MaM
Messaggio del 27 dicembre 1984:Cari figli, nel corso di queste feste di Natale, satana ha tentato in modo particolare di intralciare i piani di Dio. Voi, cari figli, nel giorno stesso del Natale avete riconosciuto satana. Ma Dio ha vinto in tutti i vostri cuori. I vostri cuori continuino a vivere nella gioia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Vangelo Mt 5, 1-12: Le beatitudini
Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: "Beati i poveri in spirito, perchè di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perchè saranno consolati. Beati i miti, perchè erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perchè saranno saziati. Beati i misericordiosi, perchè troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perchè vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perchè saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perchè di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perchè grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi."
Cronaca Consiglia Tweet HALLOWEEN 2013/ David Murgia (Vade Retro): è il giorno del capodanno satanico Pubblicazione: giovedì 31 ottobre 2013 INT. David Murgia Infophoto Infophoto NEWS Cronaca Immigrati: anche 4 donne in stato gravidanza fra 198 migranti arrivati in porto Catania Casa: movimenti verso Unificata, lanci uova e fumogeni contro polizia Casa: movimenti in piazza Montecitorio, 'stop sfratti' 2 novembre: Codacons, con la crisi piu' cremazioni ed esequie 'low cost' Musy: famiglia promuove fondo intitolato a consigliere scomparso per famiglie bisognose Violenza su donne: applicata legge femminicidio, permesso soggiorno a immigrata Leggi tutte le notizie Cronaca Questa sera si festeggerà ancora una volta la notte di Halloween. L’industria mediatica che ruota attorno a questo evento ha portato milioni di ragazzi e bambini ad organizzarsi con i propri amici e amichetti per evadere dalla realtà in una notte dedicata alla banalizzazione del diabolico. La zucca intagliata col lumino tornerà alla ribalta per l’appuntamento annuale della notte del 31 ottobre per illuminare le strade e le case di chi ha deciso di festeggiare. “Non si tratta solamente di una festa pagana, ma anche del capodanno satanico”, avverte l’esperto David Murgia, il conduttore del programma Vade Retro in onda su TV2000 il giovedì sera in prima serata. Quanto influisce la copertura mediatica di Halloween sugli atteggiamenti devianti degli adepti del satanismo e qual è il rapporto di questa festa pagana con la celebrazione cristiana dei morti? Dinanzi a questi interrogativi Murgia ha portato esempi e punti di vista interessanti da tenere in considerazione.
Vangelo Lc 19, 1-10: Il Figlio dell'uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto.
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Sono stati rinvenuti in due distinte fosse comuni i corpi di trenta i civili cristiani, inclusi donne bambini, uccisi dalle milizie islamiste nella città di Sadad. E, nel complesso, i civili cristiani uccisi nella cittadina a metà strada fra Homs e Damasco sono 45. È quanto comunica all’agenzia vatican Fides il Patriarcato Siro ortodosso di Damasco. La città di Sadad, insediamento cristiano, è stata invasa e occupata dalle milizie islamiste il 21 ottobre ed è stata riconquistata nei giorni scorsi dall’esercito regolare siriano. I rappresentanti del Patriarcato e le famiglie delle vittime, rientrati in città, vi hanno trovato, nell’orrore generale, due fosse comuni, dove hanno rinvenuto i cadaveri dei loro parenti e amici. In una atmosfera di lutto, sdegno e commozione, i funerali dei trenta cristiani sono stati celebrati dall’Arcivescovo Selwanos Boutros Alnemeh, Metropolita siro-ortodosso di Homs e Hama, che ha fornito a Fides l’elenco delle vittime.
“È iniziata la nostra avventura: col Vangelo sottobraccio faremo grandi cose”. Quando, nel 1980, Chiara Badano e Chicca Coriasco scrivevano queste righe a Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, avevano poco più di nove e dodici anni. Altri dieci ne avrebbero trascorsi insieme, provando a dare concretezza a quella dichiarazione. Poi, a sedici anni, la malattia: durante una partita a tennis, Chiara sente una fitta alla spalla così forte da farle cadere la racchetta di mano. Le verrà diagnosticato un tumore osseo, e per lei comincerà un’altra partita: “stare al gioco di Dio”, come lei stessa dirà. «Se l? vuoi tu, Gesú, l? voglio anch’i?», ripeterà fino alla morte, offrendo le sue sofferenze per genitori e amici, per la Chiesa, il Papa, i giovani del mondo.
Papa Francesco ha celebrato questa mattina sulla tomba di Giovanni Paolo II in San Pietro. Ogni giovedì alle 7 la comunità polacca si riunisce per pregare sull'altare sotto il quale è stata collocata la bara del Pontefice dopo la beatificazione del primo maggio 2011, e questa mattina Bergoglio ha voluto unirsi a loro anche per ricordare il 68esimo anniversario dell'ordinazione sacerdotale di Karol Wojtyla che ebbe luogo il primo novembre 1946 a Cracovia. La celebrazione - come avviene ogni settimana - è stata trasmessa dalla Radio Vaticana nel suo programma polacco.
Clicca sul link per leggere la pagina con gli auguri (non riesco a pubblicarla nella sezione notizie)....
Sono evangelici e si rifiutano di finanziare la festa semi-pagana di Las Posadas: cacciati dalle loro case, torturati, cosparsi di benzina e minacciati di morte.
Un giudice texano ha dichiarato incostituzionale la legge che limita il ricorso all’aborto approvata nel luglio scorso dal Parlamento dello stato. Passata a fatica dopo che il primo tentativo di approvazione era fallito per l’ostruzionismo dell’opposizione liberal, la norma vieta di praticare qualsiasi interruzione di gravidanza dopo la ventesima settimana di gestazione, e impone alle cliniche abortive del Texas di adeguarsi agli standard richiesti a ogni struttura ospedaliera in cui si effettuano interventi chirurgici. Obbligo, quest’ultimo, che per molte strutture si sarebbe tradotto in pesanti costi di adeguamento, mettendo in crisi un business milionario. Un terzo delle 36 cliniche di Planned Patenthood si sarebbe trovato a rischio chiusura, e così il colosso degli aborti Usa ha fatto ricorso contro la legge al tribunale distrettuale di Austin.
Il latte materno, un elemento continuamente studiato e non ancora del tutto conosciuto. Al tempo stesso fondamentale e inimitabile per la crescita del neonato, ma ancora di più per i bambini che nascono prematuri. Per questo motivo sono presenti sul territorio italiano le “banche del latte”, circa 25, presidi medici in cui vengono custodite scorte di latte materno. Ce ne ha spiegato l’utilità il dottor Corrado Testolin, della Terapia intensiva neonatale Macedonio Melloni di Milano.
Non solo hanno proposto di festeggiare Halloween ma ci hanno tenuto a precisare che a Natale non si parlerà di Gesù per rispetto dei musulmani. Così le maestre della scuola don Milani di Tavernerio (Como) hanno invitato i loro alunni a vestirsi da vampiri e scheletri, mentre dei santi della tradizione cristiana non hanno fatto menzione.
La Francia ha promulgato la legge sul matrimonio gay appena sei mesi fa e già Parigi si prepara a celebrare il primo divorzio gay. A separarsi il mese prossimo saranno due donne che si erano unite nel 2011 negli Stati Uniti e avevano avuto il riconoscimento del loro matrimonio a maggio.
«Sono giudice da 35 anni e di casi tristi che in qualche modo toccano il cuore ne ho visti tanti, ma mai come in questo caso. C’è stata più di una testimonianza che mi ha fatto scoppiare in lacrime». A parlare così alla BBC è Michael Kirby, giudice in pensione a capo della prima indagine mai realizzata delle Nazioni Unite sulle violazioni dei diritti umani in Corea del Nord.
C’è un paradosso che emerge dall’indagine sociologica condotta in tutto il paese da Community Media Research insieme alla Stampa in tutta Italia: in caso di necessità la maggioranza della popolazione italiana fa affidamento è la famiglia, «eppure la politica investe su tutto meno che su questa realtà». A parlare a tempi.it è il professor Daniele Marini dell’Università di Padova, che ha diretto l’indagine: «Il tema che affrontiamo nelle nostre ricerche è la coesione sociale, in questo caso specifico abbiamo analizzato l’aspetto legato alle reti di solidarietà». E stando ai risultati, nel momento del bisogno gli italiani pensano, almeno come percezione, alla rete familiare (83,1 per cento). Al secondo posto c’è quella amicale, in particolare nel Nord Est (74) e nel Nord Ovest (62), seguono il volontariato e una serie di altri soggetti come la parrocchia al Nord e i vicini di casa al Sud. Le istituzioni? In fondo alla lista.
"Tutti, anche io, abbiamo sperimentato insicurezze, smarrimenti e perfino dubbi nel cammino della fede". Dopo l'udienza generale l'incontro con una delegazione di sovraintendenze irachene, con rappresentanti dei diversi gruppi religiosi, "che costituiscono la ricchezza del Paese",
Duemila copie dell’Herald bloccate all’aeroporto di Kota Kinabalu. Il via libera arrivato a distanza di giorni, grazie all’intervento dell’arcidiocesi di Kuala Lumpur che ha interpellato un politico cattolico locale. Il sequestro ha di fatto impedito la distribuzione delle copie per la messa domenicale. Gruppi attivisti: violata la libertà religiosa.
In un messaggio all'assemblea del Consiglio ecumenico delle Chiese, Francesco sottolinea che la globalizzazione del mondo chiede ai credenti in Cristo di promuovere "le condizioni culturali, sociali e giuridiche che permettono agli individui e alle comunità di crescere nella libertà", tutelando la famiglia e garantendo ai giovani una "educazione integrale" e a tutti "l'esercizio senza ostacoli della libertà religiosa".
Lo afferma ad AsiaNews p. Rafic Greiche, portavoce della Chiesa cattolica. Per il sacerdote gli islamisti potrebbero scagliarsi contro i cristiani in vista del processo contro l'ex presidente Morsi. La prima seduta si terrà il 4 novembre. Polizia ed esercito cercano di mantenere la sicurezza. Oggi, gli agenti hanno catturato Essam el-Erian, leader islamista latitante da luglio e disperso il sit-in islamista all'università di Al-Azhar senza gravi incidenti. Ad al-Warraq i cristiani sfidano le minacce degli estremisti e celebrano sei matrimoni a una settimana dall'attacco costato cinque morti.
L’agenzia del farmaco olandese ha annunciato l’uscita di un nuovo studio dal quale emerge che almeno 27 donne sono morte in Olanda dopo aver ingerito la pillola contraccettiva Diane-35. Dal 1987 al maggio di quest’anno i decessi causati dal contraccettivo della Bayer nel paese dei tulipani erano fermi a 18. In meno di cinque mesi, dunque, sono morte nove donne e la direttrice dell’agenzia olandese Agnes Kant ha lanciato l’allarme.
È più alta del Cristo redentore che domina dall’alto la città di Rio de Janeiro ed è stata eretta in Siria, a Saidnaya, a 20 chilometri da Damasco. La statua di Gesù salvatore, battezzata “Io sono venuto a salvare il mondo”, è alta 39 metri ed è stata posta sulla sommità della montagna di Cherubs, a duemila metri sopra il livello del mare (foto in basso tratte da Armenpress e a fianco da Fondazione San Paolo e San Giorgio).
A settembre il capofamiglia Boota Masih, 58enne orefice, è stato ucciso dietro false accuse di blasfemia. In realtà dietro il delitto vi era un movente legato agli affari. E il suo assassino è ancora oggi libero e impunito. Nei giorni scorsi i parenti minacciati con le armi: conversione all’islam o morte. La polizia ha fermato gli autori del raid.
Nel corso di alcuni lavori murari, il crollo improvviso di una parete di foratini ha riportato alla luce una pregevole scultura di una Madonna con Bambino in stucco romano di colore celeste, in quella antica Chiesetta – oggi abitazione privata – che si affaccia su Lungomare Marconi, accanto all’Hotel Le Najadi: si tratta della più antica scultura di Madonna mai ritrovata a Santa Marinella, e con lo sguardo rivolto verso il villino di Papa Pio XII. Il prof. Livio Spinelli - che sta realizzando una pubblicazione su questo eccezionale ritrovamento - ci racconta...
Siglato un accordo fra il Comune dell'isola e l'associazione Ai.Bi. per offrire ai minori sotto i 14 anni, un'accoglienza alternativa all'interno di una famiglia affidataria.
La finzione può sconvolgere la realtà. Potremmo descriverlo così l'inaspettato cambiamento di Pietro Sarubbi, attore teatrale e cinematografico e insegnante di Regia presso la scuola civica di Milano. Una vita spesa a recitare per passione, ma una vita spesa anche a ricercare quella esigenza di felicità e quella continua risposta ad una domanda semplicissima: cosa mi manca? Perché, come ben ci spiega attraverso le sua parole, si può avere tutto, ci può essere il lavoro, ci possono essere i soldi ma se non si riesce a capire cosa non ti rende sereno, c'è ben poco da fare.
Nel 2003 nasce all’Ospedale Riuniti di Bergamo un bambino affetto da spina bifida. I genitori non erano stati informati durante la gestazione che il nascituro avrebbe potuto soffrire di questa malformazione e dunque trascinano in giudizio ginecologo e ospedale. Il giudice Marino Marongiu della prima sezione civile del Tribunale di Bergamo qualche giorno fa dà ragione alla coppia e condanna in solido medico e struttura ospedaliera ad un risarcimento di circa 400mila euro. Intanto il ginecologo è morto ed è stata chiamata in causa la moglie perché non si sa bene se le colpe dei padri possano ricadere sui figli, ma quelle del coniuge sull'altro coniuge pare invece che sia cosa assodata.
Un religioso wahabita, la versione rigidissima dell’islam che vige in Arabia Saudita, è stato ripreso in un filmato mentre al grido di «Allahu Akbar» («Dio è il più grande») distrugge una statua della Madonna nella città di Yaaqoubiya, a Idlib, in Siria.
"La più umile delle tre virtù" è stata l'argomento sul quale papa Francesco ha centrato l'omelia della messa celebrata questa mattina a Casa santa Marta, nel corso della quale è anche tornato a mettere in guardia da "i nostri clericalismi, i nostri atteggiamenti ecclesiastici, non ecclesiali", perché la speranza cristiana è dinamica e dona vita.
Un rapporto del ministero degli Affari interni afferma che negli ultimi tre anni vi sono stati 222 casi. Il dato rende il Karnataka il peggiore degli Stati del sud e il quarto di tutto il Paese. Presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic): “Almeno 150 casi coinvolgono i cristiani. Grave la connivenza della polizia”. La maggior parte dei crimini si concentra nelle campagne.
La pista per la Nuova Evangelizzazione è già aperta, ma il cammino per una "Chiesa dialogante" è ancora lungo. Non c'è alcuna rottura fra Francesco, Benedetto, Giovanni Paolo I e II, Paolo VI, ecc., ma Francesco porta la novità del metodo missionario.
Centonovanta milioni di lire egiziane, pari a 20 milioni di euro: secondo la Chiesa copto-ortodossa egiziana, questa è la cifra che servirebbe per restaurare e ricostruire le oltre 60 chiese distrutte dai Fratelli Musulmani in Egitto. Per vendicarsi dell’uccisione di molti membri della Fratellanza da parte dell’esercito, a partire dal 14 agosto gruppi islamisti hanno assaltato, saccheggiato e bruciato 60 chiese in Egitto oltre a decine di proprietà dei cristiani.
I siti di alcuni quotidiani parlano di “scomunica”, calcando indebitamente la mano sulla decisione della Diocesi di Reggio Emilia Guastalla di non concedere il castello di Rossena, di sua proprietà, per lo svolgimento della festa in programma per la notte di Halloween. La festa era stata organizzata dal Ctg (Centro turistico giovanile), nato «in seno alla gioventù italiana di Azione Cattolica». Dopo le proteste di don Ennio Munari, parroco della Roncina e assistente spirituale della Ctg, che si è detto all’oscuro di tutto, è intervenuto il vescovo don Massimo Camisasca. La festa è stata annullata. Ecco il suo comunicato apparso sul sito della Diocesi e firmato da Camisasca.
Non si fermano le violenze dei ribelli nella provincia di Raqqa, in Siria. Lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isis), brigata legata ad Al Qaeda che ha trasformato la città di Raqqa in un emirato islamico, ha arrestato una giovane minorenne perché si è rifiutata di vestire l’hijab, velo che copre il capo.
e è vero che siamo tutti liberi di esistere, liberi di vivere la sfera sessuale in maniera più o meno adeguata al desiderio del nostro cuore e liberi di pensare la propria affettività secondo l’educazione ricevuta, è altrettanto vero che nessuno può arrogarsi il diritto, soprattutto se ha delle responsabilità educative specifiche, di utilizzare la funzione educativa per operare sistematici tentativi di omologazione ideologica a danno di famiglie e bambini. A Bologna, purtroppo, succede che “qualcuno” fa suo questo diritto e ritiene che debba esistere un unico modo di vivere uguale per tutti, un solo modo di fare cultura e, cosa ancor più grave, una sola proposta educativa a cui tutti devono sottostare. Addirittura c’è qualcuno che per educare un bambino di 7 anni ritiene necessario fargli vedere che un bacio fra due donne vale più di qualsiasi altro bacio e che quindi va valorizzato il più possibile.
Dieci detenuti in Belgio hanno chiesto di morire con l’eutanasia. Lo riferisce il programma televisivo belga Panorama, andato in onda lo scorso 20 ottobre, che ha realizzato un reportage sull’eutanasia in prigione nel paese che ha legalizzato la buona morte nel 2002.
“Un’azione perpetrata in modo freddo e vigliacco”. Così mons. Joaquim Ferreira Lopes, vescovo di Viana, descrive la profanazione del santuario di Muxima, in Angola. Secondo Radio Ecclesia (l’emittente della Chiesa angolana), ieri, 6 persone non identificate hanno vandalizzato e distrutto alcune immagini della Madonna venerate nel santuario. “Per fortuna la statua dell’immagine principale di Nostra Signora di Muxima ha subito danni limitati, ma altre immagini sono irrecuperabili perché sono state barbaramente distrutte” ha affermato il vescovo. Il grave atto vandalico è stato commesso proprio nel giorno di chiusura dell’Anno della Fede in Angola.
Una assemblea di fedeli cristiani è stata attaccata ieri, da estremisti indù del gruppo radicale “Bajrang Dal” a Kalva, nello Stato indiano di Maharashtra. Come riferisce all'agenzia Fides l’organizzazione “Catholic Secular Forum” (Csf), un gruppo di 35 militanti indù armati di bastoni e spranghe, animati da furore religioso, hanno fatto irruzione nella sala della comunità protestante “Assemblea di Dio”, iniziando a saccheggiare e colpire in modo indiscriminato i fedeli presenti, accusandoli di “conversioni forzate”.
"Parliamo con Gesù, diciamogli: 'Signore, Tu sei l'intercessore, Tu mi hai salvato, mi hai giustificato. Ma adesso, prega per me'. E affidare i nostri problemi, la nostra vita, tante cose, a Lui, perché Lui lo porti dal Padre".
Questa mattina papa Francesco ha ricevuto in udienza la leader dell’opposizione birmana. Il portavoce vaticano sottolinea la profonda “sintonia” su temi essenziali come “la cultura dell’incontro”. Ad AsiaNews mons. Charles Bo conferma la profonda “stima” dei cattolici birmani per la “Signora”, che ricopre un ruolo “di primo piano” nel dialogo interreligioso.
Il 29 ottobre di dieci anni fa, moriva a Milano Franco Corelli, tenore leggendario, uno dei più grandi di tutti i tempi. I giovani forse non lo ricordano, anche perchè la musica lirica, patrimonio eccelso del nostro Paese e dell’umanità, è trascurata dai media. Ma Corelli fa parte di quella schiera di leggendari interpreti italiani, come Enrico Caruso, Mario Del Monaco, Giuseppe Di Stefano, Luciano Pavarotti, Maria Callas, Renata Tebaldi, Giulietta Simionato e tanti altri, che hanno fatto la storia del Belcanto. I loro nomi sono magici, conosciuti in tutto il mondo. Pronunciandoli, suscitano ricordi, emozioni, sorrisi di simpatia, perfino se ci si trova in nazioni lontanissime dalla nostra cultura, come il Giappone, la Cina, la Corea.
Lo scorso weekend centinaia di migliaia di fedeli sono giunti da tutto il mondo per dare testimonianza della gioia della vita cristiana durante il Pellegrinaggio delle Famiglie per l'Anno della Fede. Tra i momenti più toccanti dell'evento c'è stata l'esperienza delle coppie sposate o fidanzate, che hanno testimoniato non solo la loro gioia ma anche le difficoltà che le famiglie cristiane affrontano nel loro quotidiano. Noemi Addestri, giovane romana, ha parlato della sua esperienza con il fidanzato, Emiliano Salamone. Con riferimento ad un problema ricorrente tra molte giovani coppie in tutta Europa, Noemi ed Emiliano hanno raccontato al Santo Padre che, nonostante le loro difficoltà finanziarie, hanno scelto di affidarsi al Signore e di sposarsi la prossima primavera. Papa Francesco, che in varie occasioni ha parlato delle difficoltà della disoccupazione giovanile, si è congratulato con loro e li ha lodati per il loro coraggio. Noemi Addestri ha raccontato a ZENIT la sua esperienza e l'importanza di questo Pellegrinaggio delle Famiglie per se stessa come cristiana e per il suo futuro matrimonio.
Alla fine Angela Bianco ce l’ha fatta. È stata operata al suo tumore al cervello e l’intervento è riuscito. Usando un moderno strumento di radioterapia, il Cyberknife, si è potuto colpire il tumore senza compromettere il feto. Angela lo aveva posto come condizione vincolante: non accettava di sacrificare la vita della figlia per salvare se stessa. Angela, dunque, ce l’ha fatta. Ma non in Italia, né presso una struttura della sanità pubblica. Dopo il calvario subito all’ospedale di Bari, dove il Cyberknife c’era ma non si poteva usare, Angela aveva ricevuto una serie di inviti da parte di cliniche private in tutto il Paese. Alla fine, benché non si conoscano i dettagli della sua scelta e del suo trasferimento, Angela è ricomparsa ad Atene, in una clinica privata, a dare il lieto annuncio.
Alla fine a mettere il no definitivo è stato il vescovo Massimo Camisasca che ha dovuto far valere la sua autorità con un comunicato nel quale, richiamandosi alla nota della Cei Emilia Romagna di appena 15 giorni fa sulle derive spiritualiste, ha ribadito come quella di Halloween fosse una festa pagana.
L’istinto a linciare i nuovi “Al Capone”, è comprensibile in chi su queste cose ha da campare come Travaglio ma è incomprensibile in un novantenne che si vorrebbe maestro.
Commento al messaggio del 25 Ottobre 2013 di Marija Pavlovic e Padre Livio Fanzaga da Radio Maria.
Ieri, poco dopo le 21.30, l’account @Pontifex di Papa Francesco su Twitter ha superato i 10 milioni di follower. E stamani è arrivato il grazie del Papa.
Nel primo libro della Sacra Scrittura, il Genesi, leggiamo l'episodio della visione che ebbe una notte Giacobbe, mentre era in fuga dalla casa paterna per sottrarsi alla persecuzione da parte del fratello Esaù che aveva perduto la primogenitura. Giacobbe «fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa» (Gn 28,12). Nell'interpretazione dei Santi Padri e dei Santi, la Scala di Giacobbe simboleggia anche la Mediazione universale delle grazie di Maria Santissima, nel senso che per la Mediazione materna di Maria le nostre preghiere salgono fino a Dio, sorgente di ogni grazia, e per 1a Mediazione materna di Maria le grazie discendono dal Cuore di Dio attraverso le mani misericordiose di Maria che le distribuisce a tutti gli uomini bisognosi. Anche il Santo Rosario viene chiamato, per questo, Scala di Giacobbe, e la corona benedetta del Rosario è paragonata alla Scala di Giacobbe per quei cinquanta grani dell'Ave Maria che somigliano ai gradini di una scala su cui salgono le nostre preghiere a Dio e discendono le grazie da Dio: e tutto avviene attraverso e per mezzo di Maria Santissima, la Madre e Mediatrice universale di tutte le grazie da dispensare agli uomini.
