua divinità». Il cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi così commenta quel "Gesù di Nazaret. Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione" firmato dal Papa e presentato giovedì in Vaticano insieme allo scrittore e germanista Claudio Magris.
Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: “Se tu sei figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane”. Ma egli rispose: “Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: “Se tu sei il Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani, perché il tuo piede non inciampi in una pietra”. Gesù gli rispose: Sta scritto anche: “non metterai alla prova il Signore Dio tuo”. Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: “Tutte queste cose io ti darà, se gettandoti ai miei piedi, mi adorerai”. Allora Gesù gli rispose: “Vattene satana! Sta scritto infatti: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”. Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano (Mt 4,1-11).
Il Coordinamento Nazionale per l’Adorazione Eucaristica Perpetua nasce dal desiderio di servire le diverse realtà presenti in Italia e che rappresentano quella “primavera eucaristica”, che il Papa Benedetto XVI vede nella Chiesa. Il movimento eucaristico negli ultimi 20 anni ha subito un colpo d’acceleratore grazie ai tanti doni che lo Spirito Santo ha seminato ovunque. Sempre più forte si percepisce una domanda di spiritualità che sazi la fame di Dio presente nel cuore di ogni uomo, sempre più forte è il grido dell’uomo che cerca autenticità e forza per la propria vita in questo tempo di crisi e disorientamento.
Per la prima volta, nel luogo in cui è nata la devozione al Sacro Cuore, si terrà un congresso mondiale per riflettere sull’amore di Dio e per promuovere una civiltà dell’amore nelle famiglie e nella società. ZENIT ha intervistato padre William Petrie, superiore provinciale della Provincia Est della Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria degli Stati Uniti, uno degli organizzatori e relatori del congresso. L’evento che si terrà a Paray-le-Monial dal 6 all’11 ottobre, vedrà la partecipazione di relatori come: il Cardinale Raymond Burke, Prefetto della Segnatura apostolica; il Cardinale Justin Rigali, Arcivescovo di Filadelfia; il padre gesuita Mitch Pacwa, presentatore e creativo di EWTN; Timothy O'Donnel, Preside del Christendom College; e Danny Abramowitz, ex giocatore di football nella NFL.
Ricevendo questo venerdì mattina in udienza i membri dell'Associazione belga “Pro Petri Sede”, che offre ogni anno un sostegno economico per le necessità della Santa Sede, Papa Benedetto XVI ha ribadito l'importanza dell'elemosina, già sottolineata nell'omelia del Mercoledì delle Ceneri. La Quaresima, ha spiegato il Pontefice accogliendo i suoi ospiti nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, “è il tempo del digiuno, della preghiera e della condivisione” e “privilegia il pellegrinaggio interiore verso Colui che è 'Luce del mondo'”.
Mercoledì 16 marzo, alle ore 17:30, verrà presentato a Roma presso la Libreria Internazionale Paolo VI (via di Propaganda, 4) il volume “Giovanni Paolo II. Il Papa che parlava alla gente” (Paoline Edizioni) scritto da Sabina Caligiani. Modererà l'incontro Neria De Giovanni.
In Spagna la deriva anticristiana, e in particolare anticattolica, non si ferma. Paradossalmente, il Psoe, pur essendo destinato a una sconfitta catastrofica alle prossime elezioni regionali, accelera nella sua campagna. Ovviamente, nella Spagna cattolica, quest'azione culturale del Governo Zapatero, assume sempre più le caratteristiche di una campagna demolitrice della storia e della società nazionale. Le università, dopo l'assurda legge sulle discriminazioni e sull'educazione civica, sembrano essere entrate nel mirino di atei e socialisti spagnoli. A fine febbraio, all'università di Madrid si sono dati appuntamento diversi esponenti della linea oltranzista: cantanti blasfemi, supporter di gay e lesbiche, ex ambasciatori, uomini di spettacolo. Tutti uniti con l’unico scopo di protestare per la decisione del Papa di tenere la prossima Giornata Mondiale della Gioventù a Madrid. L’iniziativa, che ha avuto il permesso del Rettorato universitario, è stata organizzata dall'Associazione madrilena degli atei e dei liberi pensatori e ha voluto unire tutti coloro che “sono contrari alla visita del ‘senor Benedicto’”.
Oscar Tusquets Blanco è un architetto di punta catalano di 70 anni. Al suo attivo ha tanti importanti cantieri civili a Barcellona, ma ha anche allestito sale nella sezione delle Arti decorative del Louvre. Da catalano Tusquets Blanco ha sempre seguito con interesse e passione il grande cantiere della Sagrada Familia. Negli anni 70 era stato anche tra i primi firmatari di una petizione, sottoscritta anche da tanta intelligentzia di sinistra italiana (Argan e Zevi, per esempio), per chiedere che il cantiere della cattedrale venisse fermato. Per i firmatari la Sagrada Familia doveva restare come un grande reperto di archeologia contemporanea, in quanto secondo loro la perdita dei progetti di Gaudì pregiudicava ogni possibilità di finire dignitosamente l’impresa. Quell’appello suscitò un enorme scalpore ma ebbe una ricaduta opposta alle intenzioni dei promotori: per reazione quell’anno la raccolta di fondi per finanziare il cantiere ebbe una straordinaria impennata e quindi i lavori ripresero con grande fervore.
In questi giorni si parla e si scrive molto di Edda Ciano Mussolini (1910-1995). Il film “Edda Ciano e il comunista”, realizzato dalla Rai, ha richiamato l’attenzione di massa sulla figlia primogenita del Duce, moglie del conte Galeazzo Ciano, una donna dal carattere forte, passionale che fu protagonista, spesso scomoda, in tutte le fasi della sua vita. Su Edda Ciano sono stati scritti innumerevoli libri e articoli. Anch’io mi sono interessato di lei in varie occasioni. Nel 1973, incontrai un personaggio che la conosceva bene, il sacerdote don Giusto Pancino, suo compagno di giochi nell’adolescenza e poi testimone di uno dei periodi più drammatici della vita di Edda, quello seguito alla fucilazione di suo marito. L’ordine di uccidere Galeazzo Ciano era stato firmato dal Duce ed Edda, che adorava il padre, rimase sconvolta. Non riusciva a concepire che il proprio genitore avesse condannato l’uomo che lei aveva sposato. Cominciò a odiare il padre come non aveva mai odiato nessuno. E Mussolini, nel tentativo di riconquistare l’affetto di quella figlia, per la quale aveva una predilezione, ricorse a don Giusto Pancino, amico di Edda, pregandolo di incontrarla e di ottenergli il suo perdono.
Il sacerdozio non è una professione, da svolgere solo per una parte della giornata, ma una vocazione full-time e perenne. Papa Benedetto XVI lo ha sottolineato questo giovedì mattina nel corso del tradizionale incontro con i sacerdoti della Diocesi di Roma all’inizio della Quaresima, svoltosi nell’Aula della Benedizione. “Prete non si è a tempo solo parziale; si è sempre, con tutta l’anima, con tutto il nostro cuore”, ha affermato, come riporta la “Radio Vaticana”.
a storia di Luca di Tolve è una storia che ha fatto e continuerà a far discutere perché è stata messa nero su bianco nel libro Ero gay. A Medjugorje ho trovato me stesso (edizioni Piemme, 15 euro, 126 pagine). Originario di Milano e alle soglie dei quarant’anni Luca nel libro racconta il cammino di conversione che, accompagnato dalla Madonna di Medjugorje, gli ha permesso di ritrovare se stesso e quindi di rinascere a nuova vita. Oggi Luca, grazie all’esperienze che ha maturato nel corso della suo tormentato passato, è l’anima di un’associazione che difende l’identità di genere come da Magistero e Catechismo della Chiesa Cattolica, proponendo, con la collaborazione di esperti, un aiuto a tutte quelle persone che portano dentro di sé ferite e dipendenze a livello emotivo, relazionale, d’identità sessuale, di abuso. Ero gay. A Medjugorje ho trovato me stesso - scrive monsignor Giovanni d’Ercole nell’invito alla lettura del testo - «è una testimonianza personale, toccante e per molti versi coraggiosa: va letta con lo spirito aperto e libero di chi non nutre preconcetti, ma è consapevole che il cuore di ogni essere umano è un mistero di amore non sempre però decifrabile sino in fondo nella sua verità».
La risposta alla crisi economica può venire da un rinnovato impegno di solidarietà da parte della comunità cristiana e di quella civile? A Cinisello Balsamo (Mi) ci credono e ci provano. Il 13 marzo partirà il progetto “La Comunità al lavoro” che coinvolgerà l’intera cittadinanza fino al mese di agosto con una raccolta di fondi per offrire un lavoro a chi non ce l’ha o si trova in una condizione di difficoltà. A promuoverlo sono le parrocchie di Cinisello Balsamo con la Caritas Decanale, le cooperative sociali Vesti Solidale e Sammamet, insieme al Comune di Cinisello Balsamo, la Fondazione Peppino Vismara, il Fondo Famiglia Lavoro, la Caritas Ambrosiana e Nord Milano Ambiente sulla scia della sollecitazione che la Chiesa milanese e il Cardinale Dionigi Tettamanzi hanno lanciato per affrontare in modo concreto i disagi creati alle famiglie dalla crisi economica.
Giovanni Paolo II era “un vero uomo e un uomo di Dio”. Lo ha dichiarato mons. Slawomir Oder, postulatore della causa di beatificazione di Karol Wojtyla, incontrandosi il 9 marzo con un gruppo di studenti e docenti della Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce. Mons. Oder ha giustificato la necessità del processo affermando che “bisogna lasciare alle generazioni future le ragioni che, a suo tempo, ci portarono a gridare ‘santo subito’”. Per il postulatore di una delle cause di beatificazione più popolari, e forse la più popolare di tutta la storia della Chiesa, il processo va affiancato alla storia, per cui non solo non era inutile, come molti avrebbero potuto pensare all’inizio, ma anche necessario.
