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Messaggio del 16 gennaio 1986:Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Ho bisogno delle vostre preghiere perché attraverso di voi Dio sia glorificato. Cari figli, vi supplico di ascoltare e di vivere il mio invito materno, invito dettato solo dall'amore per potervi aiutare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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«Il progetto della Luigi Giussani High School nasce perché desideravamo che anche i bambini, come gli adulti, capissero il valore reale che hanno. La nostra intenzione era quindi quella di vedere se la nostra esperienza poteva educare; così abbiamo voluto che dalle loro mamme, che hanno scoperto il valore della loro vita, continuasse anche nei ragazzi». Rose Busingye, fondatrice del Meeting Point International di Kampala, Uganda, ci parla della Luigi Giussani High School, la scuola secondaria costruita proprio nella capitale ugandese, nel quartiere di Kireka, che verrà inaugurata il prossimo 3 febbraio. «Le mamme hanno partecipato e lo stanno facendo ancora adesso attivamente, aiutandoci anche in faticosi lavori manuali. La nostra intenzione era proprio quella di creare questo luogo meraviglioso di compagnia e appartenenza affinché questi ragazzi possano scoprire loro stessi», spiega Rose.
Oggi la Chiesa commemora San Giovanni Bosco, canonizzato da Pio XI nel 1934. Un Santo particolare, di grande umiltà e generosità, che svolse il suo ministero sacerdotale in un modo altrettanto particolare, che spese la sua vita al servizio dei bambini, e dunque, in difesa dei più deboli e indifesi.
Dando la parola a Don Bosco, ritenuto padre e amico, di cui è il nono successore come responsabile della Congregazione Salesiana, Don Pascual Chávez Villanueva ha inviato ai giovani del Movimento Giovanile Salesiano un messaggio proprio nel giorno in cui tutta la Chiesa festeggia D. Bosco nel 124° anniversario della morte (31 gennaio 1888).
Un gruppo di etiopi era riunito in casa di uno di loro, quando la polizia ha fatto irruzione. Sono accusati di “commistione illecita” di persone di sesso opposto non sposate tra loro. Ma secondo Human Rights Watch, si è di fronte a un nuovo episodio di violazione della libertà religiosa.
Il Papa ha nominato oggi il nuovo Patriarca di Venezia: è mons. Francesco Moraglia, finora vescovo della Spezia-Sarzana-Brugnato. Mons. Moraglia è nato a Genova il 25 maggio 1953: fra poco meno di quattro mesi compirà quindi 59 anni. Ordinato sacerdote il 29 Giugno 1977, ha proseguito gli studi presso la Pontificia Università Urbaniana conseguendo il Dottorato in Teologia Dogmatica nel 1981. Nel suo ministero è stato chiamato a svolgere il compito di educatore presso il Seminario arcivescovile maggiore e di vice-parroco in una parrocchia di Genova.
La Sala Stampa della Santa Sede ha pubblicato stamani il programma del viaggio apostolico che il Papa compirà in Messico e a Cuba, dal 23 al 28 marzo prossimo. Si tratta del 23.mo viaggio internazionale di Benedetto XVI che torna in America Latina dopo la visita in Brasile del 2007.
Dal direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, è arrivata questa mattina una precisazione in seguito all’articolo pubblicato sul numero di oggi del Corriere della Sera, dal titolo: “Dalla Congregazione dei Santi 1.6 milioni al ‘Madoff dei Parioli’”. Rispondendo in proposito a domande rivoltegli dai giornalisti, padre Lombardi ha spiegato che il reverendo Francesco Maria Ricci, citato nell’articolo, “è un religioso domenicano, che opera per conto del suo Ordine” e che “non appartiene in alcun modo alla Congregazione delle Cause dei Santi”.
"Non sono né un prete-antimafia, né un eroe. Sono solo un sacerdote che fa il proprio dovere, noi di fronte al male non possiamo tacere". Sono le parole con cui don Ennio Stamìle, parroco di Cetraro, provincia di Cosenza, commenta alla Radio Vaticana le gravi intimidazioni mafiose da lui subite nei giorni scorsi da parte della 'ndrangheta. Prima il danneggiamento della macchina e poi una testa di maiale mozzata, con un bavaglio in bocca, trovata sulla soglia della sua abitazione.
In Italia, Benedetto XVI ha nominato vicegerente della diocesi di Roma, conferendogli la dignità di arcivescovo, mons. Filippo Iannone, O.Carm., finora Vescovo della diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo.
Giornata di paura e violenza ieri all’interno dell’istituto universitario San Giuseppe di Anekal, gestito dai Gesuiti nei pressi di Bangalore, nello stato indiano del Karnataka. Una folla di estremisti indù – riferisce l’agenzia Fides – ha fatto irruzione all’interno del campus universitario interrompendo le lezioni, accusando il preside di non aver esposto la bandiera indiana nel giorno della Festa della Repubblica.
Stanno bene i due sacerdoti rapiti due settimane fa nella loro parrocchia a Rabak, capoluogo della regione sudanese del Nilo Bianco, e rilasciati oggi. Uno dei due religiosi - riferisce l'agenzia Misna - è stato ferito ad una mano e alla testa ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Ad operare il rapimento, gli uomini del capo ribelle Olony che, dopo il sequestro, avevano portato i due sacerdoti a Kweit, in una zona contesa tra Sudan e Sud Sudan. Fonti locali riferiscono che non è stato pagato alcun riscatto.
Il Mattino.it seguirà in diretta video esclusiva l'arrivo a Napoli di Mirjana Dragicevic, una dei sei veggenti di Medjugorje, che sarà in città giovedì 2 febbraio. Migliaia di persone si riuniranno in preghiera dalle prime ore del mattino al Palavesuvio di Ponticelli per incontrare nello spirito la Madonna che dal 1981 appare regolarmente alla veggente il secondo giorno di ogni mese. La videodiretta da Ponticelli avrà inizio alle ore 6 di giovedì prossimo.
Trent’anni di apparizioni, trent’anni di pellegrinaggi e conversioni, trent’anni di volti, storie, slanci. Il fenomeno Medjugorje, paese a trenta chilometri da Mostar, da quel 24 giugno 1981 si ripete regolarmente, senza mai saltare un appuntamento.
The largest sports hall in Naples has been booked for Medjugorje visionary Mirjana Dragicevic-Soldo who has her apparition on February 2 in southern Italy. Two years ago Mirjana filled the hall to last seat, and arrangers do not feel sure the space suffices this time. Regional newspaper will broadcast the apparition live on its website.
Una trasferta di lavoro che si trasforma in un viaggio dell’anima: è questa l’esperienza di Giovanni Lin Hsin-yi, collega cinese della Radio Vaticana e autore del libro “Pescatori di uomini. Storie della missione di Matsu”. Nell’opera, l’autore racconta di come il cordiale e disinteressato incontro con una religiosa cattolica, da 25 anni missionaria sull’isola dello stretto di Taiwan, abbia acceso in lui una scintilla che più avanti lo porterà a lasciare il buddismo per abbracciare il cristianesimo. Il libro narra, inoltre, le storie dei tanti missionari sbarcati sull’isola di Matsu dal 1944 a oggi.
“Perché il Signore sostenga lo sforzo degli operatori sanitari delle regioni più povere nell'assistenza ai malati e agli anziani”. E’ l’intenzione missionaria di preghiera di Benedetto XVI per il mese di febbraio.
Sabato 28 gennaio Hans Kung è stato insignito a Udine di un riconoscimento, il Premio Nonino. Non disponiamo di una trascrizione completa delle sue parole, perciò ci basiamo sul resoconto entusiastico fatto da «Repubblica» il 30 gennaio.
È in corso ad Addis Abeba, Etiopia, il XVI vertice dei capi di stato e di governo dell’Unione Africana, UA, il primo dopo la morte del colonnello Muhammar Gheddafi che ne fu l’ideatore nel 2002, in funzione della realizzazione di un suo ambizioso progetto: la creazione degli Stati Uniti d’Africa. L’organismo patisce in questi mesi non tanto la scomparsa del proprio padre fondatore quanto il fatto di aver perso il proprio maggior finanziatore. Gheddafi infatti provvedeva al 15% del budget annuale dell’UA e inoltre saldava i numerosi debiti dei paesi subsahariani nei confronti dell’Unione, il che raddoppiava più o meno il contributo libico. Bisogna aggiungere che il Colonnello elargiva regolarmente enormi “regali” finanziari a numerosi governi africani: in altre parole copriva quote anche rilevanti dei loro bilanci. Il venir meno di questi capitali incide sulla disponibilità di diversi stati membri dell’UA di onorare gli impegni finanziari assunti. Nell’insieme le quote dei paesi africani hanno già subito un calo di circa un terzo e si calcola che nel 2012 saranno i partner non africani a coprire il 90% dei costi dell’organismo, oltre a quelli delle operazioni di peacekeeping ad esso affidate.
I doveri della libertà: è questo il titolo scelto per il libro-intervista di Emma Bonino, curato da Giovanna Casadio ed edito da Laterza. Un’autobiografia, ma anche una “narrazione di idee”, come l’ha chiamata Giuliano Amato, in una delle tante prestigiose presentazioni svolte nei giorni scorsi, alla quale è intervenuto anche Gianni Letta.
Il monastero di Santa Colette in Assisi, in cui vive una comunità di clarisse francesi, si presenta come un luogo nevralgico di collegamento tra la Chiesa particolare in Francia e la Chiesa universale unita attorno al successore di san Pietro a Roma. Tale vocazione è ben raffigurata dalla vicenda di santa Colette che la comunità si appresta a celebrare in modo particolarmente solenne quest'anno, in cui ricorre l'VIII Centenario da quando Chiara d'Assisi lasciò la propria casa per vivere il Vangelo sull'esempio di san Francesco, dando inzio a quella particolare forma di vita che diverrà l'ordine delle Clarisse.
«Nel cuore dell’Antico Testamento c’è la chiamata di Dio a Mosè, il giorno del roveto ardente. Il Signore nel libro dell’Esodo (3, 7-8) disse: “Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dalla mano dell’Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e pronunciando gli quattro verbi: “Ho osservato…, ho udito…, conosco…, sono sceso per liberarlo”, manifestò in forma chiara e significativa la paternità perfetta, espressione di non abbandono dei suoi figli».
Le notizie che giungono dalla Cina sulla situazione in cui si trova la Chiesa sono preoccupanti. Due missionari del Pime, i padri Angelo Lazzarotto e Piero Gheddo, a nome del Pime (che lavora nell’”Impero di mezzo” dal 1858), hanno preso l’iniziativa di coinvolgere i circa 530 conventi femminili di clausura in Italia per una campagna di preghiere, mandando in omaggio il volume Una vita per la Cina (EMI 2011, pagg. 363) con le lettere del martire padre Cesare Mencattini (1910-1941) commentate da padre Lazzarotto e inviando due lettere che spiegano alle sorelle il perché di questa iniziativa.
L’elezione di un papa polacco nel 1978 mise in serio allarme l’impero sovietico, che attivò la SB (Suba Bezpieczestwa, la polizia segreta polacca) contro il pericolo destabilizzante rappresentato da uno che si qualificava apertamente «papa slavo». Il filosofo e politologo George Weigel rivela alcuni aspetti inediti dell’intricata vicenda sull’ultimo numero di «Vita e pensiero», la rivista dell’Università Cattolica milanese (n. 6, novembre-dicembre 2011).
In un clima generale che lo critica perché la Costitutizione, appena varata, metterebbe limiti all’aborto e all’omosessualità, il governo ungherese ha approvato una legge a difesa della famiglia tradizionale. Questa nuova provvisione afferma che la famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna il cui fine è la procreazione, è una «comunità autonoma […] che precede qualsiasi legge e che esiste prima dello Stato», aggiungendo che lo Stato deve dunque rispettarla per ragioni di sopravvivenza nazionale. La nuova legge dice pure che «la vita embrionale e fetale ha diritto alla protezione e al rispetto sin dal momento del concepimento», e che quindi lo Stata dovrà incoraggiare la nascita di «ambienti accoglienti» per la cura della prole. La legge obbliga peraltro i media a rispettare il matrimonio e la genitorialità, affidando ai genitori, piuttosto che allo Stato, la responsabilità primaria della protezione dei diritti dei bambini. A questo scopo, indica così le responsabilità che attengono anche ai minori, fra le quali vi è il rispetto e la cura dovuti ai genitori anziani.
In Svezia aumenta di continuo il numero delle persone che vivono sole e non sempre per libera scelta, ma come una conseguenza di situazioni che vanno dalla ricerca esasperata della carriera all’abbandono del tetto coniugale a seguito di separazioni e divorzi. Si è toccato adesso il vertice storico del 50% della popolazione, con una punta massima del 60% nella capitale Stoccolma, distanziando Finlandia (39%), Danimarca (37%) Germania (34%), mentre i Paesi del bacino mediterraneo fanno registrare cifre fra il 10 ed il 15%.
In questi giorni in molti avranno provato sconcerto nel leggere documenti che parlano di furti e corruzione in Vaticano sullo sfondo di una battaglia tra vescovi per controllare posizioni di potere. Parliamo soprattutto di due lettere inviate nei primi mesi del 2011 al segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, da monsignor Carlo Maria Viganò, allora segretario del Governatorato della Città del Vaticano, in cui vengono forniti dati e nomi di personaggi vaticani responsabili di un malaffare che ha provocato alle finanze vaticane ammanchi per decine e decine di milioni di euro. Monsignor Viganò è stato poi “promosso” a nunzio apostolico a Washington.
Il 25 gennaio scorso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha pubblicato la Risoluzione n. 1859 in cui sprona i 47 Stati membri, tra cui l’Italia, ad introdurre nelle loro legislazioni una disciplina normativa che riguardi lo strumento del cosiddetto testamento biologico, o direttive anticipate di trattamento (DAT) o living will.
Le notizie che giungono dalla Cina sulla situazione in cui si trova la Chiesa sono preoccupanti. Due missionari del Pime, i padri Angelo Lazzarotto e Piero Gheddo, a nome del Pime (che lavora nell’”Impero di mezzo” dal 1858), hanno preso l’iniziativa di coinvolgere i circa 530 conventi femminili di clausura in Italia per una campagna di preghiere, mandando in omaggio il volume “Una vita per la Cina” (EMI 2011, pagg. 363) con le lettere del martire padre Cesare Mencattini (1910-1941) commentate da padre Lazzarotto e inviando due lettere che spiegano alle sorelle il perché di questa iniziativa.
La decisione del governo federale degli Stati Uniti di spingere le Chiese a rimborsare le spese per i contraccettivi ha suscitato un'ondata di critiche. La nuova legge sull'assistenza sanitaria nazionale, approvata dal Congresso di Washington, lascia infatti al Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS in acronimo inglese) la decisione su quali istituzioni saranno esentate dal dover pagare per le spese sostenute dai loro dipendenti per i contraccettivi nell'ambito dei rispettivi piani assicurativi.
All’Angelus Benedetto XVI parla della “autorità di Dio”, che non è “possesso, potere, dominio, successo”, ma “servizio, umiltà, amore”. Incoraggiamento a tutte le persone affette dalla lebbra, “come pure a quanti li assistono e, in diversi modi, si impegnano per eliminare la povertà e l’emarginazione, vere cause del permanere del contagio”.
Benedetto XVI ieri mattina ha incontrato i responsabili dei vari dicasteri della Curia Romana, per fare il punto dei lavori e del coordinamento tra le Congregazioni e gli altri organismi che collaborano con lui.
Messaggi del card. Turkson, di Giustizia e pace, e del Custode di Terra Santa per la quarta edizione della Giornata. Preghiere e adorazione eucaristica; messa al Calvario in Gerusalemme; Angelus con il papa.
Due cristiani copti, padre e figlio, sono stati uccisi ieri a Bahgourah, un suburbio di Nag Hammadi, nell’Alto Egitto, da una bada criminale di musulmani. In realtà il duplice omicidio è scaturito nell’ambito dell’ennesimo tentativo di estorsione compiuto dalla criminalità comune, ma ha avuto l’effetto di rialzare la tensione interreligiosa e la rabbia fra la comunità cristiana che chiede protezione dalle vessazioni e le violenze da parte dei musulmani.
Sarà presto a Roma, mons. Francesco Antonio Soddu, per assumere il suo incarico di nuovo direttore della Caritas Italiana, nominato dal Consiglio permanente della Cei. Mons. Soddu, finora direttore della Caritas diocesana di Sassari e parroco della cattedrale del capoluogo sardo, subentra a mons. Vittorio Nozza, che ha diretto la Caritas Italiana dal 2001 ad oggi. 52 anni, mons. Soddu ha compiuto gli studi teologici presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna. “La nomina a direttore della Caritas Italiana – ha confidato – crea in me uno stato di vertigine indescrivibile”.
Per il mese di febbraio, il Papa chiede preghiere perché “tutti i popoli abbiano accesso all’acqua e alle risorse necessarie al sostentamento quotidiano”. Benedetta Capelli ha chiesto un commento a questa intenzione di preghiera ad Andrea Masullo, presidente del Comitato Scientifico di Greenaccord.
Benedetto XVI questa mattina ha incontrato i responsabili dei vari dicasteri della Curia Romana, per fare il punto dei lavori e del coordinamento tra le Congregazioni e gli altri organismi che collaborano con lui.
« Distruggere la famiglia è distruggere la società », ha dichiarato il cardinale arcivescovo di Kinshasa, Laurent Monsengwo Pasinya, in occasione del colloquio organizzato a Cotonou, nel Benin, dal 24 al 26 gennaio. L’incontro, organizzato in collaborazione del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia, ha voluto festeggiare il 10° anniversario della Federazione Africana di Azione Familiare (FAAF). A presiedere la cerimonia di chiusura dell'evento, è stato giovedì sera il cardinale Robert Sarah, originario della Guinea-Konakry, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum.
Il Centro Europeo per la Legge e Giustizia (ECLJ) ha salutato con favore l'approvazione da parte dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa (PACE) di una risoluzione, che respinge l’eutanasia. La risoluzione ribadisce il principio secondo cui "l'eutanasia, nel senso dell'uccisione intenzionale per azione, per omissione, o per presunto beneficio di un essere umano, deve essere sempre proibita”. E' la prima volta, negli ultimi decenni, che l'eutanasia viene respinta in maniera così chiara da un'istituzione politica europea.
Il 5 febbraio in tutta Italia si celebra la “Giornate Nazionale per la vita”, indetta dalla Conferenza episcopale italiana. Incontri, conferenze, celebrazioni varie sono programmate un po’ ovunque. In vista di questa celebrazione, le Edizioni Paoline hanno preparato due pubblicazioni: “La camera vuota. Riflessi di una vita interrotta”, di Maria Elena Sacchini e “La meravigla di un sorriso - Il mio primo anno da papà” di Roberto Allegri. Il primo libro è il drammatico racconto-confessione di una madre di due bambine, che, rimasta nuovamente incinta, sceglie, lucidamente e d’accordo con il marito, l’aborto. E poi, essendo cattolica, viene presa da terribili rimorsi e scrive questo libro in forma di lettera alle due figlie, cercando un riscatto.
Commento di Marija al Messaggio di Medjugorje del 25 Gennaio 2012.
on è vero che gli omosessuali “sono nati così”. La società in cui viviamo esorta ad avere relazioni con persone dello stesso sesso soltanto perché “bisogna provare”, questo è sbagliato e danneggia le persone. Prima di venire tacciati di omofobia dai paladini del politically correct precisiamo subito che a parlare è una persona che per molto tempo è stata omosessuale, una donna, che prima era lesbica ed oggi è sposata con un uomo e mamma di cinque bambini. Dawn Wilde (nome di fantasia), 37 anni, ha raccontato la sua storia in una toccante e schietta testimonianza dal titolo “Confessions of a Recovering Lesbian” ovvero “Confessioni di una lesbica guarita”.