Maria Luce Gamboni è la bella cantante diciottenne che aveva avuto la fortuna di essere scelta per la parte di Giulietta nel musical «Romeo & Giulietta. Ama e cambia il mondo», prodotto da David Zard (forse il massimo produttore musicale italiano). L’esordio all’Arena di Verona e poi in giro per i maggiori teatri. Altro che X Factor. Una carriera assicurata, una visibilità a tutto campo, soldi, forse Sanremo e chissà cos’altro. Ma, a pochi giorni dal debutto, la ragazza ha salutato tutti e se ne è tornata a casa, a Pesaro, dove frequenta l’ultimo anno di liceo e il conservatorio. Come mai il gran rifiuto all’ultimo momento?
In vista della festa di Tutti i Santi e della commemorazione dei defunti, riportiamo il testo integrale della lettera scritta ai propri fedeli dai sacerdoti del Decanato di Valceresio, Arcidiocesi di Milano. La lettera, non solo spiega il senso delle festività di inizio novembre, ma mette in guardia dalla festa pagana di Halloween, il cui reale significato è la celebrazione del dio della morte. E durante la quale le sette sataniche ne approfittano per reclutare adepti.
“Il pelo nell’uovo” è il titolo dell’undicesima edizione del Gender Bender, festival gay-lesbico che si svolgerà dal 23 ottobre all’8 novembre a Bologna. Sul sito della manifestazione si spiega il significato del titolo: “Con buona pace dei pignoli (è nato prima l'uovo o la gallina? uomini, donne, transessuali, etero, gay, lesbiche si nasce o si diventa?), il festival saluta con vigore l'inaspettata scoperta e attende con curiosità quell'attimo in cui, dalla forma chiusa, erompe finalmente la preziosa varietà di ogni singola storia”. Daniele Del Pozzo, direttore del festival, poi aggiunge: “L’identità di genere può diventare un tema fastidioso, come un pelo nell’uovo ma noi, come sempre, l’abbiamo inteso come un’immagine di bellezza. Inoltre, l’uovo rappresenta un momento di cambiamento”.
«Com’è possibile? La famiglia che conosco io non c’entra nulla con quella rappresentata dai media». Da questa constatazione ha preso il via il progetto di Gerardo Colombo, fotografo che ha cominciato a girare il Nord Italia per entrare nelle case degli italiani e raccontare la famiglia. Anzi le famiglie: «Una realtà ancora bella e affascinante, da proporre al mondo». Per ora le foto scattate sono 14 e saranno esposte nell’ambito della Festa delle famiglie che si terrà il 3 novembre a Bisuschio (Va). «Ma sarà solo un’anteprima», spiega il fotografo. «Alcuni mi hanno già chiesto di partecipare al progetto e se troverò sostenitori andrò a visitare altre case».
Come nasce una guerra? Da cosa originano i massacri, le distruzioni, gli stupri, le mille umiliazioni cui essa conduce? Cosa spinge un uomo ad annientarne un altro? Ogni guerra nasce in un modo proprio, irripetibile. Quella di cui mi sento di parlare con più cognizione di causa è quella che ho vissuto in prima persona, a Mostar, fino alla metà del 1993, quando da ragazzino sono giunto in Italia come profugo scappando dalla guerra fratricida della Bosnia ed Erzegovina: 100 mila morti e circa 2 milioni di sfollati, su una nazione che oggi non raggiunge i 4 milioni di abitanti. La guerra è una bestia a cui non ci si abitua mai, nemmeno ai motivi che l’hanno scatenata.
La galabia di un colore indefinito chiazzata del sangue del capretto che ha sgozzato stamattina presto, Fehmy sorride cerimonioso e ci invita a varcare la soglia della sua modesta casa. Padre Danial si schermisce, respinge gentilmente l’invito sorridendo a sua volta, mentre il nugolo dei figli del padrone di casa scruta incuriosito la lunga tunica nera del sacerdote. «Non voglio procurargli problemi», sussurra a bassa voce. «Se gira la voce che mi ha invitato dentro casa alla celebrazione dell’Eid al-Ahda, alla presenza delle donne di casa, qualcuno potrebbe avere da ridire. La sua famiglia e altre due che abitano adiacenti alla mia chiesa hanno già stiracchiato le regole abbastanza: ciascuna ha donato alla parrocchia uno degli animali che ha macellato. Canonicamente vanno donati ad altri musulmani».
C’è un luogo a Roma, nel quartiere Appio Latino, in cui la notte del prossimo 31 ottobre confluiranno circa mille giovani. No, non si tratta di una discoteca. Soprattutto, non si tratta di una festa di Halloween. Tutt’altro. La cornice che ospiterà questo gran numero di persone è il Teatro Orione, a una breve passeggiata di distanza dalla chiesa di Ognissanti. Una coincidenza non casuale.
Papa Francesco indica alle famiglie il compito di "conservare la fede" non arroccati "su posizioni difensive", ma con l'accoglienza e l'apertura agli altri. L'invito a pregare in famiglia il Padre nostro e il Rosario. La gioia in famiglia è garantita dal "Signore [che] è vicino" e "ascolta il grido degli umili e li libera dal male". La domanda da "portare a casa": "Come va la gioia nella tua famiglia? A casa tua?". La preghiera davanti all'icona della Presentazione al Tempio, seguita dall'Angelus. Appuntamento a Filadelfia nel settembre 2015 per l'Incontro internazionale delle Famiglie.
Francesco incontra le famiglie di 75 Paesi del mondo a Roma in occasione del Pellegrinaggio alla tomba di San Pietro, uno degli ultimi appuntamenti dell'Anno della Fede. Alla piazza gremita il pontefice ricorda che il matrimonio è "partire e camminare insieme, mano nella mano, affidandosi alla grande mano del Signore. Con questa fiducia nella fedeltà di Dio si affronta tutto, senza paura, con responsabilità". Un appello per l'indissolubilità del matrimonio - "Non fate caso a questa cultura del provvisorio che ci taglia la vita a pezzi" - e al rispetto degli anziani: "Un popolo che non ascolta i nonni è un popolo che muore".
Un episodio edificante si legge nella vita di san Giuseppe Cafasso. Nella città di Torino, un lunedì mattina, molto presto, il Santo, camminando per la strada, incontra una donnetta che percorre lentamente la strada con una coroncina del Rosario in mano. Il Santo, salutandola, non si trattenne dal chiederle come mai andasse girando a quell'ora insolita per le strade, e la donnetta con molta semplicità e modestia gli rispose: «Cammino per le strade di Torino e recito il Rosario seminando le Ave Maria per purificare la città da tutti i peccati della domenica... la Madonna sola può purificare la città dalle immondizie dei peccati commessi...». Il Santo rimase ammirato della donnetta e fece tesoro di questo esempio parlandone con frequenza nelle sue prediche e nelle esortazioni al popolo. Un episodio simile si legge anche nella vita di Don Giovanni Rossi, il Fondatore della Pro Civitate Christiana, ad Assisi, come leggiamo in una cronaca....
"Ad Adelaide, in Australia, in occasione della settimana della Science Exchange è stata lanciata la Giornata Mondiale della Vasectomia. Sì, vasectomia, avete letto bene: resezione dei dotti deferenti, i canali dello sperma nel pene maschile. Per pubblicizzare il lieto evento, sono state mandate in diretta streaming i video di ben 16 operazioni, eseguite dal vivo di fronte al pubblico di Adelaide. A prima vista sembrerebbe uno spot alla rovescia, per spaventare la gente e farla scappare a gambe levate. Farsi mettere i ferri addosso fa sempre paura. Farseli mettere sulle parti intime maschili è terrorizzante. Vedere cosa accade in sala operatoria è fisicamente ributtante (anche gli studenti di medicina, all’inizio, svengono), anche solo per l’estrazione di un molare. Figuriamoci per un intervento che consiste in una parziale castrazione. Forse in un mondo come quello di oggi è possibile far pubblicità anche con le immagini più impressionanti, considerando che c’è gente che paga fior di abbonamenti a canali satellitari per gustarsi lo spettacolo di intere operazioni di chirurgia plastica. E sempre più giovani pagano per farsi infilzare da spille o addirittura farsi marchiare a fuoco. Pare che i promotori dell’iniziativa, fra cui Planned Parenthood (lobby de-natalista) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, contino proprio su questo gusto dell’orrido e istinto alla rovescia. «La parte più difficile è far apparire la vasectomia come un qualcosa di attraente», ammette però l’urologo Stein, uno dei medici che hanno operato dal vivo e in diretta streaming. Per sensibilizzare più gente possibile è stato anche girato un film-documentario, educativo, “Il vasectomista”, diretto da Jonathan Stack, un regista vincitore di Emmy Award."
Non ho simpatia per i complottisti, che spiegano la storia come un unico grande complotto. Ma non ne ho neppure per gli ingenui, i quali pensano che i complotti non esistano. Non c'è il Grande Complotto, ma ci sono tanti complotti con la «c» minuscola, settoriali e locali. Uno dei più evidenti è costituito dallo sforzo di diverse lobby - anticlericali, massoniche, ideologiche, legate a certi interessi dei «poteri forti», dell'industria farmaceutica e delle cliniche - per aggredire la vita e la famiglia in un escalation di leggi sempre più radicali. A Malta, introdotto il divorzio per referendum, siamo già a una proposta di legge per il riconoscimento delle unioni civili omosessuali, con diritto di adozione. In Francia Tugdual Derville, portavoce della Manif pour Tous, sta cercando di radunare nuovamente il popolo della famiglia e della vita, contro una legge sull'eutanasia che galoppa verso l'approvazione. Anche da noi la strada è tracciata: appena approvata la legge sull'omofobia, seguita da quella sulle unioni omosessuali, il Parlamento si occuperà di eutanasia.
Nel settembre del 2012, in occasione di un convegno organizzato presso l’università di El Jadida, in Marocco, il Cesnur, Centro Studi sulle Nuove Religioni, diretto dal sociologo Massimo Introvigne, ha presentato una ricerca intitolata “La religione in un contesto globalizzato”. Uno dei risultati più rilevanti emersi è la forte diffusione del cristianesimo in Africa, cresciuto fino a diventare la prima religione superando ampiamente l’islam. In termini percentuali i cristiani rappresentano infatti oggi il 46,53% della popolazione africana e gli islamici il 40,46; il cristianesimo è la prima religione in 31 paesi e l’islam in 21. Secondo il Cesnur, inoltre, al ritmo attuale, entro dieci anni i cristiani in Africa sfioreranno il 50% e costituiranno il maggiore blocco continentale all’interno del cristianesimo, precedendo Europa e America Latina. Si comprende meglio la portata storica di questo sviluppo considerando che nel 1900, quando nel continente abitavano circa 133 milioni di persone, i cristiani erano in tutto dieci milioni mentre nel 2012 sono diventati quasi 500 milioni su una popolazione di circa un miliardo.
A poche ore dall’aggressione costata la vita a Joele Leotta, il 19enne lecchese ucciso a calci e pugni a Maidstone, nel Kent, da un gruppo di lituani, emerge un nuovo caso di aggressione a stranieri in Inghilterra, dai contorni poco chiari ma molto inquietanti, stando alle fonti locali. La vittima è un 22enne italo-americano, Francesco Hounye, e l’episodio risalirebbe allo scorso 22 giugno, testimoniato pure da un filmato (riprodotto in fondo all’articolo) ripreso da una telecamera a circuito chiuso nel quartiere Shadwell, nella parte est di Londra: il giovane si trovava da soli tre giorni in Inghilterra quando, poco dopo la mezzanotte, è stato fermato da 5 asiatici che iniziano poi a picchiarlo violentemente.
Il jihad è terrorismo? È la domanda a cui ha provato a rispondere sul quotidiano egiziano Al Ahram Abdul Fatah Idris, docente musulmano di diritto comparato e capo dell’omonimo istituto della facoltà della Sharia all’università islamica più importante del mondo arabo, l’egiziana Al Azhar.
Tre musulmani sono stati arrestati a Islamabad per aver minacciato tre cristiani, facendo pressioni perché si convertissero pistole alla mano, e per aver sparato contro la loro casa. Come riporta Morning Star News, tutto è cominciato il 4 ottobre quando il cristiano Boota Masih, insieme ai suoi due nipoti, stava parlando in un sobborgo della capitale con alcuni amici musulmani.
«Vi indirizzo questo appello in nome di uomini, donne, bambini, giovani e ragazze innocenti, che si trovano al momento assediati in zone irraggiungibili, da dove essi non possono uscire e dove noi non possiamo raggiungere». Comincia così l’appello «alle istituzioni e organizzazioni umanitarie» del vescovo siro-ortodosso Silwanos Boutros Naameh per le popolazioni delle città siriane di Sadad e Hofar, da qualche giorno assediate da qaedisti e salafiti.
"Francesco D’Agostino racconta in un articolo pubblicato da Avvenire che i partecipanti al Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee), svoltosi a Bratislava dal 3 al 5 ottobre, hanno ricevuto «un omaggio singolare: una moneta da 2 euro». Si tratta, scrive il giurista, di «una moneta dal valore simbolico notevolissimo». Infatti «sulla sua faccia, per dir così “nazionale”, quella che varia da Paese a Paese (per capirci, quella sulla quale nella moneta italiana da 2 euro è inciso il volto di Dante) appare l’immagine, iconograficamente consolidata e amatissima dagli slovacchi, dei due santi fratelli Cirillo e Metodio»."
Vi abbiamo già parlato di Li Fengfei, la donna picchiata e costretta ad abortire il suo secondo figlio alla 18esima settimana dalle autorità dell’Ufficio pianificazione familiare di Bijie, contea di Jinsha (Guizhou). Rinchiusa in prigione per aver violato la legge sul figlio unico, Li ha dovuto firmare con un’impronta digitale il modulo che dichiarava il suo assenso all’aborto. «NON VOGLIO PIÙ VIVERE». Giovedì scorso Li è stata anche trascinata in tribunale dalle autorità locali con l’accusa di frode. La donna, infatti, aveva denunciato tutto su internet mostrando i documenti che era stata obbligata a firmare. Le autorità l’hanno accusata di aver falsificato questi documenti e altri precedenti al suo aborto forzato. Secondo l’avvocato della donna, Li Guisheng, «Li in tribunale ha detto che non le importava il suo destino “perché tanto non voglio più vivere dopo aver perso il mio secondo bambino”».
"Chi nutriva dubbi sulla sensibilità delle istituzioni europee verso gli sbarchi di migranti dal Canale di Sicilia, li ha fugati martedì 22 ottobre leggendo l’intervista che Cecilia Malmström, commissaria europea per gli Affari interni, ha rilasciato al Corriere della sera. Ella ha garbatamente ricordato (rinfacciato?) all’Italia i fondi europei ricevuti dal 2007 a oggi per gestire l’asilo e i confini, ha precisato che la nostra nazione non è quella che subisce la pressione maggiore, dal momento che nel 2012 la maggiore quantità di domande di asilo è stata rivolta a Germania, Francia e Svezia."
In molte parrocchie degli Stati Uniti, durante la festa di Ognissanti, viene esposta un’immagine in più oltre a quelle dei Santi e dei Beati riconosciuti dalla Chiesa cattolica. Si tratta di un volto, poco noto al di qua dell’oceano, di una giovane ragazza. La fisionomia è quella tipica della teen ager americana: bionda, capelli lunghi, occhi grandi ed espressivi e un bel sorriso contagioso. Di sfondo, l’inconfondibile azzurro dell’acqua, forse quella di un lago. Già, l’acqua. Il simbolo con il quale Dio ci purifica, appaga la nostra sete e ci fa rinascere in Cristo.
In occasione della “Id al-Adha” (“Festa del sacrificio”, nota anche come “Id al-Kabir”, cioè la festa grande), durante la quale si ricorda il sacrificio di un montone da parte di Abramo, la comunità islamica di immigrati in Italia ha organizzato, sabato 19 ottobre, un congresso nell'ambito delle celebrazioni, in segno di ringraziamento al Santo Padre Francesco.
La Confessione è stata il centro dell’omelia di Papa Francesco nella Messa di questa mattina a Santa Marta, quel Sacramento che per molti credenti adulti rappresenta uno sforzo insostenibile o un motivo di imbarazzo, tanto che il più delle volte viene evitato o affrontato superficialmente. Confessarsi, invece, è andare incontro all’amore di Gesù Cristo con “sincerità di cuore” e con la “trasparenza dei bambini”, afferma il Papa, accogliendo quella “grazia della vergogna” che fa vivere la Riconciliazione come un dono di Dio.
Dopo le polemiche sullo spettacolo della Bella Addormentata, arriva il turno di Lolita (nella foto, un’immagine del film di Adrian Lyne). La location è sempre Bologna dove, già pochi giorni fa, c’erano state vivaci proteste per la decisione del teatro Testoni di mettere in scena una rivisitazione della fiaba in cui la Bella Addormentata viene risvegliata da un principe transessuale. Da notare che tale rappresentazione era ritenuta adatta anche per bambini di 7 anni.
"Per gran parte del popolo olandese è la tradizione più amata del periodo natalizio. Ma il Sinterklaas non piace, invece, all’Onu, che martedì attraverso la Commissione per i diritti umani ha espresso il suo giudizio paradossale su questa festa, considerata addirittura «razzista»."
Prosegue la polemica tra le Forze armate americane e i soldati cristiani che continuano a denunciare episodi di discriminazione. Nonostante i numerosi casi registrati negli ultimi anni, il Pentagono finora ha sempre negato che queste siano le conseguenze di una nuova politica ufficiale, senza mai condannare nessuno. Ieri, però, è emerso un altro fatto che mette in crisi la linea difensiva della U.S. Army. Nel corso di un briefing militare presso la base di Fort Hood il 17 ottobre scorso un agente del controspionaggio avrebbe parlato a lungo davanti ai soldati dei cristiani evangelici e dei membri del Tea Party descrivendoli come una minaccia per la nazione, e aggiungendo che fare donazioni a gruppi considerati pericolosi per l’esercito e per il governo è un atto sanzionabile dalla giustizia militare.
Oggi è l’anniversario della nascita del beato Carlo Gnocchi (San Colombano al Lambro, 25 ottobre 1902 – Milano, 28 febbraio 1956). Riproponiamo la lettura di un articolo che apparve su Tempi nel dicembre 2011 (“I santi che ho conosciuto”), in cui il grande scrittore Eugenio Corti parla del suo caro amico.
Il primo post della femminista in topless per l’Huffington Post sembra un annuncio erotico: «Vi avverto che saremo molto stimolanti!». Del resto il movimento è nato per questo...
La sentenza emessa nei confronti di membri della Chiesa dell’Iran per «consumo di alcol» e «possesso di antenna satellitare». Arrestato a Teheran un pastore che chiedeva la liberazione di cinque detenuti per motivi di coscienza.
Donatella è lì da sei anni, bloccata in un letto di ospedale. La piccola, giunta in rianimazione quando aveva circa sette mesi, ha trasformato in una casa il reparto della Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo. A raccontare di lei è il primario Giuseppe Melchionda, nominato tutore della bimba dal Tribunale per i minorenni di Bari. «Quando la piccola arrivò con una grave insufficienza respiratoria, si capì che avrebbe avuto bisogno di cure costanti. I suoi genitori la portarono qui e non sono più tornati», spiega il medico a tempi.it. Per lei promise di pregare papa Benedetto XVI, quando fece visita all’ospedale nel 2009.
Nonostante i proclami del governo provinciale di Khyber Pakhtunkhwa le misure a protezione di chiese e luoghi di culto della minoranza sono ancora scarse. Vescovo di Islamabad: “Non c'è traccia di maggiori tutele". Un cristiano afferma: “Non ho paura di morire in chiesa, ma temo per i miei figli”.
Da quattro giorni i villaggi sono assediati dai ribelli jihadisti e sono senza cibo, medicine, elettricità e comunicazione. I ribelli appartengono al gruppo Liwa al-Islam, sostenuto dall'Arabia saudita. Il vescovo domanda che sia garantito un corridoio umanitario alla popolazione e prega anche gli assedianti perché "abbiano pietà".
Quali sono le feste più importanti del nostro calendario? Qualcuno potrebbe rispondere “Pasqua” o “Natale”. Benissimo. Ma non solo! Non possiamo dimenticare altre due ricorrenze fondamentali per la nostra tradizione: il primo novembre, festa di tutti i Santi, e il due novembre, la Commemorazione dei Defunti. Questa, da sempre, è la nostra cultura. Negli ultimi anni, invece, nello stesso periodo, si è diffusa la moda di festeggiare Halloween, una ricorrenza che non ci appartiene. Un tempo questa ricorrenza era legata soprattutto al mondo anglosassone. Oggi la ritroviamo anche in Italia. Ha oltrepassato i confini e si è diffusa in tanti altri Paesi. Per accorgersi del fenomeno basta guardare le vetrine delle pasticcerie e dei negozi di giocattoli. Sono letteralmente invase da oggetti, costumi e pupazzi legati a questa ricorrenza.
Che la Chiesa Cattolica stia crescendo in Asia, è sempre più evidente. Esemplificativo, è in particolare, il caso della Corea del Sud. Nel 1949 si calcolava che la popolazione cattolica in questo paese fosse intorno all’1,1%, con appena 81 sacerdoti e 46 parrocchie. Appena dopo il Concilio Vaticano II, era al 2,5%. Oggi, a 50 anni di distanza, i cattolici sono il 10,3% della popolazione, i sacerdoti sono più di 4.600, i religiosi e le religiose oltre 10mila.
S’intitola "Omelie del mattino" la nuova pubblicazione della Libreria Editrice Vaticana che ripropone le parole pronunciate da Papa Francesco a commento del Vangelo durante le Sante Messe celebrate ogni mattina alle 7 nella cappella della Domus Sanctae Marthae in Vaticano, nel periodo che va dal 22 marzo al 6 luglio, con l’aggiunta delle tre omelie nella residenza di Sumaré a Rio de Janeiro, durante il viaggio apostolico in Brasile per la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù.
Dopo la tradizionale Udienza del mercoledì, il presidente uscente del Parlamento Centro-Americano (Parlacen), Leonel Búcaro, ha incontrato ieri papa Francesco. Come riferito da un comunicato stampa pubblicato sulla pagina web dell’organismo, hanno avuto un breve scambio di opinioni sul consolidamento della pace nei Paesi dell'America Latina. Il presidente Búcaro, di nazionalità salvadoregna, ha colto l'occasione per chiedere al Pontefice "di snellire la beatificazione di mons. Óscar Arnulfo Romero". Il Santo Padre gli ha risposto che "è sulla buona strada”.
Il Mistero delle croci bianche. Spuntano dalla sera alla mattina, hanno precise caratteristiche metriche e sono bianche e azzurre. Sono le croci di Dozulé, movimento legato a più veggenti e non accettato ufficialmente dalla Chiesa Cattolica. Le diocesi francesi hanno condannato questo movimento e viene consigliata la rimozione di queste croci. Ospite in studio: don Giuseppe Mihelcic, docente presso lo Studio Teologico di Trento. Conduce David Murgia.