Non passa giorno che non si debba fare un'agenzia per qualcosa riguardante Facebook, che da social network diventa sempre di più un nuovo “soggetto”, una nuova “potenza”, come succede a Google. Vedendone una via d'accesso facile per portare avanti messaggi e campagne, l'associazione Luca Coscioni lancia un'applicazione installabile sul proprio profilo. Per far sapere a tutti quali sono le volontà di fine vita dell'iscritto. Si chiama The Last Wish, appunto, e permette all'utente di delegare a due suoi contatti cosa intende fare nel caso in cui si trovasse in malattia grave o incidente. Permettendo anche di inviare in modo automatico agli altri contatti un messaggio di avvenuta scomparsa. Abbastanza triste se si considera che è solo un social network, quello, non la vita vera.
Nella Messa che ha presieduto nel Mercoledì delle Ceneri nella Basilica Cattedrale di Lima, il Cardinale Juan Luis Cipriani, Arcivescovo della città e primate del Perù, ha spiegato chiaramente che l'aborto va contro la Dottrina Sociale della Chiesa e ha esortato i cattolici a impegnarsi sempre più nella difesa della vita, soprattutto in questa Quaresima. “Come può non parlare un pastore quando il mondo giunge a una cosa così grave come iniziare a giocare con la vita e parlare di aborto?”, ha chiesto.
Il sacerdote non è un “amministratore”, ma un uomo scelto da Dio per imitare Cristo, che sa come Lui essere umile, amare l’umanità, avere sensibilità per i poveri, sostenere con coraggio la Chiesa là dove essa è minacciata. Con un’articolata lectio divina ispirata dal capitolo 20 degli Atti degli apostoli, Benedetto XVI si è intrattenuto stamattina con i sacerdoti della diocesi di Roma, guidati dal cardinale vicario, Agostino Vallini, nel tradizionale incontro annuale svoltosi nell’Aula della Benedizione.
Nelle librerie, da oggi, la seconda parte del “Gesù di Nazaret” di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. L’opera, che illustra figura e messaggio di Gesù dall’ingresso in Gerusalemme fino alla Risurrezione, è pubblicata dalla Libreria Editrice Vaticana e viene presentata oggi alle 17.00 presso la Sala Stampa della Santa Sede dal cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi, e dal prof. Claudio Magris, scrittore e germanista. Una sintesi del libro in questa scheda a cura di Sergio Centofanti.
Le violenze sono esplose durante la manifestazione organizzata dai copti per chiedere la ricostruzione della chiesa di Soul distrutta dai musulmani lo scorso 5 marzo. L'esercito è intervenuto per fermare le violenze. Nell'Alto Egitto a rischio demolizione un ospedale cristiano per disabili. Distrutte alcune abitazioni di cristiani.
Benedetto XVI ha affermato questo mercoledì che per stabilire una giusta relazione con la natura l'uomo deve in primo luogo riconoscere la propria condizione di creatura. Il Pontefice ha inviato un Messaggio alla Chiesa in Brasile in questo Mercoledì delle Ceneri, quando inizia nel Paese la tradizionale Campagna di Fraternità, che ogni anno mira a risvegliare la solidarietà dei cattolici e della società in relazione a un problema concreto. Quest'anno durante la Quaresima si discuterà sul tema “Fraternità e Vita sul Pianeta”. Nel testo, inviato al presidente della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB), monsignor Geraldo Lyrio Rocha, Benedetto XVI ha espresso la sua “viva soddisfazione” per il fatto di unirsi, “ancora una volta, a tutta la Chiesa in Brasile che si propone di percorrere l’itinerario penitenziale della Quaresima”, chiedendo “un cambiamento di mentalità e di atteggiamento per la salvaguardia del creato”.
L'elemosina, la preghiera e il digiuno, le tre opere fondamentali di pietà previste dalla legge mosaica e citate da Gesù nel Vangelo letto in questo Mercoledì delle Ceneri, rappresentano il “tracciato della pedagogia divina”. Papa Benedetto XVI lo ha affermato nel pomeriggio di questa giornata che segna l'inizio della Quaresima nella Basilica romana di Santa Sabina, dove ha presieduto la celebrazione eucaristica con il rito di benedizione e di imposizione delle Ceneri.
La Quaresima è un cammino consistente non tanto in “una legge da osservare”, quanto piuttosto nella stessa persona di Gesù “da incontrare, da accogliere, da seguire”, nella riscoperta del vincolo battesimale. Lo ha detto quest'oggi Benedetto XVI all'Udienza generale nell'Aula Paolo VI, nel Mercoledì delle Ceneri che introduce quell’“itinerario spirituale che ci prepara a celebrare degnamente i misteri pasquali”. Nella sua catechesi il Papa ha spiegato che “la Quaresima è un cammino, è accompagnare Gesù che sale a Gerusalemme, luogo del compimento del suo mistero di passione, morte e resurrezione”.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di Radio Vaticana di domenica 13 marzo 2011, prima domenica di Quaresima.
All’udienza generale Benedetto XVI illustra i momenti di questo “tempo di conversione” e le pratiche ad esso unite. Legata “strettamente” al digiuno, l’elemosina è la volontà di fare del bene. L’uno e l’altra sono poi le “le due ali della preghiera, che le permettono di prendere più facilmente il suo slancio e di giungere sino a Dio”.
“Molti di noi faticano ad immaginare Dio come un creatore che lavora in maniera indefessa 24 ore al giorno. I più lo immaginano come un attore ritiratosi dalle scene e relegato ad uno spettacolo domenicale con pubblico in calo”. “Per questo parlare di fede attiva nel luogo di lavoro può sembrare eccentrico. Ma se ci renderemo conto che il nostro lavoro è prezioso per Dio non faremo altro che portare la fede nel lavoro”. A dire queste parole non è un sacerdote, un Vescovo, un religioso, ma un dirigente bancario di nome Ken Costa, il quale di recente ha scritto un libro dal titolo “Al lavoro con Dio” (edizioni Messaggero Padova) che sta suscitando un notevole scalpore.
Cattedrale di Westminster. Il volto del giovane che sostiene una torcia accesa – volto dai tratti forti e decisi, capelli biondi a taglio corto – ne è splendidamente illuminato dalla fiamma. In piedi, immobile per tutta la celebrazione, sembra conficcato per terra come accanto a lui lo stendardo blu di Cassino. L’assemblea lo ammirava come fosse davanti a un’icona. Da solo suggeriva la forza suggestiva del simbolo: la luce di Benedetto da Norcia nell’oscurità della barbarie di quei secoli lontani, tra uomini dai lineamenti altrettanto forti e decisi. Benedetto aveva illuminato i suoi tempi come una fiaccola vivente. Con una regola, dei monasteri e un principio di vita, scolpito negli spiriti: ora et labora.
Dopo l’uccisione del governatore del Punjab, Salman Tasser, nel gennaio scorso, il 2 marzo scorso è stato ucciso a Islamabad, capitale del Pakistan, il ministro (da tre anni) per le minoranze religiose, il cattolico Shahbaz Bhatti, 43 anni, ambedue impegnati per abolire la “legge contro la bestemmia”, che ha portato alla condanna a morte di Asia Bibi, una giovane mamma cattolica, per aver offeso il profeta Maometto. Ma ormai è assodato che con quella legge qualunque cristiano (o indù) che dà fastidio può essere condannato a morte se due testimoni confermano l’accusa pretestuosa. La stampa di tutto il mondo ha dato risalto a queste due uccisioni e le pressioni esercitate sul governo pakistano per abolire la legge assassina si sono moltiplicate. Ma ormai è chiaro a tutti che “chi tocca la legge antiblasfemia muore”. Il Pakistan si merita la definizione di “Stato canaglia”, poiché la persecuzione contro i cristiani non è un problema di oggi. Quando sono stato in Pakistan nel 1982, avevo visto in due città (Islamabad e Karachi) gruppi di famiglie cristiane che abitavano in baracche e casupole di periferia mandate via senza alcun risarcimento, che si erano rifugiate nella cattedrale cattolica e nei cortili del centro cattolico in città. E mi dicevano che questo non riguardava tutti gli abitanti di una certa periferia, ma solo quelli del quartiere cristiano.
Lo Stato indiano dell'Orissa è ancora una volta teatro di violenze anticristiane. Dopo gli episodi drammatici del 2007 e del 2008, la comunità locale torna a sprofondare nella paura. Alcune fonti locali hanno riferito all'agenzia vaticana Fides che dal mese di dicembre i tribali cristiani del distretto di Malkangiri hanno subito ripetuti attacchi. Negli ultimi trenta giorni, in particolare, le aggressioni si sono intensificate, registrando oltre 10 episodi durante i quali sono stati feriti vari fedeli, tra cui donne incinte e bambini.
Il 22 aprile prossimo, Venerdì Santo, Papa Benedetto XVI risponderà a tre domande su Gesù nel contesto del programma televisivo di Rai Uno “A Sua Immagine”. Le domande potranno essere inviate al sito web della trasmissione, e verranno poi selezionate. L'intervista al Papa sarà registrata pochi giorni prima della messa in onda. In un'intervista rilasciata alla “Radio Vaticana”, il conduttore di “A Sua Immagine”, Rosario Carello, ha spiegato che l'iniziativa è nata dalla valutazione che “il Venerdì Santo è un giorno particolare e fino a qualche anno fa, anche la televisione si rendeva conto di questa diversità con una programmazione che induceva quantomeno alla riflessione”. “Si è perso questo sentimento”, ha commentato Carello, indicando che “oggi il Venerdì Santo televisivo è un giorno come un altro per tutti i canali: addirittura ci sono litigi, pettegolezzi”. Per questo motivo, “A sua immagine” ha voluto “recuperare questo storico programma che era 'Domande su Gesù' per riportare al centro del pomeriggio di quel giorno, nello stesso orario della morte di Gesù, il caso di Gesù”.