Più di 600 cristiani morti in poco più di 12 mesi. Questo il terrificante bilancio dell’atroce violenza messa in atto in Nigeria dal gruppo estremista islamico Boko Haram. Per la verità sono ormai molti anni che questa setta continua a far parlare di sé, per la ferocia delle proprie azioni, ma anche per la sfacciataggine con la quale tiene sotto scacco il governo nigeriano, che non trova le contromisure adeguate per arginare politicamente,e militarmente, questo autentico esercito della morte.
“Forte più che mai è nella Chiesa tutta, come nelle vostre particolari regioni di provenienza, la necessità di operai del Vangelo, testimoni credibili e promotori di santità con la loro stessa vita”. Lo ha ricordato il Papa ricevendo stamane in udienza superiori e seminaristi di tre Seminari regionali, umbro, campano e calabrese, nel primo centenario dalla loro fondazione. Esperienze ancora assai opportune e valide, le ha definite Benedetto XVI, nel complesso scenario culturale e sociale che viviamo.
Il direttore della Sala Stampa vaticana padre Federico Lombardi ha commentato con una nota una trasmissione televisiva andata in onda su La7, definita faziosa nei confronti del Vaticano e della Chiesa cattolica.
Situato nell’Africa centrale, l’Uganda è il maggior produttore di caffè al mondo. Metà della popolazione ugandese è cattolica. La diocesi di Kotido, guidata da monsignor Giuseppe Filippi, è una delle più povere del Paese, a causa della scarsità di precipitazioni. Poiché non c’è abbastanza acqua per l’agricoltura, la gente dipende dal bestiame (bovini, capre e pecore) per sopravvivere. Lo stile di vita è nomade, caratterizzato da una continua ricerca di acqua e di pascoli. In collaborazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), Marie-Pauline Meyer ha intervistato per Where God Weeps (Dove Dio Piange) monsignor Giuseppe Filippi, vescovo della diocesi di Kotido, in Uganda.
In occasione del centenario della loro fondazione i membri di tre importanti seminari italiani sono stati ricevuti stamattina in Udienza da papa Benedetto XVI. Il Pontificio Seminario Regionale Umbro “Pio XI” di Assisi, il Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” di Catanzaro e il Pontificio Seminario Campano Interregionale di Napoli, rappresentati dai superiori e dai seminaristi, hanno incontrato il Santo Padre nella Sala Clementina. Come spiegato da Benedetto XVI, la nascita di questi tre seminari regionali, nel 1912, “va compresa nella più ampia opera di incremento della formazione dei candidati al sacerdozio portata avanti dal Papa san Pio X, in continuità con Leone XIII”.
Il tema principale della prossima Assemblea generale dei Vescovi è stato individuato nella formazione de “Gli adulti, maturi nella fede e testimoni di umanità”. La ragione di questa scelta all’interno del percorso decennale dedicato nella sua prima metà ad “introdurre e accompagnare all’incontro con Cristo nella comunità ecclesiale” è legata alla constatazione che proprio gli adulti spesso appaiono demotivati e poco autorevoli. D’altra parte, il modello dell’iniziazione cristiana è quello degli adulti che vanno coinvolti con proposte idonee a rispondere alle attese specifiche della loro formazione.
Un calendario ricco di appuntamenti impegnerà il Santo Padre da febbraio fino ad aprile 2012, secondo quanto riportato dalla Sala Stampa della Sede. Si comincia da giovedì 2 febbraio, giorno della Festa della Presentazione del Signore, in occasione della XVI Giornata della Vita Consacrata, Benedetto XVI celebrerà alle 17.30 nella Basilica Vaticana, i Vespri solenni con i membri degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica. Il week end della settimana successiva, sabato 18 e domenica 19, sarà dedicato alle nomine di nuovi Cardinali.
Oltre 35mila persone hanno abbandonato il nord della Nigeria in seguito agli attentati di venerdì scorso a Kano. E' quanto riportato da alcune fonti della Chiesa locale alla fondazione Aiuto alla Chiesa che Soffre, riferendo che «Gli abitanti fuggono verso le città che ritengono maggiormente sicure: soprattutto a Jos e nelle regioni più a Sud».
Si svolgerà questo sabato, 28 gennaio, a Jasna Góra - Santuario Nazionale di Madonna Nera di Czestochowa - la cerimonia dal titolo "Atto di affidamento nelle mani della Madre di Dio: la protezione della civiltà della Vita e dell’Amore nel mondo”, promosso da Human Life International.
Nell’omelia pronunciata nel corso dei secondi Vespri della solennità della Conversione di San Paolo Apostolo, a conclusione della XLV Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani, il pontefice Benedetto XVI ha invitato i cristiani a proseguire con coraggio e generosità la strada per l’Unità. Nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, a Roma, il Santo Padre ha affermato: “Anche se a volte si può avere l’impressione che la strada verso il pieno ristabilimento della comunione sia ancora molto lunga e piena di ostacoli, invito tutti a rinnovare la propria determinazione a perseguire, con coraggio e generosità, l’unità che è volontà di Dio”
Padre e figlio sono stati uccisi davanti a casa a colpi di arma da fuoco perché si rifiutavano di sottomettersi a un estorsione. Il vescovo Kyrollos: “Ritengo che le forze di polizia, e i musulmani, siano totalmente responsabili per la situazione di terrore in cui vivono i copti di Bahgourah”.
Nell’approvare la mozione unica sull’Europa, il 25 gennaio il Senato ha votato sì all’emendamento proposto dal leghista Calderoli che inserisce un richiamo esplicito alle radici giudaico-cristiane. A sostegno dell’emendamento Lega, Pdl e Terzo polo, contrari Pd e Italia dei Valori. Si tratta di un fatto politicamente rilevante sia per la proposta in sé sia per la maggioranza parlamentare che l’ha sostenuta. Ma quello su cui vorremmo soffermarci è invece l’intervento su questo tema svolto dal premier Mario Monti durante il dibattito.
Per secoli gli artisti hanno cercato di ricostruire il volto di Gesù di Nazaret. E se invece Cristo stesso avesse lasciato i tratti del proprio viso impressi in un’immagine? Per la tradizione del cristianesimo orientale è molto più di un’ipotesi suggestiva visto il culto e la devozione per le icone Acherotipe. Dal greco, letteralmente, immagini di Gesù «non fatte da mano d’uomo», ma rinvenute e tramandatesi prodigiosamente. La teologa Emanuela Fogliadini ne ha fornito un’indagine certosina nel volume Il volto di Cristo. Gli Acherotipi del Salvatore nell’Oriente cristiano (Jaca Book, pp. 248, euro 24) ripercorrendo le origini di un mistero che continua ad affascinare e a far discutere.
Nella Salita al Calvario di Hieronymus Bosch, il volto di Cristo emerge silenzioso. Cristo non è il centro dell’attenzione della folla. Chi tra costoro lo guarda veramente? Nessuno sembra aver premura di giungere al Calvario, anzi un soldato, con lo sguardo malizioso, blocca mediante uno scudo l’avanzare del triste corteo: che Cristo non sia crocifisso, che Cristo non muoia! Non si ripeta l’errore di farne un eroe! È necessario infatti che Cristo sia crocifisso perché si conosca il disegno del Padre. Gesù stesso lo aveva proclamato: Quando sarò elevato da terra attirerò tutti a me.
L’elezione di un papa polacco nel 1978 mise in serio allarme l’impero sovietico, che attivò la SB (Suba Bezpieczestwa, la polizia segreta polacca) contro il pericolo destabilizzante rappresentato da uno che si qualificava apertamente «papa slavo». Il filosofo e politologo George Weigel rivela alcuni aspetti inediti dell’intricata vicenda sull’ultimo numero di «Vita e pensiero», la rivista dell’Università Cattolica milanese (n. 6, novembre-dicembre 2011).
Kim Jong-un voleva inaugurare il suo regno con un gesto più grandioso, “ma i conti dello Stato sono a terra e le derrate alimentari sono finite. Quindi ha fatto distribuire ai bambini del Paese una corda per saltare, nonostante al momento ci siano 5 gradi sotto zero”. Una fonte di AsiaNews racconta il triste capodanno dei coreani.
Una lettura della figura di Maria Santissima, indubbiamente interessante, per le ricche e articolate implicazioni che inevitabilmente suggerisce, è quella “ecclesiale”. Anche attenendoci strettamente al dato biblico, è evidente come la sua esperienza, unica, di Dio, il suo particolarissimo rapporto con l’Altissimo -la cui Parola, espressione della divina Volontà, diviene il criterio fondamentale della sua vita e delle sue scelte- non si risolvono mai soltanto nel mistero del suo Cuore, ma si dilatano, coinvolgendo il suo “prossimo”: si tratti dello sposo, San Giuseppe; di Elisabetta e della sua famiglia; dei Pastori; dei vegliardi Simeone e Anna; degli sposi di Cana.
“La decisione del Consiglio Nazionale della Radio e della Televisione polacca di escludere dal multiplex la Tv cattolica Trwam è contro la democrazia”. È quanto ha affermato mons. Ireneusz Skubiś, redattore capo del Settimanale Cattolico Niedziela, in un’intervista concessa a ZENIT. Mons. Ireneusz Skubiś è sacerdote dell’Arcidiocesi di Częstochowa ed è redattore capo del settimanale cattolico Niedziela dal 1981.
Nell’omelia pronunciata nel corso dei secondi Vespri della solennità della Conversione di San Paolo Apostolo, a conclusione della XLV Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani, il pontefice Benedetto XVI ha invitato i cristiani a proseguire con coraggio e generosità la strada per l’Unità. Nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, a Roma, il Santo Padre ha affermato: “Anche se a volte si può avere l’impressione che la strada verso il pieno ristabilimento della comunione sia ancora molto lunga e piena di ostacoli, invito tutti a rinnovare la propria determinazione a perseguire, con coraggio e generosità, l’unità che è volontà di Dio”
P. Christi Oliva, Omi, da otto anni era missionario in Pakistan. La polizia lo ha fermato perché il permesso di soggiorno era scaduto. Egli aveva chiesto il rinnovo ed è in attesa di risposta. Ieri il giudice ha fissato i termini per la cauzione; oggi in giornata, salvo complicazioni, è previsto i rilascio.
Proseguendo nella sua «scuola della preghiera» del mercoledì, Benedetto XVI ha dedicato la sua catechesi del 25 gennaio a quella che la tradizione chiama preghiera sacerdotale di Gesù, all'inizio del suo sacrificio (cfr Gv 17,1-26). «Questa preghiera di Gesù - ha spiegato il Papa - è comprensibile nella sua estrema ricchezza soprattutto se la collochiamo sullo sfondo della festa giudaica dell’espiazione, lo Yom kippùr. In quel giorno il Sommo Sacerdote compie l’espiazione prima per sé, poi per la classe sacerdotale e infine per l’intera comunità del popolo. Lo scopo è quello di ridare al popolo di Israele, dopo le trasgressioni di un anno, la consapevolezza della riconciliazione con Dio, la consapevolezza di essere popolo eletto, "popolo santo" in mezzo agli altri popoli».
«Quel tipo di rappresentazione è inappropriato a raffigurare Dio». Era il 1628 quando Urbano VIII condannò il modo di dipingere la Trinità mediante la figura di Cristo con tre teste o mediante una testa con tre volti (vultus trifrons). Questo tipo di immagine, che riutilizzava in età medievale un’iconografia pagana nel tentativo di esprimere il Dio uno e trino, risultava semplicemente mostruosa. A ben guardare, era una raffigurazione basata su un approccio che riscontriamo anche ai nostri giorni: una raffigurazione incapace di entrare nel mistero di Dio e farne risplendere la bellezza perché nata più da un freddo e grossolano ragionamento sul dogma cristiano che non dalla contemplazione della sua verità. Basta guardare uno degli esempi di Trinità tricefala che ci sono rimasti, come quella ritrovata sotto uno strato di intonaco nella chiesa di Armeno, per comprendere il motivo della condanna.
Lunedì 23 gennaio Royce Hood, studente all’Ave Maria School of Law di Naples, in Florida, era a Washington, la capitale federale degli Stati Unti d’America, per la 39a March for Life, la madre di tutte le marce per la vita che benemeritamente si moltiplicano da un capo all’altro del mondo. «Sono nato da genitori non sposati», dice il giovanissimo Hood ai microfoni di Fox News, «e mia madre avrebbe potuto abortirmi. Grazie al cielo non l’ha fatto, altrimenti oggi non sarei stato qui».
Perché oggi parlare di madri e padri rappresenta un argomento sfidante? L’essere genitori parrebbe di primo acchito una delle esperienze esistenziali più note e condivise, una sorta di “universale” indiscusso e indiscutibile dell’umano. Eppure, attualmente, in un clima di individualismo e di relativismo, anche tale tema è ampiamente messo in questione.
Un percorso sul volto di Cristo non può che partire da quella reliquia, suggestiva e preziosa, che sale dalla memoria del tempo. Nel II Concilio di Nicea dell’anno 787 si parlava già, di un telo doppio piegato in quattro, il Mandylion di Edessa (alcuni studiosi lo identificano con la Sindone di Torino), su cui era visibile l’immagine di Cristo. Se ne parlava e fu come il vessillo della lotta iconoclasta. Cristo si è fatto carne la vita si è resa visibile e noi l’abbiamo toccata, contemplata. Le nostre mani hanno toccato il Verbo della vita. La reliquia del Verbo della vita è qui, in questo telo sindonico, archetipo e calco di tutte le raffigurazioni di Cristo dal Pantocratore di Rublev, al Cristo sfigurato di Arthur Rainer.
Ci eravamo ripromessi in questi giorni di non tornare direttamente sulle polemiche relative allo spettacolo teatrale “Sul concetto di volto del Figlio di Dio”, scegliendo invece di presentare ogni giorno previsto della rappresentazione al Teatro Parenti di Milano (24-28 gennaio) una “catechesi” sul Volto di Cristo attraverso alcune opere artistiche che nei secoli ne hanno trasmesso la bellezza e la potenza. Ma mentre continuiamo a proporre una meditazione positiva sul Volto di Cristo, è necessario tornare almeno una volta sullo spettacolo di Castellucci perché, anche da parte di giornalisti cattolici seri, si stanno creando una serie di equivoci sul lavoro del regista romagnolo.
Nel giorno conclusivo della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, Benedetto XVI parla dei “momenti” della preghiera di Gesù nell’Ultima cena. La “glorificazione” del Figlio, l’invio in missione degli apostoli, l’istituzione della Chiesa e l’unità dei credenti.
Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata missionaria mondiale. Sull’esempio delle prime, deboli comunità, oggi la missione ad gentes deve essere il costante orizzonte e il paradigma di ogni attività ecclesiale. La crisi di fede del mondo contemporaneo richiede di adeguare costantemente stili di vita, piani pastorali e organizzazione diocesana a questa dimensione fondamentale dell’essere Chiesa.
Evento atteso con gioia dai molti che conoscono ed amano la figura di Chiara Luce Badano, la giovane di Sassello morta a diciott’anni per un tumore e nota ormai in tutto il mondo da quando, il 25 settembre 2010, è stata riconosciuta Beata in una commovente cerimonia al Santuario del Divino Amore a Roma. Se nel suo libro precedente “Dai tetti in giù: Chiara Luce vista dal basso” l’autore metteva in risalto la “normalità” con cui questa ragazza dei nostri tempi ha saputo vivere fin da piccola le virtù eroiche dei grandi mistici, qui mette a fuoco la famiglia in cui Chiara è vissuta e da cui ha ricevuto un’impronta decisiva per la sua santità. Anche il Pontefice Benedetto XVI a Palermo, pochi giorni dopo la Beatificazione di Chiara, ha presentato Maria Teresa e Ruggero Badano come esempio e modello di genitori cristiani.
Rudi Yohanes, sedicente studente della Pangudi Luhur 1, avrebbe dichiarato sul proprio profilo di essere “anti-islamico”. In risposta, gruppi fondamentalisti hanno colpito tre istituti cattolici causando danni e la sospensione delle attività. In realtà si tratta di un nome falso e del profilo di un utente “sconosciuto”.
Sana Nassar e Sara Chaya vengono dal Libano. Sana ha fondato l’Organizzazione no profit “Amici di Maria Regina della Pace” il cui scopo è servire i messaggi di pace della Madonna provenienti da Medjugorje. Ella è venuta per la prima volta a Medjugorje nel 1986, mentre nel 1996 ha organizzato con un gruppo di amici il primo pellegrinaggio a Medjugorje, che doveva essere solo per la famiglia e gli amici. Quel pellegrinaggio si è trasformato in un pellegrinaggio per l’intero popolo libanese.
Sono ritornati nei loro Paesi i 1200 itineranti, famiglia in missione, sacerdoti e seminaristi del Cammino neocatecumenale, che domenica scorsa hanno concluso un incontro internazionale a Porto San Giorgio, nelle Marche, con una Messa presieduta dal cardinale Cañizares, prefetto della Congregazione per i Sacramenti e il Culto Divino. Un incontro culminato venerdì scorso con l’udienza in Vaticano con Benedetto XVI che ha inviato 17 “missio ad gentes” nelle zone più secolarizzate del mondo e nel quale è stata letta l’approvazione del Decreto delle celebrazioni del Direttorio catechetico del Cammino che segna le varie tappe dell’iniziazione cristiana. Roberto Piermarini ha chiesto a Kiko Argüello, iniziatore del Cammino neocatecumenale insieme a Carmen Hernandez, cosa lo ha colpito dell’incontro con il Papa ...
Il viaggio di Benedetto XVI in America Latina colmerà una certa sensazione di “sentirsi orfani”. In particolare in Messico, paese che soffre le conseguenze di una lotta senza sosta contro la criminalità organizzata. Il Papa sarà percepito come un padre che viene ad aiutare un popolo e, sebbene non potrà risolvere concretamente le problematiche sociali, accompagnerà la gente nella propria sofferenza. Lo ha affermato l’ambasciatore del Messico presso la Santa Sede, Federico Ling Altamirano, che prevede il viaggio sarà un vero successo e che inoltre farà cadere il cliché secondo il quale il Papa sarebbe eurocentrico, poco mariano e timorosi di viaggiare lontano.
All’indomani della prolusione del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, i membri del Consiglio permanente hanno valorizzato i passaggi centrali della riflessione del Card. Angelo Bagnasco, del quale è stato apprezzato lo stile realistico e insieme fiducioso. Tutti gli interventi hanno convenuto sul fatto che la crisi economica che sta scuotendo il mondo non solo mette in crisi l’idea ingenua di un progresso illimitato e quasi automatico, ma svela pure la radice di un processo che, prima che economico e politico, è etico e culturale. Se la crisi dell’Europa è crisi di fede si richiede una stagione di rinnovata evangelizzazione per superare quello scetticismo contagioso che arriva fino alla reticenza su Gesù.
È il terzo incidente anticristiano nello Stato nel 2012. Ultranazionalisti Rss (Rashtriya Savayansevak Sangh) hanno picchiato, spogliato e trascinato il pastore per tutto il villaggio. Altri incidenti in Madhya Pradesh e in Jammu e Kashmir. Presidente del Global Council of Indian Christians: “La complicità tra governo e forze ultranazionaliste sta mettendo in serio pericolo la sopravvivenza dei cristiani in Karnataka”
Penso alla tristezza di molti uomini soli nella loro presunta laicità. Mi duole il pensiero che nella loro vita Cristo sia una follia, un’idea, una scomoda eredità del passato, l’oppio dei popoli. Vorrei che potessero comprendere cosa significa vivere sotto la maestà di quello sguardo, cosa significa operare dentro la benedicente certezza della Sua Presenza.
