MaM
Messaggio del 2 settembre 1982:Affrettatevi a convertirvi! Quando si manifesterà sulla collina il segno promesso sarà troppo tardi. Questo tempo di grazia costituisce per voi una grande possibilità per convertirvi e approfondire la vostra fede.

Fatima - La seconda apparizione della Vergine: 13 Giugno 1917 (Lúcia dos Santos, Francesco Marto, Giacinta Marto)

Il 13 di Giugno, giorno di S. Antonio, è grande festa in  tutto il Portogallo: benché morto a Padova, S. Antonio è infatti nato a Lisbona ed è patrono della Nazione portoghese. Per di più la Chiesa parrocchiale di Fatima era dedicata al Santo ed in paese, oltre le solenni funzioni religiose, c’era in quel giorno la fiera, grande attrazione per tutti i bambini. 

In casa Marto si era dimenticato che quello era anche il giorno dell’appuntamento con la « Signora della Cova d’Iria », e mamma Olimpia rimase stupita quando la piccola Giacinta le chiese di poter andare alla Cova. 

« Ma come, non vuoi venire alla festa di S. Antonio? ».

« No, mamma, rispose seria Giacinta, Sant’Antonio non è bello.., la Madonna è molto più bella ». 

Verso le ore undici di quella mattina, insieme ai tre fratelli alla Cova di Iria c’erano almeno cinquanta persone che, o per devozione o per curiosità, vollero essere presenti all'appuntamento. 

« Dopo aver recitato il Rosario con Giacinta, Francesco e le altre persone presenti — è sempre Lucia che racconta — noi vedemmo che si avvicinava ancora il riflesso della luce (che noi chiamavamo lampo) e ancora, come in Maggio, la Signora apparve sopra il piccolo leccio. 

“Che cosa volete da me? “ domandai. 

Voglio che veniate qui il 13 del prossimo mese. Voglio che recitiate ogni giorno il Santo Rosario e impariate a leggere.’ In seguito vi dirò che cosa altro voglio"

Io poi chiesi alla Signora di guarire una ammalata. 

Se ella si emenderà sarà guarita quest‘anno"

Appena pronunciò queste ultime parole la Signora aprì le mani e ci comunicò, per la seconda volta, l’immensa luce che l’avvolgeva. In questa luce ci potemmo vedere immersi in Dio. Giacinta e Francesco sembravano essere nella luce che saliva verso il Cielo, mentre io ero in quella che scendeva verso la terra. Davanti al palmo della mano destra della Signora c’era un cuore circondato da spine che lo trafiggevano. Noi capimmo che si trattava del Cuore Immacolato di Maria oltraggiato dai peccati della umanità, e quindi Ella chiedeva riparazione ».