Nell’autunno del 1998, ricevetti una telefonata. Un figlio spirituale di padre Pio mi chiedeva di andarlo a trovare. "Lei è un giornalista che scrive spesso di Padre Pio, io leggo i suoi articoli", disse. "Ho qualche cosa di molto importante da raccontarle". Padre Pio era morto da trent’anni. Il processo della sua beatificazione era finito e si conosceva già la data della solenne proclamazione della sua santità. Andai a trovare quell’uomo e mi raccontò una storia così sconcertante da farmi pensare che, almeno in parte, fosse frutto della sua fantasia. Riferii la storia in un mio articolo, ma con tono distaccato, come per far capire al lettore che riportavo fedelmente ciò che mi era stato detto, ma io stesso stentavo a credere che quei fatti fossero realmente accaduti. Sono trascorsi quasi tredici anni e quella storia è tornata di attualità. Di essa se ne stanno interessando alcune personalità ecclesiastiche e anche un famoso scienziato. I risultati finora raggiunti dimostrano che si tratta di una storia seria, anche se incredibile da un punto di vista razionale, che aggiunge un nuovo sorprendente capitolo ai misteri carismatici di padre Pio.
In 8mila manifestano davanti alla sede della Tv egiziana per la ricostruzione della chiesa copta di San Mina e San Giorgio distrutta dagli estremisti lo scorso 5 marzo. È la prima protesta organizzata dai copti in un luogo diverso dalla loro cattedrale. P. Rafic Greiche, capo ufficio stampa della Chiesa cattolica egiziana, vede nelle manifestazioni un segno che anche i cristiani possono usare la piazza. I fondamentalisti continuano a sfruttare il clima di caos per imporre l’islam radicale e la sharia nel nuovo Egitto. P. Greiche “L’occidente faccia pressione sul nuovo governo perché riconosca i valori di uguaglianza presenti nella società egiziana”.
L'ultimo caso diffuso dai media è quello di una madre tedesca in carcere per non aver fatto frequentare ai propri figli le lezioni di educazione sessuale nella scuola primaria statale. Dal 2006, in Germania si contano 35 casi di genitori condannati per la stessa ragione. Molte associazioni difendono il diritto dei genitori di scegliere l'educazione dei propri figli in una questione tanto delicata. Negli ultimi giorni è stata diffuso il caso di Irene Wiens, di Salzkotten, condannata a 43 giorni di prigione per aver rifiutato di far assistere i propri figli alla lezione di educazione sessuale nella scuola primaria.
La Chiesa si appresta a vivere il tempo forte della Quaresima. Mercoledì prossimo, nel pomeriggio, il Papa celebrerà la Messa con il rito di benedizione e di imposizione delle Ceneri, nella Basilica romana di Santa Sabina. Sul Messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima, incentrato sul tema “Con Cristo siete sepolti nel Battesimo, con Lui siete anche risorti”, Federico Piana ha raccolto la riflessione dell’arcivescovo di Chieti-Vasto, mons. Bruno Forte.
Conversione, per i sacerdoti, significa innanzitutto adeguare sempre più la “vita alla predicazione” diventando "brani di Vangelo vivente", che tutti possono leggere ed accogliere. E’ quanto scrive il cardinale Mauro Piacenza, prefetto della Congregazione per il Clero, nel messaggio ai sacerdoti in occasione della Quaresima. Il porporato ricorda anche i molteplici volti della conversione che non si possono discostare dal “dono del sacerdozio ministeriale”.
In una lettera “di augurio e gratitudine” che ha inviato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la comunità francescana del Sacro Convento di Assisi esorta a dedicare il 17 marzo, anniversario della proclamazione dell'Italia unita, ai giovani. Nel testo, scritto in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia, la comunità francescana invita infatti a dedicare la ricorrenza “ai tanti giovani che per questa unità hanno donato la vita” e “ai ragazzi e alle ragazze che oggi stanno sentendo sulla loro pelle tutte le difficoltà economiche, progettuali e di vita di questo tempo”.
Per padre Erich Fink, la conversione della Russia rappresenta il sogno della sua vita. Un sogno iniziato quando lavorava nei campi tedeschi a soli 10 anni d’età. Ora, come sacerdote, svolge il suo lavoro pastorale a Berezniki, nella Russia centro-occidentale. Per lui l’appello della Madonna di Fatima – di pregare per la conversione della Russia – rimane valido ancora oggi. Padre Fink ha parlato con il programma televisivo “Where God Weeps”, realizzato da Catholic Radio and Television Network (CRTN), in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che soffre.
“Non esiste un cristianesimo senza la croce”, e quest'ultima è la sede dell'“autentica speranza”, ha affermato il Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, questa domenica presiedendo una Messa in suffragio di Shahbaz Bhatti, il Ministro pakistano ucciso il 2 marzo. “La Croce ci spinge a dare la nostra vita per i fratelli”, ha ricordato il porporato nell'omelia della celebrazione, svoltasi presso il Pontificio Collegio San Pietro Apostolo di Roma. “Ci ricorda che l’amore è più forte dell’odio”, “ci fa comprendere meglio che c’è più gioia nel dare che nel ricevere”. “La Croce significa che Dio è sempre più grande di noi uomini, e soprattutto che la vita è più forte della morte”, ha aggiunto. In Gesù crocifisso, ha proseguito il Cardinale, “scopriamo anche un po’ dell’immensità dell’amore divino che redime. La croce ci rivela il volto misericordioso di Cristo, che ci apre sempre il cammino della speranza”.
Il sacerdote deve essere un "brano di Vangelo vivente che tutti possono leggere e accogliere" e per fare ciò deve sperimentare fino in fondo l’esperienza della conversione, della "conversione alla propria identità". E' quanto afferma il Cardinale Mauro Piacenza, prefetto della Congregazione per il Clero in una lettera indirizzata ai sacerdoti in vista della Quaresima. "Dobbiamo convertirci a ciò che siamo", scrive il porporato. "L’identità, ricevuta sacramentalmente e accolta dalla nostra umanità ferita domanda la progressiva conformazione del nostro cuore, della nostra mente, dei nostri atteggiamenti, di tutto quanto noi siamo all’immagine di Cristo Buon Pastore, che in noi è stata sacramentalmente impressa". Ed "è nell’Eucaristia che il sacerdote riscopre la propria identità". Secondo il Cardinale, "un mondo scristianizzato richiede una nuova evangelizzazione, ma una nuova evangelizzazione reclama sacerdoti nuovi, non certo nel senso della superficiale rincorsa di ogni effimera moda passeggera, ma in quello di un cuore profondamente rinnovato da ogni Santa Messa".
Per l'Arcivescovo Lawrence Saldanha di Lahore (Pakistan), dopo la morte del Ministro Shahbaz Bhatti le minoranze religiose del Paese, private di un “grande leader”, sono “oppresse, represse e depresse”. Il presule ha affermato che l'omicidio del Ministro Federale per le Minoranze ha mostrato come i partiti religiosi estremisti stiano guadagnando terreno su un Governo “molto debole”. L'Arcivescovo, presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Pakistan, ha confessato che i 2,5 milioni di cristiani del Paese sono ora sempre più esposti alla violenza e alle intimidazioni da parte di persone “la cui mentalità si sta concentrando progresssivamente su una forma estremista di islam”.
A parlare di Paradiso agli uomini di oggi con termini contemporanei è Giuseppe Corigliano, portavoce in Italia dell’Opus Dei, nel libro edito da Mondadori “Preferisco il Paradiso”. Uscito quattro mesi fa è già alla quinta edizione. Il titolo è la risposta di Filippo Neri a chi gli offriva il cardinalato. In effetti l'ingegnere-scrittore vuole proprio sottolineare quanto la felicità, tipica dell'innamorato, avvicini all’esperienza del Cielo e sia un'esperienza di gran lunga superiore a qualsiasi altra. “Il Paradiso non è un posto, è uno stato, una condizione in cui ci troveremo alla fine della vita. E si sperimenta già in terra quando si ama”. Un vademecum per la felicità, un aiuto per essere buoni cristiani con allegria anche nelle avversità, scritto con chiarezza per tutti, in riferimento al Nuovo e all’Antico Testamento. “Ho voluto spiegare cos’è l'Antico Testamento perché c'è chi pensa che sia il testamento del bisnonno”.
Non accadeva da tempo che una legge riuscisse ad interpellare la coscienza di tutto il Paese, coinvolgendo persone diversissime tra di loro, a volte unite da uno stesso amore alla vita, ma altre volte inguaribilmente separate da una diversa concezione della libertà che segna un crinale drammaticamente conflittuale ed inconciliabile. Non è semplice comprendere cosa realmente unisca e cosa separi gruppi e persone nel disegno di legge sulle disposizioni in materia di alleanza terapeutica, consenso informato e dichiarazioni anticipate di trattamento. Un ddl che tecnicamente è indicato con il N. 2350, ma che tutti conoscono come la legge sul testamento biologico. Un nome sbagliato, dal momento che con il testamento si danno disposizioni sulla destinazione di beni che ci appartengono, dopo la nostra morte e non prima. Un nome che la morte di Eluana Englaro ha fortemente impresso nella immaginazione di tutto il Paese.
Lo ha detto di recente il card. Angelo Bagnasco: «la legge che sta per essere messa in discussione alla camera non è una legge “cattolica”. Semplicemente rappresenta un modo concreto per governare la realtà e non lasciarla in balia di sentenze che possono a propria discrezione emettere un verdetto di vita o di morte». Il presidente della Cei si è richiamato al “buon senso dell’accudimento umano”; non è una battaglia teologica, ma una questione di buon senso e ragione. Ha parlato di buon senso anche Antonio Socci, e lo ha fatto in un recente articolo apparso su Libero in cui ha difeso le Dat prendendo le mosse dalla vicenda personale di sua figlia Caterina, colpita nel 2009, a 24 anni, da un arresto cardiaco. Caterina si salva, nel gennaio del 2010 esce dal coma e intraprende un percorso di riabilitazione. Ma quel che importa ora è dire cosa sarebbe potuto accadere oggi, dopo la vicenda Englaro, se la legge sul testamento biologico nella sua attuale formulazione, da ieri in discussione alla Camera, venisse stravolta, o - nella peggiore delle ipotesi, non venisse approvata affatto. «È quello che molti si auspicano, e lavorano per questo» dice Socci al sussidiario.
La testimonianza di Ania Goledzinowska, modella polacca convertita a Medjugorje.