Ritroviamo la traccia eterna del volto di Cristo, dipinta a fuoco sul legno antico da Andrej Rublev. Un volto maestoso e grave dagli occhi penetranti. Ti fissa in volto e pare capire. La bocca accenna a un sorriso e di fronte a lui tutto s’infrange: affanno, dubbi, dolori, tutto è confinato là, oltre la porta del tempo. Rimani solo con lui e hai la sensazioni che non manchi più nulla. Nel collo gonfio soffia lo Spirito del Dio vivente. Il volto è costruito entro due centri concentrici. Tutte le icone si scrivono così, dentro una simbologia geometrica che rimanda al Mistero. I due cerchi sono il connubio fra Cielo e terra. Fra eternità e finitudine. Questo volto è una finestra sul mondo a venire.
Tiangia, India – All’alba di questo 2012 Hippolitus Nayak, funzionario del governo oggi in pensione, cattolico, ha ricevuto gli auguri per l’anno nuovo più belle di sempre. Il mattino del 1° gennaio, Lakhno Pradhan, uno dei capi dei fondamentalisti indù che aveva guidato gli attacchi di massa contro i cristiani e le loro chiese nei dintorni del villaggio di Tiangia, si è presentato alla sua porta offrendogli un fiore. «Ha chiesto scusa per quel che le bande indù avevano fatto contro i cristiani. Dio sta sciogliendo i cuori induriti del Kandhamal» (distretto dello Stato federato indiano dell’Orissa), ha commentato Nayak la cui casa è stata distrutta nel corso di uno dei peggiori episodi di persecuzione anticristiana dell’intera storia dell’India.
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnaménto nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
La comunicazione di oggi, dominata dalle reti digitali, è in cerca di risposte in un’abbondanza di comunicazione che spesso genera chiasso. In questo contesto va riscoperto il valore del silenzio e per questo “è necessario creare un ambiente propizio, quasi una sorta di “ecosistema” che sappia equilibrare silenzio, parola, immagini e suoni”. Sono alcune delle considerazioni di Benedetto XVI contenute nel suo Messaggio per la 46.ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che verrà celebrata in maggio. Il Messaggio del Papa, intitolato “Silenzio e Parola: cammino di evangelizzazione”, viene presentato questa mattina in sala Stampa Vaticana.
La Chiesa di Cina “oggi è una bella speranza per la Chiesa universale e soprattutto per la missione in Asia”, ma “corre il pericolo di dividersi e di cadere in uno scisma”. Padre Lazzarotto: dialogo costruttivo tra Vaticano e Pechino va cercato sul terreno pratico, ma per raggiungere un accordo valido e duraturo “occorre un vero miracolo”, per questo Papa Benedetto XVI ha chiesto più volte ai cattolici di tutto il mondo di unirsi all'invocazione dei loro fratelli e sorelle della Repubblica Popolare Cinese.
E’ "Silenzio e Parola: cammino di evangelizzazione" il tema della 46ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Oggi “spesso l’uomo è bombardato da risposte a quesiti che egli non si è mai posto e a bisogni che non avverte” e il silenzio permette di “riconoscere e focalizzare le domande veramente importanti”. Tra queste quelle “ultime dell’esistenza umana”. “Sono da considerare con interesse le varie forme di siti, applicazioni e reti sociali che possono aiutare l’uomo di oggi a vivere momenti di riflessione e di autentica domanda, ma anche a trovare spazi di silenzio, occasioni di preghiera, meditazione o condivisione della Parola di Dio”.
Una bambina su 13 non sopravvive oltre i 6 anni di età. Per un membro della Pontificia accademia per la vita “il problema della discriminazione di genere è ancora legato a fattori socioculturali”. Le campagne e i programmi della Chiesa cattolica, “per proteggere e valorizzare la bambina”.
I cattolici polacchi e i loro pastori sono preoccupati per i continui tentativi delle autorità di limitare la presenza della Chiesa e della religione negli spazi pubblici. I tentativi che assomigliano alla politica dei comunisti che volevano “cacciare la Chiesa nelle sacrestie”. Mons. Józef Michalik, a capo della Conferenza Episcopale Polacca, parla apertamente della “cancellazione del pluralismo dei media”, e mons. Wiesław Mering, responsabile del Consiglio della Cultura e della Salvaguardia dell’Eredità Culturale nell’Episcopato ammonisce: “Non si può ignorare la parte cattolica della società, che è la sua parte maggioritaria!”
Non si può accettare che “la porta della fede” resti deserta, né che “il sale diventi insipido” o “la luce sia tenuta nascosta”, ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco nel corso della prolusione con cui ha aperto oggi 23 gennaio, il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Facendo riferimento alla decisione del Santo Padre di indire l’Anno della fede, il Presidente della CEI ha spiegato che la soglia di quella porta della fede “è mistero e calamita di ogni esistenza, dilemma e dramma, fascinazione e speranza”.
Il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), Salvatore Martinez, ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito alla prolusione del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, tenuta in occasione dell’apertura dei lavori del Consiglio Permanente ...
Un numero enorme di cittadini ungheresi, direttamente proporzionale all’elettorato che nella primavera del 2010 ha mandato al governo il primo ministro Viktor Orbán con una maggioranza parlamentare schiacciante, non crede affatto che il Paese magiaro stia assumendo pieghe autoritarie. E per dirlo con chiarezza al mondo quel numero enorme di ungheresi è sceso per le strade di Budapest sabato 21 gennaio. Solo che gran parte del mondo ha guardato altrove. Si è parlato di un milione di persone in piazza per quella che è stata battezzata, con disarmante semplicità, "Marcia per la pace". Forse è un’esagerazione. Ma anche solo la metà di quella cifra basterebbe a mettere in un cantuccio le manifestazioni anti-Orbán organizzate dalle Sinistra e incapaci di mobilitare altro che poche migliaia di persone.
Un lettore mi scrive: «Il richiamo a questo articolo compare oggi sulla home page di Libero, ed è quindi in una posizione di altissima visibilità, almeno per tutti quelli che, come il sottoscritto, usufruiscono di quel provider di posta elettronica; e siamo tanti». Mi collego al link inviatomi e vado a vedere. E’ il sito «Libero Viaggi» e ci trovo questo: «Il fenomeno della caccia alle streghe risale alla fine del XV secolo e perdurò fino ai primi decenni del XVIII secolo». Più avanti: «La stessa Chiesa Cattolica ha sempre sostenuto, con documenti più o meno ufficiali, l'esistenza oggettiva di streghe, maghi e stregoni. Era il 5 dicembre 1484: Papa Innocenzo VIII emette la bolla “Summis desiderantes affectibus”, che ordinava di inquisire sistematicamente, per giustiziare le streghe in tutta Europa. Dal 1257 al 1816 l'Inquisizione torturò e bruciò sul rogo milioni di persone. Perché la paura della diversità e l’ignoranza piramidale sono da sempre le peggiori nemiche della religione. E di tutti i credi. Le cacce alle streghe erano intraprese, finanziate ed eseguite dalla Chiesa e dallo Stato. Cinque secoli di terrore, e l’assenso di istituzioni politiche e religiose». Infine, il richiamo a Salem, nel Massachussetts, dove dal 1691 in avanti furono giustiziati parecchi tra presunti stregoni e streghe.
Nell'annuale udienza alla Rota Romana in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, il 21 gennaio, Benedetto XVI ha svolto delle considerazioni molto profonde sul rapporto fra legge positiva e legge naturale che, se si applicano specificamente al diritto canonico, sono però preziose per chiunque si occupi di diritto in generale. Come fa spesso di questi tempi, il Papa è partito «da uno degli importanti eventi ecclesiali, che vivremo tra qualche mese; mi riferisco all’Anno della fede, che, sulle orme del mio venerato Predecessore, il Servo di Dio Paolo VI [1897-1978], ho voluto indire nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II. Quel grande Pontefice – come ho scritto nella Lettera apostolica di indizione – stabilì per la prima volta un tale periodo di riflessione "ben cosciente delle gravi difficoltà del tempo, soprattutto riguardo alla professione della vera fede e alla sua retta interpretazione"». La parola «interpretazione» usata dal servo di Dio Paolo VI è significativa, e non si riferisce al solo ambito teologico.
C’è un uomo, in Cina, divenuto cieco quando ancora non aveva compiuto un anno di vita, che ha oggi quarant’anni. A lui è dedicato il convegno per la vita che si terrà a Roma il 12 maggio 2012 all’università Regina Apostolorum e che tratterà della difesa della vita, dal concepimento alla morte naturale, preliminarmente a una marcia nazionale per la vita che avrà luogo il giorno seguente lungo le vie della capitale (nel 2011 fu invece dedicata all’eroe pro-life cubano Óscar Elías Bisce). Chen vive nel villaggio di Dongshigu, nella municipalità di Linyi, nella provincia nord-orientale dello Shandong. Si chiama Chen Guangcheng.
Il problema della Chiesa è la fede. Ieri lo ha ripetuto il presidente della Conferenza Episcopale italiana (Cei), cardinale Angelo Bagnasco, citando Benedetto XVI nella prolusione al Consiglio Permanente della Cei. Vale a dire che ogni fatto che accade, ogni aspetto della realtà, è un’occasione per convertirsi, per sollevare lo sguardo verso Dio – “da dove mi verrà l’aiuto” -, per fare esperienza dell’amore di Cristo.
Venerdì scorso, nell’udienza in Vaticano di Benedetto XVI a 7000 membri del Cammino neocatecumenale, è stata resa nota l’approvazione della Santa Sede, delle celebrazioni del Direttorio catechetico che segnano le varie tappe di questa esperienza ecclesiale di iniziazione cristiana nata in Spagna negli anni ’60 dagli iniziatori Kiko Arguello e Carmen Hernandez. Si conclude così l’iter per il riconoscimento del Cammino neocatecumenale dopo approvazione nel 2008 degli Statuti. Ma cosa rappresenta per la Chiesa l’approvazione di questo Decreto? Roberto Piermarini lo ha chiesto al Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il cardinale Antonio Cañizares.
Fratelli musulmani e salafiti hanno guadagnano il 73% dei seggi della Camera bassa. Al via oggi la prima riunione del parlamento dopo la caduta di Mubarak. La seduta è iniziata questa mattina con 1 minuto di silenzio per i martiri della rivoluzione dei Gelsomini. Il problema dell'esercito.
I ministri degli esteri della Ue hanno deciso di attuare l’embargo sul greggio iraniano e pensano a un blocco sulle transazioni finanziarie. Israele potrebbe attaccare l’Iran avvertendo gli usa solo 12 ore prima, per non essere fermati. Il prezzo del greggio scende dell’1%; l’Arabia saudita pronta ad accrescere la produzione.
in un’intervista al Journal of International Affairs, il grande dissidente Wei Jingsheng dipinge il quadro della società e della politica cinese. Che può cambiare solo con un forte scossone, imparando a concedere democrazia e diritti umani ai suoi cittadini, se vuole rimanere nel novero delle grandi potenze mondiali. Qualche speranza per il cambio di leader, ma molte critiche a chi pensa di poter trattare con il Partito comunista. Alcune considerazioni sul passaggio da Hu Jintao a Xi Jinping.
«Mi ha detto di essere incinta , ma di quante settimane?» «Dodici settimane e tre giorni, mi è stato comunicato in occasione dell’ecografia», mi risponde Elisa confusa. «E, come mai siamo arrivati così all’ultimo?», chiedo. Da alcuni minuti sto ascoltando Elisa e la sua storia; è una delle rare volte che la segreteria per l’attuazione della legge 194 dà l’indicazione di venire al Centro di Aiuto alla Vita. Elisa, piuttosto imbarazzata, mi racconta di essere già in possesso del certificato per poter abortire: «Sa, dovevo fare l’interruzione ancora in dicembre, prima di Natale, ma, all’ultimo minuto, non me la sono sentita e sono andata via. Ho riflettuto molto in questo periodo, ma i problemi sono tali e tanti che, dopo questi giorni in cui hò cercato la soluzione senza trovarla, ho un’altra volta deciso di interrompere la gravidanza e sono tornata sui miei passi. Non c’è via d’uscita!». La solita morsa allo stomaco, attimi di silenzio denso. Non riuscirò mai ad abituarmi che si possa impedire a un bambino di nascere.
Perchè la Chiesa ha dato al matrimonio la dignità del Sacramento? Che c’entra la teologia con il rapporto sponsale tra uomo e donna? In che modo le relazioni tra familiari rientrano in un discorso sacramentale? A queste ed altre domande ha voluto rispondere Carlo Rocchetta con il libro “Teologia della famiglia. Fondamenti e prospettive” pubblicato dalla EDB di Bologna. Carlo Rocchetta è stato docente di Sacramentaria alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e alla Facoltà teologica di Firenze, è socio fondatore della Società italiana per la ricerca teologica (SIRT) e dell'International Academy for Marital Spirituality (Intams) con sede a Bruxelles. Autore di un numero impressionate di libri e saggi è docente all'Istituto teologico di Assisi e presso le EDB dirige la collana «Corso di teologia sistematica».
La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani è stata al centro dell’Angelus di questa mattina. Papa Benedetto XVI ha esordito ricordando il motto della Settimana, estratto da una frase di San Paolo: Tutti saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo nostro Signore (cfr 1 Cor 15,51-58). “Siamo chiamati a contemplare la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, cioè la sua risurrezione, come un evento che trasforma radicalmente quanti credono in Lui e apre loro l’accesso ad una vita incorruttibile e immortale”, ha spiegato il Santo Padre.
In occasione dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario in Vaticano, papa Benedetto XVI ha esortato ad una corretta interpretazione delle leggi secondo il diritto naturale e secondo il diritto divino. Ieri mattina, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, il Santo Padre ha ricevuto in Udienza i Prelati Uditori, gli Officiali e gli Avvocati del Tribunale della Rota Romana in occasione della solenne inaugurazione dell’Anno giudiziario.
Il presidente della nota Fondazione Jérôme Lejeune, Jean-Marie Le Méné, si rivolge oggi ai partecipanti alla Marcia nazionale per la Vita, in programma a Parigi. In un'intervista con ZENIT, spiega il perché.
Il cardinale Antonio Cañizares, prefetto della Congregazione per il Culto Divino, ha presieduto questa mattina nel centro internazionale del Cammino Neocatecumenale "Servo di Jahvè" a Porto San Giorgio, nelle Marche, la celerbazione eucaristica che ha concluso il grande incontro di 1200 catechisti e itineranti, famiglie in missione e rettori di seminari del Cammino.
Una decisione che attacca la libertà religiosa e di coscienza: così, la Conferenza episcopale degli Stati Uniti interviene sulla decisione dell’Amministrazione Obama di obbligare tutte le strutture ospedaliere americane, comprese quelle cattoliche, a fornire, a partire dal 2013, contraccettivi e prodotti abortivi nei propri programmi sanitari.
Lo spirito della fondatrice delle Missionarie della Carità ha mostrato la dignità dei più poveri tra i poveri a tutto il mondo. Arcivescovo di Calcutta: “I volontari stranieri trovano la loro vita nel dare e servire i bisognosi”.
I salafiti attaccano la minoranza religiosa per impedirle di votare. Nel raid a Rahmaniya-Kebly un ragazzo è stato colpito da un proiettile, un uomo presenta ferite al volto. Forze di polizia e vigili del fuoco sono intervenuti in intenzionale ritardo. Nella provincia di Qaliubia assaltato un luogo di culto cristiano.
I criteri di interpretazione del diritto canonico nel discorso che Benedetto XVI ha rivolto oggi alla Rota Romana. Il necessario perenne “sentire cum Ecclesia” che porta “alla ricerca quotidiana delle soluzioni giuste nella vita dei fedeli e delle comunità”.
L’invito a partecipare “numerosi” ai Vespri del 25 gennaio nella basilica di san Paolo fuori le mura per la conclusione della Settimana per l’unità dei cristiani. Gli auguri ai popoli dell’Estremo oriente per il Capodanno lunare.
P. Rafic Greiche commenta la richiesta di pena capitale al processo contro Mubarak. Secondo l’accusa egli è responsabile della morte di 850 manifestanti uccisi durante le proteste del gennaio 2011. Da giorni centinaia di persone manifestano al Cairo, chiedendo l’impiccagione dell’ex rais.
Ci accoglie con il suo tipico modo di fare entusiasta e carismatico, Kiko Arguello, fondatore del Cammino Neocatecumenale, in un albergo a due passi da San Pietro, in un clima quasi confidenziale che quasi non sembra un’intervista, ma una semplice chiacchierata. Con la gioia ancora negli occhi e nel cuore per l’incontro con il Santo Padre in aula Paolo VI, Kiko rilascia a ZENIT un'altra breve intervista per rendere grazie a Dio della meravigliosa storia che sta facendo con questo cammino di iniziazione cristiana e commentare l'evento di oggi.
Durante la settimana dal 18 al 25 gennaio, festa di S. Paolo, la Chiesa propone ai cristiani una settimana di preghiera più intensa con l’auspicio che favorisca il dialogo e la riconciliazione. Riportiamo di seguito alcune riflessioni di San Josemaria Escriva in merito al dialogo ecumenico.
L’India è la più grande democrazia del mondo e la seconda Nazione più popolosa, una popolazione stimata intorno ai 1,21 miliardi di abitanti. È un Paese molto eterogeneo, con molte lingue, culture e religioni diverse, anche se persiste l’influenza esercitata dal sistema delle caste indù. La maggior parte dei convertiti al cristianesimo sono dalit, persone cioè che appartengono allo strato più basso della società indiana, i cosiddetti fuori casta o intoccabili. In collaborazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), Marie-Pauline Meyer ha intervistato per Where God Weeps (Dove Dio Piange) monsignor Sebastian Kallupura, vescovo della diocesi di Buxar, nello Stato indiano del Bihar.
Un’aula con tutti i suoi 12.000 posti occupati; applausi prolungati insieme al battito di mani che accompagnava i canti; gemiti di neonati uniti a cori festanti; una forte emozione che traspariva dalle facce serene di tutti i presenti. È lo scenario che presentava, questa mattina, l’Aula Paolo VI, dove il Santo Padre ha accolto i membri del Cammino Neocatecumenale per la proclamazione del decreto che ha approvato ufficialmente le celebrazioni liturgiche di questo itinerario di fede, dopo un attento studio di circa quindici anni da parte della Congragazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
Le autorità della Bosnia-Erzegovina non tanno affrontando l’ascesa del radicalismo islamico. L’allarme arriva dal più importante vescovo cattolico del Paese. Lo scrivono John Newton e Eva-Maria Kolmann sul sito ACN News (19 gennaio), dell’associazione Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS). Il cardinale arcivescovo di Sarajevo, Vinko Puljic, 66 anni, ha chiamato l’attenzione sulla crescita dell’estremismo nel Paese dei Balcani durante una visita al quartier generale della nota organizzazione caritatevole cattolica, con sede a Königstein, in Germania.
Una Chiesa “animata da vitalità e spirito apostolico”. Lo ha dichiarato il cardinale Leonardo Sandri, al suo ritorno dal Kerala, nel sudovest dell'India dove, su invito della Chiesa siro-malabarese e siro-malankarese, ha vistato le comunità cristiane. In un'intervista rilasciata ieri alla Radio Vaticana, il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, si è dichiarato molto commosso dall'incontro che ha avuto con la gente e anche molto colpito dal loro “edificante atteggiamento di devozione per il Successore di Pietro”.
Riportiamo l’intervista che Kiko Arguello ha rilasciato come dichiarazione alla stamp ain occasione dell’approvazione della Liturgia in uso al Cammino da parte di Papa Benedetto XVI e l’invio di altre famiglie in missione.