Capitava in Cina, durante la persecuzione comunista. Una delle accuse gravi contro i missionari cattolici era quella di avere fra le mani una radio ricetrasmittente, quando essi avevano e usavano la corona del Santo Rosario. «Tu hai una radio rice-trasmittente»: questa era l'accusa grave di spionaggio contro il governo comunista. «Che cosa è, infatti, quell'oggetto a piccoli grani che tieni fra le dita?» - chiedevano. «Tu pronunci parole misteriose mentre fai scorrere quei grani fra le dita: è evidente che stai comunicando con qualcuno attraverso quell'oggetto che è una segreta radio ricetrasmittente». E invece era una corona del Rosario! Ma, senza volerlo, essi davano della corona del Rosario una definizione perfetta, considerandola una misteriosa radio rice-trasmittente, così semplice da potersi tenere in una mano, fra le dita.
Lo chiamano Cyberknife. E’ un’apparecchiatura costituita da un sistema di guida ad immagini, che localizza il tumore - soprattutto al cervello e alla spina dorsale (ma il suo uso si sta diffondendo anche nei confronti dei casi di neoplasie maligne dei polmoni e della prostata) – e attraverso un braccio robotico, dotato di un acceleratore lineare mini autorizzato, colpisce il bersaglio con radiazioni X da 1200 posizioni diverse intorno al paziente. Il sistema, che è definito indolore e non richiede ospedalizzazione, è attivo dal gennaio del 2003 all’Ospedale di Vicenza - reparto di Neurochirurgia 2° ad indirizzo di Radiochirurgia Stereotassica - che è stato il primo in Europa a usarlo. Da allora, sono stati trattati oltre 2mila pazienti.
Kermit Gosnell, il boia degli aborti, non si dice pentito dei suoi delitti, anzi li rivendica: «Sono fiero di quel che ho fatto. Quei bambini erano vittime di una guerra più grande, perché la loro nascita e la loro sofferenza avrebbe rappresentato un danno maggiore. Non provo rimpianto per quello che ho fatto». Il medico, di cui tempi.it vi ha raccontato la vicenda, ha narrato in un libro il suo terribile punto di vista. Lo racconta oggi Il Foglio, che spiega cosa c’è scritto nel volume che il dottore ha scritto con il giornalista Steve Volk. «Aspiravo alla perfezione per i miei pazienti, a dare loro quello che avrei dato a mia figlia».
«Sono sorpresa, direi che è quasi un miracolo. Sarò che forse oggi è la giornata in cui divenne papa Giovanni Paolo II, forse ci ha dato una mano». Anna Zaborska, eurodeputata popolare slovacca, è tra i principali fautori della vittoria in Parlamento Europeo, che ieri ha rinviato in Commissione la risoluzione a favore dell’aborto come diritto umano e dell’educazione omosessuale dei bambini.
Se Francois Hollande sperava di guadagnarsi l’appoggio di omosessuali e bisessuali francesi con l’approvazione della legge Taubira sul matrimonio e l’adozione gay, dovrà ricredersi. Secondo un sondaggio Ifop, realizzato sei mesi dopo l’approvazione del “matrimonio per tutti”, al pari della maggior parte dei francesi, anche gay e bisessuali si sono dichiarati delusi dall’operato del presidente.
Molti cristiani hanno deciso di scappare dall’Iraq a causa dell’aumento delle violenze nell’ultimo mese perfino nel nord del paese, considerato il luogo più sicuro fino ad oggi. Particolarmente grave l’attacco avvenuto lo scorso 22 settembre, quando un kamikaze si è fatto esplodere contro la casa di un politico cristiano, ferendo 19 persone, compresi tre figli del politico.
I ribelli hanno attaccato in Siria un’altra città cristiana, Sadad, che gode di una posizione strategica sulla strada che unisce Homs a Damasco. L’incursione dei guerriglieri, appartenenti anche alle milizie qaediste di Al Nusra e Stato islamico dell’Iraq e del Levante, è avvenuta due giorni fa e da ieri ci sono scontri con l’esercito di Assad, che cerca di liberare la città.
Arriva anche in Italia la prima richiesta di utilizzo dei trattamenti ormonali sui bambini affetti dal Gender identity disorder (Gid), conosciuto anche con il nome di “disforia di genere”. A chiedere il via libera alla Regione Toscana è l’ospedale Careggi di Firenze. Il primario del reparto di Medicina della sessualità, Mario Maggio, ha dichiarato al Corriere Fiorentino: «Ci sono farmaci che bloccano la pubertà precoce e abbiamo chiesto di estenderli anche sulla pubertà inadeguata». Per Maggio bisogna «indirizzare la pubertà verso il sesso che veramente sente il paziente».
Un libro raccoglie l’apologia che lo scrittore scozzese (presbiteriano) fece per il sacercote e santo belga, morto di lebbra tra i malati delle Hawaii. Con una dedizione ai bisognosi che non piaceva ai puritani.
Perché in Libia gli estremisti islamici mettono in pericolo la sicurezza e spingono all’esodo gli ordini religiosi cristiani che garantiscono un’assistenza ospedaliera di qualità quasi totalmente a vantaggio degli abitanti musulmani? Perché in Egitto, dove le dimostrazioni che hanno preceduto la deposizione del presidente Morsi hanno fatto scendere per strada una marea di manifestanti variamente stimata fra i 17 e i 33 milioni di egiziani, gli squadroni di militanti dei Fratelli Musulmani e di Gamaa Islamiya si sono accaniti nell’agosto scorso quasi esclusivamente contro chiese e opere sociali della minoranza cristiana e oggi si registra uno stillicidio di attacchi e di rapimenti ai danni degli stessi?
All'udienza generale Francesco parla di Maria immagine della Chiesa. "Nei momenti di difficoltà, di prova, di buio, guardiamo a lei come modello di fiducia in Dio, che vuole sempre e soltanto il nostro bene?". "Qual è l'amore che portiamo agli altri? E' l'amore di Gesù, che condivide, che perdona, che accompagna, o è un amore troppo, troppo allungato, no? Quando si allunga il vino tanto che sembra acqua".
Alcuni viaggiatori hanno notato il corpicino privo di sensi e lo hanno soccorso: ora è in condizioni stabili in un ospedale locale. Il piccolo è stato soprannominato “baby miracolo”. Vescovo ausiliare di Mumbai: “La cultura della vita ha prevalso su quella della morte. Le persone che hanno salvato il piccolo sono una speranza per tutti noi”. E lancia un appello: “Se non volete i vostri bambini, portateli dalle suore di Madre Teresa: saranno felici di accoglierli nei loro ostelli”.
Per il direttore amministrativo della parrocchia, le forze di sicurezza sono fuggite in una via laterale invece di difendere i fedeli. Celebrati ieri i funerali delle quattro vittime della sparatoria.
Incontrando i cappellani delle carceri italiane, Francesco parla delle sue telefonate ad alcuni detenuti di Buenos Aires. "Nessuna cella è così isolata da escludere il Signore, nessuna". Dite ai carcerati "che prego per loro: li ho a cuore. Prego il Signore e la Madonna che possano superare positivamente questo periodo difficile della loro vita".
Il Pontificio consiglio Cor Unum rende noto il piano di interventi attuati. "Sul campo" sono presenti 55 "enti realizzatori" e sono coinvolte 32 organizzazioni cattoliche. Il coordinamento affidato a Caritas Libano.
Oggi inizia la Novena a Tutti i Santi ....
Ogni tanto fa bene guardare che cosa succede all'estero per capire come funzionerà in Italia la legge sull'omofobia. Non solo le aziende dovranno stare molto attente - il caso Barilla insegna - per non finire davanti al giudice. Ma, dal momento che tutte le aziende sono inclini a ridurre i potenziali rischi, prima di finire accusate di omofobia si censureranno da sole, adottando codici di comportamento interno rigidissimi.
Si sono svolte le esequie della piccola di 8 anni che ha perso la vita nell’attentato del 20 ottobre. «Ora siamo ancora più forti, grazie al sacrificio dei nostri martiri».
Secondo il medico Paul Lefort «l’eutanasia è una procedura che serve solo a risolvere il problema del mancato finanziamento della sanità». Eliminando i malati.
Sono i corpi Hkaw Duk, assistente del pastore battista, Yung Hka Khindi, 20 anni, e un altro uomo. Fucilati dall’esercito birmano dopo essere stati torturati e usati per settimane come scudi umani contro i ribelli indipendentisti del Kachin.
Intervista a Michel Villedey, sindaco di Thorigné-d’Anjou: «Sono nato libero e voglio morire libero. Il Consiglio costituzionale ha sbagliato a negarci la libertà di coscienza, la Costituzione la prevede».
"Siamo convinti che il prossimo pellegrinaggio delle famiglie sulla tomba di Pietro, sabato 26 e domenica 27 ottobre, sia un evento di Grazia" afferma Francesco Belletti, presidente del Forum. "Arriva infatti in un momento in cui la famiglia è sottoposta ad un fuoco incrociato di aggressioni alla sua identità ed al suo significato".
È istruttiva per noi la riflessione sulla leggenda della mitologia che ci racconta del prode Teseo, un giovane eroe dell'Attica, il quale voleva affrontare ed eliminare un terribile mostro, il Minotauro, che aveva il corpo umano con la testa del toro, e che viveva in un mitico Labirinto, dove riceveva periodicamente il tributo espiatorio di sette fanciulli e di sette fanciulle ateniesi da lui sbranati e divorati. Entrare nel Labirinto, però, significava non uscirne più per l'intreccio delle stradine interne che si incrociavano senza alcun ordine o possibilità di orientamento. C'era infatti da scoraggiarsi da parte di tutti coloro che pur volevano eliminare quel terribile mostro per non dover più pagare l'orrendo sacrificio delle quattordici vite umane di fanciulli e fanciulle. Il prode Teseo, tuttavia, con coraggio e determinazione volle cimentarsi nell'impresa di eliminare il Minotauro, e si fece chiudere nel Labirinto; ma portò con sé un filo che Arianna, la figlia del re Minosse, gli preparò e gli diede. Entrato nel Labirinto, Teseo legò il capo del filo all'ingresso e lo distese via via avanzando per le vie intricate del Labirinto: l'espediente del filo, tanto semplice quanto utile, gli consentì di ritrovare la via dell'uscita dal labirinto, dopo avere affrontato e ucciso l'orribile mostro. Non è difficile vedere in quel filo di Arianna, così prezioso e salutare, un simbolo del Rosario di Maria.
Da giovedì 10 ottobre alle 23.15 torna Vade Retro, il settimanale di inchiesta giornalistica sul satanismo e sui movimenti pseudoreligiosi scritto e condotto da David Murgia. In questa nuova stagione torneremo a parlare dell'esistenza del diavolo e del suo intervento nella storia. Prendendo spunto dalle parole di Papa Francesco -- "quando non si confessa Gesù Cristo si confessa la mondanità del diavolo, la mondanità del demonio" - documenteremo non solo i casi clamorosi di azione straordinaria del maligno ma anche, e soprattutto, come e quando il diavolo opera in modo non clamoroso, in modo silenzioso, nelle umane vicende. La prima puntata sarà concentrata sulla figura di San Michele Arcangelo, il principe d elle milizie celesti. Il culto, la devozione, la leggenda del guerriero che affronta e vince il diavolo. Vade Retro, ogni giovedì alle 23.15.
Giù le mani dal papa. Bisogna ripeterlo oggi che Francesco si trova strattonato a destra e a sinistra. Bersagliato da contestatori cattolici superficiali e imprudenti che lo rappresentano come modernista eterodosso e stravolto da sostenitori laicisti che lo applaudono attribuendogli idee egualmente eterodosse e quasi atee. Un circo mediatico assurdo. Come se non bastasse a questi due schieramenti se ne aggiunge un terzo, quelli dei neobergogliani fondamentalisti, che si sentono “superapostoli” di questo papa e “giudicano” chi, fra i credenti, ha la fede e la grazia, e chi no.
Per soddisfare le esigenze delle coppie omosessuali o per eliminare preventivamente le malattie genetiche; che siano legali o biologici; negli Stati Uniti o in Gran Bretagna, sembra importare poco. Quel che veramente conta è riconoscere l’esistenza di almeno 3 genitori, tutelandone i diritti. Questa è la nuova, agghiacciante, frontiera della bioetica. Ma ai diritti del bambino chi ci pensa?
«Ciao sono Valentin, quando mi guardi pensi che sono una femmina, ma non lo sono ancora». Così dichiarava un ragazzino di 13 anni alla rivista olandese Volkskrant nel 2003. Insieme alla sua storia quella di altri sette bambini con la stessa diagnosi: «Affetto da disforia di genere». Tutti pazienti del Centro medico universitario di Amsterdam, erano stati seguiti insieme ad altri 400 teenager dalla dottoressa Peggy Cohen-Kettenis, una delle prime a effettuare iniezioni ormonali ai ragazzini per fermare il loro sviluppo sessuale e consentirgli poi di “scegliere” il proprio “genere” in età adulta.
Rischia di perdere la licenza d’autista. La sua unica colpa è quella di aver decorato il taxi che guida con il simbolo della bandiera inglese su cui c’è scritto “Local Driver” (Autista della zona). Denise Said, 56 anni, autista da 16 a Newton Abbot, una cittadina della contea di Devon, è stata accusata di discriminazione. «In questo caso la bandiera inglese insieme alle parole Local Driver potrebbero porre in posizione di svantaggio nella loro vita quotidiana quanti non condividono nessuna delle due caratteristiche». Lo ha dichiarato il Consiglio distrettuale di Teignbridge a Devon, che poi ha chiarito: «Ci siamo sempre assicurati di fornire servizi giusti per tutti, attuando l’Equality Act del 2010, la legislazione volta a proteggere tutte le culture nella nostra società».
Colette Purifoy e John Morris stanno insieme da più di 30 anni, vivono nella stessa casa e hanno dei figli. La coppia dell’Illinois aveva appena deciso di sposarsi quando nel 2009 John è finito in stato vegetativo dopo aver subito danni al cervello in seguito a un’operazione chirurgica di routine. La compagna, ora, vuole sposarsi lo stesso anche se John non può dire “lo voglio”.
Lo scorso 14 giugno Claude Binaud, sindaco di Matha, piccolo comune francese di 2 mila abitanti, appellandosi all’obiezione di coscienza ha dichiarato pubblicamente di non voler sposare due omosessuali: Bernard Rouhaud e Peng Saenpinta. La coppia è stata poi sposata dal quinto aggiunto del sindaco.
Come scrive nel suo studio il vaticanista John Allen, «i cristiani sono la realtà religiosa più perseguitata del pianeta». E dove non sono torturati o messi a morte, spesso subiscono altre forme di ostilità. Alcuni casi significativi.
Solo due giorni fa in Egitto, ma negli ultimi mesi ci sono stati attacchi in Filippine, Centrafrica, Mali, Nigeria, Siria. La maggioranza dei credenti in Allah e Corano sono persone pacifiche che aspirano solo a vivere in pace e in libertà. Ma allora perché queste masse umane di moderati non protestano mai; perché non nascono associazioni e gruppi musulmani per condannare le violenze dei salafiti e il "martirio per l'islam" dei kamikaze terroristi?
L'arcivescovo di Tokyo scrive a Francesco: "Siamo grati per il suo ministero e sappiamo che ha tanti impegni. Ma vorremmo avere l'enorme gioia di una sua visita nel nostro Paese". L'ambasciata nipponica presso la Santa Sede: "L'invito del governo non è ancora partito, ma è solo una questione di tempo. L'esecutivo appoggerà i nostri vescovi nella richiesta".
"Dio non ci salva soltanto per un decreto, una legge; ci salva con tenerezza, ci salva con carezze, ci salva con la sua vita, per noi". "Alcuni santi dicono che uno dei peccati più brutti sia la diffidenza: diffidare di Dio". Ma "come possiamo diffidare di un Dio così vicino, così buono, che preferisce il nostro cuore peccatore?".
La comunità araba italiana ha celebrato quest'anno l'Id al-Adha, una delle più importanti festività islamiche, in onore di Bergoglio, del suo pontificato e del dialogo interreligioso.
Nella Messa a Santa Marta, il Papa afferma che le ricchezze sono un dono di Dio che deve essere sfruttato per aiutare gli altri e far progredire il mondo, non per essere accumulate con cupidigia.
Primo paese dell'America Latina ad approvare i matrimoni gay nel 2010, ecco le conseguenze: in nome dei diritti degli adulti, si violano quelli di un bambino innocente e indifeso.
Il primo giorno del mese di novembre si festeggiano, solennemente, tutti i santi uniti con Cristo nella Gloria. Una bellissima illustrazione della comunità di tutti i Santi viene offerta da Francesco di Giorgio Martini nella Incoronazione della Vergine conservata nella Pinacoteca Nazionale di Siena.z La formazione artistica di Francesco di Giorgio Martini si compie nella bottega del Vecchietta, all’interno della tradizione senese, dalla quale ben presto si distacca guardando ai risultati prodotti dalla cultura fiorentina e umbra, concludendo infine la sua formazione con un soggiorno a Roma, compiuto quasi sicuramente tra il 1458 e il 1464, documentato in due taccuini colmi di disegni e annotazioni di ciò che aveva visto e studiato, spaziando in maniera versatile nei molti campi che vanno dalla pittura fino all’architettura.
La persecuzione contro i cristiani “è la più drammatica storia religiosa dell’inizio del XXI secolo”. Lo afferma nel suo ultimo libro il vaticanista John Allen. In The Global War on Christians: Dispatches From the Front Lines of Anti-Christian Persecution (La guerra globale contro i cristiani: dispacci dalla prima linea della persecuzione anti-cristiana) edito da Crown Publishing, Allen fornisce una visione globale delle varie minacce che i cristiani devono fronteggiare. “Oggi i cristiani sono indiscutibilmente il corpo religioso più perseguitato del pianeta, e troppo spesso i loro nuovi martiri soffrono in silenzio”, afferma l’autore. Il silenzio, osserva Allen, è dovuto in larga parte alle omissioni dei media sul tema delle persecuzioni anticristiane, nonostante le palesi offese che questi subiscono. L’autore cita un uno studioso protestante, Todd Johnson, secondo le cui stime, nel decennio 2000-2010 sono stati almeno 100mila i cristiani uccisi ogni anno.
I giovani italianie il lavoro? Oggi per gli under 30 meglio essere imprenditori di se stessi. I giovani con una propria attività considerano il lavoro come una modalità di realizzazione (91%) e una fonte di successo (80,6%), contro rispettivamente l’86,6% e il 70,4% di chi ha un contratto a tempo indeterminato. Riguardo alle azioni da intraprendere, secondo gli under 30 italiani, per migliorare specificamente la condizione delle nuove generazioni, la priorità è l’occupazione in generale (47,8%). Gli investimenti per ricerca e innovazione assieme a quelli di incentivo all’imprenditoria giovanile arrivano complessivamente al 18,9%. Segue la necessità di miglior raccordo tra istruzione e mercato del lavoro (18,3%).
Potete immaginare l’espressione della massima autorità del Kuwait di fronte alla notizia che uno dei maggiori esponenti della famiglia reale si è convertito al cristianesimo? La persona chiamata in causa è il principe Abdullah Al-Sabah che in questi giorni ha deciso di postare su un canale satellitare cristiano, di nome al-Haqiqa, un file audio in cui afferma di aver voltato pagina per intraprendere il cammino spirituale sulle orme di Gesù Cristo. Trattasi di uno schiaffo in piena faccia per uno degli Stati responsabili del finanziamento alla causa ribelle islamica in terra siriana, una novità sconvolgente per l’intero emirato. “Prima di tutto, sono pienamente d’accordo con la distribuzione di questo file audio e dichiaro che se mi uccidono incontrerò Gesù Cristo e starò con lui tutta l’eternità”: sono queste alcune delle parole del principe riportate nell’incipit del file audio nel quale dimostra la sua consapevolezza del destino che potrebbe attenderlo.
Non solo Lorenzo Strik Lievers, anche Alessandra Kustermann appoggia la candidatura all’Ambrogino d’oro di Paola Bonzi, la donna che, grazie al suo impegno al Centro aiuto alla vita della clinica Mangiagalli di Milano, ha aiutato 16 mila donne a far nascere i propri figli, sottraendoli all’aborto.
Il bilancio parziale è di quattro morti e 18 feriti. Ieri pomeriggio due uomini a bordo di una motocicletta hanno sparato sulla folla davanti alla chiesa della Vergine Maria a Warraq, quartiere cristiano della capitale. Portavoce della Chiesa cattolica egiziana: "I cristiani sono l'obiettivo principale dell'odio religioso".
Udienza a una delegazione della Federazione luterana mondiale e ai membri della Commissione luterano-cattolica per l'unità. "Sapremo portare avanti il nostro cammino di dialogo e di comunione", anche se "le difficoltà non mancano e non mancheranno".
La strada giusta nel rapporto con il denaro non è "il cammino della povertà per la povertà", ma "il cammino della povertà come strumento, perché Dio sia Dio", perché "tutti i beni che abbiamo, il Signore ce li dà per fare andare avanti il mondo, andare avanti l'umanità, per aiutare, per aiutare gli altri".
I vescovi croati non perdono occasione di denunciare il gravissimo pericolo per la famiglia, i giovani e la società intera rappresentato dall’ideologia del gender. Nel corso dell’omelia della Santa Messa celebrata al santuario mariano nazionale di Marija Bistrica, nei pressi di Zagabria, in occasione del pellegrinaggio annuale delle Forze Armate croate di domenica 6 ottobre, l’Arcivescovo di Spalato, mons. Marin Barišic, ha affermato la necessità di «reagire, vivere e agire nello spirito della fede» ai problemi della vita quotidiana. C’è da domandarsi, ha aggiunto mons. Barišic, se«non siamo diventati fuggitivi, disertori, pensionati della fede?» Non è la nostra fede staccata dalla vita, o forse perfino fuggita dalla realtà, «non ci siamo ritirati, diventati invisibili e paurosi?» Ritirandoci dalla realtà «non abbiamo forse abbandonato i campi della cultura, dell’educazione, del matrimonio e della famiglia, alle idee che sono prive di una bussola che ci guidi verso il futuro e la verità?». Quale conseguenza di questa pusillanimità, «vi è il pericolo che non sapremo più né ci sarà più permesso dire se un bambino è maschio e femmina, se i genitori sono il padre e la madre, oppure le lettere A e B o i numeri 1 e 2».
Gli eventi francesi di cui ha riferito ieri La Nuova BQ stanno mettendo in discussione la versione moderata della laicità proposta, per esempio, dal filosofo Charles Taylor. I sindaci non possono fare obiezione di coscienza davanti ai matrimoni tra persone omosessuali, né con riferimento a motivazioni religiose né con riferimento a scelte filosofiche: la legge non lo permette. Davanti a queste posizioni, che si prevedono sempre più diffuse, bisogna ripensare la libertà di coscienza e di religione ben oltre la versione moderata ed illuminata che Charles Taylor ha riproposto di recente nel libro “La scommessa del laico” (Laterza) scritto insieme a Jocelyn Maclure.
Un camion bomba è esploso a Hama, nella Siria occidentale, provocando almeno 30 morti. Le immagini che giungono dalla scena del delitto sono raccapriccianti: sembra un terreno colpito da un bombardamento a tappeto. I terroristi hanno riempito il loro veicolo con una tonnellata di esplosivo. Un’auto-cisterna, piena di carburante, è stata coinvolta nell’esplosione e ha moltiplicato la potenza distruttiva della bomba. L’esecutore materiale era un terrorista suicida ed è morto nell’esplosione.
Oggi e domani il Parlamento europeo discuterà e metterà ai voti un progetto di risoluzione denominato, tanto per essere originali, “Salute e diritti sessuali e riproduttivi” proposto dalla parlamentare Edite Estrela. Il testo è stato redatto secondo le indicazioni di Vicky Claeys presidente della sezione Europea della potentissima organizzazione abortista International Planned Parenthood Federation. In questa risoluzione le lobby pro-choice non si sono fatte mancare niente: aborto, lotta all’obiezione di coscienza, contraccezione, fecondazione artificiale, teoria del gender.