Jelena Murdovcic dovrà difendersi davanti ad un'accusa formulata da una persona che non era nemmeno presente al momento del “presunto reato” avvenuto nel 2009. A denunciare l'insegnante la madre di un bambino che non frequenta l'ora di catechismo.
Parafrasando Gilbert Keith Chesterton si potrebbe dire che chi difende la vita sta ai fatti e chi propugna il diritto alla morte a una teoria, e delle più disincarnate. La riprova è venuta ieri nel corso della riunione del gruppo del Pdl della Camera. Improvvisamente il vissuto personale ha avuto il sopravvento su argomentazioni e controargomentazioni politiche e giuridiche. «Mi avevano già dato per morto e se i medici non mi avessero rianimato, se avessero staccato la spina, io non sarei qui con voi. Io l’ho visto, il tunnel della luce...», ha raccontato Umberto Scapagnini. Una storia toccante quella dell’ex sindaco di Catania: otto metastasi guarite attraverso una cura sperimentale, nel maggio del 2009 gli avevano già dato l’estrema unzione. «Ero un laico e prima della mia malattia – ha raccontato davanti ai colleghi deputati – avrei chiesto subito che venisse staccata la spina ma ora, dopo quello che mi è capitato, vi dico che è possibile guarire: ho un po’ di difficoltà a muovere le mani, ma ci sono, il mio corpo reagisce, sono tornato a una vita normale. Qualcuno a Catania aveva fatto già affiggere i manifesti di lutto: sarei morto non per il cancro ma perché qualcuno avrebbe potuto staccare la spina. Non bisogna permetterlo».
L’associazione Pakistani cristiani in Italia ha organizzato la celebrazione, recitata in urdu. Nella sua omelia, il card. Tauran si commuove ricordando la figura del ministro pakistano.
La convivenza fra la maggioranza musulmana e la numerosa minoranza copta rimane precaria in Egitto. Basta infatti poco per accendere la miccia e far scoppiare gravi violenze. Lo dimostra l'assalto dato da una folla di circa 4mila musulmani nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 marzo alla comunità copta (circa 12.000 di persone) del villaggio di Sol, nei pressi di Atfih, nel governatorato di Helwan, sulla sponda destra del Nilo, a sud della capitale Il Cairo. Come hanno riferito sabato le agenzie AsiaNews e AINA (Assyrian International News Agency), il bilancio dell'attacco in piena regola è pesante: almeno due morti, quattro dispersi (un sacerdote - padre Yosha - e tre diaconi) e la chiesa locale data alle fiamme. Mentre alcune fonti sostengono che i quattro dispersi sarebbero morti nel rogo della chiesa, altre invece dicono che sarebbero stati presi in ostaggio dai musulmani. Secondo l'attivista Ramy Kamel, dell'organizzazione Katibatibia (Legione Tebea), che si è messo in contatto con l'emittente copta Hope Sat (con sede negli USA), nessuno dei quattro risponde alle chiamate sui telefoni cellulari.
Accompagnato in processione da tremila persone tra cui tantissimi giovani, il corpo di Antonio Spandri è stato deposto venerdì 4 marzo nel cimitero di Neuer Suedfriedhof, a Monaco, al termine di una cerimonia in cui tutti hanno avuto modo di congedarsi personalmente da lui gettando una manciata di terra sulla sua bara. Toni è morto improvvisamente e inaspettatamente a Monaco lo scorso 28 febbraio mentre insieme alla moglie Bruna stava leggendo e commentando dei testi sull'iniziazione cristiana. In mattinata è stato celebrato il funerale di questo apostolo della nuova evangelizzazione nel duomo stracolmo di Nostra Signora di Monaco e il Cardinale Paul Josef Cordes, Presidente emerito del Pontificio Consiglio "Cor Unum", aveva trasmesso il dolore del Santo Padre alla notizia della sua morte. Benedetto XVI aveva conosciuto Toni come suo studente in Germania più di quaranta anni fa e da allora era sempre rimasto in contatto con lui. "Vi invito tutti a celebrare questa festa - ha detto Bruna dopo avere ringraziato il Cardinale Reinhard Marx per aver inviato il suo vicario generale, monsignor Peter Beer, a presiedere la messa esequiale -. Abbiamo avuto desiderio che i presbiteri fossero rivestiti di bianco, e non di viola, come segno del battesimo ma soprattutto come segno della resurrezione di Gesù Cristo".
Leggiamo su La Repubblica del 19 febbraio 2011, un articolo del prof. Umberto Veronesi, intitolato “Una pillola sconosciuta”, in cui si parla delle doti dell’anticoncezionale orale, anche ai fini di prevenzione del cancro dell’ovaio: “Le ragazze che si affacciano alla sessualità e le adulte che hanno vissuto la cosiddetta rivoluzione sessuale non sanno che la pillola non ha nessuna controindicazione per la loro salute, che non aumenta il rischio di tumore del seno, e ignorano che le protegge dall’altro temibile tumore femminile, quello dell’ovaio”.
Il dottor Bernard Nathanson, famoso ginecologo di New York, può essere considerato tra i padri della legge che liberalizzò l’aborto negli Stati Uniti. Nel 1968 partecipò alla fondazione del National Abortion Rights Action League, in sostegno del diritto alla “libertà e privacy”. Diresse il Centro di Igiene Riproduttiva e Sessuale di New York, una delle cliniche più grandi nel mondo per la pratica dell’aborto, e contribuì al perfezionamento delle tecniche di aborto e alla diffusione di questa conoscenza in campo medico. Nel 1979, applicando le tecniche ecografiche durante un intervento, rimase profondamente sconvolto dall’orrenda realtà dell’aborto.
Dal 20 al 24 giugno si terrà a Roma il Convegno internazionale sull’adorazione eucaristica, su iniziativa di monsignor Dominique Rey, Vescovo di Fréjus-Toulon, con la partecipazione, tra gli altri, di sei Cardinali. In questa intervista rilasciata a ZENIT, monsignor Rey spiega l’importanza dell’adorazione eucaristia per la Chiesa di oggi e dei frutti che si attendono per la Chiesa da questo incontro senza precedenti nella Città eterna.
Questa domenica Benedetto XVI ha rivolto un pensiero speciale alla Libia, sconvolta dagli scontri armati, assicurando la sua vicinanza alla popolazione. Al termine della preghiera mariana in piazza San Pietro, il Papa ha affermato di seguire “continuamente e con grande apprensione le tensioni che, in questi giorni, si registrano in diversi Paesi dell’Africa”, in modo particolare in Libia, “dove i recenti scontri hanno provocato numerose morti e una crescente crisi umanitaria”. Nelle ultime ore, infatti, è infuriata la battaglia tra le forze rimaste fedeli a Muammar Gheddafi e i rivoltosi. Le truppe del raìs hanno hanno attaccatto con i carri armati le città controllate dagli insorti di Al Zawiyah, a quaranta chilometri da Tripoli, e Ras Lanuf. Secondo quanto riferito da “Al Jazeera”, ci sono stati oltre 200 morti e numerosi atti di violenza contro i civili.
Costruite sulla roccia di Cristo e non sulle sabbie del potere e del denaro: è questo l'invito lanciato domenica da Benedetto XVI in occasione della preghiera dell'Angelus. Nel tradizionale appuntamento con i fedeli in piazza San Pietro, il Papa ha preso spunto dal Vangelo odierno incentrato sulla parabola delle due case, che invita a riflettere sulla saggezza di chi sceglie di regolare la propria vita secondo la volontà di Dio. “In ogni epoca e in ogni luogo – ha detto il Papa –, chi ha la grazia di conoscere Gesù, specialmente attraverso la lettura del santo Vangelo, ne rimane affascinato, riconoscendo che nella sua predicazione, nei suoi gesti, nella sua Persona Egli ci rivela il vero volto di Dio, e al tempo stesso rivela noi a noi stessi, ci fa sentire la gioia di essere figli del Padre che è nei cieli, indicandoci la base solida su cui edificare la nostra vita”.
Malgrado alcuni terribili fatti di sangue recenti, il dialogo interreligioso con il mondo musulmano ha compiuto importanti passi in avanti negli ultimi anni. Tuttavia, è importante affermare la propria fede per non dare spazio ad ambiguità e dare vita a un vero dialogo che non riduca la propria fede al sincretismo o a una religione passepartout. E' quanto ha detto il 4 marzo il Cardinale Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, intervenendo presso la Pontificia Università Antonianum di Roma all’inaugurazione di una nuova cattedra di spiritualità e dialogo interreligioso, dedicata a mons. Luigi Padovese, Vicario apostolico dell’Anatolia, ucciso il 3 giugno del 2010 ad Iskenderun, in Turchia.
Una “significativa figura di religiosa ed apostola del Sacro Cuore di Gesù, sollecita nel fare il bene, premurosa specialmente verso i poveri nel corpo e nello spirito”. Così Benedetto XVI ha voluto ricordare madre Clelia Merloni, fondatrice dell’Istituto delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, in occasione del 150° anniversario della sua nascita, che ricorre il 10 marzo. In un messaggio a firma del Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, ripreso dalla Radio Vaticana, il Papa ha rivolto il suo augurio alle Figlie spirituali di Clelia Merloni ed ha auspicato che questo importante anniversario “susciti un rinnovato impegno per la salvezza delle anime, nell’adesione generosa a Cristo e nella sempre più fervida testimonianza cristiana”.
Un indebolimento della fede e la diminuzione del numero dei fedeli potrebbero attribuirsi ad abusi liturgici e alle cattive Messe, quelle cioè che tradiscono il loro senso originario e dove, al centro, non c'è più Dio ma l'uomo con il bagaglio delle sue domande esistenziali. È questa la tesi che porta avanti don Nicola Bux, teologo e consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede e dell'Ufficio delle Celebrazioni del Sommo Pontefice. Presentando a Roma, lo scorso 2 marzo, il suo libro "Come andare a Messa e non perdere la fede" (ediz. Piemme), Bux si scaglia contro la svolta antropologica della liturgia. Nelle pagine del volume, sorta di vademecum per la sopravvivenza alle Messe moderne, Bux replica a quanti hanno criticato Benedetto XVI, accusandolo di aver tradito lo spirito conciliare. Al contrario - argomenta il teologo – i documenti ufficiali del Concilio Vaticano II sono stati rinnegati proprio da queste persone, vescovi e sacerdoti in testa, che hanno stravolto la liturgia con «deformazioni al limite del sopportabile».