La Chiesa ha riconosciuto nel Cammino Neocatecumenale un particolare dono dello Spirito agli uomini del nostro tempo. Così Benedetto XVI nel discorso rivolto questa mattina a 7mila aderenti al Cammino. Nel corso dell’udienza è stato consegnato e letto il Decreto con cui si concede “l’approvazione di quelle celebrazioni contenute nel direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale che non risultano già normate dai Libri liturgici della Chiesa”. Il Santo Padre ha anche inviato 17 nuove missio ad gentes in tutto il mondo.
La lotta di potere in corso fra sciiti, sunniti e curdi semina distruzione e colpisce anche la minoranza cristiana. In una due giorni di incontri, i prelati auspicano la riconciliazione nazionale e invitano gli emigranti a tornare “nelle loro case”. Ai governi locali e centrale la responsabilità di garantire la stabilità.
Giovanni Lo Porto, 36 anni, è stato rapito a Qasim Bela, Punjab meridionale, insieme a un collega olandese della Welt Hunger Hilfe, una ong impegnata nella ricostruzione dopo le inondazioni disastrose dello scorso anno. L’Ispettore generale dei Frontier Corps: “I militanti, talebani o balouchi, usano i rapimenti per generare fondi. Prendono di mira gli stranieri, con l’intenzione di ottenere un riscatto in dollari”.
Il regista romagnolo Castellucci, quello del volto di Cristo imbrattato di escrementi, deve essere proprio ossessionato dalla religione. Un lettore mi ha indirizzato verso la newsletter di gennaio della TFP (associazione internazionale Tradizione-Famiglia-Proprietà), dove compare la traduzione di un’intervista rilasciata da Castellucci alla rivista australiana Real Time Arts (n. 52, dicembre-gennaio 2002). Infatti, al festival di Melbourne, il regista aveva presentato la sua opera titolata Genesis.
Era nell’aria da giorni, adesso è una realtà matematica. Le elezioni primarie nello Stato dell’Iowa del 3 gennaio le ha vinto Rick Santorum [nella foto], non Mitt Romney. La serata di spoglio era iniziata con un fulmineo balzo in avanti di Santorum (già cresciuto rapidamente nei sondaggi dell’ultima ora) e poi era proseguita con un serratissimo testa a testa che alla fine ha consegnato il vantaggio a Romney per soli 8 voti. Adesso però, dopo contestazioni e riconteggi, il fronte si è rovesciato: Santorum batte ufficialmente Romney per 34 voti. Santorum ha infatti totalizzato 29.839 voti pari al 24.56% dei suffragi espressi, mentre Romney 29.805 voti pari al 24.53%. Adesso il meccanismo già complesso con cui il Partito Repubblicano dell’Iowa assegna ai vari concorrenti del caucus i delegati per la Convenzione nazionale che in agosto a Tampa, in Florida, nomineranno lo sfidante finale di Barack Obama in base all’andamento (anche) numerico delle primarie si complica ulteriormente. Per i conti occorrerà dunque attendere. Ma non per incrinare il "mito" che vuole Romney già invincibile solo per essersi aggiudicato i primi due confronti elettorali della stagione 2012.
Pochi giorni fa mi è capitato un fatto che mi ha molto interrogato. Vengo contattato dalla mamma di un mio allievo, preoccupata per l’impassibilità del ragazzo davanti ad una grave insufficienza in Latino, materia per lui ostica, di scarso valore nella vita di tutti i giorni, per la quale non si intravede lo scopo di studio. Vedo la donna concentrata sul cinismo del figlio verso la materia scolastica. Allora le espongo la mia preoccupazione che non riguarda il voto in sé. Il ragazzo pochi giorni prima, commentando la gita scolastica in una bella città, mi aveva stupito in quanto giudicava l’esperienza inutile.
La Chiesa deve scendere in campo contro chi «promuove nozioni della libertà separata dalla verità morale». Lo ha detto con grande fermezza ieri Papa Bendetto XVi ai vescovi degli Stati Uniti d’America in visita ad limina.
Giulia Gabriele: di lei abbiamo sentito parlare in questi ultimi mesi si giornali e TV, è ora conosciuta da tanti di noi attraverso quanti l’hanno incontrata seguita e amata… Malata di tumore è morta la sera del 19 agosto, a casa sua, nel quartiere di San Tomaso Dé Calvi, a Bergamo, proprio mentre alla Gmg di Madrid si concludeva la Via Crucis dei giovani e lì Monsignor Beschi aveva raccontato di lei. Giulia ha trasformato i suoi due anni di malattia in un inno alla vita, in un crescendo spirituale: <>.
Crisi economica, importanza dell’Euro, rapporti Stato-Chiesa. Sono alcuni dei temi affrontati dal presidente del Consiglio Mario Monti in un’intervista concessa alla nostra Radio, in coordinamento con l’Osservatore Romano, dopo la visita in Vaticano di sabato scorso. Una visita, definita dallo stesso premier “un’esperienza profonda e indimenticabile”.
Due sacerdoti cattolicisono stati rapiti nel Nord Sudan, nella città di Rabak, situata a sud della capitale Khartoum. Si tratta del parroco della Chiesa di Santa Josephine Bakhita e del suo assistente. L’episodio è avvenuto domenica scorsa.
Mondo del web in “sciopero”, a partire dall’auto oscuramento di Wikipedia, per protesta contro la legge antipirateria on line, in discussione al Congresso americano. Alla Camera dei Rappresentanti è ora in discussione un testo denominato “Stop Online Piracy Act”, mentre al Senato è allo studio un'altra versione, il Protect Ip Act. Entrambi i testi hanno ottenuto il sostegno di Hollywood, dell'industria discografica e della camera di commercio americana, mentre i fondatori di Google, Twitter, Yahoo e di altri colossi del web sostengono che le norme aprono la strada alla censura.
In Pakistan continuano le proteste della comunità cristiana contro la demolizione da parte dal governo provinciale del Punjab della “Gosha-e-Aman”, l'lstituto Caritas e “luogo di pace” che accoglieva cristiani e musulmani. Lunedì centinaia di persone sono scese in piazza contro l’abbattimento del centro di accoglienza, avvenuto lo scorso 10 gennaio, giornata ribattezzata “martedì nero” dalla comunità locale, che ha bollato la decisione delle autorità locali come l’ennesimo atto di persecuzione ai danni delle minoranze religiose nel Paese.
Il principale sospettato di essere la mente che ha pianificato gli attacchi bomba di Natale contro le chiese in Nigeria è riuscito a fuggire solo 24 ore dopo l’arresto. La polizia ha raccontato che mentre stava accompagnando Kabiru Sokoto nel suo covo, sarebbe stata accerchiata da alcuni giovani che gli hanno permesso di fuggire. Per l’arcivescovo di Jos, Ignatius Kaigama, “quanto è avvenuto è inaccettabile e solleva dei terribili sospetti, perché sembra confermare quanto affermato di recente dal presidente della Repubblica, il cristiano Goodluck Jonathan, secondo cui esistono esponenti dei servizi segreti e ministri del suo stesso governo che simpatizzano per i terroristi”. L’episodio avviene a poche settimane dall’ultimatum di Boko Haram, che ha invitato i cristiani ad abbandonare gli Stati del Nord del Paese per non essere massacrati. Come racconta a Ilsussidiario.net l’arcivescovo Kaigama, “da allora i cristiani del Paese continuano a ricevere sms anonimi in cui si parla di jihad e di attacchi contro le chiese. Io stesso ho ricevuto diversi di questi sms minatori, in cui si affermava che non dovevo uscire di casa perché sarebbe stato molto pericoloso per la mia vita”.
È una produzione di genere fantasy, cioè costruita su eventi, situazioni, fatti e personaggi di pura fantasia. In quanto tale, si connota a priori come racconto poco attendibile e tantomeno credibile. Eppure l’uso sapiente e un po’ furbetto delle tecniche narrative ispirate alle logiche della verosimiglianza ne ha fatto un prodotto capace di riscuotere un discreto successo di pubblico e di scuotere la coscienza di più di uno spettatore.
Uno dei best sellers dell’anno appena concluso in Venezuela, parla di castità. Nel paese caraibico, dove l’età del primo rapporto sessuale è scesa a 10 anni e dove le giovanissime vendono al miglior offerente “la prima volta”, a fare successo è un libro che riscopre il valore desueto della verginità. Edito dal gruppo Planeta e al momento disponibile solo in spagnolo, “Virgen a los 30” ovvero “Vergine a 30 anni” è scritto da una giornalista dal fisico mozzafiato. Con il suo 90-60-90 e il suo metro e 75 centimetri di altezza, Vivian Sleiman lavorava come modella, una carriera decisamente promettente che la portò, nel 2001 ad un passo dal concorso di Miss Venezuela, che a sua volta le avrebbe aperto le porte allo scintillante mondo della moda e dello spettacolo.
L’Ungheria di Viktor Orbán sta diventando un Paese "parafascista"? L’allarme quotidianamente lanciato dalla sirena delle istituzioni europee dice di sì. L’altro ieri il presidente della Commissione Europea, il portoghese José Manuel Durão Barroso, ha annunciato l’azione legale contro Budapest e così ieri - nel giorno di santa Margherita d’Ungheria (1242-1270), figlia di re, suora e grande mistica - Orbán è dovuto correre nell’aula di Strasburgo per spiegare le proprie ragioni. Ma per la Chiesa cattolica del Paese magiaro non è affatto così.
«I rapitori dovevano sapere che si trattava di due sacerdoti». Monsignor Daniel Adwok Kur, vescovo ausiliare di Khartoum, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre il sequestro di due preti avvenuto a Rabak, cittadina 260 kilometri a sud della capitale sudanese, domenica notte.
“Il Concilio Vaticano II è, e deve rimanere per la Chiesa cattolica espressione del magistero solenne e supremo della nostra epoca”. È quanto affermato questa mattina dal Rev. Prof. Johannes Grohe, ordinario di Storia della Chiesa, nel corso della sua lezione magistrale su Il Concilio Vaticano II nell’insieme dei concili ecumenici tenuta in occasione della festa accademica di San Tommaso d’Aquino, patrono della Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce.
L’Udienza Generale di oggi è nel segno del debutto della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani che quest’anno ha per tema Tutti saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo, nostro Signore (1Cor 15,51-58). Come spiegato da papa Benedetto XVI, la Settimana di Preghiera viene celebrata ogni anno da cristiani di tutte le Chiese e Comunità ecclesiali per invocare il “dono straordinario” per cui Cristo stesso prega durante l’Ultima Cena: “Perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me ed io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato” (Gv 17,21).
Doveva chiamarsi “l’Amico della verità”. Si è opposto al nazismo ed al comunismo. In difesa del Papa e dei poveri ha sfidato i dittatori di ogni parte del mondo. Il suo motto recita “Non praevalebunt”. Papa Paolo VI lo indicò come “una luce alimentata dalla sede di Pietro”. Ha appena festeggiato 150 anni, e Benedetto XVI ha parlato di “una lunga e grande storia”. Stiamo parlando de “L’Osservatore Romano”, comunemente conosciuto a Roma come “il giornale del Papa”. Nato in tempi difficili nel 1861, quando sembrava che la Santa Sede dovesse essere spazzata via è cresciuto enormemente ed oggi esce con edizioni in otto lingue tra cui anche la versione in malayalam pubblicata in India. In Brasile c’è una strada dedicata a “L’Osservatore Romano” nel quartiere Jardim Carlos Lourenco di Campinas nello stato di Sao Paulo.
Un rabbino che parla di famiglia; un economista che parla di morale; un presbitero che parla di amore coniugale. Tutto questo è accaduto al convegno La famiglia come motore della crescita economica. Valori e prospettive, svoltosi, ieri pomeriggio, nella splendida sala della Regina della Camera dei Deputati, che ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui la Comunità ebraica della Capitale, intervenuta numerosa.
«Abbiamo da poco iniziato il triennio di preparazione al Bicentenario della nascita di Don Bosco. Questo primo anno ci offre l’opportunità di avvicinarci di più a lui per conoscerlo da vicino e meglio. Se non conosciamo Don Bosco e non lo studiamo, non possiamo comprendere il suo cammino spirituale e le sue scelte pastorali; non possiamo amarlo, imitarlo ed invocarlo; in particolare, ci sarà difficile inculturare oggi il suo carisma nei vari contesti e nelle differenti situazioni. Solo rafforzando la nostra identità carismatica, potremo offrire alla Chiesa e alla società un servizio ai giovani significativo e ricco di frutti. La nostra identità trova il suo riferimento immediato nel volto di Don Bosco; in lui l’identità diventa credibile e visibile. Per questo il primo passo che siamo invitati a fare nel triennio di preparazione è proprio la conoscenza della storia di Don Bosco».
Probabilmente quest’oggi leggendo l’articolo che presentava il “Non uccidere” come sesto comandamento qualcuno avrà pensato che si sia trattato di un refuso di stampa, in quanto nella versione cattolica questo comandamento appare come quinto. In realtà questo testo lo ritroviamo in due versioni nei libri dell’Esodo e del Deuteronomio, che appaiono leggermente diverse l’una dall’altra. La tradizione Cattolica prende in considerazione la numerazione presente nel Deuteronomio laddove “Non uccidere” risulta la Va Parola, mentre quella ebraica predilige il testo dell’Esodo (20, 1.12) – che tra l’altro è proprio quello utilizzato dalla CEI per la Giornata per l'approfondimento e lo sviluppo del dialogo fra cattolici ed ebrei – che considera “Non uccidere” come VIa Parola. Ecco svelato l’arcano….
Benedetto XVI dedica l’udienza generale all’inizio della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Sulle verità fondamentali della fede, “ci unisce molto più di quanto ci divide. Ma le divisioni restano, e riguardano anche varie questioni pratiche ed etiche, suscitando confusione e diffidenza”. Il raggiungimento della piena unità “esige che ci lasciamo trasformare e conformare, in maniera sempre più perfetta, all’immagine di Cristo”.
L’economia del pianeta crescerà solo del 2,5, rispetto alle previsioni del 3,6. Scendono zona euro, Usa, Cina, India, Giappone. La crescita nei Paesi in via di sviluppo sarà del 5,4; nei Paesi ricchi dell’1,4. Favorire ammortizzatori sociali e programmi di infrastrutture. I prezzi delle derrate alimentari sono scesi del 14%, ma il problema del cibo rimarrà cruciale per i Paesi poveri.
Mirijana Dragicevic sarà a Napoli il prossimo due febbraio. La veggente di Medjugorje ha scelto ancora una volta questa città per incontrare la Madonna che - parola sua - dal 2 agosto del 1987 le appare regolarmente il secondo giorno di ogni mese. Non salta un appuntamento, la beata Vergine Maria, segue la veggente ovunque, che sia Napoli o Medjugorjie, Milano o Dubrovnik, Spalato o Parigi, Mostar o Bologna. Non importa il posto, quel che conta è che accada il 2 di ogni mese e alle 9: la Madonna, sandali e abito bianco, arriva sempre a quell’ora seguita da lunghi applausi e preghiere, commozione e suggestione.
In vista delle elezioni primarie Repubblicane del South Carolina, che si svolgeranno il 21 gennaio, ieri, lunedì 16 gennaio, si è svolto, come da programma, uno dei numerosi confronti televisivi fra i candidati in lizza. Organizzato dal canale televisivo Fox News (che ha trasmesso integralmente la diretta, facendola poi seguire da non brevi interviste ai singoli candidati, condotte dal bravo anchorman Sean Hannity) e da The Wall Street Journal, al Convention Center di Myrtle Beach, South Carolina, sono scesi in campo Mitt Romney, Ron Paul, Rick Santorum, Newt Gingrich [nella foto] e Rick Perry. Moderati da Bret Baier, popolare volto televisivo di Fox News nonché conduttore del programma Special Report, i candidati hanno risposte alle domande di un parterre selezionato di analisti politici e giornalisti.
Approda nelle amministrazioni rosse di Reggio Emilia l’esperienza dei Movimenti per la vita nei consultori. Può succedere anche questo se, almeno per una volta, la politica è in grado di svolgere il suo ruolo. Per moltissimi comuni e Province emiliane era un tabù.
55mila ricoverati nel 2011, numero dei donatori di sangue in costante crescita, liste d’attesa molto lunghe, routine clinica stabile. I numeri dimostrano che la bufera economica che ha investito il San Raffaele di Milano non sembra aver intaccato il volume delle attività medico –cliniche. Eppure, dopo il bombardamento mediatico che ha colpito l’ospedale prima della morte di Don Verzè, avvenuta a pochi mesi di distanza dal suicidio del suo braccio destro, Mario Cal, è lecito immaginare che qualcuno tra dipendenti e pazienti possa manifestare preoccupazione per una realtà che resta un’eccellenza nel panorama sanitario del nord Italia. Per comprendere meglio la situazione abbiamo chiesto un’opinione al Ferdinando Bombelli, ginecologo e responsabile dell’area del parto.
Eccellenza Reverendissima mons. Paolo Urso, vescovo della bella città siciliana di Ragusa, Le indirizzo questa lettera aperta dopo avere letto non solo la Sua discussa e ormai famosa intervista al Quotidiano.net – uscita con il titolo «Il vescovo Urso: “Lo Stato riconosca l’unione gay”» –, ma anche le precisazioni che ha ritenuto opportuno fornire al sito locale Ragusa News.
«Pregare per l’unità dei cristiani è fondamentale per imparare che l’unità viene dall’alto e non dal basso, ma oggi c’è il rischio che anche tra i cattolici si diffonda il ‘virus’ che divide al loro interno le altre Chiese cristiane». E’ quanto afferma don Nicola Bux, teologo, consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede, ed esperto di ecumenismo, spiegando il senso della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che inizia oggi, 18 gennaio, e termina il 25 gennaio.
“Lo scontro frontale tra la Corte suprema e il presidente del Pakistan, Asif Ali Zardari, spiana la strada a una vittoria degli islamisti della Lega Musulmana, lo stesso partito che quando era al governo tentò di introdurre la sharia nel Paese”. E’ il commento di Paul Jacob Bhatti, fratello del ministro cristiano Shahbaz Bhatti ucciso il 2 marzo scorso da un commando di terroristi, sulla grave situazione di tensione che sta vivendo il Pakistan in queste ore.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
Costa Concordia, "è stata la provvidenza a non farmi salire su quella nave" „Gabriele Lotti, forlivese 51enne, era stato selezionato da una tv nazionale nel ristretto lotto dei 200 artigiani che avrebbero dovuto prendere parte a "Professione Lookmaker", corso a bordo della nave "Costa Concordia"“. Costa Concordia, "è stata la provvidenza a non farmi salire su quella nave" „Ma ecco che, una decina di giorni fa, Gabriele comincia a sentire nell'animo una strana ritrosia, molto più di un presentimento. Mentre è immerso nella preghiera (Lotti guida da anni un gruppo di spiritualità legato al santuario mariano di Medjugorje, in Bosnia), avverte una forza contraria, un qualcosa (o forse un qualcuno) che lo spinge a non partire. “
Una intellettuale e blogger musulmana è scesa in campo per difendere i bambini cristiani percossi in un episodio che di recente ha scosso la comunità cristiana di Karachi, capitale del Sindh: nei giorni scorsi un gruppo di 4 musulmani ha attaccato una chiesa cristiana pentecostale nella New Colony Mianwali a Manghopir (quartiere di Karachi), hanno schiaffeggiato i bambini, saccheggiato la chiesa, danneggiato gli arredi sacri e calpestato le bibbie, rotto gli impianti di amplificazione. Secondo gli aggressori, provenienti da un moschea che si trova nelle vicinanze, “i canti dei bambini cristiani disturbavano la loro preghiera. La comunità cristiana locale non ha voluto sporgere denuncia – spiega all'agenzia Fides un cristiano, rappresentante locale dell’Apma (All Pakistan Minorities Alliance) – per timore di ritorsioni.