Un rosario “a colori” a simboleggiare i cinque continenti e soprattutto per ricordare che senza preghiera non esiste evangelizzazione. È questa la particolare coroncina che è stata sgranata ieri pomeriggio nel campus della Pontificia Università Urbaniana, dove è stato recitato il “Rosario missionario”. L’iniziativa è stata del dicastero di Propaganda Fide ed ha visto la presenza, tra gli altri, del prefetto, il cardinale Fernando Filoni.
È stato proclamato Beato, sabato a Budapest, in Ungheria, Stefano Sàndor, il coadiutore salesiano ucciso appena 38enne dal regime comunista nel 1953, con l’intensificarsi della persecuzione contro la Chiesa. Alla Messa, in rappresentanza del Santo Padre, c’era il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, cardinale Angelo Amato.
E’ dedicato ad esprimere, a nome di Papa Francesco, solidarietà e vicinanza alle popolazioni dell'Australia colpite da devastanti incendi, il primo messaggio pubblico di mons. Pietro Parolin, nuovo Segretario di Stato. "Il Santo Padre - scrive l’arcivescovo Parolin nel messaggio alla Conferenza episcopale australiana - prega per coloro che hanno perso la vita, le loro case e il posto di lavoro" e per quanti "lottano e lavorano nello spegnimento di questi incendi". Il Segretario di Stato trasmette quindi una speciale benedizione apostolica del Pontefice. La parte sud-orientale dell'Australia è stata interessata in questi giorni da vasti incendi che hanno distrutto decine di case nella regione delle Blue Mountains e nello Stato del Nuovo Galles del Sud, coprendo di fumo nero il cielo di Sydney.
«Il metodo della missione cristiana non è il proselitismo, ma diffondere la «fiamma della fede che Gesù ha acceso nel mondo». Nell’Angelus recitato durante la Giornata missionaria mondiale il pontefice ha voluto riproporre il vero senso della missione cristiana, ricordando anche l’italiana Afra Martinelli, uccisa qualche giorno fa in Nigeria dopo anni di presenza operosa nel paese. «Tutti hanno pianto, cristiani, musulmani, le volevano bene – ha detto Francesco. Lei ha annunciato il Vangelo con la vita, con l’opera che ha realizzato, un centro di istruzione». Il Papa ha ricordato poi le vittime del terremoto nelle Filippine è Stefano Sándor, proclamato beato ieri a Budapest. «Era un salesiano laico, esemplare nel servizio ai giovani, nell’oratorio e nell’istruzione professionale. Quando il regime comunista chiuse tutte le opere cattoliche, affrontò le persecuzioni con coraggio, e fu ucciso a 39 anni. Ci uniamo al rendimento di grazie della Famiglia salesiana e della Chiesa ungherese».
La mamma di Marcel Ceuleneur (nella foto con la nipote) non era in fase terminale, anzi, non era neanche malata, salvo gli acciacchi dell’età avanzata, e non soffriva di dolori insopportabili. Eppure «le hanno fatto l’eutanasia, anche se la sua situazione non soddisfaceva i criteri stabiliti dalla legge». Quello della madre di Marcel è solo uno dei tanti casi di eutanasia in Belgio, in costante crescita negli anni e legale dal 2002: se “appena” 235 persone vi hanno fatto ricorso nel 2003, nel 2011 sono diventate già 1.133.
«Questo funerale è una presa in giro. Ma come si fa a invitare ufficialmente l’ambasciatore eritreo in Italia, che rappresenta il regime, alle esequie di centinaia di persone morte per scappare dall’orrore di quello stesso regime?». È sconsolato padre Mussie Zerai (nella foto a fianco), sacerdote cattolico eritreo che vive tra Roma e Svizzera, soprannominato da tanti “l’angelo dei profughi”, perché chi sale sui barconi nella speranza di raggiungere l’Europa come prima cosa chiama lui per chiedere aiuti quando i bastimenti rischiano di affondare. Oggi ad Agrigento si terranno i funerali dei 365 profughi che sono morti lo scorso 3 ottobre davanti a Lampedusa, insieme ad altri 20 deceduti davanti ad Agrigento pochi giorni dopo, ma per padre Zerai «sono un insulto alle vittime».
C’è una parola, uscita dalla bocca e dal cuore di Papa Francesco con singolare energia, su cui mi sembra importante ritornare: quella che, visibilmente colpito, pronunciò nell’apprendere la notizia della tragedia nelle acque di Lampedusa, dove il naufragio di una delle carrette del mare, impiegate per l’attraversamento del Mediterraneo, provocò la morte di centinaia di profughi alla ricerca di un futuro degno della persona umana. Quella parola, non da tutti compresa, perfino malintesa o rifiutata, fu: “Vergogna!”. È una parola forte, che mi sembra giusto approfondire per il messaggio decisivo che porta con sé. Poiché ci si vergogna o di qualcosa che si è fatto o di qualcosa che di dovrebbe fare e non si è ancora fatto, comunque sempre e necessariamente nei confronti di qualcuno (come fa capire l’etimologia del termine, che deriva dal latino “verecundia”, da “vereri”, “aver rispetto”, “riverire”), mi sembra di poter cogliere nell’espressione del Papa almeno tre livelli di significato, capaci di aiutare la riflessione di tutti sulla sfida dell’immigrazione e sulla necessità di raccoglierla a partire dalla dignità degli immigrati.
È impressionante la serie degli episodi in cui il Santo Rosario è stato di aiuto e di sostegno nelle dure lotte della vita. Se si potessero leggere le cronache delle persecuzioni contro i cattolici si scoprirebbero tesori di testimonianze eroiche a conferma della preziosità della corona del Santo Rosario nell'affrontare e nel sostenere travagli e sofferenze incredibili per la ferocia e la disumanità dei persecutori. Un esempio bellissimo ci è offerto dalla cronaca che un deportato politico francese, Claude Humbert, scrisse al suo ritorno dai campi di concentramento nazisti. «Quando arrivai al campo di Neungamme fui destinato ai lavori di scavo. Misi il rosario al collo e andai al lavoro. Una guardia delle SS me lo strappò brutalmente e lo gettò fra le immondizie. Più tardi ne fabbricai uno con dei pezzetti di corda. Non avevamo assolutamente niente, né Messa, né oggetti di pietà: ogni culto era proibito sotto pena di morte. È allora che noi abbiamo compreso tutto il valore e l'utilità del Rosario.
Mancano pochi anni alla ricorrenza del centenario dell’apparizioni della Vergine Maria nella Cova da Iria di Fatima, avvenute nel 1917, e quanto mai oggi sembra urgente una rivitalizzazione del messaggio che Dio Padre, con la mediazione della Madonna, ha voluto dare a tutta l’umanità. Un messaggio che, ad un’attenta meditazione, sembra essere non solo un monito al pentimento, alla conversione del cuore e della vita, una “scossa” ad un mondo (e, in particolare, un’Europa) secolarizzato e intorpidito, ma anche (e soprattutto) un inno alla Misericordia di Dio e alla vita. L’occasione propizia per una riflessione sul punto mi sorge da un recente pellegrinaggio che ho fatto nella località portoghese, ove ogni anno migliaia di pellegrini giungono per innalzare preghiere, esprimere voti, chiedere grazie alla Santa Madre di Dio che nella conca portoghese si è presentata come Nostra Signora del Rosario. Il 13 maggio 1917 tre fanciulli (i fratelli Giacinta e Francisco Marto di 7 e 9 anni e Lucia de Jesus di 10 anni) stavano pascolando un gregge di pecore di proprietà familiare nella Cova da Iria, frazione di Fatima, comune di Villa Nova de Ourem. Verso mezzogiorno una luce splendente cambiò la vita dei bambini: la Vergine Maria, apparendo loro, disse che bisognava pregare molto, e chiese di tornare, fino ad ottobre, ogni mese il giorno 13 alla stessa ora. E proprio ad ottobre Maria si presentò come la “Madonna del Rosario” e tutti i presenti alla Cova da Iria (circa 70.000 persone) assistettero come promesso dalla Madonna ad un miracolo: la danza del sole che, come un disco argenteo, si poteva fissare senza difficoltà alcuna e che si mise a ruotare, sembrando dover precipitare da un momento all’altro sulla terra.
Dal 18 al 20 ottobre si terrà ad Abano Terme, cittadina padovana della zona dei colli euganei, famosa per le sue strutture fango-terapeutiche, Abracadabano, un festival interamente dedicato al mistero, alla magia, all’esoterismo Ecco così che, quasi con un gioco di parole, ho deciso di completare il titolo dell’email, aggiungendo al titolo della presente riflessione anche la dicitura “Il fango della magia”. Poi si capirà perché.
Lc 12,13-21 Quello che hai preparato, di chi sarà?
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede». Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
«Una società che si ritiene democratica, ma che legalizza l’aborto si pone su una china totalitaria» perché «non c’è democrazia dove il legislatore può decidere che alcuni esseri umani possono vivere e altri no». Quando Michel Schooyans scrisse queste riflessioni nel 1972, attirarono l’attenzione di Giovanni Paolo II, che decise di scrivere l’Evangelium Vitae. Il sacerdote belga e professore emerito all’Università di Lovanio è stato intervistato da Avvenire in occasione dell’uscita del suo ultimo libro “Evoluzioni demografiche. Tra falsi miti e verità”.
Uccidere i cristiani? In Pakistan, secondo alcuni libri di testo, è un “obiettivo formativo” che aiuterebbe gli stessi membri della minoranza nel paese a cercare il martirio per la fede. Questo emerge, secondo quanto riporta AsiaNews, da un rapporto pubblicato da Memri.
Affetto da trisomia 21, il giovane Bishop gira il mondo e suona in orchestra. Conosce inglese, francese, spagnolo (e pure il latino) ed è un campione sportivo.
L'omelia di monsignor Manfred Scheuer in occasione della messa di ringraziamento per l'elevazione agli altari del frate cappuccino.
Come già detto, e confermato con l'autorevole parere della CEI che, insieme al fenomeno New Age, ha nominato i Testimoni di Geova espressamente (1); e dietro pressante richiesta per conoscere il loro pensiero e poter insaturare un dialogo di confronto fraterno, diamo inizio a una trattazione speciale sui Testimoni di Geova intervistando mons. Lorenzo Minuti, già presidente del GRIS nazionale e presidente emerito del GRIS di Roma. Da ora innanzi quindi la rubrica "LA FEDE INSIDIATA" continuerà la consueta trattazione su Sètte e MRA ogni due domeniche, mentre ogni martedi ospiterà solo la trattazione del confronto tra Cattolicesimo e Geovismo, nella modalità che in seguito specificheremo.
Gesù ci invita a pregare con insistenza non perché non sa di che cosa abbiamo bisogno, o perché non ci ascolta, ma per esprimere la nostra fede "in un Dio che ci chiama a combattere con Lui, ogni giorno, ogni momento, per vincere il male con il bene". "Vicinanza" alle Filippine colpite dal terremoto.
Angela Bianco, salernitana di 26 anni, è incinta e ha scoperto circa tre mesi fa di avere un tumore al cervello. Il 28 agosto scorso ha avuto un’emorragia cerebrale, ma è stata salvata in extremis dai medici che le hanno poi diagnosticato la terribile malattia. Quando però le hanno detto che l’operazione a cui avrebbe dovuto sottoporsi la avrebbe costretta ad abortire, lei non ci ha pensato due volte: si è recata alla clinica "Mater Dei" di Bari, l’unica nel Meridione che ha il cosiddetto “Cyber knife", uno speciale sistema robotizzato di radiochirurgia utilizzato per debellare forme tumorali, capace però di ridurre al minimo i danni sui tessuti sani irradiati. "Mia figlia deve nascere, io vengo dopo di lei”, ha detto la donna. Tale sistema medico, però, attende da oltre un anno e mezzo l'autorizzazione da parte della Regione Puglia: finché non arriverà il via libera, nessuno potrà sottoporsi all’operazione. Angela non può neanche rivolgersi ad altri Paesi, visto che le è stato vietato di salire a bordo di un aereo che le potrebbe causare una seconda emorragia. La donna ha fatto sapere di aver già scritto a Papa Francesco e al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, per chiedere il loro intervento.
Durante la sua visita a Londra, il patriarca greco cattolico della Siria Gregorio III ha rilasciato numerose interviste sulla situazione dei cristiani nel suo paese. Come già riportato da ilsussidiario.net, ha sottolineato la drammatica situazione dei suoi fedeli, che per un terzo del totale hanno lasciato la Siria sconvolta dalla guerra civile. Ma non solo. Il patriarca ha anche raccontato di come recentemente siano state trovate delle bombe nascoste in una delle chiese più antiche della Siria, la cattedrale di Costantino ed Elena nella città di Yabroud, cottà in mano ai ribelli. Yabroud ha raccontato è una delle poche città siriane dove cristiani e musulmani ancora vivono in pace tra loro nonostante i tentativi dei membri di Al Qaeda di porre inimicizia tra loro come fanno in altre parti della Siria.
Una giovane coppia cinese di Shanghai è stata incriminata con l’accusa di “traffico umano” per aver venduto la figlia e usato parte del guadagno per comprarsi un iPhone Apple. La notizia, diffusa dal giornale Liberation Daily, spiega che la coppia ha usato un avviso su internet per trovare acquirenti.
Come i discepoli, all'inizio della vita apostolica erano "giovani" e "forti" e come san Paolo, Mosè e il Battista sono "al tramonto". "Quando penso al tramonto dell'Apostolo, mi viene nel cuore il ricordo di quei santuari di apostolicità e di santità che sono le case di riposo dei preti e delle suore".
Comunicato congiunto al termine del 22mo incontro dell'International catholic-jewish liaison committee, Condanna per la crescita della persecuzione anticristiana e dell'antisemitismo. In Medio Oriente sia garantita "piena cittadinanza a tutti i cittadini, indipendentemente dalle convinzioni religiose o etniche". Approfondire la conoscenza reciproca.
Videomessaggio di Francesco alla prima Conferenza filippina sulla Nuova evangelizzazione. "Non vi stancate di portare la misericordia del Padre ai poveri, ai malati, agli abbandonati, ai giovani e alle famiglie".
Come il beato Giovanni Paolo II, Papa Francesco è un Papa totalmente mariano; nella sua vita spirituale riecheggia forte e contagioso il Totus tuus del Papa polacco, quell’offrirsi totalmente a Maria, la Madre, perché ci conduca a Gesù e ci custodisca sempre teneramente nel suo amore.
«Io sono omosessuale e sono contro le nozze fra persone dello stesso stesso, perché è un diritto fondamentale del bambino avere un padre e una madre come gli altri». Lo ha scritto Jean-Pierre Delaume-Myard, portavoce della Manif pour tous, al ministro della Famiglia francese Dominique Bertinotti. Sono mesi che la Manif chiede di incontrare il ministro per avere risposte «su una serie di temi come la liberalizzazione della tecnica della fecondazione assistita».
Seconda aggressione ai danni di monsignor André-Joseph Léonard. Anche questa volta hanno interrotto un convegno, ma la sua simpatica reazione le ha spiazzate.
Pier Giorgio Frassati, giovane Beato della Chiesa, era uno studente universitario simpatico e brillante nella sua vivace testimonianza di cristiano coerente e franco, che non temeva gli affronti e non rifuggiva dal sostenere la sua fede adamantina senza complessi né di inferiorità né di superiorità. Un giorno, infatti, a Torino, camminava per la strada con la sua bella corona del Rosario in mano, che gli impediva di perdere tempo, impegnandolo interiormente a trasformare in preghiera i suoi passi svelti verso casa. Ad un certo punto incontrò un gruppetto dei suoi giovani compagni di Università, e uno di questi, vedendo la corona del Rosario nella mano di Pier Giorgio, esclamò ad alta voce: «Oibò, Pier Giorgio, sei mica diventato bigotto?...». «No no - fu la pronta risposta di Pier Giorgio - sta pur tranquillo che sono rimasto semplicemente cristiano».
Un pastore cristiano protestanti e due fedeli sono stati formalmente denunciati per blasfemia in Pakistan. Come riporta Fides, il musulmano Abid Mehmood ha accusato i tre «di aver scritto e pronunziato commenti sprezzanti sull’islam parlando del testo “Perché siamo diventati musulmani”». L’episodio sarebbe avvenuto l’8 ottobre a Lahore, nel quartiere “Lala zar Colony” dove ora i cristiani residenti sono «preoccupati e terrorizzati» da possibili atti di ritorsione.
Il governo della Libia ha chiesto alla maggior parte delle comunità religiose cattoliche di andarsene dal paese perché non è più in grado di garantire la loro sicurezza. A darne notizia l’arcivescovo di Rabat (Marocco) Vincent Landel, presidente della Conferenza episcopale delle regioni del Nord Africa. I cristiani in Libia sono pochissimi, per lo più copti egiziani che lavorano nel paese. Esistono invece diverse congregazioni di religiosi e religiose che o
Lasciate perdere l’immagine a lato che si riferisce alla vecchia storia e a come è stata tramutata in cartone animato. Ora la Bella addormentata nel bosco ha una versione nuova. S’addormenta, si risveglia dopo vent’anni, s’accorge che il mondo è cambiato e soprattutto s’innamora di un’altra donna. È lo spettacolo che sarà messo in scena al teatro Testoni di Bologna. Tutti invitati, specialmente i bambini dai 7 anni in su.
Roberta Grazzani, scrittrice e autrice di testi per l’infanzia, ha scritto oggi ad Avvenire una bella lettera per mettere in guardia da certi testi che, trattando il tema dell’omossessualità e rivolgendosi ai minori, costituiscono «un pericolo». Grazzani racconta di avere amici omosessuali. «Anni fa a Londra – spiega – ho vissuto per alcuni mesi in una casa che due ragazzi gay mi avevano subaffittato e con questa coppia ho trascorso un periodo sereno e disteso», anche se notava «una certa cautela o timore nel parlare con me della loro omosessualità». Nei confronti dei gay, si ha talvolta «una diffidenza anche solo inconscia, ma che non poteva e non può sfuggire alla esasperata sensibilità di chi si sentiva e si sente discriminato».
I soldi sono finiti e qualcosa bisogna inventare o, al limite, rubare. Con questo pensiero in testa James cammina svogliato sullo sterrato che costeggia la strada verso il chiosco dove si ritrovano gli amici. È domenica mattina e chi non ha i suoi problemi si è messo il vestito bello e cammina in direzione opposta, verso la nuova chiesa di San Giuseppe Lavoratore.
Il Senato delle Filippine ha addirittura votato una risoluzione per sottolineare che la nuova Miss Mondo, la connazionale Megan Lynne Young, «facendo vincere al nostro paese questo titolo per la prima volta esemplifica un simbolo brillante di pace e ispira una generazione di giovani donne a fare tesoro dei valori fondamentali dell’umanità».
Il triennio di preparazione del Bicentenario della nascita di Don Bosco (16 agosto 2015) ha visto inizialmente l’impegno a conoscere la sua figura storica e poi a cogliere i tratti fisionomici dell’educatore, mentre nel terzo anno emerge l’apertura alla sorgente del carisma, ossia alla sua spiritualità.
Si è svolto mercoledì 16 ottobre alla Camera dei Deputati l’incontro dal titolo “Odoardo Focherini, Giusto fra le Nazioni, Medaglia d’oro al merito civile, Beato”, ideato dal parlamentare carpigiano Edoardo Patriarca e realizzato la collaborazione della Diocesi di Carpi per far conoscere la figura di questo laico carpigiano presso le istituzioni nazionali.
Avviato maretedì il processo per la Beatificazione della fondatrice del monastero delle Adoratrici Perpetue di Napoli: esempio di fede salda e amore altruistico, anche in mezzo alle più gravi difficoltà.
95 mila dollari. È la cifra che una scuola pubblica americana, la Jackson City School District, in Ohio, Usa, ha dovuto pagare come multa per aver esposto un ritratto di Gesù nella “Hall of Honor”, insieme alle immagini di personaggi storici. A rendere ancora più assurda la notizia è il fatto che il dipinto fosse appeso sul muro della scuola dal 1947, senza mai aver infastidito o urtato la sensibilità di qualsiasi insegnante o studente. Peraltro l'accesso alla sala è limitato ad una cerchia ristretta di persone. Nonostante questo, due associazioni atee - la ACLU (American Civil Liberties Union) e la FFRF (Freedom From Religion Federation) – hanno ‘preso a cuore’ la faccenda, intestardendosi sul fatto che un Istituto pubblico, tanto più che una scuola, dovrebbe garantire la assoluta separazione tra Religione e Stato.
Auspici per il progredire dei colloqui tra israeliani e palestinesi e "grave preoccupazione" per la Siria. Soddisfazione per i rapporti bilaterali. Il "contributo significativo" dei cristiani per la società della regione.
Buongiorno, mi chiamo Pietro Zuccheretti, ho 10 anni, e oggi vi racconto perché mi vedete così in questa immagine. E’ il 23 Marzo 1944, è iniziata la quarta primavera di guerra da pochi giorni, la mia città, Roma, è stata dichiarata da tempo ormai dal comando Germanico “città aperta” ovvero, data la sua particolarità di avere una quantità enorme di edifici e monumenti storici, non vi sono schierate né truppe né mezzi militari, volti a mettere a rischio l’incolumità dei monumenti millenari di questa città; inoltre a Roma vi è anche lo Stato Pontificio, altro luogo da preservare dalla guerra anche se, nonostante ciò, gli aerei degli angloamericani la sorvolano quotidianamente lanciando bombe dove capita, anche sul Vaticano stesso, ancora è fresca la ferita del bombardamento del Quartiere di San Lorenzo e ancora molta gente piange i morti di quel bombardamento che i posteri, molti anni dopo, facendo ricerche, scopriranno essere stato ideato da Solly Zuckerman, il teorico del bombardamento terroristico su civili indifesi e obbiettivi non più militari ma civili.
Quando un cristiano non prega si ha l'atteggiamento della "chiave in tasca e porta chiusa". Quando una chiesa è chiusa "la gente che passa davanti non può entrare". E, ancora peggio, "il Signore che è dentro non può uscire".
Il papa Pio XII definì il Santo Rosario «Preghiera della famiglia»: una preghiera fatta di rose profumate offerte alla Regina delle rose; una preghiera che è «sintesi di tutto il Vangelo», come dice ancora il papa Pio XII; una preghiera che è «meditazione dei misteri del Signore, sacrificio vespertino, corona di rose, inno di lode, compendio di vita cristiana, pegno sicuro del favore celeste, presidio per l'attesa salvezza»; e in un altro discorso ancora, lo stesso papa Pio XII descriveva i pregi e gli effetti salutari del Santo Rosario particolarmente per gli sposi novelli, per i fanciulli, per i giovani e per le giovani, per i genitori, per gli anziani, per i malati e per i morenti. Tutte le famiglie possono avere in casa questa aiuola di rose profumate da offrire ogni giorno alla «Regina della famiglia».
La parrocchia di Kalvari, a Cipayung, è al centro di una campagna contro la comunità cattolica locale. Nei pressi della moschea sono apparsi drappi e cartelli con scritte provocatorie. Un fedele:a rischio anni di armonia e convivenza. Nuovi attacchi (verbali) anche contro la chiesa di Santa Bernadette.
Se fosse approvata la bozza attualmente in esame al Congresso statunitense del Patient Protection and Affordable Care Act, noto più comunemente con l’appellativo di Obamacare, tale legge potrebbe limitare gravemente la libertà delle istituzioni religiose perché queste sarebbero costrette a coprire le spese sanitarie dei propri dipendenti, comprese quelle relative all’accesso all’aborto e alla contraccezione, oppure a chiudere i battenti.