Opporsi alla legge anti-blasfemia in Pakistan può costare la vita sia ai musulmani che ai cristiani. E' la denuncia fatta da padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, nell'editoriale di questa settimana di “Octava Dies”, del Centro Televisivo Vaticano. In questo modo il sacerdote gesuita è voluto intervenire nel dibattito suscitato dall'uccisione in Pakistan del musulmano, Salman Taseer, governatore del Punjab (il 4 gennaio scorso dalla propria guardia del corpo) e del cattolico, Shahbaz Bhatti, ministro per le minoranze del Governo pakistano (il 2 marzo per mano di gruppo di uomini armati). “Tutti e due sono stati uccisi per lo stesso motivo: perché si opponevano alla legge sulla blasfemia, una legge che in sé è veramente blasfema, perché in nome di Dio è causa di ingiustizia e di morte”, ha spiegato padre Lombardi.
L’inquinamento rappresenta uno dei problemi da affrontare perché influisce sull’ambiente, come pure sulla salute dell’uomo e della donna. Le iniziative annunciate (riduzione delle emissioni da parte di industrie, mezzi di trasporto, abitazioni…) comportano l’assunzione di nuovi stili di vita orientati ad una “conversione ecologica”, in risposta al mandato che ha ricevuto l’uomo di essere custode responsabile del creato. A cominciare da se stesso. Eppure, in riferimento alla responsabilità procreativa, è poco visibile la riflessione sull’effetto ecologico devastante degli ormoni contraccettivi rilasciati nell’ambiente, ormai da 50 anni, che contribuiscono, tra l’altro, all’infertilità maschile in Occidente per la diminuzione di spermatozoi, come riportato da un documento della federazione internazionale delle associazioni dei medici cattolici[1]. Anche sulla donna, probabilmente per interessi economici e ideologici, alcuni effetti della pillola contraccettiva sono oscurati, come pure corrette informazioni sulle moderne alternative naturali[2].
Cresce il numero delle persone che in Gran Bretagna si dedica alle scommesse e cresce anche il numero dei giocatori problematici. È questa la conclusione a cui giunge uno studio pubblicato il 15 febbraio dalla Commissione britannica per il gioco d’azzardo. Secondo il British Gambling Prevalence Survey, il 73% degli adulti ha giocato d’azzardo nel 2010, rispetto al 68% del 2007. Lo studio rivela anche che la percentuale di giocatori problematici è aumentata dallo 0,5% della popolazione adulta nel 2007, allo 0,7% del 2010. Il rapporto ritiene che questo lieve aumento non sia statisticamente significativo. Ciò nonostante, Brian Pomeroy, il presidente della Commissione sul gioco, ha ammesso che una “piccola, ma probabilmente crescente, percentuale della popolazione presenta gravi problemi connessi con il gioco d’azzardo”.
Mancano ormai meno di due mesi alla Beatificazione di Giovanni Paolo II. Un evento che si preannuncia memorabile e che viene preceduto da tantissime iniziative per celebrare la figura del futuro Beato. Grande è poi l’emozione tra quanti furono al fianco di Karol Wojtyla durante il suo Pontificato. E’ il caso dell’ex direttore della Sala Stampa vaticana, Joaquín Navarro-Valls, che in questa intervista di Alessandro Gisotti racconta innanzitutto con quali sentimenti abbia accolto l’annuncio della Beatificazione del primo maggio.
All’Angelus, in una Piazza San Pietro gremita di fedeli, Benedetto XVI ha ricordato con parole commosse il ministro pakistano Shahbaz Bhatti, ucciso mercoledì scorso da un commando di fondamentalisti islamici. Dal Papa l’auspicio che la sua morte risvegli nelle coscienze l’impegno a tutelare la libertà religiosa. Quindi, ha rivolto il pensiero alla Libia sconvolta dagli scontri armati, assicurando la sua vicinanza alla popolazione. Prima degli appelli, il Papa si era soffermato sulla centralità della Parola di Dio nella vita di ogni cristiano.
Benedetto XVI all’Angelus ha parlato del “commovente sacrificio della vita” del ministro pakistano. Un pensiero accorato per le vittime degli scontri in Libia. L’esortazione a non fondare la propria vita sul potere, sul denaro, sul successo e sull’attivismo, ma sulla parola di Dio.
Un senso di sorpresa, un'avvolgente e imprevedibile serenità, la pace che inonda il cuore. Trent'anni di viaggi a Medjugorje (località della Bosnia-Erzegovina) collimano con l'esperienza di una svolta netta, di un cambiamento che divide il momento di una grazia speciale dal resto di una vita che non sarà mai più quella di prima. I miracolati di Medjugorje, nella maggior parte dei casi, raccontano la guarigione dell'anima. «Ero partito per il luogo delle apparizioni, senza sapere bene di che cosa si trattasse, senza aspettarmi nulla...quasi costretto dall'insistenza di mia madre» ricorda Sabino Simone andando indietro nel tempo di circa 25 anni. «Soffrivo di una depressione fortissima, avevo tentato di tutto. Dopo il diploma in ragioneria avevo raggiunto un buon posto di lavoro in banca, ma non sentivo nessun sollievo dalle soddisfazioni del lavoro. Cercavo di reagire, di farmi curare di medici, ho provato di tutto: facevo sport, cambiavo città, abitudini, cercavo nuovi amici. Dall'esterno potevo sembrare una persona senza problemi, mi sono anche sposato, ma il mio malessere diventava ogni giorno più insopportabile. Devo la mia guarigione solo all'insistenza di mia mamma», ammette Sabino oggi titolare di una Scuola guida e a tempo pieno dedito all'organizzazione di viaggi, il primo nel 1985 l'ultimo la scorsa settimana, quest'ultimo anno con un numero triplicato di "spedizioni", non meno di 4000 pellegrini.
Vorrei lanciare un appello da queste colonne, non come giornalista o intellettuale cattolico, ma come padre di Caterina che tanti hanno conosciuto per la dolorosa vicenda che si trova a vivere. Il mio è un appello a tutti i parlamentari, di tutti gli schieramenti, al di là delle divisioni ideologiche, politiche o culturali. Chiedo di approvare subito la legge sulla (cosiddetta) “Dichiarazione anticipata di trattamento” e approvarla così com’è. Ci sono molti motivi per i quali personalmente giudico questa legge necessaria. Non si tratta solo di evitare che si verifichino casi analoghi a quello di Eluana Englaro. Ci sono molte altre ragioni. Io però voglio qui spiegarne una sola, di puro buon senso e di salute pubblica, tale che può essere condivisa perfino dai più accesi fautori dell’eutanasia.
“L’unità della Chiesa non è data da uno stampo imposto dall’esterno, ma è frutto di una concordia, di un comune impegno di comportarsi come Gesù, in forza del suo spirito”. Così il Papa ieri sera nella visita al Seminario Romano Maggiore alla vigilia della Festa della Madonna della Fiducia, Patrona dell’Istituto. Durante l’incontro Benedetto XVI ha tenuto una lectio divina a tutti i seminaristi della Diocesi di Roma incentrata su un brano della lettera di San Paolo agli Efesini.
L'assassinio del ministro cattolico pakistano Shabbaz Bhatti segue quello del governatore musulmano del Punjab, Salman Taseer, accomunato a Bhatti dall’opposizione alla legge sulla blasfemia. Proprio da queste due tragiche morti muove la riflessione del nostro direttore, padre Federico Lombardi, nel suo editoriale per Octava Dies, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano.
L’assalto è avvenuto questa notte nel villaggio di Soul a 30 km a sud della capitale egiziana. I 12mila cristiani del villaggio restano chiusi in casa e attendono l’aiuto dell’esercito, che però a paura ad intervenire. A scatenare le violenze, la relazione tra un copto e giovane musulmana.
Un nuovo assassinio per motivi religiosi vicino a Rawalpindi. Ieri sepolto a Khush Pur, villaggio natale, Shahbaz Bhatti. “Continueremo la sua lotta”, promette l’Assemblea delle minoranze.
Tradizionale appuntamento della “Giornata della Vita e della Famiglia” quest’anno in grande per la Diocesi di Tursi-Lagonegro. Si svolgerà infatti nel pomeriggio di domenica 6 marzo 2011 presso il Cineteatro “Columbia” di Francavilla in Sinni (PZ) alla presenza del Vescovo Mons. Francesco Nolè ed avrà come tema quello indicato dal Consiglio Permanente della CEI: “Educare alla pienezza della Vita”. La Commissione Diocesana per la Pastorale Familiare – spiega un comunicato dell’ufficio per le Comunicazioni Sociali della Diocesi di Tursi-Lagonegro - ha invitato per l’occasione i genitori della Beata Chiara “Luce” Badano e la sua “amica del cuore” Chicca Coriasco, che arriveranno a Valsinni nel pomeriggio del 5 marzo, ospiti di don Peppino Labanca. Chiara Luce, nata a Sassello, nell’Appennino Ligure il 29 ottobre 1971, conoscerà la morte il 7 ottobre 1990, per un’osteosarcoma che le procurava pene atroci. Nonostante le grandi sofferenze rimase ferma nell’accettare la malattia e la sofferenza per il bene della Chiesa: “Se tu lo vuoi Gesù, lo voglio anch’io”, le parole del suo affidamento alla Divina Provvidenza. Era lei a incoraggiare i medici, gli amici e anche la mamma: «Dio mi ama immensamente»; «Non chiedo più a Gesù di venire a prendermi per portarmi in Paradiso, perché voglio ancora offrirgli il mio dolore, per dividere con lui ancora per un po' la croce».