Cinquecento anni dopo l’ultima visita pontificia, un Successore di Pietro torna a Sansepolcro, in provincia di Arezzo. È la notizia, annunciata questa mattina con gioia, dall’arcivescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Riccardo Fontana, della visita pastorale che Benedetto XVI compirà nella diocesi toscana domenica 13 maggio prossimo.
«La proclamazione di Gesù Cristo può essere attuata in modo molto efficace mediante la narrazione della sua vicenda terrena, come fa il Vangelo». È questo il punto di partenza, tratto dal n. 20 dell’Esortazione post-sinodale “Ecclesia in Asia” di Giovanni Paolo II, del messaggio che Don Klement Vaclav, consigliere generale per le Missioni salesiane, ha inviato a tutti i confratelli del mondo in vista della Giornata Missionaria Salesiana 2012 per la quale non c’è una data fissa ma la scelta viene fatta da ciascuna Ispettoria in base alle proprie attività, soprattutto perché non si tratta di un evento isolato né di un’attività occasionale ma di un itinerario educativo e pastorale di alcune settimane, o di diverse iniziative lungo l’anno, di cui la Giornata costituisce il punto culminante.
Le crociere che percorrono il Mediterraneo sono presentati nelle pubblicità come grandi centri ludici e, per molti versi, lo sono. Intanto, con il naufragio della Costa Concordia, è venuto a galla qualcosa che non sempre si sa sulle crociere: queste “città galleggianti” hanno un cappellano a bordo. In questo caso padre Raffaele Malena, che ha vissuto in prima persona il naufragio. Assieme a lui, il parroco dell’isola del Giglio, don Lorenzo Pasquotti, ha aiutato i naufraghi. Ma anche il direttore della Pastorale del mare della Chiesa italiana, don Giacomo Martino, che a Grosseto ha coordinato l’assistenza ai naufraghi. Don Giacomo ha spiegato in un’intervista a ZENIT il ruolo di un cappellano in una crociera.
Il 17 gennaio, come da tradizione, in moltissimi paesi, comuni e province d’Italia si festeggia Sant’Antonio Abate. Eremita egiziano, conosciuto anche come Sant’Antonio l’Anacoreta o Sant’Antonio del Deserto, fondatore del monachesimo, è considerato il primo degli abati. Sant’Antonio Abate, da non confondere con il Santo di Padova, è uno dei Santi più autorevoli della storia, talmente importante da essere celebrato non solo dalla Chiesa Cattolica, ma anche dalla Chiesa Luterana e da quella Copta. La sua vita ci è stata tramandata da Sant’Atanasio d’Alessandria, che fu suo fedele discepolo e compagno di lotta contro l’arianesimo.
Uno dei più illustri protagonisti del dialogo-interreligioso è Gary Krupp, l’ebreo fondatore della Pave the Way Foundation (PTWF). In occasione della Giornata del dialogo ebreo-cattolico, Krupp ha rilasciato a Zenit un’intervista in esclusiva.
Non fatevi scappare questa mostra, organizzata dal Musa di Sondrio (Museo valtellinese di Storia e arte). Perché è qualcosa di più di una semplice mostra: è una scoperta emozionante e a tratti commovente di un pezzo di storia collettiva su cui, senza esplicite ragioni, era calata un’ermetica dimenticanza. La scoperta è partita oltre dieci anni fa dal ritrovamento nei sottotetti di una chiesa di Mazzo Valtellina di una statua di una Madonna completata nel volto e nelle mani, e per il resto intagliata sommariamente. Merito di Francesca Bormetti, la studiosa che con passione e determinazione davvero esemplari, è riuscita in anni di perlustrazioni del territorio e di studi a ricostruire la storia di cui quel “torsolo” era il primo segno riemerso. Evidente che in quelle condizioni la statua non poteva essere esposta su un altare.
Il 17 gennaio, come ogni anno, si celebra la Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, che prelude alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che si svolge dal 18 al 25 dello stesso mese che, che col passar del tempo sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nel panorama del dialogo interreligioso.
La pastorale dei migranti riprende l’esperienza dell’immigrazione italiana all’estero quando i cappellani assistevano i concittadini in altri Paesi. La carità quotidiana nasce dell’eucaristia e le comunità si fanno parte attiva di questa carità. E oggi gli immigrati diventano promotori dell’evangelizzazione non solo con gli altri immigrati, ma anche con gli italiani. Lo ha detto, in un’intervista a Zenit, monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Roma, dopo la messa nella chiesa di Santo Spirito in Sassia con le diverse comunità straniere residenti in questa città, in occasione della 98° Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato.
«In Pakistan le donne imparano fin dalla tenera età che gli uomini hanno il diritto di picchiarle e maltrattarle. E si considerano degli oggetti. Se il marito da loro da bere, bevono. Altrimenti muoiono di sete». Suor Nazreen Daniels opera in un centro della diocesi di Faisalabad - sostenuto in parte da Aiuto alla Chiesa che Soffre – che assiste ragazze, donne e perfino bambine vittime di violenza.
Sabato 14 gennaio il presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti ha incontrato Papa Benedetto XVI. “Clima cordiale”, hanno sintetizzato i cronisti. Diceva santa Francesca Saverio Cabrini (1850-1917) che «la buona educazione […] è mezza santità». Ma come immaginare di scindere le buone maniere usate dal pontefice dalla dolce fermezza con cui sicuramente, nei 25 minuti di colloquio privato con Monti, egli ha (tra l’altro) ricordato (si sa) il ruolo che l’Italia può svolgere nel dramma del Sud del Mediterraneo, dove, nei Paesi a maggioranza musulmana, le minoranze cristiane o sono perseguitate apertamente oppure vivono situazioni di grande precarietà e pericolo?
«Milioni di persone sono coinvolte nel fenomeno delle migrazioni, ma esse non sono numeri! Sono uomini e donne, bambini, giovani e anziani che cercano un luogo dove vivere in pace». Sono le parole di Benedetto XVI nell'Angelus di domenica 16 gennaio, in occasione della Giornata del Migrante e del Rifugiato, cui il Papa aveva già dedicato un documento pubblicato lo scorso 25 ottobre 2011. Il tema è molto interessante, e circondato da equivoci e slogan. Vale dunque la pena di cercare di capire meglio che cosa insegna la Chiesa in tema d'immigrazione.
Per gentile concessione dell'editore Itaca, anticipiamo alcune pagine della preziosa raccolta di saggi Dal paradiso all'inferno. I confini dell'umano in Dostoevskij di Tat'jana Kasatkina, a cura di Elena Mazzola.
Non chiamatela più febbre. Quella del gioco è una patologia che adesso fa davvero paura. Secondo l’ultimo dossier “Azzardopoli” dell’associazione Libera, sono circa 800 mila nel nostro paese i giocatori patologici: sono quelli che si accaniscono in media tre volte a settimana, spendendo fino a 600 euro al mese. Con 2 milioni di giocatori considerati a rischio. «Purtroppo sono cifre realistiche. Oltre alla grandissima offerta di giochi, peraltro in continua espansione e alle cifre di introito, basterebbe frequentare per una settimana una sala gioco per rendersi conto della gravità del problema». È il commento amaro di Cesare Guerreschi, psicoterapeuta, fondatore della Siipac, la Società italiana d’intervento sulle patologie compulsive, già autore di diverse pubblicazioni sul tema, come Giocati dal gioco (San Paolo 2000, pp. 160 euro 9,30)
Per rendersi conto di quanto siano pericolosi gli interventi legislativi in materia di omofobia, basta attraversare la Manica. In Gran Bretagna aleggia un clima da terreur jacobin, che alimenta la preoccupante escalation di quella che è diventata una vera e propria caccia alle streghe contro chiunque possa anche vagamente apparire in odore di omofobia. Scrivevo un anno fa del rischio di un nuovo maccartismo delle lobby gay, prendendo lo spunto dal titolo di un intelligente articolo della nota giornalista conservatrice britannica Melanie Phillips apparso sul Daily Mail del 24 gennaio 2011 (Yes, gays have often been the victims of prejudice. But they now risk becoming the new McCarthyites). Le cose da allora sono solo peggiorate. L’ultimo episodio di questa assurda caccia all’omofobo rende assai bene l’idea. Stavolta di mira è stato preso Adrian Smith un funzionario della Trafford Housing Trust (THT), una housing company con sede nei pressi di Manchester, il quale, a seguito di un procedimento disciplinare, è stato retrocesso ad una mansione inferiore, ed ha subito una decurtazione del 40% del proprio stipendio, passando da 35.000 a 21.000 sterline.
Durante l’incontro con gli ambasciatori del 9/1/12, Benedetto XVI ha parlato della famiglia, fondata sul matrimonio di un uomo con una donna, la quale «non è una semplice convenzione sociale, bensì la cellula fondamentale di ogni società. Pertanto, le politiche lesive della famiglia minacciano la dignità umana e il futuro stesso dell’umanità. Il contesto familiare è fondamentale nel percorso educativo e per lo sviluppo stesso degli individui e degli Stati; di conseguenza occorrono politiche che lo valorizzino e aiutino così la coesione sociale e il dialogo. È nella famiglia che ci si apre al mondo e alla vita e, l’apertura alla vita è segno di apertura al futuro».
Sono passati solo pochi mesi dalla visita di Benedetto XVI al Bundestag tedesco e pare proprio che le conseguenze positive di questa visita possano prendere la via di quelle succedute al viaggio nel Regno Unito. Nel nostro apposito dossier abbiamo raccolto alcune di queste prime reazioni positive, ma poco prima di Natale ne è avvenuta un’altra. Si tratta della decisione di un “ateo di ferro”, il filosofo Norbert Hoerster, già professore di Filosofia del Diritto e sociale presso l’università di Mainz, di abbandonare la solita combriccola di “invas-atei” dedicata al mago esoterico Giordano Bruno. Ma è la motivazione ad avere creato un putiferio in Germania, ovvero l’adesione al pensiero di Benedetto XVI abbinata alla critica verso l’idea di illuminismo, la violenza del «nuovo ateismo», l’evoluzionismo di Dawkins (e non più di Darwin), la stupidità di certe dichiarazioni dell’associazione razionalista e anche di certe manifestazioni con i soliti pupazzi di suore e preti.
Una delle conseguenze più concrete della secolarizzazione è senz’altro la difficoltà per molti di riconoscere un significato vero della propria vita e il conseguente disperato desiderio di placare questa insoddisfazione perenne con tentativi anche parziali ed effimeri. Tra questi vi è l’idolatria violenta della sessualità, la cui diretta conseguenza è la pornografia. Non è un caso se alcune star italiane del porno, come Moana Pozzi, Tinto Brass e Cicciolina (tornata agli onori della cronaca recentemente), abbiano scelto di entrare in politica proprio all’interno del Partito Radicale, ottima espressione politica della visione laicista della vita. Con la diffusione di internet, poi, la pornografica è diventata facilmente accessibile a chiunque e dovunque come mai era successo prima: sia il suo consumo che la sua produzione sono infatti in continua espansione.
Una commissione americana sulla libertà religiosa ha pubblicato la scorsa settimana un report che mostra quanto i bambini delle scuole pakistane siano indottrinati all’intolleranza nei confronti delle minoranze. I risultati sono stati sostenuti dal direttore domenicano di un centro a Lahore, che reclamato come urgente una riforma del sistema educativo in Pakistan. Lo studio del governo, pubblicato il 9 novembre dalla Commission on International Religious Freedom (USCIFR), ha messo in luce che le scuole pubbliche del Pakistan e le scuole religiose islamiche (note come “madrasse”) dipingono negativamente le minoranze religiose e rinforzano i pregiudizi, fomentando atti di discriminazione e possibili violenze contro queste comunità.
Oltre 300 esperti da tutto il mondo convocati per tre giorni nella sede della Fao a Roma per dibattere di sicurezza alimentare, su come valutarla e fronteggiarla. Ad aprire il Simposio sarà domani il direttore generale dell’Organizzazione dell’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura, José Graziano da Silva. Roberta Gisotti ha intervistato il dott. Luca Russo, economista della Fao, tra i responsabili organizzativi dell’incontro, che sarà preceduto oggi pomeriggio da una Tavola rotonda sul caso Somalia.
In occasione dell’Anno del Dragone, AsiaNews chiede al presidente Hu Jintao e all’ambasciatore Ding Wei la liberazione di tre vescovi e sei sacerdoti cinesi scomparsi nelle mani della polizia o nei campi di lavori forzati.
Contro Padre Pio si sono mossi in molti, nell’ultimo secolo. Innanzitutto i demoni, che lo vessavano continuamente. Come si legge nel libro Padre Pio e il diavolo: Gabriele Amorth racconta… di Marco Tosatti, è lo stesso frate, rivolgendosi a padre Tarcisio da Cervinara, a raccontare un incontro incredibile.
Sulla vicenda della rappresentazione teatrale “Sul concetto di volto del Figlio di Dio”, in programma a Milano dal 24 al 28 gennaio, che tanto fa discutere per il suo contenuto blasfemo e per le manifestazioni annunciate da diversi gruppi cattolici che propongono messe e preghiere di riparazione, abbiamo sentito il vescovo di San Marino-Montefeltro, monsignor Luigi Negri.
Due anni fa, il 12 gennaio 2010, Haiti era devastata da un catastrofico terremoto. Per l'Istituto italiano di vulcanologia era stato molto più grande di quello registrato nel 2009 in Abruzzo. La capitale Port au Prince quasi rasa al suolo, un caos di detriti e fango, distrutti anche il Palazzo del governo, il Parlamento, la sede dell’Onu, l’ospedale maggiore, ecc. I morti furono circa 250.000, altri poi morirono per il colera, che ancor oggi infetta parecchie decine di haitiani per settimana. Il bilancio finale non è nemmeno stato fatto e in strade fuori città vi sono ancora le macerie del terremoto.
Dopo i viaggiatori per eccellenza, i Re Magi, continuiamo a scoprire i tesori d’Italia puntando l’attenzione ai tanti itinerari di viaggio e pellegrinaggio che attraversano la nostra penisola fina dalla più remota antichità. La prima tappa di questo percorso si trova nel nord Italia, precisamente a Buttigliera Alta, una località in provincia di Torino. Qui troviamo la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, monastero-ospedale dedicato a Sant’Antonio Abate di cui fra pochi giorni, il 17 gennaio, si festeggia la ricorrenza.
Eravamo da sempre il Paese più europeista. Fino a un anno fa. In dodici mesi la fiducia degli italiani nell’Unione europea è precipitata. Secondo l’ultimo rilevamento dell’Ipsos ha perso addirittura 21 punti percentuali (passando dal 74 per cento al 53). Un crollo che dovrebbe far riflettere i politici e soprattutto le tecnocrazie europee a cui gli italiani sono sempre più ostili. Anche perché il crollo della fiducia degli italiani non è un fatto emotivo passeggero, né uno stato d’animo superficiale. Al contrario. Il loro europeismo era a prova di bomba.
I migranti “non sono numeri”, ma persone che cercano soltanto “un luogo dove vivere in pace”. Nella seconda domenica del Tempo Ordinario e nell’odierna Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, Benedetto XVI all’Angelus ha pregato oggi per questi uomini, donne, bambini, giovani e anziani “protagonisti dell’annuncio del Vangelo” nella società contemporanea. Il Papa ha pure ricordato la prossima Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, salutando poi in varie lingue i fedeli presenti in Piazza San Pietro.
Due anni fa, il 12 gennaio 2010, Haiti era devastata da un catastrofico terremoto. Per l'Istituto italiano di vulcanologia era stato molto più grande di quello registrato nel 2009 in Abruzzo. La capitale Port au Prince quasi rasa al suolo, un caos di detriti e fango, distrutti anche il Palazzo del governo, il Parlamento, la sede dell’Onu, l’ospedale maggiore, ecc. I morti furono circa 250.000, altri poi morirono per il colera, che ancor oggi infetta parecchie decine di haitiani per settimana. Il bilancio finale non è nemmeno stato fatto e in strade fuori città vi sono ancora le macerie del terremoto. Gli aiuti e i soccorsi furono immediati e anche copiosi, Il Corriere della Sera afferma (12 gennaio 2010): “Il mondo intero, scosso dalle tremende immagini di quei giorni, tra sms e stanziamenti aveva raccolto 13 miliardi di dollari, con una velocità tale da far dire allora a Bill Clinton che “questa immane tragedia segnerà la rinascita di Haiti”.
Si succedono l'una dopo l'altra le scoperte sull'efficacia delle staminali del cordone ombelicale nella terapia sperimentale contro le più varie forme di neoplasie in vitro o nei modelli animali. Uno degli ultimi successi in ordine di tempo riguarda il trattamento del melanoma, come dimostrato dall'articolo pubblicato online il 15 Febbraio 2010 dal prestigioso sito scientifico PloS One. Il merito di questo eccezionale risultato va al Research & Development Manager Dottor Jan Spanholtz del Laboratory of Hematology, nel Department of Laboratory Medicine, presso il Nijmegen Centre for Molecular Life Sciences, del Radboud University Medical Centre, a Nijmegen (Olanda), e dei suoi colleghi del Laboratory of Medical Immunology, nello stesso Department of Hematology, e del Laboratory of Medical Immunology, nel Department of Laboratory Medicine dell' Ateneo olandese.
Non c'è alcun miglioramento nelle relazioni tra l'insegnamento privato e l'amministrazione del Punjab, la provincia del Pakistan con la più alta concentrazione di scuole cattoliche del Paese a stragrande maggioranza musulmano. Lo rivela l'agenzia delle Missioni Estere di Parigi, Eglises d'Asie (12 gennaio).
L’Ordo Virginum di Roma sta per arricchirsi di un altro “sì”:la diocesi si prepara ad accogliere la consacrazione verginale di Giuliana Savi, che verrà solennemente celebrata da S. E. R. Mons. Giuseppe Marciante, Vescovo Ausiliare di Roma e Delegato per l’Ordo Virginum, nella Basilica del SS. Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano sabato 21 gennaio alle ore 16.
Genitori e sacerdoti sono “mediatori” nell’aiutare i giovani a scoprire la loro vocazione, soprattutto quella di totale consacrazione. Un saluto ai rappresentanti delle comunità migranti di Roma nella Giornata mondiale dei migranti e dei rifugiati. L’appuntamento della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani dal 18 al 25 gennaio.
Dice Amorth: "Non ho mai affermato che Mario Monti è 'capo massone e strumento di Satana in un'Europa'". E ancora. "Non ho mai rilasciato un'intervista in questo senso e comunque non ho assolutamente questo giudizio in merito al presidente del Consiglio Mario Monti. Chi ha scritto queste cose le ha inventate e la cosa mi spiace molto".
Benedetto XVI ha ricevuto, stamani, in Vaticano il presidente del Consiglio italiano, Mario Monti con la consorte e il seguito. Al centro dell’incontro, informa una nota della Sala Stampa vaticana, la situazione sociale italiana e europea. Il Papa e il premier italiano si sono inoltre soffermati sulla tutela delle minoranze religiose.
Con alcune novità rispetto alle edizioni precedenti svoltesi in altre città del mondo, è stata attivata la pagina web della Giornata Mondiale della Gioventù, che si terra nel 2013 a Rio de Janeiro, in Brasile. Anche se finora il contenuto è disponibile solo in lingua portoghese, questa “piazza grande” per i giovani internauti cattolici di tutto il mondo offre notizie ed altre informazioni utili per seguire i preparativi dell’incontro con Papa Benedetto XVI nella città “carioca”.
Da fine luglio alla fine dell’anno 2011, la Pubblica Sicurezza ha arrestato in Vietnam 17 cattolici, di cui la maggioranza provenienti dalle diocesi di Vinh e di Thanh Hoa. Questi arresti, come sottolinea il sito Eglises d’Asie (13 gennaio), effettuati senza mandato, non erano in conformità con la legge del Paese comunista.
