«Sono spossata per le tristi immagini dì stanotte. La
mia guida mi portò intorno a tutta la terra e attraverso
larghe cavità, edificate tra le tenebre, vidi innumerevoli
persone disorientate dalle tenebre. Andai in tutti i luoghi abitati
della terra e non vidi altro che depravazioni. Vidi ovunque più
uomini che donne, bambini non ce n’erano. Spesso non potevo
sopportare questa desolazione e allora la mia guida mi portava alla
luce. Uscivo su un prato, in una bella zona dove il sole splendeva e
non c’erano persone. Poi dovetti di nuovo calarmi nell’oscurità
e contemplare la perfidia, la cecità, la cattiveria, le
insidie, la brama di vendetta, la superbia, l’inganno,
l’invidia, l’avarizia, la discordia, l’omicidio, la
prostituzione e l’ateismo, con cui gli esseri umani non
guadagnavano nulla e divenivano sempre più ciechi e miserabili
cadendo nelle tenebre più profonde. Ebbi la sensazione che
intere città si trovassero su una sottilissima fascia di terra
con il pericolo di cadere presto nel baratro. Non vidi però
nessun essere buono cadere nel baratro. Tutta questa gente cattiva si
portava in luoghi oscuri per peccare l’uno con l’altro, e
impaurirsi e immergersi nel peccato che si diffondeva sempre più
tra le masse. in un tale orrore si trovavano popoli di tutte le razze
e in tutti i possibili abbigliamenti.
Spesso colta dalla paura e dal terrore di tali visioni mi
svegliavo e vedevo dalla finestra lo splendore tenue e tranquillo
della luna, e mi lamentavo con Dio per quelle tremende immagini. Più
volte dovetti scendere di nuovo nei sogni tremendi della notte e
vedere l’orrore. Mi trovavo in un mondo di peccati cosi
orrendo, che credetti di essere nell’inferno e iniziai a
lamentarmi ad altavoce. Allora la mia guida mi disse: “Io sono
con te, e dove io sono l’inferno non dura a lungo”. Io mi
rivolsi, con una grande nostalgia nella mia anima, alle povere anime
nel Purgatorio, allora queste vennero e mi portarono in un luogo che
mi sembrava fosse accanto alla terra dove non mancavano
indescrivibili sofferenze, ma queste anime non peccavano perché
erano votate a Dio. Vidi quanto desiderio esse avessero di fame e
sete di salvezza. Tutte avevano la consapevolezza della rinuncia e
sapevano a cosa dovessero rinunciare e aspettare con pazienza. Le
loro pazienti sofferenze, dovute al riconoscimento delle proprie
colpe e l’impossibilità di aiutarsi era infinitamente
commovente. Vidi anche i loro peccati e, secondo la loro gravità,
le anime erano affondate in differenti gradi di sofferenza, alcune
fino alla gola, altre al petto ecc. ed imploravano aiuto. Dopo aver
pregato per loro mi destai, sperai di essere liberata dalle immagini
orrende e pregai per questo sinceramente Dio. Ma appena mi
addormentavo ero di nuovo guidata nel mondo delle tenebre. Ricevevo
rinnovatamente innumerevoli minacce e immagini orrende da Satana. Una
volta ebbi di fronte un demonio insolente che mi disse pressappoco
così: “È proprio necessario che tu scenda qua e
veda tutto, solo per vantarti e prenderti il merito di aver fatto
conoscere questo?”. Gli dissi che avrebbe dovuto lasciarmi in
pace con le sue inezie.
Mi trovai poi in un luogo, simile ad
una grande città, la quale era particolarmente piena di
cattiverie ed era insidiata da molti diavoli al lavoro. Questi erano
gi inoltrati nel lavoro ed io credetti che la città dovesse
presto sprofondare a cominciare dagli edifici pesanti. Ho avuto
spesso la sensazione che Parigi avrebbe dovuto sprofondare poiché
vedo molte caverne sotterranee, le quali non sono come quelle
scultoree di Roma. Vidi anche un luogo che era molto grande, come
l’immagine di una città nella nostra parte del mondo.
Qui mi fu mostrata un’orrenda tragedia: il nostro Signore Gesù
Cristo crocefisso. Tremai nell’intimo e nelle gambe, poiché
intorno a Lui c’erano chiaramente persone del nostro tempo. Era
un rabbioso e orrendo martirio del Signore, così come avvenne
al tempo dei giudei. Dio sia ringraziato, era solo un’immagine
simbolica. “Così sarebbero essi” disse la mia
guida “se Egli potesse ancora oggi soffrire questi patimenti
sulla terra. Vidi con mio orrore molta gente in quel luogo che io
conoscevo; persino dei preti.
Mi apparvero allora anche i miei persecutori, ed il modo con cui
si sarebbero comportati con me quando mi avessero avuto in loro
potere, costringendomi con la tortura a confermare la loro opinione».
Concludendo questa Visione tremenda il cuore di lei prese a battere
in modo convulso, tanto che non poteva nemmeno più muoversi,
poi pian piano proseguì: “Adesso hai visto l’orrore
della cecità e le tenebre dell’uomo; quindi non
brontolare più sulla tua sorte, e prega! La tua sorte è
molto dolce”.
In un’altra visione Anna Katharina
menziona e descrive la società della massoneria o della pseudo
chiesa, oppure meglio, della contro-chiesa: Questa chiesa è
piena di fango, dì nullità, è soltanto
appiattimento e notte. Quasi nessuno conosce in quali tenebre il
maligno lavora. Tutto si svolge in antri oscuri. Le pareti sono
scoscese e tutto è vuoto.
Una sedia fa le veci dell’altare. Su un tavolo c’è
una testa di morto tra due luci, spesso coperta ma qualche volta
viene scoperta. Gli aderenti sguainano spade nel rito di
consacrazione. Questa è la società dei miscredenti dove
tutto è infinitamente cattivo. Io non posso dire quanto la
loro attività sia disgustosa, rovinata, senza valore. Molti di
loro non si rendono conto di ciò, essi vogliono divenire un
unico corpo in tutto fuorché nel Signore. Uno di loro si è
allontanato dalla società, e per questo motivo sono in collera
contro di me. Quando la scienza si separò dalla religione,
questa chiesa abbandonò il Salvatore e si compiacque della
mancanza di fede, così emerse la società di coloro che
si compiacevano del puro egoismo, senza fede e valori.
Tale fu la contro-chiesa, centro della malvagità,
dell’errore, dell’inganno, dell’ipocrisia, della
debolezza, che può accogliere l’elenco di tutti i
demoni. Il pericolo più grande si cela dietro la loro
apparente innocenza. Agiscono e vogliono tutt’altro di quello
che, con fare innocente, mostrano di volere. Se questo pericolo non
viene percepito gli uomini affluiscono inconsciamente con le loro
attività in un centro comune. Tale centro ha come origine e
viene diretto dal maligno. Ogni azione e attività di questo
centro diabolico è volta contro i principi di Gesù
Cristo, per mezzo del quale ogni vita può essere salvata e al
di fuori del quale ogni azione resta un’opera della morte e del
diavolo.