In occasione del Mercoledì delle Ceneri – il prossimo 9 marzo –, giorno di inizio della Quaresima, Benedetto XVI presiederà la Stazione quaresimale nella Basilica di Santa Sabina all'Aventino. La celebrazione, si legge in una nota dell’Ufficio Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, avrà il seguente svolgimento: alle ore 16.30 nella Chiesa di Sant'Anselmo all'Aventino avrà luogo un momento di preghiera, cui farà seguito la processione penitenziale verso la Basilica di Santa Sabina. Alla processione prenderanno parte i Cardinali, gli Arcivescovi, i Vescovi, i Monaci Benedettini di Sant'Anselmo, i Padri Domenicani di Santa Sabina e alcuni fedeli.
“Un’attitudine, uno stile audace” che si traduce nella “capacità da parte del cristianesimo di leggere e decifrare i nuovi scenari dentro la storia degli uomini per abitarli e trasformarli in luoghi di testimonianza e annuncio del Vangelo”: tutto questo è “nuova evangelizzazione” secondo i Lineamenta della XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi sul tema “Nova evangelizatio ad christianam fidem tradendam – La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”, presentati questo venerdì a Roma alla stampa. La questione della trasmissione della fede al centro dei lavori sinodali, che si svolgeranno in Vaticano dal 7 al 28 ottobre 2012, è risultata quella maggiormente in evidenza tra le problematiche segnalate dai 13 Sinodi delle Chiese orientali sui iuris, le 113 Conferenze episcopali, i 25 Dicasteri della Curia romana oltre che dall’Unione dei Superiori generali, cui, secondo la prassi, viene chiesto di indicare tre temi suscettibili – per importanza pastorale e rilevanza per la Chiesa universale – di essere oggetto di una riflessione sinodale.
Il tenente alpino Massimo Ranzani è la 37sima vittima del terrorismo talebano, morto anche lui per sottrarre il popolo afghano dal regime dei “talebani”, che governerebbe di nuovo il paese se le forze della Nato si ritirassero. Leggo che l’Afghanistan sta diventando a poco a poco il nuovo Vietnam per le forze alleate occidentali, come il primo lo è stato (1963-1975) per i militari americani e di altri 32 paesi loro alleati in quella guerra. Avendo vissuto il primo Vietnam come giornalista ospite della Chiesa vietnamita, credo fra le due situazioni di guerra ci siano alcune somiglianze, ma anche forti differenze.
Nata grazie al cinismo di Cavour ma soprattutto alla fortuna di Garibaldi, secondo Bruno Vespa l'unità d'Italia ha allargato il Tevere e i suoi ponti che oggi, sottolinea Giovanni Maria Vian, «sono più ampi e sicuri». Ricordata attraverso la presentazione dei volumi "Il cuore e la spada" del direttore di Porta a Porta e "Donazione di Costantino" del direttore dell’Osservatore Romano, di Unità del Paese si è discusso il 24 febbraio in un incontro pubblico a Palazzo della Cancelleria a Roma. Lì dove nel 1848 fu assassinato il primo ministro di Pio IX, Pellegrino Rossi e nella stessa Sala Vasari in cui si riunì l'Assemblea costituente della Repubblica Romana. Un’occasione per discutere di Risorgimento e di rapporti tra Stato e Chiesa lungo i 150 anni di storia unitaria, la cui sintesi è nella metafora del "Tevere più largo", lanciata nel 1958 da Giovanni Spadolini e che sembra essersi concretizzata con la salita di Joseph Ratzinger al soglio pontificio.
All’arrivo del premier Gilani la polizia ha sigillato l’edificio, impedendo l’accesso a parenti e semplici fedeli. Indignazione della comunità cristiana, che si è stretta attorno alla famiglia del ministro cattolico. Vescovo di Islamabad: ho perso “un figlio”. E ad AsiaNews denuncia: il ministero degli Interni è responsabile della morte. Il corpo sepolto a Khushpur, migliaia i presenti fra cui musulmani, indù e sikh.
Papa Benedetto XVI ha ricevuto questo giovedì un terzo gruppo di Vescovi della Conferenza Episcopale delle Filippine (settore centrale e sud), in occasione della loro visita ad limina apostolorum. I presuli provengono dalle province ecclesiastiche di Mindanao e Lipa, nella zona sud-orientale del Paese, a forte presenza musulmana e dove negli ultimi anni si sono radicalizzati gli attacchi da parte del fondamentalismo islamico. Il Pontefice ha sottolineato l'importanza di “adoperarsi per fare il bene fra i cristiani, nonché fra i non cristiani”.
Da più parti, nel mondo ebraico, sono giunte parole di apprezzamento per la seconda parte dell'opera teologica su Gesù scritta da Benedetto XVI, che tratta dall’ingresso in Gerusalemme alla risurrezione e la cui uscita è prevista per il 10 marzo prossimo. In una nota dell'Ambasciata d'Israele presso la Santa Sede si legge: “Accogliamo con tutto il cuore l’enfasi rimarcata dal Papa nel suo nuovo libro, in cui solleva gli ebrei dalla responsabilità per la morte di Gesù”. “Le sue parole – si afferma di seguito – sono coerenti con la politica ufficiale della Chiesa a partire dalla Dichiarazione Nostra Aetate del 1965” e sono “una conferma della ben nota posizione del Papa a favore del Popolo Ebraico e dello Stato d’Israele”.
L’Italia, come la Germania, tutela la libertà religiosa; in Egitto e in Cina, invece, il tasso di restrizione è alle stelle. È noto, si dirà. Vero. Quello che è meno noto è che la libertà religiosa è stata quantificata e indicizzata, ed è possibile sapere con certezza dove ce n’è di più e dove, invece, è un bene scarso. Tanto che il suo prezzo può essere la vita stessa. Lo dimostra un recente studio curato da Roger Finke, e Brian J. Grim, The Price of Freedom Denied (“Il prezzo della libertà negata”). Quanto e in che modo il governo interferisce con i diritti individuali?
Ieri, proprio nel giorno dell’assassinio del ministro cattolico Shahbaz Bhatti, l’osservatore permanente della Santa Sede presso l’ufficio dell’Onu di Ginevra, arcivescovo Silvano Maria Tomasi, è intervenuto sul tema della libertà religiosa in occasione della 16.ma Sessione del Consiglio dei Diritti umani nella città elvetica. L'omicidio del ministro - ha affermato - è un'ulteriore dimostrazione della drammatica situazione che vivono molti cristiani.
Il Papa, in un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, inviato a mons. Lawrence Saldanha, arcivescovo di Lahore e presidente della Conferenza episcopale del pachistana, ha espresso il suo profondo dolore per l’assassinio, ieri in Pakistan, del ministro per le minoranze, il cattolico Shahbaz Bhatti, ucciso durante un agguato teso da un commando di fondamentalisti islamici ad Islamabad. La comunità cristiana pachistana sta partecipando a manifestazioni di solidarietà spontanee, alle quali prendono parte anche musulmani, e a veglie di preghiera.
Pubblichiamo il testamento spirituale di Shahbaz Bhatti, ministro cattoliche per le Minoranze in Pakistan, assassinato il 2 marzo da uomini armati. Bhatti: «Pensai di corrispondere all'amore di Gesù ponendomi al servizio dei cristiani, specialmente dei poveri, dei bisognosi e dei perseguitati che vivono in questo paese islamico» .
Pubblichiamo in anteprima l'integrale del terzo capitolo del nuovo libro di Benedetto XVI, "Gesù di Nazaret. Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione": "L’interrogatorio di Gesù davanti al sinedrio si era concluso così come Caifa se l’era aspettato: Gesù era stato dichiarato colpevole di bestemmia, un reato per il quale era prevista la pena di morte" .
E' dedicata al sacramento della Confermazione la nuova serie mensile di catechesi del biblista don Fabio Rosini. Con il Battesimo e l'Eucaristia, il sacramento della Confermazione costituisce l'insieme dei « sacramenti dell'iniziazione cristiana », la cui unità deve essere salvaguardata.
Monsignor Launay Saturné vuole ricostruire la Cattedrale di Jacmel, gravemente danneggiata dal terremoto che il 12 gennaio 2010 ha devastato Haiti. A suo avviso, una Diocesi non può funzionare senza una Cattedrale, che è un “luogo simbolico” e un “luogo di unità”. Attualmente i fedeli, che accorrono numerosi alla Messa, si riuniscono in una tenda da campo. Il Vescovo spera che la Diocesi di Jacmel – la più colpita dopo la capitale Port-au-Prince – trovi presto un terreno. Oltre alla Cattedrale, il sisma ha distrutto o danneggiato gravemente altre chiese e vari edifici ecclesiastici. Il Vescovo Saturné, che ha 47 anni e guida la Diocesi dal maggio 2010, ha sottolineato all'associazione caritativa cattolica “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS) che non basta la ricostruzione fisica degli edifici. Per lui, “non esiste la ricostruzione senza missione, senza evangelizzazione, senza preghiera e senza l'annuncio della Parola di Dio”.
Il Cardinale Juan Luis Cipriani ha ricordato che un cattolico non può accettare l'aborto, perché è parte della dottrina cattolica promuovere la vita dal primo istante del concepimento alla morte naturale. Il porporato, Arcivescovo di Lima (Perù), lo ha affermato nella Messa per i dieci anni dell'approvazione pontificia degli Araldi del Vangelo, che ha presieduto nella chiesa di Nostra Signora dell'Incarnazione.
Una certa cultura guarda a Maria come ad una icona di un mondo antico e non riproducibile. La figura femminile della Vergine sembra antimoderna e contraria alle donne dell’oggi, eppure un film, “Io sono con te”, in cui si racconta la storia di Maria dall’annunciazione fino al ritrovamento di Gesù al Tempio, ha suscitato interesse e discussioni nei diversi ambiti culturali e religiosi. La pellicola racconta la vicenda umana di una giovane donna che diventa parte centrale di una nascita cha ha cambiato il mondo. Un'analisi della donna Maria che accoglie con umiltà e coraggio il concepimento di Gesù, svolgendo il ruolo di moglie e madre praticando le migliori virtù femminili. In questo film Maria emerge come una donna moderna, dinamica e molto avanzata rispetto ai tempi che viveva. Il film che uscirà in dvd il 17 aprile nelle edicole con Famiglia Cristiana, e tramite la San Paolo nelle videoteche, ha avuto come regista Guido Chiesa.