Suor Angela dimora nel convento degli Angeli a Modena, che rischia di chiudere per mancanza di vocazioni. L'unica soluzione è trasformare un'ala in un convitto studentesco femminile. Il convento si anima presto della presenza di Giulia, una ragazza madre, Azzurra, fanatica per la moda, mandata lì da suo padre perché non ha tempo di occuparsi di lei e Margherita, abituata da troppo tempo alle coccole dalla madre per abituarsi a vivere fuori casa. Come se non bastasse arriva anche un uomo, l'ispettore Marco Ferrari dal momento che la sua casa si è allagata...
E’ appena stato pubblicato il volume “Francesco e il Sultano. Atti della Giornata di Studio (Firenze, 25 settembre 2010)”, in Studi Francescani 108/3-4 (2011). Il testo è importante perché davanti a tante letture anacronistiche - per non dire a volte proprio ideologiche - dell'incontro tra san Francesco e il Sultano, riporta una serie di studi che affrontano le fonti con un approccio critico. Nell’introduzione al volume Padre Pietro Messa, Preside della Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum, ha scritto:
C’è attesa per lo spettacolo “Il Papa e il poeta - Percorso teatrale nella poesia di Giovanni Paolo II”, in scena al Teatro Aurelio questo weekend. L’opera, del giornalista Mimmo Muolo, punta l’attenzione sulle due visioni della persona del Beato Giovanni Paolo II: quella di Pontefice della Chiesa e quella un po’ più riservata di Karol Wojtyla. Una delle più grandi passioni del papa polacco, che l’hanno accompagnato fin dalla sua giovinezza, è stata la poesia. Proprio in questa visione lo spettacolo affronta gli scritti del Papa come ponte tra il Pontificato e la figura riservata di Wojtyla. Proprio alla poesia, il giovane Wojtyla, si affidò per approfondire i temi importanti che poi ha portato avanti nel corso del suo lungo Pontificato.
Palestinesi che si sposano con un israeliano non possono godere della cittadinanza. Per i conservatori questo salva Israele dal “suicidio demografico”, ma per attivisti e liberali la decisione della corte è una discesa “verso l’apartheid”.
Tra meno di 30 anni i maschi saranno il 20% in più. Per l’Asia, lo squilibrio maggiore tra uomini e donne è in Cina, con 130-150 maschi ogni 100 femmine. In India sono 110-120 maschi ogni 100 femmine. Seguono Singapore, Hong Kong, Taiwan e Corea del Sud.
Presente dal 1962, l’organismo pastorale della Conferenza episcopale indiana ha offerto il suo aiuto e sostegno alle vittime delle più grandi calamità naturali. Ricostruendo case, villaggi e vite di quanti avevano bisogno, senza distinzione di casta, cultura o credo.
La diocesi ha organizzato un convegno cui hanno aderito sacerdoti, leader musulmani e studiosi. Mons. Coutts: salvaguardare la laicità dello Stato e rompere le barriere che dividono. Vicario generale: la Costituzione non promuove i principi ispiratori sanciti da Ali Jinnah. Attivisti: combattere con l’istruzione odio e intolleranza.
In tempi di crisi economica come quello attuale che vedono crescere la povertà, i cattolici sono chiamati ad aiutare chi è in difficoltà non solo con opere di carità personale, ma anche premendo sulle autorità pubbliche per ottenere interventi a sostegno delle categorie più vulnerabili.
I vescovi delle Filippine si riuniranno a breve per discutere le iniziative da intraprendere contro i tentativi di legalizzare i matrimoni tra persone omosessuali nel Paese. Lo ha annunciato ieri a Capiz il presidente della Conferenza episcopale (Cbcp), mons. José Palma, arcivescovo di Cebu.
La crisi economica, la tutela della sicurezza, l’impegno della solidarietà: sono i tre temi chiave del discorso del Papa agli amministratori locali di Roma e Lazio - Gianni Alemanno, Renata Polverini e Nicola Zingaretti - ricevuti stamani in Vaticano, nella tradizionale udienza di inizio anno. Benedetto XVI ha esortato i rappresentanti istituzionali a sostenere le famiglie e i giovani, che più di altri soffrono a causa della mancanza di lavoro.
La crisi attuale può rappresentare uno stimolo per riflettere sui valori che animano la nostra società. Lo ha detto papa Benedetto XVI durante l’Udienza agli amministratori della Regione Lazio, del Comune e della Provincia di Roma, per il tradizionale scambio di auguri per il nuovo anno. L’Udienza si è tenuta nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico ed è stata preceduta dagli indirizzi di omaggio di Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, e Gianni Alemanno, sindaco di Roma.
Organizzata dall’Accademia Internazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale (AISES), si svolgerà martedì 17 gennaio a palazzo Montecitorio a Roma la conferenza sul tema “La Famiglia come motore della crescita economica. Valori e Prospettive”. L’incontro a cui parteciperanno tra gli altri il Rabbino Capo di Roma, Rav. Riccardo Di Segni, il Presidente dell’Istituto Opere Religiose (IOR), Ettore Gotti Tedeschi, e Monsignor Lorenzo Leuzzi, cappellano della Camera dei Deputati, è stato organizzato per celebrare la giornata dell’ebraismo.
In Pakistan, il governo del Punjab è accusato di “ingiustizia brutale” per aver inviato le ruspe a buttare giù un complesso di proprietà della Chiesa, demolendo case per poveri, anziani e senza tetto, una scuola per ragazze povere e una chiesa. Come riferito da Aiuto alla Chiesa che Soffre, le famiglie povere che vivono sul lotto di due acri di terreno a Lahore sono state svegliate la mattina di martedì alle ore 6.30 con l’ordine di sgomberare le loro case. Tutti gli edifici situati sul terreno sono stati demoliti: fra questi anche una piccola chiesa e almeno sette case, con tutti gli effetti personali ancora dentro.
«Non ci aspettavamo un attentato, ma non credo che fossimo noi l’obiettivo» al telefono con Aiuto alla Chiesa che Soffre - Italia, monsignor Louis Sako, arcivescovo di Kirkuk dei caldei, commenta l’attentato avvenuto ieri nella città nord irachena.
Da poche settimane il popolo spagnolo non è più governato dal super-laicista Zapatero. Il primo ministro del partido popular Mariano Rajoy Brey che risiede oggi alla Moncloa avrà un bel da fare nel rimettere in sesto una nazione su cui sembrava risplendere il sol dell’avvenir relativista. Non si tratta soltanto delle gravi difficoltà economiche del paese che vedono un deficit all’8% ed una disoccupazione al 21,5% che raggiunge il 44% tra i giovani, ma dei molteplici frutti ammarciti di un’illusione ateistica che aveva ammaliato molti dei nostri cugini iberici. Tra i forse meno noti vi è stata la riforma della legge sull’aborto che lo ha liberalizzato nelle prime 14 settimane di gestazione e fino alla ventiduesima settimana in caso di pericolo per la salute della madre o di anomalie fetali.
Sta per arrivare a Milano, il 24 gennaio, lo spettacolo «Sul concetto di volto nel Figlio di Dio» del regista Romeo Castellucci, che in Francia è stato contestato da vigorose proteste di ambienti cattolici, le quali peraltro hanno diviso gli stessi vescovi francesi. Alcuni hanno appoggiato le proteste, altri le hanno condannate. La stessa Radio Vaticana l'8 novembre scorso ha dato atto di «difficoltà» dei vescovi a trovare una linea comune. Non è improbabile che le stesse «difficoltà» si ripresentino in Italia, a fronte di manifestazioni organizzate per contestare la rappresentazione dello spettacolo al Teatro Parenti di Milano. Un brutto spettacolo, in tutti i sensi.
Chi è Romeo Castellucci? Uno sconosciuto per il grande pubblico fin quando non ha pensato bene di mettere in piedi uno spettacolo teatrale in cui un’immagine del Volto di Gesù di Antonello di Messina, che fa da sfondo al palcoscenico, viene oltraggiata in modo ignominioso. Così è diventato il personaggio del momento. Anche in Italia, visto che è prevista la messa in scena dal 24 al 28 gennaio, a Milano, di «Sul concetto del volto del Figlio di Dio». Niente di nuovo si potrebbe dire: da Erode in poi sono duemila anni che ci sono persone che entrano nella storia o hanno successo mondano grazie alla loro ostilità per Gesù.
Ira e sconcerto fra i cattolici del Punjab, per la decisione presa ieri dal governo locale di abbattere un edificio di proprietà della Chiesa – i documenti lo confermano – e sequestrare il terreno circostante. Durante la demolizione della struttura sono andate distrutte anche diverse copie della Bibbia e alcuni oggetti e immagini sacre. Questa mattina la comunità dei fedeli ha indetto una manifestazione di protesta, che si svolgerà nei pressi dell’area sequestrata; intanto i funzionari governativi hanno stanziato un reparto delle forze di polizia, per bloccare qualsiasi azione di rivendicazione da parte dei cristiani.
La crisi economica, la tutela della sicurezza, l’impegno della solidarietà: sono i tre temi chiave del discorso del Papa agli amministratori locali di Roma e Lazio - Gianni Alemanno, Renata Polverini e Nicola Zingaretti - ricevuti stamani in Vaticano, nella tradizionale udienza di inizio anno. Benedetto XVI ha esortato i rappresentanti istituzionali a sostenere le famiglie e i giovani, che più di altri soffrono a causa della mancanza di lavoro.
Domenica 8 gennaio è stata inaugurata a Roma una serie di incontri organizzati dalla Fondazione Giovanni Paolo II – Centro Documentazione e Studio del Pontificato insieme alla Rettoria della chiesa di San Stanislao, via Botteghe Oscure 15. Il filo conduttore del ciclo, intitolato Forza e bellezza della Fede, è costituito dalle catechesi di Giovanni Paolo II sul Credo. La nuova serie di incontri si svolge in preparazione all’Anno della Fede, che inizierà l’11 ottobre di quest’anno.
Un'evento unico nella storia della Chiesa: dal 1 marzo al 9 settembre sarà infatti visitabile la mostra Lux in arcana. L’Archivio segreto vaticano si rivela. Un centinaio tra codici, pergamene, filze, registri e manoscritti saranno temporaneamente trasferiti dall’Archivio segreto vaticano ai Musei Capitolini di Roma. I documenti abbracciano circa dodici millenni di storia (dall’VIII al XX secolo).
In occasione del Centenario del Giardino Zoologico di Roma, un gruppo di dipendenti del Bioparco ha preso parte all’Udienza Generale di papa Benedetto XVI. Al termine della catechesi è stato mostrato al Santo Padre un raro esemplare di coccodrillo cubano, in omaggio all’ormai prossima visita di Benedetto XVI nell’isola caraibica.
Il sacerdote cattolico don Frank A. Pavone, autore di questo articolo, è universalmente riconosciuto come una delle guide più autorevoli della "nuova generazione" del movimento antiabortista statunitense e dunque mondiale. Già direttore nazionale dell’organizzazione Priests for Life di New York, è chairman e direttore pastorale dell’organizzazione Rachel’s Vineyard, ormai diffusa in diversi Paesi. Don Pavone è anche presidente del National Pro-Life Religious Council, un network che raduna diverse denominazioni cristiane attive nella difesa del diritto alla vita, nonché direttore pastorale della "campagna permamente" di testimonianza mondiale Silent No More, un progetto congiunto di Priests for Life e di Anglicans for Life, e animata da "missionari" per la vita già passati attraverso la tragica esperienza dell’aborto.
Nel 2011 è stata la Lalaloopsy, lolita con i bottoni al posto degli occhi, la minigonna e le ballerine ai piedi, la bambola più venduta. Anche se dal 1957 l’indiscussa regina dei desideri e dei giochi delle bambine è lei, la Barbie, 50 primavere alle spalle, occhi da cerbiatta, fisico mozzafiato, (oltre che del tutto inumano) 99-45-83, targa Mattel. Nel 2001 sono arrivate le Bratz, decisamente più grintose e ammiccanti, truccatissime e dall'alto del tacco 12, distribuite in Italia dalla Gig. Al povero Cicciobello non resta che rimanere solo triste sugli scaffali dei negozi, o al più nei cestoni dei giochi dimenticati, perché alle bambine piace sempre meno giocare alla “mamma” e sempre di più alla lolita, alla donne che vorrebbero diventare “da grande”.
Dopo il periodo natalizio, Benedetto XVI ha ripreso nell'udienza dell'11 gennaio la sua «scuola della preghiera», cui dedica da diversi mesi le udienze del mercoledì e che nelle ultime catechesi si è concentrata sulle preghiere di Gesù. Questa volta il Papa ha meditato sulla preghiera, «particolarmente solenne», dell'Ultima Cena.
Fonti di AsiaNews commentano la confessione del presunto assassino del sacerdote apparsa nei giorni scorsi sull’agenzia di stampa MindaNews. William Buenaflor, ex candidato sindaco dell’Arakan aveva grandi interessi nella zona e considerava il missionario un ostacolo alla sua elezione. A tre mesi dalla morte de sacerdote le indagini sono ferme e mancano prove concrete per arrestare gli accusati.
Novità in rete: il cardinale Gianfranco Ravasi è su Twitter, il social network più noto al mondo insieme a Facebook. L’iniziativa del noto teologo, di postare on line brevi messaggi per sollecitare la riflessione, ha sollevato curiosità ed interrogativi.
Respinge ogni accusa Jimmy Ato, l’uomo arrestato dalla polizia filippina con l’accusa di aver ucciso padre Fausto Tentorio il 17 ottobre dello scorso anno ad Arakan, sull’isola di Mindanao. Secondo quanto scrive l’agenzia Fides, Ato avrebbe indicato i mandanti del crimine. Si tratterebbe di un politico, William Buenaflor, candidatosi sindaco di Arakan e dell’ispettore Benjamin Rioflorido, capo della polizia locale. Entrambi hanno negato ogni addebito ma Rioflorido si è anche autosospeso dal suo incarico. Secondo l’uomo, ad uccidere il missionario italiano sarebbero stati due fratelli: Joe e Dima Sampolna, residenti a Culaman, ma ha comunque ammesso di aver partecipato ad una riunione a casa del politico, nella quale è stato pianificato il delitto di padre Tentorio.
Il vescovo mons. Sako e i suoi collaboratori stanno bene. I terroristi provenivano da Baghdad. Due sono stati uccisi, uno arrestato. L'obbiettivo pare dovesse essere una parlamentare turkmena, la cui casa è vicino all'arcivescovado. Cresce la tensione sunniti-sciiti.
Proseguendo nel ciclo di catechei su "come pregava Gesù", Benedetto XVI all’udienza generale parla dell’Ultima cena. I gesti e le parole di Gesù. Partecipando all'Eucaristia, “viviamo in modo straordinario la preghiera che Gesù ha fatto e continuamente fa per ciascuno affinché il male, che tutti incontriamo nella vita, non abbia a vincere e agisca in noi la forza trasformante della morte e risurrezione di Cristo”.
È il commento del premier Singh al rapporto HUNGaMA (Hunger and Malnutrition), stilato da diverse ong. Secondo la ricerca, il 42% dei bambini sotto i cinque anni è sottopeso. Negli ultimi sette anni, la percentuale è scesa dell’11%. Nello Stato di Chhattisgarh, le suore della Santa Croce promuovono piani nutrizionali, cure mediche e un’educazione alla salute tra i poveri delle aree rurali.
Mostafa Ahmadi-Roshan professore universitario e responsabile del sito di Natanz per l’arricchimento dell’uranio, è stato ucciso con una bomba magnetica applicata alla sua auto. L’omicidio avviene in un momento di tensione altissima fra occidente e Iran per i programmi nucleari di Teheran.
In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbi - che, tradotto, significa maestro -, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui: erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» - che si traduce Cristo - e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa», che significa Pietro.
Al di là delle tante parole e delle cifre che si sentono nel dibattito sul problema delle carceri italiane, abbiamo chiesto una testimonianza a Vincenzo Andraous, che da anni vive sulla propria pelle la difficile situazione dei luoghi di detenzione. Rimangono ancora tanti problemi e non di poco conto sul carcere italiano: troppi extracomunitari da riconsegnare ai propri paesi, la miriade di tossicodipendenti abbandonati dentro le celle in attesa del prossimo buco, l’esercito di persone miserevoli con le tasche vuote, tanti rumori nella testa, la sofferenza nel cuore da curare, da accompagnare fuori da un
Il 7 gennaio la Congregazione per la Dottrina della Fede ha pubblicato una «Nota con indicazioni pastorali per l’Anno della Fede», formalmente datata 6 gennaio. Com’è noto, l’Anno della Fede è stato indetto da Benedetto XVI con la lettera apostolica «Porta fidei» dell’11 ottobre 2011. Avrà inizio l’11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, e terminerà il 24 novembre 2013, nella festa – particolarmente cara al Papa – di Cristo Re. La Nota ribadisce gli scopi essenziali dell’Anno della
Nella serata di ieri, duplice arresto per due leader cristiani, accusati di legami con i maoisti e proselitismo. Solo nel 2011, tre pastori sono stati assassinati. Il Global Council of Indian Christians (Gcic) lancia un appello al chief minister dello Stato: “Il Kandhamal è il regno della persecuzione anticristiana in India”.
Molte famiglie cinesi, atee, cercano scuole qualificate, con alti valori morali e ambiente familiare. I loro figli, studiando, scoprono anche la fede. Con qualche rischio di proselitismo e di conversioni “di facciata”.
Si sono incontrati oggi ad Haifa, in Israele, i vescovi europei e americani dell’Incontro di Coordinamento della Terra Santa per un appuntamento con la comunità cattolica locale, in particolare con i sacerdoti di tradizione latina, melkita e maronita. Notevole eco ha suscitato l’incontro avuto ieri della delegazione dei presuli con le autorità israeliane, che ha permesso di affrontare alcune delle questioni riguardanti la presenza della Chiesa nei luoghi santi.
Due leader cristiani in India sono stati arrestati dalla polizia dell’Orissa, secondo quanto riferito dall’Agenzia cattolica Fides, con accuse che la comunità cattolica locale ha definito entrambe “false ed intimidatorie”. Alle 4.30 della scorsa notte, a Baliguda la polizia ha prelevato Junus Pradhan (46 anni), presidente del “Christian Jana Kalyan Samaj”, organizzazione attiva nella promozione dei tribali cristiani nel distretto di Kandhamal, teatro dei massacri anticristiani nel 2008. Pradhan è accusato di collaborare con i guerriglieri maoisti e naxaliti nella regione.
Nonostante gli avvertimenti del governo di Manila per possibili attentati, nelle Filippine milioni di cristiani hanno partecipato ieri, lunedì 9 gennaio, alla tradizionale processione del “Nazareno Nero”. A riferirlo è il sito Eglises d’Asie, l’agenzia di informazione delle Missioni Estere di Parigi. In un clima di grande fervore, milioni di fedeli hanno preso parte, nella capitale Manila e in numerose altre città dell’arcipelago, alla processione della statua a grandezza naturale di Cristo, esposta alla venerazione del pubblico solo il giorno di Venerdì Santo e poi il 9 gennaio. Nonostante i timori delle autorità, non sono stati segnalati incidenti di rilievo.
L’igumeno Efrem è agli arresti dal 24 dicembre dopo il suo ritorno dal tour in Russia della reliquia della cintura della Vergine. Da Mosca lo definiscono un perseguitato giudiziario, ma per Costantinopoli è una figura controversa che già si era cercato di allontanare.