C’è in giro, da qualche mese, un bel film sui martiri cattolici massacrati dagli anarco-comunisti durante la Guerra civile spagnola (1936-1939) e nessuno lo sa. Anzi, i film sono addirittura due, no tre, e però nemmeno la potenza di YouTube, dove se ne possono tranquillamente visionare i trailer, sortisce effetti. Il primo film si chiama Un Dios prohibido e il suo regista Pablo Moreno. Lo ha realizzato la Contracorriente producciones di Ciudad Rodrigo, nella provincia di Salamanca, che dal 2006 ha dato vita a 15 fra lungometraggi e cortometraggi (uno, La llamada, uscito già dopo Un Dios prohibido), tutti di argomento religioso e apologetico, tutti diretti dall’infaticabile Moreno. Ora sta promuovendo il grande sforzo di Euangelion, una serie in sei puntate preparata per la televisione e dedicata alla vita di Gesù che letteralmente sconvolge quella di quanti lo incontrano .
Tanzania. L’attentato del “Rinnovamento Musulmano” durante la cerimonia inaugurale della chiesa di San Giuseppe Lavoratore in un sobborgo di Arusha.
Il 10 ottobre scorso il Parlamento europeo ha condannato la persecuzione dei cristiani in Siria, Pakistan e Iran, approvando una risoluzione votata durante la seduta plenaria in corso a Strasburgo. Solo un mese prima, la commissione parlamentare dei Diritti delle donne e dell’uguaglianza di genere aveva approvato un’altra risoluzione che spingeva gli Stati a limitare l’obiezione di coscienza per garantire il diritto all’aborto. Una contraddizione evidente: da una parte si condannano i cristiani perseguitati per le loro idee e, dall’altra, si chiede di limitare un diritto fondamentale che li riguarda.
Saccheggi, ruberie, rapimenti, torture. Le violenze dei ribelli Seleka, che vanno avanti senza sosta dal colpo di Stato del 24 marzo scorso, rischiano di far piombare il Centrafrica in un vortice di «scontri settari tra cristiani e musulmani». A raccontare la situazione del secondo paese più povero del mondo a tempi.it è il missionario padre Aurelio Gazzera, che pochi giorni fa è stato attaccato a colpi di arma da fuoco dai Seleka mentre si trovava nella sua auto.
Ha 16 anni, parla inglese e spagnolo alla perfezione ma se la cava anche col francese e il latino. E’ un adolescente con un’incredibile capacità di suonare bene il violino e si è già esibito in concerti con orchestre sinfoniche. Tiene anche conferenze per gli Stati Uniti e nel resto del mondo. Si chiama Emmaunel Joseph Bishop e guardando alla sua storia si può dire senza esagerare che è alcune spanne al di sopra degli adolescenti della sua età. Questo giovanotto talentuoso ha la sindrome di Down; in alcuni paesi la legge permette di abortirlo prima della nascita, solo perché Down. La sua storia è così impressionante che sta girando il mondo attraverso i social network. E’ difficile trovare un talento come quello di Emmanuel in giro per il mondo magari perché non li hanno lasciati nascere per il solo fatto di essere affetti dalla sindrome di Down; questo per il fatto di non avere i requisiti che la società occidentale afferma che si debbano avere, per essere degni di questa vita. E tutto questo protetti dalla legge. Tuttavia, la storia di Emmanuel appare come una tempesta che distrugge tutti questi sofismi per giustificare l’aborto di decine di migliaia di bambini che non sono considerati adatti. Questo adolescente statunitense ha smontato tutti gli argomenti a favore dell’aborto dei Down, mostrando al mondo di cosa sia capace.
Lc 18,1-8: Non potete servire Dio e la ricchezza.
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Arriva da Kansas City, Stati Uniti, quella che con ogni probabilità sarà la conclusione negativa della lunga trattativa per riportare la Fraternità San Pio X (i lefebvriani) in piena comunione con Roma. È lì che, intervenendo nel corso di un’assemblea che si è tenuta nello scorso fine settimana, il superiore Bernard Fellay ha chiuso lo spiraglio del negoziato: «Abbiamo davanti a noi un vero modernista», ha detto riferendosi a Papa Francesco. È Bergoglio, infatti, l’oggetto della riflessione del successore di monsignor Marcel Lefebvre. Con lui, il gesuita “preso quasi alla fine del mondo”, non ci potrà essere dialogo. E i motivi sono tanti, troppi anche per i più ottimisti e fiduciosi sul fatto che il cammino intrapreso da Benedetto XVI possa concludersi con successo. «La situazione della Chiesa è un vero e proprio disastro, e questo Papa la sta rendendo diecimila volte peggio», ha tuonato Fellay.
Pende davanti alla Corte Costituzionale un giudizio di costituzionalità della Legge 40, instaurato a seguito dell’ordinanza n.166/2012 del Tribunale di Firenze, al quale si è rivolta una coppia che, dopo essere ricorsa al Centro di fecondazione assistita “Demetra” S.r.l., ha chiesto che venisse accertata la piena validità ed efficacia della revoca del consenso al trasferimento in utero degli embrioni soprannumerari malati o non biopsabili, nonché il diritto di poter utilizzare gli embrioni soprannumerari per fini di ricerca scientifica e biomedica.
I prossimi 21 e 22 ottobre al Parlamento europeo sarà votata una risoluzione che, in caso di approvazione, inviterà fortemente, per non dire obbligherà, gli Stati membri a garantire a tutti, anche giovanissimi, aborto, contraccezione, fecondazione assistita, corsi obbligatori a scuola sull’identità di genere e contro la discriminazione delle persone LGBTI, su cui sarà obbligatorio dare «un’opinione positiva», e limitazione dell’obiezione di coscienza. Tutto in nome di nuovi «diritti umani».
Oggi è l’anniversario della nascita di don Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, nato nel piccolo comune brianzolo di Desio il 15 ottobre 1922. Il sacerdote si è spento nella sua abitazione di Milano il 22 febbraio 2005. Per ricordarlo pubblichiamo una lettera che don Giussani scrisse all’amico Angelo Majo, in occasione del compleanno di quest’ultimo il 31 luglio 1951. Il testo della lettera è pubblicato in L. Giussani, Lettere di fede e amicizia ad Angelo Majo, San Paolo, 2007, p. 96.
A chi mai salterebbe in testa di pagare una capra 11.200 euro? A nessuno, a meno che non sia un musulmano pakistano benestante arrivato impreparato alla festa dell’Eid senza un animale sacrificale. Ed è proprio sfruttando gli ultimi ritardatari che nei mercati i venditori di animali sacrificali in Pakistan hanno alzato i prezzi fino a farne pagare uno, in media, 1.600.000 rupie (11.200 euro), cioè il doppio di quanto costa un’automobile a Islamabad.
Un gruppo di ulema siriani ha autorizzato i musulmani della periferia di Damasco a mangiare carne solitamente ritenuta “haram”, vietata, di cani, gatti e asini per non morire di fame. Nella periferia meridionale di Damasco, dove ribelli e esercito combattono da mesi, i rifornimenti di viveri scarseggiano e la fatwa denuncia come la popolazione sia allo stremo. L’editto religioso, emesso in origine da un imam del campo profughi palestinese di Yarmouk, è stata ripresa in un video messaggio da un gruppo di religiosi siriani musulmani.
«Una decisione eccessiva, irresponsabile e umiliante». Così l’arcivescovo della Chiesa anglicana nel Sudest asiatico Datuk Bolly Lapok ha commentato la decisione di tre giudici in Malaysia, che hanno vietato a un giornale cattolico di usare la parola Allah per indicare il Dio cristiano, perché questo termine si riferirebbe solo al mondo musulmano.
Sono 60 i pastori cristiani e i leader di chiese protestanti in prigione in Vietnam a causa della loro fede. La maggior parte di loro vive negli Altipiani centrali del paese e appartiene a minoranze etniche. La scorsa settimana, ricordando la loro condizione, diverse chiese protestanti, insieme a cattolici e buddisti, hanno accusato il governo comunista di «voler distruggere le religioni minacciando, assaltando e imprigionando fedeli e leader religiosi».
Giovanni Paolo II ha stabilito un nuovo record: sarà il primo papa ad essere beatificato e canonizzato dai suoi due immediati successori. Qual è tuttavia il filo rosso che unisce gli ultimi tre pontefici? Il denominatore comune è da rintracciare in modo particolare nel concetto di periferia.
Al termine dell’Udienza Generale di stamattina, papa Francesco ha salutato Laura Grassi, la 31enne riminese, che ha portato a termine la sua gravidanza, pur essendo affetta da SLA da tre anni e contro il parere contrario dei medici. La donna si è recata a piazza San Pietro, accompagnata dal marito Ugo Morganti e dalla figlioletta Alessia, di otto mesi, assieme ai gruppi Unitalsi di Roma e di Rimini.
In una intervista concessa a FIDES (www.fides.org) l'arcivescovo armeno cattolico di Aleppo Boutros Marayati ha detto che “negli ultimi tempi tra la gente è girata la voce che 17 Paesi hanno aperto le porte ai profughi siriani. Questa notizia ha riacceso con più forza anche tra i cristiani l'impulso a lasciare la Siria”.
Trentacinque anni fa il Conclave eleggeva Karol Wojtyla come Successore dell’Apostolo Pietro. Oggi seppur mancano ancora sei mesi alla data della sua canonizzazione, si moltiplicano le iniziative che saranno celebrate a ridosso del grande appuntamento che porterà Wojtyla agli onori degli altari. Tra questi vi segnaliamo il musical “Non abbiate paura!”, opera che andrà in scena proprio durante la settimana della solenne cerimonia alla fine del mese di aprile.
Alla ribalta dell'informazione internazionale, giunge solo il volto violento dell'islam rappresentato da terroristi e salafiti. Sono tanti invece i credenti in Allah che aspirano a vivere in libertà e pace.
In occasione della sua festa liturgica, la quale ricorre giovedì prossimo, 17 ottobre, ZENIT propone ai lettori una breve rassegna di scritti estrapolati dalle sette lettere di Sant’Ignazio d’Antiochia. Un gesto volto a rischiarare la figura di questo importante, benché non conosciuto come meriterebbe, Padre della Chiesa. Leggendo le parole di seguito riportate, in molti forse ne coglieranno una certa corrispondenza con i messaggi che papa Francesco costantemente rivolge a noi, uomini d’oggi. Buona lettura.
Antakia è oggi una città della Turchia di circa 200mila abitanti situata al confine con la Siria. In Europa, nessuno o quasi ne conosce l’esistenza. Si ignora che questo anonimo centro meridionale della Turchia sia stato, nell’antichità, con il suo mezzo milione d’abitanti, tra le tre più grandi metropoli (insieme a Roma e ad Alessandria d’Egitto) del mondo allora conosciuto. Si ignora, soprattutto, che sino al terremoto del 525 che la distrusse completamente, la vecchia Antiochia costituisse un ricco propulsore commerciale e culturale. Gli storici non esitano, pertanto, a considerarla uno dei pilastri del mondo antico.
Messaggio di Francesco alla Fao per la Giornata mondiale dell'alimentazione. Nell'epoca della globalizzazione sembra crescere la tendenza all'individualismo che porta indifferenza verso chi muore per fame.Lo spreco di alimenti, "uno dei frutti di quella 'cultura dello scarto' che spesso porta a sacrificare uomini e donne agli idoli del profitto e del consumo"
Pregare e annunciare il Vangelo sono i compiti fondamentali che Cristo ha dato agli apostoli. La Chiesa è missionaria "con la preghiera, l'annuncio e la testimonianza", se si chiude in se stessa "tradisce la propria identità".
Don Gabriele Amorth ricorda il padre passionista e racconta di quella volta che il diavolo si mise a discutere con il suo maestro dell’Inferno.
“Talvolta le parole ne nascondono altre”. Consci della verità di questo shakespeariano aforisma otto studiosi italiani hanno preso carta e penna ed hanno scritto a Massimo Bray, ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, e per conoscenza a Giuliano Amato, presidente dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, affinchè l’enciclopedia Treccani modifichi le definizioni di «transgender», «omosessualità», «lesbismo», «intersessualità», «gender» reperibili su Treccani-on line.
«Andrai in Paradiso». Forte di questa promessa, una ragazza tunisina di 21 anni è stata convinta dal marito a lasciare i corsi alla facoltà di Storia di Manouba e trasferirsi in Siria per diventare una jihadista del sesso. Il partito salafita tunisino recluta da mesi giovani donne che si prostituiscano in modo «lecito» per «soddisfare le pulsioni sessuali dei jihadisti in Siria, ridando loro forza affinché possano vincere il nemico».
«Aborto? per me sarebbe stato come morire». Così una donna sarda ha rifiutato il consiglio dei medici, sebbene il suo sangue avesse il cancro. Un «miracolo» sostenuto da una grande fede
Dopo l’attentato talebano alla chiesa di Tutti i santi molte famiglie cristiane hanno protestato in strada. Una di queste è stata minacciata di morte da gruppi di musulmani e ha dovuto cambiare città
Un guerrigliero dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante, la più forte fazione ribelle che combatte in Siria, dichiara su internet: «Musulmani, venite qui per riportare alla luce il Califfato islamico»
L’assurda legge firmata dal governatore Brown allarga la podestà sui figli oltre i due genitori. È stata voluta per ammodernare il diritto ai cambiamenti della società, «ma chi paga sono i bambini»
Ad una monaca carmelitana, nel caos della stazione Termini, chiedo se, mentre attende il treno, è contenta di rispondere ad alcune domande a mo’ di intervista.
Antakia è oggi una città della Turchia di circa 200mila abitanti situata al confine con la Siria. In Europa, nessuno o quasi ne conosce l’esistenza. Si ignora che questo anonimo centro meridionale della Turchia sia stato, nell’antichità, con il suo mezzo milione d’abitanti, tra le tre più grandi metropoli (insieme a Roma e ad Alessandria d’Egitto) del mondo allora conosciuto. Si ignora, soprattutto, che sino al terremoto del 525 che la distrusse completamente, la vecchia Antiochia costituisse un ricco propulsore commerciale e culturale. Gli storici non esitano, pertanto, a considerarla uno dei pilastri del mondo antico.
Nel giorno della festa della "fondatrice" delle carmelitane scalza, la priora del monastero di Mumbai traccia un profilo della santa. Nella sua riflessione, la religiosa mette in evidenza i tanti aspetti in comune con il Santo Padre: due “riformatori santi” a cui Dio ha concesso “doni di natura e grazia”.
Il sisma - di magnitudo 7,2 - ha interessato la città di Cebu, la seconda più importante del Paese, e l’isola di Bohol, nelle Central Visayas. Le vittime sono rimaste intrappolate nel crollo degli edifici. Due persone decedute nel cedimento di una chiesa a Loon. Vescovo di Tagbilaran: gravi danni a molti luoghi di culto.
Sono coloro che adorano le creature invece del Creatore, che hanno "l'egoismo del proprio pensiero, il pensiero onnipotente, quello che io penso è vero" e coloro che guardano alle apparenze, sono i "vanitosi", i "carrieristi", gli "ambiziosi".
Per Dante è tutta una questione di desiderio: così Franco Nembrini ha dato il via ieri sera agli incontri sulla Divina Commedia presso la parrocchia di San Bernardo di Chiaravalle a Roma. Professore di italiano e storia e preside dell’Istituto bergamasco “La Traccia”, autore di Dante poeta del desiderio, edito in tre volumi da Itaca, Nembrini è già da tempo protagonista di una vicenda singolare che lo porta a viaggiare in lungo e in largo per l’Italia e non solo. Si è recato in paesi come l’Ucraina, il Brasile, l’Ungheria, la Spagna, la Repubblica Ceca, la Sierra Leone: anche lì ha avuto modo di constatare, davanti alle espressioni meravigliate degli ascoltatori, che Dante fa breccia, perché il cuore dell’uomo è lo stesso ovunque.
Un episodio straordinario, fra i molti che capitavano con san Pio da Pietrelcina. Muore il papà di una signora, che era fervente figlia spirituale di Padre Pio. La signora abitava nel nord Italia. Dopo la morte del papà, la signora si mette in viaggio e arriva a San Giovanni Rotondo. Incontra Padre Pio e lo prega, in lagrime, di dirle che cosa fare per suffragare l'anima del papà morto piamente alcuni giorni prima. Padre Pio le risponde con serenità: «Recita duecento Rosari perché l'anima di tuo papà lasci il Purgatorio ed entri nel Regno dei cieli». La pia signora, confortata, si rimette in viaggio verso il nord Italia e inizia subito la recita dei duecento Rosari. ...
Molti cristiani pensano che saranno salvati soltanto per quello che loro fanno. E' la "sindrome di Giona": cerca "una santità di 'tintoria', tutta bella, tutta benfatta, ma senza quello zelo di andare a predicare il Signore".
Dal Libano emerge la voce tuonante del patriarca maronita Bechara Raï, che denuncia quello che secondo lui è "l'obiettivo ipocrita" della guerra in Siria: ovvero “svuotare il Mashrek (il Medio Oriente) della sua civiltà cristiano-islamica” e “mantenere uno stato di guerra permanente nella regione per fini politici ed economici”. Il Patriarca - riferisce la Radio Vaticana - ha espresso la sua dura denuncia durante una udienza con una delegazione di rappresentanti di undici associazioni cristiane e musulmane francesi, giunta in Libano per esprimere solidarietà al Paese, da mesi in prima linea nell'emergenza umanitaria causata dal conflitto siriano. Secondo il cardinale, questa tragica situazione rischia di peggiorare con l’approssimarsi dell’inverno, fino a diventare "una catastrofe umanitaria".
Primato della testimonianza; urgenza di andare incontro; progetto pastorale centrato sull'essenziale sono i tre punti indicati da Francesco per il cammino della nuova evangelizzazione. Tante persone si sono allontanate dalla Chiesa. "Ci sono responsabilità nella storia della Chiesa e dei suoi uomini, ce ne sono in certe ideologie e anche nelle singole persone".
Forse il mistero è molto semplice da risolvere, come ha già suggerito qualcuno: lo strano colore dei lampioni sulla strada fuori della chiesa di Santa Giuliana Falconieri, nel quartiere Monteverde di Roma, sarebbe il responsabile dell'evento. Ma di cosa si tratta? Da qualche tempo i frequentatori della chiesa hanno notato che la statua della Madonna custodita in una nicchia fuori dell'edifico all'ora del tramonto cambia colore e si tinge di rosso.
Papa Francesco fa culminare l’ “Anno della fede” indetto dal suo predecessore con la veglia di preghiera mariana di ieri e, oggi, in piazza San Pietro, con una cerimonia molto significativa: rinnoverà la consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria ai piedi della statua della Madonna di Fatima, fatta arrivare direttamente dal santuario portoghese. Potrebbe sembrare una questione che interessa solo i “devoti”. Ma in realtà non è solo una preghiera (non è nemmeno una sorta di rito magico). Casomai è un grande esorcismo sul mondo e sull’umanità del nostro tempo. Per la sua natura e le sue conseguenze è un avvenimento assai significativo anche per i laici. Cercherò di spiegarne i motivi.
Papa Francesco ha un’identità forgiata profondamente nel Vangelo. Secondo Jorge Bergoglio, “Bisogna curare il malato - anche quando suscita repulsione”. “Mi fa orrore andare in carcere – ha raccontato - perché quello che si vede è molto duro, ma vado comunque, perché il Signore desidera che mi trovi a contatto con il bisognoso, il povero, il sofferente”. E’ noto che Bergoglio usava andare nei quartieri più malfamati di Buenos Aires e che da lì sia riuscito a far emergere diverse vocazioni. Ai giovani detenuti che ha visitato il giovedì santo (28 marzo), ha sottolineato che con il gesto di lavare i piedi il Signore che è il più importante, quello più in alto, ci mostra che il compito dei più grandi è quello di servire i più piccoli. “Aiutarsi l’uno con l’altro, - ha continuato Papa Francesco - questo è quello che Gesù ci insegna e questo quello che io faccio. Lo faccio con il cuore perché è mio dovere. Come prete e come vescovo, devo essere al vostro servizio. lo vi amo e amo farlo perché il Signore così me lo ha insegnato, ma anche voi aiutatevi sempre l’uno con l’altro e così aiutandoci ci faremo del bene”.
Afra Martinelli, 78 anni, missionaria laica originaria di Civilerghe, nel bresciano, è stata uccisa in Nigeria. La donna è morta nel distretto di Ogwashi-Ukwu, nella regione del Delta del Niger, dove svolgeva il suo ministero da ormai più di trent'anni. A dare notizia della sua morte - che risale a due giorni fa ed è legata a un'aggressione avvenuta la notte del 26 settembre - è stato questa mattina ilGiornale di Brescia.
“Con gioia condividiamo con voi la notizia che il museo dell’Olocausto di Gerusalemme – Yad Vashem ha conferito a m. M. Giuseppina Biviglia, abbadessa della nostra comunità durante la seconda guerra mondiale, l’importante riconoscimento di “Giusto fra le nazioni” per aver salvato numerosi ebrei anche a rischio della sua vita. La cerimonia di consegna avverrà nei prossimi mesi probabilmente presso il Museo della Memoria di Assisi.
Questa mattina il tribunale di secondo grado ha stabilito che la parola è di uso “esclusivo” dei musulmani. Il direttore di "Herald Malaysia", p. Lawrence, si dice “contrariato e sbigottito” e si rivolgerà alla Corte federale per ottenere giustizia. Ministro dello Stato di Sarawak (Borneo) assicura: Da noi i cristiani potranno continuare a usare la parola Allah.
La Fraternità di San Pio X, quella che volgarmente denominiamo "dei Lefebvriani", è tornata a farsi sentire. Dopo il generoso tentativo di Papa Benedetto, che sotto il suo pontificato aveva cercato di dare una risposta teologica e pastorale all'effettivo scisma che la Fraternità aveva posto in essere alla fine degli anni ottanta - in seguito alla sfortunata iniziativa di Lefebvre che consacrò alcuni vescovi illecitamente e si oppose pubblicamente non solo allo spirito, ma alla stessa lettera del Concilio Vaticano II - il silenzio dei primi mesi del pontificato "francescano" aveva lasciato intendere che pochi spazi ci sarebbero stati per un dialogo autentico tra la Santa Sede e la Fraternità stessa. In merito giravano già da mesi battute, illazioni e notizie di seconda mano, ma qualche giorno fa è arrivata la prima e significativa doccia fredda da parte di uno degli esponenti del fronte lefebvriano, Matthias Gaudron. Senza mezzi termini egli si scaglia contro il Papa, accusandolo di posizioni ambigue e contraddittorie sul tema dell'omosessualità e constatando che, di questo passo, la Chiesa cattolica in Germania è destinata a sparire nei prossimi vent'anni, in favore di una piccola comunità forte nella fede e ostracizzata dal potere ufficiale.
«La statua della Madonna di Fatima passerà da Benedetto XVI, che l’aveva richiesta prima delle sue dimissioni, e poi arriverà a casa Santa Marta. Da lì andrà in san Pietro con papa Francesco». Saverio Gaeta, giornalista esperto di apparizioni mariane e vicedirettore del settimanale Credere, spiega a tempi.it l’importanza di quanto accadrà oggi, anniversario dell’ultima apparizione della Madonna di Fatima. Già il 13 maggio 2010, anniversario della prima apparizione, Benedetto XVI aveva affidato il mondo a Maria. Oggi il suo successore rinnoverà quell’intenzione.
Nella messa celebrata oggi di fronte a oltre centomila persone in piazza San Pietro il pontefice ha compiuto l’atteso atto di affidamento del mondo a Maria pregando di fronte alla statua della Madonna di Fatima. Al termine della celebrazione, prima della recita dell’Angelus, Francesco ha ricordato i circa 500 martiri spagnoli che vengono proclamati beati oggi in Spagna e che furono uccisi per la loro fede durante la guerra civile spagnola negli anni Trenta del secolo scorso. «Chiediamo al Signore per loro intercessione – ha detto – di liberare il mondo da ogni violenza». Nell’omelia il Papa ha voluto spiegare quali sono le tre realtà che si vedono guardando a Maria: «Dio ci sorprende, Dio ci chiede fedeltà, Dio è la nostra forza».