“Siamo chiamati a spendere la nostra vita, non a trattenerla. Dare la vita significa realmente morire”, ha affermato l'Arcivescovo Vincenzo Pelvi, Ordinario militare per l'Italia, nell'omelia della Messa in suffragio del Capitano Massimo Ranzani, ucciso in Afghanistan lunedì 28 febbraio. Nel corso della celebrazione, svoltasi questo giovedì mattina nella Basilica romana di Santa Maria degli Angeli, il presule ha ripreso la pagina evangelica del giorno, che descrive il cieco Bartimeo seduto lungo la strada a mendicare mentre passa Gesù. Come lui, ha detto, anche noi “siamo a mendicare un po’ di luce”.
«Parlare di morale in economia oggi è quanto mai opportuno, dato che è stato ampiamente riconosciuto che la crisi economica globale ancora in atto è stata generata dallo sfaldamento o dal misconoscimento dei valori morali». Il segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, così scrive nella prefazione al libro "Paradiso ed economia" dello scrittore Rino Camilleri e del presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi. La presentazione del volume, aggiornato rispetto alla prima edizione del 2004, offre l'occasione per chiedersi – in un incontro pubblico, il primo marzo, nella sede romana di Comunione e Liberazione - se è possibile la convivenza di finanza, economia e morale cattolica.
Commento di padre Livio Fanzaga, al messaggio a Mirjana del 2 marzo 2011.
In Pakistan il dialogo tra cristiani e musulmani è impossibile, perché mancano i presupposti minimi: la fiducia nell’altro e l’eguaglianza tra le fedi religiose. Ma noi cristiani non ci facciamo intimorire, siamo parte di questo Paese e anche in queste ore drammatiche la gente sta affollando le chiese molto più che nei momenti “normali”». E’ la testimonianza di Rufin Anthony, vescovo di Islamabad, la città dove il ministro per le Minoranze religiose, Shahbaz Bhatti, è stato crivellato con 30 proiettili. Intervistato da Ilsussidiario.net, il vescovo rivela di conoscere Bhatti da quando il ministro era un bambino, e di avergli parlato spesso al telefono continuando a incontrarlo anche nelle ultime settimane.
I vescovi sottolineano il “profondo dolore” per la perdita di un “uomo di Stato” che si è battuto per il dialogo interreligioso e contro la legge sulla blasfemia. Al lutto aderisce anche la Chiesa anglicana. Il presidente pakistano e la PML-N condannano l’assassinio. Cristiani in preghiera davanti alla casa del ministro, intonano slogan e canti.
Occorre superare la contrapposizione tra scuola pubblica e scuola non statale. Ad affermarlo ai microfoni della Radio Vaticana è stato il Vescovo di Piazza Armerina, mons. Michele Pennisi, membro della Conferenza Episcopale Italiana per l'educazione cattolica, la scuola e l'università. Il presule è intervenuto così nel dibattito accesosi dopo le dichiarazioni rilasciate recentemente dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante il congresso dei Cristiano-riformisti, in cui ha affermato: “gli insegnanti della scuola pubblica inculcano agli studenti valori diversi da quelli delle famiglie”.
La vera libertà si può trovare solo in un amore incondizionato per Dio e non attraverso la violenza o l'inquietudine. E' quanto ha detto questo mercoledì Benedetto XVI in occasione dell'Udienza generale nell’Aula Paolo VI, dedicata a san Francesco di Sales (1567-1622). Nel richiamare la figura di questo dottore della Chiesa, che fu Vescovo di Ginevra e fondatore con santa Giovanna di Chantal dell’Ordine della Visitazione, il Papa ha dapprima ricostruito la vicenda umana e sacerdotale di san Francesco di Sales, che seppe riconciliare in sé “l’eredità dell’umanesimo con la spinta verso l’assoluto propria delle correnti mistiche”.
La non-redenzione del mondo” consiste “nella non-riconoscibilità della verità”, che “diventa riconoscibile se Dio diventa riconoscibile”, e ciò avviene “in Gesù Cristo”. Papa Benedetto XVI lo afferma nel secondo volume del suo libro “Gesù di Nazaret”, che verrà presentato il 10 marzo e tratta dall’ingresso in Gerusalemme alla risurrezione. “L'Osservatore Romano” ha riportato alcuni stralci del testo. Nel capitolo intitolato “Il processo a Gesù”, il Papa si chiede chi fossero i suoi accusatori.
Aveva ricevuto nell'arco degli ultimi mesi già varie volte minacce di morte. Le ultime nei giorni scorsi, come ha confermato il suo segretario secondo l'Associated Press of Pakistan (APP). E i suoi numerosi nemici hanno messo in atto le loro minacce con brutale efficacia. Questo mercoledì mattina è stato ucciso infatti nella capitale pachistana di Islamabad in un agguato il ministro federale per le minoranze religiose, il cattolico Shahbaz Bhatti, 42 anni. Secondo le prime informazioni raccolte dalle agenzie AsiaNews e Fides, il ministro era uscito senza scorta dalla sua residenza nel quartiere o settore I-8/3 per recarsi in ufficio, quando la sua macchina è stata fermata da un gruppo di uomini armati, dal volto coperto, che viaggiavano a bordo di un'altra auto. Hanno tirato la loro vittima fuori dall'automobile e cominciato a sparare all'impazzata per circa due minuti, crivellando il ministro con una trentina di colpi. Mentre gli attentatori si sono allontanati subito, l'autista di Bhatti ha fatto una disperata corsa al più vicino ospedale, Al-Shifa, ma per il ministro non c'è stato più nulla da fare.
Gli attuali sforzi delle Nazioni Unite per promuovere la salute e il benessere delle donne mancano di apprezzare come l'amore sperimentato in famiglia le aiuti a fiorire, ha affermato Helen Alvaré. La docente di Diritto e consultore del Pontificio Consiglio per i Laici lo ha commentato con ZENIT dopo aver partecipato come oratrice a un evento svoltosi la settimana scorsa a New York in occasione della 55ma Sessione della Commissione delle Nazioni Unite sullo Status delle Donne. La discussione su “Salute e Istruzione: Promuovere il Benessere di Donne e Bambini” è stata promossa dalla Missione dell'Osservatore Permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite e dalla Missione Permanente di S. Lucia all'ONU, insieme alla fondazione “Path to Peace”.
Sant'Agnese di Boemia è stata canonizzata cinque giorni prima dell'inizio della Rivoluzione di Velluto, che ha portato alla caduta del comunismo in Cecoslovacchia. La santa è molto venerata dai suoi connazionali per la sua grande carità verso i bisognosi e per la sua intercessione nei momenti difficili del Paese. Papa Giovanni Paolo II l'ha canonizzata domenica 12 novembre 1989. Il venerdì precedente, la polizia antisommossa aveva represso una manifestazione studentesca a Praga, il che provocò altre manifestazioni. Il 28 novembre, il partito comunista della Cecoslovacchia annunciò che abbandonava il potere.
Benedetto XVI ha ricevuto questo mercoledì in udienza privata Josette Sheeran, Direttore esecutivo del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), che ha aggiornato il Papa sulla sua recente missione al confine tra la Libia e la Tunisia, dove ha potuto constatare direttamente la presenza di decine di migliaia di persone in fuga dalle violenze e fare il punto sui bisogni umanitari, dopo la rivolta civile anti-Gheddafi. La Sheeran si è recata nell’area il 28 febbraio per lanciare una risposta immediata in grado di fornire assistenza alimentare ai più vulnerabili, soprattutto donne e bambini, e per aiutare i Paesi in transizione politica a rafforzare le proprie reti di protezione alimentare. Oltre 40.000 persone hanno, infatti, attraversato il confine dalla Libia in Tunisia nella scorsa settimana, portando spesso con sé poco cibo.
I Vescovi della Colombia si sono espressi contro l'adozione di bambini da parte di coppie omosessuali, avvertendo che adottare “non è un diritto” e quindi “non c'è discriminazione”. In una nota del 25 febbraio, i Vescovi affermano di non ritenere discriminatorio “il fatto che l'attuale ordinamento giuridico nazionale non contempli la possibilità che coppie dello stesso sesso possano adottare bambini”. Non è discriminatorio perché “i requisiti per l'adozione valgono tanto per le coppie eterosessuali che per quelle dello stesso sesso, tenendo conto del bene di colui che è adottato e delle sue necessità, che vengono prima di quelle di coloro che adottano”.
“Popoli”, il mensile internazionale dei gesuiti, è ora leggibile anche su iPad, il celebre tablet computer prodotto dalla Apple. Dall’Apple Store e da iTunes Store sono, infatti, scaricabili gratuitamente l’applicazione e il numero di febbraio, con una selezione di articoli, arricchiti da contenuti multimediali. Nei prossimi mesi il prodotto verrà ulteriormente perfezionato e assumerà la forma di un bimestrale: ogni numero conterrà il meglio di reportage, inchieste, commenti e rubriche pubblicati in due fascicoli dell’edizione cartacea.
Per il vescovo di Islamabad è un giorno “triste e amaro” per tutto il Paese. Egli ricorda il ministro come un “cattolico devoto” che viveva “sotto costante minaccia”. E aggiunge: “la misura è colma”. Fonti di AsiaNews parlano dei fondamentalisti come uno “Stato nello Stato” che agisce nell’impunità e perpetra crimini e violenze. Solidarietà dei cristiani indiani, che chiedono l'abrogazione della legge sulla blasfemia. Il cordoglio del portavoce Vaticano, che rivendica il "diritto alla libertà religiosa".
Il ministro per le Minoranze veniva da una famiglia cattolica profondamente impegnata per la giustizia. Del suo lavoro diceva: “Voglio solo un posto ai piedi di Gesù. Voglio che la mia vita, il mio carattere, le mie azioni parlino per me e dicano che sto seguendo Gesù Cristo”.