Per uscire dalla crisi economica e costruire la pace nel mondo, bisogna mettere al centro la persona umana: questo, in estrema sintesi, il messaggio che Benedetto XVI ha lanciato alla comunità internazionale, all’inizio del 2012, ricevendo stamani nella Sala Regia del Palazzo Apostolico i membri del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Il Papa ha pronunciato un articolato ed appassionato discorso, toccando tutti i principali temi dell’attualità internazionale. Attualmente, la Santa Sede intrattiene relazioni piene con 179 Stati.
Il 9 gennaio Benedetto XVI ha pronunciato l'annuale discorso per la presentazione degli auguri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Si tratta del principale appuntamento diplomatico dell'anno in Vaticano, e il Pontefice ci ha abituato in queste occasioni a discorsi molto coraggiosi, in cui cita per nome e cognome i Paesi che non rispettano la libertà religiosa e i diritti dei cristiani.
L’ultima Relazione del Ministero della Salute italiano sulla legge 194 relativa all’anno 2009 (quella sulla legislazione per l’aborto volontario) riferisce che in quell’anno quasi 117.000 bambini non hanno potuto vedere la luce, mentre nello stesso 2009, 568.857 sono nati vivi. Si è però registrato un calo degli aborti nel nostro paese: passati, nel 2009 rispetto al 2008, da 121.301 a 116.933 (-4368, pari al 3,6%). Rispetto al 1982, anno del triste record (234.801 casi), la diminuzione è di oltre il 50%.
C’è un criterio per giudicare ogni avvenimento nel mondo; c’è una chiave di volta per interpretare ciò che ci circonda e le azioni da intraprendere; c’è un punto di riferimento per il dialogo con tutte le culture e religioni. Il Papa lo ha ribadito con chiarezza nell’importante discorso del 9 gennaio al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Il criterio, la chiave di volta, il punto di riferimento – e anche la sfida – è “la dignità inalienabile di ogni persona umana e dei suoi diritti fondamentali”.
Quasi 700 persone – tutti i membri del Cammino Neocatecumenale in Florida, Georgia e South Carolina – hanno servito come testimoni l’11 dicembre, quando l’arcivescovo Thomas Wenski ha firmato i documenti per erigere un nuovo seminario nell’arcidiocesi di Miami – un seminario dedicato alla formazione dei missionari. Il Seminario diocesano Redemptoris Mater (Madre del Redentore) aprirà a gennaio con 12 seminaristi – tre dagli Stati Uniti, tra cui uno da Miami, e nove altri paesi del mondo.
È appena uscito uno studio inglese (gennaio 2012) sul destino dei feti cui è diagnosticata la sindrome di Turner. Morale: il 65% è stato abortito. Ma, pur con la certezza che nessuna malattia di un feto ne giustifica la soppressione, qui si tratta di bambine (sono femminucce) che come tratto distintivo avranno quello di essere abbastanza basse di statura e in certi casi di non poter aver figli. Che i genitori che le hanno abortite siano stati atterriti dallo “spaventoso dramma” di non poter diventare nonni?
“Sono arrivati i Re Magi!”. Tra le grida di gioia e l’emozione di circa 800 ebrei, soprattutto bambini, sono realmente giunti tre Re Magi in carne ed ossa per la festa dell’Epifania svoltasi, sabato 7 gennaio, presso il Centro internazionale "Domus Galilaeae" in Terra Santa. La “Domus”, gestita e progettata dal Cammino Neocatecumenale, è un centro di formazione, studio e ritiro spirituale che sorge su un terreno situato sul Monte delle Beatitudini. Un’opera di particolare interesse per la Chiesa e per Israele sul lago di Tiberiade che accoglie al suo interno anche un seminario “Redemptoris Mater”.
I diciannove religiosi mercedari che saranno prossimamente beatificati in Spagna, furono assassinati esclusivamente e indubbiamente in odio alla fede. Questi martiri morirono durante la Guerra Civile del 1936-39, gridando “Viva Cristo Re!”. Si tratta dei primi beati Mercedari dal 1728 e l’Ordine spera che la beatificazione susciterà vocazioni in Spagna. Lo ha dichiarato in un’intervista a ZENIT, padre Emilio Santa María, sacerdote mercedario, postulatore della causa dei martiri mercedari.
Il 28 dicembre 2011, ricorrenza dei santi Innocenti martiri, oltre 1000 difensori della vita umana – tra cui un bambino di un anno sopravvissuto all’aborto, il neochuirurgo András Csókay neurochirurgo, monsignor Andreas Laun Vescovo di Salisburgo (Austria), monsignor Ioan Chisarau Vescovo greco-cattolico di Temesvár (Romania), insieme alle delegazioni di movimenti pro life della Slovacchia, della Polonia, della Gran Bretagna e della Svezia si sono presentati davanti alla sede del presidente ungherese, per manifestare il proprio sostegno alla vita nascente.
L’ultima Relazione del Ministero della Salute italiano sulla legge 194 relativa all’anno 2009 (quella sulla legislazione per l’aborto volontario) riferisce che in quell’anno quasi 117.000 bambini non hanno potuto vedere la luce, mentre nello stesso 2009, 568.857 sono nati vivi. Si è però registrato un calo degli aborti nel nostro paese: passati, nel 2009 rispetto al 2008, da 121.301 a 116.933 (-4368, pari al 3,6%). Nel 1982, anno del triste record (234.801 casi), la diminuzione è di oltre il 50%.
E' in corso a Gerusalemme l'incontro annuale del Coordinamento per la Terra Santa, con la partecipazione di alcuni vescovi da tutta l'Europa e da Nord America. Il vertice, iniziato lo scorso 8 gennaio, si concluderà giovedì 12, in una fase ricca di cambiamenti politici e sociali nella regione.
Il direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) in Gran Bretagna, Neville Kyrke-Smith, ha detto che le autorità della Nigeria devono aumentare gli sforzi per fermare la violenza nel nord del Paese, e ha avvertito che ci saranno altri morti. Come riferito dal sito ACN News (9 gennaio), Kyrke-Smith ha esortato i capi religiosi - sia musulmani che cristiani - al dialogo e a lavorare per la pace. Il direttore britannico dell’organizzazione caritatevole che difende gli interessi dei cristiani perseguitati e in difficoltà ha fatto la sua dichiarazione dopo l’ultima ondata di violenza, in cui 30 persone sono rimaste uccise in vari attacchi contro cristiani nello Stato di Adamawa, nel nord-est del Paese.
Il Comitato "San Carlo Borromeo" Sabato 28 Gennaio ha organizzato, alle ore 19.00, un pubblico Rosario di riparazione di fronte al teatro "Franco Parenti" di Milano, ove si terrà lo spettacolo blasfemo di Castellucci. Prendendo esempio dai cattolici francesi -che in ben 5.000 sono scesi in piazza per denunciare la cristianofobia- anche noi italiani dobbiamo fare il sacrificio di cercare di essere presenti Sabato per riparare pubblicamente un'offesa gravissima a Nostro Signore Gesù Cristo. Seguiranno nei prossimi giorni ulteriori e-mail di aggiornamento sulle attività del Comitato. Christus Rex!
Nel discorso di Benedetto XVI ai diplomatici accreditati in Vaticano “le difficoltà” della Primavera araba, le violenze in Siria, il mancato rispetto per la libertà religiosa, la Nigeria e Shahbaz Bhatti. La crisi economica mondiaale sia occasione per “nuove regole che assicurino a tutti la possibilità di vivere dignitosamente e di sviluppare le proprie capacità a beneficio dell’intera comunità”.
Una religiosa carmelitana, attiva nel Paese in opere umanitarie, madre Agnès-Mariam de la Croix, respinge ogni violenza, sia che provenga dal regime siriano o dagli insorti. “Se continua così, temo il peggio”. Intanto la Lega araba ha deciso ieri al Cairo di continuare e rafforzare la missione degli osservatori, mentre ogni giorno si segnalano morti e scontri fra gruppi armati.
E’ ancora vasta l’eco in Terra Santa delle celebrazioni sinfonico-catechetiche sulla sofferenza degli Innocenti realizzate da Kiko Arguello, uno degli iniziatori del Cammino neocatecumenale. Una delle due esecuzioni musicali si è tenuta a Gerusalemme, con gli ebrei. A partecipare all’incontro anche Rav David Rosen, ex-Gran Rabbino d’Irlanda e Consigliere del Gran Rabbinato d’Israele per gli Affari Interreligiosi e le relazioni con la Santa Sede.
E’ il tema e l’intento della Preghiera Universale per la Vita a Civitavecchia nei prossimi tre anni – 2012/2015 – in 14 incontri a tema, così come sono state 14 le lacrimazioni miracolose che hanno segnato il volto della Madonnina di Civitavecchia e quello dell’umanità nel volgere del nuovo millennio. La piccola statua della Madonna, proveniente da Medjugorje, era quella custodita e venerata allora – al tempo degli eventi prodigiosi - nel giardino della famiglia Gregori e ora nel Santuario della Madonna delle Lacrime presso la Parrocchia di Sant’Agostino.
Nonostante l’ostracismo della stampa e la poca attenzione del mondo scientifico e politico internazionale, le staminali del cordone ombelicale oltre ad ottenere eccezionali successi sperimentali, dimostrano sempre più di avere caratteristiche vincenti rispetto alle altre cellule indifferenziate in molte importanti patologie.
Le accuse di blasfemia, apostasia o insulto all’Islam sono sempre più utilizzate dai governi e dagli estremisti nel mondo musulmano come uno strumento per acquisire e consolidare il potere. È il monito che emerge dal libro di Paul Marshall e Nina Shea, rispettivamente Senior Fellow e Direttore del Centro per la Libertà Religiosa dell’Hudson Institute. Nel volume Silenced: How Apostasy and Blasphemy Codes are Choking Freedom Worldwide (Oxford University Press), gli autori scrivono che quando l’iraniano Ayatollah iraniano Khomeini pronunciò la fatwa o decreto, in cui chiedeva la morte dello scrittore britannico Salman Rushdie per il suo libro I versetti satanici, alcuni commentatori occidentali lo considerarono come un evento tra i tanti.
Contiamo i giorni e gli anni del calendario secondo la riforma da lui ideata. E’ stato un medico, astronomo e matematico di grande genio. Il papa Gregorio XIII, cardinali e scienziati lo hanno ringraziato pubblicamente. Un cratere della Luna ed un asteroide portano il suo nome. Il volto e la figura di suo fratello sono incisi in un bassorilievo che si trova nella Basilica di san Pietro, ma il suo nome e la sua opera sono sconosciute ai più.
In questo inizio d’anno 2012 la editrice Tau di Assisi pubblica il testo di don Marcello Stanzione intitolato “ Il santo Curato d’Ars devoto di Maria e degli angeli” al prezzo di euro 15. Recentemente Papa Benedetto XVI ha benedetto un ritratto del Santo Curato d’Ars, al secolo Jeane Marie Baptiste Vianney, donato dal vescovo della diocesi di Bellery-Ars, monsignor Guy Bagnard, nella mattinata di mercoledì 30 novembre 2011, in occasione dell’udienza generale nell’Aula Paolo VI, in Vaticano.
Come aveva fatto in settimana nell’udienza generale del 4 gennaio, Benedetto XVI ha ricordato nella Messa e nell’Angelus del 6 gennaio – di cui i notiziari si sono occupati quasi solo per l’annuncio della creazione di 22 nuovi cardinali – che l’Epifania è anzitutto «una festa della luce». «Quella “luce nuova” che si è accesa nella notte di Natale (cfr Prefazio di Natale I) – ha affermato il Papa nell’Angelus –, oggi incomincia a risplendere sul mondo, come suggerisce l’immagine della stella», di cui il Pontefice rivendica il carattere storico: fu «un segno celeste che attirò l’attenzione dei Magi e li guidò nel loro viaggio verso la Giudea».
Devono essere stati in molti a inarcare le sopracciglia, perplessi e increduli, quando papa Benedetto XVI, durante il suo viaggio apostolico in Benin dello scorso novembre, ha indicato il tribalismo come una delle tre principali cause dei drammi africani, insieme alla stregoneria e alla corruzione. Puntare così decisamente su cause interne del mancato sviluppo africano contrasta con una interpretazione del tutto diversa che, persino nelle aule universitarie e negli ambienti delle organizzazioni non governative, attribuisce la responsabilità dei problemi africani a una serie di fattori esterni dall’influenza devastante, a partire dal primo impatto tra Africa ed Europa nel XVI° secolo.
All’Angelus del 6 gennaio, festa dell’Epifania, Benedetto XVI ha annunciato con largo anticipo rispetto alle previsioni, la convocazione di un nuovo concistoro per la creazione di nuovi cardinali. Il concistoro si terrà sabato 18 febbraio: il Papa concederà la porpora a 22 nuovi «principi della Chiesa», 18 dei quali con meno di ottant’anni e dunque votanti in caso di conclave.
Con la preghiera e la fedeltà ai Sacramenti, i genitori diventano per i figli testimoni della verità di Dio. È l’insegnamento che Benedetto XVI ha tratto dalla liturgia della Messa di questa mattina, presieduta nella Cappella Sistina nel giorno in cui la Chiesa celebra la solennità del Battesimo di Cristo. Come da tradizione, durante la cerimonia il Papa ha impartito il Sacramento del Battesimo a un gruppo di 16 bambini. All'Angelus, il Pontefice ha ripetuto che solo Cristo può darci la "dignità e il potere di diventare figli di Dio".
Benedetto XVI battezza 16 neonati nella Cappella Sistina. L’educazione, compito “arduo”, avviene attraverso la testimonianza. Nel loro impegno i genitori, i padrini e le madrine sono confortati dallo Spirito Santo, dalla preghiera e dai sacramenti.
Reduce dall’aver battezzato 16 bambini, Benedetto XVI spiega cosa significa essere figli (“Venire al mondo non è mai un scelta”), fino ad essere genitori, se si accoglie la vita come un dono. Nell’essere cristiani accogliamo la vita come un dono del Padre, rivelatoci da Gesù Cristo. Il battesimo è una nuova nascita nello Spirito e “nel grembo della Chiesa”.
La Congregazione per la Dottrina della fede ha emanato una nota che fornisce suggerimenti e linee guida per la celebrazione dell’Anno della fede indetto da Benedetto XVI. Ribadita la corretta interpretazione del Concilio Vaticano II.
Il legale della donna ha ultimato l’istanza di appello, ma non vengono forniti particolari dettagli per preservarne l’incolumità. Leader islamici e gruppi estremisti pronti a colpire quanti si battono per la sua liberazione. Dalla Masihi Foundation un ringraziamento per le parole di papa Benedetto XVI, fonte di incoraggiamento.
Il nuovo porporato è leader spirituale di 4 milioni di fedeli in India, Paesi del Golfo, Europa, America. Manifestare Cristo al mondo è la preoccupazione più importante per la Chiesa in India e per la Chiesa universale.
a Chiesa e la Francia in festa per il 600.mo anniversario della nascita di Giovanna d’Arco. Oggi, nella cittadina di Domrémy-la-Pucelle dove la Santa è nata, una solenne celebrazione a cui partecipa anche il presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy. Sulla straordinaria figura della “Pulzella d’Orleans”, Alessandro De Carolis ha intervistato lo storico Franco Cardini.
Ricorre oggi la Giornata missionaria dei ragazzi, che si celebra in molti Paesi del mondo. Quest’anno la ricorrenza è incentrata sul tema “Anche tu come Gesù”. Una proposta su cui si sofferma mons. Piergiuseppe Vacchelli, presidente della Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria, organismo che promuove l’iniziativa.
Il cardinale José Saraiva Martins compie oggi 80 anni. Nel lungo servizio del porporato portoghese alla Chiesa, e in particolare nella Curia romana, spicca l’impegno come prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, durante il Pontificato del Beato Giovanni Paolo II.
Sulla Nota della Congregazione per la Dottrina della Fede, Roberto Piermarini ha intervistato padre Hermann Geissler, responsabile dell’Ufficio Dottrinale del dicastero vaticano.
Speranze di ricucire i rapporti fra Cina e Vaticano, al loro minimo storico negli ultimi decenni. Ma John Tong è anche “uomo di principi”, come il card. Zen.
Alla celebrazione in occasione dell’Epifania, Benedetto XVI ordina due nuovi vescovi, che saranno nunzi in Irlanda e in Georgia. I Magi “uomini di scienza” cercavano soprattutto la verità, incuranti dell’opinione degli uomini. Anche i vescovi devono essere coraggiosi annunciatori del Vangelo, incuranti dell’opinione dominante. Essi devono divenire strumenti della “inquietudine di Dio” verso tutti gli uomini; divenire “stelle di Dio”, per guidare gli uomini a Cristo.
All’Angelus, Benedetto XVI riafferma il senso della festa dell’Epifania: Gesù è il sole che illumina l’esistenza dell’uomo e dei popoli, e alla Chiesa è affidato l’annuncio di questo mistero di salvezza. Gli auguri alle Chiese orientali, che domani celebrano il Natale (secondo il calendario giuliano). L’invito ai bambini per la Giornata missionaria della Santa Infanzia. L’annuncio del nuovo Concistoro con la nomina di 22 nuovi cardinali. Nella lista, vi sono il prefetto della Congregazione di Propaganda Fide; mons. John Tong, vescovo di Hong Kong; sua beatitudine George Alencherry, arcivescovo maggiore di Ernakulam‑Angamaly dei Siro-malabaresi (India).
Anticipiamo dal mensile Il Timone l'intervista di Roberto Beretta al direttore di Radio Maria, padre Livio Fanzaga, all'interno di un dossier approfondito su "Il ritorno del Catechismo". Si comincia con la catechesi a mezzanotte e mezza e si finisce con «La voce del magistero» alle 22,45. Non si esagera di sicuro affermando che tutto il palinsesto di Radio Maria è intessuto dal desiderio di annunciare, presentare, spiegare fedelmente la dottrina cattolica. Eppure, un intento del genere non penalizza gli ascolti di quella che è ormai invidiata come l’emittente più diffusa d’Italia... Anzi, si direbbe che anche per questo la stazione che trasmette da Erba è tanto amata e seguita in tutta la Penisola. Chiediamo conferma al suo celebre direttore, padre Livio Fanzaga.
Non mi piace (e mi preoccupa) l’andazzo del governo di Victor Orban, in Ungheria: penso che il Partito popolare europeo (di cui Orban è vicepresidente) dovrebbe discuterne subito. Ma vedendo che Corriere della sera e Repubblica già lanciano la crociata contro il governo di Budapest, eletto da una maggioranza di due terzi, mi chiedo: siamo sicuri che noi italiani possiamo permetterci il lusso di dare lezioni all’Ungheria?
Commento di padre Livio da Radio Maria, al messaggio di Medjugorje alla veggente Mirjana del 2 Gennaio 2012.
La Bussola Quotidiana ha già avuto occasione di consigliare per il 2012 ai suoi lettori – per rispondere allo sciocchezzaio che impazza secondo cui si tratterebbe dell’anno della fine del mondo – il bel libro di Riccardo Cascioli e Antonio Gaspari “2012 - Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme 2010). Questi antidoti sono necessari perché le sciocchezze continuano, anche su quotidiani apparentemente «seri». La storia, tutta la storia finirà il 21 dicembre 2012, si ripete, lo assicurano i Maya. Vale la pena allora di chiederci che cosa c’è – eventualmente – di vero in questa storia che sta facendo ancora una volta il giro del mondo.
enni è una ragazza americana morta di tumore a 17 anni. Jennifer Michelle Lake poteva curarsi ma non l’ha fatto perché aveva paura di provocare, anche se involontariamente, la morte del figlio che portava in sé. Niente radioterapia, niente chemio, per proteggere il piccolo Chad. Che infatti è nato sano come un pesce, ed è rimasto con la sua giovane mamma per 12 giorni. Poi Jenny è morta.