Quando si parla dei martiri spagnoli degli anni Trenta del XX secolo, li si chiama erroneamente “martiri della guerra civile”. Erroneamente perché i primi martiri ci furono già nell’ottobre del 1934, durante la rivoluzione delle Asturie. Mancavano allora quasi due anni all’inizio della guerra civile e i martiri non avevano quindi nulla a che fare con essa. Ma c’è chi continua a collegarli con quel conflitto armato in cui ci furono “caduti in azioni di guerra” in entrambi gli schieramenti, perché lottavano sul fronte, e ci furono anche, nelle retroguardie delle due aree, “vittime della repressione politica”. Gli uni e gli altri meritano il massimo rispetto e vengono ricordati come eroi e modelli da imitare dai seguaci delle rispettive ideologie.
È previsto per lunedì 14 ottobre il verdetto della Corte di Appello di Kuala Lumpur (Malaysia) sul ricorso presentato dal governo contro la sentenza di primo grado, emessa nel 2009, sul caso dell’uso del termine “Allah” per i cristiani. Quattro anni fa, nel processo di prima istanza, la Chiesa cattolica, come editore del settimanale cattolico Herald, aveva visto riconosciuta la legittima possibilità di usare la parola “Allah” per indicare “Dio” nei suoi riti e nelle pubblicazioni in lingua malaysiana, spiega una nota dell’agenzia Fides.
Le tre "realtà" che si vedono "guardando a Maria". "Dio ci sorprende, Dio ci chiede fedeltà, Dio è la nostra forza". "Lascio veramente entrare Dio nella mia vita? Come gli rispondo?", "Sono un cristiano 'a singhiozzo', o sono un cristiano sempre", di fronte a una "cultura del provvisorio, del relativo" e, infine, so "ringraziare, lodare per quanto il Signore fa per noi", perché "tutto è suo dono; Lui è la nostra forza!".
Uno degli eventi più importanti di questo Anno della Fede, la Giornata Mariana, si svolgerà questo fine settimana in Vaticano. Più di 150.000 pellegrini sono attesi alla manifestazione di due giorni che culminerà con la consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria di fronte alla statua originale della Madonna di Fatima. Si tratta di un evento mondiale. Il rosario sarà recitato e trasmesso in diretta televisiva da 10 santuari mariani, ossia Aparecida (Brasile), Luján (Argentina), Lourdes (Francia), Czestochowa (Polonia), Banneux (Belgio), Nazareth (Israele), Nairobi (Kenya), Akita (Giappone), Vailankanny (India) e Washington D.C. (USA).
Un solo giorno ci separa da un evento ecclesiale e mariano unico e di importanza universale. Domenica 13 ottobre, Papa Francesco consacrerà il mondo alla Madonna di Fatima. Per accompagnare questo evento abbiamo intervistato il Rev.mo Padre Abate Semaan Abou Abdo, dell’Ordine Maronita della Beata Vergine Maria, per sentire da lui gli echi di tale consacrazione in una terra che si vanta di essere una «terra mariana», a tal punto che una delle feste ufficiali nazionali che accomunano cristiani e musulmani è la festa dell’Annunciazione a Maria, il 25 marzo. Nella Litania della Vergine che si recita in Libano si invoca Maria anche come «Cedro del Libano» [Cedro in arabo è femminile]. Non a caso, qualche mese fa, tutto il Libano è stato consacrato a Maria Vergine, soprattutto in questo frangente regionale gravemente critico.
Tutti i pontefici sono unici, ma Francesco è veramente un Papa straordinario, incredibile. Ci stupisce ogni giorno di più. Compie azioni incredibili. Vive in una camera di albergo. Viaggia in macchine ordinarie. Dove può fa a meno della scorta. Veste sobriamente. Indossa scarponi ortopedici con tante gobbe. Ha il pettorale d’argento ed anche l’anello hanno dovuto insistere per farlo dorare. Visita, consola e confessa, carcerati, malati di AIDS, persone con problemi psichiatrici, Non c’è stato un giovedì santo in cui ha celebrato in Diocesi, ma nelle carceri, negli ospedali, nei manicomi, negli ospizi, negli orfanotrofi, nelle favelas, nei quartieri più poveri e malfamati Vederlo quando si muove tra la gente è una esperienza unica.
Nella vita del celebre direttore d'orchestra, Dimitri Mitropoulos, famoso in tutto il mondo, si legge questo episodio edificante che rivela la sua speciale devozione al Santo Rosario, a cui aveva legato in modo particolare tutta la sua grande arte di direttore d'orchestra. In una delle grandi serate di concerti, Dimitri Mitropoulos doveva dirigere l'orchestra della N.B.C. nell'esecuzione della settima Sinfonia di Ludwig Van Beethoven. La fastosa sala della Camegie Hall era piena e strapiena. Erano presenti musicisti e artisti, attori e studiosi dell'arte. Dimitri Mitropoulos era salito sul podio e stava battendo i primi colpi per l'avvio della Sinfonia, quando a un tratto rimase con la bacchetta levata in aria, fermo così per qualche secondo, mentre nella sala tutta la folla, all'oscuro, stava col fiato sospeso in attesa dell'inizio della Sinfonia. Ma di colpo, invece, Dimitri Mitropoulos, abbassò la bacchetta, la posò e, tra la meraviglia di tutti, scese dal podio e, senza dire nulla, si allontanò rapido dietro le quinte. ...
«Un dono prezioso che, ancora una volta, ci rende felici nel sentire la vicinanza del nostro Vescovo ai poveri della Chiesa di Roma. Di questo siamo profondamente grati a Papa Francesco» Così il direttore della Caritas di Roma, monsignor Enrico Feroci, ha accolto il dono del Santo Padre: una magnifica moto Harley Davidson. La motocicletta, che il Pontefice ha ricevuto dalla casa motociclistica in occasione del raduno dei bikers per il 110° anniversario dell’azienda americana svoltosi a Roma nel mese di giugno, verrà messa all’asta o venduta. Il ricavato sarà destinato al fondo per la ristrutturazione della Mensa e dell’Ostello “Don Luigi Di Liegro” della Caritas alla Stazione Termini: due importanti servizi che, dal 1987, operano per alleviare la sofferenza di circa mille persone ogni giorno.
Nella "Giornata Mariana" indetta per l'Anno della Fede, Francesco accoglie a San Pietro la statua originale della Vergine di Fatima: "Maria è una madre che, con tenerezza e pazienza, ci porta a Dio affinché Egli sciolga i nodi della nostra anima con pazienza di Padre". Tutti i santuari mariani del mondo collegati con Roma per pregare con il Papa.
Vangelo Lc 17, 11-19 Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero.
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».
Da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore” (Lc 2,19). Chissà quante cose avrà custodito dentro di sé, Maria. Quanta gioia, quanto dolore avrà conservato in silenzio. Il cuore della Madre di Dio è simbolo e modello dell’amore autentico, che nulla ha a che vedere con l’egoismo del mondo. È puro, si dona gratuitamente in maniera disinteressata, così come gratuito e disinteressato è l’amore di Dio per gli uomini, chiamati a corrispondere a Lui e al prossimo con altrettanta libertà di spirito.
Il 9 ottobre 2013, il Santo Padre Francesco, accolta la relazione di Sua Eminenza Reverendissima il Signor Card. Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha esteso alla Chiesa Universale il Culto liturgico in onore della Beata Angela da Foligno, dell'Ordine Secolare di San Francesco; nata a Foligno (Italia) intorno al 1248 ed ivi morta il 4 gennaio 1309, iscrivendola nel catalogo dei Santi.
La Giornata Mariana in programma per questo fine settimana, nell’ambito dell’Anno della Fede, sarà caratterizzata dalla presenza dell’immagine della Madonna di Fatima, attraverso una riflessione mariana proposta da papa Francesco, un rosario e una veglia di preghiera in collegamento con nove santuari mariani di tutto il mondo; domenica 13 ottobre, il Papa, dopo la messa, affiderà il mondo al Cuore Immacolato di Maria.
AsiaNews presenta un reportage compiuto da un cattolico cinese, che ha visitato la diocesi dove ha vissuto e predicato Matteo Ricci. Un sacerdote racconta le sfide e le difficoltà della Chiesa di oggi, con tanti segnali di speranza.
Najat Vallaud-Belkacem, ministro degli Affari sociali e della Salute francese, si è accorta che «i diritti all’aborto e alla contraccezione sono vittime di attacchi insidiosi» e per questo ha deciso di aprire un sito governativo per «sponsorizzare l’interruzione di gravidanza». L’obiettivo del ministro è contrapporsi ai siti che fanno vedere anche le problematiche e i rischi per la donna che decide di abortire. «Bisogna controllare internet per vedere quanto i movimenti anti-aborto sono presenti», ha detto il ministro allarmata il giorno di lancio del nuovo sito.
Papa Francesco, nell’omelia di questa mattina alla Casa Santa Marta, ha parlato del Diavolo, sottolineando che quella contro il Demonio è una vera e propria lotta, che non va sottovalutata. Lo stesso Gesù, ha detto il Pontefice, quando scaccia i demoni non lo fa come «un semplice guaritore», ma «sul serio». Anche oggi si tende a sminuire questa battaglia, tanto che «ci sono alcuni preti - ha osservato papa Francesco – che, quando leggono alcuni brani del Vangelo, dicono: “Gesù ha guarito una persona da una malattia psichica”. È vero che in quel tempo si poteva confondere un’epilessia con la possessione del demonio; ma è anche vero che c’era il demonio! E noi non abbiamo diritto di fare tanto semplice la cosa, come per dire: “Tutti questi non erano indemoniati; erano malati psichici”. No! La presenza del demonio è nella prima pagina della Bibbia e la Bibbia finisce anche con la presenza del demonio, con la vittoria di Dio sul demonio».
Come vi abbiamo già raccontato, oggi a Roma, Bisceglie, Bologna, Bolzano e Pisa torna a manifestare La Manif pour tous Italia. Sabato, invece, sarà la volta delle Sentinelle in piedi che si sono date appuntamento a Milano e venezia.
Vi abbiamo già parlato dell’iniziativa del ministro dell’Educazione francese Vincent Peillon, che a partire da quest’anno ha fatto affiggere in tutte le scuole la “Carta della laicità“. Sempre Peillon ha proposto di inserire nel programma scolastico l’insegnamento della morale laica. Ma da chi ha ripreso Peillon queste iniziative per promuovere una nuova «religione repubblicana»?
«La maggior parte delle famiglie cristiane che hanno dovuto lasciare il villaggio di Delga non faranno ritorno alle loro case perché temono di essere uccise». È quanto dichiarato ieri da padre Ayoub Saleh, prete della chiesa copto-cattolica di San Giorgio a Delga, Egitto. Moltissime famiglie cristiane sono scappate dal villaggio, in provincia di Minya, a causa delle violenze perpetrate dai Fratelli Musulmani a partire da agosto.
Una missionaria laica originaria della provincia di Brescia è morta due giorni fa in Nigeria, nel distretto di Ogwashi-Ukwu, sul delta del fiume Niger. Afra Martinelli aveva 78 anni, era originaria di Civilerghe, e da 32 viveva in Africa: a dare la notizia della sua morte è Il Giornale di Brescia, che ricostruisce l’accaduto.
Parlando oggi al seminario sulla famiglia organizzato dal Forum delle associazioni familiari, il presidente della conferenza episcopale Angelo Bagnasco non ha risparmiato le accuse contro chi attacca la famiglia. Si tratterebbe, ha detto, di un piano strategico, studiato cioè a tavolino, per dominare la società. Non si tratterebbero cioè di iniziative casuali e singole.
Gesù ha veramente lottato e vinto contro il demonio che "cerca sempre di tornare", di "prendere possesso di noi". I "criteri" per la vigilanza: non confondere la verità. Gesù lotta contro il diavolo, chi non è con Gesù, è contro Gesù, "vigilanza sul nostro cuore, perché il demonio è astuto. Mai è scacciato via per sempre! Soltanto l'ultimo giorno lo sarà".
Il presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic) lancia un appello al chief minister perché protegga le minoranze. Negli ultimi quattro mesi gli estremisti indù hanno compiuto 21 attacchi anticristiani. Nell’ultimo caso un pastore protestante ha avuto un attacco di cuore dopo essere stato picchiato dai fondamentalisti e arrestato dalla polizia.
Ricevendo una delegazione della Comunità ebraica di Roma, Francesco ricorda i 70 anni dalla deportazione del 1943. "Sappiamo come molti istituti religiosi, monasteri e le stesse Basiliche papali, interpretando la volontà del Papa, abbiano aperto le loro porte per una fraterna accoglienza, e come tanti cristiani comuni abbiano offerto l'aiuto che potevano dare, piccolo o grande che fosse".
Ci sono notizie che lasciano stupefatti e impongono di chiedersi se stiamo sognando o se ci stanno prendendo per i fondelli. Lunedì il presidente francese, François Hollande, ha «espresso preoccupazione per la sorte dei cristiani d'Oriente, in particolare in Siria, e ha dichiarato la volontà della Francia di stare al loro fianco». È quanto si legge in una nota diffusa dall'Eliseo al termine dell'incontro con il neo presidente della Conferenza episcopale francese, Georges Pontier, arcivescovo di Marsiglia.
Dopo il crocifisso, dai tribunali inglesi potrebbe sparire anche la Bibbia: i magistrati hanno infatti proposto di rimuovere durante i processi il giuramento – secondo la prassi attualmente in vigore - pronunciato sulle Sacre Scritture. Testimoni ed accusati potranno sostenere di dire la verità senza appellarsi a Dio per garantire solennemente la validità delle proprie parole. Eppure è un gesto nato con l’uomo: Abramo (Genesi 14,22) dice al re Salomone: “Alzo in effetti la mano in giuramento a Javhè, l’Iddio Altissimo, che ha fatto il cielo e la terra”. Ed anche i greci nell’antichità quando dovevano giurare alzavano una mano verso il cielo o toccavano un altare. Tradizioni che portavano l’uomo a riconoscere l’esistenza di una potenza divina in grado di valutare il proprio comportamento e quindi alla quale rendere conto. Una giustizia divina oltre a quella umana.
Bologna, dal gay pride alla folle idea di sostituire mamma e papà nei moduli del Comune. E adesso addirittura l'asilo politico ai gay russi.
Irlanda, la verità cui le indagini arrivano dopo un anno dalla morte di Savita Halappanavar parlano chiaro: la donna indiana, deceduta il 28 ottobre del 2012 all’ospedale di Galway in seguito alle complicanze di una gravidanza, sarebbe ora viva se i medici non avessero fallito nel prestargli le cure. Una notizia che, chissà perché, non viene messa in luce in Italia. Ieri pomeriggio è stato pubblicato il report voluto dall’Health Information and Quality Authority, l’ultimo di tre già condotti sul caso: si rilevano ben 13 mancanze procedurali in cui il personale dell’ospedale sarebbe incorso, portando così in pochi giorni al peggioramento delle condizioni di salute della donna e alla sua morte. Si va dall’incapacità a riconoscere l’infezione cui Savita era afflitta all’assenza delle cure basilari, come ad esempio l’analisi dei test sanguigni con la giusta frequenza. Nessuno poi si sarebbe accorto del peggioramento delle condizioni della donna, tanto che non ci sarebbe poi preoccupati di assegnarle cure e medici più qualificati.
Un giovane di 90 anni, s’intitola così l’intervista a padre Romano Scalfi che apre il numero 5/2013 della rivista La Nuova Europa, dedicato in gran parte alla figura del fondatore di Russia Cristiana. La rivista ripropone alcuni suoi scritti e contiene una breve antologia di omelie e poesie inedite, cui si aggiungono messaggi augurali tra cui quello di don Julián Carrón, dell’arcivescovo Pezzi da Mosca e del metropolita Filaret da Minsk.
L‘ultimo caso di famiglie che assecondano i figli, che sentono di appartenere a un sesso diverso da quello biologico, viene dalla Spagna, come ha raccontato El País: «La procura dell’Andalusia ha aperto un’indagine contro tre scuole di Málaga, due religiose e una pubblica, che hanno mostrato reticenze ad accogliere la sollecitudine dei genitori per il rispetto dell’identità di genere dei loro figli». Due scuole, per non incappare in problemi legali, hanno ceduto alle richieste della famiglie, mentre una terza non vuole accettare di inserire un maschio «nella lista degli alunni con il suo nome da femmina».
«L’attacco davanti alla chiesa di Peshawar è un attentato senza precedenti perché è successa una cosa mai avvenuta prima e che ci spaventa». I cristiani del Pakistan conoscono bene il significato della parola persecuzione, come dettagliato dall’arcivescovo di Karachi Joseph Coutts (foto a fianco) a Milano pochi giorni fa, ma a tempi.it il presidente della Conferenza episcopale pakistana spiega perché questo attacco da parte di due kamikaze talebani è diverso da tutti gli altri.
Per quale motivo ottobre, assieme a maggio è considerato “mese mariano”? Perché la devozione al rosario e il pellegrinaggio ai santuari mariani sembrano reggere più di altre pratiche religiose? Alla vigilia delle Giornate Mariane e della Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria da parte di papa Francesco, ZENIT ha posto queste ed altre domande a un illustre studioso di mariologia. Padre Salvatore Perrella OSM, sacerdote dell’Ordine dei Servi di Maria, è preside della Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”, dove insegna dogmatica e mariologia. È inoltre membro del Consiglio direttivo della Pontificia Accademia Mariana Internationalis e presidente della Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana.
Papa Francesco consacrerà il mondo al Cuore Immacolato di Maria, davanti alla statua della Madonna di Fátima, trasportata per l’occasione dal Portogallo a Roma. ZENIT ha intervistato il rettore del Santuario di Nostra Signora di Fátima, padre Carlos Cabecinhas, che spiega l’importanza di questo atto di consacrazione del mondo e del pontificato di Papa Francesco alla Madonna e la forza della preghiera, una costante nel messaggio mariano.
Presentati oggi il pellegrinaggio delle famiglie per l'Anno della Fede del 26 e 27 ottobre e il libro che raccoglie gli interventi del cardinale Bergoglio sui temi di famiglia e vita.
"Mai il Signore dà o invia una grazia per posta: mai! La porta Lui! E' Lui, la grazia!" Quello che noi chiediamo "è la carta che avvolge la grazia. Ma la vera grazia è Lui, che viene a portarmela".
Per il pontefice AsiaNews in spagnolo deve essere uno strumento per sensibilizzare alla missione, diffondendo il Vangelo "nelle periferie del mondo", accrescendo la reciproca carità. L'edizione spagnola di AsiaNews occasione per le Chiese dell'America latina di aprirsi ancora di più alla missione universale, a modello del papa.
Sarà celebrata questo fine settimana la Giornata Mariana. “Beata perché hai creduto” è il titolo dell’unico appuntamento di spiritualità mariana inserito tra quelli dell’Anno della Fede. Organizzato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ha visto la presenza di Radio Maria nel gruppo di lavoro che ha coordinato il lavoro insieme alle altre realtà di spiritualità mariana.
«Dobbiamo stare attenti a non diventare dei feticisti della “scelta”. (…) Il diritto alla vita di una bambina deve essere la base di ogni posizione femminista e non può essere compromessa da una narrativa pro-choice assolutista». Queste parole, che si possono leggere in un articolo apparso l’8 ottobre sul Guardian, quotidiano inglese da sempre strenuo sostenitore di ogni liberalizzazione etica, aborto compreso, documentano il cortocircuito che l’aborto selettivo sta causando nel mondo femminista e pro choice inglese.
La Madre di Dio “ebbe tutte le virtù e tutte in grado eroico”. Lo scrive Sant’Alfonso Maria de’ Liguori nel libro Le Glorie di Maria, dove passa in rassegna le virtù che coronarono la Madonna.
Ci sono 63 fra Pastori cristiani e altri leader religiosi rinchiusi in condizioni deplorevoli in quattro campi di prigionia in Vietnam. Sono in carcere con pene detentive che vanno da 5 a 18 anni, e vivono in condizioni molto difficili, sottoposti a lavori forzati anche per 14 ore al giorno, e con cure mediche molto limitate. E’ la denuncia pervenuta all’Agenzia Fides dall’organizzazione “International Christian Concern” (ICC), con sede a Washington, che monitora la libertà religiosa e la condizione dei cristiani nel mondo. “Quasi tutti i prigionieri – riferisce un rapporto di ICC inviato a Fides – sono i membri delle minoranze etniche degli altopiani centrali del Vietnam”. Per questa loro appartenenza, “i fedeli cristiani affrontano un livello di discriminazione e di oppressione superiore rispetto alla maggior parte degli altri vietnamiti”.
La testimonianza del rettore del santuario argentino, che parteciperà, con altri dieci santuari, alla veglia di Consacrazione del mondo a Maria che Francesco farà davanti alla Madonna di Fatima.
Vangelo Lc 17, 11-19 Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero.

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».
Udienza generale sotto la pioggia, ancora dedicata alle parole del Credo sulla Chiesa. La Chiesa non è un gruppo di élite, non ha chiusure, è inviata alla totalità del genere umano. "Annunciare e testimoniare la fede non è un affare di pochi, riguarda anche me, te, ciascuno di noi!". Nuovo invito a pregare per la pace in Medio Oriente. Ai vescovi del Nord Africa, a "consolidate i rapporti fraterni con i fratelli di religione islamica". "Preghiera e dolore" per i morti della "tragedia di Lampedusa".
Un medico di Melbourne è stato indagato e rischia di non poter più esercitare la sua professione perché ha cercato di impedire un aborto selettivo. Una coppia indiana si è recata dall’australiano Mark Hobart per abortire alla 19esima settimana, solo perché il nascituro era femmina. L’uomo si è rifiutato e «poiché tutti i miei colleghi sono contrari all’aborto selettivo» non ha neanche indicato alla coppia un medico non obiettore. Per questo ad aprile il Medical Board dello Stato di Victoria ha deciso di indagarlo.
Monsignor Müller confuta quella «visione del mondo pseudo-scientifica» che ha il «programma politico totalitario» di «mettere in quarantena» chi crede in Dio. Con l’effetto di fare fuori l’uomo.
Da quest’anno in tutte le scuole francesi è stata fatta affiggere l’antireligiosa Carta della laicità. Ma la proposta era stata fatta nel 2012 dall’ex Gran Maestro del Grande Oriente di Francia.
Restate vigilanti di fronte alla proliferazione di diverse correnti mistico-religiose: è l’invito che la Conferenza episcopale del Gabon ha rivolto ai fedeli al termine della sessione straordinaria svoltasi a Librevillle dal 2 al 5 ottobre. Riuniti per tracciare un bilancio dell’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI e per prepararsi al congresso dell’Associazione delle Conferenze episcopali della Regione dell’Africa Centrale-Famiglia che si svolgerà a Libreville dal 13 al 17 novembre, i vescovi hanno esortato il popolo di Dio a riprendere coscienza della loro fede, a ravvivarla, purificarla confermarla e proclamarla con gioia.
Un ritratto di Papa Francesco nelle varie dimensioni del suo magistero e un’istantanea di questi primi mesi di Pontificato. Queste alcune delle prospettive tracciate dal libro “La sorpresa di Papa Francesco”, edito da Mondadori e scritto da Andrea Riccardi, fondatore nel 1968 della Comunità di Sant’Egidio e, nel governo Monti, ministro per la Cooperazione internazionale e l'integrazione.