Al programama condotto da Federica Panicucci, oggi in esclusiva un intervento di don Corrino Scotti. E' il parroco di Brembate Sopra, il paese di Yara Gambirasio. Il sacerdote ha sempre seguito da vicino la vicenda, uno dei pochi insieme al sindaco della cittadina ad avere avuto contatti personali con i genitori di Yara. Nei giorni scorsi, doppio ritrovamento del corpo della ragazzina, il parroco aveva rilasciato dichiarazioni molto forti, che avevano anche suscitato un po' di scalpore. Aveva infatti detto che "il mostro è tra noi", indicando chiaramente di sospettare di qualcuno appartenente alla comunità cittadina. Dalle ultime indagini le sue parole sembrano trovare conferma, gli investigatori infatti hanno lasciato trapelare che l'assassino doveva essere una persona che Yara conosceva e di cui si fidava, tanto da accettare un passaggio sulla sua macchina.
Commento al Vangelo di domenica prossima (da Radio Vaticana) 6 marzo 2001, 9° domenica del tempo ordinario. Cliccate sul link qui sopra e scaricate il piccolo file mp3 con il commento audio.
«Finalmente ho ritrovato il bandolo della matassa della mia vita. E se sei contento di una cosa la dici a tutti». Così Luca Di Tolve, 39 anni, spiega al settimanale Oggi, in edicola da mercoledì perché ha scritto un libro sulla sua vicenda, resa celebre dalla canzone di Povia al Festival di Sanremo del 2009, Luca era gay. A Oggi Di Tolve racconta la fine del rapporto tra i suoi genitori, la sua infanzia in una sorta di gineceo, l’attrazione per i compagni «machi » e sportivi, le considerazioni degli psicologi secondo i quali la sua omosessualità era solo da assecondare. «Sono entrato nel giro gay e mi sono buttato a capofitto nella movida colorata, spesso sfrenata, dei locali notturni», racconta a Oggi.
Sadaat Masih lavorava come infermiera in un ospedale privato della capitale. Il suo corpo trovato all’interno dello studentato dove alloggiava. I vertici della struttura insabbiano la vicenda. La polizia non vuole aprire un’inchiesta. I parenti denunciano un clima di omertà. Una fonte interna alla clinica rivela: ruolo ambiguo di un collega musulmano.
L’attentato è avvenuto questa mattina a Islamabad. Un commando armato ha sparato al ministro cattolico sulla sua auto. Trasportato in ospedale non è sopravvissuto alle ferite. L'assassinio rivendicato da Tehrik-e-Taliban Pakistan.
Mancano due mesi esatti alla Beatificazione di Papa Wojtyla e il Movimento dei Figli spirituali di Giovanni Paolo II sta moltiplicando le sue iniziative nell’attesa di questo importante evento. Domani, alle 17, nella chiesa romana dell’Immacolata dei Miracoli, verrà celebrata una Messa seguita da una catechesi. A suor Maria Rosa Lo Proto, fondatrice del Movimento, Sergio Centofanti ha chiesto con quali sentimenti si stia preparando alla Beatificazione del primo maggio.
Entra in vigore da oggi la nuova normativa che disciplina la concessione della cittadinanza e dei requisiti di residenza e di accesso allo Stato Vaticano. Tra i principali aventi diritto figurano i cardinali residenti nella Città del Vaticano e il personale diplomatico della Santa Sede. La legge, firmata da Benedetto XVI, è da considerarsi alla stregua di un Motu Proprio pontificio e sostituisce le vecchia legge sulla “cittadinanza e il soggiorno” risalente al 1929.
“Perché le nazioni dell’America Latina possano camminare nella fedeltà al Vangelo e progredire nella giustizia sociale e nella pace”: è l’intenzione generale di preghiera di Benedetto XVI per il mese di marzo. Un binomio, quello della fedeltà al Vangelo e della giustizia sociale, che è stato al centro del viaggio apostolico in Brasile, nel maggio 2007 in occasione della V Conferenza generale dell’episcopato dell’America Latina e dei Caraibi.
Le parrocchie “devono mettere in pratica, come chiede la Chiesa, una decisa 'conversione pastorale e missionaria' delle loro persone, organizzazioni e strutture pastorali”, ha affermato l'Arcivescovo di San Paolo (Brasile), il Cardinale Odilo Scherer. L'Arcidiocesi di San Paolo ha diffuso in questi giorni la Lettera Pastorale “Parrocchia, diventa ciò che sei”, firmata da monsignor Scherer e consegnata al clero il 15 febbraio. “Vogliamo chiederci come sta la nostra parrocchia e che cosa si può fare perché sia una vera comunità di discepoli missionari di Gesù Cristo”, ha affermato il porporato, come riferisce un articolo pubblicato sulla rivista arcidiocesana “O São Paulo”.
L'informazione sulla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid (GMG) ha un premio. La fondazione spagnola “Crónica Blanca” ha indetto i premi di comunicazione “Sentinelle del Mattino”, con cui verranno riconosciuti i migliori lavori giornalistici che avranno per tema la Giornata Mondiale della Gioventù. I premi si dividono in quattro categorie: articoli giornalistici, spazi radiofonici, documenti audiovisivi e proposte giornalistiche in Internet. Sono convocati tutti quei giornalisti o quegli studenti di comunicazione, dai 16 ai 35 anni, iscritti alla GMG di Madrid che abbiano pubblicato i lavori che verranno presentati tra il 1° gennaio e il 1° maggio 2011. I lavori dovranno essere consegnati prima del 15 maggio.
Raccolto in 3.500 ospedali di 70 Paesi, attualmente il sangue da cordone ombelicale è conservato in circa 100 banche pubbliche per un totale di 450mila campioni stoccati in tutto il mondo. Da sola l’Italia ha sul suo territorio il numero più alto di biobanche non commerciali, contando 19 istituti dislocati in 11 regioni. Sono questi solo alcuni dei dati emersi durante il convegno, tenuto il 26 febbraio in Vaticano ed organizzato dalla Pontificia Accademia pro Vita (PAV), sul tema delle cellule staminali e il trauma post-aborto. Per molti anni il midollo osseo è stato considerato la fonte principale di cellule staminali e, di conseguenza, fino a poco tempo fa il trapianto di midollo osseo era il metodo più comune per trattare le patologie curabili con le staminali. Tuttavia esistono numerosi problemi legati al trapianto, compresa la difficoltà di trovare un soggetto compatibile, l’aumentato rischio di infezioni, quello del rigetto nonché il rischio per il donatore.
L'OMELIA DEL CARDINALE MESSA PER DON GIUSSANI - Si è tenuta ieri 28 febbraio la messa in ricordo di don Luigi Giussani, nel sesto anniversario della sua scomparsa. La messa si è tenuta nel Duomo di Milano alla presenza del cardinale Tettamanzi. Con le parole "La sapienza sa ciò che piace ai tuoi occhi, Signore" il cardinale ha ricordato la figura del fondatore del movimento di Comunione e Liberazione.
Porre l’Eucaristia al centro genera in tutti i parrocchiani “un grande risveglio” ed “un rinnovato slancio” ad una più viva partecipazione. E' quanto afferma a ZENIT don Alberto Pacini, predicatore e rettore della chiesa di S. Anastasia a Roma.
Yara non è la protagonista di una storia di orrore. E’ il suo assassino che sprofonda nell’orrore. Lei invece è la protagonista eroica di una luminosa storia di dignità. La sua è – perché non dirlo – una testimonianza di santità scritta col sangue del martirio. Forse non la capiremo perché adesso il circo dei media darà il via alle solite polemiche sulle indagini, sugli inquirenti e alimenterà mediocri scontri mediatici. Il fango ci impedirà di vedere la cosa più importante e preziosa: la purezza di questa fanciulla e il suo eroismo. La cultura dominante non sa fare i conti con la purezza. Né con la santità. Non le conosce. Una parola enorme, la santità, da maneggiare con cura, ma anche giusta. E abbagliante, gloriosa. In queste ore di strazio infatti con Yara viene in mente un altro nome, un altro volto. Del resto avevano la stessa età, 12-13 anni. Ed è la stessa vicenda. La storia di Yara Gambirasio è accaduta cento anni dopo quella di Maria Goretti, ma non ci sono grandi differenze.
Questa è una storia di camionisti, di guerra, di bombe. Ma è anche una storia di donne, di pace, di fede, di solidarietà. Tutti elementi dello stesso racconto, di quella che potrebbe sembrare una favola ma che è realtà. È la storia di alcuni camionisti speciali, anche se loro dicono di no, che dai tempo della guerra nella ex Jugoslavia portano aiuti umanitari in Bosnia. Una favola che Elena Inversetti racconta dalle pagine del primo numero di “Medjugorje. La presenza di Maria”, il nuovo mensile (nato il 15 gennaio 2011) che vuole portare in tutte le case la novità dell’annuncio cristiano attraverso la straordinaria e fedele maternità della Vergine. “Il nostro vuole essere un giornale ‘a fin di bene’”, spiega il direttore responsabile, Enzo Manes (già giornalista del settimanale Tempi), “il luogo dove portare alla luce piccole e grandi storie che nascono dal miracolo della conversione continuamente invocata dalla Madonna e che metta in risalto il bene e il bello che vi è nel mondo, un bene più diffuso di quello che si possa pensare, ma che ma spesso viene ignorato dai mass media, più preoccupati di scandalizzare, concentrandosi quasi esclusivamente su ciò che vi è di male”.
Un romanzo-verità, una testimonianza cruda e sincera di una vita difficile e piena di sofferenza. Tutto raccontato in Occhi di bambina: il libro edito Piemme di Ania Goledzinowska , una giovane polacca giunta in Italia per fare la modella che invece si è trovata nel racket della prostituzione a contatto con sfruttatori che non le hanno risparmiato alcuna violenza. Ha conosciuto l’inferno, poi ha trovato la luce: la fede, i sogni, la speranza. “Non ho mai smesso di sognare – racconta a Tgcom – Con la mia testimonianza vorrei arrivare al cuore della gente e lasciare un messaggio di speranza”