“Arbeit macht frei”. Il lavoro rende liberi. Questa era la scritta di benvenuto assai menzognera posta all’ingresso di molti campi di concentramento nazisti. A leggere la notizia del provvedimento di Monti contenuto nella manovra “Salva Italia” che riguarda la liberalizzazione degli orari dei negozi, ci è venuta alla mente per un gioco di libere associazioni questa drammatica scritta (anzi è meglio definirlo drammatico epitaffio). Per quale motivo?
Natale in tempo di crisi. I consumi ristagnano, le preoccupazioni per il futuro incombono, i “musi lunghi” aumentano a mano a mano che lo Spread si accresce… Eppure il Natale è e rimane l’annuncio di una grande gioia, della speranza che vince ogni oscurità e rende affrontabile ogni difficoltà. Lo ha ricordato a tutti, ancora una volta, Benedetto XVI, il 1° gennaio, sottolineando in particolare la necessità di “Educare i giovani alla giustizia e alla pace”. Giustizia e pace che la Chiesa riceve e trasmette accogliendo e portando a tutti Gesù.
acebook viola la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e del cittadino e va denunciata. Problemi di privacy, penseranno i più, e invece no, la gravidanza è il problema, e le “istruzioni per l’uso” in tema d'aborto, l'oggetto del contendere. L’accusa arriva dall’Olanda, dalla fondatrice di “Women on waves”, ovvero “Donne sulle onde”, Rebecca Gomperts che sul sito dell’associazione si dichiara medico, artista, attivista per i diritti delle donne. Dev’essere stato l’inusuale mix di discipline, la medicina e l’arte, a ispirare Rebecca nel postare sul suo profilo del più popolare social network, un foglietto di istruzioni così che le donne potessero abortire «in tutta sicurezza fino alla nona settimana di gravidanza », immagine che poco dopo è sparita dal profilo e alla Gomperts è stato bloccato l’accesso a Facebook per due giorni.
Passano solo pochi giorni da quando l’Amministrazione statunitense retta da Barack Obama decide di eleggere la promozione dei diritti di omosessuali e transessuali a priorità di politica estera e la Nazioni Unite gli vanno appresso. Lo documenta questa corrispondenza, pubblicata originariamente su Friday Fax, la newsletter settimanale di C-Fam: Catholic Family & Human Rights Institute, fondato e diretto a Washington da Austin Ruse.
Il caso di Asia Bibi, vittima innocente dell’abuso della legge sulla blasfemia, dev’essere “un ponte, non un muro, tra musulmani e cristiani”, che possono allearsi “per salvare insieme una vita umana”. Lo afferma, in una nota inviata all’agenzia Fides, la “Masihi Foundation” (Mf), Ong che difende in Pakistan i diritti dei cristiani e che si occupa dell’assistenza legale di Asia Bibi.
Amici d’infanzia, provati e divisi dalle tragedie del conflitto mondiale, e poi di nuovo insieme negli anni della maturità. È la parabola che in tanti in questi giorni hanno ricordato di Jerzy Kluger, il compagno di giochi ebreo di Karol Wojtyla scomparso il 31 dicembre scorso all’età di 90 anni.
Il controllo sui conti ha mostrato irregolarità nei debiti per oltre 530 miliardi di yuan. Ma secondo molti investitori, i debiti cattivi si aggirano sui 250-350 miliardi di euro.
In occasione della 45ma Giornata mondiale della pace, associazioni cristiane hanno organizzato dimostrazioni contro estremismo, discriminazione, intolleranza e terrorismo nella società pakistana. Citando il messaggio per la pace di Benedetto XVI, un manifestante sottolinea l’importanza della “sfida educativa” per il Pakistan.
Il Papa, nella prima udienza generale dell’anno, ha svolto la sua catechesi sul tempo liturgico del Natale, “che inizia la sera del 24 dicembre con la vigilia e si conclude con la celebrazione del Battesimo del Signore. L’arco dei giorni – ha detto - è breve, ma denso di celebrazioni e di misteri e si raccoglie tutto intorno alle due grandi solennità del Signore: Natale ed Epifania. Il nome stesso di queste due feste ne indica la rispettiva fisionomia. Il Natale celebra il fatto storico della nascita di Gesù a Betlemme. L’Epifania, nata come festa in Oriente, indica un fatto, ma soprattutto un aspetto del Mistero: Dio si rivela nella natura umana di Cristo e questo è il senso del verbo greco epiphaino, farsi visibile. In tale prospettiva, l’Epifania richiama una pluralità di eventi che hanno come oggetto la manifestazione del Signore: in modo particolare l’adorazione dei Magi, che riconoscono in Gesù il Messia atteso, ma anche il Battesimo nel fiume Giordano con la sua teofania, la voce di Dio dall'alto, e il miracolo alle Nozze di Cana come primo “segno” operato da Cristo. Una bellissima antifona della Liturgia delle Ore unifica questi tre avvenimenti intorno al tema delle nozze tra Cristo e la Chiesa: “Oggi la Chiesa si unisce al suo Sposo celeste, perché nel Giordano Cristo ha lavato i suoi peccati; i Magi corrono con doni alle nozze regali, e i convitati gioiscono vedendo l’acqua mutata in vino” (Antifona delle Lodi). Possiamo quasi dire che nella festa del Natale si sottolinea il nascondimento di Dio nell’umiltà della condizione umana, nel Bambino di Betlemme. Nell’Epifania, invece, si evidenzia il suo manifestarsi, l’apparire di Dio attraverso questa stessa umanità”.
Nella prima udienza generale del nuovo anno, Benedetto XVI illustra il senso dei giorni che vanno dalla Vigilia all’Epifania, dal “nascondimento di Dio” nella natura umana alla sua manifestazione. Tempo di gioia, “per lo stupore di vedere come Dio ci è vicino, agisce nella storia” e di luce, “ma soprattutto è accogliere in noi stessi quel Bambino per far sì che i suoi sentimenti, i suoi pensieri, le sue azioni siano i nostri sentimenti, i nostri pensieri, le nostre azioni”.
In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall'acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Tre giorni di tempo per andarsene o sarà una strage: è questo l’ultimatum di Boko Haram ai cristiani della Nigeria originari del sud, ma residenti negli Stati settentrionali a maggioranza islamica. La nuova minaccia del movimento integralista musulmano, responsabile degli attentati contro i cristiani che a Natale hanno causato oltre 50 vittime e più di 100 feriti, è stata definita dalla polizia nigeriana inconsistente, ma tuttavia fa tremare le comunità cristiane già tanto provate negli ultimi anni dalla violenza di Boko Haram che ormai, nel nord dove trova i maggiori consensi, mette a segno attentati e aggressioni quasi quotidianamente.
Il dibatttimento di una causa che implica valori tradizionalmente contrastanti può mettere in imbarazzo i giudici, costringendoli a scegliere fra le leggi vigenti nella loro nazione e gli usi e i costumi portati con sè da immigrai e profughi. E`stato infatti un vero scontro fra due mentalità totalmente opposte, fra due culture e due religioni diverse, quello che si è acceso ieri, martedì, nell’aula del tribunale di Göteborg, in Svezia. La materia era scottante: due genitori serbi islamici residenti a Göteborg, avevano voluto procurare al figlio venticinquenne, ritardato mentale, una “compagna”. Per questa ragione si erano recati l’anno scorso in Serbia ed avevano acquistato da un conoscente la di lui figlia quattordicenne contro il pagamento di 1.000 euro in contanti ed il versamento successivo di 100 euro al mese.
La profezia dei Maya, gli oroscopi…. A milioni vanno dietro a queste favole, specialmente con l’ingresso nel 2012 e complice l’incertezza provocata dalla crisi. Si ignorano invece le profezie vere e documentate. Quali sono? Anzitutto le trecento profezie messianiche dell’Antico Testamento, clamorosamente compiutesi fin nel dettaglio in Gesù di Nazaret. Da allora chi ha fatto profezie che effettivamente si sono storicamente realizzate è, nelle sue diverse apparizioni, la Madonna che non a caso la Chiesa venera come “Regina dei profeti”.
Messaggio di Benedetto XVI per la prossima Giornata mondiale del malato, sul tema «Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato!», che guarda anche al prossimo «Anno della fede», “occasione propizia e preziosa per riscoprire la forza e la bellezza della fede, per approfondirne i contenuti e per testimoniarla nella vita di ogni giorno”. I “Sacramenti di guarigione”.
Chiara “Luce” Badano, la giovane diciottenne morta nel 1990 a Sassello (Italia) a causa di un tumore tra i più dolorosi, è la protettrice dei bambini colpiti da questo grave male, ospiti dell’ospedale “Sarina Rolim Caracante” gestito dal «Gruppo di ricerca e assistenza cancro infantile» (Gpaci) di Sorocaba, città dello Stato di San Paolo, in Brasile. L’aveva annunciato già lo scorso anno l’arcivescovo di Sorocaba, mons. Eduardo Benes de Sales Rodrigues, durante la visita pastorale all’ospedale, che cadeva proprio alla vigilia della cerimonia di beatificazione di Chiara Luce, avvenuta a Roma il 25 settembre dello scorso anno.
Robert Ato sartebbe sotto la protezione di un politico locale dell’Arakan Valley (Mindanao). Il fratello Jimmy, presunto omicida è in carcere, ma non ha ancora confessato. Per il superiore regionale del Pime nessun missionario locale conosce i due sospettati.
I “talebani nigeriani” consigliano ai musulmani nel sud di tornare al nord perché rischiano di essere uccisi dai soldati. Migliaia di cristiani in fuga. I vescovi rifiutano la chiave confessionale del conflitto e chiedono sicurezza, ma anche no alle rappresaglie.
Se siete stati una volta al cimitero acattolico di Roma, sapete che è un luogo tristissimo. Di struggente bellezza: pini, siepi di mirto, l’ombra della Piramide Cestia sulle tombe liberty di poeti e aristocratici inglesi, spentisi durante un Grand Tour o avendo scelto la capitale come buen retiro. Si tratta di nomi illustri, le cui lapidi suscitano una disperata malinconia, perché non c’è una croce, un versetto dell’Antico Testamento, nessuno che s’inchini in preghiera. Si tratta di un’opera d’arte e i turisti fanno la fila per visitarlo, uscendone smarriti e pensosi.
P. Davide Carraro racconta i primi anni di sacerdozio a Touggourt fra i tuareg algerini e lo studio dell’arabo nell’ Egitto della rivoluzione dei Gelsomini. In Paesi dove è vietato il proselitismo occorre testimoniare Cristo con la propria vita e la fede. Sacerdote : “L’unico servizio che ci chiedono i contadini musulmani algerini è pregare, non denaro o cibo”. Il dialogo con l’islam è possibile solo all’interno di un rapporto umano che arricchisce anche la propria vita.
I tre contadini stavano traversando il fiume Yalu. Testimoni sul confine cinese hanno visto le guardie di frontiera che portavano via i corpi. Le misure di sorveglianza rafforzate dopo la morte di Kim Jong Il: il nuovo regime vuole dare un messaggio di severità.
Quel che impressiona, scorrendo l’elenco degli operatori pastorali, vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, assassinati nel corso del 2011 - pubblicato, come ogni anno, dall’Agenzia FIDES - è il dato relativo all’America. Infatti, in base alle informazioni raccolte dall’Agenzia FIDES, tra i 26 operatori pastorali assassinati (18 sacerdoti, 4 religiose, 4 laici), uno in più rispetto all’anno precedente, 13 sacerdoti e 2 laici sono stati uccisi in America: 6 sacerdoti e un laico in Colombia e 4 sacerdoti e una laica in Messico. Seguono, Brasile, Paraguay, Nicaragua (in ciascuno di questi paesi, è stato ucciso un sacerdote).
A tutti gli amici lettori auguro Buon Anno nel Signore Gesù. E incomincio con una “buona notizia”. Nei giorni del Natale sono stato a Torino dal fratello Mario e parlando con i familiari dicevo che nel 2012 si svolgerà a Roma, in ottobre, il Sinodo generale sulla “Nuova Evangelizzazione” dei popoli cristiani, quindi anche della nostra Italia. E chiedevo, per sentire i pareri di laici credenti e praticanti: “Cosa pensate si debba fare per contribuire a riportare la fede e la pratica della vita cristiana nel popolo italiano?”. La prima risposta della nipote Chiara ha spiazzato un po’ tutti, me compreso: “Secondo me, bisogna anzitutto pregare di più Poi anche tutto il resto, ma l’obiettivo di rievangelizzare i nostri compatrioti è così superiore non solo alle nostre forze, ma alla nostra stessa fantasia, che ci sentiamo tutti impotenti. Ma Dio sa come si può fare e può realizzare questo ideale. Per cui bisogna pregare molto”.
L’importante è lo stile. Potete dire e fare qualsiasi cosa ma l’aspetto cruciale è come lo dite e come lo fate. Si può essere a favore di aborto ed eutanasia ma se si riesce a rendere appetibile e quindi digeribile il messaggio di morte il più è fatto. Certo che indorare questo tipo di pillole letali non è facile.
Brescia ha ospitato la tradizionale marcia della Pace organizzata per la fine dell’anno dalla Caritas italiana e da Pax Christi con la collaborazione della Conferenza episcopale italiana. Preghiere, momenti di silenzio e riflessioni hanno scandito il percorso, culminato a mezzanotte con la Messa nella collegiata dei Santi Nazàro e Celso. Un’occasione per riflettere sul tema scelto dal Papa per la 45.ma Giornata della Pace "Educare i giovani alla giustizia e alla pace". Ma perché la scelta proprio di Brescia?
Il Messaggio del Papa per la Giornata della Pace ha ricevuto un’attenzione particolare in Medio Oriente dove purtroppo la pace manca da oltre 60 anni. Il Messaggio, intitolato “Educare i giovani alla giustizia e alla pace”, è stato al centro dell’omelia, ieri, del patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal. Fausta Speranza lo ha intervistato.
In Nigeria, nuove minacce sono state lanciate dal movimento radicale islamico Boko Haram contri i cristiani, i quali – secondo l’ultimatum degli integralisti – hanno tre giorni di tempo per abbandonare il Nord del Paese, a maggioranza musulmana, pena pesanti conseguenze. Il gruppo radicale ha pure criticato la decisione del presidente, Goodluck Jonathan, di decretare lo stato d’emergenza in alcune zone della Nigeria e di chiudere le frontiere con il Camerun, il Ciad e il Niger. Boko Haram aveva già rivendicato la serie di attentati che hanno fatto strage in alcune chiese cristiane nel giorno di Natale.
Le Conferenze episcopali di Messico e Cuba hanno pubblicato ieri il programma del viaggio apostolico che il Papa compirà nei due Paesi, dal 23 al 28 marzo prossimo. Si tratta del 23.mo viaggio internazionale, annunciato da Benedetto XVI lo scorso 12 dicembre durante la Messa per l’America Latina.
La Chiesa cattolica indiana spiega i punti controversi della Communal Violence Bill (Cvb), intorno ai quali continua a bloccarsi l’iter di approvazione della legge. Gli oppositori giudicano incostituzionale la bozza, per la possibilità del governo centrale di scavalcare le autorità statali nei casi di intervento contro violenze sulle minoranze.
Una prova di forza contro la possibilità di un intervento della flotta Usa. Teheran ha minacciato di chiudere lo stretto di Ormuz, vitale per il trasporto del greggio, se ci saranno nuove sanzioni a causa del suo programma atomico.
Dopo 20 mesi di silenzio, il regime manda una lettera al fratello dell’avvocato per comunicare la sua detenzione in un carcere della remota provincia del Xinjiang. Per il 2012, gli attivisti temono un peggioramento della situazione dei diritti umani nel Paese.
È il più grande drug designer del mondo ma non è un fuorilegge. Alexander “Sasha” Shulgin, classe 1925, nato a Berkeley, si considera uno scienziato puro ma le sue creazioni si diffondono, in forma di pasticche o cristalli, nei bar, nelle discoteche, nei rave party del mondo intero.
Da ieri, 1° gennaio 2012, primo giorno del nuovo anno, anche gli ex episcopaliani degli Stati Uniti d’America che hanno scelto la conversione al cattolicesimo e quindi la riunione con la Santa Sede posseggono una “casa comune”, preziosa, e bella, e importante quanto quella di cui già dispongo gli ex anglicani delle Isole Britanniche che li hanno preceduti sul medesimo cammino.
Sia alla recita dell'Angelus, sia nell'omelia della Messa del 1° gennaio, su cui vale la pena meditare particolarmente, Papa Benedetto XVI ha ricordato che «nel primo giorno dell’anno, la liturgia fa risuonare in tutta la Chiesa sparsa nel mondo l’antica benedizione sacerdotale», che consta di tre parti: «Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace» (Nm 6,24-26).
Un grande emozione ha permeato la quinta edizione della Festa della Sacra Famiglia di Nazareth, incentrata quest’anno sul tema “Grazie alla famiglia cristiana siamo nati”, che si è celebrata, venerdì 30 dicembre, nella capitale spagnola. Più di un milione di persone sono state contate in Plaza de Colòn tra cui giovani e intere famiglie con bambini. Ad accogliere la grande folla intervenuta per rendere grazie al Signore per la vita ricevuta: il messaggio di Benedetto XVI letto dal cardinale arcivescovo di Madrid, Antonio Maria Rouco Varela.
In questi giorni si parla tanto di previsioni astrali per il 2012, come se la nostra vita dipendesse, non dal nostro Creatore e Signore, ma dalla posizione degli astri da Lui creati. Per questo motivo vorrei raccontarvi la mia esperienza con il mio ultimo figlio Daniele. Nel 2005 la mia famiglia era così composta: io avevo 48 anni, mia moglie Angela 42, mio figlio Gianluca 16 e Cristina 10 anni. Con Cristina, l’ultima, non pensavamo di avere altri figli, invece mia moglie scoprì di essere incinta. Per lei non fu una dolce sorpresa, un pò perché a 42 anni aveva sentito dire che le gravidanze sono più a rischio rispetto alla norma, e poi perché trattandosi del terzo figlio aveva paura di seguire la sorte di sua madre. Mia suocera infatti ha il terzo figlio portatore di un handicap mentale. A questi timori si aggiunse la presenza di un mioma di 2 cm nel liquido amniotico (riscontrato nell’ecografia). Cominciarono così le discussioni tra me (da sempre contrario all’aborto) e mia moglie (incoraggiata da mia suocera) che voleva interrompere la gravidanza (secondo loro) a rischio. Accompagnai mia moglie dal ginecologo del consultorio famigliare, per consigliarci e far vedere l’ecografia con il mioma.
Nella 45ma Giornata mondiale della pace – dal tema “Educare i giovani alla giustizia e alla pace” – Benedetto XVI parla di una “sfida decisiva educativa”. Educare non è solo “istruire”; la cultura relativista svilisce il senso dell’educare. Il compito della famiglia, della scuola e delle comunità religiose. L'Angelus con decine di migliaia di fedeli da tutto il mondo.
Nel Te Deum di fine anno, Benedetto XVI torna a proporre l’urgenza della “questione della fede”. “I discepoli di Cristo sono chiamati a far rinascere in se stessi e negli altri la nostalgia di Dio e la gioia di viverlo e di testimoniarlo”. “È in Dio che deve terminare l’ultima nostra ora, l’ultima ora del tempo e della storia”.
Le persecuzioni contro i cristiani si mescolano alle violenze contro la rivoluzione araba. In un anno vi sono stati 1000 morti; migliaia di feriti; 1200 hanno perso uno o due occhi, perché la polizia spara ad altezza d’uomo. Il governo provvisorio non ha mantenuto molte promesse di uguaglianza fra cristiani e musulmani, ma qua e là crescono alleanze, rispetto e amicizia comune. Questa sera festa in piazza Tahrir con canzoni cristiane copte e di musulmani sufi.