Promuove l’integrazione e l’autonomia, sostiene progetti di formazione e di inserimento lavorativo e contribuisce alla ricerca scientifica. In più è prodotto con cacao proveniente dalla rete del commercio equo e solidale. Insomma, nessun cioccolato è buono così. Inutile cercarlo nei food shop o in pasticceria, però. Perché sarà disponibile solo nelle piazze italiane nel weekend a cavallo della seconda domenica di ottobre, come di consueto da oltre dieci anni. Anche quest’anno, domenica 13 ottobre, si celebra in oltre duecento piazze in tutta Italia la Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, organizzata da CoorDown Onlus.
A partire da questo mese, diamo conoscenza del materiale caricato mensilmente sul sito di NET. NET è una rete di club per bambini cattolici di età compresa tra 6 e 12 anni. I Club NET sono una risorsa per l’infanzia e una grande opportunità per le famiglie, le scuole e le parrocchie nel lavoro di formazione dei bambini nella fede e nelle virtù. NET è l’acronimo di “Nuova Evangelizzazione del Terzo Millennio” e al tempo stesso in inglese significa “rete”, ad indicare che mira a costruire una rete di famiglie cattoliche che si sostengano a vicenda nel difficile compito di vivere coerentemente ogni giorno la fede cattolica.
i è svolta lunedì 7 ottobre alle ore 17.00 presso l’Aula Aldo Moro di Montecitorio la conferenza di presentazione del volume “Cyberteologia. Pensare il cristianesimo al tempo della rete” di Padre Antonio Spadaro, direttore de “La Civiltà Cattolica” La conferenza è stata organizzata dall’onorevole Antonio Palmieri e moderata dalla giornalista Rai Costanza Miriano.
Nessuna apertura della Chiesa tedesca ai Sacramenti per i divorziati risposati. La Santa Sede smentisce la presunta "svolta" che avrebbe subito la Chiesa in Germania dopo la pubblicazione del documento sui sacramenti ai cattolici divorziati e risposati nella diocesi di Friburgo, diffuso ieri dal sito del periodico tedesco Der Spiegel.
l famoso «shutdown» americano, come ha ben spiegato La Nuova Bussola Quotidiana, non è affatto n’apocalisse ma solo la chiusura temporanea di servizi non proprio essenziali per gli americani: musei, biblioteche, la Statua della Libertà. Non essendo stato approvato il bilancio federale, i servizi federali sono solo sospesi. Punto. Ora, avvisa «The Daily Caller» online che un servizio federale è anche quello dei cappellani militari, i quali, se cattolici, non potranno dire messa nelle varie basi americane sparse nel mondo. Neppure gratis. E, se insisteranno, saranno passibili di arresto. Lo ha riferito John Schlageter, «general counsel» dell’Arcidiocesi per i Servizi Militari Usa: «Durante lo shutdown è illegale per loro esercitare il ministero nelle basi e rischiano l’arresto se provano a farlo». Già: sono considerati per legge impiegati federali. A essere precisi, tuttavia, ciò non vale per i cappellani inquadrati nell’esercito come ufficiali (è stato chiarito che i militari riceveranno regolarmente il soldo) ma solo per quelli «civili». Infatti, data la carenza di cappellani cattolici, in non poche basi a dir messa vengono degli «esterni» come «contractors». Questi sono colpiti dallo shutdown.
La mattina del 22 settembre a Peshawar, nel Nord del Pakistan, quasi settecento fedeli assistono alla messa domenicale nella chiesa Ognissanti. Poco dopo la fine della funzione, due kamikaze si fanno esplodere uccidendo oltre 100 persone e ferendone circa 150. È il più drammatico attacco anti-cristiano mai avvenuto in Pakistan ed il primo attentato kamikaze ad una Chiesa. L’atto terroristico è stato rivendicato dal gruppo Jundullah, una cellula
Carlo Lizzani, il 5 ottobre scorso si è tolto la vita. Aveva 91 anni ed era depresso perché non più autosufficiente. Ultimo di altri recenti suicidi “eccellenti”, come quello del collega Mario Monicelli, dello scrittore Franco Lucentini, del giornalista Lucio Magri e del giudice Pietro D’Amico. “Stacco la chiave” ha lasciato scritto su un biglietto poco prima di gettarsi dal terzo piano di casa sua. La stampa, occupandosi della vicenda, ha fornito come nel passato la summa laicale del concetto di eutanasia sfornando i soliti luoghi comuni. Spigolando qua e là tentiamo di dare risposta alle obiezioni più ricorrenti.
Ottime notizie dall’ospedale San Bortolo di Vicenza. Un nuovo macchinario per la dialisi, “Carpe diem”, inventato all’ospedale San Bortolo di Vicenza due anni fa, ha contribuito a salvare “miracolosamente” la vita di un bambino gravemente malato. Dopo una grave insufficienza respiratoria e un quadro clinico preoccupante, i medici, guidati dal primario prof. Ronco, dopo 22 trasfusioni di sangue in 36 ore, hanno collegato il neonato al “Carpe Diem”: dopo tre settimane il fegato si normalizza e i reni ricominciano a lavorare. Adesso il bimbo sta decisamente meglio e respira autonomamente.
Siamo ormai arrivati al paradosso, al ribaltamento della natura, alla censura della libertà di opinione, al bavaglio mediatico, alla lapidazione subitanea. Che la vicenda delle frasi anti-gay (ops, dimenticavo omofobiche!) di Barilla potesse suscitare qualche eco o subbuglio si poteva ipotizzare vista l’odierno diffuso tiro al bersaglio contro chiunque osi inoltrarsi in qualsiasi tipo di affermazioni anche lontanamente in dissenso con l’ideologia gay. Ma, francamente, qui siamo proprio arrivati alla frutta, o meglio, stiamo mangiando una pasta scotta, collosa, insipida. Altro che la fame di Alberto Sordi nel film “un americano a Roma”…
Papa Francesco, nell’omelia della Messa alla Casa Santa Marta, ha detto che «la preghiera fa miracoli», purché non sia un atto meccanico. Il pontefice ha commentato il brano del Vangelo in cui Gesù risponde a Marta che si lamentava poiché la sorella Maria, anziché servire, s’attardava con Lui. «Agli occhi della sorella – ha spiegato il Papa – era perdere tempo: guardare il Signore come se fosse una bambina meravigliata, perché Maria ascoltava il Signore e pregava col suo cuore. E il Signore un po’ ci dice: “Il primo compito nella vita è questo: la preghiera”. Ma non la preghiera di parole, come i pappagalli; ma la preghiera, il cuore: guardare il Signore, ascoltare il Signore, chiedere al Signore. Noi sappiamo che la preghiera fa dei miracoli».
Francesco commenta le vicende di Marta e Giona ricordati nella liturgia di oggi. "Il primo compito nella vita è questo: la preghiera'. Ma non la preghiera di parole, come i pappagalli; ma la preghiera, il cuore". Giona "profetizzava, ma non pregava! Non chiedeva al Signore perdono" per gli abitanti di Ninive. "Soltanto li bastonava. Sono i giustizieri, quelli che si credono giusti!".
Si è conclusa ieri sera, domenica 6 ottobre, in piazzale Michelangelo a Firenze, l’iniziativa itinerante "10 Piazze per 10 Comandamenti", che dal 2012 ha attraversato l’Italia, passando per Roma, Napoli, Verona, Milano, Bari, Genova, Cagliari, Palermo, Bologna, Torino e Firenze. Il progetto del Rinnovamento nello Spirito Santo in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, sotto l’egida della CEI. Una “rilettura” dei Dieci Comandamenti, inaugurata alla viglia del Sinodo sulla Nuova Evangelizzazione e dell’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI, che ha visto la partecipazione di 100.000 persone presenti nelle Piazze con numerosi testimoni del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport, del giornalismo, della musica.
In tantissimi, da ogni parte d’Italia, non sono voluti mancare a una cerimonia dal sapore storico. E così, sabato pomeriggio, oltre 5mila fedeli hanno invaso il Palazzo dello Sport di Modena, per assistere alla cerimonia di beatificazione del Venerabile Servo di Dio Rolando Rivi, ucciso da partigiani comunisti nel 1945. Era dal 27 marzo scorso, data in cui Papa Francesco ha riconosciuto il martirio del seminarista quattordicenne, che si attendeva l’evento.
Renata Cremonte, 67 anni, è una volontaria alla Cité di Saint Pierre, originaria di Novi Ligure in provincia di Alessandria. Ha voluto condividere con ZENIT la sua esperienza presso la Cité Saint Pierre, struttura fondata nel 1955 da Monsignor Rodhain, seguendo un desiderio di Bernardette di accogliere le persone in difficoltà economiche o spirituali. “Sono 17 anni che vengo alla Cité – racconta Renata -. La prima volta ero in visita a Lourdes con il mio gruppo dell’Oftal e ho visto un gruppo di ragazzi molto giovani che parlavano della Cité Saint Pierre, e di Monsignor Rodhain. Ho coivolto, poi, anche mio marito perché qui, alla Cité è una condivisione continua, con i volontari, con il personale, ma soprattutto con i pellegrini e con i visitatori. Si tratta di condividere il tempo come volontaria, il mio modo di esprimermi come essere umano e condividere le mie esperienze…”.
Sempre più ragazzi e adolescenti si convertono al cattolicesimo perché “stanchi” della disuguaglianza e dei soprusi perpetrati dagli indù sulle caste inferiori e i più poveri. Venti giovani frequentano il corso di catechismo alla cattedrale dell’Assunzione di Kathmandu. Diko, 12 anni: “Voglio diventare cattolico per diffondere il messaggio d’uguaglianza di Dio”.
Carissimi/e, vi segnalo una bellissima iniziativa: l'adozione di un seminarista boliviano! Il Bolivia è un paese con mille problemi e si sta cercando di costruire un seminario per fare nuovi sacerdoti missionari che avranno il compito di evangelizzare il paese. L'adozione ha un costo irrisorio: 5€ al mese! Se volete più informazioni, visitate il link di questa news. L'adozione di un seminarista è uno degli atti d'amore più grandi che un cristiano può fare: il Signore ci darà il centuplo d'interesse per tutti i seminaristi che avremo aiutato, per il bene che avranno fatto.
I bambini nati tramite fecondazione in vitro (Fiv) sono tre volte più esposti al rischio di sviluppare tumori. A dirlo è lo studio più ricco di dati mai condotto, pubblicato sulla rivista scientific
«Se Fox Sports ha imparato qualcosa da me, è che non mi arrendo dopo aver preso un pugno in faccia». Così Craig James spiega a Breitbart News perché ha deciso di fare causa al canale televisivo. Il 53enne ex-runner back dei New England Patriots, assunto come opinionista a Fox Sports dopo le felici esperienze a Espn e Cbs, è stato licenziato dopo una sola puntata per delle parole troppo poco “gay friendly” pronunciate nel 2012.
Che cos’hanno in comune, a parte la dichiarata fede islamica, il successore di Osama Bin Laden latitante fra le montagne del Pakistan e dell’Afghanistan, un 70enne ingegnere civile palestinese a capo di un partito transnazionale, il già riverito capo supremo dei Fratelli Musulmani ora finito dietro le sbarre di un carcere egiziano, lo psicopatico mandante degli attentatori somali che hanno seminato morte e terrore in un grande centro commerciale di Nairobi e un tizio qualunque come Haisam Sakhanh detto Abu Omar, il jihadista siriano partito da Cologno Monzese e ritratto mentre spara alla nuca di soldati presi prigionieri? Vogliono tutti il ritorno al califfato universale. Cioè al sistema politico-religioso inaugurato ai tempi di Maometto e formalmente estinto nel 1924, quando Kemal Atatürk, il laicissimo presidente della neonata Turchia, abolì la funzione. Il califfo è una specie di papa re, che esercita poteri sia politici sia religiosi su tutti i musulmani del mondo, poiché l’Umma (comunità) da loro formata ha significato politico e religioso.
«I colpi di mortaio dei ribelli sono caduti a 70 metri da casa mia, nel quartiere cristiano: hanno colpito una chiesa, un ospedale e la scuola dove va mio figlio uccidendo otto persone». Samaan, cristiano di Damasco, racconta nei dettagli a tempi.it l’attacco dei ribelli, che ieri con «una dozzina di colpi di mortaio» sparati dalla periferia di Jobar hanno colpito la capitale della Siria.
"Oltre ai motivi additati dalla CEI, che abbiamo riportato di peso due domeniche fa nella prima parte, il New Age ne ha di specifici che negano decisamente i misteri centrali della nostra fede, così che pongono la scelta tra fede cristiana e dogmatica gnostica. E diciamo "dogmatica" a ragion veduta perché le convinzioni che il New Age nutre e proclama sono proposti "per fede", come lo sono i dogmi, ma senza la fonte divina a cui... appenderli."
Spesso la vita della Chiesa, come avviene solitamente, ha preceduto i testi del concilio Vaticano II. Solo per fare un esempio basti pensare al capitolo V della costituzione del concilio Vaticano II Lumen Gentium che richiamando la vocazione universale alla santità evidenzia il ruolo della famiglia: «I coniugi e i genitori cristiani, seguendo la loro propria via, devono sostenersi a vicenda nella fedeltà dell'amore con l'aiuto della grazia per tutta la vita, e istruire nella dottrina cristiana e nelle virtù evangeliche la prole, che hanno amorosamente accettata da Dio. Così infatti offrono a tutti l'esempio di un amore instancabile e generoso, edificando la carità fraterna e diventano testimoni e cooperatori della fecondità della madre Chiesa, in segno e partecipazione di quell'amore, col quale Cristo amò la sua sposa e si è dato per lei» (LG 41).
Nell'Angelus, il Papa prega "in silenzio" per le vittime del mare a Lampedusa. Ringrazia poi Dio per la visita ad Assisi e ricorda l'esempio dei missionari e la beatificazione di Rolando Rivi.
Monsignor Angelo Becciu, Sostituto della Segreteria di Stato, ha informato monsignor Benedetto Tuzia, vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi che il Sommo Pontefice ha concesso che la celebrazione del Rito di Beatificazione della Venerabile Serva di Dio Madre Speranza di Gesù abbia luogo a Collevalenza sabato 31 maggio 2014.
Dieci santuari mariani scelti dal Pontefice collegati tra di loro con la recita del rosario in Piazza San Pietro il 12 ottobre. A trasmettere le immagini della preghiera che seguirà alla Consacrazione del mondo a Maria, sarà il "Telemost Mariano Mondiale”. Per invitare e informare le persone a partecipare a questo grande evento mariano il Settimanale Cattolico polacco “Niedziela” ha pubblicato una edizione speciale con un allegato al numero 40 della rivista. L'edizione speciale spiega ai lettori l'idea della Giornale Mariana nell'Anno della Fede che si svolgerà il 12 e 13 ottobre con la partecipazione di Papa Francesco, con il “Telemost Mariano” che trasmettrà la recita del Santo Rosario in collegamento con i santuari mariani nel mondo. I redattori dell'allegato speciale presentano la storia, la devozione e l’attualità dei 10 santuari mariani indicati da Papa Francesco e che parteciperanno alla preghiera della Giornata Mariana.
Nei giorni scorsi la stampa ha riferito che il Sindaco Ignazio Marino ha ribadito il proprio impegno elettorale a dotare quanto prima anche Roma di un registro delle unioni civili. L’istituzione di un simile registro non è una novità. In Italia già diversi Comuni hanno dato corso a un’analoga iniziativa. È noto tuttavia quanto sia marginale la rilevanza pratica di certi registri. Solo il legislatore statale può infatti attribuire diritti e obblighi reciproci a due soggetti non coniugati, che, uniti da un vincolo affettivo, vivono insieme e si prestano l’un l’altro assistenza morale e materiale. Assai spesso, del resto, sono gli stessi regolamenti istitutivi dei registri in questione a chiarire che la creazione di un nuovo status personale è di esclusiva competenza del legislatore statale.
I cinque misteri dolorosi del Santo Rosario sono la scuola d'amore più alta e preziosa che insegna non ad evitare o a fuggire il dolore, ma a valorizzarlo, rendendolo mezzo di salvezza per la vita eterna, trasfigurandolo nell'«amore più grande», come insegna Gesù che dice: «Nessuno ha un amore più grande di chi sacrifica la propria vita per gli altri» (Gv 16,16). I cinque misteri dolorosi del Santo Rosario, infatti, ci mettono alla scuola di Gesù, il Redentore, che immola se stesso per la nostra salvezza offrendosi alla crocifissione cruenta sul Calvario; ci mettono alla scuola di Maria Santissima, la Corredentrice, che immola se stessa lasciandosi trapassare l'anima dalla spada già predetta dal santo vecchio Simeone durante la Presentazione di Gesù Bambino al Tempio (cf. Lc 2,34-35). I misteri dolorosi del Santo Rosario offrono alla nostra contemplazione l' «amore più grande» di Gesù e di Maria per noi, per salvarci e per santificarci, e vogliono spingere anche noi a camminare su questa strada dell' «amare più grande» per conformarci al Redentore sull'esempio della divina Madre Corredentrice. La Via della Croce è sempre la via della salvezza. Discostarsi da questa via significa vanificare la salvezza. Per questo la preghiera e il sacrificio, l'apostolato e il sacrificio, sono il vero amore che salva.
Successivamente alle apparizioni avvenute nel 1917 a Fatima, Lucia ebbe altri incontri con la Madonna e con Gesù, ma rese noti soli quelli in cui le furono rivolte delle richieste da far conoscere a tutti. In particolare fu invitata a divulgare la comunione riparatrice nei primi cinque sabati del mese chiesta dalla S. Vergine il 10 dicembre 1925 a Pontevedra, in Spagna. Su richiesta del suo confessore, Lucia domandò a Gesù spiegazioni del numero cinque e, per quel che interessa sottolineare qui, sappiamo che il quinto sabato è dedicato alla riparazione degli oltraggi arrecati alla Madonna attraverso le sue immagini. All’animo ingenuo e puro di Lucia forse sarà sembrata cosa del tutto nuova che il genere umano, nel suo odio verso la Madre di Dio, potesse architettare a tal punto oltraggi da richiedersi in perpetuo una riparazione specifica. Invece, come accade sempre più frequentemente anche ai nostri giorni, il secolo che si era appena concluso aveva visto impensabili episodi di offese e violenze a Maria proprio attraverso le sue immagini più venerate. Ma coloro che di quegli episodi furono spettatori impotenti non sapevano che la S. Vergine avrebbe trionfato di tanto odio non solo ripristinando la sua devozione nei luoghi in cui essa era stata soppressa, ma come attendiamo ancor oggi, promettendo a Lucia che alla fine il suo Cuore Immacolato avrebbe vinto e nel mondo vi sarebbe stato finalmente un tempo di pace.
Muriel Degauque, belga, detiene il triste primato di essere la prima donna occidentale ad essersi fatta esplodere come kamikaze in Iraq. È successo nel 2005. In Iraq Muriel, originaria delle campagne vicino alla cittadina di Charleroi, ci arriva passando in macchina dalla Turchia al seguito del suo terzo marito. Ha 38 anni e il 9 novembre, giorno in cui l’Europa ricorda l’anniversario della caduta del Muro di Berlino, si imbottisce di esplosivo e si avvicina a una pattuglia della polizia irachena a Baquba, a nord di Baghdad. Cinque agenti muoiono sul colpo e un altro ufficiale e quattro civili rimangono seriamente feriti.
Nigeria. L’intensificarsi degli attacchi di Boko Haram, terroristi che hanno come obiettivo la cacciata dei cristiani dal nord del paese e la formazione di uno Stato islamico retto dalla sharia, ha causato quasi 500 vittime in un solo mese tra attentati a chiese, scuole, uffici governativi e omicidi di semplici civili. Siria. Altre due chiese sono state bruciate dai guerriglieri legati ad al Qaeda nella città di Raqqa, ormai diventata un vero e proprio califfato, mentre i cristiani di al Tabqah sono stati costretti a fuggire dagli islamisti, che li minacciavano così: «Vi taglieremo la testa e la esporremo in moschea».
All'Angelus, Francesco chiede a tutti di dare testimonianza a Cristo "nella propria vita di ogni giorno". Il rosario è una "scuola" di preghiera e di fede. Nell'Anno della Fede dobbiamo domandare : Accresci la nostra fede! La beatificazione di Rolando Rivi, un bell'esempio per i giovani. La preghiera silenziosa per "i fratelli e le sorelle" morti nel disastro di Lampedusa. Il ricordo del pellegrinaggio ad Assisi.
Un malato di Sla, Cristian Filice, 37 anni, di Piane Crati, nel cosentino, ha visto migliorare le sue condizioni di salute dopo un pellegrinaggio a Medjugorje. Ora a Piane Crati sono in molti a gridare al miracolo e per questa sera è stata organizzata una veglia di preghiera. Nelle settimane scorse l’uomo, insieme alla moglie Francesca ed ai suoi due figli, era in pellegrinaggio a Medjugorje quando improvvisamente, secondo il suo racconto, avrebbe sentito una voce che lo spingeva a salire sulla collina impervia.
La Madonna apparendo a Fatima il 13 giugno 1917, tra l’altro, disse a Lucia: “Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”. Poi, in quella apparizione, fece vedere ai tre veggenti il suo Cuore coronato di spine: il Cuore Immacolato della Mamma amareggiato per i peccati dei figli e per la loro dannazione eterna! Lucia racconta: “Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, come sospeso su una nube. La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un Cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse: “Abbi compassione del Cuore della Tua Madre Santissima avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v’è chi faccia atti di riparazione per strapparglieLe”. E subito la Vergine Santissima aggiunse: “Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa sapere questo: A tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, reciteranno il Rosario e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza”.
La visita del Papa ad Assisi riporta agli onori della cronaca il più famoso dei santi, quello di cui Bergoglio ha preso il nome. Francesco d’Assisi però è anche il più incompreso dei santi, perché fu l’opposto esatto del santino che ne fanno oggi i media, rappresentandolo come uno svagato ecologista, ecumenista e buonista umanitario.
Scegli il bimbo che vuoi e ti darò quello che più si avvicina ai tuoi gusti. Questa la nuova offerta del mercato dei figli. Brevettato dalla banca americana del seme 23andMe, l’algoritmo darà «a te e al tuo partner la possibilità di sapere quali tratti vostro figlio potrebbe ereditare». Almeno così si legge sul sito dell’azienda che martedì scorso ne ha dato notizia. Si tratta di una selezione del donatore di gameti basata su calcoli genetici.
Dopo la preghiera sulla tomba della Santa e al Crocifisso di San Damiano, il Papa improvvisa un discorso con le Monache, esortandole a "non essere troppo spirituali" e porre Cristo al centro della loro clausura.
Davanti alla basilica di santa Maria degli Angeli, papa Francesco risponde alle domande dei giovani su vocazione al matrimonio, verginità, missione. Il saluto, non previsto, con i bambini malati. La vocazione cristiana al matrimonio fra uomo e donna sfida la mentalità "egoista" del seguire i propri sentimenti e la cultura del "provvisorio" che non aiuta a prendere decisioni definitive. La verginità è un "sì", non un "no". Annunciare il Vangelo con la vita e con le parole per cambiare la società.
Ricordate Tim Tebow? È il quarterback che conosce anche chi non sa nemmeno quale sia la forma del pallone del football americano, quel ragazzone dal volto squadrato e il sorriso a 32 denti famoso per tatuarsi versetti della Bibbia sul volto durante la partite, per inginocchiarsi a pregare a bordo campo prima dei match e che nel 2010 scandalizzò i politicamente corretti, comparendo, con la sua mamma, in uno spot pubblicitario antiabortista trasmesso al Superbowl. E ora non dite che non avete mai sentito parlare dei Kiss, il famoso gruppo americano di hard rock che, dal 1974, calca le scene col volto pitturato di trucco pesante e mostruosi costumi da Halloween permanente, non lasciandosi mancare nulla in quanto a eccessi e stravizi. Sul palcoscenico, i componenti della band impersonificano da sempre quattro personaggi surreali e il più orripilante è sempre stato Gene Simmons, bassista e cofondatore del gruppo, che veste i panni di un demone-vampiro mangiafuoco e sputasangue.
È in corso un grave attacco al diritto all’obiezione di coscienza in ambito medico-sanitario, all’interno dell’ordine dei medici, in Parlamento, ed anche a livello europeo. La sezione europea della più grande lobby abortista mondiale, l’International Planned Parenthood Federation (9 agosto 2012) e, successivamente, il 17 gennaio 2013, la Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) hanno presentato un reclamo collettivo contro l’Italia al Comitato Europeo dei Diritti Sociali presso il Consiglio d’Europa. Di quest’ultimo caso si è già occupata la NBQ all’inizio dell’estate appena conclusasi, in un articolo di Gianfranco Amato.
A seguire in questi giorni stampa e tv, il 4 ottobre sarebbe dovuto essere una sorta di Dies Irae: papa Francesco ad Assisi che fa un gesto eclatante di rottura con il passato, vaticanisti e anche qualche prelato che anticipavano una rinuncia clamorosa a tutte le ricchezze della Chiesa, ovviamente nella Sala della Spoliazione dove era previsto l’incontro con i poveri.
Bangladesh, dopo aver razziato due villaggi cristiani nei paraggi, una folla di integralisti attacca l’istituto. Inutile la resistenza del rettore e degli studenti.
Sarà proclamato beato domani, sabato 5 ottobre, davanti ad almeno 7 mila di fedeli riuniti presso il Palazzetto di Modena. L’affetto che le terre d’Emilia tributano a Rolando Rivi è grande, e ha costretto gli organizzatori a spostare la celebrazione dal Duomo cittadino alla più ampia struttura sportiva. La storia di questo giovane seminarista, ucciso 14enne in odium fidei da un gruppo di partigiani, è un frammento di cosa doveva essere la vita che nel triangolo della morte alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Ma per Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia e Guastalla, il martirio di Rivi è un invito ad andare oltre la logica di contrapposizione storica e di rivalsa sul periodo della Resistenza, per cogliere fino in fondo cosa spinse il giovane Rolando a rimanere sempre così attaccato alla sua talare.
«Quella proveniente dal mainstream mediatico era un’immagine molto distorta e falsa dello stile di vita omosessuale, disegnata apposta per gli americani. Ci sono cascato anche io». Sono le parole di Joseph Sciambra, ex pornostar gay, che un paio di giorni fa ha raccontato la sua storia in una intervista a Lifesitenews.com. Sciambra, 44 anni, descrive la sua adolescenza nel mondo omosessuale, il vortice che nei dieci anni successivi «mi ha portato alla disperazione», la caduta e la conversione. Poi rivela che cosa sia davvero l’omosessualità e «come un genitore dovrebbe affrontarla», senza averne paura né farne una colpa a sé o ai figli. Sciambra chiarisce i veri motivi che animano la lotta per il riconoscimento del matrimonio omosessuale e l’avversione verso le terapie riparative, ma anche il moralismo di certi cristiani «che non aiuta nessuno». E indica una via d’uscita per «coloro che soffrono a causa di questa attrazione».
Il numero delle persone omosessuali in Inghilterra è di gran lunga inferiore a quanto stimato dalle associazioni Lgbt durante il dibattito sull’approvazione del matrimonio gay in Parlamento. I numeri rilanciati allora dal premier David Cameron parlavano di una presenza omosessuale pari al 6% della popolazione, oltre tre milioni di persone, ma secondo la ricerca dell’Office of National Statistics pubblicata ieri gli omosessuali sono 545 mila (1,1%) e i bisessuali 220 mila (0,4%).
Suonavano le campane come sempre. È questo il motivo per cui il 26 settembre scorso i guerriglieri dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante hanno attaccato due chiese a Raqqa, in Siria, distrutto la croce che si trovava su una di queste e l’hanno sostituita con la bandiera nera degli estremisti islamici.
Armiamo i ribelli in Siria, ma senza aiutare i terroristi. Questo mantra è stato ripetuto a più riprese, e in diversi momenti, da Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna. Più facile a dirsi che a farsi, soprattuto dopo che sono state pubblicate foto e video in cui si vedono le stesse armi consegnate ai ribelli saldamente nelle mani dei terroristi islamici legati ad Al Qaeda di Jabhat Al Nusra.
Salvata da una lacrima. È l’incredibile storia di Angèle Lieby, una donna francese che è uscita dallo stato vegetativo nel quale si trovava e che in un libro (che in Francia ha già venduto 200 mila copie) racconta la sua vicenda, puntando il dito contro quei medici che ormai la davano per spacciata, trattandola come un oggetto meritevole solo di una “dignitosa” fine.
Noi siamo fra le piaghe di Gesù, ha detto lei, signora. Ha anche detto che queste piaghe hanno bisogno di essere ascoltate, di essere riconosciute. E mi viene in mente quando il Signore Gesù andava in cammino con quei due discepoli tristi. Il Signore Gesù, alla fine, ha fatto vedere le sue piaghe e loro hanno riconosciuto Lui. Poi il pane, dove Lui era lì. Il mio fratello Domenico mi diceva che qui si fa l’Adorazione. Anche quel pane ha bisogno di essere ascoltato, perché Gesù è presente e nascosto dietro la semplicità e la mitezza di un pane. E qui è Gesù nascosto in questi ragazzi, in questi bambini, in queste persone. Sull’altare adoriamo la Carne di Gesù; in loro troviamo le piaghe di Gesù.
Intorno alle 9.30, con qualche minuto di anticipo rispetto al programma, Papa Francesco ha visitato la Sala della Spoliazione nel Vescovado di Assisi. Un luogo speciale che ricorda il gesto estremo di San Francesco di “spogliarsi” dei beni materiali per abbracciare quelli spirituali e che – ha ricordato mons. Domenico Sorrentino – per la prima volta viene visitato da un Papa.
Papa Francesco inizia la sua visita ad Assisi tra i bambini disabili dell'Istituto Serafico. "Gesù, quando è risorto era bellissimo. Non aveva nel suo corpo dei lividi, le ferite... Niente! Era più bello! Soltanto ha voluto conservare le piaghe e se le è portate in Cielo. Le piaghe di Gesù sono qui e sono in cielo davanti al Padre".
Questo è un "giorno di pianto" per i morti di Lampedusa. "Sentiamo il grido di coloro che piangono, soffrono e muoiono a causa della violenza, del terrorismo o della guerra, in Terra Santa, tanto amata da san Francesco, in Siria, nell'intero Medio Oriente, nel mondo". La Chiesa e quindi ogni cristiano debbono liberarsi dal pericolo della "mondanità che ci porta alla vanità, alla prepotenza, all'orgoglio. E questo è un idolo, non è Dio. E' un idolo!".
Gesù fece molte promesse a S. Margherita Maria Alacoque. Quante sono? Come sono molti i colori e i suoni, ma tutti riconducibili ai sette colori dell’iride e alle sette note musicali, così, come si rileva dagli scritti della Santa, sono molte le promesse del Sacro Cuore, ma esse si possono ridurre alle dodici, che si riportano abitualmente: 1 - Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato; 2 - Io metterà e conserverò la pace nelle loro famiglie; 3 - Io li consolerà in tutte le loro afflizioni; 4 - Io sarò il loro rifugio in vita e specialmente in punto di morte; 5 - Io spargerà le più abbondanti benedizioni sopra tutte le loro imprese; 6 - I peccatori troveranno nel mio Cuore la sorgente e l’oceano infinito della misericordia; 7 - Le anime tiepide diventeranno fervorose; 8 - Le anime fervorose s’innalzeranno rapidamente a grande perfezione; 9 - Io benedirò perfino le case dove l’immagine del mio Sacro Cuore sarà esposta e venerata; 10- Ai Sacerdoti darò la grazia di commuovere i cuori più induriti; 11 - Le persone che propagheranno questa mia devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non sarà mai cancellato; 12 - La così detta «Grande Promessa» di cui ora parleremo.
Oggi inizia la Novena alla Madonna di Fatima.
Recuperare una legge federale di trent’anni fa per creare “spazi protetti” per gli atei. Ci ha pensato l’associazione studentesca Secular Student Alliance, organizzazione americana che si occupa di sostenere i diritti degli studenti non religiosi. E che ha aperto “zone sicure” per soli laici (Secular Safe Zone) in 26 college e campus di high school in giro per gli Stati Uniti utilizzando una vecchia legge federale che protegge gli studenti cristiani nei luoghi di studio.
Il piccolo Manuel è diventato Lulu a soli 6 anni. È la storia di un bambino argentino per il quale la madre, Gabrielam, ha ottenuto il cambiamento di sesso nei documenti, solo perché «gli piacciono le mie gonne e i capelli lunghi». Inizialmente, ha raccontato la donna, quegli atteggiamenti le apparivano «solo un gioco». Ma poi Gabrielam, mamma di due gemelli, divorziata e costretta a crescere i suoi figli sola, ha raccontato di quando «ho visto su National Geographic un programma sulle femmine transessuali americane. Fu in quel momento che capii che lui era una femmina trans». Fu così che decise di scrivere al governatore della provincia di Buenos Aires e alla presidente dell’Argentina Cristina Kirchner.
«Per poter dare ai miei figli tutto ciò che ho sempre sognato sono diventata una madre surrogata». Il viaggio della Bbc tra gli uteri in affitto dell’India parte dalle parole di Vasanti, donna che sta crescendo nel suo grembo il figlio di una coppia giapponese da cui riceverà ottomila dollari, cifra che le permetterà poi di spedire i suoi due figli naturali, di 5 e 7 anni, a studiare in una scuola dove si parla inglese. La sua voce è una tra le tante della schiera di donne indiane che ad Anand, nello stato di Gujarat, accettano di diventare “incubatrici umane” e alle quali il regista inglese Matt Rudge ha dedicato un documentario, trasmesso poi dall’emittente britannica lo scorso lunedì.
Non importa se in Italia la discussione sui crocifissi nelle scuole è durata per due anni, fino all’arrivo nel 2011 del divieto di rimuoverli giunto dalla Corte suprema dei diritti dell’uomo. La nuova maestra della scuola elementare Bombicci di Bologna è entrata in prima B e, come se nulla fosse, ha domandato di portare via la croce dall’aula.
La Francia ha deciso che l’anno scolastico appena cominciato sarà «l’anno della mobilitazione per l’uguaglianza». Per questo motivo il governo socialista di Francois Hollande ha messo in piedi diverse misure che vanno dal programma “ABCD dell’uguaglianza” alle elementari, alla «lotta contro l’omofobia» nei licei. Il tutto con l’obiettivo finale, come spiega il sito del Ministero per gli affari sociali, di «decostruire gli stereotipi di genere».
Per contrastare le brigate legate ad Al Qaeda e i ribelli “laici” che si riconoscono nella Coalizione nazionale siriana, il 29 settembre scorso è nato in Siria l’Esercito dell’islam, che riunisce 50 gruppi armati e migliaia di combattenti. Secondo quanto riportato da Reuters, il nuovo gruppo sarà guidato da Zahran Alloush, leader della brigata Liwa Al Islam (Brigata dell’islam) e appoggiato economicamente e militarmente dall’Arabia Saudita.
Gli Italiani, si sa, hanno molti difetti, che però sono in gran parte compensati e perfino sopravanzati da un grande pregio: l'umanità. Nei momenti difficili, specialmente quando certe norme della convivenza collettiva sembrano svanire, è l'umanità che ci detta le nuove regole cui conformarci. E queste regole corrispondono sia con un codice d'onore ancestrale, sia con i principi dell'etica cristiana. Quanto determina l'aderenza al loro dettato non è il timore di una sanzione, dato che tato più le si rispetta quanto più vengono meno le gerarchie prestabilite: e il momento attuale, che abbiamo già paragonato con l'otto settembre, ci fa rivivere una situazione per molti versi simile a quella di allora. I fatti sono ormai noti: il 30 settembre 2013 il Carabiniere Carmelo Floriddia stava compiendo a Scicli di Ragusa il suo consueto giro di perlustrazione notturna, quando, verso l'alba, ha scorto alcuni disperati che, scesi da un barcone cercavano di raggiungere la riva. Senza pensarci sopra, si è tolto la divisa, si è gettato in mare ed ha salvato quante più persone poteva, trascinandole sulla spiaggia e poi praticando ai più malridotti la respirazione artificiale. Molti, ora, gli devono la vita.
È iniziato nel febbraio scorso il suo secondo mandato come Consigliere regionale del Lazio, unica donna eletta nei partiti tradizionali alle ultime elezioni. Parliamo di Olimpia Tarzia, famosa per l’instancabile impegno politico profuso in difesa dei principi non negoziabili, che lei definisce «fondamento della democrazia e dello sviluppo economico e sociale del nostro Paese». ZENIT l’ha intervistata per approfondire il suo pensiero e conoscere la sua azione concreta in merito a questioni etiche, culturali ed anche di stretta attualità sociale. L’intervista si snoda attraverso più temi: dalla legge regionale per contrastare il gioco d’azzardo patologico alle parole di Papa Francesco; dal ruolo dei cattolici in politica ai processi di mutamento in corso nel centrodestra; dall’iniziativa “Uno di Noi” alla discarica nei pressi del Divino Amore. È proprio da qui, dalla discarica di Falcognana - mentre da parte del ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, non è ancora arrivata la firma sul decreto per l’autorizzazione - che facciamo partire la nostra conversazione.
“L’immane tragedia di Lampedusa esige da parte di tutti una risposta che non si limiti al cordoglio ma che chiami in causa le responsabilità e si faccia carico del coraggio di una proposta. Chiedo un funerale di Stato, a Roma, per le vittime di questo ennesimo disastro umanitario; e mentre ci uniamo alla preghiera di papa Francesco, e sollecitiamo interventi rapidi ed efficaci per alleviare le sofferenze dei superstiti, non possiamo non tornare a denunciare con forza le carenze della politica europea e mondiale, l’inadeguatezza delle iniziative della cooperazione internazionale di fronte al fenomeno gigantesco, inarrestabile delle migrazioni, una vera emergenza del nostro tempo.
«Bernardette é stata scelta perché viveva nella miseria ed era figlia della povertà». È iniziato così l’intervento di Padre René Laurentin, celebre storico e teologo delle apparizioni mariane, intervenuto ieri, mercoledì 2 ottobre, alla Cité Saint Pierre di Lourdes, alla presenza di circa 400 persone, in una sala gremita ed emozionata.
Il 27 aprile prossimo una solenne cerimonia condurrà nella schiera dei santi Papa Giovanni Paolo II. Dopo nemmeno un decennio dalla morte di Wojtyla (e due dopo la beatificazione) si conclude il processo per la santificazione di Karol Wojtyla. Ad accelerare la causa il riconoscimento di un miracolo avvenuto proprio il giorno della sua beatificazione, il 1° maggio 2011. La protagonista è Floribeth Mora Diaz, una signora costaricense che dopo aver subìto un ictus cerebrale emorragico i medici non le diedero nessuna speranza. L’operazione di chiusura di un’arteria si trovava in un luogo inaccessibile del suo cervello, da qui la preghiera costante al Papa polacco. La notizia ha destato clamore in questo piccolo paese dell’America Latina che è balzato subito in testa alle cronache internazionali. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare Padre Emilio Garreaud, direttore di Radio Maria Costa Rica, che ha incontrato la signora Mora Diaz.
Domani 4 ottobre Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre, 142 di Sky e in streaming su www.tv2000.it ) trasmetterà per tutto il giorno la diretta della visita pastorale di Papa Francesco ad Assisi. Lo studio di “Nel cuore dei giorni” aprirà già alle 7.30 per trasmettere le immagini dell’arrivo in elicottero del Santo Padre; a seguire, la cronaca di tutti gli appuntamenti pubblici in programma: l’incontro con i bambini disabili e gli ammalati (ore 8.00), la visita ai poveri assistiti dalla Caritas (ore 9.00), il confronto con la comunità religiosa locale (10.15), la Santa Messa (ore 11.00), la preghiera silenziosa dinanzi al Crocifisso di San Damiano nella chiesa di Santa Chiara (16.15).
A Santa Marta, papa Francesco sottolinea: la messa non è un evento "sociale" o "abituale" ma è la "memoria della Passione del Signore", la Sua reale presenza in mezzo a noi.
A 50 anni dalla Pacem in terris di Giovanni XXIII, papa Francesco sottolinea l'attualità del principio da essa affermato: il fondamento della costruzione della pace "consiste nell'origine divina dell'uomo, della società e dell'autorità stessa". Per cui "non sono solamente i principali diritti civili e politici che devono essere garantiti, ma si deve anche offrire ad ognuno la possibilità di accedere effettivamente ai mezzi essenziali di sussistenza".
Tra il 26 settembre e il primo ottobre il pontefice ha incontrato il patriarca greco-ortodosso: "Uniti contro la crisi nei Paesi del Mashrek".
Vescovo emerito di Cuttack-Bhubaneshwar promette: “Faremo appello”. I condannati sono accusati dell’omicidio di un leader indù, che scatenò le violenze anticristiane del 2008. Contro di loro non esistono prove. I maoisti hanno sempre rivendicato l’assassinio.
Più che una mostra pare un monstrum. Ci riferiamo alla mostra fotografica dell’artista Gonzalo Orquìn - allestita a Roma presso la Galleria l’Opera - che interpreta in modo, diciamo così, personalissimo il tema del “bacio degli sposi”. Si tratta di una serie di foto che ritraggono due uomini o due donne che si baciano. Ma in quali luoghi si scambiano queste effusioni? Il bacio gay è scambiato all’interno di alcune chiese di Roma, proprio ai piedi di un Cristo crocefisso o sotto gli occhi di un quadro che ritrae la Santissima Vergine o davanti al Santissimo Sacramento.
Cambiare sesso a 42 anni le aveva procurato una «sofferenza psicologica insopportabile». Così i medici belgi hanno accettato la richiesta di Nancy Verhelst, diventata Nathan, di ricorrere all’eutanasia a pochi mesi dall’operazione chirurgica di costruzione del pene.
Un gruppo di musulmani ha derubato due cristiani egiziani in Libia e li ha uccisi dopo che si sono rifiutati di convertirsi all’islam, riporta Morning Star News, sito che informa sulla situazione dei cristiani perseguitati nel mondo.
Si intitola La grande luce. Padre Pio tra scienza e fede, la mostra che si tiene presso la Basilica di San Lorenzo in Lucina, a Roma, fino al 20 novembre. Ideazione e direzione artistica sono di Al Festa, pronipote di Giorgio Festa, il medico laico inviato dal Sant’Uffizio per fare una diagnosi sulle stimmate del Santo di Pietrelcina. Il dottore restò per tutta la vita con il frate, curando e studiando le sue condizioni di salute. All’interno della mostra è esposto il guanto delle prime stimmate, ritrovato da Al Festa dentro una cassa piena di libri e reliquie.
Sabato prossimo, 5 ottobre, a Modena verrà proclamato beato il seminarista quattordicenne trucidato "in odium fidei" dai partigiani comunisti.
Eugenio Scalfari che lo ha intervistato, e Giuliano Ferrara che lo ha interpretato, cercano di definire il personaggio di Bergoglio, ma è il Papa stesso che si dichiara e si presenta al mondo.
L'analisi del grande dissidente in occasione della festa nazionale: "Il Partito ha creato un sistema di potere che impone alla popolazione tasse terribili - straniamento, inquinamento, corruzione e ingiustizia - solo per restare in carica. Ma un sistema del genere è destinato ad estinguersi".
Fra Feras Hejazin, parroco della Parrocchia latina e Fra Haitham Yalda, suo vicario si sono recati ieri mattina, martedì 1° ottobre, al cimitero della Parrocchia latina sul Monte Sion a Gerusalemme; dopo che il guardiano del camposanto li aveva informati di atti di vandalismo al cimitero. Arrivati sul posto i Francescani hanno costatato e deplorato gli atti vandalici perpetrati. La frase «Tag Mehir», scritta in lingua ebraica su uno dei muri, in italiano significa «prezzo da pagare ». Su un altro muro una parola iniziata è stata ricoperta, facendo pensare che i colpevoli siano stati interrotti. Inoltre sono state bucate le gomme a sette macchine parcheggiate in zona.
La Chiesa è "fatta di peccatori", ma "il Signore ci vuole parte di una Chiesa che sa aprire le braccia per accogliere tutti", "dove tutti possono essere rinnovati, trasformati, santificati dal suo amore". "La santità non consiste anzitutto nel fare cose straordinarie, ma nel lasciare agire Dio".
Papa Francesco «ha sconvolto» il fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari, a cui aveva già inviato una lettera, invitandolo a Santa Marta per incontrarsi. Oggi Repubblica riporta l’intervista che è risultata da quell’incontro, qui ne trovate ampi stralci.
«Non è vero che il nostro movimento è stato fondato da un uomo. In Ucraina un uomo ha partecipato alla sua creazione ma questo non significa che noi non siamo femministe autentiche. Nessuno può dire questo». Quasi se la prende Inna Shevchenko, leader delle Femen che protestano contro «la dominazione del maschio» mostrando le loro grazie, quando l’intervistatrice francese di ITele le chiede del documentario presentato a Venezia, dove le Femen ammettono: «Senza un uomo dietro non saremmo mai venute fuori». E l’uomo, cioè Viktor Svyatski, conferma: «Gli uomini fanno di tutto per il sesso: io ho creato il gruppo per avere delle donne».
Il vescovo di Minya Anba Makarios è sfuggito miracolosamente a un tentativo di omicidio in Egitto. Il vescovo si trovava in auto nella città di El Sario quando la macchina è stata raggiunta da una grandinata di proiettili. L’autista è riuscito ad evitare il peggio e il vescovo si è rifugiato nella casa di un cristiano copto.
Vangelo Lc 17, 5-10 Se aveste fede!
In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe. Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
Si sottopone a suicidio assistito perché non è soddisfatto del cambio di sesso: è accaduto in Belgio – riferisce Het Laatste Nieuws - dove Nathan Fleming, 44 anni, ha scelto l'eutanasia per le "insopportabili sofferenze psichiche" dovute all'esito insoddisfacente di tre operazioni per trasformarsi da donna in uomo.
David Tutera, famosissimo conduttore televisivo americano, anchorman della trasmissione My Fair Wedding su WeTV, ha vissuto con il compagno (e in seguito marito) Ryan Jurica per dieci anni. Ma la loro relazione «andava male da sei anni e così abbiamo deciso di avere dei bambini sperando che il nostro rapporto sarebbe migliorato», spiega David.
Dal 4 al 12 ottobre, ai quartieri Ostiense e San Paolo, circa 400 giovani tra i 18 e i 35 anni incontreranno i loro coetanei nelle parrocchie, nelle scuole, negli ospedali, nei centri sportivi, nelle università.
Francesco incontra il fondatore di Repubblica a Santa Marta e parla della sua visione della Chiesa, di apertura al modernismo, di bene e male, di clericalismo e proselitismo e dell'illuminazione ricevuta durante il Conclave
La patrona delle missioni come modello per tutta la Chiesa nel giorno nel quale inizia la riunione del Consiglio di cardinali col Papa è stato il pensiero che Francesco ha proposto nella messa che ha concelebrato questa mattina a Casa santa Marta proprio con i porporati del Consiglio. E proprio riferendosi alla riunione ha chiesto di pregare perché "il nostro lavoro di oggi ci faccia a tutti più umili, più miti, più pazienti, più fiduciosi di Dio, perché così la Chiesa possa dare una bella testimonianza alla gente e vedendo il Popolo di Dio, vedendo la Chiesa, sentano la voglia di venire con noi!".